Artic Volo

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Come tutti sappiamo, uno degli stati che attualmente si trova in una pessima condizione sociale ed economica è la Grecia. Di recente è stato sottoposto da Tsipras un referendum con il quale imponeva alla popolazione di scegliere tra le pressanti condizioni dell’Europa, o la separazione da quest’ultima. Sono le persone come il signor Prapas che proprio attraverso questo referendum hanno espresso la volontà di rendersi indipendenti dall’Europa e dall’Euro; persone che da tempo non contribuiscono più al PIL, che in una precedente vita erano imprenditori e uomini di successo, oggi senzatetto. Proprio il signor Prapas un tempo possedeva 7 ristoranti di cui 5 nella capitale greca. In seguito al tentativo di mantenerli in vita, cui ha conseguito l’ipoteca della casa, le banche hanno confiscato tutti i sui beni. Oggi vive nel centro di Atene e insieme a 650 famiglie fa parte di un’associazione chiamata “Casa Socrate”. Al suo interno, ognuno ha un ruolo: lui si occupa del centro di scambio, dove ognuno prende ciò che gli serve e lascia quello che non usa più; la sua vicina di casa suddivide le razioni di cibo di cui ogni famiglia ha diritto donato dalle associazioni: 1 kilo di farina, un litro di latte, mezzo di olio, patate, cipolle ecc. Lo stato offre sempre colazione pranzo, mentre per due volte la settimana anche la cena. Accanto a via Sofocle è stato aperto un supermercato a credito, dove ognuno prende ciò che vuole. Il conto è pagato la sera da una misteriosa signora che si dice essere la moglie di un miliardario. L’ex base militare di

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Come tutti sappiamo, uno degli stati che attualmente si trova in una pessima condizione sociale ed economica è la Grecia. Di recente è stato sottoposto da Tsipras un referendum con il quale imponeva alla popolazione di scegliere tra le pressanti condizioni dell’Europa, o la separazione da quest’ultima.

Sono le persone come il signor Prapas che proprio attraverso questo referendum hanno espresso la volontà di rendersi indipendenti dall’Europa e dall’Euro; persone che da tempo non contribuiscono più al PIL, che in una precedente vita erano imprenditori e uomini di successo, oggi senzatetto.

Proprio il signor Prapas un tempo possedeva 7 ristoranti di cui 5 nella capitale greca. In seguito al tentativo di mantenerli in vita, cui ha conseguito l’ipoteca della casa, le banche hanno confiscato tutti i sui beni.

Oggi vive nel centro di Atene e insieme a 650 famiglie fa parte di un’associazione chiamata “Casa Socrate”. Al suo interno, ognuno ha un ruolo: lui si occupa del centro di scambio, dove ognuno prende ciò che gli serve e lascia quello che non usa più; la sua vicina di casa suddivide le razioni di cibo di cui ogni famiglia ha diritto donato dalle associazioni: 1 kilo di farina, un litro di latte, mezzo di olio, patate, cipolle ecc. Lo stato offre sempre colazione pranzo, mentre per due volte la settimana anche la cena.

Accanto a via Sofocle è stato aperto un supermercato a credito, dove ognuno prende ciò che vuole. Il conto è pagato la sera da una misteriosa signora che si dice essere la moglie di un miliardario. L’ex base militare di Ellinko è diventata una clinica sociale, dove operano diversi specialisti. Sono inoltre presenti farmacie sociali che passano farmaci a disoccupati e pensionati. In tutto questo alcune sere si fa festa, e diversi volontari (tra cui professori universitari) tengono lezioni pomeridiane sull’astrofisica, la pittura, il tai-chi.

Mi ha colpito molto il fatto che in questo scenario di estrema povertà, la solidarietà e la coesione sociale degli abitanti greci sia riuscita a creare una società all’interno della società, nella quale nessuno ha bisogno di denaro. Spero che, basandosi proprio su questo, la Grecia riesca a ritornare ai suoi tempi d’oro.