Associazione Artemides Progetto Polo Provinciale di contrasto alla violenza sulle donne e minori...

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Associazione Associazione Artemides Artemides Progetto Progetto “Polo Provinciale di contrasto “Polo Provinciale di contrasto alla violenza sulle donne e minori” alla violenza sulle donne e minori” Vicenza 2010/2012 Vicenza 2010/2012 Coordinamento tecnico-scientifico: Coordinamento tecnico-scientifico: Dott.ssa Olimpia Degni Dott.ssa Olimpia Degni Psicologa Psicoterapeuta Psicologa Psicoterapeuta Progetto realizzato con il contributo della Regione Veneto nell’ambito del Bando per favorire la nascita e l’attività di Organismi di Parità.

Transcript of Associazione Artemides Progetto Polo Provinciale di contrasto alla violenza sulle donne e minori...

AssociazioneAssociazione

ArtemidesArtemides

Progetto Progetto “Polo Provinciale di contrasto “Polo Provinciale di contrasto

alla violenza sulle donne e minori”alla violenza sulle donne e minori”

Vicenza 2010/2012Vicenza 2010/2012

Coordinamento tecnico-scientifico:Coordinamento tecnico-scientifico:Dott.ssa Olimpia Degni Dott.ssa Olimpia Degni Psicologa PsicoterapeutaPsicologa Psicoterapeuta

Progetto realizzato con il contributo della Regione Venetonell’ambito del Bando per favorire la nascita e l’attività di

Organismi di Parità.

Il bullismo a scuola: Il bullismo a scuola: prevenzione dei prevenzione dei comportamenti violenti”comportamenti violenti”

PresentazionePresentazione dei “Questionari anonimi” a scuola; dei “Questionari anonimi” a scuola;

AnalisiAnalisi dei dati ottenuti; dei dati ottenuti;

IncontroIncontro di presentazione sul fenomeno del Bullismo e di presentazione sul fenomeno del Bullismo e sui dati emersi dalla ricerca;sui dati emersi dalla ricerca;

Creazione di unoCreazione di uno “sportello”“sportello” temporaneo a cui gli temporaneo a cui gli studenti possono rivolgersi per denunciare e chiedere studenti possono rivolgersi per denunciare e chiedere aiuto;aiuto;

Report finale:Report finale: percorsi didattico/educativi finalizzati alla percorsi didattico/educativi finalizzati alla gestione dei comportamenti violenti e all’apprendimento gestione dei comportamenti violenti e all’apprendimento di efficaci strategie di prevenzione.di efficaci strategie di prevenzione.

Nei mass media Nei mass media il bullismo tende il bullismo tende ad essere visto ad essere visto

come una come una variante del variante del

vandalismo o del vandalismo o del teppismo o, teppismo o,

ancora, viene ancora, viene confuso con altre confuso con altre forme di violenza forme di violenza

episodica da episodica da parte di singoli o parte di singoli o di piccoli gruppi.di piccoli gruppi.

DEFINIZIONE DI BULLISMODEFINIZIONE DI BULLISMO

““Uno studente è oggetto di Uno studente è oggetto di bullismobullismo, , ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto,

ripetutamente nel corso del temporipetutamente nel corso del tempo, , alle azioni offensive messe in atto da parte di alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o piùuno o più compagni.” compagni.”

(Olweus, 1993)(Olweus, 1993)

Si definisce bullismo (dal significato inglese: Si definisce bullismo (dal significato inglese: tiranneggiaretiranneggiare) un ) un comportamento aggressivo che è intenzionale, ripetuto nel tempo comportamento aggressivo che è intenzionale, ripetuto nel tempo e che implica uno squilibrio di potere o di forza che mette, chi lo e che implica uno squilibrio di potere o di forza che mette, chi lo subisce, nell’ impossibilità di difendersi.subisce, nell’ impossibilità di difendersi.

Il bullismo può essere Il bullismo può essere direttodiretto, quando viene praticato in prima , quando viene praticato in prima persona, o persona, o indirettoindiretto quando si spinge qualcun altro a praticare quando si spinge qualcun altro a praticare angherie; può consistere in abusi fisici e/o psicologici.angherie; può consistere in abusi fisici e/o psicologici.

Il cyberbullismoIl cyberbullismo (ossia "bullismo" online) è il (ossia "bullismo" online) è il termine che indica atti di bullismo e di molestia termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l'e-mail, effettuati tramite mezzi elettronici come l'e-mail, gli sms, i blog, i telefoni cellulari, i siti web.gli sms, i blog, i telefoni cellulari, i siti web.

Come il bullismo nella vita reale, il cyberbullismo Come il bullismo nella vita reale, il cyberbullismo può a volte costituire una violazione del Codice può a volte costituire una violazione del Codice civile, del Codice penale e, per quanto riguarda civile, del Codice penale e, per quanto riguarda l'ordinamento italiano, del Codice della Privacy l'ordinamento italiano, del Codice della Privacy (D. Lgs 196 del 2003).(D. Lgs 196 del 2003).

Oggi il 34% del bullismo è onlineOggi il 34% del bullismo è online Pur presentandosi in forma diversa, anche quello Pur presentandosi in forma diversa, anche quello

su internet, è bullismo: far circolare delle foto su internet, è bullismo: far circolare delle foto spiacevoli o inviare mail contenenti materiale spiacevoli o inviare mail contenenti materiale offensivo può costituire un danno psicologico.offensivo può costituire un danno psicologico.

Cos’è il Cyberbullismo ?

Scherzo -Scherzo - Prepotenza - Prepotenza - ReatoReato Confine tra scherzo e Confine tra scherzo e

prepotenzaprepotenza Livello di disagio Livello di disagio

della vittimadella vittima IntimidazioneIntimidazione RitiroRitiro Tono dell’umore Tono dell’umore

bassobasso AnsiaAnsia Calo rendimento scol.Calo rendimento scol.

Atti gravi che Atti gravi che costituiscono reatocostituiscono reato

Aggressioni fisiche Aggressioni fisiche violenteviolente

Utilizzo di armi o Utilizzo di armi o oggetti pericolosioggetti pericolosi

Minacce graviMinacce gravi Molestie/abusi sessualiMolestie/abusi sessuali

Istituzioni Istituzioni territorio/FFOOterritorio/FFOO

asimmetria asimmetria

della relazionedella relazione

intenzionalitàintenzionalità

persistenza nel persistenza nel

tempo tempo

Il bullismo è un fenomeno di natura

relazionale

CARATTERISTICHE DEL BULLISMO

Chi sono i bulli?Chi sono i bulli?Tre categorie di bulli:Tre categorie di bulli: Bullo aggressivo : Bullo aggressivo : incapace di gestire incapace di gestire

la pulsione aggressiva, assenza di la pulsione aggressiva, assenza di empatiaempatia

Bullo ansiosoBullo ansioso : insicuro/ aggressivo, : insicuro/ aggressivo, provoca altri bulli provoca altri bulli

Bullo passivoBullo passivo : sono bulli per : sono bulli per proteggersi ed appartenere al proteggersi ed appartenere al gruppo; dominati, poco gruppo; dominati, poco aggressivi,più empatici, in colpa aggressivi,più empatici, in colpa dopo l’azionedopo l’azione

CHI SONO I BULLICHI SONO I BULLI

Il Sé :Il Sé : forte bisogno di potere forte bisogno di potere e di dominio, per cui sembrano e di dominio, per cui sembrano godere nel controllare e nel godere nel controllare e nel sottomettere gli altrisottomettere gli altri

La relazione col mondo:La relazione col mondo: in in forma di condotta antisociale, forma di condotta antisociale, che si caratterizza per la che si caratterizza per la mancanza di rispetto delle mancanza di rispetto delle regoleregole

BULLI e BULLEBULLI e BULLE

I maschiI maschi tendono a compiere azioni di tendono a compiere azioni di prevaricazione fisica e psicologica. prevaricazione fisica e psicologica.

Le femmineLe femmine prevaricatrici, in genere, usano prevaricatrici, in genere, usano metodi di molestia meno visibili e più metodi di molestia meno visibili e più

“ “INDIRETTI“: calunnia/ maldicenza INDIRETTI“: calunnia/ maldicenza manipolazione dei rapporti di amicizia nella manipolazione dei rapporti di amicizia nella classe (Es. classe (Es. privare una ragazza della sua privare una ragazza della sua migliore amica).migliore amica).

     

Caratteristiche della Caratteristiche della possibile vittima:possibile vittima:

Sono fisicamente più deboli dei loro Sono fisicamente più deboli dei loro coetanei maschicoetanei maschi

manifestano particolari preoccupazioni manifestano particolari preoccupazioni

riguardo al proprio corpo: riguardo al proprio corpo: tendenzialmente poco abili nelle attività tendenzialmente poco abili nelle attività di gioco, sportive e di lotta; di gioco, sportive e di lotta;

sono cauti, sensibili, tranquilli, riservati, sono cauti, sensibili, tranquilli, riservati, passivi, sottomessi e timidi; passivi, sottomessi e timidi;

sono ansiosi, insicuri, infelici ed sono ansiosi, insicuri, infelici ed abbattuti e hanno un'opinione negativa di abbattuti e hanno un'opinione negativa di se stessi e scarsa autostima. se stessi e scarsa autostima.

Vittime provocatriciVittime provocatriciPresentano le seguenti Presentano le seguenti

caratteristiche: caratteristiche: Possono essere caratterizzate da un Possono essere caratterizzate da un

"temperamento impulsivo","temperamento impulsivo", per cui per cui tendono a ricorrere alla forza o a tendono a ricorrere alla forza o a controbattere, anche se in modo controbattere, anche se in modo poco efficace, quando sono poco efficace, quando sono attaccate o insultate; attaccate o insultate;

IperattiveIperattive, inquiete, scarsamente , inquiete, scarsamente concentrate ed offensive, creano concentrate ed offensive, creano tensione; hanno comportamenti tensione; hanno comportamenti irritanti;irritanti; possono essere molto possono essere molto sgradite anche agli sgradite anche agli adulti/insegnanti; adulti/insegnanti;

Possono tendere a Possono tendere a prevaricareprevaricare gli gli studenti più deboli.studenti più deboli.

picchiare

spingere

dare calci, pugni, graffi

appropriarsi di oggetti o

rovinarli

escludere dal gruppo dei pari

isolare

calunniare

manipolare i rapporti di amicizia

DirettoDiretto IndirettoIndiretto fisico

verbale

Il bullismo si può manifestare nelle seguenti forme:

offendere

deridere

minacciare

insultare

estorcere denaro o beni

materiali

LE FORME DEL BULLISMO

spettatore / outsiderspettatore / outsider

bullo bullo

Aiutante del Aiutante del bullobullo (agisce)Sostenitori del Sostenitori del

bullobullo (rinforzo)

vittima vittima (passiva/sottomessa o

provocatrice)

Difensore della vittima

Il bullismo è un fenomeno di natura relazionale che coinvolge diversi attori:

I PROTAGONISTI

FATTORI DI RISCHIO:FATTORI DI RISCHIO: IL CONTESTO IL CONTESTO

l’ambientel’ambiente in cui il ragazzo vive e in cui il ragazzo vive e la famigliala famiglia (stile (stile genitoriale ed eventuale presenza di contesti violenti);genitoriale ed eventuale presenza di contesti violenti);

la scuolala scuola e le modalità con cui la classe è gestita dal e le modalità con cui la classe è gestita dal corpo docente; corpo docente;

il contesto culturaleil contesto culturale,, che in alcuni casi può tollerare che in alcuni casi può tollerare alcuni comportamenti aggressivi;alcuni comportamenti aggressivi;

Internet,Internet, per il cyberbullismo, di cui non sempre i per il cyberbullismo, di cui non sempre i ragazzi conoscono i rischi;ragazzi conoscono i rischi;

FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO soggettivi per il bullo soggettivi per il bullo

Temperamento di base Temperamento di base Aggressività, mancanza di Aggressività, mancanza di

empatia, impulsività empatia, impulsività Caratteristiche fisiche: forza, Caratteristiche fisiche: forza,

pubertà precocepubertà precoce Caratteristiche familiari: genitori Caratteristiche familiari: genitori

indifferenti, pratiche di indifferenti, pratiche di accudimento aggressive e di accudimento aggressive e di abuso, trascuratezza, violenza abuso, trascuratezza, violenza assistita.assistita.

STILI GENITORIALISTILI GENITORIALI

Tra gli stili genitoriali che possono Tra gli stili genitoriali che possono caratterizzare la famiglia del bullo sono caratterizzare la famiglia del bullo sono stati individuati: stati individuati:

Atteggiamenti caratterizzati da scarso Atteggiamenti caratterizzati da scarso coinvolgimento emotivo e anaffettività;coinvolgimento emotivo e anaffettività;

Difficoltà nella gestione delle emozioni;Difficoltà nella gestione delle emozioni; Comportamenti violenti di diverso tipo Comportamenti violenti di diverso tipo

(verbale, psicologico e/o fisico);(verbale, psicologico e/o fisico); Stili educativi non volti a “contenere” e Stili educativi non volti a “contenere” e

porre dei limiti all’aggressività dei figli.porre dei limiti all’aggressività dei figli.

..

LE CONSEGUENZELE CONSEGUENZE

Diverse forme di psicopatologia sono Diverse forme di psicopatologia sono correlate al bullismocorrelate al bullismo

Le ricerche hanno dimostrato una netta Le ricerche hanno dimostrato una netta correlazione da un lato tra bullismo persistente, correlazione da un lato tra bullismo persistente, comportamenti antisociali e criminalità (entro 24 comportamenti antisociali e criminalità (entro 24 anni), e dall’altro tra vittimismo e forti disagi anni), e dall’altro tra vittimismo e forti disagi personali e sociali. personali e sociali.

Altri studi hanno mostrato un’associazione tra Altri studi hanno mostrato un’associazione tra bullismo e disturbi d’ansia/depressivi. bullismo e disturbi d’ansia/depressivi.

Essere socialmente immaturi e scarsa autostima Essere socialmente immaturi e scarsa autostima possono essere sia la causa che la conseguenza possono essere sia la causa che la conseguenza della vittimizzazione.della vittimizzazione.

LE CONSEGUENZELE CONSEGUENZE

Diverse forme di psicopatologia sono Diverse forme di psicopatologia sono correlate al bullismocorrelate al bullismo

Le ricerche hanno dimostrato una netta Le ricerche hanno dimostrato una netta correlazione da un lato tra bullismo persistente, correlazione da un lato tra bullismo persistente, comportamenti antisociali e criminalità (entro 24 comportamenti antisociali e criminalità (entro 24 anni), e dall’altro tra vittimismo e forti disagi anni), e dall’altro tra vittimismo e forti disagi personali e sociali. personali e sociali.

Altri studi hanno mostrato un’associazione tra Altri studi hanno mostrato un’associazione tra bullismo e disturbi d’ansia/depressivi. bullismo e disturbi d’ansia/depressivi.

Essere socialmente immaturi e scarsa autostima Essere socialmente immaturi e scarsa autostima possono essere sia la causa che la conseguenza possono essere sia la causa che la conseguenza della vittimizzazione.della vittimizzazione.

Scuola secondaria di primo gradoScuola secondaria di primo grado

Istituto Comprensivo

“C. Ridolfi”

Lonigo - Vicenza

Alunni: 495

1. Dalle relazioni che intrattieni con gli altri

2. Dalle persone che frequenta

3. Dai discorsi che fa

4. Da come si veste

5. Non si può riconoscere

Da come si può riconoscere il bullo?

50%

37%

15%

7%4%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Avviserei un adulto

2. Farei finta di niente e scapperei

3. Interverrei per aiutare la vittima

4. Mi sentirei coinvolto e darei manforte al bullo

Se tu fossi un involontario testimone cosa faresti?

61%

19%12%

8%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

1

1. No

2. Si

Credi di aver identificato un possibile bullo nella tua classe?

67%

33%

0%10%

20%30%

40%50%

60%70%

80%

1

1. Maschio

2. Femmina

Se si, è maschio o femmina?

82%

18%

0%

10%

20%

30%

40%50%

60%

70%

80%

90%

1

1. Si, spettatore

2. No

3. Forse

4. Si, vittima

Sei mai stato vittima o testimone di bullismo?

52%

17% 15% 13%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Fuori della scuola

2. In giardino/cortile

3. In aula

4. Negli spogliatoi

5. In corridoio

In quale luogo è avvenuto?

41%

26%

16%

9% 8%

0%

5%

10%

15%

20%25%

30%

35%

40%

45%

1

1. Da uno a tre

2. Diversi

3. Molti

4. Quotidiani

Gli attacchi di bullismo di cui sei stato testimone o vittima sono stati?

48%

30%

15%

7%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Aiutato a superare il problema

2. Punito

3. Sollecitato ad un uso responsabili delle sue azioni

4. Emarginato

A tuo parere il bullo deve essere?

55%

26%

15%

4%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Che crede di essere superiore agli altri

2. Con dei genitori poco presenti

3. Che prova piacere nel vedere soffrire l’altro

4. Superba ed egoista

Secondo te il bullo è una persona

60%

25%

13%

2%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

1

1. Una persona di solito emarginata dal resto del gruppo

2. Una persona sicura di sé

3. Una persona timida e insicura

4. Una persona ricca di amici

La vittima che soffre maggiormente di fronte ad una prepotenza è

56%

30%

8% 6%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Ho cercato aiuto

2. Ho finto di ignorare

3. Ho sofferto in silenzio

4. Ho reagito violentemente

Se sei stato vittima qual'é stata la tua reazione?

42%

23% 23%

12%

0%

5%

10%

15%

20%25%

30%

35%

40%

45%

1

1. Ai genitori

2. Ad un insegnante

3. A un/a compagno/a di classe

4. A un/a compagno/a di scuola

5. Ad altro personale scolastico

Se hai cercato aiuto a chi ti sei rivolto?

57%

15% 13%10%

5%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

Questionario di rilevazione per Questionario di rilevazione per insegnantiinsegnanti

..

Insegnanti: 35

1. Comportamenti di prepotenza e sopraffazione

2. Emarginazione di alcuni soggetti da parte del gruppo

3. Aggressioni fisiche e verbali

4. Intolleranza e indifferenza nei confronti dei più deboli e diversi

5. Rivalità tra maschi e femmine

Quali sono le problematiche più ricorrenti all'interno delle classi?

35%

26%22%

13%

4%

0%5%

10%15%

20%25%

30%35%

40%

1

1. Fare del male

2. Insultare

3. Parlare male di un ragazzo (sua famiglia) alle spalle

4. Nascondere la merenda

5. Rubare la merenda

6. Prendere in giro in modo pesante

7. Non rivolgere la parola

8. Spintonare

9. Costringere con il ricatto a dare cose personali

Tra i comportamenti aggressivi e di prepotenza, quali sono quelli che lei

rileva più frequentemente?

37%

15%13%12%8% 6% 5% 3% 1%

0%

10%

20%

30%

40%

1

1. Nell’intervallo

2. In classe durante il cambio dell’ora

3. Nel cortile della scuola

4. Nei bagni

5. In classe durante le ore di lezione

In quali momenti ha potuto osservare questi comportamenti?

51%

21%17%

8%3%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Si

2. No

Questi comportamenti di prepotenza hanno caratteristiche di ripetività?

65%

35%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

1

1. Un ragazzo più piccolo d’età o più debole fisicamente

2. Un ragazzo che a sua volta provoca gli altri

3. Un ragazzo particolare: difetti fisici, handicap..

4. Un ragazzo con difficoltà scolastiche

Secondo lei il ragazzo vittima di prepotenza è

48%

27%

15%10%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1

1. Sono ammirati solo da pochi ragazzi

2. Sono temuti

3. Sono tollerati

4. Sono rispettati

5. Sono emarginati e isolati

6. Sono disapprovati

I ragazzi prepotenti, quali atteggiamenti suscitano all'interno

del gruppo classe?

42%

27%

16%

8%5%

2%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

1

1. Sensibilizzare e responsabilizzare i ragazzi nei confronti del problema

2. Intervento disciplinare nei confronti dei ragazzi violenti

3. Coinvolgere le famiglie dei ragazzi prepotenti

4. Evidenziare la scorrettezza di certi comportamenti di fronte alla classe

5. Coinvolgere il consiglio di classe

6. Interpellare un esperto

Quale intervento ritiene essere di sua competenza?

33%

20%

15%13%

11%8%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

1

1. Si

2. No

Gli alunni le hanno mai parlato di prepotenze inflitte loro dai

compagni?

61%

39%

0%10%20%30%40%50%60%70%

1

1. Invitando vittima e aggressore ad affrontare il problema, se possibile a risolverlo

2. Parlandone a tutto il gruppo classe

3. Richiamando l’aggressore

Se si, lei come ha reagito?

42%

36%

22%

0%

5%

10%

15%

20%25%

30%

35%

40%

45%

1

Quali interventi?

Lavorare sulla

“maggioranza silenziosa”

Svolgere attività con il gruppo-

classe

Attivare i servizi del territorio

Creare un’alleanza

educativa con i genitori

Coinvolgere il personale

scolastico

Quale intervento?

Carta della “Sicurezza”

Gli interventi:Gli interventi:

Le soluzioni :Le soluzioni : NO alla repressioneNO alla repressione SI alla promozioneSI alla promozione di una cultura di una cultura e di una atmosfera e di una atmosfera

di democrazia e di uguaglianza, attraverso la creazione di di democrazia e di uguaglianza, attraverso la creazione di un corpus di regole di convivenza condivise e stabilite, a un corpus di regole di convivenza condivise e stabilite, a cui tutti, docenti, alunni e genitori, possano fare riferimento. cui tutti, docenti, alunni e genitori, possano fare riferimento. In particolare, In particolare, nella nella scuola elementarescuola elementare..

Nelle scuole medieNelle scuole medie e in quelle superiori e in quelle superiori Stimolare la maturazione di una coscienza morale e Stimolare la maturazione di una coscienza morale e

dell’assertività, acquisire la capacità di gestire e mediare i dell’assertività, acquisire la capacità di gestire e mediare i conflitti.conflitti.

- Limiti chiari imposti dai genitori.- Limiti chiari imposti dai genitori. - Incrementare le risorse e le abilità emotive delle vittime.- Incrementare le risorse e le abilità emotive delle vittime.

““Carta della Sicurezza”: Carta della Sicurezza”: le regole anti-bullismole regole anti-bullismo

Sviluppare chiare regole : Sviluppare chiare regole :

1.1. ““Non ci faremo coinvolgere in atti di bullismo”Non ci faremo coinvolgere in atti di bullismo”

1.1. ““Aiuteremo gli studenti che ne sono vittime”Aiuteremo gli studenti che ne sono vittime”

1.1. ““Includeremo i compagni che sono isolati”Includeremo i compagni che sono isolati”

1.1. ““Se verremo a conoscenza di un episodio di Se verremo a conoscenza di un episodio di bullismo informeremo tempestivamente un bullismo informeremo tempestivamente un adulto a scuola e a casa”adulto a scuola e a casa”

Educare alla co-Educare alla co-responsabilità e responsabilità e prosocialitàprosocialità

Rifiutarsi di prendere parte alle prepotenzeRifiutarsi di prendere parte alle prepotenze

Esprimere a livello verbale e non verbale la Esprimere a livello verbale e non verbale la disapprovazione per i comportamenti prevaricatori disapprovazione per i comportamenti prevaricatori

Richiedere l’aiuto di un adulto e accompagnare la Richiedere l’aiuto di un adulto e accompagnare la vittima da un adulto per denunciare la situazionevittima da un adulto per denunciare la situazione

Aiutare la vittima a sottrarsi alla situazioneAiutare la vittima a sottrarsi alla situazione

Sollecitare i compagni a non sostenere i bulliSollecitare i compagni a non sostenere i bulli

AZIONI POSSIBILI:AZIONI POSSIBILI:

Intervenire sul “gruppo” classeIntervenire sul “gruppo” classe Collaborazione corpo docente e famiglieCollaborazione corpo docente e famiglie Interventi di mediazione e gestione del Interventi di mediazione e gestione del

conflitto, gruppi di discussioneconflitto, gruppi di discussione Indagare le Indagare le “dinamiche affettive”“dinamiche affettive” all’origine all’origine

dei comportamentidei comportamenti Percorsi individualizzati di sostegno alle Percorsi individualizzati di sostegno alle

vittimevittime Sanzioni disciplinari di tipo riparativo:Sanzioni disciplinari di tipo riparativo: Direttiva MPI n.16, del 5.2 2007 – Consiglio Direttiva MPI n.16, del 5.2 2007 – Consiglio

di Classe.di Classe.

ConclusioniConclusioni

Il bullismo è molto diffusoIl bullismo è molto diffuso

Il bullismo è un fenomeno complessoIl bullismo è un fenomeno complesso

Il bullismo porta a Il bullismo porta a Uno scarso adattamento in età evolutiva e in età adultaUno scarso adattamento in età evolutiva e in età adulta Aumenta il rischio di sviluppare disturbi mentaliAumenta il rischio di sviluppare disturbi mentali

Il bullismo può essere prevenuto:Il bullismo può essere prevenuto: Ne è prova il programma d’intervento elaborato da Ne è prova il programma d’intervento elaborato da

Olweus e messo in atto in alcuni Paesi Europei : ha Olweus e messo in atto in alcuni Paesi Europei : ha ridotto del 50%ridotto del 50% il fenomeno del bullismo, ha diminuito il fenomeno del bullismo, ha diminuito il comportamento antisociale e gli episodi di vandalismo il comportamento antisociale e gli episodi di vandalismo e ha fatto migliorare il clima della classe.  e ha fatto migliorare il clima della classe. 

" " Ricorda, ciò che guida il nostro destino è la Ricorda, ciò che guida il nostro destino è la

forza segreta nascosta profondamente forza segreta nascosta profondamente dentro di noi ; dentro di noi ;

là si trova la voce della persuasione e là si trova la voce della persuasione e l'energia vitale; l'energia vitale;

là potremmo anche dire, là potremmo anche dire, si trova l'essenza dell'uomo stesso”.si trova l'essenza dell'uomo stesso”.

Marco Aurelio - Marco Aurelio - MeditazioniMeditazioni

NO alla forza fisica - SI alla forza interiore