ARTE-NEL-TEMPO-DEI-VECCHI-CERCARI-secondo Volume, da, gotico internazionale al rococò

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PARTE IV DAL BAROCCO AL ROCOCO' CAPITOLO 1 IL BAROCCO E LA CULTURA EUROPEA DEL 600 alla fervida stagione artistica che vede affermarsi il barocco corrisponde uno dei periodi+contrastati della storia europea,caratterizzato dalla recrudescenza delle guerre di religione e dal mutare dei rapporti tra le grandi potenze. L'impero asburgico subisce i contraccolpi della guerra dei30anni e l'asse politico si sposta gradualmente verso la francia. La crisi investe anche la spagna e i domini italiani. Inquietudini e contrasti anche nella vita religiosa e culturale: il processo a Galileo 1633 e la condanna delle teorie copernicane. La nascita del barocco: termine introdotto nel tardo 700 che sicuramente ha intenti polemici, fino al Wolfflin no corretta interpretazione del periodo. 1 LA GRANDE STAGIONE DEL BAROCCO ROMANO le2opere che inaugurano la stagione del barocco romano sono: GIOVANNI LANFRANCO – ASSUNZIONE DELLA VERGINE – CHIESA DI SANT'ANDREA DELLA VALLE 1625-27 PIETRO DA CORTONA – IL TRIONFO DELLA DIVINA PROVVIDENZA-PALAZZO BARBERINI 1633-39 ad accomunarle la dilatazione dello spazio come continuum popolato di figure moltiplicabili all'infinito, alleati nel reagire sia alla tradizione tardo-manieristica, che agli sviluppi del classicismo emiliano, puntano a fondere spazio reale e spazio dipinto in1nuova unità spettacolare. Svolta decisiva: la composizione si espande liberamente attorno a un centro che agisce come vortice determinando catene di moti. Il traguardo riflette la nuova visione della natura e dell'universo schiusa dalle scoperte astronomiche, aprendo inedite possibilità di rappresentazione del sacro. Sul piano tecnico-formale tali traguardi riprendono e portano a maturazione le premesse dell'illusionismo prospettico settentrionale. Ruolo centrale il CORREGGIO con l'affresco della cupola del duomo di parma 1526 (p55) GIOVANNI LANFRANCO deriva proprio dal correggio la sua assunzione ma lo stacco tra i2 è netto: l'immensa superficie della cupola viene affrontata come composizione unitaria e trasformata in1spettacolo celeste, con schiere di figure scaglionate entro1ricca trama di ombre e luci, progressivamente stemperate dal chiarore della gloria al vertice. PIETRO DA CORTONA riceve incarico da Urbano VIII. Complesso programma dettato dai committenti: celebrazione della divina provvidenza+glorificazione del casato dei Barberini che deve svilupparsi in distinti episodi allegorici che illustrino virtù cristiane attraverso episodi mitologici. L'artista divide allora lo spazio in5settori:1centrale e 4laterali, separandoli da un finto cornicione che ornato da ghirlande e annulla la rigidezza del limite spaziale con le figure che a esso si sovrappongono. L'incidenza del lavoro di architetto è pari a quella del Bernini. Fin dalle prime prove: -VILLA DEL PIGNETO ora distrutta gli elem della tradizione classica e rinascimentale sono manipolati con sensibilità scenografica. Edificio con corpo centrale aperto da un nichione bramantesco, basse ali laterali incurvate verso l'esterno, collegato ai giardini retrostanti da scalinate a rampe ellittiche. Il corrispondersi di elementi concavi e convessi una novità che avrebbe fatto scuola.

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PARTE IV DAL BAROCCO AL ROCOCO'CAPITOLO 1 IL BAROCCO E LA CULTURA EUROPEA DEL 600alla fervida stagione artistica che vede affermarsi il barocco corrisponde uno dei periodi+contrastati della storia europea,caratterizzato dalla recrudescenza delle guerre di religione e dal mutare dei rapporti tra le grandi potenze. L'impero asburgico subisce i contraccolpi della guerra dei30anni e l'asse politico si sposta gradualmente verso la francia. La crisi investe anche la spagna e i domini italiani. Inquietudini e contrasti anche nella vita religiosa e culturale: il processo a Galileo 1633 e la condanna delle teorie copernicane. La nascita del barocco: termine introdotto nel tardo 700 che sicuramente ha intenti polemici, fino al Wolfflin no corretta interpretazione del periodo.

1 LA GRANDE STAGIONE DEL BAROCCO ROMANOle2opere che inaugurano la stagione del barocco romano sono:GIOVANNI LANFRANCO – ASSUNZIONE DELLA VERGINE – CHIESA DI SANT'ANDREA DELLA VALLE 1625-27PIETRO DA CORTONA – IL TRIONFO DELLA DIVINA PROVVIDENZA-PALAZZO BARBERINI 1633-39ad accomunarle la dilatazione dello spazio come continuum popolato di figure moltiplicabili all'infinito, alleati nel reagire sia alla tradizione tardo-manieristica, che agli sviluppi del classicismo emiliano, puntano a fondere spazio reale e spazio dipinto in1nuova unità spettacolare. Svolta decisiva: la composizione si espande liberamente attorno a un centro che agisce come vortice determinando catene di moti. Il traguardo riflette la nuova visione della natura e dell'universo schiusa dalle scoperte astronomiche, aprendo inedite possibilità di rappresentazione del sacro. Sul piano tecnico-formale tali traguardi riprendono e portano a maturazione le premesse dell'illusionismo prospettico settentrionale. Ruolo centrale il CORREGGIO con l'affresco della cupola del duomo di parma 1526 (p55)

GIOVANNI LANFRANCO deriva proprio dal correggio la sua assunzione ma lo stacco tra i2 è netto: l'immensa superficie della cupola viene affrontata come composizione unitaria e trasformata in1spettacolo celeste, con schiere di figure scaglionate entro1ricca trama di ombre e luci, progressivamente stemperate dal chiarore della gloria al vertice.

PIETRO DA CORTONAriceve incarico da Urbano VIII. Complesso programma dettato dai committenti: celebrazione della divina provvidenza+glorificazione del casato dei Barberini che deve svilupparsi in distinti episodi allegorici che illustrino virtù cristiane attraverso episodi mitologici. L'artista divide allora lo spazio in5settori:1centrale e 4laterali, separandoli da un finto cornicione che ornato da ghirlande e annulla la rigidezza del limite spaziale con le figure che a esso si sovrappongono. L'incidenza del lavoro di architetto è pari a quella del Bernini. Fin dalle prime prove:

-VILLA DEL PIGNETO ora distrutta gli elem della tradizione classica e rinascimentale sono manipolati con sensibilità scenografica. Edificio con corpo centrale aperto da un nichione bramantesco, basse ali laterali incurvate verso l'esterno, collegato ai giardini retrostanti da scalinate a rampe ellittiche. Il corrispondersi di elementi concavi e convessi una novità che avrebbe fatto scuola.

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- CHIESA DEI SANTI LUCA E MARTINA 1635-50pianta a croce greca si rifà a schemi del rinascimento ma andamento curvilineo della facciata è segno dell'audace sperimentazione. Il plastico succedersi di colonne e pilastri rieccheggia la lezione di Michelangelo ma non esclude l'accentuazione decorativa e gli imprevisti accostamenti di linee curve e spezzate

GIAN LORENZO BERNINIrappresentazione di un epoca e di uno stile. Nella formazione dell'artista fondamentale l'insegnamento degli antichi-DAVID 1623colto mentre tende la fionda e prende la mira aggrottando la fronte. Indica attimo culminante confronto con golia,avversario non si vede ma sua presenza palpabile,implicita nei gesti e nell'espressione dell'eroe.

- APOLLO E DAFNE 1622il dio sta per raggiungere la ninfa in fuga che si trasforma in un laurto al tocco della sua mano.. l'impeto dell'inseguimento sembra propagarsi allo spazio. La rottura con la tradizione rinascimentale e manieristica non potrebbe essere+completa:l'artista blocca il movimento al suo culmine e fonde la figura con lo spazio circostante. All'effetto concorre il trattamento del marmo con resa mimetica del fogliame, delle capigliature, della corteccia. La metamorfosi di dafne è colorata dal B. di sfumature simboliche, facendo percepire all'osservatore la foga dell'inseguimento e la vanità del possesso raggiunto.

Urbano VII gli commissiona il baldacchino bronzeo per l'altare della confessione di San Pietro, realizzato con la collaborazione del BORROMINI

-BALDACCHINO SULLA TOMBA DI SAN PIETROgrandiosa struttura poggia su4sontuose colonne tortili e coronata da snelle volute che si incurvano a dorso di delfino al di sopra di 1trabeazione adorna di fiocchi, riecheggia deliberatamente la foggia dei baldacchini che si innalzavano nelle chiese romane in occasione di certe cerimonie. L'ardimento sta proprio nell'aver trasposto nel bronzo e in dimensione colossale1invenzione provvisoria ma senza distruggere il carattere trionfale ed effimero.

Nominato architetto della fabbrica di San Pietro nel 1629.lavora anche alla TOMBA DI URBANO VIIIcollegandosi alle tombe medicee di Michelangelo(p52) e al sepolcro di paolo III di Gian Giacomo Della Porta, B. colloca alla sommità del monumento la statua del pontefice in trono e gli associa le candita figure vi Carità e Giustizia. Pungente il contrasto con lo scheletro che sorge dall'urna, anche la morte quindi rende omaggio alla gloria di Urbano che domina nello splendore dell'ammanto papale e protende il braccio in gesto di benedizione. Ottimismo cristiano e celebrazione dinastica.Bel composto=barocco|->sintesi tre arti: architettura:nicchia scultura+pittura:policromia mateirali

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-TRANSVERBAZIONE DI SANTA TERESA -CAPPELLA CORNARO1646-52 riesce ad attuare la sintesi di visione+emozione . La santa è rappresentata nell'estasi mentre un angelo le trafigge il cuore con un dardo d'oro, immagine dell'amore divino. L'iconografia già divulgata da stampe e dipinti dipendeva da un passo dell'autobiografia della santa. La cappella così diventa spazio dell'evento soprannaturale evocato. Le 2figure dell'angelo e della santa fluttuano sulle nubi investite dalla luce che filtra da una fonte nascosta e inquadrate da un palcoscenico tabernacolo che si incurva verso l'esterno. Al risultato cui giunge il B., che fonde spazio architettonico e gruppo plastico in 1unità sostanzialmente pittorica realizza attraverso gli effetti di luce i contrasti cromatici. Intensamente pittorico è anche il trattamento del marmo che si smaterializza nel panneggio . L'opera segna 1 traguardo nell'espressione delle emozioni e degli stati mistici.

FONTANA DEI FIUMI PIAZZA NAVONAlo scultore associa il motivo trionfale dell'obelisco a un basamento in travertino che imita lo scoglio con anfratti, muschi e palmizi.irrorati da zampilli d'acqua.

- CATTEDRA DI SAN PIETRO E SOVRASTANTE GLORIAfa da sfondo trionfale al baldacchino. Alla base dell'invenzione: integrazione delle arti+ illusione teatrale in cui decisivo il ruolo della luce. La Gloria si smaterializza in raggi dorati e piove sul monumentale nodo plastico dei 4padri che sollevano la cattedra, trasponendo la complessità del significato(illuminazione divina e autorità universale dei pontefici) nell'efficacia impressionante dello spettacolo.

-SCALA REGIAingresso ufficiale ai Palazzi Apostolici. Dovendo contrastare l'angustia dello spazio e della disposizione(molto irregolare) B. riesce a dilatarlo in una maestosa fuga prospettica,mascherando e correggendo l'andamento delle pareti laterali attraverso i colonnati che fiancheggiano la rampa. l'attitudine a pensare in termini teatrali determina le stesse scelte architettoniche.

-COLONNATO DI SAN PIETRO IN VATICANO 1656.671656 papa Alessandro VII decide il progetto che il B deve attuare: la nuova piazza deve soddisfare le esigenze di monumentalità ma nello stesso tempo correggere l'anomalia dell'eccessiva orizzontalità della facciata di Maderno (p65) e raccordare alla basilica il palazzo papale. La pianta ovale e i porticati di ordine dornco che chiudono la piazza entro2emicilci non riflettono solo una nuova concezione dello spazio ma danno contemporaneamente soluzione a tutti questi problemi. Per esaltare le proporzioni della facciata e l'altezza dei pilastri giganti, B. collega gli emicicli alla chiesa mediante una “piazza retta”(in realtà trapezoidale. Non + lo spazio centralizzato rinascimentale ma ovale con2 centri o fuochi induviduati nelle fontane accanto all'obelisco centrale, attorno a esso i2emicicli si allargano come per ricevere a braccia aperte i cattolici x confermarli nella credenza, gli eretici per riunirli e gli infedeli per illuminarli...secondo le parole dello stesso B.

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FRANCESCO BORROMINISAN CARLINO ALLE QUATTRO FONTANEinterno 1638-41rivoluzionaria la soluzione: attorno al vano ellittico, crea4 grandi nicchie, creando un continuo trapasso tra spazi concavi e convessi. Nella cupola ovale culmina l'ingegnosità del B. che plasma e quasi cesella le strutture, un soffitto a cassettoni di complicato disegno che ricordano le cellette di un alveare e vanno rimpicciolendosi verso la sommità con un inganno ottico destinato ad aumentare l'impressione di altezza.Esterno 1665-67l'ondulazione delle superfici acquista complessità anche grazie allo scomporsi dei muri in piani stratificati secondo un gioco di incastri, rientri partizioni e sporgenze.ma è nella decorazione plastica e nei cherubini, e soprattutto nella nicchia con la statua di san carlo che affiora il risvolto+ inquietante di B.

ORATORIO DEI FILIPPINI PRESSO LA CHIESA NUOVA 1637-40novità sta nel misurato contrapporsi di elementi curvilinei in un sottile ritmo dialettico. Alla convessità della campata centrale dell'ordine inferiore corrisponde: sia la sequenza lievemente concava delle altre campate, sia la profonda inflessione della nicchia al centro dell'ordine superiore, col motivo a cassettoni. L'inedito coronamento del profilo mistilineo e del serrato gioco della modanature valorizza il gioco delle superfici

differenza BERNINI-BORROMINI:BERNINI=tentativo di fondere architettura a scultura in 1nuova unitàBORROMINI=scomposizione del linguaggio rinascimentale e recupero singoli elementi, entro diverso ordine di rapporti.

CHIESA DI SANT'IVO 1642-50ragioni simboliche e celebrative alla base della scelta della forma stellare(composta fondendo 2 triangoli equilateri),ispirata all'emblema barberiniano dell'ape. Rispetto alla continuità curvilinea di San Calino, qui si caratterizza per il ritmo spezzatosui muri perimetrali si innesta direttamente l'alta cupola in cui si alternano sporgenze e rientranze in1accellerazione verso l'alto, internamente decorata a motivi dorati su fondo bianco(così lontani dalla plastica esuberanza del Bernini)

CHIESA SANT'AGNESE IN PIAZZA NAVONA 1652modifica struttura precedente a croce greca e trasforma in un ottagono sfondato da cappelle che si alternano a pilastri. Sopra imposta una cupola che sovrasta col suo volume l'ampia curvatura della facciata. B. viene allontanato e rimaneggiamenti modificano struttura.

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2 TENDENZE DELLA SCULTURA E DELL'ARCHITETTURA A ROMA TRA 600 E 700cortona e bernini godono di fortuna senza confini per tutto il 600 ma anche altre tendenze:alla dominante linea barocca che punta al dinamismo, allo spettacolo all'illusione spaziale si oppone la tendenza classica di tradizione emiliana, derivata dai Carracci, che si batte a difesa della teoria umanistica dell'arte, fondata su ragione,decoro.Verso una forma di classicismo che può definirsi barocco:ALESSANDRO ALGARDI- SEPOLCRO LEONE XI 1634-43le 3figure:il papa la liberalità e la prudenza sono improntate a una gravità contemplativa, sottolineata dall'uniformità del marmo bianco (cfr policromie Bernini) ma qualità vibrante panneggio e nel rilievo del sarcofago tradiscono tangenze barocche.

Sul versante classicista:FRANCESCO DUQUESNOY – SANTA SUSANNA 1629nuova naturalezza e il morbido fluire delle pieghe asseconda la spontaneità dell'atteggiamento. Nell'opera trova espressione soprattutto l'ideale classico a sfondo etico che lo scultore persegue attraverso lo studio della natura e dell'antico.

Numerosa la schiera dei berniniani:ANTONIO RAGGIERCOLE FERRATAPIERRE LE GROSMELCHIORRE CAFFA'- ESTASI DI SANTA CATERINA 1629tema berniniano dell'estasi con eccezionle fluidità e leggerezza

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CAPITOLO 2 IDEA E NATURA NELLA PITTURA DEL 600

il 660 si apre nel segno della rivoluzione naturale del Caravaggio, secondo NATURALISMO pittura deve essere fatta dal vero, nulla di +buono e di meglio che seguire la natura. Quindi imitazione della natura mimesis che pone sullo stesso pian, senza distinzioni gerarchiche, tutti gli aspetti del mondo sensibile,dalla figura umana al la natura morta.Invece una teoria umanistica dell'arte CLASSICISMO non nega la necessità di guardare alla natura ma la subordina al decoro e all'idea della bellezza che l'artista porta dentro di sé.

1 SVILUPPI DEL NATURALISMO IN ITALIA E EUROPA.A seconda delle diverse aree di diffusione le nuove tendenze assumono caratteristiche autonome. A Napoli il terreno era stato preparato dallo stesso Caravaggio che dipinge le 7opere di misericordia (p70) tra i primi a recepire il messaggio: BATTISTA CARACCIOLO detto il BATTISTELLO- BATTESIMO DI CRISTO 1610adesione completa:le figure emergono dalle tenebre per effetto di una luce che ne fissa l'evidenza naturalistica.

Un ruolo invece innovativo: JUSEPE DE RIBEIRA detto LO SPAGNOLETTO-MARTIRIO DI SAN BARTOLOMEOpur prendendo le mosse da caravaggio punta a una mimesis che non indietreggia davanti alla degradazione umana. È disperatamente anticlassica, infrange le regole del decoro alzando il velo sulla cruda realtà di strati sociali abbruttiti dalla fame e dal lavoro.

MASSIMO STANZIONE - PIETA'passaggio verso un naturalismo riformato e classicheggiante

altro grande protagonista (con Caravaggio)del naturalismo europeo:DIEGO VELAZQUEZreagisce alle convenzioni tardo-manieristiche scegliendo la realtà nei suoi aspetti+comuni-APOLLO NELLA FUCINA DI VULCANO 1631ispirazione classica calata nel l'immediatezza della vita. Per la trasparenza cromatica, l'equilibrio compositivo e lo studio del nudo si rivela l'impatto dell'arte rinascimentale italiana,ma le figure conservano una straordinaria naturalezza fisica e psicologica.

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2 SVILUPPI DEL CLASSICISMOla portata innovatrice di A. Carracci (p67) in opposizione sia al manierismo che al naturalismo si rifà agli ideali di equilibrio, misura, ordine.. Raffaello il modello ma anche Carracci reni e Poussin. Agucchi ne rilanciare la poetica .NICOLAS POUSSIN- GIARDINO DI FLORA 1631ispirazione alle metamorfosi di ovidio,attorno alla dea che danza spargendo fiori in un giardino inondato di lucegli amanti infelici e gli eroi di cui ovidio racconta la trasformazione in fiori. L'idea di bellezza suscitata dalla poesia è così fissata in img.

CLAUDE LORRAIN- PARTENZA DI SANTA PAOLA 1639studi e impressioni dal vero alla base dei suoi paesaggi,mediante una ricomposizione ragionata, equilibrata creano scenari ideali. Effetto di profondità accentuato da quinte di vascelli e edifici marmorei. Una luminosità alta e diffusa inonda gli spazi. L. ha il merito di aver riconciliato l'ideale classico della natura.

3 TENDENZE ECCENTRICHE TRA NATURALISMO E BAROCCOalcuni artisti oppongono scelte autonome, eccentriche, seguendo il genio individuale. Coltivano i vari settori della pittura di genere:il paesaggio, il capriccio, la natura morta, adottando in aperta opposizione alle scelte ufficiali, linguaggi personali.JAQUES CALLOT - I CAPRICCI

SALVATOR ROSA- HUMANA FRAGILITAS 1657nel dipinto allegorico la morte è associata all'infanzia sul tema della vanaitas. La scelta di soggetti bizzarri, insoliti spesso macabri esprime 1dissenso destinato ad attirare sull'artista l'interesse del pubblico+aperto. Ma è vasta anche la produzione paesistica, soprattutto per l'interesse x gli aspetti selvaggi della natura, l'orrido, il pittoresco come in...PAESAGGIO CON TOBIA E L'ANGELO 1670

ALESSANDRO MAGNASCO – FURTO SACRILEGO

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4 REALISMO E GENERI NELLA PITTURA OLANDESE DEL 6001609 olanda indipendenza dalla spagna, senza commissione principesca ed ecclesiastica si diffonde il collezionismo privato che alimenta la tendenza di molti pittori a specializzarsi in generi diversi. anche in olanda sin dal '400 sottile attenzione alla realtà (coniugi arnolfini p.13) ma le novità caravaggesche diffondono una nuova sensibilità per i problemi luministici e nel favorire un +consapevole rapporto con la natura. Gli esempi del Carracci, di Poussin ispirano direttamente una corrente di paesaggismo “italianizzato”JAN BOTH- PAESAGGIO ITALIANO CON VIANDANTI 1650

artisti come FRANS HALS non lasciarono mai il loro paese ma non rimasero certamente all'oscuro rispetto alle tendenze europee. La sua tecnica pittorica è nuova: pennellate immediate, brusche,veloci, speso spezzate si fondono con il suo temperamento istantaneo, capace di cogliere il gesto e l'espressione come in ALLEGRO BEVITORE 1630, col tempo il colore si riduce e l'attenzione si concentra sulle espressione come nella tela: REGGENTI DELL'OSPIZIO DEI VECCHI 1664. hals fu grande maestro del ritratto collettivo(specialità olandese) a questa categoria appartiene anche

REMBRANDT - LEZIONE DI ANATOMIA DEL DOTTOR TULP 1630a dx il dottor tulp illustra il sistema nervoso del braccio di1cadavere tra l'interesse e lo stupore degli astanti. Il ritratto si trasforma in scena quasi drammatica: concentrata sull'azione del medico e le reazioni del pubblico. Tecnica morbida e accurata-RONDA DI NOTTE 1642la tecnica con la maturità si fa+ libera,inquieta,giocata sulla continua vibrazione chiaroscurale.è un ritratto della guardia civica di Amsterdam dove la ricchezza della trama luministica accende il dinamismo e la varietà della composizione, concepita in termini quasi teatrali-UOMO DALL'ELMO D'ORO 1650da idea della tarda attività di R. la materia appare ricca, a impasti densi di colore che contrasta fortemente con la lieve condotta del volto in ombra, volto indefinito, venato di stanchezza o sofferenza; tradendo lo stato psicologico stesso dell'autore.-STAMPA DEI CENTO FIORINI 1649cosiddetta per l'alto prezzo corrisposto dall'autore per riacquistarla,cristo appare luminoso e compassionevole al centro di una folla di diseredati, vecchi e malati, una donna che porge il figlio e un gruppo di farisei che confubaluno. Il gioco delle luci accentua l'impatto emozionale della composizione, tutta concentrata sul tema della misericordia che cala suui derelitti.Pittore di storia e di ritratti fu alieno al “genere”.

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Scelgono di ispirarsi alla realtà invece artisti come:1)JAN VAN GOYEN- PAESAGGIO CON VEDUTA DI LEIDA 1643maestro di effetti atmosferici capace di restituire con mezzi cromatici l'umida trasparenza dell'acqua.

2)JACOB VAN RUYSDAEL-MULINO DI WIJK 1665nelle sue opere la natura è un'entità vivente. esercita un richiamo emozionale facendo leva sull'efficacia evocativa di elementi teatralmente isolati

sfugge alle classificazioni di genere o storico, la cui produzione è eccezionale, senza precedenti ma che cmq si deve riconnettere al naturalismo europeo: JAN VERMEER, la sua attenzione si concentra su aspetti quotidiani che appaiono poi fittati in una dimensione contemplativa.

5 PITTURA DELLA REALTA' IN LOMBARDIA E NELL'ITALIA SETTENTRIONALEla continuazione del filone naturalistico nato nel 500CARLO CERESA- RITRATTO DI UN FRATE FRANCESCANO 1635continua la tradizione ritrattistica

GIUSEPPE MARIA CRESPI- FIERA DI POGGIO A CHIAIANO 1709

GIACOMO CERUTIDUE POVERI IN UN BOSCO 1735

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CAPITOLO 3 I CENTRI DEL BAROCCO TRA 6 E 700estensione arte barocca vastissima e comprende realtà molto diverse

1 NAPOLI, L'ITALIA MERIDIONALE E LA SPAGNANAPOLIdal 1630 è attivo uno dei maggiori esponenti del barocco romano:GIOVANNI LANFRANCO (p 74) che esercita un influenza diretta:MATTIA PRETI- BOZZETTO PER AFFRESCHI SULLA PESTE DI NAPOLI 1660 Affresco sulle porte della città. evidente ricerca tono altamente drammatico, attraverso effetti di accentuato luminismo sia tendenza a impaginazione solenne e fortemente dinamica.

LUCA GIORDANOlavora in tutta italia e compie1 sintesi tra i risultati spettacolari della pittura barocca romana che si uniscono agli effetti coloristici di tradizione veneta. La sua ricerca espressiva, tesa a ottenere sorprendenti effetti di spazialità infinita trova soluzione nel principio di continuità. Continuità che può essere sul piano narrativo collegando+episodi che sul piano spaziale, moltiplicando i p. di vista.-TRIONFO DI GIUDITTA 1703per ottenere un effetto di spazialità dilatata non esita a intervenire sull'architettura con correzioni ottiche che creano illusione di un luminosissimo spazio cilindrico incluso tra 4 volte.

FRANCESCO SOLIMENA – CADUTA DI SIMON MAGO 1690erede di Giordano ma in + recupero del filone classicista come emerge dall'affresco

COSIMO FANZAGO-CERTOSA DI SAN MARTINO 1650-70risultati di grande estro come dimostra il ricco rivestimento in marmi policromi. Suo anche l'intervento al chiostro grande con esuberante fantasia decorativa, che agli angoli del chiostro si traduce in elaborate sovrapporte dove santi a mezza-figura prendono possesso dello spazio.

I lavori di decorazione continuano poi con DOMENICO VACCAROcon lui concezione decorativa+delicata e minuziosa. RappresentatiVO la decorazione del MONASTERO DI SANTA CHIARA dove recupera l'uso delle piastrelle in maiolica, producendo risultati eleganti.Con lui ancheFERDINANDO SANFELICElavora per una committenza costituita da ordini religiosi e nobili che devono allestire le proprie residenze confacenti al loro rango.attenzione alla qualità scenografica, in particolare nelle scalinate:-SCALINATA PALAZZO SANFELICE NAPOLI

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LUIGI VANVITELLIgià attivo a roma è l'architetto che meglio interpreta le esigenze di rappresentatività e prestigio della corte borbonica (REGGIA), perchè sente maggiormente il peso della tradizione barocca romana come evidente nella facciata concava della CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA.-REGGIA DI CASERTAnelle intenzioni di Carlo Borbone deve essere sia residenza ma anche accogliere funzioni politiche amministrative, militari e culturali proprie di una nuova moderna capitale.V. sfrutta il gusto scenografico tardo-barocco, come risulta dal vestibolo centrale che propone visuali aperte in tutte le direzioni e raccorda i 4 cortili simmetrici. Al suo interno lo spazio è scenograficamente esaltato dal monumentale scalone d'onore a due rampe.Il giardino, parte integrante del complesso, costituisce lo spazio di un'azione teatrale,fissata in favole scolpite, ispirate ai temi della mitologia classica e collegate da un preciso programma iconografico.Suggestio, per l'aderenza al testo delle metamorfosi di ovidio l'episodio di Diana che trasforma in cerco Atteone, in cui la drammaticità è data dal contrapporsi di Diana circondata da ancelle e Atteone sbranato dai propri cani.

SPAGNA E ITALIA MERIDIONALEil barocco penetra in spagna tardi ma informa rapidamente ogni aspetto della vita culturale collegandosi sia alle esigenze di rappresentatività della corte spagnola ma anche della chiesa riformata, sia innestandosi nel contesto del Rinascimento spagnolo, il Plateresco( da plateros=orafi e argentieri termine che chiarisce il tipo di decorazione minuziosa e elaboratissima propria di questo stile)UNIVERSITA' DI SALAMANCAALTARE MAGGIORE CHIESA SAN ESTEBAN SALAMANCAPORTALE DELL'OSPIZIO SAN FERNANDO MADRID

alcune componenti del barocco ibeico in italia meridionale, sopratt effetti fortement scenografici, anche a livello allestimento urbanistico piazze,scalinate..., tendenza a decorazione esuberante, adesione a soluzioni proprie degli apparati effimeri,create per feste e celebrazioni. In particolare a lecce ma anche palermo:CHIESA DI SANTA CROCE,LECCEDECORAZIONE ORATORIO SANTA ZITA

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2 L'ITALIA SETTENTRIONALELOMBARDIAgli architetti lombardi muovono da premesse tardo-manieristiche anticipando soluzioni barocche.LORENZO BINAGO trova una soluzione alla dibattuta alternativa tra impianto centrale o longitudinale nella CHIESA DI SANT'ALESSANDROSoluzione ulteriormente elaborata da FRANCESCO MARIA RICHINI per la -CHIESA DI SAN GIUSEPPE dove unisce2 piante centrali(una croce greca+una quadrata)soluzione collegata poi alla facciata in cui riprende il gioco di cornici e membrature dell'interno. Le esigenze di rappresentatività e di chiarezza anche per edifici civili -CORTILE PALAZZO BRERA 1651-86 che si distingue per il doppio ordine di archi su colonne binate e lo scalone a doppia rampa.

PIEMONTEsolo con l'arrivo di GUARINO GUARINI assume ruolo di centro di proposte innovatrici in campo architettonico -CAPPELLA DELLA SANTA SINDONE -TO 1667-90 in opposizione con la tradizione architettonica precedente,innesta sul corpo cilindrico 3 soli pennacchi (invece di4) per raccordarla alla circolarità del tamburo poi mediante un sistema di brevi costoloni ottiene illusionisticamente un effetto di maggiore altezza. All'esterno su un tamburo chiuso da linea sinuosa , si innesta la fuga di archetti che rivelano la struttura interna.

Sperimentazioni sul motivo della pianta centrale sono il tema favorito dal G.-CUPOLA E CAPPELLA CHIESA DI SAL LORENZO 1668-87

FILIPPO JUVARRAaltro grande protagonista architettura piemontese-PALAZZO MADAMA 1718-21-PALAZZINA STUPINIGI 1730..

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GENOVA

VENEZIA

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3 PAESI GERMANICI E INGHILTERRA

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CAPITOLO IV TRA ROCOCO' E ILLUMINISMO1 LE NUOVE TENDENZE ESTETICHEil 700 sviluppa su nuove basi le premesse del razionalismo secentesco in un clima di ottimismo e di rinnovta fiducia nelle capacità umane. La rapidità stessa dei cambiamenti il tutti i campi fa maturare l'idea di progresso. Ruolo essenziale e i filosofi francesi che reagiscono ai pregiudizi del passato in favore della luce della ragione. Vedi william hogart stampe e dipinti satirici volti a colpire il vizio.Nuove concezioni in tutti i campi rivalutando anche culture finora non considerate. Le città italliane rimangono meta dei gentiluomini inglesi. Siprecisa la figura del dilettante come colui che dipinge non secondo i precetti dell'accademia.ORIGINE E DIFFUSIONE DEL ROCOCO'termine originariamente accezione negativa da rocaille,francese, che indica un tipo di decorazione per grotte e giardini,infatti il rococò esalta la fluidità degli elementi naturali stilizzandoli. Nato come riflesso di uno stile di vita frivolo e di un edonismo estetico fondato sui piaceri del gusto si afferma soprattutto nella decorazione di interni, nelle gallerie e nei salotti.

2 IL RINNOVAMENTO DELLA PITTURA VENEZIANAincapace di essere centro politico attivo preferisce rifugiarsi nel rigido e nostalgico conservatorismo. In pittura si traduce nel recupero della tradizione pittorica rinascimentale e in particolare del VERONESE p(63). La committenza inoltre è prevalentemente costituita dalla chiesa,dagli ordini religiosi e dalla nobiltà, sia veneziana che straniera. Ma la situazione non è omogenea:molti sono gli artisti che sono chiamati a lavorare all'estero.SEBASTIANO RICCI -SAN MARZIALE IN GLORIA1700decorazione per il soffitto della chiesa di san marziale, rivela doti di grande decoratore,freschezza di esecuzione e una gamma coloristica chiara e luminosa-COMMIATO DI VENERE DA ADONE 1707definitivo superamento