“Riabilitazione su Base Comunitaria” · 2013. 3. 25. · AIFO “Riabilitazione su Base...

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AIFO “Riabilitazione su Base Comunitaria”: una strategia applicata alle persone con disabilità Antonio Giovanni Farris Coordinatore AIFO Regione Sardegna NOUS Istituto di Studi sull’Apprendimento e la Comunicazione MALATTIE RARE ESPERIENZE A CONFRONTO C A G L I A R I 2 8 F E B B R A I O 2 O 1 3 C A E S A R ’ S HO T E L - V I A D A R W I N 2

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  • AIFO“Riabilitazione su Base Comunitaria”:

    una strategia applicata alle persone con disabilità

    Antonio Giovanni Farris

    Coordinatore AIFO Regione Sardegna

    NOUS Istituto di Studi sull’Apprendimento e la Comunicazione

    MALATTIE RARE

    ESPERIENZE A CONFRONTO

    C A G L I A R I 2 8 F E B B R A I O 2 O 1 3

    C A E S A R ’ S HO T E L - V I A D A R W I N 2

  • AIFO (Associazione Italiana amici di Raoul Follereau)

    è un’organizzazione non governativa (ONG) di cooperazione sanitaria internazionale, partner ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

  • Si ispira al messaggio di giustizia e di amore del giornalista francese Raoul Follereau, il quale ha impegnato gran parte della sua vita contro lo stigma sociale ed il degrado fisico causato dalla lebbra (morbo di Hansen)

  • È presente in Africa, Asia e America del Sud con

    progetti:

    1. di cura e controllo della lebbra e di sanità di base;2. in favore delle persone con disabilità, utilizzando le strategie della Riabilitazione su Base Comunitaria e dell’empowerment delle persone con disabilità; 3. in favore dell’infanzia

  • La lebbra è ancora presente.

    Nel 2011 nel mondo i nuovi casi di lebbra diagnosticati sono: (dati OMS, 105 paesi)

    219.075

  • La lebbra si può curare ma non basta curare la lebbra perché si rimane lebbrosi, segnati, cioè, daquel marchio che emargina socialmente ed esclude dalla comunità

  • “Perché il malato di lebbra cessi di essere

    lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno

    bene. Bisogna guarire quelle persone

    terribilmente fortunate che siamo noi da

    un’altra lebbra, singolarmente più contagiosa

    e più sordida e più miserabile: la paura.

    La paura e l’indifferenza che troppo spesso

    essa porta con sé”. (Raoul Follereau)

  • La lebbra causa disabilità.

    Le persone con disabilità causata dalla lebbra nel mondo sono (dati OMS)

    ~ 2.000.000

  • Complicanze nei pazienti affetti da

    lebbra:

    Mani: riassorbimento delle falangi

    piedi: deformazione

    completa con

    scomparsa

    dell’arcata plantare,

    lesioni ulcerative e

    riassorbimento delle

    falangi

  • La disabilità legata alla lebbra fa parte della disabilità presente nel mondo

    1

    MILIARDOdi persone con disabilità

    (15% della popolazione mondiale)

  • Non è difficile trovare una qualche terapia medica, chirurgica o protesica per ovviare alle conseguenze funzionali della disabilità. Molto più difficile è rimuovere lo stigma che esclude la persona con disabilità dalla comunità

  • La condizione delle persone con disabilità è una questione didiritti umani

    La disabilità non è un campo di prevalente competenza dei tecnici o professionisti, bensì principalmente un problema politico e culturale

  • 800

    MILIONIdi persone con disabilità

    vivono nei paesi

    in via di sviluppo

    (82%)

  • Le PcD rappresentano più di un quinto dei più poveri del mondo

    La disabilità è causa ed effetto di povertà

  • Solo il 2 %delle persone con disabilità

    riceve servizi o sostegni

  • 80%delle persone con disabilità

    non ha un lavoro

  • 98%dei bambini con disabilità

    è escluso dalla scuola

  • Dal riconoscimento dei bisogni

    Al riconoscimento dei diritti

  • 1. modello caritativo-assistenziale o tradizionale: la disabilità è il risultato di un peccato o di una punizione divina e

    propone interventi caritativi o assistenziali

    2. modello medico: la disabilità è una malattia e propone interventi terapeutici

    3. modello sociale: la disabilità è il risultato delle barriere, sia fisiche che mentali, culturali e attitudinali che impediscono la

    partecipazione alle diverse attività e propone la loro rimozione

    4. modello basato sui diritti umani

  • Dal welfare basatosulla protezione sociale

    Al welfare basatosull'inclusione sociale

  • Dalla cura

    Al prendersi cura

  • Dalla Riabilitazione Istituzionale…….

  • Alla Riabilitazione su Base Comunitaria

  • Viene coniato il concetto di Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC)

    Dichiarazione Universale di Alma Atasull’Assistenza Sanitaria Primaria

    Alma Ata, 6-12 Settembre 1978

  • VI

    L’Assistenza Sanitaria Primaria è l’assistenza sanitaria essenziale basata

    su metodi e tecnologie pratiche, scientificamente valide e socialmente

    accettabili, resa accessibile a tutti gli individui e famiglie della comunità

    attraverso la loro piena partecipazione e ad un costo che la comunità e il

    paese possano sostenere in ogni stadio del loro sviluppo, nello spirito

    dell’auto-fiducia e della auto-determinazione. Essa è parte integrale sia del

    sistema sanitario del paese, del quale essa assume la funzione centrale ed

    è punto focale, sia dello sviluppo generale sociale ed economico della

    comunità. Essa è il primo livello di contatto degli individui, delle famiglie e

    della comunità col sistema sanitario del Paese, portando l’assistenza

    sanitaria quanto più vicino è possibile a dove la popolazione vive e lavora

    e costituendo il primo elemento di un processo continuo di assistenza .

    Dichiarazione Universale di Alma Atasull’Assistenza Sanitaria PrimariaAlma Ata, USSR 6-12 Settembre 1978

  • La Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC) è una strategia attuabile all'interno dei processi di sviluppo di una comunità, organizzando la riabilitazione e garantendo l'uguaglianza delle opportunità e l'inclusione sociale di tutte le persone con disabilità. E' attuata attraverso l'insieme degli sforzi delle stesse persone disabili, dei loro familiari e delle comunità, e attraverso adeguati servizi sanitari, educativi, professionali e sociali.

    OMS ILO UNESCO 1994Joint Position Paper

  • La Riabilitazione su base comunitaria (RBC) non è un modello rigido o una terapia ma è una strategia di sviluppo delle persone con tutti i tipi di disabilità e di tutte le età nelle loro comunità di appartenenza; una strategia che - nel rispetto delle tradizioni e delle culture delle diverse comunità - offre loro degli strumenti perché trovino al proprio interno le risposte più idonee per migliorare la qualità della vita

  • La Riabilitazione su base comunitaria (RBC) è una strategia che mette al centro

    del processo di sviluppo:

    a) A livello delle persone:

    b)A livello di comunità e di istituzioni:

    l'empowerment delle persone con disabilità a diventare cittadini pienamente

    attivi per esempio attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle loro capacità

    (qualità di vita)

    la partecipazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie per

    superare le barriere fisiche, le barriere sociali che impediscono alle persone

    disabili di accedere ai diritti di pari opportunità e ai servizi generali (società

    inclusiva)

  • EmpowermentAccrescimento della consapevolezza, delle competenze e del ruolo

    Individualecrescita individuale di consapevolezza, di

    competenze e del ruolo

    Socialeriacquisizione di uno spazio sociale

    riconosciuto

    Politicoacquisizione di un potere di confronto

    e di proposta verso le istituzioni

  • L’obiettivo di fondo è lo sviluppo inclusivo, basato sulla comunità, per una società per tutti fondata sui diritti umani:

    Partecipazione (“Niente su di noi, senza di noi”)Diversità umanaEguaglianza di opportunitàNon discriminazioneAccessibilitàVita Indipendente

  • Gli obiettivi conseguenti sono:

    Lo SVILUPPO SOCIOECONOMICO

    creazione e promozione di organizzazioni di base e della loro interazione;

    cooperazione con i Governi e gli Enti locali e pubblici per il rafforzamento del

    sistema di riferimento e delle iniziative.

    insegnamento di semplici tecniche riabilitative per persone con disabilità;

    produzione di supporti ortopedici per persone con disabilità;

    La LOTTA ALLA POVERTA’

    promozione di progetti di auto-sviluppo (schemi di risparmio, fondi di credito

    agevolato, fondi di semi, gruppi di mutuo soccorso, cooperative economiche per

    persone con disabilità, corsi di formazione professionale);

  • POVERTA’ DI RISORSE: Povertà economica e condizioni sociali

    POVERTA’ DI DIRITTI: Povertà per impoverimento sociale

    POVERTA’ DI RICONOSCIMENTO SOCIALE: Esclusione sociale

    POVERTA’ DI COMPETENZE

    POVERTA' DI SOLUZIONI

  • RIABILITAZIONE SU BASE COMUNITARIA (CBR)

    La RBC è un approccio globale e multisettoriale alle persone disabili che, nel

    rispetto dei diritti della persona, tiene insieme persona, ambiente, comunità,

    istituzioni (sanità, educazione, formazione, inclusione sociale e sviluppo) al

    fine di creare comunità inclusive e solidali

  • L’edificio della strategia di RBC poggia su CINQUE pilastri interconnessi:

    empowerment

    Vita autonoma

    salute

    istruzione/formazione

    ambito sociale

  • RIABILITAZIONE SU BASE COMUNITARIA

    (CBR)

    PRINCIPI: PARTECIPAZIONE ~ INCLUSIONE SOCIALE ~ SOSTENIBILITA’ ~ AUTO-ADVOCACY

    OBIETTIVI: DIRITTI UMANI ~ SVILUPPO SOCIOECONOMICO ~ LOTTA ALLA POVERTA’

    EMPOWERMENTVITA

    AUTONOMA SALUTE EDUCAZIONE SOCIALE

    GRUPPI DI

    AUTOAIUTO

    ORGANIZZAZIONI

    DI PERSONE

    DISABILI

    MOBILIZZAZIONE

    SOCIALE

    EMPOWERMENT

    POLITICA

    LINGUAGGIO E

    COMUNICAZIONE

    FORMAZIONE

    PROFESSIONALE

    ACCESSO A

    CAPITALE

    PROGRAMMI

    GENERATORI

    DI REDDITO

    LAVORO

    PROTEZIONE

    SOCIALE

    PROMOZIONE

    PREVENZIONE

    PRIMARIA

    PREVENZIONE

    SECONDARIA

    CURE

    PREVENZIONE

    TERZIARIA

    RIABILITAZIONE

    AUSILI

    NON FORMALE

    PRIMARIA

    ELEMENTARE

    SUPERIORE E

    UNIVERSITA’

    APPRENDIMENTO

    PER

    TUTTA VITA

    PROTEZIONE

    LEGALE

    RELIGIONE &

    CULTURA

    SPORT &

    TEMPO LIBERO

    RELAZIONI,

    MATRIMONIO &

    FAMIGLIA

    ASSISTENZA

    PERSONALE

  • 1.Cabo Delgado

    2.Gaza

    3. Inhambane

    4. Manica

    5. Maputo (città)

    6. Maputo (provincia)

    7. Nampula

    8. Niassa

    9. Sofala

    10. Tete

    11. Zambezia

    Mozambico Progetto Nampula

    //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2c/Mozambique_Provinces_numbered_300px.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Cabo_Delgadohttp://it.wikipedia.org/wiki/Gaza_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Inhambanehttp://it.wikipedia.org/wiki/Manica_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Maputohttp://it.wikipedia.org/wiki/Maputo_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Nampula_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Niassa_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Sofalahttp://it.wikipedia.org/wiki/Tete_(provincia)http://it.wikipedia.org/wiki/Zambezia

  • Superficie: 801.590 kmq

    Densità della popolazione: 27 ab.kmq

    Popolazione: 22.948.858 (2001), di cui il 49,5% ha meno di 15 anni

    Età media: 16,8 anni

    Aspettativa di vita: 51,78 anni

    Tasso di crescita della popolazione (%annua) 2,444%

    Tasso di mortalità infantile (su 1.000 nati vivi): 78,95

    tasso di mortalità sotto i 5 anni è 12,42

    PIL pro capite: $1,000

    Tasso di crescita del PIL 8,3%

    Composizione PIL: agricoltura 28,8%, industria 26%, servizi 45,2%

    Occupazione forza lavoro: agricoltura 81%, industria 6%, servizi 13%

    Tasso di disoccupazione: 21%

    Indice di sviluppo umano: 0,195 (165° posto su 169 paesi)

    Il 47% della popolazione ha accesso all'acqua potabile

    L'81% della popolazione ha accesso a impianti igienici adeguati

    Il 75% della popolazione vive con meno di 1,25$ al giorno

    Il 47,8% della popolazione (dai 15 anni in su) è alfabeta

  • Progetto per la promozione di attività di riabilitazione socioeconomica per

    persone colpite dalla lebbra dei distretti di Rapale, Mogovolas, Murrupula ed Erati

    della Provincia di Nampula

    In collaborazione con

    Ministero della Sanità del Mozambico Nampula

    Direzione Sanitaria Provinciale (Dps)

    ONG locale KULIMA (ONG per la promozione socioeconomica)

    Suore Missionarie Comboniane

    Ministero della Donna e Coordinazione dell'azione Sociale

    Direzione Provinciale di Nampula

    Progetto per lo sviluppo di attività educative e di generazione di reddito per

    bambini e donne nel quartiere di Muatala della città di Nampula

  • 2. monitoraggio di Unità sanitarie

    distrettuali come il controllo della terapia

    delle malattie a livello domiciliare

    Progetto per la promozione di attività di riabilitazione socioeconomica per persone colpite dalla lebbra dei distretti di Rapale, Mogovolas, Murrupula ed Erati della Provincia di Nampula

    1. formazione del personale

    sanitario al fine di migliorare la

    qualità della diagnosi e

    trattamento della lebbra e delle

    disabilità

  • 3. riabilitazione fisica e

    socioeconomica di persone colpite

    dalla lebbra con particolare

    attenzione a donne e bambini

    4. prevenzione della

    TBC e lebbra attraverso

    il sostegno alle azioni di

    educazione e

    informazione sanitaria

    nelle comunità

  • 1. garantire l'accesso all'educazione

    ai bambini e adolescenti

    2. favorire l'indipendenza

    economica del Gruppo di

    Vedove costituiti tra persone

    colpite dalla lebbra con gruppi

    di auto - aiuto, con accesso al

    microcredito etc.

    Progetto per lo sviluppo di attività educative e di generazione di reddito per bambini e donne nel quartiere di Muatala della città di Nampula