APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

36
APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELL’OBESITA’ DELL’OBESITA’ NELLO STUDIO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE BASI METODOLOGICHE

Transcript of APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Page 1: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

APPROCCIO PSICONUTRIZIONALEAPPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELL’OBESITA’ DELL’OBESITA’ NELLO STUDIONELLO STUDIO

DEL MEDICO DI FAMIGLIA: DEL MEDICO DI FAMIGLIA:BASI METODOLOGICHEBASI METODOLOGICHE

Page 2: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Filosofia di un progetto :perché un Filosofia di un progetto :perché un approccio cognitivo comportamentale?approccio cognitivo comportamentale?

-esiste un generale consenso sul fatto che l’obesità non sia un -esiste un generale consenso sul fatto che l’obesità non sia un singolo disturbo , ma un gruppo eterogeneo di condizioni con singolo disturbo , ma un gruppo eterogeneo di condizioni con origini multiple (genetiche, comportamentali ed ambientali ) origini multiple (genetiche, comportamentali ed ambientali ) che agiscono attraverso l’impatto dell’introito calorico e del che agiscono attraverso l’impatto dell’introito calorico e del dispendio energeticodispendio energetico

-molte ricerche hanno evidenziato che i soggetti che -molte ricerche hanno evidenziato che i soggetti che presentano un peso corporeo adeguato nel tempo, in genere presentano un peso corporeo adeguato nel tempo, in genere

1) fanno costantemente attività fisica 1) fanno costantemente attività fisica 2) consumano una dieta povera di grassi2) consumano una dieta povera di grassi 3) controllano periodicamente il loro peso 3) controllano periodicamente il loro peso

-alcuni soggetti riescono quindi a mantenere il peso corporeo -alcuni soggetti riescono quindi a mantenere il peso corporeo sotto controllo, nonostante potenti meccanismi biologici sotto controllo, nonostante potenti meccanismi biologici operino per favorire il recupero ponderale: ciò sembra essere operino per favorire il recupero ponderale: ciò sembra essere reso possibile principalmente da fattori cognitivo-reso possibile principalmente da fattori cognitivo-comportamentalicomportamentali

Page 3: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

L’ approccio cognitivo-L’ approccio cognitivo-comportamentalecomportamentale

-dal punto di vista cognitivo l’incremento ed il recupero del peso -dal punto di vista cognitivo l’incremento ed il recupero del peso corporeo sono la conseguenza di due meccanismi fra loro corporeo sono la conseguenza di due meccanismi fra loro collegati:collegati:

1)la diminuzione progressiva della convinzione di poter 1)la diminuzione progressiva della convinzione di poter controllare il peso corporeo controllare il peso corporeo 2) l’abbandonarsi, in queste condizioni, ad abitudini alimentari 2) l’abbandonarsi, in queste condizioni, ad abitudini alimentari caotiche o incongrue con aumento progressivo del pesocaotiche o incongrue con aumento progressivo del peso

-questi processi sono spesso la conseguenza di una o più delle -questi processi sono spesso la conseguenza di una o più delle seguenti situazioni:seguenti situazioni:

1) mancanza di abilità nel fronteggiare situazioni ad alto rischio, 1) mancanza di abilità nel fronteggiare situazioni ad alto rischio, che porta a mangiare in eccesso e a non fare attività fisicache porta a mangiare in eccesso e a non fare attività fisica

2) utilizzo del cibo per far fronte alla frustrazione di uno stile di 2) utilizzo del cibo per far fronte alla frustrazione di uno stile di vita sbilanciato vita sbilanciato

3)mancato raggiungimento degli obiettivi di peso, o degli obiettivi 3)mancato raggiungimento degli obiettivi di peso, o degli obiettivi che si pensa di poter raggiungere con il dimagrimento, con che si pensa di poter raggiungere con il dimagrimento, con abbandono di ogni progettoabbandono di ogni progetto

Page 4: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

L’applicazione del modello L’applicazione del modello cognitivo comportamentalecognitivo comportamentale al trattamento dell’obesità al trattamento dell’obesità

-a differenza della maggior parte dei disturbi curati -a differenza della maggior parte dei disturbi curati dalla terapia cognitivo-comportamentale, l’obesità dalla terapia cognitivo-comportamentale, l’obesità non è un disturbo psichiatriconon è un disturbo psichiatrico

-l’analisi dei meccanismi cognitivo-comportamentali -l’analisi dei meccanismi cognitivo-comportamentali implicati nell’incremento e nel recupero del peso implicati nell’incremento e nel recupero del peso corporeo ha suggerito ugualmente l’applicazione di corporeo ha suggerito ugualmente l’applicazione di questo modello psico-terapeutico all’obesità in questo modello psico-terapeutico all’obesità in quanto patologia cronica o soggetta a periodiche quanto patologia cronica o soggetta a periodiche ricadute.ricadute.

-la terapia cognitivo-comportamentale è già da anni -la terapia cognitivo-comportamentale è già da anni applicata ai DCA ( bulimia nervosa, anoressia applicata ai DCA ( bulimia nervosa, anoressia nervosa, disturbi dell’alimentazione incontrollata ed nervosa, disturbi dell’alimentazione incontrollata ed EDNOS )EDNOS )

Page 5: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Informazione del Informazione del pazientepaziente

Condivisione delle informazioni utili al nostro Paziente Condivisione delle informazioni utili al nostro Paziente riguardo l’eziologia della sua obesità :riguardo l’eziologia della sua obesità :

-fattori genetici-fattori genetici-fattori ambientali : sedentarietà ,influenze sociali -fattori ambientali : sedentarietà ,influenze sociali

(industrializzazione, fast-food , marketing e (industrializzazione, fast-food , marketing e pubblicità)pubblicità)

-periodi della vita (adolescenza, matrimonio, -periodi della vita (adolescenza, matrimonio, gravidanza, menopausa, sospensione fumo)gravidanza, menopausa, sospensione fumo)

-eccessiva assunzione di alcool-eccessiva assunzione di alcool-assunzione di farmaci (glucocorticoidi, antidepressivi, -assunzione di farmaci (glucocorticoidi, antidepressivi,

neurolettici ,insulina ed ipoglicemizzanti)neurolettici ,insulina ed ipoglicemizzanti)-stress : lo stress emotivo, la depressione in -stress : lo stress emotivo, la depressione in

particolare, contribuisce alla comparsa dell’obesità. particolare, contribuisce alla comparsa dell’obesità.

Page 6: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

condivisione della condivisione della diagnosidiagnosi

-calcolo del BMI assieme al paziente , -calcolo del BMI assieme al paziente , classificazione dello stato classificazione dello stato nutrizionale secondo il BMInutrizionale secondo il BMI

-misurazione della circonferenza -misurazione della circonferenza addominale e valutazione dei rischi addominale e valutazione dei rischi ad essa correlatiad essa correlati

Page 7: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Condivisione con il paziente dei Condivisione con il paziente dei problemi medici che potranno o problemi medici che potranno o

possono essere già associati all’obesitàpossono essere già associati all’obesità -malattie cardiovascolari: m.coronariche (il peso è -malattie cardiovascolari: m.coronariche (il peso è

al terzo posto tra i predittori di malattie coronariche al terzo posto tra i predittori di malattie coronariche dopo età e dislipidemie), ipertensione , ictus, dopo età e dislipidemie), ipertensione , ictus, scompenso cardiacoscompenso cardiaco

-diabete mellito (rispetto a un BMI <21, un BMI -diabete mellito (rispetto a un BMI <21, un BMI compreso fra 25 e 28 il rischio aumenta di 5 volte.compreso fra 25 e 28 il rischio aumenta di 5 volte.

con un BMI >30 aumenta di 28 volte, con un BMI > con un BMI >30 aumenta di 28 volte, con un BMI > 35 aumenta di 93 volte nelle donne, nei maschi 35 aumenta di 93 volte nelle donne, nei maschi l’aumento del rischio è leggermente inferiore)l’aumento del rischio è leggermente inferiore)

-malattie della colecisti (la colelitiasi è 4 volte più -malattie della colecisti (la colelitiasi è 4 volte più frequente negli obesi)frequente negli obesi)

-cancro: soprattutto cancro del colon (prevalenza -cancro: soprattutto cancro del colon (prevalenza doppia per BMI >29) e cancro della mammella doppia per BMI >29) e cancro della mammella

-malattie respiratorie (sindrome delle apnee -malattie respiratorie (sindrome delle apnee ostruttive del sonno con aumentato rischio di ostruttive del sonno con aumentato rischio di cardiopatia ischemica per i picchi catecolaminergici cardiopatia ischemica per i picchi catecolaminergici durante le apnee)durante le apnee)

Page 8: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Valutare insieme al Paziente le motivazioni a Valutare insieme al Paziente le motivazioni a dimagrire :dimagrire :

il modello del cambiamento di Prochaska e il modello del cambiamento di Prochaska e DiclementeDiclemente

Lo schema di Prochaska descrive le fasi Lo schema di Prochaska descrive le fasi attraverso cui la motivazione al cambiamento attraverso cui la motivazione al cambiamento passa quando il Paziente, sia da solo sia con passa quando il Paziente, sia da solo sia con l’aiuto di un terapeuta, affronta la soluzione di l’aiuto di un terapeuta, affronta la soluzione di un problema comportamentale. un problema comportamentale.

Il modello è applicabile oltre che ai DCA anche Il modello è applicabile oltre che ai DCA anche alla obesità. Comprende cinque fasi attraverso alla obesità. Comprende cinque fasi attraverso cui la motivazione passa (anche più volte) per cui la motivazione passa (anche più volte) per raggiungere un cambiamento stabile.raggiungere un cambiamento stabile.

Le cinque fasi sono precedute da una fase di Le cinque fasi sono precedute da una fase di premeditazione in cui non è presente nessuna premeditazione in cui non è presente nessuna intenzione di cambiare (negazione del intenzione di cambiare (negazione del problema o non volontà di cambiamento) e problema o non volontà di cambiamento) e seguite da una fase di uscita permanente dal seguite da una fase di uscita permanente dal problemaproblema

Page 9: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Le fasi del cambiamentoLe fasi del cambiamento 1)meditazione: emerge una consapevolezza del 1)meditazione: emerge una consapevolezza del

problema ,ma il Paziente talora accetta il problema ,ma il Paziente talora accetta il cambiamento, talora lo rifiuta (fluttuazione che cambiamento, talora lo rifiuta (fluttuazione che può durare anche a lungo)può durare anche a lungo)

2)determinazione: fase limitata nel tempo in cui 2)determinazione: fase limitata nel tempo in cui può comparire la decisione di cambiare (se ciò può comparire la decisione di cambiare (se ciò non avviene si ritorna alla meditazione)non avviene si ritorna alla meditazione)

3)azione: inizia il cambiamento (ma il cammino è 3)azione: inizia il cambiamento (ma il cammino è costellato da passi indietro: minori = costellato da passi indietro: minori = lapse lapse o o maggiori = maggiori = relapse relapse ))

4)mantenimento: inizia un lavoro attivo di 4)mantenimento: inizia un lavoro attivo di consolidamento e di prevenzione delle ricaduteconsolidamento e di prevenzione delle ricadute

5)ricaduta: se non si ha l’uscita dal problema, 5)ricaduta: se non si ha l’uscita dal problema, compare una ricaduta che spesso dà inizio ad un compare una ricaduta che spesso dà inizio ad un nuovo processo: meditazione….nuovo processo: meditazione….

Page 10: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Rappresentazione grafica dellaRappresentazione grafica della“ruota” di Prochaska e Di “ruota” di Prochaska e Di

ClementeClemente

Page 11: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Insegnamenti del modello Insegnamenti del modello di Prochaskadi Prochaska

trovare la motivazione è un processo. trovare la motivazione è un processo. Richiede tempo e passa attraverso varie fasiRichiede tempo e passa attraverso varie fasi

iniziare un programma quando non si è iniziare un programma quando non si è preparati può portare all’insuccessopreparati può portare all’insuccesso

le motivazioni fluttuano: è necessario le motivazioni fluttuano: è necessario mantenerle durante il processo di mantenerle durante il processo di cambiamentocambiamento

nella gestione di una situazione come nella gestione di una situazione come l’obesità è inevitabile andare incontro a l’obesità è inevitabile andare incontro a lapselapse e e relapserelapse. E’ importante continuare a . E’ importante continuare a girare nella ruota del cambiamentogirare nella ruota del cambiamento

Page 12: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

La valutazione della La valutazione della motivazione in praticamotivazione in pratica

Invitiamo il nostro paziente a compilare , Invitiamo il nostro paziente a compilare , nei giorni seguenti , un elenco dei nei giorni seguenti , un elenco dei vantaggi del dimagrimento ed un elenco vantaggi del dimagrimento ed un elenco degli svantaggi . degli svantaggi .

In questa fase è importante essere In questa fase è importante essere realistici ed onesti con se stessi.realistici ed onesti con se stessi.

Dopo una settimana rileggiamo col Dopo una settimana rileggiamo col paziente le due tabelle e valutiamo paziente le due tabelle e valutiamo assieme se è un buon momento per assieme se è un buon momento per iniziare un programma di dimagrimentoiniziare un programma di dimagrimento

Page 13: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Informazione del paziente Informazione del paziente sugli effetti della sugli effetti della

fluttuazione fluttuazione del peso corporeodel peso corporeo

-Influenza su metabolismo e composizione -Influenza su metabolismo e composizione corporea: i ratti sottoposti a cicli ripetuti di corporea: i ratti sottoposti a cicli ripetuti di perdita e recupero di peso mostrano un perdita e recupero di peso mostrano un cambiamento del metabolismo per cui il cambiamento del metabolismo per cui il dimagrimento diventa più difficile e il dimagrimento diventa più difficile e il recupero di peso più facilerecupero di peso più facile

-Influenza sul tono dell’umore: il recupero -Influenza sul tono dell’umore: il recupero del peso corporeo ha un impatto del peso corporeo ha un impatto fortemente negativo su strutture fortemente negativo su strutture psicologiche già inclini alla depressionepsicologiche già inclini alla depressione

Page 14: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Calcolare il proprio peso Calcolare il proprio peso ragionevoleragionevole

Raggiungere e mantenere un Raggiungere e mantenere un dimagrimento del 10% è il goal dimagrimento del 10% è il goal terapeutico del nostro paziente obeso.terapeutico del nostro paziente obeso.

Per molti pazienti questo obiettivo Per molti pazienti questo obiettivo sembrerà insufficiente. Prima di sembrerà insufficiente. Prima di determinarlo è utile soffermarsi con il determinarlo è utile soffermarsi con il paziente su:paziente su:

-quale peso minimo abbia mantenuto per -quale peso minimo abbia mantenuto per più di un anno nell’età adultapiù di un anno nell’età adulta

-quale sia il peso massimo in cui si sia -quale sia il peso massimo in cui si sia sentito in formasentito in forma

-quale peso pensi di poter mantenere -quale peso pensi di poter mantenere realisticamente per tutta la vitarealisticamente per tutta la vita

Page 15: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Valutare la propria attività fisica Valutare la propria attività fisica attuale.attuale.

Un progetto realistico per il futuroUn progetto realistico per il futuro – l’adesione ad un programma di attività fisica è in l’adesione ad un programma di attività fisica è in

genere molto bassa nei soggetti obesi, ma lo stile di genere molto bassa nei soggetti obesi, ma lo stile di vita attivo è uno dei tre comportamenti chiave per vita attivo è uno dei tre comportamenti chiave per mantenere un peso adeguatomantenere un peso adeguato

– è utile per il nostro Paziente :è utile per il nostro Paziente :

- porsi degli obiettivi realistici- porsi degli obiettivi realistici

- porsi degli obiettivi specifici (… fare una - porsi degli obiettivi specifici (… fare una

camminata alle sei di sera..)camminata alle sei di sera..)

- pianificare per iscritto un progetto graduale- pianificare per iscritto un progetto graduale

(…la prima settimana…) (…la prima settimana…)

- collegare l’attività fisica ad “eventi attivanti “ - collegare l’attività fisica ad “eventi attivanti “ ( ..il ( ..il

tg3 delle sette sul tapis roulant…)tg3 delle sette sul tapis roulant…)

Page 16: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Condivisione di un Condivisione di un progettoprogetto

-sintesi delle valutazioni fatte sinora :-sintesi delle valutazioni fatte sinora : 1) BMI1) BMI 2) fattori eziologici2) fattori eziologici 3) patologie associate3) patologie associate 4) situazione motivazionale4) situazione motivazionale 5) peso ragionevole5) peso ragionevole 6) progetto realistico di attività fisica6) progetto realistico di attività fisica

Page 17: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Costruzione con il paziente Costruzione con il paziente del suodel suo

programma dieteticoprogramma dietetico -il Medico di Famiglia può utilizzare nella -il Medico di Famiglia può utilizzare nella

prescrizione dietetica modelli di diete già prescrizione dietetica modelli di diete già elaborate o software specifici. Meglio ancora elaborate o software specifici. Meglio ancora una prescrizione manuale personalizzatauna prescrizione manuale personalizzata

- un modello pratico di riferimento può - un modello pratico di riferimento può essere il sistema di scambio dei gruppi essere il sistema di scambio dei gruppi alimentarialimentari

-è utile condividere con il paziente i -è utile condividere con il paziente i contenuti della prescrizione ed apportare le contenuti della prescrizione ed apportare le necessarie variazioninecessarie variazioni

-il livello calorico consigliabile può variare -il livello calorico consigliabile può variare da 1200 alle 1500 Kcal nella donna e dalle da 1200 alle 1500 Kcal nella donna e dalle 1500 alle 1800 Kcal nell’uomo1500 alle 1800 Kcal nell’uomo

Page 18: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tecniche di controllo degli Tecniche di controllo degli stimolistimoli

Gli stimoli che portano a mangiare in Gli stimoli che portano a mangiare in eccesso possono verificarsi in quattro eccesso possono verificarsi in quattro situazioni:situazioni:

-prima di mangiare -prima di mangiare -durante il mangiare-durante il mangiare -dopo aver mangiato-dopo aver mangiato -occasioni speciali-occasioni speciali può essere utile soffermarsi con il Paziente può essere utile soffermarsi con il Paziente

sulle varie possibilitàsulle varie possibilità

Page 19: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tecniche di controllo degli Tecniche di controllo degli stimoli :prima di mangiarestimoli :prima di mangiare

-la spesa: è consigliabile fare la spesa a -la spesa: è consigliabile fare la spesa a stomaco pieno, in base ad una lista, portando stomaco pieno, in base ad una lista, portando con se il denaro contato, evitare il banco dei con se il denaro contato, evitare il banco dei dolci, acquistare cibi che necessitano di dolci, acquistare cibi che necessitano di preparazionepreparazione

-riporre il cibo: non lasciare il cibo in vista, in -riporre il cibo: non lasciare il cibo in vista, in particolare dove si guarda la TV, conservare il particolare dove si guarda la TV, conservare il cibo in contenitori opachi o coperti da stagnola, cibo in contenitori opachi o coperti da stagnola, riporre i cibi tentatori in luoghi inaccessibiliriporre i cibi tentatori in luoghi inaccessibili

-preparare il cibo :cucinare la quantità esatta, -preparare il cibo :cucinare la quantità esatta, non assaggiare il cibo mentre si cucina, non non assaggiare il cibo mentre si cucina, non cucinare quando si ha famecucinare quando si ha fame

Page 20: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tecniche di controllo degli Tecniche di controllo degli stimoli :durante il mangiarestimoli :durante il mangiare

-mangiare lentamente: bocconi piccoli, -mangiare lentamente: bocconi piccoli, masticare a lungo, appoggiare le posate masticare a lungo, appoggiare le posate fra un boccone e l’altro, fare una pausa fra un boccone e l’altro, fare una pausa durante il pasto (iniziare da mezzo minuto durante il pasto (iniziare da mezzo minuto per arrivare atre minuti)per arrivare atre minuti)

-mangiare a tavola: evitare di mangiare -mangiare a tavola: evitare di mangiare in luoghi diversi, in piedi o sdraiatiin luoghi diversi, in piedi o sdraiati

-lasciare una piccola porzione nel piatto-lasciare una piccola porzione nel piatto

Page 21: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tecniche di controllo degli Tecniche di controllo degli stimoli :dopo aver stimoli :dopo aver

mangiatomangiato

-sparecchiare dopo aver terminato di -sparecchiare dopo aver terminato di mangiaremangiare

-non conservare gli avanzi -non conservare gli avanzi -lasciare la tavola subito dopo aver -lasciare la tavola subito dopo aver

mangiatomangiato

Page 22: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tecniche di controllo degli Tecniche di controllo degli stimoli : occasioni specialistimoli : occasioni speciali

-al ristorante: non arrivare troppo affamati, -al ristorante: non arrivare troppo affamati, attenzione a pane e grissini nell’attesa attenzione a pane e grissini nell’attesa (bere acqua in abbondanza) ,ordinare per (bere acqua in abbondanza) ,ordinare per primi scegliendo piatti poveri di grassi, primi scegliendo piatti poveri di grassi, lasciare una parte di cibo lasciare una parte di cibo

-a casa di amici: comunicare che si è a -a casa di amici: comunicare che si è a dieta, servirsi da soli limitando le porzioni,dieta, servirsi da soli limitando le porzioni,

-feste e vacanze: assaggiare solo i piatti -feste e vacanze: assaggiare solo i piatti speciali evitando il pane, pianificare in speciali evitando il pane, pianificare in anticipo le scelte che si faranno nel pranzo, anticipo le scelte che si faranno nel pranzo, durante le vacanze programmare un durante le vacanze programmare un incremento dell’attività fisica (nuoto, bici, incremento dell’attività fisica (nuoto, bici, camminate…)camminate…)

Page 23: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Automonitoraggio :il primo Automonitoraggio :il primo compito per il pazientecompito per il paziente

-l’obiettivo primario -l’obiettivo primario dell’automonitoraggio è quello di rendere dell’automonitoraggio è quello di rendere il paziente più consapevole delil paziente più consapevole del s suo uo comportamento alimentare, dei fattori comportamento alimentare, dei fattori che lo possono influenzare e del suo che lo possono influenzare e del suo livello di attività fisicalivello di attività fisica

-non si tratta di un sistema di controllo-non si tratta di un sistema di controllo -l’automonitoraggio riguarda -l’automonitoraggio riguarda

quotidianamente il cibo assunto e quotidianamente il cibo assunto e l’attività fisica svolta, settimanalmente il l’attività fisica svolta, settimanalmente il peso.peso.

Page 24: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Il diario alimentareIl diario alimentare

Page 25: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Il diario dell’attività Il diario dell’attività fisicafisica

Page 26: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Tabella del peso Tabella del peso settimanalesettimanale

Appunti Appunti AutomonitoraggioAutomonitoraggio

Page 27: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Identificare le situazioni ad Identificare le situazioni ad alto rischioalto rischio

il diario alimentare evidenzia le situazioni il diario alimentare evidenzia le situazioni ad alto rischio del Pazientead alto rischio del Paziente

le situazioni ad alto rischio sono diverse da le situazioni ad alto rischio sono diverse da paziente a pazientepaziente a paziente

possono evidenziarsi: possono evidenziarsi: - situazioni emotive negative (noia ,ansia, - situazioni emotive negative (noia ,ansia,

solitudine..)solitudine..) - stati emotivi positivi (feste, vacanze…) - stati emotivi positivi (feste, vacanze…) - situazioni sociali (pranzi di lavoro, cene - situazioni sociali (pranzi di lavoro, cene

con amici…)con amici…)

Page 28: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Il “coping”Il “coping” -per “coping “ si intendono le diverse -per “coping “ si intendono le diverse

attività cognitive e comportamentali attività cognitive e comportamentali attraverso cui la persona cerca di gestire le attraverso cui la persona cerca di gestire le situazioni problematiche incontratesituazioni problematiche incontrate

-il diario alimentare indica al Paziente le -il diario alimentare indica al Paziente le sue situazioni ad alto rischio e la loro sue situazioni ad alto rischio e la loro frequenza. Il Paziente ha una ragionevole frequenza. Il Paziente ha una ragionevole possibilità di prevedere il loro ripresentarsi possibilità di prevedere il loro ripresentarsi per il futuroper il futuro

-il Paziente può progettare soluzioni ( cose -il Paziente può progettare soluzioni ( cose da fare …cose da pensare ) alternative al da fare …cose da pensare ) alternative al ricorso al cibo da mettere in atto nelle sue ricorso al cibo da mettere in atto nelle sue situazioni a rischiosituazioni a rischio

Page 29: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Il “problem solving”Il “problem solving”

- con la tecnica di soluzione dei problemi il - con la tecnica di soluzione dei problemi il Paziente può individuare delle soluzioni ad Paziente può individuare delle soluzioni ad alcuni momenti di difficoltà alcuni momenti di difficoltà nell’alimentazione o nell’aderenza ad un nell’alimentazione o nell’aderenza ad un progetto di attività fisicaprogetto di attività fisica

- il Paziente può finalmente tentare di - il Paziente può finalmente tentare di abbandonare i suoi stessi preconcetti abbandonare i suoi stessi preconcetti moralistici (a cui tanta della nostra cultura, moralistici (a cui tanta della nostra cultura, medica e no, ha contribuito ) ed affrontare medica e no, ha contribuito ) ed affrontare le sue difficoltà come problemi e non come le sue difficoltà come problemi e non come “peccati” “peccati”

Page 30: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

I cinque passi della tecnica I cinque passi della tecnica di soluzione dei problemidi soluzione dei problemi

-primo passo: individuare subito il problema -primo passo: individuare subito il problema -secondo passo: specificare dettagliatamente il -secondo passo: specificare dettagliatamente il

problema nelle sue varie componentiproblema nelle sue varie componenti -terzo passo: compilare un elenco scritto di tutte le -terzo passo: compilare un elenco scritto di tutte le

soluzioni possibili o impossibili a quel problema soluzioni possibili o impossibili a quel problema lasciando vagare liberamente il pensiero per più di un lasciando vagare liberamente il pensiero per più di un giornogiorno

-quarto passo: valutare ad una ad una le soluzioni; -quarto passo: valutare ad una ad una le soluzioni; verificandone pro e contro sceglierne una ed verificandone pro e contro sceglierne una ed applicarlaapplicarla

-quinto passo: valutare attraverso il diario l’efficacia -quinto passo: valutare attraverso il diario l’efficacia della soluzione individuata, chiedersi se il processo è della soluzione individuata, chiedersi se il processo è migliorabile ed eventualmente ripercorrere il modello migliorabile ed eventualmente ripercorrere il modello dal punto 3dal punto 3

Page 31: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Il mantenimento dei Il mantenimento dei risultati raggiuntirisultati raggiunti

-Il nostro Paziente è già stato informato -Il nostro Paziente è già stato informato all’inizio del programma che l’obesità è un all’inizio del programma che l’obesità è un affezione cronica: la guarigione non è affezione cronica: la guarigione non è ipotizzabile. E’ utile ribadire ora che la terapia ipotizzabile. E’ utile ribadire ora che la terapia dell’obesità necessita di un processo a lungo dell’obesità necessita di un processo a lungo termine come per tutte le malattie cronichetermine come per tutte le malattie croniche

-le evidenze scientifiche mostrano che coloro -le evidenze scientifiche mostrano che coloro che riescono a stabilizzare il peso che riescono a stabilizzare il peso

- si pesano regolarmente- si pesano regolarmente - svolgono una regolare attività fisica- svolgono una regolare attività fisica - assumono una alimentazione povera - assumono una alimentazione povera

di di grassi e di zuccheri e ricca di verdure grassi e di zuccheri e ricca di verdure

Page 32: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

Strumenti per il Strumenti per il mantenimento del pesomantenimento del peso

- il diario dell’attività fisica :il monitoraggio - il diario dell’attività fisica :il monitoraggio dell’attività fisica incentiva la sua regolaritàdell’attività fisica incentiva la sua regolarità

- il diario degli extra alimentari: il monitoraggio - il diario degli extra alimentari: il monitoraggio dei dei lapselapse e la loro analisi previene i e la loro analisi previene i relapserelapse e le e le ricadutericadute

- il diario del peso: pesarsi settimanalmente e - il diario del peso: pesarsi settimanalmente e segnare il proprio peso è un rinforzo positivo al segnare il proprio peso è un rinforzo positivo al mantenimentomantenimento

- la prescrizione dietetica: non è ragionevole - la prescrizione dietetica: non è ragionevole rimanere a dieta tutta la vita, ma considerare rimanere a dieta tutta la vita, ma considerare come salutari la ripartizione in cinque pasti, come salutari la ripartizione in cinque pasti, l’assiduità della prima colazione, la quotidiana l’assiduità della prima colazione, la quotidiana assunzione di quantità fisse di verdure e la misura assunzione di quantità fisse di verdure e la misura dei condimenti è possibile e rende accettabile l’ dei condimenti è possibile e rende accettabile l’ introduzione di un piatto libero in ogni pastointroduzione di un piatto libero in ogni pasto

Page 33: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

ConclusioniConclusioni - l’obesità è una affezione cronica e multifattoriale - l’obesità è una affezione cronica e multifattoriale

che necessita di una gestione a lungo termineche necessita di una gestione a lungo termine - è utile coinvolgere il paziente nella diagnosi con il - è utile coinvolgere il paziente nella diagnosi con il

calcolo del BMI e della circonferenza addominalecalcolo del BMI e della circonferenza addominale - le patologie associate vanno indagate e - le patologie associate vanno indagate e

comunicate al Paziente, così pure i rischi legati comunicate al Paziente, così pure i rischi legati all’obesitàall’obesità

-la valutazione della situazione motivazionale è il -la valutazione della situazione motivazionale è il presupposto per iniziare un progettopresupposto per iniziare un progetto

-il dimagrimento ragionevole è il 10% del peso -il dimagrimento ragionevole è il 10% del peso attuale mantenuto nel tempoattuale mantenuto nel tempo

-le diete fortemente ipocaloriche non sono -le diete fortemente ipocaloriche non sono vantaggiose: una prescrizione dietetica da 1200 a vantaggiose: una prescrizione dietetica da 1200 a 1500 Kcal è indicata nelle femmine, da 1500 a 1500 Kcal è indicata nelle femmine, da 1500 a 1800 Kcal nei maschi1800 Kcal nei maschi

Page 34: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.

ConclusioniConclusioni

-l’automonitoraggio dell’alimentazione, -l’automonitoraggio dell’alimentazione, dell’attività fisica e del peso sono utili sia dell’attività fisica e del peso sono utili sia durante il dimagrimento sia, (semplificati), durante il dimagrimento sia, (semplificati), durante il mantenimentodurante il mantenimento

-le tecniche di controllo degli stimoli, il -le tecniche di controllo degli stimoli, il “coping”ed il problem solving sono “coping”ed il problem solving sono procedure specifiche che facilitano il procedure specifiche che facilitano il cambiamento cambiamento

-la gestione di tipo cognitivo--la gestione di tipo cognitivo-comportamentale può essere utilmente comportamentale può essere utilmente applicata a tutte le patologie croniche con applicata a tutte le patologie croniche con rilevanza comportamentale (diabete, rilevanza comportamentale (diabete, ipertensione, sindrome metabolica…)ipertensione, sindrome metabolica…)

Page 35: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.
Page 36: APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE DELLOBESITA NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA: BASI METODOLOGICHE.