Aspetti fisiologici dell’Overtraining

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Atene 2004 : La Preparazione dell’atleta di alto livello Aspetti fisiologici dell’Overtraining San Benedetto del Tronto, 20 Novembre 2004

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Page 1: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Atene 2004 : La Preparazione dell’atleta di alto livello

Aspetti fisiologici dell’Overtraining

San Benedetto del Tronto, 20 Novembre 2004

Page 2: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

DETRAINING OVERLOAD OVER-REACHING OVERTRAINING

Fasi della Programmazione dell’allenamento

Nessun adattamentoE cambi dellaprestazione

Adattamentopositivo

Modesto decremento

dellaprestazione

Adattamentopositivo

modesto decremento

dellaprestazione

Adattamentomancato

Capacità diprestazione

ridottaOTS

Zona di crescita della prestazione

Nelle competizioni e in allenamento

Page 3: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Capacità di prestazione

Recupero

Stressors

Soglia diadattamento

Capacità diadattamento

(Da Uutisalo ,2001 modificato)

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Overtraining

E’ una condizione in cui l’atleta, pur allenandosi regolarmente, non solo

non migliora ma addirittura regredisce la propria capacità di

prestazione, arrivando a non essere più in grado di sostenere

adeguatamente gli allenamenti programmati.

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Caratteristiche dell’OTS

• Ridotta capacità di prestazione• Ridotta capacità di prestazione che

persiste dopo un periodo di recupero della durata settimane e mesi

• Disturbi dell’umore

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EtiopatogenesiNon esiste una singola causa in grado di spiegare tutti i sintomi

e reperti riscontrati

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Fattori responsabili di OT

• Stato di salute generale• Stato di nutrizione• Stato dell’umore• Tipo di personalità• Fattori ereditari• Età• sesso • ciclo mestruale

• Intensità dell’allenamento• Volume dell’allenamento• Monotonia dell’allenamento• Fattori sociali economici

psicologici• Gli anni di allenamento• Condizione ambientali e periodo

della stagione agonistica• Dieta• Qualità e quantità del sonno• Infezioni• Uso di farmaci• Viaggi (jet lag) altitudine al.

Fattori Intrinseci Fattori Estrinseci

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Stressor

• I fattori che generano situazioni stressogene vengono definiti Stressor, presentano sempre una duplice componente: fisiologica e psicologica. Quindi diventa indispensabile una valutazione soggettiva delle sollecitazioni

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EtiopatogenesiCi sono molte teorie ma nessuna prova evidente sulla causa e sui cambiamenti fisiopatologici che

determinano uno stato di overtraining

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EtiopatogenesiFenomeno sinergico causato da una discrepanza tra stress e

recupero che altera e danneggia alcune strutture e modifica la

funzione dei processi di regolazione e di controllo

neuroendocrino e immunologico.

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Sindrome generale di adattamento

Reazione di allarme: riconoscimento e reazione all’evento stressante

Stadio di resistenza: adattamento fisiologico appropriato

Stadio di esaurimento: sindrome da Overtraining

( Hans Selye, 1936 )

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Evento Stressante

Sistema nervoso centrale

Reazioni Omeostatiche

specifiche

Adattamentodelle strutture

cellulari

AdattamentoGenerale

Mobilizzazione delle riserveenergetiche

Mobilizzazione delle riserve

plastiche

Mobilizzazione delle capacità

di difesa

Page 13: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Stimolo

Sistema simpaticocentrale

Sistema Simpaticoperiferico

catecolamine

Midollaresurrenale

Corteccia prefrontale

Sistema Limbico

Ipotalamo

Adenoipofisi

Corteccia Surrenale

GlicocorticoidiCortisolo

CRF

ACTH

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Il sistema neuroendocrino e il sistema immunitario

fanno parte di un di un circuito biologico totalmente integrato,

in quanto gli stessi segnali bioumorali sono utilizzati

sia per lo scambio d’informazioni tra gli elementi dello stesso sistema sia per

le comunicazioni tra i due sistemi

Page 15: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Nella risposta acuta di stress oltre all’asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene e del sistema Simpatodrenergico vi è la stimolazione del Sistema Immunitario

con aumento dei leucociti, delle citochine, e di altri mediatori della

flogosi

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Le citochine,, sono i principali messaggeri del sistema immunitario per comunicare con il sistema neuro-endocrino. In particolare le interleuchine IL1,IL2 e IL6 stimolano la

secrezione ipotalamica di CRF e della Noradrenalina dal locus coeruleus del cervello. Tra Interleuchine e Cortisolo c’è un costante

equilibrio dinamico

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Le citochine• Sono una classe eterogenea di proteine

secretorie prodotte da vari tipi di cellule. Si comportano da mediatori tra le diverse cellule ed agiscono da segnali inter-cellulari.

• Sono prodotte essenzialmente durante la fase di attivazione ed durante la fase effettrice sia dell’immunità naturale che di quella specifica.

• La loro secrezione è di breve durata ed autolimitato

• La loro attività è spesso ridondante( citochine con stessa azione biologica)

• Possono operare in modo sinergico e cooperativo

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Classificazione delle citochine• Citochine infiammatorie: prodotte dai fagociti

mononucleati potenziano e inibiscono le reazioni infiammatorie

TNFalfa, IL1,IL6,IL12,IL15,Chemochine,IFN-alfa,IFN-betaCitochine infiammatorie: prodotte soprattutto

dai linfociti T in risposta ad un riconoscimento antigenico specifico, per stimolare e sfruttare al massimo le risposte infiammatorie

IL2, IL4, IL5, LT altre Fattori di crescita emopoietici: stimolano la

crescita e la differenziazione dei leucociti immaturi

Page 19: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Meccanismi Patogenetici dell’OTS

Alterazione muscolare meccanica e chimicaDeplezione del glicogeno muscolareOssidazione dei BCAAAlterazione immunitaria da carenza di glutaminaAlterazione immunitaria da aumento di FFA e di acidi

grassi polinsaturi (PUFA)Ipotesi della leptinaInfiammazione perdita di ferro, anemia …..Disfunzione ipotalamicaAlterazione dell’asse IISAlterazioni del sistema nervoso autonomo

?

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Sindrome da OvertrainingSintomi

• Elevato senso di fatica• Dolorabilità muscolare

(gambe pesanti)• Infortuni ricorrenti• Disturbi del sonno• Suscettibilità

all’infezioni• Perdita appetito-peso• Ansietà Irritabilità

Depressione• Ridotta volontà di

allenarsi

Segni• Aumentata FC a riposo ?• Analisi spettrale applicata

alla variabilità del periodo cardiaco (HRV)

• Ridotta Pressione Arteriosa in clino-ortostatismo ?

• Aumentata sudorazione• URTIs• Linfoadenopatia……………………………………

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DIAGNOSI DI OTS

• Accurata anamnesi dell’atleta• Diagnosi differenziale con

altre malattie• Esami di laboratorio

Page 22: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Anamnesi dell’atleta

• Attenta analisi dei sintomi (analisi soggettiva) e dei segni (analisi obiettiva)

• Analisi della comparsa e dell’evoluzione in relazione alla fase di allenamento

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Overtraining

Diagnosi Differenziale

• Disturbi dell’alimentazione• Depressione • Malattie Autoimmuni• Chronic fatigue syndrome• Fibromialgia• Anemia e functional iron deficiency• Ipo-Ipertiroidismo• Infezioni e malattie virali

Page 24: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Diagnosi di certezza

Ristagno e calo dei risultati in gara e in allenamento, dopo un periodo d’intensificazione dell’allenamento

e di gare impegnative

?

Page 25: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Diagnosi di certezza ?

Diagnosi tardiva

Page 26: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Diagnosi di OTS

?

Diagnosi precoce

E’ possibile

Page 27: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Le indagini di laboratorio nella diagnosi di OTS

Esiste un adattamento neuroendocrino sport-specifico ?

Test di valutazione sport-specifici ?

No ad osservazioni sporadiche

Necessità di una frequente valutazione longitudinale

Page 28: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Parametri di laboratorio

•Nessun parametro biochimico può essere considerato da solo come marker diagnostico

•Il monitoraggio longitudinale dell’atleta durante il training è fondamentale per la prevenzione della OTS

Page 29: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Stadio precoce

• Miopatie da carico o da eccesso di allenamento

• Squilibrio metabolico (carenza di glicogeno)

Viene compensata a livello IIS con increzione di ACTH e FSH ?

Meccanismi periferici

Page 30: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Stadio precoce

• Stanchezza • Diminuzione della capacità di reazione

nervosa• Perdita di motivazione

Riduzione intrinseca del sistema nervoso simpatico

Page 31: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

PARAMETRI DI LABORATORIOCK varia in relazione al volume e all’intensità dell’esercizio (

contrazioni muscolari eccentriche)Il suo aumento non è un marker di OTS

L’analisi longitudinale può essere usata per la prevenzione degli infortuni muscolari

Urea Marker di un incremento catabolico proteico, può indicare

una ridotta tolleranza al carico di lavoro

Acido UricoNon ci sono variazione significative in atleti con OTS

Page 32: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

0

500

1000

1500

0 30 min 120 min 2gg 4gg 7gg

Creatinchinasi EccentricoConcentrico

tempo

mg/dl

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PARAMETRI ORMANALInella diagnosi OTS

• Cortisolo

• Testosterone ( totale o libero)

• Rapporto Testosterone/Cortisolo

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Parametri di LaboratorioCatecolamineI livelli plasmatici ed urinari delle catecolamine libere sono

indicatori dell’attività del sistema simpatico

Catecolamine specie NE a riposo dopo sovraccarico

Catecolamine in risposta all’esercizio

Catecolamine dopo allenamento di endurance molto intenso

Catecolamine urinarie notturne

Lehmann ’92- Von Duvillard 2000

Page 35: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Stadio avanzato

• L’aumento dei falsi segali che arrivano dalla periferia di tipo metabolico, ormonale e nervoso alterano le risposte di tipo inibitorio e eccitatorio a livello dell’ipotalamo che vede diminuite le possibilità di comunicare con la periferia

Interessa l’asse IIS e il sistema SAe gli impulsi neuromotori

Page 36: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Stadio avanzato

• Ridotta la liberazione degli ormoni ACTH, GH, FSH e TSH che dapprima interessa l’increzione massima e successivamente il tasso ormonale basale

Coinvolge l’asse IIS e il sistema SAe gli impulsi neuromotori

Page 37: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

FATICA CENTRALE

fTrpBCAAfTrp /BCAA3-metil-istidina

La somministrazione di BCAA durante o dopo l’attività non sembra normalizzare il rapporto fTrp/BCAA

La somministrazione degli antagonisti del 5- HT non ha effetti sullaFatica centrale

Bloomstrand ’97 - Snyder ’95

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Overtraining

Irritabilità, insonniaAumento FC e PA

a riposo, ipotensioneortostatica

Ritardato recuperodopo sforzo

Ridotto appetito,perdita di peso

SIMPATICO VAGALEApatia, indifferenza

Riduzione FC a riposo e da sforzo

Ridotti livelli di acido lattico doposforzo massimale

Med Sport 1976; 16: 1Israel S.

Page 39: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

ECG

IntervalliR-R

(Tacogramma)LF = attivitàsimpatica

HF = attivitàvagale

0 512 battiti

Analisi della variabilità della FC (variabilità R-R)

Page 40: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Sistema nervoso autonomoAnalisi spettrale applicata alla variabilitàdel periodo cardiaco (l’intervallo R-R)

(HRV)Onde ad alta frequenza (HR) attività vagale

Onde a bassa frequenza (LR) attività vagale e simpatica ???

Rapporto LR/HR indice del bilancio Simpato-vagale

La misura di queste oscillazioni diventa un sistema non invasivo per quantificare il tono del sistema nervoso simpatico e parasimpatico

Page 41: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Bilancio Simpato-vagaleanalisi spettrale dell’intervallo R-R

LF

HR

Sedentari

LF

HR

Allenati

Page 42: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Bilancio Simpato-vagaleanalisi spettrale dell’intervallo R-R

HF

LF

LF

HF

Pre-gara 24 h dopo gara

LF HF

48 h dopo gara 72 h dopo gara

LF

HF

Page 43: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Sedentario Atleta

LF

LF

HF

HF

Dominanza simpatica Dominanza vagale

Page 44: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

L’analisi spettrale dell’HRV e della Pressione Arteriosa

potrebbero fornire nuovi ed ulteriori criteri per la diagnosi

dell’OTS

Page 45: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Test ergometrico massimale• W max• VO2 max• Frequenza cardiaca max• Lattato max• Tempo max per una data

distanza

Stabile o ridottaStabile o ridottoRidottaRidottoAumentato

Page 46: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Test ergometrico sottomassimale

• Efficienza meccanica• Frequenza cardiaca• Lattato

RidottaAumentataRidotto ?

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Marker fisiologiciCurva lattato/velocità

0

2

4

6

8

10

12

14

14 15 16 17 18 19 20 21 22

OTS?

Page 48: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

35

45

55

65

75

VO2maxsubmax

70%

80%max

max

10-kmtempo

INIZIO STAGIONE OVERTRAINING

( 30:53 ) ( 32:10 )

VO2max

(ml/kg

/min

)

Costill, 1986

?

Page 49: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Basso

Medio

Alto

Rischio di infezioni delle vie aeree in diverse Forme di attività fisica

Inattività Attività fisicamoderata

Attività fisicamoderata

Risc

hio

Page 50: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Sistema Immunitario e SportAccordo generalizzato nel ritenere che dopo lo sforzo

fisico ci sia una leucocitosi

Linfociti a fenotipo CD8 suppressor

Linfociti a fenotipo CD4 Helper

CD4+/CD8+ primo segno di squilibrio immunitario

Natural killer (NK) fenotipo CD16

Page 51: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Esercizio stressante

“Open Windows”3-72 ore

Periodo dell’immunosoppressione

Tempo

Infezioni più frequenti

Page 52: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

allenamento intenso

allenamento intensoallenamento intenso

FunzioneImmunitaria

normale Funzione

ImmunitariaSoppressa? Funzione

ImmunitariaSoppressa ?

FunzioneImmunitaria

CronicamenteSoppressa ?

Ipotesi di immunosoppressione cronica per carenza di recupero

Page 53: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Parametri

Fatica

Riduzioneperformance

Allenamento

Prognosi

Overreaching Overtraining

periferica

transitoria

eccessivo

Favorevole

Periferica /centrale

persistente

Scorretto

sfavorevole

Sindrome da Overtraining

Page 54: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Muscolo

Fegato

Adipociti

Contrazione

↓ glicogenoIL-6

Effetto locale

↑ Glicogenolisi↑

GluconeogenesiGlucosio

↑ Lipolisi

BK Pedersen et al. J.Physiology, 2001

Page 55: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Sistema Immunitario e sport

Ridotta aderenza macrofagica con diminuita fagocitosi proporzionali all’intensitàdell’esercizio

Interleuchina-1 (IL1)Interferoni

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0

50

100

150

Base Post Post 2htempo

pg/ml Interleuchina 6

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0

100

200

300

400

500

Base 30 min 120 min 2gg 4gg 7ggtempo

% rispetto alla base

EccentricoConcentrico

Interleuchina 6

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Terapia dell’OTS

Il ricorso ad una terapia che contrasti il ridotto rendimento è controindicato, eticamente inaccettabile e una chiara violazione alle norme anti-doping, ma soprattutto con rischi incalcolabili per la salute dell’atleta

Page 59: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Terapia dell’OTS

La prevenzione

Page 60: Aspetti fisiologici dell’Overtraining

Prevenzione dell’ OTS

• Dare opportuni recuperi pianificandoli in anticipo

• Evitare l’insorgenza della monotonia negli allenamenti

• Seguire una dieta equilibrata• Controllare il quadro generale dell’atleta sia

con mezzi obiettivi ( test, profili biochimici, ematologici e microbiologici) che con colloqui e analisi dei diari di allenamento

• Tener conto dell’attività extra-sportive

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OVERTRAINING

AGENTE ETIOLOGICOIDEA DEL MECCANISMOCON CUI SI PRODUCE

LA MALATTIA

RILIEVIOGGETTIVI SINTOMI

STORIA NATURALE

DIAGNOSI

TRATTAMENTI

RISPOSTA INDIVIDUALE

????SOVRACCARICO