8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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FUTURIST EDITIONS WWW.MYSPACE.COM/EDIZIONIFUTURISTE
L'ASINO ROSSO COMPLEANNO ONE: DINANIMISMI
a cura di Roby Guerra e Zairo Ferrante
Sandro Battisti, Pierluigi Casalino, Graziano Cecchini, Gianluca D'Aquino,
Maurizio Ganzaroli, David Palada, Antonio Saccoccio, Giovanni
Tuzet, Manuela Vio, Vittorio Zanella.
William Blake, Fabio Brigazzi, Claudio Braggio, Riccardo Campa,
Barbara Cannetti, Sylvia Forty, Valentina Gaglione, Marco Milani, PaoloRuffilli, Rosso Trevi.
2010 FUTURISMI IN LIBERTA'
Postcentenario: dopo il grande evento, tempo, dal 2010,
di azione futurista, netfuturista, neofuturista,
postfuturista ultradinamica, dinanimistica non stop. Il
tempo dei software dopo il ritorno del sistema operativo pi importante
dell'avanguardia italiana: il Futurismo.
Necessari download, aggiornamenti, ovvio, nel divenire dei diversi
futurismi, a volte anche interfacciati, a volte anche in simbiosi creativa
ad esempio con movimenti persino scientifici, che si richiamano anche
al futurismo, come i transumanisti di Riccardo Campa.
E lanciamo ora, nel pretesto del primo compleanno de L'Asino Rosso
giornale blog di Ferrara ma in orizzonti nazionali, laboratorio anche della
nuova poetica d'avanguardia e futuristica, un florilegio dei
post/articoli/esperimenti pi significativi fatti appunto girare su l'Asino
Rosso...dal dicembre 2008 al dicembre 2009....
Dinanimismi.... secondo le intuizioni del giovane scrittore Zairo Ferrante.
Roby Guerra
http://lasinorosso.myblog.it
http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/01/1070218121.jpghttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/332729795.jpg8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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ANIMA E POESIA NEL FUTURO
TRANSUMANISTA
(Documento Del DinAnimismo (movimento
poetico rivoluzionario delle anime)
Robot,umanoidi con circuiti di memoria
infiniti, vita quasi illimitata, intelligenze potenziate artificialmente,
colonizzazione di nuovi mondi da tutti,ora, considerati impossibili; il tutto
condito da una miriade di poteri post-umani nel 2010 inimmaginabili.
Questo uno degli scenari possibili che si prospetta in un futuro, forse
neanche troppo lontano.
Pensiate sia fantascienza?
Beh lo era anche la penicillina agli inizi del '900, lo erano i robot negli
anni '40, la nanotecnologia negli anni '50, l'adsl e le linee senza fili nel
'90, l'antimateria ottica nel 2000 etc. etc.
Ecco quindi che chiedo solo il beneficio del dubbio per queste mie
parole, in virt della formidabile evoluzione scientifica degli ultimi
trent'anni.
Per immaginando tutto questo, io che sono un DinAnimista, mi chiedo:e l'Anima?
Che posto occuper nella futura civilt transumanista? Continuer ad
esistere oppure cesser inglobata o fagocitata da milioni di
nanoparticelle volte a rilevare e far sparire l'essenza sublime che
accompagna l'uomo fin dai suoi primi passi?
Poi sorrido, forse sono andato un poco oltre con la fantasia e mi dico: sia
essa Spirito Divino, Essenza ed Alito di vita, coscienza dell'Io, parte del
super-io o nella meno poetica delle ipotesi semplice circuito neuronale,l'Anima non pu sparire.
Anzi, ritengo proprio che in uno scenario transumanista l'Anima sia cosa
fondamentale ed indispensabile per la sopravvivenza dell'uomo, ritengo
che questa Sconosciuta possa essere l'unica risorsa in grado d'aiutare
l'essere umano ad affrontare e gestire nel migliore dei modi il progresso
illimitato che altrimenti potrebbe segnare la fine dell'umanit.
Ecco che in questo scenario in cui l'Anima e la Coscienza rappresentano
l'unica risorsa intrinseca dell'uomo la Poesia e quindi i Poeti hanno lapossibilit di risorgere ed elevarsi nuovamente, per l'ennesima volta nel
corso della storia, a maestri dell'Animo umano.
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Poesia come vincastro dell'Anima in quest'era nuova e veloce, Poesia
come supporto e compagna dell'uomo in questo futuro viaggio alla
scoperta di nuovi mondi, sfavillanti galassie ed infiniti universi.
Poesia semplice ed umano fucile in grado di colpire ed affondare l'umana
e troppo diffusa superficialit.
A questo punto sorrido ancora e penso...tutto questo pu essere
chiamato DinAnimismo?
ZAIRO FERRANTE
http://zairoferrante.scrittore
22 12 2008
ASINO ROSSO La poetessa Sylvia Forty, dal nonno
commediografo al futurismo
Silvia Forty, nata a Ferrara nel 1957, autrice di Biancaneve
a New York (Este Edition), una delle novit poetiche
femminili pi interessanti e originali di questo inizio
duemila, nipote d'arte: il nonno Arturo Forti, fu tra i
fondatori della Straferrara e commediografo dialettale di
successo e anche eretico (celebre una sua poesia contro
la Legge Merlin...), nonch amico di Tazio Nuvolari e Italo Balbo (anche
se Forti notoriamente anarchico e socialista alla Nenni). Scrive fin da
giovanissima (suo insegnante fu un certo Roberto Pazzi) ma ha edito
solo recentemente: prima di Biancaneve a New York, alcune poesie in
Futurguerra 2017, curioso e raro graffito libro edito da Nomade Psichico
(Mantova) nel 2000, link del suo incontro con certo futurismo alla
Benedetta Cappa o altre figure femminili dell'avanguardia italiana. In
seguito ha curato rubriche di Gossip su alcune riviste, partecipato con
alcuni testi La Prima Donna sulla Luna (La Carmelina, 2006, piccola
antologia della peosia femminile ferrarese contemporanea ) e a Schegge
di Utopia, antologia degli scrittori ferraresi sperimentali (La Carmelina,
2007), curato con altri la rassegna d'arte multimediale TIffany Art Club
2007 e 2008 (Ferrara), nonch la sezione letteraria dell'ultima edizione
Succhi ed Essenze , presentando diversi scrittori tra cui Federico
Garberoglio. Nella seconda edizone stata presentato in anteprima , a
cura del progetto Frei Art il dvd video The First Girl of the Moon, tratto
dal libro di cui prima in cui tra le protagoniste. Con l'Associazione
Ferrara Video&arte stata tra le curatrici del Video festival The
Scientist 2008 (Settembre 2008, Ferrara). Attualmente collabora con le
riviste neofuturiste su MySpace Futurismo 2009 e Sands From Mars. SuYou Tube visibile un video a cura di Futurguerra, tratto da una
performance nel Giardino Schifanoia per la rassegna La Rottura della
http://zairoferramte.scrittore/http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/212658350.2.jpghttp://zairoferramte.scrittore/8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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Meccanicit, a cura del poeta e pittore Simone Bavia. Pare infine
imminente una nuova raccolta poetica per il 2009 in una neonata Casa
Editrice on line d'ispirazione sempre futurista...e futuribile. In effetti, la
sua poetica appare prossima anche all'originale parola fantascientifica
di Ursula K. Le Guin e alcune scrittrici del pi recente movimento
cyberpunk.
Riportiamo da Il Resto del Carlino di qualche tempo fa (Ferrara, a firma
Riccardo Roversi) una significativa intervista della poetessa.
"....Le poesie contenute in Biancaneve a New York sono imparentate con
l'avanguardia... : "Evidentemente ero predisposta fin da giovanissima,
visto che alcune di queste poesie risalgano a oltre 20 anni fa...persino a
quando frequentavo il Vincenzo Monti, con Roberto Pazzi tra i miei
insegnanti. .Naturalmente le ho rivedute e corrette. ..Una corrente che
mi ha molto incuriosita il Futurismo, per varie ragioni: il Futurismo stato forse il primo movimento (contrariamente a certi stereotipi) a
riconoscere e attribuire spazi alla creativit artistica femminile. ... I miei
modelli letterari sono in effetti Simone de Beauvoire, Sylvia Plath,
Federico Garcia Lorca, Arthur Rimbaud, ecc. Nell'ambito delle arti
figurative adoro i pittori impressionisti, come Renoir o Monet.
Comunque, leggo di tutto, recentemente-ad esempio-ho riletto Italo
Svevo (La Coscienza di Zeno) e Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)...
e poi assomiglio a mio nonno Arturo Forti (celebre commediografo
ferrarese del novecento. amico di Nuvolari e Italo Balbo). Come lui amo
vivere di notte; mi piacciono i giovani, l'aggregazione e la voglia di
divertirsi". Biancaneve a New York ha gi raccolto significativi risconti
critici da parte di Paolo Ruffilli, Alessandro Mussi, Davide Bregola,Emilio
Diedo; presentato tra l'altro presso la Galleria d'Arte Sekanina a cura
dell'attice ballerina Alessandra Fabbri.
http.//ioamolecicladi.blogspot.com
31 1 2009
GRAZIANO CECCHINI ROSSO TREVI Action Futuriste Paris
2008
Je lai vue en rve, Paris.Ma vision me conduisait en vol dans le ciel gris
de mars au-dessus de la ville des Avant-gardes, capitale de la culture
moderne, o tout nat, et o limpossible se transforme enPOSSIBLE.
Cit des mille lumires et de linnovation :Paris! de la libert elle fitune statue, de la rvolution elle fit un tat moderne.Jai vu un grand
peuple, Anim de la lumire de la conscience, un peuple fier de sa
http://www.comunicati.net/comunicati/arte/varie/59378.htmlhttp://sandsfrommars.myblog.it/media/01/01/1228795810.jpghttp://www.comunicati.net/comunicati/arte/varie/59378.html8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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culture, indiffrent lappel des sirnes et imperturbable au raz-de-
mare de la sous culture, ouvert aux nouvelles exigences de la socit,
prt laffrontement pour affirmer son identit.Blancs, noirs,
catholiques, musulmans, juifs, paens, nationalistes, communistes:
seulement et uniquement Franais.Paris, ne te perds pas, tu dois
vaincre, ne soit pas dupe !Vents lourds, dmons et sorcires complotent
lombre des gargouilles au frais des chambres dhtel; Paris ne te fait
pas escroquer !Les mille brises qui viennent de locan pient tes
printemps doux et ensoleills, tes avenues, tes rues, tes palais.Paris la
Grande toi, patrie et asile des artistes ne te fais pas embobiner !
Berceau de mon rve de libert, je veux repartir de Toi pour proposer le
nouveau manifeste du futurisme.Comme alors, aujourdhui aussi, nous,
les futuristes provoqueront ta sensibilit.Nous raliserons un univers
futuriste, la voie est toute trace.Paris, la ville plastique avec son
dynamisme fondu dans un bloc dacier verra lexpression dynamique, la
plasticit picturale, la lyrique de la dynamique du mouvement. Nous,
futuristes du 3me millnaire raliserons cette fusion, nous construirons
lunivers en lgayant dune force qui comprendra tout, nous donnerons
me,squelette et chair pour donner corps limmatriel, pour donner une
forme linfinitsimal.Nous, avec nos formes abstraites, rinventerons
tous les lments de lunivers, et ferons la grande fusion de la forme
avec la substance. Capricieusement notre inspiration donnera une forme
dfinitive et plasticit la force et la rage des vraies motions,
explosant en une apothose de lextase, lunivers repartira, nous le
remettront en mouvement.Plasticit de latmosphre.Compntration
des plans en fusion avec les tats dme.Lyrique du bruit.Tintamarre.
Vitesse du gigaoctet.Exaltation de la dynamique du mouvement
informatique.Couleur.Fusion onirique des couleurs.Dynamisme de la
couleur numrique.Plasticit du signe numrique.Innovation des
matriaux.
Ainsi nat lunivers.
11 2 2009
SANDRO BATTISTI Marco Milani Il guerriero di luce
Un'esperienza interiore che introduce alla maturit
dell'anima, alla consapevolezza di un'eternit tutt'altro
che scontata, tutt'altro che alla portata di tutti.
Rinascere a nuova vita nel mentre che si
biologicamente vivi - risveglio possibile ma non
assicurato - pu lasciarci dentro il segno per lunghi
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periodi, cambiarci il corso della coscienza tramite un'alchimia che
l'uomo, ancora indissolubilmente legato al suo passato arcaico, non
riesce e non deve dimenticare. Guerriero di luce, di Marco Milani, tutto
ci; un libro denso di storie apparentemente legate e anche, al tempo
stesso, apparentemente slegate tra loro, intessute con una trama
leggera, a volte ironica ma sempre pronta a incollarci a un richiamo
importante, che sovrasta il sorriso appena spuntato sulle labbra: la
crescita interiore.
Non c' bisogno di seriet estrema, cos noiosa e cos poco umana, per
leggere questennesimo libro di Milani; non c' bisogno di calarsi in una
realt impegnativa e alienante, perch l'autore sa portarci in giro per il
mondo che ha scoperto con un passo lieve, cos da insegnarci ci che lui
ha appreso dalle dottrine orientali e dai suoi maestri, tutti ben lontani
dai teoremi politici e dogmatici propri di qualsiasi religione soprattuttoquelle monoteiste.
Mi sembrato di sentirlo sussurrare, a Milani, nel mentre che scriveva le
sue saggezze con l'intento di trasferirle in me ascoltatore; in quel
momento, l'ho sentito pulsare di vita interiore vivida e a volte impaurita
dall'enormit del cosmo, dallo spazio profondo che ci sovrasta che, come
la fisica quantistica illustra, pu coincidere col microcosmo che dentro
di noi. Ogni passo minimale scritto all'interno del libro riflette una
parola, e le frasi cos composte formano il sentiero che ha portato Milani
a questo risultato; laver precedentemente pubblicato due libri-antologie
di suoi racconti non lasciavano certo presagire questo ora ovvio
risultato incarnato da un romanzo breve, che sa indicarci i punti
cardinali di una sua notevole crescita interiore.
Marco Milani uno dei fondatori del Connettivismo, e questo suo scritto
pone la frontiera dell'avanguardia del Movimento un po' pi in l, verso lo
stesso spazio cosmico indicato dai suoi compagni di viaggio osservato,
per, da una nicchia che sa di rifugio, di antro della psiche pacifica e
lucente, postumana perch finalmente ripulita da ogni lordura sociale,politica, religiosa; anche questo un avamposto, non c' bisogno di navi
spaziali fantasmagoriche o prese craniali da connessione neurale per
raggiungerlo, perch basta saper andar lontano con la mente, tramite
l'anima.
http://cybergoth.splinder.com
28 2 2009
MAURIZIO GANZAROLI Intervista esclusiva a
http://cybergoth.splinder.com/http://sandsfrommars.myblog.it/media/01/02/1597714361.jpghttp://cybergoth.splinder.com/8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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Valentina Gaglione (Dissonanze Ridondanti)
D- Ciao, ma quante cose fai? Poeta visuale, modificazioni di fotografie,
video
(Valentina) Ciao a te, innanzitutto grazie, la prima volta che qualcunomi intervista e devo dire che si prova una strana sensazione, timore e
gioia di esternare parte di se.
Inizi con il pormi una domanda importante, mi permette di snocciolare
delle verit che considero assolutamente irremovibili nella mia mera
esistenza.
Mi occupo di molte arti, o meglio direi di molti linguaggi espressivi,
qualcuno lo hai gi citato tu. Fotografia, video, pittura, scrittura, io
stessa mi sono ritrovata ad essere dalla parte opposta, cio ad
intervistare giovani talenti.
Tutto questo perch ti chiederai? Perch ho deciso di vivere per quello
che sono realmente, istinto e testa, idee e cuore, emozioni negative e
altre che mi avvolgono e rassicurano.
Tutto questo lo ritrovo nella creativit, in qualunque sua forma.
D- Da quanto ti dedichi a queste arti?
(Valentina) Ci sono tappe importanti che mi hanno indirizzato verso certe
scelte. Credo sia fondamentale, essere cresciuta in un ambiente
consono e propenso alla creativit. Sin da piccolina stavo in mezzo ai
colori e alle tele di mio padre, spontaneamente quando ho dovuto
scegliere cosa studiare, ho preso la via dellarte (lungi da me dal
dichiararmi artista). Ho fatto listituto darte, e poi laccademia di belle
arti.
Esperienze che mi sono servite non ad imparare a fare dellarte, pi che
altro mi hanno aiutato a spingere il pensiero oltre a quello che vedevo e
sentivo, a pormi di fronte alle cose con atteggiamento critico. Quindi alla
tua domanda, rispondo che la mia attenzione stata attirata dallarte da
quando ero una bimba.
Se poi ti riferisci alla video arte o alla scrittura, sono elementi che sono
scaturiti da tutta una serie di eventi nel tempo. Ma me ne occupo in
maniera sistematica da circa quattro anni.
D-C un filo conduttore a tutte queste esplosioni artistiche?
(Valentina) Si c un filo conduttore, soprattutto tra video, immagini e
scrittura. La mia scrittura fatta di immagini, di metafore, di
collegamenti del pensiero e sensazioni. Lo stesso utilizzo della Poesia
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visiva, non altro che unaltra messa in gioco della scrittura, ma tramite
le immagini. Produco dei segni, che sembrano scritte, con un significato,
invece sono vuote, si autoreferenziano, valgono in se per il loro
significato iconografico.
D-Ho notato che il colore fucsia e il rosso li metti spesso nelle tue cose,
hanno un valore particolare per te?
(Valentina) Non so, credo che ci siano dei periodi, e forse posso dire che
ultimamente i mie lavori si muovo sulle tinte citate per andare a passo
con i miei capelli ora viola, prima rossi e fucsia.
Ma poi sai, credo ci sia sempre una componente inconsapevole nelle
scelte artistiche, spesso mi lascio guidare dallistinto.
D -Che cosa vuol dire per te, creare?
(Valentina)Significa esprimersi, significa dar voce a cose che si animano
dentro, ma anche abbandonarsi ad una situazione di catarsi.Spesso
lespressivit mi ha aiutato, ed io devo ringraziarla in qualche modo.
E poi mi piace moltissimo interagire con altri che fanno della creativit
un fulcro, mi piace confrontarmi, e lo faccio realizzando cose. Ecco per
me creare anche comunicare. Se per esempio vado ad un concerto, la
mia digitale sempre con me, fotografo, rielaboro e regalo ai musicisti.
In questo modo c stato uno scambio, loro hanno dato a me della
musica ed io a loro delle immagini, una sorta di baratto che non mi
permette di vivere in senso pratico, ma che mi rinvigorisce lanima. E
oggi mi sembra gi tanto.
D - Da quando hai deciso che larte visuale fa per te, pi di qualche altro
tipo di espressione artistica?
(Valentina)Non ho deciso io, almeno non mi pare.Mi ci sono trovata a mio aggio, per non una scelta fatta fra tante,
voglio dire che non reputo sia inferiore alla scrittura, pi che altro li
definirei linguaggi complementari che mi soddisfano.
D- Hai qualche altra pagina o sito, che vuoi segnalare?
(Valentina)E si, pi di una, prima fra tuttiwww. myspace.
com/scrittorisommersi, un gruppo con cui ho realizzato unantologia, poi
vado con la musica www. myspace. com/ondalternativx , uno dei gruppiche ascolto, per la fotografia www. myspace. com/giuseppemblema , per
la pittura www. myspace. com/daniele_zol , per le video istallazioni www.
http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL29uZGFsdGVybmF0aXZ4http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2dpdXNlcHBlbWJsZW1hhttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2RhbmllbGVfem9shttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3Njcml0dG9yaXNvbW1lcnNphttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL29uZGFsdGVybmF0aXZ4http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2dpdXNlcHBlbWJsZW1hhttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2RhbmllbGVfem9shttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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myspace. com/fabioalbanese , e per finire, www. myspace.
com/stratosquo.
www.myspace.com/sandsfrommars
17 4 2009
GIOVANNI TUZET Centanni di futurismo*
*(dalla rivista letteraria POESIA- Crocetti Editore)
Il 20 febbraio del 1909 usciva sul Figaro di Parigi il Manifesto del
Futurismo. Si apriva unera completamente nuova, di slancio, di rottura e
sperimentazione, di libert spregiudicata e violenta. Si apriva lera delle
Avanguardie. Il clima era stato preparato dalle agitazioni e dai
movimenti del secondo Ottocento, soprattutto in Francia: il
maledettismo, il simbolismo, il decadentismo, la nascita del verso libero.
Linsofferenza verso le forme tradizionali, percepite sempre pi come
ostacoli e catene, era nellaria. E il nuovo avanzava nelle scienze, nelle
comunicazioni, nei trasporti, nelle costruzioni.
Bastava poco ad accendere la miccia e appiccare lincendio. Il genio di
Marinetti fu di farlo in maniera spettacolare, cogliendo le vibrazioni di
quegli anni e concentrandole in un manifesto esplosivo. Altra idea
vincente fu quella di alleare le arti: il Manifesto, pur venendo da unletterato, si rivolgeva a tutte le forze della produzione artistica, tutte
chiamate alle armi contro un nemico comune: il passatismo. Cos negli
anni si susseguirono i pi vari manifesti, della pittura, dellarchitettura,
della musica futurista e altri ancora, in un sodalizio fra poeti e artisti
diversi votati a una comune battaglia per il rinnovamento della cultura e
della bellezza.
Contro il passatismo e la conservazione ottusa il Futurismo esortava alla
velocit, alla simultaneit, alla temerit. Non erano chiacchiere da
salotto. Sono rimaste nella cronaca le azioni futuriste, fra le prime quella
triestina sfociata in tumulti antiaustriaci e quella veneziana in cui venne
lanciato dal campanile di S. Marco, in forma di volantini, il proclama
Contro Venezia passatista. Cos come sono rimaste celebri, nel bene e
nel male, le serate futuriste che puntualmente finivano in gazzarre e
cazzotti fra futuristi e passatisti, con annessi arresti, notti in galera e
immancabili proclami vittoriosi di Marinetti.
Ma lannus mirabilis delle lettere futuriste il 1912. Esce lantologia I
poeti futuristi ed esce il Manifesto tecnico della letteratura futurista,
dove Marinetti, elaborando le idee del primo manifesto, mette a punto
larsenale futurista teorizzando la distruzione della sintassi,
http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.myspace.com/sandsfrommarshttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/02/95607353.jpghttp://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL2ZhYmlvYWxiYW5lc2U=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3Lm15c3BhY2UuY29tL3N0cmF0b3NxdW8=http://www.myspace.com/sandsfrommars8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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limmaginazione senza fili, le parole in libert.
I frutti non tardarono a venire, soprattutto al di fuori dei futuristi di
stretta osservanza. In Francia, Apollinaire decide di abolire la
punteggiatura e scrive nel 1912 la caleidoscopica Zone, un
pellegrinaggio notturno e sofferente per i ponti e le viscere della
metropoli (Parigi), mentre Cendrars compone il suo viaggio ancor pi
doloroso e allucinato, Les Pques New York. Due poesie molto simili,
ancora in rima ma libere da forme chiuse ed entrambe esemplificative di
uno dei grandi temi del Futurismo e delle altre avanguardie che
verranno: la metropoli.
In Italia, oltre a Marinetti, ci sono Lucini, Buzzi, Govoni, Palazzeschi,
Soffici, Folgore e tanti altri meno noti. Per alcuni di questi il rapporto con
Marinetti e il Futurismo non fu pacifico. Cerano istanze e componenti
diverse. La componente dellanarchismo rivoluzionario (Lucini), una
strana miscela di istanze libertarie e nazionaliste (in Marinetti stesso),
uneredit crepuscolare (Govoni), il clownismo e lo sberleffo
(Palazzeschi), altro ancora. Ci furono rotture, incomprensioni,
allontanamenti. Insomma differenze, ma in un quadro di comune slancio
e rinnovamento.
La rivoluzione fu anche tipografica: in opere come Zang Tumb Tumb
(1914) Marinetti sperimenta la pagina come una tela tipografica su cui
disporre i caratteri in varie forme e grandezze, mentre Apollinaire e
Govoni compongono degli stupefacenti calligrammi. Poi, sempre in Italia,
c Ungaretti. La sua rivoluzione poetica non si comprende senza il
Futurismo. Lesperienza cruciale della guerra1 agisce in lui come
elemento che scatena una reazione le cui componenti sono tutte
futuriste.
Altre avanguardie nacquero presto, in aperta dialettica con il Futurismo
ma riprendendone latteggiamento di sfida e polemica accesissima
contro le istituzioni letterarie e non solo; il Futurismo russo che
condivideva gli assunti teorico-estetici di quello italiano ma perseguiva
orientamenti politici opposti; Dada in area franco-tedesca con propagginiitaliane (Evola) e in generale continuit con le espressioni pi
anarchiche e giocose del Futurismo (Palazzeschi); poi lEspressionismo e
il Surrealismo rispettivamente in Germania e in Francia. In Inghilterra
lImagismo e il Vorticismo, anchessi in polemica e dialettica con la
nostra avanguardia. Majakovskij, Ball, Tzara, Breton e Pound sono figure
che, in un modo o nellaltro, si rapportano a Marinetti, distanziandosi
dalle sue tesi ma emulandone il gesto, dicendo cosa si deve
assolutamente fare in poesia nella nuova epoca che si spalancata
(dopo il 20 febbraio 1909).
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Altri tempi, si dir. Certamente. (Fra laltro, chiedetevi che grande
quotidiano darebbe oggi la prima pagina a un manifesto poetico).
Certamente unaltra epoca. Come diversa era la percezione della
violenza, pi di casa allora che nel nostro mondo, comunque non fine a
se stessa ma mezzo da utilizzare nella lotta per gli ideali estetici e
politici. Cera lidea della rivoluzione a tenere svegli. Ma anche il tema
della trasfigurazione, il superamento dei limiti umani. Gi nel Manifesto
tecnico Marinetti invocava luomo meccanico dalle parti cambiabili.
Luomo moltiplicatoche noi sogniamo, non conoscer la tragedia della
vecchiaia! (da Guerra sola igiene del mondo, del 1915). Infine il tema
ritorna nellultima poesia composta poco prima della morte, il Quarto
dora di Poesia della X Mas, del 1944: Vibra a lunghe corde tese che i
proiettili strimpellano la voluttuosa prima linea di combattimento ed
una tuonante catedrale coricata a implorare Ges con schianti di petti
lacerati // Saremo siamo le inginocchiate mitragliatrici a canne palpitanti
di preghiere // Bacio ribaciare le armi chiodate di mille mille mille cuori
tutti traforati dal veemente oblio eterno.
Altri tempi e altre teste. Ma leredit di Marinetti e del Futurismo
immensa. Oltre ai movimenti menzionati, tutto il corso del Novecento
costellato di gruppi e neo-avanguardie che riprendono lo slancio
futurista contro il culto del passato e la sua ottusa conservazione. Per
venire a noi, il funambolismo di un Sanguineti e lo stile onnivoro di un
Zanzotto derivano da diverse componenti futuriste, pur se li divide dal
Futurismo un gran numero di cose (lideologia e il messaggio sulla
guerra in particolare). Per non parlare del linguaggio dei media e della
moda. Stilisticamente, il Futurismo si imposto.
Quale bilancio? Linventiva e il fiuto di Marinetti erano straordinari. Le
sue vere opere sono i Manifesti e gli scritti normativi, dove il linguaggio
pi duro ed asciutto, ma brillante di invenzioni. Per non si possono
tacere le ragioni dellesaurimento delle avanguardie di inizio secolo e
delle neo-avanguardie: limpossibile rescissione del rapporto con il
passato, i limiti dellarte intenzionale e concettuale, la necessitdellequilibrio di forma e contenuto. I risultati migliori del futurismo sono
stati in chi ne ha appresa la lezione senza identificarsi in esso. Ungaretti
o Zanzotto, per fare due massimi esempi. Sono peraltro da riscoprire
alcuni autori che, come Govoni e Folgore, non si sono limitati a
descrivere il nuovo mondo e i suoi artifici, spesso rappresentati tramite
immagini naturali (i tram come rondini gialle, Soffici), ma hanno anche
cercato una rappresentazione futurista e innovativa del mondo naturale
(il bosco come una citt dalberi, Folgore).
C poi unobiezione di natura logica, come ho scritto altrove.Contrariamente a quanto dice il Manifesto tecnicodel 1912, proprio la
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mancanza di articolazioni ad impedire il dinamismo. Gi lacuto Livsic,
futurista russo, lo intu e lo obbiett al fondatore del Futurismo: fra il
testo scritto di Zang Tumb Tumb e la sua declamazione dalla voce
dellautore correva un abisso. Perch tanta differenza fra le parole in
libert sulla carta e le parole organizzate nella recitazione? Perch tanta
differenza fra le parole scritte e declamate? Due punti, punti esclamativi,
parentesi, strutture e scansioni di ogni tipo, di forma e contenuto, danno
il ritmo. Un testo dinamico in virt delle sue articolazioni. Dove ad esse
si sostituiscono parole in assoluta libert, il risultato un brulicare
monotono e facile. Se questo vero, necessario recuperare lidea di
una logica del verso e del comporre. Contro lidea che la poesia sia il
regno dellevasione, delle parole in libert, del flusso di coscienza, del
blabla, dobbiamo opporre unidea di poesia logica.
Per concludere il bilancio manca un punto. Sul piano dellespressione, il
Futurismo si imposto. Non sul piano della cultura. Nella nostra societ
italiana ancora cos legata al passato, alle tradizioni, alle reliquie, alle
pietre e pietruzze di ogni genere, a forme di conservazione e
immobilismo, se non di feudalesimo, non credo faccia male ripassare la
lezione futurista. Al contrario.
http://www.poesia.it/Archivio/2009/somm_04_09.htm
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perfezionando uno scambio incessante di intuizione, di ritmo, distinto e
di disciplina metallica... Noi crediamo alla possibilit di un numero
incalcolabile di trasformazioni umane e dichiariamo senza sorridere che
nella carne delluomo dormono delle ali [...] Il tipo non umano e
meccanico, costruito per una velocit onnipresente, sar [...] dotato di
organi inaspettati: organi adatti alle esigenze di un ambiente fatto di urti
continui. [...] Luomo moltiplicato che noi sogniamo, non conoscer la
tragedia della vecchiaia!. Il concetto ribadito nelle battute finali del
"Manifesto tecnico della letteratura futurista" (11 maggio 1912):
Mediante lintuizione, vinceremo lostilit apparentemente irriducibile
che separa la nostra carne umana dal metallo dei motori. Dopo il regno
animale, ecco iniziarsi il regno meccanico. Con la conoscenza e
lamicizia della materia, della quale gli scienziati non possono conoscere
che le reazioni fisico-chimiche, noi prepariamo la creazione delluomo
meccanico dalle parti cambiabili. Noi lo libereremo dallidea della morte,
e quindi dalla morte stessa, suprema definizione dellintelligenza
logica. Questo per dire che non cera bisogno di aspettare le
elaborazioni americane del dopoguerra, per concepire il
transumanesimo. Noi italiani possiamo insomma vantare un diritto di
primogenitura su questa idea. Se i futuristi del primo Novecento
rappresentano una avanguardia dellesercito prometeico in marcia, i
transumanisti non sono altro che lultimo reggimento sceso in campo,
per la battaglia finale. In questo senso, siamo gli eredi del futurismo
italiano e russo, siamo neofuturisti, anche se il prefisso "neo" non
dovrebbe nemmeno essere necessario. Il futurismo per definizione un
movimento di idee e dazione che rinnova perennemente se stesso,
guardando sempre avanti.....
www.transumanisti.it
9 7 2009
GIANLUCA D'AQUINO Intervista a Claudio Braggio*
*tra gli autori di Il centenario nell'azzurro (Antologia Futurista x Luce
Marinetti) ebook Futurist Ediitons
1) Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?
R: Sono un lettore appassionato di scrittura, che coltiva interesse per la
narrazione di parola e per quella realizzata con l'immagine, con il video
soprattutto. Nella mia quotidianit mi occupo di cultura e turismo presso
http://www.transumanisti.it/http://sandsfrommars.myblog.it/media/01/00/1072515218.jpghttp://www.transumanisti.it/8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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un ente pubblico locale e nel tempo libero organizzo eventi legati
soprattutto al cinema e al documentario.
2) La tua vita da scrittore. Com iniziato il tutto?
R: Come molti grafomani il rapporto istintuale con la penna emerge daibanchi di scuola, dove i talenti si sprecano a causa dell'impreparazione
dei docenti nell'insegnamento degli strumenti tecnici della scrittura.
Forse perch credono che un'arte sia questione di ispirazione e non gi
di tecnica. Cos in et pi matura ho frequentato una seria scuola di
tecniche narrtive, la Scuola Holden di Torino, ma anche molti seminari
con maestri della sceneggiatura cinematografica.
3) Quali sono gli autori dai quali prendi ispirazione?
R: Non parlerei di ispirazione, quanto piuttosto di studio delle tecniche.
Alla Holden ho lavorato molto su Dickens e Celine e per giungere alla
definizione di uno stile personale. Un lavoro che fra l'altro ora mi offre
l'opportunit di studiare altri autori per cercare di carpirne i segreti.
Cos debbo citare anche Baricco, senza dimenticare gli sceneggiatori
che mi sono stati maestri (fra gli altri): Antonio Leotti (che mi ha
insegnato a trasporre un testo letterario in film), Furio Scarpelli (scrivere
lavoro artigianale) e il compianto Riccardo Pazzaglia (per fare una
lavoro seriamente non bisogna prendersi tropo sul serio). Un commossoricordo anche l'amico recentemente scomparso, Mario Verdone, il quale
mi ha regalato preziosi consigli su come proseguire nella pratica
dell'autoapprendimento, in modo costante.
4) Cosa significa per te essere scrittore?
R: Raccontare, soprattutto raccontare delle storie. Si ha sempre la
necessit di sentire raccontare delle buone storie e da lettore amo
leggerle. Quando non le trovo, allora provo a scriverle.
5) Quali sono le maggiori difficolt per gli emergenti, nellattuale mondo
delleditoria?
R: Farsi leggere. Sembra poca cosa, ma pu diventare l'inizio di un
percorso virtuoso. Inoltre occorre smentire quella maledetta legge non
scritta detta "del mercato", che sembra volere sempre una cosa diversa
da quella che sai fare e poi a volte sembra non voler altro che quanto ha
prima rifiutato (domanda: ma c' davvero qualcuno che sa interpretare i
desideri del mercato?).
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6) Come vedi la nuova realt della scrittura su web? Pu essere linizio
della fine per i vecchi, cari e -auspichiamo- immortali libri tradizionali?
R: Il web un ulteriore veicolo di promozione e di aiuto alla lettura, ma
non riuscir a decretare la fine del libro di carta. Non appena avr
sviluppato davvero le sue potenzialit, il suo avversario diretto sar latelevisione. Il web pu invece essere alleato del libro e insieme possono
aprire nuove prospettive o addirittura nuove frontiere. Mentre la
televisione, giocando con l'interattivit, finir in un "cul de sac".
7) Com maturata la scelta di partecipare a questa Antologia Futurista?
R: Occorre sempre dare una mano a quelli che rischiano in campo
culturale. Quando l'amico Gianluca D'Aquino mi ha lanciato la proposta
all'Alexandria Scriptori Festival ho desiderato partecipare all'iniziativa,anche se avevo soltanto tre giorni a disposizione prima della dead-line.
Vorrei non fosse un fatto isolato, perch la trovo gradevole e mi arrivano
molti commenti positivi.
8) Come nasce il tuo racconto? Svelaci, se possibile, il dietro le
quinte
R: Il Futurismo argomento che mi affascina da sempre e non esisto a
macinare chilometri per andare a vedere una mostra. Fortunato Depero un genio, senza nulla togliere a Carr, Boccioni, Balla, Dottori e tanti
altri. Del Futurismo occorre cogliere l'essenza dell'azione, di cui
permeata ogni singola opera. Anche la scrittura viene esaltata dalla
teatralit. Naturalmente ho lavorato su struttura narrativa e ritmo, con
particolare riferimento al romanzo di Bruno Corra "Sam Dunn morto"
(pubblicato nel 1915, Bruno Ginanni Corradini). Ci sono poi i resoconti
delle serate futuriste, pressoch tutte orchestrate da Filippo Tommaso
Marinetti, che fu anche drammaturgo. Insomma stato semplice
delinerare la figura di una sorta di antieroe, che viveva in prima fila leavventurose serate futuriste eppure se ne stava un poco in disparte
tant' che la storia lo ha quasi sempre dimenticato (il personaggio del
racconto liberamente ispirato a un futurista realmente esistito). Ecco,
mi piace mescolare passione, fantasia, realt per costruire una storia
che non accaduta, ma avrebbe potuto.
9) Parla sinteticamente delle tue opere edite o dei tuoi obiettivi artistici
raggiunti.
R: Se parliamo dei lavori su carta non sono molti, perch attualmente
sono quattro presenti in altrettante antologie (e poi ci sono due racconti
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pubblicati sul web). In questi mesi in distribuzione gratuita presso
biblioteche e mediatiche pubbliche, informagiovani e centri culturali il
mio saggio "Scrivere cinema low-budget in Alessandria", in cui allegato
il docu-fiction "Caristo, la citt rubata" (vedi su
www.opificiodellearti.eu). Con progetto e sceneggiatura di Caristo
invece i miei lavori per il video, fra documentari e cortometraggi
assommano a dodici.
10) Quali progetti hai per il futuro?
R: Ci sono un paio di cortometraggi in lavorazione che vedranno la luce
prima della fine dell'anno: di uno firmer la sceneggiatura, mentre l'altro
sar anche la mia seconda regia. Stanno per uscire anche i tre
cortometraggi della serie "Storie di Monferrato", firmati da tre giovani
registi con i quali ho collaborato per dare una buona ossatura alle lorosceneggiature. E poi all'ottimo Gianluca potrebbe venire in mente di fare
una seconda antologia sul Futurismo. Se piace al pubblico
+1) Dieci+1. Domanda aperta: quello che vuoi, per conoscerti meglio o
per lasciare un segno
R: Com' nel mio spirito faccio una proposta molto pratica:
compatibilmente con i miei impegni, sapppiate che di tanto in tanto mi
metto a disposizione per convegni o meglio ancora seminari gratuitisulla narrazione. Avanzate pure delle proposte. Credo che se hai ricevuto
un dono, allora giusto condividerlo con gli altri.
www.myspace.com/gianlucadaquino
19 12 2009
MANUELA VIO Sesso, Scarpe e Pesciolini di Fabio Brigazzi
*Prefazione di Tinto Brass
Fabio Brigazzi nato a Belluno ma da sempre vive a Roma. Sesso,
Scarpe e Pesciolini il suo primo romanzo. Ho letto questo testo con
molto coinvolgimento, molti potrebbero scambiarlo per avidit ma non lo
stata bens si trattato di coinvolgimento sia mentale che fisico (in
senso buono ovviamente). La prefazione scritta da Tinto Brass e il titolo
dello stesso la dice lunga, ma non scandalizzatevi per il nome di chi ha
scritto la prefazione perch, solo linizio! Certo un libro che non
posso consigliare ad un ragazzino di 15 anni, questo sicuro! Ma tutti gli
http://www.myspace.com/gianlucadaquinohttp://sandsfrommars.myblog.it/media/00/02/787721978.jpghttp://www.myspace.com/gianlucadaquino8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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altri, cio gli adulti, lo possono tranquillamente leggere. Pi che un
romanzo, potrei definirlo un diario di situazioni e momenti vissuti, un
testo che parla di: sesso, trasgressione e molte scarpe, pi che di
scarpe si parla molto di piedi, quelli femminili che, molti uomini e anche
molte donne apprezzano in situazioni un po particolari, i pesciolini
invece beh, non sta a me svelarvi questo piccolo mistero, leggete il
libro e lo scoprirete da soli fino ad un certo punto del testo non si
nominano questi pesciolini, quindi ad ognuno la propria interpretazione,
la fantasia pu volare in alto riguardo a questo, io ho pensato che questo
termine fosse riferito alle persone, cio a tutti i personaggi del libro, gli
stessi che, i personaggi principali attirano verso di loro, tipo i pesci nella
rete ma, come dicevo non sta a me dirvelo Marina, la protagonista di
questa particolare storia una cinquantenne piacente, intelligente e di
successo, ma tutto questo non le basta perch ha un marito che ormai,
dopo molti anni trascorsi insieme, non la vede pi come donna cio:
attraente, femminile e con la voglia di nuove situazioni bens, la vede pi
come una coinquilina, una donna di casa, una di quelle che alla sera gli
si da, sulla guancia al posto che sulle labbra, il bacino della buona notte
e questo fa molta tristezza, certo vero dopo tanti anni di vita passata
insieme molte volte si pu cadere nellabitudine, nella routine, nel non
vedere pi chi ci sta davanti e pensiamo sul serio di con
oscere la persona che abbiamo sposato, lo pensiamo veramente ma non
affatto cos, e questo libro lo testimonia. Solitamente in un romanzo ci
si immedesima nel personaggio principale, il protagonista, in questo
caso Marina ma, la peculiarit di questo testo proprio che in tutti i
personaggi, da quello principale a quello che viene nominato solamente
un paio di volte, il compito da parte del lettore, di immedesimarsi in esso
facilissimo, un testo scorrevolissimo, che ti trasporta, se vogliamo,
in un altro mondo, probabilmente il mondo che, sotto sotto, tutti
vorremmo vivere come seconda vita senza escludere nessuno
Vi voglio raccontare un piccolo episodio che mi successo durante il
tragitto che faccio per andare in ufficio tutti i giorni salgo sulvaporetto e mi siedo, dopo due minuti estraggo dalla mia borsa Sesso,
scarpe e pesciolini e comincio a leggere, ovviamente non mi preoccupo
di chi mi sta davanti e del loro pensiero vedendo la copertina e leggendo
il titolo di questo libro, in fin dei conti, a parer mio, una persona
liberissima di leggere ci che pi le piace no?! Insomma le due persone
che mi stanno davanti, dopo aver letto il titolo del libro, si sono guardate
e hanno bisbigliato qualcosa che io, essendo stata a pochi centimetri di
distanza da loro, ho sentito benissimo e hanno detto: guarda che sta
leggendo spero che questo loro commento non sia stato fatto concattiveria o per giudicare i testi che leggo anche se purtroppo, penso
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proprio che io sia stata giudicata per ci che stavo leggendo. Sono
dellidea che certe persone, tipo i due che hanno commentato me e le
mie letture, anche se considerate dal paese in cui vivono delle persone
perbene, frequentatori della chiesa ecc ecc siano peggiori di quelle
persone che le cose le fanno e le dicono alla luce del giorno, non mi ha
minimamente preoccupata il loro commento, c molta gente in giro che
io considero dei falsi moralisti, giudicano tutto e tutti senza mai
guardare per primi loro stessi. Una mia amica, dopo che le ho raccontato
questo fatto del commento, mi ha detto: ma perch non metti una
copertina al libro cos la gente non pu sapere cosa leggi? non
arriver mai a mettere una copertina che copra la vera copertina del
libro che sto leggendo e, scusate questo gioco di parole, non vedo
perch io mi debba fare problemi o preoccuparmi per ci che la gente
pu pensare vedendomi leggere un testo dal titolo Sesso, scarpe e
pesciolini con evidenziato in rosso Prefazione di Tinto Brass, non ci
trovo nulla di male e non vedo il motivo per il quale io dovrei
vergognarmi ecco, detto questo, ritorno alla mia analisi del testo in
questione le persone che si coinvolgono di pi emotivamente, leggendo
questo libro, si troveranno a provare sentimenti contrastanti perch
Marina, la protagonista, vive una vita del tutto insoddisfacente con il
marito ma che viene compensata al 100% da Max, definito da Tinto
Brass, il suo Cicisbeo e in effetti, lo stesso Max regala un mondo nuovo
alla sua protetta, un mondo eccitante e trasgressivo nel quale la stessa
protagonista si sente una Regina, e come tale, ha scoperto un regno che
non avrebbe mai immaginato potesse esistere. Vivono delle situazioni
particolari sempre riguardanti il sesso e coinvolgono sia la migliore
amica di Marina che altre persone conosciute per caso in giro, tipo
librerie, bar, ristoranti e quantaltro che siano proprio queste persone i
famosi pesciolini? Mah potrebbe anche essere ma non detto un
testo che non mette in gioco molto il sentimento inteso dal lato del
cuore, non una storia damore strappa lacrime, nessuno, in questo
testo si uccide o soffre per amore, anche la stessa Marina, vedendo ilpoco interesse del marito nei suoi confronti, cerca strade alternative e
quando dico alternative do libero spazio alla vostra immaginazione
penso sia un libro che possano leggere tutti, lo consiglio alle persone
alle quali piace la trasgressione, a quelle alle quali piacciono le
situazioni particolari e anche, e soprattutto, ai famosi falsi moralisti
che si scandalizzano leggendone solamente il titolo ma che vorrebbero
leggerlo, ne sono sicura a queste persone do un consiglio: mettete una
bella copertina al libro cos nessuno vedr cosa state leggendo
Non c volgarit in questo testo, la volgarit labbiamo creata noi esseriumani e in quanto creatori di essa, sappiamo porle i giusti limiti. Ho
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tratto, da questo testo, insegnamenti che non riguardano solamente il
sesso bens anche la vita ogni occasione lasciata persa.
Il finale di questo romanzo molto emozionante, non intendo svelarvi
nulla perch lo dovete leggere, e vi prometto che troverete le pagine di
questo libro: da mangiare, proprio come la panna montata in particolari
occasioni Buona lettura cari miei!
www.estro-verso.com
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PIERLUGI CASALINO William Blake 2009
Secondo la tradizione il fantasma del fratello Robert, morto di
tubercolosi nel 1787, a suggerire a William Blake (1757-1827) il miglior
modo per praticare limpressione dellacqua forte in rilievo. William Blake
una vera leggenda. Poeta, pittore, incisore, considerato uno dei pi
grandi artisti britannici. Fin dalle scuole primarie i piccoli inglesi
imparano la sua ode Tyger o cantano il suo inno Jerusalem. A William
Blake, Genio visionario del romanticismo inglese stata dedicata la
mostra allestita da Le Petit Palais di Parigi fino al 28 giugno 2009, la
prima in Francia dal 1947. Nelloccasione sono state riunite quasi 150opere tra disegni, scanalature, libri, acquarelli e alte composizioni. Sono
stati esposti lavori prestati dai principali musei inglesi e provenienti da
collezioni private francesi e americane. Momento di particolare
suggestione per pubblico e critica, levento ha ripercorso lesperienza di
un artista, la cui fama stata soprattutto legata alla riproduzione dei
versi del Paradiso Perduto di John Milton. Le altre fonti di Blake si sono
ritrovate puntualmente nella mostra, dai profili gotici di Westmister ai
racconti Geoffrey Chaucer, ai quadri allucinati di Fussli. La riscoperta di
William Blake abbastanza tarda. Dopo il lungo oblio seguito alla sua
morte nel 1827, la pubblicazione di una monografia di Alexander
Gilchrist nel 1863 getta nuova luce sullopera di Blake, riproponendone il
messaggio rivoluzionario. Blake oggi popolare persino tra pop stars
come Patti Smith e Jim Morrison. Alcuni dei motivi di Blake sono, del
resto, tatuati sulla schiena di Francis Dolarhyde, il killer psicopatico,
protagonista del libro Dragone rosso di Thomas Harris, autore de Il
silenzio degli agnelli. Ammiratori, questi ultimi, certamente
imbarazzanti per il genio inglese.
23 12 2009
http://www.estro-verso.com/http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/00/882358832.jpghttp://sandsfrommars.myblog.it/media/02/01/1415162518.jpghttp://www.estro-verso.com/8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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ANTONIO SACCOCCIODall'Arte all'oltre-arte. L'essenziale marciare in
avanti.
Nel groviglio delle proposte artistiche (dove per "artistiche" si includono
ovviamente non solo pittura e scultura, ma anche teatro, musica,
cinema, letteratura etc.) che si sono rincorse nell'ultimo secolo in pochi
oggi sono capaci di avere una visione chiara. Se cerchiamo poi una
visione chiara e avanguardista noi netfuturisti ci troviamo a combattere
quasi da soli.
Perch tanta difficolt ad interpretare l'attuale stato dell'arte? Semplice.
Oggi per comprendere pienamente qualsiasi cosa possa essere
avvicinata alla parola "Arte" occorre essere stato prima Artista e poi
oltre-artista. I trentenni ed oltre sono gli unici a poter aver vissuto
questa duplice condizione. Ma tra loro i pi sono rimasti nell'Arte,
passatisti ad oltranza, vecchi difensori di un mondo morto da tempo.
Definirli passatisti non ha neppure senso, perch i passatisti sono in
questo caso strettamente imparentati con i presentisti: chi difende
ancora l'Arte un passapresentista, poich mescola l'aria/aura
sacerdotale di un tempo alla business-art contemporanea. Ma proprio in
questa generazione c' la speranza per il Futuro: quei pochi che hanno
vissuto di persona la transizione tra Arte e oltre-arte, quei pochi che 15
anni fa erano e si consideravano Artisti e ora hanno preso
consapevolezza che l'Arte un animale estinto di cui continua a parlare
con enfasi solo chi totalmente al di fuori del processo creativo.
Tra quei giovani e giovanissimi che naturalmente possiedono una
sensibilit oltre-artistica, solo pochissimi hanno la piena consapevolezza
necessaria per condurre la battaglia netfuturista. Gli altri sono menti
purissime da prendere a modello, ma da cui non ci si pu aspettare un
grande aiuto nelle nostre azioni d'avanguardia.
La demolizione dell'Arte cosa fatta. La sensibilit netfuturista lo
afferma da tempo. E' il grande passo che un futurista del XXI secolodeve compiere.
Siamo giunti al termine di un cammino iniziato almeno un secolo fa.
Pubblico qui sotto un brano scritto da un grande futurista del secolo
scorso, che presentiva gi la fine, in modo incredibilmente visionario per
quei tempi.
Usciamo dalla pittura?... Non lo so.Purtroppo la mente umana opera tra
due linee d'orizzonte ugualmente infinite: l'assoluto e il relativo, e tra
queste la nostra opera segna la linea spezzata e dolorosa dellapossibilit. Non temano dunque i nostri giovani amici: non vi sar mai
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abbastanza audacia per uscire dalla ferrea legge dell'arte che ognuno
esercita.
Verr un tempo forse in cui il quadro non baster pi. La sua immobilit,
i suoi mezzi infantili saranno un anacronismo nel movimento vertiginoso
della vita umana!Altri valori sorgeranno, altre valutazioni, altre
sensibilit di cui noi non concepiamo l'audacia...
L'occhio umano percepir il colore come emozione in s.
[...]
Usciamo forse dai concetti tradizionali di pittura e scultura che
imperano da quando il mondo ha una storia? Giungiamo alla distruzione
dell'arte come stata intesa fino ad oggi? Forse! Non lo so!non importa
saperlo! L'essenziale marciare in avanti!
Sono parole di Umberto Boccioni.
La via era gi indicata. Oggi siamo noi netfuturisti ad avere quell'audacia
che i futuristi del secolo scorso non potevano ancora avere.
L'essenziale marciare in avanti.
Antonio Saccoccio
http://liberidallaforma.blogspot.com...
26 12 2009
ZAIRO FERRANTE 16 Milioni di Colori di
Barbara Cannetti
16 milioni di colori edito da Libert Edizioni
http://libertaedizioni.net/cannetti
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Nelle pagine di questo libro, in cui prosa poetica e versi rimati si
alternano, il Dinanimismo esiste!!!
Lo si vede nelle immagini forti ed immediate di alcune poesie
PIGIAMA: ...rinnovata memoria di dolore,/ stampata incapacit di essere
indipendente,/ tatuata impossibilit di correre nel vento.
Lo si sente quando, l'abilissima Poetessa, prende la tua Anima per mano
e la porta fino alla porta di dolore di Maristella e di qui la ributta nel
suo cuore e nella sua Anima, per poi affondarla in cumuli di aria viziata
d'Ospedali che prontamente la tua mente ri-pesca dal componimento
precedente, per poi farla risorgere nella speranza e con la forza di chi a
fatica si rialza, ed alla vita non rinuncia.
E' DinAnimista la critica, mezzo Poesia, alla banalit in Giudizi e
Pregiudizi: ...da sempre considerati specchio dell'anima troppo presto
imparano a riflettere giudizi banali che spesso si trasformano in
pregiudizi immersi dentro preconfezionati sorrisi...
http://recensionidinanimiste.myblog.it
*postfazione
ASINA NOTTE (25 3 2009)
AllAsino Rosso.
Indosso camicia di ordinanza, sponsor della
mia banca.
Sono solo panni
vecchi, siamo sempre dei vigliacchi
Di vergogna siamo fatti
Prendo calici di rosso, molte volte piango addosso
Di una donna che ho amato, servile, scuro e abbronzato
Me ne vado in finta casa
http://sandsfrommars.myblog.it/media/02/00/1189585431.jpg8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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per lustrare la pretesa
Di aver lucida la capa ed esser sol na mezza sega.
Sfioro spesso il Sancho Panza, non mi critico non l'ho letto
Sono stanco e lo ammetto
ho tirato il vuoto,
il nulla
e infine
anche
l'affetto.
Buonanotte. Asino.
DAVID PALADA
*appendice
29 8 2009
INTERVISTA A PAOLO RUFFILLI di Manuela Vio
La poesia si sa, ci che abbiamo di pi
privato e segreto, nasce direttamente dalla
nostra anima, non c' un luogo stabilito per
scriverla ma, ci sono situazioni, momenti,
azioni e persone che ci fanno provare
sentimenti ed emozioni e sono queste ultime a
far nascere dentro di tutti noi il piccolo o grande poeta che albergadentro i nostri cuori. Nella storia della poesia italiana abbiamo avuto dei
grandi autori come Ungaretti, Pavese, Montale, il mitico Antonio De
http://sandsfrommars.myblog.it/media/00/02/984269828.jpg8/2/2019 Asino Rosso Dinanimismi eBook
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Curtis in arte Tot e molti altri. Abbiamo avuto la fortuna di crescere con
questi personaggi indimenticabili e che hanno forgiato la nostra
crescita. Paolo Ruffilli uno di questi poeti, chi ha letto le sue poesie
pu confermarlo, con l'unica differenza di essere un poeta dei nostri
giorni. Nato a Rieti nel 1949, originario di Forl. Ha una laurea in lettere
conseguita presso luniversit di Bologna. Oltre ad essere il Direttore
Editoriale presso le Edizioni del Leone di Venezia, da molti anni collabora
con le pagine culturali de Il Resto del Carlino. Poeta da praticamente
tutta la vita, ha pubblicato diversi testi tra cui l'ultimo Stanze del cielo
edito da Marsilio.
Qui sotto troverete alcune domande alle quali il sig. Ruffilli ha avuto la
gentilezza di rispondere.
Il sito ufficiale di Paolo Ruffilli :www.paoloruffilli.it/
D. : C una poesia, tra tutte quelle che ha scritto, alla quale pi legato
sentimentalmente? Se si, quale e perch? Cosa le fa venire in mente?
R. : Non una ma molte. Non amo le graduatorie. E sono tante quelle che
mi sono
care. La variet fondamentale.
D. : Il suo luogo per creare versi esiste oppure lei scrive ovunque si trova
e in qualsiasi situazione?
R. :Non c e non ci pu essere, perch per me la poesia una pratica di
ricerca che mi accompagna dovunque. Qualsiasi luogo capace di
metterla in moto e non ci sono luoghi privilegiati.
D. : La frase di Oscar Wilde Vive la poesia chi non capace di scriverla,
gli altri scrivono la poesia che non osano vivere lei che un poeta, cosa
ne pensa di questa frase?
R. : Allude, io credo, al fatto che la poesia una pratica esoterica, di
ricerca profonda e necessita proprio per questo di una scelta di volont
(non intrattenimento, n divagazione) e dunque non sono mai molti
quelli che decidono di mettersi sulla sua strada personalmente. La
maggioranza degli altri vi si accosta di sponda, attraverso lo specchio diquei pochi.
D. : Se potesse scegliere di dare un premio per la poesia, tra i poeti
contemporanei e quelli scomparsi a chi lo darebbe?
R. : A Giorgio Caproni, che considero il poeta italiano fondamentale del
secondo Novecento, pi importante anche di Montale.
D. : In cosa consiste esattamente il suo lavoro alle Edizioni del Leone di
Venezia?
R. : Faccio il direttore editoriale: coordino il Comitato di lettura, che
sceglie i testi da pubblicare, e firmo il programma delle uscite della casaeditrice.
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D. : Mi parli dei suoi lavori editi e perch nodi quelli che tiene nascosti
nel cassetto, se ci sono
R. : Pi che gi edito, preferisco parlare dellinedito. LItalia il paese del
melodramma, che stato per lunghissimo tempo lunica nostra forma di
cultura nazionale. Probabilmente proprio come reazione alleccesso dei
sentimenti del melodramma, i poeti italiani moderni si sono tenuti e si
tengono ancora lontani dal versante del sentimento per eccellenza che
lamore, lasciandolo ai cantautori. C naturalmente qualche eccezione
significativa, come ad esempio Umberto Saba. Quei pochi che ne
scrivono, lo fanno da una posizione cos rarefatta e intellettualistica da
risultare immediatamente inattendibili. Ma pi in generale da noi i poeti
temono la poesia damore e, avendo demandato alla canzonetta di
cantare lamore, considerano di serie B la poesia damore. Da giovane
ero cos anchio. Ma, per fortuna, mi sono accorto per tempo che non si
poteva rinunciare a dare espressione poetica alle emozioni dellamore.
Ho pubblicato varie cose, nel corso degli anni. Cominciando da un lungo
poemetto, Per amore o per forza, nella raccolta Piccola colazionee poi
via via proponendo gruppi di poesie singole. Da tempo vado preparando
un libro compatto di poesie damore, che non ormai molto lontano dal
vedere la luce.
Manuela Vio
22 12 2009
ROSSO TREVI E GIORGIO DE CHIRICO di Roberto
Guerra
*aveva annunciato- Rosso Trevi- una nuova Azione
Futurista in Campidoglio...Invece, spiazzando tutti, in
Campidoglio c' entrato dalla porta principale con un
omaggio a De Chirico... Metafisica e Futurismo,
scacco matto ai residui criptici d'arte....
Il 30 novembre scorso, alla presenza del sindaco di
Roma, in Campidogli, inaugurazione di una mostra particolare, itinerante,
dedicata a Giorgio De Chirico padre della metafisica e dellarte del
novecento italiana. Conivolti alcuni dei pi importanti artisti
contemporanei e Graziano Cecchini.
Cos dalla stampa (La Repubblica Roma)
la mostraOmaggio a De Chirico che vede protagonisti sessantasei
artisti in un allestimento itinerante per tributare lomaggio a Giorgio De
Chirico, in occasione dellanniversario dei 120 anni dalla sua nascita e i
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30 anni dalla sua scomparsa.
Le opere di grandi artisti come Renato Guttuso, Mario Ceroli, Alberto
Sughi, insieme ai lavori di giovani promesse italiane ed internazionali
dellarte contemporanea come Stefano Branca, Isabella Orsini e anche
Graziano Cecchini, sono state esposte questa mattina in Campidoglio
nella sala della Protomoteca in occasione dell inaugurazione alla
presenza tra gli altri del commissario europeo ai Trasporti Antonio
Tajani. Le opere dal 7 dicembre in poi saranno portate negli Stati Uniti
per un tour nelle citta di Miami, New York, Los Angeles. Alemanno ha
anche tenuto a sottolineare come il Comune di Roma abbia peccato nei
confronti dellartista poiche non fu presente ai suoi funerali. Vogliamo
rimediare attraverso la nostra vicinanza alla famiglia di questo artista,
noto per il suo talento e per i suoi valori spirituali e metafisici.
Evento letteralmente dinamico, in quanto dall 8 dicembre, poi, la mostra
omaggio esportata appunto negli Usa, da Miami, a New York a Los
Angeles
Levento, gi di per s, atipico, rivitalizza, con una scelta degli artisti non
neoaccademica, la figura stessa di De Chirico, finalmente sottratta a
certo manierismo critico che da tempo edulcora il genio dei manichini
inquietanti eccetera, come grande artista certo, ma quasi ostile alle
contemporanee avanguardie storiche, dal surrealismo al futurismo.
In particolare, la presenza di Cecchini appare significativa e innovativa
da pi punti di vista. Onore, intanto ai curatori, creativi nellallestire un
florilegio anticonvenzionale, proprio per la presenza di Rosso Trevi
diventato celebre con la nota performance neosituazionista de La
Fontana Rossa....
31 12 2009
SUPER 2010 da Il Teatrino dell' ES
A tutti Voi,
amici vicini e lontani,
che faticate ogni giorno per realizzare gli ideali che vi stanno a cuore,
affinch le Vostre utopie possano diventare una sana realt,per un miglioramento della qualit della vita di ogni cittadino del Mondo.
A tutti Voi,
che soffrite per l'indifferenza altrui,
perch c' sempre il solito furbo che vi spintona per passarvi davanti,
perch vi sentite a volte incompresi, nel vostro talento, arte e
professione.
A tutti Voi,che oramai percepite che tutto inutile, che non c' pi nulla da fare.
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Non abdicate, non abbassate le spalle, rimboccatevi le maniche,
continuate a credere, ad alimentate il vostro progetto.
Perch solo voi avete la chiave per aprire le porte che vi hanno chiuso,
e quando riuscirete a riaprirle, ridatevi subito altri traguardi, altre utopie,
ma soprattutto aprite ad altri il vostro sapere.
A tutti Voi,
auguriamo di diventare veicolo di valori etici,
come i principi universali dell'onest, della sincerit e del coraggio.
Per un Mondo pi giusto, pi equo e solidale.
Dove possano scomparire la fame, la sete, la povert, l'ignoranza,
l'egoismo, l'odio, il razzismo, le guerre fra i popoli, spesso dimenticate.
Tutto questo porta inesorabilmente verso la distruzione del pianeta,
tramite un uso sconsiderato delle risorse di tutti, che diventano
appannaggio di pochi, che si ergono sul piedistallo come popolo eletto, a
cui tutto dovuto.
A tutti voi,
insegnate a tutti gli altri,
che il Mondo e l'Universo appartengono ai bambini ancora non nati.
Noi siamo di passaggio, e dovremmo stare tutti in punta di piedi.
Cercare di utilizzare solo ci che serve alla vita,
aggiungendo bellezza, e non sottraendola agli occhi di tutti.
Difendiamo ci che non ci appartiene,
consegnandolo integro e sano ai futuri cittadini,
che un giorno giungeranno per emettere i loro vagiti.
A tutti Voi,
auguriamo Buon Natale e felice anno nuovo,
portatore di tanta salute, prosperit, successo, serenit, e amore,
anche per i Vostri parenti, amici e conoscenti,
in un grande abbraccio globale di Pace.
Vittorio Zanella e Rita Pasqualini del Teatrino/Teatro dell'ES.
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