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    FUTURIST EDITIONS WWW.MYSPACE.COM/EDIZIONIFUTURISTE

    L'ASINO ROSSO COMPLEANNO ONE: DINANIMISMI

    a cura di Roby Guerra e Zairo Ferrante

    Sandro Battisti, Pierluigi Casalino, Graziano Cecchini, Gianluca D'Aquino,

    Maurizio Ganzaroli, David Palada, Antonio Saccoccio, Giovanni

    Tuzet, Manuela Vio, Vittorio Zanella.

    William Blake, Fabio Brigazzi, Claudio Braggio, Riccardo Campa,

    Barbara Cannetti, Sylvia Forty, Valentina Gaglione, Marco Milani, PaoloRuffilli, Rosso Trevi.

    2010 FUTURISMI IN LIBERTA'

    Postcentenario: dopo il grande evento, tempo, dal 2010,

    di azione futurista, netfuturista, neofuturista,

    postfuturista ultradinamica, dinanimistica non stop. Il

    tempo dei software dopo il ritorno del sistema operativo pi importante

    dell'avanguardia italiana: il Futurismo.

    Necessari download, aggiornamenti, ovvio, nel divenire dei diversi

    futurismi, a volte anche interfacciati, a volte anche in simbiosi creativa

    ad esempio con movimenti persino scientifici, che si richiamano anche

    al futurismo, come i transumanisti di Riccardo Campa.

    E lanciamo ora, nel pretesto del primo compleanno de L'Asino Rosso

    giornale blog di Ferrara ma in orizzonti nazionali, laboratorio anche della

    nuova poetica d'avanguardia e futuristica, un florilegio dei

    post/articoli/esperimenti pi significativi fatti appunto girare su l'Asino

    Rosso...dal dicembre 2008 al dicembre 2009....

    Dinanimismi.... secondo le intuizioni del giovane scrittore Zairo Ferrante.

    Roby Guerra

    http://lasinorosso.myblog.it

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/01/1070218121.jpghttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/332729795.jpg
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    ANIMA E POESIA NEL FUTURO

    TRANSUMANISTA

    (Documento Del DinAnimismo (movimento

    poetico rivoluzionario delle anime)

    Robot,umanoidi con circuiti di memoria

    infiniti, vita quasi illimitata, intelligenze potenziate artificialmente,

    colonizzazione di nuovi mondi da tutti,ora, considerati impossibili; il tutto

    condito da una miriade di poteri post-umani nel 2010 inimmaginabili.

    Questo uno degli scenari possibili che si prospetta in un futuro, forse

    neanche troppo lontano.

    Pensiate sia fantascienza?

    Beh lo era anche la penicillina agli inizi del '900, lo erano i robot negli

    anni '40, la nanotecnologia negli anni '50, l'adsl e le linee senza fili nel

    '90, l'antimateria ottica nel 2000 etc. etc.

    Ecco quindi che chiedo solo il beneficio del dubbio per queste mie

    parole, in virt della formidabile evoluzione scientifica degli ultimi

    trent'anni.

    Per immaginando tutto questo, io che sono un DinAnimista, mi chiedo:e l'Anima?

    Che posto occuper nella futura civilt transumanista? Continuer ad

    esistere oppure cesser inglobata o fagocitata da milioni di

    nanoparticelle volte a rilevare e far sparire l'essenza sublime che

    accompagna l'uomo fin dai suoi primi passi?

    Poi sorrido, forse sono andato un poco oltre con la fantasia e mi dico: sia

    essa Spirito Divino, Essenza ed Alito di vita, coscienza dell'Io, parte del

    super-io o nella meno poetica delle ipotesi semplice circuito neuronale,l'Anima non pu sparire.

    Anzi, ritengo proprio che in uno scenario transumanista l'Anima sia cosa

    fondamentale ed indispensabile per la sopravvivenza dell'uomo, ritengo

    che questa Sconosciuta possa essere l'unica risorsa in grado d'aiutare

    l'essere umano ad affrontare e gestire nel migliore dei modi il progresso

    illimitato che altrimenti potrebbe segnare la fine dell'umanit.

    Ecco che in questo scenario in cui l'Anima e la Coscienza rappresentano

    l'unica risorsa intrinseca dell'uomo la Poesia e quindi i Poeti hanno lapossibilit di risorgere ed elevarsi nuovamente, per l'ennesima volta nel

    corso della storia, a maestri dell'Animo umano.

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/1948392330.jpg
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    Poesia come vincastro dell'Anima in quest'era nuova e veloce, Poesia

    come supporto e compagna dell'uomo in questo futuro viaggio alla

    scoperta di nuovi mondi, sfavillanti galassie ed infiniti universi.

    Poesia semplice ed umano fucile in grado di colpire ed affondare l'umana

    e troppo diffusa superficialit.

    A questo punto sorrido ancora e penso...tutto questo pu essere

    chiamato DinAnimismo?

    ZAIRO FERRANTE

    http://zairoferrante.scrittore

    22 12 2008

    ASINO ROSSO La poetessa Sylvia Forty, dal nonno

    commediografo al futurismo

    Silvia Forty, nata a Ferrara nel 1957, autrice di Biancaneve

    a New York (Este Edition), una delle novit poetiche

    femminili pi interessanti e originali di questo inizio

    duemila, nipote d'arte: il nonno Arturo Forti, fu tra i

    fondatori della Straferrara e commediografo dialettale di

    successo e anche eretico (celebre una sua poesia contro

    la Legge Merlin...), nonch amico di Tazio Nuvolari e Italo Balbo (anche

    se Forti notoriamente anarchico e socialista alla Nenni). Scrive fin da

    giovanissima (suo insegnante fu un certo Roberto Pazzi) ma ha edito

    solo recentemente: prima di Biancaneve a New York, alcune poesie in

    Futurguerra 2017, curioso e raro graffito libro edito da Nomade Psichico

    (Mantova) nel 2000, link del suo incontro con certo futurismo alla

    Benedetta Cappa o altre figure femminili dell'avanguardia italiana. In

    seguito ha curato rubriche di Gossip su alcune riviste, partecipato con

    alcuni testi La Prima Donna sulla Luna (La Carmelina, 2006, piccola

    antologia della peosia femminile ferrarese contemporanea ) e a Schegge

    di Utopia, antologia degli scrittori ferraresi sperimentali (La Carmelina,

    2007), curato con altri la rassegna d'arte multimediale TIffany Art Club

    2007 e 2008 (Ferrara), nonch la sezione letteraria dell'ultima edizione

    Succhi ed Essenze , presentando diversi scrittori tra cui Federico

    Garberoglio. Nella seconda edizone stata presentato in anteprima , a

    cura del progetto Frei Art il dvd video The First Girl of the Moon, tratto

    dal libro di cui prima in cui tra le protagoniste. Con l'Associazione

    Ferrara Video&arte stata tra le curatrici del Video festival The

    Scientist 2008 (Settembre 2008, Ferrara). Attualmente collabora con le

    riviste neofuturiste su MySpace Futurismo 2009 e Sands From Mars. SuYou Tube visibile un video a cura di Futurguerra, tratto da una

    performance nel Giardino Schifanoia per la rassegna La Rottura della

    http://zairoferramte.scrittore/http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/212658350.2.jpghttp://zairoferramte.scrittore/
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    Meccanicit, a cura del poeta e pittore Simone Bavia. Pare infine

    imminente una nuova raccolta poetica per il 2009 in una neonata Casa

    Editrice on line d'ispirazione sempre futurista...e futuribile. In effetti, la

    sua poetica appare prossima anche all'originale parola fantascientifica

    di Ursula K. Le Guin e alcune scrittrici del pi recente movimento

    cyberpunk.

    Riportiamo da Il Resto del Carlino di qualche tempo fa (Ferrara, a firma

    Riccardo Roversi) una significativa intervista della poetessa.

    "....Le poesie contenute in Biancaneve a New York sono imparentate con

    l'avanguardia... : "Evidentemente ero predisposta fin da giovanissima,

    visto che alcune di queste poesie risalgano a oltre 20 anni fa...persino a

    quando frequentavo il Vincenzo Monti, con Roberto Pazzi tra i miei

    insegnanti. .Naturalmente le ho rivedute e corrette. ..Una corrente che

    mi ha molto incuriosita il Futurismo, per varie ragioni: il Futurismo stato forse il primo movimento (contrariamente a certi stereotipi) a

    riconoscere e attribuire spazi alla creativit artistica femminile. ... I miei

    modelli letterari sono in effetti Simone de Beauvoire, Sylvia Plath,

    Federico Garcia Lorca, Arthur Rimbaud, ecc. Nell'ambito delle arti

    figurative adoro i pittori impressionisti, come Renoir o Monet.

    Comunque, leggo di tutto, recentemente-ad esempio-ho riletto Italo

    Svevo (La Coscienza di Zeno) e Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)...

    e poi assomiglio a mio nonno Arturo Forti (celebre commediografo

    ferrarese del novecento. amico di Nuvolari e Italo Balbo). Come lui amo

    vivere di notte; mi piacciono i giovani, l'aggregazione e la voglia di

    divertirsi". Biancaneve a New York ha gi raccolto significativi risconti

    critici da parte di Paolo Ruffilli, Alessandro Mussi, Davide Bregola,Emilio

    Diedo; presentato tra l'altro presso la Galleria d'Arte Sekanina a cura

    dell'attice ballerina Alessandra Fabbri.

    http.//ioamolecicladi.blogspot.com

    31 1 2009

    GRAZIANO CECCHINI ROSSO TREVI Action Futuriste Paris

    2008

    Je lai vue en rve, Paris.Ma vision me conduisait en vol dans le ciel gris

    de mars au-dessus de la ville des Avant-gardes, capitale de la culture

    moderne, o tout nat, et o limpossible se transforme enPOSSIBLE.

    Cit des mille lumires et de linnovation :Paris! de la libert elle fitune statue, de la rvolution elle fit un tat moderne.Jai vu un grand

    peuple, Anim de la lumire de la conscience, un peuple fier de sa

    http://www.comunicati.net/comunicati/arte/varie/59378.htmlhttp://sandsfrommars.myblog.it/media/01/01/1228795810.jpghttp://www.comunicati.net/comunicati/arte/varie/59378.html
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    culture, indiffrent lappel des sirnes et imperturbable au raz-de-

    mare de la sous culture, ouvert aux nouvelles exigences de la socit,

    prt laffrontement pour affirmer son identit.Blancs, noirs,

    catholiques, musulmans, juifs, paens, nationalistes, communistes:

    seulement et uniquement Franais.Paris, ne te perds pas, tu dois

    vaincre, ne soit pas dupe !Vents lourds, dmons et sorcires complotent

    lombre des gargouilles au frais des chambres dhtel; Paris ne te fait

    pas escroquer !Les mille brises qui viennent de locan pient tes

    printemps doux et ensoleills, tes avenues, tes rues, tes palais.Paris la

    Grande toi, patrie et asile des artistes ne te fais pas embobiner !

    Berceau de mon rve de libert, je veux repartir de Toi pour proposer le

    nouveau manifeste du futurisme.Comme alors, aujourdhui aussi, nous,

    les futuristes provoqueront ta sensibilit.Nous raliserons un univers

    futuriste, la voie est toute trace.Paris, la ville plastique avec son

    dynamisme fondu dans un bloc dacier verra lexpression dynamique, la

    plasticit picturale, la lyrique de la dynamique du mouvement. Nous,

    futuristes du 3me millnaire raliserons cette fusion, nous construirons

    lunivers en lgayant dune force qui comprendra tout, nous donnerons

    me,squelette et chair pour donner corps limmatriel, pour donner une

    forme linfinitsimal.Nous, avec nos formes abstraites, rinventerons

    tous les lments de lunivers, et ferons la grande fusion de la forme

    avec la substance. Capricieusement notre inspiration donnera une forme

    dfinitive et plasticit la force et la rage des vraies motions,

    explosant en une apothose de lextase, lunivers repartira, nous le

    remettront en mouvement.Plasticit de latmosphre.Compntration

    des plans en fusion avec les tats dme.Lyrique du bruit.Tintamarre.

    Vitesse du gigaoctet.Exaltation de la dynamique du mouvement

    informatique.Couleur.Fusion onirique des couleurs.Dynamisme de la

    couleur numrique.Plasticit du signe numrique.Innovation des

    matriaux.

    Ainsi nat lunivers.

    11 2 2009

    SANDRO BATTISTI Marco Milani Il guerriero di luce

    Un'esperienza interiore che introduce alla maturit

    dell'anima, alla consapevolezza di un'eternit tutt'altro

    che scontata, tutt'altro che alla portata di tutti.

    Rinascere a nuova vita nel mentre che si

    biologicamente vivi - risveglio possibile ma non

    assicurato - pu lasciarci dentro il segno per lunghi

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/01/372993034.jpg
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    periodi, cambiarci il corso della coscienza tramite un'alchimia che

    l'uomo, ancora indissolubilmente legato al suo passato arcaico, non

    riesce e non deve dimenticare. Guerriero di luce, di Marco Milani, tutto

    ci; un libro denso di storie apparentemente legate e anche, al tempo

    stesso, apparentemente slegate tra loro, intessute con una trama

    leggera, a volte ironica ma sempre pronta a incollarci a un richiamo

    importante, che sovrasta il sorriso appena spuntato sulle labbra: la

    crescita interiore.

    Non c' bisogno di seriet estrema, cos noiosa e cos poco umana, per

    leggere questennesimo libro di Milani; non c' bisogno di calarsi in una

    realt impegnativa e alienante, perch l'autore sa portarci in giro per il

    mondo che ha scoperto con un passo lieve, cos da insegnarci ci che lui

    ha appreso dalle dottrine orientali e dai suoi maestri, tutti ben lontani

    dai teoremi politici e dogmatici propri di qualsiasi religione soprattuttoquelle monoteiste.

    Mi sembrato di sentirlo sussurrare, a Milani, nel mentre che scriveva le

    sue saggezze con l'intento di trasferirle in me ascoltatore; in quel

    momento, l'ho sentito pulsare di vita interiore vivida e a volte impaurita

    dall'enormit del cosmo, dallo spazio profondo che ci sovrasta che, come

    la fisica quantistica illustra, pu coincidere col microcosmo che dentro

    di noi. Ogni passo minimale scritto all'interno del libro riflette una

    parola, e le frasi cos composte formano il sentiero che ha portato Milani

    a questo risultato; laver precedentemente pubblicato due libri-antologie

    di suoi racconti non lasciavano certo presagire questo ora ovvio

    risultato incarnato da un romanzo breve, che sa indicarci i punti

    cardinali di una sua notevole crescita interiore.

    Marco Milani uno dei fondatori del Connettivismo, e questo suo scritto

    pone la frontiera dell'avanguardia del Movimento un po' pi in l, verso lo

    stesso spazio cosmico indicato dai suoi compagni di viaggio osservato,

    per, da una nicchia che sa di rifugio, di antro della psiche pacifica e

    lucente, postumana perch finalmente ripulita da ogni lordura sociale,politica, religiosa; anche questo un avamposto, non c' bisogno di navi

    spaziali fantasmagoriche o prese craniali da connessione neurale per

    raggiungerlo, perch basta saper andar lontano con la mente, tramite

    l'anima.

    http://cybergoth.splinder.com

    28 2 2009

    MAURIZIO GANZAROLI Intervista esclusiva a

    http://cybergoth.splinder.com/http://sandsfrommars.myblog.it/media/01/02/1597714361.jpghttp://cybergoth.splinder.com/
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    Valentina Gaglione (Dissonanze Ridondanti)

    D- Ciao, ma quante cose fai? Poeta visuale, modificazioni di fotografie,

    video

    (Valentina) Ciao a te, innanzitutto grazie, la prima volta che qualcunomi intervista e devo dire che si prova una strana sensazione, timore e

    gioia di esternare parte di se.

    Inizi con il pormi una domanda importante, mi permette di snocciolare

    delle verit che considero assolutamente irremovibili nella mia mera

    esistenza.

    Mi occupo di molte arti, o meglio direi di molti linguaggi espressivi,

    qualcuno lo hai gi citato tu. Fotografia, video, pittura, scrittura, io

    stessa mi sono ritrovata ad essere dalla parte opposta, cio ad

    intervistare giovani talenti.

    Tutto questo perch ti chiederai? Perch ho deciso di vivere per quello

    che sono realmente, istinto e testa, idee e cuore, emozioni negative e

    altre che mi avvolgono e rassicurano.

    Tutto questo lo ritrovo nella creativit, in qualunque sua forma.

    D- Da quanto ti dedichi a queste arti?

    (Valentina) Ci sono tappe importanti che mi hanno indirizzato verso certe

    scelte. Credo sia fondamentale, essere cresciuta in un ambiente

    consono e propenso alla creativit. Sin da piccolina stavo in mezzo ai

    colori e alle tele di mio padre, spontaneamente quando ho dovuto

    scegliere cosa studiare, ho preso la via dellarte (lungi da me dal

    dichiararmi artista). Ho fatto listituto darte, e poi laccademia di belle

    arti.

    Esperienze che mi sono servite non ad imparare a fare dellarte, pi che

    altro mi hanno aiutato a spingere il pensiero oltre a quello che vedevo e

    sentivo, a pormi di fronte alle cose con atteggiamento critico. Quindi alla

    tua domanda, rispondo che la mia attenzione stata attirata dallarte da

    quando ero una bimba.

    Se poi ti riferisci alla video arte o alla scrittura, sono elementi che sono

    scaturiti da tutta una serie di eventi nel tempo. Ma me ne occupo in

    maniera sistematica da circa quattro anni.

    D-C un filo conduttore a tutte queste esplosioni artistiche?

    (Valentina) Si c un filo conduttore, soprattutto tra video, immagini e

    scrittura. La mia scrittura fatta di immagini, di metafore, di

    collegamenti del pensiero e sensazioni. Lo stesso utilizzo della Poesia

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    visiva, non altro che unaltra messa in gioco della scrittura, ma tramite

    le immagini. Produco dei segni, che sembrano scritte, con un significato,

    invece sono vuote, si autoreferenziano, valgono in se per il loro

    significato iconografico.

    D-Ho notato che il colore fucsia e il rosso li metti spesso nelle tue cose,

    hanno un valore particolare per te?

    (Valentina) Non so, credo che ci siano dei periodi, e forse posso dire che

    ultimamente i mie lavori si muovo sulle tinte citate per andare a passo

    con i miei capelli ora viola, prima rossi e fucsia.

    Ma poi sai, credo ci sia sempre una componente inconsapevole nelle

    scelte artistiche, spesso mi lascio guidare dallistinto.

    D -Che cosa vuol dire per te, creare?

    (Valentina)Significa esprimersi, significa dar voce a cose che si animano

    dentro, ma anche abbandonarsi ad una situazione di catarsi.Spesso

    lespressivit mi ha aiutato, ed io devo ringraziarla in qualche modo.

    E poi mi piace moltissimo interagire con altri che fanno della creativit

    un fulcro, mi piace confrontarmi, e lo faccio realizzando cose. Ecco per

    me creare anche comunicare. Se per esempio vado ad un concerto, la

    mia digitale sempre con me, fotografo, rielaboro e regalo ai musicisti.

    In questo modo c stato uno scambio, loro hanno dato a me della

    musica ed io a loro delle immagini, una sorta di baratto che non mi

    permette di vivere in senso pratico, ma che mi rinvigorisce lanima. E

    oggi mi sembra gi tanto.

    D - Da quando hai deciso che larte visuale fa per te, pi di qualche altro

    tipo di espressione artistica?

    (Valentina)Non ho deciso io, almeno non mi pare.Mi ci sono trovata a mio aggio, per non una scelta fatta fra tante,

    voglio dire che non reputo sia inferiore alla scrittura, pi che altro li

    definirei linguaggi complementari che mi soddisfano.

    D- Hai qualche altra pagina o sito, che vuoi segnalare?

    (Valentina)E si, pi di una, prima fra tuttiwww. myspace.

    com/scrittorisommersi, un gruppo con cui ho realizzato unantologia, poi

    vado con la musica www. myspace. com/ondalternativx , uno dei gruppiche ascolto, per la fotografia www. myspace. com/giuseppemblema , per

    la pittura www. myspace. com/daniele_zol , per le video istallazioni www.

    http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL29uZGFsdGVybmF0aXZ4http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2dpdXNlcHBlbWJsZW1hhttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2RhbmllbGVfem9shttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL29uZGFsdGVybmF0aXZ4http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2dpdXNlcHBlbWJsZW1hhttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2RhbmllbGVfem9shttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=
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    myspace. com/fabioalbanese , e per finire, www. myspace.

    com/stratosquo.

    www.myspace.com/sandsfrommars

    17 4 2009

    GIOVANNI TUZET Centanni di futurismo*

    *(dalla rivista letteraria POESIA- Crocetti Editore)

    Il 20 febbraio del 1909 usciva sul Figaro di Parigi il Manifesto del

    Futurismo. Si apriva unera completamente nuova, di slancio, di rottura e

    sperimentazione, di libert spregiudicata e violenta. Si apriva lera delle

    Avanguardie. Il clima era stato preparato dalle agitazioni e dai

    movimenti del secondo Ottocento, soprattutto in Francia: il

    maledettismo, il simbolismo, il decadentismo, la nascita del verso libero.

    Linsofferenza verso le forme tradizionali, percepite sempre pi come

    ostacoli e catene, era nellaria. E il nuovo avanzava nelle scienze, nelle

    comunicazioni, nei trasporti, nelle costruzioni.

    Bastava poco ad accendere la miccia e appiccare lincendio. Il genio di

    Marinetti fu di farlo in maniera spettacolare, cogliendo le vibrazioni di

    quegli anni e concentrandole in un manifesto esplosivo. Altra idea

    vincente fu quella di alleare le arti: il Manifesto, pur venendo da unletterato, si rivolgeva a tutte le forze della produzione artistica, tutte

    chiamate alle armi contro un nemico comune: il passatismo. Cos negli

    anni si susseguirono i pi vari manifesti, della pittura, dellarchitettura,

    della musica futurista e altri ancora, in un sodalizio fra poeti e artisti

    diversi votati a una comune battaglia per il rinnovamento della cultura e

    della bellezza.

    Contro il passatismo e la conservazione ottusa il Futurismo esortava alla

    velocit, alla simultaneit, alla temerit. Non erano chiacchiere da

    salotto. Sono rimaste nella cronaca le azioni futuriste, fra le prime quella

    triestina sfociata in tumulti antiaustriaci e quella veneziana in cui venne

    lanciato dal campanile di S. Marco, in forma di volantini, il proclama

    Contro Venezia passatista. Cos come sono rimaste celebri, nel bene e

    nel male, le serate futuriste che puntualmente finivano in gazzarre e

    cazzotti fra futuristi e passatisti, con annessi arresti, notti in galera e

    immancabili proclami vittoriosi di Marinetti.

    Ma lannus mirabilis delle lettere futuriste il 1912. Esce lantologia I

    poeti futuristi ed esce il Manifesto tecnico della letteratura futurista,

    dove Marinetti, elaborando le idee del primo manifesto, mette a punto

    larsenale futurista teorizzando la distruzione della sintassi,

    http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.myspace.com/sandsfrommarshttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/02/95607353.jpghttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.myspace.com/sandsfrommars
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    limmaginazione senza fili, le parole in libert.

    I frutti non tardarono a venire, soprattutto al di fuori dei futuristi di

    stretta osservanza. In Francia, Apollinaire decide di abolire la

    punteggiatura e scrive nel 1912 la caleidoscopica Zone, un

    pellegrinaggio notturno e sofferente per i ponti e le viscere della

    metropoli (Parigi), mentre Cendrars compone il suo viaggio ancor pi

    doloroso e allucinato, Les Pques New York. Due poesie molto simili,

    ancora in rima ma libere da forme chiuse ed entrambe esemplificative di

    uno dei grandi temi del Futurismo e delle altre avanguardie che

    verranno: la metropoli.

    In Italia, oltre a Marinetti, ci sono Lucini, Buzzi, Govoni, Palazzeschi,

    Soffici, Folgore e tanti altri meno noti. Per alcuni di questi il rapporto con

    Marinetti e il Futurismo non fu pacifico. Cerano istanze e componenti

    diverse. La componente dellanarchismo rivoluzionario (Lucini), una

    strana miscela di istanze libertarie e nazionaliste (in Marinetti stesso),

    uneredit crepuscolare (Govoni), il clownismo e lo sberleffo

    (Palazzeschi), altro ancora. Ci furono rotture, incomprensioni,

    allontanamenti. Insomma differenze, ma in un quadro di comune slancio

    e rinnovamento.

    La rivoluzione fu anche tipografica: in opere come Zang Tumb Tumb

    (1914) Marinetti sperimenta la pagina come una tela tipografica su cui

    disporre i caratteri in varie forme e grandezze, mentre Apollinaire e

    Govoni compongono degli stupefacenti calligrammi. Poi, sempre in Italia,

    c Ungaretti. La sua rivoluzione poetica non si comprende senza il

    Futurismo. Lesperienza cruciale della guerra1 agisce in lui come

    elemento che scatena una reazione le cui componenti sono tutte

    futuriste.

    Altre avanguardie nacquero presto, in aperta dialettica con il Futurismo

    ma riprendendone latteggiamento di sfida e polemica accesissima

    contro le istituzioni letterarie e non solo; il Futurismo russo che

    condivideva gli assunti teorico-estetici di quello italiano ma perseguiva

    orientamenti politici opposti; Dada in area franco-tedesca con propagginiitaliane (Evola) e in generale continuit con le espressioni pi

    anarchiche e giocose del Futurismo (Palazzeschi); poi lEspressionismo e

    il Surrealismo rispettivamente in Germania e in Francia. In Inghilterra

    lImagismo e il Vorticismo, anchessi in polemica e dialettica con la

    nostra avanguardia. Majakovskij, Ball, Tzara, Breton e Pound sono figure

    che, in un modo o nellaltro, si rapportano a Marinetti, distanziandosi

    dalle sue tesi ma emulandone il gesto, dicendo cosa si deve

    assolutamente fare in poesia nella nuova epoca che si spalancata

    (dopo il 20 febbraio 1909).

    1

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    Altri tempi, si dir. Certamente. (Fra laltro, chiedetevi che grande

    quotidiano darebbe oggi la prima pagina a un manifesto poetico).

    Certamente unaltra epoca. Come diversa era la percezione della

    violenza, pi di casa allora che nel nostro mondo, comunque non fine a

    se stessa ma mezzo da utilizzare nella lotta per gli ideali estetici e

    politici. Cera lidea della rivoluzione a tenere svegli. Ma anche il tema

    della trasfigurazione, il superamento dei limiti umani. Gi nel Manifesto

    tecnico Marinetti invocava luomo meccanico dalle parti cambiabili.

    Luomo moltiplicatoche noi sogniamo, non conoscer la tragedia della

    vecchiaia! (da Guerra sola igiene del mondo, del 1915). Infine il tema

    ritorna nellultima poesia composta poco prima della morte, il Quarto

    dora di Poesia della X Mas, del 1944: Vibra a lunghe corde tese che i

    proiettili strimpellano la voluttuosa prima linea di combattimento ed

    una tuonante catedrale coricata a implorare Ges con schianti di petti

    lacerati // Saremo siamo le inginocchiate mitragliatrici a canne palpitanti

    di preghiere // Bacio ribaciare le armi chiodate di mille mille mille cuori

    tutti traforati dal veemente oblio eterno.

    Altri tempi e altre teste. Ma leredit di Marinetti e del Futurismo

    immensa. Oltre ai movimenti menzionati, tutto il corso del Novecento

    costellato di gruppi e neo-avanguardie che riprendono lo slancio

    futurista contro il culto del passato e la sua ottusa conservazione. Per

    venire a noi, il funambolismo di un Sanguineti e lo stile onnivoro di un

    Zanzotto derivano da diverse componenti futuriste, pur se li divide dal

    Futurismo un gran numero di cose (lideologia e il messaggio sulla

    guerra in particolare). Per non parlare del linguaggio dei media e della

    moda. Stilisticamente, il Futurismo si imposto.

    Quale bilancio? Linventiva e il fiuto di Marinetti erano straordinari. Le

    sue vere opere sono i Manifesti e gli scritti normativi, dove il linguaggio

    pi duro ed asciutto, ma brillante di invenzioni. Per non si possono

    tacere le ragioni dellesaurimento delle avanguardie di inizio secolo e

    delle neo-avanguardie: limpossibile rescissione del rapporto con il

    passato, i limiti dellarte intenzionale e concettuale, la necessitdellequilibrio di forma e contenuto. I risultati migliori del futurismo sono

    stati in chi ne ha appresa la lezione senza identificarsi in esso. Ungaretti

    o Zanzotto, per fare due massimi esempi. Sono peraltro da riscoprire

    alcuni autori che, come Govoni e Folgore, non si sono limitati a

    descrivere il nuovo mondo e i suoi artifici, spesso rappresentati tramite

    immagini naturali (i tram come rondini gialle, Soffici), ma hanno anche

    cercato una rappresentazione futurista e innovativa del mondo naturale

    (il bosco come una citt dalberi, Folgore).

    C poi unobiezione di natura logica, come ho scritto altrove.Contrariamente a quanto dice il Manifesto tecnicodel 1912, proprio la

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    mancanza di articolazioni ad impedire il dinamismo. Gi lacuto Livsic,

    futurista russo, lo intu e lo obbiett al fondatore del Futurismo: fra il

    testo scritto di Zang Tumb Tumb e la sua declamazione dalla voce

    dellautore correva un abisso. Perch tanta differenza fra le parole in

    libert sulla carta e le parole organizzate nella recitazione? Perch tanta

    differenza fra le parole scritte e declamate? Due punti, punti esclamativi,

    parentesi, strutture e scansioni di ogni tipo, di forma e contenuto, danno

    il ritmo. Un testo dinamico in virt delle sue articolazioni. Dove ad esse

    si sostituiscono parole in assoluta libert, il risultato un brulicare

    monotono e facile. Se questo vero, necessario recuperare lidea di

    una logica del verso e del comporre. Contro lidea che la poesia sia il

    regno dellevasione, delle parole in libert, del flusso di coscienza, del

    blabla, dobbiamo opporre unidea di poesia logica.

    Per concludere il bilancio manca un punto. Sul piano dellespressione, il

    Futurismo si imposto. Non sul piano della cultura. Nella nostra societ

    italiana ancora cos legata al passato, alle tradizioni, alle reliquie, alle

    pietre e pietruzze di ogni genere, a forme di conservazione e

    immobilismo, se non di feudalesimo, non credo faccia male ripassare la

    lezione futurista. Al contrario.

    http://www.poesia.it/Archivio/2009/somm_04_09.htm

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    perfezionando uno scambio incessante di intuizione, di ritmo, distinto e

    di disciplina metallica... Noi crediamo alla possibilit di un numero

    incalcolabile di trasformazioni umane e dichiariamo senza sorridere che

    nella carne delluomo dormono delle ali [...] Il tipo non umano e

    meccanico, costruito per una velocit onnipresente, sar [...] dotato di

    organi inaspettati: organi adatti alle esigenze di un ambiente fatto di urti

    continui. [...] Luomo moltiplicato che noi sogniamo, non conoscer la

    tragedia della vecchiaia!. Il concetto ribadito nelle battute finali del

    "Manifesto tecnico della letteratura futurista" (11 maggio 1912):

    Mediante lintuizione, vinceremo lostilit apparentemente irriducibile

    che separa la nostra carne umana dal metallo dei motori. Dopo il regno

    animale, ecco iniziarsi il regno meccanico. Con la conoscenza e

    lamicizia della materia, della quale gli scienziati non possono conoscere

    che le reazioni fisico-chimiche, noi prepariamo la creazione delluomo

    meccanico dalle parti cambiabili. Noi lo libereremo dallidea della morte,

    e quindi dalla morte stessa, suprema definizione dellintelligenza

    logica. Questo per dire che non cera bisogno di aspettare le

    elaborazioni americane del dopoguerra, per concepire il

    transumanesimo. Noi italiani possiamo insomma vantare un diritto di

    primogenitura su questa idea. Se i futuristi del primo Novecento

    rappresentano una avanguardia dellesercito prometeico in marcia, i

    transumanisti non sono altro che lultimo reggimento sceso in campo,

    per la battaglia finale. In questo senso, siamo gli eredi del futurismo

    italiano e russo, siamo neofuturisti, anche se il prefisso "neo" non

    dovrebbe nemmeno essere necessario. Il futurismo per definizione un

    movimento di idee e dazione che rinnova perennemente se stesso,

    guardando sempre avanti.....

    www.transumanisti.it

    9 7 2009

    GIANLUCA D'AQUINO Intervista a Claudio Braggio*

    *tra gli autori di Il centenario nell'azzurro (Antologia Futurista x Luce

    Marinetti) ebook Futurist Ediitons

    1) Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?

    R: Sono un lettore appassionato di scrittura, che coltiva interesse per la

    narrazione di parola e per quella realizzata con l'immagine, con il video

    soprattutto. Nella mia quotidianit mi occupo di cultura e turismo presso

    http://www.transumanisti.it/http://sandsfrommars.myblog.it/media/01/00/1072515218.jpghttp://www.transumanisti.it/
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    un ente pubblico locale e nel tempo libero organizzo eventi legati

    soprattutto al cinema e al documentario.

    2) La tua vita da scrittore. Com iniziato il tutto?

    R: Come molti grafomani il rapporto istintuale con la penna emerge daibanchi di scuola, dove i talenti si sprecano a causa dell'impreparazione

    dei docenti nell'insegnamento degli strumenti tecnici della scrittura.

    Forse perch credono che un'arte sia questione di ispirazione e non gi

    di tecnica. Cos in et pi matura ho frequentato una seria scuola di

    tecniche narrtive, la Scuola Holden di Torino, ma anche molti seminari

    con maestri della sceneggiatura cinematografica.

    3) Quali sono gli autori dai quali prendi ispirazione?

    R: Non parlerei di ispirazione, quanto piuttosto di studio delle tecniche.

    Alla Holden ho lavorato molto su Dickens e Celine e per giungere alla

    definizione di uno stile personale. Un lavoro che fra l'altro ora mi offre

    l'opportunit di studiare altri autori per cercare di carpirne i segreti.

    Cos debbo citare anche Baricco, senza dimenticare gli sceneggiatori

    che mi sono stati maestri (fra gli altri): Antonio Leotti (che mi ha

    insegnato a trasporre un testo letterario in film), Furio Scarpelli (scrivere

    lavoro artigianale) e il compianto Riccardo Pazzaglia (per fare una

    lavoro seriamente non bisogna prendersi tropo sul serio). Un commossoricordo anche l'amico recentemente scomparso, Mario Verdone, il quale

    mi ha regalato preziosi consigli su come proseguire nella pratica

    dell'autoapprendimento, in modo costante.

    4) Cosa significa per te essere scrittore?

    R: Raccontare, soprattutto raccontare delle storie. Si ha sempre la

    necessit di sentire raccontare delle buone storie e da lettore amo

    leggerle. Quando non le trovo, allora provo a scriverle.

    5) Quali sono le maggiori difficolt per gli emergenti, nellattuale mondo

    delleditoria?

    R: Farsi leggere. Sembra poca cosa, ma pu diventare l'inizio di un

    percorso virtuoso. Inoltre occorre smentire quella maledetta legge non

    scritta detta "del mercato", che sembra volere sempre una cosa diversa

    da quella che sai fare e poi a volte sembra non voler altro che quanto ha

    prima rifiutato (domanda: ma c' davvero qualcuno che sa interpretare i

    desideri del mercato?).

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    6) Come vedi la nuova realt della scrittura su web? Pu essere linizio

    della fine per i vecchi, cari e -auspichiamo- immortali libri tradizionali?

    R: Il web un ulteriore veicolo di promozione e di aiuto alla lettura, ma

    non riuscir a decretare la fine del libro di carta. Non appena avr

    sviluppato davvero le sue potenzialit, il suo avversario diretto sar latelevisione. Il web pu invece essere alleato del libro e insieme possono

    aprire nuove prospettive o addirittura nuove frontiere. Mentre la

    televisione, giocando con l'interattivit, finir in un "cul de sac".

    7) Com maturata la scelta di partecipare a questa Antologia Futurista?

    R: Occorre sempre dare una mano a quelli che rischiano in campo

    culturale. Quando l'amico Gianluca D'Aquino mi ha lanciato la proposta

    all'Alexandria Scriptori Festival ho desiderato partecipare all'iniziativa,anche se avevo soltanto tre giorni a disposizione prima della dead-line.

    Vorrei non fosse un fatto isolato, perch la trovo gradevole e mi arrivano

    molti commenti positivi.

    8) Come nasce il tuo racconto? Svelaci, se possibile, il dietro le

    quinte

    R: Il Futurismo argomento che mi affascina da sempre e non esisto a

    macinare chilometri per andare a vedere una mostra. Fortunato Depero un genio, senza nulla togliere a Carr, Boccioni, Balla, Dottori e tanti

    altri. Del Futurismo occorre cogliere l'essenza dell'azione, di cui

    permeata ogni singola opera. Anche la scrittura viene esaltata dalla

    teatralit. Naturalmente ho lavorato su struttura narrativa e ritmo, con

    particolare riferimento al romanzo di Bruno Corra "Sam Dunn morto"

    (pubblicato nel 1915, Bruno Ginanni Corradini). Ci sono poi i resoconti

    delle serate futuriste, pressoch tutte orchestrate da Filippo Tommaso

    Marinetti, che fu anche drammaturgo. Insomma stato semplice

    delinerare la figura di una sorta di antieroe, che viveva in prima fila leavventurose serate futuriste eppure se ne stava un poco in disparte

    tant' che la storia lo ha quasi sempre dimenticato (il personaggio del

    racconto liberamente ispirato a un futurista realmente esistito). Ecco,

    mi piace mescolare passione, fantasia, realt per costruire una storia

    che non accaduta, ma avrebbe potuto.

    9) Parla sinteticamente delle tue opere edite o dei tuoi obiettivi artistici

    raggiunti.

    R: Se parliamo dei lavori su carta non sono molti, perch attualmente

    sono quattro presenti in altrettante antologie (e poi ci sono due racconti

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    pubblicati sul web). In questi mesi in distribuzione gratuita presso

    biblioteche e mediatiche pubbliche, informagiovani e centri culturali il

    mio saggio "Scrivere cinema low-budget in Alessandria", in cui allegato

    il docu-fiction "Caristo, la citt rubata" (vedi su

    www.opificiodellearti.eu). Con progetto e sceneggiatura di Caristo

    invece i miei lavori per il video, fra documentari e cortometraggi

    assommano a dodici.

    10) Quali progetti hai per il futuro?

    R: Ci sono un paio di cortometraggi in lavorazione che vedranno la luce

    prima della fine dell'anno: di uno firmer la sceneggiatura, mentre l'altro

    sar anche la mia seconda regia. Stanno per uscire anche i tre

    cortometraggi della serie "Storie di Monferrato", firmati da tre giovani

    registi con i quali ho collaborato per dare una buona ossatura alle lorosceneggiature. E poi all'ottimo Gianluca potrebbe venire in mente di fare

    una seconda antologia sul Futurismo. Se piace al pubblico

    +1) Dieci+1. Domanda aperta: quello che vuoi, per conoscerti meglio o

    per lasciare un segno

    R: Com' nel mio spirito faccio una proposta molto pratica:

    compatibilmente con i miei impegni, sapppiate che di tanto in tanto mi

    metto a disposizione per convegni o meglio ancora seminari gratuitisulla narrazione. Avanzate pure delle proposte. Credo che se hai ricevuto

    un dono, allora giusto condividerlo con gli altri.

    www.myspace.com/gianlucadaquino

    19 12 2009

    MANUELA VIO Sesso, Scarpe e Pesciolini di Fabio Brigazzi

    *Prefazione di Tinto Brass

    Fabio Brigazzi nato a Belluno ma da sempre vive a Roma. Sesso,

    Scarpe e Pesciolini il suo primo romanzo. Ho letto questo testo con

    molto coinvolgimento, molti potrebbero scambiarlo per avidit ma non lo

    stata bens si trattato di coinvolgimento sia mentale che fisico (in

    senso buono ovviamente). La prefazione scritta da Tinto Brass e il titolo

    dello stesso la dice lunga, ma non scandalizzatevi per il nome di chi ha

    scritto la prefazione perch, solo linizio! Certo un libro che non

    posso consigliare ad un ragazzino di 15 anni, questo sicuro! Ma tutti gli

    http://www.myspace.com/gianlucadaquinohttp://sandsfrommars.myblog.it/media/00/02/787721978.jpghttp://www.myspace.com/gianlucadaquino
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    altri, cio gli adulti, lo possono tranquillamente leggere. Pi che un

    romanzo, potrei definirlo un diario di situazioni e momenti vissuti, un

    testo che parla di: sesso, trasgressione e molte scarpe, pi che di

    scarpe si parla molto di piedi, quelli femminili che, molti uomini e anche

    molte donne apprezzano in situazioni un po particolari, i pesciolini

    invece beh, non sta a me svelarvi questo piccolo mistero, leggete il

    libro e lo scoprirete da soli fino ad un certo punto del testo non si

    nominano questi pesciolini, quindi ad ognuno la propria interpretazione,

    la fantasia pu volare in alto riguardo a questo, io ho pensato che questo

    termine fosse riferito alle persone, cio a tutti i personaggi del libro, gli

    stessi che, i personaggi principali attirano verso di loro, tipo i pesci nella

    rete ma, come dicevo non sta a me dirvelo Marina, la protagonista di

    questa particolare storia una cinquantenne piacente, intelligente e di

    successo, ma tutto questo non le basta perch ha un marito che ormai,

    dopo molti anni trascorsi insieme, non la vede pi come donna cio:

    attraente, femminile e con la voglia di nuove situazioni bens, la vede pi

    come una coinquilina, una donna di casa, una di quelle che alla sera gli

    si da, sulla guancia al posto che sulle labbra, il bacino della buona notte

    e questo fa molta tristezza, certo vero dopo tanti anni di vita passata

    insieme molte volte si pu cadere nellabitudine, nella routine, nel non

    vedere pi chi ci sta davanti e pensiamo sul serio di con

    oscere la persona che abbiamo sposato, lo pensiamo veramente ma non

    affatto cos, e questo libro lo testimonia. Solitamente in un romanzo ci

    si immedesima nel personaggio principale, il protagonista, in questo

    caso Marina ma, la peculiarit di questo testo proprio che in tutti i

    personaggi, da quello principale a quello che viene nominato solamente

    un paio di volte, il compito da parte del lettore, di immedesimarsi in esso

    facilissimo, un testo scorrevolissimo, che ti trasporta, se vogliamo,

    in un altro mondo, probabilmente il mondo che, sotto sotto, tutti

    vorremmo vivere come seconda vita senza escludere nessuno

    Vi voglio raccontare un piccolo episodio che mi successo durante il

    tragitto che faccio per andare in ufficio tutti i giorni salgo sulvaporetto e mi siedo, dopo due minuti estraggo dalla mia borsa Sesso,

    scarpe e pesciolini e comincio a leggere, ovviamente non mi preoccupo

    di chi mi sta davanti e del loro pensiero vedendo la copertina e leggendo

    il titolo di questo libro, in fin dei conti, a parer mio, una persona

    liberissima di leggere ci che pi le piace no?! Insomma le due persone

    che mi stanno davanti, dopo aver letto il titolo del libro, si sono guardate

    e hanno bisbigliato qualcosa che io, essendo stata a pochi centimetri di

    distanza da loro, ho sentito benissimo e hanno detto: guarda che sta

    leggendo spero che questo loro commento non sia stato fatto concattiveria o per giudicare i testi che leggo anche se purtroppo, penso

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    proprio che io sia stata giudicata per ci che stavo leggendo. Sono

    dellidea che certe persone, tipo i due che hanno commentato me e le

    mie letture, anche se considerate dal paese in cui vivono delle persone

    perbene, frequentatori della chiesa ecc ecc siano peggiori di quelle

    persone che le cose le fanno e le dicono alla luce del giorno, non mi ha

    minimamente preoccupata il loro commento, c molta gente in giro che

    io considero dei falsi moralisti, giudicano tutto e tutti senza mai

    guardare per primi loro stessi. Una mia amica, dopo che le ho raccontato

    questo fatto del commento, mi ha detto: ma perch non metti una

    copertina al libro cos la gente non pu sapere cosa leggi? non

    arriver mai a mettere una copertina che copra la vera copertina del

    libro che sto leggendo e, scusate questo gioco di parole, non vedo

    perch io mi debba fare problemi o preoccuparmi per ci che la gente

    pu pensare vedendomi leggere un testo dal titolo Sesso, scarpe e

    pesciolini con evidenziato in rosso Prefazione di Tinto Brass, non ci

    trovo nulla di male e non vedo il motivo per il quale io dovrei

    vergognarmi ecco, detto questo, ritorno alla mia analisi del testo in

    questione le persone che si coinvolgono di pi emotivamente, leggendo

    questo libro, si troveranno a provare sentimenti contrastanti perch

    Marina, la protagonista, vive una vita del tutto insoddisfacente con il

    marito ma che viene compensata al 100% da Max, definito da Tinto

    Brass, il suo Cicisbeo e in effetti, lo stesso Max regala un mondo nuovo

    alla sua protetta, un mondo eccitante e trasgressivo nel quale la stessa

    protagonista si sente una Regina, e come tale, ha scoperto un regno che

    non avrebbe mai immaginato potesse esistere. Vivono delle situazioni

    particolari sempre riguardanti il sesso e coinvolgono sia la migliore

    amica di Marina che altre persone conosciute per caso in giro, tipo

    librerie, bar, ristoranti e quantaltro che siano proprio queste persone i

    famosi pesciolini? Mah potrebbe anche essere ma non detto un

    testo che non mette in gioco molto il sentimento inteso dal lato del

    cuore, non una storia damore strappa lacrime, nessuno, in questo

    testo si uccide o soffre per amore, anche la stessa Marina, vedendo ilpoco interesse del marito nei suoi confronti, cerca strade alternative e

    quando dico alternative do libero spazio alla vostra immaginazione

    penso sia un libro che possano leggere tutti, lo consiglio alle persone

    alle quali piace la trasgressione, a quelle alle quali piacciono le

    situazioni particolari e anche, e soprattutto, ai famosi falsi moralisti

    che si scandalizzano leggendone solamente il titolo ma che vorrebbero

    leggerlo, ne sono sicura a queste persone do un consiglio: mettete una

    bella copertina al libro cos nessuno vedr cosa state leggendo

    Non c volgarit in questo testo, la volgarit labbiamo creata noi esseriumani e in quanto creatori di essa, sappiamo porle i giusti limiti. Ho

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    tratto, da questo testo, insegnamenti che non riguardano solamente il

    sesso bens anche la vita ogni occasione lasciata persa.

    Il finale di questo romanzo molto emozionante, non intendo svelarvi

    nulla perch lo dovete leggere, e vi prometto che troverete le pagine di

    questo libro: da mangiare, proprio come la panna montata in particolari

    occasioni Buona lettura cari miei!

    www.estro-verso.com

    21 12

    PIERLUGI CASALINO William Blake 2009

    Secondo la tradizione il fantasma del fratello Robert, morto di

    tubercolosi nel 1787, a suggerire a William Blake (1757-1827) il miglior

    modo per praticare limpressione dellacqua forte in rilievo. William Blake

    una vera leggenda. Poeta, pittore, incisore, considerato uno dei pi

    grandi artisti britannici. Fin dalle scuole primarie i piccoli inglesi

    imparano la sua ode Tyger o cantano il suo inno Jerusalem. A William

    Blake, Genio visionario del romanticismo inglese stata dedicata la

    mostra allestita da Le Petit Palais di Parigi fino al 28 giugno 2009, la

    prima in Francia dal 1947. Nelloccasione sono state riunite quasi 150opere tra disegni, scanalature, libri, acquarelli e alte composizioni. Sono

    stati esposti lavori prestati dai principali musei inglesi e provenienti da

    collezioni private francesi e americane. Momento di particolare

    suggestione per pubblico e critica, levento ha ripercorso lesperienza di

    un artista, la cui fama stata soprattutto legata alla riproduzione dei

    versi del Paradiso Perduto di John Milton. Le altre fonti di Blake si sono

    ritrovate puntualmente nella mostra, dai profili gotici di Westmister ai

    racconti Geoffrey Chaucer, ai quadri allucinati di Fussli. La riscoperta di

    William Blake abbastanza tarda. Dopo il lungo oblio seguito alla sua

    morte nel 1827, la pubblicazione di una monografia di Alexander

    Gilchrist nel 1863 getta nuova luce sullopera di Blake, riproponendone il

    messaggio rivoluzionario. Blake oggi popolare persino tra pop stars

    come Patti Smith e Jim Morrison. Alcuni dei motivi di Blake sono, del

    resto, tatuati sulla schiena di Francis Dolarhyde, il killer psicopatico,

    protagonista del libro Dragone rosso di Thomas Harris, autore de Il

    silenzio degli agnelli. Ammiratori, questi ultimi, certamente

    imbarazzanti per il genio inglese.

    23 12 2009

    http://www.estro-verso.com/http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/00/882358832.jpghttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/01/1415162518.jpghttp://www.estro-verso.com/
  • 8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook

    20/27

    ANTONIO SACCOCCIODall'Arte all'oltre-arte. L'essenziale marciare in

    avanti.

    Nel groviglio delle proposte artistiche (dove per "artistiche" si includono

    ovviamente non solo pittura e scultura, ma anche teatro, musica,

    cinema, letteratura etc.) che si sono rincorse nell'ultimo secolo in pochi

    oggi sono capaci di avere una visione chiara. Se cerchiamo poi una

    visione chiara e avanguardista noi netfuturisti ci troviamo a combattere

    quasi da soli.

    Perch tanta difficolt ad interpretare l'attuale stato dell'arte? Semplice.

    Oggi per comprendere pienamente qualsiasi cosa possa essere

    avvicinata alla parola "Arte" occorre essere stato prima Artista e poi

    oltre-artista. I trentenni ed oltre sono gli unici a poter aver vissuto

    questa duplice condizione. Ma tra loro i pi sono rimasti nell'Arte,

    passatisti ad oltranza, vecchi difensori di un mondo morto da tempo.

    Definirli passatisti non ha neppure senso, perch i passatisti sono in

    questo caso strettamente imparentati con i presentisti: chi difende

    ancora l'Arte un passapresentista, poich mescola l'aria/aura

    sacerdotale di un tempo alla business-art contemporanea. Ma proprio in

    questa generazione c' la speranza per il Futuro: quei pochi che hanno

    vissuto di persona la transizione tra Arte e oltre-arte, quei pochi che 15

    anni fa erano e si consideravano Artisti e ora hanno preso

    consapevolezza che l'Arte un animale estinto di cui continua a parlare

    con enfasi solo chi totalmente al di fuori del processo creativo.

    Tra quei giovani e giovanissimi che naturalmente possiedono una

    sensibilit oltre-artistica, solo pochissimi hanno la piena consapevolezza

    necessaria per condurre la battaglia netfuturista. Gli altri sono menti

    purissime da prendere a modello, ma da cui non ci si pu aspettare un

    grande aiuto nelle nostre azioni d'avanguardia.

    La demolizione dell'Arte cosa fatta. La sensibilit netfuturista lo

    afferma da tempo. E' il grande passo che un futurista del XXI secolodeve compiere.

    Siamo giunti al termine di un cammino iniziato almeno un secolo fa.

    Pubblico qui sotto un brano scritto da un grande futurista del secolo

    scorso, che presentiva gi la fine, in modo incredibilmente visionario per

    quei tempi.

    Usciamo dalla pittura?... Non lo so.Purtroppo la mente umana opera tra

    due linee d'orizzonte ugualmente infinite: l'assoluto e il relativo, e tra

    queste la nostra opera segna la linea spezzata e dolorosa dellapossibilit. Non temano dunque i nostri giovani amici: non vi sar mai

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    abbastanza audacia per uscire dalla ferrea legge dell'arte che ognuno

    esercita.

    Verr un tempo forse in cui il quadro non baster pi. La sua immobilit,

    i suoi mezzi infantili saranno un anacronismo nel movimento vertiginoso

    della vita umana!Altri valori sorgeranno, altre valutazioni, altre

    sensibilit di cui noi non concepiamo l'audacia...

    L'occhio umano percepir il colore come emozione in s.

    [...]

    Usciamo forse dai concetti tradizionali di pittura e scultura che

    imperano da quando il mondo ha una storia? Giungiamo alla distruzione

    dell'arte come stata intesa fino ad oggi? Forse! Non lo so!non importa

    saperlo! L'essenziale marciare in avanti!

    Sono parole di Umberto Boccioni.

    La via era gi indicata. Oggi siamo noi netfuturisti ad avere quell'audacia

    che i futuristi del secolo scorso non potevano ancora avere.

    L'essenziale marciare in avanti.

    Antonio Saccoccio

    http://liberidallaforma.blogspot.com...

    26 12 2009

    ZAIRO FERRANTE 16 Milioni di Colori di

    Barbara Cannetti

    16 milioni di colori edito da Libert Edizioni

    http://libertaedizioni.net/cannetti

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    Nelle pagine di questo libro, in cui prosa poetica e versi rimati si

    alternano, il Dinanimismo esiste!!!

    Lo si vede nelle immagini forti ed immediate di alcune poesie

    PIGIAMA: ...rinnovata memoria di dolore,/ stampata incapacit di essere

    indipendente,/ tatuata impossibilit di correre nel vento.

    Lo si sente quando, l'abilissima Poetessa, prende la tua Anima per mano

    e la porta fino alla porta di dolore di Maristella e di qui la ributta nel

    suo cuore e nella sua Anima, per poi affondarla in cumuli di aria viziata

    d'Ospedali che prontamente la tua mente ri-pesca dal componimento

    precedente, per poi farla risorgere nella speranza e con la forza di chi a

    fatica si rialza, ed alla vita non rinuncia.

    E' DinAnimista la critica, mezzo Poesia, alla banalit in Giudizi e

    Pregiudizi: ...da sempre considerati specchio dell'anima troppo presto

    imparano a riflettere giudizi banali che spesso si trasformano in

    pregiudizi immersi dentro preconfezionati sorrisi...

    http://recensionidinanimiste.myblog.it

    *postfazione

    ASINA NOTTE (25 3 2009)

    AllAsino Rosso.

    Indosso camicia di ordinanza, sponsor della

    mia banca.

    Sono solo panni

    vecchi, siamo sempre dei vigliacchi

    Di vergogna siamo fatti

    Prendo calici di rosso, molte volte piango addosso

    Di una donna che ho amato, servile, scuro e abbronzato

    Me ne vado in finta casa

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/1189585431.jpg
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    per lustrare la pretesa

    Di aver lucida la capa ed esser sol na mezza sega.

    Sfioro spesso il Sancho Panza, non mi critico non l'ho letto

    Sono stanco e lo ammetto

    ho tirato il vuoto,

    il nulla

    e infine

    anche

    l'affetto.

    Buonanotte. Asino.

    DAVID PALADA

    *appendice

    29 8 2009

    INTERVISTA A PAOLO RUFFILLI di Manuela Vio

    La poesia si sa, ci che abbiamo di pi

    privato e segreto, nasce direttamente dalla

    nostra anima, non c' un luogo stabilito per

    scriverla ma, ci sono situazioni, momenti,

    azioni e persone che ci fanno provare

    sentimenti ed emozioni e sono queste ultime a

    far nascere dentro di tutti noi il piccolo o grande poeta che albergadentro i nostri cuori. Nella storia della poesia italiana abbiamo avuto dei

    grandi autori come Ungaretti, Pavese, Montale, il mitico Antonio De

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/02/984269828.jpg
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    Curtis in arte Tot e molti altri. Abbiamo avuto la fortuna di crescere con

    questi personaggi indimenticabili e che hanno forgiato la nostra

    crescita. Paolo Ruffilli uno di questi poeti, chi ha letto le sue poesie

    pu confermarlo, con l'unica differenza di essere un poeta dei nostri

    giorni. Nato a Rieti nel 1949, originario di Forl. Ha una laurea in lettere

    conseguita presso luniversit di Bologna. Oltre ad essere il Direttore

    Editoriale presso le Edizioni del Leone di Venezia, da molti anni collabora

    con le pagine culturali de Il Resto del Carlino. Poeta da praticamente

    tutta la vita, ha pubblicato diversi testi tra cui l'ultimo Stanze del cielo

    edito da Marsilio.

    Qui sotto troverete alcune domande alle quali il sig. Ruffilli ha avuto la

    gentilezza di rispondere.

    Il sito ufficiale di Paolo Ruffilli :www.paoloruffilli.it/

    D. : C una poesia, tra tutte quelle che ha scritto, alla quale pi legato

    sentimentalmente? Se si, quale e perch? Cosa le fa venire in mente?

    R. : Non una ma molte. Non amo le graduatorie. E sono tante quelle che

    mi sono

    care. La variet fondamentale.

    D. : Il suo luogo per creare versi esiste oppure lei scrive ovunque si trova

    e in qualsiasi situazione?

    R. :Non c e non ci pu essere, perch per me la poesia una pratica di

    ricerca che mi accompagna dovunque. Qualsiasi luogo capace di

    metterla in moto e non ci sono luoghi privilegiati.

    D. : La frase di Oscar Wilde Vive la poesia chi non capace di scriverla,

    gli altri scrivono la poesia che non osano vivere lei che un poeta, cosa

    ne pensa di questa frase?

    R. : Allude, io credo, al fatto che la poesia una pratica esoterica, di

    ricerca profonda e necessita proprio per questo di una scelta di volont

    (non intrattenimento, n divagazione) e dunque non sono mai molti

    quelli che decidono di mettersi sulla sua strada personalmente. La

    maggioranza degli altri vi si accosta di sponda, attraverso lo specchio diquei pochi.

    D. : Se potesse scegliere di dare un premio per la poesia, tra i poeti

    contemporanei e quelli scomparsi a chi lo darebbe?

    R. : A Giorgio Caproni, che considero il poeta italiano fondamentale del

    secondo Novecento, pi importante anche di Montale.

    D. : In cosa consiste esattamente il suo lavoro alle Edizioni del Leone di

    Venezia?

    R. : Faccio il direttore editoriale: coordino il Comitato di lettura, che

    sceglie i testi da pubblicare, e firmo il programma delle uscite della casaeditrice.

    http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/
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    D. : Mi parli dei suoi lavori editi e perch nodi quelli che tiene nascosti

    nel cassetto, se ci sono

    R. : Pi che gi edito, preferisco parlare dellinedito. LItalia il paese del

    melodramma, che stato per lunghissimo tempo lunica nostra forma di

    cultura nazionale. Probabilmente proprio come reazione alleccesso dei

    sentimenti del melodramma, i poeti italiani moderni si sono tenuti e si

    tengono ancora lontani dal versante del sentimento per eccellenza che

    lamore, lasciandolo ai cantautori. C naturalmente qualche eccezione

    significativa, come ad esempio Umberto Saba. Quei pochi che ne

    scrivono, lo fanno da una posizione cos rarefatta e intellettualistica da

    risultare immediatamente inattendibili. Ma pi in generale da noi i poeti

    temono la poesia damore e, avendo demandato alla canzonetta di

    cantare lamore, considerano di serie B la poesia damore. Da giovane

    ero cos anchio. Ma, per fortuna, mi sono accorto per tempo che non si

    poteva rinunciare a dare espressione poetica alle emozioni dellamore.

    Ho pubblicato varie cose, nel corso degli anni. Cominciando da un lungo

    poemetto, Per amore o per forza, nella raccolta Piccola colazionee poi

    via via proponendo gruppi di poesie singole. Da tempo vado preparando

    un libro compatto di poesie damore, che non ormai molto lontano dal

    vedere la luce.

    Manuela Vio

    22 12 2009

    ROSSO TREVI E GIORGIO DE CHIRICO di Roberto

    Guerra

    *aveva annunciato- Rosso Trevi- una nuova Azione

    Futurista in Campidoglio...Invece, spiazzando tutti, in

    Campidoglio c' entrato dalla porta principale con un

    omaggio a De Chirico... Metafisica e Futurismo,

    scacco matto ai residui criptici d'arte....

    Il 30 novembre scorso, alla presenza del sindaco di

    Roma, in Campidogli, inaugurazione di una mostra particolare, itinerante,

    dedicata a Giorgio De Chirico padre della metafisica e dellarte del

    novecento italiana. Conivolti alcuni dei pi importanti artisti

    contemporanei e Graziano Cecchini.

    Cos dalla stampa (La Repubblica Roma)

    la mostraOmaggio a De Chirico che vede protagonisti sessantasei

    artisti in un allestimento itinerante per tributare lomaggio a Giorgio De

    Chirico, in occasione dellanniversario dei 120 anni dalla sua nascita e i

    http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://sandsfrommars.myblog.it/media/01/00/562523662.jpghttp://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/http://www.paoloruffilli.it/
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    30 anni dalla sua scomparsa.

    Le opere di grandi artisti come Renato Guttuso, Mario Ceroli, Alberto

    Sughi, insieme ai lavori di giovani promesse italiane ed internazionali

    dellarte contemporanea come Stefano Branca, Isabella Orsini e anche

    Graziano Cecchini, sono state esposte questa mattina in Campidoglio

    nella sala della Protomoteca in occasione dell inaugurazione alla

    presenza tra gli altri del commissario europeo ai Trasporti Antonio

    Tajani. Le opere dal 7 dicembre in poi saranno portate negli Stati Uniti

    per un tour nelle citta di Miami, New York, Los Angeles. Alemanno ha

    anche tenuto a sottolineare come il Comune di Roma abbia peccato nei

    confronti dellartista poiche non fu presente ai suoi funerali. Vogliamo

    rimediare attraverso la nostra vicinanza alla famiglia di questo artista,

    noto per il suo talento e per i suoi valori spirituali e metafisici.

    Evento letteralmente dinamico, in quanto dall 8 dicembre, poi, la mostra

    omaggio esportata appunto negli Usa, da Miami, a New York a Los

    Angeles

    Levento, gi di per s, atipico, rivitalizza, con una scelta degli artisti non

    neoaccademica, la figura stessa di De Chirico, finalmente sottratta a

    certo manierismo critico che da tempo edulcora il genio dei manichini

    inquietanti eccetera, come grande artista certo, ma quasi ostile alle

    contemporanee avanguardie storiche, dal surrealismo al futurismo.

    In particolare, la presenza di Cecchini appare significativa e innovativa

    da pi punti di vista. Onore, intanto ai curatori, creativi nellallestire un

    florilegio anticonvenzionale, proprio per la presenza di Rosso Trevi

    diventato celebre con la nota performance neosituazionista de La

    Fontana Rossa....

    31 12 2009

    SUPER 2010 da Il Teatrino dell' ES

    A tutti Voi,

    amici vicini e lontani,

    che faticate ogni giorno per realizzare gli ideali che vi stanno a cuore,

    affinch le Vostre utopie possano diventare una sana realt,per un miglioramento della qualit della vita di ogni cittadino del Mondo.

    A tutti Voi,

    che soffrite per l'indifferenza altrui,

    perch c' sempre il solito furbo che vi spintona per passarvi davanti,

    perch vi sentite a volte incompresi, nel vostro talento, arte e

    professione.

    A tutti Voi,che oramai percepite che tutto inutile, che non c' pi nulla da fare.

    http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/00/279811736.jpg
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    Non abdicate, non abbassate le spalle, rimboccatevi le maniche,

    continuate a credere, ad alimentate il vostro progetto.

    Perch solo voi avete la chiave per aprire le porte che vi hanno chiuso,

    e quando riuscirete a riaprirle, ridatevi subito altri traguardi, altre utopie,

    ma soprattutto aprite ad altri il vostro sapere.

    A tutti Voi,

    auguriamo di diventare veicolo di valori etici,

    come i principi universali dell'onest, della sincerit e del coraggio.

    Per un Mondo pi giusto, pi equo e solidale.

    Dove possano scomparire la fame, la sete, la povert, l'ignoranza,

    l'egoismo, l'odio, il razzismo, le guerre fra i popoli, spesso dimenticate.

    Tutto questo porta inesorabilmente verso la distruzione del pianeta,

    tramite un uso sconsiderato delle risorse di tutti, che diventano

    appannaggio di pochi, che si ergono sul piedistallo come popolo eletto, a

    cui tutto dovuto.

    A tutti voi,

    insegnate a tutti gli altri,

    che il Mondo e l'Universo appartengono ai bambini ancora non nati.

    Noi siamo di passaggio, e dovremmo stare tutti in punta di piedi.

    Cercare di utilizzare solo ci che serve alla vita,

    aggiungendo bellezza, e non sottraendola agli occhi di tutti.

    Difendiamo ci che non ci appartiene,

    consegnandolo integro e sano ai futuri cittadini,

    che un giorno giungeranno per emettere i loro vagiti.

    A tutti Voi,

    auguriamo Buon Natale e felice anno nuovo,

    portatore di tanta salute, prosperit, successo, serenit, e amore,

    anche per i Vostri parenti, amici e conoscenti,

    in un grande abbraccio globale di Pace.

    Vittorio Zanella e Rita Pasqualini del Teatrino/Teatro dell'ES.

    http://www.teatrinodelles.com/chie/

    http://www.teatrinodelles.com/chie/http://www.teatrinodelles.com/chie/