“Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a...

19
“Quaderno degli Appunti”

Transcript of “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a...

Page 1: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

“Quaderno degli Appunti”

Page 2: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

32

L’Università degli Studi di Genova collabora stabilmente con il Comune genovese in svariati contesti. Qui sono lieta di testimoniare la collaborazione tra la Scuola Politecnica, l’Assessorato all’Urbanistica e al Demanio, e il Municipio I Centro Est, con i quali è in atto una cooperazione per sviluppare un progetto di rigenerazione di un quartiere del Centro Storico di Genova. Si tratta di un progetto dove il Quartiere di Prè è il “lotto pilota” in cui l’innovazione, insieme ai tre pilastri della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), possono innescare processi virtuosi e replicabili in altre zone storiche di Genova. L’occasione per sviluppare tale progetto è stata la duplice necessità di proporre idee concrete per rigenerare il centro storico da parte dell’Amministrazione Pubblica e di far vivere l’esperienza di un progetto reale di riqualificazione sostenibile agli studenti dell’ultimo anno di Corsi Magistrali della Scuola Politecnica di Genova, ossia prossimi futuri ingegneri/architetti genovesi. In particolare, durante a.a.. 2017/2018 sono stati affrontati gli aspetti della riqualificazione sostenibile e dell’illuminazione innovativa per la vivibilità del Quartiere di Prè congiuntamente dagli studenti dei due insegnamenti.Questo “quaderno degli appunti” vuole essere, da una parte una sintesi qualitativa del lavoro svolto, dall’altra una richiesta di osservazioni, suggerimenti e critiche costruttive da chi vive quotidianamente il Quartiere di Prè. Mi preme sottolineare che quanto è stato fatto finora è il frutto di una “speciale” collaborazione tra tanti diversi attori, ossia, studenti prossimi alla laurea, docenti dell’Università di Genova, assessori, dirigenti e funzionari del Comune di Genova, rappresentanti del Municipi e residenti del Quartiere. Questo è stato possibile, e continuerà a essere possibile, perché siamo tutti accomunati da uno stesso obiettivo, rigenerare questa parte del centro storico che da troppi anni si trova in uno stato di degrado diffuso.

La rigenerazione del centro storico di Genova e la sua riqualificazione sostenibile costituisce uno dei punti principali della strategia di rivalutazione della Città Storica messa in atto dell’Amministrazione Comunale in carica da luglio 2017. Il quadrante del “lotto pilota” localizzato nel sestiere di Prè ha il principale obiettivo di creare una zona frequentata da numerose e differenziate utenze , che renda “viva” l’area 24 ore su 24. Si lavorerà attraverso l’attuazione di un’idea di un progetto che metterà le sue basi nelle richieste di chi vive questa parte di città e che ambisce alla creazione di poli di attrazione e condivisione, che generino opportunità di incontro, sviluppo e valorizzazione nei settori della residenza, del tempo libero, del turismo e della cultura. Attualmente l’Amministrazione pubblica, grazie al lavoro in cooperazione con la Scuola Politecnica, sta trasformando lo studio sinora sviluppato in un progetto di fattibilità, con un cronoprogramma dei prossimi 3 anni e, ovviamente, con una prioritaria programmazione degli indispensabili finanziamenti – pubblici e privati- per la realizzazione del progetto di rigenerazione. Prè-Visioni è un progetto complesso: è stata svolta la prima parte di analisi e prime ipotesi di lavoro, fondamentale è stato il supporto degli studenti di due corsi della Scuola Politecnica di Genova, per la parte operativa di rilevazione e analisi dello stato dei luoghi. E’ stato quindi redatto un “quaderno degli appunti” (atto a condividere in sintesi il lavoro svolto e dall’altra parte raccogliere le osservazioni, suggerimenti e critiche costruttive da chi vive quotidianamente il sestiere di Prè ), con le ipotesi di progetto , a livello di scenari e di visioni progettuali ed ora, grazie al supporto e alla partecipazione del Municipio Centro Est, delle associazioni di quartiere Osservatorio Prè Gramsci, La coscienza di Zena, Vivi Gramsci, Le Matriosche, della Sovrintendenza, lo staff di Palazzo Reale e lo staff del Mu.Ma, e di tutti gli stakeholders, siamo pronti a mettere in atto una programmazione di microinterventi, atti a migliorare il quartiere con un disegno di insieme condiviso con chi conosce le problematiche e le peculiarità della zona.

Simonetta CenciAssessore all’Urbanistica e

Demanio

Renata MorbiducciResponsabile scientifico

progetto Prè - Visioni

Page 3: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

54

INTRODUZIONE

La rivalutazione e riqualificazione sostenibile del centro storico costituiscono punti importanti nella strategia dell’Amministrazione Pubblica di Genova.Nel passato recente esempi reali di rigenerazione urbana hanno dimostrato che gli interventi “cantieristici” non sono sufficienti per la rinascita del cuore storico di una città, se non sono affiancati dal far vivere la zona riqualificata da utenze variegate, che possano innescare processi virtuosi, costanti e continui nel tempo. Il quadrante del centro storico confinato tra via Balbi (in cui si trovano diversi poli dell’Università e la sua sede principale), via Gramsci (strada di confine con il porto e la sede universitaria del Dipartimento di Economia), Piazza Principe (dove è collocata una delle due stazioni ferroviarie principali della città) e via delle Fontane (con la porta di Vacca, varco tra il quartiere e la zona più

vissuta del centro storico), è l’area per cui è stato sviluppato uno studio preliminare, con gli studenti della Scuola Politecnica dell’Università di Genova, per il progetto pilota di rigenerazione urbana base propedeutica a trovare soluzioni ai problemi di questo tipico quartiere storico di Genova. Il lavoro condotto si è sviluppato in due principali fasi:

(a) lo studio dello stato di fatto: è la prima fase indispensabile per comprendere il contesto in cui si vogliono proporre le idee progettuali per la rigenerazione del “Sestriere di Prè”; in particolare si sono condotte analisi storiche, urbanistiche, ambientali e sociali, che hanno permesso di individuare le principali caratteristiche del quartiere, in positivo e in negativo, impiegando anche la cospicua documentazione di precedenti studi e progetti sull’argomento.

(b) l’individuazione delle proposte per il progetto pilota: in base all’analisi di dettaglio dello stato di fatto si sono sviluppate le proposte progettuali, scaturite dalla selezione di referenze virtuose internazionali di rigenerazione urbana, dalla scelta di valorizzare le enormi potenzialità del quartiere e dalla necessità di risolvere i problemi per permettere a chiunque di frequentare e vivere questo magnifico quartiere storico genovese.

500 m

N

Lotto oggetto dell’intervento

Centro storico di Genova

Page 4: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

Studio dello stato di fattoPrè-Visioni

Page 5: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

98

STATO DI FATTO Piano Urbanistico Comunale (PUC) e Vincoli della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della LiguriaDopo aver consultato la cospicua documentazione storica sul Quartiere di Prè, si è eseguita un’analisi sull’attuale Piano Urbanistico Comunale (PUC), per esaminare le direttive e le indicazioni di tipo settoriale sulle diverse funzioni e destinazioni d’uso che si possono prevedere nell’area di interesse. Essa è fortemente caratterizzata dall’essere nel nucleo storico della città e come tale appartenere quasi interamente alla zona A (aree interessate da fabbricati, da nuclei, da spazi liberi e da percorsi che rivestono carattere storico, artistico) e a diverse sue sotto zone. All’interno di questa preminente zona A, vi sono alcuni elementi appartenenti alla zona F (aree e immobili destinati a servizi pubblici esistenti o di previsione) e alcuni appartenenti alla zona X (infrastrutture principali esistenti, aree destinate a quelle di

previsione e relativi spazi per funzioni accessorie).La carta della zonizzazione del centro storico, in particolare, individua nel Quartiere gli ambiti di modificabilità, ossia aree compromesse da demolizioni belliche, ricostruzioni non congruenti, alterazioni del tessuto storico o situazioni problematiche sul piano igienico sanitario e ambientale. Numerosi edifici di importanza storica e monumentale, però, sono protetti con vincoli architettonici posti dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria. Si evidenzia ancora che l’intero quartiere di Prè è inserito nell’”area di rispetto” di “Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli” nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità, area in cui sono previsti interventi per “Miglioramenti socio-economici” (Piano C).

Appunti/osservazioni/suggerimenti

N

0 100m

50m

Edifici o parti di edificio che determinano intasamento interno agli isolati o in contrasto con l’ambiente circostante

Ambiti di modificabilità: aree compromesse da demolizioni belli che, ricostruzioni incongrue, alterazioni del tessuto storico o situazioni problematiche sul piano igienico e ambientale

Spazi già edificati ora in gran parte demoliti da ricostruire parzialmente a ricomposizione del tessuto urbano tradizionale

Perimetrazione centro storico urbano

Individuazione scheda

Vincoli architettonici puntuali

Vincoli archeologici

Area progetto pilota

Via Balbi

Via Gramsci

Via Prè

PIazza della Commenda

PIazza della Nunziata

PIazza Acquaverde

Page 6: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

1110

STATO DI FATTO Destinazioni d’uso Nell’area sono presenti: residenze, numerose attività di distribuzione commerciale al dettaglio, spazi pubblici per l’istruzione universitaria, strutture ricettive alberghiere, uffici, edifici di culto e centri culturali. In particolare:- Residenza pubblica e privata: è distribuita in tutta l’estensione del Quartiere, si individuano settori con maggiore presenza di edilizia pubblica, legata anche alle attività universitarie e/o culturali, e di edilizia privata. Entrambe le categorie differenziabili in edifici degradati e non.- Esercizi commerciali: sono localizzati principalmente sulle tre direttrici orizzontali Via Gramsci, Via Prè e Via Balbi. Lungo i vicoli che tagliano verticalmente queste tre vie sono quasi del tutto assenti. -Strutture ricettive alberghiere: sono presenti molti alberghi, di diversa dimensione e qualità, soprattutto nelle vicinanze della Stazione ferroviaria di Porta Principe e della Stazione

Marittima che portano ogni anno milioni di passeggeri nei pressi del Quartiere.- Spazi ed edifici universitari: nel Quartiere si trovano numerosi Dipartimenti; essi accolgono un considerevole numero di studenti dell’Università di Genova. Nonostante ciò vi è una sola mensa e poche residenze universitarie.- Centri culturali: il Palazzo Reale, o Palazzo Stefano Balbi, è un edificio storico genovese nella lista dei Palazzi dei Rolli, la sua galleria è una delle principali quadrerie cittadine.La Commenda di San Giovanni di Prè, uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito in forma di museoteatro, ovvero un luogo in cui i documenti diventano fruibili in forma di immagini e spettacolo e presto diverrà sede del Museo nazionale dell’Emigrazione Italiana.

Appunti/osservazioni/suggerimenti

Area progetto pilota

N

0 80m

40m 100m

Page 7: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

1312

AlberghiBar e RistorantiAlimentari

Tipogra�e e librerieFocaccerieSupermercati

STATO DI FATTO Esercizi Commerciali, Strutture Ricettive, Verde Urbano ed EcopuntiNell’area di indagine e nelle zone limitrofe gli esercizi commerciali sono distribuiti lungo le arterie principali parallele al mare. In particolare, in Via Balbi si svolgono soprattutto le attività connesse alla presenza dell’Università e di sedi culturali; in via Prè si trova la più variegata concentrazione di esercizi, in termini di offerta e di qualità, legati più all’etnia degli abitanti del quartiere; in via Gramsci ha una forte influenza il pesante traffico veicolare, la popolazione diversificata per nazionalità e tipologia e, in parte, la presenza del mercato in Piazza dello Statuto. Le attività commerciali nei vicoli trasversali a queste arterie principali sono pochi e generalmente di scarsa qualità in un contesto di degrado diffuso. Nell’area vi è anche una marcata presenza di strutture ricettive, legata alla presenza della stazione ferroviaria e di quella marittima che ogni anno

portano decine di milioni di passeggeri. Le strutture ricettive alberghiere della zona presentano caratteristiche eterogenee, vi sono strutture di medio-piccola dimensione e altre più importanti e di maggior pregio, si ricordi per esempio che su Piazza Acquaverde si affaccia lo storico Grand Hotel Savoia. Purtroppo si trovano anche degli alberghi che al momento risultano chiusi e in stato di abbandono, i quali non solo compromettono la possibilità della zona a rispondere in modo adeguato alla domanda di pernottamenti, ma vanno ad aumentare la condizione di degrado. Si segnala, ancora, la presenza di attività di qualità legate alla risto¬razione che richiamano turisti e cittadini.Nell’area analizzata è molto scarsa la presenza di zone a verde, come spesso capita nei centri storici. In particolare sono inesistenti veri e propri giardini pubblici all’interno del quartiere e le uniche zone “verdi” sono in corrispondenza di zone di confine.Altro elemento importante per la

vivibilità del Quartiere è la raccolta dei rifiuti. La zona, caratterizzata da stretti vicoli, rende difficile il passaggio di mezzi motorizzati dell’AMIU; attualmente gli operatori agiscono manualmente per la raccolta e per la pulizia delle strade. Date le specifiche caratteristiche di questa zona sono stati inseriti degli Ecopunti, che consentono un più efficiente stoccaggio, nonostante siano ancora in numero insufficiente.

Appunti/osservazioni/suggerimenti

N

0 100m

50m

AlberghiBar e RistorantiAlimentariSupermercatiTipografie e librerie

Aree verdiEcopunti

Area progetto pilota

Via Balbi

Via Gramsci

Via Prè

PIazza della Commenda

PIazza della Nunziata

PIazza Acquaverde

Page 8: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

1514

A N A L I S I U R B A N I S T I C H E

v u o t i u r b a n i

AB

C

D

E FG

H

ML

I

L ’ a r e a c o m p r e s a f r a V i a B a l b i - V i a P r è - V i a G r a m s c i è r i c c a d i q u e l l i c h e p o s s o n o e s s e r e c o n s i d e r a t i c o m e “ v u o t i u r b a n i ” o v v e r o s p a z i v u o t i e a p e r t i d i v a r i o g e n e r e ; q u e s t i s o n o i d e n -t i f i c a t i c o m e p i a z z e , c o r t i l i p r i v a t i , v i c o l i e s p i a z z i , p u n t i c h e n a s c o n o d a l l ’ i n t e r s e z i o n e d e g l i s t r e t t i v i c o l i e p o s s o n o d i v e n t a r e l u o g o d i i n c o n t r o . I n u m e r o s i v i c o l i p r e s e n t i , i n f a t t i , p e r -m e t t o n o u n c o l l e g a m e n t o c a p i l l a r e f r a i v u o t i . I l f a t t o c h e l a z o n a s i a p r i v a d i f u n z i o n e s p e c i f i -c a , i n o l t r e , p e r m e t t e u n ’ a m p i a g a m m a d i m o d i f i -c h e a l i v e l l o d i f u n z i o n i , a n c h e a l i v e l l o t u r i s t i -c o . L a m a g g i o r p a r t e d i q u e s t i s p a z i è a c a r a t t e -r e p u b b l i c o e s i t r a t t a d i p i a z z e , v i c o l i e s l a r g h i : q u e s t o l o r o c a r a t t e r e c o n s e n t e l a c r e a z i o n e d i n u o v e a r e e p e r l a c o l l e t t i v i t à ; q u e s t i s o n o :

A . G i a r d i n i a i C a d u t i n e i L a g e r N a z i s t iB . P i a z z a d e l l a C o m m e n d aC . P i a z z e t t a d e l l o S c a l oD . P i a z z a d e l l e M a r i n e l l eE . P i a z z a d e i T r u o g o l i d i S a n t a B r i g i d aF . P i a z z a D u r a z z oG . P i a z z e t t a S a n C a r l oH . P i a z z a S a n t ’ E l e n aI . P i a z z a S u p e r i o r e d e l R o s oL . P i a z z a I n f e r i o r e d e l R o s oM . P i a z z e t t a a l l e V i t t i m e d i t u t t e l e M a f i e

vicoli e spiazzi

cortili privati

piazze

N

U n i v e r s i t à d e g l i S t u d i d i G e n o v aS c u o l a P o l i t e c n i c a - L a u r e a M a g i s t r a l e i n I n g e g n e r i a E d i l e - A r c h i t e t t u r aa . a . 2 0 1 7 / 2 0 1 8 - C o r s o d i A r c h i t e t t u r a e A m b i e n t e + L a b .

p r o f . a r c h . R e n a t a M o r b i d u c c i , i n g . C l a r a V i t eB a r n i n i J a c o p o , B o r l a D e b o r a h , C a n a l e A l e s s a n d r a , C e c c o n i C h i a r a ,

M a t t i o l i P a o l o , M o r a n d i F i o r e n z a , S a j A n n a , T o t a K r j s t i a n

STATO DI FATTO Vuoti Urbani e Illuminazione Pubblica/Prime considerazioni

L’area d’interesse è ricca di quelli che possono essere considerati “vuoti urbani’, ovvero spazi aperti senza una destinazione e identificabili come piazze, cortili e slarghi; luoghi che nascono dalla vicinanza di edifici, da espansioni urbane in epoche storiche differenti e dall’intersezione di stretti vicoli. Il fatto che spesso essi siano privi di funzioni specifiche, permette di ipotizzarne nuove per i residenti, per l’intera città, per i turisti, ecc.. La maggior parte di essi è a carattere pubblico e i numerosi vicoli permettono un collegamento capillare.-A. Giardini ai caduti nei Lager Nazisti-B. Piazza della Commenda-C. Piazzetta dello scalo-D. Piazza delle Marinelle-E. Piazza dei Truogoli di Santa Brigida-F. Piazza Durazzo-G. Piazzetta San Carlo-H. Piazza Sant’Elena

-I. Piazza Superiore del Roso-L. Piazza Inferiore del Roso-M. Piazzetta alle Vittime di tutte le Mafie (1° intervento)Al fine di analizzare l’illuminazione pubblica, è stato eseguito un rilievo sul campo del numero, tipo e posizione degli apparecchi in base alla tipologia delle arterie viarie. Da tale rilievo è emerso che:- via Gramsci, via a traffico veicolare intenso, richiede una migliore illuminazione per i pedoni sui marciapiedi;- via Balbi, a traffico veicolare solo pubblico, necessita di una revisione degli impianti d’illuminazione per raggiungere migliori risultati in termini di risparmio energetico e qualità della distribuzione della luce;- la zona centrale del Quartiere, a percorrenza solo pedonale, ha le stesse esigenze precedenti, ma con una maggiore attenzione per la vivibilità del nucleo centrale del Quartiere.

Via Balbi

Via Gramsci

Via Pré

PIazza della Commenda

PIazza Acquaverde

Via Prè

Appunti/osservazioni/suggerimenti

N

0 100m

50m 200m

Area progetto pilota

Page 9: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

1716

STATO DI FATTO Sintesi delle analisi eseguite e POTENZIALITÀLe analisi di dettaglio dello stato di fatto hanno permesso di evidenziare i punti su cui dirigere le azioni di riqualificazione e di mettere in luce le problematiche da affrontare con azioni coordinate e con tempi di esecuzione realistici, ma stringenti. In questa fase di riflessione propositiva è indispensabile il continuo confronto e giudizio da parte dei residenti del Quartiere, dei rappresentanti delle attività presenti in Pré e di tutti i possibili attori interessati alla rigenerazione del Centro Storico di Genova.Punti di Forza: centralità dell’area e forte urbanizzazione; vicinanza alla Stazione Ferroviaria di Piazza Principe, al terminal traghetti e alle stazioni metropolitane; presenza di mezzi pubblici e di un’ampia zona pedonale, buona capillarità delle vie di comunicazione; prossimità a sedi universitarie, al Porto Antico e ai

suoi poli d’interesse, attuali e futuri; presenza di zone di interesse culturale, storico e architettonico, di spazi aperti con possibilità di riqualificazione e collegamento.Punti di Debolezza: isolamento dai flussi veicolari; frammentarietà del quartiere; presenza di vicoli stretti e scarsamente illuminati; assenza di punti di aggregazione; percezione di area pericolosa per presenza di microcriminalità, degrado sociale, igienico sanitario e conseguente bassa frequentazione in alcune parti interne; numero insufficiente di aree verdi pubbliche.

In sintesi si propone di operare nel suddividere il Quartiere in quattro settori d’azione, per quanto concerne le idee progettuali di dettaglio, e di sviluppare un progetto unitario di illuminazione innovativa per tutto il quartiere. I quattro settori sono

unitamente caratterizzati dalle priorità di residenza e commercio e differenziati da una specifica peculiarità: copresenza di attività universitarie (Settore 1); presenza di importanti realtà culturali (Settore 2); esistenza di numerosi spazi aperti da valorizzare e sfruttare (Settore 3); vicinanza di luoghi di arrivo per i cittadini, ma soprattutto, per i turisti (Settore 4).Le proposte progettuali nei 4 diversi settori sono da considerarsi applicabili in ogni parte del Quartiere in cui si ritrovano le condizioni e le caratteristiche necessarie. Lo studio prevede, infatti, la creazione di poli di attrazione e condivisione che generino opportunità di incontro, sviluppo e valorizzazione nei settori della residenza, del tempo libero, del turismo e della cultura. L’obiettivo è di trasformare questa intera area, per restituirla alla città valorizzando le realtà già presenti e facilitandone l’insediamento di nuove.

N

RESIDENZA COMMERCIO

TURISMO

4

RESIDENZA COMMERCIO

CULTURA

2

1

3

RESIDENZA COMMERCIOSPAZI APERTI

RESIDENZA COMMERCIOUNIVERSITÀ

Page 10: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

1918

Proposte per il progetto pilotadegli studenti dell’Università di Genova

Prè-Visioni

Settore 4 TURISMO

settore 2CULTURA

Settore 3SPAZI APERTI

Settore 1UNIVERSITÀ

Page 11: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

2120

PROPOSTE PER IL PROGETTO PILOTA Settore 1

Il Settore 1 è delimitato da Via A. Gramsci, Via delle Fontane, via Balbi e Vico Sant’Antonio; esso si affaccia inoltre su piazza della Nunziata, punto di ritrovo dei residenti della zona, studenti e turisti. Dalle analisi effettuate e dalle conseguenti osservazioni che ne sono derivate, si è ritenuto che la soluzione più efficace per un’operazione di riqualificazione efficiente di questo specifico settore sia valorizzare la presenza di studenti universitari, incrementando i servizi a loro rivolti e dando quindi loro la possibilità di utilizzare il quartiere e farlo vivere, richiamando a loro volta nuovi utenti e nuovi servizi, in un processo virtuoso auto generativo.

Si propone quindi la creazione di un campus universitario diffuso che possa prevedere:

(a) Percorsi – La creazione di percorsi ben individuabili sarà un modo per valorizzarli da chi li percorrerà e vivrà quotidianamente;

(b) Piazze - Le due piazze individuate hanno già subito delle riqualificazioni seppur non abbastanza incisive da aiutare una maggiore fruizione da parte di residenti, studenti, cittadini e turisti. Assegnando loro una forte identità potranno diventare un punto di riferimento e di ritrovo per gli “utenti” della zona;

(c) Demolizioni - Demolizioni - Come previsto dal PUC di Genova e come consentito nelle “aree di rispetto” di Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli (Piano C), si vuole verificare la possibilità di prevedere demolizioni mirate per migliorare le condizioni di

vivibilità, per dare maggiore luce e per offrire una nuova identità al settore;

(d) Edifici - A seguito dello studio sulle proprietà comunali, si è individuata una serie di edifici adatti a ospitare una residenza universitaria (appartamenti di proprietà comunali sparsi in diversi edifici esistenti) e un centro multifunzionale (ex Oratorio di San Tommaso diventato poi Oratorio delle cinque piaghe, di proprietà comunale); trovandosi in una posizione centrale potranno essere mezzo di riqualifica del quartiere e allo stesso tempo punto di collegamento per le altre proposte di progetto del settore

Piazzetta alle Vittime di tutte le Mafie

Piazza Inferiore del Roso

Page 12: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

2322

PROPOSTE PER IL PROGETTO PILOTA Settore 2

Il Settore 2 è delimitato a sud da Via Gramsci, a nord da Via Balbi, a ovest da Vico Durazzo, a est da Vico Sant’Antonio ed è tagliata orizzontalmente da Via Prè. All’interno dell’area si trovano luoghi di grande interesse storico, culturale e sociale, dove spiccano per importanza il Palazzo Reale e la prospiciente Piazza dello Statuto, ora occupata dal mercato comunale omonimo. L’obiettivo principale della proposta progettuale è quello di creare dei collegamenti verticali e fulcri di attrazione in grado di mettere in comunicazione diretta le tre principali arterie orizzontali che attraversano il quartiere di Prè: via Gramsci, Via Prè e Via Balbi. - Via Gramsci è caratterizzata da un forte afflusso veicolare e costituisce il limite inferiore della zona; essa rompe il rapporto di quest’ultima con il Porto Antico, costituendo un ostacolo visivo, funzionale e fisico.

-Via Prè al contrario, risulta interamente pedonale, tuttavia, la sua conformazione stretta, lunga e aperta solo alle due estremità, la rende un luogo poco ospitale e non attrattivo; la situazione è inoltre aggravata dalla scarsa illuminazione e dalle attività disomogenee e di poco pregio che sorgono al suo interno; questo insieme di condizioni ha causato una percezione di scarsa sicurezza e degrado e un conseguente parziale abbandono da parte della popolazione locale. - Via Balbi, come è noto, costituisce una delle strade di rappresentanza più importanti di Genova, con i suoi magnifici palazzi che si affacciano su di essa, i numerosi poli universitari e il limitato traffico veicolare dei soli mezzi pubblici.

CORRIDOIVERTICALI

L’OBIETTIVO DEL PROGETTO È QUELLO DI CREARE DEI COLLEGAMENTI VERTICALI IN GRADO DI METTERE IN COMUNICAZIONE DIRETTA LE TRE PRINCIPALI ARTERIE ORIZZONTALI CHE ATTRAVERSANO IL QUARTIERE DI PRÈ: VIA GRAMSCI, VIA PRÈ E VIA BALBI. VIA GRAMSCI È CARATTERIZZATA DA UN FORTE AFFLUSSO VEICOLARE E COSTUTUISCE IL LIMITE INFERIORE DELLA ZONA; ESSA ROMPE IL RAPPORTO DI QUEST’ULTIMA CON IL PORTO ANTICO COSTITUENDO UN OSTACOLO VISIVO, FUNZIONALE E FISICO.VIA PRÈ, AL CONTRARIO, RISULTA INTERAMENTE PEDONALE, TUTTAVIA, LA SUA CONFORMAZIONE STRETTA, LUNGA E APERTA SOLO ALLE DUE ESTREMITÀ LA RENDE UN LUOGO INOSPITALE E NON ATTRATTIVO; LA SITUAZIONE È INOLTRE AGGRAVATA DALLA SCARSA ILLUMINAZIONE E DALLE ATTIVITÀ DISOMOGENEE E DI POCO PREGIO CHE SORGONO AL SUO INTERNO; QUESTO INSIEME DI CAUSE HA CONTRIBUITO ALLO SVILUPPO DI UN CLIMA PERCEPITO COME PERICOLOSO E DEGRADATO ED AL CONSEGUENTE ABBANDONO DI ESSA DA PARTE DELLA POPOLAZIONE LOCALE.VIA BALBI, INFINE, COSTUTUISCE UNA DELLE STRADE DI RAPPRESENTANZA PIÙ IMPORTANTI DEL CENTRO STORICO; TALE VALORE È CERTAMENTE DOVUTO ALL’ELEVATO INTERESSE STORICO-ARTISTICO-CULTURALE DEI PALAZZI CHE SI AFFACCIANO SU DI ESSA, ALLA PRESENZA DI NUMEROSI POLI UNIVERSITARI ED ALLA RIDUZIONE DEL TRAFFICO VEICOLARE AI SOLI MEZZI PUBBLICI. ALLA LUCE DELL’EVIDENTE DIVERSITÀ DEI TRE ASSI RISULTA NECESSARIO UN INTERVENTO ATTO A OMOGENEIZZARE LA ZONA INSERENDO DEI PERCORSI CHE ROMPONO PERPENDICOLARMENTE IL FLUSSO, ALTRIMENTI UNICO, IN DIREZIONE ORIZZONTALE, AL FINE DI “OBBLIGARE” UNA COMUNICAZIONE ATTUALMENTE INSESISTENTE TRA LE PARTI. PER PRESEGUIRE L’OBIETTIVO PREPOSTO LA STRATEGIA SI BASA SULLA RIQUALIFICAZIONE DEI VICOLI VERTICALI TRAMITE INTERVENTI MIRATI ALL’INCREMENTO DEL SETTORE TURISTICO E CULTURALE. L’IMPRESCINDIBILE PRESENZA, ALL’INTERNO DELLA ZONA IN OGGETTO, DI PALAZZO REALE, INFATTI, PUÒ ESSERE UN’IMPORTANTE SPINTA PER LA NASCITA DI ATTIVITÀ LEGATE AL TERZIARIO, A SERVIZIO NON SOLO DEL TURISTA, MA ANCHE DEL CITTADINO.

VIA BALBI

VIA PRÈ

VIA GRAMSCI

SISTEMAMONOCENTRICO

OLTRE AI COLLEGAMENTI VERTCALI SI È PENSATO ALLA REALIZZAZIO-

NE DI UN SISTEMA MONOCENTRICO BASATO SULLA CREAZIONE DI

DUE GRANDI POLI MAGNETICI DI AGGREGAZIONE SOCIALE: PALAZ-

ZO REALE E IL MERCATO DI PIAZZA DELLO STATUTO.

LO SCOPO DI TALE STRATEGIA PROGETTUALE È QUELLO DI CONSENTI-

RE LO SVILUPPO DEI “SATELLITI MINORI”, COSTITUITI DAI VICOLI CON-

TIGUI E DALLE ATTIVITÀ NELLE VICINANZE, TRAMITE LA PRESENZA

FORTE DI QUESTI DUE “CENTRI”, IN GRADO, DA SOLI DI AIUTARE LA

RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANO CIRCOSTANTE CHE, A TRATTI,

SI PRESENTA DEGRADATO.

I TEMI CHE PORTERANNO ALLO SVILUPPO GENERALE DEL SETTORE

SARANNO, PER QUESTO MOTIVO, IL FOOD E LA CULTURA, IL PRIMO

AFFIDATO AL MERCATO ED IL SECONDO AL PALAZZO. COLLOCANDO

ATTIVITÀ SECONDARIE E COMPLEMENTARI NELLE AREE SATELLITE, CHE

ALTRIMENTI NON SAREBBERO IN GRADO DI VIVERE DI VITA PROPRIA,

SI PUÒ OTTENERE UN NUOVO ASSETTO URBANISTICO DELLA ZONA,

INCREMENTANDO LA PRESENZA DI TURISTI, DI SERVIZI E, DI CONSE-

GUENZA, DIMINUENDO LA MICROCRIMINALITÀ, IL DEGRADO E LA

PRESENZA DI ZONE “ABBANDONATE”.

L’OBIETTIVO È PERCIÒ QUELLO DI INSTAURARE NUOVI FLUSSI E, IN

UN CERTO SENSO, RIPOPOLARE L’AREA DANDOLE UNA DIREZIONE DI

SVILUPPO BEN PRECISA. PER QUESTO MOTIVO, GLI INTERVENTI

PRINCIPALI SI CONCENTRERANNO NELLA ZONA CENTRALE IN CUI

VERRÀ SVILUPPATO IL TEMA DI RIQUALIFICAZIONE DELLA COPERTURA

DEL MERCATO PER CONSENTIRE UNA VISIONE DIRETTA DAL BASSO DI

PALAZZO REALE, MENTRE I DUE CORRIDOI LATERALI E LE PORZIONI

INTERESSATE DI VIA GRAMSCI VIA PRÈ E VIA BALBI SARANNO

CARATTERIZZATI DA INTERVENTI SECONDARI DI ARREDO URBANO,

ILLUMINAZIONE, DISPOSITIVI SMART PER LA CULTURA. PALAZZO

REALE

MERCATO

VICOLI

VICOLI

DARSENA

SISTEMAMONOCENTRICO

OLTRE AI COLLEGAMENTI VERTCALI SI È PENSATO ALLA REALIZZAZIO-

NE DI UN SISTEMA MONOCENTRICO BASATO SULLA CREAZIONE DI

DUE GRANDI POLI MAGNETICI DI AGGREGAZIONE SOCIALE: PALAZ-

ZO REALE E IL MERCATO DI PIAZZA DELLO STATUTO.

LO SCOPO DI TALE STRATEGIA PROGETTUALE È QUELLO DI CONSENTI-

RE LO SVILUPPO DEI “SATELLITI MINORI”, COSTITUITI DAI VICOLI CON-

TIGUI E DALLE ATTIVITÀ NELLE VICINANZE, TRAMITE LA PRESENZA

FORTE DI QUESTI DUE “CENTRI”, IN GRADO, DA SOLI DI AIUTARE LA

RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANO CIRCOSTANTE CHE, A TRATTI,

SI PRESENTA DEGRADATO.

I TEMI CHE PORTERANNO ALLO SVILUPPO GENERALE DEL SETTORE

SARANNO, PER QUESTO MOTIVO, IL FOOD E LA CULTURA, IL PRIMO

AFFIDATO AL MERCATO ED IL SECONDO AL PALAZZO. COLLOCANDO

ATTIVITÀ SECONDARIE E COMPLEMENTARI NELLE AREE SATELLITE, CHE

ALTRIMENTI NON SAREBBERO IN GRADO DI VIVERE DI VITA PROPRIA,

SI PUÒ OTTENERE UN NUOVO ASSETTO URBANISTICO DELLA ZONA,

INCREMENTANDO LA PRESENZA DI TURISTI, DI SERVIZI E, DI CONSE-

GUENZA, DIMINUENDO LA MICROCRIMINALITÀ, IL DEGRADO E LA

PRESENZA DI ZONE “ABBANDONATE”.

L’OBIETTIVO È PERCIÒ QUELLO DI INSTAURARE NUOVI FLUSSI E, IN

UN CERTO SENSO, RIPOPOLARE L’AREA DANDOLE UNA DIREZIONE DI

SVILUPPO BEN PRECISA. PER QUESTO MOTIVO, GLI INTERVENTI

PRINCIPALI SI CONCENTRERANNO NELLA ZONA CENTRALE IN CUI

VERRÀ SVILUPPATO IL TEMA DI RIQUALIFICAZIONE DELLA COPERTURA

DEL MERCATO PER CONSENTIRE UNA VISIONE DIRETTA DAL BASSO DI

PALAZZO REALE, MENTRE I DUE CORRIDOI LATERALI E LE PORZIONI

INTERESSATE DI VIA GRAMSCI VIA PRÈ E VIA BALBI SARANNO

CARATTERIZZATI DA INTERVENTI SECONDARI DI ARREDO URBANO,

ILLUMINAZIONE, DISPOSITIVI SMART PER LA CULTURA. PALAZZO

REALE

MERCATO

VICOLI

VICOLI

DARSENA

Si propone di sfruttare le potenzialità del Settore 2 trasformandolo in un nuovo accesso trasversale al Quartiere, mediante: la valorizzazione della Piazza dello Statuto e del retrostante Palazzo Reale, la riqualificazione dei vicoli verticali e il rilancio con nuove attività legate al terziario, ai servizi per i cittadini e per i turisti. Lo scopo di tale strategia progettuale è quello di consentire lo sviluppo anche dei “satelliti minori”, costituiti dai vicoli contigui e dalle attività nelle vicinanze, tramite la presenza della Piazza e del Palazzo Reale in grado, da soli, di aiutare la rigenerazione del tessuto urbano circostante a tratti degradato.

Collocando attività secondarie e complementari nelle aree satellite, che altrimenti non sarebbero in grado di vivere di vita propria., si vogliono alimentare nuovi flussi e, in un certo

senso, ripopolare l’area, dandole una direzione di sviluppo ben precisa. Per questo motivo gli interventi principali si concentreranno nella zona centrale della Piazza e di Palazzo Reale, mentre i due corridoi laterali e le porzioni interessate di via Gramsci, via Prè e via Balbi saranno caratterizzati da interventi secondari di arredo urbano, illuminazione, dispositivi smart per la cultura, ecc..

VIA BALBI

VINCOLI

VIA PRÉPIAZZA

PALAZZO REALE

DARSENA

COLLEGAMENTI VERTICALI FULCRI DI ATTRAZIONE

Page 13: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

2524

S T U D I O V U O T I U R B A N I

D u r a n t e l a p r i m a f a s e d i a n a l i s i è r i s u l t a t o e v i -d e n t e i l n u m e r o e l e v a t o d i v u o t i c h e c o n t r a d d i -s t i n g u o n o l a z o n a d i i n t e r v e n t o ; i n t o t a l e s o n o i n f a t t i s t a t i i d e n t i f i c a t i , s o l o a l l ’ i n t e r n o d e l l a z o n a d i p e r t i n e n z a , b e n 1 2 v u o t i u r b a n i . S t i a m o p a r l a n d o d i p i c c o l i s p a z i / p i c c o l i p i a z z e , t a l v o l t a a b b a n d o n a t e n o n o s t a n t e l a v i c i n a n z a a l l a v i a p r i n c i p a l e , V i a P r è v e r s o m a r e e a V i a B a l b i v e r s o m o n t e , c u o r e p u l s a n t e d e l l e s e d i d e l l ’ U n i -v e r s i t à d e g l i s t u d i d i G e n o v a . A l c u n e d i q u e s t e p i a z z e v e r s a n o i n c o n d i z i o n i d i t o t a l e a b b a n d o -n o e d e g r a d o , a l t r e i n v e c e s o n o g i à s t a t e o g g e t -t o d i r i q u a l i f i c a z i o n e c h e h a s e m p l i c e m e n t e p o r -t a t o a u n a i n t e r d i z i o n e a l l a f r u i z i o n e p u b b l i c a . S i è r e s a p e r t a n t o n e c e s s a r i a u n i d e n t i f i c a z i o n e e c l a s s i f i c a z i o n e d e i v u o t i p r e s e n t i i n b a s e a l l e l o r o c a r a t t e r i s t i c h e p r i n c i p a l i . E ’ p o s s i b i l e v i s i o n a r e , a t t r a v e r s o l a m a p p a i n t e -r a t t i v a q u i s i t u a t a , q u a l s i a s i v u o t o a p r o p r i a d i -s c r e z i o n e ; s i v e r r à r i c o n d o t t i a l l ’ i n t e r n o d e l l a s c h e d a s p e c i f i c a i n c u i s i t r o v e r à u n a p i c c o l a d e s c r i z i o n e d e l v u o t o i n c u i v e n g o n o r i p o r t a t e e v e n t u a l i a t t i v i t à l o c a l i z z a t e i n e s s o e / o e v e n -t u a l i a p p u n t i r e l a t i v i a l l e p r o b l e m a t i c h e i n d i v i -d u a t e d u r a n t e i s o p r a l l u o g h i .

I v u o t i i n d i v i d u a t i s o n o i s e g u e n t i : A - V i c o d e l l e M o n a c h e t t eB - V i c o T a c c o n i C - P i a z z a d e l l e M a r i n e l l eD - V i c o M a c e l l a r iE - P i a z z a P o z z e t t oF - V i a G r a m s c i G - V i c o c h i u s o d e l l o s c a l oH - T r u o g o l i d i s a n t a B r i g i d aI - V i c o P i u m aL - P i a z z a D u r a z z oM - P i a z z e t t a d e i t i n t o r iN - P i a z z e t t a S a n C a r l o

l o c a l i z z a z i o n e

N

A B C

E

F GM

H LNI

D

U n i v e r s i t à d e g l i S t u d i d i G e n o v aS c u o l a P o l i t e c n i c a - L a u r e a M a g i s t r a l e i n I n g e g n e r i a E d i l e - A r c h i t e t t u r aa . a . 2 0 1 7 / 2 0 1 8 - C o r s o d i A r c h i t e t t u r a e A m b i e n t e + L a b .

p r o f . a r c h . R e n a t a M o r b i d u c c i , i n g . C l a r a V i t eB a r n i n i J a c o p o , B o r l a D e b o r a h , C a n a l e A l e s s a n d r a , C e c c o n i C h i a r a ,

M a t t i o l i P a o l o , M o r a n d i F i o r e n z a , S a j A n n a , T o t a K r j s t i a n

PROPOSTE PER IL PROGETTO PILOTA Settore 3

Il Settore 3 è delimitato a sud da Via Gramsci, a nord da Via Balbi, a ovest da Vico delle Monachette, a est da Vico Durazzo. Durante la prima fase di analisi è risultato evidente il numero elevato di vuoti, che contraddistinguono la zona di intervento. In totale sono stati identificati e analizzati, solo all’interno della zona di pertinenza, 12 vuoti urbani. Sono piccoli spazi, piccole piazze, talvolta invisibili, nonostante la vicinanza alle vie principali. Alcuni di questi versano in condizioni di totale abbandono e degrado, altri invece sono già state oggetto di riqualificazione che, però, per motivi di sicurezza, hanno avuto come unico risultato l’interdizione alla fruizione pubblica.

I vuoti individuati nel settore sono:A - Vico delle MonachetteB - Vico TacconiC - Piazza delle MarinelleD - Vico Macellari

E - Piazza PozzettoF - Via GramsciG - Vico Chiuso dello ScaloH - Truogoli di Santa BrigidaI - Vico PiumaL - Piazza DurazzoM - Piazzetta dei tintoriN - Piazzetta San Carlo

In questo Settore sono stati pensati interventi a complessità crescente, poco invasivi e sostenibili. Essi sono rivolti principalmente ai residenti e ai commercianti, ma anche agli studenti e ai turisti per creare spazi vivibili, fruibili e stimolanti. In particolare si prevedono i tre seguenti livelli di azioni: Livello Necessario – si includono interventi di base per garantire un’elevata qualità di vita (servizi di sicurezza, pulizia, igiene, accessibilità, ecc.). Livello Accessorio – questo tipo di azione servirà per aumentare la fruibilità del quartiere (arredo urbano innovativo, verde urbano, servizi intelligenti, ecc.). Livello A impatto sociale – si prevede l’inserimento di “attivatori” sociali/

commerciali per coinvolgere cittadini e turisti (cinema all’aperto, street art, installazioni luminose, sculture urbane, installazioni movibili per differenti attività, ecc.).

STUDIO VUOTI URBANIlocalizzazione

Esempio di proposta progettuale

Page 14: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

2726

PROPOSTE PER IL PROGETTO PILOTA Settore 4

Il Settore 4 interessa la parte più a ponente del Sestiere di Pré, delimitata a Sud dall’asse di Via Gramsci, da Vico delle Monachette e Vico del Gallo ad Est, da Via Balbi e Via Doria a Nord e da Via S. Benedetto e Via Adua ad Ovest.L’intento progettuale è quello di aiutare a rilanciare il Sestiere di Prè, infatti trovandosi al crocevia di un’importante rete di trasporti potrebbe diventare, a seguito di un intervento di riqualificazione, una vera e propria “porta d’accesso” per il quartiere e più genericamente per il centro storico. La proposta vuole sfruttare questa posizione privilegiata per raccogliere i flussi in arrivo dalle varie stazioni trasporti, e convogliarli nel fitto tessuto urbano attraverso la creazione di elementi attrattori: -segnaletica dedicata;-illuminazione;-apertura nuove attività commerciali utili al cittadino, dal quale attendiamo

suggerimenti e richieste.In particolare vengono proposti i seguenti interventi:- Ricucitura del tessuto urbano - Il tessuto urbano della zona è cresciuto in modo incontrollato senza una regola, non lasciando spazio ad aree pedonali o sbocchi. La frammentazione degli spazi genera congestione e non vi è continuità tra le varie funzioni. È necessario ridisegnare queste aree per dare a ognuna una funzione e omogeneità. Altra necessità è quella di creare nuove zone pedonali davanti ai principali monumenti e approdi

- Rilancio economico commerciale - Le attività commerciali di Prè, ad esclusione di poche eccezioni, non presentano caratteri virtuosi, sono esse stesse causa di degrado e rappresentano un punto di incontro per la micro-criminalità o sono addirittura chiuse. È necessario rilanciare economicamente e commercialmente il Sestiere di Prè, attraverso la valorizzazione delle attività virtuose

presenti e la promozione dell’apertura di nuove. L’obiettivo è di rivitalizzare il quartiere attraverso il commercio e indurre le persone a entrare e vivere i suoi spazi.

19

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

VALORIZZAZIONE DEI MONUMENTI

STORICI

RICUCITURA DEL TESSUTO

URBANO

RILANCIO ECONOMICO

COMMERCIALE

Nella zona i monumenti presenti, malgra-do il loro enorme valore storico, non ven-gono valorizzati a dovere, spesso come Villa del Principe, risultano nascosti. La valorizzazione di questi monumenti passa at-traverso la loro identificazione nel tessuto urbano e la loro rivitalizzazione, anche attraverso eventi ed iniziative, non solo all’interno di essi, ma anche lungo i vicoli del Sestiere , in modo da farli uscire da questa condizione di oscurità.

Il tessuto urbano della zona è cresciuto in modo incontrollato senza una regola, non lascian-do spazio ad aree pedonali o sbocchi. La fram-mentazione degli spazi genera congestio-ne e non vi è continuità tra le varie funzioni. è necessario ridisegnare queste aree per dare ad ognuna una funzione e omogenizzarle. Altra ne-cessità è quella di creare nuove zone pedona-li davanti ai principali monumenti e approdi della zona.

Le attività commerciali di Prè, ad esclusione di poche eccezioni, non presentano caratte-ri virtuosi, sono esse stesse causa di degra-do e rappresentano un punto di incontro per la malavita, quando non sono addirittura chiuse. È necessario rilanciare economicamente e com-mercialmente il Sestiere di Prè, attraverso la va-lorizzazione delle attività virtuose presenti e la promozione dell’apertura di nuove. L’obiettivo è di rivitalizzare il quartiere attraverso il commercio e indurre le persone a entrare e vivere i suoi spazi.

19

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

VALORIZZAZIONE DEI MONUMENTI

STORICI

RICUCITURA DEL TESSUTO

URBANO

RILANCIO ECONOMICO

COMMERCIALE

Nella zona i monumenti presenti, malgra-do il loro enorme valore storico, non ven-gono valorizzati a dovere, spesso come Villa del Principe, risultano nascosti. La valorizzazione di questi monumenti passa at-traverso la loro identificazione nel tessuto urbano e la loro rivitalizzazione, anche attraverso eventi ed iniziative, non solo all’interno di essi, ma anche lungo i vicoli del Sestiere , in modo da farli uscire da questa condizione di oscurità.

Il tessuto urbano della zona è cresciuto in modo incontrollato senza una regola, non lascian-do spazio ad aree pedonali o sbocchi. La fram-mentazione degli spazi genera congestio-ne e non vi è continuità tra le varie funzioni. è necessario ridisegnare queste aree per dare ad ognuna una funzione e omogenizzarle. Altra ne-cessità è quella di creare nuove zone pedona-li davanti ai principali monumenti e approdi della zona.

Le attività commerciali di Prè, ad esclusione di poche eccezioni, non presentano caratte-ri virtuosi, sono esse stesse causa di degra-do e rappresentano un punto di incontro per la malavita, quando non sono addirittura chiuse. È necessario rilanciare economicamente e com-mercialmente il Sestiere di Prè, attraverso la va-lorizzazione delle attività virtuose presenti e la promozione dell’apertura di nuove. L’obiettivo è di rivitalizzare il quartiere attraverso il commercio e indurre le persone a entrare e vivere i suoi spazi.

19

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

VALORIZZAZIONE DEI MONUMENTI

STORICI

RICUCITURA DEL TESSUTO

URBANO

RILANCIO ECONOMICO

COMMERCIALE

Nella zona i monumenti presenti, malgra-do il loro enorme valore storico, non ven-gono valorizzati a dovere, spesso come Villa del Principe, risultano nascosti. La valorizzazione di questi monumenti passa at-traverso la loro identificazione nel tessuto urbano e la loro rivitalizzazione, anche attraverso eventi ed iniziative, non solo all’interno di essi, ma anche lungo i vicoli del Sestiere , in modo da farli uscire da questa condizione di oscurità.

Il tessuto urbano della zona è cresciuto in modo incontrollato senza una regola, non lascian-do spazio ad aree pedonali o sbocchi. La fram-mentazione degli spazi genera congestio-ne e non vi è continuità tra le varie funzioni. è necessario ridisegnare queste aree per dare ad ognuna una funzione e omogenizzarle. Altra ne-cessità è quella di creare nuove zone pedona-li davanti ai principali monumenti e approdi della zona.

Le attività commerciali di Prè, ad esclusione di poche eccezioni, non presentano caratte-ri virtuosi, sono esse stesse causa di degra-do e rappresentano un punto di incontro per la malavita, quando non sono addirittura chiuse. È necessario rilanciare economicamente e com-mercialmente il Sestiere di Prè, attraverso la va-lorizzazione delle attività virtuose presenti e la promozione dell’apertura di nuove. L’obiettivo è di rivitalizzare il quartiere attraverso il commercio e indurre le persone a entrare e vivere i suoi spazi.

INTENTI PROGETTUALITemi d’azione

-Valorizzazione dei monumenti storici- Nella zona i monumenti presenti, malgrado il loro enorme valore storico, non vengono valorizzati a dovere, spesso, come Villa del Principe, risultano nascosti. La valorizzazione di questi monumenti passa attraverso la loro identificazione nel tessuto urbano e la loro rivitalizzazione, anche attraverso eventi ed iniziative, non solo all’interno di essi, ma lungo i vicoli del sestiere, attraverso apposita segnaletica dedicata e illuminazione opportunamente studiata.

-Miglioramento dell’illuminazione stradale- L’area per via della sua morfologia presenta una scarsa illuminazione, infatti anche nelle ore diurne la luce solare riesce con difficoltà ad arrivare al suolo, creando forti zone d’ombra. Un adeguato sistema illuminante consentirebbe di eliminare questa condizione, incentivando la frequentazione da parte di utenze esterne oltre che a costituire un

deterrente indiretto per il degrado.

-Reindirizzo dei flussi d’utenza - La presenza delle maggiori stazioni dei trasporti cittadini nell’intorno del lotto e al suo interno, innesca grandi flussi di persone. Essi, per via dell’attuale situazione degradata dell’area, non attraversano il Sestiere ma lo aggirano palesando la censura con il resto della città. Questo fenomeno può essere contrastato attraverso interventi che reindirizzino le persone e le invoglino ad entrare all’interno di Via Prè e del quartiere per raggiungere le loro destinazioni attraverso vicoli illuminati e vivibili, nei quali potranno trovare attività commerciali e attrattive anche solo “visivamente”.

-Valorizzazione degli spazi pubblici -Gli spazi pubblici, caratterizzati da evidenti segni di degrado e scarsa manutenzione, attraverso una profonda riqualificazione, garantiranno una qualità degli spazi preservata nel medio-lungo periodo.

L’implementazione di ulteriori funzionalità, permetteranno di soddisfare anche requisiti di vigilanza, controllo ambientale o segnaletica.

18

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

Temi d’azione

Gli intenti progettuali

REINDIRIZZO DEI FLUSSI

D’UTENZA

VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI

PUBBLICI

MIGLIORAMENTO DELL’ILLUMINAZIONE

STRADALE

La presenza dei maggior hub dei trasporti cittadi-ni, nell’intorno del lotto e al suo interno, fa si che questo venga interessato dal passaggio di grandi flussi di persone.Per via della situazione attuale dell’area essi ad oggi non attraversano il Sestiere ma lo aggirano palesando la cesura con il resto della città.Questo fenomeno può essere contrastato attra-verso interventi che reindirizzino le masse e le in-voglino ad entrare all’interno di Via Prè e del quar-tiere, attuabili tramite azioni sia puntuali che su scala urbanistica.

Gli spazi pubblici sono caratterizzati da evidenti segni di degrado e scarsa manutenzione, incre-mentati spesso da un uso improprio. L’applica-zione di arredi ostili o deterrenti, a seguito di una profonda riqualificazione garantirebbe una qualità degli spazi preservata nel medio lungo periodo. L’implementazione di ulteriori funzionalità, più o meno celate, permetterebbe di soddisfare anche requisiti di vigilanza, controllo ambientale o se-gnaletica.

L’area per via della sua conformazione morfologi-ca presenta allo stato di fatto una scarsa illumina-zione che favorisce il sentimento di ridotta sicu-rezza e degrado al suo interno. Ciò è fortemente riscontrabile anche nelle ore diurne quando la luce solare riesce con difficoltà ad arrivare al suo-lo, creando forti zone d’ombra.Un adeguato sistema illuminate consentirebbe eliminare questa condizione, incentivando la fre-quentazione da parte di utenze esterne oltre che a costituire un deterrente indiretto per il degrado.

18

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

Temi d’azione

Gli intenti progettuali

REINDIRIZZO DEI FLUSSI

D’UTENZA

VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI

PUBBLICI

MIGLIORAMENTO DELL’ILLUMINAZIONE

STRADALE

La presenza dei maggior hub dei trasporti cittadi-ni, nell’intorno del lotto e al suo interno, fa si che questo venga interessato dal passaggio di grandi flussi di persone.Per via della situazione attuale dell’area essi ad oggi non attraversano il Sestiere ma lo aggirano palesando la cesura con il resto della città.Questo fenomeno può essere contrastato attra-verso interventi che reindirizzino le masse e le in-voglino ad entrare all’interno di Via Prè e del quar-tiere, attuabili tramite azioni sia puntuali che su scala urbanistica.

Gli spazi pubblici sono caratterizzati da evidenti segni di degrado e scarsa manutenzione, incre-mentati spesso da un uso improprio. L’applica-zione di arredi ostili o deterrenti, a seguito di una profonda riqualificazione garantirebbe una qualità degli spazi preservata nel medio lungo periodo. L’implementazione di ulteriori funzionalità, più o meno celate, permetterebbe di soddisfare anche requisiti di vigilanza, controllo ambientale o se-gnaletica.

L’area per via della sua conformazione morfologi-ca presenta allo stato di fatto una scarsa illumina-zione che favorisce il sentimento di ridotta sicu-rezza e degrado al suo interno. Ciò è fortemente riscontrabile anche nelle ore diurne quando la luce solare riesce con difficoltà ad arrivare al suo-lo, creando forti zone d’ombra.Un adeguato sistema illuminate consentirebbe eliminare questa condizione, incentivando la fre-quentazione da parte di utenze esterne oltre che a costituire un deterrente indiretto per il degrado.

18

Università degli stUdi di genova - scUola Politecnica

laUrea Magistrale in ingegneria edile-architettUra, a.a. 2017/2018corso di architettUra e aMbiente - v anno

docenti: Prof. arch. renata MorbidUcci ing. clara vite

stUdenti: l. aly, c. benza, a. cirio, e. galatolo, a. grassini, a. Marcenaro, g. MinUto

Temi d’azione

Gli intenti progettuali

REINDIRIZZO DEI FLUSSI

D’UTENZA

VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI

PUBBLICI

MIGLIORAMENTO DELL’ILLUMINAZIONE

STRADALE

La presenza dei maggior hub dei trasporti cittadi-ni, nell’intorno del lotto e al suo interno, fa si che questo venga interessato dal passaggio di grandi flussi di persone.Per via della situazione attuale dell’area essi ad oggi non attraversano il Sestiere ma lo aggirano palesando la cesura con il resto della città.Questo fenomeno può essere contrastato attra-verso interventi che reindirizzino le masse e le in-voglino ad entrare all’interno di Via Prè e del quar-tiere, attuabili tramite azioni sia puntuali che su scala urbanistica.

Gli spazi pubblici sono caratterizzati da evidenti segni di degrado e scarsa manutenzione, incre-mentati spesso da un uso improprio. L’applica-zione di arredi ostili o deterrenti, a seguito di una profonda riqualificazione garantirebbe una qualità degli spazi preservata nel medio lungo periodo. L’implementazione di ulteriori funzionalità, più o meno celate, permetterebbe di soddisfare anche requisiti di vigilanza, controllo ambientale o se-gnaletica.

L’area per via della sua conformazione morfologi-ca presenta allo stato di fatto una scarsa illumina-zione che favorisce il sentimento di ridotta sicu-rezza e degrado al suo interno. Ciò è fortemente riscontrabile anche nelle ore diurne quando la luce solare riesce con difficoltà ad arrivare al suo-lo, creando forti zone d’ombra.Un adeguato sistema illuminate consentirebbe eliminare questa condizione, incentivando la fre-quentazione da parte di utenze esterne oltre che a costituire un deterrente indiretto per il degrado.

INTENTI PROGETTUALITemi d’azione

Page 15: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

2928

PROPOSTE PER IL PROGETTO PILOTA Illuminazione proposta per la vivibilità del quartiere

Si è ipotizzato un piano di intervento per gli impianti di illuminazione pubblica del Quartiere. In base agli studi eseguiti sullo stato di fatto dell’illuminazione pubblica, si sono proposte diverse attività di riqualificazione per: garantire la sicurezza dei cittadini, non solo dal punto di vista illuminotecnico; contenere l’inquinamento luminoso e i fenomeni di abbagliamento; impiegare soluzioni per ottimizzare il risparmio energetico e ridurre i costi di realizzazione; assicurare un’illuminazione adeguata alle esigenze architettoniche e ambientali; utilizzare soluzioni per “trasformare” l’illuminazione pubblica in “illuminazione intelligente” offrendo agli utenti nuovi servizi innovativi; usare soluzioni che sfruttano la luce solare in zone d’ombra diurne.

Via Gamsci

SOLUZIONI STANDARD

Esempio Via GamsciRappresentazione nuova

illuminazione

NUOVI SERVIZI PER L’UTENTE

SOLUZIONI INNOVATIVEPASSIVE

Esempio Comune di Viganella

Dopo aver determinato la categoria illuminotecnica delle strade, si è effettuata l’analisi dei rischi per stabilire la corrispondente categoria illuminotecnica di progetto. La proposta progettuale contiene tre diverse categorie di soluzioni: -Standard: sostituzione degli apparecchi esistenti con quelli a LED e aggiunta di nuovi, sempre a LED.-Innovative per nuovi servizi all’utente: impiego di sensori per modulare l’intensità della luce artificiale; aggiunta di sensori di presenza e telecamere per servizi di sicurezza alla persona; utilizzo di antenne per fornire servizi in modalità wi-fi (monitoraggio dei parametri ambientali, telelettura delle utenze, informazioni turistiche, ecc.). -Innovative passive: inserimento di specchio per la deviazione della luce solare al fine di illuminare i vicoli meno irraggiati.

Page 16: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

3130

1 Frequenti il Sestiere di Prè perchè (puoi dar più risposte): a_ sei residente o domiciliato b_ ci lavori c_ per attività culturali, sociali, di volontariato d_ altro (specificare).............................................................................................................................

2 Che tipo di servizi credi che servirebbero al Sestiere di Prè? (puoi dare più risposte) a_ Dispositivi di illuminazione smart si no b_ Mobilità sostenibile (Bike Sharing e altro) si no c_ Attività commerciali si no d_ Attività ricettive si no e_ Laboratori artigianali si no f_ Residenze studentesche si no g_ Residenze si no h_ Aree verdi attrezzate si no i_ Altro..................................................................................................................................................

3 Che tipo di attività credi andrebbero favorite nel Sestiere di Prè? (puoi dare più risposte) a_ Artistiche si no b_ Spettacolo e Cultura (teatro, musica etc.) si no c_ Laboratoriali si no d_ Altro..................................................................................................................................................

4 Vorresti il ricollocamento del Mercato dello Satuto? si no _se si, dove?

6 Appunti/Osservazioni/Suggerimenti (puoi scriverci anche alla email : [email protected])

Page 17: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

3332

CRONOPROGRAMMA

PRESENTAZIONE

PUBBLICA

DISTRIBUZIONE QUADERNO

DEGLI APPUNTI

INCOTNRO

PUBBLICO

RACCOLTA COMMENTI

QUADERNO DEGLI APPUNTI

PRESENTAZIONE

RISULTATI RACCOLTI

MIPIM Cannes

17 GENNAIO 2019h 13.00 -15.00

Commenda di Prè

7 FEBBRAIO 2019h 13:00 - 15.00

Commenda di Prè

12-15 MARZO 2019

CANNES

INVEST IN GENOA 2.0BUSINESS HAPPENS HERE

@A

rchivio fotografi

co Com

ine di G

enova

RESIDENZA COMMERCIO

TURISMO

4

RESIDENZA COMMERCIO

CULTURA

2

1

RESIDENZA COMMERCIOSPAZI APERTI

3

RESIDENZA COMMERCIOSPAZI APERTI

N

Genoa isthe finest cityin the world

Anton Pavlovič Čechov

CONTEXTThe recovery of the historic center of Genoa presents aspects of particular criticality that make necessary a programmed approach by the Civic Administration, flexible and diversified: from the vast redevelopment operations on an urban scale (such as the annexation of the historical port to the city and the establishment of large and quality public services), to the attention to widespread recovery of individual building and single accommodation through the involvement of private individuals. The Urban Plan has

identified as a strategic priority the strengthening of the “centrality” of the historical center, the realization of an adequate system of accessibility, the establishment of quality services, support for recovery. The first urban goal it is integration, that is, close physical and functional connection between the historic center and the Porto Antico: a program started with the transformation of urban areas of the Expo (1992) and that has expanded to include all the areas between the old pier and the Maritime station. In this context the historical center has expanded,

becoming a new single whole, both in quantitative and qualitative terms, with the exceptional opportunity of direct access to the sea, completely new reality for the Genoese and in particular for the inhabitants of the historic center. Inside the building fabric the Civic Administration has set itself the goal of improving liveability by implementing an extensive investment program in the redevelopment of public spaces, as an enabling factor to raise the quality of life and to incentivize investment in housing recovery.

INTRODUCTIONThe recovery of the historic center of Genoa presents aspects of particular criticality that make necessary a programmed approach by the Civic Administration, flexible and diversified: from the vast redevelopment operations on an urban scale (such as the annexation of the historical port to the city and the establishment of large and quality public services), to the attention to widespread recovery of individual building and single accommodation through the involvement of private individuals. The Urban Plan has

identified as a strategic priority the strengthening of the “centrality” of the historical center, the realization of an adequate system of accessibility, the establishment of quality services, support for recovery. The first urban goal it is integration, that is, close physical and functional connection between the historic center and the Porto Antico: a program started with the transformation of urban areas of the Expo (1992) and that has expanded to include all the areas between the old pier and the Maritime station. In this context the historical center has expanded,

becoming a new single whole, both in quantitative and qualitative terms, with the exceptional opportunity of direct access to the sea, completely new reality for the Genoese and in particular for the inhabitants of the historic center. Inside the building fabric the Civic Administration has set itself the goal of improving liveability by implementing an extensive investment program in the redevelopment of public spaces, as an enabling factor to raise the quality of life and to incentivize investment in housing recovery.

GENERAL INFORMATION PRÈ-VISIONI

THE HISTORICAL CENTER CURRENT STATE

PHA

SE 3

3938

@A

rchivio fotografi

co Com

ine di G

enova

RESIDENZA COMMERCIO

TURISMO

4

RESIDENZA COMMERCIO

CULTURA

2

1

RESIDENZA COMMERCIOSPAZI APERTI

3

RESIDENZA COMMERCIOSPAZI APERTI

N

Genoa isthe finest cityin the world

Anton Pavlovič Čechov

CONTEXTThe recovery of the historic center of Genoa presents aspects of particular criticality that make necessary a programmed approach by the Civic Administration, flexible and diversified: from the vast redevelopment operations on an urban scale (such as the annexation of the historical port to the city and the establishment of large and quality public services), to the attention to widespread recovery of individual building and single accommodation through the involvement of private individuals. The Urban Plan has

identified as a strategic priority the strengthening of the “centrality” of the historical center, the realization of an adequate system of accessibility, the establishment of quality services, support for recovery. The first urban goal it is integration, that is, close physical and functional connection between the historic center and the Porto Antico: a program started with the transformation of urban areas of the Expo (1992) and that has expanded to include all the areas between the old pier and the Maritime station. In this context the historical center has expanded,

becoming a new single whole, both in quantitative and qualitative terms, with the exceptional opportunity of direct access to the sea, completely new reality for the Genoese and in particular for the inhabitants of the historic center. Inside the building fabric the Civic Administration has set itself the goal of improving liveability by implementing an extensive investment program in the redevelopment of public spaces, as an enabling factor to raise the quality of life and to incentivize investment in housing recovery.

INTRODUCTIONThe recovery of the historic center of Genoa presents aspects of particular criticality that make necessary a programmed approach by the Civic Administration, flexible and diversified: from the vast redevelopment operations on an urban scale (such as the annexation of the historical port to the city and the establishment of large and quality public services), to the attention to widespread recovery of individual building and single accommodation through the involvement of private individuals. The Urban Plan has

identified as a strategic priority the strengthening of the “centrality” of the historical center, the realization of an adequate system of accessibility, the establishment of quality services, support for recovery. The first urban goal it is integration, that is, close physical and functional connection between the historic center and the Porto Antico: a program started with the transformation of urban areas of the Expo (1992) and that has expanded to include all the areas between the old pier and the Maritime station. In this context the historical center has expanded,

becoming a new single whole, both in quantitative and qualitative terms, with the exceptional opportunity of direct access to the sea, completely new reality for the Genoese and in particular for the inhabitants of the historic center. Inside the building fabric the Civic Administration has set itself the goal of improving liveability by implementing an extensive investment program in the redevelopment of public spaces, as an enabling factor to raise the quality of life and to incentivize investment in housing recovery.

GENERAL INFORMATION PRÈ-VISIONI

THE HISTORICAL CENTER CURRENT STATE

PHA

SE 3

3938

Page 18: “Quaderno degli Appunti” - GENOVA MERAVIGLIOSA · 2019. 1. 21. · degli appunti ” (atto a ... uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Genova, è attualmente allestito

3534

Comune di Genova Assessore all’Urbanistica e Demanio, arch. Simonetta Cenci

Anna Maria ColomboAntonio Pastorino

Pubblicazione a cura di:Giulia Garbarini

Università degli Studi Di Genova Scuola PolitecnicaLaurea Magistrale In Ingegneria Edile - Architettura, A.A. 2017/2018. Insegnamento di Architettura e Ambiente II Anno Docenti: Prof. arch. Renata Morbiducci, Ing. Clara Vite

Studenti:S. Alfano, L. Aly, J. Barnini, C. Battaglieri, C. Benza, M. Bianchi, A. Boccalatte, D. Borla, E. Bruzzone, M. Calcagno, R. Cambiaso, A. Canale, O. Casassa, C. Cecconi, A. Cirio, S. Corio, G. Falcone, E. Galatolo, A. Grassini, A. Marcenaro, P. Mattioli, C. Memme, G. Minuto, F. Morandi, E. Musso, A. Nigro, S. Olcese, A. Saj, A. Stana, E. Taulaigo, K. Tota

CREDITSUniversità degli Studi Di Genova Scuola PolitecnicaLaurea Magistrale in Ingegneria elettricaInsegnamento di Impianti di Illuminazione per la Smart CityProf. A. Morini

Studenti:F. Baiardi, G. Oliveri, D. Capurro, D. Lotti, D. Piserà, G. Gaggero,M. Parodi, S. Pino, C. Macera, S. Rapetti, C. Pallotta, F. Gallesi, S. Cosso, P. De Vecchi, M. Paveto, N. Francini, M. Anselmo, L. Briano, S. Casu, C. Davico

“Quaderno degli Appunti” redatto grazie al sostegno del Municipio Centro Est