Apprendimento e discipline

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MIRELLA PEZZINI CARATTERISTICHE ED ESIGENZE FORMATIVE DELLA SOCIETÀ ODIERNA ** APPRENDIMENTO E DISCIPLINE a cura di Mirella Pezzini

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MIRELLA PEZZINI

CARATTERISTICHE ED ESIGENZE FORMATIVE DELLA SOCIETÀ ODIERNA **

APPRENDIMENTO E DISCIPLINE

a cura di Mirella Pezzini

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Scenari che caratterizzano il mondo in cui viviamo

INNOVAZIONE TECNOLOGICA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE NUOVO CONCETTO DI CULTURA INCERTEZZA E PRECARIETÀ MORTE DELLE IDEOLOGIE

OMOLOGAZIONE CULTURALE

MITI E STEREOTIPI CONFUSIONE TRA REALE E NON REALE FAMIGLIA DISGREGATA

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Scenari che caratterizzano il mondo in cui viviamo

RAPPORTO TRA IDENTITÀ LOCALI E GLOBALIZZAZIONE

SISTEMI DI COMUNICAZIONE RICERCA DI IDENTITÀ INDIVIDUALE QUESTIONI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA PARTECIPAZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE DELLO SVILUPPO

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Allentamento della struttura familiareForte aumento dell’instabilità familiare

Aumento del lavoro precario e della disoccupazione

Incertezza della continuità lavorativa

Prolungamento della formazione dei giovani e della loro dipendenza dalla famiglia

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NUOVO PARADIGMA DELLA CONOSCENZA

Ricordando il "Mito dell'Uomo nella Caverna" di Platone, oggi si ammette che non possiamo percepire il mondo così come

è nella realtà

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Già Immanuel Kant (1725-1804), nella critica della

Ragion Pura, si rese conto che l’impostazione detta del

"realismo-empirico" conseguiva ad un atteggiamento

storico che non aveva valore assoluto, ed infatti egli

scrive: "Finora si è sostenuto che tutta la conoscenza

dovesse uniformarsi agli oggetti ...... D'ora in poi si

potrebbe cercare di scoprire se non potessimo andare

oltre... se partissimo dall'assunto che gli oggetti

debbano uniformarsi alla nostra cognizione".

Questo inversione concettuale, preannunziata da Kant

è ormai il nuovo fondamento della costruzione

cognitiva contemporanea.

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EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA‘

"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività"Albert Einstein “Tutti sanno che Einstein ha fatto qualcosa di grandioso, ma pochi sanno che cosa abbia fatto esattamente”.

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Albert Einstein

                                                                       

Non vi è più certezza !!

Quella che a noi sembra realtà oggettiva non esiste.

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Lo sviluppo della società della informazione

interattiva fa porre maggior attenzione ai

limiti dei precedenti processi di costruzione

della conoscenza.

Ricerca di una nuova creatività concettuale

sulla cui base la società post-industriale

possa essere ricostruita.

Mutamento di paradigmi concettuali

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Colto non sarà più colui che ha la risposta giusta, ma colui che sa porre e porsi la domando giusta, che sa organizzare la ricerca, scegliere le informazioni e trarne le conseguenze in termini di giudizi e di comportamenti.

possesso della capacità di orientamento

capacità di costruire un progetto di vita in un orizzonte convincente

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In una società in continua trasformazione come la nostra, dove l'economia è legata alle fluttuazioni dei mercati, ai giovani viene richiesta flessibilità e capacità di sapersi riconvertire in un mondo del lavoro sempre più incerto. Ecco che allora si iniziano a percepire i limiti di un apprendimento scolastico basato sui semplici contenuti disciplinari

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Necessaria la modifica dei sistemi di educazione e di formazione, che sono in evidente stretta correlazione con una nuova costruzione cognitiva, più adeguata al contemporaneo sistema di sviluppo globale della informazione interattiva

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Occorre integrare la scuola delle discipline con percorsi educativi in cui gli allievi si confrontino con la soluzione di problemi concreti, presenti nella loro vita, nel loro territorio

Di fronte all'incertezza del futuro, sorge l'esigenza di ripensare gli attuali percorsi educativi per favorire nei giovani l'acquisizione di quelle competenze trasversali che li mettano in grado di gestire i continui cambiamenti .

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Osservare, sintetizzare, classificare,

seriare , analizzare , fare inferenze, fare

analogie, formulare ipotesi, mettere in

relazione .....

Ausubel

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una maggior consapevolezza delle proprie capacità (metacognizione) la capacità di affrontare i problemi (problem solving)

la capacità di operare delle scelte e di pensare in modo autonomo ( Orientamento)

la capacità di saper lavorare all'interno di un gruppo (Comunicazione e lavoro di gruppo)

capacità di saper progettare a breve e a lungo termine

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Le otto competenze chiaveraccomandate dal Parlamento europeo

comunicazione nella madrelingua

comunicazione nelle linguestraniere

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare a imparare

competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e

imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale

In rosso, le competenze trasversali

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"abilità di vita" e "per la vita" che si pongono alla radice di ogni processo

adattivo umano.

Decision making.Problem solving creativoPensiero criticoComunicazione efficaceCapacità di relazioni interpersonaliAutoconsapevolezzaEmpatiaGestione delle emozioniGestione dello stress

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• La conoscenza non come apprendimento di regole e

concetti ma come risultato di una costruzione

collettiva la cui efficacia è data dalla

partecipazione a questo processo

Dimensione operativa della conoscenza

Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI ALLA CAPACITA’ DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI

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NUOVA ORGANIZZAZIONE NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTODELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

CARDINI DELLE COMPETENZE SONO:

LA TRASFERIBILITA’. L’OPERATIVIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA; LA CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZARE I PROBLEMI

LA DIMENSIONE LOCALE DIVENTA DETERMINANTE

GLOCALIZZAZIONE.

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SCUOLA COME CAPITALE SCUOLA COME CAPITALE SOCIALE e RELAZIONALESOCIALE e RELAZIONALE

Assumere la scuola come risorsa e come capitale sociale significa affermare che l’insegnamento/apprendimento è una delle fonti primarie di struttura e di organizzazione sociale, di costituzione di una

COMUNITA’ DI SAPERE

E DI PRATICA.

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Questa estensione e accelerazione delle interconnessioni

mentali, determina una profonda modificazione del

nostro essere psico-fisico e del nostro sistema cognitivo.

Vivendo in un mondo in

cui tale processo di

dematerializzazione è

accelerato conta molto di

più la creatività cognitiva

dell'uomo

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La forma degli oggetti è il frutto di processi neuronali di integrazione che si attuano in una complessa attività metabolica, che include , nella elaborazione cerebrale:

le istruzioni genetiche, l’esperienza mnemonica i costrutti concettuali derivanti dall'apprendimento culturale di ciascuno di noi.

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IL COSTRUZIONISMO è la nuova teoria che descrive l’apprendimento come costruzione creativa e neuronale della conoscenza

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La conoscenza,dunque, non più come apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo

La conoscenza,dunque, non più come apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo

Intelligenza collettiva

• I singoli partecipano con la loro identità individuale• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la concepire, rappresentare e costruire la

conoscenzaconoscenza

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La società della conoscenzaLa società della conoscenza

La relazione tra innovazione, istruzione, partecipazione, concertazione, sussidiarietà non è di tipo SEQUENZIALE, ma CIRCOLARE, caratterizzata dalla presenza di PROCESSI DI RETROAZIONE.

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SUCCESSO FORMATIVO E SUCCESSO FORMATIVO E APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

Crescita progressiva di Crescita progressiva di successo formativo esuccesso formativo e

apprendimentoapprendimento

ApprendimentoApprendimento

Successo formativoSuccesso formativo

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Hofstadter: gli “strani anelli” comeHofstadter: gli “strani anelli” comenodo cruciale della coscienzanodo cruciale della coscienza

Sono convinto che la spiegazione dei fenomeni “emergenti”Sono convinto che la spiegazione dei fenomeni “emergenti”nel cervello, come la coscienza, sia basata su qualche tipo di nel cervello, come la coscienza, sia basata su qualche tipo di “strano anello”: un’interazione tra livelli in cui il livello più alto “strano anello”: un’interazione tra livelli in cui il livello più alto torna indietro fino a raggiungere il livello più basso e lo torna indietro fino a raggiungere il livello più basso e lo influenza, mentre allo stesso tempo viene determinato da esso.influenza, mentre allo stesso tempo viene determinato da esso.

C’è una risonanza tra i diversi livelli che si autorafforza.

APPRENDERE FACENDO INFERENZE

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Dimensione operativa della conoscenzaSpostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI ALLA CAPACITA’ DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI

“Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora è dargli una lenza e insegnargli a pescare". proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettivaDall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Intelligenza Intelligenza connettivaconnettiva

Intelligenza connettiva

Intelligenza collettiva

• I singoli partecipano con la loro identità individuale• Conoscenza non come un fenomeno concentrato e localizzato,

ma distribuito• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la concepire, rappresentare e costruire la

conoscenzaconoscenza

Questa è la mente, questo è il mentale, un contesto e uno spazio condiviso

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Soggetti collettivi : comunità e relazioniSoggetti collettivi : comunità e relazioniD

imen

sio

ne

part

ecip

ati

va

•Completezza archivi•Facilità di accesso•Velocità di consultazione

Comunità di Sapere e di Pratica

• Istanza di partecipazione• Scambio di opinioni ed

esperienze

Sono caratterizzate da: Impegno reciproco; Impresa comune; Repertorio comune e sfondo condiviso

Comunità di Interesse

Comunità di Partecipazion

e

Dimensione informativa

Soggetto A

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PBL- PROBLEM BASED LEARNING

• Dimensione operativa della conoscenzaSpostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI ALLA CAPACITà DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI

Da dati certi e inoppugnabili procedimento induttivo generalizzazioni induttive leggi

     STILE INDUTTIVO

Problema

Tentativo teorico di soluzione

Procedura di individuazione ed eliminazione dell’erroreProcesso nella

soluzione dei problemi

P1

Problemapiù avanzatoP2

TT

EE

• La conoscenza non come apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo

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Il cuore di un ambiente di apprendimento

costruttivista sono:I PROBLEMI E I PROGETTI

 Destrutturati, non a soluzione unica,

autentici

Arco non è altro che una fortezza causata da due debolezze, imperò che l’arco negli edifizi è composto di due parti di circulo, i quali quarti circoli , ciascuno debolissimo per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina dell’altro le due debolezze si convertono in unica fortezza.(LEONARDO DA VINCI)

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La teoria interattivo-cognitiva del Bruner, intende lo sviluppo come interazione tra i livelli di maturazione raggiunti dal bambino e l'Interazione situazionale con l'ambiente umano, naturale ed artificiale.

Le diverse dimensioni della persona (cognitiva, morale, affettiva, relazionale) sono sempre presenti e correlate in ogni momento dell'età evolutiva

L’apprendimento, per Bruner, segue una linea di sviluppo progressivo segnata da tre livelli: attivo, iconico, simbolico; e cioè gli strumenti essenziali dell'intelligenza sono l'azione, l’immagine e la parola‑concetto.

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Questi tre livelli non sono intesi in maniera gerarchica, ma in integrazione funzionale per cui un livello più alto di conoscenza non è la semplice somma di quelli precedenti, quanto la loro continua integrazione e ricostruzione.

In questo senso quella di Bruner, viene chiamata "continuità costruzionista”

La vita cognitiva non è solo percezione, categorizzazione e strategie, di essa fanno parte anche, l’intuizione, la metafora, il mito, la creatività, l'arte e tutte le forme di produzione simbolica.Nella bella immagine di Bruner è la mano sinistra che integra e completa la mano destra.

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L’Apprendimento SIGNIFICATIVO

In un ambiente COSTRUTTIVISTICO l’apprendimento deve essere:

attivo; collaborativo; conversazionale; riflessivo; contestualizzato; intenzionale; costruttivo.

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DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO                                     

Il senso di questo passaggio può essere illustrato attraverso un proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert, l’inventore del Logo.

“Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora è dargli una lenza e insegnargli a pescare".

A esso Papert aggiunge, di suo, la seguente considerazione:

“Naturalmente, oltre ad avere conoscenze sulla pesca, è necessario anche disporre di buone lenze, ed è per questo che abbiamo bisogno di computer e di sapere dove si trovano le acque più ricche...".

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DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO                                      

Questa metafora raccoglie pienamente ed esprime con

semplicità l’idea di coevoluzione, basata sul presupposto

che l'ambiente non sia una struttura imposta agli esseri

viventi dall'esterno, ma sia in realtà uno “sfondo” alla cui

costituzione e precisazione essi danno un contributo

fondamentale, in quanto i loro sistemi nervosi centrali e i

loro schemi percettivi e cognitivi non sono adattati a leggi

naturali assolute, ma piuttosto a leggi naturali che

operano in una struttura condizionata dalla loro stessa

attività sensoria.

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DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO/

Pone al centro dell’attenzione non l’azione di sfamare e il

soggetto che la compie, ma chi deve essere sfamato e la

necessità di fornire a esso le risorse e gli strumenti per

poter appagare i suoi bisogni non soltanto qui e ora, in

questa specifica contingenza, ma anche in futuro e,

possibilmente, per tutto l’arco della sua vita.

Detto in termini più precisi e più rispondenti allo spirito del

proverbio, sposta l’attenzione dai due soggetti implicati

(chi dà e chi riceve) al processo di relazione interpersonale

e di cooperazione tra di essi.

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IL MODELLO DELL’APPRENDISTATO COGNITIVO

Proposto da Allan Collins, da John Seely Brown e da Susan Newman e poi ripreso e sviluppato da Jonassen all’interno della sua teoria degli ambienti d’apprendimento di matrice costruttivistica.Come l’apprendistato tradizionale, quello pratico, l’apprendistato cognitivo si basa su tre momenti successivi:

1. osservazione2. strutturazione3. crescente capacità pratica

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DIFFERENZE TRA APPRENDISTATO COGNITIVO E   APPRENDISTATO TRADIZIONALE

L’ Apprendistato Cognitivo mira a rafforzare la capacità di apprendere

ad apprendere, quello che Bateson chiama “deutero-

apprendimento”, concentrando quindi la propria attenzione soprattutto

sui processi e sulle competenze metacognitive.

A tal scopo l'esperto si pone, come obiettivo prioritario, quello di

modellare e strutturare l'attività del principiante, proponendogli

situazioni nelle quali possa trarre dall’ osservazione del comportamento

di chi lo guida non solo raffronti rispetto al proprio modo di affrontare

e risolvere i problemi, ma anche immediate valutazioni sull’efficacia

delle soluzioni che sta mettendo in atto

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DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO                                                      1

Dall'apprendistato tradizionale , quello cognitivo mutua le quattro fasi fondamentali per promuovere la competenza esperta:

l’apprendista osserva prima il maestro che mostra come fare e poi lo imita (modelling); il maestro assiste di continuo il principiante, ne agevola il lavoro, interviene secondo le necessità, dirige l’attenzione su un aspetto, fornisce feedback (coaching): il maestro fornisce un sostegno in termini di stimoli e di risorse, pre-     imposta il lavoro (scaffolding); il maestro diminuisce progressivamente il supporto fornito per lasciare via via maggiore autonomia e un crescente spazio di  responsabilità a chi apprende (fading).

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DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO                                                      2

A queste strategie di base se ne affiancano anche altre quali:

l’ articolazione (si incoraggiano gli studenti a verbalizzare la loro      esperienza); la riflessione (li si induce a confrontare i propri problemi con       quelli di un esperto); l’ esplorazione (li si spinge a porre e risolvere problemi in forma      nuova).

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Il Costruzionismo ( costruzione creativa e neuronale della conoscenza) , accentua la sua evoluzione quando il sistema di riferimento si caratterizza in relazione al nuovo medium interattivo noto come INTERNET.

Si sottolineano vari fattori tra cui: la velocità di connessione della informazione

interattiva, cui consegue una accelerazione dei sistemi di codificazione e decodificazione cerebrale

la digitalizzazione di qualunque messaggio multimediale, che facilita l'apprendimento multisensoriale a distanza

la virtualizzazione dei confini del nostro essere in conseguenza alla facilitazione di interconnessione cognitiva conseguibile nel World Wide Web

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L’APPRENDIMENTO è UNA STORIA PERSONALE

nella quale entrano

Componenti genetiche

Componenti psicologiche

Componenti sociali

Attitudini

Tempi di sviluppo mentale

Modi di apprendere

Interessi

Fiducia in sé

Nei docenti

Motivazioni

Mode

Convenzioni

Modelli massmediali

OGNUNO APPRENDE SOLO QUELLO CHE VUOLE APPRENDERE O DI CUI HA BISOGNO

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L’apprendimento è.. 

un processo complesso di costruzione dei “saperi” che si realizza nel tempo, investendo la sfera

cognitiva, metacognitiva e socio affettiva;è influenzato dalla personalità del soggetto che

apprende (interesse, esperienze, bisogni, motivazione, attitudine ecc.), dal contesto socio-

culturale di apprendimento e dalle strategie didattiche, educative ed organizzative messe in

campo da formatori ed istituzioni.

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CONDIZIONI DELL’APPRENDIMENTO

DISPONIBILITA’ A STIMOLI COORISPONDENTIDISEQUILIBRARSI AI BISOGNI

POSSESSO DI STIMOLI NON TROPPOCONTENUTI DISTANTI DA CHI DEVE ADEGUATI AGLI APPRENDERE STIMOLI

GLI STESSI STIMOLI NONPRODUCONO IDENTICI APPRENDIMENTI

IN TUTTI GLI INDIVIDUI

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Anche Howard Gardner ("Formae mentis" Feltrinelli e

"Intelligenze multiple" Anabasi) contribuisce alla

concezione di uno sviluppo basato su un’attività

cognitiva complessa, multiforme, dinamica, articolata

in una pluralità di percorsi a volte persino divergenti.

Egli ci descrive una molteplicità di intelligenze, dalla

logico‑verbale a quella spaziale, da quella sociale a

quella corporea, per passare alla musicale, a quella

matematica e a quella infine grafico‑pittorica.

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Ogni intelligenza si sviluppa in relazione alle opportunità offerte o rinvenibili negli ambienti di vita e segue un suo processo relativamente indipendente dalle altre.

GARDNER in “APRIRE LE MENTI – La creatività ed i dilemmi dell’educazione” , ponendo a confronto i sistemi educativi cinesi e quelli americani, teorizza “una scuola centrata sull’individuo” che si basa su:

CICLO PEDAGOGICO ALTERNATO TRA

CREATIVITA’ E ABILITA’ DI BASE

ESECUZIONE ED ESPLORAZIONE

ESERCIZIO /CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE (Overlearning)

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La padronanza dei quadri concettuali, delle abilità e delle tecniche di indagine ... passa attraverso le

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

intese non come aggregati di contenuto, ma come forme di conoscenza e modelli di pensiero.

DISCIPLINE:

Campi di indagine caratterizzati da peculiarità di linguaggi e da specifiche strutture epistemologiche di organizzazione, lettura e trasmissione di conoscenze definite

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Secondo i risultati della nuova analisi disciplinare, i

contenuti disciplinari rappresentano in realtà solo il

veicolo, lo strumento per l'apprendimento delle

strutture epistemologiche e dei metodi di una

disciplina

E’ con le strutture epistemologiche ed i metodi di una

disciplina che l’alunno, da solo e per sempre, in ogni

situazione della vita, potrà continuare ad apprendere

in quella determinata area (educazione permanente).

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1) ogni disciplina si caratterizza per il particolare campo di indagine e conoscenze di cui si

occupa,2) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari

strumenti concettuali per l'analisi e la conoscenza del proprio settore di competenza,

3) ogni disciplina utilizza una propria metodologia di indagine,

4) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari linguaggi specifici,

5) le discipline interagiscono tra loro in termini di scambi e di contributi concettuali, metodologici e conoscitivi.

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aspetti informazionali

aspetti concettuali

Maggiormente rilevante nel processo

d'apprendimento è l'acquisizione e la capacità

d'uso di quegli 'organizzatori mentali’'organizzatori mentali’ che

consentono di sistemare e rielaborare tutte le

conoscenze che via via si presentano.

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DISCIPLINE: Campi di indagine caratterizzati da specifiche strutture epistemologiche di organizzazione, lettura e trasmissione di conoscenze definite, peculiarità di linguaggi.

Nella pratica scolastica la disciplina diventa MATERIA di

insegnamento: è SOLO “MINIATURIZZAZIONE” del

contenuto disciplinare o anche semplificazione (spesso

arbitraria) di problematiche e conoscenze sottratte alla

loro evoluzione, trasmesse come vere e certe – assenza

di problematicità, rifiuto della complessità – spesso

separata dal suo valore d’uso (strumento di lettura e

interpretazione della realtà)

Page 55: Apprendimento e discipline

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RISCHI DELL’INSEGNAMENTO CENTRATO SULLE MATERIE

separatezza e frammentarietà dell’apprendimento

enciclopedismo delle informazioni

trasmissione indifferenziata degli stessi contenuti a tutti i discenti

apprendimento prevalentemente passivo da parte degli studenti

difficoltà nel cogliere le connessioni ed elaborare una riflessione autonoma.

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I SAPERI devono garantire il possesso di strumenti che consentano di indagare il reale e la sua complessità secondo diversi e complementari punti di osservazione, esplorando connessioni e contaminazioni, scoprendo analogie, confrontando linguaggio.

Tutto questo ha un risvolto didattico e organizzativo, ma anche e soprattutto una necessità di fondo:la rivisitazione della cultura professionale del la rivisitazione della cultura professionale del docentedocente rispetto alla tradizione manualistica della scuola del programma per passare alla scuola del progetto.

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uno storico, un chimico,

un designer, un critico

d'arte, un antropologo

Di fronte al medesimo oggetto,

specialisti di varie discipline

enucleano informazioni diverse,

la diversità delle informazioni

ottenute riflette la differenza della

struttura cognitiva degli specialisti.

Page 58: Apprendimento e discipline

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Il docente nella progettazione di curricoli che fondino saperi, ha :

RUOLORUOLO EPISTEMOLOGICO EPISTEMOLOGICO :

riduzione dell’eccesso di informazioni , di programmi troppo pletorici e ripetitivi; individuazione , attraverso l’analisi disciplinare, delle strutture portanti della propria disciplina, degli snodi fondamentali ( ciò che si deve assolutamente sapere, non di tutto un po’)

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RUOLO DIDATTICO METODOLOGICO:Dare spazio agli stili individuali di apprendimento, utilizzando metodologie diversificateUsare la valutazione in senso predittivo e formativo Centrare la propria attenzione sul processo di apprendimento, non solo sul prodotto Affiancare alla valutazione dei risultati conseguiti dagli studenti , l’autovalutazione del proprio lavoro

Il docente nella progettazione di curricoli che fondino saperi, ha :

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a) conoscenze “forti”, dotate di senso e in grado di aprire nuove prospettive b) abilità trasversali, quelle riferite a tutte le discipline

c) integrazione sistemica nel percorso curricolare degli apporti di più discipline

d) trandisciplinarità: partire dai problemi che richiedono per la loro soluzione una pluralità di apporti disciplinari diversi.

IL DOCENTE , nella scelta, UTILIZZERA’ I SEGUENTI INDICATORI

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CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE :

DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE , ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI RISPOSTE ESAUSTIVE

A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, COLLABORATORE, GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,ORGANIZZATORE DI PERCORSI

CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE :

DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE , ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI RISPOSTE ESAUSTIVE

A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, COLLABORATORE, GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,ORGANIZZATORE DI PERCORSI

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Gli strumenti per assimilare ed elaborare tutti i

concetti e le informazioni ricevute , insiti nella natura

della disciplina stessa , vengono definiti da Ausubel

(1968) col termine di

classificare, seriare , analizzare , fare

inferenze, formulare ipotesi, mettere in

relazione .....

Page 63: Apprendimento e discipline

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questa disciplina…….

• quali capacità sviluppa ?

• quali abilità o competenze procura ?

• quali aspetti della realtà permette di padroneggiare ?

• quali concetti fondamentali e quali metodi ne costituiscono la struttura ?

• quali sono gli argomenti o le parti più utili ?

l'analisi disciplinare si chiede:

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L’interrogativo fornisce alla scuola :1° Il criterio con cui utilizzare le informazioni dei dati del contesto2° il criterio per selezionare i bisogni di formazione

PER QUALE UOMO IL PROGETTO DI FORMAZIONE?

PER IL CITTADINO

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DI QUALI CAPACITA’ HA BISOGNO IL CITTADINO ?

FORMAZIONE IDENTITA’ED. ALLA SCELTA (Progettualita’ Esistenziale )SENSO DI REALTA’ED. AL LAVORO SVILUPPO COMPETENZE STRATEGICHECONOSCENZE E COMPETENZE SIGNIFICATIVE

LA SCUOLA FINALIZZA LA SUA FORMAZIONE

Al cittadino di domani: Al cittadino di oggi:soggetto adulto in un soggetto preadolescentecontesto socio-economico con diritto ad essere soggetto sociale attivo

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PER PROMUOVERE

INTEGRAZIONE

E CONOSCENZA

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LETTURA DEL RISCHIO /DISAGIO

ASCOLTO / ACCOGLIENZA

PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

PROMOZIONE DELLA “RESILIENCE”

COSTRUZIONE di DIALOGO

APPLICAZIONE DELLA “MAIEUTICA

UTILIZZAZIONE METODO COOPERATIVO

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Il dialogodialogo è aprirsi all’ascolto attivo e alla conversazione non direttiva e aperta.

Il sostegnosostegno è esser vicini, ma senza essere intrusivi; agire non come guida, bensì come soggetto che cura, se richiesto, se proprio necessario.

La maieuticamaieutica è arte già socratica: di risveglio, di cammino insieme, di legame anche affettivo, di portare il soggetto a “conoscere se stesso”

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PROMUOVERE LA RESILIENZA

Resilienza significa non abbattersi nelle difficoltà, lottare, fare delle avversità superate in passato, una forza e uno stimolo.

E’ qualcosa che può essere sviluppato, insegnato, imparato. (Putton, Fortugno, 2006)

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- si sviluppa da una base biologica alla costruzione;

- viene chiamata in causa in una condizione di trauma/disagio;

- consente la ricerca di nuove risorse, attraverso un investimento di “tensioni”, creando condizioni di sfida evolutiva

Page 71: Apprendimento e discipline

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Ansia

Sicurezza

Cfr.: Hendry, Kloep, 2002

Il rapporto tra richieste

del compito e risorse

Molte risorse

Poche risorse

Molti compiti impegnativi

Pochi compiti impegnativi

Page 72: Apprendimento e discipline

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Cfr.: Hendry, Kloep, 2002

Trasformazioni individuali in seguito alla

risoluzione di un compito

Compiti impegnativi

Compiti di routine

Compiti rischiosi

Sviluppo

Stagnazione

Deterioramento

Page 73: Apprendimento e discipline

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Fatica

Risposta ai compitiNuovo equilibrio

Potenziamento autostima

Superamento del limite

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STRATEGIE PER STABILIRE UNA CORRETTA COMUNICAZIONE

• Messaggio io

• Ascolto attivo

• Metodo senza perdenti

• Problem solving

• Tempo relazionale

• Brainstorming

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TRE PERCORSI INTERSECANTITRE PERCORSI INTERSECANTI

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FORNIRE FORNIRE MODELLIMODELLI

ESEMPLARIESEMPLARI

SPORT

TUTORIA

PERSONALIZZAZIONE e PERSONALIZZAZIONE e

Valorizzazione della Valorizzazione della DiversitàDiversità

Clima Clima democraticdemocratic

o o

METODO LABORATORIALE

LAVORO DI GRUPPO

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MIRELLA PEZZINI

Page 78: Apprendimento e discipline

MIRELLA PEZZINI

METACOGNIZIONE E STILI COGNITIVI

Page 79: Apprendimento e discipline

MIRELLA PEZZINI

“Salute” non significa assenza di problemi,

ma essere in grado di reagire

per uscire dalla difficoltà

per imparare a coesistere con questa,

se non è eliminabile

Page 80: Apprendimento e discipline

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IL COOPERATIVEIL COOPERATIVE LEARNINGLEARNING

e le e le DINAMICHE DI GRUPPODINAMICHE DI GRUPPO

Strategie d’intervento didattico/educativo