Approfondimento sul progetto Centralità dei territori · Costruisce il proprio percorso turistico...

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1 IV PARTE Approfondimento sul progetto Centralità dei territori Lentezza = valore dei territori, protezione ambientale, partecipazione dei cittadini Velocità = connettività dei territori, distanza relazionale, mezzi di trasferimento rapidi RIGENERAZIONE TERRITORIALE IN RETE RICAPITOLANDO…

Transcript of Approfondimento sul progetto Centralità dei territori · Costruisce il proprio percorso turistico...

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IV PARTEApprofondimento sul progetto

Centralità dei territori

Lentezza = valore dei territori, protezione ambientale, partecipazione dei cittadini

Velocità = connettività dei territori, distanza relazionale, mezzi di trasferimento rapidi

RIGENERAZIONE TERRITORIALE IN RETE

RICAPITOLANDO…

2

dall’approccio areale

localeglobale

luoghi di partenza

luoghi di transizione

luoghi di approdo

percorsi

all’approccio RETICOLARE

Città/territorio

RETE

Mondializzazione: movimento

Nodi urbani

CONNETTIVITA’ DEI TERRITORI

RICAPITOLANDO…

Condizioni economicheDisponibilità di tempoDiritto a oltrepassare le frontiereEquipaggiamenti

Mobilità reale/virtuale nel turismo

MOBILITÀ REALE

Tecnologie comunicativeTecnologie spaziali

MOBILITÀ VIRTUALE

3

Crescente utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione

Tecnologie comunicative

Mobilità virtuale(chat, messaggistica, conversazioni al cellulare, dispositivi mobili)

Compresenza replicata

Aumento dei contatti sociali sia nella rete, che nella realtà materiale

Tecnologie spaziali

Trasporto aereo Accesso a luoghi lontani

CRS/GDS Accesso a nuovi mercati

Industria alberghiera standardizzata

Attenuazione dello choc dell’alterità

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Riconfigurazione della figura del turista

Nuove tecnologie di comunicazione

progettare e organizzareautonomamente il viaggio

Comunicare socialmente l’esperienza di viaggio

«Compulsione per la prossimità»

INDIVIDUALEViaggia singolarmente e

non è interessato ai pacchetti standardizzati

INTERNAUTACostruisce il proprio percorso turistico via

internet

ALTERNATIVOPredilige mete poco

inflazionate e desidera conoscere mete

turistiche secondarie

ABITUALECompie più viaggi

nell’arco di un anno

CONSAPEVOLEÈ ambientalista e si pone domande sugli

esiti della propria fruizione turistica

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qFar fronte alle sfide della mondializzazione:q coniugare competitività economica,

sostenibilità ambientale e coesione sociale

qCompetizione con le metropoli in termini di:- massa critica- risorse- capacità organizzativa

CITTÀ MEDIO-PICCOLE

Network città cluster

vantaggi:q laboratori ideali per la

sperimentazione di nuove tecnologie

q poli dell’innovazione e della creatività (Università)

q centri con una più elevata qualità della vita

sfide

Mobilità aerea low-cost in Europa e la sostenibilità turistica s-Low

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EVOLUZIONE DELLA MOBILITÀ AEREA IN EUROPA

1987

Creazione del Mercato Unico per il trasporto aereo

Processo di liberalizzazione

Ingresso sul mercato delle compagnie low-cost

� LOW-COST FLIGHTSInnovazioni introdotte dalle compagnie aeree low-cost

v Figura viaggiatore: individuale, internauta, alternativo, consapevole, abituale

v Nuove destinazioni raggiungibilià Impatto economicogenerato sul territorio:• Valorizzazione di centri medio-piccoli e di aree precedentemente marginali

• Nuove prospettive occupazionali

v Riduzione delle tariffe à Democratizzazione del volo: opportunità aperta a

tutti di esperire l’altrove

v Importante elemento di spinta verso il processo di integrazione europea

SLOW TOURISM

LOW-COST FLIGHTSLOW-COST FLIGHTSs

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n. p

asse

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* Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One, Air One Cityline

LA MOBILITÀ AEREA IN ITALIA

Graduatoria dei primi 10 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati (2014)

Fonte: ENAC, 2014

LA MOBILITÀ AEREA IN ITALIA

Graduatoria dei primi 10 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati (2014)

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Traffico nazionale

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i

* Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One, Air One Cityline** Meridiana, Air Italy, Eurofly

Fonte: ENAC, 2014

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Il ripple effect: l’attività di un aeroporto e il ciclo di impatti economiciFonte: Éupolis Lombardia, 2012

PROMOZIONE DELL’IMMAGINE DEL

TERRITORIO

GATEWAY INTERNAZIONALE LOCALIZZAZIONE DI NUOVE IMPRESE

MANIFESTAZIONI TURISTICHE CULTURALI E

SPORTIVE

SOCIETA’ DI GESTIONE

AEROPORTUALE

AUTONOLEGGI

SPEDINIERI

RISTORAZIONE

NEGOZI

TAXIUFFICI

POSTALI

COMPAGNIE AEREE

DOGANA

HANDLING

SERVIZI DI CATERING

ALBERGHI

LOCALI

UTENTI DEL TRASPORTO

MERCI

TOUR OPERATOR

TASSE

RIFORNIMENTO CARBURANTE

AGENZIE DI VIAGGIO

TURISMO

ATTIVITÀ AEROPORTUALE

Aeroporto internazionale di Bergamo-Orio al Serio «Il Caravaggio»INCREMENTO TRAFFICO PASSEGGERI (1994-2015)

Fonte: ENAC; SACBO

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1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Primo volo Ryanair

BGY diventa base Ryanair

Primo volo Wizz Air

4° aeroporto in Italia per n. pax

Apertura Malpensa 2000

2014 20152013

3° aeroporto in Italia per n. pax

Previsione: 10 milioni di passeggeri

3 settimane di chiusura per restauro

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Nel corso degli ultimi anni, l’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio è passato dalla 16° al 3 ° posizione nel ranking degli aeroporti italiani per traffico passeggeri . Nel corso degli ultimi 10 anni il traffico aereo negli aeroporti italiani è aumentato del 60 % , mentre il traffico aereo presso l'aeroporto BGY è aumentato del + 600 % , dieci volte di più rispetto alla crescita media italiana .

2002 AIRPORT 1 Roma FCO

2 Milano Malpensa MXP

3 Milano Linate LIN

4 Venezia VCE

5 Napoli NAP

6 Palermo PMO

7 Bologna BLQ

8 Torino TRN

9 Verona VRN

16 Milano Bergamo BGY

Fonte: statistiche Assaeroporti

2015 AIRPORT

1 Roma FCO

2 Milano Malpensa MXP

3 Milan Bergamo BGY

4 Milano Linate

5 Venezia VCE

6 Catania CTA

7 Bologna BLQ

8 Napoli NAP

9 Palermo PMO

10 Roma CIA

Aeroporto internazionale di Bergamo-Orio al Serio «Il Caravaggio»

INCREMENTO TRAFFICO PASSEGGERI (2002-2015)

QUOTA EQUILIBRATA DI PASSEGGERI:IN PARTENZA 49,8% - IN ARRIVO 50,2%Il traffico dell’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio nonè monodirezionale, ma bilanciato tra passeggeri inarrivo e in partenza

Regione di residenza del traffic passeggeri nazionale proveniente dal bacino di utenza

TRAFFICO PASSEGGERI: REGIONE DI RESIDENZA DEI PASSEGGERI IN PARTENZA

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I PASSEGGERI STRANIERI RAPPRESENTANO IL

30,7% DEL TRAFFICO TOTALE

TRAFFICO PASSEGGERI: PAESI DI RESIDENZA DEI PASSEGGERI STRANIERI

65 % dei passeggeri di BGY hanno meno di 44 anni

TRAFFICO PASSEGGERI: BGY È L’AEROPORTO ITALIANO «PIÙ GIOVANE» D’ITALIA

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Motivazioni di viaggio 2014

Servizi dedicati per i passeggeri premium

La percentuale di passeggeri business ècresciuta negli anni, arrivando nel 2014 al25 % dei passeggeri totali . Al fine di fornireservizi dedicati per soddisfare le esigenzedei passeggeri premium Milano-Bergamoha introdotto :

• Corsia FAST TRACK;

• VIP LOUNGE: 2 sale, un banco check-indedicato per i passeggeri.

VIAGGIATORI BUSINESS

� SLOW TOURISM:per una valorizzazione dell’identità dei territori in chiave turistica

Tempo

EmozioneLentezza

AutenticitàContatto

Sostenibilità

• Partecipazione• Valorizzazione dei

saperi locali

Dimensione individuale e

personalizzata

T E R R I T O R I O

Co-gestioneQualità

dell’esperienza

Coinvolgimento attivo

SLOW TOURISM

LOW-COST FLIGHTS

s SLOW TOURISM

Abitante Turista

Lentezza

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Indubbio impatto ambientale atmosferico e acustico

La compagnia aerea più eco-efficiente:

Flotta aeromobili modernaAlta densità di posti a sedereElevato fattore di carico

Fonte: Brighter Planet Report (2011)

CLASSIFICA ECO-EFFICIENZA(primi 20 vettori PAX)

IMPATTO AMBIENTALE DELLE COMPAGNIE LOW-COST

Metodologie partecipative :EMPOWERMENTPARTECIPAZIONE

GOVERNANCE

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Coinvolgimento delle comunità locali per individuare le risorse

turistiche del territorio e progettare la loro valorizzazione per individuare in base alle loro

conoscenze e competenze topiche

Empowerment sociale

COMUNITÀ COMPETENTI=

recupero dello Spatial Capital

Partecipazione

Recupero dei valori identitari delle comunità mediante incontri volti a implicare le popolazioni

locali nella progettazione turistica

STIMOLA COMPORTAMENTI INNOVATIVI ATTRAVERSO DISPOSITIVI DI DECISIONE INCLUSIVI

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Governance turistica

insieme di soggetti, procedure, quadri normativi, tecniche partecipative,

orientati a produrre decisioni condivise nell’industria della vacanza

COSTRUIRE PARTECIPATIVAMENTE UNA TERRITORIALITÀ TURISTICA

INTERPRETAZIONE DEI DATI: LA CARTOGRAFIA PER LA PIANIFICAZIONE

Strumento operativo per la presa di decisione

ANALISI DATI STATISTICI E INDAGINE DI TERRENO: LA CARTOGRAFIA DI CONOSCENZA

Cartografia a plurime scale

Osservazione e inchieste partecipativeModellizzazione dei dati (criteri, indici, categorie)

Identificazione problematiche

ELABORAZIONE DI STRUMENTI DI GOVERNANCE: LA CARTOGRAFIA PER LA CONCERTAZIONE

Identificazione delle dinamiche in atto e delle criticità

Identificazione degli attori e delle poste in gioco

1° FASE 2° FASE

3° FASE 4° FASE

METODOLOGIA DI RICERCA: la Strategia SIGAP

CAPITALIZZAZIONE: LA CARTOGRAFIA INTERATTIVA E MULTIMEDIALE

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MOBILITÀ SOSTENIBILE� piste ciclabili

� rete sentieristica

� recupero viabilitàantica

� veicoli elettrici

� trasporto pubblico a basse emissioni

� barche a vela, traghetti a energia solare, …

RISORSE CULTURALI� siti UNESCO

� borghi storici

� castelli

� edifici storici

� patrimonio religioso

� heritage industriale

� ecomusei, musei etnografici

MICRO-IMPRENDITORIA (basata su marchi di qualità)RICETTIVITÀ(Eco-Label, Legambiente Turismo, … )� alberghi diffusi� bed & breakfast� ostelli� agriturismi � rifugi� campeggi� bike hotels� house swapping

RISTORAZIONE

(Slow Food, biologici, Zero Km, Mille Sapori, …)

� osterie e locande

� ristoranti

� agriturismi

� enoteche

RISORSE NATURALI� siti Natura 2000

� parchi locali, regionali e nazionali

� riserve naturali

� monumenti naturali e altre aree protette

� orti botanici

� laghi, fiumi, cascate

� alberi monumentali

FASE 1: CONOSCENZA-ESPLORAZIONE DEI TERRITORI CLUSTERMONITORAGGIO DELLE RISORSE

Parco delle Orobie

Castelli della pianura

BergamoS-Low

FASE 2: SELEZIONE DEI PROGETTI PILOTA

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PRIVATI MISTI PUBBLICILOCALE

• Imprese locali• Consorzi di operatori

turistici• Associazioni locali

• Associazioni per la promozione del turismo

• Enti amministrativi locali (comuni, provincia di Bergamo, altri enti)

INTER-

NAZIONAL

• Compagnie aeree low-cost

• Società di gestione aeroportuale

• Associazioni «slow»

• Unione Europea

T I P O L O G I A

SCALA

FASE 2: ATTIVAZIONE DI UN PROCESSO PARTECIPATIVO

IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDERS

Software open-source gratuito che permette di costruire e gestire questionari e rilevazioni web

OBIETTIVI

Ø indagare le potenzialità e gli elementi di criticità connessi allo sviluppo di un turismo s-low a Bergamo e provincia

Ø raccogliere proposte progettuali dagli attori che operano a livello locale

Ø ottenere un indice qualitativo sulle risorse turistiche del territorio bergamasco

FASE 2: ATTIVAZIONE DI UN PROCESSO PARTECIPATIVO

SURVEY ON-LINE

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0

1

2

3

4

5Risorse culturali

Risorse naturali

Offerta ricettiva

Servizi di ristorazioneEfficienza del trasportopubblico

Eventi e altre attivitàturistiche

Offerta eno-gastronomica

Orobie bergamascheBergamo, Isola e pianuraLa sublimazione dell'acqua

52%

44%

4%

Molto

Abbastanza

Poco

Per nulla

Il turista in arrivo all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio potrebbe essere interessato a praticare turismo slow nel tuo territorio?

RISULTATI DEL SURVEY

Punti di forza e di debolezza di Bergamo

Quali potrebbero essere le possibili ricadute (positive o negative) di questo modello di turismo sul tuo territorio?

Aumento dell’occupazionenel settore turistico

Sviluppo di una micro-imprenditoria turistica

Recupero di edifici non utilizzati e abbandonati

Arricchimento culturale

Valorizzazione delle risorse identitarie locali

Altre risposte:- miglioramento della segnaletica e dei trasporti- maggiore tutela ambientale

RISULTATI DEL SURVEY

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¨ Scarsa propensione alla collaborazione / campanilismo/ mentalità chiusa / mancanza di sinergia tra enti

¨ Non si investe abbastanza nella formazione¨ Scarsa conoscenza del proprio territorio e mancato

riconoscimento delle sue potenzialità a livello turistico¨ Inadeguatezza dei mezzi di trasporto:Ø Mancanza di un collegamento diretto Aeroporto-centro cittàØ Carenze del trasporto pubblico su collegamenti città-provincia

¨ Bassa qualità di parte delle strutture ricettive presenti

Quali sono, secondo te, i principali ostacoli alla diffusione di questa tipologia di turismo nel tuo territorio?

RISULTATI DEL SURVEY

Sviluppare una rete di mobilità intermodale

Valorizzare le pratiche tradizionali locali

Investire sulle nuove tecnologie

Favorire la cooperazione e la creazione di reti di

operatori locali

Promuovere una cultura dell’accoglienza

Altre risposte:- sensibilizzare enti, operatori e popolazione locale- risorse naturali come elemento su cui investire in quanto leva per lo sviluppo socio-economico

Per sviluppare questa tipologia di turismo, di cosa c’è bisogno nel tuo territorio?

RISULTATI DEL SURVEY

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FASE 3: PROGETTAZIONE CONDIVISA E RETICOLARE

STRATEGIA SIGAP ANALISI SWOT

PROGETTAZIONE TURISTICA: Creazione di una RETE di risorse, imprese, infrastrutture di collegamento, attori

Ricerca di terreno per il recupero dello spatial capital

Valutazione dei progetti pilota

>Mettere startegia siga mappe

NETWORK EUROPEOBERGAMO

ESEMPIO DI PROGETTAZIONE TURISTICA:Creazione di itinerari tematici

Cambridge

Charleroi

Lubecca

Beauvais

Santander Girona

FORTIFICAZIONIECOMUSEO DEI

CASTELLI

STAKEHOLDER UNIVERSITA’Creazione di un organo di

gestione della reteRuolo di facilitatore

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Sistema Settebellezze

FASE 4: CAPITALIZZAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Verde urbano come risorsa turistica:il caso di Bergamo

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IL FENOMENO URBANO

POPOLAZIONE URBANA

2011 52,1%

2050 67,2 %

NUOVE SFIDE PER LA CITTÀ

CONSUMO DI SUOLO fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o semi-naturale

• estensione urbana,• accrescimento della popolazione, • rischio ambientale, • contenimento energetico, • pressione sulle infrastrutture e sui trasporti

AMBIENTE

TIPOLOGIE DEGLI SPAZI VERDI URBANI

VERDE

TIPOLOGIE DI VERDE URBANO (ISPRA)

insieme di spazi privi di costruzioni, coperti dalla vegetazione di boschi e coltivazioni, di orti domestici, di giardini sia privati sia pubblici

• verde storico, • grandi parchi urbani, • verde attrezzato, • aree sportive pubbliche all’aperto, • forestazione urbana, • aree boschive, • giardini scolastici, • aree di arredo urbano, • verde incolto, • orti urbani, • altro.

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VERDE URBANO E TURISMO

• Relax e passeggiate

• Eventi sportivi

• Festival

• Workshop e attività culturali

• Mercatini

• Eventi dedicati al verde in città (Festival I Maestri del Paesaggio)

Potenziamento dell’immagine turistica

Riscoperta dei valori associati agli spazi verdi urbani

Informazione Geografica Volontaria e infrastrutture di dati spaziali per la promozione delle risorse s-Low:

Il caso dell’applicazione smart Orti di Bergamo

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ARCHITETTURE PER LA CREAZIONE DELLE VGI E FRAMEWORK DI INTEROPABILITÀ SDI

APP ORTI DI BERGAMO

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Mobilità e social computing: tecnologie smart e mapping

per lo studio del turismo s-Low a Bergamo

Mobilità e social computing

GPS PER LA GEOLOCALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

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Approccio metodologico

– Definire un certo insieme di aeroporti da monitorare, nella cui area cercare i post geolocalizzati.

– Estrarre gli identificatori degli utenti e cercare, per ogni utente, i post geolocalizzati scritti nei giorni successivi.

– Analizzare i percorsi così identificati, per analizzarli secondo diverse prospettive.

Creazione della suite FOLLOWME

Twitter e il movimento dei viaggiatori

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Possibili dimensioni dell’analisi

– Aeroporto d’origine

– Fasce orarie

– Giorni della settimana

- Percorso