APRILE 2020 L’Ospitalità al Vs. servizio ! Volume 12, … FED VCO - 04...turismo, pari a 236.131...

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L’Ospitalità al Vs. servizio ! Volume 12, Numero 04 APRILE 2020 FEDERALBERGHI del VERBANO CUSIO OSSOLA L’ospitalità al Vs. servizio !!

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L’Ospitalità al Vs. servizio ! Volume 12, Numero 04 APRILE 2020

FEDERALBERGHI del VERBANO CUSIO OSSOLA

L’ospitalità al Vs. servizio !!

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L’Ospitalità al Vs. servizio !

SOMMARIO OVERVIEW

SOCIAL :

OVERVIEW PAG. 2

ATTUALITA’ PAG. 3 , 4 e 5

FU O FUTURISMO?

CARTOLINE DALLA

RETE

PAG. 7

AZIENDE

PARTNERS

PAG 6

Da PAG 15 a PAG 17

PAG 19 e PAG 22

Da PAG 24 a PAG 29

PERCHE’ NON DEVI

ABBREVIARE 2020 IN

“20” NEI DOCU-

MENTI LEGALI

PAG. 9

BANCHE: UNICREDIT,

SAN PAOLO E ALTRE

POSSONO CHIUDERE I

CONTI SENZA

PREAVVISO

PAG. 10

L’ERA DEL

“CONSCIOUS LUXU-

RY”: IL NUOVO

LUSSO E’

CONSAPEVOLE

PAG. 11

SERVIZI

AGGIUNTIVI PER

GLI ASSOCIATI

PAG. 12

PAG. 20

IDENTIKIT DEL

TURISTA LUXURY–

LE CATEGORIE DI

FOURTOURISM

PAG 14

TRIBUNA APERTA PAG 16

SAPONETTE USATE IN

HOTEL: LA CAMPAGNA

CLEAN THE WORLD

PAG 18

IL POSIZIONNAMENTO

DELL’ITALIA -

DATATOUR

PAG 23

LOTTERIA DEGLI

SCONTRINI, PRIMA

ESTRAZIONE IL 7

AGOSTO

PAG. 30 e PAG 31

APP & DINTORNI

PAG. 33

MALATTIA AUTONOMI

- LE NOVITA’ INPS

PAG. 8

I VIAGGI WELNESS:

ITALIA NELLA TOP

FIVE DEL 2020

PAG 21

BIMBI SICURI IN

HOTEL

PAG 32

@FederalbergVCO

Federalberghi VCO

Federalberghi VCO

Turismo, Italia al top in Europa: l'"industria" dà lavoro a 4,2 milioni di persone

Secondo un rapporto Eurostat il nostro Paese è il primo per posti di lavoro generati dalle attività turistiche. In Francia il record per la spesa media In Italia il turismo dà lavoro a 4,2 milioni di persone e il nostro è il Paese europeo in cui le attività turistiche generano il maggior numero di posti. È quanto mette in evidenza il report di Eurostat 'Tourism Satellite Accounts in Europe', che nella recente edizione sottolinea come il turismo abbia generato complessivamente 16,5 milioni di posti di lavoro in 15 paesi dell'Unione europea. Guardando a quanto spendono i turisti nei paesi che visitano, emerge che la Francia registra la spesa più alta: 64.221 milioni di euro, pari al 16% della spesa turistica totale nell'Ue (405.000 milioni di euro). Al secondo posto si posiziona la Spagna (59.213 milioni di euro), terza l'Italia (48.148 milioni di euro, 12% del totale). Seguono Germania (39.555 milioni di euro), Olanda (32.490 milioni di euro) e Gran Bretagna (31.650 milioni di euro). Questi sei paesi messi insieme rappresentano il 68% del totale della spesa dei turisti in arrivo nell'Ue. In particolare, i dati mostrano come i visitatori che si muovono in giornata hanno un impatto del 46% sul livello della spesa turistica interna. E' invece la Spagna a registrare il più alto valore aggiunto lordo del turismo, pari a 236.131 milioni di euro, che rappresenta il 27% di quello totale dell'Ue. Seguono la Germania (105.252 milioni di euro, il 12% del totale Ue), Danimarca (89.041 milioni di euro), Italia (87.823 milioni di euro) e Gran Bretagna (83.492 milioni di euro).

Fonte REPUBBLICA.IT

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FAQ COVID-19

Quesito:

Il personale delle aziende che hanno assunto dipenden� IN DATA SUCCESSIVA al 23.02.2020 pare

di capire allo scrivente che non possano accedere alla Cassa integrazione Ordinaria COVID-19.

Questo dalla le'ura dell’Art. 19 Comma 8 del Decreto 18 del 17.03.2020.

Dalla le'ura dell’Art. 22 Comma 2 dello stesso Decreto, gli stessi lavoratori sono esclusi anche

dalla Cassa in Deroga COVID-19, sempre per lo stesso mo�vo ( requisito è l’essere in forza alla

data del 23.02.2020).

Alla luce del fa'o che vige il divieto di licenziamento per gius�ficato mo�vo ogge3vo, sancito

dall’art. 46 dello stesso Decreto, si chiede come debba comportarsi il datore di lavoro, il quale ad

a3vità completamente chiusa, abbia in forza personale assunto in data successiva al 23.02.2020,

in vista della stagione turis�ca che appariva (ahinoi) ormai alle porte.

Risposta della Federazione:

Il problema esiste ed è connaturato alla stru'ura degli ammor�zzatori sociali specie con una cau-

sale “aperta” come l’emergenza Covid-19. Realis�camente sarà affrontato con il decreto che sa-

rà ado'ato in aprile.

Quesito:

Alla mia azienda di piccole dimensioni, se chiedo la cassa integrazione in deroga ,devo far fare

prima le ferie?

Non è un controsenso?

Risposta della Federazione:

La cassa integrazione in deroga è regolata dalla Regione.

Per gli orientamen� a'uali la presenza di ferie pregresse non dovrebbe ostacolare il

riconoscimento della cassa.

Quesito:

Buongiorno ho alcuni quesi� in merito ai Rimborsi a mezzo voucher che vorrei condividere con

voi:

1) nel caso il cliente rifiu� il voucher, l'hotel è obbligato a rimborsare?

2) i 12 mesi di validità del voucher partono dalla richiesta di cancellazione o dalla data di arrivo

della prenotazione?

Risposta della Federazione:

1) non c'è un obbligo. La legge conferisce all'albergatore il diri'o di rimborsare con voucher

2) la legge prevede "un anno dall'emissione"

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Garantito Servizio Assistenza Legale, Fiscale, Contabile, sul CCNL Turismo, Consulenza gratuita su Energia ed efficientamento, Assicurazioni, pratiche Inps, e tanto altro ancora….

Presso i ns. uffici troverete servizi sopra descritti non solo riservati alle aziende iscritte FEDERALBERGHI e ai loro dipendenti. I Consulenti saranno a disposizione presso la sede Federalberghi a Verbania Intra, dalle ore 09.30 alle 12.30, su appuntamento. Potrete inoltrare le Vostre richieste inerenti problematiche che ritenete utili, o quesiti che riguardano la Vostra attività, al n. 0323/40.33.00 - int 201 o via mail a [email protected]

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Se all’Inps non risultano i contributi versati Contributi previdenziali mancanti e costituzione di rendita vitalizia: come provare l’esistenza del rapporto di lavoro.

Non sono pochi i lavoratori che scoprono, alle soglie della pensione, dei “buchi contributivi” nell’estratto conto Inps: il più delle volte si tratta di rapporti di lavoro datati nel tempo, per i quali non è stata versata la contribuzione previdenziale dovuta.

In questi casi, se i contributi sono prescritti e non è possibile inviare la denuncia o la segnalazione contributiva all’Inps, l’unica soluzione è riscattare i periodi privi di contributi, attraverso la cosiddetta costituzione di rendita vitalizia.

La legge, difatti, ammette la possibilità che il datore di lavoro, o i suoi eredi, costituiscano presso l’Inps una rendita vitalizia reversibile, pari alla quota di pensione che sarebbe spettata al lavoratore in base ai contributi non versati. Se non è possibile ottenere dal proprio datore di lavoro la costituzione della rendita, il dipendente o i suoi eredi possono riscattare gli anni di contributi mancanti, pagando “di tasca” l’onere di riscatto, salvo il diritto al risarcimento del danno.

Ma se all’Inps non risultano i contributi versati, con quali mezzi è possibile provare l’esistenza del rapporto di lavoro dipendente, per poter riscattare i periodi scoperti?

Sul punto si è recentemente espressa la Corte di Cassazione [1] ed è stata emanata una circolare esplicativa dall’Inps [2]: la prova dell’esistenza del rapporto di lavoro per la costituzione della rendita deve essere necessariamente scritta e di data certa. Non solo: con gli stessi mezzi à necessario dimostrare che si tratta di un rapporto di lavoro subordinato.

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Fonte LALEGGEPERTUTTI.IT

La costituzione di rendita vitalizia, infatti, è ammessa soltanto per i rapporti di lavoro dipendente e per alcuni lavoratori autonomi, che di fatto dipendono da un altro soggetto.

Chi può riscattare i contributi non versati?

La costituzione della rendita vitalizia è ammessa per i lavoratori subordinati e per i seguenti lavoratori autonomi:

• familiari coadiutori e coadiutori non familiari dell’imprenditore artigiano o commerciale; • coltivatori diretti, coloni e mezzadri; • collaboratori iscritti alla gestione Separata Inps; • associati in partecipazione; lavoratori autonomi occasionali.

Come provare l’esistenza del rapporto di lavoro?

In base a quanto chiarito dalla Cassazione [1], la prova dell’esistenza del rapporto di lavoro deve consiste-re in un documento scritto di data certa.

La durata del rapporto e la retribuzione possono invece essere provate anche con altri mezzi [3], come la testimonianza: ad ogni modo, è imprescindibile che il giorno in cui si è costituito il rapporto emerga da documentazione scritta con data certa. A partire da questa data, difatti, si deve poter ricostruire, con ogni mezzo, la durata e l’onerosità del rapporto lavorativo.

Occorre inoltre dimostrare che il rapporto lavorativo in questione è un rapporto subordinato, quindi deve essere provato il vincolo di subordinazione [4].

Per riscattare i contributi non versati basta la sentenza?

L’accertamento in giudizio dell’esistenza del rapporto di lavoro può essere utilizzato come prova del

rapporto di lavoro subordinato, ai fini della costituzione della rendita vitalizia? La risposta è negativa [2], nelle ipotesi in cui il giudizio sia fondato su prove testimoniali e non su documentazione scritta di data certa. Per dimostrare l’esistenza e la costituzione del rapporto, nonché il vincolo di subordinazione, l’unica prova consentita è scritta e di data certa; le prove testimoniali sono idonee solo per dimostrare la durata e la retribuzione. Il giudicato intervenuto tra le parti non integra la prova scritta.

* note

[1] Cass. sent. n. 14416/2019.

[2] Inps circ. 78/2019.

[3] C. Cost., sent. 568/1989.

[4] Cass. sent. n.17533/2017.

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Fu-Turismo o Futurismo? Cartoline dalla rete

C’è un che di passato remoto – di ciò che, appunto, ‘fu turismo’ – e un che di futurismo nell’idea che sta dietro alle Pem Cards. Futurismo inteso nel senso più stretto del termine, quello di marinettiana memoria che si trovava ad operare in un contesto – cito testualmente - di “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche”. E che nel 1913 invitava a immagina-re prodotti artistici innovativi, ideali per un pubblico fatto di persone “che usano il telegrafo, il telefono, il grammofono, il treno, la motocicletta, il dirigibile”. I progrediti dell’epoca. Il target Pem Cards è ovviamente diverso, ovviamente contemporaneo e ovviamente figlio dell’immateria-le mondo della rete. E a questo target l’azienda propone un’avveniristica versione dell’anti-ca cartolina. “Prodotto cartaceo dal fascino vintage ma completamente personalizzabile digitalmente”, precisano gli inventori Andrea e Geni. L’idea è quella di ripescare dall’archivio fotografico mobile di ciascu-no di noi gli scatti di viaggi-paesaggi-assaggi che reputiamo più evocativi, trasformarli con l’apposi-ta app in cartoline e incaricare il team Pem Cards di stamparle e recapitarle ai destinatari. O v u n q u e n e l m o n d o , m a i n b u c a . Se fate un giro sul sito è tutto dettagliatamente spiegato, incluso il fatto che “ogni anno in Italia vengono acquistate, affrancate e spedite 40 milioni di cartoline turistiche”, un business succulento per qualsiasi ter-ritorio, museo, parco di divertimento oppure hotel che voglia segnalare la propria esistenza a clienti po-tenziali e reali. Come nel “fu turismo” ma con la complicità di una tecnologia che volendo permette al v i a g g i a t o r e d i e n t r a r e n e l l a c o m p o s i z i o n e . Utile? Da verificare. Nel frattempo va comunque detto che, stando alle neuroscienze - tac alla mano -, sulla nostra memoria agiscono in effetti più e meglio le immagini dei luoghi visitati rispetto ai ‘ricordini’ da v a l i g i a . P a r e c i e m o z i o n i n o d i p i ù . La seconda considerazione ha a che fare col potere della rappresentazione visiva, tema che ci riguarda dai tempi delle caverne e mai tramontato, tanto da aprire “The Game Unplugged”, recentissimo libro cucito da Alessandro Baricco con i contributi di vari “giovani sommozzatori” del web, che del web dovrebbero scandagliare punti di forza e di debolezza. “È curioso – scrive uno dei ‘sommozzatori’ – il rapporto che fin dalle origini le immagini intrattengono con il passato, del quale sono imitazioni, e con il futuro, del quale spesso sono anticipazioni”. Il ragionamento è piuttosto complesso, ma la sostanza è che l’immagine di qualcosa che arriva dal passato e che ci emoziona può convincerci a fare qualcosa nel futuro. Accadeva ai primi esemplari di umanità e accade agli ultimi, nello stesso identico modo. L’immagine, dice il ‘sommozzatore’ agisce “come un’interfaccia di gioco per mezzo della quale è possibile p r o d u r r e d e g l i e f f e t t i r e a l i ” . E l’effetto delle Pem Cards potrebbe essere quello di invogliare i destinatari a frequentare i panorami depositati in buca dai postini. Panorami di carta, cesellati dal web.

Fonte TTGITALIA.IT

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Malattia autonomi: le novità Inps

Ci sono alcune novità riguardo l’ampliamento delle tutele per malattia e degenza ospedaliera in favore degli iscritti alla Gestione separata. Le ha rese note l’Inps nella circolare 141 2019, in cui si tratta di:

• una riduzione del requisito contributivo richiesto

• il raddoppio delle indennità di malattia e degenza ospedaliera.

L’ istituto chiarisce che i lavoratori interessati dalle novità in oggetto sono tutte le categorie di lavoratori iscritti alla Gestione Separata con aliquota contributiva piena quindi:

• lavoratori a partita IVA non iscritti a Casse private

• collaboratori coordinati e continuativi • amministratori di srl • lavoratori occasionali con reddito annuo lorodo superiore a 5mila euro

L’articolo 16 del decreto-legge n. 101/2019 si applica agli eventi di malattia e le degenze ospedaliere iniziate dopo l’entrata in vigore del decreto ovvero il 5 settembre 2019 . Gli eventi iniziati precedentemente – anche se ancora in corso alla data del 5 settembre 2019 – ricadono nell’ambito di applicazione della previgente normativa.

Contribuzione accreditata

Per avere diritto alle tutele di malattia i collaboratori a partire dal 5 9 2019 devono avere nei 12 mesi precedenti almeno 1 mese di contribuzione accreditato nella Gestione separata, ( non piu 3, come in precedenza); Resta invariato il requisito di reddito per cui nell’anno solare che precede quello in cui è iniziato l’evento, il reddito individuale, assoggettato a contributo, presso la gestione separata non deve essere superiore al 70% del massimale contributivo fissato dal Ministero per lo stesso anno.(per il 2019 è pari a 71.780,1 euro).

Aumento delle prestazioni economiche

Il decreto prevede:

A) la misura dell’indennità di degenza ospedaliera è aumentata del 100%. Pertanto, per le degenze iniziate a decorrere dal 5 settembre 2019, l’indennità, calcolata su 280,94 euro, corrisponde, per ogni giornata indennizzabile, a:

• 44,95 euro (16%), in caso di accrediti contributivi da 1 a 4 mesi; • 67,43 euro (24%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi; • 89,90 euro (32%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.

B) Indennità di malattia: la misura della prestazione, che è pari al 50% dell’importo corrisposto a titolo di indennità per degenza ospedaliera , viene quindi ugualmente raddoppiata. Per gli eventi di malattia iniziati a decorrere dal 5 settembre 2019 corrisponde, per ogni giornata indennizzabile, a:

• 22,48 euro (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione; • 33,71 euro (12%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione; • 44,95 euro (16%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.

C) Indennità di malattia (art. 8, comma 10, della legge n. 81/2017)

I periodi di malattia, certificata come conseguente a trattamenti terapeutici di malattie oncologiche, o di gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti o che comunque comportino una inabilità lavorativa temporanea del 100% vengono equiparati alla degenza ospedaliera (circolare n. 139/2017).

Fonte QUIFINANZA.IT

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Perché non devi mai abbreviare 2020 in “20” nei documenti legali

Quando compiliamo un documento molto spesso ci viene spontaneo abbreviare l’anno da riportare come data. Così, fino ad ora, il 2018 è stato “18” il 2019 è diventato “19” e, di conseguenza, vi potreste convincere che anche per il 2020 sia possibile fare lo stesso. In realtà nessuno ve lo vieta ma, come molti esperti hanno fatto notare, questa abitudine potrebbe esporvi a dei rischi non indifferenti.

Così facendo, infatti, le possibilità di essere truffati aumentano. Il problema, di fatto, deriva dalla facilità con cui l’anno 2020 abbreviato in “20” può essere cambiato in qualsiasi altra data degli ultimi due decenni. In questo modo il 10/04/20 può essere modificato in 10/04/2017 o in 10/04/2016 e così via, dando ad eventuali mal intenzio-nati la possibilità di dare una valenza temporale (e giuridica) diversa a quello stesso documento che avevate firmato inizialmente.

Questo avvertimento, in realtà, gira da diversi giorni sui social. Alla notizia, però, non tutti hanno prestato molta attenzione, mentre altri non hanno perso tempo a criticare e/o a fare ironia sulla questione. “Quindi l’anno scorso non avremmo dovuto usare nemmeno l’abbreviazione ’19’ per il 2019 perché avrebbero potuto cambiarlo in 1998?”, ha fatto per esempio notare qualcuno.

Sulla questione, di recente, si è espresso anche il dipartimento di polizia america-no che, attraverso i suoi canali ufficiali, ha provato a mettere in guardia i cittadini suggerendo loro di non sottovalutare la cosa. Come è stato specificato, infatti, le autorità si trovano a gestire regolarmente truffe e raggiri di questo tipo. “Naturalmente comprendiamo che tutte le date possono essere modificate, tuttavia crediamo che la maggior parte qui concorderebbe sul fatto che se un documento di qualsiasi tipo, legale o professionale, viene portato alla nostra attenzione come falsificato o fraudolento, probabilmente aumenterebbe di più i sospetti se avesse come data il 1998 rispetto ad un documento datato 2019 o 2021”.

Forse si tratta di diffidenza eccessiva o di un allarme esagerato nei toni ma, onde evitare problemi, è sempre meglio ascoltare i consigli delle forze dell’ordine. A livello legale, nonché tributario e prescrittivo, è più facile infatti avere problemi con un documento che riporta una data recente o futura rispetto ad uno più datato. Alcuni diritti potrebbe essere ancora fatti valere e determinate scadenze non rispetta-te.

Fonte QUIFINANZA.IT

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Banche: Unicredit, Sanpaolo e altre possono chiudere

i conti senza preavviso

Le banche possono decidere unilateralmente di chiudere i conti correnti? La risposta è sì. La conferma arriva direttamente da Alessio Mattia Villarosa, sottosegretario del Ministero dell’Economia.

Villarosa ha risposto a una interrogazione in Commissione Finanze del Senato posta al Governo dal senatore Armando Siri sulla prassi bancaria di alcuni istituti, come Unicredit e Sanpaolo, di chiudere i conti correnti oggetto di indagini.

Quando le banche possono chiudere i conti senza preavviso

Il sottosegretario ha specificato che le banche possono decidere unilateralmente di chiudere i conti correnti oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza o da parte della magistratura su reati finanziari, se vi è un livello di rischio di credito troppo elevato. Tuttavia, prima di farlo, Unicredit, Sanpaolo e le altre devono produrre il cosiddetto habeas corpus, cioè prove tangibili dei movimenti “sospetti”.

Questa, inoltre, non è la sola modalità con cui una banca può chiudere arbitrariamente i conti correnti. Anche l’assenza di fondi sufficienti per coprire gli ordini di pagamento ricevuti rappre-senta una causa sufficiente, anche se spesso la banca preferisce maturare gli interessi passivi sulle somme dovute e le varie commissioni e spese di mantenimento del conto corrente.

Cosa dice la normativa

Ma ecco cosa dice nello specifico la normativa vigente. Ai sensi dell’art. 1845 del c.c., riguar-dante il recesso dal contratto, sappiamo che, salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se non per giusta causa. Il recesso sospende immediatamente l’utilizzazione del credito, ma la banca deve concedere un termine di almeno quindici giorni per la restituzione delle somme utilizzate e dei relativi accessori.

L’articolo in questione spiega anche che se l’apertura di credito è a tempo indeterminato, “ciascuna delle parti può recedere dal contratto, mediante preavviso nel termine stabilito dal contratto, dagli usi o, in mancanza, in quello di quindici giorni”.

Cosa dice il Codice del consumo

Tuttavia, la disciplina va integrata con le disposizioni del Codice del consumo, che prevede che se il contratto ha come oggetto la prestazione di servizi finanziari a tempo indeterminato, il professionista può recedere dal contratto qualora vi sia un giustificato motivo, senza preavviso, dandone immediata comunicazione al consumatore.

Quindi, se la banca viene a conoscenza dell’esistenza di procedimenti penali a carico di un proprio cliente, cui sia associato un livello di rischio troppo elevato per essere gestito con misure di adeguata verifica, secondo quanto previsto dalla Banca d’Italia, può a propria discrezione decidere di recedere dal contratto.

FONTE QUIFINANZA.IT

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L’era del ‘conscious luxury’: il nuovo lusso è consapevole

Sempre maggiore attenzione alla sostenibilità non solo ambientale, ma a quello che è un interesse globale per il benessere del pianeta e delle popolazioni che lo abitano. E sempre maggiore interesse per esperienze che siano trasformative, ossia che non si limitino a coinvolgere il viaggiatore in un'immersione momentanea e limitata in altre culture o in altri modi di vivere, ma siano una porta per crescere e cambiare la propria vita.

È questo il lusso che entra nel secondo ventennio degli anni Duemila, un lusso che all'ILTM di Can-nes hanno battezzato Conscious luxury. E non si tratta solo di una definizione 'di maniera': i principali brand alberghieri confermano che i loro clienti stanno orientando le loro richieste verso questo tipo di offerta, privilegiando le strutture che valorizzano il lusso consapevole.

I clienti consapevoli

Alla base di questo nuovo modo di intendere il viaggio di lusso ci sono, ovviamente, le esigenze dei clienti di lusso. Per individuare i quali ILTM insieme a Barton e Wealth-X ha realizzato un ricchissi-mo studio dedicato alle esigenze di viaggio dei cosiddetti HNW (High Net Worth) e dei loro valori ampli-ficati, ossia i Very HNW e gli Ultra HNW. Una percentuale abbastanza piccola dell'intera popolazione, lo 0,3%, ma capace di sviluppare una spesa che rappresenta il 36% del giro d'affari globale del settore travel.

Questi individui non hanno davvero bisogno di viaggiare, o meglio, le loro motivazioni sono differenti rispetto a quelle dei comuni viaggiatori. Se viaggiano, desiderano utilizzare la loro vacanza come una piattaforma per realizzare anche altri desideri, che siano rispondere alle proprie passioni piuttosto che dedicarsi alla filantropia. Da questo, quindi, la nuova idea di viaggio di lusso, che non deve e non può limitarsi al classico pacchetto, ma deve ricomprendere una serie di attività che vengono a creare quello che lo studio definisce il Global luxury travel ecosystem, un ecosistema, appunto, che contiene e risponde ai desideri del nuovo cliente lusso.

FONTE TTGITALIA.COM

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Gentili Associati, Come ben sapete il mercato energetico è in continua evoluzione. Siamo pertanto ad informarvi su quanto segue: Dal primo gennaio 2016 le bollette hanno cambiato veste e tutti gli operatori si sono adeguati progressivamente alle nuove normative della Bolletta 2.0, che rendono purtroppo ancora più complesso il controllo dei costi da parte degli utenti. Infatti le bollette riportano solo più costi medi forfettari e non dettagliati. Prima conseguenza è infatti il proliferare di fornitori ed offerte non equiparabili perché fondate su differenti parametri che, se non conosciuti, creano confusione e false aspettative; pertanto la sbandierata semplificazione si riduce ad una mera illusione di risparmio. Dalla fine del 2018 sparirà il Mercato di Tutela (domestico) anche per tutte le utenze residenziali, che dovranno obbligatoriamente passare nel mercato libero e saranno tempestate di proposte (già adesso lo sono) che non avranno le basi conoscitive per selezionare e scegliere. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, l’Associazione si rende fin d'ora disponibile nel mettervi a conoscenza per tempo dei cambiamenti e valutare con voi le "mirabolanti" offerte che pervengono a voi ed ai vostri dipendenti (vedi ad esempio offerte di sconto Canone RAI ed altre), per non riceve-re sgradevoli soprese e sostenere costi smisurati in tema di energia! Certa della vostra attenzione, Vi invito a mettervi in contatto con la ns. sede oppure direttamen-te con la Sig.ra Maria Paola Mathieu, che come sempre si è resa disponibile ad incontrarvi in azienda anche per esaminare le bollette relative alle Vs. utenze private oppure anche presso la ns. sede di Verbania, previo appuntamento, nell’orario di apertura al pubblico dei ns. uffici, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì. Contatti diretti della Sig.ra Mathieu: Cell +39 335 5970784 / Mail: [email protected] oppure [email protected] Ribadiamo che la proposta è estendibile anche ai Vs. cari e ai Vs. dipendenti, qualora interessati ad una consulenza gratuita sul tema. Grazie per l’attenzione e in attesa di un Vs. contatto, siamo a porgere i ns. migliori saluti.

Direzione Federalberghi Provincia V.C.O.

Tel. 0323/403300 – int 201 (dalle ore 09.00 alle 13.00)

Cell. 349/4514268

Mail: [email protected]

COMUNICAZIONE AGLI ASSOCIATI

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L’ Ospitalità al Vs. servizio!

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L’ Ospitalità al Vs. servizio!

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Fonte TTG ITALIA

Identikit del turista luxury - Le categorie di FourTourism

Per lavorare con il turista up e upper level, bisogna conoscerlo. E non solo conoscerlo, ma capirlo e

saper muovere le leve giuste per conquistarlo. Per questo FourTourism, società di destination maketing

e management guidata da Josep Ejarque, ha tentato di creare alcune categorie per rendere più semplice

comprendere chi si ha davanti e proporre un prodotto che faccia per lui.

Partendo da una suddivisione in due macro categorie: Baby Boomer e Generazione X associano l’idea

di lusso ad esclusività e prestigio, Millennial e Z Generation, invece, vivono il turismo luxury come una

proposta su misura, moderna e contemporanea e soprattutto personalizzata.

Amante del lusso classico

Sono fondamentalmente i Baby Boomer: hanno un concetto di lusso come servizio di alto livello, lo asso-

cia a prezzi elevati e a una certa concezione di hotellerie. È tradizionalista, ha gusti fissi e un profilo poco

t e c n o l o g i c o , e p r e f e r i s c e i l c o n t a t t o u m a n o .

Il tailor made

Per lui il viaggio di lusso è un viaggio personalizzato. Sceglie prodotti e servizi a misura dei suoi interessi.

Solitamente è un Millennial, con disponibilità economica e livello di formazione alto o molto alto. È sem-

pre alla ricerca di novità, ma attento alla sostenibilità e non è un turista fedele perché non dà valore ai

marchi.

Il Griffe lover

Prestigio e esclusività prima di tutto. I brand turistici hanno valore nel momento in cui emanano prestigio

e per lei/lui l’importanza del brand è determinante nella scelta. La passione per le griffe è un autoricono-

scimento della propria posizione economica, sociale e professionale. Anche questi sono Baby Boomer,

che viaggiano in coppia o con la famiglia e non vogliono prenotare via internet.

Il cool

Lusso vuol dire contemporaneità e design. Sono i turisti della Generazione Z, ricercano hotel e destina-

zioni di design, con un interesse per tutto quello che è nuovo e cool. Amano il lusso e le griffe, ma privi-

legiano un servizio personalizzato e danno valore a tutto ciò che è esclusivo.

Lo sborone

Ultima categoria, quella di chi sceglie la destinazione, l’hotel, il servizio perché è uno status simbol. Il ri-

conoscimento sociale è fondamentale per questo turista della Generazione X che cerca esperienze e atti-

vità e un’accoglienza griffata. Malgrado usi i social per mostrare il suo stile di vita, è poco tecnologico e

ama far prenotare gli altri.

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TRIBUNA APERTA: QUESITI FREQUENTI e CURIOSITA’

1. Quesito: Cancellation policy – caparra e penale - differenze legali e tributarie ?

Risposta:

La predisposizione di clausole contrattuali chiare, da sottoporre all’approvazione dei clienti che prenotano soggiorni in albergo, è sicuramente utile per minimizzare i danni provocati da eventuali inadempimenti, e soprattutto consente di trattenere o addebitare in modo legittimo le somme concordate a titolo di caparra o di penale. Per evitare contestazioni, è utile riepilogare le differenze tra i principali strumenti utilizzati, la caparra e la penale, e le conseguenze di tipo fiscale connesse con le differenti qualificazioni date alle somme incassate.

Caparra

Le strutture ricettive possono richiedere al cliente di versare una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria all’atto della conclusione dell’accordo relativo alla prestazione di servizi alberghieri. Nel caso in cui il cliente risulti inadempiente, ad esempio receda dall’accordo oltre i termini eventualmente previsti (late cancellation), ovvero non si presenti nella struttura alla data stabilita (no show), il gestore ha diritto a trattenere le somme versate a titolo di caparra confirmatoria. Nel caso in cui sia inadempiente il gestore, ed il cliente non accetti di essere ricollocato in altra struttura ricettiva, il gestore deve restituire il doppio della caparra. Ai sensi del codice civile, è comunque fatta salva la possibilità, sia per il cliente che per il gestore della struttura ricettiva, di agire in giudizio per ottenere il risarcimento dell’eventuale maggiore danno. È anche fatta salva la possibilità per le parti di dimostrare in giudizio che l’eventuale inadempimento è stato determinato da causa a loro non imputabile (forza maggiore).

Clausola penale

Nel caso di “late cancellation” o di “no show”, l’accordo per la prestazione di servizi alberghieri può prevedere il versamento di una “penale” da parte del cliente inadempiente. Con la clausola penale (di cui agli artt. 1382-1384 c.c.) si conviene che, in caso di inadempimento, uno dei contraenti sia tenuto ad una determinata prestazione. Le sue funzioni principali sono la maggiore garanzia di puntuale e tempestivo adempimento e la pre liquidazione convenzionale del danno per l’eventualità dell’inadempimento, evitando così costose e lente decisioni giurisdizionali sul punto. La differenza tra la caparra e la clauso-la penale sta nel fatto che nella caparra la somma pattuita a titolo di risarcimento anticipato viene materialmente

versata, mentre nella clausola penale la somma viene concordata, in genere in una percentuale sul costo totale dei

servizi prenotati, e viene versata solo nel caso di inadempimento. Rimane comunque ferma la possibilità per la struttura ricettiva di agire in giudizio per ottenere il risarcimento dell’eventuale maggiore danno subito. Nel caso di inadem-pimento della struttura ricettiva, qualora il cliente non accetti di essere ricollocato in altra struttura ricettiva, il gestore dovrà risarcire il danno subito dal cliente. È anche fatta salva la possibilità per le parti di dimostrare in giudizio che l’eventuale inadempimento è stato determinato da causa a loro non imputabile (forza maggiore).

Trattamento fiscale della caparra e della penale

L'art. 15 del DPR n. 633/1972, al comma 1, prevede che non concorrono a formare la base imponibile IVA le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente. In tal senso, con sentenza 18 luglio 2007 (procedimento C-277/05), la Corte di Giustizia Europea ha ritenuto non imponibile ai fini IVA la caparra versata dal cliente al momento della prenotazione della camera e successiva-

mente trattenuta dall’albergatore come risarcimento a seguito della disdetta della prenotazione. Secondo la Corte di Giustizia, la somma trattenuta non costituisce il corrispettivo di una prestazione resa dall’albergatore ai propri clienti, bensì un importo forfettario a titolo di risarcimento per inadempimento contrattuale. Scopo della caparra, infatti, è quello di permettere alla parte che l’ha versata di sottrarsi all’obbligazione nascente dal contratto, perdendo la somma corrisposta e, alla controparte, di venir meno ai propri obblighi contrattuali restituendo il doppio della somma versata a titolo di caparra. Inoltre, la Corte ha precisato che la ratio della caparra nel settore alberghiero è diretta a costituire l'indizio della conclusione di un contratto, ad incitare le parti a darne esecuzione ed a costituire l'eventuale risarcimento forfetario. Sulla base delle stesse considerazioni, si ritiene che le somme concordate a titolo di “penale” in caso di “late cancellation” o di “no

show” debbano ritenersi come "indennità forfetaria di recesso" e non come un "corrispettivo da prestazioni", e

pertanto non siano imponibili ai fini IVA. Se però viene concordato, a titolo di “penale”, il pagamento di una notte

di soggiorno o l’intero importo dei servizi prenotati (non refundable), è da ritenere che l’IVA vada calcolata in quanto il versamento è da intendersi come corrispettivo dei servizi forniti. In tal caso, infatti, il cliente che non si presenta alla data stabilita è tenuto a pagare una notte di soggiorno o l’intero soggiorno, e la camera deve considerarsi a sua disposizione.

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Saponette usate in hotel: la campagna di Clean the World

Migliaia e migliaia di saponette vengono buttate dalle strutture alberghiere dopo essere

state utilizzate – magari solamente per una volta – dai clienti.

Ma esiste la possibiltà di non sprecare completamente questa risorsa? A pensarci è stata Clean

the World, un’organizzazione che – come riportato sulle colonne de Il Secolo XIX - dà a quelle

saponette una seconda vita.

Clean the World collabora dal 2009 con oltre 5mila alberghi e resort. Dalle vecchie saponet-

te ne nascono di nuove per essere donate a bambini e famiglie in Paesi dove polmonite e co-

lera continuano a mietere vittime specie fra i più giovani. Dal 2009, come segnalato su La

Stampa, Clean the World ha distribuito oltre 46 milioni di saponette in 127 paesi.

Fonte TTGITALIA.IT

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SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE

Federalberghi Provincia V.C.O. ha il piacere di presentare, a completamento dei servizi offerti all’interno dei propri uffici, i nuovi servizi di CONSULENZA GRATUITA messi a disposizione delle aziende iscritte, in materia di:

Diritto civile

Contrattualistica nazionale e internazionale

Diritto commerciale e societario

Controversie di lavoro

Recupero del credito Esecuzioni mobiliari e immobiliari

Procedure concorsuali

Infortunistica stradale

Diritto di famiglia

Amministrazione di sostegno

Diritto delle successioni

Locazioni e condominio

Privacy e protezione dei dati personali (GDPR) Azione civile nel processo penale

Gli appuntamenti si

terranno

in Via G. Canna n. 9

A Verbania Intra

Riferimenti Telefonici:

Tel.: 0323-40.3300

Fax: 0323-40.37.33

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COMUNICAZIONE AGLI ASSOCIATI

Su appuntamento

l’Avv. Giovanni Garippa

sarà lieto di accogliervi

in sede Federalberghi

per una consulenza gratuita

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i viaggi wellness: Italia nella top five del 2020

C ’è anche l’Italia nella “top five” delle mete ideali per le vacanze wellness dei big spender. A

decretarlo il network di agenzie di viaggi di lusso Virtuoso, che ha effettuato un sondaggio tra i

suoi consulenti specializzati nella nicchia in forte crescita del wellness travel.

Ebbene, se al primo posto ci sono gli Stati Uniti, seguiti dalle mete asiatiche di Bali e Thailandia,

il nostro Paese è quinto, preceduto dal Costa Rica. Tra le destinazioni emergenti per questo tipo

di viaggio risulta, al primo posto, il Bhutan, seguito da Croazia, Vietnam, Portogallo e Sudafrica.

Il cliente tipo è donna

A scegliere questo tipo di vacanza sono soprattutto le donne appartenenti alla Generazione X,

che preferiscono viaggiare da sole o con un gruppo ristretto di amici. La tendenza ai viaggi

wellness appare come uno dei trend emergenti del 2020, con una porzione sempre più ampia di

clientela che intende la vacanza come occasione per concentrarsi sul benessere della mente e

dello spirito, anche più che del corpo.

Ridurre lo stress e l’ansia sono diventati imperativi categorici per i viaggiatori del nuovo anno,

che partono anche alla ricerca di consigli o veri e propri corsi per mantenere a calma e sostene-

re la salute mentale e fisica anche una volta tornati a casa.

La prevalenza delle mete asiatiche

Nel computo totale delle destinazioni preferite prevalgono quelle asiatiche, grazie alle innumere-

voli possibilità che offrono in tema di meditazione, yoga, spiritualità, trattamenti spa e attività

all’aperto.

Il 2020 si preannuncia un anno positivo per le vendite nel settore del benessere. Gli esperti ne

sono convinti: il 53% di loro afferma che le vendite saranno stabili rispetto al 2019, ma il 45%

afferma di aspettarsi un incremento di prenotazioni. Per il futuro, invece, addirittura

il 98% sostiene che questa tendenza continuerà a crescere.

FONTE TTGITALIA.COM

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Lotteria degli scontrini, prima estrazione il 7 agosto

La data è “tratta”: venerdì 7 agosto 2020 ci sarà la prima estrazione della lotteria degli scontrini. Atteso da tre anni, il nuovo gioco “anti evasione” entra ora nella sua fase di lancio. Da lunedì 9 marzo (ore 12), infatti, le Entrate e la Sogei hanno aperto le iscrizioni al «portale lotteria», (www.lotteriadegliscontrini.gov.it). Un passaggio obbligato per gli amanti delle “spese” e del gioco per ottenere la chiave di accesso alla nuova lotteria. A fissare le regole del gioco è il provvedimento firmato dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini e da quello delle Dogane - Monopoli, Marcello Minenna. Le Agenzie hanno anche predisposto una guida per spiegare modalità di partecipazione e pos-sibilità di vincita.

Chi può giocare: Gli scontrini utili per partecipare alla lotteria saranno quelli “battuti” dal 1° luglio 2020. Il gioco è aperto alle persone fisiche, maggiorenni e residenti anagraficamente in Italia che acquistano beni o servizi fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione presso commercianti e artigiani che trasmettono telematicamente i corrispettivi al Fisco. In fase di prima applicazione non partecipano alla lotteria gli acquisti documentati con fatture elettroniche e quelli per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria. Attenzione poi. Sono esclusi dalla lotteria degli scontrini tutti gli acquisti per i quali il consumatore richiede al negoziante l’acquisizione del codice fiscale per poter ottenere una detrazione o una deduzione. Inoltre ogni cittadino, di fatto, resta sempre in gioco. Infatti con lo stesso scontrino può partecipare a un’estrazione settimanale, a una mensile e se proprio non dovesse arrivare il bacio della Dea Bendata può aspettarlo alla fine dell’anno con l’estrazione annuale.

La chiave di accesso: Per partecipare alla lotteria il cittadino dovrà esibire al negoziante, al momento dell’acquisto e senza obbligo di identi-ficazione, il «codice lotteria». Si tratta di un codice alfanumerico di 8 caratteri che si potrà ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul portale della lotteria: il servizio online produrrà il «codice lotteria» anche in formato barcode, cioè codice a barre. I codici potranno essere stampati su carta o salvati sul proprio dispositivo mobile, come cellulari, smartphone e tablet ed essere facilmente esibiti all’esercente che potrà acquisirli tramite lettura ottica. Già oggi è un gesto ormai automatico esibire le tessere “raccogli punti” dei vari super e iper mercati. Dovrem-mo aggiungere solo il nuovo codice lotteria per sfidare la sorte.

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Le estrazioni ordinarie: Ogni scontrino valido per la partecipazione alla lotteria genererà un numero di biglietti virtuali per la partecipazio-ne all’estrazione, pari ad un biglietto per ogni euro di corrispettivo, con arrotondamento all’unità di euro superiore se la cifra decimale è superio-re a 49 centesimi. In sostanza, più alto sarà l’importo speso, maggiore sarà il numero di biglietti associati all’acquisto, fino a un massimo di 1.000 biglietti virtuali. Per scontrini pari o superiori a euro 1.000 il numero massimo di biglietti generati sarà, in ogni caso, pari a 1.000. Per il 2020 le estrazioni saranno mensili e ad eccezione della prima che cadrà, come detto, di venerdì 7 agosto, le altre saranno effettuate il secondo giovedì del mese. Per le 3 estrazioni mensili sono previsti 3 premi da 30mila euro ciascuno ogni mese. Ci sarà poi un’estrazione annuale con un premio da 1 milione di euro. A partire dal 2021 le possibilità di vincita per gli amanti dello scontrino con l’estrazione di 7 premi settimanali da 5mila euro ciascuno. Va ricordato che tutte le vincite sono esentasse.

I premi per chi paga senza contanti: Con un nuovo provvedimento (attualmente al vaglio del Garante della privacy) verranno definite le regole della nuova estrazione aggiuntiva definita «zero contanti» riserva-ta a paga solo in formato elettronico (carte di credito e bancomat). I premi saranno ancora più alti e ad essere premiato sarà anche l’esercente. Come abbiamo già raccontato su queste pagine, per l’estrazione annuale il premio sarà di 5 milioni di euro per il cittadino e di 1 milione di euro per l’esercente; per quelle mensili ci saranno ogni mese 10 premi da 100mila euro per i cittadini e 10 premi da 20mila euro per gli esercenti; per le estrazioni settimanali (dal 2021) sono previsti, infine, 15 premi da 25mila euro per i cittadini e 15 premi da 5mila euro per gli esercenti.

Nessun obbligo di conservazione: Come spiega la guida delle Entrate il cittadino che intende giocare alla lotteria non ha nessun obbligo di conservazione dello scontrino e questo sia per partecipare sia per riscuotere i premi. Lo scontrino resterà valido , come già accade oggi, solo per cambi merce o per far valere la garanzia del prodotto acquistato.

FONTE ILSOLE24ORE.COM

LE POSSIBILITÀ DI VINCITA - Le estrazioni della lotteria degli scontrini

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Portale web

www.federhotels.it

“ Le acque di torrenti diversi nel lago diventano una cosa sola.”

Si è costituita il 27 aprile 2011, dalla scissione dell’Associazione

Interprovinciale, la neo Federalberghi Provinciale del

Verbano Cusio Ossola, l'organizzazione rappresentativa delle

imprese turistico-ricettive che operano sul territorio

provinciale .Possono assumere la qualità di “Associato” le imprese

alberghiere, qualunque sia il livello e la categoria a cui appartengono,

nonché le imprese ricettive extralberghiere che, per attrezzature o

strutture, agiscano in un’ottica di problematiche strettamente affini

a quelle delle aziende alberghiere e contribuiscano a tutti gli effetti alla

composizione dell’offerta turistico-ricettiva nella Provincia del V.C.O.

L'Associazione aderisce a Federalberghi e all'Unione Regionale delle

Associazioni Piemontesi Albergatori (Federalberghi Piemonte).

APP / STARTUP E DITORNI

Perché Visa ha pagato 5 miliardi di dollari per la startup Plaid Visa ha annunciato che acquisterà Plaid – una startup che connette le app di pagamento come Venmo e Square Cash con i conti correnti per trasferire soldi – per $ 5,3 miliardi. Una cifra che evidenzia come il valore di Plaid si sia raddoppiato in un anno. La startup fondata otto anni fa a San Francisco ha raccolto capitali un anno fa arrivando a una valutazione da $2,65 miliardi. Nel 2019, Plaid ha raddoppiato il numero dei propri partner arrivando a 2600, e ha esteso il proprio servizio dagli Stati Uniti a Regno Unito, Spagna, Francia e Irlanda. Visa, che ha una valutazione di mercato di 420 miliardi di dollari e lo scorso hanno ha registrato entrate per 23 miliardi, non sta acquistando Plaid per le sue potenzialità di generare ricavi. Plaid nel 2019 ha fatturato tra i $100 e i $200 milioni, secondo quanto stimato da un esperto del settore. Presumendo che la cifra sia $150 milioni, Visa pagherà un prezzo altissimo pari a 35 volte i ricavi generati dalle vendite, uno dei multipli più alti della storia recente per un’azienda privata. Le ragioni principali per cui Visa ha acquistato Plaid sono almeno due. Innanzitutto, Plaid funziona con la stragrande maggioranza delle più grandi app fintech negli Stati Uniti, tra cui Venmo, Square Cash, Chime, Acorns, Robinhood e Coinbase. Con l’acquisizione, Visa ottiene accesso a un’importante base di clienti a cui può vendere servizi di pagamento aggiuntivi. In secondo luogo, Visa ha una rete globale che non ha eguali nella tecnologia finanziaria, con milioni di clienti in 200 paesi. Ciò renderà molto più facile per Visa rendere Plaid globale. Zach Perret, 32 anni, rimarrà nel ruolo di ceo di Plaid. Perret, William Hockey (cofondatore di Plaid) e i due banchieri di Goldman Sachs coinvolti nell’accordo, Brandon Watkins e Troy Wickett, sono stati tutti in passato membri della lista 30 Under 30 di Forbes. I partner di Plaid, come la società di pagamenti Stripe, sono specializzati nel fintech, quindi Perret vede l ’acquisizione come una conferma della loro crescente importanza nei servizi finanziari. “Il nostro approccio al mercato è trovare persone che stanno creando innovazione all’interno delle imprese”, afferma. Visa prevede che l’acquisizione si chiuderà tra i tre o i sei mesi, e pagherà con $ 4,9 miliardi di liquidità e $ 400 milioni in azioni.

FONTE FORBES.IT