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artigianioggi Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato OBIETTIVO professionalità CONTABILITÀ E ASSISTENZA FISCALE ARTI E MESTIERI ARTI E MESTIERI ARTI E MESTIERI All’interno inserto OBIETTIVO professionalità Il Decreto sulla competitività diventa Legge Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25 numero Luglio/Agosto 2005 - anno IV 7

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artigianioggiMensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato

OBIETTIVO p r o f e s s i o n a l i t à

CONTABILITÀ EASSISTENZA FISCALE ARTI E MESTIERI ARTI E MESTIERI ARTI E MESTIERI

All’interno insertoOBIETTIVO

pro f e ss i ona l i t à

I l D ecre t o s u l l a c ompe t i t i v i t à d i v en t a L egge

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numero Luglio/Agosto 2005 - anno IV7

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Mensile di informazionedell’Associazione Artigianidella Provincia di Varese

Viale Milano, 5 - VareseTel. 0332 256111Fax 0332 [email protected]

INVIATO IN OMAGGIOAGLI ASSOCIATI

AutorizzazioneTribunale di Varesen. 456 del 24/01/2002

PresidenteGiorgio Merletti

Direttore ResponsabileMarino Bergamaschi

CaporedattoreDavide Ielmini

ImpaginazioneStefania Campiotti

Hanno collaboratoGiuseppe Aletti, Monica Baj,Italo Campea, Michela Cancian, Maria Rosa Carcano, Giulio Di Martino, Anna Fidanza,Antonella Imondi, Michele Pasciuti,Massimo Pella, Mario Resta, Michele Sgarra, Dorina Zanetti

Progetto graficoConsilia - Varese

Fotolito e stampaGrafica Lavenese - Laveno M.

Tiratura 10.000 copie

Il prezzo di abbonamento al periodico è pari aeuro 28 ed è compresa nella quota associa-tiva. La quota associativa non è divisibile. Ladichiarazione viene effettuata ai fini postali.

IMPRESA E SOCIETÀNon c’è ripresa senza un sussulto di moralitàintervista a Mons. Luigi Stucchi __________________________________PAG. 3

IN PRIMO PIANOI cinesi hanno copiato i miei cavi elettrici ______________________PAG. 29

IL VANTAGGIO DI ESSERE SOCIOConvenzione Associazione Artigiani - Fiditalia_________________PAG. 31

S O M M A R I Oa r t i g i a n i o g g i

S O M M A R I Oobiettivo professionalità

artigianioggiOBIETTIVO professional i tà

Associazione Artigiani della Provincia di Varese

S E R V I Z I O C L I E N T I

• Il decreto sulla competitività diventa legge .............................................PAG. 5• Più “cara” l’imposta di bollo e di concessione .........................................PAG. 8• L’Inps fissa gli importi degli assegni familiari ..........................................PAG. 10• Danno Biologico: addizionale Inail ............................................................PAG. 10• Corte costituzionale: illegittima la sanzione sul sommerso ......................PAG. 11• Mezzalira ancora alla guida di Artigianfidi Varese ...................................PAG. 12• Igiene prodotti alimentari: ecco i Regolamenti europei ...........................PAG. 24• Un premio alla passione e all’ingegno......................................................PAG. 25

I N E V I D E N Z A

SCADENZIARIOLe scadenze di luglio 2005 ______________________________________________PAG. 6Le scadenze di agosto 2005____________________________________________PAG. 27

CONTABILITÀ E ASSISTENZA FISCALEUnico 2005: termini di presentazione e pagamento delle dichiarazioni _________________________________________PAG. 7

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALEProvvedimenti di interdizione dal lavoro _____________________________PAG. 9

PREVIDENZA E ASSISTENZAPensione e lavoro autonomo: entro luglio la comunicazione dei redditi all’Inps___________________PAG. 11

COMMERCIALIZZAZIONEAF-L’artigianato in Fiera - edizione 2005 ___________________________PAG. 13

ARTI E MESTIERINuovi impianti di utenza a gas: importanti novità dal 1° luglio 2005 _________________________________PAG. 14Tintolavanderie: trasparenza e qualità________________________________PAG. 16Attività post-contatore: Confartigianato contro Italgas Più__PAG. 17Impianti termici: disponibile il rapporto di controllo oltre 35 Kw______PAG. 18Impianti termici a combustibili liquidi: progettazione, costruzione ed utilizzo ________________________________PAG. 18Impianti di ricezione Tv: terza edizione della Guida 100-7 _____PAG. 19Camini ed evacuatori di fumo: marcatura CE obbligatoria dal 1° aprile___________________________________________________________________PAG. 20

ECONOMICO E LEGISLATIVOL’e-mail come una raccomandata_______________________________________PAG. 16Privacy: in vigore la nuova normatia entro il 31 dicembre 2005_PAG. 21

CERCO & OFFRO __________________________________________________________PAG. 26

ASSO

CIAZ

IONE

ARTIGIANI DELLA PROVINCIADI VARESE

ASSO

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IONE

ARTIGIANI DELLA PROVINCIADI VARESE

ASSO

CIAZ

IONE

ARTIGIANI DELLA PROVINCIADI VARESE

1945 2005

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Impresa e Società.

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Non c’è ripresa senza un sussulto di moralità

É opinione diffusa che il nostro Paese sia di

fronte a un bivio: si ritiene che nei prossimi anni si

potrà verificare o un’ulteriore crisi o un rinnovato

sviluppo. Viene quindi da domandarsi quale può esse-

re la via per una ripresa possibile...

Non mi sembra che ci sia una chiara coscienza di esse-

re ad un bivio. Se così fosse davvero, scatterebbe una

volontà diversa, nuova, per affrontare la crisi e, al

bivio, scegliere la direzione giusta. Mi sembra piuttosto

che dominano molto diffusi luoghi comuni che esprimo-

no insoddisfazione, insicurezza, rassegnazione, arrivi-

smo, individualismo radicalizzato fino a far contare più

della vita anche il dato quantitativo meno significativo.

Basta poco, pochissimo, per distruggere quanto c’è di

più bello e più vero; basta un attimo per colpire in

modo inconsulto; basta un miraggio di piacere per pre-

varicare e tutto scusare o tutto legittimare… Siamo

quindi dentro una crisi morale, senza nemmeno perce-

pire che siamo ad un bivio decisivo.

Penso che non si possa dare vera ripresa –quando si

parla di ripresa lo si fa soprattutto con riferimento ad

indici economici- senza un sussulto di moralità; non si

tratta di fare un moralismo a priori o di maniera, ma

di tornare a considerare attentamente e coraggiosa-

mente tutto ciò che attiene ai significati ed ai fini veri

della vita stessa e della convivenza civile dentro la sto-

ria di un popolo.

Se di bivio vogliamo parlare, la questione vera va posta

a questo punto. Solo un ricupero della coscienza con-

durrà ad una più umana impostazione dei problemi e ad

una più equa distribuzione-condivisione dei beni, che

prima di essere di qualcuno sono comunque destinati

a tutti.

La nostra Associazione crede e ha sempre affermato

che il tessuto della micro impresa, così presente nel

nostro territorio, porti con sé valori fondamentali

quali la persona, la famiglia, il lavoro e l’impresa, pila-

stri su cui poggiano anche lo sviluppo economico ma

non solo. Quale la visione della Chiesa nel confronti

della “cultura d’impresa” e come questa può contri-

buire al bene sociale?

Penso che l’ottica con cui la vostra Associazione con-

sidera il tessuto della micro impresa sia l’ottica giusta,

perché, non solo di fatto, è proprio così. Esiste un

continua a pag. 4

»Intervista a Mons. Luigi Stucchi,

Vescovo Ausiliare per la zona pastorale

di Varese.«

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Impresa e Società.

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intreccio profondo e decisivo tra per-

sona, famiglia, lavoro e impresa. Un

intreccio che se non rispetta armonia

ed equilibrio danneggia ognuno di que-

sti fattori e, peggio ancora, rovescia

l’ordine delle cose. La cosiddetta “cul-

tura d’impresa”, intesa e favorita

soprattutto come segno concreto

della capacità e volontà di mettere in

gioco ciò che si è e ciò che si ha e ciò

di cui si è capaci, per una vera espe-

rienza di comunità di persone e per

sostenere progetti con rischi e

responsabilità. Come quotidiano eser-

cizio di responsabilità che non finisce

col proprio naso o col proprio portafo-

glio soltanto.

E’ giusto e doveroso dar conto e pre-

mio anche con risorse nuove prodotte e rese disponibili,

a loro volta da rimettere in gioco per un più ampio svi-

luppo: questo costituisce di fatto il banco di prova per

saggiare la propensione effettiva a promuovere il bene

solido di tutti, cioè in solido, dentro un vincolo sociale

dello stesso personale profitto, che riconsegna il lavoro

al suo più vero e più alto significato. La visione cristiana

della vita promuove tutto questo anche come dimensio-

ni di cui la persona è chiamata a rispondere non solo sul

piano della umana giustizia o della personale convenien-

za. E’ perciò un potente fattore di promozione del vero

bene sociale.

Se guardiamo al passato culturale ed economico del

nostro territorio non possiamo non notare come il

suo sviluppo e la crescita del benessere sociale sia

stata resa possibile dall’operosità di un popolo

mosso da bisogni comuni: ospedali, associazioni, fon-

dazioni sono alla base della nostra

storia. Secondo lei è possibile ripar-

tire adesso da questo? Come?

Questo è vero come dato storico, nel

senso che in passato in larga misura

è accaduto così. L’operosità di un

popolo si è espressa così nel nostro

territorio, ma non penso solo in

quanto mossa dai bisogni. I bisogni da

soli non sempre aguzzano l’ingegno e

generano coraggio. Penso che den-

tro i bisogni hanno avuto una forza

determinante le motivazioni di fondo

per l’agire umano e quindi per l’eser-

cizio di responsabilità concrete in

ordine al rapporto con i beni materia-

li, le risorse finanziarie e la loro stes-

sa moltiplicazione e destinazione. Se

bastassero i bisogni a far migliorare le situazioni, non

capisco perché ci sono nel mondo ancora gravi e dif-

fuse situazioni di povertà estrema e di miseria.

Più che dei bisogni occorre parlare di cultura, nel

senso di una visione della vita e quindi di tutti i rappor-

ti tra persone e beni, che è stata così feconda, crea-

tiva e coraggiosa da portare la libertà ad esercitarsi

responsabilmente non solo sul piano materiale o nel

semplice immediato orizzonte, ma nella capacità di pro-

gettare e di donare, di far circolare e di mettere a dis-

posizione, con una logica che mostra come la destina-

zione sociale delle risorse fa bene a tutti, perché

modella la società in tutte le sue dimensioni e compo-

nenti nel senso dell’unità, della fraternità, della condivi-

sione. Da questo è necessario ripartire, questa quindi

è la vera sfida, che chi lavora in un contesto d’impre-

sa non anonimo –come avviene appunto nell’impresa

artigianale- è certamente in grado di raccogliere.

continua da pag. 3

Mons. Luigi Stucchi

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CHIUSURA ESTIVA UFFICI ASSOCIATIVISEDE PROVINCIALE DI VARESE E SEDI TERRITORIALI(Varese, Gallarate, Saronno, Tradate, Busto Arsizio, Luino)

DALL’8 AL 24 AGOSTOGli uffici riapriranno al pubblico giovedì 25 agosto.

RECAPITIARCISATE: DALL’8 AL 31 AGOSTOGAVIRATE: DALL’8 AL 26 AGOSTO

LAVENO M.: DALL’8 AL 24 AGOSTOCASSANO MAGNAGO: DALL’1 AL 31 AGOSTO

SESTO CALENDE: DALL’1 AL 31 AGOSTOMARCHIROLO: DALL’1 AL 31 AGOSTOGORLA MINORE: DAL 6 AL 28 AGOSTO

La redazione di Artigiani Oggi vi ringrazia per l’attenzione e augura a tutti voi Buone Ferie.

Ci potrete leggere, nuovamente, a partire da Settembre.

Dopo tre passaggi parlamentari - i primi due blindati dal votodi fiducia – il decreto sulla competitività è diventato leggeentro la scadenza obbligata del 15 maggio. La legge 80/2005è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 14 maggio.Si tratta di una di quelle leggi cosiddette “omnibus”, nelsenso che, in nome del rilancio dell’economia italiana, ven-gono messi insieme interventi sulle materie più disparate: siva dagli sgravi Irap ai finanziamenti per la ricerca; dal soste-gno al turismo a quello per la concentrazione delle

Il decreto sullacompetitivitàdiventa legge

www.asarva.org

OBIETTIVO p r o f e s s i o n a l i t ànumero Luglio/Agosto 20057

continua a pag. 22

INDICE

S E R V I Z I O C L I E N T I

Associazione Artigiani della Provincia di Varese

Ulteriori informazioni riguardanti le notizie pubblicate in queste pagine possono essere richieste agli operatori

delle Sedi Territoriali/Unità di Prodotto dell’Associazione Artigiani.

»Tagli Irap al Sud, soldi per la ricerca, semplificazioni

burocratiche e modifiche alla Biagi.«

• Il decreto sulla competitività diventa legge.............PAG. 5• Più “cara” l’imposta di bollo e di concessione.........PAG. 8• L’Inps fissa gli importi degli assegni familiari..........PAG. 10• Danno Biologico: addizionale Inail............................PAG. 10• Corte costituzionale:

illegittima la sanzione sul sommerso.......................PAG. 11• Mezzalira ancora alla guida di Artigianfidi Varese ...PAG. 12• Igiene prodotti alimentari:

ecco i Regolamenti europei .....................................PAG. 24• Un premio alla passione e all’ingegno......................PAG. 25

I N E V I D E N Z A

SCADENZIARIOLe scadenze di luglio 2005...............................................PAG. 6Le scadenze di agosto 2005 .............................................PAG. 27

CONTABILITÀ E ASSISTENZA FISCALEUnico 2005: termini di presentazione e pagamento delle dichiarazioni........................................PAG. 7

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALEProvvedimenti di interdizione dal lavoro.............................PAG. 9

PREVIDENZA E ASSISTENZAPensione e lavoro autonomo: entro luglio la comunicazione dei redditi all’Inps ..................PAG. 11

COMMERCIALIZZAZIONEAF-L’artigianato in Fiera - edizione 2005.............................PAG. 13

ARTI E MESTIERINuovi impianti di utenza a gas: importanti novità dal 1° luglio 2005 ..................................PAG. 14Tintolavanderie: trasparenza e qualità................................PAG. 16Attività post-contatore: Confartigianato contro Italgas Più.......PAG. 17Impianti termici: disponibile il rapporto di controllo oltre 35 Kw .......PAG. 18Impianti termici a combustibili liquidi: progettazione, costruzione ed utilizzo................................PAG. 18Impianti di ricezione Tv: terza edizione della Guida 100-7 ......PAG. 19Camini ed evacuatori dei fumo: marcatura CE obbligatoria dal 1° aprile.................................................................PAG. 20

ECONOMICO E LEGISLATIVOPrivacy: in vigore la nuova normatia entro il 31 dicembre 2005....PAG. 24L’e-mail come una raccomandata ......................................PAG. 16

CERCO & OFFRO...........................................................PAG. 26

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

• UFFICIO PAGHE - Termine ultimo consegnafoglio ore di GIUGNO.

• UFFICIO CONTABILITÀ - Termine ultimo con-segna documentazione relativa al mese di GIU-GNO.

• DIRIGENTI DI AZIENDE COMMERCIALI -Versamento 2° trimestre 2005 contributiintegrativi previdenziali ed assistenziali.

• CONTRIBUTI COLF - Versamento 2° trime-stre 2005.

• UFFICIO PAGHE - Ritiro cedolini.

• VERSAMENTO UNITARIO - delle imposte(lavoro dipendente - ritenute - IVA contribuentimensili - imposte sostitutive) e dei contributidovuti all’INPS (contributi previdenziali e assi-stenziali - contributo dei CO.CO.e Co) contri-buti INPDAI relativi al mese precedente.

• Termine per l’INVIO TELEMATICO DELLACOMUNICAZIONE DATI CONTENUTI NELLELETTERE DI INTENTO ricevute nel mese digiugno.

• CASSA EDILE - Presentazione denunce con-tributive aziende edili.

• FONDO INTEGRATIVO COMETA - Scadenzaversamento 2° trimestre 2005 contributiCOMETA.

• PREVINDAI - Versamento contributi dirigentiindustriali 2° trimestre 2005.

• IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elen-chi INTRASTAT mese di giugno (per contri-buenti con cessioni intracomunitarie superiori aeuro 200.000 ovvero acquisti superiori a euro150.000).

• IRPEF - IRAP - PERSONE FISICHE ESOCIETÀ DI PERSONE - Termine versamen-to saldo 2004 e 1° acconto 2005 con mag-giorazione dello 0,40%

• IRES - IRAP - Soggetti con esercizio coinci-dente con l’anno solare e bilancio approvato neitermini - versamento saldo 2004 e 1° acconto2005 con la maggiorazione dello 0,40%.

• CONAI - Dichiarazione mensile/trimestrale deiproduttori di imballaggio (per coloro che hannoscelto di avvalersi di questa procedura).

• FONDAPI - Versamento contributi.

• UFFICIO PAGHE - Consegna foglio ore diLUGLIO.

• INPS - Denuncia contributiva cartacea trime-strale operai agricoli (2° trimestre 2005).

• INPS - Presentazione telematica modelloDM/10 periodo giugno 2005.

• CASSA EDILE - Versamento contributi perio-do giugno 2005.

1 VENERDÌ

8 VENERDÌ

14 GIOVEDÌ

18 LUNEDÌ

20 MERCOLEDÌ

21 GIOVEDÌ

22 VENERDÌ

25 LUNEDÌ

29 VENERDÌ

Scadenziario6

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

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Soggetti interessati

Persone fisiche e Società di persone UNICO 2005

Soggetti IRES

n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Unico 2005: termini di presentazionee pagamento delle dichiarazioni

** Per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l'anno solare.Tutti i contribuenti possono rateizzare i versamenti dovuti a titolo di saldo e di primo acconto.Le scadenze sono differenti per titolari o non titolari di partita iva.

Contabilità e assistenza fiscale 7

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

Presentazione a banche e poste

1.08.2005

Entro l'ultimo giornodel 7° mese successivoa quello di chiusuradel periodo di imposta(01.08.2005)**

Entro l'ultimo giornodel 7° mese successivoa quello di chiusuradel periodo di imposta(01.08.2005)**

Con o senza obbligo diredazione del bilan-cio, approvato entro120 giorni dalla chiu-sura dell'esercizio

Con approvazione delbilancio oltre 120 gior-ni dalla chiusura dell'e-sercizio, se hanno usu-fruito della proroga dicui Art. 2364 C.C.

Trasmissione telematica

31.10.2005

Entro l'ultimo giornodel 10°mese successi-vo a quello di chiusuradel periodo di imposta(31/10.2005)**

Entro l'ultimo giornodel 10°mese successi-vo a quello di chiusuradel periodo di imposta(31/10.2005)**

Senza maggiorazione

20.06.2005

Entro il giorno 20 del6° mese successivo aquello di chiusura delperiodo di imposta(20.06.2005)**

Entro il giorno 20 delmese successivo alladata di approvazionedel bilancio o del ter-mine ultimo di appro-vazione.

Dichiarazioni Pagamento saldo e 1° acconto

Con maggiorazione0,40%

20.07.2005

Entro i 30 giorni suc-cessivi (20.07.2005)**

Entro i 30 giorni suc-cessivi

Non titolari di partita iva

Rata Versamento Interessi % Versamento (*) Interessi %

1° 20 giugno 0,00 20 luglio 0,00

2° 30 giugno 0,173° 1° agosto 0,674° 31 agosto 1,175° 30 settembre 1,676° 31 ottobre 2,177° 30 novembre 2,67

* in questo caso l'importo da rateizzare deve essere maggiorato preventivamente dello 0,40%

Titolari di partita iva

Rata Versamento Interessi % Versamento (*) Interessi %

1° 20 giugno 0,00 20 luglio 0,00

2° 18 luglio 0,43 16 agosto 0,43

3° 16 agosto 0,93 16 settembre 0,93

4° 16 settembre 1,43 17 ottobre 1,43

5° 17 ottobre 1,93 16 novembre 1,93

6° 16 novembre 2,43

* in questo caso l'importo da rateizzare deve essere maggiorato preventivamente dello 0,40%

Michela Cancian • e-mail: [email protected] • telefono: Sedi Territoriali

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Contabilità e assistenza fiscale8

OBIETTIVO professional i tàartigianioggi

Dall’1.6.2005 sono scattati gli aumentidell’imposta di bollo e della tassa sulleconcessioni governative dovute tramitemarca. È stato infatti pubblicato sullaGazzetta Ufficiale il Decreto che com-pleta la seconda tranche di incrementiprevisti dalla Finanziaria 2005 relativa-mente agli importi fissi dei predetti tri-buti indiretti. Si segnala, in particolare,l’aumento dell’imposta di bollo da € 11a € 14,62 nonché il passaggio da € 1,29a € 1,81 dell’imposta di bollo dovutasulle fatture relative ad operazioni nonsoggette ad IVA di importo superiore a €77,47. Va evidenziato che sempre dal-l’1.6.2005 la marca da bollo è sostituitada un particolare contrassegno autoade-sivo acquistabile presso i tabaccai.

La Finanziaria 2005 ha disposto l’au-mento generalizzato degli importi fissidi alcuni tributi minori di tipo indiretto.L’aumento è stato articolato in duedistinti momenti. Ora, con il Decretoministeriale 24.5.2005, è stata comple-tata anche la seconda fase di aumenti,

che interessano l’imposta di bollo e letasse sulle concessioni governativedovute a mezzo marca.

• IMPOSTA DI BOLLOL’imposta di bollo stabilita nella misu-ra fissa di € 11,00 è stata elevata a €14,62.Si rammenta che nell’anno 2004 ci fuun aumento da € 10,33 (corrisponden-ti a L. 20.000) a € 11,00.Ora, per effetto del citato Decreto24.5.2005, tutti gli articoli della Tariffaallegata al DPR n. 642/72, che preve-dono l’applicazione dell’imposta nellapredetta misura di € 11,00, sono statimodificati e la nuova misura dell’im-posta è fissata a € 14,62.Tale incremento riguarda, ad esempio,gli atti pubblici e relative copie auten-tiche, le scritture private autenticate,l’imposta dovuta per ogni 100 pagineo frazioni per la “bollatura” del librogiornale e del libro degli inventarinonché per la vidimazione dei librisociali di cui all’art. 2421 C.c. (librodelle adunanze e deliberazioni delle

assemblee, libro delle adunanze edelle deliberazioni del CdA, libro deisoci ecc.).Si rammenta che per le imprese indivi-duali e le società di persone l’impostadi bollo dovuta per il libro giornale e illibro degli inventari è maggiorata diulteriori € 14,62 e pertanto è comples-sivamente pari a € 29,24 (14,62 x 2).

FATTURE, NOTE, RICEVUTEÈ stata aumentata da € 1,29 (L.2.500) a € 1,81 anche l’imposta dovu-ta sulle fatture, note, ricevute equietanze di importo superiore a €

77,47 (L. 150.000) prevista dall’art.13, Tariffa parte I, DPR n. 642/72. Conparticolare riguardo alle fatture sirammenta che, in applicazione delprincipio dell’alternatività tra l’impo-sta di bollo e l’IVA, le stesse sono sog-gette ad imposta di bollo se riferite,ad esempio, ad operazioni esenti daIVA ai sensi dell’art. 10, DPR n.633/72 ovvero fuori campo IVA.

RICEVUTE, LETTERE E ALTRI DOCUMENTIUn ulteriore aumento riguarda lamisura dell’imposta di bollo fissatadall’art. 14, Tariffa parte I, DPR n.642/72, relativamente alle ricevute,lettere e ricevute di accreditamentoe di altri documenti, anche se nonsottoscritti, connessi a rapporti com-merciali anche se consegnati per l’in-casso presso aziende di credito. L’am-montare dell’imposta è differenziatoa seconda dell’importo del documento(vedi tabella a fianco).

Più “cara” l’imposta di bollo e di concessione

Imposta di bolloAtto

Fino al 31.5.2005 Dall'1.6.2005

Ricevute, lettere e ricevute di accreditamento e altri documenti, anche se non sottoscritti, connessi a rapporti commerciali, negoziati anche se consegnati per l'incasso presso aziende di credito di importo:fino a € 129,11 € 1,29 € 1,81

oltre € 129,11 (L. 250.000) fino a € 258,23 (L. 500.000) € 2,07 (L. 4.000) € 2,58

oltre € 258,23 (L. 500.000) fino a € 516,46 (L. 1.000.000) € 3,62 (L. 7.000) € 4,65

oltre € 516,46 (L. 1.000.000) € 5,16 (L. 10.000) € 6,80

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Contabilità e assistenza fiscale 9

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

NUOVA MODALITÀDI ASSOLVIMENTODELL’IMPOSTA DIBOLLODall’1.6.2005, pereffetto di quantoprevisto dall’art.3, comma 1, n. 3-bis, DPR n. 642/72,introdotto dal DLn. 168/2004, lamarca da bollo èsostituita da uncontrassegno rila-sciato, con modali-tà telematiche, da parte degli interme-diari convenzionati con l’Agenzia delleEntrate (tabaccai).Di conseguenza il soggetto interessato,dopo aver comunicato l’importo “desi-derato” al tabaccaio, riceverà dallostesso un contrassegno autoadesivostampato da un apposito terminale.Le caratteristiche del nuovo contrasse-gno, che consente di semplificare l’a-dempimento dei contribuenti e garan-tisce maggiore sicurezza ai tabaccai,sono contenute nel Provvedimento

dell’Agenzia delleEntrate 5.5.2005.Considerato che ladistribuzione aitabaccai dei termi-nali per l’emissio-ne del contrasse-gno è iniziata nelmese di giugno, èpossibile utilizzarele marche da bolloin giacenza.Va comunque rile-vato che, a frontedell’aumento del-

l’imposta da € 11,00 a € 14,62, sarànecessario procedere all’integrazionedell’importo utilizzando le marche dabollo di taglio inferiore esistenti fino araggiungere quanto dovuto.

• TASSE SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVEL’incremento della tassa sulle concessio-ni governative riguarda l’importo richie-sto per il rilascio del passaporto di cuiall’art. 1, Tariffa allegata al DPR n.641/72. In particolare:

Michela Cancian • e-mail: [email protected]: Sedi Territoriali

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Tassa sulle concessioni governativeAtto

Fino al 31.5.2005 Dall'1.6.2005

Rilascio passaporto ordinario € 30,99 (L. 60.000) € 40,29

Rilascio passaporto collettivo. Per ogni componente il gruppo (esclusi i capo gruppo e i minori di 10 anni) € 2,07 (L. 4.000) € 2,58

Provvedimentidi interdizionedal lavoroCon propria circolare, l’Inps forniscetaluni chiarimenti in materia di provve-dimenti di interdizione dal lavoro, allaluce di un parere del Consiglio di Stato.L’indennità di maternità non può essereerogata da parte dell’Istituto dopo lacessazione del rapporto di lavoro per iperiodi di interdizione (anticipataprima della data presunta del parto eprorogata fino ai sette mesi successivi)dal lavoro riconosciuti dalla Direzioniprovinciali del lavoro. Fanno eccezionealcuni casi particolarmente gravi, neiquali serie complicanze della gravidan-za, o particolari e preesistenti formemorbose, giustifichino che l’indennitàpossa continuare ad essere erogata(questo a meno che siano trascorsi 60giorni tra la sospensione o cessazionedel rapporto di lavoro e la concessionedei provvedimenti d’interdizione). A conferma di quanto affermato sopra,il Ministero del Lavoro ha dato disposi-zione alle Direzioni Provinciali che, inoccasione della concessione dei provve-dimenti di interdizione, tengano contopreventivamente della eventuale datadi cessazione del rapporto di lavoro.

Amministrazionedel personale

Rif: Inps, circolare n. 50 del 17 marzo 2005;parere del Consiglio di Stato n.460/2003;D.Lgs n. 151/2001 art. 17 comma 2.

Maria Rosa Carcanoe-mail: [email protected]

telefono: Sedi Territoriali

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

L’INPS, con propria circolare, ha deter-minato gli importi degli assegni fami-liari per il periodo 1° luglio 2005 – 30giugno 2006, rivalutando gli stessi del2% in base alla variazione del costodella vita. In base all’aggiornamentoper l’anno in corso, la soglia minimaconsiderata passa da € 11989,56 a €12229,35 mentre il massimale passada € 54682,48 a € 55776,13.Dal 1° luglio 2005 (e fino al 30 giugno2006), viene modificato anche l’annodi riferimento del reddito familiare chediviene ora il 2004. Il reddito familiareè costituito dalla somma dei redditi delrichiedente l’assegno e degli altri sog-getti componenti il nucleo familiare.

Tutti i redditi sono da considerarsiassoggettabili a IRPEF, compresi quellia tassazione separata (esempio: arre-trati anni precedenti; indennità sosti-tutiva del preavviso; liberalità di finerapporto; ecc.), i redditi prodotti all’e-stero che, se prodotti in Italia, sareb-bero stati assoggettati a IRPEF, i reddi-ti di qualsiasi natura, ivi compresi, sesuperiori a euro 1032,91, quelli esentida imposta o soggetti a ritenuta allafonte a titolo di imposta o a impostasostitutiva, mentre il reddito dell’abi-tazione principale deve essere conside-rato al lordo della deduzione previstadalla legislazione tributaria. Non vannoinvece computati l’indennità di tra-

sferta nei limiti entro il limite fissatoper l’assoggettamento ad imposizionefiscale, il trattamento di fine rapportoe relative anticipazioni, le renditevitalizie INAIL, le pensioni di guerra, leindennità di accompagnamento, i trat-tamenti di famiglia dovuti per legge, laCassa Integrazione Guadagni arretratariferita ad anni precedenti a quello dierogazione, le indennità di comunica-zione per sordi prelinguali, quelle per iciechi parziali, quelle erogate a titolodi rimborso forfettario di spese soste-nute nei casi in cui non sussista il dirit-to all’indennità di accompagnamentoed infine gli indennizzi dello Stato afavore dei soggetti danneggiati a causadi complicanze derivanti da vaccina-zioni obbligatorie, trasfusioni e sommi-nistrazioni di emoderivati.L’assegno per il nucleo familiare nonspetta se la somma dei redditi da lavo-ro dipendente (di tutto il nucleo fami-liare) risulta inferiore al 70% del reddi-to familiare complessivo. Nel calcolo dovranno comunque essereconsiderati come reddito da lavorodipendente anche le pensioni derivantida lavoro autonomo (artigiani, com-mercianti, coltivatori diretti).Per il riconoscimento degli assegninella misura intera, occorre che il lavo-ratore interessato abbia raggiunto illimite minimo di ore prescritte, stabili-to per gli operai in 104 mensili e per gliimpiegati in 130. Il diritto va ricono-sciuto anche in caso di assenze dovutead eventi impeditivi, purché tali assen-ze siano state retribuite od indennizza-te.

Amministrazione del personale10

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Maria Rosa Carcanoe-mail: [email protected]

telefono: Sedi Territoriali

Rif: INPS, circolare n. 70 del 31 maggio 2005

In occasione della quantificazione deicontributi relativi al quarto trimestre2004 per il settore agricolo, l’Inps haprovveduto al recupero dell’addizio-nale Inail “danno biologico” a suotempo prevista dalla legge di riformadell’Inail.L’addizionale riguarda i lavoratoriagricoli a tempo indeterminato e de-terminato denunciati per gli anni2000-2001-2002; essendo la ritardatariscossione da addebitarsi alla richie-sta tardiva da parte dell’Inps, nonsono state applicate somme aggiunti-ve a carico delle imprese.L’Istituto chiarisce che l’importo èstato calcolato applicando la percen-

tuale dell’1,42%, come previsto da unapposito decreto ministeriale.La riscossione degli importi vieneeffettuata tramite mod. F24.Il totale del recupero è esposto nellariga 14 dello specchietto informativoprevisto nella lettera allegata all’F24,sotto la colonna “Contributi pregres-si”.

Danno Biologico: addizionale InailRecupero per le aziende agricole

L’Inps fissa gli importi degli assegni familiari

Rif.: DM 27 aprile 2004D.lgs n. 38/2000D.lgs n. 202/2001

Giuseppe Alettie-mail: [email protected]

telefono: 0332 256266 o Sedi Territoriali

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Corte costituzionale: illegittima la sanzione sul sommerso

Amministrazione del personale 11

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La Corte Costituzionale ha dichiarato la ille-gittimità costituzionale della sanzione ammi-nistrativa prevista dal provvedimento inmateria di emersione del lavoro sommerso acarico dei datori di lavoro che avessero fattoricorso a lavoro irregolare. L’importo ammonta ad una somma compresatra i 200 e il 400% dell’importo, per ciascunlavoratore, del costo del lavoro calcolatosulla base del CCNL, per il periodo compresotra il 1° gennaio dell’anno ed il momento incui è avvenuta la constatazione della viola-zione.La Corte ha affermato che questo meccani-smo è “tale da non consentire al datore dilavoro di fornire la prova che il rapporto dilavoro irregolare ha avuto inizio in una datadiversa da quella del 1° gennaio dell’anno incui è stata accertata la violazione e che,

dunque, ha avuto una durata inferiorerispetto a quella presunta dalla legge”. La Consulta ha dichiarato quindi l’illegittimi-tà costituzionale di tale articolo, nella partein cui non ammette la possibilità di provareche il rapporto di lavoro irregolare abbiaavuto inizio successivamente al primo gen-naio dell’anno in cui è stata constatata laviolazione. Infatti, tutte le situazioni irrego-lari, anche se molto diverse tra loro, veniva-no considerate allo stesso modo, con una dis-parità di trattamento a seconda della data incui veniva effettuato l’accertamento dellaviolazione, prescindendo dall’effettiva dura-ta del lavoro irregolare.In sostanza le conseguenze erano menopenalizzanti per a coloro che venivano adessere oggetto di accertamento all’iniziodell’anno rispetto a chi veniva scoperto a

fine dell’anno. L’effetto della sentenza èquello di ammettere il datore di lavoro allaprova in ordine alla data di effettiva decor-renza del rapporto di lavoro irregolare.La sentenza non può spiegare alcun effettonei confronti dei giudizi già conclusi di fron-te al giudice con sentenza passata in giudica-to, mentre, viceversa, avrà effetto nei con-fronti di tutti quei giudizi ancora pendenti,in qualsiasi grado.

Pensione e lavoro autonomo: entro luglio la comunicazione dei redditi all'InpsI pensionati che svolgono attività autonoma hanno l'obbligo di comu-nicare all'Inps, entro il termine finale per la denuncia dei redditi, iredditi da lavoro autonomo percepiti nell'anno precedente, al nettodei contributi previdenziali ed assistenziali. Anche i redditi derivantida attività occasionali e da collaborazione coordinata e continuativarientrano tra quelli che devono essere segnalati all'Istituto.

Illustriamo di seguito i casi di incumulabilità pensione / reddito lavo-ro autonomo.I pensionati in attività lavorativa autonoma sono invitati a recarsipresso le sedi del nostro Patronato INAPA, con copia MODELLO UNICO2005, per la compilazione del modello 503 aut, da presentare all'Enteerogatore la pensione, per regolarizzare la loro posizione.

Rif: Corte Costituzionale, sentenza n. 144 del 12 aprile 2005art. 3 comma 3, del D.L. n. 12/2002

Giuseppe Alettie-mail: [email protected]

telefono: 0332 256266 o Sedi Territoriali

Anna Fidanza • e-mail: [email protected] • telefono: 0332 211275 o Sedi Territoriali

Previdenza e assistenza

Tipo pensione Decorenza Anni di contribuzione Quota pensione cumulabile

ANZIANITÀ DA 1.1.95 • MENO DI 37 E 58 ANNI DI ETA' TRATTAMENTO MINIMO INPS + 70% ECCEDENZA• MENO DI 40 INDIPENDENTEMENTE DALL'ETA'

INVALIDITÀ DA 1.1.95 NON INFLUENTE TRATTAMENTO MINIMO INPS + 70% ECCEDENZA

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Mezzalira ancora alla guida di Artigianfidi Varese

Dopo il rinnovo delle cariche sociali,avvenuto in occasione della recenteAssemblea dei soci di ArtigianfidiVarese, lo scorso 30 maggio si è svolta laprima riunione del neo eletto Consigliodi Amministrazione del Consorzio. Tra gliargomenti all’ordine del giorno la nomi-na del Presidente e dei suoi più stretticollaboratori che rimarranno in caricaper tutto il triennio 2005-2007. Come era negli auspici di molti, LorenzoMezzalira - imprenditore di Arcisate conalle spalle 30 anni di esperienza nel set-tore della carpenteria metallica e serra-mentistica - è stato riconfermato a pienivoti alla massima carica di ArtigianfidiVarese. La sua riconferma alla presiden-za di Artigianfidi suona come riconosci-mento per gli ottimi risultati operativiconseguiti dalla struttura sotto il suomandato, che si è chiuso con il 40% inpiù di pratiche esaminate dal comitatoesecutivo rispetto al triennio preceden-te, e con l’avvio di nuovi servizi (consu-lenza finanziaria, mutui casa) ed inizia-tive innovative (credito per i dipendentidelle imprese socie, agevolazioni per lagestione dei rapporti di c/c) rivolte adarricchire la qualità delle prestazioni infavore delle imprese socie. In particola-re l’ultimo anno del suo mandato è statocontrassegnato dal conseguimento direcord straordinari: 152 milioni di euro

di finanziamenti intermediati in favoredelle imprese artigiane e PMI varesine elimitrofe in virtù di 4140 richieste per-venute dal settore e una compaginesociale che raccoglie circa 13.500 socieiscritte.“Sono onorato di questa nomina - ha

dichiarato il Presidente Lorenzo Mez-zalira – e ringrazio tutti i consiglieri chemi hanno eletto all’unanimità”. Insiemea loro sto per intraprendere il secondomandato per il quale sono pronto adimpegnarmi nuovamente sapendo dipoter contare sul loro completo appog-gio, sulla disponibilità di una squadra dipersone preparate ed efficienti, su unastruttura forte sia sotto il profilo orga-nizzativo che patrimoniale. La consape-volezza di poter contare su questi ele-menti di forza, e sull’appoggio dell’As-sociazioni Artigiani che ha sostenuto lamia candidatura in queste elezioni edofferto la massima collaborazione perlo sviluppo di sinergie comuni, rende

certamente più facile il cammino che miaccingo a percorrere. Desidero pertantoringraziare tutti quanti operano e chehanno operato per la crescita del nostroente per avermi riconfermato Pre-sidente di Artigianfidi Varese.Ad affiancare il presidente LorenzoMezzalira nella definizione delle nuovestrategie di crescita di Artigianfidi Va-rese saranno Davide Galli (Vice Pre-sidente Vicario), Renato Scapolan eFermo Borroni (Vice Presidenti), nomigià noti nel settore del credito all’arti-gianato varesino in quanto da tempo im-pegnati in ambito associativo con quali-fiche di alto spessore. Tra i consiglieri eletti, peraltro quasi tuttidi nuova nomina, compaiono nell’ordine:Giuseppe Albertini, Giacomo Ciriacono,Daniele Grossoni, Lodovico Malnati, MariaDoriana Modde, Fabio Moise, CarloMonoli, Marino Nebuloni, Amedeo Nicola,Pier Giovanni Robustelli, Antonio Ziliotti.A ricoprire la carica di Presidente delCollegio Sindacale è stato nominatoGiacomo Cazzaniga, già sindaco effettivonei precedenti trienni, mentre a Fran-cesco Arancio e Renato Bolazzi è statariservata la carica di sindaci effettivi.Completata la nomina dei dirigenti per ilprossimo triennio 2005-2007, ArtigianfidiVarese passerà ora all’assegnazione deicompiti con la distribuzione delle delegheper una gestione monitorata ai massimilivelli di efficienza, necessaria al conse-guimento di obiettivi sempre più ambizio-si.

Vita associativa12

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Antonella Imondie-mail: [email protected]

telefono: 0332 238592

»Nominati i nuovi dirigenti per il triennio 2005-2007.«

Lorenzo MezzaliraPresidente Artigianfidi Varese

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Michele Sgarrae-mail: [email protected]: 0332 256312

In Associazione le iscrizioni pergli espositoriI grandi numeri sono ormai una tradizio-ne per l’Artigiano in Fiera, vero e pro-prio “kolossal” del settore, la mostramercato che porta a Milano oggetti eprodotti da tutti i paesi del mondo.L’edizione dello scorso anno ha contato,nei padiglioni di largo Domodossola,2.146 espositori, provenienti da 94 paesidei cinque continenti. Due milioni e cin-quecentomila visitatori tra i quali nume-rosi buyer ed operatori commerciali.Dal 3 all’11 dicembre in Fiera Milano sisvolgerà per il decimo anno consecuti-vo AF-L’Artigiano in Fiera, la più impor-tante mostra mercato internazionalededicata all’artigianato che dedica unospazio del tutto speciale alle tradizionidelle province italiane con un forteaccento posto sulle peculiarità dellecomunità lombarde. AF è entrata a farparte della cultura d’impresa riscopren-do l’immagine della Fiera Campionariaed affermandosi come il più grandeappuntamento di Fiera Milano. Bastipensare che dai 300.000 visitatori del1996 si è arrivati a superare i 2.500.000dell’ultima edizione, provenienti datutta Italia ma anche dalle città delleregioni europee contigue.

Per il mondo dell’artigianato, asse por-tante del nostro sistema economico conquasi 2 milioni di imprese, si tratta diun’eccezionale occasione commercialee di promozione. Oltre all’affluenza delgrande pubblico, infatti, la presenza dinumerosissimi buyer della grande distri-buzione e degli operatori stranieri,incrementa le potenzialità commercialidegli espositori, dando loro la possibili-tà di accedere ai mercati europei. Gliartigiani presenti alla manifestazionehanno dunque l’opportunità di allarga-re i propri orizzonti operativi, valoriz-zando la loro attività in un contestointernazionale.La Campionaria del lavoro e della picco-la impresa ripropone il rapporto tra ilvastissimo pubblico proveniente damolte regioni italiane e coloro che pro-ducono. Prodotti ammessi: oggettistica e artico-li da regalo, abbigliamento e accessori,mobili e complementi d’arredo, orefice-ria e gioielleria, istituzioni e servizi peril settore stampa specializzato.Costi di partecipazione espositori: €

182/mq. + IVA per stand preallestitocomprensivo di pareti divisorie in allu-minio, pannello frontale, insegna con laragione sociale, moquette, illuminazio-

ne, presa elettrica e interruttore; €

300,00 + IVA - quota di iscrizione inclusaassicurazione “all-risks”.Moduli espositivi di 12 o 16 mq e multi-pli.Per l’iscrizione contattare:

n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Commercializzazione 13

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AF-L’Artigiano in Fiera, edizione 2005La Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato in Fiera Milano dal 3 all’11 dicembre.

ASSICURARSI non è mai stato così conveniente!L'Associazione Artigiani della Provincia di Varese ha stipulato una convenzioneesclusiva per la gestione assicurativa degli automezzi aziendali e privati deltitolare d'impresa e membri del nucleo famigliare.E quando parliamo di condizioni molto vantaggiose intendiamo un risparmiosulla polizza RC auto sino al 50% sulle tariffe medie di mercato. Sono escluse dalla convenzione le seguenti categorie: tassisti e autonoleggio.

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Poco tempo, scarsa flessibilità, costieccessivi. Le imprese hanno bisogno diben altro per essere competitive. Iservizi dell'Associazione Artigiani -Amministrazione del Personale,Contabilità e Assistenza Fiscale,Ambiente e Sicurezza e Credito - sonostrategici per il successo della vostraattività. E noi lo sappiamo. Per questoabbiamo predisposto un pacchettocompleto, personalizzato e su misuraper ogni vostra esigenza. Se desidera-te sapere cosa possiamo fare per voi ecome possiamo aiutarvi nel migliorarela gestione della vostra azienda, e sevolete conoscere la convenienza dellenostre offerte e la nostra professiona-lità, basta una telefonata: saremo noia venire direttamente in azienda. Vipresenteremo le nostre vantaggioseproposte senza rubare tempo preziosoal vostro lavoro.

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Come tutti sanno dal 1° ottobre delloscorso anno l’attivazione della forni-tura del gas, solo per i nuovi impian-ti, è avvenuta solo a seguito dellaconsegna all’azienda distributrice delgas, da parte del cliente, del nuovomodulo “Allegato E”, compilato dalladitta installatrice dell’impianto inadempimento alla delibera n. 40/04dell’Autorità per l’Energia Elettrica eil Gas.Dal 1° luglio 2005 scatta una nuovaprocedura, solo per i nuovi impianti,qui di seguito descritta, mediantel’utilizzo di quattro nuovi allegati alladelibera n. 40/04.In occasione di ogni richiesta dinuovo allaccio di un impianto diutenza nuovo in un immobile adibi-to ad uso civile, il cliente per richie-dere il gas al distributore dovrà com-pilare e sottoscrivere una “Richiestadi attivazione della fornitura di gas”(allegato A) accompagnata da una“Attestazione di corretta esecuzionedell’impianto” (allegato B) rilasciatada parte dell’installatore dell’im-pianto. Se l’impianto non è al servizio di unimmobile adibito ad uso civile, equindi non ricade nell’ambito diapplicazione della legge 46/90, i duemodelli da utilizzare con le stessemodalità sopra descritte, anche se dicontenuto leggermente diverso, sonogli allegati C e D.Il modulo di cui all’allegato A o C,

compilato in tutte le sue parti e fir-mato a cura del cliente finale e ilmodulo di cui all’allegato B o D, com-pilato nelle sezioni pertinenti e fir-mato a cura dell’installatore dell’im-pianto di utenza, corredato di tuttigli allegati indicati nel modulo stesso,costituiscono la documentazioneindispensabile per l’attivazione dellafornitura, come indicato nella tabellafondo pagina.

Avvenuta la consegna dei moduli daparte del cliente, il distributore esa-mina la documentazione ricevuta e:1) nel caso di esito positivo dell’ac-

certamento attiva la fornitura digas;

2) nel caso in cui l’accertamentoabbia esito negativo, il distributo-re, almeno due giorni lavorativiprima della data fissata o concor-data per l’attivazione della forni-tura di gas, non attiva la forniturae invia una comunicazione in cuinotifica l’esito negativo dell’ac-certamento, ne evidenzia le moti-vazioni e indica cosa fare per otte-nere l’attivazione.

Dopo l’attivazione della fornitura, ilcliente finale deve far pervenire al

distributore entro i 30 giorni solarisuccessivi alla data di attivazione:a) per gli impianti di utenza ricaden-

ti nell’ambito di applicazionedella legge n. 46/90 (cioè gliimpianti relativi agli edifici adibitiad uso civile), copia della dichia-razione di conformità dell’im-pianto compilata in ogni sua partee sottoscritta dall’installatore; ilcliente finale avendo già fattopervenire al distributore copiadegli allegati obbligatori alladichiarazione, allegandoli almodulo B, compilato e sottoscrittodall’installatore che ha realizzatol’impianto, può non rilasciarli unaseconda volta al distributore, ameno che siano intervenute modi-fiche rispetto alla situazione pre-cedente a seguito dell’effettua-zione delle prove di funzionalità esicurezza.

b) per gli impianti di utenza non rica-denti nell’ambito di applicazionedella legge n.46/90, copia di unadichiarazione dell’installatore incui attesta sotto la propria respon-sabilità di aver eseguito con esitopositivo tutte le prove di sicurezzae funzionalità dell’impianto di

Destinazione d’uso CLIENTE INSTALLATORE

CIVILE Allegato A Allegato B

ALTRO Allegato C Allegato D

n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Nuovi impianti di utenza a gas: importanti novità dal 1° luglio 2005

Arti e mestieri14

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utenza e delle apparecchiature daesso alimentate richieste dalledisposizioni di legge e norme tec-niche vigenti.

Il distributore sospende la fornituradi gas nel caso in cui, trascorsi 40giorni solari dalla data di attivazionedella fornitura, non riceva la dichia-

razione di conformità o la dichiara-zione per gli impianti non ad uso civi-le. In tal caso il distributore, con unpreavviso di almeno due giorni lavo-rativi, comunica al cliente finale:• la data di sospensione della fornitu-

ra di gas • un eventuale addebito per le spese

conseguenti • e i tempi per l’attivazione della for-

nitura.Infine ricordiamo che la Deliberadell’AEEG n. 40/04 obbliga l’aziendadi distribuzione gas a pubblicare sulproprio sito internet una sezione inti-tolata “accertamenti della sicurezzapost contatore” e a informare ilcliente finale, all’atto della sottoscri-zione del contratto di fornitura, inmerito alla procedura che deve segui-re per ottenere l’attivazione dellafornitura, fornendo al contempo imoduli A, B, C, D, con l’indicazione,per ciascuno di essi, dei casi nei qualidevono essere utilizzati e il recapitoal quale fare pervenire la documen-tazione prevista dalla procedura quidescritta.I modelli A, B, C, D sono già disponi-bili sul sito internet dell’AssociazioneArtigiani all’indirizzo www.asarva.orge presso le nostre Sedi Territoriali,dove potrete richiedere agli operato-ri anche la dichiarazione di conformi-tà con tutti i modelli per gli allegatiobbligatori: schema e descrizionedell’impianto, relazione con tipologiadei materiali installati, controllosicurezza impianto.

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Arti e mestieri 15

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

L’obiettivo è chiaro: incamminarsisulla strada proficua delle garanziereciproche di correttezza nel rapportotra esercente e consumatore.L’Accordo Tintolvanderie, sottoscrittonel mese di giugno in Camera diCommercio da Associazioni Artigiani,con altre rappresentanze del mondodella microimpresa, e da Federcon-

sumatori, Movimento Consumatori,Adoc e Casa del Consumatore perquello degli acquirenti è un passaggioulteriore verso un mercato sempre più“consapevole”. Il riferimento è, in particolare, all’ac-certamento dello stato del capo d’ab-bigliamento al momento della conse-gna e a quello del ritiro, alla data in

cui queste due operazioni si svolgonononché all’adeguata etichettaturafornita dalle tintolavanderie.Proprio il trovarsi di fronte a un mer-cato dove le esigenze legate alla meraproduttività stanno lasciando spazio aibisogni espressi dai consumatori hacomportato un’attenzione crescente,sia da parte degli imprenditori chedelle istituzioni, alle istanze presenta-te dai cittadini, entrati di diritto a farparte della catena dell’economia. Iconsumatori, dunque, si presentanosempre più non come soggetti passividel mercato bensì consapevoli e capa-ci di influenzare con le loro decisioni,talvolta in modo determinante, lepolitiche imprenditoriali.Uno scenario che vede impegnate leAssociazioni dell’Artigianato, conCamera di Commercio, a diffondereun cultura d’impresa dove il “consu-mo” sia anche un fattore di stimoloall’innovazione e alla qualità. In un’e-conomia che esige sempre maggioresnellezza, velocità e semplicità di pro-cedure. Di grande importanza è alloral’indicazione, contenuta nell’accordo,del ricorso al Servizio di Conciliazionedella CCIAA nel caso si presentino con-troversie tra imprese e consumatore.

Arti e mestieri16

OBIETTIVO professional i tàartigianioggi

Dorina Zanettie-mail: [email protected]: 0332 256208

»L’accordo, sottoscritto dalle Associazioni dell’Artigianato e dei Consumatori, è volto al rafforzamento di un mercato sempre più “consapevole.«

Tintolavanderie: trasparenza e qualità

L’e-mail come una raccomandataGrazie al Dpr 68/2005 i messaggi di posta elettronica avranno lo stesso valo-re di una raccomandata con ricevuta di ritorno se mittente e destinatario siavvalgono entrambi, tramite gestori di posta accreditati dal CNIPA (Centronazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione), di un serviziodi Posta Elettronica Certificata. Il decreto dovrà essere assistito da regoletecniche di prossima emanazione, dopodiché sia i rapporti tra privati chequelli tra privati e Pubblica Amministrazione riceveranno notevoli vantaggiintermini di costi e tempi.Il sistema prevede, infatti, che il mittente riceva dal proprio gestore diposta una documentazione elettronica che attesta ai fini di legge l’invio ela consegna del messaggio. L’e-mail si intende consegnata quando pervienealla casella di posta elettronica certificata del destinatario, indipendente-mente dal fatto che questi la legga o meno. Se il messaggio non risulta con-segnabile al destinatario per problemi sul server, il mittente riceverà entro24 ore una ricevuta di mancata consegna.Questo sistema prevede la certificazione della trasmissione del messaggio enon entra nel merito del contenuto del messaggio; anche quest’ultimo potràacquisire valore legale se sottoscritto con firma digitale.

Economico e legislativo

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Attività post-contatore:Confartigianato contro Italgas PiùProsegue incessante, dopo la diffida invia-ta dal Presidente Guerrini ad Eni – ItalgasPiù, l’impegno del Sistema Confartigianatoper la tutela delle imprese associate nelcosiddetto segmento del “postcontatore”:dopo l’importante vittoria ottenuta dallaConfartigianato Imprese di Imperia neiconfronti di Italgas Più, sei altreAssociazioni territoriali hanno deciso direagire alle illegittime “invasioni dicampo” dell’ENI spa, che attraverso lapropria rete di negozi in franchising pro-muove e vende all’utenza finale, oltre algas metano, anche i servizi nel segmentodi mercato dell’installazione impianti. Ciòin violazione della norma prevista alcomma 34, articolo 1, della Legge n.239/2004 (Legge Marzano sulla liberalizza-zione energetica).A Novara, ad Aosta e più recentemente aPerugia, Pistoia, Milano e Brescia si èdeciso quindi di adire le vie legali perottenere tutela contro il distributore dienergia, titolare della relativa concessio-ne. Esso sfrutta a proprio vantaggio taleposizione per consolidarsi come monopoli-sta assoluto nella filiera energetica, ven-dendo gas e promuovendo iniziative chesottraggono ingiustamente quote di mer-cato agli installatori di impianti artigiani,alterando la libera concorrenza.Come è accaduto mesi or sono nel capo-luogo ligure, ora anche a Novara, Aosta,Perugia, Pistoia, Milano e Brescia ItalgasPiù ha posto in essere una massiccia“offensiva” pubblicitaria, con cartellonistradali, su autobus, direct mailing e simi-li, allo scopo di promuovere il proprio ser-vizio di sostituzione delle caldaie e diaddebito sulla bolletta per la fornitura digas metano dei relativi costi, in palese vio-

lazione del disposto della Legge Marzano edelle norme per la tutela della concorren-za e del mercato del 1990.Di conseguenza, le Associazioni provin-ciali di Novara, Aosta, Perugia, Pistoia,Milano e Brescia hanno deciso di denun-ciare alla magistratura tali illeciti com-portamenti.Ricordiamo infatti che la Legge n. 239 del2004 recita testualmente: “(…) Le aziendeoperanti nei settori dell’energia elettricae del gas naturale che hanno in concessio-ne o in affidamento la gestione di servizipubblici locali ovvero la gestione dellereti, degli impianti e delle altre dotazioniinfrastrutturali, nel territorio cui la con-cessione o l’affidamento si riferiscono eper la loro durata, non possono esercita-re, in proprio o con società collegate opartecipate, alcuna attività in regime diconcorrenza, ad eccezione delle attivitàdi vendita di energia elettrica e di gas e diilluminazione pubblica, nel settore deiservizi postcontatore, nei confronti deglistessi utenti del servizio pubblico e degliimpianti”.I ricorsi, presentati attraverso il medesimostudio legale che ha patrocinato laConfartigianato Imprese di Imperia, richie-dono alla magistratura locale:• che sia ripristinata la libera concorren-

za tra imprese attraverso la sospensio-ne delle attività che vedono le Agenziedenominate “Assistenza Italgas più” inposizione dominante rispetto alle cen-tinaia di piccole e medie imprese ope-ranti nel settore della manutenzione edella installazione di impianti a gas;

• che sia disposta la rimozione fisica delmateriale promozionale circolante evisibile al pubblico, (i cartelli, le pensi-

line dei bus, l’arredo visibile dei negoziin franchising, le divise degli operatoricommerciali dei negozi che propongonoi colori istituzionali dell’ENI Spa - blu egiallo - e il marchio Assistenza ItalgasPiù);

• che sia disposto il divieto di diffusione– con ogni modalità - di materialeinformativo/contrattuale;

• l’oscuramento del sito internetwww.assistenzaitalgaspiu.it;

• il ritiro di tutti gli stampati da tutti ipunti vendita come ad esempio quelliche si riferiscono ai contratti di manu-tenzione riportanti il logo “AssistenzaItalgas Più”;

• la sospensione dell’accesso ai dati delclienti Eni Spa da parte dei concessio-nari in franchising e la sospensionedelle connessioni che consentono aifranchising di disporre la fatturazionedei servizi postcontatore vietati dallalegge di cui sopra direttamente in bol-letta.

L’Associazione Artigiani invita i propriassociati a segnalare a Mario Resta - 0332-256216; [email protected] - tempestiva-mente ogni caso concreto, relativo al pro-prio territorio, che sostanzi attività nelsegmento del postcontatore svolte daqualsivoglia distributore di energia e/o dasocietà municipalizzate o ex municipaliz-zate anche titolari di una concessioneenergetica (gas o elettricità), attività svol-te sia direttamente, sia per il tramite direti franchising oppure tramite consorzi osimili.

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Impianti termici: disponibile il rapporto di controllo oltre 35 KwL´obbligo per il manutentore di redigere e sottoscrivere,sempre, un rapporto di controllo e manutenzione è previ-sto dall’articolo 11, comma 4 bis, del DPR 412/93, modi-ficato dal DPR 551/99.Tale rapporto dovrà anche essere firmato dal responsabi-le dell’impianto (il proprietario o l´utilizzatore) e succes-sivamente conservato in allegato al libretto di impianto odi centrale.L’Allegato H del DPR 412/99 (intitolato Rapporto di con-trollo tecnico) mostra il modello da utilizzare, obbligato-riamente, per la manutenzione degli impianti autonomi agas fino a 35 KW.Oggi è finalmente disponibile anche un rapporto di con-trollo e manutenzione per impianti pari e oltre 35 KW, cheil manutentore può tranquillamente adattare alle sue spe-cifiche esigenze ed utilizzare nel suo lavoro quotidiano.Il modello si caratterizza fondamentalmente perché:1) individua il tipo di impianto sia dal punto di vista tecni-

co sia dal punto di vista amministrativo;2) elenca, in dettaglio, le operazioni di controllo e manu-

tenzione che sono state eseguite dal manutentore;3) prevede appositi spazi per osservazioni, raccomanda-

zioni e prescrizioni. In caso di prescrizioni l´impiantonon può essere messo in funzione;

4) individua con precisione il manutentore o il terzoresponsabile che ha eseguito gli interventi;

5) prevede la firma del responsabile dell’impianto perricevuta di copia conforme del rapporto.

Il rapporto di controllo e tutta la modulistica dedicata alsettore termico è disponibile presso ciascuna sede territo-riale dell’Associazione Artigiani.

Impianti termici a combustibili liquidi:progettazione, costruzioneed utilizzoIn Gazzetta Ufficiale la regola tecnica di pre-venzione incendi

Il decreto Approvazione della regola tecnica di preven-zione incendi per la progettazione, la costruzione e l’e-sercizio degli impianti termici alimentati da combusti-bili liquidi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 20 maggio2005 ha per scopo l’emanazione di dispositivi di preven-zione incendi riguardanti la progettazione, la costruzionee l’esercizio dei sottoelencati impianti termici di portatatermica complessiva maggiore di 35 kW (convenzional-mente tale valore è assunto corrispondente al valore di30.000 kcal/h indicato nelle precedenti disposizioni), ali-mentati da combustibili liquidi:a) climatizzazione degli edifici e ambienti;b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surri-

scaldata e/o vapore;c) forno da pane e altri laboratori artigianali;d) lavaggio biancheria e sterilizzazione;e) cucine e lavaggio stoviglie.

Sono esclusi dal campo di applicazione gli impianti rea-lizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavo-razione industriale e gli inceneritori.Non sono oggetto del presente decreto le attrezzature apressione e gli insiemi disciplinati dal decreto legislativo,25 febbraio 2000, n. 93 (pubblicato nel supplemento ordi-nario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.91 del 18 aprile 2000), di attuazione della direttiva97/23/CE-

Il testo del decreto del 28 aprile 2005 è disponibile on-linesu www.asarva.org e presso le sedi territoriali dell’As-sociazione Artigiani.

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Impianti di ricezione Tv: terza edizione della Guida 100-7Le numerose novità degli ultimi anninell’ambito delle tecnologie televisivehanno portato alla necessità di rivede-re completamente la Guida CEI 100-7,che ormai rappresenta un punto diriferimento consolidato per il settoredegli impianti di ricezione televisiva,sia singoli che centralizzati.È stata quindi preparata, ed è oggidisponibile, la terza edizione dellaGuida CEI 100-7 Guida per l’applica-zione delle Norme sugli impianti diricezione televisiva.

La Guida tratta, con gli opportuniaggiornamenti, tutti gli argomenticlassici degli impianti di ricezione TV,dalle caratteristiche di trasmissionedei canali televisivi, alla strutturadegli impianti, alle caratteristiche deisegnali, alla presa d’utente. Comenelle precedenti edizioni sono anchedescritte le modalità di elaborazionedei segnali e tutte le caratteristichedelle antenne, incluso il dimensiona-mento del sostegno e la sicurezzaelettrica dell’impianto.

L’introduzione della televisione digita-le terrestre ha portato a rivedere inmaniera particolare alcuni argomenti.Inoltre è stato necessario rivedere altriargomenti a causa di novità normativein ambito europeo o internazionale. Ingenerale, nella nuova edizione sonotrattati con maggiore attenzionerispetto al passato, introducendoaspetti completamente nuovi:• i servizi a larga banda e interattivi• gli apparati d’utente per la TV digi-

tale terrestre• i mezzi trasmissivi e gli apparati per

l’interattività• la ricezione della TV digitale terre-

stre con gli attuali impianti d’anten-na

• le caratteristiche dei cavi coassiali• la protezione dell’impianto d’anten-

naInoltre, la nuova edizione della GuidaCEI 100-7, seguendo l’esempio diquanto fatto per la Guida CEI 306-2,contiene un capitolo nuovo, “Racco-mandazioni per l’installatore”, in cuisono forniti consigli pratici per la rea-lizzazione dell’impianto TV: dall’an-coraggio del palo al diametro dei tubida utilizzare, dalle dimensioni deivani da riservare al terminale di testaalle scatole di distribuzione, ai piani.La Guida CEI 100-7 (terza edizione)può essere prenotata mediante ilmodulo d’ordine pubblicato. Il prezzodi listino è di euro 95,00.

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Progetto Spring: 100 Progetti per l’export

Commercializzazione

Massimo Pella • e-mail: [email protected]: 0332 256215

Le aziende lombarde con un’idea diinternazionalizzazione hanno oggi unsostegno in più nello sviluppo delle pro-prie attività: Regione Lombardia pro-muove infatti SPRING, un progetto pilo-ta finalizzato a sostenere e incentivarele strategie di internazionalizzazionedelle piccole impreselombarde.SPRING, affidato nella realiz-zazione alla società controllata CestecSpA, punta sul fattore umano qualevariabile strategica per mantenere lacompetitività e aggredire i mercatiinternazionali. Il progetto prevede il coinvolgimento di100 imprese artigiane e di piccoladimensione dei settori manifatturiero edei servizi alle imprese che, a frontedella presentazione di un progetto diinternazionalizzazione da realizzare,potranno accedere a:- una consulenza gratuita da parte di

una figura specializzata, ilTemporary Export Manager, per unperiodo massimo di quattro mesi;

-la partecipazione gratuita all’attività

di formazione sui diversi aspetti del-l’internazionalizzazione.

Sul sito http://www.cestec.it/proget-tospring.htm si possono trovare infor-mazioni più specifiche sul progetto, enella sezione ‘Documenti scaricabili’ sipotrà accedere all’avviso del progetto ealla modulistica necessaria per la pre-sentazione di progetti di internaziona-lizzazione.Per presentare un progetto di interna-zionalizzazione nell’ambito di SPRINGl’azienda deve : - iscriversi alla compilazione on-line

della modulistica - compilare la modulistica on-line, in

seguito al ricevimento della e-mail dinotifica dell’accettazione della regi-strazione

- stampare il documento generatoautomaticamente dalla compilazioneon-line ed inviarlo, sottoscritto e congli allegati richiesti, a PROGETTOSPRING - c/o Cestec SpA - via G. Fara,35 - 20124 Milano MI entro le ore12.00 del 22 luglio 2005.

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Camini ed evacuatori di fumo: marcatura CE obbligatoria dal 1° aprile Come per molti altri prodotti delmercato edile, anche per il settoredelle canne fumarie è oggi richiestala marcatura di conformità CE percommercializzare i propri prodottiall’interno della ComunitàEuropea. Sulla Gazzetta Ufficiale della Co-munità Europea, infatti, sono statepubblicate le norme che prevedono

l’obbligatorietà della marcatura CEanche su camini e condotti fumariin refrattario ed in acciaio inox.Dopo un anno di periodo transito-rio, quindi, dal 1° aprile 2005 èentrata in vigore, in regime obbli-gatorio, la marcatura CE ai sensidella direttiva 89/106/CEE suiProdotti da costruzione per iseguenti prodotti:

• camini metallici;• evacuatori motorizzati di fumo e

di calore.Le norme di riferimento sono rispetti-vamente la UNI EN 1856-1, pubblica-ta nell’aprile 2005, e la UNI EN12101-3, pubblicata nel febbraio2004.L’obiettivo che si prefigge l’UE consi-ste nell’“istituire procedure armoniz-zate di valutazione della conformitàdei prodotti industriali ai livelli di pro-tezione fissati dalle direttive di armo-nizzazione tecnica e definire unaregolamentazione comune per quantoriguarda l’apposizione e l’utilizzazio-ne della marcatura CE”. Tali normemirano, dunque, a creare regolecomuni al fine di porre le aziende pro-duttive nella condizione di competerein modo trasparente ed altamentequalitativo su tutti i mercati dell’unio-ne. La marcatura, inoltre, sarà un’op-portunità in più per dare il giusto spa-zio alle aziende qualificate e produt-trici di sistemi tecnologicamenteavanzati e sicuri. L’ottenimento diquesto marchio di conformità è suc-cessivo al superamento di rigide provedi laboratorio relative alla resistenzaalle numerose sollecitazioni a cui uncamino è sottoposto. Inoltre è subor-dinato al rispetto da parte dell’azien-da produttrice di severe disposizioniriguardanti il processo produttivo e ilcontrollo di produzione.Pertanto ogni prodotto marcato do-vrà altresì riportare un’etichettaidentificativa del costruttore coirelativi requisiti di utilizzo: partico-

Arti e mestieri20

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Direttiva sui pedaggi autostradaliIl Ministro Lunardi ha firmato, il 9 giugno, la direttiva per lariduzione compensata dei pedaggi autostradali, pagati nell'an-no 2005 dalle imprese che effettuano autotrasporto di cose. Lariduzione sarà differenziata per classi di veicoli commerciali eper fatturato globale realizzato sulla rete autostradale dallesuddette imprese. La riduzione si applica ai veicoli EURO1,2,3e categorie superiori con esclusione dei veicoli EURO 0.

Agli scaglioni di fatturato annuo globale dei pedaggi autostra-dali corrispondono le seguenti percentuali di riduzione:

da 51.646 a 206.583 10%

da 206.583 a 516.457 15%

da 516.457 a 1.032.914 20%

da 1.032.914 a 2.582.284 25%

oltre 2.582.284 30%

La riduzione è incrementata del 10% per le imprese che hannorealizzato almeno il 10% del fatturato aziendale di pedaggirelativi a passaggi effettuati nelle ore notturne.

Mauro Menegone-mail: [email protected]

telefono: 0332 256258

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Economico e legislativo 21

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lare attenzione dovrà essere postadall’installatore all’atto dell’acqui-sto dei suddetti prodotti, onde evita-re l’acquisto di quelli sprovvisti dimarcatura. Per completezza di informazione, siricorda che il Ministero delle AttivitàProduttive, consultato sulla questione,ritiene che i prodotti già costruiti (edin tale accezione andrebbero ricom-presi quelli già presenti nel magazzinodei distributori) alla data del 1° aprile2005, potranno continuare ad esserevenduti ed installati, sino ad esauri-mento scorte, anche se sprovvisti dimarchio CE. Al riguardo, tuttavia,appare indispensabile che presso cia-scun costruttore o distributore sia dis-ponibile una documentazione cheattesti la data di carico del magazzino(che, ovviamente, dovrà risultareanteriore a quella del 1° aprile 2005).Nel dubbio si consiglia di optare sem-pre per l’acquisto di prodotti provvi-sti di marchio CE e di relativa eti-chettatura (vedi box), anche se essipresentano un costo sensibilmentepiù elevato rispetto ad altri.Da anni gli installatori chiedevanoregole e maggior trasparenza in unmercato molto importante ai fini dellasicurezza dei propri clienti quale quel-lo riferito all’evacuazione dei prodottidella combustione: in questo senso,quindi, l’obbligo di marcatura è unimportante risultato per la categoria.

Privacy: in vigore la nuova normativa entro il 31 dicembre 2005Il 1° gennaio 2004 è entrato in vigore il Testo Unico sulla Privacy approvatocon Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 n.° 196. In questo documento sonounificati in un unico codice le disposizioni in materia di protezione dei datipersonali, il cui fine è quello di introdurre nuove garanzie per i cittadini, e dirazionalizzare e semplificare le norme esistenti. La nuova normativa obbligatutte le imprese ad adottare specifiche misure organizzative e di sicurez-za nel trattamento di dati personali e sensibili, così da evitare pesanti san-zioni amministrative e penali. É una legge complessa che coinvolge moltiaspetti della gestione di una attività imprenditoriale e che riguarda nello spe-cifico le disposizioni da osservare nel momento in cui si viene in possesso o sigestiscono banche dati di qualsiasi natura sia in formato elettronico che car-taceo (es: dati anagrafici clienti, fornitori, dipendenti, ecc). La legge dispo-ne di adottare delle "misure di sicurezza", raccogliere le informazioni richie-ste e formalizzarle secondo uno schema previsto denominato D.P.S.(Documento Programmatico sulla Sicurezza). Ricordiamo che il D.P.S. deveessere redatto dalle imprese che utilizzano per la propria attività supportiinformatici. Tali misure hanno come obiettivo quello di tutelare l'imprendito-re stesso al fine di evitare i rischi di distruzione e perdita dei dati, accessi nonautorizzati e non conformi alle banche dati. Indichiamo di seguito una sinte-si esemplificativa di cosa intende il legislatore per "misure di sicurezza" erimandiamo per ulteriori approfondimenti al nostro sito internet www.asar-va.org.Ricordiamo che il termine ultimo per adeguarsi alla nuova normativa sullaPrivacy è il 31 Dicembre 2005.

Monica Baje-mail: [email protected]

telefono: 0332 256214 o Sedi Territoriali

IL NOSTRO SERVIZIOL'Associazione, aderendo alle molte richieste in merito pervenute, ha organizzato unservizio privacy al proprio interno per affrontare correttamente la normativa.Contattando il nostro numero verde (800-650595) o la sede di delegazione più vicinasi potranno ricevere le informazioni relative al servizio e prenotare la consulenza.Informiamo infine che il servizio predisposto prevede anche la possibilità di un'anali-si del sistema informatico, relativa alle problematiche della sicurezza interessatedalla nuova legge, e le proposte per eventuali soluzioni di adeguamento. Consideratala delicatezza e la complessità dell'argomento suggeriamo di rivolgersi a personalecompetente e di diffidare dai professionisti dell'ultima ora, interessati ad "approfitta-re" dell'adempimento.

Mario Restae-mail: [email protected]: 0332 256216o Sedi Territoriali

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Economico e legislativo22

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Pmi; dalla lotta alla contraffazione alpassaggio di proprietà dei veicoli. Vediamo più in dettaglio le principalidisposizioni per le piccole imprese.

• Irap “leggera” per le aziende cheassumono al Sud e in area Obiettivo 2Ormai da diverso tempo l’impostaregionale sulle attività produttive ènel mirino del Governo. In attesa ditagli più generalizzati e di una abolizio-ne dell’imposta, il decreto sulla compe-titività allarga di molto le maglie deglisgravi nelle zone “sottoutilizzate” delpaese (le cosiddette aree a Obiettivo1 e 2, corrispondenti alle regioni delSud e a diverse zone del Centro-Nord).Qui l’impresa, in caso di aumento dellabase occupazionale (cioè nuovi assunti)rispetto al 2004, può ridurre la baseimponibile Irap di un importo equiva-lente a tre volte il costo delle nuoveassunzioni nelle aree Obiettivo 2 e acinque volte nelle aree del Sud. Il bene-ficio viene calcolato per un importomassimo di 20 mila euro per ciascunnuovo dipendente assunto. In altreparole la deduzione può arrivare asuperare il costo complessivo del lavoroper l’anno in corso.

• Riforma del sistema degli incentivialle impreseIl finanziamento a fondo perduto vienesostituito da un finanziamento costitui-to per metà (o anche meno) in contocapitale; il restante da credito pubblicoagevolato e da mutui bancari ordinari atasso di mercato.

• Bonus fiscali alle piccole impreseSono previsti in caso di concertazione dipiccole e medie aziende che abbiano

esercitato attività omogenee nell’annoprecedente. È previsto infatti un credi-to d’imposta a favore delle piccole emedie imprese - cioè delle aziende conmeno di 250 dipendenti o 50 milioni dieuro di fatturato - che avviano una pro-cedura di concentrazione per mezzo diacquisizioni o fusioni con altre imprese.Questo bonus è pari al 50% delle speseper studi e consulenze sostenute permettere in atto la concentrazione.

• Ricerca, agevolate le alleanze pub-blico-privatoI progetti congiunti tra imprese e uni-versità o enti di ricerca potranno bene-ficiare di un finanziamento agevolatoal tasso dello 0,5% per più della metàdei costi. Il governo blocca per questoscopo il 30% del fondo rotativo a soste-gno delle imprese, uno stanziamentoche si aggira cioè sugli 1,8 miliardi dieuro.

• Meno burocrazia per far partireun’impresaTra le norme approvate definitivamen-te dal parlamento vanno ricordateanche quelle che riguardano la sempli-ficazione amministrativa, e in partico-lare la possibilità di sostituire con unaautocertificazione “ogni atto di auto-rizzazione, licenza, concessione noncostitutiva, permesso o nulla osta” oranecessario per iniziare un’attivitàd’impresa. Questa Dia (dichiarazioned’inizio attività) semplificata fa il paiocon il silenzio-assenso dell’ammini-strazione: l’imprenditore può iniziarel’attività dopo 30 giorni dalla comuni-cazione e l’amministrazione ha altri 30giorni per bloccarla (se ritiene chemanchino i requisiti), trascorsi i quali il

consenso si ritiene accordato. Il silen-zio-assenso non si applica agli inter-venti sul patrimonio paesaggistico eambientale.

• Niente notaio per il “trapasso” del-l’autoDiverse novità introdotte dalla leggetoccano sensibilmente le competenze dicategorie professionali quali i notai,gli avvocati e i commercialisti. I primisono i più “penalizzati” perché perdonodue funzioni tipiche: la verifica sui pas-saggi di proprietà dei veicoli usati(innovazione che però non alleggerirà dimolto l’onere per l’acquirente costitui-to prevalentemente dalle tasse) e lavendita degli immobili espropriati aisoggetti che sono sottoposti a esecuzio-ne forzata. In questo secondo caso lacompetenza rimane ai notai, ma non èpiù esclusiva: cioè il giudice può dele-gare anche un avvocato, un commercia-lista o “esperto contabile”. Nei passag-gi di proprietà di auto e motoveicolisarà invece necessaria solo la registra-zione al Pra.

• Riforma diritto fallimentareL’azione revocatoria viene meno peralcuni atti, come ad esempio la venditaa giusto prezzo della casa adibita adabitazione principale, mentre vienedimezzato il periodo consideratosospetto per tutti gli atti, si passa quin-di da 1 anno a sei mesi e da 2 ad 1 anno.

• Modifiche alla Legge BiagiNei contratti di lavoro a intermittenzao a chiamata non è più obbligatorio illimite di età di 25 anni per i giovani dis-occupati e i 45 anni per chi è statoespulso dal mondo del lavoro.

Il decreto sulla competitivitàdiventa legge

continua da pag. 5

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Economico e Legislativo 23

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- Lavoro intermittenteIl contratto è reso maggiormente flessi-bile. In attesa della regolamentazionecontrattuale le prestazioni potrannoessere rese da soggetti che abbianomeno di 25 anni di età ovvero con più di45 anni di età, anche pensionati, venen-do meno il vincolo della iscrizione nelleliste di mobilità e di espulsione dal cicloproduttivo.- Contratto di inserimentoLa possibilità di attribuire un inquadra-mento di due livelli inferiori non trovaapplicazione per le donne residenti inparticolari territori, territori tra l’altrogià individuati dal D.M. 22 ottobre 2004ancora non pubblicato sulla GazzettaUfficiale, salvo diversa previsione con-trattuale. - ApprendistatoLa nuova normativa prevede che finoall’emanazione della regolamentazioneregionale, l’apprendistato professiona-lizzante potrà essere disciplinato dallacontrattazione collettiva.- Lavoro accessorioL’istituto è stato rivisto completamente,ancorché l’effettiva operatività è anco-

ra preclusa, in quanto si è in attesa didecreti attuativi. In ogni modo il testo dilegge aggiunge la possibilità di stipulareun particolare tipo di lavoro accessorionell’ambito dell’impresa familiare ope-rante nel settore commercio, turismo,servizi.- Indennità di disoccupazioneLa disposizione in commento ha previstouna regolamentazione maggiormentefavorevole dell’ammortizzatore sociale,rispetto alla normativa previgente: ladurata passa a 7 mesi per i soggetti dietà inferiore a 50 anni e a 10 mesi pergli altri; la misura passa al 50% per iprimi 6 mesi, al 40% per i successivi 3mesi e al 30% per gli ulteriori mesi. E’prevista, inoltre, una specifica regola-mentazione nell’ipotesi di sospensionedell’attività lavorativa, nel settore arti-giano, in caso di intervento a sostegnodel reddito da parte dell’ente bilatera-le.

• LavoroAi lavoratori in mobilità o che siano incassa integrazione è prevista la possibi-lità di ottenere incentivi economici se

accettano un lavoro a più di 100 km didistanza dalla residenza. Per i disoccu-pati con età inferiore a cinquant’annil’indennità ordinaria è estesa, sino al2006, fino a 7 mesi.

• Cessione del quinto dello stipendioLa possibilità di ottenere i prestiti conquesta modalità viene estesa anche aipensionati e ai lavoratori con contratti atermine e parasubordinati, che nonsiano inferiori a 12 mesi.

• Articolo 13-TER – Contributi AgricoliPer i mesi di luglio e agosto 2005 sonosospesi i termini per l’adempimentodegli obblighi derivanti dalle cartelle dipagamento e per le procedure di riscos-sione relative ai contributi previdenzialied assistenziali concernenti i datori dilavoro ed i lavoratori, dipendenti eautonomi del settore agricoli, con recu-pero dei relativi importi entro il 20dicembre 2005.

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telefono: 0332 256215o Sedi Territoriali

ODONTOTECNICIDirettiva 93/42: documenti scaricabili dal sito

La Direttiva CEE 93/42, recepita dall’Italia, interessa direttamente anche il settore odontotecnico perché stabilisceche i fabbricanti di dispositivi medici possono mettere in commercio solo prodotti recanti la marcatura CE. Vi ricor-diamo che sul sito www.ecologica.biz è disponibile, e scaricabile, la documentazione completa prevista dallaDirettiva 93/42: fascicolo tecnico, piano di sorveglianza protesi fissa, piano di sorveglianza protesi mobile, piano disorveglianza protesi scheletrica, scheda di fabbricazione e controllo, nota tecnica, etichette, istruzioni per il pazien-te, istruzioni per il medico, registrazione taratura strumenti di misura.

Dorina Zanettie-mail: [email protected]

telefono: 0332 256208 o Sedi Territoriali

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

24

OBIETTIVO professional i tàartigianioggi

Igiene prodotti alimentari: ecco i Regolamenti europeiPremessaCon il regolamento europeo 178/2002, inItalia sono entrate in vigore le normativesulla rintracciabilità dei prodotti alimen-tari. Con questa regolamentazione èstata introdotta in tutte le fasi della pro-duzione, della trasformazione e delladistribuzione la rintracciabilità degli ali-menti, dei mangimi, degli animali desti-nati alla produzione alimentare e di qual-siasi altra sostanza destinata o atta aentrare a far parte di un alimento.

ApprofondimentoSulla scia del provvedimento, a parti-re dal 2006 si applicheranno in Italiaaltri 4 regolamenti, (852/2004-853/2004-854/2004-882/2004) recen-temente promulgati dalla ComunitàEuropea. Quello di maggiore interesseper le imprese artigiane del settorealimentare è il regolamento852/2004, che riguarda l’igiene deiprodotti alimentari imponendo ai pro-duttori agricoli di:

• Evitare la contaminazione da parte dianimali ed insetti nocivi

• Utilizzare correttamente i prodottifitosanitari

• Tenere a disposizione dell’autoritàcompetente adeguate registrazionisulle misure adottate.

• Rispettare, anche per tutti gli opera-tori della filiera alimentare, i requisi-ti generali di igiene previsti dal DL155/97(HACCP).

Altri punti salienti del regolamentosono:• L’utilizzo dei manuali di corretta pras-

si igienica (previsti dall’HACCP), • La redazione e conservazione di docu-

menti e registrazioni per un periodoadeguato.

• Il rispetto delle temperature per ilmantenimento della catena del fred-do e l’esigenza di non interromper-la.

ConclusioniL’insieme dei 4 regolamenti, unitamenteagli obblighi introdotti dal regolamentoCE (178/2002 sulla rintracciabilità ali-mentare) completa il quadro legislativoin materia. Per tutti coloro che devono predisporreil sistema HACCP, il piano di attuazione,i controlli periodici dei campioniambientali e di prodotto è attivo ilServizio di Assistenza globale in mate-ria di prodotti alimentari presso ECO-LOGICA Srl tel. 0332/286.840 o all’indi-rizzo www.ecologica.biz.

Ambiente e sicurezza

Michele Pasciutie-mail: [email protected]

telefono: 0332 286840o Sedi Territoriali

Vecchie macchine messe in sicurezza: obbligo entro il 12 novembre 2005PREMESSAEntro il 12 novembre 2005 i datori di lavori devono mettere in sicurezza i vecchimacchinari di lavoro. Ciò è quanto prevede la legge comunitaria 2004 che modificail decreto legislativo 626/94 in materia di sicurezza dei lavoratori.

I CONTENUTI DELL’ADEGUAMENTOViene stabilito l’obbligo, per il datore di lavoro, di adeguare le attrezzature di lavo-ro già messe a disposizione dei lavoratori alla data del 31 dicembre 1996. Si trattadelle macchine e delle attrezzatura costruite prima dell’entrata in vigore del rego-lamento per l’attuazione della direttiva macchine (DLGS 459/96).

PRESCRIZIONI TECNICHEL’allegato XV al D.Lgs 626/94 viene integrato con il paragrafo <ulteriori prescrizio-ni minime di carattere generale per le attrezzature di lavoro>. In sintesi queste leregole della sicurezza previste dal nuovo disposto legislativo:• La persona esposta deve avere il tempo e i mezzi di sottrarsi rapidamente ad even-

tuali rischi causati dalla messa in moto e/o dall’arresto dell’attrezzatura di lavoro.• La rimessa in moto di un’attrezzatura dopo un arresto, indipendentemente dalla

sua origine, deve poter essere effettuato soltanto mediante un’azione volontariasu un organo di comando concepito a tal fine.

• L’ordine di arresto dell’attrezzatura di lavoro deve essere prioritario rispetto agliordini di messa in moto. Ottenuto l’arresto dell’attrezzatura di lavoro, o dei suoielementi pericolosi, l’alimentazione degli azionatori deve essere interrotta.

• Se gli elementi mobili di un’attrezzatura di lavoro presentano rischi di contattomeccanico che possono causare incidenti, essi devono essere dotati di protezionie di sistemi protettivi che devono essere di costruzione robusta, non devono pro-vocare rischi supplementari, devono essere situati ad una sufficiente distanzadalla zona pericolosa, non devono limitare più del necessario l’osservazione delciclo di lavoro.

Michele Pasciuti • e-mail: [email protected]: 0332 286840 o Sedi Territoriali

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

Un Premio alla passione e all’ingegno

Imprese artigiane, industriali e com-merciali, imprenditori, lavoratoridipendenti, dirigenti d’azienda, perso-ne fisiche con più di 50 anni di attivitàlavorativa, imprese centenarie, impre-se esportatrici oltre a titolari di brevet-ti, imprese donna ed imprese giovanisono le figure chiamate a candidarsi adun premio importante per il rilevanteruolo che il mondo produttivo occupanello sviluppo e nel progresso economi-co del territorio varesino. Personaggi che con il loro lavoro di ognigiorno ed il loro ingegno hanno contri-buito a far conoscere ed apprezzare nelmondo il valore economico del territo-rio provinciale. Le imprese che voglio-no partecipare al concorso devono

essersi distinte nell’applicazione ditecnologie avanzate nella realizzazionedei processi produttivi, nell’aumentodella produttività e nel livello dell’or-ganizzazione assistenziale, morale esociale delle maestranze e comunquenei rapporti umani con i dipendenti;mentre i lavoratori dipendenti devonoessersi distinti per operosità, rendi-mento e preparazione professionale.Non possono concorrere all’assegna-zione dei premi tutti coloro cheabbiano già ricevuto, per lo stessomotivo, altro riconoscimento da partedella Camera di Commercio.Il premio assegnato all’impresa esclu-de il suo titolare e viceversa. Sonoinoltre esclusi i congiunti degli

imprenditori che figurano come pre-statori d’opera.La Camera di Commercio si riserva diverificare presso il Registro Imprese,per ogni impresa che concorre al pre-mio, la continuità nell’attività ed ilperiodo di esercizio, oltre al regolarepagamento del diritto camerale annua-le. Inoltre per tutti gli aspiranti al pre-mio si richiederà alla Procura dellaRepubblica del Tribunale il certificatodel casellario giudiziale.Gli uffici delle sei delegazioni territo-riali dell’Associazione Artigiani -Varese, Gallarate, Busto Arsizio,Saronno, Luino e Tradate - sono a dis-posizione delle imprese associate, inte-ressate a partecipare al concorso, perguidarle nella predisporre della doman-da. Chi non fosse associato potràcomunque usufruire del servizio,regolarizzando la propria posizionecon il versamento della quota associa-tiva.Tutte le domande devono essere redat-te sugli appositi modelli predispostidalla Camera di Commercio ad eccezio-ne della domande relative ai premi “Protagonisti del progresso di Varese” e“Varese nel mondo”. La scadenza delbando è fissata per il 31 luglio 2005,ma per motivi organizzativi le stessedevono pervenire in sede provincialeentro il giorno 27 luglio 2005.Il regolamento del Bando è disponibilesul sito www.asarva.org.

Bandi CCIAA 25

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

Monica Baje-mail: [email protected]

telefono: 0332 256214o Sedi Territoriali

»La Giunta della Camera di Commercio ha deliberato il bando di concorso“Premi al lavoro ed al progresso economico - anno 2005.«

APERTI PER FERIEIdrauliciElettricistiAutoriparatoriCarrozzieriLavanderieParrucchieri/EstetisteSerramentisti

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

26 Notizie in breve

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

Le nostre sedi

• VARESEvia Sanvito Silvestro 94tel. 0332 211211fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

• GALLARATEviale Milano 69tel. 0331 703670fax 0331 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

• BUSTO ARSIZIOvia F. Baracca 5tel. 0331 652511fax 0331 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

• SARONNOvia Sampietro 112tel. 02 9617051fax 02 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

• LUINOvia Dante 49tel. 0332 531296 fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

• TRADATEviale Europa 4/Atel. 0331 842130 fax 0331 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

ARCISATEvia Cavour 74tel. 0332 473300fax 0332 474893orario: da lunedì a giovedì 8.30-12.30venerdì 8.30-13.00

GAVIRATEvia Marconi, 5tel. 0332 730070fax 0332 742297orario: da lunedì a venerdì 8.45-12.45

LAVENO M.via M. della Libertà 24tel. 0332 669379fax 0332 666628orario: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

CASSANO MAGNAGOPiazza Libertà 4tel. 0331 206093orario: martedì 14.15-17.00giovedì 8.30-12.30

SESTO CALENDEvia Cavour 35tel. 0331 923581orario: mercoledì 14.30-17.00venerdì 8.30-13.00

GORLA MINOREvia M. Grappa 11tel. 0331 601391fax 0331 365390orario: da lunedì a venerdì 8.45-12.45

MARCHIROLOpiazza Borasio 2tel. 0332 723283orario: mercoledì 14.30-17.00

Sede Provinciale: VARESE - viale Milano 5 - tel. 0332 256111 - fax 0332 256200 • www.asarva.org • [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-17.00 • venerdì 8.30-13.00

SEDI TERRITORIALI/UNITÀ DI PRODOTTO RECAPITI

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costruzioni in generali (acciaio, legno, alluminio). Per ulteriori informazioni contattare la sede amministrativa e operativa:

Telefono 0331 985866 - Fax 0331 992626 - [email protected].

Il materiale per la Rubrica “Cerco & Offro” può essere inviato allo 0332 256300. L’interessato deve indicare il proprio numero telefonico

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n. 7 - Luglio/Agosto 2005

• Invio telematico DENUNCE RETRIBUTIVE MENSI-LI INPS DIPENDENTI E PARASUBORDINATImese di giugno 2005.

• IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchiINTRASTAT trimestrali per contribuenti con volumedi cessioni da 40.000 a 200.000 euro.

• ICI - Termine per la presentazione al Comune delladichiarazione ICI per coloro che presentano ModelloUnico cartaceo.

• Presentazione MODELLO UNICO SOGGETTI IRESed equiparati con esercizio coincidente con l’annosolare - modello cartaceo da presentare a banca oposta.

• Presentazione MODELLO UNICO PERSONE FISI-CHE E SOCIETÀ DI PERSONE - modello cartaceoda presentare banca o posta.

• Presentazione DICHIARAZIONE IVA IN VIAAUTONOMA soggetti non obbligati all’unico -modello cartaceo da presentare a banca o posta.

• UFFICIO PAGHE - Ritiro cedolini.• UFFICIO CONTABILITÀ - Termine ultimo consegna

documentazione relativa al mese di LUGLIO.

• VERSAMENTO UNITARIO - delle imposte (lavorodipendente - ritenute - IVA contribuenti mensili etrimestrali per il 2° trimestre 2005 - imposte sosti-tutive) e dei contributi dovuti all’INPS (contributiprevidenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO.e Co) contributi INPDAI relativi al mese precedente.

• INAIL - Versamento 3a rata premio anno 2004 -2005.

• IVS ARTIGIANI E COMMERCIALI - 2a quota fissaIVS anno 2005.

• Termine per l’INVIO TELEMATICO DELLACOMUNICAZIONE DATI CONTENUTI NELLELETTERE DI INTENTO ricevuto nel mese di luglio.

• CASSA EDILE - Presentazione denunce contributiaziende edili.

• CONAI - Dichiarazione mensile dei produttori diimballaggio (per coloro che hanno scelto di avvaler-si di questa procedura).

• ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegatiagricoli e pagamento contributi.

• INPS - Denuncia contributiva trimestrale on-lineoperai agricoli (2° trimestre 2005).

• INPS - Presentazione telematica modello DM/10periodo luglio 2005.

• Invio telematico DENUNCE RETRIBUTIVE MENSI-LI INPS DIPENDENTI E PARASUBORDINATImese di luglio 2005.

• CASSA EDILE - Versamento contributi periodoluglio 2005.

• FASI - Versamento contributi sanitari dirigenti indu-striali 3° trimestre 2005.

• CONTRIBUTO ENTE BILATERALE AZIENDECOMMERCIALI - Versamento 2° trimestre 2005.

1 LUNEDÌ

2 MARTEDÌ

16 MARTEDÌ

19 VENERDÌ

20 SABATO

25 GIOVEDÌ

31 MERCOLEDÌ

Scadenziario27

artigianioggi OBIETTIVO professional i tà

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Associazione Artigiani della Provincia di Varese

Incontri per giovani imprenditori: “Nuovi orizzonti per le microimprese”

LE RISORSE UMANE: VALORE D'IMPRESARelatori: dr.ssa Limido Laura

Lunedì 19 settembre 2005 • ore 18.30ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI VARESE • Viale Milano, 69 • GALLARATE

NUOVI ORIZZONTI PER LE MICROIMPRESE: CAMBIO GENERAZIONALE,

COMPETITIVITÀ E PRODUTTIVITÀRelatori: dott. Dipak Raj Pant

Lunedì 10 ottobre 2005 • ore 20.00ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI VARESE • Viale Milano, 69 • GALLARATE

NEL TERZO MILLENNIO COMPETERECON LA LOGISTICA

Relatori: dott. Carlo Ricetti - Alessi Spadott. Roberto Ostini - MLE - Malpensa Logistica Europeadott. Fabrizio Dallari - Università "Carlo Cattaneo" - LIUC

Venerdì 11 novembre 2005 • ore 18.30UNIVA BUSTO ARSIZIO • Via Mameli, 1 • BUSTO ARSIZIO

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Un asciugacapelli “truccato”, in tutto e per tutto

simile all’originale ma copiato in ogni sua parte: moto-

re, cavo elettrico, spina e persino confezione. Copiato

da chi? Domanda inutile: ma dai cinesi naturalmente.

C’è però un’aggravante: l’asciugacapelli, una serie inte-

ra, era sugli scaffali di un centro commerciale, in ven-

dita come quello originale. E allo stesso prezzo. Ad

accorgersene è stato proprio il produttore del phon “di

marca” che passeggiando tra i bancali del centro com-

merciale ha notato la scatola del suo apparecchio leg-

germente modificata. Ha aperto la confezione e dentro

ci ha trovato il “clone cinese”. E’ scattata la denuncia

ed è partita una serie di verifiche per ricostruire il per-

corso del phon falsificato. Nel suo viaggio alla ricerca

della via cinese alla truffa, il produttore del phon ha un

valido alleato ovvero il produttore del “cavo elettrico in

PVC con spina indissolubile”, a sua volta vittima della

contraffazione.

Il cavo è tutto italiano, anzi varesino: viene prodotto da

un’azienda storica la Tecsam di Cassano Magnago. Il

titolare è Alberto Merindiani oggi solo alla guida dell’a-

zienda fondata oltre trent’anni fa dal padre. Alberto

Merindiani, che è socio dell’Associazione Artigiani della

Provincia di Varese, mostra con rammarico i due cavi,

il suo e quello cinese: «Hanno copiato tutto – esordisce

– il logo dell’azienda (una piccolissima T incisa sulla

spina) ma anche il marchio IMQ. Il cavo è di

pessima qualità e sopra è riportata con inchio-

stro una scritta cinese, unica traccia della con-

traffazione. Il problema è grave – spiega anco-

ra Merindiani – perché se l’acquirente sa che

rischi corre acquistando una maglietta di seta

indonesiana su una bancarella del mercato, in

questo caso rischia inconsapevolmente la vita.

Non solo il motore dell’asciugacapelli era sca-

dente ma lo era anche il cordone elettrico, che

con il tempo può surriscaldarsi e bruciare. In

accordo con IMQ abbiamo inoltrato una denun-

cia all’ufficio delle dogane, sezione antifrode,

segnalando che anche in altre occasioni sono

Alberto Merindiani - Tecsam di Cassano Magnago

In primo piano.

29

I cinesi hanno copiato i miei cavi elettrici. Qualcuno difenda la mia azienda e i consumatori.

continua a pag. 30

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In primo piano.

stati trovati sul mercato degli apparecchi sui quali

erano collegati cavi contraffatti con i nostri loghi azien-

dali».

La Tecsam, dieci dipendenti, è specializzata nella pro-

duzione di cordoni elettrici di alimentazione con spina

nei vari modelli europei; è certificata e riconosciuta

dagli istituti di normazione e vende per l’80 per cento

in Italia e per il restante 20 per cento in Francia e

Germania.

«Siamo stati danneggiati noi e i consumatori – dice

ancora il titolare della Tecsam – quindi dove sarà pos-

sibile proporremo un ricorso amministrativo, intente-

remo una causa civile, sporgeremo denuncia penale e

ci rivolgeremo alle autorità doganali. Sappiamo per

certo che esiste una distribuzione organizzata dei pro-

dotti contraffatti, ma risalire agli autori di questo mer-

cato parallelo non è facile, anzi è quasi impossibile.

Alcuni importatori italiani sono conniventi, esistono

dogane di comodo in Russia e in Olanda, dove le maglie

sono un po’ più larghe e i controlli meno seri.

Purtroppo dobbiamo essere noi a dimostrare che

siamo estranei a quanto è accaduto e che siamo la

parte lesa. Questo fenomeno comporta costi supple-

mentari per la nostra impresa che si traducono in

costo della protezione che dobbiamo mettere in campo

per differenziare i nostri prodotti e renderli difficilmen-

te riproducibili; ma anche in costi delle indagini, delle

perizie e delle controversie. Ci preoccupa anche il fatto

che in alcuni casi possano scattare azioni contro la

nostra azienda, qualora non riuscissimo a dimostrare

la nostra buona fede.

Ciò significa diminuzione di fatturato e perdite di quote

di mercato, senza dimenticare i danni morali subiti

come conseguenza delle ripercussioni negative in ter-

mini d’immagine presso i clienti e quindi mancate ven-

dite.

La nostra azienda riesce con grandi sacrifici a rimane-

re ancora sul mercato nazionale ed internazionale,

puntando proprio sulla qualità e garanzia del prodotto.

Episodi come questo rischiano di metterci in ginoc-

chio».

La domanda non può mancare: mai pensato di “delo-

calizzare” e far produrre proprio al mercato cinese i

cavi elettrici, tenendo così sotto controllo la concor-

renza?

«Assolutamente no – risponde Alberto Merindiani – e

per due ragioni: la prima è “sentimentale”. Il made in

Italiy è innovazione, creatività; io ci credo e ci ho sem-

pre creduto. La qualità delle nostre macchine e delle

nostre materie prime è impareggiabile. E non è tutto:

chi lavora con me con me divide tutto, a cominciare

dalla passione per quello che facciamo.

L’altra ragione è che

non ne ricaverei alcun

vantaggio: i miei clienti

sono tutti in Europa,

sarebbe antieconomi-

co riportare a casa il

prodotto realizzato

all’estero. No, non se

ne parla: noi restiamo

qui, a Cassano Ma-

gnago e ci difendere-

mo in tutti i modi pos-

sibili».

30

continua da pag. 29

»La denuncia di Alberto Merindiani,titolare della Tecsam

di Cassano Magnago.«

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Il vantaggio di essere socio.

31

Conv

enzi

one

Il servizio interessa tutte le imprese associate che forniscono beni e/oservizi destinati a clienti privati e consente all'imprenditore artigianodi offrire l'opportunità ai propri clienti di pagare ratealmente il beneo il servizio richiesti e di ottenere contemporaneamente da FIDITALIAla liquidazione dell'importo dovuto.L'imprenditore può proporre al cliente rateazioni su misura con untasso variabile dal 10% fino a 0% per operazioni di Credito al con-sumo nel settore miglioramento casa e servizi. Accanto a questa linea il servizio prevede anche prestiti personali da5.000 a 31.000 euro per 4 aree di intervento: Auto, Casa, Famigliae Jolly.Si può usufruire del servizio chiedendo un appuntamento agli opera-tori di una delle nostre sedi territoriali.

Per ulteriori informazioni rivolgersiagli operatori Servizio Clienti delle sedi Territoriali dell'Associazione Artigiani

a Massimo Pella - Area Contrattuale Categorie telefono 0332/256.215; e-mail: [email protected].

Ulteriori approfondimenti sul nostro sito www.asarva.org ("perché associarti")

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