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aut. trib. Matera n. A0207 del 02/2007 Marzo-Aprile-MAggio 2014 Uscita n. 53 - Anno VII FUORI PORTA A... Pisticci SALUTE & BENESSERE Arriva la Green Gym ACCADE A MATERA: La situazione di Vico Piave VIAGGI IN WEB Marsiglia L’ OROSCOPO SPECIALE MEDITERRANEA SHOP GIOBBE COVATTA in “6 GRADI”

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aut. trib. Matera n. A0207 del 02/2007Marzo-Aprile-MAggio 2014Uscita n. 53 - Anno VII

FUORI PORTA A...Pisticci

SALUTE & BENESSEREArriva la Green Gym

ACCADE A MATERA:La situazione di Vico Piave

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EDITORIALE

Felice Pasqua a tutti voi lettori!

Un lungo inverno sta finendo e rifiorisce la voglia di scoprire persone e luoghi nuovi. Se sono le idee che vi mancano, Vox in ha tanti suggerimenti per una primavera all’insegna della rina-scita. In questo numero preziosi consigli per cucinare un pranzo

di Pasqua spendendo poco o ancora per trascorrere il lunedì dell’Angelo fuori por-ta, anche se il conto in banca non vi sorride. Una scampagnata low cost, ma altret-tanto affascinante in un piccolo centro ricco di storia, arte, cultura, oltre che di una grande capacità di accoglienza. Ma Pasqua non è solo uova di cioccolato, coniglietti colorati, pranzi luculliani e gite con gli amici. Pasqua è anche e soprattutto festa di resurrezione e rinascita. Non solo per i credenti, ma per quanti credono nella possibilità di poter diventare uomini nuovi, se solo si ha la capacità di imparare dai propri errori e ripartire con rinnovato entusiasmo. Ebbene, l’augurio che mi sento di fare, a nome di tutta la grande famiglia di Manleva group, è che sia una Pasqua di rinascita per tutti voi. Auguri e buona lettura.

Mario Muraglia

SOMMARIO

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L’evento del MeseGiobbe Covattain “6 Gradi”

Fuori Porta A...Pisticci

Oggi al cinemaSpeciale “Non si sevi-zia un Paperino”

Viaggi in WebMarsiglia15

14 Salute & BenessereArriva la “Green Gym”

22 Oroscopo del mese

Accade a Matera:La situazione di Vico Piave

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17 Cucina e RisparmioGarganelli al ragù di asparagi e zucchine

aut. trib. Matera n. A0207 del 02/2007Marzo-Aprile-MAggio 2014Uscita n. 53 - Anno VII

FUORI PORTA A...Pisticci

SALUTE & BENESSEREArriva la Green Gym

ANNUNCI

VIAGGI IN WEBPMarsiglia

L’ OROSCOPO

SPECIALE MEDITERRANEA SHOP

GIOBBE COVATTA in“6 GRADI”

11 Tendenze di CasaMediterranea Shop

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L’EVENTO DEL MESE

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L’EVENTO DEL MESE

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Ad aprile si spera che sia ormai primavera. Ma quando c’è di mezzo Giobbe Covatta tutto può accadere. An-che che non si vada oltre i “6 gradi”, proprio come il

titolo dell’ultimo spettacolo del comico napoletano che sarà tra gli ospiti di punta del cartellone 2014 del Teatro Duni di Matera. La data precisa ancora non è stata definita, di certo c’è che ci si attende il tutto esaurito per uno spettacolo co-struito per far ridere e per far riflettere da uno degli interpreti più amati dal pubblico, Giobbe Covatta, in questa occasione affiancato da Ugo Gangheri e Mario Porfito.Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe , dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al nu-mero “6”.Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbo-lico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della tempera-tura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto al 2012? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6?2112 è una data, o per la precisione un anno che servirà per datare approssimativa-mente quanto succederà nello spettacolo. I personaggi che

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vivranno tra cento anni saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo nel 2112? e nel 2312? e nel 22312?Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matema-tici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a sopravvivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cerchere-mo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopola-zione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le stravaganti invenzioni scientifiche, ma anche sociali e politiche, che met-teremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale.Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffa-rati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni, forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno anche loro estremamente ridicolo il nostro modo di vivere! Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere che la fine del mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata di un centinaio d’anni!

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FUORI PORTA A...

Tra il Basento e il Cavone sorge Pisticci (Pestìzze in dialetto lo-cale), il comune più popoloso

della provincia di Matera. Le tre col-line su cui sorge il centro storico, Serra Cipolla, San Francesco e Monte Como, sono situate nella parte occidentale, dove il terreno è prevalentemente ar-gilloso e i versanti sono caratterizzati da profonde scanalature, i calanchi. A causa della natura del terreno, Pisticci è stata spesso interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico e frane. Nella parte orientale del territorio invece, si estende un altopiano che digrada dol-cemente verso la pianura metapontina e verso gli 8 km di costa, limite comu-nale sul mar Jonio. L’abitato di Pisticci ha la forma di una S, formando una sorta di anfiteatro naturale, caratteri-stica per la quale, data la sua posizione strategica e dominante, è denominata

il balcone sullo Jonio o l’anfiteatro sul-lo Jonio. Numerosi i luoghi di interes-se storico artistico da visitare. La pas-seggiata tra le viuzze del centro storico sicuramente non può non prevedere una sosta alla Chiesa Madre che sorge sui resti di una chiesa preesistente del 1212, di cui rimane il campanile con due ordini di bifore. La chiesa è di stile romanico-rinasci-mentale, con tetto a doppio spiovente e pianta a croce latina, si compone di tre navate e all’incrocio tra la navata prin-cipale e il transetto si erge una grande e alta cupola emisferica. Gli altari sono intagliati in legno e dorati, con incasto-nate tele e statue di cartapesta attribui-te a Salvatore Sacquegna. Alle pareti si notano alcune tele di stampo caravag-gesco attribuite a Domenico Guarino del XVIII secolo tra cui quelle rappre-sentanti la Madonna del Carmine e la

Madonna del Pozzo e altre raffiguranti i Misteri del Rosario. Di pregio anche l’Abbazia del Casale, costruita intorno al 1087 sui ruderi di un antico cenobio greco-bizantino da Rodolfo Maccabeo ed Emma d’Altavilla, sul monte Corno, allora fuori dal centro urbano di Pistic-ci. Il complesso è in stile romanico pu-gliese, costruito in pietra locale. L’abba-zia è stata uno dei santuari del Giubileo del 2000. La statua della Vergine è una scultura in legno del XII secolo e fu in-coronata da papa Giovanni Paolo II il 27 aprile 1991 a Pisticci davanti ai la-voratori e ai fedeli lucani. Tra gli edifici privati da visitare Palazzo De Franchi: in stile rinascimentale, è caratterizzato da un loggiato a quattro arcate a tutto sesto. Imponente il portale, costruito in blocchi di pietra bianca, sovrastato dal-lo stemma nobiliare e Palazzo Giannan-tonio che attualmente ospita il comu-

PISTICCI

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ne. Spingendosi verso il mare spicca il castello di San Basilio, costruito come masseria fortificata intorno al VII secolo dalla comunità monastica dei basiliani. Ricca di storia è Torre Bruni, una torre cilindrica, ritenuta antichissima, anche se se ne ignora la data di costruzione. Secondo una leggenda, per un breve pe-riodo, vi trovò anche rifugio Bruto dopo la congiura contro Cesare. Dall’arte alla tavola. La cucina tradizionale di Pisticci riserva molte piacevoli sorprese: è la ti-pica meridionale, fatta di piatti semplici della tradizione contadina con pasta fat-ta in casa, verdure e carne di maiale.I tipi di pasta tipici sono le tapparédde (a forma di rombo), i rucchélé (rucco-li, gnocchetti concavi), i tagghiariéd-de (tagliolini), maccheroni ai ferri e orecchiette, con sughi spesso insaporiti da cacciagione, una volta lepre e cin-ghiale, ma anche uccelletti prede della

micciarola. Tagliolini e ruccoli si pre-stano anche a piatti con verdure cotte: i ruccoli in particolare vengono impie-gati per un piatto molto simile a quel-lo pugliese degli “strascinati” e cime di rape, mentre i tagliolini vanno bene con i ceci, i fagioli o i piselli. Per non dire della cicerchia, leguminosa assai discussa, almeno nel vissuto popola-re, per un’antica credenza che la vuole capace di far perdere la ragione. E per finire? Ovviamente un Lucano. Qui l’amaro del cavalier Vena è di casa.

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NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

LUCIO FULCI(1972 - Thriller/Horror)

Fra gli attori Barbara Bouchet, Tomas Milian, Irene PapasGirato in provincia di Matera, dove gli abitanti di Accendu-ra (che sta per Accettura) sono terrorizzati per le misteriose uccisioni di alcuni bambini. Si ricerca il mostro, e arrivano due giornalisti che vengono malvisti perchè estranei a quel mondo di miseria. Viene incolpata una fattucchiera eremita che viene uccisa dagli abitanti, ma era innocente, come pre-sto si avrà modo di verificare. I sospetti ricadono quindi sul parroco del paese, che sembra celare segreti...La pellicola ha riscosso un lieve successo recentemente, ve-nendo inclusa nella corrente “trash” del cinema italiano.

Oggi al Cinema

I film del mese Speciale Matera

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DIVERGENT

Regia: Neil BurgerCon: Shailene Woodley, Kate Winslet, Maggie Q, Zoë Kravitz, Ansel ElgortGenere: DrammaticoUscita: Giovedì 3 Aprile 2014

Emozionante avventura ambientata in un mondo dove le per-sone sono divise in distinte fazioni sulla base delle loro perso-nalità. Beatrice “Tris” Prior è una “divergente” e non può essere

inserita in nessuno dei gruppi esistenti. Quando scopre una cospirazione per eli-minare tutti i divergenti, deve capire perché essere diversi è così pericoloso.

THE AMAZING SPINDERMAN 2

Regia: Marc WebbCon: Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Campbell ScottGenere: Avventura Uscita: Mercoledì 23 Aprile 2013

NOAH

Regia: Darren AronofskyCon: Russell Crowe, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Douglas Booth, Emma WatsonGenere: DrammaticoUscita: Giovedì 10 Aprile 2014

Il film racconta la storia del personaggio biblico Noè e della sua Arca.

Peter non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen (di proteggerla stando lontano) ma questa è una promessa che non riesce a mantenere. Le cose cam-

bieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro, emerge e un vecchio amico, Harry Osborn ritorna, e Peter scopre nuovi indizi sul suo passato.

THE GRAND BUDAPEST HOTEL

Regia: Wes AndersonCon: Ralph Fiennes, F. Murray Abraham, Mathieu Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe. Genere: CommediaUscita: Giovedì 10 Aprile 2014

Monsieur Gustave è il concierge ma di fatto il direttore del Grand Budapest Hotel collocato nell’immaginaria Zubrowka. Gode soprattutto della confidenza (e anche

di qualcosa di più) delle signore attempate. Una di queste, Madame D., gli affida un prezioso quadro. In seguito alla sua morte il figlio Dimitri accusa M. Gustave di averla assassinata. L’uomo finisce in prigione. La stretta complici-tà che lo lega al suo giovanissimo immigrato neoassunto portiere immigrato Zero gli sarà di grande aiuto.

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Oggi al Cinema

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SPECIALE MATERA

Tra i film più originali girati a Matera c’è “Non si sevizia un paperino” di Lucio Fulci. Le riprese del film iniziarono il 2 maggio 1972 e terminarono a luglio.

Il titolo di lavorazione era Non si sevizia paperino.Questo doveva essere il titolo definitivo del film, ma la Disney si op-pose a questo titolo e impose l’articolo. I produttori del film aggirarono questo ostacolo inserendo sui manifesti pubblici-tari del film l’articolo “un” con un carattere scuro o velato, che si confonde con lo sfondo nero. Il regista dichiarò: «Altri produttori si sarebbero impanicati sul soggetto, in quanto si svolge in mezzo ai poveracci, in un paesaccio. Un giallo così atipico forse avrebbe provocato dubbi e masturbazioni pro-duttive, prima. Loro mi lasciarono fare tutto. Era un buon periodo per i film che facevo».La sequenza del linciaggio su-bito dalla maciara fu girata in tre giorni. Prima furono girate le inquadrature sul portone, quindi quelle dentro il cimitero.Durante la sequenza della lotta tra Tomas Milian e Marc Po-rel, i due attori si azzuffarono realmente, finendo sulle pagine dei quotidiani del tempo. Il film uscì il 29 settembre 1972, e si rivelò un buon successo di pubblico. Il film fu vietato ai minori di 18 anni, a causa delle scene di violenza e la ses-sualità morbosa mostrata nel film. I problemi maggiori con la censura riguardarono la sequenza in cui Barbara Bouchet

si mostra nuda davanti a un bambino. Per questa sequenza vi furono molte denunce, poiché la legge proibiva l’impiego di minorenni in sequenze scabrose. Nel gennaio del 1973, Lucio Fulci, Edmondo Amati e la Bouchet, dopo una lettera anonima, furono chiamati in tribunale. Lì, Fulci spiegò come era stata girata la sequenza: alla presenza di un notaio, che mise il tutto a verbale, la Bouchet era distesa nuda su un di-vano, mentre il bambino era ripreso sempre senza l’attrice. I controcampi di spalle del bambino furono invece interpretati da Domenico Semeraro, un nano amico dei produttori, che diventerà in seguito famoso con l’appellativo “nano di Termi-ni” in quanto vittima dell’omicidio perpetrato ai suoi danni dall’amante e dalla compagna di questi. Mentre Fulci usciva dal tribunale, il giudice domandò al regista cosa avesse vi-sto, in fase di doppiaggio, l’attore (ovviamente un bambino) che doppiava il bambino. Fulci rispose che aveva visto delle code nere, al posto della Bouchet. Dopo aver detto questo, il verbalizzante della polizia disse a Fulci: «L’ha fregato, dot-tò...». Fulci dichiarò inoltre che la sequenza era una delle più morbose da lui realizzate. Alla sua uscita Non si sevizia un paperino ricevette delle critiche negative. Negli anni novanta tuttavia il film è stato ampiamente rivalutato, fino ad essere considerato da molti il capolavoro di Fulci.

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SALUTE E BENESSERE

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Arriva la “Green Gym” la palestra che copia i nostri nonniZappare, coltivare e seminare. Lo facevano i nostri nonni per vivere e da qualche anno in Gran Bretagna lo fanno anche mi-gliaia di persone per tenersi in forma. La Green Gym è una vera e propria tendenza che unisce i benefici di stare all’aria aperta e dell’attività fisica. E a giovarne sono corpo e mente. Si chiama Green Gym ma non è una palestra a basso consumo energetico che non inquina, bensì una disciplina sportiva che unisce attività fisica e lavoro all’aria aperta. Nata in Gran Bretagna quindici anni fa grazie al medico William Bird, la Green Gym sta prendendo sempre più piede tanto da essere diventata una vera e propria tendenza. Anche se in realtà non fa altro che riprendere la vita dei nostri nonni, che lavoravano i campi e bruciavano molte più calorie di noi. Così zappare la terra, fare giardinaggio, potare gli alberi, seminare o estirpare l’erba sono diventate delle vere e proprie pratiche sportive, da vivere all’aria aperta, al contatto con Madre Natura.

I benefici sono molteplici dovuti soprattutto al connubio tra sport e aria aperta. Come dimostra anche uno studio dell’Oxford Brookes University, la Green Gym fa bene all’apparato cardio-circolatorio, alla respirazione, al muscoli ma anche all’umore, perché il verde ha un effetto calmante e anti-depressivo. Inoltre questo tipo di attività semplice e sana permette di allenare tutte le fasce muscolari, brucia le calorie, fa perdere peso e tonifica i muscoli.Per ottenere risultati però bisogna allenarsi almeno una volta alla settimana o coltivare un piccolo orto in terrazzo. Niente di nuovo insomma eppure la Green Gym negli ultimi anni è diventata un piccolo fenomeno di costume in Gran Bretagna, oltre che una disciplina conosciuta a livello nazionale e il dottor Bird, seguito da circa 6.000 persone si è guadagnato la nomina di MBE (Member of the Order of the British Empire) da parte della regina Elisabetta.E la “palestra verde”arriva anche in Italia. In Toscana infatti, a Firenze, sono stati organizzati dei corsi all’interno di giardini e orti, dove giardinieri e laureati in scienze motorie tengono le lezioni di Green Gym. E alcune associazioni come Legambiente o WWF, programmano gite o giornate per ripulire boschi e spiagge e allo stesso tempo, per mantenersi in forma.

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VIAGGI IN WEB

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Marsiglia. Il gioiello rinato

Marsiglia post capitale della cultura 2013 è una città che stupisce e conquista. Ammirarla arrivando da mare, via nave, è forse il modo migliore per viverne il fascino. Il vecchio porto, con le sue caffetterie e le sue barche a vela, è un angolo di sogno custodito tra due fortezze, Fort Saint-Nicholas e Fort Saint-Jean, mentre la parte nuova è una sintesi di tecnologia e bellezza che lascia davvero in-cantati. Dopo essere stata nell’occhio del ciclone, lo scor-so anno, con gli eventi legati alla sua elezione di capitale della cultura, Marsiglia oggi si culla nella bellezza nuova che va ad aggiungersi al fascino antico che l’ha sempre contraddistinta. Visitiamo dunque la parte più legata al mare: la zona del porto rinnovata lo scorso anno con il progetto Euroméditerranée che è stato la più grande ope-razione di rinnovamento urbano d’Europa.

Che il mare dia alle città “una marcia in più” è evidente più che mai qui a Marsiglia, capace oggi di esprimere il massimo potenziale di una città sviluppatasi attorno al suo porto. Il visitatore che arriva per la prima volta in città non può non restare stupito dai due gioielli post capitale europea della cultura che svettano sul molo J4, tra il nuo-vo e il vecchio porto, ai piedi del Forte Saint-Jean: Villa

http://viaggi.repubblica.it/articolo/marsiglia-il-gioiello-rinato/229090

Alla scoperta della città portuale, dopo la “rivoluzione” urbanistica dell’Anno della cultura. Tra le anti-che fortezze, il lungomare e i nuovi musei, una perla di luce e vitalità

Méditerranée e il MuCEM. Villa Méditerranée porta la firma dell’architetto Stefano Boeri e segna l’ingresso nella nuova area, con la vocazione di sostenere la cooperazione nel Mediterraneo. Unica in Europa, ha la forma di una L rovesciata e sviluppa i suoi spazi sopra e sotto il mare, sporgendo di quaranta metri sopra un bacino artificiale di duemila metri quadrati. Sopra il mare, si apre una grande piattaforma per le esposizioni di circa 760 metri quadrati mentre sotto il bacino d’acqua si trova un anfiteatro per spettacoli, conferenze e proiezioni di film.

Anche il MuCEm, progettato da Rudy Riciotti, è una sorta di trionfo del tema dell’acqua, avvolto da ricami in calcestruzzo che sembrano piante rampicanti. Il nome sta per “Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo” ma in realtà non è solo un museo: è una cittadella di 44 mila metri quadri che custodisce l’arte delle due sponde del Mediterraneo. Il cuore del MuCEM è il parallelepi-pedo vetrato del molo J4, collegato al Fort Saint-Jean, che ospita mostre d’arte, ed al CCR (Centre de Conser-vation et de Ressources). Straordinari giochi di luce cre-ano un’atmosfera dinamica ed elegante tra la passerella pedonale e le barche a vela che navigano tra edifici storici e moderni, sulle acque della città che vanta circa trecen-to giorni di sole l’anno. Tutte le sere tranne il martedì, nell’auditorium del MuCEM o sulla piazza d’armi del Fort Saint-Jean viene proposta una programmazione spe-cifica (cinema, spettacoli, concerti, incontri e dibattiti).

Sempre nel Vecchio Porto di Marsiglia si apre un altro progetto realizzato per celebrare il ruolo di Capitale Eu-ropea della Cultura 2013: il cielo artificiale concepito dall’architetto Norman Foster per invertire il punto di vista dei visitatori. In acciaio inox specchiante, è una sor-ta di specchio che riflette la vita che scorre sotto, con un effetto di leggerezza e di grande impatto visivo. Sotto la struttura, con la collaborazione del paesaggista Michel Desvigne, è stata realizzata una sottile lastra di granito.

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GARGANELLI ALRAGU’ DI ASPARAGI E ZUCCHINE

I garganelli al ragù di asparagi e zucchine sono un primo piatto primaverile saporito e ricco, reso ancora più gustoso dalla pancetta abbrustolita.

I garganelli di ragù di asparagi e zucchine sono preparati con garganelli all’uovo conditi con una dadolata di verdure di stagione: asparagi e zucchine, e insaporiti da cubetti di pancetta e parmi-giano grattuggiato.

I garganelli al ragù di asparagi e zucchine sono molto sostanziosi e possono essere gustati come piatto unico.

PREPARAZIONEPer preparare i garganelli con ragù di asparagi e zucchine iniziate lavando la zucchina, privandola delle estremità e tagliandola a piccoli cubetti. Pulite gli asparagi eliminando l’estremità bianca e raschiateli per eliminare le parti esterne più dure , separate quindi le punte e tagliate i gambi in rondelle sottili. In ultimo tritate finemente la cipolla. In una padella scaldate 3 cucchiai d’olio ex-travergine di oliva, rosolate bene la cipolla tritata fatevi saltare gli asparagi per qualche minuto a fuoco vivace e aggiungete poi anche le zucchine a cubetti . Nel frattempo in una padellina separata abbrustolite la pancetta a dadini , salate, pepate e lasciate cuocere la dadolata di verdure per circa 20 minuti, fino a che gli asparagi sanno teneri. Incorporate quindi la pancetta a dadini abbrustolita. Amalgamate bene gli ingredienti per farli insaporire. Nel frattempo cuocete i garganelli all’uovo in abbondante acqua salata, scolateli e aggiungeteli al sugo. Fate saltare per qualche secondo, mescolando bene e servite i garganelli al ragù di asparagi e zucchine ben caldi e spolverizzati di parmigiano grattugiato.

DIFFICOLTA’: facile

PREPARAZIONE: 50 Min.

COSTO INGREDIENTI 10 €

COSTO MEDIO A PORZIONE 2.50 €

Ingredienti per 4 persone• 360 gr. di garganelli

• 400 gr. di asparagi

• 1 zucchina media

• 1 cipolla

• 100 gr. di pancetta a cubetti

• 3 cucchiai di Parmiggiano Reggiano

• 3 cucchiai di olio

• sale e pepe

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CUCINA E RISPARMIO

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Agenzia Generale Matera Via F. Parri, 52 - 75100 Matera Tel: 0835/240322 Fax: 0835/240322 E-mail: [email protected]

Ufficio di Altamura Via Bari, 46/C - 70022 Altamura Tel: 080/3146056 Fax: 080/3146056E-mail: [email protected]

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ACCADE A MATERA

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E’ di circa 10mila euro la cifra raccol-ta con l’asta di solidarietà in favore delle famiglie che hanno perso la casa nel crollo di Vico Piave. L’asta, che ha avuto luogo sabato 1 marzo nella Sala consiliare della Memoria e del Ricordo al Palazzo della Provincia di Matera, è stata seguita da un considerevole pub-blico. Grande la generosità dei parte-cipanti che hanno apprezzato l’inizia-tiva che li poneva nelle condizioni di effettuare una donazione alle famiglie di vico Piave con una modalità che restituiva dignità a chi donava e a chi riceveva.Una modalità sottolineata dal primo dei banditori d’eccezione per quest’asta: Monsignor Salvatore Ligorio, Arcive-scovo di Matera – Irsina che, nel giro di pochi minuti, ha aggiudicato per 500 euro l’opera “La Pietà di carta” dell’artista e autore del Carro trionfale in cartapesta della Festa della Madon-na della Bruna Andrea Sansone.Fra le opere d’arte e artigianato che hanno riscosso maggior successo: le due fotografie di Nico Colucci e di Mariano Silletti, entrambe aggiudicare con offerta anonima in busta chiusa di 500 euro ciascuna. L’opera che è sta-ta aggiudicata con l’offerta più alta, di 550 euro, il quadro “Ho condiviso il tuo tempo, ore 15 e zero minuti” di Cesare Maremonti. La gara al rilan-cio di una più cospicua donazione ha consentito di raggiungere, per ciascuna opera aggiudicata, quotazioni di circa 100 e più euro.Sempre nell’Atrio del Palazzo della Provincia di Matera è stata predispo-sta un’urna in cui poter imbucare una scheda in cui manifestare la propria volontà di voler donare una libera of-ferta per uno dei lavori presenti nell’al-lestimento.Le schede, appositamente predisposte, vanno compilate e imbucate nell’urna.

Il 6 marzo verranno aperte e si verifi-cherà chi ha promesso la donazione più cospicua per ciascuna opera. Identifi-cato il donatore, questi sarà contattato dagli organizzatori che gli indicheran-no le modalità per dare compiutezza alla sua promessa di donazione e per poter riceve l’opera.L’asta di solidarietà e la mostra sono state ideate dagli 80 Artisti per vico Piave come gesto di solidarietà fattivo e concreto verso le famiglie coinvolte nel crollo di vico Piave. Un’iniziativa, fortemente voluta dagli Artisti per vico Piave, che vuole anche contribuire a mantenere desta l’attenzione dell’opi-nione pubblica sulla tragedia avvenuta a Matera l’11 gennaio scorso.

INFORMAZIONI SULLE OPERE A LIBERA OFFERTA:

Tutte le opere donate e non attribuite tramite asta saranno esposte nell’Atrio del Palazzo della Provincia di Matera. Tali opere potranno contribuire alla rac-colta fondi per Vico Piave con la moda-lità della libera offerta in busta chiusa.A tal scopo, sempre nell’Atrio del Pa-lazzo della Provincia di Matera è stata predisposta un’urna e delle schede.Chi desidera effettuare una libera of-ferta alla Caritas, deve compilare tali schede e inserirle nell’urna.L’offerente sarà successivamente contat-tato e gli saranno indicate le modalità per dare compiutezza alla sua offerta liberale. Dopo presentazione dell’avve-nuta donazione, riceverà in dono l’ope-ra che ha suscitato la sua libera offerta.

Il progetto Artisti per vico Piave è stato realizzato in collaborazione con la Ca-ritas Diocesana di Matera – Irsina.La Provincia di Matera ha offerto il proprio Patrocinio e l’utilizzo del Pa-lazzo della Provincia per allestire la

mostra e per svolgere la fase dell’asta. L’iniziativa ha ottenuto anche il Patro-cinio del Comune di Matera e dell’En-te Parco della Murgia Materana.

Hanno aderito al progetto ARTISTI PER VICO PIAVE:

Pio Acito, Claudio Bernardi, Alessan-dra Bia, Marco Brunetti, Lela Cam-pitelli e Michele Ascoli, Marianna Cappelli, Angela Capurso, Adele Ca-puto, Dario Carmentano, Massimo Casiello, Bonifacio Castello, Daniela Cataldi, Pietro Colapietro, Nico Co-lucci, Raffaele Contini, Johanna Curti e Elisa Tummillo, Marco Daddiego, Mario Daddiego, Luciano D’Alessan-dro, Gianfranco Dal Sasso, Maristella Darretta, Franco Di Pede, Giusi Di Muccio, Paola Di Serio, Vito Donvito, Antonio Ferrara, Maria Bruna Festa, Nicola Filazzola, Gerardo Fornataro, Domenico Garofalo, Antonio Geno-vese, Rosario Genovese, Pietro Gur-rado, Anni Kinnunen, Pietro L’An-nunziata, Elisa Laraia, Nicola Lisanti, Uliano Lucas, Giuseppe Maino, Vita Malvaso, Emanuele Mancini, Vittorio Manno, Cesare Maremonti, Antonella Mazzilli, Enzo Melasi, Pino Miriello, Peppino Mitarotonda, Donato Mola, Antonio Montanaro, Michele Morelli, Tommaso Niglio, Domenico Notaran-gelo, Pino Oliva, Antonio Pace, Angelo Palumbo, Giuseppe Palumbo, Monica Palumbo, Nicola Paolicelli, Francesco Paone, Francesco P. Papapietro, Fran-co Passarelli, Nicola Pavese, Raffaele Pentasuglia, Michele Picardi, Gaeta-no Plasmati, Sonia Possentini, Angelo Rizzelli, Donato Rizzi, Giuseppe Riz-zi, Andrea Sansone, Giusy Schiuma, Mariano Silletti, Elio Spada, Francesco Spada, Roberto Strafella, Pietro Tara-sco, Domenico Verrascina, Enzo Viti, Michele Volpicella.

LA SITUAZIONE DI VICO PIAVE

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OROSCOPO

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Fonte:http://oroscopo.leonardo.it/oroscopo-anno-2014

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IL SEGNO DEL MESE

Buono. La mente sarà lucida e attiva, saprà intuire i giusti tempi, lasciando che tutto si svolga spontaneamente senza forzare gli altri, partner in primis. Ascol-tare sarà di fondamentale importanza per capire meglio, non solo gli altri, ma anche te stesso.

Ottimo. Vincerai diffidenza e timidezza e sarai pronto ad intrecciare nuove rela-zioni, vivere nuovi contesti e viaggiare . Saprai affascinare con movenze sinuo-se, ma sarà anche bene non dimentica-re l’umiltà con la quale acquisire nuove competenze conoscenze.

Ottimo. Da sempre preferisci il lato in-tellettuale dell’amore e aprile conferma questa tua tendenza. In ogni settore esi-stenziale non ti mancheranno appoggi e aiuti da parte degli amici di sempre. In ogni progetto potrai andare fino in fondo sfruttando la tua lucidità mentale.

Buono. Ti saprai controllare a fatica, specie nella parte centrale, periodo in cui converrà addolcire i toni e le mo-venze, eliminare dalla mente desideri di vendetta. E soprattutto non smettere mai di sperare, di sognare e lottare per realizzare ciò che da tempo desideri.

Molto buono. Il dolce vento della pri-mavera spazzerà via le contrarietà di fine inverno. L’amore, i sentimenti, la socievolezza e la leggerezza d’animo ritorneranno a far parte della tua vita. Ti basterà eliminare l’intransigenza per farti sommergere dalla felicità.

Buono. Basta criticare e sospettare! La mente e la comunicativa ritorneranno attente e impegnate in pensieri e pa-role leggeri, adatti ad ogni circostanza. L’opposizione di Venere disturberà al-cuni amori, ma i pianeti lenti ti favori-ranno, regalandoti atmosfere rilassate e allegre.

Dovrai essere pronto a superare alcune prove. Rilassati un po’ e lascia che gli eventi accadano senza voler per forza riuscire a controllarli. C’è un momento per ogni cosa, questo sarà il momento di lasciar scorrere, di prendere le cose come arrivano.

Ottimo. Il tuo modo di manifestare l’esteriorità diverrà il mezzo per espri-mere uno stato d’animo particolare. Ti metterai in gioco con sicurezza, sen-za dare peso a possibili contrattempi. Possibilità di chiudere una disputa con l’ex coniuge.

Molto buono. Dall’esterno ti giungeran-no illimitate sollecitazioni, non indie-treggerai di fronte alle novità. Questo atteggiamento farà parte di quel pro-cesso innovativo iniziato circa sei mesi fa e che saprà portarti in vetta ai tuoi più ambiziosi obiettivi.

Discreto. Programmerai da subito fasi di relax per distendere mente e cor-po, e per far fronte a tante tensioni. In amore prevarrà il desiderio di pro-fondità, che non ti negherà leggerezza e gioco, specie nell’ultima settimana. Mente poco lucida dal 7 al 22.

Sempre in crescendo il desiderio di fissare nuovi obiettivi sentimentali e professionali. Lascerai che le idee scorrano liberamente ed esplorerai nuove opzioni. Idee innovative, nuove filosofie di vita e viaggi apriranno le porte a interessanti conoscenze.

Eccellente. Vivrai aprile con spensiera-tezza e con la gioia di assaporare pia-ceri e momenti felici con le persone che ami. Venere nel segno promuove-rà esperienze romantiche e costruttive. Mese perfetto per tirar fuori la fiducia in te e concretizzare i sogni.

Il Toro è il segno più testardo dello zodiaco, ma non bisogna dimenticare che la testardag-gine ha un risvolto favorevole che si chiama tenaciae che as-sieme allala pazienza lo porta-no a superare le difficoltà. Il lavoro è visto come il modo migliore per ottenere ciò che vuole. È un eccellente com-merciante, ma preferisce avere un “posto fisso” perché bisognoso di certezze. Al Toro non mancano però i difetti: possessivo, geloso, pigro, pre-suntuoso e prepotente. Ma ha un innato senso della’amicizia ed è profondamente affidabile. Sentimentale e romantico in amore, spera in un matrimonio solido.SEDURRE LA DONNA TORO:Datele protezione e fiducia, lei sa cosa vuole e come raggiun-gere i suoi obiettivi. Ha bisogno di sicurezze e protezione. Non pensate di conquistarla facen-dola ingelosire, ve la farete ne-mica per la vita.SEDURRE L’UOMO TORO:Tradizionalista e metodico. Fa-tegli capire che tenete alle sue opinioni e lasciatevi consiglia-re da lui. Non va contraddetto troppo ma coccolato quotidia-namente. Avrete così un part-ner forte e protettivo.

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