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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98 D.Lgs 62/2017 - OM 250/19) a.s.2018-2019 Consiglio della classe 5E DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Maria Zilli Pubblicato sul sito internet dell’Istituto il 15.05.2019

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI

DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98 – D.Lgs 62/2017 - OM 250/19)

a.s.2018-2019

Consiglio della classe 5E

DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Anna Maria Zilli

Pubblicato sul sito internet

dell’Istituto

il 15.05.2019

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Sommario

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................... 3 2. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ...................................... 3 3. RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE ............................................................................. 4

3.1 Composizione della classe ............................................................................................................ 4 3.2 Profitto ........................................................................................................................................... 4

3.2.1 Regolarità degli studi ............................................................................................................. 4 3.3 Comportamento ............................................................................................................................. 4 3.4 Obiettivi educativi-formativi e cognitivi ....................................................................................... 6 3.5 Percorsi e i progetti svolti nell'ambito di “Cittadinanza e Costituzione” ........................................ 3.6 Metodologia e strategie didattiche per il recupero e per il potenziamento .................................... 6 3.7 Metodologia CLIL......................................................................................................................... 8 3.8 Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ASL) ................................................. 8 3.9 Esperienze didattiche e formative interdisciplinari di particolare rilievo.................................... 10 3.10 Attività integrative ed extracurriculari ...................................................................................... 11

4. RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA .................................................................................. 13 RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI ……. ................................................................ 13 ITALIANO………………………………………………………………………………………… 13

LATINO……………………………………………………………………………………………..14

GRECO…………………………………………………………………………………………… 17

INGLESE……………………………………………………………………………………………20

STORIA……………………………………………………………………………………………..25

FILOSOFIA…………………………………………………………………………………………26

MATEMATICA…………………………………………………………………………………….27

FISICA………………………………………………………………………………………………29

SCIENZE NATURALI……………………………………………………………………………...31

STORIA DELL'ARTE ……………………………………………………………………………...33

SCIENZE MOTORIE……………………………………………………………………………….35

RELIGIONE ………………………………………………………………………………………..37

5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE ............................................................ 38 5.1 Prima prova scritta d’esame ..................................................................................................... 38 5.2 Seconda prova scritta d’esame................................................................................................. 38 5.3 Colloquio ................................................................................................................................. 38

6. ALLEGATI ................................................................................................................................. 39 6.1 Esempi di materiali utilizzati per simulare l'avvio del colloquio……………………………… 38

6.2 Griglia di correzione della prima prova scritta ............................................................................ 40 6.3 Griglia di correzione della seconda prova scritta ........................................................................ 46 6.4 Griglia di valutazione utilizzata nella simulazione del colloquio ............................................... 47 6.5 Tabella di corrispondenza voti/giudizi ........................................................................................ 48 6.6 Tabella per l’attribuzione del voto di condotta ........................................................................... 48 6.7 Criteri di attribuzione dei crediti scolastici ................................................................................. 50 6.8 Elenco dei libri di testo adottati nel quinto anno ......................................................................... 51

7. Allegati riportati su fascicolo cartaceo riservato esterno al presente documento ........................ 51 7.1 Documentazione riservata per allievi BES – DSA – H ............................................................... 52 7.2 Percorsi individualizzati di PCTO (ASL) ................................................................................... 52 7.3 Valutazioni riportate dagli allievi nelle simulazioni delle prove d’esame (facoltativo) .............. 53

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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Materia Ore

settimanali

prof. ADA BARBARA PIEROTTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

prof. LICIA CAVASIN LINGUA E CULTURA LATINA 4

prof. LICIA CAVASIN LINGUA E CULTURA GRECA 3

prof. ELENA PIEMONTE LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3

prof. GIULIO CORRADO STORIA 3

prof. GIULIO CORRADO FILOSOFIA 3

prof. CRISTINA SAPORI MATEMATICA 2

prof. MARCO RUSSO FISICA 2

prof. SERGIO ZAMBURLINI SCIENZE NATURALI 2

prof. ROBERTA COSTANTINI STORIA DELL’ARTE 2

prof. PIERA DOMENIS SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2

prof. ANDREA NUNZIATA RELIGIONE CATTOLICA 1

La continuità didattica è stata interrotta nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe per le seguenti

discipline:

Italiano (nel I quadrimestre); Scienze naturali

Nel passaggio dalla 3^ alla 4^ classe la continuità didattica è stata interrotta limitatamente alle

seguenti discipline:

Storia e filosofia; Matematica e fisica

2. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO

STUDENTE

Lo studente del Liceo classico, alla conclusione del proprio percorso di studio, oltre a

raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti gli studenti liceali:

conoscerà in modo approfondito le linee di sviluppo della civiltà occidentale nei suoi diversi

aspetti;

riconoscerà il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avrà raggiunto la conoscenza delle strutture linguistiche delle lingue classiche, conoscenza

necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, di cui sarà in grado di fare l’analisi

stilistica e retorica;

avrà maturato, attraverso la pratica della traduzione e lo studio della filosofia e delle

discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, interpretare testi complessi e

risolvere diverse tipologie di problemi;

saprà riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni;

saprà collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

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2. RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE

3.1 Composizione della classe

La classe risulta così composta nel corrente anno scolastico

Alunni

Maschi Femmine Totale

Numero 5 18 23

Provenienti da altra scuola nessuno nessuno nessuno

Abbandoni/ ritiri durante l’anno nessuno nessuno nessuno

Studenti non italofoni Non presenti

Studenti BES, Disturbi S.A., Disabili Non presenti

3.2 Profitto

3.2.1 Regolarità degli studi

Numero

studenti Regolari In ritardo di un anno In ritardo maggiore di un anno

23 23 nessuno nessuno

3.3 Comportamento

Il gruppo classe si è sempre caratterizzato per una notevole vivacità, senza comunque

pregiudicare l’interesse per le diverse discipline, che ha continuato a sussistere.

La partecipazione alle lezioni, quando opportunamente sollecitata e ben indirizzata, ha dato

risultati positivi, con interventi che hanno contribuito ad arricchire, in momenti diversi,

l’apprendimento anche in classe. Il gruppo nel suo complesso è stato unito e i ragazzi più bravi si

sono resi disponibili a mettere in campo le loro conoscenze e competenze per aiutare i compagni in

difficoltà. In generale l’interesse si è tradotto in un impegno accettabile e in una discreta diligenza

nello svolgimento del lavoro domestico. La classe ha dato risultati proficui nel lavoro di gruppo,

impegnandosi in attività di cui è stato il soggetto, piuttosto che svolgere compiti meramente

esecutivi: in tali occasioni ha anche dimostrato capacità di organizzazione e divisione dei compiti

che di solito hanno valorizzato tutti i membri dell’equipe. Un adeguato metodo di lavoro è stato

acquisito complessivamente dagli allievi.

3.4 Obiettivi educativi-formativi e cognitivi

In sede di programmazione collegiale dell’attività didattica per l’a.s.2018-2019 il consiglio di

classe ha elaborato i seguenti obiettivi educativo-formativi, articolati come di seguito riportati:

In considerazione dell'ampiezza e della complessità di una didattica per competenze, il

Consiglio di Classe ha evidenziato la necessità che il raggiungimento delle stesse fosse articolato

sui due anni del secondo biennio e si completasse con le attività del quinto anno; pertanto in ogni

anno si è operato su tutte le competenze relative a tutti gli assi. La progettazione dettagliata di tale

lavoro è reperibile nelle sezioni dei Dipartimenti comprese nel PTOF, a cui si rimanda.

Si evidenziano di seguito le competenze relative all'area logico-argomentativa e

metodologica, comuni a tutte le discipline.

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COMPETENZE Abilità

Aver acquisito un metodo di

studio autonomo e flessibile, che

consenta di condurre ricerche e

approfondimenti personali e di continuare

in modo efficace i successivi studi

superiori, naturale prosecuzione dei

percorsi liceali, e di potersi aggiornare

lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della

diversità dei metodi utilizzati dai vari

ambiti disciplinari ed essere in grado

valutare i criteri di affidabilità dei risultati

in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie

interconnessioni tra i metodi e i contenuti

delle singole discipline.

Saper sostenere una propria tesi

e saper ascoltare e valutare criticamente

le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare

con rigore logico, ad identificare i

problemi e a individuare possibili

soluzioni.

Essere in grado di leggere e

interpretare criticamente i contenuti delle

diverse forme di comunicazione.

Lo studente:

partecipa attivamente alle attività di insegnamento-

apprendimento, portando contributi personali ed originali, esito

di approfondimenti individuali e/o di gruppo;

organizza il suo apprendimento in ordine a tempi, fonti,

risorse, tecnologie, reperite anche al di là della situazione

scolastica;

comprende se, come, quando e perché in una data

situazione (studio, lavoro, altro) sia necessario

apprendere/acquisire ulteriori conoscenze/competenze;

comprende se è in grado di affrontare da solo una nuova

situazione di apprendimento/acquisizione o deve avvalersi di

altri apporti (gruppo, fonti dedicate, strumentazioni);

comprende che, a fronte di una situazione problematica,

di studio, di ricerca, di lavoro, di vita, è necessario operare

scelte consapevoli, giustificate, progettate, che offrano garanzie

di successo;

conosce e utilizza le diverse fasi dell'attività progettuale,

programmazione, pianificazione, esecuzione, controllo;

elabora progetti, proponendosi obiettivi, formulando

ipotesi, individuando vincoli e opportunità, tracciando percorsi,

considerando anche se, come, quando e perché debba operare

scelte diverse;

valuta l’efficienza e l’efficacia del processo attivato e del

prodotto ottenuto in termini di costi/benefici, degli eventuali

impatti e dei suoi effetti nel tempo;

comprende che, a fronte di situazioni affrontabili e

risolvibili con procedure standardizzate, esistono situazioni la

cui soluzione è possibile analizzando, dati, formulando ipotesi,

provando, riprovando e verificando;

ricorre a quanto ha appreso in contesti pluridisciplinari

per affrontare situazioni nuove non risolvibili proceduralmente;

affronta situazioni problematiche che riguardano il suo

vissuto, individuandone le variabili ostative e ricercando e

valutando le diverse ipotesi risolutive;

tesaurizza quanto ha appreso da soluzioni di problemi da

lui effettuate, anche con il concorso di altri, in modo da adottare

costantemente criteri dati e date modalità operative a fronte di

situazioni nuove ed impreviste;

comprende come e perché dati e informazioni acquistano

significato e valore nelle loro interrelazioni all’interno di

specifiche situazioni spaziotemporali;

comprende come e perché fenomeni, eventi, fatti anche

prodotti dall’uomo presentino analogie e differenze sempre

riconducibili a sistemi unitari;

conosce la differenza che corre tra procedure e processi,

tra esiti prevedibili, programmati e attesi ed esiti non

programmati e non prevedibili;

in un insieme di dati e di eventi individua analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro

natura a volte probabilistica

comprende la differenza che corre tra dato, informazione

e messaggio e le diverse funzioni che svolgono all’interno di un

campo di comunicazione;

comprende le differenze che corrono tra linguaggi

numerici discreti e linguaggi analogici continui, anche in

relazione alle diverse tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

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Tutti i componenti del gruppo classe hanno acquisito un metodo di studio autonomo, che

consente loro di proseguire gli studi universitari.

Tale autonomia e flessibilità di lavoro, unite a buone capacità di giudizio critico e a una

costante abitudine a mettersi in gioco e a ragionare per trovare soluzioni innovative a problemi

nuovi attraverso l’utilizzo di criteri e metodi diversi, risultano maggiormente affinate e ben

consolidate in almeno 1/3 degli allievi, con punte di eccellenza. Queste competenze, tuttavia

emergono preferibilmente se i ragazzi vengono posti ‘in situazione’, quando cioè sono tesi alla

performance, mentre faticano ad essere il portato di una spontanea curiositas.

Un’altra parte della classe, pur avendo acquisito gli strumenti metodologici adatti, risulta

meno propensa alla rielaborazione critica e tale atteggiamento è dovuto, in molti casi, ad una sorta

di ‘pigrizia intellettuale’ più che a una effettiva carenza di conoscenze e/o competenze specifiche.

Infine una percentuale esigua di allievi dimostra di aver acquisito un metodo che riesce a

renderli sufficientemente autonomi nell’organizzazione dello studio, ma la cui applicazione è o

strettamente ‘esecutiva’, o essenziale nell’argomentazione e nella riflessione e rielaborazione

critiche. In questo giocano un ruolo significativo o l’abitudine a uno studio non sempre sistematico

e continuo o componenti caratteriali ed emotive.

3.5 Percorsi e progetti svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”

Nella classe è stato attivato l’insegnamento della disciplina non linguistica (DNL)

Cittadinanza e Costituzione in lingua straniera (inglese) in modalità CLIL per un numero

complessivo di nr. 20 ore – con le seguenti modalità.

A cura del referente CLIL prof. Enrico Posenato

Argomenti svolti

Il programma è stato articolato su tre moduli, rispettivamente di 6, 8 e 5 ore. Le lezioni sono

state svolte dal 5 novembre 2018 al 7 febbraio 2019, interamente in inglese e tutto il materiale

utilizzato (video, articoli di giornali e riviste, link a siti istituzionali e non, estratti di libri,

infografiche, schemi riepilogativi, fotografie ecc. ecc.) è stato messo a disposizione degli studenti

sulla piattaforma Moodle dell’Istituto. In data 27 aprile 2019 è stato somministrato un test finale

sulle attività.

1) The Italian Republic – Main institutions and their relationships

Il primo modulo ha avuto ad oggetto la Repubblica Italiana, con particolare attenzione alle sue

istituzioni, alle funzioni svolte da ciascuna di esse e alle relazioni che collegano gli organi

costituzionali protagonisti della forma di governo repubblicana.

2) The European Union – Its history and its institutions

Il secondo modulo è stato dedicato all’Unione Europea, ha avuto ad oggetto le ragioni della

creazione di tale istituzione, le tappe storiche del suo sviluppo, le modalità di funzionamento,

un’analisi del ruolo, della composizione e delle funzioni delle principali istituzioni europee, i diritti

e i doveri del cittadino europeo e le prospettive di sviluppo dell’Unione Europea.

3) Human rights

Il terzo modulo è stato dedicato ai Diritti umani, concentrando l’attenzione sul loro sviluppo

storico e sulla loro problematica attuazione pratica in alcune aree del pianeta (segnatamente Stati

Uniti).

L’Istituto ha inoltre attivato, anche per il corrente anno scolastico, una serie di iniziative

legate alle ricorrenze del ‘Calendario civile’ (Giornata della memoria, Giornata del ricordo,

Anniversario della Costituzione …), atte a sensibilizzare e valorizzare la consapevolezza e il senso

di appartenenza civica.

In sintesi gli obiettivi, le competenze e i risultati attesi.

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FARE STORIA E CRESCERE CITTADINI. IL CALENDARIO CIVILE A SCUOLA

La proposta di “commemorare” le date scandite dal Calendario civile, a scuola, nasce dalla

convinzione che solo la conoscenza profonda delle vicende storiche del nostro recente passato

mettendo in evidenza i conflitti, le speranze, le lotte e le conquiste degli uomini e delle donne, possa

rendere più sicuro e consapevole il senso di appartenenza alla comunità locale, nazionale e

internazionale.

Il progetto si articola in una serie di attività: uscite sul territorio, interventi di esperti,

partecipazione a concorsi da realizzare nel corso di tutto l’anno scolastico in corrispondenza delle

date significative del Calendario civile.

Obiettivi formativi

1. Essere partecipi della vita della comunità sociale, realizzando lo scopo principale della

scuola: la formazione dell’uomo e del cittadino all’interno di una società democratica.

2. Riconoscere la propria identità, sia individuale che collettiva. L’identità individuale si

riconosce attraverso un’attività di orientamento finalizzata a far emergere attitudini e

interessi dei giovani, cio anche attraverso lo studio delle varie discipline e il processo di

valutazione e di autovalutazione. Lo studio dei tratti fondamentali della storia e del presente

della realtà italiana ed europea mira a produrre nei giovani la consapevolezza di appartenere

a una comunità intesa nella sua dimensione non solo sincronica ma anche diacronica.

3. Acquisire il rispetto dell’altro e delle culture diverse dalla nostra, nella convinzione che la

differenza puo divenire termine di confronto e occasione di crescita.

Competenze

1. Sviluppare attraverso le attività previste dal Calendario civile, le necessarie competenze per

una vita civile attiva.

2. Conoscere i fondamenti della Costituzione repubblicana quale espressione delle esperienze

storicamente rilevanti del nostro popolo.

3. Guardare alla storia e alla cultura umanistica come dimensioni significative per

comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e

interpretazioni, le radici del presente e maturare la propria identità personale.

4. Avere cognizione della disciplina storica nelle due coordinate, spaziale (geografica) e

temporale (successione cronologica degli eventi e loro correlazione).

5. Saper rielaborare ed esporre i temi trattati cogliendo le loro relazioni (affinità-continuità e

diversità-discontinuità fra civiltà e ambienti diversi e fra molteplici concetti relativi alle

istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e

culturale, agli aspetti economici e demografici).

Risultati attesi

1. Sviluppo delle competenze di Cittadinanza attiva in grado di orientare gli studenti nelle sfide

del tempo attuale

2. Consapevolezza delle radici storiche del Tempo presente.

3. Consapevolezza dell’appartenenza a una comunità sociale fondata sul rispetto delle regole

democratiche.

4. Consapevolezza dell’appartenenza a una comunità percepita nella sua dimensione locale,

regionale, nazionale e internazionale.

I ragazzi, nella loro totalità o in parte, hanno aderito a diverse attività: per le specifiche si

veda ai punti 3.9 e 3.10.

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3.6 Metodologia e strategie didattiche per il recupero e per il potenziamento

Per gli allievi che hanno incontrato nel corso dell'anno scolastico difficoltà nell'assimilazione

dei contenuti/ competenze sviluppati nelle diverse discipline si è provveduto ad attivare i seguenti

interventi:

Lin

gua

e le

tter

atu

ra i

tali

ana

Lin

gua

e cu

ltura

lat

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Lin

gua

e cu

ltura

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del

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Sci

enze

moto

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Intervento individualizzato x x x

Studio individuale x x x x x x x x x x x

Sportello Didattico x x x x

3.7 Metodologia CLIL

Nella classe è stato attivato l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua

straniera – inglese – con le seguenti modalità:

Si veda quanto già descritto al paragrafo 3.5.

3.8 Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ASL)

Le attività di ASL /PCTO proposte sono state numerose e differenziate. Verranno pertanto

specificate di seguito solo quelle che hanno coinvolto la maggioranza o la totalità degli studenti o

che si segnalano per la rilevanza del monte ore e dell’impegno richiesto. Per le iniziative individuali

si rimanda ai profili dei singoli studenti e al documento relativo al PCTO.

A cura del tutor interno prof.ssa Ada Barbara Pierotti

Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro in

diversi settori attraverso Convenzioni con le Istituzioni pubbliche e non solo del territorio, capaci di

dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.

Gli alunni della classe hanno proseguito il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro e di

orientamento svolgendo diverse attività segnalate di seguito. Concretamente, i percorsi formativi si

sono realizzati tramite l’avvicendarsi di momenti di studio ed esperienze in ambiente formativo, con

una condivisione degli obiettivi tra scuola e aziende/enti ospitanti, e un orientamento comune verso

i bisogni formativi degli studenti, anche in finalità dei futuri percorsi universitari (Orientamento in

uscita). Le aziende ospitanti sono diventati luoghi d’apprendimento, ambienti educativi

complementari a quello dell’aula e del laboratorio monitorato dal tutor esterno, che ha agito in

sinergia con l’istituzione scolastica.

L'alternanza scuola-lavoro, istituita con la legge n. 53/2003, D.Lgs n. 77 del 15 aprile 2005 e

ridefinita dalla legge 13 Luglio 2015 n. 107, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a

perseguire le seguenti finalità:

Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;

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Favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;

Arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili in ambiti

diversi da quelli scolastici;

Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

La classe ha realizzato un percorso di alternanza scuola–lavoro articolato in moduli teorici e attività

pratica. L’alternanza scuola-lavoro non è stata solo un percorso formativo, ma una nuova e diversa

metodologia di insegnamento/apprendimento, una ulteriore modalità per l’approfondimento delle

conoscenze, l’acquisizione delle competenze richieste ed ha offerto loro l’opportunità di:

sperimentare sul campo le conoscenze teoriche acquisite

potenziare competenze e capacità operative

sperimentare come ci si può inserire in un gruppo di lavoro condividendone valori e norme

consolidare le competenze transdisciplinari ed anche le competenze sociali: autonomia,

responsabilità, interazione, rispetto dell’ambiente, delle regole, delle persone, ...

potenziare l’autonomia operativa

mettere alla prova in particolare la capacità di individuare e far proprio l’obiettivo,

scegliendo percorsi e strategie per il raggiungimento dello stesso.

ATTIVITA’ DEL TUTOR SCOLASTICO Il tutor scolastico ha assistito e guidato gli studenti nei percorsi di alternanza e ne ha verificato,

in collaborazione con i referenti ASL e di progetto, il corretto svolgimento; ha monitorato le

attività e le criticità che sono emerse dalle stesse; ha valutato gli obiettivi raggiunti e le

competenze progressivamente sviluppate dagli studenti (con il Tutor esterno e il Referente di

progetto); ha aggiornato il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi. Infine ha

collaborato alle attività di monitoraggio e valutazione del percorso e della relativa

documentazione.

SINTESI DELLE ATTIVITA’

In funzione dei vari percorsi da attuare gli studenti hanno realizzato autonomamente la

programmazione delle attività di ASL e di orientamento, scelte così da svolgerle in modo flessibile

e compatibilmente con gli impegni scolastici. La classe, con diverse modalità di partecipazione (per

le quali si rimanda alle singole relazioni degli studenti), ha aderito ai seguenti progetti:

Classe 3^

Formazione sicurezza di base 4 ore – Formazione sicurezza specifica 8 ore

- Progetto Paestum, in collaborazione con la Società Archeologica friulana

- DST (digital story telling)

- Corso di Primo Soccorso

Classe 4^

- Progetti PON in collaborazione con la Soprintendenza, con il Museo Stibbert di

Firenze e l’università di Vienna

- Festival Mimesis

- Progetto Utopia (Un. di Udine)

- Progetto Hybrida

- Festival Vicino /Lontano

- DST (digital story telling)

- Laboratorio teatrale Stellini “Non solo classici”

- Coro e Orchestra Stellini

- Corsi di informatica (ECDL)

- Orientamento in uscita con diverse istituzioni universitarie del territorio e non solo

- Corsi di lingua straniera e stage linguistici all’estero (Inghilterra nell’estate 2018)

- Campus universitari (professioni biomediche e umanistiche)

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Classe 5^

- Orientamento in uscita con diverse istituzioni universitarie del territorio e non solo

- DSL (Digital Story Telling)

- Corsi di lingua straniera

Le attività iniziate non sono state tutte regolarmente portate a termine dagli studenti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO: DESCRITTORI

Il monitoraggio del percorso di alternanza scuola lavoro di ogni alunno è avvenuto attraverso:

- la compilazione giornaliera da parte degli studenti di un ‘Diario di bordo’ e valutazione delle

attività da parte degli stessi

- valutazione compilata dal tutor interno

- la griglia di osservazione per la rilevazione delle competenze chiave compilata dal tutor

esterno alla fine dell’attività di stage.

SINTESI DELLE VALUTAZIONI

Dall’analisi delle relazione finali compilate dal tutor esterno per ogni alunno è emerso che gli

studenti hanno dimostrato in generale discrete capacità di comprensione e rispetto delle regole e dei

ruoli. Gli alunni hanno palesato in genere impegno ed efficacia nella comunicazione; non tutti sono

riusciti a portare a termine i compiti assegnati, dimostrando differenti livelli di autonomia

nell’affrontare il proprio lavoro e capacità di integrarsi e lavorare in gruppo attivandosi verso

situazioni nuove.

Gli alunni hanno ottenuto risultati discreti nell’organizzazione dei contenuti, abilità,

competenze linguistiche e digitali. Non tutti gli alunni hanno compilato puntualmente e con cura

i loro Diari; alcuni sono stati sollecitati nella consegna dei materiali, presentati con poco ordine e

puntualità. In genere la qualità dei materiali si può definire discreta.

CONCLUSIONI

I risultati ottenuti confermano l’alternanza come un’importante esperienza ed opportunità: i

ragazzi l’hanno colta con entusiasmo e hanno apprezzato le varie attività, rischiando pero di

disperdersi nell’ampio ventaglio di offerte, soprattutto per quanto riguarda l’orientamento in uscita.

3.9 Esperienze didattiche e formative interdisciplinari di particolare rilievo

Si segnala inoltre la partecipazione della classe (in alcuni casi limitatamente a singoli allievi,

su base volontaria) ai progetti o attività di seguito descritte:

Lingua e letteratura inglese: Lingua e letteratura italiana: ‘Joyce e Svevo, gente di

Trieste’

Attività CLIL: Storia e filosofia, Inglese, Cittadinanza e costituzione (20 ore

complessive)

Una allieva ha partecipato a uno stage di 5 giorni presso il centro di ricerca del

Methodist Hospital di Houston (Texas) sotto la direzione del prof. Mauro Ferrari.

La classe parteciperà a un corso di formazione dedicato alla conoscenza della nostra

Costituzione

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3.10 Attività integrative ed extracurriculari

Gli allievi hanno inoltre partecipato alle seguenti attività/iniziative:

Attività obbligatorie (per tutta la classe)

Viaggio di istruzione in Grecia dal 16 al 23 settembre 2018

Uscita alle ‘Gallerie del Tiepolo’: Udine, 22 ottobre

partecipazione al festival ‘Mimesis’

17 dicembre 2018: uscita a Ferrara per la mostra su Courbet

Uscita didattica a Trieste alla ‘Risiera di San Sabba’ e a Patriciano

Marzo 2019: incontro-conferenza con il prof. Ivano Dionigi dal titolo: “Quando la vita ti viene a

trovare. Lucrezio, Seneca e noi”.

Aprile 2019: Uscita a Trieste per il progetto ‘Joyce e Svevo, gente di Trieste’

Attività opzionali:

Frequenza ai corsi di lingue moderne in vista delle certificazioni linguistiche (inglese, tedesco)

Partecipazione a certamina di lingue classiche: Olimpiadi di lingue e civiltà classiche e al

Certamen Livianum

Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica

Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica

Partecipazione alle Olimpiadi di Filosofia

Partecipazione alle Olimpiadi di Italiano

Partecipazione al corso ‘Cinema e storia’

Ciclo di conferenze in preparazione al premio ‘Sarti’

Viaggio della memoria sotto il patrocinio dell’ ANED (dal 2 al 6 marzo 2019)

Partecipazione alle manifestazioni sportive scolastiche e cittadine (Telethon)

Coro e orchestra

Adesione alle giornate FAI di primavera come ciceroni

Attività di sensibilizzazione al dono del sangue e del midollo osseo

Attività di volontariato: dono del sangue (AFDS)

Attività relative all’ASL:

Per i dettagli si rimanda alla specifica relazione di cui al punto 3.8

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3. RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA

Le relazioni finali sono date secondo quest’ordine:

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E CULTURA LATINA

LINGUA E CULTURA GRECA

LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)

STORIA

FILOSOFIA

MATEMATICA

FISICA

SCIENZE NATURALI

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE CATTOLICA

N.B.

Tutti i contenuti delle relazioni sono aggiornati al 15 maggio 2019

Relativamente al punto 4.9 di cui alla presente sezione, per ciascuna disciplina i

membri del CdC si riservano di consegnare i programmi svolti al termine delle

lezioni

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore svolte al 10 maggio: 97

Numero di ore settimanali: 4

Libro di testo:

G. M. Anselmi- G. Fenocchio, Leggere, come io l’intendo..., Il Romanticismo, 4, B. Mondadori

(coordinamento di E. Raimondi)

G. M. Anselmi- G. Fenocchio, Leggere, come io l’intendo..., Dal Naturalismo al primo Novecento, 5,

B. Mondadori (coordinamento di E. Raimondi)

G. M. Anselmi- G. Fenocchio, Leggere, come io l’intendo..., Il Novecento e oltre, 6, B. Mondadori

(coordinamento di E. Raimondi)

D. Alighieri, La Divina Commedia, a cura di R. Merlante-S. Prandi, La Scuola editrice (edizione

integrale)

4.2. 3. 4 Profitto, motivazione, partecipazione

Complessivamente gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati con discreti

rendimento, motivazione e partecipazione.

4.6 Obiettivi relativi a contenuti, abilità e competenze

Al fine di far acquisire agli studenti consapevolezza e autonomia nella rielaborazione

personale dei contenuti, e, al contempo, favorire lo sviluppo di competenze interdisciplinari, nel

corso del triennio lo studio della disciplina ha posto attenzione sui seguenti aspetti:

- conoscenze fondamentali;

- comprensione e produzione dei testi esaminati;

- valore e significato delle opere letterarie nel contesto storico europeo di riferimento;

- approccio critico ai diversi prodotti culturali e al loro lessico specifico.

Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti.

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Il rapporto uomo-natura (Leopardi, d’Annunzio, Pascoli, Pirandello); la crisi dell’uomo

borghese: il dandy e l’inetto (Baudelaire, Rimbaud, d’Annunzio, Svevo, Kafka); la metamorfosi

(Dante, d’Annunzio, Kafka).

4.7 La metodologia didattica utilizzata ha previsto la lezione frontale, il lavoro di gruppo,

l’uso dell’aula virtuale

4.8 Le verifiche svolte sono state tre scritte e due orali a quadrimestre. Gli strumenti di valutazione

dell’orale sono quelli concordati e pubblicati nel PTOF e nel documento di programmazione

disciplinare e del CdC; per quanto riguardo lo scritto si vedano le griglie allegate al presente

documento.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

LINGUA E CULTURA LATINA

Numero di ore settimanali di lezione: 4

Libri di testo adottati:

- M. Bettini, La cultura latina, vol. 2 e 3 La Nuova Italia

- M. Lentano, Autori latini, vol. 2 e 3 La Nuova Italia

- A. Balestra, M. Scotti, Ordo verborum, C. Signorelli Scuola

- Testi in formato digitale condivisi

- Fotocopie, espansioni multimediali dei testi in adozione.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 2 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 6 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 12 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 0 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

La complessità della disciplina, in particolare sotto l’aspetto linguistico, che prevede di

affrontare testi alquanto densi per contenuto, genere di appartenenza, ed elaborazione stilistica porta

ad uno scarto tra le competenze ‘traduttive’ e quelle di comprensione ed interpretazione testuale.

Questo è il discrimine che vede un buon numero di studenti con un profitto discreto, a fronte di

relativamente pochi allievi con profitto buono o eccellente. In realtà è proprio la capacità di

interpretazione, decodifica e restituzione del testo nella lingua madre che diventa il discrimine

determinante i diversi livelli di profitto e anche di raggiungimento degli obiettivi previsti per il

quinto anno.

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 7 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 7 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 4 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 2 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 6 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 11 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 4 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 2 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

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4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Testo e contesto

I temi universali (l’uomo e il tempo, la ricerca della felicità, il significato

dell’esistenza …)

I ‘classici’ di ogni tempo

La riflessione sul tempo come analisi di sé, degli altri, della società: Orazio e Seneca

La filosofia: ricerca di perfezionamento, impegno sociale, interpretazione del mondo,

ricerca della serenità, ‘consolatio’: Orazio, Seneca (con incursioni nel mondo greco:

Epitteto, Plutarco)

L’arte della parola da strumento politico e persuasivo a disciplina scolastica e forma

di spettacolo: Controversiae e Suasoriae, Quintiliano, Petronio, Ovidio

Il dibattito sulla corruzione dell’eloquenza: Petronio, Tacito, Quintiliano, (con

incursioni nel mondo greco: Anonimo del Sublime, Plutarco)

La lente della storiografia per interpretare il presente: magistra vitae, tragedia e

biografia esemplare: Tacito.

Il realismo nella letteratura di età imperiale tra ‘verosimile’ e stucchevole: Petronio e

la dimensione dell’autore nascosto, Marziale

L’età imperiale: cosmopolitismo, bibliofilia, filologia. Gli stretti legami con la

cultura greca

La letteratura riflette su se stessa e si apre alla pedagogia: Marziale e Quintiliano

L’epistolografia: un social medium dell’antichità: Plinio il Giovane

La poesia: il riuso del mito tra gioco e propaganda (Properzio, Ovidio elegiaco)

L’amore ai tempi del principato: l’elegia amorosa da genere letterario a ‘trattatistica’:

Tibullo, Properzio, Ovidio

Homo sapit pagina nostra: Marziale

La Metamorfosi come chiave di lettura del mondo e criterio di giudizio: Ovidio (con

incursioni nelle arti figurative) e Apuleio

La letteratura è anche consumo, divertimento e intrattenimento: Petronio e Apuleio

La parola al servizio dell’onestà e della ragione, contro ogni forma di mistificazione:

Tacito. Una lucida analisi del principato e della sua ineluttabilità

N.b. molte di queste tematiche sono state affrontate contemporaneamente anche in greco.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Accanto alla lezione frontale e a quella partecipata, in cui vengono sollecitati gli interventi

degli allievi, fondamentale per avviare una dinamica costruttiva sul piano educativo e cognitivo, si

sono attuate altre strategie quali:

il lavoro di gruppo, la relazione individuale o di equipe, il problem solving, la flipped

classroom, anche con l’utilizzo di strumenti informatici multimediali (power point, filmati,

piattaforme per la didattica multimediale. Si è riservato un adeguato monte ore al ‘laboratorio di

traduzione’, ossia ad esercitazioni guidate per il ripasso delle strutture grammaticali e per l’analisi e

la comprensione di testi progressivamente più complessi. A partire dal mese di dicembre, inoltre, si

sono svolte esercitazioni e compiti scritti in classe secondo le indicazioni ministeriali relative alla

seconda prova dell’esame di stato, lavorando in parallelo con il greco. La scelta dei brani da

affrontare è stata orientata, compatibilmente con le difficoltà linguistiche, in direzione di autori la

cui lettura è risultata significativa per contenuti, appartenenza di genere o di epoca agli autori

studiati in letteratura, articolandosi pertanto secondo un duplice piano: quello diacronico o

orizzontale (studio della letteratura, evoluzione dei generi…) e un piano verticale, non sempre

necessariamente sincronico, quanto piuttosto teso ad approfondire argomenti pregnanti nell’ottica

dei diversi autori (percorsi a tema). Tali percorsi sono stati mirati a evidenziare da un lato gli

elementi di continuità nell’evoluzione di un concetto, dall’altro gli inevitabili mutamenti che esso

può subire con il passare del tempo.

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4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 5 verifiche orali

N° 7 verifiche scritte

Al termine del 2° quadrimestre, nel mese di maggio, si sono svolte verifiche orali

interdisciplinari di latino e greco.

La valutazione è stata trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure.

Le griglie di valutazione della prova scritta – sotto riportate – sono quelle pubblicate nel

documento di programmazione disciplinare e basate sui criteri dipartimentali.

Per la correzione delle simulazioni di seconda prova d’esame è stata utilizzata la griglia

ministeriale, che figura tra gli allegati del presente documento. Tale griglia è stata utilizzata anche

nelle verifiche in classe che hanno seguito la tipologia dell’esame di stato.

Per la valutazione orale i criteri di attribuzione del voto sono quelli definiti dalla

programmazione dipartimentale e qui sotto riportati.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO E GRECO SCRITTO (secondo biennio e quinto anno)

VOTO Individuazione degli elementi

morfologici, sintattici e

lessicali

Comprensione del

senso del testo

Correttezza nella

resa in italiano

Proprietà linguistica

nella resa in italiano

10 completa completa Pienamente adeguata Personale e accurata

9 completa completa Pienamente adeguata Accurata

8 buona buona adeguata Adeguata

7 adeguata adeguata accettabile Complessivamente

adeguata

6 essenziale essenziale accettabile accettabile

5 Incerta o parziale Parziale e non

supportata dalla

comprensione degli

elementi morfo-

sintattici

Incerta o parziale

4 Limitata limitata inadeguata

3 Molto limitata Molto limitata

2

-1

Quasi nulla o nulla Quasi nulla o nulla

N.B. nell’attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½ , 8-… ), quando la

prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. Il voto complessivo è dato dalla media aritmetica

dei singoli indicatori.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO E GRECO ORALE (secondo biennio e quinto anno) VOTO CONOSCENZA

DEGLI

ARGOMENTI

STORICO-

LETTERARI E

LINGUISTICI

CAPACITA’ DI

CONTESTUALIZZARE

GLI ARGOMENTI

CAPACITÀ’DI

LETTURA AD

ALTA VOCE

DEI TESTI

ORIGINALI

PROPRIETA’

LESSICALE,

COERENZA,

CHIAREZZA E

ORGANICITA’

ESPOSITIVA

EFFICACIA

ARGOMENTATIVA E

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO E

RIELABORAZIONE

10 Ampia e

approfondita

Precisa Consapevole ed

espressiva

Attenta e accurata Rigorosa e originale

9 Ampia e

approfondita

Precisa Consapevole ed

espressiva

Accurata Rigorosa e meditata

8 Completa Sicura Sicura Adeguata Adeguata

7 Adeguata Adeguata Abbastanza

sicura

Complessivamente

adeguata

Complessivamente adeguata

6 Essenziale Accettabile Accettabile Accettabile Accettabile

5 Lacunosa Incerta Incerta Incerta Incerta

4 Molto lacunosa Molto incerta Molto incerta Molto incerta

3 Quasi nulla

2-1 Nulla

N.B. nell’attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½ , 8-… ), quando la

prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. Il voto complessivo è dato dalla media aritmetica

dei singoli indicatori.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

LINGUA E CULTURA GRECA

Numero di ore settimanali di lezione: 3

Libri di testo adottati:

- M. Casertano, G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, vol. 2 e 3, Palumbo

- S. Micheletti, Versioni di greco, Loescher

- Una moderna edizione con testo greco a fronte di Euripide, Baccanti

- Testi in formato digitale condivisi

- Fotocopie, espansioni multimediali dei testi in adozione.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 2 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 9 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 9 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 0 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

La complessità della disciplina, in particolare sotto l’aspetto linguistico, che prevede di

affrontare testi alquanto densi per contenuto, genere di appartenenza, ed elaborazione stilistica porta

ad uno scarto tra le competenze ‘traduttive’ e quelle di comprensione ed interpretazione testuale.

Questo è il discrimine che vede un buon numero di studenti con un profitto discreto, a fronte di

relativamente pochi allievi con profitto buono o eccellente. In realtà è proprio la capacità di

interpretazione, decodifica e restituzione del testo nella lingua madre che diventa il discrimine

determinante i diversi livelli di profitto e anche di raggiungimento degli obiettivi previsti per il

quinto anno.

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 8 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 2 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 6 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 11 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 4 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

Page 18: a.s.2018-2019 Consiglio della classe 5E …...2018/05/15  · ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98 – D.Lgs 62/2017 - OM 250/19) a.s.2018-2019 Consiglio

N° 2 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Testo e contesto

I temi universali (l’uomo e il tempo, la ricerca della felicità, il significato

dell’esistenza …)

I ‘classici’ di ogni tempo

Il teatro come forma ‘totale’ di educazione, rappresentazione del mondo,

rispecchiamento sociale, politico, culturale: tragedia, commedia (Euripide, Aristofane,

Menandro)

Il testo filosofico come ‘luogo di conoscenza dell’io’: Platone e Aristotele: la ricerca

della serenità interiore nelle filosofie ‘personalistiche’ e nel platonismo plutarcheo

L’arte della parola da strumento politico e persuasivo a disciplina scolastica e forma di

spettacolo: da Isocrate alla Seconda Sofistica

La storiografia: magistra vitae e dramma, ‘romanzo’ e biografia: da Tucidide agli

autori imperiali

La nuova dimensione dell’Ellenismo: cosmopolitismo, bibliofilia, filologia

La poesia di età ellenistica: il riuso ‘giocoso’ del mito (Callimaco, Teocrito, gli

epigrammatisti) e la nuova epica ‘borghese’ (Apollonio Rodio; con ‘intrusioni’ nella

storia dell’arte)

Il realismo nella letteratura ellenistica tra ‘verosimile’ e stucchevole: Callimaco,

Menandro, Teocrito, gli Epigrammatisti, Apollonio Rodio

La letteratura riflette su se stessa e il suo fine: estetica o paideutica?: Isocrate,

Callimaco, Aristotele, Anonimo del Sublime, Luciano,

La letteratura è anche consumo, divertimento e intrattenimento: il romanzo ellenistico

e le sue forme

La parola al servizio dell’onestà e della ragione, contro ogni forma di mistificazione.

Due autori a confronto: Plutarco e Luciano di Samosata.

N.b. molte di queste tematiche sono state affrontate contemporaneamente anche in latino.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Accanto alla lezione frontale e a quella partecipata, in cui vengono sollecitati gli interventi

degli allievi, fondamentale per avviare una dinamica costruttiva sul piano educativo e cognitivo, si

sono attuate altre strategie quali:

il lavoro di gruppo, la relazione individuale o di equipe, il problem solving, la flipped

classroom, anche con l’utilizzo di strumenti informatici multimediali (power point, filmati,

piattaforme per la didattica multimediale. Si è riservato un adeguato monte ore al ‘laboratorio di

traduzione’, ossia a esercitazioni guidate per il ripasso delle strutture grammaticali e per l’analisi e

la comprensione di testi progressivamente più complessi. A partire dal mese di dicembre, inoltre, e

fino alla fine del primo quadrimestre, si sono svolte esercitazioni e compiti scritti in classe secondo

le indicazioni ministeriali relative alla seconda prova dell’esame di stato, lavorando in parallelo con

il latino. La scelta dei brani da affrontare è stata orientata, compatibilmente con le difficoltà

linguistiche, in direzione di autori la cui lettura è risultata significativa per contenuti, appartenenza

di genere o di epoca agli autori studiati in letteratura, articolandosi pertanto secondo un duplice

piano: quello diacronico o orizzontale (studio della letteratura, evoluzione dei generi…) e un piano

verticale, non sempre necessariamente sincronico, quanto piuttosto teso ad approfondire argomenti

pregnanti nell’ottica dei diversi autori (percorsi a tema). Tali percorsi sono stati mirati a evidenziare

da un lato gli elementi di continuità nell’evoluzione di un concetto, dall’altro gli inevitabili

mutamenti che esso può subire con il passare del tempo.

Page 19: a.s.2018-2019 Consiglio della classe 5E …...2018/05/15  · ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98 – D.Lgs 62/2017 - OM 250/19) a.s.2018-2019 Consiglio

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 5 verifiche orali

N° 6 verifiche scritte

Al termine del 2° quadrimestre, nel mese di maggio, si sono svolte verifiche orali

interdisciplinari di latino e greco.

La valutazione è stata trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure.

Le griglie di valutazione della prova scritta – sotto riportate – sono quelle pubblicate nel

documento di programmazione disciplinare e basate sui criteri dipartimentali.

Per la valutazione orale i criteri di attribuzione del voto sono quelli definiti dalla

programmazione dipartimentale e qui sotto riportati.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO E GRECO SCRITTO (secondo biennio e quinto anno)

VOTO Individuazione degli elementi

morfologici, sintattici e

lessicali

Comprensione del

senso del testo

Correttezza nella

resa in italiano

Proprietà linguistica

nella resa in italiano

10 completa completa Pienamente adeguata Personale e accurata

9 completa completa Pienamente adeguata Accurata

8 buona buona adeguata Adeguata

7 adeguata adeguata accettabile Complessivamente

adeguata

6 essenziale essenziale accettabile accettabile

5 Incerta o parziale Parziale e non

supportata dalla

comprensione degli

elementi morfo-

sintattici

Incerta o parziale

4 Limitata limitata inadeguata

3 Molto limitata Molto limitata

2-1 Quasi nulla o nulla Quasi nulla o nulla

N.B. nell’attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½ , 8-… ), quando la

prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. Il voto complessivo è dato dalla media aritmetica

dei singoli indicatori.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO E GRECO ORALE (secondo biennio e quinto anno)

VOTO CONOSCENZA

DEGLI

ARGOMENTI

STORICO-

LETTERARI E

LINGUISTICI

CAPACITA’ DI

CONTESTUALIZZARE

GLI ARGOMENTI

CAPACITÀ’DI

LETTURA AD

ALTA VOCE

DEI TESTI

ORIGINALI

PROPRIETA’

LESSICALE,

COERENZA,

CHIAREZZA E

ORGANICITA’

ESPOSITIVA

EFFICACIA

ARGOMENTATIVA E

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO E

RIELABORAZIONE

10 Ampia e

approfondita

Precisa Consapevole ed

espressiva

Attenta e accurata Rigorosa e originale

9 Ampia e

approfondita

Precisa Consapevole ed

espressiva

Accurata Rigorosa e meditata

8 Completa Sicura Sicura Adeguata Adeguata

7 Adeguata Adeguata Abbastanza

sicura

Complessivamente

adeguata

Complessivamente adeguata

6 Essenziale Accettabile Accettabile Accettabile Accettabile

5 Lacunosa Incerta Incerta Incerta Incerta

4 Molto lacunosa Molto incerta Molto incerta Molto incerta

3 Quasi nulla

2-1 Nulla

N.B. nell’attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½ , 8-… ), quando la

prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. Il voto complessivo è dato dalla media aritmetica

dei singoli indicatori.

Page 20: a.s.2018-2019 Consiglio della classe 5E …...2018/05/15  · ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98 – D.Lgs 62/2017 - OM 250/19) a.s.2018-2019 Consiglio

RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

LINGUA STRANIERA: INGLESE

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 3 ore settimanali

Libro di testo adottato:

Cinzia Medaglia, Beverley Anne Young, Visions and Perspectives, Literature, Language

and Culture in the English Speaking World. From the Origins to the Romantic Age,

Loescher Ed.

Cinzia Medaglia, Beverley Anne Young, Visions and Perspectives, Literature, Language

and Culture in the English Speaking World. From the Victorian Age to Modern Times. ,

Loescher Ed.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 9 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 4 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 7 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 0 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 9 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 2 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 0 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 9 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 0 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 0 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 8 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 6 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 10 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 11 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 2 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 0 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

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4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

I nodi essenziali del corso di Lingua Inglese si articolano attorno a due aspetti fondanti: la

competenza linguistica-comunicativa e l’aspetto della cultura del paese. Pertanto, sono stati trattati

sia argomenti volti a consolidare le competenze linguistiche, in particolare lettura e ascolto, sia

l’aspetto culturale espresso nei testi letterari.

a) competenza linguistica-comunicativa

Sono state svolte attività di consolidamento attorno alle seguenti aree lessicali:

1. Travel and Transport

2. Education and culture

3. Entertainment

4. The Media

5. Law and Crime

6. Science and technology

7. Work and Professional Life

8. Environment and Global Issues

Il consolidamento delle competenze di lettura è stato affrontato tramite esercitazioni tipo Reading e

Listening Comprehension riguardanti tematiche omogene alle aree lessicali di volta in volta

affrontate.

b) cultura

Area storico-umanistica

Periodi Contesti e autori Nodi concettuali

Modulo A

THE

ROMANTIC AGE

The Historical Background

The Literary Context

THOMAS GRAY

WILLIAM WORDSWORTH

SAMUEL TAYLOR COLERIDGE

MARY WOLLSTONECRAFT

MARY SHELLEY

PERCY BYSSHE SHELLEY

La relazione vitale con la natura:

- la presenza divina in natura e il soprannaturale

- natura come fonte di identità personale

- la natura come forza sublime

- l’esotismo

La forza creatrice dell’immaginazione

La funzione della memoria

L’infanzia e la vera conoscenza

Il radicalismo romantico:

- Il ribelle romantico

- Utopismo politico e sociale

- Il disprezzo delle convenzioni sociali

Scienza, società e mostri:

- Le responsabilità dello scienziato

- Il mito di Prometeo, ovvero il desiderio di sfidare Dio

- Il tema della marginalizzazione e dell’ingiustizia sociale

- L’istruzione come strumento di promozione sociale

- Chi è veramente il mostro?

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Modulo B

THE

VICTORIAN AGE

The Historical Background

The Literary Context

CHARLES DICKENS

CHARLOTTE BRONTE

ROBERT LOUIS STEVENSON

OSCAR WILDE

La società vittoriana e i suoi mali:

- Ottimismo vittoriano

- Il mito del progresso e i suoi costi

- Status sociale e valori morali

- I difetti della società vittoriana

- L’infanzia rubata

- Dibattito sull’istruzione scolastica e l’utilitarismo

- La condizione femminile e la famiglia vittoriana

- I pilastri della società vittoriana: rispettabilità, valori della

famiglia, etica del lavoro, riformismo politico

Nodi della cultura e letteratura vittoriana:

- Il fascino e il mistero del Gotico

- Il credo della borghesia vittoriana

- L’ipocrisia sociale e il tema del doppio

- Il pessimismo e i dubbi della fine ‘800

- L’estetismo e il dandy come reazione anti-vittoriana

- Il Doppelgänger

Modulo C e D

THE PRESENT

AGE (1st half of

the 20th

century)

THE PRESENT

AGE (2nd

half of

the 20th

century)

JAMES JOYCE

POETRY OF WORLD WAR I:

SIEGFRIED SASSOON

WILFRED OWEN

T.S. ELIOT

SAMUEL BECKETT

La rottura con il passato e la tradizione:

- La caduta dei valori e delle convenzioni sociali

- La caduta dei valori patriotici

- La caduta dei valori religiosi

- La caduta delle certezze filosofiche e scientifiche

La frantumazione dell’Io, il disagio e la mancanza di armonia

Influenze del Simbolismo francese

La nuova “forma” della poesia e della prosa contemporanea

Le frontiere delle nuove sperimentazioni letterarie

Esistenzialismo e nichilismo nel teatro dell’assurdo

L’incomunicabilità e la mancanza di senso

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Nello svolgimento del programma di letteratura dopo un veloce inquadramento generale del periodo

storico-culturale e dell’autore si è passati alla lettura e all’interpretazione dei testi scelti utilizzando

il metodo comunicativo applicato alla pragmatica letteraria. Il testo è stato analizzato come

strumento di comunicazione e quindi, dopo averlo letto e compreso, sono state esaminate le parti

che lo compongono: gli strumenti espressivi, le tecniche letterarie, le convenzioni codificate dalla

tradizione e/o gli aspetti innovativi. Si è cercato di far prendere coscienza allo studente non solo del

valore del testo all’interno del suo contesto storico, sociale e culturale ma anche di come ancora

oggi esso veicoli significati al lettore contemporaneo attraverso sue proprie risorse retoriche.

Si è fatto uso di strumenti multimediali in classe tramite proiettore per visualizzare testi, cercare documenti e

proiettare filmati. Sono state predisposte schede didattiche, materiali integrativi in formato digitale, mappe

riassuntive e presentazioni di argomenti in versione multimediale. Tale materiale è a disposizione degli

studenti sul portale di e-learning dell’Istituto accessibile dalla homepage del Liceo (vedi Aula Virtuale).

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 4 verifiche orali

N° 6 verifiche scritte

N° 4 verifiche pratiche tipo Reading e Listening

Sono state utilizzate le seguenti griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento di Lingue

Straniere.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA LINGUA SCRITTA

Indicatori Descrizione dei livelli di competenza Punteggio

Contenuto: quantità e

qualità delle informazioni

Complete e pertinenti

Abbastanza complete e pertinenti

Fondamentali e quasi sempre pertinenti

Incomplete e imprecise

Inadeguate e non pertinenti

5

4

3

2

1

Elaborazione -

organizzazione

Originale

Personale

Essenziale

Povera

Inadeguata

Discorso ampio e ben articolato

Discorso coerente e coeso

Discorso ordinato

Discorso disordinato

Discorso privo di organizzazione

5

4

3

2

1

Morfosintassi

Corretta

Con errori occasionali

Con errori che non pregiudicano la comprensione

Con ripetuti errori, che rendono difficoltosa la comprensione

Con ripetuti e gravi errori, che rendono impossibile la comprensione

5

4

3

2

1

Lessico

Appropriato, ricco e vario

Vario, con qualche lieve imprecisione

Essenziale, pur in presenza di ripetizioni ed imprecisioni

Impreciso e limitato

Inadeguato

5

4

3

2

1

Comprensione

Approfondita, completa e dettagliata

Completa e dettagliata

Globale

Incerta e parziale

Assente

5

4

3

2

1

Sintesi Puntuale e significativa

Completa

Essenziale

Incompleta

Inesistente

5

4

3

2

1

* Il livello di sufficienza è rappresentato dal punteggio 3 di ogni indicatore.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE

VALUTAZIONE

IN DECIMI

Con l’utilizzo anche

dei mezzi voti

CONOSCENZE

in termini di:

Contenuti, grammatica e lessico

UTILIZZAZIONE DELLE

CONOSCENZE

in termini di: comprensione,

rielaborazione, sintesi e capacità di

operare collegamenti

ESPOSIZIONE

in termini di:

Scioltezza, pronuncia, interazione

e autonomia dell’esposizione

9 / 10 Rivela una conoscenza

approfondita e documentata dei

contenuti.

Utilizza le conoscenze in modo

sicuro. Produce un discorso ben

articolato. Opera sintesi originali.

Elabora collegamenti in modo

efficace.

Si esprime in modo scorrevole,

sicuro e corretto.

Usa un lessico ricco, rigoroso e

accurato.

Interagisce in modo naturale e

spontaneo.

8 Rivela una conoscenza

precisa e consapevole dei

contenuti.

Utilizza le conoscenze in modo

sicuro. Produce un discorso

coerente e coeso.

Opera sintesi complete.

Elabora collegamenti pertinenti.

Si esprime in modo chiaro e

lineare, pur con occasionali

incertezze grammaticali e/o di

pronuncia.

Usa un lessico preciso e vario.

Interagisce in modo efficace ed

autonomo.

7 Rivela una conoscenza

chiara dei contenuti fondamentali

richiesti.

Utilizza le conoscenze in modo

consapevole.

Produce un discorso ordinato.

Opera sintesi corrette.

Elabora semplici collegamenti.

Si esprime in modo lineare, anche

se con occasionali errori di

grammatica e/o di pronuncia.

Usa un lessico appropriato, anche

se ripetitivo.

Interagisce in modo efficace.

6 Rivela una conoscenza

essenziale dei contenuti richiesti.

Utilizza le conoscenze con

sostanziale correttezza. Produce un

discorso semplice e comprensibile,

anche se non sempre ordinato.

Opera sintesi essenziali. Elabora

collegamenti guidati.

Si esprime con essenziale efficacia

comunicativa, pur con errori di

grammatica.

Usa un lessico semplice.

Interagisce in modo accettabile e

con qualche esitazione.

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5 Rivela una conoscenza

parziale ed imprecisa dei

contenuti.

Utilizza le conoscenze in modo

approssimativo.

Produce un discorso frammentario

e/o incompleto.

Opera sintesi parziali e/o confuse.

Elabora collegamenti in modo

impreciso.

Si esprime in modo generico,

talvolta scorretto.

Usa un lessico impreciso e

limitato.

Interagisce con poca autonomia.

4 Rivela una conoscenza

lacunosa dei contenuti.

Utilizza le conoscenze in modo

scorretto. Produce un discorso

disordinato e si contraddice.

Opera sintesi scorrette.

Elabora collegamenti in modo

incongruente o inesatto.

Si esprime in modo scorretto.

Usa un lessico improprio.

Non interagisce.

3 / 2 Rivela una conoscenza non

pertinente e/o scorretta dei

contenuti.

Utilizza le conoscenze in

modo scorretto e/o inefficace.

Produce un discorso

incomprensibile.

Non opera alcuna sintesi.

Non elabora alcun collegamento.

Si esprime in modo talmente

scorretto da rendere impossibile la

comprensione del messaggio.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI STORIA

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 3

Libro di testo adottato: Giardina, Sabatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza

4.2 Brevi note sul profitto

I livelli di profitto sono così distribuiti : livello elevato 4 ; buono, 10 ; discreto 8 : sufficiente 1

4.3 Brevi note sulla motivazione

A livello motivazionale i risultati accertati sono più soddisfacenti rispetto a quelli conseguiti sul piano

del profitto : livello elevato 10 ; buono 8 ; discreto 3 ; sufficiente 2

4.4 Brevi note sulla partecipazione

La distribuzione trai i livelli individuati è analoga a quella della motivazione : 10 ; 8 ; 3 ; 2

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Come risultato dei fattori sopraindicati, si ha questa distribuzione : Livello elevato 5; livello buono 8;

livello discreto 8; livello sufficiente 2.

In sintesi si conferma seppur con qualche differenza il profilo già indicato per i risultati

complessivamente raggiunti in Filosofia, la classe ospita al proprio interno un raggruppamento omogeneo,

due terzi del totale degli allievi hanno conseguito gli obiettivi programmati ad un livello medio tra il buono e

il discreto.

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Primo Novecento : temi e problemi, perché la prima parte di un secolo “breve”, la nascita e lo sviluppo

di un fenomeno politico nuovo , i “totalitarismi”. Contenuti : il primo conflitto mondiale ; i trattati di pace ;

La rivoluzione russa ; l’ Urss da Lenin a Stalin ; Il dopoguerra e le origini del totalitarismo in Italia e

Germania ( perdita di “potere”, vuoto di “potere”, conquista del “potere”), le relazioni internazionali tra le

due guerre ; la crisi del ’29 negli Usa e i suoi effetti ; il secondo conflitto mondiale; L’Italia fascista in guerra

; La Resistenza e la lotta di liberazione.

Il secondo Novecento : la guerra fredda e le sue diverse fasi ( coesistenza pacifica, grande distensione,

l’ultima fase del confronto Usa-Urss ) ; il processo di decolonizzazione , la questione mediorientale, la fine

dell’Urss, l’ascesa della potenza cinese, la ricerca di un nuovo equilibrio geopolitico nel mondo

contemporaneo ; L’Italia repubblicana 1945- 1994 ; il processo di integrazione europea ; Cittadinanza e

Costituzione : le culture politiche di riferimento della Costituzione italiana.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Ci si è avvalsi di testi differenziati (manuale, saggistica storiografica, lettura documenti, fonti

audiovisive) per mettere gli studenti in grado di padroneggiare la maggior parte degli strumenti utili a

intraprendere la stesura di approfondimenti individuali da scegliere all’interno di un ventaglio composto dai

principali temi e problemi sopraindicati.

4.8 Verifiche e valutazione

Le prove sommative somministrate per quadrimestre sono state due. In coerenza con quanto indicato

in merito alla metodologia didattica indicata le prove sono state strutturate sia in forma scritta che in forma

orale con l’eventuale supporto di strumenti multimediali.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI FILOSOFIA

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 3

Libro di testo adottato: Abbagnano, Fornero, La filosofia, Paravia

4.2 Brevi note sul profitto

I livelli di profitto sono così distribuiti : Livello elevato, 2 allievi ; Livello buono , 7 allievi ; Livello

discreto , 14 allievi.

4.3 Brevi note sulla motivazione

La classe mostra un profilo che si discosta solo nelle componenti estreme dai risultati ottenuti in

materia di profitto : Livello elevato, 6 allievi ; livello buono 8 allievi ; livello discreto 7 allievi ; Livello

sufficiente 2 allievi

4.4 Brevi note sulla partecipazione

I livelli sono distribuiti in modo che riproduce nella sostanza quello precedente : livello elevato 6

allievi ; livello buono 6 allievi ; livello discreto 7 allievi ; livello sufficiente 4 allievi

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Sulla base dei risultati già indicati, il profilo che emerge è il seguente : livello elevato 4 allievi, livello

buono 8 allievi ; livello discreto 7 allievi ; livello sufficiente 4 allievi.

Come risulta dal quadro analitico precedente , circa due terzi degli allievi hanno raggiunto gli obiettivi

prefissati, dato che permette di evidenziare un livello sostanzialmente omogeneo nel grado di preparazione

raggiunto sotto il profilo della preparazione disciplinare.

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

ONTOLOGIA , La vita come volontà , destino, esistenza . Schopenahuer ( Volontà e

rappresentazione) ; Nietzsche ( Genealogia della morale, Nichilismo, Oltreuomo, Volontà di potenza) ;

Heidegger ( Essere e tempo)

FILOSOFIA e SCIENZE STORICO-SOCIALI , Marx ( Alienazione, La concezione materialistica

della storia, l’analisi scientifica della società) ; Freud e la psicoanalisi ( il modello freudiano di personalità)

FILOSOFIA e RAZIONALITA’ SCIENTIFICA, Positivismo e Neopositivismo ; Il falsificazionismo

di Popper ; La filosofia della scienza di T. Kuhn

IL TRACTATUS LOGICO-PHILOSOPHICUS di L. Wittgenstein

ETICA NORMATIVA e FILOSOFIA POLITICA , la teoria della giustizia di J. Rawls ; R. Nozick ;

Universalismo e comunitarismo.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

La didattica ha fatto leva su tutti gli strumenti utili per chiarire allo studente il rapporto sempre più

stretto che nel panorama contemporaneo del sapere si è venuto ad istituire tra la ricerca filosofica e quei

campi del sapere che pongono interrogativi soprattutto sul versante etico-politico.

4.8 Verifiche e valutazione

Le prove sono state due per quadrimestre e proposte nella forma del saggio di approfondimento, come

lo strumento più utile per giungere ad una valutazione in grado di accertare l’insieme delle competenze

necessarie per affrontare la disamina critica di una problematica filosofica, secondo le indicazioni che in

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merito sono state concordate dai docenti del dipartimento, sia per la tipologia che per la griglia di

valutazione.

RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

MATEMATICA

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 2.

Libro di testo adottato: Bergamini Massimo, Barozzi Graziella; Matematica. Azzurro 2ed. -

Vol. 4 con tutor; Zanichelli.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche:

N° 2 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 4 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 8 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 6 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare:

N° 2 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 9 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 1 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte:

N° 1 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 2 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 8 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 9 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche:

N° 1 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 6 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 15 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 1 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Il programma di matematica ha seguito uno sviluppo organico a partire dalla definizione di

funzione reale di variabile reale, passando attraverso la classificazione delle funzioni

algebriche e trascendenti e lo studio delle loro proprietà, con particolare riguardo all’analisi

delle funzioni logaritmiche e goniometriche.

Funzioni (ripasso).

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Funzione esponenziale (ripasso) e logaritmica.

Goniometria: Formule goniometriche ed equazioni goniometriche.

Trigonometria: Teoremi sui triangoli.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Per la conoscenza teorica degli argomenti, si è fatto ricorso alla lezione frontale con l’aiuto

del libro di testo per una maggiore comprensione del linguaggio specifico, mentre per

l’applicazione dei concetti l’approccio metodologico è stato più articolato: sono stati utilizzati

problemi solving e discussioni guidate con l’insegnante.

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico (fino al 15 maggio 2019) sono state effettuate:

N° 2 verifiche orali

N° 3 verifiche scritte

Seguendo i ritmi dello svolgimento del programma, sono state effettuate prevalentemente

verifiche di tipo formativo tese ad accertare la reale acquisizione delle nozioni, mentre

verifiche sommative hanno concluso la trattazione di argomenti rilevanti ed impegnativi.

Tenendo conto del livello di partenza, sono stati oggetto di valutazione, oltre alla conoscenza

degli argomenti, la partecipazione, l’abilità di rielaborazione e di approfondimento personale,

il miglioramento dell’espressione, le capacità di analisi e di sintesi. Hanno influito inoltre

sulla valutazione globale dell’allievo, ogni forma di intervento puntuale, spontaneo o

sollecitato, ed ogni forma di esercitazione domestica (si è tenuto conto dell’assiduità, della

precisione e dell’ordine con cui sono svolte). La preparazione degli alunni è stata valutata

attraverso verifiche periodiche che l’insegnante ha scelto tra le seguenti tipologie: verifiche

scritte di tipo tradizionale (tanto su di un modulo o unità didattica che su più moduli), test di

verifica rapida su un singolo argomento, quesiti a risposta multipla, interrogazioni

tradizionali.

La griglia di valutazione utilizzata è la seguente:

Descrizione della prestazione Voto in

decimi

Mancanza totale di elementi positivi di valutazione ≤ 3

Gravi lacune nella preparazione e incapacità di giungere ad una sintesi logica e

coerente 4

Lacune su concetti significativi e/o carenze nelle abilità procedurali 5

Comprensione delle linee generali della materia ed acquisizione delle tecniche di

calcolo, con capacità di orientarsi in modo abbastanza autonomo 6

Capacità di orientarsi nella disciplina e di utilizzare in modo sostanzialmente

autonomo le conoscenze acquisite 7

Conoscenza articolata degli argomenti e loro applicazione sicura 8

Attitudini per il ragionamento logico - deduttivo e/o spiccate doti d’intuizione,

esposizione lucida ed efficace, approfondimento personale della disciplina, capacità

di proporre tecniche risolutive originali

9/10

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA

FISICA

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione 2

Libro di testo adottato:

Cutnell-Johnson, Fisica 3 – Zanichelli

Altre osservazioni

Il numero di ore di lezione effettivamente svolte risulta minore in quanto visite di istruzione,

assemblee di classe e istituto, orientamento universitario, test di accesso alle facoltà

universitarie, simulazioni di prove INVALSI hanno ridotto notevolmente il tempo a

disposizione. L’ultimo argomento, cenni sul campo magnetico, è stato solamente presentato

sommariamente con lo scopo dare un’idea di massima sulla parte dell’elettromagnetismo.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 4 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 7 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 6 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 6 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 0 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 4 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 8 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 4 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 4 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 7 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 5 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 12 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 6 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 0 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

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4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

Lo studio della Fisica negli ultimi tre anni di corso si inserisce nel quadro educativo generale,

inteso a promuovere le capacità di analisi, collegamento e valutazione critica. Si rivela inoltre

prezioso per sviluppare le facoltà di astrazione e di unificazione. La Fisica deve fornire

strumenti concettuali utili ad interpretare la natura, deve accrescere l'interesse per la scienza e

presentarla come parte integrante della cultura in generale. Insieme alla Matematica, la Fisica

rappresenta il linguaggio con cui indagare e comprendere i diversi aspetti oggettivi della

realtà. È pertanto ovvio che essa contribuisca alla formazione culturale dei giovani, anche di

quelli che non intendono seguire studi scientifici. Le finalità educative della disciplina

individuate come maggiormente rilevanti risultano le seguenti:

- Sviluppare le capacità logiche e critiche.

- Raggiungere un corretto equilibrio tra ragionamento induttivo e deduttivo.

- Far comprendere come sia necessario rivedere le proprie ipotesi ed opinioni in relazione alla

realtà sperimentale.

- Promuovere l’uso di un linguaggio sobrio e rispettoso delle terminologie specifiche.

- Abituare gli alunni a fornire argomentazioni oggettive per le proprie tesi.

- Educare i giovani al rispetto per la ricerca scientifica, riconoscendone il valore pratico,

culturale ed estetico.

Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina:

Elettrostatica: Forza elettrica, Campo elettrico, Energia potenziale e Potenziale. Grandezze

fisiche, unità di misura, relazioni tra le diverse grandezze.

Circuiti elettrici: Condensatori e Capacità, Resistori e leggi di Ohm; semplici circuiti con

connessioni in serie e parallelo di resistori o condensatori.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Cooperative learning

Esercizi in classe individuali e a gruppi

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 4 verifiche orali (prove scritte valide per l’orale)

N° 0 verifiche scritte

N° 0 verifiche pratiche / di laboratorio

Sono state utilizzati le seguenti griglie e/o strumenti di valutazione: si rimanda alle griglie di

valutazione allegate alla programmazione di dipartimento di matematica e fisica.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

SCIENZE NATURALI

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 2

Libro di testo adottato: A. Sparvoli, A. Zullini, U. Scaioni., Fondamenti di biochimica, ed.

Atlas

Relativamente alla dinamica terrestre: materiale fornito dal docente.

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 0 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 5 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 13 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto sufficiente

N° 1 allievi hanno raggiunto un profitto insufficiente

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 0 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento scarsa

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 0 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 5 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 0 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 9 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 9 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 0 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 6 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 16 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 1 allievi non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

PRINCIPI DI CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA , DINAMICA TERRESTRE

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Utilizzo dei laboratori

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Coinvolgimento della disciplina nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

Utilizzo di metodologie didattiche innovative (utilizzo delle TIC, EAS, Classe rovesciata …)

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 6 verifiche scritte

Le griglie di valutazione utilizzate sono state quelle concordate in sede dipartimentale e

pubblicate nel PTOF.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

STORIA DELL’ARTE

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione: 2

Libro di testo adottato: L’Arte di Vedere, vol. 3, B. Mondadori

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 19 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 1 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 4 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 19 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 20 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva in classe, ma

attiva nell’ambito di progetti extracurricolari inerenti la materia (FAI, progetti PON ecc.)

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 9 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 9 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 6 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 17 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

· L’estetica neoclassica (dai dettami di Winckelmann alle realizzazioni idealizzate nelle

varie espressioni figurative; la pittura come esempio per il presente; il recupero dell’Antico).

· Le varie anime del Romanticismo europeo: natura e sentimento, scoperta dell’io, sogni

e incubi, riscoperta del Sublime, la narrazione storica…)

· La scoperta del reale e del quotidiano nella pittura di paesaggio e nei soggetti del

mondo rurale, il mondo del lavoro, l’attenzione agli umili e ai diseredati.

· Il coinvolgimento nella realtà del presente, l’immersione nell’attimo fuggitivo. Il

superamento delle impressioni per le nuove ricerche post-impressioniste sull’uso di luce e

colore, volumi plastici o interpretazioni sintetiste e/o simboliste.

· La rivoluzione dei linguaggi espressivi e il loro mescolamento e sintesi nella

sperimentazione delle Avanguardie del primo Novecento.

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4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Utilizzo dei laboratori (aula di arte e aula virtuale):

lezioni multimediali, frontali e partecipate; esposizioni di ricerche individuali e di gruppo; le

lezioni si sono avvalse in modo continuo delle TIC (presentazioni ppt o prezi; brevi

documentari, ecc.).

Coinvolgimento della disciplina nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento:

vari percorsi ASL/PCTO hanno trovato applicazione in ambito museale o archeologico.

4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N° 2 verifiche orali + 1 scritta (è prevista un’altra verifica scritta)

Sono state utilizzati le seguenti griglie e/o strumenti di valutazione (indicare in sintesi

gli strumenti e le metodologie adottati): vedi allegati al PTOF.

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA DI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

4.1 N° di ore svolte

Numero di ore settimanali di lezione 2

Libro di testo adottato: Fiorini-Coretti-Bocchi, Più Movimento Slim, Marietti Scuola

4.2 Brevi note sul profitto

A conclusione delle attività didattiche

N° 3 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

N° 9 allievi hanno raggiunto un profitto buono

N° 11 allievi hanno raggiunto un profitto discreto

4.3 Brevi note sulla motivazione

In merito all’apprendimento disciplinare

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 9 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

N° 6 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento discreta

N° 5 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento sufficiente

4.4 Brevi note sulla partecipazione

Nell’ambito delle attività svolte

N° 6 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

N° 7 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva

N° 7 allievi hanno dimostrato una partecipazione regolare

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione tendenzialmente passiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 8 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 8 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 7 allievi hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina

● Miglioramento delle qualità fisiche con particolare riferimento alla forza, alla resistenza, alla

mobilità ed elasticità e al core stability

● Consolidamento delle capacità operative sportive finalizzate alla realizzazione di progetti

motori autonomi

● Organizzazione delle conoscenze in funzione della propria personale pratica motoria

● Conoscenza dei principi fondamentali riguardanti la tutela della salute per il realizzazione

del proprio benessere psico fisico

4.7 Metodologie didattiche utilizzate

Lezioni frontali, problem solving , attività di gruppo

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4.8 Verifiche e valutazione

Durante l’anno scolastico sono state effettuate

N°2 verifiche scritte

N° 4 verifiche pratiche

Sono state utilizzati le seguenti griglie e/o strumenti di valutazione

Verifica dei cambiamenti verificatisi rispetto alla situazione iniziale;

osservazione sistematica delle abilità acquisite;

aderenza della prestazione ai criteri minimi stabiliti

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RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA

DI RELIGIONE CATTOLICA

4.1 N° di ore svolte Numero di ore settimanali di lezione: 1

Libro di testo adottato: L. Solinas, Tutte le voci del mondo, SEI

4.2 Brevi note sul profitto A conclusione delle attività didattiche

N° 23 allievi hanno raggiunto un profitto elevato

4.3 Brevi note sulla motivazione In merito all’apprendimento disciplinare

N°20 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento elevata

N° 3 allievi hanno espresso una motivazione all’apprendimento buona

4.4 Brevi note sulla partecipazione Nell’ambito delle attività svolte

N° 20 allievi hanno dimostrato una partecipazione costantemente attiva e propositiva

N° 3 allievi hanno dimostrato una partecipazione attiva e propositiva

4.5 Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze Rispetto agli obiettivi posti in sede di programmazione delle attività didattiche

N° 20 allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati

N° 3 allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati

4.6 Nodi concettuali caratterizzanti la disciplina 1. Il processo di secolarizzazione; 2. La chiesa nel mondo secolarizzato; La chiesa e i totalitarismi;

La chiesa e i conflitti nel ‘900.

4.7 Metodologie didattiche utilizzate Lezione frontale; Lezione dialogata; Metodo induttivo; Metodo esperienziale; Brainstorming.

4.8 Verifiche e valutazione

Nell’IRC la valutazione considera l’APPRENDIMENTO, l’ATTEGGIAMENTO ed il

COMPORTAMENTO, pertanto:

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

I. Osservazioni sul comportamento di

lavoro (partecipazione, impegno,

metodo di studio e di lavoro).

CRITERI DI VALUTAZIONE

1.Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);

2.Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future

scelte (valutazione orientativa).

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5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE

5.1 Prima prova scritta d’esame

La classe ha partecipato alla seconda simulazione nazionale di prima prova scritta in data 26

marzo.

Tutti i materiali della prima simulazione (19 febbraio 2019) sono stati somministrati come

esercitazione.

Per la valutazione delle prove è stata utilizzata una griglia di correzione comune coerente con

quanto previsto dal D.M. 769 del 26/11/2018.

In allegato è riportata la griglia di correzione utilizzata.

5.2 Seconda prova scritta d’esame

La classe ha partecipato alle due simulazioni nazionali di seconda prova scritta in data 28

febbraio e 2 aprile.

Per la valutazione delle prove è stata utilizzata una griglia di correzione comune coerente con

quanto previsto dal D.M. 769 del 26/11/2018.

In allegato è riportata la griglia di correzione utilizzata.

5.3 Colloquio

Il Consiglio di Classe ha svolto una simulazione del colloquio in data 14.05.2019 secondo le

modalità definite dall’ordinanza 205/2019.

I materiali relativi a tale simulazione si trovano in allegato al punto 6.1.

Per la valutazione delle prove è stata utilizzata una griglia di correzione comune coerente con

quanto previsto dal D.M. 769 del 26/11/2018.

In allegato è riportata la griglia di correzione utilizzata.

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6. ALLEGATI

6.1 Esempi di materiali utilizzati in classe per simulare l’avvio del colloquio

Vittorio Corcos, Sogni, 1896, olio su tela, cm. 160x135, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e

Contemporanea

Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912, Collage, cm. 27x35, Parigi, Musée National

Picasso

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Abbiamo tolto di mezzo il mondo vero: quale mondo ci è rimasto? Forse quello apparente?...

Ma no! Col mondo vero abbiamo eliminato anche quello apparente.

(Mezzogiorno, momento dell’ombra più corta; fine del lunghissimo errore; apogeo

dell’umanità; Incipit Zarathustra).

L’illusionismo è l’altra faccia del realismo. Non è la quantità di dati che in una

rappresentazione determina il suo essere più o meno realistica, ma la maggiore o minore facilità con

cui il lettore accetta quelle informazioni e se ne lascia ingannare. […] I diversi mondi ‘reali’ sono

prodotti così: per selezione ed enfatizzazione di tratti significativi. La descrizione realistica

insomma dipende non tanto dall’imitazione degli oggetti, ma piuttosto dalla consuetudine che il

lettore ha con gli oggetti descritti. G.B. Conte, L’autore nascosto. Un’interpretazione del Satyricon, Bologna, 1997

Il “prezzo cinese” – cioè il fatto che questo paese è ormai in grado di produrre pressoché tutto,

e con il 50-70% di sconto –è una realtà economica che non si può rifiutare. Cercare di sottrarsi alla

concorrenza cinese è impossibile perché serve anche a noi… Il 59% delle esportazioni “made in

China” in realtà sono “nostre”, cioè fabbricate da multinazionali dei paesi ricchi. F. Rampini, Il secolo cinese

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6.2 Griglia di correzione della prima prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Candidato: _______________ Classe _______ A.S. ______ Commissione _________ Data _________

Tipologia prova: _________________________________

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

Punteggio

assegnato

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

Efficaci e

puntuali in

modo

eccellente

Efficaci e

puntuali

Equilibrati ed

omogenei

Nel

complesso

equilibrati ed

omogenei

Essenziali

Parziali,

approssimativi

e poco

puntuali

Con gravi e

struttura

confusa

Con gravi e

numerose

In larga parte

confuse

ed impuntuali

Del tutto

confuse

ed impuntuali

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Coesione e coerenza testuale Complete

Nel

complesso

complete

Adeguate

Nel

complesso

adeguate

Rispettate

Parziali e

approssimativ

e

Carenti

Scarse

Gravemente

disattese

Assenti

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Ricchezza e padronanza lessicale Eccellenti e

originali

Complete ed

efficaci

Corrette

Nel

complesso

corrette

Presenti ed

adeguate

Parziali e in

parte scorretto

l’uso del

lessico

Carenti

Scarse e con

numerose

scelte lessicali

scorrette

Gravissimi

errori nella

scelta lessicale

Assenti

ricchezza e

padronanza

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia, sintassi); uso

corretto ed efficace della punteggiatura

Completi e

consapevoli

Completi

Adeguati

Complessiva

mente

adeguati

Presenti

Parziali (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi)

Scarsi

Con

imprecisioni e

errori gravi

Errori

gravissimi

Assenti

correttezza e

uso della

punteggiatura

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti culturali

Sicure con

padronanza

Sicure

Adeguate

Nel

complesso

adeguate

Essenziali

Limitate

Frammentarie

Scarse

Molto scarse

Assenti

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

Originali e

personali

Di eccellente

livello/persona

li

Di buon

livello

Adeguate

Presenti e nel

complesso

adeguate

Presenti ma

non sempre

corrette/

banali

Scarse

Scarse e non

corrette

Del tutto

inadeguate e

scorrette

Assenti

PUNTEGGIO PARTE GENERALE

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Somma punteggio indicatori generali e specifici ________ + ________ =

Conversione del punteggio da centesimi in ventesimi:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Candidato: _______________ Classe _______ A.S. ______ Commissione _________ Data _________ Tipologia prova: A – ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

Punteggio

assegnato

10/9 8/7 6/5 4/3 2/1

Rispetto dei vincoli posti dalla consegna

(ad esempio, indicazioni di massima circa

la lunghezza del testo – se presenti– o

indicazioni circa la forma parafrasata o

sintetica della rielaborazione)

Completo

Quasi completo

Adeguato

Soddisfatto negli

aspetti essenziali

Parziale

Incompleto

In parte disatteso

Ignorato in numerosi

punti

Quasi assente

Assente

10/9 8/7 6/5 4/3 2/1

Capacità di comprendere il testo nel senso

complessivo e nei suoi snodi tematici e

stilistici

Completa

Quasi completa

Adeguata

Limitata agli aspetti

più evidenti

Parziale

Incompleta

Fraintesa in qualche

punto/

Fraintesa in molti punti

tanto da pregiudicarne

la comprensione

Fraintesa

completamente

Assente

10/9 8/7 6/5 4/3 2/1

Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica,

stilistica e retorica (se richiesta)

Sicura ed approfondita

Sicura

Corretta in quasi tutti

gli aspetti

Limitata agli aspetti

più evidenti

Inficiata da alcune

inesattezze non gravi

Inficiata da diffuse

inesattezze non gravi

Inficiata da alcune

inesattezze gravi

Inficiata da numerose

inesattezze gravi

Trattata solo in minima

parte

Assente

10/9 8/7 6/5 4/3 2/1

Interpretazione corretta e articolata del

testo

Presente e sostenuta da

riferimenti testuali, con

diffusi apporti personali

Presente e sostenuta da

riferimenti testuali, con

alcuni apporti personali

Nel complesso

presente e

adeguatamente

sostenuta da

riferimenti testuali/

Nel complesso

presente ma non

sostenuta da

riferimenti testuali

Superficiale e priva del

sostegno di riferimenti

testuali

Priva di numerosi

aspetti suscettibili di

interpretazione

Inficiata da valutazioni

frammentarie

Inficiata da valutazioni

inadeguate

Inficiata da valutazioni

fuorvianti

Assente

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Candidato: _______________ Classe _______ A.S. ______ Commissione _________ Data _________ Tipologia prova: B - ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

Punteggio

assegnato

10-9 8-7 6-5 4-3 2-1

Individuazione corretta di

tesi e argomentazioni

presenti nel testo proposto

Presente e completa

Presente

Essenziale

Presente con

imprecisioni

Priva di alcuni elementi

non essenziali

Priva di alcuni elementi

essenziali

Scarsa e/o nel complesso

scorretta

Scorretta

Quasi assente

15-14 13-12-11 10-9-8 7-6-5 3-2-1

Capacità di sostenere con

coerenza un percorso

ragionato adoperando

connettivi pertinenti

Efficace e

personale

Efficace

Convincente e

scorrevole

Convincente

Lineare

Elementare

Non sempre coerente o

coesa

Non sempre coerente e

coesa

Incoerente

Incoerente e priva di

coesione testuale

Incoerente, uso scorretto

dei connettivi testuali

Gravementte confusa

Non riconoscibile

Assente

15-14 13-12-11 10-9-8 7-6-5 3-2-1

Correttezza e congruenza

dei riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l’argomentazione

Approfonditi e

originali/interdiscip

linari

Approfonditi e personali

Approfonditi

Numerosi ma non

pienamente sviluppati

Essenziali

Semplici e corretti

Corretti, ma in numero

esiguo

Limitati

Non sempre congruenti

Non sempre corretti

Non sempre corretti e

congruenti

Prevalentemente scorretti

Non congruenti e scorretti

Quasi assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Candidato: _______________ Classe _______ A.S. ______ Commissione _________ Data _________ Tipologia prova: C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA'

INDICATORI DESCRITTORI

10 9/8/7 6/5 4/3 2/1 Punteggio

assegnato

Pertinenza del testo rispetto alla traccia e

coerenza nella formulazione del titolo e

dell’eventuale suddivisione in paragrafi

piene

testo pertinente e struttura

efficace

testo pertinente, struttura

semplice

testo pertinente e struttura

non sempre chiara

testo non sempre pertinente

e/o struttura non sempre

coerente

testo non sempre pertinente

e struttura non sempre

coerente

testo in gran parte non

pertinente e struttura

confusa

testo del tutto non

pertinente e struttura

confusa

testo insignificante

testo assente

15/14 13/12 11/10/9 8/7/6/5 4/3/2/1

Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione esposizione

brillante

esposizione chiara e

ordinata

esposizione chiara ma non

sempre ordinata

esposizione abbastanza

chiara

esposizione schematica

esposizione elementare

esposizione vaga

esposizione disordinata

esposizione molto

disordinata

esposizione in parte

contraddittoria

esposizione contraddittoria

esposizione

incompleta

esposizione povera

esposizione

estremamente povera

testo assente

15 14/13/12 11/10/9/8 7/6/5 4/3/2/1

Correttezza e articolazione delle

conoscenze e dei riferimenti culturali

massime

corretti conoscenze e

riferimenti culturali, difettosa

articolazione

conoscenze corrette, non

sempre precisi i riferimenti

culturali

conoscenze corrette, non

sempre precisi i riferimenti

culturali, difettosa

articolazione

conoscenze corrette, scarsi

o assenti i riferimenti

culturali

conoscenze non sempre

corrette

conoscenze non sempre

corrette, scarsi o assenti i

riferimenti culturali

conoscenze non sempre

corrette, scarsi o assenti i

riferimenti culturali,

difettosa articolazione

conoscenze molto

approssimative

conoscenze molto

approssimative, scarsi o

assenti i riferimenti

culturali

conoscenze molto

approssimative, scarsi o

assenti i riferimenti

culturali, difettosa

articolazione

conoscenze

completamente errate

conoscenze

completamente

errate, scarsi o assenti

i riferimenti culturali

conoscenze nulle

testo assente

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA

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6.3 Griglia di correzione della seconda prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato: _______________ Classe _______ A.S. ______ Commissione _________ Data _________

Tipologia prova: ⎕ Tema di LINGUA E CULTURA LATINA

⎕ Tema di LINGUA E CULTURA GRECA

⎕ Tema di LINGUA E CULTURA LATINA / LINGUA E CULTURA GRECA

⎕ Tema di LINGUA E CULTURA GRECA / LINGUA E CULTURA LATINA

INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (MAX 20 PT)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

attribuito

Comprensione del significato globale

e puntuale del testo

piena 6

buona 5

sufficiente 4

insufficiente 3

grav. insufficiente 2

scarsa 1

Individuazione delle strutture morfo-

sintattiche

tutte le strutture 4

quasi tutte le strutture 3

le principali strutture 2

alcune strutture/nessuna struttura 1

Comprensione del Lessico specifico riconoscimento pieno dei campi semantici e

del lessico in oggetto 3

riconoscimento sufficiente dei campi

semantici e del lessico in oggetto 2

riconoscimento parziale/mancato dei campi

semantici e del lessico in oggetto 1

Ricodificazione e resa nella lingua d’arrivo ricodificazione efficace e puntuale 3

soluzioni pertinenti alla sostanza testuale ma

resa non sempre efficace 2

resa impropria e scorretta in più punti del

testo 1

Pertinenza delle risposte alle domande in

apparato

risposte pertinenti al dettato e/o coerenti al

percorso culturale affrontato, argomentate,

corrette nei contenuti ed efficaci

4

risposte pertinenti al dettato, ma generiche,

non completamente corrette nei contenuti,

corrette nell’italiano

3

risposte pertinenti al dettato, e/o adeguate

anche ad uno solo dei quesiti, ma generiche,

parzialmente corrette e approssimative nella

forma

2

risposte parzialmente pertinenti al

dettato/assenza di risposte 1

Punteggio generale (max 20 punti)

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6.4 Griglia di valutazione utilizzata nella simulazione del colloquio

Esami di Stato 2018-2019 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

COMMISSIONE: CANDIDATO: CLASSE:

INDICATORI PUNTEGGIO Pu

nteggio

parziale Il candidato

1 2 3 4 5

PADRONANZA DELLA

LINGUA ORALE

si esprime

in modo

Scorretto, inadeguato

incoerente

spesso scorretto o

inadeguato, incoerente

non sempre corretto e

appropriato, ma abbastanza

coerente

corretto e adeguato

ricco, organico

CONOSCENZA DEGLI

ARGOMENTI E CAPACITA’ DI

INDIVIDUARE I NUCLEI

CONCETTUALI DELLE

DISCIPLINE

conosce i temi proposti

e individua i nodi

concettuali in modo

lacunoso e scorretto

solo parziale e non sempre

corretto

quasi sempre corretto, con

alcune imprecisioni o

lacune

Corretto nelle conoscenze,

adeguato nell’individuazione

dei nodi concettuali

Ampio, accurato,

autonomo

CAPACITÀ DI

APPROFONDIMENTO E

COLLEGAMENTO

Utilizza le conoscenze

per argomentare e mettere in relazione

conoscenze ed

esperienze dimostrando di

non saper individuare gli

aspetti significativi del

problema e non riuscire

a operare collegamenti

non saper analizzare gli

aspetti significativi del

problema posto ed operare collegamenti in modo

parziale

saper analizzare qualche aspetto significativi del

problema posto e operare

collegamenti semplici

saper analizzare alcuni aspetti significativi del problema

posto ed operare collegamenti

adeguati

saper analizzare i vari aspetti significativi del

problema posto ed

operare collegamenti articolati e pertinenti

CAPACITÀ DI RIFLETTERE

ED ESPRIMERE GIUDIZI

ARGOMENTATI, ANCHE

SULLE PROPRIE

ESPERIENZE

Nella riflessione sul

percorso scolastico, gli

argomenti affrontati e le proprie esperienze

dimostra di

non saper esprimere

giudizi personali né operare scelte proprie

saper esprimere giudizi e

scelte senza argomentazioni

saper esprimere giudizi e scelte argomentandoli però

poco efficacemente

saper esprimere giudizi e scelte adeguati

argomentandoli efficacemente

saper esprimere giudizi e

scelte adeguati motivandoli ampiamente,

criticamente ed

efficacemente

PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO:

Se la voce della colonna 1 non è valutabile corrisponde a punteggio “zero”.

Il colloquio ha evidenziato gravi carenze espositive e profonde

lacune nelle competenze

disciplinari, che non hanno permesso l’espressione delle

capacità di riflessione ed

approfondimento

Il colloquio è stato lacunoso e l’esposizione inadeguata. Anche le

capacità di collegamento e di

riflessione risultano decisamente carenti

Il colloquio, che ha evidenziato una conoscenza essenziale degli

argomenti, è stato condotto in modo

guidato. Appaiono ancora carenti le capacità di collegamento e di

riflessione

Il colloquio ha evidenziato una conoscenza essenziale degli

argomenti, esposti in modo

semplice ma sufficientemente chiaro. Le capacità di collegamento

e di riflessione seguono un filo

coerente, anche se poco articolato.

Il colloquio ha evidenziato una conoscenza soddisfacente ed

organica degli argomenti, che sono

stati esposti con proprietà e capacità di giudizio e di riflessione.

Il colloquio è stato gestito in piena autonomia ed ha messo in evidenza

buone o ottime conoscenze, capacità

di cogliere i nuclei concettuali degli argomenti e ricche competenze di

analisi, confronto e giudizio. Anche

le esperienze personali sono valorizzate e richiamate

opportunamente.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

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6.5 Tabella di corrispondenza voti/giudizi Fermo restando che i singoli docenti per le loro valutazioni fanno riferimento ai criteri di

valutazione fissati dai rispettivi dipartimenti, i docenti della classe riassumono i parametri di

valutazione e misurazione secondo la tabella seguente.

Voto Giudizio

3 o meno

del tutto

negativo

Passivo nel dialogo educativo. Si sottrae spesso alle verifiche. Non svolge le

esercitazioni assegnate. Studia raramente ed in modo disorganizzato. Commette

gravi errori nella individuazione degli argomenti fondamentali. Si esprime con

difficoltà ed in modo disorganico. Non conosce il linguaggio tipico della

disciplina.

4

gravemente

insufficiente

Non svolge con regolarità i compiti assegnati. Non sa distinguere i concetti

importanti da quelli secondari. Possiede conoscenze molto superficiali e

incomplete. Si esprime con difficoltà e in modo improprio. Commette errori

concettuali talora gravi nella fase di applicazione. Anche se opportunamente

guidato, non riesce ad orientarsi.

5

insufficiente

Non partecipa attivamente alla vita scolastica e/o non sempre svolge i compiti

assegnati. Possiede un metodo di studio disorganizzato. Conosce parzialmente le

informazioni, le regole, il lessico di base delle varie discipline. Non sa sempre

applicare le regole e i concetti studiati nell'affrontare i quesiti proposti.

6

sufficiente

E' disponibile a partecipare alle attività proposte. Svolge con sostanziale regolarità

i compiti assegnati. Le sue conoscenze sono per lo più corrette e non puramente

mnemoniche anche se non molto approfondite. Si esprime con un linguaggio

semplice. Coglie, analizza semplici informazioni ed è in grado di gestire semplici

situazioni nuove.

7

discreto

Partecipa all'attività didattica, interviene nelle discussioni ed è costante

nell'impegno. Conosce gli argomenti della disciplina che espone in modo ordinato

e razionale con un linguaggio appropriato. Sa destreggiarsi nei concetti e applicare

le regole studiate. Guidato riesce a compiere collegamenti e a stabilire confronti.

8

buono

Interviene nel dialogo educativo in maniera autonoma evidenziando senso critico.

Il suo impegno è costante. Il metodo di studio è ben organizzato. Possiede

conoscenze varie e ben definite e si esprime con un linguaggio corretto e

appropriato evidenziando capacità di analisi e di sintesi.

9/10

eccellente

E' pronto al dialogo educativo, collabora con gli insegnanti ed è elemento trainante

per i compagni. Il metodo di studio è personale ed efficace. L'impegno costante e

attivo gli consente di conseguire pienamente gli obiettivi educativi. Possiede

conoscenze ampie e approfondite che sa applicare anche in situazioni non note. Ha

facilità nei collegamenti interdisciplinari ed evidenzia capacità di analisi e di

sintesi esprimendosi con fluidità e proprietà di linguaggio. Ottime le sue capacità

di rielaborazione.

6.6 Tabella per l’attribuzione del voto di condotta

In conformità con quanto stabilito a livello di Istituto, il CdC individua i seguenti criteri sulla

base dei quali attribuire il voto di condotta:

la frequenza e la puntualità alle lezioni;

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l’attenzione e la qualità della partecipazione in classe;

l’assolvimento da parte dello studente dei propri doveri di studio;

l’atteggiamento manifestato all’interno del dialogo educativo;

l’eventuale partecipazione ad attività extracurricolari o integrative proposte dalla scuola;

il rispetto del Regolamento disciplinare di Istituto;

il rispetto nei confronti di tutti gli attori della vita scolastica (dirigente, docenti, personale

ATA, compagni di classe, etc.);

la sensibilità dimostrata nei confronti delle problematiche e delle esigenze dei compagni;

il rispetto dovuto agli ambienti, agli arredi e alle attrezzature scolastiche.

10 L’allievo/a

partecipa al dialogo educativo in maniera attiva, propositiva e proficua per tutta

la classe

assolve in modo ineccepibile ai suoi impegni di studio e dà, inoltre, il proprio

apporto costruttivo nelle attività extracurricolari o integrative proposte dalla

scuola

esprime al meglio le proprie capacità relazionali all’interno della classe e si

dimostra sensibile alle problematiche dei compagni in favore dei quali si prodiga

generosamente

adotta un comportamento rispettoso nei confronti di persone e cose in piena

conformità con il Regolamento disciplinare di istituto e con i principi enunciati

nel Patto di corresponsabilità educativa

frequenta con lodevole puntualità e regolarità le lezioni.

9 L’allievo/a

partecipa al dialogo educativo in maniera attiva e propositiva

assolve in modo puntuale ai suoi impegni di studio e partecipa a qualche attività

integrativa proposta dalla scuola

ha buone capacità relazionali all’interno della classe ed è sensibile alle necessità

dei compagni

adotta un comportamento rispettoso nei confronti di persone e cose in linea con

il Regolamento disciplinare d’istituto e il Patto di corresponsabilità

frequenta con puntualità e regolarità le lezioni.

8 L’allievo/a

partecipa al dialogo educativo, anche se con qualche distrazione

assolve in modo soddisfacente ai suoi impegni di studio

il suo comportamento, nonostante qualche impuntura, può definirsi rispettoso nei

confronti di persone e cose, secondo le indicazioni fondamentali del

Regolamento disciplinare di istituto e il Patto di corresponsabilità

non è di attiva socializzazione all’interno della classe, ma si dimostra,

comunque, rispettoso degli altri

la sua frequenza scolastica è, nel complesso, regolare.

7 L’allievo/a

partecipa, solo se stimolato, al dialogo educativo

non assolve sempre in modo soddisfacente ai suoi impegni di studio individuale

il suo comportamento, non sempre in linea con i principi del Regolamento

disciplinare di istituto e con quelli del Patto di corresponsabilità, ha richiesto

qualche richiamo verbale

il suo modo di rapportarsi con gli altri risulta, a volte, distraente e/o di disturbo

la sua frequenza scolastica non è sempre puntuale e regolare, così come il

rispetto delle scadenze

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50

6 L’allievo/a

ha un atteggiamento passivo nei confronti del dialogo educativo, ma non di

disturbo

assolve in modo appena sufficiente ai suoi impegni di studio individuale

il suo comportamento non è sempre rispettoso nei confronti di persone e cose e,

qualche volta, non conforme al Regolamento disciplinare d’istituto e al Patto di

corresponsabilità; infatti ciò ha determinato alcune annotazioni e alcuni richiami

sul giornale di classe

Il suo modo di socializzare è disordinato e costituisce, a volte, causa di

rallentamento nello sviluppo del lavoro di classe

la sua frequenza scolastica non è regolare e spesso non rispettosa delle scadenze.

5 L’allievo/a

ha un atteggiamento disinteressato nei confronti del dialogo educativo ed è

molto spesso motivo di disturbo

non assolve, se non sporadicamente o occasionalmente, ai suoi impegni di studio

individuale

il suo comportamento, troppo spesso irrispettoso nei confronti di persone e cose,

spesso non conforme al Regolamento disciplinare di istituto e ai principi

sottofirmati nel Patto di corresponsabilità educativa, è stato all’origine di molti

richiami verbali, di numerose note disciplinari che hanno portato a

provvedimenti disciplinari e a sospensioni dalle lezioni

il suo modo di socializzare è scomposto ed è causa di rallentamento e anche di

gravi ritardi nello svolgimento del lavoro di classe

la frequenza scolastica risulta molto irregolare con assenze, spesso, in

corrispondenza delle verifiche

6.7 Criteri di attribuzione dei crediti scolastici

Il credito scolastico è stato attribuito secondo le indicazioni ministeriali sulla base della media

del profitto annuale. La conversione dal punteggio secondo i criteri precedenti al punteggio attuale è

stata effettuata, sempre applicando le tabelle ministeriali, in sede di scrutinio del primo

quadrimestre.

Il punteggio massimo della fascia è attribuito (secondo delibera del Collegio docenti

reperibile al seguente indirizzo:

http://www.stelliniudine.edu.it/wp-content/uploads/2015/11/attribuzionecrediti1.pdf)

in presenza di almeno una di queste voci:

(a) assiduità della frequenza scolastica;

(b) interesse;

(c) impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed

integrative;

Non si attribuisce più del punteggio minimo della fascia in presenza di una delle seguenti

condizioni:

• voto in condotta inferiore all’8;

• voto di consiglio per portare tutte le valutazioni finali alla sufficienza.

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51

6.8 Elenco dei libri di testo adottati nel quinto anno.

Si rinvia alle relazioni delle singole discipline.

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7. Allegati riportati su fascicolo cartaceo riservato esterno al

presente documento

Tutti i documenti che riportano i nomi degli allievi, qualora significativi per la commissione

agli esami di stato, dovranno essere messi a disposizione della commissione su un fascicolo

cartaceo distinto dal documento del consiglio di classe pubblicato.

7.1 Documentazione riservata per allievi BES – DSA – H

7.2 Percorsi individualizzati di PCTO (ASL)

7.3 Valutazioni riportate dagli allievi nelle simulazioni delle prove d’esame

(facoltativo)

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53

8. FIRME DEI DOCENTI DELLA CLASSE

DISCIPLINA

DOCENTE FIRMA

1 Lingua e

letteratura italiana Pierotti Ada Barbara

2 Lingua e cultura

latina Cavasin Licia

3 Lingua e cultura

greca Cavasin Licia

4

Lingua e

letteratura

straniera (inglese)

(()straniera

Piemonte Elena

5 Storia Corrado Giulio

6 Filosofia Corrado Giulio

7 Matematica Russo Marco

8 Fisica Sapori Cristina

9 Scienze naturali Zamburlini Sergio

10 Storia dell’arte Costantini Roberta

11 Scienze motorie Domenis Piera

12 Religione Nunziata Andrea

Udine,

Il Coordinatore della classe Il Segretario verbalizzante

Prof. Licia Cavasin Prof. Cristina Sapori

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Anna Maria Zilli