A.S. 2014/15 Raccolta verbali - isisgiorgiovasari.it · Sono state proposte alcune slide preparate...
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Oltre la Retta tra Sapere scientifico e Apprendimento Gruppo permanente inserito nel progetto LSS – Regione Toscana
A.S. 2014/15
Raccolta verbali
Sommario
Verbale n. 1 .........................................................................................................................................................................................2
Allegati al verbale n. 1 ....................................................................................................................................................................3
Verbale n. 2 .........................................................................................................................................................................................6
Allegati verbale n. 2 .......................................................................................................................................................................7
Verbale n. 3 .......................................................................................................................................................................................16
Verbale n. 4 .......................................................................................................................................................................................17
Allegati verbale n. 4 .....................................................................................................................................................................18
Verbale n. 5 .......................................................................................................................................................................................19
Allegato verbale n. 5 ....................................................................................................................................................................21
Verbale n. 6 .......................................................................................................................................................................................22
Verbale n. 7 .......................................................................................................................................................................................23
Verbale n. 8 .......................................................................................................................................................................................24
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Verbale n. 1 Incontro del 21/11/14
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Presiede: prof. Andrea Marchetti (Dirigente scolastico)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 14.30 – 17.30
Ordine del giorno:
1. Revisione primo anno attività.
2. Elementi caratterizzanti bando LSS per il secondo anno di attività.
3. Programmazione attività secondo anno.
4. Individuazione esperti esterni ed incarichi all’interno del gruppo.
L’incontro condotto dal docente funzione strumentale per LSS, Gian Lodovico Miari, è stato il momento per
recuperare i principali aspetti emersi nel corso del primo anno di attività e ripercorrere gli elementi
caratterizzanti il progetto LSS-Regione Toscana. L’intervento del Dirigente Scolastico prof. Andrea Marchetti,
ha sottolineato il ruolo del gruppo in una prospettiva di rinnovamento della didattica e degli ambienti di
apprendimento, la disponibilità dell’istituto a supportare tale azione e l’importanza di una partecipazione
motivata e operativa dei docenti di area scientifica.
Sono state proposte alcune slide preparate dalla funzione strumentale in collaborazione con la dirigenza che
qui alleghiamo in forma cartacea, e con l’accesso online alla documentazione del progetto LSS e alla
documentazione redatta dal gruppo di lavoro nel precedente anno.
Il confronto, che ha visto la partecipazione di tutti i docenti presenti, si è svolto su tre temi principali:
Il significato del progetto LSS-Regione Toscana e la sua contestualizzazione all’interno dell’Istituto.
Gli elementi che avrebbero caratterizzato la partecipazione al secondo anno di attività, il tipo di
lavoro e il carico di lavoro richiesto.
Una revisione di quanto emerso nel primo anno in particolare sull’idea di laboratorio e sul carattere
di interdisciplinarietà/transdisciplinarietà che aveva animato l’attività.
Gli aspetti più significativi di quanto emerso verranno riportati nel diario di bordo del gruppo per l’anno
2014/15, qui si sottolinea solo:
Una certa difficoltà a coinvolgere a livello sistematico tutti i colleghi delle discipline scientifiche,
sebbene si rilevino alcuni aspetti positivi ed incoraggianti:
o Alcuni docenti hanno utilizzato parte delle suggestioni proposte nel primo anno per attività
di “messa a livello” nel primo periodo di attività del corrente anno scolastico.
o Il Collegio dei docenti ha confermato all’unanimità l’inserimento del POF del gruppo LSS e ha
reputato opportuno individuare una figura strumentale preposta.
o La maggior parte dei colleghi del precedente anno confermano non solo l’interessa ma la
disponibilità a partecipare operativamente alle attività del secondo anno e ad approfondire
gli aspetti legati alla didattica laboratoriale come una delle modalità della propria azione
quotidiana e non come sporadici e isolati momenti.
La diversa collocazione (non solo all’interno della programmazione annuale ma piuttosto in annualità
diverse) delle diverse materie che concorrono ai percorsi ipotizzati nel primo anno creano una
difficoltà nello sviluppo di percorsi transdisciplinari. Tale difficoltà potrà essere superata nei prossimi
anni, quando la permanenza e la strutturazione del gruppo favorirà la progettazione di percorsi
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distribuiti su più annualità e che intercetteranno non solo l’aspetto della multidisciplinarietà ma
quello di un apprendimento elicoidale in ottica di curricolo verticale.
I docenti del gruppo auspicano la partecipazione di colleghi di area scientifica del proprio consiglio di
classe per poter
o intercettare gli aspetti di interdisciplinarietà.
o Rendere la didattica laboratoriale strategia comune con una ricaduta significativa sulla
strategia di apprendimento degli studenti.
Per approfondire tutti gli elementi emersi il gruppo fissa il prossimo incontro a distanza di 4 -6 settimane con
i seguenti obiettivi da conseguire attraverso un percorso individuale e/o un confronto tra colleghi attraverso
email e piattaforma dell’Istituto:
Portare a conoscenza degli altri colleghi le attività del gruppo.
Individuare
o Gli elementi che potrebbero caratterizzare i percorsi didattici da progettare/sperimentare.
o Le classi da coinvolgere e la metodologia (classi aperte, classi parallele, interdisciplinarietà…).
o Proporre tematiche e/o docenti esperti esterni da contattare.
o Predisporre una prima lista indicativa di materiali, se necessari, per le attività individuate.
A fianco di questa attività, il docente funzione strumentale si incarica di contattare i docenti esterni del
precedente anno e di elaborare uno o più form da proporre nella seconda riunione per rendere omogenei i
principali elementi della fase di progettazione e sperimentazione.
Altri docenti del gruppo presenti alla riunione si incaricano di avviare una raccolta di alcuni materiali di
approfondimento su due aspetti emersi nella discussione:
Didattica laboratoriale.
Documentare e disseminare.
A conclusione viene esaminato un diagramma di Gantt dell’attività per l’anno 2014/15 quale promemoria e
road map del gruppo.
I materiali proposti durante la riunione sono resi disponibili sul sito di appoggio del gruppo e successivamente
sul sito istituzionale dell’Istituto e sono allegati al presente verbale.
Il verbale letto e approvato all’unanimità.
La riunione termina alle ore 17.30.
Allegati al verbale n. 1
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Diapositiva 1
Oltre la Retta tra Sapere scientifico e Apprendimento
Progetto Regione Toscana
Laboratori Sapere Scientifico
II anno
ISIS “Vasari” – O.R.S.A
Diapositiva 2
LSS – bando Regione Toscana
• la costituzione di gruppi permanenti di ricerca/sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline scientifiche, che ricerchi, sperimenti, verifichi e documenti percorsi di apprendimento finalizzati al miglioramento dell’apprendimento degli alunni
• promuovere la verticalizzazione del curricolo verticale delle scienze e/o della matematica attraverso il coinvolgimento congiunto delle scuole del I e del II ciclo.
• Nei LSS si realizza:1. il rapporto di collaborazione con la ricerca a livello universitario e professionale in modo tale che sviluppi la riflessione sugli aspetti epistemologici, sulle metodologie didattiche e sugli stili relazionali, relativi all'insegnamento delle discipline matematiche e scientifiche;2. la progettazione, la messa in opera, il monitoraggio, la verifica, la valutazione e la documentazione, dei percorsi didattici attuati nelle classi in ambienti e con materiali adeguati allo scopo;3. il confronto e la condivisione delle “buone pratiche”.
Diapositiva 3
a) approccio fenomenologico-induttivo ai contenuti (né libresco, né sistematico-deduttivo) attraverso il quale ricostruire con gli alunni il percorso cognitivo che ha portato a quei contenuti;
b) “percorsi di apprendimento” individuati sulla base di contenuti epistemologicamente fondanti le discipline insegnate dai docenti che compongono il laboratorio.
c) introduzione di elementi di concettualizzazione/teorizzazione (la definizione, la regola, la legge, il principio) come risultati di un processo di osservazione - problematizzazione - formulazione di ipotesi- verifica - generalizzazione e non come verità precostituite.
LSS – bando Regione Toscana
Diapositiva 4
• Organizzazione e metodo di lavoro del gruppo:
• Nella prima fase(…)– Occorre pensare per tempo alla suddivisione delle responsabilità (chi verbalizza? Chi raccoglie i documenti
ed il materiale prodotto? Chi tiene traccia di tutte le attività svolte in un “diario di bordo”? ecc.).
– Occorre individuare le tematiche e gli aspetti sui quali il gruppo intende fare formazione con esperti esterni, per informarsi e contattarli in tempo utile. I temi di formazione possono essere l’approfondimento di specifici contenuti disciplinari, aspetti metodologici, formazione mirata ad aspetti didattici specifici, o altro.
– Può essere utile, in alcuni casi, individuare figure “delegate“ per le diverse aree disciplinari (cioè componenti del gruppo che sviluppano i contenuti relativi alle diverse aree dell’insegnamento delle scienze, o altro).
• Nelle fasi successive
– Si procede con le eventuali azioni di formazione e/o autoformazione del gruppo.
– Si analizza e si valuta il lavoro svolto
– Eventualmente si ridefiniscono ed affinano i compiti assegnati.
LSS – dal sito della Regione Toscana
Diapositiva 5
• Aspetti epistemologici e nuclei tematiciNella prima fase– Si definiscono i principali temi da affrontare, con l’eventuale indicazione di una gerarchia e di una scansione
temporale (contenuti critici, innovazione metodologica, sinergie didattiche, strumenti di lavoro …)
– Si esplicitano gli obiettivi didattici del LSS (generali e specifici: a quali carenze si intende rispondere, quali cambiamenti ci si attende dal lavoro, quali effetti si vogliono ottenere sull’apprendimento …).
– Si programmano e si svolgono le attività per gli eventuali esperti esterni, individuando i relativi obiettivi.
• Nelle fasi successive (presumibilmente dal 2° anno)
– È opportuno confrontare il lavoro di LSS con altre esperienze assimilabili eventualmente presenti nella scuola.
– Si definiscono i contenuti disciplinari ed i percorsi didattici da intraprendere.
– Si sperimentano i percorsi nelle classi, nella progressiva costruzione del modello di Laboratorio Scientifico.
– Si analizzano e valutano le innovazioni introdotte dal progetto.
– Si documentano percorsi e risultati per una diffusione ampia di quanto svolto.
LSS – dal sito della Regione Toscana
Diapositiva 6
LSS – dal sito della Regione Toscana
• Risorse, materiali, attrezzatureNella prima fase– Occorre fare una attenta ricognizione delle risorse strumentali o
strutturali utili al LSS (laboratori, materiali, attrezzature,…altro).
– Si individuano le principali necessità per il miglioramento e/o l’incremento dei materiali da utilizzare per il LSS.
Nelle fasi successive– Si procede ad una analisi funzionale dell’insieme delle strutture
dedicate all’insegnamento delle scienze.
– Si provvede all’acquisto di materiali per LSS.
Diapositiva 7
LSS – II Anno
Cosa fare?
• Quali contenuti
• Quali percorsi
Nel precedente anno vai al sito
https://sites.google.com/site/vasarilss/departments/materialiprodotti/proposta
Diapositiva 8
LSS – II Anno -Cosa fare?
La mappa di quanto visto nel precedente anno
Ipotesi di progettazione Materiali raccolti
GLMP1
GLMP2 GLMP3
5
Diapositiva 9
LSS – II Anno
Progettazione
Quanti percorsi progettare?
Quali argomenti?
In che modo:
- Transdisciplinare
- Interdisciplinare
- Parallelo (unico elemento comune metodologia laboratoriale)
Diapositiva 10
LSS – II Anno
Progettazione
Progettare:
• Materiali didattici
• Sussidi didattici
• Percorso
• Monitoraggi:
– Valutazione conoscenze/abilità
– Misurare/valutare competenze di asse
– Misurare/valutare competenze di cittadinanza
– Autovalutazione e diario di bordo
– Monitoraggio entrata uscita (didattica laboratoriale, conoscenze/abilità, motivazione)
• Documentare
Diapositiva 11
LSS – II Anno
Sperimentare
Quali percorsi? (tutti o alcuni)
Come? (classe, classi aperte,
curricolare/extracurricolare)
Quali classi?
Diapositiva 12
LSS – II Anno
Esperti esterni
Dopo aver individuato argomento/i per
- Approfondimenti teorici prima della progettazione?
- Approfondimenti durante la progettazione?
- Tutoraggio durante progettazione/sperimentazione?
Chi chiamare?
Contattato Balducci-Pontassieve
Diapositiva 13
LSS – II AnnoIncontri
Una proposta dal precedente anno: utilizzare parte degli incontri per
sperimentare con i colleghi i progetti avviati
Diapositiva 14
LSS – II Anno
Ipotesi lavoro
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Verbale n. 2 Incontro del 29/01/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 15.00 – 17.00
Ordine del giorno:
1. Comunicazioni dei docenti sugli obiettivi individuati nel primo incontro.
2. Condivisione e formulazione form per la progettazione percorsi.
3. Individuazione percorsi didattici da progettare
4. Varie ed eventuali
Nel secondo incontro il gruppo si presenta con una composizione analoga al precedente incontro
confermando l’intenzione a non rinnovare la partecipazione al gruppo da parte dei due docenti A038 che
avevano preso parte l’anno precedente e la presenza di due nuovi docenti, uno di chimica e uno di scienze
integrate.
Il prof. Miari comunica che ha contattato i professori Ottaviani e Bonaccorsi, che avevano svolto attività nel
precedente anno; il primo a declinato l’invito per motivi personali, la seconda ha dato una disponibilità di
massima ma al momento non si è riusciti ad individuare date disponibili per l’incontro. E’ stato contattato
anche il DS dell’Istituto Balducci di Pontassieve per un intervento dello stesso o di un suo collaboratore
sull’esperienza LSS attivata presso l’istituto; il prof. Mannucci ha risposto che inoltrava l’invito alla funzione
strumentale incaricata prof. Barsantini e siamo in attesa di una sua email.
Dopo condivisione e discussione il gruppo modifica e approva due schede per la progettazione dei percorsi,
fermo restando che si intendono indicazioni e suggerimenti e non obbligatorie. Tali schede sono allegate al
presente verbale e rese disponibili sul sito del gruppo.
Sempre sul tema della progettazione vengono avviate alcune riflessioni sui temi:
Monitoraggio del progetto e sperimentazione.
Verifiche, book per l’autovalutazione, rubrica per la valutazione attività di laboratorio.
Questionario introduttivo per un monitoraggio introduttivo per poi valutare la ricaduta della
sperimentazione sugli aspetti metacognitivi e gli stili di apprendimento.
Vengono presentati i primi risultati del lavoro di documentazione sul tema della didattica laboratoriale, i
materiali raccolti ed elaborati e le riflessioni del gruppo saranno parte integrante del diario di bordo. In
particolare, collegato al precedente punto sugli stili di apprendimento, si decide di avviare una riflessione
sul tema degli stili di apprendimento e sul monitoraggio degli stessi che possa essere oggetto di futuri
incontri del gruppo.
Dopo ampia discussione si prende atto della difficoltà di realizzare percorsi fortemente caratterizzati dalla
interdisciplinarietà e/o transdisciplinarietà, gli elementi che conducono a questa riflessione faranno parte
del diario di bordo. Pertanto il gruppo all’unanimità decide di avviare lo sviluppo e progettazione di alcuni
percorsi che, partendo dalla mappa concettuale elaborata nel precedente anno di lavoro, intercettino solo
certi argomenti e/o discipline. Tali percorsi negli anni successivi, dopo una analisi e le eventuali modifiche,
potranno andare a costituire gli elementi di un metapercorso transdisciplinare.
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Per rendere più efficace questa impostazione di lavoro, che richiama l’idea di “puzzle” e di apprendimento
cooperativo, viene deciso che gli elementi caratterizzanti ciascun percorso siano avviati da gruppi di docenti
ma che vengano condivisi e sistematizzati in un lavoro plenario.
Dopo l’analisi delle proposte dei singoli docenti attraverso un confronto si conviene all’unanimità di
procedere alla progettazione di:
Un percorso sui cristalli rivolti a due classi prime (una del tecnico agrario e l’altra del professionale)
in ambito di scienze integrate condotto in parte per classi parallele e in parte per classi aperte dalle
docenti Boddi e Failli.
Un percorso sui poliedri rivolto a due classi terze dell’indirizzo professionale condotto dalle docenti
Chiosi e Tinacci. In questo caso, dato il contesto scelto, l’interesse è in parte di
recuperare/consolidare e approfondire alcuni elementi di geometria euclidea del primo biennio
attraverso l’esperienzialità e l’osservazione e di fare poi evolvere in una prospettiva spaziale
privilegiando gli aspetti della manualità e dell’osservazione della quotidianità, per giungere ad una
sistematizzazione compatibile con il percorso di studi e il più possibile scoperta e condivisa dal
singolo studente del gruppo classe. I due gruppi partiranno da una progettazione comune ma la
sperimentazione potrà evolversi in direzioni diverse tenendo conto delle competenze pregresse e
dei feedback di ciascun gruppo.
Un percorso sulla geometria solida e sui volumi (principio di Cavalieri) condotto in una classe terza
del liceo scientifico dalle docenti di matematica, prof.ssa Nocentini, e di fisica, prof.ssa Poggesi. In
questo caso si privilegia l’interdisciplinarietà.
Un percorso sui cristalli e le simmetrie condotto nella quarta liceo scientifico dalle professoresse
Bolzonella, scienze, e Rammairone, matematica.
Il gruppo ravvisa in quest’ultimo percorso una prima sintesi dei due primi percorsi proposti. Tale sintesi
interdisciplinare risulta facilitata sia per la tipologia di programmazione, sia per il tipo di indirizzo di studi,
sia per la presenza in uno stesso consiglio di classe di due docenti del gruppo LSS.
Sulla base di quanto emerso i docenti si incaricano di avviare una prima fase di progettazione che verrà
condivisa con il gruppo nel prossimo incontro previsto per la prima metà del mese di febbraio. Altresì si
incaricano di elaborare una prima lista di materiali necessari per i laboratori.
I docenti non coinvolti nelle classi individuate parteciperanno alla fase di progettazione e si rendono
disponibili per la fase di documentazione.
Infine preso atto dei temi individuati e delle risposte degli esperti esterni contattati si incarica il prof. Miari
di chiedere la disponibilità ad uno o più interventi al prof. Luca Bindi dell’Università degli Studi di Firenze sul
tema della scoperta in natura dei quasi cristalli e alla prof.ssa Fiammetta Battaglia dell’Università degli Studi
di Firenze sul tema delle simmetrie.
Il verbale è letto e approvato all’unanimità.
La riunione termina alle ore 17.15
Allegati verbale n. 2
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Ipotesi schede per la progettazione / sperimentazione LSS 2014/15
Scheda per la progettazione
Am
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lina
Nu
cleo
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a Ambito disciplinare Disciplina/e Nucleo Argomento
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Co
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isci
plin
ari
da conseguire
da sistematizzare
Livello di sistematizzazione, astrazione
Privilegiate competenze operative e/o conoscenze teoriche
Conoscenze Abilità
Co
llega
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ti Disciplina/e
Contenuti
Conoscenze
Abilità
Tipologia di intervento
Pre
req
uis
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Nec
essa
ri
Conoscenze Abilità Livello sistematizzazione
Da
con
soli
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Conoscenze Abilità Livello sistematizzazione
Altre discipline
Co
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Consolidare potenziare
Costruire
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Consolidare potenziare
Costruire
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Tempi Metodologia
Ric
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Contenuti Tempi Metodologia
Att
ivit
à Des
criz
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e
Fasi
(indicando passaggi laboratorio-congettura-condivisione - validazione -astrazione - registro linguistico e simbolico
condiviso)
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Monitoraggio attività
Strumenti per il monitoraggio
Iniziale
Studenti
Test introduttivo:
•contesto di partenza
•aspettative
• livello comptenze cittadanza
• livello competenze asse -prerequisiti
Docenti
• Scheda progetto
• Materiali
• Prime schede attività
Fasi attività
Itinere - studenti:
• feedback - attività svolta - aspetti metacognitivi e cittadinanza
• feedback - attività svolta - aspetti di asse
• livello congetture, e condivisione: soggettivo, intersoggettivo, oggettivo
• autovalutazione
Itinere - Docenti
• Scheda monitoraggio itinere: elementi attesi, elementi emersi.
Elementi positivi e negativi emersi -correttivi/potenziamenti:
• io docente
• io studente
• docente - studente
• docente - attività, studente - attività
• gruppo di lavoro
Sommativo
Studenti
• Modificazioni del contesto di lavoro/apprendimento
• grado di soddisfazione delle aspettative
• livelli competenze cittadinanza
• livelli compentenze asse
Docenti
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Monitoraggio introduttivo
Tipologia: questionario.
Item:
Chi sono/cosa è per me la materia/cosa è per me il laboratorio/cosa significa per me: scoprire,
imparare, studiare in classe e nel tempo libero / cosa è per me la pratica e la teoria
Perché studio/ come imparo: lezione, lavoro individuale, gruppo./ Come studio studio: individuale,
di gruppo.
Cosa mi aspetto, cosa vorrei imparare e come vorrei imparare.
Quali sicurezze e quali difficoltà incontro.
Prerequisiti di cittadinanza e di asse.
Grado di conoscenza dei contenuti che affronteremo nella attività
Esempio di parte del questionario1
1 Tratto da Progetto dell'ITIS Max Plank. Altro questionario interessante http://www.itisplanck.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2640&Itemid=521
Iniziale
•Studenti: questionario
•Docenti: Scheda di progetto
Fasi attività
• questionari
• schede di lavoro
• oggetti realizzati
• diario di bordo
• schede di osservazione
• verifiche strutturate e semistrutturate
• Portfolio competenze
Monitoraggio attività
Sommativa
• Diario bordo
• Test finale
• Portofolio competenze
• Oggetti realizzati
• Verifica
• Gradimento
• Autovalutazione
Monitoraggio ricadute
• contenuti
• metodologia
• altri elementi del programma
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Attività laboratorio
Ipotesi scheda attività
Scheda Attività Titolo:
Studente Docente
Obiettivi: dopo aver svolto questa attività saremo capaci di
Cosa mi aspetto
Materiali:
Procedura:
Indicazioni per l'attività
Quesiti intermedi
domande per condurre l'attività Risposte attese e conseguenze Risposte ottenute e conseguenze
Quesiti finali:
Risposte attese e conseguenze Risposte ottenute e conseguenze
Osservazioni:
Congetture:
Risposte attese e conseguenze Risposte ottenute e conseguenze
Verifica congetture:
domande per condurre l'attività
Formalizzazione e approfondimento □in autonomia □per stimolo-risposta □da parte del docente
Attività analoga condotta in autonomia per il controllo degli apprendimenti
Risposte controllo apprendimenti
Monitoraggio: □ competenze di cittadinanza □ competenze asse □ apprendimenti
Rubrica delle competenze: cosa ho sperimentato cosa ho imparato □in autonomia □ guidata
Diario di bordo/autovalutazione
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IPOTESI Scheda osservazione attività laboratorio (competenze cittadinanza)
Rubrica per la valutazione attività laboratorio
Alunno ___________________________ Classe __________________ Punti (1) (2) (3) (4) Punteggio
Par
teci
paz
ion
e
L’alunno non partecipa spontaneamente alle attività. La partecipazione deve essere continuamente sollecitata
L’alunno partecipa spontaneamente alle attività proposte, ma necessita di frequenti richiami per seguire le indicazioni e i modelli operativi forniti
L’alunno partecipa spontaneamente e con interesse alle attività proposte. Segue le indicazioni e i modelli forniti
L’alunno partecipa spontaneamente e con alto interesse. Segue le indicazioni e i modelli operativi forniti ed è in grado di rielaborare in modo personale e creativo
Cap
acit
à d
i lav
ora
re in
gru
pp
o
L’alunno rifiuta il lavoro in gruppo, non contribuisce, non si assume responsabilità, disturba e intralcia il lavoro dei compagni.
L’alunno coopera e contribuisce solo se richiamato a farlo. Si assume poche responsabilità e svolge il lavoro assegnato solo se sollecitato. È, a volte, elemento di disturbo e intralcio
L’alunno collabora con i compagni, li ascolta, ma a volte prevarica nella comunicazione e non accetta altri punti di vista. Contribuisce al lavoro, si assume le responsabilità richieste e svolge i compiti assegnati
L’alunno coopera e contribuisce in modo attivo e con competenza. Si assume le responsabilità richieste e svolge anche un ruolo di guida e aiuto per i compagni.
Ris
pe
tto
de
i te
mp
i
ne
ll’e
secu
zio
ne
de
lla p
rova
L’alunno è incapace di terminare il lavoro assegnato nel tempo previsto perché non utilizza le informazioni ricevute
L’alunno necessita di tempo supplementare e di una guida per completare il lavoro assegnato
L’alunno è in grado di terminare in modo autonomo il lavoro nel tempo assegnato
L’alunno usa in modo eccellente il tempo assegnato e le informazioni ricevute
Gra
do
di
auto
no
mia
di
lavo
ro L‘alunno non è autonomo
nel lavoro e non è in grado di utilizzare correttamente le informazioni ricevute
L’alunno segue con qualche incertezza la metodica fornita
L’alunno è in grado di procedere autonomamente nell’esecuzione dell’esperienza
L’alunno è in grado di procedere autonomamente nell’esecuzione dell’esperienza e mostra consapevolezza e competenza
Qu
alit
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el p
rod
ott
o
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to,
corr
ett
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ari…
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L’alunno non svolge il compito assegnato o la realizzazione è totalmente inappropriata, gli elaborati prodotti non sono corretti e/o sono totalmente incongruenti – incomprensibili
La qualità del prodotto realizzato necessita di miglioramenti, negli elaborati prodotti sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate
La qualità del prodotto è buona, ma non tutte le parti del compito sono completate esaurientemente, negli elaborati si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare.
Il compito è realizzato in modo accurato, con originalità e contributi personali, negli elaborati prodotti tutti i fatti/contenuti sono precisi ed espliciti. Le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale
Totale
15
Esempio BOOK per autovalutazione
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Verbale n. 3 Incontro del 10/02/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 15.00 – 18.00
Ordine del giorno:
1. Progettazione percorsi.
2. Riflessioni su didattica laboratoriale e documentazione
3. Varie ed eventuali.
Durante l’incontro vengono confrontati i diversi percorsi progettati (ciascuno per la fase in cui è arrivato).
Dalla discussione di tutti i docenti del gruppo di lavoro emergono numerosi contributi per ciascun percorso
alcuni a livello disciplinari, altri a livello metodologico e/o di materiali da utilizzare. Inoltre vengono condivise
alcune criticità e dubbi emersi dal lavoro preparatorio. Questi elementi faranno parte del diario di bordo.
Tra le criticità che il gruppo decide di portare nel prossimo anno scolastico all’attenzione dei dipartimenti e
del collegio si evidenziano le questioni del
“tempo”
“valutazione”
“stili di apprendimento”
Le considerazioni emerse su ciascuno di questi aspetti saranno parte del diario di bordo.
A margine dell’incontro:
Il gruppo decide di utilizzare un questionario per il monitoraggio introduttivo solo per il progetto dei
cristalli, per poi riflettere su tale strumento, modificarlo e integrarlo nell’anno successivo.
I docenti incaricati illustrano una parte dei risultati della ricerca sul tema della “documentazione”.
Tali risultati, che verranno implementati per quanto possibile già nella fase di documentazione di
questo anno, faranno parte del diario di bordo e saranno oggetto di una riflessione e di un
approfondimento, con esperti esterni, nel prossimo anno di attività e potranno essere oggetto di
incontri rivolti ad un maggior numero di docenti per favorire i temi della disseminazione e della
costruzione di oggetti di apprendimento utilizzabili a livello di Istituto e/o di rete di scuole.
Sempre per quanto riguarda il percorso sui cristalli si decide di contattare la professoressa Annalisa
Guerri del dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze per una iniziativa promossa dallo stesso
dipartimento.
Il verbale è letto e approvato dal gruppo.
La riunione termina alle 18.00.
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Verbale n. 4 Incontro del 17/02/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Docente/esperto esterno: Prof. Luca Bindi
Presiede: prof. Andrea Marchetti (Dirigente scolastico)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 14.30 – 17.30
Ordine del giorno:
1. Incontro sui “Quasi cristalli” condotto dal prof. Luca Bindi
2. Condivisione e riflessioni sull’incontro.
La riunione è dedicata alla prima parte dell’incontro con il prof. Bindi sul tema “La storia dei minerali che
non dovevano esistere: una straordinaria avventura oltre i confini del mondo”. In allegato la
presentazione proposta dal docente e sulla pagina del gruppo ulteriore materiale.
Al termine il gruppo ha avviato una breve ma intensa condivisione dell’esperienza appena fatta dalla quale
sono emersi come aspetti principali, al di là degli elementi disciplinari:
La storia o il racconto di una esperienza come strumento di laboratorio didattico.
Il ruolo della comunicazione nella comunità scientifica e della costruzione di una “scoperta”
attraverso il contributo e la cooperazione. Paradigma questo da declinare anche nella costruzione
degli apprendimenti e delle competenze.
Il contributo che la testimonianza diretta fornisce da un lato alla comprensione e dall’altro alla
motivazione all’apprendimento.
La testimonianza del prof. Bindi e le successive riflessioni hanno acquistato una valenza ancora maggiore se
poste in relazione con una certa difficoltà incontrata dal gruppo di lavoro all’interno del dipartimento
scientifico dell’Istituto. A tale proposito si è deciso di inviare una lettera al tutor accompagnatore per
aggiornarlo sul lavoro del gruppo e per comunicare queste riflessioni. Il gruppo ritiene che gli aspetti della
storia della scienza, della filosofia della scienza ed in particolare del ruolo della comunicazione e della
collaborazione nella costruzione dei “saperi” possano essere un tema da affrontare nel prossimo anno di
lavoro sia come contributo al percorso formativo degli studenti sia come elemento di crescita del gruppo
docente e della propria azione in una prospettiva di aggiornamento e di life long learning.
Letto e approvato il verbale, la riunione termina alle 17.30
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Allegati verbale n. 4
TITOLO:
La storia dei minerali che non dovevano esistere: una straordinaria avventura oltre i confini del
mondo
Luca Bindi (breve CV)
E’ professore di Mineralogia e Cristallografia presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze ed è nello staff del Dipartimento di Fisica della Princeton University. La sua principale specialità è la risoluzione e caratterizzazione di strutture complesse ma si occupa anche dei più disparati argomenti quali la cristallochimica di fasi importanti per il mantello, studi diffrattometrici in alta pressione e alta temperatura, transizioni di fase, geminazioni, materiali fotosensibili e caratterizzazione di nuovi minerali. Ha ricevuto nel 2006 la Research Excellence Medal dell’EMU, nel 2007 il Foreign Outstanding Young Researcher Award della Russian Mineralogical Society, nel 2010 il premio internazionale “Luigi Tartufari” per la Geologia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 2014 il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Nel 2011 due dei suoi lavori scientifici riguardanti la scoperta dei quasicristalli in natura sono stati citati nello “Scientific Background on the Nobel Prize in Chemistry 2011 - The Discovery of Quasicrystals” della Nobel Committee for Chemistry - Royal Swedish Academy of Sciences. E’ autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
E’ stato Invited Keynote/Plenary speaker a vari congressi internazionali; ha tenuto popular lectures a: Department of Physics, Harvard University; Department of Physics, Princeton University; Institute for Advanced Studies, Princeton; Accademia dei Lincei; Rockefeller Foundation, New York. Introduzione alla conferenza
La ricerca che ci presenterà è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista SCIENCE nel giugno del 2009. L’origine extraterrestre dei campioni è stata pubblicata nel 2012 su PNAS e la prima ipotesi di formazione di questi materiali nella nebula solare su Nature Communications nel 2014. La sua scoperta dei quasicristalli naturali ha avuto grandissima risonanza non solo nella comunità delle scienze della terra ma anche in quella delle scienze fisiche, chimiche e dei materiali. Moltissimi media si sono occupati della scoperta. Sono usciti articoli sulle più prestigiose testate giornalistiche sia nazionali (Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale, Il Sole 24 Ore, etc.) che internazionali (New York Times, Washington Post, Chicago Tribune, etc.). La scoperta ha avuto spazio anche in riviste (e trasmissioni televisive) scientifiche divulgative come: Discovery, Discovery Channel, Physics Today, Math Today, Science Daily, Science Express, Scientific American, Nature, etc. Degno di nota è il fatto che il quotidiano statunitense Washington Post ha inserito la scoperta che ci illustrerà Bindi tra le 100 scoperte più importanti del 2009.
La cosa più affascinante è la conclusione della storia, di questa grande avventura scientifica. Bindi e tutto il team (costituito da scienziati della Princeton University, Harvard University, Smithsonian Institution, California Institute of Technology, Penn State University, Moscow State University) hanno infatti eseguito una spedizione nel nord della Kamchatka nell’estate 2011 e l’intera spedizione è stata seguita da una troupe del National Geographic. Tanto per farvi capire cosa andremo ad assistere durante questa presentazione è interessante riportare cosa ha detto Willard S. Boyle (Premio Nobel per la fisica nel 2009) dopo avere sentito questa conferenza a New York (agosto 2010): “This is one of the greatest scientific adventures I’ve ever been involved in, or even heard of”.
Siamo pronti quindi, che l’avventura abbia inizio…
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Verbale n. 5 Incontro del 05/03/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 14.30 – 17.30
Ordine del giorno:
1. Monitoraggio progettazione percorsi.
2. Monitoraggio sperimentazioni avviate.
Nella precedente riunione il gruppo aveva deciso, per i percorsi la cui progettazione era ultimata, di avviare
la parte di sperimentazione. Questo incontro è stato l’occasione di
Completare alcuni elementi della progettazione:
o Sono emerse alcune difficoltà nel reperimento dei materiali necessari. In alcuni casi non
potendo attendere i tempi tecnici per l’acquisto dei materiali individuati dal gruppo, sono
stati utilizzati i materiali acquistati nel precedente anno scolastico.
o Sono state confermate una certa difficoltà ad armonizzare i percorsi all’interno della
programmazione, non tanto per gli argomenti disciplinari trattati ma piuttosto per una
tempistica diversa. Parallelamente i primi momenti di sperimentazione hanno evidenziato,
specie per gli studenti del tecnico e del professionale, un maggiore interesse rispetto
all’attività frontale.
Avviare la fase di sperimentazione e la documentazione della stessa. Alcuni docenti hanno
segnalato l’estrema rigidità del form predisposto e hanno preferito adottare una loro modalità di
documentazione. Il gruppo, anche alla luce degli approfondimenti avviati in questo anno di lavoro,
ritiene che l’aspetto della documentazione, specie in una prospettiva di condivisione e
disseminazione, dovrà essere uno dei temi da affrontare nel prossimo anno.
Effettuare alcune comunicazioni:
o Le docenti Bolzonella e Rammairone comunicano che per molteplici contingenze la
sperimentazione del percorso previsto richiederà un tempo superiore a quanto
preventivato. Pertanto tale percorso, tanto nei suoi aspetti di progettazione che di
sperimentazione, verrà documentato solo all’inizio del prossimo anno scolastico.
Parallelamente le docenti continueranno a tenere aggiornati i colleghi sullo stato di
avanzamento e sui principali aspetti della loro esperienza ed a partecipare alle attività del
gruppo. Come anticipato in un precedente verbale, il gruppo di docenti guarda a questa
sperimentazione con particolare interesse poiché appare essere un percorso che racchiude
organicamente i due temi affrontati dai percorsi nel tecnico/professionale e nel
professionale. Questa interdisciplinarietà era resa possibile, oltre che dalla presenza nel
gruppo LSS di docenti dello stesso consiglio di classe, anche da una organizzazione degli
argomenti e delle competenze di asse da acquisire differente per i diversi indirizzi di studio.
o Si decide di avviare un contatto con la professoressa Guerri del dipartimento di Chimica
dell’Università di Firenze per un suo intervento con il gruppo.
o Si conferma la partecipazione con un paio di interventi della professoressa Battaglia sul
tema delle simmetrie. Tali incontri potranno contribuire, oltre che all’aspetto disciplinare,
anche ad una revisione del lavoro fatto tanto in fase di progettazione che di
sperimentazione sfruttando le competenze della docente nei corsi TFA.
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La funzione strumentale, prof. Miari, a conclusione fornisce un breve sunto delle indicazioni fornite dalla
segreteria del progetto LSS-Regione Toscana per la documentazione per il monitoraggio del lavoro del
secondo anno.
Verbale letto e approvato, la riunione termina alle ore 17.45.
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Allegato verbale n. 5 Documentazione richiesta per il monitoraggio e valutazione dell’attività LSS da parte della Regione
1. Diario di Vita del Gruppo LSS (15/20 cartelle): non una sommatoria di “verbali” ma dovrà
ripercorrere in modo sintetico gli elementi di riflessione che hanno caratterizzato l’attività di
formazione e di riflessione del primo anno e dia conto della metodologia di progettazione dei
“percorsi” di lavoro e della loro realizzazione.
In particolare è richiesto:
Gli elementi caratterizzanti la metodologia di progettazione dei percorsi del secondo anno
Una presentazione sintetica dei percorsi in fase di realizzazione, analisi dell’andamento in
itinere e discussione con l’esperto su eventuali suggerimenti di modifica.
Presentazione dell’analisi dei risultati della sperimentazione e della discussione di esempi di
documentazione di percorsi.
2. Percorsi: presentazione di almeno due percorsi fra quelli realizzati nelle classi e frutto della
progettazione in LSS.
A tale proposito è suggerita la seguente scaletta:
Titolo, sottotitolo del percorso e anno de livello scolare in cui è stato affrontato
Collocazione del percorso effettuato nel curricolo verticale
Obiettivi essenziali di apprendimento
Elementi salienti dell’approccio metodologico
Materiali, apparecchi e strumenti impiegati
Ambiente/i in cui si è sviluppato il percorso
Tempo impiegato per
i. Per la messa a punto preliminare nel Gruppo LSS
ii. Per la progettazione specifica e dettagliata nella/e sezione/i o classe/i
iii. Tempo-scuola di sviluppo del percorso
iv. Per la documentazione
Descrizione del percorso didattico (documentato in power point, massimo 50 slides) dove
sia chiaramente individuabile lo sviluppo concettuale e l’approccio metodologico corredati
da una selezione dei prodotti delle attività svolte dagli alunni
Verifiche degli apprendimenti (con riflessioni se possibile sul differenziale tra entrata e
uscita)
Risultati ottenuti (analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni)
Valutazione dell’efficacia del percorso sperimentato in ordine alle aspettative e alla
motivazioni del Gruppo di ricerca LSS
Per avere qualche idee di percorsi già documentati da altri gruppi LSS
http://www311.regione.toscana.it/lr04/web/lss/prodotti
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Verbale n. 6 Incontro del 15/05/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Docente/esperto esterno: prof. Luca Bindi
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 14.30 – 17.30
Ordine del giorno:
1. Secondo incontro con il prof. Luca Bindi.
2. Prime condivisione esiti sperimentazioni.
3. Programmazione incontri successivi su esisti sperimentazione e loro documentazione.
La prima parte dell’incontro, circa 2 ore, è dedicata alla seconda parte dell’intervento del prof. Bindi.
Nella parte finale, circa un’ora, è stato avviato un primo momento di condivisione sulla sperimentazione dei
percorsi e l’organizzazione dei prossimi incontri i quali saranno incentrati sulla documentazione della
sperimentazione svolta, riconoscendo in tale attività di documentazione un momento di verifica e di
autovalutazione.
La funzione strumentale comunica che per motivi organizzativi della scuola e del docente, i due incontri con
la professoressa Battagli dovranno essere rimandati al mese di settembre.
Non essendo riusciti ad organizzare per i prossimi incontri una fase di riflessione e di verifica delle
sperimentazioni che coinvolgesse esperti esterni, il gruppo decide di focalizzare i prossimi due incontri
sull’esposizione delle sperimentazioni da parte dei docenti coinvolti, facendo seguire un momento di
dibattito e condivisione. Altresì rinvia all’inizio del prossimo anno una verifica mediata da esperti esterni al
fine di rimodulare i percorsi progettati tenendo conto dei feedback raccolti.
L’incontro si conclude con una revisione del materiale raccolto, da una parte del gruppo, sulla
documentazione.
Letto e approvato verbale, la riunione termina alle 17.30.
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Verbale n. 7
Incontro del 26/05/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 15.00 – 17.00
Ordine del giorno:
1. Esposizione e condivisione sperimentazioni.
2. Documentazione.
Come previsto l’incontro è caratterizzato dall’esposizione delle sperimentazioni relative ai “Cristalli al
Vasari” e di parte di quella sulla “Geometria solida” condotta al professionale. Gli elementi emersi dal
confronto con tutti gli altri colleghi:
Sono utilizzati per puntualizzare alcuni aspetti della documentazione definitiva di ciascun percorso
che verrà prodotta alla fine del ciclo di incontri.
Sono raccolti dal gruppo di docenti incaricato per la stesura definitiva del diario di bordo.
Si rimanda pertanto ai documenti finali del gruppo.
Il verbale è letto e approvato, la riunione termina alle 17.10.
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Verbale n. 8
Incontro del 28/05/15
Svolto presso: Locali sede ISIS “Giorgio Vasari” – Figline Incisa Valdarno (Fi)
Coordinato da: Gian Lodovico Miari P. F.
Segretario: Francesca Rammairone
Orario: 15.00 – 18.00
Ordine del giorno:
1. Segue esposizione e condivisione sperimentazioni.
2. Documentazione.
Prosegue l’esposizione delle sperimentazioni e la condivisione con il gruppo.
Dalla discussione svolta in questo e nel precedente incontro, oltre agli elementi che faranno parte dei
documenti finali, si riportano due aspetti comuni:
L’argomento delle verifiche è trattato in ciascuna progettazione e sperimentazione in maniera
diversa. I docenti hanno preferito valutare i prodotti della sperimentazione in termini di
competenze attraverso l’osservazione del grado di partecipazione e di produttività degli studenti
durante tutto il lavoro e di verificare gli apprendimenti inserendo alcuni item all’interno delle
verifiche già programmate. Il primo aspetto è motivato con il fatto di aver deciso di posticipare al
prossimo anno una riflessione sugli strumenti e i metodi di valutazione (da intendersi nell’accezione
più ampia: valutazione competenze, apprendimenti, aspetti metacognitivi, autovalutazione …); il
secondo aspetto è motivato con il fatto che la conclusione di tutte le sperimentazione, per
problemi di calendario scolastico e di sovrapposizione di attività di istituto, è andata a collocarsi a
ridosso con le valutazioni finali. Inoltre ricollegandosi a quanto evidenziato già in fase di
progettazione e confermato in fase di sperimentazione si evidenzia la necessità di ripensare le
variabili “tempo” e “contenuti” in fase di programmazione iniziale delle materie, poiché una
metodologia laboratoriale se da un lato dimostra (limitatamente alle nostre sperimentazioni) di
incidere significativamente tanto sulla costruzione delle competenze (siano esse di cittadinanza che
di asse) quanto sul conseguimento degli obiettivi (siano essi del “sapere” e del “saper fare”, che del
“congetturare” “analizzare” “validare”), dall’atro tale metodologia richiede tempi maggiori.
Legato al precedente punto emerge la difficoltà di valutare le ricadute delle sperimentazioni, in
particolare se a tale valutazione si vuole dare un carattere il più possibile oggettivo e di
misurazione. Tale argomento, così come quello della “verifica”, dovrà essere affrontato nel
prossimo anno, magari partendo proprio dall’attività svolta in questa seconda annualità. Infine da
osservare, in relazione anche a quanto indicato nei precedenti verbali, che la ricaduta dell’attività e
l’incidenza nel breve e nel lungo periodo ci appaiono condizionate da:
o L’episodicità dell’esperienza. Se è vero che attività di laboratorio vengono condotte in
numerose discipline durante l’anno scolastico, è altresì vero che una metodologia
laboratoriale ha ancora un carattere episodico, sia considerando una sola disciplina e a
maggior ragione considerando l’intero percorso formativo svolto nell’anno dall’insieme
delle materie.
o E’ mancato un sistematico monitoraggio sia sugli stili di apprendimento che sull’idea di
“laboratorio” posseduta dagli studenti prima e dopo l’esperienza. Tale monitoraggio ci
appare indispensabile per una misura delle ricadute.
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Da tali riflessioni il gruppo decide di limitarsi ad una valutazione qualitativa esposta nelle singole
presentazioni delle sperimentazioni.
Il gruppo decide all’unanimità di:
Proseguire l’attività di documentazione sfruttando la piattaforma dell’istituto e l’email, oltre ad
incontri informali durante l’ultima fase dell’anno scolastico.
Incaricare la funzione strumentale per la fase di assemblaggio dei documenti finali.
Il presente verbale è letto e approvato. La riunione termina alle ore 18.00