apr09

20

description

ne_358_apr09

Transcript of apr09

Page 1: apr09
Page 2: apr09

Mensile di informazionee di cultura della Pro Locodi Romano d’Ezzelino

Per la Pro Loco di Romano:Maurizio CarlessoDirettore Responsabile:Dario BernardiSegreteria:Stefania Mocellin

In redazione:Sara Bertacco, Cinzia Bonetto,Maurizio Carlesso,Gianni Dalla Zuanna, Duillio Fadda,Franco Latifondi, Stefania Moccellin,Valeria Orso, Erika Piccolotto,Christian Rinaldo, Silvia Rossi,Maurizio Scotton, Serenella Zen,Giuseppe Bontorin.

Colombara Correr via Foscolo, 9Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 [email protected]

Poste Italiane Spa - Sped. A.P.D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, DCB Vicenza

Tutti i diritti riservati

Quote soci:• ordinario nazionale E 10,00*• ordinario nazionale E 16,00• estero E 22,00• sostenitore E 52,00*quota che non dadiritto a riceverel’organo d’informazione della Pro Loco

ccp. n. 9337772Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975

Tranne gli originali d’epoca,non si restituiscono le foto.

Aprile2009

SommarioEditorialeDi nuovo vestito

StoriaNascita di Ezzelino III

Attualità La scuolaSecond lifeArrivederci Suore

Incontri Intervista a Onorio Zen

PalioE ora diamo spazio al Palio…vissuto

AppuntamentiProfumo di PalioProgramma del Palio 2009

CulturaSocial Day 2009

AssociazioniAppuntamento con la storia.Trentesimo del Complesso Bandistico di Romano d’Ezzelino.

Notizie in breve

3

4 - 5

67

15

8 - 9

10 - 11

1213

14

16 - 17

18 - 19

FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO

Via Roma, 6236060 Romano d'Ezzelino (VI)Tel. e Fax 0424 514112

Sgambaro Greta

di Sgambaro Henry

e Bordignon Stefania

nata il 15 gennaio 2009

Page 3: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 EDITORIALE - PAG. 3

Di nuovo vestitoMaurizio CarlessoAprile dolce dormire… a ben rileggere il proverbio, nulla sembra adattarsi

alla vitalità ed all’impegno profuso dalla Redazione del Nuovo Ezzelino ed al C.d.a. della Pro Loco specialmente in questo numero. Vita vissuta, approfondi-menti culturali e sottili ricerche sulla psicologia fanno da cornice a tutta questa nuova veste. Nuova impostazione, nuovo impatto grafico e studio dei parti-colari, danno risalto al lavoro della redazione, che è all’unisono impegnata a crescere, si perché l’obiettivo è crescere e farci conoscere a tutti invitando le famiglie a sostenere la Pro Loco ed a ricevere la pubblicazione mensile de Il Nuovo Ezzelino, fonte d’informazioni culturali, da e per il territorio.

Agli utenti della rete, invece, riserviamo l’invito a vi-sitare il sito all’indirizzo www.proromano.it al fine di poter apprezzare le novità ivi contenute e come punto di riferimento per l’aggiornamento rapido su manifestazioni e programmi. Effervescente e particolarmente attento ai particolari il nostro nuovo grafico Andrea Pietro Camazzola, che non solo porta la sua esperienza e la sua tecnica alla redazione, ma gioca in casa essendo un “Roma-notto doc” e quindi mette anche il cuore nella sua realizzazione grafica per noi. Alla serata del 20 marzo data dell’annuale assemblea dei soci, abbiamo dato un primo assaggio delle no-vità redazionali, ora a voi la veste nuova in tutta la sua completezza e come sempre saremo attenti ai vostri suggerimenti ed alle critiche costruttive mirate al miglioramento.

Altra novità legata alla manifestazione che maggior-mente rappresenta il nostro comune sul territorio, il Palio delle Contrade, è stata la raccolta di storia e costume delle contrade stesse, completata dal pro-gramma del palio 2009, le felici intuizioni per la cre-azione del “Mussodromo” e la sempre maggior cura degli “Angoli Rustici”, hanno ispirato questa piccola rubrica dedicata a tutta Romano, affinché tutti pos-siamo sfogliare e conservare delle pagine di cultura e storia, ritrovando l’entusiasmo per dire io c’ero,

io ho contribuito; al neo Presidente Jurij Baron, timoniere dell’organizzazione al suo battesimo di fuoco auguriamo as-sieme a tutto il Comitato Siriola buon lavoro. L’impegno di un comitato è l’im-pegno che tutti dobbiamo sentire come nostro, la vostra Pro Loco è impegnata per questo con tutte le associazioni e con tutto il comune.I prossimi mesi saranno poi dedicati alla realizzazione del programma utile alla rievocazione della figura di Ezzelino da Romano, a 750 anni dalla morte, già al lavoro da qualche mese, la nostra Serenella Zen ha in cantiere uno scritto accattivante e particolarmente bello sulla controversa storia di Ezzelino; già lo scor-so mese vi abbiamo dato un assaggio con una prima pubblicazione poetica. Arriveremo quindi per gradi ai mesi di settembre ed ottobre, mesi in cui verranno concentrati alcuni eventi a Romano d’Ezzelino ed a Soncino per i quali vi daremo ampia informazione non appena saranno definitive date e contenuti.

Confidando di suscitare in tutti i nostri soci un rin-novato interesse, ringrazio tutti coloro che erano presenti all’assemblea annuale e invito tutti a ren-dersi partecipi delle attività della Pro Loco dando la loro disponibilità.

Con questaedizione particolareraggiungiamo tutti i

nuclei familiari, bussiamo quindi alle vostre porte

per farci conoscere efarvi apprezzare quanto

di positivo è statoe sarà fatto in futuro

per tutti.

Presentazione della nuova veste grafica.

Rispettando la storia dellarivista e gli elementi visivi costruiti nel tempo,il progetto è stato vissuto nell’ottica del restyling,seguendo un percorsodi sviluppo che valorizzie non distrugga gli elementi caratteristici precedenti.La stilizzazione del logo,una nuova impaginazionedi copertina, un sommario figurativo affiancato a quellotestuale e un nuovo percorsografico e di lettura degli articoli sono le novità che accompagneranno i lettori.

Page 4: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 STORIA - PAG. 4

Nascita di Ezzelino III

La storia di Ezzelino III, sintetizzata e messa in poesia - e perché no?! - scrit-

ta in veneto. Per stuzzicare la curiosità di quanti vogliano conoscere un po’ il nostro compaesano più illustre, vi presentiamo, a puntate, questa parti-colare interpretazione dei dati storici, ma soprattutto mitici e leggendari – aneddoti famosi, episodi memorabili – che hanno permesso alla figura di Ezzelino di sopravvivere nel tempo alla pesante damnatio memoriae, alla persecuzione del suo personag-gio attraverso immagini impressio-

nanti e disumane, che intendevano distruggerne il ricordo e che, invece, l’hanno eternato nella sfera del mito.

Nel 750° anno dalla sua morte, pro-viamo ad immergerci nell’atmosfera del 1200, facendo finta per un po’ – visto che la poesia ci consente li-cenze al nostro vivere ordinario – di

essere seduti nel cortile del Castello dei Da Romano, sul Col Bastia, ascol-

tando il racconto (in veneto, eccezional-mente, proprio per noi ascoltatori di oggi!)

dell’avventura umana di Ezzelino Terzo Da Romano, mentre lui continua ad andare in giro,

chissà… irrequieto ancora…

Cesare Cantù,Ezzelino da Romano,storia di un Ghibellino,Milano, 1854.

Serenella Zen

Page 5: apr09

La famiglia e la nascita di Ezzelino Terzo

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 STORIA - PAG. 5

n te na età de confusion granda,

de gerarkie, Impero, Ciesa e popoeaçiondove un dì xe uno, ‘l dì dopo n’altro, ke comandael Nord Italia jera tuto… un casteo e un morsegon.

L’imperator co i so feudatari, grandi o picoi, i posti pi bei ‘l se gheva ciapà,i controeava tera, contadini, strade e vicoie un poco aea volta i xe rivai fin qua.

Ezelo, i dixe da Hetzer, “el cacciator”un poki a cavaeo, un poki a pìe,da a Germania l’è vegnuo xoinsieme ai sui, poco dopo l’Anno Mìe.

El capofameja presto l’è deventàde na stirpe forte, de signori,ke par çento ani e mezo su tuto el trevisangà onorà a so bandiera e i do coeori.

Na fameja creçe, vien potenteco létare e inviati o, mal che vae, guerafintanto ke i puareti patiçe e no ga gnentee crede ke ‘l re sia mandà da Dio su a tera.

Uno drio ke altro, i Ezzelini,un bel feudo i governavae i se faxeva vaèr co i so viçinianca se… qualke volta i se rognava!

Dopo Ezelo xe vegnuiso fioi Ezelo e Albericoco do nomi de fameja, tuti sui,ke dava vaeor al sangue antico.

Da Alberico na Cunizza e n’altro Ezelo xe rivaiche dei Da Roman a gran stirpe continuava;ma sicome el picoeo çerte paroe no le inbrocava mai“El Balbo” i ghe dixeva, parké a parlar el tontonava.

El Balbo, de fioi gh’in a vui quatro.L’ultimo de questi jera“el Monego”, un Ezeìn,ritirà in convento co no ghe mancava tantopa asarghe a so fioi, de a Casata el destin.

Pa motivi de governo sposà ben quatro volte,el Monego no xe stato mia maça fortunà,fato sta ke dopo e prime tre femene toltequea giusta ‘l ga catà, na contessa toscana de gran quaità.

Dei Conti de Vernio, Adelaide Mangona,de menda strana, dita “dei Rabiosi”inteigente, studià, bea e bona,e co ea ‘l ga vuo ben sète toxi!

De l’erede ke a noaltri ne intareçaa xe restà incinta dopo xa quatro putèe,de vegner al mondo però Ezein Terzo gheva prèçama prima de poder, ghe gà tocà scoltar e Stee.

E propio eora, l’astroeogo de corte‘l dixeva, pa far ben do conti e e prevision,spaeancae dei Segreti Piani arquante porte:“El sarà capo, to fioeo, de na gran dominaçion!Ma soeo se’l naçe ‘l 25 de aprìe, co l’Astro drito su de lu”.

El dì deciso, pora Adelaide, pensandoke marionete sémo, fedei al nostro destin,a strenxeva i denti, triboeando,pa spetar mexodì e asar naçar el picenin!

E a forsa de trategner sgranfi e contraçiona xe riuçìa far naçar el puteo, quandol’ora jera giusta, secondo e so intençion.

Moro de cavei, masceto, sano e beo:el fioeo ke sarìa stato, un doman, ultimo de tre e dito “Ezeinèo”lu, el pì grando, de tuti i Da Roman.

Ecelino il Monaco

Ecelino il Balbo.

Page 6: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 ATTUALITA’ - PAG. 6

La scuolaCinzia Bonetto C’era un tempo in cui l’insegnante aveva il potere dell’autorità: il suo compito

era quello di insegnare la sua materia e la disciplina attraverso premi e puni-zioni. Oggi non è più così: l’insegnante non ha solo il compito di insegnare la sua materia, la scuola non è solo un ambiente di istruzione, ma anche di

formazione. Quel è il processo di cambiamento? È un fattore culturale? È cambiato il ruolo dell’insegnante e della scuola? Direi entrambi.

L’insegnante ha la funzione di creare una relazione di fiducia con lo studente: nu-merosi studi scientifici dimostrano che l’apprendimento migliora all’interno di una relazione autentica, ciò signifi-ca che l’allievo esprime le proprie ri-sorse quando sta bene nella relazio-ne con l’altro quindi non vale più la teoria dell’insegnante che deve stare dietro la cattedra per creare una di-stanza anche emotiva dall’allievo, con

questo non si vuole intendere all’in-segnante amico o all’insegnante che fa

l’adolescente: ciò è altrettanto sbagliato. La scuola è il posto in cui durante l’ado-

lescenza si realizza una grande quantità di interazioni. Essa è vista come luogo di crescita

individuale e sviluppo di personalità. La partico-larità di questa istituzione è data dal fatto che nella

scuola l’adolescente ha la possibilità di confrontarsi con modelli di identificazione diversi da quelli famigliari, come sono ad esempio gli insegnanti, e in-staurare relazioni personali e sociali sempre più articolate ed evolute con gli adulti e coetanei.Dobbiamo immaginare la scuola come uno scenario complesso in cui vi sono diversi personaggi che si muovono at-torno ad un obiettivo comune, si par-la di lavoro in rete. Il trascorrere del tempo è stato segnato da un passaggio molto importante: da un sistema sem-

plice si è passati ad un sistema complesso, che tiene conto dell’unicità dell’individuo.Spiegare le ragioni delle eventuali difficoltà scolastiche di un adolescente non è mai facile. È tuttavia opportuno evi-tare di trovare motivazioni semplicistiche e frettolose del tipo: “ non va bene a scuola perché è pigro”; “non ottiene risultati perché non si impegna”; “è la scuola che non fun-ziona”. Non che queste spiegazioni siano senza valore, ma in genere la sbrigatività con cui vengono formulate non aiuta a risolvere i problemi, non fa capire realmente cosa sta succedendo agli adolescenti che vanno male a scuola. È utile prendere in considerazione il tragitto che deve percor-rere l’adolescente, che si presenta altrettanto impegnativo e tortuoso. La scuola e lo studio richiedono impegno e con-centrazione, elementi che sono dissonanti con gli aspetti di turbolenza degli eventi interni d’instabilità affettiva ed emotiva propri dell’adolescenza. Non ci si deve meraviglia-re se un giovane in questa fase appare disorientato. Come intervenire? Penso che l’adolescente ha bisogno innanzi-tutto di essere ascoltato e poi capito, è in questo tipo di relazione che ci si avvicina al proprio figlio. A volte come

genitori ci si sente smarriti e impoten-ti, molto importante sono i messaggi comunicativi che utilizziamo, esempio piuttosto che dire : “studia perché non stai combinando niente” si può dire “ca-pisco che per te è difficile, ma sei intel-ligente e sono sicuro che ti sforzerai per farcela”…Nel primo messaggio il figlio si sente un incapace. Nel secondo mes-saggio, invece, il genitore dà fiducia al figlio e capisce la sua difficoltà.

Dobbiamoimmaginare la scuola

come uno scenario complesso in cui vi sono diversi personaggi che si muovono attorno ad un

obiettivo comune, si parla di lavoro in rete.

Page 7: apr09

Second Life

Gianni Dalla Zuanna

Nonna Narcisa mi parlava spesso di quelli che lei definiva anni normali. Erano il periodo che aveva preceduto la seconda guerra mondiale, quan-do, diceva lei, la vita aveva un ritmo diverso, più tranquillo e le novità non si succedevano con la frenesia dei giorni nostri. “Poi, continuava, tutto è cambiato e adesso si fa fatica a capire in che mondo viviamo.” Oggi che la fantascienza di una volta è diventata realtà quotidiana e non ci stupiamo più di nulla penso spesso alle parole di mia nonna.Riusciremo ad abituarci alle bizzarrie di un mondo che diventa sempre più virtuale e meno reale, oppure finiremo anche noi per rimpiangere i nostri anni normali?Uno spunto di riflessione in questo senso me lo offre “Second Life”, un sito internet che sta riscotendo un successo enorme a livello mondiale e che tocca anche la nostra realtà. Si tratta di una comunità del web dove si entra pagando un congruo ingresso, ci si crea un alter-ego, o meglio un avatar, a proprio piacere e si vive una esistenza alternativa.

Nulla di male finchè resta un gioco, ma il rischio sempre latente è che diventi così im-portante da occupare le nostre attenzioni in modo esagerato ed ossessivo. Lo hanno capito quelle industrie che pagano fior di dollari per occupare gli spazi pubblicitari di questa società virtuale, oppure quegli arti-sti, naturalmente dotati del proprio avatar, che promuovono in anteprima su Second Life i loro nuovi lavori. Lo ha capito anche un amico che si è trovato a registrare un pagamento in euro reali per degli ogget-ti d’artigianato creati in un mondo di pura fantasia. Mi fanno paura questi intrecci alla Matrix, tanto per citare un famoso film di qualche anno fa. Temo che il passare da una realtà all’altra, se non gestito in manie-ra corretta, crei un sacco di confusione in

chi si lascia prendere troppo la mano. Mi fa tristezza inoltre pensare a tutta questa ne-cessità di crearsi un’altra identità, di vivere una seconda vita pigiando semplicemente i bottoni di una tastiera. L’idea di poter es-sere diversi da quello che siamo è vecchia come il mondo, nessuno ha inventato nul-la, ma fino ad adesso per me aveva avuto un riferimento diverso, intrigante. Vivevano una seconda realtà i supereroi dei fumetti che leggevo da ragazzo, sempre pronti a strapparsi la camicia, per rivelarsi i salvatori dell’umanità.Aveva un’identità segreta il Dottor Jeckill sempre in conflitto con Mister Hide, sim-bolo dell’eterna lotta del bene contro il male. Si creava un’altra esistenza , e qui so-spendo ogni giudizio morale, chi si trovava

un’amante e gestiva contemporaneamente più storie sentimentali. Oggi sembra che anche il tradimento corra preferibilmen-te sul filo… Restando ancorati alla nostra storia, ricordo anche chi, come il nonno, cercava un mondo diverso da quello natale, varcando montagne o passando mari, alla ricerca di un’esistenza più decorosa e più dignitosa di quella che gli veniva offerta nel proprio paese.Quando penso a me stesso, mi dico che non sarebbe male avere una seconda pos-sibilità, per fare tutto quello che mi piace-rebbe: so già infatti che una esistenza sola non mi basterà. Già, mi farebbero comodo due o più vite, ma reali, non virtuali, quindi l’unica cosa sensata da fare resta non spre-care l’unica che abbiamo, quella normale.

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 ATTUALITA’ - PAG. 7

Nulla di malefinchè resta un gioco, ma il rischio sempre

latente è che diventi così importante da occupare

le nostre attenzioniin modo esagerato

ed ossessivo.

DEMOLIZIONITRASPORTO E RECUPERO INERTI DA DEMOLIZIONI E SCAVO

LOTTIZZAZIONI COMPLETE - ASFALTATURE PIAZZALIMOVIMENTO TERRA / SBANCAMENTI

36060 S. CUORE DI ROMANO D’EZZELINOVia Nardi, 140 - Tel. 0424 570346 - Fax 0424 570396

www.farronatocostruzioni.it

Romano d’EzzelinoVia S. Domenico Savio, 40Tel. 0424 512197 - Cell. 349 [email protected]

Page 8: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 INCONTRI - PAG. 8

Onorio Zenvicepresidente Bancadi Romano e S. Caterina,presidente Regionalee vice presidente Nazionale Confartigianato CAT Orafi,già presidente degli Artigiani di Romano 2000-2004,da sempre direttore sportivo A. C. D. Virtus Romano.

Abbiamo iniziato un capitolo che vuole rappresentare e far emergere figure di imprenditori di aziende di Romano, in questo momento di criticità dei mercati. Abbiamo per-ciò intervistato un imprenditore che per tipologia di setto-re e per conoscenza del mercato poteva darci una visone particolarmente attenta.Incontriamo Onorio Zen, che dal 1979 opera a livello na-zionale e internazionale. Le tappe della storia dell’azienda partita nel 1979 come “CZ”, nel settore coppe, trofei e targhe, diventano significative già dal 1983, quando una prima svolta impone all’azienda di passare dal solo ambi-to commerciale a quello produttivo sempre in collabora-zione con un socio.

Il 1987 rappresenta invece la modifica dell’assetto societario con l’ingresso della moglie, Gabriella in sostituzione del socio. A complemento del settore sportivo, che subiva la caratteristica della stagionalità, Zen indirizzava l’azienda a produ-zioni di medaglie sportive e religiose in oro e argento oltre che promozionali, per arrivare al 2004 con il cambio di denominazione in “Orozen srl” all’introdu-zione di un filone produttivo dedicato all’oreficeria.

L’INTERVISTACome fa fronte la struttura di una piccola im-presa alla crisi?

Le aziende nel nostro territorio sono per la mag-gior parte a carattere familiare e necessariamente coinvolgono nel lavoro direttamente i soci; in questi casi uno dei vantaggi che ne deriva è la flessibilità di gestione e organizzazione che permette di far fron-te a situazioni critiche o difficili.

Va però anche detto che i momenti di criticità fanno emergere anche i limiti di una cultura di impre-sa solo orientata alla produzione, che ha tralasciato di investire in formazione, sulle nuove competenze da valorizzare od innovare nelle aree marketing, fi-nanza, controllo.

Qualè lo stato di “sofferenza” delle imprese del territorio?

Come è ben noto il settore orafo ha iniziato un’ineso-rabile discesa già dal 2001 il relativo indotto, determinata da una crisi strutturale, che oggi si è aggravata con la crisi finanziaria ed economica che ha coinvolto tutti i comparti. è il mercato a fare le regole e l’adattabilità deve essere una componente dei nostri imprenditori; risulta necessario rim-boccarsi le maniche per proporre nuove idee, rendere più interessanti i nostri prodotti, individuare nuovi mercati.

La crisi determinerà necessariamente nuove re-gole di mercato, che potranno diventare occasione di opportunità per quelle imprese che sapranno cogliere i nuovi segnali e adeguare le loro proposte.

incontri

Page 9: apr09

Equilibri finanziari ed istituti bancari, quali sono gli elementi che più creano difficoltà alle aziende?

A mio modo di vedere una prima valutazione va fatta in base alla capitalizzazione delle aziende, in molti casi si è preferito prelevare gli utili dalle aziende a titolo perso-nale anzichè consolidare finanziariamente la propria re-altà. Essendo il nostro tessuto sociale, da sempre votato al risparmio, ora in molti fanno ricorso alle “scorte di utili” di anni pregressi per affrontare le necessità contingenti. A ben guardare, tutti i settori in questo momento soffro-no della mancanza di liquidità con punte preoccupanti nell’edilizia, e nel settore del mobile che pur nel nostro ridente comprensorio vanta una storia particolare, per non parlare di quelli che sono da tempo nella morsa delle difficoltà quali orafi, ceramisti e terzisti in genere.

Ma per ritornare agli istituti di credito, ritengo che i clienti e i soci delle banche minori e più radicate nel nostro territorio, stiano ora riscoprendo la particolare attenzione che le stesse stanno rivolgendo loro. Conservazione degli affi-damenti e sostegno del credito sono le loro linee guida. Con l’abbassarsi dell’Euribor, inoltre, agiscono sullo spread per man-tenersi competitive ed agevolare il più possibile il mercato del cre-dito dei propri soci e non solo.

Prezioso è anche il suppor-to dei Confidi che permettono una Garanzia Agevolata alle imprese sane in momentanea crisi finanziaria. Si ritiene che tale intervento sia di estre-ma utilità per il settore dei metalli preziosi le cui imprese soffrono di sensibili squilibri finanziai e patrimoniali.

Quali sono i segnali del mercato? Le aziende che sono sul mercato e si sono ricavate

una nicchia particolare, riescono a mantenere con diffi-coltà il loro fatturato rispetto agli anni precedenti, ma chi si è fermato, perchè convinto di essere “arrivato o quasi” ed è in attesa di essere cercato dai clienti, avrà delle ama-re sorprese poichè in questa fase il mercato richiede di proporsi con forme nuove.

Importante in questa fase è la condivisione delle pro-blematiche a 360 gradi con i collaboratori in azienda, la loro responsabilizzazione nelle varie competenze e la presa di coscienza che anche il loro lavoro incide sull’an-damento dell’azienda in modo attivo.

La politica a livello nazionale è adeguata alle esigenze ed alle risposte che si atten-dono le imprese?

Ritengo che la partenza delle infrastrutture e dei nuovi grandi lavori annunciati dal Governo potranno senz’altro dare benefici alle imprese e quindi di rifles-so anche all’indotto.

A noi mancano però delle regole di mercato più precise, ma adottate a livello mondiale, dai dazi, al “made in”, alla tutela del design.

A pura esemplificazione, prodotti del ns. settore, entrano in Italia ove sono punzonate con il marchio di una ditta Italiana e successivamente rivendute come prodotto italiano.

Bisogna tornare, a mio avviso, alla valorizza-zione del prodotto, bisogna far emergere l’aspetto

qualitativo e quindi di con-seguenza far riconoscere il valore anche economico del gioiello.

Se analizziamo il valore è necessario tenere in consi-derazione anche il fatto che i prezzi applicati sul mercato, in molte realtà sono gli stes-si praticati prima dell’entra-ta in vigore dell’euro.

Disoccupazione e prospettive. Ho appreso con favore della nuova legge regionale

di aiuto alle imprese che ricorrono alle Casse Integra-zioni, tali ammortizzatori sociali saranno una boccata d’ossigeno per la collettività; nello stesso tempo guar-do con altrettanto favore ed interesse a quegli istituti di credito che hanno già recepito le direttive utili al fi-nanziamento delle aziende che ricorrono agli strumen-ti delle sospensioni/disoccupazione in modo da non togliere loro la liquidità in attesa dell’erogazione delle somme dagli enti preposti.

La salvaguardia dei posti di lavoro è essenziale, sono le persone, con le loro competenze, il cuore pulsante e vitale delle aziende, che potranno, al momento giusto, favorirne il riavvio. Gli imprenditori in questo momento devono avere la forza di resistere a questa onda d’urto economica, ma anche la capacità di una nuova visione che possa ridare slancio e ottimismo per una rinascita.

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 INCONTRI - PAG. 9

inco

ntri

incontri ONORIO ZEN

La salvaguardiadei posti di lavoro è

essenziale, sono le persone, con le loro competenze,

il cuore pulsante evitale delle aziende,

che potranno, al momento giusto, favorirne

il riavvio.

La crisideterminerà

necessariamentenuove regole

di mercato, che potranno diventare

occasione di opportunità per le

imprese.

Page 10: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 PALIO - PAG. 10

E ora, diamo spazioal Palio… vissuto

Duilio Fadda Quella sera che decidemmo di cominciare a parlare di Palio sulle pagine del Nuovo Ezzelino, non pensammo affatto ad un risultato tanto soddisfacen-te, ci fu un iniziale titubanza, un dubbio sull’effetto che avrebbe sortito sui nostri lettori, invece portammo avanti l’avventura nonostante le difficoltà.

Quell’iniziale dubbio, fu rimosso dall’interesse di tutto il popolo delle contrade; un vero e proprio avvenimento festoso, una richie-sta inarrestabile di presenza sulle pagine del Nuovo Ezzelino.

Ed è questo risultato che ci ha dato sol-lievo, cioè la voglia dei contradaioli di essere protagonisti nel nostro periodico e di farsi conoscere e quindi portare alla ribalta la storia delle contrade.Nel mio peregrinare da una contrada all’altra, ho conosciuto tantissime perso-ne che offrono la loro disponibilità agli

altri, al prossimo. Non è poco al giorno d’oggi. Le storie che ho raccontato sono in definitiva le storie di questa splendida comunità, che studia, progetta, costruisce, re-cita, negli angoli rustici il proprio passato.In questa variopinta diversità, c’è inoltre un confronto fra diverse generazioni che serve ad ognuna di esse per un ritorno, seppure brevissimo, alle radici, così da non mettere in discussione un passato recente.

Ho ancora in mente le parole che una sera vennero fuo-ri all’incontro rituale dell’intervista: - Gli angoli (rustici) sono un modo per riunire le famiglie. Da quella frase ho tratto l’insegnamento più importante del vivere la festa del Palio; la sagra della Candelora, da cui trae origine il Palio delle contrade è solo e semplicemente una festa della popolazione per riunire in un unica famiglia la co-munità Romanese. E questo, è confortato dal fatto che tutti i protagonisti si riuniscono con i costumi tradizionali per la Santa Messa e poi nella cena comunitaria sotto il tendone della sagra, proprio come una grande famiglia.In conclusione, quest’iniziativa che abbiamo realizzato con il NE, credo possa divenire una premessa a varie altre legate al Palio e che poi trovino spazio sul nostro periodico. Io me lo auguro e spero che altri possano contribuire a realizzarle con eguale entusiasmo.

Dopo lo spazio riservato alle contrade ci vo-gliamo ritagliare un piccolo angolo anche per noi giusto per poter fare una semplice analisi del lavoro fatto fin qui. Stavolta i miei inter-locutori sono il presidente della Pro Romano Maurizio Carlesso ed il vice Franco Latifondi, la scelta come capirete non è casuale ma ponderata e meditata da tempo.

Ci ritroviamo a parlare del Palio dopo aver dato ampio risalto all’evento dalle pagine di questo nostro periodico. Quando si decise di partire ci furono certi dubbi, aspettative…Maurizio: Quella sera che decidemmo di met-tere in atto il primo capitolo sull’evento Palio delle contrade, non avremmo mai immaginato di montare un baccano per niente. La nostra decisione partiva dalla necessità di far parlare la gente di Romano dell’EVENTO, cioè di quello spettacolo che i romanoti hanno costruito anno dopo anno. La scelta su come partire fu talmente banale che non poteva dar spazio a polemiche,

infatti l’adunata degli alpini era alle porte, l’an-niversario della Grande Guerra cadeva proprio l’anno scorso e quindi l’unica contrada che ave-va come tema la prima guerra mondiale era la deputata ad iniziare un ciclo che si è poi rivelato interessante.Franco: Io direi che è stato un ciclo importante, perché ha dato modo a tutti di far conoscere la propria storia e le aspettative future.

A proposito di aspettative. Nel periodo che andava in stampa il NE, con ciclo delle contra-de, c’è stata l’elezione del nuovo presidente del Comitato Siriola, che io ho avuto l’onore di intervistare, cosa pensate di questo cam-bio al vertice?Maurizio: Conoscendo Jurij, credo che sia stata una scelta giusta e lungimirante, a parte la gio-vanissima età che potrebbe dare spazio a dubbi, dal punto di vista dell’impegno e della serietà, non penso ci sia da avere la minima titubanza sulla sua presidenza.

Franco: Bisogna però riconoscere che il pre-sidente che l’ha preceduto, si è dimostrato un innovatore, Maurizio Camazzola ha creato delle belle ed interessanti novità.

Torniamo all’inserto mensile sul palio. Dopo il primo numero che qualcuno non ha gradito totalmente c’è stata la paura che tutto finisse in una bolla di sapone e che qualcuno restas-se fuori dal giro?Maurizio: Le solite voci create ad arte per de-stabilizzare non hanno sortito gli effetti deside-rati. Infatti in tutti questi mesi si è potuto parlare di palio molto più serenamente che in altri anni, quella che era una semplice gara paesana sta assumendo toni più brillanti, quando arriveremo alla rappresentazione degli angoli sarà un mo-mento molto più vivace degli altri anni.Franco: In effetti è vero. Tutto il tempo trascorso, dal primo numero che il NE ha trattato del palio al gior-no stesso in cui comincerà, non abbiamo fatto altro che far risaltare questo nostro patrimonio culturale.

L’INTERVISTA

Il Palio delleContrade è solo e

semplicemente una festa della popolazione

per riunire in un unica famiglia la comunità

Romanese.

Nella pagina a fianco:Le Contrade del 38°Palio di Romano d’Ezzelinorappresentate nei tipici costumi e vessilli.

Page 11: apr09

E ora, diamo spazioal Palio… vissuto

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 PALIO - PAG. 11

Veniamo alle dolenti note. Alcune contrade non vedono di buon occhio la recita durante il palio, altre non possono prescindere dal recitare, avete un punto di vista su questo argomento?Franco: Non credo sia nostro compito dare un giudizio su questo o quel sistema di fare l’angolo rustico. Quando sono nati avevano lo scopo di rappresentare la vita ed i lavori de ‘na volta, cre-do che ambedue le scelte assolvano a questo compito e non vedo perché un sistema debba negare l’altro.Maurizio: Io penso che dipenda anche dalle persone che ruotano attorno al giro della con-trada. Ci sono alcune contrade che hanno il do-vere di recitare, pensiamo a Contrà Castello, con l’ambientazione naturale che possiede, non può esimersi dal creare una scenetta.Ogni contrada non può emanare regolamenti se non sono condivisi da tutti, ma diciamo anche, che è sicuramente questa la bellezza del palio. Ogni contrada, si rende diversa facendo cose differenti.

Girando per le contrade ho potuto nota-re che oltre alla cura dei particolari che i contradaioli mettono nel creare l’angolo, danno notevole importanza alla ricerca storica ed alla esemplificazione museale della scena prodotta. Inoltre, chi prepara la scenetta allestisce la recita con grande meticolosità.Non pensate che vista la propensione all’ interpretare ci si debba inventare una sor-ta di scuola di recitazione, alla luce anche dell’ultima “menda tremenda”?Maurizio: Ben venga una scuola o qualcosa di simile che aiuti a migliorare le performance dei nostri paesani, ma non ci possiamo fare niente su ciò. Possiamo dare suggerimenti, stimoli ma nient’altro. Peccato però, perché alcuni giovani hanno doti eccezionali.Franco: A quel punto ci vorrebbe anche un te-atro degno di questo nome, che non sarebbe proprio sbagliato, ma sai in questi ultimi tempi è anche difficile fare progetti così ambiziosi.

Concludendo. Dopo questa positiva espe-rienza pensate a qualche nuova iniziativa legata al palio, visto che nel 2010 saranno 40 gli anni da festeggiare?Maurizio, Franco: Lo spirito è quello giusto, siamo disponibili e aperti a iniziative importan-ti che riguardano il nostro comune, tant’è vero che ci sposteremo in una sede più centrale, in senso geografico, per essere più vicini a tutti i cittadini.

Poi, già dai prossimi mesi, siamo impegnati con la figura più importante di Romano. Con la Pro Loco e con l’amministrazione comunale di Soncino ci siamo accordati per delle impor-tanti manifestazioni di carattere culturale che riguardano Ezzelino da Romano.

Soncino è un comune della Lombardia dove il cosiddetto tiranno morì durante la carcera-zione e quest’anno da allora, sono già passati 750 anni.

Page 12: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 APPUNTAMENTI - PAG. 12

Profumo di PalioPer l’AssociazioneCulturale Siriola

Chiara Lerna

Quando arriva la primavera, si sa che tutto si risveglia, sbocciano i primi fiori, cambiano i colori, e perfino la gente diventa più allegra, più solare! Bè, in questa stagione a Romano, succede un po’ di tutto questo.I fiori fanno da cornice lungo le vie, ogni contrada addobba le proprie case con i colori del-le contrade e i “romanotti” con qualche ombra in più e pan e soppressa che non mancano mai, si sbizzarriscono con le fantasie più stravaganti per rendere il proprio angolo rustico una parte di storia passata in una realtà in cui è facile dimenticare la vita di un tempo.Insomma, Romano, si presta a vivere dei momenti di intenso lavoro in un atmosfera particolare, con un clima sereno sentendo nell’aria un profumo semplice, ma dal sapore unico. Questo profumo, lo amerei definire simpaticamente: Profumo di Palio!!!

Cari romanotti, siamo già arrivati alla 39° edizione, cosa ne pensate?La nuova macchina or-ganizzativa è pronta per dare il meglio, e voi?Avete fatto la revisione ai vostri mussetti?Per non dilungarmi trop-po, allora comincio a pre-sentarvi i temi che sono stati proposti dalle singo-le contrade!Domenica 26 aprile, la giornata sarà dedicata alle Contrade e ai suoi angoli rustici, cominciamo allora insieme que-sto viaggio, dalla cornice suggestiva di Villa Negri, dove Contrà Torre presenta: “latte e conajo, ogni mona fa formaio…”, qui, verran-no svelati tutti i segreti del latte e dei suoi derivati!Passiamo poi nei campi dei “tonea” e qui tro-viamo Contrà Molinetto con “ndemo scoea”, e quindi verrà ricordata la scuola di un tempo!Proseguiamo per Contrà Zaghi con “copi, quarei, tavee, pignati e scuee” e sarà ripropo-sto come con l’argilla, venivano fatti coppi, mattoni, piastrelle e pignati, lavorati pura-mente a mano!Poco distante, troviamo Contrà Palù, con “vita de ogni dì”, e si ritorna a vivere la vita in famiglia,con la quotidianità e la semplicità di un tempo!

Passiamo dai “Jacona” e ci troviamo con Con-trà Farronati, Signori, Valle e siamo “so’ a cor-te dee lavandare”, non si può certo dimenticare questo antico mestiere, simbolo per Romano nei primi anni 900.Il nostro viaggio conti-nua con Contrà Mar-chi, che con la “segau-ra”, verrà ricordato un mestiere di pazienza, di

amore e di precisione, tornando nelle anti-che botteghe del “marangon”!Andando verso Pove, troviamo un binomio ormai collaudato, e guarda caso, l’argomen-to che queste due contrade propongono ci si addice proprio: “buseta e boton”! Contrà Carlessi e Pragalera, insceneranno in un racconto, la storia dell’arte del cucire delle sartore! A far da sfondo ci sarà sempre lo splendido portico di Villa Chilesotti!Parlando di portici, non poteva mancare Contrà Cà Cornaro, che sulla corte dei Pa-roini, continueranno quello che l’anno scor-so hanno cominciato e dalla concia, passe-ranno al “curame e carta piegora”, e saranno esposte le varie tecniche, cominciando dalla produzione, alla lavorazione fino all’esposi-zione del lavoro svolto!

Siamo ormai alla fine e per ultimo ma non per importanza, andiamo nell’antica Torre di Ezze-lino, e ci troviamo in Contrà Castello!Da qualche anno, questa contrada, ci fa rivive-re il medioevo, con costumi d’epoca racconti e aneddoti di quei tempi!Ma quest’anno la magia farà da protagonista in un atmosfera suggestiva, e allora verremo tutti stregati “alla corte di messer Barnabò” Be, cosa dire, sicuramente domenica 26 apri-le non c’è da annoiarsi, anzi armatevi tutti di sorrisi e allegria!!Però, non è finita qui, non si può certo man-care domenica 3 maggio, per il 39° Palio delle Contrade!Vi aspettiamo tutti al Mussodromo, per acco-gliere l’arrivo della sfilata di tutti i contradaioli, accompagnata da banda e sbandieratori che a loro volta daranno spettacolo, ma soprattutto si darà importanza ai nuovi costumi, voluti fortemente dal Comitato Siriola, quest’anno di-ventato Associazione Culturale Siriola!!!Non dimentichiamoci che durante la mani-festazione, sarà sempre in funzione lo stand gastronomico con l’immancabile piatto forte “spezzatino di musso” e altre specialità!Le serate saranno sempre accompagnate da musica, balli, cabaret e chi più ne ha più ne metta, l’importante è sapersi divertire in sana compagnia!

Vi aspettiamo numerosi!!!

Domenica 26aprile, la giornata sarà dedicata alle Contradee ai suoi angoli rustici.Però, non è finita qui,non si può mancare

domenica 3 maggio al 39° Palio delle

Contrade!

Page 13: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 APPUNTAMENTI - PAG. 13

CARROZZERIACARROZZERIA

di Lorenzon RobertoVia Marze, 35 - 36060 Romano d'Ezzelino (VI) - Tel. 0424 382.011 - Fax 0424 390.148

Cell. 335 527.9557 - [email protected]

Sede: Romano d'Ezzelino (VI) - Viale Europa, 25Tel. 0424 31138 - Fax 0424 513118

Carrozzeria ed accessori: Tel. 0424 512424 - 512030

Page 14: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 CULTURA - PAG. 14

Social Day 2009Bertacco Sara Si ripresenta anche quest’anno una particolare iniziativa che riguarda i giovani e il

mondo del volontariato.Si tratta del “Social Day”, progetto sperimentato fin dal 2007 nelle scuole superiori del bassanese e da quest’anno esteso anche agli alunni delle scuole elementari e medie con gli obiettivi di diffondere la cultura della solidarietà, della partecipazione e dell’aiuto e di coinvolgere i ragazzi nelle attività specifiche di una organizzazione di volontariato.

Il progetto si sviluppa in due momenti: in una prima fase i volontari delle associazioni coinvolte nel progetto si dovranno recare nelle scuole per presentare ai ragazzi le attività del loro gruppo e, più in generale, per una “lezione speciale” sugli aspetti più significativi del mondo del volontaria-to. In un secondo momento invece, i ragazzi sa-

ranno impegnati in un’attività pratica accanto ai volontari, da svolgere in sostituzione

della normale giornata scolastica.L’Associazione di Protezione Civile e

Antincendio Boschivo di Romano d’Ezzelino ha aderito al proget-to e, nell’ambito delle attività promosse dal Coordinamento “Brenta Monte Grappa”, si è organizzata per la migliore re-alizzazione del “Social Day”.Alcuni volontari dell’Asso-ciazione si sono infatti recati nel mese di marzo presso la scuola media “Bellavitis” di Bassano del Grappa per in-

contrare i ragazzi di una classe seconda e i loro docenti. Dopo i

primi accordi presi con la docente referente del progetto, è stato defini-

to il calendario degli incontri che pre-vedeva due lezioni teoriche in classe e

una giornata conclusiva, quella appunto del Social Day previsto per la mattinata di sabato

4 aprile 2009, dove i ragazzi avrebbero lavorato sostenendo le attività dei volontari.

Nel corso della prima lezione i volontari dell’As-sociazione di Romano hanno spiegato ai ragazzi i compiti e le attività del Sistema Nazionale di Protezione Civile, gli interventi riguardanti l’an-tincendio boschivo, la formazione dei volontari, i lavori di manutenzione dei sentieri sulle nostre montagne, il piano di evacuazione scolastico e i comportamenti da tenere in caso di terremoto, incendio e alluvione. I ragazzi hanno dimostra-to un elevato interesse verso le tematiche loro esposte e hanno partecipato con impegno alla “lezione di educazione alla sicurezza” svolta dai volontari.

Il secondo incontro invece è stato dedicato alla programmazione dell’attività pratica: i volontari hanno deciso di coinvolgere i ragazzi in una attivi-tà di pulizia del sentiero “Graziano Marin” a Ro-mano d’Ezzelino, cercando di infondere loro quel senso civico e quel rispetto per l’ambiente che manca a coloro che, percorrendo il sentiero, getta-no per terra cartacce e ogni altro genere di rifiuto senza usufruire degli appositi cestini presenti lun-go il percorso. I ragazzi, suddivisi in gruppo con un loro caposquadra, lavoreranno con i volontari che seguiranno passo passo le loro prestazioni.Un gruppo, sarà impegnato anche nell’allesti-mento di una tenda, per simulare un campo base come nelle vere emergenze, in un punto adegua-to sul Col Molin. L’appuntamento quindi è per la mattinata di sabato 4 aprile 2009 per dar vita a questa particolare iniziativa con i ragazzi e con il loro immancabile entusiasmo.

di Galvan Antonio

CARPENTERIE INFISSI

METALLICIVia Col Roigo, 40 - 36060 Romano d’Ezzelino

Tel. 0424 31724 - Fax 0424 392938

Page 15: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 ATTUALITA’ - PAG. 15

Arrivederci Suore!Suor Adele, Suor Giustina, Suor Flaminia ad agosto lasciano l’asilo di Romano

Pochi lo sapevano prima, ma adesso che la partenza delle Suore dalla scuola materna di Romano è confermata non si poteva più tenere il silenzio sulla questione: la Congregazio-ne delle Suore della Presentazione di Maria Santissima non rinnova la Convenzione con la Parrocchia, e leva le ancore dal nostro paese, dove era in pianta stabile dal lontanissimo 1930. Inutile raccontare le vicende che hanno portato a questo finale, sono tutte scritte, nero su bianco, nelle lettere dei protagonisti che riportiamo nella pagina.

Ciò che conta per la Comu-nità di Romano è che le Suo-re non saranno più al por-tone ad aspettare i bambini che arrivano la mattina, non li seguiranno più nei loro apprendimenti, non cucine-ranno più per loro.Quelle piccole suore, che chiunque frequenti almeno un po’ la Chiesa di Romano conosce, quelle che occu-pano sempre i primi banchi ad ogni Messa, da agosto non ci saranno più. E sentono già la no-stalgia del distacco. Perché anche per loro partire significa lasciare le persone che hanno imparato ad amare.Così Suor Adele, direttrice dell’Istituto, con la sua simpatica parlata ligure è rimasta qui da noi per 9 anni, e in tutto questo tempo non si può non affezionarsi alle persone e al paese. La dolce e timida Suor Giustina, che fà l’aiuto cuoca, è qui da oltre 10 anni, mentre Suor Flaminia è arrivata 4 anni fa. Tutte loro hanno già quest’esperienza alle spalle: Suor Adele e Suor Giustina sono state 42 anni a Como, Suor Flaminia ha vissuto quasi 50 anni a Sestri Levante.Ora non conoscono la prossima destinazione: di sicuro non sarà in Veneto, perché il loro asilo era l’unico punto regionale della loro Congregazio-ne, che pure ha una Madre generale, Suor Ge-nesia Galvan, originaria proprio di qua. E’ quasi certo anche che verranno divise. Ma tutte e tre, promettono, ricorderanno le persone di Romano, le mamme, i bambini, i volontari sempre disponi-bili e affettuosi. E i romanotti ricorderanno loro, sempre con tanto affetto.

Lettera della Congrega-zione delle Suore della Presentazione di Maria Santissima(25 gennaio 2009) Rev.do Don Tarcisio,la presenza della nostra Congregazione nella amata comunità parrocchiale di Romano risale al lontano 30 settembre 1930, ma da tempo si sentiva la difficol-

tà di continuare ad assicurare l’opera generosa, compiuta in favore dei piccoli e delle giovani, da tante consorelle che si sono succedute e che hanno lasciato un ricordo indelebile (...).Tale disagio, pur con tristezza e rammarico, aveva già palesato negli anni passati, l’allora Superiora generale, Madre Alicia Alture Pereira, al parroco don Luigi Bonetto, invitandolo, per tempo, a rivolgersi ad altri Istituti (…). Dopo aver valutato seriamente: necessità, circostan-ze e condizioni; considerato, inoltre, che sono venuti meno anche alcuni requisiti importanti, (…) con il consenso del Consiglio, si è stabilito, e Dio solo sa con quanto dolore – di lasciare la Parrocchia, pertanto si dichiara:1) l’impossibilità, per la Congregazione, di pro-cedere alla stipula della “nuova Convenzione”;2) la necessità di ritirare le Suore allo scade-re della Convenzione in atto e, comunque, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico 2009/2010.Ci affidiamo con fiducia a Dio, Padre della Mise-ricordia e alla Vergine Santissima, perché ci aiuti a fare “quello che Lui dirà”, nella certezza che Ella ci indica sempre la via migliore.

Lettera della Presidenza del Consiglio Pastorale di Romano alla Madre Generale (4 Aprile 2009) Rev.da Madre Generale Suor Genesia,il Consiglio pastorale, all’unanimità ha espres-so il suo rammarico per la Vostra decisione di ritirare le suore dalla nostra comunità e ha ma-nifestato il desiderio di proporre un ulteriore tentativo presso di Lei per verificare la possibi-lità di mantenere la loro presenza (…). Il Con-siglio pastorale si sente in dovere di ringraziare vivamente la vostra Congregazione per tutto il lavoro svolto in tanti anni con grande impegno e dedizione e di scusarsi se ci sono state incom-prensioni.

Lettera delle mamme di Romano(che accompagna la raccolta di firme nel ban-chetto davanti alla chiesa) Rev.da Madre Genesia Galvan,siamo in tanti ad essere tristi per la decisione di ritirare le Suore dal nostro asilo e dalla nostra parrocchia. (…)Comprendiamo che ci sono sempre meno suore in Italia e che il bisogno è tanto, ma queste vo-stre suore, lasciatecelo dire, le sentiamo anche un po’ nostre nel senso dell’affetto e della stima che nutriamo per loro.Di sicuro loro sono pronte a partire, ce lo han-no già detto con serenità. Ma saremo felici se, arrivate alla loro età, potessero rimanere nel-la nostra comunità che le ama e le stima, per continuare la loro opera. La preghiamo di con-siderare con il cuore la nostra lettera, che Le spediamo anche a nome di tutti i bambini che vogliono bene alle “loro” suore Adele, Flaminia e Giustina.

Da agostonon ci saranno più.

E sentono già la nostalgia del distacco. Perché anche

per loro partire significa lasciare le persone

che hanno imparatoad amare.

Page 16: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 ASSOCIAZIONI - PAG. 16

Appuntamento con la storiaTrentesimo del Complesso Bandistico di Romano d’Ezzelino.

Franco Fietta

29 Novembre 2008,ComplessoBandistico & Majorettesdi Romano d’Ezzelino

Il 1978 fu l’anno dei mondiali vinti dall’Argentina, padrona di casa, si dice un po’ furbamente!; fu anche l’anno in cui la Juventus vinse lo scudetto.Nel ‘78, furono varate tre leggi importanti; chiusura dei manicomi, aborto, istituzione del servizio sanitario nazionale. Quell’anno la Nazione si fermò di fronte all’assassinio di Aldo Moro; ciò nonostante si parlava già di Europa con il discorso e giuramento dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, in cui invitava la nazione ad inserirsi in una comunità sempre più vasta chiamata Europa!

Per noi il 1978 è l’anno di nascita.Trent’anni, non si dovrebbe dire l’età, però a volte serve a capire quanta memoria si può abbracciare del passato di una associazione, della sua storia sociale, delle sue esperienze, delle persone che ne hanno fatto parte.Il 25 aprile del 1979 fu la prima uscita ufficiale del Complesso Bandistico, che poteva contare già su una sessantina di componenti tra suonatori ed allievi. Il Maestro Attilio Boscato di Pove del Grappa, arrangiò sapientemente le partiture in maniera tale che tutti fossero in grado di poter suonare. Il sig. Rodolfo Falavigna curava l’apprendimento musicale

degli allievi nella sede delle ex scuole a Romano capoluogo, attualmente casa delle associazioni. La parte amministrativa era gestita dal Direttivo con a capo Andrea Bontorin in qualità di presidente.E poi ancora, era il 1993, quando, su decisione del Direttivo e volontà di alcune ragazze, si costituì il gruppo Majorettes, diventando di fatto “Comples-so Bandistico & Majorettes” di Romano d’Ezzelino. Capitana ed organizzatrice di questo nuovo grup-po, assieme ad alcune sue strette collaboratrici, fu Orianna Tonin.Oggi a distanza di trent’anni ci siamo ancora! Un gruppo di circa trenta suonatori e venticinque ma-jorettes che con entusiasmo stanno scrivendo una pagina di storia della nostra associazione. Pochi, di-rei pochissimi i “superstiti” dei ragazzini, che allora iniziarono quest’avventura, ma sempre motivati a continuare a far parte di questo gruppo, legati sia da una passione per la musica ma anche da una profonda amicizia.Una moltitudine di gente in questi lunghi anni ha attraversato quest’associazione, contribuendo a compiere delle vere e proprie imprese! Concerti, rassegne, sfilate, viaggi, gemellaggi; solo per ricor-darne uno, il più recente, il gemellaggio con il corpo bandistico G.B. Pergolesi di Quartucciu – Cagliari, il quale ci ha ospitati lo scorso settembre lasciandoci ricordi indelebili.Il Ringraziamento da parte dell’attuale Direttivo va a tutti coloro che in questi anni vi hanno fatto parte.

Page 17: apr09

Invito al pranzo del Trentesimo/Quindicesimodel Complesso Bandistico & Majorettes25 Aprile 2009Romano capoluogo ore 11.30Con questo articolo però non si desidera ricordare gli trascorsi del gruppoma bensì fare un invito alle persone che ne hanno fatto parte a festeggiarecon Noi, attuali componenti del gruppo, i nostri due compleanniTrentesimo della Banda e Quindicesimo delle Majorettes.L’occasione è di quelle da ricordare, abbiamo infattiin programma un pranzo il 25 Aprile 2009,e la data non è stata scelta a caso!,presso il pala tenda del Comitato Siriolaantistante il piazzale Chiesa di Romano Capoluogo,quindi invitiamo tutti coloro che hanno preso parte, anchese pur per un breve periodo, a contattarci per iscriversi a talepranzo. Noi sia come Direttivo che come Gruppo ne saremodavvero lieti. In questo periodo cercheremo di contattarvi, mase tale invito non vi è pervenuto vi preghiamo di festeggiareugualmente con noi contattandoci.Il pranzo sarà preceduto da un concerto del Complesso,allietato da balli delle nostre Majorettes.

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 ASSOCIAZIONI - PAG. 17

Per info e prenotazionientro il 21.04.09, scrivete a:[email protected]

oppure telefonate a:PresidenteDomenica Bontorin 348 4062235Vice PresidenteLuca Meneghetti335 7194223

Page 18: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18

La prima Mostra deiNuovi Artisti - Pittori Bassanesi

Momenti di festa

Grande soddisfazione per la prima mostra dei Nuovi Artisti – Pittori Bassanesi, che ha accolto artisti provenienti anche dalle province limitrofe, curata dalla prof. Anita Zamperin, presidente del Centro Culturale Porta Dieda, nella galle-ria di Spin a Romano d’Ezzelino.La qualità artistica delle opere esposte è stata anche apprezzata da parte di auto-revoli artisti di livello nazionale e internazionale, invitati dalla curatrice.Una vera marea di persone sono venute alla inaugurazione, avvenuta il 28 feb-braio, e nei primi giorni successivi, non solo i famigliari e gli amici, ma tanti giovani, che rappresentano il vero successo del Centro Culturale, libero e senza etichette. La mostra si è conclusa il 21 marzo.

Nella medesima sede il 4 aprile si inaugurala mostra di pittura di Giovanni Bonato.Noto artista amato da tutti, che vuole così onorare il ricordo del caro figlio recen-temente scomparso.Sarà presente anche l’associazione “Acque slosse” con poesie e musica.La galleria A. Zamperin, e il Centro Porta Dieda, ringrazia fin da ora tutti coloro

che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, non solo artistico ma anche umano.Bonato, artista molto apprezzato, abita a Crespano, attento ad esprimersi alter-nativamente con la figura umana che il colore: ma è nell’astratto, nel colore, dove esprime tutta la sua intensità, la sua sofferenza e con il colore appun-to riesce a trovare nella vita difficile un momento di comunicazione, di pace: “un canto di colore” come usa dire lui. Benvenuto, Gianni, ci saremo tutti.

Ha preso il viala fase organizzativa

dell’evento pro Africa.Organizzato dall’UTA

a Cà Cornaro, al quale il Centro Culturale volentieri

ha dato e dà apportoe collaborazione, perché

sensibile ai problemidi quel continente.

Monografie d’Arte

Organizzate dalla Biblioteca Comunalein collaborazione con il Centro Culturale Porta Dieda.Le conferenze, con cadenza quindicinale,avranno luogo il venerdì alle ore 20.30presso la Sala Conferenze BibliotecaVilla Caffo Navarrini, Via Bassano 21, Rossano V.to.

INGRESSO LIBERO

Info:Biblioteca Comunale - Tel. 0424 848502 (dalle 15.00 alle 18.00) Centro Culturale Porta Dieda - Tel. 0424 228418

Programma:6 marzoPABLO PICASSO:La verità ad ogni costo20 marzoIL MITO DEL CARAVAGGIO3 aprileGIOTTO17 aprileMANTEGNA8 maggioJACOPO TINTORETTO22 maggioI FIAMMINGHI5 giugnoANTONIO CANOVA19 giugnoKLIMT, SCHIELE, KOKOSCHKA

Relatori Andrea Ruggiero, dott.ssa Francesca Rizzo

Domenica 1 febbraio 2009 si sono ritrovate a Romano capoluogo, nella chiesa parrocchiale, tutte le coppie di sposi per ricordare gli anniversari di matrimonio. Le coppie partecipanti sono state numerose e, a ciascuna di esse, durante la S. Messa, è stata offerta dalla parrocchia una pergamena in ricordo del proprio anniversario.Il nostro gruppo ha festeggiato il 45°. Eravamo presenti in 21 coppie e durante la S. Messa abbiamo ricordato anche coloro che se ne sono andati: Marisa Camazzola, Francesco Guazzo, Gloriana Conte e Egidio Parolin, M. Gemma Bof, Lorenzo Dis-

segna, Filogonio Andolfatto, Seve-rino Menon.Terminata la cerimonia religiosa, abbiamo proseguito la giornata con incontro conviviale all’Osteria Pedrocchi. Durante il pranzo ab-biamo fatto una carrellata di ricor-di dei nostri incontri precedenti, cominciando dal 10° anniversario fino alla gita durata una settimana a Roma e a quella in Sardegna… Ora ci siamo promessi di trovarci ogni anno, visto che, con il pas-sare del tempo, purtroppo, viene sempre a mancare qualcuno…

Page 19: apr09

Il Nuovo Ezzelino Aprile 2009 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 19

Angeo Matìoi,el veterinario dea SerioeaAi primi di marzo si è spento Angelo Tonin dei matìoi. Angelo assieme a sua moglie Cesarina (di cui tutti abbiamo ancora un bel ricordo) sono stati molto attivi nel Palio, soprattutto in contrà Marchi. Angeo l’abbiamo sempre visto suonar la fisarmonica per rallegrare contradaioli e turisti nella sua contra-da, ed inoltre l’anno scorso l’abbiamo avuto ospite come fisarmonicista al “Roman in fiò”.Ma Angeo dei matìoi per la Siriola era ed è soprat-tutto “el veterinario”, colui che negli anni 70 si vesti-va di camice bianco con croce rossa fatta di nastro isolante e munito di valigetta in cuoio nero per pre-stare una quanto meno dubbia assistenza gli asini.

La foto di archivio lo ritrae alla vittoria di Gildo moda (è il primo a sx) ottenuta al primo palio di Romano svoltosi il 7 febbraio 1971. Ciao Angeo, mancherai a tutti noi della Siriola.

Punti rinnovo sociE’ possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori.La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri.

Colombara sede Pro LocoUffici Postali, Centri Parrocchiali,Banca di Credito Cooperativo.RomanoEdicola Pirandello, Profumeria Elisir,Tabaccheria e Cartoleria Mirò,Mario Bragagnollo (Moletta),Giovanni Bontorin (pittore),Negozio Foto Gastaldello / Arduino,Frutta e Verdura da Silvana, Agostini Gianni.San GiacomoEdicola Cartoleria Zilio Giovanni,Bar Ca’ Mauri, Bocciofila Ezzelina.FellettePanificio Bosa, Edicola Cartoleria Brillante,Happy Bar, Trattoria Conte Chantal.Sacro CuoreSpeedy Bar (Autolavaggio Scotton).

Ci hanno lasciato

Giovanni Cavallin(Solagnoto)

98 anni14 febbraio 2009

Angelo Tonin(Matioi)78 anni

6 Aprile 2009

Maria LuisaBattaglini

102 anni11 febbraio 2009

Giovanna FannyCarlesso in Todesco

87 anni16 febbraio 2009

ZeferinoCarlesso

83 anni2 Aprile 2009

Angelo Bontorin

81 anni27 febbraio 2009

Page 20: apr09

Abbiamo fatto di qualità e cortesia una professione per cambiare il modo di guardare il mondo.

Via G. Giardino, 18 - 36060 Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 34783 - www.otticafontanesi.com

Sconto del

30%

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

< ROSÀ (VI)Piazza Mons. Ciffo, 1 - Tel 0424 582469

< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

< S. CATERINA DI LUSIANA (VI)Via S. Caterina, 21 - Tel 0424 407168

< SOLAGNA (VI)Piazza IV Novembre, 9 - Tel 0424 816088 www.bccromanosantacaterina.com

< TEZZE SUL BRENTA (VI)Via San Pio X, 1/a - Tel 0424 562058

< CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI)Piazza Roma, 1 - Sportello bancomat

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

< ROSÀ (VI)Piazza Mons. Ciffo, 1 - Tel 0424 582469

< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

< S. CATERINA DI LUSIANA (VI)Via S. Caterina, 21 - Tel 0424 407168

< SOLAGNA (VI)Piazza IV Novembre, 9 - Tel 0424 816088 www.bccromanosantacaterina.com

< TEZZE SUL BRENTA (VI)Via San Pio X, 1/a - Tel 0424 562058

< CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI)Piazza Roma, 1 - Sportello bancomat

Mensile di informazione e di cultura della Pro Loco di Romano d’Ezzelino

Alla cortese attenzione del :

Capofamiglia Comune di Romano d’Ezzelino (VI)

Poste ItalianeTariffa Pagata

Pubblicità direttanon indirizzata

DCB/ACBNE/VI/ISI/228/05/SCdel 10.01.2005