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Le seguenti pagine sono un estratto del libro:
“Email marketing con Mailchimp -3a edizione. Di Alessandro Frangioni”
che nella sua versione completa offre una visione molto più ampia delle caratteristiche di Mailchimp
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Principi per una strategia di Email Marketing
(di successo)
Design
Quindi cerca di uniformare l'immagine studiando un layout a tema con il design che
usi, per esempio, sul sito web o su brochure, o biglietti da visita.
Oltre a dare un tocco professionale, questo ti permette di fare branding.
Considera il Mobile! Uno degli errori che vedo più spesso riguarda il mobile: le
persone oggi usano moltissimo smartphone e tablet, per questo il tuo messaggio
deve essere visualizzato correttamente da tutti.
Target
Prefissati degli obiettivi per il messaggio che vuoi promuovere e, sulla base di
questi, identifica i destinatari ideali dell'email che stai per inviare. Studia la
comunicazione più adatta per loro.
Lo studio, attento e preciso, del target è alla base di qualsiasi buona strategia di
marketing.
Liste
Creare una lista di contatti è uno degli aspetti più discussi in questo ambito. Potresti
avere già un database di contatti oppure cominciare da zero: in qualsiasi caso è
sconsigliato comprare liste email esterne.
Dovresti cercare di guadagnare i contatti con qualcosa di utile da offrire ai tuoi
utenti. Lo so, fare questo è difficile e richiede tempo ma ne vale la pena!
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L'acquisto di liste mail ti porta contatti che non conosci, non sai la provenienza e,
proprio per questo, non ti permette di identificare e raggruppare gli utenti per inviare
un messaggio studiato ad hoc.
Senza considerare il problema SPAM: oggi le piattaforme DEM (compreso
MailChimp) hanno aggiornato e aumentato le attenzioni sulla qualità dei contatti
importati e degli indirizzi email di invio. Quindi oltre a infastidire le persone, rischi
anche di finire nelle BlackList.
Inoltre, dal lato degli utenti finali, questi si ritroveranno la tua email che con tutta
probabilità finirà nel cestino, o per non essere letta semplicemente perché loro non
hanno richiesto di ricevere comunicazioni da te.
Non ti conoscono, e questo li porta a ignorare il tuo messaggio. Insomma, vedo solo
cose negative, tu?
Certo crearsi una lista di contatti è dura e comporta tempi più lunghi, ma ti assicuro
che i risultati si vedono.
Comunicazione
Anche la forma conta, certo. E tutto parte dall'oggetto, il Subject: scrivere un
oggetto accattivante e stimolante è il primo elemento da ottimizzare.
È quello che vedranno per prima le persone e questo deve invogliarle ad aprire
l’email. Qui ti giochi molto!
Un esercizio che faccio spesso tutti i giorni e appuntarmi e far screenshot di altri
oggetti/subject che utilizzano altre aziende e competitors.
Cerco di essere “non di parte” per capire quale oggetto mi arriva rispetto agli altri.
Alla fine farlo è semplice, basta controllare la posta ogni giorno e… farci caso!
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Qualche consiglio?
Scrivi in modo semplice
Chiama per nome (se puoi)
Incuriosisci
Dai del “tu”
Dai valore su chi legge, non su te stesso
Usa le Emoji nell’oggetto (ora si può!)
Non c'è solo l'oggetto, poi entra in gioco il testo del messaggio. Ti consiglio di dare
del "tu" a tutti, questo ti permette di avere un tono più confidenziale, e a livello
persuasivo funziona.
Il linguaggio e il tono del messaggio deve essere semplice, chiaro e… umano. Evita
paroloni o giri di parole. Devi far capire che sta facendo la scelta giusta e che ha
trovato ciò di cui ha bisogno.
Considera che il web se da un lato ti permette di entrare in contatto con moltissime
persone, dall'altro porta di fronte a se un ostacolo che solo la comunicazione visiva
(grafica e design) e testuale (contenuti) possono abbattere: lo schermo.
Prova pensare a cosa succede nella vita reale quando entri in un negozio: magari
trovi il commesso o la commessa simpatica e disponibile, che ti invoglia e ti aiuta
nella scelta giusta, oppure il personale scorbutico che ti farebbe scappare dal
negozio.
È questione di carattere, di simpatie, modi di fare e tutti quei comportamenti tipici
della comunicazione verbale e non verbale.
Sul web questo non esiste e sta a noi accorciare le distanze per farci sentire vicini e
utili al nostro potenziale cliente.
Regolarità
Una buona campagna di email marketing che si rispetti deve prevedere una
regolarità nell'invio dei messaggi: devi evitare l'invio massiccio di email troppo
frequenti, rischi che qualcuno si cancelli dalla tua lista semplicemente perché
infastidito.
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Quindi prefissati un piano per l'invio dell'email: 1 volta la settimana, 1 al mese, 2 al
mese, ecc. Con il tempo gli utenti si abitueranno a ricevere le tue comunicazioni e
si aspetteranno da te il messaggio con la regolarità che hai stabilito.
Tempi
Ogni attività ha il suo momento durante l'anno nel quale realizza più vendite o nel
quale aumenta la domanda per un prodotto specifico: questi sono aspetti da
considerare per qualsiasi attività di web marketing.
Il potere è degli utenti finali
Ebbene sì. Devi assolutamente lasciare la possibilità di cancellarsi dalla mailing list,
senza troppa difficoltà (di solito si inserisce un link per l'unsubscribe in fondo al
messaggio).
Se non vuoi perdere iscritti, sta a te fare un buon lavoro di email marketing!
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Le Mailing List: il cuore dell’Email
Marketing
Cerca di creare una tua lista personale e di guadagnarti nuovi contatti. Evita sempre
l’acquisto di liste esterne. Ok, ma come si crea una propria lista?
Beh, i modi sono tanti sia offline (partecipazione a eventi) che online (download di
una risorsa gratuita in cambio dell'indirizzo email, form di iscrizione sul sito ecc).
Di sicuro ottenere iscritti non è una cosa immediata ma necessita di tempo. Non
solo. Avere una lista di contatti comporta una serie di attività periodiche come la
pulizia e la classificazione dei contatti in base alle interazioni.
Di solito gli strumenti professionali ci aiutano in questo in maniera semi-
automatica, per esempio assegnando un voto ai singoli utenti sulla base del tasso
di apertura/clic.
Vedremo in seguito come si comporta MailChimp, che per ogni utente applica
automaticamente un punteggio che va da 1 a 5 stelle. Gli utenti che non aprono i
nostri messaggi, nel corso del tempo, possiamo rimuoverli, alzeremo la media dei
risultati ed eviteremo invii inutili.
Se non vogliamo cancellarli, prima di passare alla rimozione potremmo fare una
campagna su misura per questi utenti, proponendo qualcosa di veramente
interessante e in seguito decidere chi tenere o meno. Una specie di “ultimo
richiamo”: solo chi interagisce resta in lista.
Single Opt-in, Double Opt-in e Opt-out
Non spaventarti. Restando in tema con le liste di contatti è opportuno chiarire alcuni
concetti fondamentali:
• Single Opt-in: l’iscrizione è diretta e immediata, senza il bisogno di un’email
di conferma;
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• Double Opt-in: per completare l’iscrizione riceviamo l’email di conferma
all’indirizzo specificato;
• Opt-out: si intende la presenza del link di cancellazione dalla lista nel corpo
del messaggio.
Successivamente all’iscrizione possiamo scegliere dove incanalare i nostri utenti,
magari con un auto-risponditore e/o rimandando a una pagina di
ringraziamento.
In qualsiasi caso rispetta la Privacy delle persone e quando inserisci un modulo di
iscrizione offri la possibilità di accettare liberamente il consenso dei dati.
Per quanto riguarda la cancellazione dalla mailing list, rendi facile la procedura e,
cerca, di ottenere qualche informazione sul motivo di unsubscribe: troppe email,
contenuti poco pertinenti o di scarso interesse.
Questi dati ti serviranno per migliorare e tentare di recuperare un utente proprio
offrendo la possibilità di scegliere la frequenza di ricezione delle mail o di
selezionare gli argomenti di interesse.
Tieni sempre a mente una cosa: per una persona lasciare anche solo il proprio
nome o indirizzo email comporta uno sforzo immenso, quindi dare qualcosa di
vero valore in cambio è un incentivo che, come potrai notare, porta risultati
migliori.
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Primi passi per configurare
MailChimp
Adesso comincia la parte pratica, per prima cosa abbiamo bisogno di un account
MailChimp.
Quindi vai su https://mailchimp.com/ e clicca su Sign Up Free, se sei già registrato
clicca semplicemente su Log In e inserisci i tuoi dati di accesso.
La pagina di registrazione è questa che vedi nell’immagine sotto.
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I primi dati necessari che ti saranno richiesti sono:
Indirizzo Email;
Username;
Password.
Questi ultimi due dati serviranno per accedere, quindi fare il login, su MailChimp.
Per proseguire con la registrazione, vai avanti cliccando su Get Started e compila
tutte le informazioni richieste.
Completata questa prima fase, riceverai un’email di conferma sull’indirizzo
specificato con un pulsante che ti invita a completare la registrazione.
Per confermare il tuo account, MailChimp ha bisogno di qualche informazione in
più su di te, quindi riempi tutti i campi richiesti (nome, cognome, nome azienda
ecc.) ma sopratutto inserisci un valido Sito Web abbinato all’indirizzo email che
userai per l’invio.
MailChimp ha bisogno di verificare l’indirizzo email dal quale invierai i messaggi,
con un’email di conferma: per questo ti consiglio di iscriverti direttamente con
l’indirizzo email che userai per l’invio. Vedremo comunque in seguito come
aggiungere e gestire gli indirizzi email da usare come mittente dei messaggi.
Se hai già fatto qualche campagna o hai qualche lista su MailChimp, la dashboard
mostra un semplice resoconto con i dati principali e reports sull’ultimo periodo di
riferimento.
Prima di cominciare con le campagne, assicurati di modificare la Time Zone sulla
tua località, altrimenti quando pianifichi l’invio di un messaggio potresti non
mandarlo nell’orario desiderato.
Per farlo vai in alto a destra sul tuo nome e Account->Settings, quindi Details e
seleziona il fuso orario più appropriato. Sempre in questa pagina, aggiorna il
formato di ora/data e, sopratutto se hai un ecommerce, anche il formato valuta (di
default è tutto basato sul sistema americano).
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Modiche all’account di MailChimp
Per effettuare modifiche al tuo account, clicca sul tuo nome presente nel menu in
alto a destra, nel mio caso Alessandro.
Se accanto al tuo nome compare un pallino, questo sta a indicare che hai una (o più)
notifiche da leggere: le trovi tutte attraverso la voce Notifications.
Cliccando su Profile puoi modificare molte delle impostazioni inserite in fase di
registrazione, ma sopratutto configurare delle funzionalità avanzate, come
l’integrazione con Google Analytic, Social e altri servizi utili.
Alla voce Account trovi i dettagli sul tuo piano attivato (free o premium), quindi
puoi vedere quanti invii ti restano per il mese e/o il totale di contatti inseriti nelle
liste.
Tutte le informazioni di accesso, l’immagine del profilo MailChimp e i dati
personali dell’account si trovano in Profile.
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Informazioni generali sull’account
Da Settings->Details modifichi la Time Zone e scegli le comunicazioni che vuoi
ricevere dal sistema (notifiche sulle iscrizioni, report settimanali). Non solo, da qui
scegli se ricevere le newsletter di MailChimp.
Multiutente su MailChimp
Prima abbiamo visto come gestire più account MailChimp all’interno delle agenzie.
Se hai bisogno di far accedere più persone al tuo account, la miglior cosa è
semplicemente condividere l’accesso.
Per esempio potresti condividere l’accesso per statistiche delle campagne e la
gestione delle campagne, piuttosto che la gestione delle liste.
Su Settings->Users vedi gli attuali utenti che hanno accesso all’account e puoi
invitare altri ad accedere semplicemente cliccando su Invite A User.
Inserisci l’indirizzo email della persona da invitare, e scegli un tipo di permesso fra
quelli proposti:
Viewer: visualizza solo le statistiche;
Author: crea le campagne, visualizza i report ma non può inviarle;
Manager: accesso completo a parte la fatturazione, gestione degli utenti e
l’esportazione delle liste;
Admin: tutti i privilegi.
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Sicurezza e dati di contatto
Dalla voce Settings->Security puoi attivare Two-factor authentication per
accedere attraverso il login più sicuro a due fattori.
Sempre in questa sezione aggiungi/modifichi il numero di telefono necessario per
attivare il sistema di notifiche che ti invierà un codice tramite SMS ogni volta che
accedi al sistema.
Le informazioni di contatto, sono elencate su Settings->Contact Information, e
sono completamente modificabili cliccando sul tasto Edit disponibile per ogni
sezione.
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Verifica di un dominio per l’invio email
Come ho già detto prima, per inviare una email MailChimp ha bisogno di verificare
il dominio/email: senza questo passaggio potresti inviare email a nome di qualsiasi
persona!
Da Settings->Verified Domains trovi la lista con i domini abilitati per l’invio.
Per aggiungere un nuovo dominio, clicca su Verify a Domain, e inserisci l’indirizzo
email dalla quale vorrai spedire i messaggi.
Salva tutto e attendi l’email di conferma sull’indirizzo specificato: all’interno ci
sarà un codice (o un link) che dovrai inserire per verificare che tu sei l’effettivo
proprietario.
Ricordati che senza questa verifica, non potrai inviare la campagna. Ti consiglio di
fare questo setup subito.
Se vuoi farlo in un secondo momento, puoi aggiungere per ora l’indirizzo e tornare
su questa pagina per poi verificarlo in un secondo momento. Non è tutto!
Per limitare il rischio di Spam e sfruttare l’autenticità del tuo dominio, dovresti
attivare anche l’Autenticazione. Questa procedura comporta una modifica dei
valori DNS sul dominio, inserendo quelli proposta da MailChimp.
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Facendo solo la prima parte di verifica del mittente vedrai l’Authentication in rosso:
clicca su View setup instructions per ricevere i passaggi da fare per attivare anche
l’autenticazione.
Questo passaggio a volte non è immediato perché richiede la propagazione dei DNS.
Una volta inseriti i DNS sul dominio torna qui per verificare la giusta impostazione.
Se è tutto ok, anche Authentication diventerà in verde, come nel mio caso sopra.
Integrazione con altre applicazioni e servizi di terze
parti
Su Integrations puoi collegare MailChimp con le applicazioni e i servizi che usi
nella tua attività di web marketing.
La lista che trovi in questa pagina è lunga e sempre aggiornata, quindi con il passare
del tempo troverai nuovi servizi che si aggiungeranno ai già presenti, vista la
popolarità di MailChimp.
Fra questi i servizi di maggiore rilevanza sono i collegamenti con Facebook,
Google Analytics, Eventbrite, Twitter, eBay e Paypal.
Sopratutto devi collegare Google Analytics, così potrai centralizzare le statistiche
in un unico posto e analizzare i report in maniera più semplice.
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Quando devi collegare un’applicazione, fai un semplice clic sul suo nome e inserisci
le informazioni richieste per effettuare l’accesso e la condivisione dei dati con
MailChimp.
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Le liste su MailChimp:
form e gestione iscritti
Una campagna di email marketing non può esistere senza la sua lista di indirizzi
email alla quale inviare i messaggi.
Prima di creare qualsiasi lista, stabilisci come organizzarle per differenziare le
comunicazioni e renderle più coinvolgenti: potresti creare liste differenti in base alla
località, piuttosto che sull’acquisizione del contatto stesso (in occasione di fiera,
meeting, sito web, cliente esistente).
MailChimp ti offre anche l’opzione di segmentazione degli utenti in real-time così
da usare una lista unica, classificando i singoli utenti per categorie e gruppi.
Personalmente, e come linea guida generale, preferisco avere una singola lista,
segmentata opportunamente secondo i miei criteri.
Le liste esistenti si trovano su Lists. Per creare una nuova lista vai su Lists e clicca
sul pulsante Create List, sulla destra.
Quello che inserisci in List Details, vale come impostazione predefinita. Le
informazioni obbligatorie da inserire sono:
• List name: il nome che vuoi dare alla lista (è un dato interno, non visibile
dagli altri);
• Default From email address: il tuo indirizzo dal quale vuoi inviare l’email
(deve essere un indirizzo email verificato, come ho scritto nel capitolo
precedente);
• Default From name: il nome del mittente che sarà visualizzato dal
destinatario;
• Remind people how they signed up to your list: qui dovresti indicare il
motivo per il quale i contatti si trovano su questa lista, è necessario per
MailChimp;
• Contact Information for this list: mostra i dati di contatto inseriti a livello
di account;
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• Notifications: scegli la frequenza di ricezione degli avvisi sulla lista
(giornaliero, quando c’è un iscritto o quando qualcuno si cancella dalla lista).
Segmenti e gruppi su MailChimp
Come ho detto prima, su MailChimp puoi suddividere i contatti come meglio
preferisci. Per questo esistono segmenti e gruppi che aiutano a fare questo per te.
I gruppi
I gruppi devono essere creati a livello di lista, e per ciascuno indirizzo inserito,
dovrai selezionare sempre a quale gruppo appartiene per poterlo classificare.
Il gruppo può essere sia visibile dall’esterno, da chi si iscrive, sia nascosto per una
gestione interna dei contatti.
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Nella lista appena creata, potremmo creare una suddivisione in base alla località, e
quindi creeremo un gruppo Città con le seguenti opzioni disponibili:
Firenze;
Cagliari;
Bologna.
Per creare un gruppo vai all’interno della lista in questione e vai su Manage
Contacts->Groups e clicca su Create Groups.
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Nelle prime 4 opzioni scegli come mostrare la questa selezione quando aggiungi un
contatto:
As checkboxes (visibile): permette la selezione multipla (nel nostro caso, un
contatto può appartenere a più città);
As radio buttons (visibile): scelta singola (solo una città per contatto);
As a dropdown (visibile): il classico menu a tendina con scelta singola;
Don’t show these groups on my signup form (nascosto): per nascondere questo
campo agli iscritti e mantenerlo solo per uso interno (come nell’esempio sopra).
Sotto inserisci il nome del Gruppo (nell’esempio Città) e aggiungi le opzioni
disponibili (Firenze, Cagliari, Bologna).
Salva tutto. Potrai modificare il gruppo sempre da qui, oppure aggiungere altri
gruppi ripetendo questa procedura. Appena hai salvato, MailChimp ti proporrà se
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vuoi importare contatti in questi gruppi oppure no. Per il momento lasciamo tutto
così.
Nel mio esempio sotto oltre a questo gruppo Città, ho fatto una suddivisione anche
per Acquisizione Contatto, creando un altro gruppo Origine. Come vedi avendo già
dei contatti importati, posso rapidamente visualizzare quanti sono associati ai gruppi
creati, far partire una campagna direttamente da qui (Send to) o importare contatti
in modo rapido (Importo to).
I segmenti
I segmenti, a differenza dei gruppi, sono completamente flessibili e personalizzabili
anche in fase di creazione del messaggio da inviare, in modo da decidere a quali
contatti spedire il messaggio.
La segmentazione può avvenire per numerosi fattori, e può variare a seconda delle
nostre necessità. Tutti i segmenti sono in real-time e funzionano come proprio come
un filtro dal vivo.
Potremmo voler inviare una campagna agli ultimi iscritti di questo mese, oppure
solo ai contatti presenti in un gruppo creato, piuttosto visualizzare solo i contatti già
attivi in base alle aperture o clic nelle campagne. Quello che vuoi!
Per creare un segmento devi avere già degli iscritti nella lista, quindi nell’esempio
sotto utilizzerò la mia lista esistente.
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Clicca su Manage Contacts->Segments poi Create Segment. Dal pulsante puoi
decidere anche di creare un segmento statico cliccando su Create static segment:
questa funzionalità permette di fare un segmento indicando specificatamente i
contatti da considerare attraverso l’upload di un file CSV e/o il copia/incolla
manuale.
La creazione di un segmento funziona un po’ come i filtri per la posta elettronica:
come prima cosa devi selezionare l’elemento base, la condizione, per la
suddivisione.
Ad esempio, se voglio inviare l’email a tutti i nuovi iscritti che ci sono stati dopo
una data stabilita, devo costruire la condizione come segue:
Date Added - is after - a specific date - {data}
E questo è un semplice esempio, vedremo qualcosa di più dettagliato sui segmenti
nel capitolo dedicato alle campagne.
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Con un clic su Preview Segment MailChimp mostra quanti utenti iscritti rientrano
nei parametri appena impostati.
I segmenti saranno necessari anche per inviare i messaggi solo agli appartenenti a
un determinato gruppo. In questo caso prendo il gruppo Città, che abbiamo visto
prima e seleziono solo chi appartiene a Firenze e Cagliari.
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Per farlo è sufficiente scegliere il gruppo dalla voce Group come condizione
principale e, successivamente, scegliere il sotto-gruppo. Puoi ragionare anche a
esclusione.
La flessibilità di questo strumento e la possibilità di concatenare le condizioni ti
permette di avere infiniti segmenti. In più ciascun segmento può essere facilmente
esportato con Export Segment e salvato per utilizzi futuri con Save as segment.
L’opzione Auto-update aggiorna il segmento tutte le volte che viene attivato, così
da vedere la lista contatti sempre aggiornata.
Quando entri in una lista MailChimp la prima cosa che vedi è l’elenco dei contatti:
anche da qui puoi creare rapidamente segmenti o richiamare quelli già creati per
filtrare al volo i nominativi.
Aggiungere e importare i contatti
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Per aggiungere singoli contatti, clicca sul simbolo Add Contact disponibile per
ogni lista oppure puoi fare la stessa cosa anche all’interno della lista stessa,
dall’apposita voce di menu Add Contacts->Add a subscriber (che permette anche
di importare i contatti, come vedremo in seguito).
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In entrambe i casi, ti ritroverai nella pagina per inserire il nuovo contatto.
Come vedi, oltre ai dati classici (Email, Nome e Cognome), c’è anche il gruppo che
abbiamo creato con le sue opzioni: Città.
A livello di privacy, devi spuntare la voce sotto il gruppo che esprime il fatto che
sei autorizzato a inserire questo contatto nella lista.
L’ultima opzione verifica se l’utente che stai inserendo esiste già ed eventualmente
lo aggiorna.
Se hai già una lista da importare, sempre dal menu Add Contacts trovi Import
Contacts: questa opzione è disponibile anche su Lists dal menu in alto a destra alla
voce Import (vedi immagine sottostante).
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MailChimp supporta molti formati per l’importazione ed è possibile collegarlo ad
altrettanti servizi come Google Contacts, Contatti Mac oppure importare
direttamente da un file Excel o CSV/TXT. Puoi fare anche un semplice
copia/incolla!
I recenti aggiornamenti di MailChimp hanno portato una nuova interfaccia per
l’importazione dei contatti dentro le liste.
Il processo, adesso, è diviso in step ed è molto più chiaro rispetto alla precedente
versione. Le opzioni disponibili nella schermata di Import sono:
CSV or tab-delimited text file: per caricare un file csv/txt con i nominativi;
Copy/Paste from file: per un semplice copia/incolla dei nominativi;
Integrated service: per importare i contatti da applicazioni esterne come Google
Drive, CRM, Eventbrite ecc.
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Se usi un Mac, puoi scaricare l’applicazione MailChimp Import (disponibile su
Apple Store) per sincronizzare i tuoi contatti automaticamente dentro le liste.
Fantastico!
Tutte le importazioni effettuate sono elencate anche su Manage Contacts, alla voce
Import History.
In base alla scelta selezionata MailChimp mostrerà le varie funzioni di import. Per
esempio su Copy/Paste la schermata è la seguente.
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Quella che segue è una schermata degli step successivi prima di arrivare al
completamento dell’importazione.
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In fase di importazione puoi anche scegliere in quale gruppo classificare gli utenti
che stai inserendo. Prima di completare l’operazione, MailChimp ti mostra se i dati
presenti nel file corrispondono correttamente con i dati richiesti.
In caso di errori, la colonna con i dati non interpretati sarà evidenziata in rosso e
avrai due possibilità per dire come comportarsi con quelle informazioni:
Edit: per associare quel campo a uno esistente, per esempio un gruppo o un
campo personalizzato;
Skip: lo ignora e non sarà importato.
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Nel mio caso ho aggiunto 3 dati: nome, cognome e email ma ho scelto di saltare il
campo cognome perchè non lo uso sulla lista. Vedremo tra poco come scegliere i
campi necessari per la lista. In ogni caso, se volessi prevedere da ora in poi anche
un campo per il cognome, posso aggiungerlo anche da qui.
Ecco come ho fatto. Se il file che stai importando contiene informazioni aggiuntive
sui tuoi contatti, aggiungi velocemente una nuova colonna cliccando su Edit e
selezionando New Column Name.
Successivamente assegna un nome alla nuova colonna creata e la tipologia di dato
contenuto (data, testo, numero ecc.). Questo è un sistema veloce per aggiungere
campi alla lista!
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Per aggiungere ulteriori campi velocemente, vai dalla lista su Settings->List fields
and *|MERGE|* tags e clicca su Add A Field, dopodiché scegli il tipo di campo
di cui hai bisogno (testo semplice, numeri, sito web, scelta multipla e molti altri).
Per il momento ignora il campo del Merge Tag, e scegli solamente se ciò che vuoi
aggiungere deve essere visibile all’esterno (Visible) e obbligatorio (Required).
In base al campo scelta avrai più o meno opzioni, nel mio caso è scelto Radio
Buttons per far scegliere gli interessi alle persone e l’ho reso visibile a tutti, ma non
obbligatorio.
Per quanto riguarda la gestione degli iscritti, all’interno di ciascuna lista c’è
l’apposita voce Manage Contacts dove, oltre a vedere la lista e gestire
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segmenti/gruppi, puoi fare manutenzione con l’eliminazione di massa inserendo gli
indirizzi da rimuovere su Unsubscribe People.
Vedremo nelle prossime pagine come aggiungere campi aggiuntivi e personalizzati
nel dettaglio.
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I form di iscrizione
Come impostazione predefinita, i dati richiesti per ogni iscritto alle liste MailChimp
sono Nome, Cognome e Email.
Potresti avere la necessità di aggiungere ulteriori informazioni per gli iscritti, quindi
di prevedere alcuni campi aggiuntivi nel modulo di iscrizione come un sito web o
un cellulare di riferimento.
Puoi aggiungere tutti i campi che vuoi attraverso la sezione Signup Forms, ovvero
relativa ai moduli di iscrizione.
Attraverso i Signup Forms, presenti all’interno di ciascuna lista, puoi creare un
modulo di iscrizione da inserire nel tuo sito e personalizzarli sia graficamente, sia
con dei campi personalizzati.
Signup Forms è divisa in quattro sezioni distinte:
• General forms: da qui puoi personalizzare i form e le pagine intermedi di
registrazione su MailChimp, aggiungere nuovi campi, tradurre i testi e
ottenere un link diretto per l’iscrizione degli utenti;
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• Embedded forms: per ottenere il codice HTML del form da implementare
sui siti web;
• Subscriber Popup: per creare popup full-screen da includere nel proprio
sito;
• Form integrations: per l’integrazione su SquareSpace o altre piattaforme.
Queste sono le 4 vie principali, ma volendo MailChimp adesso ti suggerisce di
inserire una Tab Facebook e di scaricare l’app MailChimp Subscribe per fare tutto
tramite tablet.
Ne parleremo nelle prossime pagine.
General Forms
Quella che vedi sotto, è come si presenta la pagina General Forms.
Nella prima parte, dal menu a discesa scegli quale pagina/form personalizzare. In
che senso?
Dal momento che hai MailChimp, lui penserà automaticamente a creare le pagine
di iscrizione, cancellazione, conferma e modifica dei dati (e molte altre).
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Tutto questo è un funnel che va dall’iscrizione alla conferma finale. Per questo
dovresti curare ciascuna pagina per accompagnare l’utente nel miglior modo
possibile.
Per rendere tutto più professionale, da qui puoi definire l’aspetto estetico, magari
inerente con il sito, e i testi che vuoi al posto di quelli di default. Ricorda che
MailChimp come impostazione predefinita usa l’inglese come lingua principale.
Quindi prima cosa da fare è dire a MailChimp di usare la lingua che vogliamo. Le
gestione della lingua avviene a livello generico per tutte le pagine attraverso la
voce Translate It che trovi più in basso.
Quello che devi fare qui è semplice: scegli dal menu la lingua predefinita, nel mio
caso l’italiano, e sotto per ciascun campo vedrai le traduzioni relative per ciascun
testo.
Puoi modificarle come vuoi! Per velocizzarti il lavoro MailChimp applica le sue
traduzioni ma è tutto modificabile come meglio credi.
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Subito sotto la voce Translate It ti sarai accorto dell’opzione Auto-Translate:
attiva questa voce se ti rivolgi a un pubblico internazionale per avere traduzioni
automatiche in base alla lingua del browser utilizzato dalle persone.
Quindi una persona inglese vedrà la versione in inglese, mentre se arriva un italiano
troverà tutto tradotto in italiano. Le traduzioni saranno quelle scelte volta per volta
dal menu a discesa Set default language. Potresti anche decidere di fare testi diversi
per ciascuna lingua impostandoli manualmente.
Dal menu a discesa (Forms and response email) selezioni, quindi, la pagina che
vuoi modificare.
All’interno del menu, troverai una suddivisione per sezioni, così da capire più
facilmente le pagine che stai modificando. Per esempio:
Subscribe: modifichi le pagine e i form di iscrizione dell’utente, la mail di
benvenuto e di conferma;
Unsubscribe: qui trovi tutto per la cancellazione dell’utente, come l’email di
goodbye (cioè di saluto);
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Update Profile: all’interno delle campagne che invierai, ci sarà anche un link per
la modifica dei dati e delle impostazioni personali; in questa sezione personalizzi le
pagine e i form di modifica;
Other Bits: queste sono pagine di secondaria importanza come le informazioni
delle lista, automazioni, survey o le Campaign Archive Page, ovvero la
visualizzazione del messaggio tramite browser.
Per modificare il form di iscrizione principale, seleziona Signup Form. La spunta
accanto al menu Let subscribers pick email format aggiunge nel form un’opzione
per la ricezione dei messaggi solo testo (plain-text) o completa (HTML).
Nella seconda parte, su Signup form URL, puoi condividere questo form copiando
il link, sui social Facebook e Twitter e generando un QR code. Fantastico.
La terza parte è quella più complessa: è da qui che personalizzi il modulo di
iscrizione. Questa sezione è suddivisa in tre aree:
Build It: sulla sinistra vedi come appare il form o la pagina che intendi
modificare, mentre sulla destra aggiungi e personalizzi i campi secondo le tue
esigenze.
Design It: personalizzi l’aspetto estetico del form o della pagina selezionata;
Translate It: che abbiamo visto prima riguardo alla traduzione dei testi.
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La sezione Design è di particolare importanza perché determina l’aspetto estetico
di tutto il funnel che porta una persona a iscriversi (e non solo). Presta molta
attenzione e cura in questa fase!
Assicurati di stilizzare tutte le pagine che fanno parte del processo di iscrizione in
modo da non creare disagi per le persone che iniziano la procedura.
MailChimp ti permette anche di impostare pagine di re-indirizzamento
personalizzate al posto di quelle di default da lui proposte: per esempio potresti
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preparare una pagina html/css fatta e usarla come pagina di ringraziamento.
Come vedi in figura, in base alle pagina selezionata (non vale per tutte eh!), puoi
impostare un URL di re-indirizzamento personalizzato.
Come sfruttare al meglio questa funzionalità? Puoi usarla per analizzare meglio
il comportamento delle persone e tracciarle per campagne SEM (Search Engine
Marketing) come quelle di Google AdWords, o SMM (Social Media Marketing)
come Facebook Ads.
Tutto questo può rientrare nella sfera del Remarketing, uno dei sistemi più efficaci
e consolidati nel tempo e che portano tassi di conversione elevati.
Andiamo avanti! Vediamo come personalizzare il form con un campo
personalizzato. Clicca su Build It e sulla destra scegli il tipo di campo da aggiungere
(testo, numero, data, sito web).
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Nell’esempio chiederò al nuovo iscritto di inserire un sito web di riferimento: quindi
faccio clic su Website.
Automaticamente vedrai comparire il campo nel form: con un semplice
trascinamento puoi spostarlo nella posizione desiderata. Selezionando ciascun
campo, la barra sulla destra cambierà mostrando le opzioni per la modifica del
campo in questione.
A seconda del campo selezionato, le opzioni possono variare. Le voci più importanti
riguardano:
• Field label: è l’etichetta che viene visualizzata sul form;
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• Field tag o Merge tag: questo ci servirà per richiamare questo dato all’interno
dell’email così da impostare una comunicazione più personalizzata.
Approfondiremo questo aspetto nelle prossime pagine;
• Required field: stabilisci se il campo è obbligatorio o facoltativo;
• Field visibility: scegli se renderlo visibile o meno (quindi solo per uso
interno);
• Help text: inserisci, se vuoi, un breve testo per aiutare il visitatore a capire
cosa dovrà inserire nel campo;
• Default merge tag value: il valore di default da usare nel caso in cui il Field
tag o Merge tag non è impostato.
Le ultime due opzioni sotto, Replicate e Delete, sono abbastanza chiare: ti
permettono rispettivamente di duplicare il campo o cancellarlo.
Se vuoi inserire un menu a scelta multipla o singola, per esempio per chiedere
all’utente a quale categoria è interessato, posso scegliere Radio Buttons (per la
scelta singola) o Check Boxes/Drop Down e inserire le opzioni di scelta disponibili.
MailChimp è molto intelligente, e fra le opzioni presenti per le tipologie Drop
Down, Check Boxes e Radio Buttons troverai la voce Menu options con già delle
liste pre-impostate fra quelle più usate (genere, stati USA, giorni della settimana,
paesi del mondo, mesi dell’anno).
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Se hai definito un gruppo per la lista di contatti, da qui puoi scegliere se rendere
questo campo visibile dagli utenti oppure lasciarlo per la gestione interna dei
contatti.
Attenzione. Nota che i Gruppi creati e impostati come nascosti hanno uno speciale
sfondo per farti capire che quella parte non sarà visualizzata dall’utente.
Adesso che hai aggiunto i campi personalizzati di cui hai bisogno, quando importi i
contatti su MailChimp oltre alle classiche colonne per il Nome, Cognome e
Indirizzo Email, ci sarà la voce dei campi appena creati e potrai utilizzarli per
classificare le informazioni aggiuntive sui tuoi contatti e sfruttarlo per creare,
magari, dei segmenti per l’invio.
Case Study.
Ho una scuola e voglio integrare la newsletter per i visitatori del mio sito, così da
inviare comunicazione e promozioni sui corsi.
Oltre ai campi tradizionali, nel form di iscrizione posso richiedere a quale categoria
di corsi sono interessati (web, social, grafica, informatica): in seguito sfrutterò
queste informazioni per creare un segmento basato sugli utenti interessati solo ai
corsi di grafica, e mandare delle comunicazioni ad hoc.
Così facendo il mio lavoro di email marketing avrà una maggiore efficacia,
proponendo servizi/prodotti che interessano veramente il visitatore che ha lasciato
la sua email. Inoltre non mi porterà via tempo, in quanto tutte le informazioni
saranno inserite dagli utenti stessi.
Alla base di questo esempio c’è un concetto ben preciso, che ti ho già accennato
nelle prime pagine del libro: mandare la stessa email a tutti gli utenti è sbagliato.
Devi creare comunicazioni diverse, studiate e suddivise per ogni gruppo di
utente. Con i gruppi, i campi personalizzati e i segmenti puoi farlo!
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Embedded forms
Ora che hai personalizzato il form secondo le tue esigenze, hai bisogno di integrarlo,
per esempio, nel tuo blog o sito web, giusto?
Da Embedded Forms hai quattro opzioni per esportare il modulo e utilizzarlo dove
vuoi:
• Classic: la versione più completa e con più opzioni disponibili;
• Super Slim: per ottenere un form rapido che richiede solo l’indirizzo email
dell’utente (gli altri campi saranno richiesti successivamente);
• Horizontal: un nuovo formato aggiunto da poco e con caratteristiche simili
al Super Splim;
• Naked: simile al Classic, ma senza stili grafici che ne determinano l’estetica,
quindi devi conoscere il codice HTML/CSS per personalizzarlo;
• Advanced: ci sono i riferimenti alle API dedicate ai programmatori.
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Classic
Nella versione Classic sulla sinistra scegli le opzioni del form, per esempio assegni
un titolo, mostri quali campi mostrare (tutti o solo quelli obbligatori) oppure i
dettagli sulla larghezza che dovrà avere (in base a dove lo vorrai inserire).
Il resto è tutto molto chiaro, nella zona Preview vedi come sarà il form, e sotto
(Copy/paste onto your site) ottieni il codice da incollare nel sito.
Puoi aggiungere anche funzionalità come il reCAPTCHA per proteggere il form.
Super Slim
Questa è la versione più comoda e semplice: qui il form richiede solo l’email
dell’utente. Il resto lo dovrà inserire negli step successivi, per invogliare gli utenti a
iscriversi velocemente.
Le opzioni, come vedi, sono poche (titolo e dimensioni) ed è già pronto per essere
integrato così come lo vedi in Preview.
Prendi il codice e inseriscilo nel sito, come abbiamo visto prima. Facilissimo!
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Horizontal
È una nuova versione simile al Super Slim ma distribuita in orizzontale.
Naked
Molto simile alla versione Classic. Noterai una differenza nella zona Preview: il
form è abbastanza… brutto, vero?
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Non preoccuparti, lo vedi così perché è privo di stili CSS che ne determinano
l’estetica. Questo perché un web designer può personalizzarlo a piacere facendolo a
tema con il sito.
Per il resto, molte opzioni si ripetono e, come avrai intuito, per usarlo dovrai copiare
il codice mostrato nella zona Copy/paste onto your site.
Ti risparmio la versione Advanced anche perché ci sono solo dei link alle API e al
supporto tecnico di MailChimp.
Subscriber pop-up
Questa funzione è stata recentemente inserita su MailChimp, precedentemente
esisteva ma, oltre a essere più difficile da individuare, non godeva di tutte le
potenzialità aggiunte adesso. Per curiosità questa funzione in passato si chiamava
Evil pop-up mode.
Con questo strumento crei un pop-up per invitare le persone a iscriversi alla tua
newsletter direttamente nel tuo sito.
È facile da usare e da personalizzare. Prima di tutto clicca su Select per ritrovarti
nella schermata seguente.
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La prima cosa da fare è scegliere lo stile grafico del pop-up fra quelli proposti da
MailChimp sulla destra nella parte dedicata al Layout.
Le opzioni sono simili e differiscono in base alla presenza e alla posizione di
un’immagine all’interno del popup (nascosta, sopra, a destra, a sinistra).
Sotto ai Layout, personalizza i colori del popup, in modo che sia in linea con la
grafica del tuo sito.
Ogni modifica avrà effetto sull’anteprima visibile nel pannello a sinistra. Come
impostazione predefinita viene richiesto solo l’indirizzo email dal pop-up ma se hai
bisogno di aggiungere un campo, spostati su Fields.
Potrai aggiungere i campi esistenti, ordinarli con il semplice trascinamento
(attraverso i puntini a sinistra) e stabilire anche se renderli obbligatori o meno
(Required).
Dalla scheda Content, invece, modifiche i contenuti del popup: puoi aggiungere un
testo descrittivo e caricare la foto se hai scelto un Layout che la prevede.
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Da Settings, scegli quando mostrare il messaggio: subito (Immediately) o dopo 1,
2 o 5 secondi. Puoi dare anche una dimensione massima al pop-up.
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La gestione del pop-up continua nella tab Design, in basso: imposta la trasparenza
in percentuale dello sfondo e il colore del link del pulsante chiudi.
Per vedere il risultato finale, clicca su Pop-up Preview, in alto a destra.
Lo so, ti piace. La trasparenza ti permette di intravedere il sito sottostante mettendo
ancora più in risalto il pop-up.
Prima di inserirlo nel tuo sito, controllo come sarà visualizzato su Mobile,
cambiando modalità da Desktop a Mobile disponibile nell’anteprima a sinistra.
Tutto ok? Bene, clicca su Generate Code o View Code (se hai già creato il tuo
primo pop-up) in basso a destra e copia il codice mostrato: dovrai inserirlo nel tuo
sito per far comparire il pop-up.
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Per confermare tutto, ora fai clic su Publish e conferma. Se dovrai riutilizzare il
codice del pop-up torna su questa pagina: MailChimp memorizza le impostazioni
appena regolate e ti permette di riottenere il codice cliccando su View Code, in
basso.
Impostazioni delle liste
Puoi accedere a molte delle funzioni che abbiamo appena visto, anche direttamente
da Lists come nelle figura sopra.
Su Settings modifichi le impostazioni inserite in fase di creazione della lista, come
il nome e gli altri dettagli, ma ci sono alcune aree poco conosciute ma molto, molto
utili che vediamo nel dettaglio.
List fields and *|MERGE|* tags
Tutti i campi creati per la lista sono elencati qui. Perché ti ho portato su questa
pagina? Semplice, ogni campo creato puoi utilizzarlo all’interno del messaggio che
invierai per email.
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Quindi potresti preparare un’email personale con scritto nell’oggetto o nel testo del
messaggio:
“Ciao Alessandro, ti è piaciuto il libro?”
Per fare questo, al posto del nome (Alessandro), dovrai inserire una variabile, che
MailChimp chiama come Merge Tag.
Ogni campo ha il suo, unico, Merge tag che personalizzi proprio da questa pagina,
oppure da Signup Form (come abbiamo visto prima, ma da qui è più semplice,
fidati).
Prendendo l’esempio nella figura di prima, per recuperare il nome dell’iscritto
userò:
“Ciao *[FNAME]*, ti è piaciuto il libro?”
Se volessi riprendere l’indirizzo email, userei la variabile *|EMAIL|* e via di
seguito. Alla fine non è troppo complicato, e ti assicuro che questo piccolo
accorgimento incide positivamente sull’apertura del messaggio da parte degli
iscritti.
I Merge Tags possono essere usati sia nell’oggetto del messaggio, sia nel corpo
dell’email stessa.
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MailChimp per ogni campo creato, oltre alla possibilità di modificarlo, crea un
Merge Tag automatico (*[MERGE1]*, *[MERGE2]*, ecc.) in ordine numerico.
Nel mio caso ho anche il campo Cellulare che coincide con il tag *|MERGE2|* ma
se volessi potrei modificarlo in *|CELLULARE|*.
Come ti ho accennato qualche pagina fa, se hai bisogno di aggiungere nuovi campi
personalizzati lo puoi fare da qui con un clic su Add A Field, e ottenere il rispettivo
Merge Tag da usare.
I campi disponibili sono quelli che vedi nell’immagine sopra, e quindi:
• Text;
• Number;
• Radio Buttons;
• Drop Down;
• Date;
• Birthday;
• Address;
• ZIP Code (US only);
• Phone;
• Website;
• Image.
L’ordine dei campi del form lo gestisci, invece, da Signup Forms. Per ogni campo
aggiunto, scegli se deve essere obbligatorio o visibile sempre da questa pagine,
spuntando le rispettive opzioni: Required e Visible.
Oltre a questi ci sono altri Merge Tags, per esempio per i Social o i feed RSS. Li
vedremo specificatamente nel capitolo sulle campagne.
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Esportazione, duplicazione e unione delle liste
Prima di passare alle campagne, ti segnalo brevemente altri strumenti che trovi
direttamente in Lists, dal menu a discesa disponibile per ciascuna lista:
• Exports: trovi l’elenco dell’esportazioni disponibili;
• Replicate list: duplica la lista selezionata;
• Combine lists: unisce più liste insieme.
Le ultime due sono semplici e immediate, per quanto riguarda l’esportazione adesso
ti dico come devi fare.
Per esportare gli utenti di una lista vai su Manage Contacts e poi View Contacts,
la prima voce del menu a discesa. In alternativa clicca direttamente sul nome della
lista.
Se devi esportare tutti i nominativi, sopra la tabella c’è Export List: fai clic e
MailChimp ti porterà in automatico nella sezione Exports che ti ho fatto vedere
prima dove potrai scaricare il CSV dei tuoi contatti.
Se, invece, vuoi esportare solo alcuni utenti, per esempio in base ai segmenti già
creati o ai gruppi, torna nella lista degli iscritti. Per i segmenti, trovi il filtro
direttamente sopra la tabella con i nominativi (View Saved Segments o Create A
Segment).
Per filtrare solo gli utenti appartenenti ad un gruppo, invece, vai su Manage
Contacts->Groups e selezioni il gruppo che ti interessa cliccando su View Groups.
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MailChimp filtra i contatti mostrando il numero di quanti fanno parte del gruppo
in questione. Fai clic sul numero per visualizzare la lista dei nominativi correlati.
Ok?
L’esportazione avviene come prima, con una differenza: il pulsante Export List è
diventato Export Segment.
In questa fase entra in gioco anche un’altra caratteristica importante, ovvero la
possibilità di creare un segmento partendo da un gruppo. Tutte le esportazioni
effettuate sono sempre elencate su Manage Contacts->Contact Exports.
Modifica di un contatto
Sicuramente potrà capitare di modificare i dati di un contatto registrato. Dall’elenco
dei contatti, clicca semplicemente su un nominativo per vedere i dettagli inseriti e
modificarli.
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Puoi assegnare la classe VIP a determinati utenti, quelli che ritieni importanti, ma
anche vedere statistiche individuali come i messaggi aperti, cliccati ecc.
Per visualizzare queste informazioni personali, scorri le schede presenti sotto il
profilo: Activity, Note, Conversations, E-Commerce, Goals e Social Profiles.
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Se hai già inviato qualche campagna, per ciascun utente noterai delle stelline, queste
non si possono modificare: è un indicatore che fornisce MailChimp in base alle
interazioni dell’utente con i messaggi che gli mandiamo.
Avere un buon numero di stelle significa che l’utente è interessato ai nostri
messaggi, li apre spesso e, magari, clicca sui link riportarti. Se notiamo un numero
basso di stelline, probabilmente devi rivedere la tua strategia di comunicazione così
da creare messaggi accattivanti per quegli utenti. Nel capitolo sulle campagne
vedremo come fare split-test provando più tipi di messaggio e riconoscere quelli
efficaci.
Le stelline, come molti altri fattori personali che ti farò vedere per le campagne,
possono essere usate per creare segmenti di utenti a cui inviare il messaggio.
Dopo tutta la curiosità che ti ho messo sulle campagne, finalmente posso dirti che
ci siamo! Sei pronto?
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A/B Test (o Multivariate testing)
Le campagne A/B Test (Multivariate Testing in MailChimp Pro) sono molto
simili alle Regular. Con questo tipo però puoi fare degli split-test variando alcune
parti della campagna, confrontarle e decidere quale converte di più. Preparati
perché sono spettacolari!
Nel mondo del Web Marketing i test comparativi dovrebbero essere all’ordine del
giorno: provare combinazioni di testi e immagini diversi, o modificare giorni e
ora in cui scrivere un post.
Spesso durante i corsi mi viene chiesto in quale giorno della settimana oppure a che
ora spedire il messaggio.
Non esiste una formula segreta: solo confrontando le statistiche possiamo arrivare
a delle conclusioni sicure, per questo devi sperimentare e provare per migliorarti
sempre.
Queste sono tutte buone pratiche che ci portano a incrementare i rendimenti delle
campagne, non solo di email marketing ma anche SEM, SEO o Social Adv.
MailChimp spiega l’utilità delle campagne A/B, in una illustrazione molto chiara.
In poche parole, si prepara una campagna che avrà 2 varianti (A e B). Una
percentuale di utenti (tipo il 20%, decideremo noi) riceveranno le due varianti (A e
B) in modo equo (il 10% la versione A, l’altro 10% la versione B): il messaggio
che riceve maggior successo, per esempio quello più cliccato, viene spedito ai
restanti contatti della lista.
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MailChimp ha aggiornato le campagne di A/B test con nuove funzionalità e una
nuova grafica molto più chiara. Scopriamola!
Come per le altre tipologie di campagne, prima di tutto scegli il nome della
campagna (Campaign Name) e la lista da includere, dopo prosegui allo step
successivo dove stabiliremo la lista e tutti gli elementi variabili del messaggio.
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Quali sono i fattori che possiamo testare?
Subject line: l’oggetto del messagio;
From name: il mittente (nome e email) del messaggio;
Content: il contenuto del messaggio;
Send times: giorno/orario di invio del messaggio.
Per ciascuna di esse, puoi scegliere fino a 3 varianti e non possono essere usate
contemporaneamente.
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Sotto dovrai selezionare la percentuale di iscritti da usare per il test.
Nell’esempio ho impostato il 30% e 2 varianti del Subject (l’oggetto).
Puoi aumentare/diminuire la percentuale di test direttamente dalla barra, con un
semplice trascinamento.
Quindi il 30% della lista sarà suddiviso in 2 parti uguali per l’invio delle 2 versioni.
Controlla sempre il box a lato (Summary) che ti mostra i dati sul segmento di utenti
appena creato per il test e cerca di avere un buon numero di iscritti per ciascuno
di essi. Così avrai un risultato più attendibile.
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Ricorda: se hai selezionato il test in base al Send times, automaticamente sarà
selezionata tutta la lista senza possibilità di selezionare la percentuale.
Sotto questa barra, devi specificare come MailChimp si deve comportare per
decretare il vincitore del test, ovvero la variante da inviare ai restanti contatti della
lista.
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Le possibilità sono:
By click rate: l’email che ha ottenuto più clic;
By open rate: l’email che è stata aperta più volte;
By total revenue: necessita dell’integrazione con E-Commerce per decretare il
messaggio che ha portato più conversioni (vendite sul sito e-commerce);
Manual selection: scegli tu la versione da usare selezionandola manualmente
(MailChimp non farà l’invio da solo ma sei tu a scegliere), dopo aver analizzato le
statistiche disponibili su Reports.
A lato, specifica l’intervallo di tempo per determinare i risultati (entro 1 giorno,
entro 4 ore ecc.) e clicca su Next per procedere.
Le prime tre opzioni (click rate, open rate e total revenue) sono automatiche e l’invio
ai restanti contatti della lista sarà del tutto a cura di MailChimp.
Scegliendo Manual selection dovrai tornare su MailChimp per vedere le
statistiche e stabilire tu quale versione del messaggio inviare. Niente di automatico
per permetterti di tenere la cosa sotto controllo.
Per creare due messaggi diversi per oggetto o mittente, le impostazioni si trovano
nella fase successiva (Setup).
Se hai scelto, per esempio, di testare l’oggetto, vedrai più campi per l’inserimento
nella parte dedicata all’Email Subject. In questo ne vediamo 2 perché ho scelto 2
subjects variabili.
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Stessa cosa avviene per il test su Email Address. Qui sto facendo una prova su 3
nomi diversi ma appartenenti allo stesso indirizzo. Ricordati che tutti gli indirizzi
devono essere verificati come abbiamo visto all’inizio.
Tutto chiaro fino a qui? Bene, a parte i dati per fare split-test, le altre fasi rimangono
invariate, e le abbiamo già analizzate per le campagne regolari.
Se hai scelto di fare split-test sul contenuto, nella fase Content dovrai preparare
2 o 3 varianti del messaggio in base al contenuto, proprio come se fossero
campagne distinte.
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Ecco un esempio di uso per 3 varianti sul contenuto del messaggio. Come vedi, qui
l’elemento di test è l’immagine.
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Per ciascuna versione del messaggio ricordati di aggiungere sempre la Description:
in fase di modifica del contenuto spostati sul tab relativo in basso e aggiungi una
etichetta per specificare in cosa consiste la variante (immagine diversa, testi più
persuasivi, call to action…).
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Per quanto riguarda il test su data e ora di invio (Send times), sempre nella fase di
Setup dovrai indicare giorni e orari per l’invio.
Per confermare tutto, prosegui fino allo step finale.
Anche se parleremo di statistiche nel prossimo capitolo, ti spiego brevemente
come analizzare i dati delle campagne A/B test. Se hai scelto di decretare il
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vincitore del test manualmente, questi dati ti serviranno per capire quale
messaggio ha portato migliori risultati e definire meglio le strategie future.
Anche se hai stabilito le altre modalità (by open rate o by click rate o anche per
conversioni) puoi sempre cambiare idea e trasformarle in Manual direttamente da
Reports: entra nella campagna A/B e clicca su Convert to manual selection.
Dalla dashboard principale di MailChimp, vai su Reports e clicca sulla campagna
A/B creata.
Attraverso la tabella Combination results scopri tutte le statistiche sulle varianti
del messaggio inviato.
Qui devi fare attenzione: nell’esempio sopra ho preso una campagna già
completata. Tornando ad analizzare i dati i report che vedo sono complessivi di
tutta la campagna. Se vuoi visualizzare lo stato al momento della selezione del
“vincitore” devi cambiare il Time frame of results in When winner was
selected.
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Sempre in questa pagina, in alto hai la possibilità di visualizzare i dettagli sui link
cliccati per ciascuna variante prevista.
In base al tipo di test effettuato queste schermate rappresenteranno i dati messi a
confronto.
Le schermate che vedi sopra sono alcuni esempi di report, potrai ricontrollare queste
statistiche quando vuoi, sempre qui. Ricorda di sfruttare le analytics di queste
campagne per migliorare la tua strategia.
Se hai scelto di selezionare manualmente la variante, dentro Reports, in alto,
troverai un messaggio che ti indica il tempo rimanente per avere dei dati interessanti,
come in figura.
Se è già trascorso il tempo adeguato per avere statistiche rilevanti, procedi su
Finalize your test. Da qui seleziona la variante che vuoi inviare ai contatti restanti
e conferma cliccando su Send To Remaining Recipients.