AREA FUNZIONALE TECNICA · 2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze pag. 8 2.6 ... contenuto...

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AREA FUNZIONALE TECNICA Piazza XX Settembre nc.22 51017 PESCIA – PT Tel.0572/460477 Fax.0572/460433

Piano di Sicurezza e Coordinamento

(P.S.C.)

PPRROOVVIINNCCIIAA DDII PPIISSTTOOIIAA

CCOOMMUUNNEE DDII MMAASSSSAA EE CCOOZZZZIILLEE

INTERVENTO:LL AAVVOORRII DDII MM AANNUUTTEENNZZII OONNEE DDEELL LL AA VVII AABBII LL II TTAA’’ II NNTTEERRNNAA DDEELL CCOOMM PPLL EESSSSOO VVII LL LL AA AANNKK UURRYY PPUUCCCCII

INDIRIZZO CANTIERE: Via I Maggio – Massa e Cozzile

ELABORATO:

PPII AANNOO DDII SSII CCUURREEZZZZAA EE CCOOOORRDDII NNAAMM EENNTTOO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

COMMITTENTE: NOME: AZIENDA USL 3 DI PISTOIA Via: S.PERTINI N.708 CAP: 50100 CITTA PISTOIA

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: NOME: GEOM. CLAUDIA BIONDI Via: PIAZZA XX SETTEMBRE N.22 CAP: 50017 CITTA:: PESCIA - PT

SERVIZIO

AREA FUNZIONALE TECNICA

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: NOME: GEOM. CLAUDIA BIONDI Via: PIAZZA XX SETTEMBRE N.22 CAP: 50017 CITTA:: PESCIA - PT

DOCUMENTO

PSC

01 ../…/………… EMISSIONE CSP 01 ../…/………… ESECUZIONE LAVORI CSE 01 ../…/………… FINALE CSE

Aggiornamenti Data Descrizione Redatto Verificato Approvato

Il CSP: firma: Trasmissione fase di progettazione

Data: ________________

Il CSE: firma:

Il CSE: firma:

Trasmissione fase di esecuzione Data: _________________ Committente /RL firma:

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INDICE Capitolo 1 PREMESSA pag. 4 Capitolo 2 DATI GENERALI pag. 5 2.1 Anagrafica di cantiere pag. 5

2.2 Soggetti Responsabili pag. 5

2.3 Imprese pag. 6

2.4 Documentazione da custodire in cantiere pag. 7

2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze pag. 8

2.6 Numeri telefonici ed indirizzi utili pag. 9

Capitolo 3 DESCRIZIONE DELL’OPERA pag. 9

3.1 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere pag. 9

3.2 Descrizione dei lavori pag.10

Capitolo 4 RISCHI AMBIENTALI pag.10

4.1 Rischi trasmessi dal cantiere all’ambiente esterno pag.10

4.2 Rischi trasmessi dall’ambiente esterno al cantiere pag.11

4.3 Planimetria di cantiere pag.11

Capitolo 5 AREA DI CANTIERE ED ORGANIZZAZIONE pag.11 DEL CANTIERE 5.1 Considerazioni generali pag,11

5.2 Recinzione pag.12

5.3 Accessi pag.12

5.4 Viabilità interna pag.12

5.5 Baraccamenti pag.13

5.6 Transito pedonale pag.13

5.7 Organizzazione mezzi antincendio e gestione emergenze pag.13

5.8 Lavorazioni in orario notturno pag.13

5.9 Verifica macchine pag.14

5.10 Verifica della presenza dei sottoservizi pag.14

5.11 Rumore pag.14

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5.12 Fumi e vapori pag.15

5.13 Segnaletica di sicurezza pag.15

Capitolo 6 LAVORAZIONI ED INTERFERENZE pag.15 6.1 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi pag.15

6.2 Scelte progettuali, organizzative procedure misure preventive… pag.16

6.3 Elenco e codifica delle fasi lavorative pag.17

6.4 Schede delle fasi lavorative pag.18

Capitolo 7 ANALISI DEI COSTI PER LA SICUREZZA pag.25 Capitolo 8 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI pag.25 Capitolo 9 TAVOLE ESPLICATIVE pag.26 Capitolo 10 ALLEGATI pag.26

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Capitolo 1 PREMESSA Il presente PSC è stato realizzato ai sensi dell'art. 100 del Dlgs 81/2008 e conformemente ai requisiti dello stesso Dlgs 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. Sono stati valutati i rischi che si possono presentare durante la preparazione e l'esecuzione dei lavori, nonché le problematiche di sicurezza e salute che potranno trovare le ditte operanti in cantiere, nonché le misure preventive che esse dovranno adottare sia per ciò che riguarda gli aspetti generali di carattere organizzativo che per gli aspetti legati alle singole fasi lavorative. Le Imprese esecutrici e i soggetti coinvolti dovranno attenersi scrupolosamente al contenuto del presente Piano, collaborando con il CSE (Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione) nel gestire situazioni e criticità non preventivamente valutate. Le finalità del P.S.C. sono quelle di gestire i rischi interferenti conseguenti alla presenza di più imprese all'interno della stessa area cantiere. Oltre al rispetto del presente piano le imprese presenti in cantiere sono naturalmente tenute al rispetto di tutta la normativa vigente riguardante la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Esse potranno inoltre, ai sensi del Dlgs 12 Aprile 2006 N. 163 art. 131 comma 4, prima dell'inizio dei lavori ovvero in corso d'opera, presentare al coordinatore per l'esecuzione dei lavori, proposte di modificazioni o integrazioni al PSC loro trasmesso dalla stazione appaltante, sia per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, sia per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso”. Il presente PSC potrà essere rivisto, in fase di esecuzione, in occasione di: - modifiche progettuali e/o varianti in corso d'opera; - modifiche nelle modalità esecutive; - modifiche organizzative; - modifiche procedurali; - introduzione di nuova tecnologia non prevista all'interno del presente piano; - introduzione di macchine e attrezzature non previste all'interno del presente piano. In ogni caso, è indispensabile che ogni impresa presente in cantiere realizzi un proprio piano operativo di sicurezza (POS) sulle attivita' di sua specifica competenza, da considerarsi come piano complementare di dettaglio del presente documento, e che tale POS sia messo a disposizione del coordinatore per l'esecuzione che ne dovrà verificare l'idoneita' e rilasciare formale nulla osta per consentire l’accesso in cantiere della ditta. LA MANCATA OSSERVANZA DI QUANTO DISPOSTO DAL PRESENTE PIANO DÀ PIENA FACOLTÀ AL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA, DI DISPORRE I'IMMEDIATA INTERRUZIONE DEI LAVORI, ED

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AL COMMITTENTE E/O AL RESPONSABILE DEI LAVORI LA FACOLTÀ DI PROCEDERE ALLA RISOLUZIONE DEL CONTRALTO D'APPALTO.

Capitolo 2 DATI GENERALI 2.1 Anagrafica di cantiere CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: NATURA DELL’OPERA Lavori stradali OG3 OGGETTO: Lavori di fresatura e successiva stesa

di conglomerato bituminoso. NUMERO PREVISTO DI IMPRESE IN CANTIERE

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NUMERO MASSIMO DEI LAVORATORI 4 (massimo presunto)

ENTITA’ PRESUNTA DEI LAVORI 153 uomini/giorno Data inizio lavori: 01.06.2013 Data fine lavori (presunta): 18.07.2013 Durata in giorni (presunta): 45 Dati del CANTIERE: INDIRIZZO CANTIERE Via I Maggio – MASSA E COZZILE - PT

DITTA ESECUTRICE

Sarà intergrato con il nominativo ditta aggiudicataria

TELEFONO / FAX:

Sarà intergrato con il n. cellulare ditta aggiudicataria

2.2 Soggetti Responsabili DATI COMMITTENTE: Nome o Ragione Sociale: AZIENDA USL 3 PISTOIA Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573 – 3521 0573-352059 C.F./p.IVA: 01241740479 nella persona di: Dott. ROBERTO ABATI qualifica: Direttore Generale Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono: 0573 – 3521 PROGETTISTA: Nome e Cognome: Dott. Ing. PAOLO CALASTRINI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

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Telefono - Fax: 0573-352206 348/0714120 0573/352059 DIRETTORE DEI LAVORI: Nome e Cognome: Dott. Ing. PAOLO CALASTRINI

Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Telefono - Fax: 0573-352206 348/0714120 0573/352059

DIRETTORE OPERATIVO DEI LAVORI: Nome e Cognome: Indirizzo: Telefono - Fax: RESPONSABILE DEI LAVORI: Nome e Cognome: Dott. ING. FABRIZIO D’ARRIGO Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0573-352029 0573-352059 COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Nome e Cognome: Geom. CLAUDIA BIONDI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0572-460477 348/6972359 0572-460433

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: Nome e Cognome: Geom. CLAUDIA BIONDI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0572-460477 348/6972359 0572-460433

2.3 Imprese IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI: Nome o Ragione Sociale: Indirizzo: Telefono - Fax: C.F./p.IVA: nella persona di: qualifica: Indirizzo: Telefono: Numero Registro imprese: Codice INAIL attività: A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere:

Medico competente: Responsabile dei lavoratori: IMPRESA/E SUBAPPALTATRICE/I Nome o Ragione Sociale: Indirizzo: Telefono - Fax: C.F./p.IVA: nella persona di:

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qualifica: Indirizzo: Telefono: Numero Registro imprese: Codice INAIL attività: A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere: Medico competente: Responsabile dei lavoratori: LAVORATORI AUTONOMI Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo: Telefono - Fax:

I quadri di cui sopra dovranno essere compilati dal CSE ad avvenuto espletamento dell’appalto e comunque prima dell’ingresso in cantiere del presente PSC. Si rammenta inoltre che tutti i lavoratori presenti in cantiere, sia dipendenti che autonomi, dovranno essere dotati di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (vedi immagine seguente esemplificativa dei contenuti minimi). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Sul cartellino deve essere presente un timbro dell’impresa sul lembo della foto.

2.4 Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;

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6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: 1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); 4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. 6. Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE; 7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; 9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; 10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; 11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; 12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 13. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; 15. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; 16. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi; 17. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (PI.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; 18. Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale; 19. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; 20. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; 21. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; 22. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; 23. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); 24. Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Tali documenti devono essere prodotti per tutte le ditte (e gli eventuali lavoratori autonomi) presenti in cantiere, prima dell'inizio lavori e comunque prima della loro presenza in cantiere.

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2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze L'impresa appaltatrice ha il dovere di garantire ai propri dipendenti la necessaria formazione e fornire le informazioni affinché qualunque situazione di emergenza collettiva o individuale possa essere affrontata in modo adeguato. Il piano indicherà inoltre il percorso più breve per il raggiungimento del più prossimo posto di soccorso sanitario. Alcuni numeri di potenziale immediata utilità (dei quali si fornisce di seguito un elenco indicativo e non esaustivo) devono essere conservati in cantiere e posti in maniera visibile. Nell'area di cantiere vanno comunque tenuti a disposizione idonei presidi sanitari di primo soccorso conformi ai sensi di legge e dimensionati in base al numero degli addetti e all'ubicazione del cantiere: pacchetto di medicazione, cassetta di pronto soccorso o camera di medicazione. I presidi sanitari devono essere immediatamente riforniti nel caso di utilizzo. Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso , i cui componenti devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento. La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la sicurezza dei lavoratori. Devono essere altresì indicati nel POS che ogni ditta è tenuta a redigere prima dell’accesso in cantiere. Nell'area di cantiere è indispensabile la presenza fissa di un telefono o in alternativa di un cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni. Medesimo numero di telefono deve essere altresì apposto sul cartello di cantiere in maniera che possa essere contattato in caso di necessità (tipo ispezione da parte degli organi di vigilanza e controllo) Si riporta comunque una tabella ove sono riportati tutti i numeri necessari in caso di emergenza e che devono essere apposti nella baracca di cantiere in luogo ben visibile a tutti gli operatori.

2.6 Numeri telefonici ed indirizzi utili Carabinieri pronto intervento 112 Caserma Carabinieri di Buggiano Via Santa Maria nc.5 0572/32040 Servizio pubblico di emergenza Polizia 113 Soccorso Pubblico Emergenza di Pescia Via Galeotti 0572/49411 Comando Vvf chiamate per soccorso 115 Comando Vvf di Pescia Via Galileo Galilei nc.6 0572/490285 Pronto soccorso 118 Pronto soccorso Pescia Via Cesare Battisti 0572/4601 Vigili Urbani di Massa e Cozzile 0572/928363 Vigili Urbani Buggiano 0572/317125

Capitolo 3 DESCRIZIONE DELL’OPERA 3.1 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere La strada che necessita di opere di manutenzione ordinaria di cui al progetto in questione è quella posta all’interno del Parco Ankuri Pucci e che si diparte dalla via principale, Via I Maggio, fino ad arrivare alla Scuola Elementare ed al centro Disabili. A circa metà percorso della stessa è si trova l’antica villa padronale con relativo annesso che oggi ospitano servizi aziendali della U.O. Prevenzione.

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Come evidente la viabilità in questione rappresenta l’accesso a strutture che sono aperte su 6 giorni su 7 gg. e con orario 7:00-19:00 dal lunedì al venerdì e dalle 7:00 alle 14:00 il sabato come la scuola comunale elementare e la sede del dipartimento della prevenzione zona Valdinievole caratterizzate da una presenza di molte auto personali e di servizio degli operatori e da frequenti accessi dell’utenza. Particolare attenzione dovrà essere riposta pertanto al traffico veicolare e pedonale interagente con l’area di cantiere. Si segnala inoltre che, in corrispondenza della sede stradale di cui trattasi, sono presenti, nel sottosuolo, sia la rete dell’acquedotto che la rete fognaria oltre alberature d’alto fusto ai lati della stessa e delle quali in ogni caso non è previsto l’abbattimento.

3.2 Descrizione dei lavori L’intervento in oggetto prevede l’esecuzione di una serie di lavori tesi a mantenere in adeguate condizioni di sicurezza la strada privata che si trova all’interno del parco circostante la Villa Ankuri Pucci mediante ripristino del manto in bitume nonché apposizione di cartellonistica volta a regolamentane il traffico sia pedonale che veicolare. L’opera si compone delle seguenti lavorazioni:

1. fresatura di pavimentazione bituminosa eseguita con macchina fresatrice a freddo di porzioni stradali di varia ampiezza

2. ripristino di fondazione stradale 3. riprofilatura delle pendenze di scolo delle acque meteoriche 4. formazione di binder 5. realizzazione di tappeto di usura in bitume colore grigio chiaro 6. ripristino di dossi artificiali per riduzione della velocità 7. segnaletica verticale e orizzontale di tipo stradale 8. segnaletica stradale per stalli di sosta per diversamente abili e normodotati.

Al fine di consentire un’agevole esecuzione dei lavori di manutenzione (soprattutto per evitare interferenze con traffico veicolare dovuto alla presenza dei servizi presenti in tale area e precedentemente descritti) si intende procedere suddividendo le aree interessate nella seguenti zone di intervento:

a) zona d’ingresso sulla strada provinciale, nella quale si prevedono i lavori di fresatura, riprofilatura e tappeto d’usura;

b) viale d’entrata (1° tratto – dal cancello d’ingresso ai due vialetti laterali), nel quale si prevedono lavori di fresatura, locali interventi di ripristino binder e fondazione (buche), tappeto d’usura, segnaletica stradale;

c) viale d’entrata (2° tratto – dai due vialetti laterali al piazzale della Villa), nel quale si prevedono lavori di fresatura, tappeto d’usura, segnaletica stradale;

d) piazzale, nel quale si prevedono lavori di fresatura, riprofilatura pendenze per scolo acque, locali interventi di ripristino binder e fondazione, tappeto d’usura, segnaletica stradale incluso stalli sosta auto;

e) viale tra Villa e Scuola, nel quale si prevedono lavori di fresatura, ripristino fondazione stradale danneggiate, riprofilatura pendenze per scolo acque, locali interventi di ripristino binder e fondazione, tappeto d’usura, segnaletica stradale incluso stalli sosta auto.

Quanto sopra sommariamente descritto risulta comunque meglio rappresentato e definito nell’allegata planimetria al PSC alla quale si fa pieno riferimento.

Capitolo 4 RISCHI AMBIENTALI 4.1 Rischi trasmessi dal cantiere all’ambiente esterno Si prevede di realizzare i lavori in questione esclusivamente durante i fine settimana o, se necessario, anche nei giorni feriali ma necessariamente dalle ore 22.00 alle ore 6.00.

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Infatti, trattandosi di uffici pubblici e scuole, durante i fine settimana e la notte questi rimangono chiusi, inoltre si presume l’esecuzione dei lavori nel periodo estivo e quindi di chiusura per vacanze estive dell’attività scolastica di uno degli edifici posti all’interno della proprietà. La strada che sarà oggetto di intervento inoltre si dirama dalla strada principale ma si sviluppa praticamente nella parte centrale del parco privato a corredo degli edifici anzi descritti e quindi abbastanza distante da abitazioni altrui, la proprietà dell’Azienda è inoltre completamente recintata. Per i motivi anzi detti non si prevede pertanto che l’esistenza di tale cantiere possa comportare rischi di alcun tipo all’ambiente circostante ad eccezione dell’emissione del rumore. Per tale motivo le macchine che la ditta utilizzerà per i lavori, essendo funzionanti all’aperto, dovranno essere conformi a quanto disposto dal D.Lgs.262/2002 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare i libretti delle macchine operatrici devono indicare il livello di rumore aereo prodotto dalle stesse. Si precisa inoltre che l’area oggetto dei lavori ricade in parte in Comune di Buggiano (per quanto attiene la parte attestante sulla via principale) ed in parte in Comune di Massa e Cozzile (il tratto di strada all’interno del parco). Nei piani di classificazione acustica di entrambi i Comuni in questione le aree oggetto di intervento ricadono in classe IV con valori limite di emissione come dallo stralcio della relativa tabella sotto riportata: Tabella B: valori limite di emissione - Leq in dB(A)

Classe di destinazione d’uso del territorio

Tempo di riferimento diurno 06,00-22,00

Tempo di riferimento notturno 22,00-6,00

IV Area ad intensa attività umana

60 dB 50 dB

Nel caso in cui dal POS della ditta si evinca che le macchine utilizzate nelle lavorazioni superano tali valore limite sarà cura e spesa di quest’ultima richiedere ed ottenere, chiaramente prima dell’ingresso in cantiere delle macchine, relativa deroga così come previsto da entrambi i regolamenti comunali.

4.2 Rischi trasmessi dall’ambiente esterno al cantiere Non si riscontrano rischi che l’ambiente esterno può causare al cantiere in oggetto.

4.3 Planimetria di cantiere

Per la planimetria di cantiere si rimanda alla Tav. SIC.1 del progetto alla quale si fa pieno riferimento.

Capitolo 5 AREA DI CANTIERE ED ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

5.1 Individuazione, analisis e valutazione dei rischi L’intervento in questione si inserisce in un contesto di zona urbana con una discreta consistenza di popolazione; inoltre, la strada provinciale sulla quale si innesta la via oggetto di manutenzione è ad intenso traffico veicolare e pedonale. Tale situazione evidenzia particolare problematica da valutare e considerare in quanto la prima fase dei lavori prevede il rifacimento mediante fresatura con macchina operatrice rifacimento tappeto d’usura della porzione, sempre di proprietà, ma al di fuori del cancello, immediatamente confinante con la Via pubblica.

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Prima del rifacimento delle opere sulla citata Via è necessario presentare al Comune di Buggiano un Comunicazione di Inizio Attività Libera ed apporre chiaramente le segnalazioni di lavori, se necessario anche luminose, che evidenzino chiaramente la presenza di cantiere attestante su una via pubblica; stessa comunicazione deve essere anche inoltrata al Comune di Massa e Cozzile secondo le disposizioni e con le modalità previste dal relativo Regolamento Edilizio. Si precisa anche che la strada privata da mantenere è transitata solo nei giorni feriali in quanto all’interno del parco sono presenti attività sanitarie e amministrative della U.O. Prevenzione, attive solamente dal lunedì al sabato mattina tanto che ogni sera, il cancello in ferro battuto anzidetto viene chiuso alle ore 20.00 per essere riaperto alle ore 6.00 della mattina seguente ad eccezione della domenica che resta sempre chiuso. Per quanto sommariamente sopra esposto tale situazione evidenzia in particolare alcuni pericoli e relativi rischi, rappresentati principalmente da: - transito veicolare nella fase dei lavori attestanti sulla Via principale (rischio di incidente e di investimento); - transito pedonale e ciclopedonale sulla citata Via I Maggio (rischio di urto con la macchina operatrice); - presenza di sottoservizi, con particolare riferimento a canalizzazioni di acquedotto e fognatura; - diffusione di polveri (rischio di danni all’apparato respiratorio); - esposizione al rumore (rischio di danni all’apparato uditivo).

5.2 Recinzione Data la natura delle opere e per come si intende realizzarle (a cancello chiuso e pertanto con tutta la proprietà, area a verde compresa, recintata) non è necessario apporre recinzioni di cantiere Che delimiti tutta la zona. In ogni caso la zona di lavorazione attestante sulla via pubblica ove deve essere segnalata ed evidenziata con cartellonistica e, il raggio d’azione delle macchine operatrici, deve essere segnalato con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cmq, intervallati lungo il perimetro della circolazione in modo che almeno tre luci e tre dispositivi ricadono nel cono visivo del conducente. A conclusione di ogni fase lavorativa in cui è suddiviso l’intervento (praticamente la domenica sera) l’area dovrà essere ripulita per consentire il normale transito di mezzi e persone la mattina successiva.

5.3 Accessi L’accesso all’area dei lavori avverrà dal cancello carrabile sulla via I Maggio. Una volta che le macchine operatrici ed i mezzi di cantiere saranno entrati nel viale sarà cura delle ditta esecutrice provvedere a chiudere in maniera sicura il cancello stesso in maniera che nessun altro possa aver accesso alla zona.

5.4 Viabilità interna

Le modifiche alla viabilità ordinaria dovranno essere realizzate in maniera da non costituire pericolo per gli utenti della strada e accompagnate dalla necessaria segnaletica. L’impresa dovrà inoltre disporre di due movieri per supportare l’autista del mezzo ogni qual volta sia necessario immettersi sulla via pubblica o effettuare lavorazioni relative alla prima fase che potrebbero in qualche modo influenzare il traffico veicolare. Per tutta la durata dei lavori l’impresa dovrà prestare cura particolare a lasciare la strada in condizioni da potere essere percorsa in condizioni di sicurezza quindi evitando di lasciare importanti dislivelli fra la zona che sarà fatta e quella ancora da fare. Se necessario procederà ad installare segnaletica opportune ed adeguate atte a segnalare eventuali cambi repentini di dislivello o buche. La velocità dei mezzi all'interno del cantiere dovrà essere tale che, tenuto conto delle caratteristiche dei percorsi, della natura, forma e volume dei carichi e delle ripercussioni che si

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hanno in fase di avviamento e di arresto, sia comunque garantita la stabilità del mezzo e del suo carico. Il personale e i mezzi dovranno rispettare le norme di circolazione vigenti sulle strade pubbliche. La targa dei mezzi dovrà sempre risultare leggibile, e applicata anteriormente e posteriormente alla motrice e all'eventuale rimorchio. La sistemazione dei carichi, qualunque sia la loro natura, sarà tale da evitarne lo spostamento e la possibile caduta, anche parziale. Lo stoccaggio dei materiali dovrà avvenire in area sicura e su terreno non instabile. La viabilità principale del cantiere dovrà essere sempre tale da garantire la massima sicurezza alle persone ed ai mezzi stessi. In particolare le vie di cantiere, se percorse da mezzi operativi pesanti, devono essere distanziate dai margini degli scavi e, più in generale, dai punti con rischio di smottamento terreno, ribaltamento lungo pendii, o altri punti pericolosi. NB: nella fase di allestimento delle baracche, servizi ed apprestamenti del cantiere, che potranno essere poste in opera anche nei giorni feriali e per la quale non sono state ancora attuate le misure previste dal piano, il CSE dovrà valutare sul posto le disposizioni da impartire per evitare incidenti di circolazione.

5.5 Baraccamenti Dovrà inoltre essere obbligatoriamente prevista una zona di servizi di cantiere con allocata la baracca attrezzi ed il wc adeguatamente recintata con pannelli a rete zincata sorretti da blocchi in cls e con rete plastica arancione. Entrambi devono essere tenuti sempre puliti ed ordinati ed in numero sufficiente rispetto agli operatori presenti in cantiere. Per la consumazione dei pasti l’impresa esecutrice potrà stipulare convenzione con un vicino bar nelle vicinanze. In caso contrario dovrà invece essere prevista un’altra baracca per la consumazione dei pasti e ristoro. E’ vietato l’uso di sostanze alcoliche durante l’orario di lavoro ad eccezione di modeste quantità di vino o birra da consumarsi durante i pasti. In cantiere dovrà altresì essere disponibile un pacchetto di medicazione contenete quanto previsto dalle norme di legge.

5.6 Transito pedonale

Durante le lavorazioni, che avverranno durante i fine settimana, l’area del parco Ankuri Pucci dovrà rimanere obbligatoriamente chiusa al transito sia carrabile che pedonale.

5.7 Organizzazione dei mezzi antincendio e gestione emergenze In cantiere devono essere sempre presenti gli addetti alla prevenzione ed alla lotta antincendio ed alla gestione delle emergenze nonché gli addetti al pronto soccorso che, ai sensi di legge, devono essere adeguatamente formati e devono risultare nel POS della ditta. In luogo di facile consultazione deve essere apposito un cartello indicante i numeri di emergenza, sia dei VV.FF. che gli altri numeri di emergenza indicati nei capitoli precedenti. Si ribadisce che nell’area di cantiere deve essere sempre presente un telefono cellulare a disposizione delle maestranze per le chiamate di emergenza e la cassetta di pronto soccorso con il contenuto minimo previsto per legge. In caso di eventuale utilizzo il contenuto della cassetta dovrà essere immediatamente reintegrato.

5.8 Lavorazioni in orario notturno Nel caso ci fosse necessità in corso d’opera di modificare la tempistica di esecuzione dei lavori e si presentasse la necessità (inderogabile ed imprescindibile) di effettuare lavorazioni in orario notturno si dispone fin da adesso che:

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• ogni mezzo meccanico dovrà essere dotato di segnali luminosi per l’illuminazione delle zone di lavorazione e per l’avvistamento da parte dei presenti in cantiere;

• prima di procedere all’esecuzione dei lavori è opportuno verificare alla presenza del D.L. e CSP che la zona interessata dagli interventi sia adeguatamente illuminata da lampioni in buono stato di efficienza;

• tutti i lavoratori presenti in cantiere dovranno indossare i DPI previsti per legge (ed indicati nel POS) sui cantieri di tipo stradale ed indossare abbigliamento ad alta visibilità;

• In cantiere devono essere sempre presenti gli addetti alla prevenzione e lotta antincendio ed alla gestione delle emergenze nonché gli addetti al pronto soccorso

• I lavoratori impiegati nelle lavorazioni notturne devono essere dichiarati idonei alla mansione e di ciò ne deve essere fatta menzione nel POS che la ditta produrrà dove saranno altresì allegata le dichiarazioni rese a tale scopo dal medico competente della ditta esecutrice.

5.9 Verifica macchine L’utilizzo di macchine ed impianti deve essere consentito esclusivamente a personale addestrato ed istruito in quanto ciò può comportare rischi per l’operatore e per terzi. E’ obbligatorio proteggere e segregare gli elementi pericolosi delle macchine per evitare ogni possibile rischio di cesoia mento, schiacciamento e trascinamento. E’ comunque ASSOLUTAMENTE VIETATO :

• Rimuovere le protezioni (carter) o comunque manomettere in qualsiasi modo la macchina;

• Rimuovere anche temporaneamente i dispositivi di sicurezza e pulire, oliare, ingrassare o svolgere operazioni di registrazione quando la macchina è in moto.

E’ inoltre OBBLIGATORIO che :

• Le macchine e gli impianti che vengono portati in cantiere devono essere in perfette condizioni di manutenzione e mantenuti in efficienza attraverso interventi di manutenzione preventivi e programmati;

• I comandi per la messa in moto degli organi lavoratori delle macchine devono essere chiaramente individuabili conformati e disposti in modo da garantire manovre sicure ed essere protetti contro azionamenti accidentali;

• Gli ingranaggi e gli organi in movimento devono sempre essere protetti; • Le protezioni devono essere conformi all’organo da proteggere; • I passaggi ed i posti di lavoro vanno protetti contro il pericolo di trascinamento, di

strappamento e di schiacciamento proveniente dagli ingranaggi, dalle catene di trasmissione, dalle cinghie o da altri organi mobili delle macchine;

• Le protezioni fisse devono essere di opportuna robustezza anche in relazioni alle sollecitazioni cui sono sottoposte. Le protezioni amovibili devono essere dotate di un sistema di blocco in grado di arrestare la macchina se rimosse e di impedire l’avviamento fino al loro riposizionamento;

• L’equipaggiamento e l’impiantistica elettrica relativa alle macchine ed agli impianti devono rispondere alle norme CEI ed avere adeguate protezioni;

• Le macchine elettriche devono avere un interruttore di comando generale facilmente accessibile e deve essere garantito il collegamento a terra di tutte le masse metalliche.

5.10 Verifica della presenza di sottoservizi

Prima dell’inizio dei lavori sarà cura della Committenza verificare l’eventuale presenza di sottoservizi nelle aree di intervento, anche interagendo con le società di gestione dei sottoservizi

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e in caso positivo, la Direzione dei Lavori dovrà procedere alla localizzazione e caratterizzazione delle canalizzazioni interrate in contraddittorio con la ditta esecutrice.

5.11 Rumore Sono previste, data l'ubicazione del cantiere in pieno Centro Urbano, attività lavorative nelle quali si prevede di superare i limiti di rumorosità verso l'esterno del cantiere fissati dal DPCM 1/3/91 e successive modifiche. Sarà cura dell'impresa appaltatrice richiedere agli Uffici competenti, la necessaria Deroga alle attività rumorose temporanee, prima dell'inizio delle attività rumorose. In termini di riduzione del rischio di esposizione al rumore, oltre a tutte le procedure a carico di ciascuna impresa nei confronti dei propri lavoratori (Documento di Valutazione del Rischio Rumore), dovranno essere attuate le misure che gli organi competenti (Comuni, ARPAT, ASL) potranno prescrivere in sede di rilascio dell’autorizzazione in deroga nei casi di superamento dei limiti acustici.

5.12 Fumi e vapori Il datore di lavoro dovrà sorvegliare affinché sia limitata al minimo l’esposizione dei lavoratori alle emissioni di fumi e vapori durante la fase di asfaltatura, coordinando la presenza degli addetti Mediante adeguati turni lavoro.

5.13 Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza deve essere conforme a quanto previsto per legge in particolare quella di tipo stradale ed i segnali luminosi devono essere quelli omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare è necessario che quando vengono effettuati i lavori sulla porzione di asfalto attestante sulla Via principale apporre cartellonistica stradale segnalante lavori in corso e la presenza di macchina operatrice in movimento. E’ necessario apporre la cartellonistica generica in un posto ben illuminato e facilmente visibile ed accessibile.

Capitolo 6 LAVORAZIONI ED INTERFERENZE 6.1 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Le lavorazioni previste nell’ambito dell’intervento in questione sono rappresentate da lavori di demolizione e rifacimento della pavimentazione stradale previa pulizia del sottofondo; sono previsti inoltre lavori di riparazione di elementi di complemento alla strada e la realizzazione di nuova segnaletica stradale. I principali rischi connessi all’esecuzione dei suddetti lavori sono rappresentati da: - incidenti tra i mezzi d’opera e i veicoli in transito durante le fasi di allestimento del cantiere; - investimento da parte di macchine operatrici o parti di esse; - investimento da parte di materiali impiegati nelle lavorazioni; - inalazione polveri; - inalazione vapori; - esposizione al rumore; - errata movimentazione manuale dei carichi; - esposizione a vibrazioni; - uso di sostanze chimiche; - contusioni e abrasioni.

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L’esecuzione delle opere stradali è caratterizzata dalla successione di lavorazioni che necessariamente devono essere eseguite in sequenza; considerato inoltre che l’estensione delle aree di intervento è limitata (superfici stradali limitate o comunque esecuzione dei lavori per tratti), si considera che non si avrà sovrapposizione spaziale o temporale di lavorazioni differenti. Permane, in ogni modo, il rischio da investimento legato alla circolazione dei mezzi d’opera all’interno dell’area di intervento. In generale, escluso l’allestimento delle baracche di cantiere che verrà realizzato in prima battuta, l’intervento di manutenzione della pavimentazione stradale si può considerare suddiviso nelle seguenti fasi: FASE 1 (ingresso sulla strada principale): 1. allestimento del cantiere temporaneo; 2. fresatura della pavimentazione stradale; 3. stesa e rullatura del tappeto d’usura; 4. smontaggio del cantiere. FASE 2 (1° Tratto del viale d’entrata, dal cancello ai vialetti laterali): 1. allestimento del cantiere temporaneo; 2. fresatura della pavimentazione stradale; 3. ripristino buche; 4. stesa e rullatura del tappeto d’usura; 5. installazione segnaletica stradale; 6. smontaggio del cantiere. FASE 3 (2° Tratto del viale d’entrata, dai vialetti laterali all’inizio del piazzale della fronte Villa): 1. allestimento del cantiere temporaneo; 2. fresatura della pavimentazione stradale; 3. stesa e rullatura del tappeto d’usura; 4. installazione segnaletica stradale; 5. smontaggio del cantiere. FASE 4 (° piazzale fronte Villa): 1. allestimento del cantiere temporaneo; 2. riprofilatura pendenze per scolo acque; 3. ripristino binder e fondazioni; 4. stesa e rullatura del tappeto d’usura 5. definizione stalli auto; 6. installazione segnaletica stradale; 7. smontaggio del cantiere. FASE 5 (° piazzale dietro Villa e scuola): 1. allestimento del cantiere temporaneo; 2. fresatura della pavimentazione stradale; 3. ripristino fondazioni danneggiate; 4. riprofilatura pendenze per scolo acque; 5. stesa e rullatura del tappeto d’usura 6. definizione stalli auto; 7. installazione segnaletica stradale; 8. smontaggio del cantiere.

6.2 Scelte progettuali, organizzative, procedure, misure preventive e protettive Prescrizioni comuni a tutte le lavorazioni:

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• Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni della segnaletica di cantiere è prescritto l’uso dei sacchetti di sabbia o similari, esclusi materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. • Il personale addetto alle attività lavorative deve indossare indumenti di lavoro realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento. Nel caso in cui per la realizzazione degli stalli auto dovessero essere utilizzate vernici o utilizzare prodotti chimici nocivi l’impresa appaltatrice dovrà richiedere al fornitore e prendere visione delle schede tecniche informative in materia di sicurezza dello specifico prodotto e sottoporle al coordinatore per l'esecuzione che validerà la scelta dei prodotti stessi o consiglierà eventuali prodotti alternativi. Non sono permessi travasi delle sostanze nocive in altre confezioni o barattoli diversi dal contenitore originario. Sul barattolo dovrà sempre esserci l'etichetta indicante il prodotto ed essere sempre ben leggibile. • Le lavorazioni non potranno avere inizio prima dell’allestimento delle opere

provvisionali. • E’ obbligatorio indossare abbigliamento adeguato per protezione dai raggi solari, in

particolare perché si prevede di realizzare l’intervento durante la stagione estiva ed in orario diurno;

• Se fosse necessario effettuare lavorazioni durante le ore notturne è’ obbligatorio indossare abbigliamento ad alta visibilità..

• E’ obbligatorio l’uso dei DPI previsti per le specifiche lavorazioni. • E’ vietato disperdere nell’ambiente circostante detriti e residui di lavorazione, che

dovranno essere raccolti e smaltiti in conformità alla normativa vigente, presso discariche autorizzate.

• E’ vietato accendere fuochi sia sul cantiere stradale che nell’area fissa di cantiere. • E’ vietato lavorare in condizioni di forte maltempo. • Nessun operaio deve rimanere solo in cantiere.

6.3 Elenco e codifica delle fasi lavorative

FASI LAVORATIVE SCHEDA

Allestimento di cantiere F1

Fresatura di pavimentazione bituminosa F2

Ripristino fondazione stradale F3

Riprofilatura delle pendenze di scolo delle acque piovane F4

Formazione di binder F5

Realizzazione tappeto di usura in bitume F6

Ripristino dei dossi artificiali F7

Segnaletica verticale ed orizzontale e stalli di sosta F8

Smontaggio cantiere e pulizia dell’area F9

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6.4 Schede delle fasi lavorative

Allestimento di Cantiere F1

Procedure – Misure

preventive e protettive

– Misure di

coordinamento

In questa fase si procederà all’allestimento dell’area di cantiere con installazione delle baracche e wc chimico. Si prevede di collocare tale area immediatamente oltrepassato il cancello, sul lato sinistro entrando dalla via principale con direzione verso la Villa. L’installazione del cantiere prevede: - pulizia dell’area; - rimozione di eventuali scarti o rifiuti rinvenuti; - recinzione dell’area con rete plastificata ad alta visibilità legata a

paletti o tubolari stabilmenti infissi nel terreno o mediante rete metallica tipo Orsogrill e comunque tali da impedire l’accesso o l’introduzione di estranei all’area di cantiere;

- posa di servizio igienico chimico e baraccamenti; - posa di segnaletica di sicurezza. Si dispone che gli autocarri che trasportano recinzione e baracche di cantiere accedono all’area inderogabilmente “a passo d’uomo” e supportati da “moviere” che vigili affinchè non ci siano mezzi o persone nelle vicinanze della realizzanda area di cantiere. E’ severamente vietato trasportare operai sui cassoni degli automezzi e caricare il mezzo in questione superando la portata massima del mezzo o caricando materiale, anche sfuso, oltre l’altezza delle sponde. Durante ogni manovra che comunque si renderà necessaria all’interno del parco, l’autista del mezzo dovrà attivare i dispositivi di sicurezza in dotazione allo stesso tipo lampeggiatori di emergenza e di direzioni sia luminosi che sonori. Il conducente dovrà parcheggiare il mezzo al margine destro del detto viale di accesso in maniera che sia fuori dalla carreggiata e apponga adeguata segnaletica in entrambe le direzioni che segnali lo stazionamento del mezzo seppure fuori sede stradale. Se l’automezzo utilizzato per il trasporto delle attrezzature da cantiere è di grosse dimensioni ed ingombri comunque anche solo una minima parte del viale, si dispone che un addetto, munito di bandierina arancio fluorescente, provveda ad avvisare il traffico della presenza del veicolo; lo stessa persona dovrà inoltre coordinare le operazioni di manovra o di uscita dal viale. Una volta parcheggiato l’automezzo, ogni salita o discesa del conducente dallo stesso deve essere fatta ad avvenuta segnalazione

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positiva dell’uomo a terra o, in mancanza di questo, sarà cura dell’autista scendere o salire dalla parte opposta della carreggiata ovvero dalla parte non esposta al traffico veicolare. Gli addetti dovranno per prima cosa circoscrivere la zona ove verrà collocato il cantiere anche con l’ausilio dell’apposizione di cartelli di divieto di accesso e transito. Durante le operazioni di scarico gli operatori si atterranno alle procedure per la corretta movimentazione manuale dei carichi e pertanto non potranno maneggiare da soli carichi aventi un peso superiore ai 30 Kg o, seppure di peso inferiore, sia ingombrante o difficile da trasportare, poco maneggevole, o di peso sconosciuto. Si dispone altresì che: 1) Le baracche di cantiere ed il wc previsti devono essere sollevati da terra, chiusi, ben protetti dalle intemperie (impermeabilizzate e coibentate), areati, illuminati naturalmente ed artificialmente, riscaldate nella stagione fredda, convenientemente arredati, dotate di collegamento alle reti di distribuzione dell'energia elettrica, di adduzione dell'acqua direttamente da acquedotto o da altra fonte e di smaltimento della fognatura o, in alternativa, di proprio sistema di raccolta e depurazione delle acque nere. 2) I locali destinati ai servizi igienico assistenziali devono essere mantenuti in stato di scrupolosa pulizia. 3) La segnaletica deve essere presente con cartelli antinfortunistici di richiamo e sensibilizzazione ad operare con cautela e secondo le norme di sicurezza in conformità al D.Lgs. 81/08 Titolo V. 4) Devono essere previste zone di stoccaggio dei materiali, affinché gli stessi non invadano le zone di passaggio e costituiscano rischio di infortunio. I materiali di resulta potranno ivi essere depositati per lo stretto necessario e trasportati a discarica autorizzata immediatamente. 5) L’area deve essere ben delimitata, circoscritta e recintata con pannellature ben salde al suolo e l’ingombro deve essere evidente anche di notte mediante l’apposizione di segnalazioni luminose che ne identifichino tutto il perimetro. 6) Mantenere i percorsi liberi da attrezzature e materiali vari che possano intralciare e costituire percolo di caduta ed inciampo; 7) Nella fase di realizzazione della recinzione di cantiere e dell’impianto di terra, operazioni che comportano l’infissione di paletti e dispersori nel terreno, questi ultimi devono essere sorretti son l’ausilio di pinze a manico lungo; 8) La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo indispensabile ricorrendo ad accorgimenti quali l’utilizzo di carriole o muletti per la ripartizione del carico; 9) Prima di accedere con gli automezzi fuori dalla sede stradale è indispensabile che l’operatore del mezzo verifichi la stabilità del terreno onde evitare di accedere in fossati, avallamenti che possano causare il ribaltamento del mezzo.

Dispositivi di

protezione individuale

I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normale attrezzatura antinfortunistica ed in particolare di casco, guanti e scarpe di sicurezza con suola imperforabile e puntale rinforzato, tuta ad alta visibilità.

Attrezzature Autocarro con braccio gru- Utensili di uso comune – decespugliatore. Si rammenta che l’utilizzo di mezzi- macchine ed impianti è consentito solo ed esclusivamente a personale idoneamente addestrato le cui attestazioni siano allegate al POS inoltrato dalla

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ditta. Inoltre si ricorda che: - è vietato rimuovere, anche temporaneamente, dispositivi di sicurezza delle macchine utilizzate nonché pulire, oliare o ingrassare o effettuare interventi di manutenzione e riparazione su organi in movimento; - è necessario mantenere in efficienza tutti i mezzi, le macchine e le attrezzature utilizzate mediante interventi di manutenzione preventiva e programmata; - ogni macchina presente in cantiere deve essere dotato di libretto delle istruzioni depositato nelle baracca di cantiere. - Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre dei mezzi utilizzati; - Gli automezzi necessari alle lavorazioni devono poggiare su base stabile e se necessario ampliare con apposite plance la superficie di appoggio degli stabilizzatori.

Rischi - Contatto con linee elettriche; - Urti, colpi, impatti e compressioni; - Punture, tagli ed abrasioni; - Rumore.

Fresatura di pavimentazione bituminosa F2

Sub-fasi - Pulitura e tracciatura dell’area

- Esecuzione della fresatura - Spazzatura

Scelte progettuali ed

organizzative –

Procedure – Misure

preventive e protettive

– Misure di

coordinamento

Ogni operaio o mezzo d’opera dovrà muoversi esclusivamente all’interno dell’area delimitata di cantiere. L’accesso e l’uscita dei mezzi d’opera dovrà essere supervisionato dalla presenza di personale a terra e coordinato con il traffico veicolare esterno. L’area delimitata di cantiere dovrà essere dimensionata in maniera tale da garantire l’assenza di rischio di fuoriuscita dal cantiere di materiale fresato trasportato dal nastro della fresa. Le operazioni di spazzatura dovranno essere eseguite in modo da evitare (o comunque ridurre a limiti accettabili) la diffusione di polveri verso l’ambiente esterno. Durante le operazioni di fresatura il personale dovrà attenersi alle indicazioni contenute nel POS previste per tale tipo di lavorazione. Prima di ogni operazione di scavo e/o demolizione si dovrà verificare la presenza di eventuali condotte di sottoservizi. Durante le opere di fresatura sarà necessario limitare l’emissione di polveri da demolizione mediante irrorazione con acqua delle macerie. Il materiale di risulta dovrà essere immediatamente rimosso dalla sede stradale, caricato e trasportato a discarica. L’area di lavoro deve essere presegnalata, protetta da transenne. Il personale deve essere visibile.

Dispositivi di

protezione individuale

Indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti e facciali filtranti oltre indumenti con giubbotti rifrangenti. Consegnare idonei otoprotettori in base alla valutazione del rischio rumore.

Misure ed azioni di prevenzione e

In cantiere vengono immessi mezzi in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza, in conformità alle norme specifiche di appartenenza. È fatto divieto di usare i mezzi per scopo differenti

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protezione da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Durante i lavori di escavazione con mezzi meccanici è vietata la presenza degli operai nel campo di azione della macchina operatrice.

Ripristino fondazione stradale F3

Sub-fasi - Spargimento di emulsione bituminosa

- Stesa del conglomerato bituminoso con macchina vibro finitrice - Rullatura con rullo o con piastra vibrante

Scelte progettuali ed

organizzative –

Procedure – Misure

preventive e protettive

– Misure di

coordinamento

La fondazione stradale sarà realizzata mediante stesura di misto granulare e misto stabilizzato a cemento. ndazione stradale si dovrà procedere alla spazzatura e ripulitura della zona in modo che il bitume attacchi in maniera idonea alla superficie sottostante. Durante tale operazione si dovrà prestare particolare cura in modo da evitare (o comunque ridurre al minimo indispensabile e comunque a livelli accettabili) la diffusione di polveri verso l’ambiente. Anche se, durante la lavorazione nessun estraneo al cantiere potrà essere presente nella zona ed il personale di cantiere sarà tutto, nessuno escluso, dotato di mascherine antipolvere. E’ fatto divieto di transitare nel raggio d’azione delle macchine operatrici. Ogni operaio o mezzo d’opera dovrà muoversi esclusivamente all’interno dell’area delimitata di cantiere. Seppure le lavorazioni debbano essere effettuate in orario di chiusura delle attività collocate all’interno del parco, si dispone che l’accesso e l’uscita dei mezzi d’opera dovrà essere supervisionato dalla presenza di personale a terra. Durante le operazioni il personale dovrà attenersi alle indicazioni contenute nel POS.

Mezzi d’opera

impiegati

Utensili a mano – Autobetoniera – pala meccanica – rullo compressore – autocarro – scarificatrice. Si rammenta che l’utilizzo di mezzi- macchine ed impianti è consentito solo ed esclusivamente a personale idoneamente addestrato le cui attestazioni siano allegate al POS inoltrato dalla ditta. Inoltre si ricorda che: - è vietato rimuovere, anche temporaneamente, dispositivi di sicurezza delle macchine utilizzate nonché pulire, oliare o ingrassare o effettuare interventi di manutenzione e riparazione su organi in movimento; - è necessario mantenere in efficienza tutti i mezzi, le macchine e le attrezzature utilizzate mediante interventi di manutenzione preventiva e programmata; - ogni macchina presente in cantiere deve essere dotato di libretto delle istruzioni depositato nelle baracca di cantiere.

Dispositivi di

protezione individuale

I lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza con suola imperforabile – Tuta o indumenti ad alta visibilità – maschere specifiche- otoprotettori o cuffie – casco.

Profilatura delle pendenze di scolo delle acque piovane F4

Procedure Esecutive Tale lavorazione prevede la realizzazione del bordo e delle canalizzazione di scolo delle acque piovane necessarie per evitare

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possibili allagamenti e/o ristagni nella sede stradale. Tale canalizzazione consisterà essenzialmente nel creare una leggera pendenza ai lati della sede stradale tale che le acque piovane confluiscano per pendenza nel terreno circostante.

Dispositivi di

protezione individuale

I lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti e di occhiali protettivi e se del caso cuffie antirumore e mascherine per la polvere.

Misure ed azioni di prevenzione e protezione

L’area interessata dai lavori deve essere adeguatamente delimitata e circoscritta. Al di là dell’obbligo di indossare comunque i DPI non si ritiene che tale lavorazione possa comportare potenziale pericolo.

Formazione di binder F5

Procedure Esecutive Tale lavorazione prevede la fornitura e la posa in opera di un

conglomerato bituminoso costituito da una miscela di pietrischi, graniglie, sabbia di frantumazione ed additivo minerale, tutti impastati a caldo e serve per aumentare la capacità portante della struttura stradale.

Mezzi d’opera impiegati

Utensili a mano – rullo compressore – autocarro con calda ietta. Si rammenta che l’utilizzo di mezzi- macchine ed impianti è consentito solo ed esclusivamente a personale idoneamente addestrato le cui attestazioni siano allegate al POS inoltrato dalla ditta. Inoltre si ricorda che: - è vietato rimuovere, anche temporaneamente, dispositivi di sicurezza delle macchine utilizzate nonché pulire, oliare o ingrassare o effettuare interventi di manutenzione e riparazione su organi in movimento; - è necessario mantenere in efficienza tutti i mezzi, le macchine e le attrezzature utilizzate mediante interventi di manutenzione preventiva e programmata; - ogni macchina presente in cantiere deve essere dotato di libretto delle istruzioni depositato nelle baracca di cantiere.

Dispositivi di protezione individuale

Gli operatori devono essere dotati, di casco, scarpe antinfortunistiche con suola imperforabile, guanti e mascherine con filtro specifico, otoprotettori o cuffie – indumenti ad alta visibilità.

Misure ed azioni di prevenzione e protezione

Prima di effettuare la posa del binder è opportuno verificare che la superficie sia perfettamente pulita e livellata. In caso di formazione di polvere bagnare il terreno. Durante l’utilizzo della macchina procedere a: 1) Verificare i percorsi e le aree di manovra e l’effettiva stabilità del mezzo; 2) Controllare l’efficienza dei comandi; 3) Verificare l’efficienza dei gruppi ottici per lavorazioni da effettuarsi in caso di scarsa visibilità; 4) Verificatore che l’avvisatore acustico e luminoso siano funzionanti. 5) Durante i possibili rifornimenti di carburante spegnare il motore e non fumare; 6) Non ammettere altre persone oltre l’operatore a bordo della macchina. Fornire le informazioni necessarie per eseguire una corretta

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movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti.

Realizzazione tappeto di usura in bitume F6

Procedure Esecutive –

Misure di prevenzione

e protezione

La lavorazione prevede la realizzazione di un tappeto o di strato di usura che altro non è che la parte superficiale della superficie stradale, ossia quella a diretto contatto con il traffico stradale e sottoposta agli agenti atmosferici. Il manto sarà eseguito mediante posa di conglomerato bituminoso steso a caldo con rullo vibrante. Durante l’utilizzo della macchina procedere a: 1) Verificare i percorsi e le aree di manovra e l’effettiva stabilità

del mezzo; 2) Controllare l’efficienza dei comandi; 3) Verificare l’efficienza dei gruppi ottici per lavorazioni da

effettuarsi in caso di scarsa visibilità; 4) Verificatore che l’avvisatore acustico e luminoso siano

funzionanti. 5) Durante i possibili rifornimenti di carburante spegnare il

motore e non fumare; 6) Non ammettere altre persone oltre l’operatore a bordo della

macchina. Fornire le informazioni necessarie per eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti.

Mezzi d’opera

impiegati

Autocarro - Rullo compressore - Vibrofinitrice - Macchina spruzzatrice di leganti bituminosi - pala meccanica - utensili a mano. Si rammenta che l’utilizzo di mezzi- macchine ed impianti è consentito solo ed esclusivamente a personale idoneamente addestrato le cui attestazioni siano allegate al POS inoltrato dalla ditta. Inoltre si ricorda che: 1) è vietato rimuovere, anche temporaneamente, dispositivi di

sicurezza delle macchine utilizzate nonché pulire, oliare o ingrassare o effettuare interventi di manutenzione e riparazione su organi in movimento;

2) è necessario mantenere in efficienza tutti i mezzi, le macchine e le attrezzature utilizzate mediante interventi di manutenzione preventiva e programmata;

3) ogni macchina presente in cantiere deve essere dotato di libretto delle istruzioni depositato nelle baracca di cantiere.

Dispositivi di

protezione individuale

Gli operatori devono essere dotati, di casco, scarpe antinfortunistiche con suola imperforabile e guanti, oltre che occhiali o schermi facciali e maschere protettive delle vie respiratorie.

Realizzazione di dossi artificiali F7

Procedure Esecutive La lavorazione prevede la realizzazione di dossi artificiali in

gomma atti a ridurre la velocità dei mezzi all’interno del

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parco. Dispositivi di

protezione individuale

Gli operatori devono essere dotati, di casco, scarpe antinfortunistiche con suola imperforabile , guanti, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Data la tipologia dell’intervento si ritiene che detta lavorazione non comporti potenziale pericolo per l’incolumità degli operai. E’ opportuno però transennare la zona dell’intervento durante la collocazione e fissaggio a terreno.

Segnaletica verticale orizzontale e stalli di sosta F8

Procedure Esecutive La lavorazione la realizzazione della segnaletica orizzonatel

per realizzazione degli stalli di sosta nel piazzale davanti alla villa padronale.

Dispositivi di

protezione individuale

I lavoratori devono indossare scarpe antinfortunistiche, e guanti ed adeguato abbigliamento da lavoro tipo tuta.

Misure ed azioni di prevenzione e protezione

Durante l’utilizzo delle vernici necessarie per la realizzazione degli stalli di sosta si prescrive l’utilizzo di mascherina protettive. E’ necessario inoltre che la zona sia interdetta al transito, anche pedonale di persone estranee al cantiere, e sia altresì apposta idonea segnaletica atta ad indicare la presenza delle stesse strisce da non calpestare fino a definitiva asciugatura.

Smontaggio cantiere e pulizia dell’area F9

Procedure Esecutive La lavorazione prevede la pulizia dell’area di cantiere e lo

smontaggio degli apprestamenti, della recinzione e della baracca.

Dispositivi di

protezione individuale

Guanti contro le aggressioni meccaniche (perforazioni, tagli, vibrazioni, ecc.). Indumenti di lavoro cosiddetti "di sicurezza" (due pezzi e tute). Scarpe di tipo antinfortunistico (suola imperforabile, slacciamento rapido, punta rinforzata contro lo schiacciamento ).

Misure ed azioni di

prevenzione e

protezione

Tale fase prevede lo smantellamento dell’area di cantiere ivi compresa cartellonistica, baraccamenti, impianti e recinzione. Verificare la non effettiva tensione dell’impianto elettrico di cantiere prima dello smontaggio. L'accesso degli addetti ai cassoni di carico degli automezzi deve essere realizzato con scale a mano opportunamente legate per assicurarne la stabilità oppure trattenute al piede da altra persona. Il passaggio dei materiali tra le posizioni di lavoro sopraelevate e quelle a terra deve avvenire considerando il peso, l'ingombro e il baricentro del carico. Predisporre idonee attrezzature meccaniche per ridurre la

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movimentazione manuale dei materiali. Accertare con la direzione lavori la consistenza del terreno prima di consentire l'accesso ai lavoratori e ai mezzi. Rispetto ai carichi movimentati con apparecchi di sollevamento i lavoratori dovranno evitare il più possibile di sostare sotto il raggio d'azione avvicinandosi esclusivamente per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi quando il carico è in prossimità del punto di deposito a terra in assenza di oscillazione. Si procederà in primo luogo alla rimozione delle macchine, tipo betoniera o impastatrice e alla rimozione della recinzione posta a protezione del vuoto attestante sulla rampa carrabile. La documentazione inerente la sicurezza conservata nella baracca ad uso ufficio dovrà essere provvisoriamente, e comunque fino alla conclusione effettiva di tutte le lavorazioni, conservata in cantiere fino a quando i lavori saranno definitivamente completati. Si procederà successivamente alla rimozione della cartellonistica e delle recinzione di cantiere, in ultimo si provvederà alla rimozione del wc chimico ed alla pulizia di tutta l’area per riconsegnarla in perfette condizioni di manutenzione. Tutto il materiale dovrà essere caricato su idonei mezzi che dovranno accedere all’area e transitarvi utilizzando le medesime accortezze tenute al loro ingresso, ad esempio tutte le manovre devono essere supportate da uomo a terra. I materiali devono essere adeguatamente caricati e non ammassati o superare i limiti delle sponde del mezzo e deve essere opportunamente fissato prima di procedere al relativo trasporto.

Capitolo 7 ANALISI DEI COSTI DELLA SICUREZZA Ai sensi del D.Lgs. 81/08, si precisa che i costi relativi all' individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e la tutela e la salute dei lavoratori occorrenti per l’attuazione dei piani di sicurezza ammonta a complessive €.3.600,00 (Euro Tremilaseicento/00) non soggette a ribasso il tutto come si evince dal computo metrico di seguito allegato al quale si fa riferimento.

Capitolo 8 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

E’ prevista una durata complessiva dei lavori stimata in complessivi giorni 45 (quarantacinque) naturali e consecutivi. La programmazione temporale definita dal Progettista e Direttore Lavori costituisce l’effettivo programma degli stessi. Allo stato attuale non si riscontrano interferenze alcune nelle lavorazioni dato che, per l’esecuzione dell’opera, verrà rispettato un programma che suddivide l’intera area in cinque zone distinte e per ciascuna zona dovrà necessariamente essere seguito con una ben definita sequenzialità. Nel caso in cui, durante il corso dei lavori, si dovesse rendere necessaria la presenza di più ditte, (tipo per la presenza dei sottoservizi e quindi per l’intervento dei gestori delle stesse), i lavori

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dovranno essere interrotti e riprendere sola ad avvenuta verifica della compatibilità fra le ditte da valutarsi a cura del CSE. Ogni differente fase di lavorazione dovrà essere iniziata solo dopo che la precedente si sia definitivamente conclusa. Occorre tener presente che i problemi correlati alla sicurezza sono da considerarsi ASSOLUTAMENTE PRIORITARI rispetto alle esigenze lavorative. Il crono programma dei lavori facente parte integrante del presente PSC è riportato in allegato.

Capitolo 9 TAVOLE ESPLICATIVE

Come precedentemente descritto, durante l’esecuzione dei lavori si avranno due tipologie distinte di aree di cantiere: - area fissa di cantiere (cantiere base), dove saranno posizionati i locali di ricovero e i servizi igienico-assistenziali e dove verranno istituite le aree di deposito materiale e ricovero attrezzature; - zone di lavorazione, dove verranno svolte le lavorazioni previste. Nelle tavole grafiche allegate al presente PSC sono riportati gli schemi di riferimento per l’organizzazione delle aree di lavorazione e dell’area fissa di cantiere. Tali schemi sono direttamente applicabili alla situazione del cantiere in questione in conformità alle disposizioni fin qui esposte. Le tavole grafiche illustrative facenti parte del presente PSC sono riportate in allegato.

Capitolo 10 ALLEGATI

1) STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA 2) DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 3) FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL’OPERA 4) TAVOLE ESPLICATIVE 5) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

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STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

DESCRIZIONE Unità di

misura

Importo Unitario

Quantità Totale

ALLESTIMENTO DI CANTIERE, consistente in tutte le installazione, fisse e mobili, civile ed impiantistiche, necessarie all'esecuzione dei lavori secondo le vigenti disposizioni e del P.S.C. (ad eccezione solo di quelle riportate in altre voci); incluso wc chimico, baracche, recinzioni fisse e mobili, impiego movieri, segnaletica di cantiere, vestiario e dpi, squadre di emergenza e soccorso, ecc.... Nel prezzo è compreso ogni ulteriore onere, anche non specificato, atto a dare il cantiere perfettamente organizzato nel rispetto delle vigenti normative e del P.S.C.( Oneri per la sicurezza) Metodo di misura: a corpo, ad avvenuta ultimazione

A corpo

€.1.500,00

1

€.1.500,00 Oneri per la sicurezza relativi a COSTI AGGIUNTIVI , dovuti alle seguenti attività: 1) Coordinamento diverse imprese 2) Interferenze rese compatibili 3) Interventi per dilazionare lavorazioni incompatibili 4) Necessità di uso comune di impianti, infrastrutture, mezzi logistici di protezione collettiva, ecc. 5) Adeguare le lavorazioni alle attività (centro prevenzione usl, scuola, ecc…) presenti e al

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piano di emergenza di queste. Nel prezzo sono inclusi ogni altro onere connesso all'attuazione del PSC dei Pos e di quanto altro necessario a garantire le attività ospedaliere e la compatibilità delle lavorazioni. Misura: unica voce - quantità = 1 - pagamento a fine lavori.

A corpo

€.1.200,00

1

€.1.200,00 Riunioni di coordinamento cadauna €.150,00 6 €. 900,00 TOTALE €. 3600,00

DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE Copia della Notifica Preliminare A cura A cura del committente o del responsabile dei lavori Copia iscrizione alla CCIAA dell'impresa affidataria A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia iscrizione CCIAA delle imprese di subappalto A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia della nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con diploma e curriculum. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia nomina del Medico Competente A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia documentazione relativa ai DPI utilizzati in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Protocollo degli accertamenti sanitari preventivi e periodici previsti per legge, accertamenti integrativi e dello stato di copertura vaccinale. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Registro infortuni A cura A cura di tutte le imprese e messo a disposizione (in copia) del Committente e del CSE Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico di cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia certificazione CE di macchine ed attrezzature utilizzate in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della richiesta di autorizzazione all'esercizio dell'attività, rivolto al sindaco competente per territorio, di cui all'art. 1.4 del D.P.C.M. 01-03-91, nell'ambito della tutela della popolazione dall'impatto acustico dovuto ad attività rumorose. A cura A cura dell'impresa appaltatrice e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della valutazione del rumore ai sensi del D.L. 277/91 A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia attestati di partecipazione a corsi formativi nella materia dell'antincendio. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE.

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Piano operativo per la sicurezza POS A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia denuncia impianto messa a terra (Mod. B). A cura A cura dell'impresa appaltatrice e a messa disposizione del Committente e del CSE Schede tossicologiche delle sostanze chimiche e delle materie prime adoperate in cantiere. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE Modello di gestione ed affidamento delle attrezzature. A cura Da compilare a cura dell'impresa appaltatrice durante i lavor

ACCETTAZIONE DEL PSC DA PARTE DELLE IMPRESE E LAVORATORI

AUTONOMI

Ai sensi dell’art.96 comma 2 del D.Lgs 81/08 i soggetti di seguito elencati

sottoscrivono per accettazione il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento

composto da n._____ pagine compresa la presente.

Impresa appaltatrice Lavoratori autonomi

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STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

DESCRIZIONE Unità di

misura

Importo Unitario

Quantità Totale

ALLESTIMENTO DI CANTIERE, consistente in tutte le installazione, fisse e mobili, civile ed impiantistiche, necessarie all'esecuzione dei lavori secondo le vigenti disposizioni e del P.S.C. (ad eccezione solo di quelle riportate in altre voci); incluso wc chimico, baracche, recinzioni fisse e mobili, impiego movieri, segnaletica di cantiere, vestiario e dpi, squadre di emergenza e soccorso, ecc.... Nel prezzo è compreso ogni ulteriore onere, anche non specificato, atto a dare il cantiere perfettamente organizzato nel rispetto delle vigenti normative e del P.S.C.( Oneri per la sicurezza) Metodo di misura: a corpo, ad avvenuta ultimazione

A corpo

€.1.500,00

1

€.1.500,00 Oneri per la sicurezza relativi a COSTI AGGIUNTIVI , dovuti alle seguenti attività: 1) Coordinamento diverse imprese 2) Interferenze rese compatibili 3) Interventi per dilazionare lavorazioni incompatibili 4) Necessità di uso comune di impianti, infrastrutture, mezzi logistici di protezione collettiva, ecc. 5) Adeguare le lavorazioni alle attività (centro prevenzione usl, scuola, ecc…) presenti e al piano di emergenza di queste. Nel prezzo sono inclusi ogni altro onere connesso all'attuazione del PSC dei Pos e di quanto altro necessario a garantire le attività ospedaliere e la compatibilità delle lavorazioni. Misura: unica voce - quantità = 1 - pagamento a fine lavori.

A corpo

€.1.200,00

1

€.1.200,00 Riunioni di coordinamento cadauna €.150,00 6 €. 900,00 TOTALE €. 3600,00

DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE Copia della Notifica Preliminare A cura A cura del committente o del responsabile dei lavori Copia iscrizione alla CCIAA dell'impresa affidataria A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia iscrizione CCIAA delle imprese di subappalto A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia della nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con diploma e curriculum. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia nomina del Medico Competente A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia documentazione relativa ai DPI utilizzati in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Protocollo degli accertamenti sanitari preventivi e periodici previsti per legge, accertamenti integrativi e dello stato di copertura vaccinale. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Registro infortuni A cura A cura di tutte le imprese e messo a disposizione (in copia) del Committente e del CSE Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico di cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia certificazione CE di macchine ed attrezzature utilizzate in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della richiesta di autorizzazione all'esercizio dell'attività, rivolto al sindaco competente per territorio, di cui all'art. 1.4 del D.P.C.M. 01-03-91, nell'ambito della tutela della popolazione dall'impatto acustico dovuto ad attività rumorose. A cura A cura dell'impresa appaltatrice e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della valutazione del rumore ai sensi del D.L. 277/91 A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia attestati di partecipazione a corsi formativi nella materia dell'antincendio. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Piano operativo per la sicurezza POS A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia denuncia impianto messa a terra (Mod. B). A cura A cura dell'impresa appaltatrice e a messa disposizione del Committente e del CSE Schede tossicologiche delle sostanze chimiche e delle materie prime adoperate in cantiere. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE Modello di gestione ed affidamento delle attrezzature. A cura Da compilare a cura dell'impresa appaltatrice durante i lavor

ACCETTAZIONE DEL PSC DA PARTE DELLE IMPRESE E LAVORATORI

AUTONOMI

Ai sensi dell’art.96 comma 2 del D.Lgs 81/08 i soggetti di seguito elencati

sottoscrivono per accettazione il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento

composto da n._____ pagine compresa la presente.

Impresa appaltatrice Lavoratori autonomi

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