ARCHEOCLUB D’ITALIA --- SEDE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)

COMUNICATO STAMPA

San Ferdinando di Puglia, 01 febbraio 2017

l’Archeoclub d’Italia di San Ferdinando di Puglia, è lieta di annunciare che sabato 04 febbraio 2017, ore 17.30, sarà presentato il “Notiziario-Bollettino Archeoclub”, pubblicato grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, con tante notizie, alcune inedite, sulla storia locale.

In particolare, fra l’altro, si presenteranno immagini e servizi riguardanti le vicissitudini del Museo cittadino, l’antica distilleria “Palmieri” con notizie fornite dalla Sig.ra Russo Vincenza, nata a san Ferdinando 94 anni fa e di una carta inedita della Capitanata conservata nei Musei Vaticani, nella quale sono raffigurati gli schieramenti romani e cartaginesi prima della Battaglia di Canne del 2 agosto 216 a.C. nel nostro territorio.

A tutti i presenti, sarà data gratuitamente una copia del Notiziario-Bollettino ed altre pubblicazioni.

Tutti i soci dell’Archeoclub d’Italia sono invitati.

Addetto stampa: Dicorato Francesco Italo

Presidente della Sede: Defacendis Savino cell. 333.1409125

SEDE LOCALE SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)

PRESENTAZIONE BOLLETTINO-NOTIZIARIO

Sabato 04 febbraio 2017, inizio ore 17,30, nella cripta della Chiesa Madre, ha avuto luogo l’incontro annuale relativo alla presentazione del Bollettino-Notiziario Archeoclub, pubblicato grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale. Il nostro Bollettino-Notiziario viene pubblicato, ininterrottamente, fin dal 1983, è a diffusione interna e viene distribuito gratuitamente ai soci e ai simpatizzanti dell’Archeoclub. Svariati sono gli argomenti trattati e riguardano la storia cittadina, i suoi uomini illustri, il territorio, archeologia, etnografia, folclore, tradizioni popolari ed altro, che qui si elencano: -L’editoriale è tratto da “Archeo Emilia-Romagna” dal titolo emblematico: E’ UN PROBLEMA DI CIVILTA’, dove si invita a maturare in se l’amore verso lo sterminato patrimonio d’arte, di pensiero, di bellezza e tradizioni, che la Storia ci ha lasciato. Si invita a salvare e valorizzare le testimonianze del nostro passato in modo da costruire una memoria storica per le future generazioni. -Terra di Corte, “I SEGNI DEL CULTO” Ipogeo n. 3. Articolo della dott.ssa Anna Maria Tunzi Sisto, estratto da “Ipogei della Daunia” – Preistoria di un territorio, ed. Claudio Grenzi, Foggia 1999, p. 144. Dalle evidenze di scavo dell’importante sito dell’età del Bronzo “Terra di Corte” presso S. Ferdinando di Puglia, emerge che gli ipogei furono destinati ad impiego di tipo cultuale. Al loro interno, infatti, sono state rinvenute molteplici testimonianze dello svolgimento di suggestivi riti legati alla sfera del sacro. Alla base di ogni manifestazione sembra ritrovarsi il riferimento ai cicli naturali della morte e della rinascita, intesa come assicurazione della fertilità, dispensatrice di ricchezza e nutrimento. La conformazione del dromos dell’ipogeo n. 3, una stretta fenditura ovale, che come una vulva, immette nel grembo universale della terra, sembra un’estrema metafora del divino in equilibrio tra la morte e la vita. -Articolo-poesia “CIVILTA’ CONTADINA”. Bellissima! L’autore è Giovanni Bimbo, di Alberobello. Parla, con grandissima amarezza di questa ormai svilita civiltà: quella dei contadini, che “sta scomparendo”. Parla di rassegnazione, solitudine e rabbia, ma anche di speranza nascosta che domani non si muoia più. -Questa Sede locale, poiché tra i compiti istituzionali dell’Archeoclub d’Italia vi è anche da annoverare la Memoria Storica, ha ricordato, con articoli ma anche con quaderni tematici, durante gli anni della sua attività, nomi di concittadini che hanno dato lustro al paese con le loro opere, la loro attività sociale e, soprattutto con le qualità morali. In questo Bollettino-Notiziario si parla dell’industriale locale Francesco Palmieri. Titolare dal 1853 al 1918 di una delle due distillerie del paese. Verso la metà degli anni ’80 del 1800 a San Ferdinando di Puglia si arrivò a produrre circa 200.000 ettolitri di vini di vari tipi ed ottima qualità, tanto che, in Capitanata, il nostro piccolo centro agricolo gareggiava nel campo dei vini e distillerie, con San Severo, Lucera e Foggia.

Verso la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, San Ferdinando era collocata ai primi posti nella provincia di Foggia per numero di addetti ad attività industriali con 76 industrie che lavoravano prodotti agricoli, importantissima fonte di ricchezza per i nostri concittadini. Da sottolineare che il Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio dell’epoca, diede l’incarico alla Società Vinicola Popolare, di condurre indagini ed esperimenti enologici in San Ferdinando di Puglia. Grandissimo riconoscimento alla eccezionale laboriosità e capacità imprenditoriali degli abitanti della nostra cittadina! Altro primato. Nello stesso periodo, ai primi tre posti in provincia di Foggia per numero di addetti nelle industrie vinicole e distillati, c’erano tre industriali di San Ferdinando: al primo posto Francesco Palmieri con 28 dipendenti maschi adulti, Pietro Parlender e Oronzo Lionetti con 14 dipendenti. Tutti e sottolineo tutti noi a San Ferdinando, oggi, siamo molto orgogliosi del “nostro” Francesco Palmieri per essersi distinto fino a riuscire ad occupare il primo posto tra gli industriali in provincia di Foggia. -Importantissima carta della Capitanata con gli accampamenti dei romani e dei cartaginesi. Visitabile nella Galleria delle mappe geografiche del Vaticano, risalente alla fine del 1500. Gli autori sono Girolamo Muziano, Cesare Nebbia e Ignazio Danti, uno dei più importanti cosmografi del tempo che era anche matematico, astronomo e vescovo. Al limite del confine della Terra di Bari, sono riportati particolari di grandissima rilevanza storica circa la battaglia di Canne del 216 a.Cristo. Sono ben visibili ed ubicati alla sinistra dell’Ofanto i due accampamenti: quello romano e quello cartaginese. Sulla sponda destra, invece, gli schieramenti prima della battaglia. Sul lato destro degli accampamenti è ben visibile l’antico corso dell’Ofanto. -Cartografia antica. Carta con l’indicazione di S. Cassano, antichissimo abitato che preesisteva nello stesso sito dell’odierna S. Ferdinando di Puglia, facente parte della Diocesi di Canne nei secoli XIII e XIV (oggi Diocesi di Trani) contenuta in una interessantissima opera di Matteo Greuter pubblicata a Roma nel 1627. La carta raffigura la Capitanata durante il terremoto che la sconvolse gravemente il 30 luglio 1627 e in modo pregevole, sono tracciate le traiettorie del materiale edilizio proiettato fuori dalle case come se si fosse trattato di un’esplosione e i pesci del lago di Lesina scagliati fuori dall’acqua verso il mare aperto. Il folto pubblico presente, tra cui anche il Sindaco Michele Lamacchia, è stato invitato ad iscriversi all’Archeoclub durante la serata, informato circa il programma delle attività della nostra Sede, per tutto il 2017, che prevede vari incontri di studio, visite guidate, pubblicazioni ed altro. Si allega copia integrale del Bollettino-Notiziario e fotografie dell’avvenimento. Addetto stampa: Dicorato Francesco Italo Presidente della Sede: Defacendis Savino cell. 333-1409125