L’ULTIMO GIORNO DI

SCOLACIUMDramma storico raccontato in

parole, musica ed immagini virtuali

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L’ULTIMO GIORNO DI

SCOLACIUMDramma storico raccontato in

parole, musica ed immagini virtuali

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SINOSSIL’ULTIMO GIORNO DI SCOLACIUM

Dramma storico raccontato inparole, musica ed immagini virtuali

L’ULTIMO GIORNO DI SCOLACIUM racconta una storia d’amore e la storia di una terra: - la storia dell’amore impossibile tra due personaggi significativi del tempo,- la distruzione di un Abbazia simbolo di potere e soprattutto la fine del sogno di un principe normanno di conquistare l’Impero di Bisanzio partendo dalle coste della Calabria Jonica.

Tutta la scena drammaturgica si svolge a ridosso dei resti imponenti dell’Abbazia di epoca normanna, costruita proprio nell’XI secolo, anni in cui è ambientata la storia, e che sarà virtualmente ricostruita a dimensioni reali.

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CONTESTO STORICOE’ L’ANNO 1110 - UNA NOTTE D’AGOSTOSiamo in pieno Medioevo, all’inizio di un secolo che segnerà per sempre i destini della Calabria e del Sud Italia. Le regioni meridionali sono state da poco conquistate ed unificate dalla famiglia normanna degli Altavilla. La prima crociata si è da poco conclusa con la conquista di Gerusalemme e del Santo Sepolcro. L’impero di Bisanzio, che ha chiesto al Papa Urbano II la spedizione dei Crociati, ne teme ora la presenza all’interno dei suoi territori orientali. I Principi Crociati hanno giurato fedeltà all’ Imperatore Alessio Comneno, ma molti di loro stanno giocando in prima persona una tumultuosa partita per accaparrarsi terre ed onori.Il più ambizioso e spietato di tutti loro è Boemondo d’Altavilla che ambisce addirittura all’Impero.Boemondo ha già fallito un primo tentativo, ma per raccogliere nuove risorse ed aiuti torna in Calabria, retta in quegli anni da Adelasia del Vasto, vedova del Gran Conte Normanno Ruggero, il Conquistatore del Sud Italia.

Adelasia ha quasi trentacinque anni; da sempre, fin da giovanissima è innamorata di Boemondo, bello e spietato.Boemondo è suo ‘nipote’, in quanto figlio del fratello di Ruggero, suo marito, morto da qualche anno.

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IL PROGETTO• spettacolo / musical storico; • ricostruzione virtuale a dimensioni reali di uno dei siti più

importanti e suggestivi del meridione italiano: • 4 personaggi dal vivo • 8 personaggi virtuali• Figura principale : Cassiodoro, importante personaggio storico

dell’alto medioevo • musiche registrate e intervento live di:

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LOCATION:Il festival internazionale di musica Armonie d’Arte Festival si svolge all’interno del Parco archeologico Scolacium sulla costa ionica calabrese in prossimità del capoluogo Catanzaro. E’ uno dei siti più importanti e suggestivi del meridione italiano con resti dell’antica città magno graeca di Skylletion, della romana Scolacium e con una importante Abbazia normanna, a 200 mt dal mare, a 20 minuti circa dal principale snodo aeroportuale e ferroviario del sud Italia, S.Eufemia Lamezia.E’ un area ad alta vocazione turistica, collocato su una lieve collina davanti al mare all’interno di un vastissimo uliveto secolare.

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PRODUZIONE:“L’ultimo giorno di scolacium” è prodotto da Armonie d’arte Festival, un consolidato Festival Internazionale di musica a partecipazione pubblico-privata, con il supporto dei fondi europei per la cultura.Il festival è frequentato e referenziato dai maggiori artisti musicali e non musicali, come Zubin Mehta, Pat Metheny, Wynton Marsalis, Lidsay Kemp, Chick Corea, Noa, ed è partnerdi Ravenna festival con Riccardo Muti e molti altri.

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OBIETTIVO : L’ obiettivo è quello di:- realizzare una produzione per valorizzare un luogo di grande bellezza monumentale/paesaggistica, di importante valenza storica, enorme suggestione evocativa; -realizzare un lavoro artistico che coniughi musica, danza, parola, nuove tecnologie e che possa anche essere successivamente declinato in varie altre forme, nei più diversi ambiti divulgativi, come un documentario storico musicale, un libro, un sito web, una mostra permanente.

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CRONOPROGRAMMAFEBBRAIO: contrattualizzazione cast artistico/tecnico;MARZO: prima stesura testi;APRILE: progetto tecnico scenografico virtuale;MAGGIO: montaggio spettacolo (attori, ballerini, musiche, realtà virtuale);GIUGNO; prove tecniche, prima prova generale;LUGLIO: ottimizzazione spettacolo;AGOSTO: live.

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CAST TECNICO ARTISTICORegia di:Sceneggiatura:Musiche:Coreografie:Scenografie:Direttore della fotografia:Costumi:Attori: Cassiodoro Boemondo: Adelasia: Morgana:Attori Virtuali:Boemondo, Adelasia, Morgana, 5 Monaci

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LA TRAMA LA TRAMA PRIMA PARTE DEL RACCONTO…’Cassiodoro racconta..’

CASSIODORO è l’io narrante della storia. E’ una reale figura storica: nato a Squillace (Scolacium), è stato consigliere politico e ‘primo ministro’ del re ostrogoto Teodorico. Qui lo vediamo e lo ascoltiamo come il ‘genius loci’ di Scolacium, la grande anima che aleggia sulle grandi rovine di una storia millenaria, di cui stasera ci racconta alcune pagine.Cassiodoro è l’architrave narrativa della pièce, la figura alta e nobile che tutto ha visto e tutto sa. CASSIODORO accoglie gli spettatori all’ingresso del viale che costeggia le mura diroccate della Abbazia normanna di Scolacium. Li invita ad entrare, spiegando loro che in questa serata di fine estate assisteranno al racconto della fine di un grande sogno d’amore, una storia di tradimenti e di sangue, di ambizioni e di sconfitte, e soprattutto di una straordinario luogo – snodo storico dei destini europei, prima come culla del mediterraneo (la Magna Graecia), poi come florida cittadina dell’impero romano, e infine come luogo di conquista - e di partenza - per le imprese medioevali; infine abbandonato lunga e talora buia storia di un sud europa difficile, talora dimenticato, eppure prezioso.

CASSIODORO spiega che da quella sera fatale i destini dei luoghi che gli spettatori stanno attraversando sono cambiati per sempre; ora sono solo un parco archeologico, bellissimo e “morto”, ma qui mille anni fa, proprio dentro quelle mura abbandonate, si era affacciata la Storia del mondo, seppure per poco.

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Oggi quella grande storia è sepolta sotto le mura devastate della grandiosa abbazia, simbolo di smodata e distruttiva ambizione.

Mentre Cassiodoro parla, sale una musica gregoriana proveniente dall’interno delle mura dell’abbazia e via via che la musica cresce si percepisce visivamente e in maniera sempre piu’ netta l’interno vIRTUALE dell’abbazia, così come era quando fu fondata nell’XI secolo. si assiste ad una prima proiezione sulla grande facciata esterna della navata Gli spettatori sul viale guardano all’interno attraverso una porta vIRTUALE socchiusa della chiesa, dentro la quale intravedono il passaggio virtuale di monaci ecc

Gli spettatori continuano a camminare sul viale che costeggia il lungo lato ovest dell’abbazia, fino ad arrivare sul lato nord, quello più corto e ingresso dell’abbazia, dove ancora altro sarà scrutabile all’interno dell’abbazia, per poi continuare fino al lato nord – altra facciata di navata esterna che sarà il fondale della scena virtuale e davanti alla quale ci sarà anche il palco, dove si svolge la storia tra Adelasia e Boemondo, attori reali ed immagini virtuali.(Gli attori reali potranno essere al centro della scena, sopra un talamo)

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Qui si svolge la

SECONDA PARTE DEL RACCONTO. ‘il dramma di adelasia innamorata’

‘L’ultimo giorno di Scolacium’ narra la tragica storia dell’amore di Adelasia per il ‘nipote’ Boemondo, sullo sfondo dell’ultimo tentativo che Boemondo fa di conquistare il trono imperiale di Bisanzio, anche grazie agli aiuti che chiede, ed in un primo momento ottiene, alla ‘zia’ Adelasia, più giovane di lui di quasi quindici anni.

Boemondo, è tanto spietato in guerra quanto cinico e privo di scrupoli in politica. E’ votato all’impossibile sogno imperiale, a cui lo destinano una smodata ambizione e la voglia di rivalsa verso una sfortunata storia personale che gli ha sottratto l’eredità paterna alla quale mirava.

Dopo avere perso un confronto militare con l’imperatore di Bisanzio, arriva nel 1110 in Calabria per riorganizzare un nuovo esercito, col quale tentare l’affondo contro Alessio Comneno. Adelasia del vasto e’ da qualche anno reggente del Regno Normanno.

Boemondo dichiara il proprio sconfinato amore ad Adelasia, garantendole di farla diventare imperatrice dell’Impero romano d’oriente, appena gli riuscirà di conquistarlo, c’era andato assai vicino appena l’anno prima dopo la crociata, ci deve riprovare ancora, basta un ultimo piccolo sforzo..l’odiato Imperatore Comneno ha ormai le ore contate, servile, bugiardo, doppiogiochista, abbandonato da tutti.

Ma Boemondo ha bisogno di aiuti ,di un nuovo esercito, di molto denaro per pagare i soldati fino alla conquista del trono imperiale. Adelasia, stesa sul talamo al centro della scena con Boemondo, gli

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promette tutto l’aiuto di cui ha bisogno.Lei stessa, come Boemondo , sa cosa vuol dire essere spogliata di tutti i suoi averi, dopo la morte del padre.n.b. (qui il pubblico assisterà alla prima fase di ricostruzione vIRTUALE dell’Abbazia come era !).

Mentre Adelasia e Boemondo\attori parlano, le loro due figure virtuali si staccano dal loro corpo, si librano sulla parete virtuale, E CANTANO LE DUE ‘ARIE’ :--Adelasia virtuale : le parole del suo canto sono quasi puro suono, che comunicano significati, però quasi sfiorandoli… e’ il canto di una ragazza di venti anni dell’anno mille, che vive il sogno di un amore impossibile , in una vita solo immaginaria che l’Adelasia storica non ha potuto ne’ saputo vivere, preda di un destino di potere e di sconfitta.--Boemondo virtuale: ha le sembianze di Boemondo, ma più volgari, quasi imbestialite dalla percezione ‘fisica’ di una cieca violenza interna, il suo doppio. Behemoth e’ la sua scissione violenta, la sua storia sconfitta, che qui si esprime con un canto insieme violento e disperato, quasi l’anticipazione della tragedia finale. Adelasia reale, sul palcoscenico dice al suo amante che anche lei ha l’ambizione di osare l’impossibile, come Boemondo.Promette al suo amante ogni aiuto per la sua impresa, tra cui la donazione dell’abbazia di Scolacium, che venderà per ricavarne fondi.Al potere ha sacrificato tutto, i suoi affetti familiari e la sua giovinezza, fuorchè il sogno d’amore verso Boemondo, che ha conosciuto 15 anni prima quando è andata in sposa ventenne all’ormai sessantenne Granconte Ruggero.

Mentre Adelasia e Boemondo parlano, intrigano e si amano al centro della scena, gli spettatori assistono ancora alla ricostruzione virtuale

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dell’immagine di fata Morgana, che volteggia sulle loro teste in silenzio, e poi ogni tanto emette striduli suoni gutturali, a contrappunto delle frasi salienti dei due amanti.Poi sparisce, mentre in scena, a fianco del palcoscenico, arriva la fata Morgana\attrice reale che, guardando verso di loro, ma non udita da loro, li maledice.

Fata Morgana era innamorata, è ancora innamorata del Granconte Ruggero, che cinquanta anni prima ha aiutato a conquistare la Sicilia, facendogli attraversare lo stretto di Messina grazie ad una incantamento: ha avvicinato le due coste dello Stretto, che fino ad allora aveva difeso l’Isola da tutti i tentativi di conquista. n.b. qui si vedrà anche l’immagine dell’effetto ‘fata Morgana‘ proiettato virtualmente: le due coste dello Stretto che si avvicinano fin quasi a toccarsi. La voce fuori campo del Granconte Ruggero racconta di quanta felicità gli ha dato la conquista della Sicilia e di come da subito ha voluto dare il segno del potere della sua famiglia e dei Normanni, costruendo Castelli inespugnabili, nuove città, chiese che sembravano roccaforti militari, come quella di Scolacium, che serviva anche per convincere gli spaventatissimi calabresi a tornare a vivere sulle coste, fino ad allora infestate dagli attacchi dei predoni saraceni e turchi.

notamentre ascoltiamo la voce del Granconte, la facciata della Basilica ‘diventa’ virtualmente proprio quello che era presumibilmente all’origine…qui assistiamo alla ‘ricostruzione’ della Basilica quale era.

…e continuiamo ad ascoltare la voce del Granconte f.c.:..…’eppure..eppure io distruggerei la basilica in un sol giorno, in cambio di un solo giorno di vita’..

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Morgana, tentando inutilmente, di toccarlo:‘…io..io la distruggerò, distruggerò questa maledetta basilica, se questo servirà a farti tornare in vita, anche solo per un giorno, anche per un minuto soltanto..ah poterti avere per me, sentire ancora il tuo respiro,il calore delle tue mani…così fredde quando ti vidi l’ultima volta..morto.. il re, l’architrave del mondo…,ma resta viva questa piccola insulsa donna, che si nutre solo di intrighi, senza memoria …quanto è riuscita facilmente a dimenticarti costei, per vanità, per stolta giovinezza, per cadere nel letto di un tragico principe, miserabile caricatura di re, pieno di bugie e di boria, che si diletta solo ad uccidere..io li punirò, li punirò per questo. nota.mentre Morgana lancia le sue maledizioni, sulla parete virtuale della basilica vediamo entrare alcuni monaci dei più importanti ordini monastici del tempo: cluniacensi, basiliani, cistercensi…brevemente discutono sui destini della spedizione di Boemondo, se vada appoggiata o no..esprimono opinioni contrastanti sui destini del sud…

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TERzA PARTE DEL RACCONTO‘la profezia di Cassiodoro’

CASSIODORO rientra in scena per un importante intervento, si direbbe epico: spiega come proprio in quella notte fatale di quasi mille anni fa i destini del Sud sono cambiati per sempre, in uno dei tanti momenti ciclici di storia meridionale, che prima si esalta e poi si autodistrugge.

QUI SI INSERISCE L’INTERvENTO MUSICALE DAL vIvO

Sulle note finali della parte musicale, vediamo rientrare in scena anche Morgana che dichiara il suo implacabile odio per Adelasia e Boemondo, incestuosi traditori della memoria del Granconte.. Per vendicarsi di loro, pronuncia la maledizione del luogo che li ha visti amanti, e profetizza LA DISTRUZIONE DELL’ABBAZIA, simbolo del loro accordo incestuoso,

notaqui avviene la distruzione virtuale dell’abbazia, che viene squassata dalle fondamenta da un terremoto che abbatte parte delle sue mura..alla fine della distruzione virtuale la vedremo di nuovo così come è adesso.

…mentre dalle viscere di Morgana esce una irrefrenabile risata chioccia, quasi isterica.

CASSIODORO, che ha assistito a tutta la scena precedente, congedando gli astanti, spiega la sorte dei due protagonisti della vicenda: --Boemondo morirà dopo pochi mesi, in Calabria, il capolinea della sua

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avventura imperiale;--Adelasia morira’ dopo alcuni anni; nel frattempo era diventata regina di Gerusalemme, ma poi aveva perso tutto, anche i suoi averi.

E mentre le due immagini virtuali di Adelasia e Boemondo si nascondono alla nostra vista, infilandosi nei ruderi della cripta, CASSIODORO racconta che sotto la cripta, ancora inesplorata, sono sepolti i destini di uomini e donne di questo sud infelice, che hanno attraversato tempestosamente la loro vita per un brevissimo tempo, portatori di desideri personali e di un progetto storico che non si sono compiuti.Non i loro corpi, ma i loro destini sono sepolti nella cripta, in attesa di una storia nuova.

FINE

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