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Assemblea degli IdR Santuario del Divino Amore Sabato 5 settembre 2015

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Assemblea degli IdR

Santuario del Divino Amore Sabato 5 settembre 2015

Preghiera introduttiva

Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede Te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo

dalla schiavitù del denaro; l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito. Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: «Se tu conoscessi il dono di Dio!».

Preghiera introduttiva

Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi

rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore: fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio.

Preghiera introduttiva

Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria

Madre della Misericordia a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

«Misericordiosi come il Padre» (Lc 6,36)

«32Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. 33E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. 35Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza

sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. 36Siate misericordiosi (οἰκτίρμονες), come il Padre vostro è misericordioso. 37Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. 38Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Il logo del giubileo, creato da Marko I. Rupnik sj, raffigura Gesù nelle vesti del Buon Pastore (Gv 10) che si carica sulle spalle l’uomo smarrito e fiaccato dal peccato (Adamo). È il Buon Pastore, ma è anche

«agnello sgozzato ritto in piedi» (Ap 5,6) Il Figlio di Dio è glorioso e risorto,

ma profondamente umano e ferito (le stimmate sono ben visibili, ma il rosso richiama più la gloria divina che il sangue…).

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Il Buon pastore Musei vaticani

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Hermes crioforo Museo Barracco (Roma)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

La figura del pastore con le spalle cariche è simbolo della filantropia (humanitas), come l'icona dell'orante è simbolo della pietas) L'amore verso Dio e verso l'uomo

qui sono una cosa sola: il volto della misericordia è il Dio-Uomo che ama l'Uomo per restituirlo alla sua vocazione divina. «Gesù amando l'uomo diventa

pastore» [«fil£nqrwpoj de ên ... poim¾n g…netai»: Origene, In Ioh. 1,27]

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Gesù è il Buon Pastore che con estrema misericordia carica su di sé la «pecorella smarrita» (Lc 15) dell'umanità; ma insieme è il Buon Samaritano (Lc 10) che conduce l'uomo incappato nelle insidie dei demoni alla locanda della salvezza (la Chiesa, "luogo che accoglie tutti" [pandoce‹on] e se ne prende cura in attesa del ritorno del Signore)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Eugéne Delacroix, Il buon samaritano (1849)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Vincent van Gogh, Il buon samaritano (1890)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Il buon samaritano S. Eusebio- Cinisello Balsamo (2010)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Gli occhi di Gesù si confondono con quelli dell’uomo. Cristo vede con l’occhio di Adamo e questi con l’occhio di Cristo. Ogni uomo scopre così in Cristo, nuovo Adamo, la propria umanità e il futuro che lo attende, contemplando nel Suo sguardo l’amore del Padre.

La misericordia, cuore del cuore di Dio

L'espediente grafico-simbolico era già stato utilizzato dall'autore per indicare la compenetrazione delle anime nell'amore coniugale (SS. Gioacchino e Anna)

Cappella Sacro Cuore Fairfield USA (2008)

Chiesa di San Floriano Krnice – Slovenia (2004)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Non sono mancate le interpretazioni malevole e totalmente prive di fondamento secondo cui si tratterebbe del "terzo occhio" tipico della tradizione occultistica ed esoterica…

La misericordia, cuore del cuore di Dio

La corretta chiave interpretativa e il modello più prossimo è invece La discesa agli inferi: Cristo risorto riprende Adamo (ed Eva) come Buon Pastore. La postura di Gesù è simile a

quella classica delle icone della Discesa agli inferi

Buon Pastore Madonna della Via – Caltagirone (2011)

Discesa agli inferi Chiesa delle Suore Orsoline Verona (2006)

La misericordia, cuore del cuore di Dio

La scena si colloca all’interno della mandorla, che richiama la compresenza delle due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali concentrici, di colore

progressivamente più chiaro verso l’esterno, suggeriscono il movimento di Cristo che porta l’uomo fuori dalla notte del peccato e della morte. D’altra parte, la profondità del

colore più scuro suggerisce anche l’imperscrutabilità dell’amore del Padre che tutto perdona.

La misericordia, cuore del cuore di Dio

Misericordia, chiave della vita cristiana

W. Kasper, Misericordia. Concetto fondamentale del vangelo – Chiave della vita cristiana, Queriniana, Brescia 20156

…senza una base religiosa, viene a mancare l’impulso emotivo necessario per impegnarsi per un mondo migliore. Senza la misericordia rischiamo che la nostra società si trasformi in un deserto. Papa Francesco, quando gli ho dato il libro sulla misericordia

[…] mi ha detto: «Misericordia, questo è il nome del nostro Dio!»

W. Kasper, Il messaggio della misericordia (Lectio magistralis presso l’Università San Raffaele, 20 gennaio 2015)

Le opere di misericordia

A. Grün, Perché il mondo sia trasformato. Le sette opere di misericordia, Queriniana, Brescia 2009. «In questo libro mi sta particolarmente a cuore non

trasmettere alle lettrici e ai lettori un senso di colpa se non compiono tutte le opere di misericordia. Si tratta piuttosto di indicare una via su come possono esprimere la propria fede e una via lungo la quale trovano la felicità, una via che in fondo fa bene a loro… Le opere di misericordia sono una via alla felicità. Non operano qualcosa di buono soltanto in coloro a cui mostro misericordia, ma donano anche a me la soddisfazione interiore…» (p. 124).

La Messa della Scuola

DOVE? San Bernardo alle Terme Piazza San Bernardo - Metro A Repubblica

QUANDO? La seconda domenica del mese, ore 10.30 – 13.00 13 settembre - 11 ottobre - 8 novembre - 13 dicembre –

10 gennaio 14 febbraio - 13 marzo - 10 aprile - 8 maggio - 12 giugno

Tema dell’anno: le OPERE DI MISERICORDIA corporale e spirituale

GIUBILEO della SCUOLA: sabato 5 marzo Basilica di San Giovanni – ore 15.00-19.00

Iniziative pastorali e di formazione permanente

Iniziative pastorali e di formazione

Centro Fede e Cultura ALBERTO HURTADO della PUG Conferenze del martedì (h. 18.00)

L’Unità fra cristiani in cammino Percorsi del sabato (9.00 – 12.30)

Scuola Makrothymìa (100 €) DATE: 14 e 28 nov. – 12 dic. – 16 genn.

– 6 febb. – 12 mar. – 9 apr. – 7 mag. Vivere il trapasso dei tempi – G.

BONFRATE Abitare il mondo – S. BARLONE Introduzione alla pratica teologica –

S. MORRA

Corso sul "gender" dell’Ufficio Famiglia

PERCHÉ: per contrastare le teorie del Gender illuminando di bellezza la differenza sessuale DOVE: Centro di Formazione San Giovanni

Paolo II - Via del Casale di San Pio V, 1. QUANDO: sabato ore 9.00- 13.00

3 – 17 – 24 ottobre; 7 -21 novembre ; 5 dicembre 2015. La partecipazione è gratuita Iscrizioni: fino al 20 settembre

Dott.ssa M. Pia Buracchini cell. 335.6404369 Dott.ssa Raffaella Cianfrocca cell. 347.8450995

Iniziative di pastorale giovanile

Progetto CAMPO DE’ FIORI Per IdR di secondaria II grado del settore CENTRO: Un sabato

al mese, presenza nella piazza, tra le 20.30 e la mezzanotte

Progetto OSPEDALE DA CAMPO Per IdR di secondaria di II grado del settore NORD:

Ingresso in aula durante l’ora di religione di esperti per prevenire il disagio giovanile ed eventuale orientamento a strutture di ascolto

Percorso «SO’ RAGAZZI» Breve formazione per singoli e coppie per diventare

«Tutor amico» di un adolescente in difficoltà Venerdì 16- 23 – 30 ottobre, ore 15.30 – 18.30 presso il Seminario Romano Maggiore (10 euro)

L’enciclica Laudato si’

Fonti di ispirazione e riflessione

Il papa riflette soprattutto a partire dalla sua esperienza personale, come uomo e come pastore legato alle vicissitudini del suo popolo: «la realtà è superiore all’idea». Nel campo delle idee, si lascia ispirare da: Esperienza dei grandi mistici di armonia con il

mondo ritrovata in Dio (S. Francesco, S. Bonaventura, S. Giovanni della Croce, ecc.) Critica della modernità, della ragione

strumentale e del paradigma tecnocratico (R. Guardini)

«Tutto è collegato…»

«Tutto è connesso… tutto è in relazione… tutto è collegato… tutto è intimamente relazionato…» (ad es. nn. 70.91.92.117.120.137.138.142.240…). Esperienza diversa dal sentimento panico di fusione con la

natura «Non è perché le cose limitate del mondo siano realmente

divine, ma perché il mistico sperimenta l’intimo legame che c’è tra Dio e tutti gli esseri, e così "sente che Dio è per lui tutte le cose"» [S. Juan de la Cruz, Cantico spirituale XIV, 5] (234).

Il vertice dell’esperienza mistica è la contemplazione trinitaria e la visione sacramentale del creato come specchio della Trinità.

La radice umana della crisi ecologica

«Una presentazione inadeguata dell’antropologia cristiana ha

finito per promuovere una concezione errata della relazione dell’essere umano con il mondo. Molte volte è stato trasmesso un sogno prometeico di dominio sul mondo…» (116) «Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere

umano nuovo. Non c’è ECOLOGIA senza un’adeguata ANTROPOLOGIA. Quando la persona umana viene considerata solo un essere in più tra gli altri, che deriva da un gioco del caso o da un determinismo fisico, «si corre il rischio che si affievolisca nelle persone la coscienza della responsabilità» (Benedetto XVI). Un antropocentrismo deviato non deve necessariamente cedere il passo a un “biocentrismo”» (118).

La radice umana della crisi ecologica

«…non possiamo illuderci di risanare la nostra relazione con la

natura e l’ambiente senza risanare tutte le relazioni umane fondamentali. Quando il pensiero cristiano rivendica per l’essere umano un peculiare valore al di sopra delle altre creature, dà spazio alla valorizzazione di ogni persona umana, e così stimola il riconoscimento dell’altro» (119). «Questo non significa equiparare tutti gli esseri viventi e togliere

all’essere umano quel valore peculiare che implica allo stesso tempo una tremenda responsabilità. E nemmeno comporta una divinizzazione della terra… Si avverte a volte l’ossessione di negare alla persona umana qualsiasi preminenza, e si porta avanti una lotta per le altre specie che non mettiamo in atto per difendere la pari dignità tra gli esseri umani…». (90)

Qualità della vita e sobrietà felice

QUALITÀ della vita vs SACRALITÀ della vita? (cfr G. Fornero, Bioetica cattolica e bioetica laica, Milano 2005) No: qualità della vita non va intesa in senso consumistico e

«secolarizzato». Il papa è interessato ad una «qualità di vita integralmente superiore» (194), «un modo alternativo di intendere la qualità della vita» (222). Questa migliore qualità di vita è figlia della «sobrietà felice»

(224s), ossia un «rallentare il passo» (114. 147.224) «…è arrivata l’ora di accettare una certa decrescita

in alcune parti del mondo procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti» (193)

Qualità della vita e sobrietà felice

«La spiritualità cristiana propone una crescita nella sobrietà e una capacità di godere con poco. È un ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né rattristarci per ciò che non possediamo». (222).

Importanza dell’educazione

Il lavoro decisivo è quello della formazione delle coscienze, che si compie soprattutto a scuola e in famiglia (213). Dalla cultura dello scarto alla cultura della cura (231)

Importanza dell’ultimo capitolo «Educazione e spiritualità

ecologica» «Affinché la norma giuridica produca effetti rilevanti e

duraturi è necessario che la maggior parte dei membri della società l’abbia accettata a partire da motivazioni adeguate, e reagisca secondo una trasformazione personale». (211)

Importanza dell’educazione

«L’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente, come evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via. Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano. Riutilizzare qualcosa invece di disfarsene rapidamente, partendo da motivazioni profonde, può essere un atto di amore che esprime la nostra dignità» (211).

Preghiera finale

Signore Dio, Uno e Trino, comunità stupenda di amore infinito, insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, dove tutto ci parla di te… Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti con tutto ciò che esiste. Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo come strumenti del tuo affetto per tutti gli esseri di questa terra, perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te… (246)

Per un approccio equilibrato alla presenza di corsi sul tema del gender nella scuola

Progetti nei municipi di roma

Progetti nei licei di roma

Iniziative parlamentari

Disegno di legge per introdurre l'educazione di genere e la prospettiva di genere nella scuola

Iniziative parlamentari

Iniziative parlamentari

Iniziative parlamentari

Le regioni (a volte…) rispondono

V. Lingiardi – F. Gazzillo, La personalità e i suoi disturbi, Cortina, Milano 2014

…esiste davvero una «teoria gender»?

Qualcuno ha messo in dubbio l’esistenza di «una teoria gender» coerente. Purtroppo assistiamo spesso a scontri – anche fra credenti! –

che assumono posizioni poco equilibrate: Eccessivo «buonismo», atteggiamento «politically correct»,

ingenuità irresponsabile Rigorismo polemico, aggressività antievangelica,

riduzione della complessità Ma c’è chi ha sostenuto che si tratti

di una mera ‘invenzione del Vaticano’!!!

Colloque international HABEMUS GENDER ! Déconstrution d’une riposte religieuse 15 et 16 mai 2014 Université Libre De Bruxelles

«Il titolo del convegno – Habemus Gender! Decostruzione di una risposta religiosa – dice bene, forte e chiaro … che “la-teoria-del-genere” è un’invenzione polemica della Chiesa cattolica». «La “teologia della donna” e “la-teoria-del-genere” sono i due dispositivi

concettuali complementari – pars construens e pars destruens – attraverso i quali la Chiesa ha riformulato il suo discorso sull’ordine sessuale». Sara Garbagnoli, Performance et performativité de la «théorie-du-genre»

entre France et Italie. Déclinaisons nationales d'un discours réactionnaire transnational (2014)

…esiste davvero una «teoria gender»?

«…così come l’ideologia del gender potrebbe fare male quando usata male e a sproposito, io penso che così anche l’ideologia di chi è contro l’ideologia del gender possa essere ugualmente pericolosa e dannosa. Credo che usarla come si sta facendo ora serva soltanto a impedire ai nostri figli di poter accedere a una buona educazione affettiva, emotiva e sessuale, di cui invece hanno tanto bisogno».

A. Pellai (16/03/2015)

Forse non esiste «LA» ideologia del gender

Una recente dichiarazione dell’AIP (12 marzo 2015)

«Favorire l’educazione sessuale nelle scuole e inserire nei progetti didattico-formativi contenuti riguardanti il genere e l’orientamento sessuale non significa promuovere un’inesistente “ideologia del gender”, ma fare chiarezza sulle dimensioni costitutive della sessualità e dell’affettività, favorendo una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni e mettendo in atto strategie preventive adeguate ed efficaci capaci di contrastare fenomeni come il bullismo omofobico, la discriminazione di genere, il cyberbullismo».

Una recente dichiarazione dell’AIP (12 marzo 2015)

Esiste o non esiste?

Certamente esistono gli «studi in prospettiva di genere» o gender studies che vogliono offrire una prospettiva antropologicamente diversa ai fenomeni culturali. Certamente si sono sviluppati i gay and lesbian studies,

arrivando però a conclusioni che quantomeno possono lasciare perplessi (vedi la seguente dichiarazione dell’American Psichological Association). Altrettanto innegabile è l’esistenza del cosiddetto gender

mainstreaming (conferenza di Pechino sulle donne, 1995) ossia l’intenzione di indurre con politiche sociali ed economiche una trasformazione nella percezione dell’identità umana e il suo rapporto con la sessualità.

Una risoluzione dell'«APA» (agosto 2014)

…THEREFORE BE IT RESOLVED that the American Psychological Association and the National Association of School Psychologists affirm that same-sex sexual and romantic attractions, feelings, and behaviors are normal and positive variations of human sexuality regardless of sexual orientation identity; BE IT FURTHER RESOLVED that the American Psychological Association and the National Association of School Psychologists affirm that diverse gender expressions, regardless of gender identity, and diverse gender identities, beyond a binary classification, are normal and positive variations of the human experience;

DISTINGUERE (= discernimento)

Non ridurre la complessità delle questioni! La PROSPETTIVA «DI GENERE» SE UTILIZZATA IN MODO

CRITICO ED INTELLIGENTE mantiene il suo valore e la sua indubbia utilità, in quanto CATEGORIA: DECOSTRUTTIVA: di fatto persistono nella società pregiudizi

sessisti, oggettivi stereotipi contrari alla dignità della donna, gerarchizzazioni inaccettabili del maschile sul femminile occorre andare oltre! INCLUSIVA: spesso il pensiero (anche in ambito ecclesiale) è

inconsciamente articolato solo al maschile, rimuovendo la prospettiva femminile ed il suo potenziale apporto Occorre includere il femminile!

Distinguere (= discernimento)

Ma un uso acritico del sex/gender system può produrre grande danno: Misconoscimento della rilevanza della CORPOREITÀ

SESSUATA (maschile o femminile) Contestazione del pensiero della DIFFERENZA SESSUALE

(che ne è, almeno in parte, all'origine!) «Lo scontro non è tuttavia necessariamente inevitabile. Sesso e genere

(gender) non sono realtà alternative… L'equilibrio [tra natura e cultura] è dunque la vera soluzione del problema. Non si tratta di optare per l'una rinunciando all'altra, ma di ridefinire i livelli»

(Giannino PIANA, citato in: C. SIMONELLI, Teologia, differenza e gender: un dibattito aperto, in Studia Patavina 62 (2015) 73-88)

Un esempio di discernimento

Circolano sui social network inviti a NON firmare il «Patto di Correspon-sabilità» e chiedere l’abrogazione in solido della legge 107/2015

http://nogenderscuole.altervista.org/index.html

Un esempio di discernimento

Più sfumata la posizione del Comitato difendiamo i nostri figli, che nella pagina del sito dedicata alla SCUOLA offre moduli per INTEGRARE il Patto educativo

I genitori desiderano risposte chiare Ma è

doveroso non semplificare in modo ideologico la comples-sità

Proposte di autoformazione

«L’identità non è solo biologica, ma simbolica. Dire che semplicemente uomini e donne si nasce, o che semplicemente lo si diventa, è contrapporre due verità che invece stanno insieme…»

Chiara GIACCARDI, Avvenire, 31/07/2015

Proposte di autoformazione

Aristide FUMAGALLI, La questione gender. Una sfida antropologica, Queriniana, Brescia 2015

«…indicare criteri di valutazione che evidenzino i pregi della prospettiva di genere e segnalino i difetti dell’ideologia gender» (p. 71).

Le questioni fondamentali sono poste sul tappeto In cento paginette in maniera ordinata, sulla base di una bibliografia ampia e saggiamente selezionata, che consente al lettore eventuali approfondimenti. L’approccio è antropologico e descrittivo, mai

moralistico, rispettoso della verità e delle persone.

Proposte di autoformazione

La ricostruzione storica si fonda sull’impegnativo volume: L. Palazzani, Sex/gender: gli equivoci dell’uguaglianza, Giappichelli 2011. Chiarisce il rapporto tra gli aspetti sessuali e

riproduttivi della gender theory e la trasformazione del concetto di famiglia ("famiglie arcobaleno", plurale). Riassume la storia politica del termine (cap. 3) e le

prese di posizione della Chiesa cattolica (cap. 5) Acuta l’analisi delle tendenze ecclesiali (5.3, p. 64ss),

ossia il «rifiuto polemico dell’ideologia gender» (M.A. Peeters, T. Anatrella, C. Atzori…) e l’«assunzione critica della prospettiva di genere» (Coordinamento Teologhe Italiane…)

Proposte di autoformazione

Prospettive antropologiche (cap. 5): approfondisce il significato del corpo sessuato e della relazione umana tra corpi sessuati, conducendo ragionevolmente il discorso nel campo della libertà e quindi dell’etica. Risvolti pedagogici: al bambino occorre offrire «il

meglio», e quindi è bene che i suoi genitori siano le persone che lo hanno generato. Coordinate bibliche (cap. 6): «La rivelazione cristiana,

rivisitata tenendo conto della prospettiva di genere, rappresenta un tesoro ancora ampiamente inesplorato…».

In conclusione…

Ampi materiali sul sito www.vicariatusurbis.org/scuola (atti del corso di aggiornamento Quale antropologia per la famiglia di oggi – Roma, novembre 2014) In concreto: Nella scuola: intervenire, partecipare, ascoltare

criticamente, coinvolgere i genitori Primato del rispetto della persona, qualunque idea

possa avere; ma senza fare torto alla verità Valorizzare il positivo del modello umanistico-

cristiano di relazione sessuale e genitoriale

Grazie della pazienza e…