ARTE AMERICANA REALISMO AMERICANO POP ART · nove giorni di meraviglia: anche il tempo, nelle varie...

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1 l’Arte Moderna IL NOVECENTO L'ARTE NEL PRIMO E SECONDO DOPOGUERRA ARTE AMERICANA REALISMO AMERICANO e POP ART

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l’Arte ModernaIL NOVECENTO

L'ARTE NEL PRIMO E SECONDO DOPOGUERRA

ARTE AMERICANAREALISMO AMERICANO

ePOP ART

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L'arte in America nel Primo Dopoguerra

Il Realismo americanoDopo la Prima Guerra Mondiale, gli Stati Uniti colsero solo in parte le novità europee delle Avanguardie storiche, restando isolati al forte cambiamento dell'arte in Europa.Seguendo una tradizione figurativa che aveva preso inizio nell'Ottocento, gli artisti americani interpretarono con un linguaggio "tradizionale" i temi del disagio sociale, dell'isolamento, il paesaggio urbano. Quest'arte, che riprendeva i contenuti tipici del realismo è chiamata, appunto, Realismo americano.Tra gli artisti realisti americani ricordiamo Grant Wood (1892­1942) con la sua opera "American Gothic" (1930) opera che rappresenta, con una tecnica tardo gotica­rinascimentale, l'America degli Stati centrali del continente, tradizionalisti e impermeabili al progresso.Sotto, "American Gothic", 1930, Art Institute, Chicago.

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L'arte in America nel Primo DopoguerraIl Realismo americano

HopperL'artista più importante del Realismo americano e tra i maggiori artisti americani del Novecento fu Edward Hopper (1882­1967), le cui opere hanno costituito un riferimento costante nell'immaginario americano e sono tutt'ora citate nei film, come scenografie necessarie alla forma d'arte più importante del Novecento, il cinema. Sotto, "The Nighthawks"(Falchi della Notte) in Italia "I Nottambuli ", 1942, Art Institute, Chicago.

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L'arte in America nel Secondo DopoguerraLa Pop Art

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la scena artistica mondiale si spostò in America, con l'Espressionismo astratto (vedi file astrattismo). Negli Cinquanta e Sessanta, partendo dalla tradizione figurativa americana, nacque un movimento artistico che incarnava i valori della cultura consumista americana, la Pop Art (arte popolare).Il soggetto, nell'arte PoP, era appunto la società dei consumi, fenomeno tipicamente di origine americana esportato in tutto il mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale.Le opere pop, prendevano spunto dalla pubblicità, dai fumetti, dai miti del cinema.L'artista pop più importante fu Andy Warhol (1928­1987), che divenne una vera e propria star, come quelle rappresentate nelle sue opere.Sotto, "Marilyn", 1967, Zurigo; l'opera è una serigrafia, un tipo di stampa e rappresenta un mito del cinema: è l'immagine di Warhol che crea il mito o viceversa?

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Andy Warhol (1928­1987), creò la Factory (Fabbrica), un'officina artistica dove gli artisti di tutte le arti sperimentavano nuovi linguaggi. La Factory è una reinterpretazione moderna della bottega artistica medievale e rinascimentale.Warhol, che veniva dal mondo della pubblicità, aveva capito l'importanza dei mass media, nella vita e nell'arte: "In the future, everyone will be world­famous for 15 minutes" (Nel futuro, ognuno di noi avrà i suoi 15 minuti di celebrità), così sentenziò nel 1968 l'artista. Il gusto artistico varia nel tempo e l'arte pop si consuma come una coca­cola: qualsiasi artista, nel tempo, potrebbe diventare famoso. Nell'Ottocento esisteva un'espressione inglese simile, "Nine days'wonder", nove giorni di meraviglia: anche il tempo, nelle varie epoche ha un valore diverso.

Sotto, Il "barattolo di zuppa Campbell" 1953.

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L'arte in America nel Secondo DopoguerraLa Pop Art

Roy Liechtenstein (1923­1995), riprodusse in grandi dimensioni, singole vignette dei Comics, i fumetti. Il fumetto, ora considerato arte, negli anni Sessanta rappresentava una forma di cultura popolare di secondo piano.Liechtenstein comprese il potere "iconico" del fumetto, generatore di miti moderni, come il cinema e come la letteratura: chi non conosce l'uomo ragno?

Sotto, "Whaam", 1963, Tate Gallery, Londra.