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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa LUGLIO/AGOSTO 2013 AriaCompressa Iquadernidell’ Dossier Plastica Applicazioni Compound termoplastici doc Ricerca & Innovazione Segni particolari connettività totale Aziende Multibrand una proposta più ricca Poste Italiane SpA Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 - dcb Milano EMME.CI. sas - Anno XVIII - n. 7/8 Luglio/Agosto 2013 - Euro 4,50

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa

L U G L I O / A G O S T O 2 0 1 3

AriaCompressaI quaderni dell’

DossierPlasticaApplicazioniCompound

termoplastici doc

Ricerca & InnovazioneSegni particolari

connettività totale

AziendeMultibrand

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Poste Italiane SpASped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

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EditorialeeditorialeProiettarsi nel nuovo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7

PRIMO PIANO

Trend positivo grazie all’export . . . . . . . . . . . . . . . . .8APPLICAZIONI

Macchine per contenitori di qualità . . . . . . . . . . .10

Compound termoplastici doc . . . . . . . . . . . . . . . . .12

Ricerca & InnovazioneSegni particolari connettività totale . . . . . . . . . . . . . .16

AziendeMultibrand, una proposta più ricca . . . . . . . . . . . . . . .18Anche cilindri ed elettrovalvole . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22Sotto il segno dell’innovazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Per agganciare nuovi mercati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32

FlashAlta pressione per il diving center . . . . . . . . . . . . . . . . . .20Air-Tech: nel 2014 a Birmingham . . . . . . . . . . . . . . . . . .35

ProdottiNuovi generatori di azoto e ossigeno . . . . . . . . . . . . . . .27

ApplicazioniGran menù degli ingranaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28Tra i filati di tessuti tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30

Report Hannover MesseAlcune opinioni di chi c’è stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36

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IMMAGINE DI COPERTINA: ©iStock - naphtalina

Dossier Plastica

Repertorio

BluService

Sommario HomepageAnno XVIII - n. 7/8

Luglio/Agosto 2013

Mensile fondato nel 1995 da Lorenzo Cetti SerbelloniDirettore ResponsabileBenigno Melzi d’ErilCaporedattoreLeo RivaniImpaginazioneNicoletta SalaDirezione, Redazione, Pubblicità e AbbonamentiEmme.Ci. SasVia Motta 30 - 20069 Vaprio d’Adda (MI)Tel. 0290988202 - Fax 0290965779conto corrente postale 43178201http: //www.ariacompressa.ite-mail: [email protected] mensileRegistrazione del Tribunale di Como n. 34/95Registro Nazionale della Stampa n. 8976Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

AbbonamentiOrdinario (9 numeri): Euro 40,00Per l’estero: Euro 80,00

Tariffe pubblicitariePagina a colori Euro 1.100,001/2 pagina a colori Euro 650,00

Repertorio merceologico: la rubrica è strutturata in macrocatego-rie nelle quali sono inseriti i prodotti e i produttori presenti sulmercato dell’aria compressa. La tariffa annuale per l’inserimento èfissata in Euro 400,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Blu Service: guida ai centri tecnici e manutenzione impianti diaria compressa. La tariffa annuale per l’inserimentoè fissata in Euro 320,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Nota dell’Editore: l’Editore non assume responsabilità per opinioniespresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. La riproduzionetotale o parziale degli articoli e illustrazioni pubblicati è consentita pre-via autorizzazione scritta della Direzione del periodico.

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Benigno Melzi d’Eril

Proiettarsinel nuovo

Editoriale

Questo è l'ultimo incontro che abbiamo primadel periodo feriale. Dico periodo feriale e non ferie,perché non so quanti di noi potranno permettersi

quanto era consueto gli anni scorsi. E, poi, il mio pensierova a quanti si dedicano agli interventi di manutenzione,a quelli finalizzati alla ottimizzazione delle strutture,per attuare quanto indicato dagli auditing effettuatidurante i precedenti periodi di lavoro. Non per tutti il periodo feriale è, quindi, un periododi riposo. Per molti, la chiusura estiva rappresentaun periodo di maggiore ansia nell'attesa della riapertura. Mi voglio augurare che nessuno aspetti le elezioni tedescheper prendere decisioni che, comunque, vanno presecon urgenza in un periodo in cui tutto attorno è già cambiato. Purtroppo, il “teniamo duro”, anche per chi ne ha voglia,non basta. Spesso, ci rendiamo conto che dobbiamocambiare, ma non sappiamo, in modo chiaro, cosa. Non ci spaventerebbe l'entità del possibile stravolgimentoda attuare, se almeno ne conoscessimo identità e confini. Penso che la conoscenza, la più aperta possibile, del settoredi riferimento e di quelli collegati, la consapevolezza di doveva il mondo, il sapere cosa fanno gli altri che operano intornoa noi, possano essere di aiuto a un chiarimento. Insomma,non dobbiamo crogiolarci in una situazione che nonci soddisfa (o peggio), ma dobbiamo avere il coraggioe la voglia di smontarla pezzo per pezzo per ricostruirlain un modo nuovo, che risponda a tutto quanto abbiamoosservato, studiato, imparato da chi spesso ha una marciain più di noi. Poi, non copiare, ma fare nostro ciòche abbiamo trovato.Questo numero della rivista vi raggiungerà quando, forse, giàmolti sono in grado di prevedere il risultato di fine anno. Nonfermatevi agli esiti contabili, continuate a esporvi al ventoche, anche se soltanto un refolo - ovvero un incontro, un'idea,una situazione -, può dare inizio a qualcosa di nuovo in gradodi riaccendere la speranza, mostrandoci una via percorribile.

7luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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9luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

ASSOCOMAPLAST: 2012 IN CRESCITA RISPETTO AI RISULTATI 2011

Trend positivograzie all’EXPORTSaldo commerciale attivo 2012 pari a 1.950 milioni di euro, conuna crescita del 6,8% sui 1.825 milioni di euro dell’anno precedente.Un risultato lusinghiero grazie alle performance dell’export, chehanno segnato una crescita del 6%. Questo il dato saliente del reportcurato da Assocomaplast, Associazione nazionale costruttoridi macchine e stampi per materie plastiche e gomma.Paesi dell’Unione Europea il mercato di sbocco più importante.

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Dossier PRIMO PIANO

con un andamento positivo che, pur attenuatosicon il passare dei mesi, ha consentito ai costrut-tori italiani di compensare l'estrema debolezzadella domanda interna. Infatti, anche dall'indagi-ne congiunturale periodica svolta da Assocoma-plast su un campione di aziende trasformatriciitaliane, si è via via delineato, nel corso del 2012,un trend decisamente negativo per il mercatodomestico, che ha evidentemente influenzatoanche la propensione delle imprese all'investi-mento in nuovi macchinari. Non di meno, le ulti-me previsioni a 3-4 mesi risultano improntate aun minore pessimismo. A fronte di ciò, nell'ulti-ma rilevazione bimestrale effettuata tra i propriassociati (costruttori di macchinari, quindi), As-socomaplast ha riscontrato che, per i prossimimesi, non sono attesi mutamenti significativinell'acquisizione di ordini di impianti.

Tipologie più venduteTornando all'export, l'analisi delle tipologie cherappresentano quote più significative sul totale,a prescindere da quelle generiche e/o aggregate,mostra un incremento di 9 punti delle vendite diestrusori e di 18 per le macchine per soffiaggio,mentre quelle a iniezione, oltre a perdere in valo-

di sbocco delle vendite italiane vede, nelle primecinque posizioni, con lo stesso ordine del 2011:Germania (con il 14,6% del totale e un aumentodel 6,8%), Francia (6,8% e +10,9%), Stati Uniti(6,2% e +32,9%), Cina (5,4% e -6,4%), Russia (5,2%e +17,8%).

PRIMO PIANO Dossier re la loro originaria importanza,segnano una contrazione del20% nel 2012 sul 2011, peraltroriconducibile anche all'uscitadal mercato o alla grande diffi-coltà che stanno attraversandoalcune aziende storiche.Gli estrusori sono stati destinatiin primo luogo - ovvero, con va-lori fra i 22 e i 26 milioni di eurociascuno - in Germania, Russia,Francia, Cina, con aumenti adue cifre rispetto al 2011.La progressione delle macchineper soffiaggio è riconducibile, inparticolare, a forniture moltopiù consistenti a Stati Uniti (da11 a oltre 20 milioni di euro, di-ventando quindi di larga misurail primo mercato di destinazio-ne di questa tipologia di im-pianti), Russia (da 3 a 7 milioni)e Polonia (da meno di 600.000euro a 4,7 milioni), solo per cita-re i casi più significativi di sco-stamento anno su anno.Menzione a parte per gli stam-pi, che ormai rappresentano oltre un quarto del-l'export totale e che hanno chiuso il 2012 con unincremento di 19 punti percentuali sul 2011; inquesto caso, si nota il boom di vendite alla Ser-bia, da 1,4 a oltre 21 milioni di euro (probabilmen-te in parte riconducibile all'attività dello stabili-mento Fiat a Kragujevac) e gli incrementi soste-nuti nel caso della Polonia (+37%, fino a circa 48milioni) e ancora degli Stati Uniti (+71% e 22 mi-lioni).

Macro-aree di destinazioneVa sottolineato che la tendenza evidenziata nellaTab. 2 rispetto alla ripartizione per macro-aree didestinazione dell'export di settore - ovvero unaprogressione delle vendite verso Europa e NordAmerica a fronte di una contrazione verso il qua-drante sudamericano e, soprattutto, asiatico - ri-sulta sostanzialmente comune anche agli altriprincipali Paesi costruttori di macchinari.Più nel dettaglio, la classifica dei principali Paesi

Complessivamente positivo il consuntivo 2012dell'industria italiana delle macchine per

materie plastiche e gomma tracciato da Assoco-maplast, l'associazione nazionale di categoria,aderente a Confindustria, che raggruppa circa165 costruttori di macchine, attrezzature e stam-pi per materie plastiche e gomma, anche sullabase dei dati di commercio estero di fonte Istat,come sintetizzato nella Tab. 1.

Esportazioni in crescitaAncora più che in passato - e in misura maggiorerispetto ad altri segmenti della meccanica stru-mentale italiana - a sostenere il valore della pro-duzione del comparto sono state le esportazioni,

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 20138

Tab. 1 - Mercato Italia di macchine, attrezzature e stampiper materie plastiche e gomma (Valori in milioni di euro)

Voci 2011 2012 Var. % 2012-11Produzione 4.000 4.000 -Export 2.430 2.575 6,0Import 605 625 3,3Mercato interno 2.175 2.050 - 5,7%Saldo commerciale 1.825 1.950 6,8Fonte: Assocomaplast

Tab. 2 - Destinazione export di macchine,attrezzature e stampi per materieplastiche e gomma (Quote in %)

Aree 2011 2012Europa UE 58,8 60,0Nordamerica/Nafta* 9,1 10,5Centro/Sudamerica 8,7 8,2Africa 4,2 4,7Asia/Oceania 19,2 16,6Totale 100,0 100,0* Usa, Canada e MessicoFonte: Assocomaplast

Euromap 60,verso standard comuniL’efficienza energetica delle macchine perla lavorazione delle materie plastiche edella gomma è un obiettivo primario deicostruttori europei e un argomento di at-tualità nel programma di iniziative di Eu-romap, l’Associazione europea di settore.Ebbene, l'esigenza di poter definire e com-parare i consumi energetici di presse ainiezione di costruttori diversi, utilizzandoprocedure standard, ha portato alla crea-zione, negli anni scorsi, della Raccomanda-zione Euromap 60, che è stata appena sot-toposta a una revisione per renderne piùuniversale la sua applicazione e superare ilimiti dovuti alla mancanza di una chiaradefinizione dei parametri di misurazione.

Efficienza energeticaLa nuova edizione prevede due parti: 60.1 e60.2. La prima introduce una classificazio-ne dell'efficienza energetica della macchi-na basata su due cicli di prova che tengo-no conto, da un lato, delle peculiarità dellostampaggio veloce e, dall’altro, delle speci-fiche caratteristiche delle presse di piccolotonnellaggio. In questo modo, si dovrebbe-ro ottenere classi di efficienza più unifor-mi con uno sforzo accettabile da parte dei

costruttori per la misurazione dei parame-tri. Il valore di riferimento potrà servire aiclienti per una prima selezione delle diver-se macchine e fornire un parametro pervalutare eventuali aumenti di efficienza,anche ai fini di politiche energetiche.

Consumo d’energiaLa seconda parte riguarda, invece, il consu-mo energetico riferito al singolo prodottostampato, in funzione dell'impianto, dellostampo e dei materiali utilizzati. Il parame-tro di riferimento è, in questo caso, il consu-mo specifico di energia, espresso in kW/hper chilogrammo di materiale plastico tra-sformato. A tale scopo, sono stati definiti unmetodo di misurazione e uno schema per lapresentazione dei risultati, che potrannoessere incorporati dai clienti nelle loro ana-lisi del ciclo di vita dei prodotti (Lca).

Altre tecnologieEuromap ha creato gruppi di lavoro perestendere la misurazione dell'efficienzaenergetica anche ad altre tecnologie ditrasformazione, quali estrusione, soffiag-gio e termoformatura. Ricordiamo, poi,che, nell'ambito dell’associazione italianaAssocomaplast, sono in corso i lavori per ladefinizione di una seconda Raccomanda-zione, relativa alle macchine per estrusio-ne-soffiaggio di corpi cavi.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201310

UN ESEMPIO DI UTILIZZO “EVOLUTO” DEL FATTORE ARIA COMPRESSA

MACCHINEper contenitori di qualità

Dossier APPLICAZIONI

11luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

APPLICAZIONI Dossier potrebbe anche essere saldato e gonfiato prima del-la chiusura dello stampo. Sono ancora ad aria com-pressa: le movimentazioni del gruppo di taglio delparison - a lama sia calda che fredda -, dei gruppi dismaterozzamento, ovvero del distacco degli sfridi, ilraffreddamento della materozza prima del distacco,l'estrazione del flacone formato dallo stampo e il suodeposito a valle, il prelievo dei flaconi e i loro test ditenuta insufflando aria all'interno. Ovviamente, è adaria compressa anche il comando delle valvole degliattuatori pneumatici”.

Quale aria per le vostre macchine?“Mediamente, queste macchine richiedono dai2000 ai 5000 l/min come energia di servizio, pres-sione da 6 a 10 bar, aria secondo Iso 8573, essiccatacon punto di rugiada 3 °C e disoleata con tolleranza0,01 ppm. In casi particolari, dove è richiesta ariaancora più qualificata, vengono montati filtri ido-nei. In caso di contenitori destinati ad uso alimen-tare, è richiesto l'impiego di compressori oil freeClass 0. Con la macchina, forniamo un data sheetcon tutte le caratteristiche delle utility - aria, acqua,energia elettrica - richieste per il suo funzionamen-to e relativi consumi.Nello stabilimento, invece, l'aria compressa - con lestesse caratteristiche appena citate - viene usataquasi esclusivamente per le prove di collaudo dellemacchine. La sala compressori ospita due compres-sori a vite per pressione di 10 bar, uno da 30 e unoda 45 hp, e un essiccatore a ciclo frigorifero da8000 l/min”.

Risparmio energeticoCosa mi dice del risparmio energetico?“Le macchine della Plastiblow si caratterizzano persoluzioni meccaniche che consentono di ridurre leforze in gioco: in particolare, riducendo al minimo iconsumi di energia per la movimentazione. Soluzio-ni che riguardano non solo la parte meccanica, maanche quella elettrica. Un sistema interno alla mac-china recupera l'energia cinetica dovuta alla decele-razione di masse in gioco, anche rilevanti, e la trasfor-ma in energia elettrica come il kers della Formula 1.Una novità in corso di attuazione è il controllo delleperdite di flusso per ogni ramo, con un software cheevidenzia le perdite di carico. Questo sempre nell'ot-tica del risparmio energetico”.

L’attuale stabilimento produttivo della Plastiblowè sorto nel 1979 a Corsico, accanto alla Tangen-

ziale ovest di Milano: un’area di 4.500 metri quadrati,di cui 2.000 coperti, in cui vengo-no costruite, con una trentina didipendenti, da 25 a 35 macchinel'anno, a seconda dei modelli.Progettazione, montaggio e col-laudo vengono effettuati inter-namente, mentre per le lavora-zioni meccaniche ci si avvale diaziende esterne.

Macchine complesseCome funzionano le macchine da voi prodotte?“Le macchine - ci dice Flavio Giordani, managing di-rector dell’azienda - vengono alimentate da un ma-teriale granulo plastico; quindi, un estrusore formaun tubo di plastica caldo, chiamato ‘parison’, che vie-ne preso da uno stampo, che si sposta, poi, in unastazione dove viene soffiata all'interno aria compres-sa. Ed è in quel momento che il tubo plastico, schiac-ciato sulle pareti dello stampo, prende forma. Le ma-terie prime usate sono termoplastici, come polietile-ne ad alta e bassa densità, polipropilene, Pvc, Petg e

Quali i punti più critici? “Il maggior consumo dell'energia elettrica è dovutoal riscaldamento del materiale plastico ed è in fun-zione dei kg/h lavorati, un aspetto superato grazie amotori con inverter e profili di vite che ne ottimizza-no la funzione. L'azienda è riuscita a ottenere, sulleproprie macchine, valori di consumi d'energia molto

bassi, coniugando i cinematismi già speri-mentati nelle versioni idrauliche con latecnologia degli assi elettrici controllati damotori brushless; il movimento idraulicorichiede di mantenere una energia dipressione continua, mentre quello elettri-co consuma energia solo nella fase di movimento e,nel processo di estrusione, il tempo dei movimenti èlimitato rispetto al tempo di formatura, soffiaggio eraffreddamento. Una soluzione che offre anche altrivantaggi: riduzione dell'impatto ambientale grazieall'assenza di oli esausti, costanza dei movimenti e ri-producibilità del ciclo macchina, aumento della pro-duttività, minori costi di manutenzione”.

Partner pneumaticoL’impianto di aria compressa per macchine cosìparticolari richiede un partner all’altezza...“Indubbiamente. E si chiama Casa dei CompressoriGroup Srl di Trezzano sul Naviglio (Mi), che ha intra-preso con noi un percorso comune all’insegna di una‘sinergia di campo’, che va ben al di là della fornituradi una macchina, garantendo l'efficienza di un servi-zio in tutte le sue sfaccettature e che fa capo a unaunica responsabilità. Le esigenze delle aziende utiliz-zatrici delle nostre macchine vengono seguite nei lo-ro processi di sviluppo con soluzioni ingegnerizzateinsieme: il tutto accompagnato da un puntuale ser-vizio di assistenza”.

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altri ancora. La pressione dell'aria di formatura va dai6 ai 10 bar. Un processo che richiede diverse movi-mentazioni - ad esempio, per l'apertura e chiusuradello stampo, per la traslazione del gruppo di chiusu-ra da sotto testa a sotto ugello di soffiaggio dell'aria,per la movimentazione degli ugelli - che in passatoerano idrauliche e che oggi abbiamo invece realizza-to elettricamente, al fine di evitare l'uso di olio che èun fattore contaminante, in particolare per conteni-tori di uso farmaceutico, cosmetico e alimentare”.

Quali i settori di impiego del prodotto finito?“Si va dalla cosmetica e personal care al farmaceuti-co, dal medicale, uso laboratorio, ai contenitori per olilubrificanti, al packaging industriale e, perfino, al set-tore dei giocattoli, per i quali viene costruita unamacchina particolare”.

L’aria compressaE l’aria compressa?“Per le macchine da noi prodotte, oltre all’utilizzo pri-mario per la formatura, l'aria compressa viene impie-gata all'interno della testa dell'estrusore, per evitareil collassamento del parison. Esiste anche un uso chedefiniamo ‘programmato’, perché il tubo di plastica

Benigno Melzi d’Eril

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Nata attorno a un nucleo di persone caratterizzate da grandeesperienza nel settore, Plastiblow, società appartenente a un gruppoindustriale italiano operante con successo dal 1964, è riconosciutaa livello mondiale come produttore qualificato di macchineper la produzione, mediante processo di estrusione-soffiaggio,di flaconi e contenitori plastici per i più differenti utilizzi:dal farmaceutico alla cosmesi, dall’alimentare ai giocattoli.

Lo stabilimentodi Corsico (Mi).

Soffiatrice elettricaPlastiblow, carro doppio,

modello PB10E/Dxlcoestrusione due strati, per

la produzione di tanicheCastrol Gtx 5 litri doppio

manico con linea di livellocon stampi a 2 cavita.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201312

Produzione e colorazione di compound termoplastici impiegati,principalmente, nei settori automobilistico, arredamento e casalinghi.Questo l’identikit della Cossa Polimeri di Gorla Maggiore, in provinciadi Varese: fedele riproducibilità del colore e compound resistentialla fiamma, rispondenti a ogni formulazione e tipologia di prodottorichieste dal cliente. Quanto all’impianto di aria compressa, la sceltaè caduta sulla tecnologia firmata Boge.

Dossier APPLICAZIONI

13luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

APPLICAZIONI Dossier

puter, misura le quantità previste dalla ricetta dellecariche citate, volte a determinare la rigidità delmateriale e che verranno aggiunte in “bocche late-rali”, successivamente alla fusione a 230 °C, primadella seconda fase di estrusione. Una ulteriore boc-ca laterale è prevista per l'introduzione di materiaprima vergine al fine di diluire, quando necessario,un pre-mix concentrato. Dalla testa dell'estrusore,la filiera, il materiale esce in granuli o in fili, a secon-da che il materiale venga tagliato “in testa” o conuna taglierina a secco successivamente. Nel casodei fili, il materiale compie un percorso di 10 metridentro e fuori acqua per il raffreddamento e asciu-gatura; quindi, viene tagliato e ridotto in granuli,destinati ai silos di stoccaggio (due per ogni lineaproduttiva) per essere poi confezionati come ri-chiesto dal cliente.

Aria compressaL'aria compressa, oltre che per alimentare le val-vole che comandano la movimentazione del pro-dotto e i gruppi di dosaggio, viene utilizzata perla fluidificazione del carbonato (il principalecomponente delle cariche minerarie) prima deltrasporto, che avviene, invece, in depressione;successivamente - e questo è il suo utilizzo mag-giore -, per la pulizia dei filtri a manica esistentiall'arrivo del carbonato all'estrusore. L'impianto dello stabilimento di Gorla è dotato di2 compressori a vite Boge - di cui uno a velocitàvariabile - di 150 cv ciascuno e di una macchinada 30 cv, sempre Boge, per la stabilizzazione del-l'impianto durante la notte. I due compressori da150 cv vengono utilizzati, di base, quello con re-golazione on-off e, di punta, quello a velocità va-riabile, essendo la richiesta d'aria periodica emolto variabile in volume.

Cossa Polimeri Srl na-sce nel 1998 per ope-

ra di Angelo Cossa e hasede in Gorla Maggiore(Va), con una specializza-zione ben precisa: produ-zione e colorazione dicompound termoplastici.

Realtà moderna Si tratta di una realtà aziendale moderna, dotatadi impianti produttivi tecnologicamente avanza-ti e sofisticate attrezzature di controllo. I prodotti,sono contraddistinti dal marchio Esta e formulatisu differenti matrici polimeriche. Flessibilità produttiva, qualità su misura, garanti-ta da severi controlli, e aderenza alle specificherichieste di ogni cliente sono altri “plus” che ca-ratterizzano l’azienda lombarda (7 linee produtti-ve su 9.000 m2), con una produzione dedicata,principalmente, ai settori automobilistico, arre-damento e casalinghi.

Processo produttivoDagli impianti di polimerizzazione arrivano allo

Punto di riferimento, per il “capitolo” aria com-pressa, la Baroffio Giannino di Tradate (Va), con-cessionario Boge, da sempre a fianco delle esi-genze dell'azienda, provvedendo alla manuten-zione delle sue apparecchiature pneumatiche,anche durante le fasi di ampliamento dei suoiimpianti. Quanto alla Cossa Polimeri, risparmioenergetico e rispetto dell'ambiente sono i puntichiave delle scelte aziendali. Inoltre, la certifica-zione Iso 9001 del processo produttivo e la “cartagialla” per i prodotti Esta a ri-tardata propagazione di fiam-ma sono il risultato di un per-corso dell'intera organizzazio-ne aziendale, dove la “qualitàsu misura” è il requisito fonda-mentale.

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stabilimento, in sacchi ocisterne, le materie pri-me: granuli vergini dipolipropilene, Abs, poli-carbonato, Pc-Abs, poli-stirolo, San, polimetil-metacrilato, polietilene.Polimeri Cossa progetta,nei suoi laboratori di ri-cerca e campionatura, la

ricetta “ad hoc” in base alle specifiche richieste delcliente, ne fa una campionatura testata con miniestrusori, successivamente provata dal cliente stes-so che ne dà, poi, il benestare. Dopodiché, si passaalla fase produttiva, articolata in precisi passaggi:riempimento del serbatoio mescolante di inizio la-vorazione, costituito da un doppio cono, con 1000kg del prodotto base, cui vengono aggiunti il pig-mento, preparato nella sala colore, e gli additivi perl'ottenimento delle caratteristiche richieste. Il tuttoviene miscelato per un'ora e poi caricato nella “boc-ca macchina” di un estrusore bi-vite, doppia vite as-solutamente necessaria per realizzare il com-pound, che include anche cariche minerarie e fibradi vetro; un gruppo di dosaggio, gestito da un com-

Vittorio Riganti

Responsabile Impiantie Manutenzione

Cossa Polimeri Srl

TECNOLOGIA AVANZATA E SOFISTICATE ATTREZZATURE DI CONTROLLO

COMPOUNDtermoplastici doc

Un compressoresotto la lenteI compressori a vite Boge Serie S aspirano aria ambiente attraverso il filtro diaspirazione con elemento microfiltrante in carta. L’aria depurata passa attraverso il regolatore di aspirazione dinamico e arrivaal gruppo-vite, azionato da un motore elettrico. Nella camera di compressio-ne viene iniettato, in via continuativa, olio finemente dosato, caratterizzatoda tre funzioni: raffreddamento, tenuta, lubrificazione. Assorbe direttamenteil calore prodotto nel processo di compressione e lo dissipa immediatamente.Ma non solo: sigilla anche la fuga tra le coppie di rotori e il cofano e lubrifica icuscinetti sui fianchi dei rotori. La miscela olio/aria fluisce dal gruppo-vite nelcontenitore dell’olio di separazione senza l’ausilio di manichette o tubazioni.Le particelle d’olio vengono separate dall’aria compressa meccanicamente,sfruttando le tortuosità del percorso e riducendo la velocità del flusso. Supe-rata la cartuccia esterna del separatore, l’aria compressa diviene disponibilecon un tenore minimo di olio residuo 1/3 mg/m3. Tramite la valvola di non ritorno della pressione minima, l’aria compressa arri-va all’unità di raffreddamento indipendente. Gran parte della condensa con-tenuta nell’aria compressa viene separata in questa fase. Attraverso la valvoladi intercettazione di serie, l’aria compressa arriva, infine, alla rete aziendale.L’olio separato che affluisce al contenitore orizzontale si degassa subito e per-de rapidamente la schiuma. Nel post-refrigeratore, l’olio si raffredda alla tem-peratura ottimale e può essere nuovamente iniettato nel gruppo-vite. Attraverso un microfiltro, l'olio viene depurato a un livello tale da poter esserereimmesso nel circuito senza alcun problema. Una valvola termostatica, inse-rita nel circuito, provvede a determinare, per tutti i compressori a vite Boge,una temperatura ottimale dell’olio in ogni fase di esercizio.

PLAS

TICA

Uno dei compressori Bogeda 150 cv con recupero di calore.

L'impianto di estrusione.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201316 17luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Ricerca & Innovazione

saggi con priorità e Switch per crearecanali di comunicazioni dedicati (gliSwitch indirizzano il messaggio soloal dispositivo destinatario);

2) Profinet V2, Powerlink aggiungonouna parte di software proprietario (inparallelo allo standard Ethernet) chepermette una gestione più efficientedella comunicazione;

3) EtherCAT, Sercos e Profinet V3 sfrutta-no solo alcune parti di Ethernet stan-dard: essi introducono dell’hardwarededicato per raggiungere il massimodelle prestazioni.

Il confine tra le varie soluzioni viste (Bus diSensori, Bus di Campo ed Ethernet) non ènetto, per cui esiste sempre una sovrap-posizione tra i vari sistemi di comunica-zione: maggiori sono le funzionalità ri-chieste al Bus, maggiore sarà la sua com-plessità e maggiore è il suo costo.

Soluzioni in catalogoCamozzi da tempo crede nella fabbricadel futuro e nell’efficienza dei processi pro-duttivi come fattore di successo per il set-tore manifatturiero europeo: per tali moti-vi, già da tempo ha nel suo catalogo diver-se soluzioni che adottano Bus di Campo.Le applicazioni industriali delle isole di val-vole che utilizzano la comunicazione tra-mite protocolli Fieldbus offrono numerosivantaggi che derivano dalla semplicitàd’implementazione e di cablaggio.Per offrire una gamma completa di solu-zioni che utilizzino questi protocolli, Ca-mozzi ha sviluppato un nodo seriale(CX2) compatibile con le nuove isole divalvole, mantenendo la compatibilitàanche con sistemi che sono a catalogoda più tempo, come le elettrovalvole del-le Serie 3 e Y.Allo stesso tempo, sono in fase di svilup-po nuove soluzioni modulari e stand-alone basate sui principali protocolliEthernet che possano supportare leaziende nella transizione verso la Fabbri-ca del Futuro.

stare correttamente il messaggio). Un dispositivo che vuole comunicaresulla rete Ethernet ascolta se ci sono giàdispositivi che stanno trasmettendo; incaso contrario, inizia a spedire il propriomessaggio. Due dispositivi che comin-ciano a trasmettere nello stesso istante

generano una collisione: essa viene risol-ta facendo aspettare i due dispositivi perun tempo casuale, successivamente latrasmissione viene ritentata. Questo“tempo casuale” è il principale limite diutilizzo di Ethernet nelle applicazioni in-dustriali, soprattutto in macchine ocomponenti che devono ricevere infor-mazioni in un tempo noto e spesso mol-to rapido (ad esempio, nel controllo dimoto di motori).

• Tre famigliePer rendere Ethernet “deterministica”,ovvero garantire che un dato arrivi in untempo noto (e possibilmente rapido, adesempio in 100ms) al destinatario, variconsorzi hanno introdotto diverse solu-zioni che si possono classificare in tre fa-miglie (con prestazioni crescenti):1) Ethernet, Ethernet/IP e Modbus Tcp

utilizzano Ethernet standard (har-dware e software), sfruttando mes-

tempi di trasmissione. I Bus di Sensoripiù diffusi sono AS-I, Seriplex, Interbus-Se CompoNET.

• Bus di CampoQuesta categoria raggruppa sistemi dicomunicazioni più complessi e intelli-genti (ad esempio, Plc, CN, PC industria-li…). Il ruolo fondamentale dei Bus diCampo è quello di collegare tra loro di-verse unità intelligenti che collaboranonell'esecuzione di un lavoro comune. Perquesta ragione, i tempi di risposta ri-chiesti sono critici (ad esempio, controllodi moto di un motore) e devono essererapidi e costanti (questa caratteristicaviene chiamata “determinismo”). Diven-ta importantissimo valutare e ottimizza-re la quantità dei dati da trasmettere, inmodo da evitare un sovraccarico dellarete. I bus di dispositivi più diffusi sono:DeviceNET, CANOpen, Profibus DP, Fiel-dbus Foundation H1, ModBUS.

Ethernet• Protocollo più diffusoLa tendenza e la necessità di integrarerete aziendale, internet e processi pro-duttivi stanno orientando la scelta deisistemi di comunicazione verso Ether-net, il protocollo di comunicazione piùdiffuso al mondo (si pensi a tutti i PCconnessi tra loro). Ethernet è un protocollo di comunica-zione nato per connettere più periferi-che informatiche (PC, laptop, stampan-ti…) tra di loro. Il mezzo di trasmissioneè “condiviso” e i dispositivi sono con-nessi tramite Hub o Switch (Fig. 3): nelprimo caso, il messaggio trasmesso daun dispositivo è inoltrato indistinta-mente a tutti i dispositivi collegatiall’Hub (e solo il destinatario memoriz-zerà il messaggio); nel secondo caso, ilmessaggio verrà inoltrato esclusiva-mente al destinatario senza coinvolge-re gli altri dispositivi nella comunica-zione (è lo Switch, che si occupa di smi-

- si riduce il numero di caviutilizzati (Figg. 1 e 2), iltempo e gli errori di ca-blaggio, abbassando, diconseguenza, il costo to-tale di installazione;

- la trasmissione digitale èintrinsecamente immu-ne dai disturbi elettroma-gnetici;

- la trasmissione digitaledei dati permette di scambiare mes-saggi tra i vari dispositivi. Questi mes-

Nella fabbrica del futuro, icomponenti e le macchine

comunicano tra di loro e con ilmondo esterno in “tempo reale”,allo scopo di aumentare l’effi-cienza produttiva, monitorandogli indicatori chiave e facilitando,di conseguenza, le decisioni o gliinterventi da intraprendere.

Canale condivisoLa trasmissione di queste informazioniavviene attraverso uno scambio di mes-saggi su un canale condiviso (“bus”) tra idiversi dispositivi costituenti il sistema:la codifica delle informazioni che i dispo-sitivi si scambiano - si può supporre unaanalogia con le lingue parlate, ad esem-pio inglese, italiano, tedesco… - definisceil “protocollo di comunicazione”. Numerosi i vantaggi di questa architet-tura rispetto alla tradizionale comunica-zione analogica:

saggi, che possono contenere anchegrandi quantità di informazioni, sonostandardizzati per ogni protocollo dicomunicazione, ciò permette di creareuna rete con dispositivi che possonocomunicare tra di loro nonostante sia-no prodotti da costruttori diversi.

L’esigenza di comunicazione di singolicomponenti, dispositivi e macchine è,però, diversa: ad esempio, un sensore ditemperatura necessita di trasmetteresolamente il dato di temperatura, men-tre una macchina utensile potrebbe vo-ler trasmettere o ricevere informazionirelative alla produttività, al suo stato,configurazione… Per tale motivo, neltempo sono nati protocolli di comunica-zioni differenti, con caratteristiche ido-nee ai dispositivi connessi.

Tipologia di Bus• Bus di SensoriHanno il compito di collegare nodi con

intelligenza limitata o nulla tra loro aun nodo centrale, in modo da permet-tere a quest'ultimo di elaborare i datipiù elementari, come, ad esempio, glistati delle entrate o delle uscite allequali sono collegati sensori e attuato-ri semplici. In genere, data l’esiguaquantità di informazioni da trasmet-tere (ad esempio, temperatura), la

struttura dei messaggi è piuttosto sem-plice e snella, ottimizzando, perciò, i

FABBRICA DEL FUTURO 4.0, LA NUOVA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Segni particolariCONNETTIVITA’ totale

Sviluppo dell’industria manifatturiera passaggio obbligato,a partire dalla Rivoluzione industriale inglese, dello sviluppo

economico e sociale di ogni Paese. Primi impiantidi produzione meccanici, introduzione della produzione diserie, macchine automatiche a controllo numerico: queste

le altre tre rivoluzioni. Fino alla odierna “Internet of Things”:tutti gli oggetti interconnessi, con scambio/fruizione

di informazioni aggregate da altri.

Ricerca & Innovazione

Ing. Sebastian Bicelli

Centro Ricerche Camozzi Srl

Fig. 2

Fig. 1

Fig. 3

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201318 19luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

Ceccato, Mark, Worthington, Alup eChicago Pneumatic. Sempre in tema di servizio, al rivendi-tore è dato un accesso web attraversoun account personalizzato che gli con-sente di ordinare i ricambi a secondadel brand di appartenenza; per gli altrimarchi MultiAir non rappresentati, vie-ne praticata una condizione di prezzovantaggiosa. Questo ci permette di

avere un miglior controllo, ma,soprattutto, di evitare che il di-stributore vada a cercare ricambifuori zona o usi ricambi pirata”.

E sul trend di mercato...“Negli ultimi due anni, nono-stante una forte contrazione delmercato, l'azienda ha investitofortemente in innovazione e pro-dotti. E' stata rifatta l’intera gam-ma da 30 a 160 kW per Ceccato,Chicago Pneumatic, Mark Wor-

thington e Alup. A fine 2012, è statalanciata la gamma dei nuovi piccolicompressori a pistoni monostadio ediretti per Abac e Chicago Pneumatic.A inizio 2013, sono entrati nel mercato inuovi essiccatori stand alone ‘Cool’, unapparecchio compatto, legato al mon-do della ferramenta e dell'utensileria,per una portata fino a 8000 litri, per lafascia di mercato medio-bassa, dove fapremio il prezzo, un apparecchio affi-dabile ma più semplice. Tra le altre no-vità introdotte nel 2013: i booster e icompressori a pistoni per il settoredental”.

Novità a breve? “Nell’ottica di offrire un servizio sem-pre più eccellente, a breve MultiAir ot-terrà la tripla certificazione ‘Qualità Si-curezza Salute’ - Iso 9000-1, 14000, OHSas18001 -, confermando il proprio im-pegno nell’essere un’azienda con pro-dotti innovativi, sicuri, ergonomici emeno inquinanti”.

ciso di affrontare una nuova sfida: in-trodurre in un mercato sicuramentematuro il marchio Chicago Pneumatic.Si tratta di un brand globale, la più sto-rica delle acquisizioni del gruppo AtlasCopco, oggi già presente in Italia graziealla utensileria pneumatica che vantaun marketshare del 25% nel settoreper l'automotive. Chicago Pneumaticoffre una vastissima gamma di com-

pressori, che vanno da quello a pistonehobbistico per arrivare sino a 450 kW.A questo proposito, abbiamo recente-mente riscontrato, ad Autopromotec2013, che il binomio utensile-compres-sore Chicago Pneumatic ha avuto ungrande successo e molti specialisti delsettore aria compressa hanno apprez-zato l’estensione di gamma”.

Servizio e mercatoParliamo di servizio...“MultiAir opera attraverso distribu-tori e centri di assistenza, che vengo-no supportati nella loro attività contraining e formazione su misura, fattidirettamente dal nostro team di Af-termarket. La nostra formazione èfortemente orientata ad aumentarela qualità del servizio dei nostri par-tner e a favorire le relazioni con iclienti finali. Esistono una rete flessi-bile di centri di assistenza che segue ibrand Abac e Balma e una rete di di-stributori che si occupa dei marchi

pianto di essiccamento e un’ottima fil-trazione. In questo caso, oltre a Cecca-to, brand come Chicago Pneumatic eMark dispongono di un portafogli pro-dotti atto a soddisfare situazioni doveil parco delle ore lavorative sale tra le4.000 e le 6.000. Per quanto riguarda Worthington eAlup, i compressori sono destinati asettori caratterizzati da richieste di ta-glie medio-grandi: infatti, il loro co-re business è quello di macchine da55 a 300 kW a vite”.

Insomma, una offerta decisamentedifferenziata...“Questi brand sono storicamentegià segmentati sul territorio: chipensa al pistone non pensa a Wor-thington, ma ad Abac e Balma; poi,Abac e Balma hanno compressori avite, essiccatori e altro con caratteri-stiche diverse da Ceccato e da Wor-thington e con prestazioni differenti. Per riassumere, a Brendola si produco-no compressori a vite fino a 30 kW edessiccatori, a Robassomero la fabbricaproduce compressori a pistoni; tutti icompressori a vite sopra i 30 kW ven-gono, invece, dallo stabilimento Air Po-wer di Atlas Copco, in Belgio. La sfida di MultiAir è proprio quella difar leva sui punti di forza e le peculiari-tà di ciascun brand - storicità, caratte-ristiche di prodotto, standard qualitati-vi, posizionamento e territorialità - peraumentarne la presenza sul mercato eoffrire ai clienti sempre il miglior pro-dotto ricercato in base alle esigenze ri-chieste. Siamo una società giovane edinamica, ma fortemente orientata adessere sempre presente in modo capil-lare e tempestivo su tutto il territorioitaliano, per rispondere alle più esigen-ti aspettative dei nostri clienti”.

Ma l’elenco non è finito...“Infatti. Recentemente, MultiAir ha de-

un grande valore alla relazione colcliente finale, non proponendosi, quin-di, solo come fornitore, ma quale par-tner strategico di scelte, che si fa trova-re pronto in ogni situazione e di frontea ogni richiesta. Servizio, formazione

del distributore e del cliente finale, im-piego di ricambi originali sono altripunti cardine della strategia aziendale. Spesso ci si chiede come venga gestitoil Multibrand con macchine all'appa-renza simili. Innanzitutto, occorre pre-

MultiAir Italia Srl viene costituitail 1° dicembre 2010 per accresce-

re il potenziale di vendita e di presenzasul mercato italiano dei diversi brandacquisiti da Atlas Copco, oltre a defini-re meglio i ruoli e coordinare la forzavendita dei diversi marchi. Nasce, quin-di, come customer center dedito allavendita in Italia dei prodotti della divi-sione Industrial Air per Ceccato, Mark,Abac, Balma, Worthington Creyssen-sac, Alup e Chicago Pneumatic. Unastrategia pagante, che vede l’aziendadi Cinisello Balsamo (Mi) in continuacrescita nel mercato italiano.

Il cliente, soprattuttoLa società punta molto sulla capillaritàe sulla possibilità di dare una rispostaa tutte le esigenze, mettendo in condi-zione i propri clienti, ovvero i distribu-tori, di entrare in ogni settore grazie aun portafoglio ricco di prodotti, dando

cisare che la differenziazione tra i varimarchi esiste ed è accentuata, anchese all'apparenza possono sembrare si-mili. Insomma, non sono uguali lemacchine, ma neppure i brand che le“vestono”. Per saperne di più, abbiamo postoqualche domanda ad Attilio Lamedica,General Manager dell’azienda in caricada fine 2012 che, grazie a una esperien-za pluriennale in diverse multinazio-nali in ruoli Marketing & Sales, è ora acapo di questa organizzazione che ge-stisce 7 prestigiosi brand.

Tre sedi, vari marchiL'azienda ha tre sedi dove opera condifferenti marchi. Vogliamo parlarne?“Si tratta di sedi con storie e caratteri-stiche differenti - inizia Lamedica -. ARobassomero (To), dove nascono Abace Balma, si producono compressori apistoni per l’intero Gruppo. Ricordo cheMultiAir vende prevalentemente pi-stoni con i due marchi citati. Per gli al-tri brand esiste, comunque, un porta-foglio prodotti che rappresenta, com-plessivamente, una quota minore nel-le vendite dei pistoni.La Ceccato di Brendola (Vi) realizza ilgrosso del suo business, storicamentedal pistone silenziato sino alla vite a 75kW; il suo segmento di maggiore forzaè quello compreso dagli 11 ai 45 kW,con una gamma di prodotti molto dif-ferenziata. La segmentazione del mer-cato è, ovviamente, determinata anchedalla tipologia e dal monte ore di lavo-ro cui sono destinati i vari prodotti. Alcarrozziere, ad esempio, si vende uncompressore vite entry level con unabuona efficienza energetica, che siadatta all’uso discontinuo richiesto inquesto segmento di mercato, caratte-rizzato da una media di circa 2.000 orelavorative l’anno. Al contrario, un’azien-da meccanica necessita di compressoriad alte prestazioni con un ottimo im-

OCULATE STRATEGIE ALL’INSEGNA DI UN RICCO VALORE AGGIUNTO

MULTIBRANDuna proposta più ricca

Dare una risposta a tutte le esigenze, mettendoin condizione i propri clienti, ovvero i distributori, di entrare

in ogni settore grazie a un portafoglio ricco di prodotti,dando un grande valore alla relazione col cliente finale,

proponendosi non solo come fornitore, ma anche comepartner strategico. Questa la “politica” di MultiAir, grazie

alle sinergie di molti prestigiosi brand. Ne parliamocon il General Manager Attilio Lamedica.

Aziende

Benigno Melzi d’Eril

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prodotti

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201320

Flash

Aerotecnica Coltri, azienda leadernel campo dell'alta pressione, ha

raggiunto livelli di assoluta eccellenzaattraverso anni di esperienza e graziead alcune caratteristiche che contrad-distinguono da sempre il suo operare.

Tutto fatto in casaInnanzitutto, ogni gruppo pompanteè progettato, prodotto e assemblatonelle proprie officine: l'azienda, infatti,si è evoluta costantemente seguendoil rapido progredire degli strumenti diprogettazione e avvalendosi di appa-recchiature all'avanguardia, quali ro-bot e torni gestiti “in toto” elettroni-camente, migliorando la precisione almassimo livello in ogni lavorazione.L'utilizzo della metrologia dimensio-nale consente di rilevare le caratteri-stiche geometriche dei pezzi e di pre-vederne il comportamento durantel'utilizzo come componenti di insiemipiù complessi. Aerotecnica Coltri testa la purezzadell'aria compressa prodotta e ne va-luta i parametri secondo il PortableGas Analysis System.

Gruppo pompante MCH36Uno dei prodotti d'avanguardia del-l’azienda bresciana è il Gruppo Pom-pante MCH36, a 4 stadi, che fornisceuna portata di 600 l/mina una pressione massi-ma di 425 bar. E' in gra-do di ricaricare unamonobombola da 15 li-tri in 3 minuti e si ca-ratterizza per una lun-ghezza dei tubi di raf-freddamento in accia-io inox pari a 22 metricomplessivi. Il gruppo è dotato diun sistema filtrantecon 2 Hiperfilter a car-bone attivo e setacci mo-lecolari, con una durata operativa - no-ta l’azienda - 6 volte superiore a quella

dei filtri standard. Il sistema, poi, offrealtri vantaggi: maggiore qualità del-l'aria, minore corrosione delle partimeccaniche interne, ricarica dellebombole con una percentuale di umi-dità sempre costante. Due leversioni in cui è disponibile:aperta “open” (78 dB di ru-morosità) o silenziata “si-lent” (70 dB di rumorosità).

Dotazioni di serieIl gruppo, poi, ha unadotazione di serie ditutto rispetto: scarica-tore automatico dellacondensa, stop auto-matico al raggiungi-mento della pressione im-postata, quadro elettricocon pulsanti marcia e arresto, control-lo del senso di rotazione, manometri

per la pressione interstadio e del-l'olio, controllo del livellodell'olio con blocco in casodi mancanza e termostatotemperatura interna della

cabina con blocco.

Alcune opzioniTra le principali opzionisono da ricordare: la for-nitura di un essiccatoreinterstadio in cui l’aria in

entrata, calda e umida, escesecca alla temperatura di 8

gradi inferiore a quella in entrata.Inoltre, viene fornito un raffreddatoreper abbassare la temperatura del-l'aria in uscita al compressore.

L'aria compressa viene così raffredda-ta fino ad una temperatura che puòarrivare a soli 10° C al di sopra dellatemperatura ambiente. Questo raf-freddamento provoca la condensazio-ne di una ulteriore umidità presentenell'aria compressa. Un separatore al-l'uscita del refrigerante favorisce l'eli-minazione della condensa formatasi. Ciò assicura la massima resa di tuttigli elementi a valle del raffreddatore,quali essiccatori a refrigerazione, es-siccatori ad assorbimento e filtri. Altra opzione è l’utilizzo di un pannel-lo di controllo touch screen elettroni-

co, con una schermataprincipale per i dati difunzionamento, una se-conda schermata per ilconteggio delle ore difunzionamento dellamacchina e per il tem-po residuo alla sostitu-zione del filtro olio e diaspirazione, una terzaper le impostazioni del

cliente e un’altra per gliallarmi.

Ma c’è dell’altro: un pannello diricarica a distanza, un sistema fil-

trante Presec con indicatore elettroni-co di saturazione della cartuccia el'opzione del telaio in acciaio inox.

Alta affidabilitàQuesto sistema di compressione è as-soluta garanzia di affidabilità nel tem-po e costituisce - precisa l’azienda -quanto di meglio offre il mercato rela-tivamente al rapporto qualità prezzo.Non esistono problemi di assistenzatecnica, data la presenza di Aerotec-nica Coltri in ogni parte del mondo.Insomma, si tratta di un modelloche rappresenta iltop per i l divingcenter: basta av-viarlo e lui pompa.E tu te lo puoi di-menticare.

MCH 36 PER UTILIZZI MIRATI

Alta pressioneper il diving center

MCH36 Silent

MCH36 Open

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201322 23luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

Quali impressioni ha tratto da questaedizione della rassegna tedesca?“Innanzitutto, la mancanza dei visitatori oclienti asiatici, certamente anche perché lastessa Hannover Messe porta in casa loroesposizioni analoghe a quelle europee, co-me la fiera di Shanghai, cui partecipiamo an-che noi, non solo per i clienti cinesi, ma pertutto il resto dell'Oriente. Prossimamente,faremo solo le fiere di Hannover e Shanghai.Non faremo più Fluidtrans Compomac”.

Quale futuroQuale futuro per Aignep?“Speriamo e contiamo di crescere ancora:l'azienda tutta ci sta mettendo molto im-pegno. Il nostro export rappresenta il 65%del nostro fatturato e sta aumentando;fuori Europa è del 25%. Da alcuni anni, ab-biamo aperto due filiali negli Stati Uniti ein Spagna e con buoni risultati, abbiamoaperto un’altra filiale in Svizzera, vicino allaGermania, e stiamo concludendo l'iter bu-rocratico per la nostra presenza in Brasile.Lo sforzo attuale verso l'esportazione e inuovi prodotti ci stanno portando a unacrescita continua. Purtroppo, in Italia ilmercato è sempre più piccolo e si fa sem-pre più fatica a mantenere le posizioni ac-quisite. Le novità servono solo a mantene-re il livello precedentemente raggiunto. Anche per la distribuzione dell'aria com-pressa stiamo realizzando la raccorderiadiametro 63 mm in ottone e alluminio, èin programma il diametro 80 mm; il 110mm era già parte della gamma disponibi-le. Abbiamo, quindi, completato le linee indiametri, in tipologia e con accessori nuo-vi: nuove calate, nuove figure a 45° e altroancora. Nel settore degli innesti rapidi, ab-biamo realizzato quelli per il raffredda-mento degli stampi per l'iniezione dellaplastica e dell'alluminio. La linea in acciaioinox per il settore medicale, farmaceuticoe chimico ci ha aperto nuovi mercati. In-somma, contiamo che la nostra proposta,così completata, possa portare a una cre-scita continua”.

Tecnopolimero, consistenti in una trentinadi figure, le elettrovalvole asservite, unnuovo cilindro compatto Iso 21287, una se-rie di raccordi in figure che ancora nonavevamo realizzato, come i tappi metrici; epoi, nuove riduzioni, T ridotte e Y ridotte,regolatori di pressione in linea. Complessi-vamente, una quarantina di articoli che

mancavano nella nostra gamma. Per quanto riguarda la fiera in generale, c’èstata la conferma che le fiere in Europavanno perdendo la loro funzione, perchél'informazione e l'aggiornamento sono ac-cessibili anche con altri mezzi, più rapidi esenza spostarsi. E questo senza nulla to-gliere al fatto che Hannover è sempre unavetrina internazionale di rilievo e un puntodi incontro degli operatori del settore, unapreziosa occasione per incontrare, in unastessa location, tutti i distributori esteri.Per noi, è stato un evento positivo sottoquesto aspetto, anche per far toccare conmano le nostre novità. Quest'anno, abbia-mo partecipato con due stand: uno dedi-cato a raccorderia, cilindri, elettrovalvoleper la pneumatica d'automazione al Pad.23; l’altro al Pad. 26, per la distribuzionedell'aria compressa nei capannoni indu-striali con la nostra linea Infinity”.

valvola. Dopo aver progettato molti tipi divalvole e aver effettuato molti test suicampioni realizzati, abbiamo messo inproduzione quella migliore. La tendenza della automazione è quella diminiaturizzare i componenti per soddisfa-re i costruttori di macchine: così, noi se-guiamo questa strada e - ci pare - con undiscreto successo. Le valvole delle grandez-ze citate sono state realizzate in varie ver-sioni: pneumatiche, meccaniche ed elet-tropneumatiche e poi le asservite, unagamma abbastanza completa. I nostri plus sono costituiti dalla portatadelle elettrovalvole rispetto alle dimensio-ni, l'affidabilità, la durata. Su nulla siamoandati al risparmio: il corpo è anodizzato everniciato per resistere alla condensa, laspola è nichelata per una maggiore resi-stenza al contatto con la guarnizione. Ab-biamo mirato a un prodotto di medioprezzo, ma di qualità medio-alta. Con la raccorderia, abbiamo parecchiegamme complete e molti prodotti da of-frire; sull'automazione, elettrovalvole e ci-lindri, abbiamo bisogno di crescere”.

Cosa ci dice dei cilindri?“Per quanto riguarda la produzione dei ci-lindri, abbiamo acquisito due piccoleaziende, Amotech e Blue air, incorporando-le nella nostra azienda e sviluppandone ilknow how. Di questo prodotto riteniamodi avere una gamma completa, introdu-cendo ogni anno una nuova linea: l'ultimaè stata presentata recentemente alla Han-nover Messe. Anche per i cilindri la scelta èstata per il metallo: le testate e il pistonesono in alluminio, le aste in acciaio e leguarnizioni in PU ”.

Novità ad HannoverQuali le novità presentate ad Hannover?“Ad Hannover abbiamo presentato moltenovità: la raccorderia inox in acciaio Aisi316, a innesto automatico, regolatore diflusso, valvole di non ritorno e a scarico ra-pido. Inoltre, i raccordi a 45° della serie in

giungere le elettrovalvole, presentate sulmercato con una certa soddisfazione, datoche gli ordini dei clienti si sono ripetuti conun buon ritmo. La vendita dei nostri pro-dotti avviene tramite distributori indu-striali che forniscono costruttori di macchi-ne automatiche. La tendenza dominante èquella di avere un solo partner per tutta lacomponentistica pneumatica: ed è questoil motivo principale alla base del completa-mento della nostra gamma prodotti. Questa scelta ha implicato grossi investi-

Consistenti investimenti in progetta-zione e macchinari. Questa la strate-

gia di fondo che ha portato Aignep ad am-pliare la propria gamma d’offerta, apren-dosi alla componentistica di automazionepneumatica.

Un “salto” strategicoCome siete giunti, dalla raccorderia,alle elettrovalvole?“Qualche anno fa - inizia Graziano Bugatti,uno dei titolari della Società - abbiamo de-ciso di completare l'offerta di raccorderia,un tempo per acqua per conto terzi e suc-cessivamente pneumatica col nostro no-me, con la componentistica di automazio-ne pneumatica. Quella di proporci con unpacchetto più completo nell'ambito del-l'aria compressa è stata una esigenza com-merciale di competitività sul mercato, per-mettendoci, così, di acquisire commesseper le quali in precedenza non eravamo ingrado di offrire tutto quanto richiesto. Abbiamo iniziato con i cilindri, per poi ag-

menti, anzitutto in progettazione - è tra-scorso un anno e mezzo prima di iniziarela produzione delle prime valvole - e inmacchinari. Ora stiamo crescendo ognimese con ritmo costante”.

Quando e come siete entratisul mercato?“Ci siamo proposti un anno fa, con unagamma ovviamente non ancora comple-ta. Abbiamo lanciato un sasso in un gran-de fiume e ora stiamo continuando nellaprogettazione per completare il gap che cisepara dai nostri competitor, un gap nontecnico, ma proprio di gamma. Oggi, le no-stre elettrovalvole vanno da 1/8“ con 22mm di spessore a 1/4” e 1/2”, in pratica labase di una serie di elettrovalvole. Un altrolivello è costituito dalle valvole bus con l'in-terfaccia per la comunicazione col Plc, equesto sarà il nostro passo successivo”.

Elettrovalvole e cilindriQuali sono le caratteristichedelle vostre valvole?“Le elettrovalvole che produciamo hannoun corpo in alluminio, secondo la nostratradizione di lavorare i metalli che credia-mo diano maggiore robustezza e affidabi-lità: partiamo dalla barra trafilata e la lavo-riamo. La spola interna è sempre di allumi-nio e le testate sono in polimero, realizzateinternamente. Il nostro prodotto ci stadando buone soddisfazioni. A parità di di-mensioni, ha delle portate, dei flussi, supe-riori alle altre presenti sul mercato, oppuredimensioni inferiori, a parità di portate.Ad esempio, con una valvola da 1/8 “, rag-giungiamo gli 800 l/min, mentre le altresono sui 500 l/min; quelle da 1/4”, invece,le costruiamo da 22 mm, rispetto a quelledella concorrenza che sono da 25 mm,con un flusso leggermente superiore allealtre, ovvero 1200 l/min; le valvole da 1/2”le abbiamo da 30 mm e non da 40 mm e4000 l/min di flusso. Ciò è stato ottenutoattraverso un grande studio e con unsoftware dedicato sui flussi interni alla

E’ DI SCENA LA COMPONENTISTICA DI AUTOMAZIONE PNEUMATICA

Anche cilindried ELETTROVALVOLEMove the air power. E’ questo lo slogan di Aignep, aziendadi Bione (Bs) che, a quasi trent’anni dall’avvio delle proprie

attività, continua a lanciare la sua personalissima sfidaa un mercato a dir poco articolato qual è quello dell’aria

compressa. Di recente l'azienda, dalla raccorderia, ha fattoun balzo nell'ambito della componentistica pneumatica,

ampliando notevolmente la propria offerta.E c’è anche il “capitolo” cilindri.

Aziende

a cura della Redazione

Il reparto assemblaggio.

Valvole elettropneumatiche, pneumatiche,manuali, servoassistite.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201324 25luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

minato speciali modifiche in merito amateriali, trattamenti superficiali e,in alcuni casi, variazioni degli stessiparticolari della valvola realizzata.

- “Serie PG: compressori per biogas”.Il settore dell’energia rinnovabile èin forte espansione e sta determi-nando una crescente domanda dicompressori in grado di comprimerecerte tipologie di gas. Nel caso dei biogas, combustibile ri-cavato dalla fermentazione di mate-riali di scarto dell’industria alimen-tare, zootecnica ecc., Vmc ha presen-tato una proposta completa, a parti-

re dalle semplici valvole di aspirazio-ne fino ai più complessi sistemi inte-grati. L’intera gamma biogas di Vmc èrealizzata con materiali e trattamentisuperficiali adatti a sopportare laspecifica composizione della miscelagassosa. La competenza e la profes-sionalità degli ingegneri Vmc sonostate fondamentali nella progetta-zione che, ovviamente, ha dovuto es-sere in grado di prevedere tutte lepossibili interazioni dei materiali uti-lizzati con le varie tipologie di gas.

Presenza in rete e cataloghi• Nuovo sito internet

E’ on line www.vmcitaly.com, il nuo-vo sito ufficiale di Vmc. L’azienda hadeciso di aggiornare la propria pre-senza sul web con un sito in gradodi guidare il visitatore verso la solu-zione che maggiormente si adattaalle sue esigenze. Massima attenzio-ne all’aggiornamento dei contenuti,dei prodotti, con la possibilità di ef-fettuare il download di schede tec-niche, documentazione, manualisti-ca e - naturalmente - di ottenereassistenza.

• Nuovi cataloghi Da diversi anni, ormai, l’immagine di

dieci componenti, e minore impattoanche dal punto di vista ambientale.

- “Serie WL: compressori lubrificati adacqua”. Sempre ad Hannover 2013,Vmc ha presentato una gamma com-pleta di valvole particolarmente dedi-cate a questo settore e perfettamen-te in grado di soddisfare l’esigenza dieliminare quasi totalmente la pre-senza di sostanze contaminantinell’aria compressa utilizzata dalleindustrie farmaceutica, alimentare e,in generale, da tutte le attività che ri-chiedono un controllo totale deglielementi contaminanti.Ogni valvola è stata attentamentestudiata per ovviare ai problemi cau-

sati dai fenomeni corrosivi tipicidell’acqua. Uno studio che ha deter-

coli sempre più compatti e leggeri,performanti, puliti e silenziosi. Natodal reparto Ricerca & Sviluppo, il si-stema integrato Pack Smart rispon-de a tutti i requisiti imposti da MassTransit Authorities e può essere fa-cilmente inserito nella macchinaesistente. Il successo di Pack Smartad Hannover ha espresso in modoinequivocabile la direzione che staprendendo la fascia più evoluta delmercato, che si orienta sempre piùverso prodotti performanti, ma fles-sibili e compatti, ecocompatibili e diridotta manutenzione.

• Vmc SpecialtiesDalle collaborazioni nate tra l’aziendaveneta e i propri clienti - sempre consi-derati partner di ogni progetto Vmc -sono nate le proposte di Vmc Special-ties, ovvero le valvole dedicate a parti-colari settori in cui l’aria compressatrova applicazione.

- “Under hood air compressor sy-stem”. In questo caso, parliamo diperformance e affidabilità su quat-tro ruote, ambito in cui le dimensio-ni contenute sono ritenute essen-ziali, nel momento in cui si proget-tano gli equipaggiamenti montatinei sottoscocca dei veicoli per ge-nerare aria compressa. Per questo particolare settore, deno-minato “Under hood”, Vmc ha svilup-pato Practiko 10UD, un sistema inte-grato di separazione e controllo chemette insieme il vantaggio dell’inte-grazione e la elevata efficacia dellapre-separazione aria/olio brevettata.Grazie a Practiko 10UD, si riducono ledimensioni e la quantità di connes-sioni a vantaggio del rendimento, del-le minori perdite di carico, dei costi direalizzazione e manutenzione. Rispar-mio anche nella logistica, consideran-do che un solo codice raggruppa oltre

e Corea del Sud. Ma, soprattutto, Vmcha investito in Ricerca & Sviluppo perottenere soluzioni per l’aria compressasempre più compatte e, quindi, carat-terizzate da una gestione più semplice,dimensioni contenute, manutenzioneprogrammata, efficienza ed efficaciasenza eguali.

Le 5 “soluzioni combinate”Le cinque “Soluzioni combinate” diVmc rappresentano uno dei motivi di

In oltre 30 anni di storia, Vmc ha mes-so a punto 13 brevetti che testimo-

niano la forza innovativa e la profondaconoscenza di un’azienda che conti-nua a crescere in Italia e nel mondo eche produce nel rispetto dell’uomo edell’ambiente.Oggi, infatti, l’azienda vicentina è unarealtà consolidata che vende in 40 Pae-si, opera attraverso il quartier generaleitaliano, le filiali in Cina e Usa, conagenzie e distributori in Turchia, Russia

massima riconoscibilità e che con-traddistinguono l’azienda vicentina.Progettate e realizzate per rendere ilcompressore industriale uno stru-mento di lavoro assolutamente com-petitivo, esse corrispondono a cinqueconfigurazioni e cinque gradi di inte-grazione che ogni azienda può sce-gliere in base alle proprie necessità.Si parte dalla Soluzione Open, la piùflessibile e con tutte le valvole diviseper funzione specifica, per poi passaread aumentare il grado di integrazionecon Soluzione Open/Plus e SoluzioneUnit, caratterizzate - tra l’altro - dauna straordinaria accessibilità al siste-ma e un design sicuramente distinti-vo. Crescono ulteriormente la compat-tezza e il design con la SoluzioneUnit/Plus, per giungere all’integrazio-ne massima della Soluzione PackSmart, con tutti i componenti integra-ti in un unico sistema, disponibile da2,2 a 75 kW. Una soluzione che conti-nua a trovare grande apprezzamentoda parte di chi ha esigenze di un pro-dotto industriale a partire anche dallebasse potenze.

Novità ad Hannover • Aria compressa per veicoli pubbliciTra le novità presentate da Vmc infiera ad Hannover la scorsa primave-ra, vanno senza dubbio segnalatequelle legate alla produzione di ariacompressa per i mezzi pubbl ic i .L’aria compressa è, infatti, la princi-pale fonte di energia per alcune fun-zioni - quali sistema frenante, so-spensioni pneumatiche, aria com-pressa di servizio - presenti su treni,autobus, metropol itane e mezzipubblici in generale.Ancora una volta, Vmc propone PackSmart, la soluzione - precisa l’azienda- più avanzata e innovativa del setto-re, soprattutto considerando che og-gi la tendenza punta a ottenere vei-

SONO 13 I BREVETTI IN OLTRE TRENT’ANNI DI STORIA AZIENDALE

Sotto il segno dell’INNOVAZIONE

Nasce a Creazzo (Vi), alla fine degli anni Settanta, Vmc,una delle aziende più innovative nel settore dell’aria

compressa. Guidata dal suo fondatore e presidente VirgilioMietto e dalla sua famiglia, progetta e realizza valvole e viti

per compressori secondo il principio brevettatodell’integrazione tra i componenti. Un concetto rivoluzionario

che ha cambiato radicalmente il modo di concepireil compressore da parte delle industrie di tutto il mondo.

Aziende

La serie Water Lubricated per settori specificicome quello alimentare.

Un dettaglio del reparto magazzino.

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tutte le forniture che si possono consi-derare standard, c’è sempre il persona-le tecnico disponibile per fornire alcliente consigli di utilizzo, adattamen-to, collegamento o regolazione.

• Controllo della qualitàNella logica della massima affidabili-tà e qualità delle prestazioni, l’interociclo di produzione di Vmc è presidia-to con strumentazioni adeguate, iprodotti sono sottoposti a controllicostanti sui parametri qualitativi. Laparte strategica della produzione av-viene sempre all’interno all’azienda ein stretto contatto con il team dellaprogettazione e dello sviluppo. Suc-cessivamente - nelle fasi di montag-gio -, il team Vmc continua ad esserepresente per il primo utilizzo. Inoltre,il team di esperti è sempre presentenelle fasi di montaggio, nella speri-mentazione e nel primo util izzo,pronto a garantire tempestivamentesupporto e assistenza tecnica.

Il reparto di Ricerca & Svilupporappresenta il cuore dell’azien-

da e ad esso è stata dedicataparticolare attenzione in fase

progettuale ed esecutiva. Allostesso modo, gli spazi

produttivi sono razio-nali e concepiti per ga-rantire qualità, effi-

cienza, produttività. Soloalcune lavorazioni vengo-no effettuate all’esterno.In questi casi, Vmc si affi-

da esclusivamente a unarete di fornitori certifi-cati, situati entro unraggio di pochi chilo-metri al fine di per-

mettere un dialogo e controllo costan-te tra essi e Vmc.

• Staff tecnico e servizio after marketI progetti Vmc sono spesso personaliz-zati e nascono da una proficua colla-borazione con il cliente. Ma, anche per

Vmc si riconosce per una presenza raf-finata del prodotto, celebrato nei suoiparticolari e nel design che contraddi-stingue, per scelta, l’intera produzionedell’azienda. Accanto al prodotto, ricor-rono immagini legate alla purezza del-l’aria e all’ambiente che ci circonda.Tutto ciò è stato ben sintetizzato nel-la nuova serie di cataloghi che l’azien-da ha presentato sempre ad Hanno-ver 2013: quattro cataloghi che privi-legiano i dati tecnici e le immaginimolto grandi e rappresentative, mache, al tempo stesso, offrono un de-sign esteticamente rilevante e sicura-mente innovativo per un’azienda diquesto settore.Infine, un’importante dichiarazione diintenti, resa in una grafica sobria e ac-cattivante, è contenuta nella frase“Vmc cares for you everywhere”. Unapromessa di attenzione al cliente,ovunque esso si trovi.

Nuova sede, servizi, qualità• Nuova sede sostenibileUn segnale di positività econcretezza, soprat-t u t t o i n u n a co n -giuntura così com-plessa a livello nazio-nale e non solo, si per-cepisce guardandola nuova sede di Vmc,inaugurata da qual-che mese. Quasi 5 milametri quadri all’internodei quali trovano spaziouffici e lo stesso stabili-mento produttivo, unospazio per il quale sonostati utilizzati criteri di razionalità, fun-zionalità e sostenibilità ambientale. Alsuo interno, si ritrovano tutte le fun-zioni aziendali collocate in modo dapermettere lo svolgimento dell’attivitànel massimo comfort da parte dei suoidipendenti.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201326

Aziende

27luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Tutti i brevettiEsistono aziende che hanno fatto la storia di determinati settori. Per quello dell’ariacompressa va detto che Vmc, in oltre 30 anni di attività, ha depositato 13 brevetti. Partendo dal più recente, vale la pena di ricordarli, perché molta dell’evoluzionedel settore dell’aria compressa si deve allo studio e all’impegno dell’azienda vicentina.• 2013 - Sistema di lubrificazione migliorato su compressore volumetrico.• 2012 - Dispositivo di disoleazione per un compressore volumetrico.• 2012 - Sistema integrato per compressore volumetrico a vite.• 2005 - Struttura modulare, da impiegare in un impianto per la produzione

di aria compressa.• 2005 - Regolatore automatico di aspirazione dell’aria in un serbatoio.• 2002 - Gruppo serbatoio separatore aria/olio - valvola termostatica - valvola

di minima pressione- radiatore di raffreddamento dell’olio - radiatore

di raffreddamento dell’aria compressa. • 2001 - Serbatoio separatore aria/olio.• 2001 - Regolatore di aspirazione dell’aria compressa in un serbatoio.• 1999 - Regolatore automatico di aspirazione dell’aria in un serbatoio.• 1997 - Distributore monoblocco per la regolazione automatica della pressione

dell’aria in un serbatoio.• 1993 - Sistema per la regolazione automatica della pressione in un serbatoio.• 1993 - Valvola perfezionata per la regolazione automatica della pressione

dell’aria di un serbatoio.• 1990 - Valvola per la regolazione automatica della pressione d’aria in un serbatoio.

Pack Smart, disponibileda 2,2 a 75 kW.

visione Industrial Air di Atlas Copco: “Conquesta nuova gamma di generatori, i nostri

partner incrementeranno no-tevolmente la loro produttivi-tà. Attraverso l’autoproduzio-ne, aiuteremo i nostri clienti asfruttare nuove opportunità dirisparmio: collegando il loro si-stema di aria compressa con lagenerazione di azoto e/o ossi-geno, sulla base delle loro spe-cifiche richieste”.

Generatoridi azoto a membranaI generatori di azoto amembrana Ngm AtlasCopco, grazie alle loroelevate efficienza e affi-

dabilità, sono ideali per applicazioniquali la prevenzione degli incendi, ilgonfiaggio di pneumatici, la puliziadi serbatoi e tubazioni e per moltealtre applicazioni per settore oil egas, industria mineraria e marine.L’Ngm utilizza il processo di separa-zione dell’aria per produrre azoto. Iningresso al generatore abbiamo aria com-

Atlas Copco presenta tre nuove gammedi prodotto dedicate alla produzione

on site di azoto e ossigeno.Con questa nuova gamma diproduttori di gas - realizzataper far convergere la necessi-tà di avere elevate purezze equella di avere una produtti-vità a basso costo, sia per legrandi che per le piccole por-tate -, si può utilizzare la retedi aria compressa già esisten-te per produrre l’azoto e l’ossi-geno richiesti.

Produzione sostenibileProduzione di gas on site si-gnifica abbattere i costi ope-rativi e ottenere un notevolerisparmio, operazione più sostenibile e me-no costosa dell’approvvigionamento trami-te bombole o serbatoi, in quanto elimina icosti amministrativi dovuti a riordino, tra-sporto, stoccaggio e movimentazione dellebombole. Con l’autoproduzione di gas, ladomanda di azoto è sempre soddisfatta nelminor tempo possibile e al minimo costo.Dice Koen Lauwers, vice presidente della Di-

pressa e, dopo la separazione, azoto alla de-siderata purezza. Questo il principio di fun-zionamento: un fascio di fibre polimericheagisce come un filtro che consente all’azotodi mantenere una direzione lineare, mentregli altri gas (come ossigeno, vapore acqueoe anidride carbonica) permeano la paretedella membrana e vengono eliminati. Latecnologia a membrana genera azoto auna purezza regolabile e raggiunge portatefino a 500 m³/h.

Generatori di azoto PsaPer quelle applicazioni che richiedono ele-vate purezze di azoto (fino al 99,999%), i ge-neratori di azoto Ngp con tecnologia Psa so-no la soluzione migliore. I generatori di azo-to Atlas Copco lavorano sulla base della tec-nologia Pressure Swing Adsorption (Psa),che sfrutta l’utilizzo di setacci molecolari dicarbonio per assorbire molecole di ossigenodall'aria compressa. Ogni generatore è for-mato da due torri che lavorano alternativa-mente per produrre un flusso continuo diazoto. Il risultato: azoto puro, con purezze re-golabili (fino al 99,999%) e con portate finoa 1100 Nm³/h. Le applicazioni tipiche dellaNgp sono relative ai settori imballaggio,stampaggio materie plastiche, metallurgia,elettronica e alla conservazione di frutta, ali-menti e bevande.

Generatori di ossigeno PsaL'ossigeno ha un’impor-tanza cruciale nel settoremedicale, nell’agricoltura,nel trattamento delle ac-que reflue, nell’acquacoltu-ra e nella produzione diozono. I generatori di ossi-geno Ogp, basati anch’essisu tecnologia Psa, utilizza-no pellet di zeolite che agi-sce come adsorbente. Inuscita dal generatore ab-biamo ossigeno con unapurezza regolabile tra 90 e

95% e flussi fino a 200 Nm³/h.

SOLUZIONI CHE UTILIZZANO LA RETE PNEUMATICA GIÀ ESISTENTE

Nuovi GENERATORIdi azoto e ossigeno

Da Atlas Copco, tre nuove gamme dedicate alla produzioneon site di azoto e ossigeno. Una nuova serie di produttori

di gas realizzata per far convergere la necessità di avereelevate purezze e quella di avere una produttività a basso

costo, sia per le grandi che per le piccole portate:una nuova opportunità di risparmio per i clienti.

Prodotti

Ngm02

Ogp5

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Applicazioni

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201328 29luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Applicazioni

Le lavorazioni avvengono su tre tur-ni, dove solo in quello principale,dalle 8 alle 17, funzionano tutte lemacchine utensili e dove l'impiantod'aria compressa pompa con tuttele macchine. La sala compressori era costituita datre unità: una da 50 e due da 30 CV.Una dotazione diventata insuffi-ciente ad alimentare l'attuale parcomacchine costituito da circa 80 uni-tà, motivo della recentissima intro-duzione di un compressore a vitelubrificato da 125 CV, che ha manda-to in pensione le due macchine da30 CV, conservando la terza da 50per le punte di consumo e le emer-genze. La pressione richiesta alleutenze è di 6 bar, mentre quella diesercizio dei compressori è di 8 bar,max 10 bar. Due sono gli essiccatoripresenti nel reparto controllo e unobordo macchina della affi latricedelle barrette. Le forniture di compressori e acces-s o r i s o n o t u t t e t a rgat e Fi a c A i rCompressors Spa, azienda con laquale esiste un rapporto storico dicollaborazione con piena soddisfa-zione, a partire dalle origini dellaCasa bolognese. E alla Fiac è affida-ta anche la manutenzione preventi-va e “a chiamata”.

tuata la sbavatura e, quindi, i pezzivengono inviati al trattamento ter-mico: esternamente, per le lavora-zioni di Casalecchio; internamente,

per quelle di Aprilia, dove è presen-te l’intero ciclo produttivo: dall'en-trata in stabilimento del grezzo alprodotto finito. Dopo il trattamento termico, il pez-zo subisce la fase di rettifica o “hardturning” per arrivare, infine, al re-par to dove vengono effettuati icontrolli finali e, per le coppie coni-che, il rodaggio, prima della prepa-razione per la spedizione.

L'aria compressaMolte sono le applicazioni dell'ariacompressa, cominciando dal bloc-caggio del pezzo nella macchinautensile e dalla chiusura della zonaoperativa, azioni che impediscono ilfunzionamento della macchina senon eseguite.O l t re a g l i u t e n s i l i , a n c h e im a n d r i n i c h e a z i o n a n o g l isbavatori sono azionati da ariacompressa.L'aria compressa, inoltre, servealle misurazioni effettuate du-rante le lavorazioni di affilatu-ra delle barrette oltre che peril loro corretto posizionamen-to nel caricatore presente abordo macchina.Infine, anche la pulizia del pez-zo da piccoli sfridi di lavorazio-ne è effettuato con soffiature.

pezzo, progettare e realizzare le“barrette”, l'utensile necessario perla lavorazione della dentatura, con-trollarlo nel laboratorio di metrolo-gia interno (unità di misura è il de-cimo di micron), effettuare even-tual i correzioni con l 'aff i latr ice,montarlo sull’opportuno corpo fre-se effettuandone la centratura suapposita macchina chiamata cen-tralame e, successivamente, proce-dere alla lavorazione.

Si inizia, quindi, dal semilavorato,ottenuto da un fornitore esternoche stampa un pezzo grezzo e loconsegna a Didimo Zanetti dopo untrattamento termico preliminare.Se si tratta di un ingranaggio cilin-drico, viene effettuata la prima tor-nitura all'interno dello stabilimentodi Aprilia; se si tratta di una corona,di un pignone o di un albero, taleoperazione, la prima fresatura el'eventuale foratura vengono effet-tuate esternamente. A questo pun-to, i pezzi sono pronti per la lavora-zione di dentatura, “core business”dell’azienda. Macchine “dentatrici a creatore” e“dentatrici a stozza”, due modi di-versi per generare il dente, sbarba-trici, rettifiche denti, dentatrici co-niche a denti diritti, dentatrici coni-che a denti spiroidali, lapper, tester,rappresentano il parco macchinedell’azienda emiliana. Tutte le mac-chine sono a controllo numerico.Realizzata la dentatura, viene effet-

nella costruzione di cop-pie coniche spiroidal i ,c o m p l e t a n d o, c o s ì , l agamma di prodotti at-tualmente costituita da

alberame, ingranaggeria cilindrica,conico dritta e coppie coniche spi-roidali.Con l'apertura nel 2006 di una nuo-va azienda, la Tfz ad Aprilia (Lt), vie-ne portata in tale location la produ-zione degli ingranaggi cilindrici, ri-manendo a Bologna quella degli in-granaggi conici e degli alberi di tra-smissione.

Costante evoluzioneNel 2008, è stato aperto un altrostabilimento vicino alla Casa ma-dre, con la funzione di polo logisti-co con precise funzioni: ricevimentodel materiale semilavorato, spedi-

Robotica e macchine utensi l i ,motoristica e componentistica

auto, meccanica per i settori ali-mentare e agricolo, oleodinamica,macchine per la ceramica, macchi-ne per il confezionamento, per il le-gno, cantieristica navale.Questi i principali comparti della fi-liera meccanica presenti nella re-gione Emilia-Romagna. E un esem-pio di tali vitalità e ricchezza vienedalla Didimo Zanetti Spa, nata nel1953 a Casalecchio di Reno (Bo) co-me industria produttrice di ingra-naggi e organi di trasmissione. Nel-l'anno 2000 viene assorbita la exZanetti Augusto, azienda di punta

zione al cliente, oltre a ospitare unreparto di rodaggio per le coppieconiche, formate da una corona eda un pignone, che, in questa fase,vengono definitivamente accoppia-ti e numerati. I l continuo migl ioramento nel lecompetenze tecniche e il costanteadeguamento dei mezzi produttivialle esigenze del mercato degli in-granaggi hanno permesso all’azien-da di lavorare per imprese leadernel campo della produzione di mac-chine agricole, movimento terra eveicoli industriali, quali CNH, Carra-ro, Landini, Same, John Deere, Kuhn,NAF, Volvo Truck, Midwest, MotoGuzzi. Il 70-75% della produzione èdestinato all'estero. Costantemente attenta al progres-so tecnologico per il miglioramentoqualitativo del prodotto e per la ri-duzione dei tempi della esecuzionedello stesso, Didimo Zanetti oggi èin grado, con l’ausilio di modernimacchinari e strumenti di controllo,di inserirsi fra le principali aziendecostruttrici di ingranaggi, offrendoalla clientela prodotti di qualità econcorrenziali.

Processi di lavorazioneLa produzione viene realizzata o sudisegno ricevuto dal cliente, oppurecon il cliente stesso in co-design oin co-engineering.Ad esempio, per una coppia conica,una volta definiti dimensioni, rap-porto e potenza da trasmettere, vie-ne progettato il pezzo. A propositodi coppie coniche spiroidali, la Didi-mo Zanetti è in grado di attuare lametodologia “close loop”, ovvero ilciclo completo e integrale delle la-vorazioni “modus operandi” semprepiù richiesto.Tutto c iò s ignif ica ut i l izzare unsoftware per la progettazione del

PROTAGONISTA IN PRODOTTI DI NICCHIA AD ALTA SPECIALIZZAZIONE

Gran menù degli INGRANAGGI

Continuo miglioramento nelle competenze tecnichee costante adeguamento dei mezzi produttivi alle esigenze

del mercato degli ingranaggi. Questi i fattori che hannoconsentito alla emiliana Didimo Zanetti Spa di lavorare

per aziende leader nella costruzione di trasmissionimeccaniche per macchine agricole, macchine movimento

terra e veicoli industriali. Diversificato l’uso di ariacompressa, impiegando tecnologia Fiac.

Applicazioni

Michele Gualandi

Plant manager

Didimo Zanetti Spa

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31luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Applicazioni Applicazioni

ci vengono riconosciuti ‘certificati bianchi’per un valore di circa 10.000 euro al mese.Senza esagerare, posso affermare che In-gersoll Rand, con la sua elevata professio-nalità, ha sicuramente contribuito a man-tenere e ad accrescere la competitività delnostro stabilimento”.Oltre all’ottimizzazione dei consumi ener-getici, l’elevato potere di calcolo del siste-ma di controllo Wonderware InTouchHmi consente agli operatori di conoscereil funzionamento e lo stato di tutte lemacchine gestite e di monitorare costan-temente oltre 90 parametri dei compres-sori: dalla temperatura alla pressionedell’olio, il valore vibrazionale degli stadi, ilflusso del liquido refrigerante fino agli as-sorbimenti elettrici. Tutte le informazionisono poi convogliate, attraverso la reteEthernet, nell’ufficio del responsabile del-la manutenzione che, senza la necessitàdi monitorare personalmente ogni singo-la macchina, può visualizzarne il funzio-namento in tempo reale. Le stesse infor-mazioni sono anche trasmesse a distanzaai tecnici Ingersoll Rand che possono va-lutare, da centinaia di chilometri dal pun-to di installazione, il corretto funziona-mento di ogni singolo compressore, glieventuali allarmi o anomalie, realizzando,così, una autentica attività di manuten-zione predittiva.

nonché la creazione di un’infra-struttura potenzialmente peri-colosa e la conseguente necessi-tà di adottare una serie di pre-cauzioni per garantire la sicurez-za degli operatori.Da qui la scelta di installare soloun piccolo compressore centri-

fugo oil-free a due stadi da 60 m3/min a4,5 bar(a), in grado di rispondere alle va-riazioni della domanda d’aria e ampia-mente più efficiente e vantaggioso di uncompressore a vite monostadio a velocitàvariabile.Comunicando con i Plc delle singole lineeproduttive, il sistema di gestione dei com-pressori così sviluppato consente di cono-scere in tempo reale la richiesta di ariacompressa e, in alcuni casi, di prevedereanche quella del prossimo futuro, ripar-tendo i carichi in maniera ottimale e ac-cendendo e spegnendo i singoli compres-sori in funzione delle effettive necessità.

Consumo meno 43%“A poco più di un anno dall’installazione -sottolinea Maretoli -, siamo riusciti a otte-nere un r isparmio sino a 40.000euro/mese sulla fattura elettrica rispettoall’anno precedente, con un miglioramen-to del consumo specifico di sala del 43%.Una situazione ben al di sopra delleaspettative iniziali, che ci ha consen-tito di ottenere un Roi di soli 2,5 me-si, quasi quattro volte inferiore alpreventivato. Inoltre, in aggiunta alpuro risparmio energetico, grazie al-la accurata misurazione dei consu-mi energetici ante e post intervento,

si dovuta alla concorrenza di mercati ingrado di proporre prodotti analoghi aquelli italiani a prezzi sensibilmente in-feriori.

Ridurre i costi“Ma, oltre che a puntare sulla eccellenzadei propri prodotti - spiega l’ingegnerFranco Maretoli, responsabile degli im-pianti nello Stabilimento Noyfil di An-dalo Valtellino (So) -, l’azienda ha intra-preso in questi ultimi anni una serie di

iniziative volte a ridurre sensibil-mente i costi di produzione permantenere la propria competi-tività nel mercato globale”.Quando si parla, poi, di produ-zione industriale, i costi energe-

tici rappresentano sicuramente unagrossa componente nella realtà italia-na: l’iniziativa Motor Challenge (“MotorChallenge. Un programma europeo perridurre i consumi di energia elettrica”,Sigfrido Vignati, Enea Unità TecnicoScientifica, 2005) ha evidenziato come,in Italia, il 17% dei consumi elettrici im-putabili agli impianti a motore sia ascri-vibile ai compressori per aria.Per questa ragione, Ingersoll Rand,azienda di punta nel settore dell’ariacompressa, presente in Italia dal 1964con un impianto produttivo di compres-sori centrifughi da 170 a 4500 kW a Vi-gnate (Mi), ha creato un gruppo di spe-cialisti dedicato alla ottimizzazione deisistemi per aria compressa e alla ridu-zione dei consumi energetici.In una prima fase, il gruppo di lavoro hafocalizzato i propri sforzi sulla realizza-zione di un software in grado di gestiree ottimizzare il funzionamento dellemacchine Ingersoll Rand. Come spiegaFiorenzo De Vecchi, Responsabile Con-trolli per l’Italia, “l’iniziativa ha subito ot-tenuto un grande successo presso iclienti tanto che, proprio alla luce dei ri-sparmi ottenuti, hanno chiesto di assu-mere anche il controllo dei compressoridella concorrenza”.

Controllo totaleIl fattore di differenziazione di un siste-ma di controllo è, infatti, legato alla ca-pacità di ottimizzare la gestione di tut-te le apparecchiature presenti in unasala compressori, indipendentementedalla marca o tipologia di compressoreinstallato.La maggior parte dei sistemi di controlloofferti dai costruttori di compressori èinvece in grado di controllare e ottimiz-zare solamente il funzionamento dei

UNA RIUSCITA CASE HISTORY IN FATTO DI RISPARMIO ENERGETICO

Tra i FILATIdi tessuti tecnici

Integrare il sistema di controllo della sala compressoricon altri sistemi di gestione dei vari processi produttivi

allo scopo di ridurre i consumi energetici. Questo èpossibile con la piattaforma Wonderware InTouch Hmi

di Ingersoll Rand, come mostra l’esperienza fatta alla NoyfilSpa, azienda che produce e commercializza filati per

la fabbricazione di tessuti tecnici, che riesce a risparmiarefino a 40.000 euro al mese sulla fattura elettrica.

Applicazioni

Dr. Ing. Nicola Piccardo

Product Manager Compressori Centrifughi

Europa, Medio Oriente e Africa

Ingersoll Rand

Uno dei compressori centrifughi oil-free prodotti da Ingersoll Rand nello stabilimentodi Vignate (Mi). I compressori centrifughi garantiscono maggiore efficienza e costanzadelle prestazioni negli anni e minori costi manutentivi rispetto a quelli dei compressorirotativi a vite.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201330

Parte della Business Unit Poliesteredella Divisione Fibre del Gruppo Ra-

dici, Noyfil Spa è una tra le realtà delsettore chimico-fibre italiane più attivea livello internazionale, produce e com-mercializza filati per la fabbricazione ditessuti negli ambiti arredamento, tecni-co, abbigliamento e automotive.Come molte delle realtà industriali ita-liane del settore, anche Noyfil ha dovu-to affrontare nell’ultimo decennio la cri-

Tra le possibilità offerte dal sistema di controllo Ingersoll Rand, vi è quella di contabilizzaree visualizzare i risparmi ottenuti rispetto alla situazione di funzionamento pre-intervento.

A 17 mesi dalla installazione, i risparmi sulla bolletta energetica ottenuti dallo stabilimentoNoyfil di Andalo Valtellino (So) ammontano a oltre 460.000 euro.

Il sistema di controllo e ottimizzazione energetica realizzato da Ingersoll Randsu piattaforma Wonderware InTouch Hmi ha una grafica intuitiva e schermatepersonalizzabili che consentono una rapida e facile visualizzazione dei principaliparametri di funzionamento della sala compressori.

propri compressori, limitando la gestio-ne delle apparecchiature della concor-renza a una semplice funzione di accen-sione, spegnimento o messa a vuoto.La necessità e la possibilità di integrare ilsistema di controllo della sala compres-sori con altri sistemi di gestione dei variprocessi produttivi hanno fatto, dellapiattaforma Wonderware InTouch Hmi,lo strumento ideale. Ampiamente cono-sciuta e diffusa in tutto il settore indu-striale, la piattaforma Wonderware offreelevate affidabilità e flessibilità, il tuttocorredato da una elevata potenza di cal-colo e da una grafica intuitiva e persona-lizzabile.

Il caso di AndaloAl termine dell’attività di monitoraggiodei consumi d’aria dello stabilimento diAndalo, condotta dai tecnici di IngersollRand, è emerso come le macchine dispo-nibili fossero sovradimensionate rispettoalle reali esigenze. Questa situazione, do-vuta alla elevata variabilità dei consumid’aria e che comportava un inutile sprecodi energia, sarebbe stata limitabile solorealizzando un grosso serbatoio “polmo-ne” in grado di immagazzinare tempora-neamente l’aria prodotta in eccesso. Unasimile scelta, però, avrebbe comportatoun notevole investimento economico,

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201332

verso il trattamento ariae quindi i recipienti pergli essiccatori ad assorbimento,filtri di linea, colonne, non digrossissimi spessori e di gran-di dimensioni. La qualità dellacostruzione e della saldaturaè andata sempre più evol-vendosi nel tempo in funzionedelle richieste di singole specifiche. Lo scor-

so anno, si è deciso di diversi-ficare ulteriormente la pro-duzione.La necessità di concentrarela produzione di serbatoi, inEuropa, in un unico sito pro-duttivo ha “liberato” spazinuovi per la Divisione Spe.Così, lo stabilimento di SanPietro (No), una realtà di4.000 metri quadrati, hacambiato “mission” ed ora èdedicato a produzioni nuo-ve, per nuovi target di clienti,sia per le dimensioni sia pergli spessori dei recipienti chevi si costruiscono: fino a 3

metri di diametro con spessori fino a 40mm. Le applicazioni dei nuovi prodotti van-

Spe, che sta per Special Pressure Equip-ment, è la Divisione di Baglioni Spa che

si occupa di prodotti speciali, nata per pro-durre separatori aria/olio per compressori avite. Un prodotto, quello targato Spe, sem-pre conforme alle normative e personaliz-zabile secondo le specifiche del cliente. LaDivisione è presente con stabilimenti pro-duttivi in Europa, Cina e Stati uniti.

Strategie lungimiranti...Le applicazioni possono esserele più varie, dal trattamento allaproduzione dell'aria compres-sa, come dedicate a settori dif-ferenti, quali l'oil and gas, la fil-trazione e altro ancora. In so-stanza, siamo in presenza diuna Divisione che produce tut-to quanto non è standard e acatalogo. Si tratta, per lo più, dicomponenti di altre macchineo impianti con assemblaggi in-terni che coinvolgono problemidimensionali, di qualità dellasaldatura, diversa da quella del-la carpenteria tradizionale, tan-to per fare qualche esempio. Dai separatori aria/olio, l'attività si è evoluta

no dal petrolchimico alla filtrazione di ac-qua e altri fluidi, in impianti di una certacomplessità e ricercatezza per design e trat-tamenti, visto che l'azienda è in grado di se-guire le richieste più “esasperate” del cliente.

...e flessibilità produttivaDal punto di vista produttivo, si è provvedu-to a una integrazione della formazione deisaldatori, anche tramite consulenti esterni,per raggiungere le necessarie qualifiche; cisi è attrezzati per le radiografie dei prodottial 100% e per il raggiungimento di un livellodi qualità del prodotto molto elevata fin neiminimi particolari, qualità richiesta da spe-cifiche non derogabili, dati gli impieghi a ri-schio dei prodotti.

Tutto ciò ha richiesto l'introdu-zione di una grande flessibilitàtecnica e produttiva da partedell'azienda. In pratica, si deb-bono realizzare recipienti asso-lutamente rispondenti alle spe-cifiche del settore oil&gas.Commercialmente, l'azienda siè mossa in diverse direzioni, siaverso i clienti consolidati del set-

tore aria compressa, sia verso azien-de del settore oil&gas e Studi di ingegneria. Nonostante la criticità che caratterizza tuttii settori produttivi, Baglioni è impegnata inun processo di trasformazione che vede pri-vilegiare tre fattori: ricerca, sviluppo, diversi-ficazione dei mercati. L'azienda ha investitopiù in formazione e sulle persone che in im-pianti, anche se costante è l'aggiornamen-to di questi ultimi. Un considerevole appor-to si è avuto anche da parte di fornitori lun-gimiranti, che hanno collaborato e collabo-rano alle citate trasformazioni produttive fi-nalizzate a una maggiore qualità dei pro-dotti, nuovi mercati e prezzi competitivi. Lenovità in fatto di macchinari e attrezzatureinnovativi hanno avuto una positiva ricadu-ta aziendale, dando luogo a una loro visibili-tà altrimenti non ottenibile. Le condizioniparticolari praticate sono state ripagate dal-la notorietà acquisita.

DIVERSIFICARE LA PRODUZIONE CON OBIETTIVI DI LARGO RESPIRO

Per agganciareNUOVI mercati

Nonostante la criticità che caratterizza tutti i settoriproduttivi, Baglioni è impegnata in un processo

di trasformazione che vede privilegiare tre fattori:ricerca, sviluppo e diversificazione dei mercati.

Aziende

Ing. Stefano Petrini

Baglioni Spa - Divisione Spe

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35luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Flash

Ritorna a Birmingham dall'8al 10 apri le 2014 Air-Tech,

principale evento espositivo de-dicato ai sistemi di aria com-pressa e delle apparecchiatureaccessorie.A completamento della primaedizione tenutasi nel 2012 - cheh a p r o p o s t o c o n s u c c e s s oun’ampia gamma di compresso-ri, essiccatori, pompe per vuotoe apparecchiature accessorie -,l’edizione 2014, organizzata ognidue anni da Dfa Media e allesti-ta in collaborazione con BritishCompressed Air Society (Bcas),darà risalto a una sezione spe-ciale dedicata a compressori egeneratori combinati, un’aread’offerta che sta riscuotendogrande interesse da parte deimercati delle costruzioni e del-l'agricoltura.

Molto internazionale...L'aria compressa è la secondafonte di energia motr ice piùusata al mondo, preceduta soloda quella elettrica e rappresen-ta un grande mercato in Europa.Ed è proprio per questo che Air-Tech 2014 metterà in mostra ap-parecchiature e servizi che rap-presentano l’intera gamma disoluzioni che interessano talemercato.Data l'importante partecipazio-

AIR-TECH 2A EDIZIONE

Nel 2014a Birmingham

fiere

ne internazionale, Air-Tech è sta-ta largamente supportata daimaggiori costruttori internazio-nali ed è vista dalle industrie co-me il foro ideale per proporre gliultimi sviluppi, in fatto di tecno-logie e servizi, ai settori indu-striali, delle costruzioni e degliutilizzatori finali. Commentando il successo del-l’edizione 2012, Chris Dee, diret-

tore esecutivo di Bcas, ha tenutoa puntualizzare: ”Air-Tech è di-ventato un appuntamento moltoapprezzato nel calendario deglieventi industriali. In Inghilterra,è l'unico evento dedicato al mer-cato dell'aria compressa, dei ge-neratori e del vuoto e offre ai vi-sitatori una preziosa opportuni-tà di vedere, toccare e provare iprodotti più recenti”.“Per Bcas - ha proseguito - Air-Tech 2012 ha rappresentato l’oc-casione ideale, per gli associati,di collegarsi l'un l'altro, oltre cherivelarsi una piattaforma idealeper le aziende, al fine di promuo-

vere le proprie competenze e lagamma dei servizi offerti sia agliutilizzatori che ai fornitori di ariacompressa”.

...e ad alta sinergiaAltre informazioni su Air-Tech2014 usciranno dal seminario in-dipendente e gratuito che vedràla partecipazione dei rappresen-tanti di alcune delle principali or-ganizzazioni industriali, centratosu un ricco programma, che spa-zia, in una ottica mondiale, dadettagliate analisi delle collau-date tecnologie esistenti alle piùrecenti innovazioni industriali(ulteriori dettagli disponibili ab r e v e s u w w w . a i r t e c h -expo.com).Air-Tech 2014 sarà “accompagna-to” da altri eventi biennali, sem-pre organizzati da Dfa Media,compresi Drives and Controls,Plant &Asset Management, FluidPower Exhibitions, che avrannoluogo durante il mese di marzo.Ma non finisce qui: il 2014 vedràanche il lancio di European Off-shore & Energy.Insomma, un “impatto sinergico”di più rassegne destinato a crea-re, nel 2014, l'evento più grandeper i settori della produzione edella progettazione, con una pre-vista affluenza di oltre 40.000visitatori.

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Report Hannover Messe

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201336 37luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Report Hannover Messe

Molti asiaticiInfine, si è osservata una maggiore den-sità di espositori asiatici, in prevalenzada Cina, Corea, Thailandia e Filippine. Icinesi, in particolare, propongono com-ponenti e prodotti su larga scala a prez-zi sbalorditivi rispetto a quanto fattibilecon i costi e gli oneri sociali vigenti allenostre latitudini. Al momento noi, per-sonalmente, non li sentiamo come unaforte minaccia, poiché la vocazione diEthafilter è quella di servire delle nic-chie di mercato laddove la competenzasi traduce in flessibilità e dinamismo.Infatti, ad oggi, il fatto di avere un cata-logo di elementi filtranti di ricambiocompleto come il nostro, o di non chie-dere ordini con lotti minimi o, ancora, ladistanza e la difficoltà di comunicarenon hanno reso il nostro specifico setto-re di mercato appetibile per i competi-tor cinesi. Noi proseguiamo nel nostro‘credo’, che continua a portarci successo,ma sicuramente non intendiamo fer-marci qui: la fiera di Hannover ci ha, in-fatti, dato ulteriori stimoli a ‘inventarci’nuovi prodotti”.

Luigi Vaccaro Titolare Friulair Srl

“Per quanto riguarda i visitatori in fie-ra, non possiamo lamentarci, anchese il padiglione 26 assegnatoci, invecedel 27, è più lontano da raggiungere.

Visitatori ed espositoriPer quanto riguarda la provenienza deivisitatori, scarsa è stata la presenza de-gli orientali, anche per effetto del nu-mero sempre maggiore di fiere chevengono organizzate in loco ed ancheper l’attuale situazione economica in-ternazionale. Inoltre, i costi ad Hanno-ver sono particolarmente elevati, comepure quelli degli spostamenti. Scarsaanche la presenza degli italiani, siautenti finali che distributori e agenti,

Probabi lmente, anche i l Par tnerd’onore di quest’anno, la Russia, hacontribuito a portare qualche visita-tore in più.

Fattore “energia”Se vado ad anal izzare i prodottiesposti alla rassegna ComVac, nullaho notato di eclatante dal punto di

vista dell’innovazione dei prodotti,fine a se stessa, ma, piuttosto, hopercepito, da parte di quasi tutti gliespositori, un allineamento - in posi-tivo, beninteso - allo stato attualedella tecnologia. La migliore innova-zione odierna penso che sia unamaggiore attenzione al fattore ‘ener-gia’: in un periodo duro come que-sto, a livello mondiale, dobbiamo ca-pire e far capire ai clienti che qual-che euro speso in più all’inizio perun prodotto migliore si tradurrà inun grandissimo risparmio di energiae di costi di manutenzione.Per quanto riguarda gli espositori,ho visto come gli italiani siano sem-pre ben presenti insieme ai tedeschi,anche se i produttori turchi cresconodi anno in anno con ampi standriempiti di prodotti che potrebbero,inizialmente, ammaliare la clientelaeuropea per la politica dei prezzi ag-gressivi, ma, fortunatamente, abbia-mo notato che non sempre è solol’argomento del costo a convincere iclienti…

Nell'ambito dei costruttori di com-pressori, a causa delle fusioni, abbia-mo visto una loro riduzione nel nu-mero, nonostante si siano viste lepresenze di alcune piccole aziende,una volta sconosciute, che si sono af-facciate sul mercato nel tentativo diprenderne fette maggiori, cosa che, diquesti tempi, è possibile se si rispettauna media qualità del prodotto. Dob-biamo augurarci che questo sia unpo' un ricambio generazionale: alcu-ne aziende vengono fagocitate dallemaggiori, altre nascono per occuparegli spazi che bene o mele si creano.Per concludere, mi è parso che que-sta fiera abbia mostrato, in diversedirezioni, l 'abbattimento di moltimuri e la voglia di collaborare e di fa-re di tutti, contrariamente a quantoavveniva nelle precedenti edizioni”.

Daniel Hannotiau Presidente Ethafilter Srl

"Nonostante la crescente facilità didivulgare prodotti e generare busi-ness attraverso internet, l’edizione2013 della rassegna ComVac, in senoalla prestigiosa Fiera di Hannover, siafferma ancora come la piattaformad’incontro mondiale di tutti gli opera-tori dell’aria compressa a uso indu-striale e anche di quelli del vuoto.Nell’edizione precedente di due annifa, si risentiva della crisi con non po-che assenze di attori significativi econ meno visitatori, specialmentequelli dal Nord America. Nel nostroPadiglione 26 c’erano, in effetti, tanteparatie riempitive e isole arredate asalotti al fine di mascherare tantispazi vuoti.Quest’anno, forse l’ansia di emergeredalla stasi ha fatto sì che ci sia statauna maggiore concentrazione diespositori, e i visitatori provenivano dinuovo da tutte le parti del mondo.

to cerca spesso un partner unico perl'impianto, sia per i prodotti sia perl'assistenza. Le aziende principalihanno anche posto molta attenzione

alla professionalità dei loro distribu-tori, che, molto preparati, costituisco-no l'anello col cliente finale per tutti icomponenti dell'impianto. I medio-piccoli presenti in fiera hanno portatoil loro prodotto a pistone o a vite, cheriescono, con costi contenuti, a offrire

Vittorio Laporta Sales Manager Baglioni Spa

“Rispetto alle precedenti edizioni, lasensazione più evidente, ad HannoverMesse 2013, è stata quella del desiderio,da parte dei clienti, di dialogare, di cer-carsi e di aprirsi. In passato, ciascunoaveva i propri riferimenti; quest'anno,anche quanti in passato erano irrag-giungibili, oggi erano aperti all'incon-tro e, spesso, erano loro a cercarti. Unatendenza che si è manifestata non soloda parte dei clienti medio-piccoli maanche di quelli medio-grandi.

Grandi e piccoliAltra evidenza è stata lo sforzo deimaggiori costruttori di compressoridi mostrare, in modo importante, leproprie novità, che sempre più coin-volgono anche il trattamento dell'ariae la sua distribuzione. Oggi, il merca-

con una buona qualità e a un prezzoconcorrenziale rispetto a quello deimaggiori fabbricanti. In sostanza, rie-scono a mantenere una clientela cheha minori pretese, ma ha la necessitàdi un contatto più facile e diretto colfornitore, contatto sul campo che, peril fornitore, è anche la spinta al pro-prio miglioramento. Stiamo parlandodi costruttori di piccole dimensioni,che però, in questi periodi di crisi,hanno conquistato la loro fascia dimercato e sono cresciuti. Un'altra presenza in fiera che mi hafatto molto piacere è stata quella diuna azienda tedesca che aveva avutouna flessione della sua presenza sulmercato, per non avere seguito ilcambiamento, e che è tornata allagrande con molte interessanti novità.

Voglia di collaborareIn netto calo abbiamo visto la presen-za degli orientali, una presenza, tral’altro, anche in modo dimesso. Buo-na, invece, la presenza di costruttoriturchi, anche di recipienti a pressione,che - pur tenendo conto che la loropressione di esercizio è di 10 bar, diffe-rente quindi dalla nostra che è di 11/12bar - hanno dei prezzi per noi non so-stenibili: e dire che, fra i costi, devonoaggiungere anche quello del traspor-to in Italia... Forte è stata l'impressione fornitadagli espositori russi e tedeschi. Irussi, la sera dopo le 18, organizzava-no dei party, per entrare in contattocon gli altri espositori, per conoscere,sapere tutto il possibile e mostrare iloro prodotti. Un atteggiamento diintelligente apertura, innovativo ri-spetto alle chiusure del passato:apertura di un Paese che sta crescen-do e ha voglia di crescere. Per quantoriguarda i tedeschi, imperversano:hanno il lavoro e utilizzano gli italia-ni come validi terzisti.

SENSAZIONI, IMPRESSIONI E GIUDIZI: BILANCIO DEL “DOPOFIERA”

Alcune OPINIONIdi chi c’è stato

Realtà di primo piano a livello internazionale, la rassegnatedesca, tenutasi dall’8 al 12 aprile scorsi, ha presentato,

ancora una volta, quanto di meglio offre il mercato in fattodi tecnologia, innovazione e automazione industriale.

Con un apposito spazio dedicato all’area che interessa davicino la nostra rivista. Qui di seguito, proponiamo

l’opinione di alcuni espositori quale contributoutile a cogliere quanto emerge dal settore.

Report Hannover Messe

a cura della Redazione

Lo stand Baglioni Spa.

Lo stand Ethafilter Srl.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201338 39luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Report Hannover Messe

mibilmente dovuta alla contingenzadella situazione in Italia, con relativipoco entusiasmo e poca fiducia inuna prossima ripresa. Investire in unafiera non è nelle priorità dei nostri di-stributori, che hanno altri mezzi perdocumentarsi.

Alluminio e più diametri Per quanto riguarda in particolare ilnostro prodotto, il piping, la tendenzagenerale è rivolta all'alluminio: sembrache i prodotti in plastica o altri mate-riali siano quasi spariti e, grazie al-l'adozione dell'alluminio da parte deicolossi multinazionali del settore ariacompressa, si sta imponendo questotipo di materiale a livello globale.Altre aziende del settore stanno por-tandosi sull'alluminio da altri mate-riali: chi per nobilitare il prodotto, chiper abbassare i costi a parità di pre-stazioni e con maggiore leggerezza.L'altra tendenza è l'aumento dei dia-metri disponibili, anche questa con-dizionata dalle multinazionali che,gestendo una domanda globale, de-vono avere una gamma in grado disoddisfare tutte le richieste: dai 4” siè arrivati agli 8”. Un costruttore cine-se ha presentato una gamma fino a200 mm di diametro, combinando letecnologie di due Case costruttricieuropee.

importante asiatici, cinesi, filippini,malesi, indiani e poi russi, che erano ilPaese Partner della fiera.Sempre guardando all'aspetto gene-rale della partecipazione, va notatoche l'investimento nella fiera di Han-nover rappresenta qualcosa di econo-micamente valido, dato che l'opportu-nità di contatti con realtà qualificatefuori dall'Europa costa mediamente,

in funzione dell'afflusso, solo qualchecentinaio di euro; tutto ciò unito al-l'importanza di proporre una vetrinadei prodotti per i propri principali di-stributori nel mondo, con la possibili-tà di fornire loro campioni, nuovi ca-taloghi e realizzare contatti personalisempre essenziali. Cosa che, in altromodo, richiederebbe mesi di lavoro edi spostamenti. Per quanto riguardala presenza di distributori e clientiitaliani, è stata una delusione, presu-

chi minuti su compressori già opera-tivi presso il cliente e di qualunqueCasa produttrice.

Visitatori e mercatoIn generale, abbiamo registrato unabuona affluenza per tutti i cinquegiorni della fiera, con un mix di Paesidi provenienza diverso rispetto allapassata edizione: molti asiatici, so-prattutto cinesi e coreani, e meno rus-si; a livello europeo, un aumento dellapresenza francese. Soprattutto gli eu-ropei lamentano un rallentamentodella produzione dovuto alla crisi: ciòvale anche per francesi e tedeschi che,negli anni scorsi, ne sembravano me-no colpiti rispetto ai Paesi mediterra-nei. Nonostante le difficoltà, resta co-munque alto l’interesse per quello cheè considerato un appuntamento di ri-ferimento per il settore.Quanto alle tendenze di mercato, siconferma alta l’attenzione per il ri-sparmio energetico. A livello di gam-me prodotti, invece che puntare sul-l’innovazione vera e propria, come stafacendo la nostra azienda, molti pla-yer del settore hanno preferito inve-stire su una industrializzazione piùspinta delle macchine a catalogo, vol-ta al contenimento dei costi.

Paolo NardiDirettore Vendite e Marketing Teseo Srl

“Il bilancio aziendale della nostra parte-cipazione alla fiera di Hannover ha rile-vato un aumento dei visitatori allostand del 25-30% rispetto alla edizioneprecedente, un aumento dell'audienceinternazionale, fuori dai confini europei,che nel 2011 era costituito al 50% da te-deschi e quasi per il 50% da europei.

Molti extraeuropeiQuest'anno, si sono rivisti in numero

che per le conferme di soddisfazionemanifestate da parte di diversi nostriclienti. Di ciò siamo orgogliosi, ancheperché siamo riusciti a mantenere lenostre quote di mercato nonostantela crisi, sia l'anno scorso che quest'an-no. Friulair ha una forte presenza nelmercato tedesco e sta iniziando a im-porsi anche su quelli americano e ca-nadese. L'azienda ha una grande fles-sibilità produttiva e investe sul ma-gazzino del prodotto finito, ma anchesu quello delle materie prime, in mo-do da poter rispondere sempre tem-pestivamente alle richieste del mer-cato: e questa è una carta vincente,unitamente a un ottimo rapportoprezzo qualità. Abbiamo una aziendaben organizzata, con personale com-petente e motivato. L'anno prossimofesteggeremo il venticinquesimo an-no di attività dell'azienda e inaugure-remo il nuovo capannone, con la pre-sentazione ufficiale di tutti i nuoviprodotti ormai consolidati dal collau-do eseguito sul campo”.

Silvia ContaldiSales & Marketing DirectorIng. Enea Mattei Spa

Hannover Messe - appuntamento fie-ristico internazionale dedicato all’au-tomazione e alle nuove tecnologieper l’industria - è stata per noi l’occa-sione di presentare ufficialmente inuovi prodotti al cui sviluppo abbia-mo dedicato gli ultimi mesi di lavoro:dall’innovativa serie Blade, alle relea-se dei compressori ERC e Serie 4000,grandi classici della nostra gamma.

Nuovi prodottiIn controtendenza rispetto a un mer-cato in cui, come ha confermato lastessa fiera, non sono state presenta-te grandi novità, la nostra azienda hadeciso di scommettere sul futuro, in-

sempre più attenti a come spendere leproprie risorse. Notevole, invece, com’èlogico che sia, l’affluenza dei tedeschi ebuona la presenza dal Nord Europa.Come azienda, abbiamo avuto visiteinteressanti, anche da parte di realtànuove, perché, nonostante tutto, sitratta di una fiera internazionale cheoffre tante opportunità. Parlando, invece, degli espositori, mol-te come sempre le aziende tedesche equelle italiane; ed elevata anche la pre-senza di quelle turche.Va ricordata la visita allo stand Friulairdell'Ambasciatore italiano in Germa-

nia, che si è intrattenuto e interessatodella nostra attività.Novità non se ne sono viste molte,se non orientate al risparmio ener-getico: si va verso la classificazioneenergetica delle macchine come giàavviene per i motori elettrici.Noi abbiamo presentato due novità -il Variable speed e l'Energy saving - esaremo in grado di metterli sul mer-cato a fine anno. I criteri di funziona-mento si basano, ovviamente, sullavelocità variabile oppure sul fermarela macchina a prestazioni raggiunte.

Clienti soddisfattiGlobalmente, per Friulair la fiera èstata impegnativa e interessante, an-

traprendendo un percorso di innova-zione, che coinvolgerà gradualmentel’intera gamma. E il banco di prova diHannover ci ha dato risultati incorag-gianti, come dimostra il grande inte-resse suscitato proprio dai nuovi pro-

dotti. Siamo convinti che, per uscireda momenti di crisi di mercato, la mi-gliore strategia sia quella di puntaresull’innovazione, e l’andamento delnostro fatturato 2013, in recupero ri-spetto allo stesso periodo del 2012, losta confermando.La nuova serie Blade, nata per propor-re la qualità Mattei con un prezzocompetitivo a chi lavora nelle piccoleimprese, ha convinto il pubblico per leelevate prestazioni e la grande affida-bilità garantite dal funzionamento abasse velocità. Facili da manutenere,silenziosi e dalle dimensioni compat-te, i compressori Blade sono disponi-bili con potenze tra 4 e 7,5 kW conportate da 0,60 a 1,085 m3/min epressioni operative da 8 a 13 bar. In fiera sono state presentate anchele nuove release dei compressori ERCe della Serie 4000 - ancora più effi-cienti e in grado di assicurare un ul-teriore risparmio energetico grazieall’avviamento con soft-start - e l’in-novativo sistema di recupero energe-tico plug & play: ERB. Energy Recove-ry Box è un sistema stand-alone direcupero calore, e più in generale re-cupero di energia, installabile in po-

Report Hannover Messe

Lo stand Ing. Enea Mattei Spa.

Lo stand Teseo Srl.

Da sinistra, Andreas Züge e,rispettivamente alla sinistra e alla destra

dell’Ambasciatore italiano in GermaniaElio Menzione, Rita Micheli e Luigi Vaccaro,

titolari dell’azienda Friulair Srl.

C’eravamo anche noi!

I Quaderni dell’Aria Compressa in fiera ad Hannover.

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Repertorio Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 2013 4140 luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

• •Asco Numatics • • • • • • • • •Camozzi • • • • • • •Metal Work • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • •Teseo • •

1) Trapani 2) Avvitatori 3) Smerigliatrici 4) Motori 5) Utensili a percussione 6) Pompe 7) Paranchi 8) Argani 9) Cesoie 10) Seghe 11) Utensili automotives 12) Accesso-ri per l’alimentazione

1) Motori 2) Cilindri a semplice e doppio effetto 3) Cilindri rotanti 4) Valvole controllo direzionale 5) Valvole controllo portata 6) Valvole controllo pressione 7) Accessori dicircuito 8) Gruppi e installazioni completi 9) Trattamento aria compressa (FRL) 10) Tecniche del vuoto 11) Strumenti di misura

1) Serbatoi 2) Tubi flessibili 3) Tubi rigidi 4) Rubinetteria, raccordi e giunti 5) Collettori 6) Guarnizioni, flange 7) Servomeccanismi e servomotori 8) Tubi di gomma per alta pres-sione 9) Cinghie, funi e catene 10) Accessori speciali di passaggio 11) Oli, lubrificanti 12) Grassi speciali 13) Filtri e separatori aria/olio 14) Strumenti di misura

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • •

• • • • • •Aluchem • •Alup • • • •Baglioni •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • •CP Chicago Pneumatic • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • •Fini • • • • • • •Metal Work •

•Nu Air • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • •Teseo • • • • • •Worthington Creyssensac • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Abac • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • •Fiac • • •Fini • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Nu Air • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Teseo •

Apparecchiature pneumatiche per l’automazione

Utensileria pneumatica per l’industria

Componenti, accessori vari, ausiliari e lubrificanti

Generatori di pressione

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

1) Compressori a bassa pressione 2) Compressori a media pressione 3) Compressori ad alta pressione 4) Compressori a membrana 5) Compressori alternativi 6) Compresso-ri rotativi a vite 7) Compressori rotativi a palette 8) Compressori centrifughi 9) Compressori “oil-free” 10) Elettrocompressori stazionari 11) Motocompressori trasportabili 12)Soffianti 13) Pompe per vuoto 14) Viti 15) Generatori N2 /O2

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Abac • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • •Alup • • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • • •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •C.M.C. • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Ethafilter •Fiac • • • • • • • • •Fini • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Neuman & Esser Italia • • • • • • •Nu Air • • • • • • •Parise Compressori • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Power System • • • • • • • • •Shamal • • • • • • •V.M.C. •Worthington Creyssensac • • • • • • • •Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

L’inserimento nella rubrica è a pagamento; l’elenco, quindi, non è da intendersi esauriente circa la presenza degli operatori nel mercato di riferimento.Per informazioni, rivolgersi al numero di telefono + 39 02 90988202 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • • • • • •

•Alup • • • • • • • •Asco Numatics • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • • • • •Baglioni • •Bea Technologies • • • • •Beko Technologies • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • • • • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Ethafilter • • • • • • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • • •Fini • • • • • • • • • •Friulair • • • • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • •Metal Work • • •

• • • • • •Nu Air • • • • • • • • • •Omi • • • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • • • • •Power System • • • • • • • • • •Shamal • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • • •V.M.C. • • •Worthington Creyssensac • • • • • • • •

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CP CHICAGO PNEUMATICVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400Fax 11 9241096

ETHAFILTER SRLVia dell’Artigianato 16/1836050 Sovizzo VITel. 0444 376402Fax 0444 [email protected]

FAI FILTARI SRLStr. Prov. Francesca 724040 Pontirolo Nuovo BGTel. 0363 880024Fax 0363 [email protected]

FIAC SPAVia Vizzano 2340037 Pontecchio Marconi BOTel. 051 6786811Fax 051 [email protected]

Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201342

BEKO TECHNOLOGIES SRLVia Peano 86/8810040 Leinì TOTel. 011 4500576 Fax 011 [email protected]

CAMOZZI SPAVia Eritrea 20/L25126 Brescia BSTel. 030 37921 Fax 030 [email protected]

CECCATO ARIA COMPRESSA SPAVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703911 Fax 0444 [email protected]

C.M.C. SRLVia Gastaldi 7/A43100 Parma PRTel. 0521 607466 Fax 0521 [email protected]

CAMERON SYSTEMS SRLVia Cantù 8/1020092 Cinisello Balsamo MITel. 02 61292010 Fax 02 [email protected]

ABAC SPAVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400 Fax 011 [email protected]

ADICOMP SRLVia del Progresso 3536050 Sovizzo VITel. 0444573979 Fax [email protected]

AIRCOM SRLVia Trattato di Maastricht15067 Novi Ligure ALTel. 0143 329502 Fax 0143 [email protected]

ALUCHEM SPAVia Abbiategrasso20080 Cisliano MITel. 02 90119979 Fax 02 [email protected]

ALUPVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 9119831 Fax 02 [email protected]

ASCO NUMATICS SIRAI SRLStrada per Cernusco 1920060 Bussero MITel. 02950371 Fax 02 [email protected]

ATLAS COPCO ITALIA SPAVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 617991 Fax 02 6171949

BAGLIONI SPAVia Dante Alighieri 8 28060 San Pietro Mosezzo NOTel. 0321 [email protected]

BEA TECHNOLOGIES SPAVia Newton 4 20016 Pero MITel. 02 339271 Fax 02 [email protected]

BOGE ITALIA SRLVia Caboto 1020025 Legnano MITel. 0331 577677 Fax 0331 [email protected]

PARKER HANNIFIN ITALY SRLVia Archimede 120094 Corsico MITel. 02 45192.1 Fax 02 [email protected]

PARISE COMPRESSORI SRLVia F. Filzi 4536051 Olmo di Creazzo VITel. 0444 520472Fax 0444 [email protected]

POWER SYSTEM SRLVia dell’Emigrante 11/1336040 Brendola VITel. 0444 401270Fax 0444 [email protected]

SHAMALVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000Fax 011 [email protected]

FINI SPAVia Toscana 2140069 Zola Predosa BOTel. 051 6168111 Fax 051 [email protected]

FRIULAIR SRLVia Cisis 36 - Fraz. Strassoldo S.S. 352 km. 2133050 Cervignano del Friuli UDTel. 0431 939416 Fax 0431 939419

ING. ENEA MATTEI SPAStrada Padana Superiore 30720090 Vimodrone MITel. 02 25305.1 Fax 02 [email protected]

INGERSOLL-RAND ITALIA SRLStrada Prov. Cassanese 10820060 Vignate MITel. 02 950561Fax 02 9560315 - [email protected]

METAL WORK SPAVia Segni 5-7-925062 Concesio BSTel. 030218711 Fax 0302180569

NEUMAN & ESSER ITALIA SRLVia G.B. Grassi 1520157 MilanoTel. 02 3909941Fax 02 [email protected]

NOITECH SRLVia Volta 2310040 Druento TOTel. 011 8000299Fax 011 [email protected]

NU AIRCompressors and Tools SPAVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000Fax 011 [email protected]

OMI SRLVia dell’Artigianato 3434070 Fogliano Redipuglia GOTel. 0481 488516Fax 0481 [email protected]

43luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

IndirizziSMC ITALIA SPAVia Garibaldi 6220061 Carugate MITel. 02 92711Fax 02 [email protected]

TESEO SRLVia degli Oleandri 125015 Desenzano del Garda BSTel. 030 9150411Fax 030 [email protected]

V.M.C. SPAVia Palazzon 3536051 Creazzo VITel. 0444 521471Fax 0444 [email protected]

WORTHINGTON CREYSSENSACVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 9119831Fax 02 [email protected]

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GUIDA AI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE IMPIANTI DI ARIA COMPRESSABlu Service

Blu Service

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201344

Per l’inserimento della Vostra Azienda nella rubrica al costo di euro 320 + IVA, inviate un telefax al numero

+39 02 90965779 o una e-mail all’indirizzo [email protected] riportante i Vostri dati: “indirizzo”,

“attività” e “marchi assistiti”. Il marchio dell’azienda dovrà pervenirci in formato “JPEG”.

L’inserimento avverrà al ricevimento via fax della copia del versamento su ccp n. 43178201 intestato a Emme.Ci. sas

oppure a mezzo bonifico bancario (codice IBAN: IT 97 N 05164 01626 000000030254).

Per qualsiasi ulteriore informazione telefonare al numero +39 02 90988202.

BluService

AriBerg S.n.c.Via Bergamo 26 - 24060 S. Paolo d’Argon (BG)Tel.035958506 Fax [email protected] - www.ariberg.com

Attività: vendita, assistenza e noleggio compressoriMarchi assistiti: ALMig, Compair, Kaeser, Hiross, Donaldson, Smc

CO.RI.MA. s.r.l.Via della Rustica 129 - 00155 RomaTel.0622709231 Fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività:- rigenerazione gruppi pompanti per compressori a vite- revisioni ore zero con noleggio compressori di backup

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata Ingersoll-Rand- centro ricambi e assistenza di qualsiasi marca di compressori

Air Service S.r.l.Contrada Notarbartolo, Z.I. 3a Fase - 90018 Termini Imerese (PA)Tel. 0918690770 Fax 0918690854Attività: vendita - noleggio - assistenza di motocompressori,elettrocompressori, macchine perforazione, accessori, macchine per ingegneria civile,carotatrici e pompe iniezione, utensileria pneumatica, escavatoriMarchi assistiti: Ingersoll-Rand-Bunker-Casagrande-FM-Montabert-Sandvik

HERMES ARIA COMPRESSA s.n.c.Via Monte Nero 82 - km 15,00 Nomentana00012 Guidonia Montecelio (Roma)Tel.0774571068 Fax 0774405432Attività: vendita e assistenza compressori trattamento aria - ricambiMarchi assistiti: compressori nazionali ed esteri

CASA DEI COMPRESSORI GROUP s.r.l.Via Copernico 56 - 20090 Trezzano s/Naviglio (MI)Tel.0248402480 Fax 0248402290

Attività: consessionaria e officina autorizzata Ingersoll-Rand -officina manutenzione multimarche Elettro/Motocompressori

Linea aria compressa: Ceccato - Abac - DGMBoge Kompressor - Mattei - AxecoMotosaldatrici linea MosaCompressori alta pressione Coltri - PariseDistributori accessori Hiross - Sicc depuratori per acque BekoNoleggio Elettro/Motocompressori

Linea azoto - ossigeno: Italfilo - Messer - vendita installazione emanutenzione

PL Impianti s.r.l.Strada Rondò 98/A - 15030 Casale Popolo (AL)Tel. 0142563365 Fax [email protected]à: vendita - assistenza compressori, essiccatori, ricambiMarchi assistiti: Parker-Zander (centro assistenza per il nord Italia), CompAir, Kaeser, Boge,Clivet (centro ATC)

TDA di Massimo LusardiVia Galimberti 39 - 15100 AlessandriaTel. 0131221630 Fax 0131220147Attività: vendita - assistenza - noleggio - usato - ricambi di compressori, essiccatori, accessori, impianti per l’aria compressa, pompe per vuotoMarchi assistiti: Pneumofore e qualsiasi altra marca di compressore

SOMI s.r.l.Sede: Viale Montenero 17 - 20135 MilanoOfficina: Via Valle 46 - 28069 Trecate (NO)Tel. 032176868 Fax 032176154 - e-mail: [email protected]

Aria compressa: vendita-assistenza compressori rotativi, centrifughie a pistoni per alta pressione. Essiccatori a ciclo frigorifero, filtrazione, ecc.Realizzazione impianti chiavi in mano, analisi e certificazione impiantiesistenti-direttive 07/23/CE (PED). Contratti di manutenzioneprogrammata

Service Macchine rotanti e alternative: manutenzione, riparazionedi pompe, riduttori, compressori centrifughi e alternativi, turbinea vapore max.60 MW e a gas. Rilievi in campo, costruzione e fornitura ricambi a disegnoManutenzione preventiva, programmata predittivaAnalisi termografiche

www.somi.info

MA.RI.CO. s.r.l.

Cod. Fisc. e Part. IVA 02515400121R.E.A. della CCIAA di Varese N. 263686Cap. Soc. E 25.000,00 int. vers.

Via G. Garibaldi 79 - 21040 Carnago (VA)Tel 0331993522 - fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività: vendita, assitenza e noleggio compressori

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata ALMIG- officina manutenzione e revisioni multimarche

ANGELO FOTI & C. s.r.l.Via Belgio Opificio 1 Zona Artigianale - 95040 Camporotondo Etneo (CT)Tel.095391530 Fax [email protected] - www.fotiservice.comAttività: assistenza, noleggio, usato, ricambi di compressori, motocompressori, gruppielettrogeni, essiccatori, soffianti, pompe per vuoto e scambiatori di calore a piastreMarchi assistiti: Atlas Copco, Alfa Laval e qualsiasi altra marca di compressore

Noitech s.r.l.Via Volta 23 - 10040 Druento (TO)Tel. 0118000299 Fax [email protected] www.noitech.comAttività: la Noitech è una ditta specializzata nella vendita di parti di ricambio per pompe a vuotoe compressori. La gamma comprende i seguenti articoli: kit di manutenzione, parti di ricambio perpompe a vuoto e per compressori, filtri di linea e accessori per l’aria compressa

SG service - Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000Via Dei Garofani 1, Z.I. - 70026 Modugno (BA)Tel. 080 537.55.21 Fax 080 530.86.19www.sgservice.com [email protected]à: produzione, vendita, noleggio, assistenza e ricambi di motocompressori, elettrocompressori, martelli pneu-matici e sabbiatrici. Progettazione, consulenza e realizzazione impianti: monoblocco di trattamento aria com-pressa con aria respirabile, di distribuzione aria c. per opifici industriali e di produzione azoto su skidMarchi assistiti: CompAir, Gardner Denver, Turbosol, Protech, Wacker, Takeuchi, Mosa, Rotair, Haulotte, Dieci

45luglio/agosto 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

PNEUMAX SUD s.r.l.Via dei Bucaneve snc - 70026 Modugno (BA)Tel. 0809645904 Fax 0809727070Attività: vendita di compressori e prodotti per l’automazione pneumatica e il vuoto; fornitura e rea-lizzazione di linee di distribuzione aria compressa e azoto. Assistenza tecnica, anche a distanza e concontratti di service programmato, su elettrocompressori delle primarie case mondialiMarchi assistiti: Alup-Parker Zander-Coval-SICC-Pneumax-Titan-Mebra Plastik

E’ disponibileil BIGINO in versione CD

EURAMAC s.r.l.Via del Mella 13 - 25131 Brescia (BS)Tel. 0303582994 - fax [email protected]

Attività: vendita compressori a vite lubrificati, portata variabile, oil free, booster.Essiccatori, filtri, serbatoi, utensili pneumatici, trattamento condense, valvoleed elettrovalvole

Marchi assistiti: Almig, Mta, Bea Filtri, Beko, Asco Numatics, Co-ax

RICOM s.r.l.Via Donatori di Sangue 43 - 25064 Gussago (BS)Tel. 0302520739 - fax [email protected]

Attività: assistenza revisioni e riparazione elettrocompressori. Magazzino ricambi originali

Marchi assistiti: Almig e qualsiasi altro marchio

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