Assessorato Cultura, Educazione, Sport, Politiche ... · suggerimenti e riflessioni raccogliere...

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CITTA' DI SESTO SAN GIOVANNI Assessorato Cultura, Educazione, Sport, Politiche Giovanili, Tempi e Orari della città in collaborazione con il Servizio Gulliver Informagiovani Progetto "Tempi e spazi della cultura giovanile a Sesto San Giovanni" PTO/Progetti di Quartiere - 2002 Dossier conclusivo Sesto San Giovanni, aprile 2003 a cura di Gisella Bassanini con la collaborazione di Eleonora Cola

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CITTA' DI SESTO SAN GIOVANNI

Assessorato Cultura, Educazione, Sport, Politiche Giovanili,

Tempi e Orari della città in collaborazione con il Servizio Gulliver Informagiovani

Progetto "Tempi e spazi della cultura giovanile a Sesto San Giovanni" PTO/Progetti di Quartiere - 2002

Dossier conclusivo

Sesto San Giovanni, aprile 2003

a cura di Gisella Bassanini con la collaborazione di Eleonora Cola

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Indice INTRODUZIONE Scheda di presentazione del progetto……………………………………………………….p. 3 Premessa………………………………………………………………………………………p. 6 Il metodo………………………………………………………………………………………p. 6 I giovani nella città……………………………………………………………………………p. 6 Cosa dicono i giovani………………………………………………………………………….p. 7 Alcune dati dall'Ufficio Anagrafe……………………………………………………………p. 8 LA "BANCA DELLE IDEE" Politiche e progetti per i giovani: cosa fare e come farlo……………………………………p. 11 Valorizzare, potenziare e promuovere le reti di relazione e le forme di collaborazione …p. 12 Creare occasioni virtuose……………………………………………………………………...p. 13 Per meglio comunicare ed informare…………………………………………………………p. 15 Servizi, strutture e spazi……………………………………………………………………….p. 16 I luoghi individuati per far nascere nuovi progetti…………………………………………..p. 18 ALLEGATI Elenco dei soggetti intervistati…………………………………………………………………p. 22 Scheda di presentazione del gruppo di lavoro………………………………………………..p. 24

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INTRODUZIONE

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Scheda di presentazione del progetto

L'attività di ricerca-azione svolta nei primi mesi del 2002 all'interno del Piano Tempi e

Orari della città (PTO/Progetti di Quartiere), e che ha visto coinvolta la Circoscrizione 5

(Cascina Gatti -Parpagliona), ha fatto emergere il tema della cultura giovanile quale ambito sul quale avviare un primo lavoro di conoscenza, riflessione e proposta attraverso un

percorso condiviso e partecipato. In questo modo è nato il Progetto di ricerca-azione "Tempi e spazi della cultura

giovanile a Sesto San Giovanni", promosso dall'Assessorato alla Cultura, Educazione, Sport, Politiche Giovanili, Tempi e Orari della città.

Obiettivo prioritario del Progetto è entrare in contatto con quei gruppi giovanili che producono arte e cultura - quelli informali e quelli che a vario titolo sono collegati alle

diverse realtà presenti nel territorio sestese - al fine di disegnare una prima mappa della loro

presenza per tentare di capire chi sono, quanti sono, cosa fanno e con quali finalità, e, infine, cosa chiedono all'Amministrazione Comunale.

Diverse fasi hanno strutturato questo Progetto sviluppato in collaborazione con Gulliver Informagiovani del Comune.

La prima fase è stata orientata alla comunicazione e informazione sul senso e sulle finalità dell'iniziativa, mediante contatti diretti, lettere, affissione di locandine nei punti della

città frequentati dai giovani, articoli sulla stampa locale, passaparola. Un'azione rivolta

principalmente ai giovani e a quel vivace e variegato mondo che anima la vita sociale e culturale della città (associazioni culturali e sportive iscritte all'albo, circoli e gruppi culturali

e artistici formalmente costituiti e non, istituti superiori, scuole civiche, centri di formazione professionale, oratori, enti di sviluppo territoriale, ecc)

La seconda fase, si è centrata sulla costruzione dell'elenco dei soggetti che nel tempo sono stati contattati (circa un centinaio) e sulla realizzazione di una serie di interviste in

profondità (una cinquantina) ad alcuni gruppi giovanili sestesi; agli esponenti dell'Amministrazione Comunale (Sindaco, Assessori, responsabili di progetti destinati ai

giovani) e ad alcune realtà che a Sesto San Giovanni lavorano a progetti culturali e artistici

che vedono coinvolti i giovani.

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Contemporaneamente, sono stati realizzati dei focus-group in quegli Istituti Superiori della città che al loro interno ospitano gruppi di giovani impegnati in diversi

ambiti artistici e culturali (musica, teatro, danza, comunicazione e informazione, ecc).

All'attività di animazione e ricerca sul territorio, si è affiancato un lavoro di raccolta dei casi e delle esperienze più significative attualmente sviluppate in Italia sul tema.

Conclude il lavoro una "banca delle idee" sui tempi e spazi della cultura giovanile a Sesto San Giovanni e una serie di indicazione e riflessioni su possibili progetti da realizzare

nel prossimo futuro.

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Le azioni del Progetto q Realizzare un'indagine conoscitiva delle ricerche e inchieste condotte in questi anni dal

Comune e rivolte ai giovani; q Costruire un elenco delle realtà che si occupano di creatività e cultura con particolare

riferimento al mondo giovanile per informarle e coinvolgerle nell'iniziativa promossa dalla Pubblica Amministrazione;

q Mappare i gruppi giovanili presenti in città; q Individuare gli interlocutori privilegiati da intervistare; q Realizzare le interviste ed elaborare i contenuti emersi; q Individuare gli Istituti Superiori all'interno dei quali realizzare i focus-group; q Realizzare i focus-group ed elaborare i contenuti; q Raccogliere dati sulla composizione giovanile sestese; q Costruire una “Banca delle idee” sui tempi e spazi della cultura giovanile q Realizzare alcuni incontri pubblici per presentare i risultati della ricerca q Avviare una prima ricognizione sulle esperienze più significative attualmente sviluppate

in Italia Le metodologie utilizzate q attività di ricerca-azione (interviste in profondità e focus group) q attività di co-progettazione q attività di comunicazione e informazione sul progetto attraverso incontri pubblici

(informali e non) I risultati attesi q coinvolgere i giovani e i soggetti locali nei processi di sviluppo e governo della città

attraverso un’esperienza partecipata q avere un primo quadro conoscitivo della realtà sestese q raccogliere idee ed aspettative sul futuro q formulare in modo condiviso linee-guida per la definizione di progetti e/o politiche per i

giovani q discutere collettivamente sulle idee e i progetti possibili Cronomappa Inizio del progetto: novembre 2002 Conclusione del progetto: aprile 2003

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Premessa

Nel corso del lavoro, e a partire dall'Albo delle Associazioni disponibile presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune, si è costruito e progressivamente aggiornato un elenco che raccoglie tutti i soggetti singoli e associati (complessivamente un centinaio) che a vario titolo hanno partecipato attivamente all'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura, Educazione, Sport, Politiche Giovanili, Tempi e Orari della città. Tra questi alcuni - come si è spiegato nella scheda di presentazione del Progetto - sono stati successivamente intervistati e ciò che hanno detto nel corso dei colloqui è risultato determinante per la riuscita del progetto e per la costruzione del dossier qui presentato. Il metodo Indagare in quel mondo giovanile che, in modi diversi, opera nell'articolato e per nulla scontato universo dell'espressione artistica e culturale e nelle varie realtà impegnate a Sesto San Giovanni, non è cosa facile. Difficile è arrivare ai giovani, parlare con loro, sapere cosa pensano e fanno, quali progetti hanno per la mente e cosa vogliano dalla comunità a cui appartengono. Difficile è avvicinare quei giovani che l'arte e la cultura non solo la consumano ma anche la producono.

Per questo motivo, nella fase di comunicazione e informazione sul Progetto, abbiamo privilegiato il passaparola tra chi si muove e lavora in questi ambiti.

Sappiamo di non avere ricostruito un quadro completo ed esaustivo di ciò che accade a Sesto San Giovanni nel mondo giovanile, ma siamo altresì consapevoli che ciò che questo primo disegno delle realtà sestese fa emergere può risultare prezioso per progetti e idee future. La fascia di età considerata è stata scelta volutamente ampia (dai 15 anni, termine dell'obbligo scolastico, ai 32 anni, termine del contratto di formazione lavoro), consapevoli del fatto che l'età varia al variare delle aree di interesse e di espressione scelte e del tipo di luoghi frequentati: spesso i writers o i graffittari, per fare un esempio, non raggiungono neppure la maggiore età, mentre chi si occupa di letteratura o poesia ha un'età che, per diversi motivi e anche comprensibili, si avvicina e supera i trent'anni.

Otre alle indicazioni sui gruppi giovanili da contattare e alla formulazione di alcune considerazioni circa i possibili sviluppi del lavoro in corso, agli intervistati e ai giovani che hanno partecipato ai focus group, sono stati sottoposti i punti fondamentali della ricerca: quali progetti e /o politiche è opportuno sviluppare nel prossimo futuro, in particolare per incoraggiare l'aggregazione e l'autoproduzione culturale ed artistica dei giovani; quali suggerimenti e riflessioni raccogliere nella "banca delle idee" in via di costruzione. I giovani nella città Tra giovani contattati il gruppo più numeroso è sicuramente quello che gravita attorno al mondo delle associazioni e dei circoli e centri culturali, laici e cattolici. La loro età è in genere compresa tra i 25 e 32 anni. Va detto però, che tra questi giovani, non tutti sono promotori o ideatori di iniziative, molto più frequentemente sono spettatori e consum atori, per quanto esigenti e sensibili, di eventi artistici e culturali organizzati dai più grandi.

Ci sono associazioni che sono interessate ad un coinvolgimento più consistente dei giovani ma ammettono di non essere sempre capaci di elaborare progetti e proposte in grado

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di catturare la loro attenzione. Spesso il mancato contatto con il mondo giovanile è sentito come un problema. Altre associazioni invece, che non hanno esplicitamente progetti destinati al mondo giovanile, si sono dichiarate disponibili a modificare parte della loro attività per orientarle alle necessità dei giovani.

Nella nostra ricerca di gruppi, alcuni, e molto interessanti per il lavoro che fanno e per come lo fanno, li abbiamo incontrati all'interno di alcune Istituti superiori della città, fra questi ci sono anche giovani che continuano a riunirsi e a lavorare insiem e nonostante non siano più studenti della Scuola.

Molti giovani artisti li si possono trovare nel composito mondo dei writers e graffittari, ma non è facile intercettarli e parlare con loro. A uno di questi, incontrato all'interno di una scuola superiore, abbiamo chiesto come fare per metterci in contatto con loro, la sua risposta è emblematica del loro modo di muoversi nella città e viverla: "potete venire di notte in alcune aree periferiche, nei depositi dei mezzi di trasporto, oppure a certe fiere dove ci ritroviamo…", ci ha risposto. Le Scuole Civiche sono un altro importante punto di riferimento per la vita culturale cittadina e molti sono i giovani che partecipano alle loro attività e corsi. Non vengono però segnalati, né dentro, né attorno ad esse, l'esistenza di gruppi formali o informali.

Come si è già detto, vi sono numerosi giovani che fanno attivamente parte delle diverse associazioni sestesi, ma esistono in città anche gruppi giovanili che operano in modo autonomo e che per vari motivi non sono iscritti all'albo delle associazioni.

Tra i giovani contattati, si è anche cercato di capire quale fosse l'ambito d'interesse più diffuso, oltre alla musica rock che sappiamo avere molti giovani estimatori sia tra chi la crea, sia tra chi la ascolta. Gli ambiti che risultano attivamente frequentati sono: teatro, fotografia, comunicazione e informazione, poesia, arti visive, danza. A tutti gli intervistati è stato chiesto quali forme di aiuto si aspettano dal Comune per la propria attività artistica e culturale: spazi, attrezzature, risorse economiche, occasioni di promozione, ecc. La maggior parte degli intervistati ha parlato della necessità di avere luoghi per la creazione (spazi per provare ed allenarsi ma anche per incontrarsi e lavorare insieme); occasioni di promozione (festival, mostre, rassegne, ecc); supporto alle attività di comunicazione e informazione dei propri progetti e aiuti per un maggior coordinamento di tutte le iniziative promosse in città; l'identificazione di iniziative e progetti tesi a valorizzare i giovani talenti locali. Cosa dicono i giovani Il piacere di lavorare insieme Un dato che è interessante evidenziare, e che più volte è emerso nel corso delle interviste e degli incontri, riguarda l'importanza che molti giovani attribuiscono all'esperienza del lavoro comune, al processo di creazione, più del piacere della competizione, dell'esibizione pubblica di quanto è stato creato, del prodotto finito. "Più che la competizione con gli altri ragazzi, fare gare o concorsi - che pur sono importanti - mi interessa il lavoro di gruppo, l'incontro tra la danza, la musica, il teatro, per esempio. Per questo ci vogliono spazi e occasioni non solo per esibirsi ma anche per poter lavorare insieme a dei progetti". Qui di seguito vengono riportati brani tratti dai colloqui che abbiamo avuto con alcuni giovani.

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I brani scelti affrontano alcuni aspetti importanti che caratterizzano l'argomento trattato in questa ricerca; aspetti che ritroviamo in molti dei suggerimenti e delle proposte raccolti nella "banca delle idee" più avanti presentata. Una rassegna o festival giovanile per un incontro tra arti, linguaggi e culture diverse "Cerchiamo di collaborare con tutti e ci piace organizzare progetti mutidisciplinari che coinvolgono gente e attività diverse…. C'è nei giovani l'attenzione, la tensione, verso le varie discipline artistiche. Si tratta quindi di valorizzare questa attenzione… Ci piace pensare all'arte come a un fatto collettivo oltre che individuale". "Vorremmo si rimuovesse quella membrana che solitamente separa chi produce arte e chi la consuma…" Aprire le associazioni ai giovani "E' importante accogliere i giovani nelle associazioni con una certa informalità. Gruppi troppo chiusi e magari un po' gerarchici spaventano". Valorizzare il patrimonio locale: i giovani creativi di oggi e le figure del passato "Non possiamo competere con Milano per quanto riguarda i teatri o i cinema, per questo dobbiamo proporre qualcosa di diverso cercando di valorizzare i giovani che si aprono alle esperienze artistiche e magari andare a riscoprire quelle voci del passato, anche più recente, che sono state dimenticate". Decentrare e diffondere le occasioni "Decentriamo le attività e gli eventi: portiamoli dal centro in tutti i quartieri". Alcuni dati dall'Ufficio Anagrafe Popolazione giovanile raggruppata per classi di età comprese tra i 15 e i 32 anni e suddivisa per sesso. Risultano residenti nel Comune Sesto San Giovanni 16.999 giovani così distribuiti nelle cinque Circoscrizioni della città: Circoscrizione 1 Rondo'-Torretta ETA'

MASCHI FEMMINE TOTALE

15-18 269 271 540 19-25 578 588 1166 26-32 1174 1106 2280 TOTALE 2021 1965 3986

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È residente al QT1 il 23% della popolazione giovanile sestese Circoscrizione 2 Rondinella - Baraggia - Restellone ETA'

MASCHI FEMMINE TOTALE

15-18 251 203 454 19-25 518 529 1047 26-32 1002 931 1933 TOTALE 1771 1663 3434 È residente al QT2 il 20% della popolazione giovanile sestese Circoscrizione 3 Isola del Bosco - Delle Corti ETA'

MASCHI FEMMINE TOTALE

15-18 323 330 653 19-25 784 738 1522 26-32 1556 1342 2898 TOTALE 2663 2410 5073 È residente al QT3 il 30% della popolazione giovanile sestese Circoscrizione 4 Pelucca - Villaggio Falck ETA'

MASCHI FEMMINE TOTALE

15-18 40 37 77 19-25 69 74 143 26-32 142 122 264 TOTALE 251 233 484 È residente al QT4 il 3% della popolazione giovanile sestese Circoscrizione 5 Dei Parchi - Cascina De' Gatti - Parpagliona ETA'

MASCHI FEMMINE TOTALE

15-18 343 292 635 19-25 786 720 1506 26-32 993 888 1881 TOTALE 2122 1900 4022 È residente al QT5 il 24% della popolazione giovanile sestese * i dati sono aggiornati al 22 gennaio 2003.

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LA "BANCA DELLE IDEE"

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Politiche e i progetti per i giovani: cosa fare e come farlo Sviluppare azioni non solo per i giovani, ma con i giovani. Destinare parte delle risorse comunali e delle attenzioni della comunità locale al mondo giovanile è una priorità riconosciuta unanimemente.

Largamente condivisa è la necessità di sviluppare azioni non solo per i giovani, ma con i giovani. In particolare si suggerisce di: 1) valorizzare, all'interno della grande massa di interventi e iniziative che il Comune e le

diverse realtà sestesi offrono alla città, quei progetti che riguardano direttamente i giovani;

2) attivare processi partecipati con i giovani. Individuare un progetto, un tema, un'occasione e da qui avviare un dialogo con loro, che sia anche un momento di verifica della loro effettiva disponibilità a sviluppare esperienze condivise.

La necessità di intervenire maggiormente in questa direzione si accompagna alla consapevolezza delle difficoltà che sovente si incontrano in esperienze di collaborazione e co-progettazione tra i giovani e l'Amministrazione Pubblica, a causa di un certa diffidenza e distanza che molti giovani manifestano nei confronti delle Istituzioni e delle loro iniziative. Nonostante queste difficoltà, numerosi sono gli interlocutori che ribadiscono la necessità di entrare in contatto con i giovani, ascoltarli, "non lasciarli soli" "Questo è un periodo di grande precarietà e solitudine, questa situazione va tenuta nella giusta considerazione quando si ragiona sulle politiche giovanili. Quello che poteva andare bene negli anni Ottanta e Novanta, oggi è superato". "Ci piacerebbe incontrare i giovani, parlare con loro per capire perché partecipano così poco alla vita cittadina… Contattarli e intercettare i loro bisogni è un compito sempre più difficile, bisogna avere la capacità e la pazienza di ascoltarli senza pregiudizi." Realizzare una più ampia inchiesta sui giovani e la città di Sesto Tra gli intervistati si segnala l'utilità di avere una fotografia aggiornata dei giovani sestesi che possa costituire un ulteriore terreno di riflessione e avvio di progetti/politiche. Alcune informazioni possono giungere dal censimento, altre potrebbero essere raccolte attraverso un sondaggio o inchiesta quantitativa: una sorta di aggiornamento della ricerca Josesto - realizzata dal Comune nel 1994 - attorno a temi quali: il lavoro, la casa, il rapporto con le Istituzioni, la mobilità, il tempo libero, ecc.

Fare il punto sulla condizione giovanile potrebbe servire anche a capire come viene vissuta da loro la fase che Sesto San Giovanni sta attraversando, la sua trasform azione "da hinterland industriale a nuova centralità metropolitana". Per comprendere più a fondo i loro bisogni, le aspettative; per sapere come vivono il territorio, che cosa si aspettano dal futuro di questa città, quale senso di comunità esprimono, ecc.

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Valorizzare, potenziare e promuovere le reti di relazione e le forme di collaborazione Sulle Scuole civiche Dalla ricerca-azione emerge l'indicazione di potenziare e sviluppare ulteriormente i legami che le Scuole civiche intrattengono con alcune realtà presenti sul territorio. In particolare, si auspica una più stretta rapporto con le altre scuole della città, e nello specifico con quelle superiori. Attivare nuove relazioni e collaborazioni consentirebbe di istituire con più continuità progetti di scambio e confronto tra i giovani e le loro diverse esperienze culturali ed artistiche. Importante è anche aumentare le occasioni di far nascere progetti dal carattere multidisciplinare. "Una cosa che può fare il Comune è mettere a disposizione le competenze e gli strumenti delle Scuole civiche. Una sorta di patto territoriale tra il Comune e le scuole del territorio". Un altro intervistato, sempre a proposito delle Scuole civiche suggerisce: Sarebbe interessante creare a Sesto una accademia musicale che sia in grado si coprire tutti i generi musicali. C'è la Scuola civica di musica ma non risolve il problema di chi studia musica che è quello della doppia scolarità: tra l'impegno nella scuola di musica e quello nella scuola che si è scelto di frequentare non rimane più tempo per fare musica d'insieme e divertirsi. Se si riuscisse a creare insieme alle scuola del territorio una sorta di liceo leggero - come si fa al Conservatorio - dove magari frequenti due/tre giorni e il resto del tempo scolastico lo dedichi allo studio della musica, con lezioni pratiche e teoriche. Penso al mondo della musica nel suo complesso, e quindi, anche, a figure come i tecnici del suono, a chi fa incisioni, a tutto il filone dell'informatica musicale. Questo potrebbe essere un ambito dove far nascere politiche artistiche. Sul mondo della Scuola Il mondo scolastico in generale è percepito come distante, isolato dal resto della vita cittadina. "Deve essere messo in condizione di essere parte integrante del quartiere e della città". L'autonomia scolastica è vista come un importante occasione per sostenere la form azione artistica dei giovani. Sulle Associazioni Anche per quanto riguarda la realtà associativa sestese, si ribadisce da più parti la necessità di creare un maggiore coordinamento e una maggiore collaborazione tra chi è presente da anni sul territorio e chi è più giovane.

Al Comune si chiede di favorire e supportare la nascita di una rete cittadina e del suo coordinamento. "Si potrebbe pensare di costruire assieme un calendario annuale delle diverse iniziative. Ci conosceremmo meglio, si valorizzerebbe maggiormente quello che facciamo, che è molto, ed eviteremmo così di fare magari cose simili negli stessi periodi…"

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"Per alcune iniziative vale proprio la pena lavorare insieme. Penso alla realizzazione di un sito per tutte le associazioni e gruppi, oppure al fatto che avendo un organismo rappresentativo di tutte le realtà diventa più facile anche proporsi ai media e far conoscere le nostre iniziative e progetti… Ci vogliono luoghi reali e virtuali". Un’altra idea, già contenuta all'interno dell'Agenda 21, e più volta ripresa nei colloqui, è quella di istituire delle "Consulte tematiche" in grado, secondo gli intervistati, "di aggregare maggiormente le diverse realtà presenti sul territorio rispetto ad un'unica e più generica "Consulta delle Associazioni". Creare occasioni virtuose Realizzare un festival o un happening tematico. Alcuni temi: globalizzazione, cultura della pace, trasformazione urbana, comunicazione Alcuni intervistati hanno suggerito quale importante azione da sviluppare l'individuazione di tematiche dalle quali far nascere momenti di incontro/confronto e progetti tra giovani.

I temi legati alla cultura della pace, alla solidarietà e cooperazione, allo sviluppo equo solidale, sembrano essere tematiche e problematiche particolarmente sentite dai giovani. A testimonianza di ciò si segnala il consistente aumento di obiettori di coscienza che in questi ultimi anni si è avuto a Sesto, il grande successo che tra i giovani stanno avendo realtà come Emergency o la rete Lilliput, la partecipazione numerosa ed interessata alle iniziative legate al "Giorno della Memoria".

Anche la storia di Sesto San Giovanni e i processi di trasformazione che la coinvolgono rappresentano un tema che ricorre sovente nelle iniziative e nelle proposte di molti gruppi e associazioni, e in particolare nei discorsi di molti giovani intervistati. "Sesto è una città particolare per i suoi cittadini, la amano veramente e si sente. Si sente questo "essere sestesi", questo orgoglio di essere cresciuti in un luogo diverso: politicamente, socialmente e culturalmente".

Un altro filone tematico è quello della comunicazione e della relazione. Un tema che investe più ambiti ed aspetti del vivere sociale: vi è la comunicazione e relazione tra giovani, tra giovani e adulti, tra giovani e anziani, tra i diversi soggetti culturali, sociali ed economici che costituiscono la comunità locale. Vi è anche la comunicazione e relazione tra i diversi quartieri, tra le diverse realtà storiche e culturali che hanno nel tempo disegnato la città: i borghi storici, le cascine, le fabbriche i nuovi insediamenti. "Perché non fare un festival oppure un happening di qualche giorno magari dedicato a uno di questi temi? Ci potrebbero essere artisti sestesi e non. Ognuno porterebbe la propria esperienza artistica e culturale. Dovrebbero essere ospitati tutti gli ambiti espressivi. Si fa uno spettacolo teatrale, si suona e danza, si ospita una mostra di fumetti, un incontro con un autore che presenta un libro, un dibattito… Come fa il Leoncavallo con grande successo tra i giovan,i anche tra chi non appartiene ai centri sociali." Indagare il legame tra cultura giovanile e sport Lo sport è un tema che non è stato volutamente affrontato all'interno di questa ricerca, meriterebbe infatti uno spazio di conoscenza e di riflessione tutto per sé. Tuttavia, nel corso

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delle interviste, è stato più volte citato con l'intento di ribadire la necessità di indagare il legame che oggi, a Sesto San Giovanni, esiste tra sport e cultura, in particolare nel m ondo giovanile e di conoscere più approfonditamente le necessità e i comportam enti che i giovani manifestano nei confronti dell'attività sportive e più in generale del tempo libero. Sembra emergere, infatti, un modo particolare di usare gli spazi e le attrezzature della città da parte dei giovani che non sempre transita all'interno delle associazioni e delle strutture sportive messe a disposizione e che pare preferire piccoli spazi aperti attrezzati, micro-impianti, per attività libere e individuali ma anche per momenti di incontro e gioco improvvisato. "Si stanno formando delle nuove infraculture, sovraculture, nuove comunità, nell'area del loisir, del tempo libero, molto interessanti per il loro portato innovativo di stili, linguaggi, comportamenti, consumi. Lo sport, il ballo, per esempio, stanno diventando sempre più investimenti identitari. Sono queste nuove comunità che dettano nuovi stili di vita che varrebbe la pena conoscere meglio." Sviluppare azioni per promuovere tutte le forme della creatività artistica e culturale C'è anche chi suggerisce di trovare modalità di intervento che non siano solo legate alla musica rock ma che coinvolgano tutti gli ambiti di interessi e di espressione dei giovani. "Senza inventarsi spazi costosi, si potrebbero utilizzare le sedi dei quartieri o comunque lasciare ai Consigli di quartiere il compito dare continuità alle iniziative all'interno del proprio territorio. Potrebbe essere un modo per avvicinare i giovani alle istituzioni e dare maggiore ruolo ai Consigli di quartiere". Tra le esperienze realizzate in questi ultimi anni e considerate positive, tanto da costituire un esempio da continuare ed estendere, si ricorda in particolare: la convenzione del Comune con le sale prova e Scorribande all'interno dei Sesto.Com. "Per contrastare il pendolarismo, in particolare verso Milano, che non è solo lavorativo ma anche culturale, e la presenza sempre più forte dei centri commerciali - che sono anche luoghi di aggregazione giovanile - è necessario agire capillarmente nella città utilizzando strutture già frequentate o frequentabili, e con una programmazione di iniziative diffusa in tutti i quartieri". Alcuni giovani suggeriscono di creare, in collaborazione con le scuole, una rassegna, o festival, annuale aperto a tutti i giovani e a tutti gli ambiti dell'espressione artistica. Un appuntamento da iscrivere nell'agenda cittadina che non necessariamente debba avere le caratteristiche del concorso, ma sia soprattutto un momento all'interno del quale esibirsi e confrontarsi - abitudine quest'ultima spesso dimenticata e di cui i giovani intervistati sentono la mancanza. Mettere a disposizione luoghi e attrezzature per supportare la creazione Non tutti i gruppi e le associazioni hanno spazi adeguati che possono essere usati dai giovani per preparare uno spettacolo o semplicemente provare o allenarsi. Solo alcuni dispongono di spazi e attrezzature, gli altri si arrangiano come e dove possono: nelle cantine, negli spazi prestati o affittati da altri, ecc.

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Alcune associazioni ospitano nei propri locali dei gruppi non formalmente costituiti per presentare alcune loro iniziative. A volte, vengono realizzate progetti in comune. Facendo riferimento all'iniziativa di successo promossa dal Comune a supporto dei giovani che fanno musica, aiutati mediante la convenzione con le sale prova, molti si chiedono perché non estendere questo genere di interventi anche per altri settori della creatività: "Perché non stipulare delle convenzioni, degli accordi, anche con palestre, centri o circoli privati? Anche la Scuola Civica di danza potrebbe mettere a disposizione i suoi spazi attrezzati nelle ore in cui non li utilizzano." Oltre alla necessità di identificare spazi attrezzati già esistenti da offrire a prezzi contenuti c'è anche chi suggerisce di chiedere ai gestori dei locali di fare da palcoscenico non solo per i giovani che suonano il rock, ma anche per chi si occupa di altro, dalla fotografia alla poesia. Coinvolgere i giovani nei progetti di trasformazione urbana Un'altra cosa che si potrebbe fare, si evidenzia, è individuare occasioni e modalità di coinvolgimento dei giovani nei progetti di trasformazione del patrimonio esistente. "Potrebbero essere anche coinvolti nei progetti che coinvolgono le grandi aree in trasformazioni. Per esempio partecipare, o dare indicazioni, per la progettazione delle funzioni del nuovo parco"…"Sarebbe interessante capire come i giovani vivono gli spazi all'aperto. Quando si fanno progetti di riqualificazione urbana bisognerebbe prestare attenzione anche a loro". Per meglio comunicare ed informare Numerosi intervistati ribadiscono la necessità di lavorare sulla comunicazione. Bisogna trovare delle forma di comunicazione differenti perché i giovani rappresentano il pubblico più difficile da coinvolgere e fidelizzare… La riuscita delle iniziative è strettamente legata al contesto nel quale avvengono. Si suggerisce, inoltre, di diffondere il più possibili i risultati di questa ricerca così da avviare un "un confronto sulla realtà presente e su cosa fare in futuro". Potenziare all'interno del Portale del cittadino la sezione dedicata agli eventi artistici e culturali Internet è uno strumento usato in particolare dai giovani, in molti consultano il sito del Comune per avere informazioni sui servizi, sui programmi delle Scuole civiche o sulle iniziative che ogni giorno ci sono in città.

Per rendere più facile la consultazione e più veloce l'acquisizione di informazione, ma anche per coinvolgere un maggior numero di giovani si propone di aprire all'interno del sito del Comune, una sezione dedicata agli eventi. Potrebbe informare su cosa succede in città ma anche dare notizia di iniziative, concorsi, concerti, che avvengono in altri Com uni limitrofi. Si suggerisce un sito dalla grafica più accattivante, "meno istituzionale".

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Sfruttare tutti i mezzi a disposizione: dalla stampa locale a internet Diverse realtà associative stanno realizzando il loro sito internet con l'obiettivo, oltre a quello di avere maggiore visibilità, anche di riuscire a contattare i giovani.

Per quanto riguarda le associazioni, va segnalato il fatto che non tutte utilizzano e aggiornano lo spazio a loro concesso all'interno del Portale del cittadino. Nonostante sia diffusa la consapevolezza che l'utilizzo di internet sia indispensabile per informare e comunicare, dai colloqui emerge come indicazione di pensare anche a come rendere più efficace e capillare la comunicazione e informazione sfruttando maggiorm ente anche i mezzi tradizionali. Per esempio: le locandine da collocare nei punti di maggiore frequentazione dei giovani (parchi, pub, giardini e piazze, scuole, ecc), l'utilizzo della stampa locale che andrebbe maggiormente usata per informare sugli eventi artistici e culturali. Organizzare un seminario con le associazioni e i gruppi per lanciare progetti comuni Alcuni intervistati hanno proposto che il Comune organizzi un seminario di uno o due giorni al quale invitare tutte le associazioni con l'obiettivo di identificare idee e progetti per i prossimi anni, "…sarebbe anche l'occasione per ragionare tutti insieme su come avvicinarsi e coinvolgere i giovani" Creare un bollettino annuale delle associazioni e gruppi L'idea di creare un bollettino annuale o semestrale consentirebbe, oltre ad aggiornare annualmente i dati delle diverse realtà sestesi (le aree tematiche di intervento, l'indirizzo, i singoli programma, ecc) di avere un panorama generale della produzione offerta ai cittadini. Risolvere il problema della sede legale per quei gruppi che non ne dispongono Sempre per quanto riguarda le associazioni, un problema da risolvere è quello che riguarda la sede legale che non tutti hanno a disposizione e senza la quale non ci si può iscrivere all'albo delle associazioni istituito presso il Comune. Servizi, strutture e spazi Trovare nuove modalità di collaborazione pubblico/privato per aprire nuovi spazi Per la maggior parte degli intervistati il vero problema sono gli spazi a disposizione, ma ancor più le risorse che servono per ristrutturarli e gestirli. E' noto a tutti infatti, come la maggioranza degli spazi dismessi presenti in città, abbiano dimensioni fisiche considerevoli che presuppongono altrettanto considerevoli investimenti economici. Per risolvere questo problema, c'è chi sostiene che vadano pensate nuove modalità di coinvolgimento dei privati e del Terzo settore. "Credo che il tema della socialità giovanile, soprattutto nei quartieri periferici, debba trovare delle soluzioni in ambito privatistico. Il Pubblico ci deve essere, ma per evitare che

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si aprano negozi e locali di uno stesso genere, garantire che ci siano i parcheggi per le macchine e i motorini, garantire la quiete pubblica. Va incentivata l'apertura di pub, locali. Va creata una vita serale notturna e sicura". Un'altra proposta, è quella di definire alcuni possibili interventi a supporto dell'apertura di nuovi locali per i giovani (agevolazioni fiscali, convenzioni, ecc). Si potrebbe incentivare la riapertura di negozi e laboratori ora dismessi. "Vanno creati dei momenti di attrazione che sono un mix pubblico/privato: interventi piccoli, convenzioni, concorsi, varie forme di collaborazione con strutture private." Aprire uno spazio polifunzionale per gruppi e associazioni L'idea, più volta ripresa, è quella di creare uno spazio dove ci sono sale prova, sale per esposizioni, spazi per spettacoli e concerti, dove anche i più giovani e inesperti si possano esibire. Questo spazio dovrebbe essere "comodamente raggiungibile con i mezzi perché non tutti ragazzi hanno la macchina". "Potrebbe essere uno spazio che ospita associazioni e gruppi, con un preciso calendario e regolamento d'uso. I giovani potrebbero essere coinvolti nella fase di progetto e di gestione".. "I giovani, soprattutto quelli che stanno ancora studiando e che hanno quindi una scarsa disponibilità economica, lamentano la mancanza a Sesto di un luogo di aggregazione/ricreazione dove poter passare qualche ora la sera spendendo pochi soldi".. Offrire spazi per l'autogestione giovanile Pur sapendo che l'impresa è irta di difficoltà (dalla scarsità di risorse economiche alla necessità di avere risorse umane disponibili a farsi carico della gestione in modo serio e continuativo) alcuni intervistati chiedono di aprire piccoli spazi da dare in autogestione ai giovani. "Si potrebbe individuare un piccolo spazio del Comune da dare in autogestione: un piccolo centro sociale di Quartiere… uno spazio progettato e gestito dai giovani dove si possono incontrare, organizzare conferenze, dibattiti, magari anche studiare..." Ma anche, si suggerisce di "Ripensare a un utilizzo maggiore, e soprattutto coinvolgendo i giovani, dei molti circoli culturali storici esistenti in città". Una "Casa delle associazioni" Parlando di spazi con le associazioni, emerge in maniera ricorrente il desiderio di creare una “Casa delle associazioni”. Un luogo dove ogni Associazione – anche a rotazione – disponga di un piccolo spazio dove ospitare riunioni, dibattiti o anche semplicemente incontri e dove è possibile organizzare iniziative comuni. La vicinanza fisica, la condivisione del medesimo spazio, potrebbe inoltre favorire la nascita di interessanti sinergie tra le diverse associazioni presenti sul nostro territorio e aumentare la loro visibilità.

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Nuovi servizi per i giovani sestesi e non : Gulliver itinerante, nuovi orari delle biblioteche Si insiste sull'opportunità di potenziare e diversificare i servizi destinati ai giovani, anche per il tempo libero. Si pensa ai giovani sestesi ma anche ai giovani che arriveranno con il nuovo Corso di Laurea di Scienza della Informazione dell'Università Statale di Milano che si insedierà nell'area ex Edilmarelli Si suggerisce di creare un servizio informativo per i giovani che sia presente in tutte le Circoscrizioni. Per rendere fattibile questa proposta, anche dal punto di vista gestionale, si pensa di definire un calendario che preveda l'apertura di uno sportello informativo un giorno alla settimana a rotazione in tutti i quartieri.

Per rispondere a questa necessità c'è chi ha proposto di creare un "Gulliver itinerante." che sia anche un punto di informazione e di raccolta materiale per le iniziative che riguardano l'arte e la cultura giovanile..

Si chiede anche di articolare diversamente gli orari delle biblioteche cittadine: "E' necessario pensare ad una diversa organizzazione oraria delle biblioteche di Sesto, coprendo anche le fasce serali e il sabato tutto il giorno, almeno per quanto riguarda le sale per la lettura". I luoghi individuati per far nascere nuovi progetti "I luoghi rappresentano il cuore del problema, devono essere però luoghi riconosciuti dai giovani e per questo devono avere determinate caratteristiche. Dedicare in questa città uno spazio a loro potrebbe essere anche un modo per coinvolgerli e accorciare le distanze che esistono tra i giovani e la vita pubblica e politica della città". Potenziare l'utilizzo delle strutture esistenti e aprirle maggiormente ai giovani Tra gli intervistati c'è chi considera prioritario lavorare nella direzione di una maggiore valorizzazione del patrimonio esistente e attualmente funzionante: le biblioteche, le sedi dei Quartieri, i diversi centri culturali e circoli storici della città. Fare un censimento degli spazi pubblici Il suggerimento di fare un censimento degli spazi pubblici, (le ex sedi di quartiere, gli spazi dismessi) consentirebbe di sapere esattamente cosa c'è, cosa non viene più usato, e in quali condizioni si trova. Elenco dei luoghi da destinare, in parte o totalmente, ai giovani per attività culturali, artistiche e ricreative LE AREE VERDI DELLA CITTA' E' emersa l'indicazione di attrezzare i parchi esistenti di centraline elettriche per realizzare eventi all'aperto, ma anche di piste da skateboard, attrezzature per arrampicata, piccoli spazi per il gioco libero (calcetto, basket, ecc.).

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L'AUDITORIUM DELL'ISTITUTO DE NICOLA (QT1) Il Comune potrebbe supportare la Scuola nella richiesta di messa a norma che è di competenza della Provincia di Milano. Questo spazio, della capienza di 450 posti, potrebbe così essere messo a disposizione di tutti, e non solo delle attività interne alle scuola. SPAZIO CONTEMPORANEO c/o Biblioteca P.L. Cadioli, Villa De Ponti (QT3) Considerarlo come centro cittadino di iniziative ed eventi culturali ed artistici. PIAZZA DELLE COLONNE (QT3) Aprire la piazza, che ora viene chiusa alle 21.00, per eventi serali. SPAZIO ARTE (QT3) Questo spazio andrebbe utilizzato in modo più intenso e continuativo. E' necessario trovare un modo di programmazione più flessibile ed efficace. Molti intervistati lo giudicano troppo grande e difficile da utilizzare e gestire, e per questo suggeriscono di impiegare elementi mobili che possano articolare diversamente lo spazio a seconda delle necessità. IL MA.GE, in Viale Italia 548 (ex Magazzini Generali Falck Concordia Sud) (QT4) E' stata presentata ai primi di dicembre 2002 una richiesta di finanziamento regionale (Frisl) per la risistemazione del MA.GE il cui esito si conoscerà nell'estate 2003. Gli interventi di messa a norma fatti in passato vanno bene per la realizzazione di manifestazioni temporanee ma non per un uso costante della struttura. Questo tipo di finanziamento, riguarda la ristemazione di strutture da adibire a spazi per la promozioni di attività culturali e museali. L'idea del progetto, di cui l'A.C. è capofila e a cui collabora anche ASNM, è la seguente: il MAGE ha due piani, quello superiore (quello che è sempre stato utilizzato da Sesto.com o per mostre temporanee) che dovrebbe diventare un insieme di spazi attrezzati per la ristorazione, per una delle antenne del Museo del Lavoro, spazi per mostre, eventi culturali e teatrali; il piano seminterrato, è invece destinato alle aziende legate alla multimedialità che escono dall'incubatore OMC. PROGETTO MUSEO DELL'INDUSTRIA E DEL LAVORO, area ex BREDA SIDERIRGICA (QT1) Il progetto è costituito da tre parti: il Museo con il suo Centro di Documentazione, la Bottega e Archivio Sacchi, e il carroponte che verrà recuperato per ospitare manifestazioni all'aperto, come i concerti. Il Museo dell'Industria e del Lavoro è indicato come uno dei luoghi più importanti e significativi da destinare in modo particolare ai giovani. CIRCOLO SAN GIORGIO (QT4) Lo citano in molti anche se è diffusa la consapevolezza che si tratta di un edificio che ha bisogno, per essere restituito alla città, di un intervento complesso che necessita di consistenti investimenti economici.

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L'EDIFICIO DELL'AREA DEL DECAPPAGGIO (QT4) L'edifico su via Trento avrà una superficie di 3100 mq, ospiterà la sede del QT, un asilo nido, una scuola materna. 1000 mq saranno destinati per attività del tempo libero. Parte di questo spazio potrebbe essere destinato ai giovani. LE FORNACI (QT5) Si tratta delle due Fornaci Mariani che funzionavano con il "metodo Hoffmann" a "fuoco continuo", una situata in via Milano (ora in degrado) del 1903 e una in viale Rimembranze (in buono stato) del 1910. Una delle due Fornaci è di proprietà del Comune, l'altra appartiene a privati. Da anni si parla di recuperarle ma l'individuazione di nuove funzioni risulta essere questione complessa soprattutto dal punto di vista strutturale e normativo.

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ALLEGATI

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Elenco dei soggetti intervistati Associazioni, circoli e gruppi culturali ed artistici Agorà Centro socio-culturale c/o Associazione Cooperazione sestese Camagni Olmini Associazione per un Centro Sociale in Quartiere Associazione Culturale C.G.S. Rondinella Associazione Culturale Da donna a donna Associazione Culturale Lucrezia Marinelli Associazione Culturale Sconfinando Associazione Culturale Ventimila leghe Associazioni Culturale Opus Personae Associazione Eco Solidale Centro Culturale Sergio Valmaggi Centro di Cultura Popolare Don Milani Centro Culturale Rondottanta Centro Dimensione Corporea Associazione Fotogruppo Freecamera Onlus Gruppo di teatro c/o Oratorio SS. Redentore Gruppo di Controinformazione c/o Centro Baldina Gruppo Il Foglio Clandestino di poeti e narratori Gruppo Il Cerchio Azzurro Gruppo Fotoamotori sestesi Gruppo Modellistico sestese Macrò Maudit Nour al Salam Enti di sviluppo locale, Scuole Civiche, Oratori Agenzia Sviluppo Nord Milano Civica Scuola d'Arte F. Faruffini Civica scuola di Danza A. Millos Civica Scuola di Musica G. Donizzetti Coordinamento cittadino degli Oratori Comune di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini, Sindaco Demetrio Morabito, Vice Sindaco e Assessore all'Urbanistica Sonia Cantoni, Assessore all'Ambiente Giancarlo Castelli, Assessore ai Lavori Pubblici Pasqualino Di Leva, Assessore al Bilancio e all'Edilizia Privata Alessandro Pozzi, Assessore ai Servizi Sociali Sara Valmaggi, Assessore alla Cultura, Sport, Politiche Giovanili, Tempi e Orari della città Anna Maria Antoniolli, Presidente Circoscrizione 1, Rondò-Torretta Renato Falconati, Presidente Circoscrizione 2, Rondinella - Baraggia - Restellone Maurizio Merlotti, Presidente Circoscrizione 3, Isola del Bosco - Delle Corti e Matteo Quercia, Vice presidente Circoscrizione 3 Angela Piccioni, Presidente Circoscrizione 4, Villaggio Falck - Pelucca Elisabetta Sanvito, Presidente Circoscrizione 5, Dei Parchi - Cascina De' Gatti Parpagliona

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Mauro Caron, Ufficio Cultura Daniela Fabbri, Forum dei Ragazzi, Settore Educazione Simona Isidori, Delegata del Sindaco per l'Agenda 21 Patrizia Morandi, Settore Cultura Filippo Poerio, Biblioteca P.L. Cadioli, Villa De Ponti Istituti superiori. Focus Group realizzati Associazione Laboratorio Giovani ITC De Nicola Associazione Laboratorio Altiero Spinelli ITIS Altiero Spinelli Liceo Classico e Scientifico G. Casiraghi

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Scheda di presentazione del gruppo di lavoro Settore Cultura, Sport, Politiche Giovanili, Tempi e Orari della città Comune di Sesto San Giovanni Villa Visconti d'Aragona, via Dante, 6 Tel. 02 2423032 Sara Valmaggi, assessore Federico Ottolenghi, direttore [email protected] Patrizia Scheggia, responsabile del Servizio Gulliver Informagiovani Angela Casati, Claudio Fiordi, Luca Soardi, operatori del Servizio Gulliver Informagiovani [email protected] Ricerca-azione realizzata da Gisella Bassanini con la collaborazione di Eleonora Cola Gisella Bassanini, Architetto e Dottore di ricerca. Professore incaricato di Architettura sociale alla III° Facoltà Architettura-Design, Politecnico di Milano. Si occupa di sviluppo locale e di rigenerazione urbana utilizzando un approccio spazio/temporale e la partecipazione diretta dei cittadini. In qualità di consulente esterna del Comune di Sesto San Giovanni è responsabile tecnico-scientifico del Piano Tempi e Orari (PTO)/Progetti di Quartiere avviato nel 1999. Eleonora Cola, laureata in Storia economica all'Università degli Studi di Milano. Agente di sviluppo territoriale e ricercatrice sociale.