“IL CAFFÈ FA MALE AL FEGATO”, VERO O FALSO? · 2018. 4. 18. · PAGINA 2 FARMADAY –IL...

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Anno V Numero 1114 Venerdì 12 Maggio 2017 S. Rossana AVVISO Ordine 1. ORDINE: sussidio per disoccupati 2. Concorso straordinario 3. ORDINE: corso Teorico pratico sulle manovre di I° soccorso Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. “Il caffè fa male al fegato”, vero o falso? 5. Enterite Prevenzione e Salute 6. Estate, il decalogo per digerire bene al caldo 7. 12 modi per sabotare da soli la nostra salute mentale Meteo Napoli Giovedì 11 Maggio Variabile Minima: 13° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 66% Pomeriggio = 54% “IL CAFFÈ FA MALE AL FEGATO”, VERO O FALSO? Molti credono che il caffè faccia male al fegato. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas. Il caffè nero, quello tanto amato dagli italiani, non solo non fa male al fegato ma anzi lo protegge dall’aumento delle transaminasi, e di quegli enzimi che negli esami del sangue sono indicati con la sigla GGT che rappresentano un indicatore di sofferenza del fegato associato spesso a steatosi epatica nota anche come fegato grasso. In passato il consumo di caffè veniva sconsigliato a chi aveva problemi di fegato, mentre invece oggi sappiamo che bere due tazze supplementari di caffè al giorno comporta una riduzione del 44% di sviluppare cirrosi epatica, che è infiammazione cronica che altera la struttura del fegato e che è causata da infezioni virali, consumo eccessivo di alcol, disturbi del sistema immunitario, malattia del fegato grasso, legato a obesità e diabete e che può portare a tumore del fegato. Il caffè, è una miscela che contiene centinaia di composti chimici, e tutt’oggi non si sa quale di questi sia realmente responsabile della protezione del fegato. Bisogna però ricordare che, se anche il caffè contiene composti che hanno effetti antiossidanti e proprietà anti-infiammatorie, berne alcune tazze al giorno non può riparare il danno sistematico dato dall’obesità, dalla vita sedentaria, dal consumo eccessivo di alcool e da una dieta non adeguata. Concludendo bere due o tre tazzine di caffè al giorno, fa bene al fegato, anche se bisogna sempre tener conto della soglia di tolleranza individuale alla caffeina il cui eccesso, può causare insonnia, tachicardia e nelle persone predisposte anche disturbi gastrici.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. L'omm faticator è a ruvin ra cas. L'uomo lavoratore è la rovina della casa FALSO

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Anno V – Numero 1114 Venerdì 12 Maggio 2017 – S. Rossana

AVVISO Ordine

1. ORDINE: sussidio per

disoccupati

2. Concorso straordinario

3. ORDINE: corso Teorico

pratico sulle manovre di I°

soccorso

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. “Il caffè fa male al

fegato”, vero o falso?

5. Enterite

Prevenzione e Salute

6. Estate, il decalogo per

digerire bene al caldo

7. 12 modi per sabotare da

soli la nostra salute

mentale

Meteo Napoli

Giovedì 11 Maggio

Variabile

Minima: 13° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 66%

Pomeriggio = 54%

“IL CAFFÈ FA MALE AL FEGATO”, VERO O FALSO?

Molti credono che il caffè faccia male al fegato. Vero o falso?

L’abbiamo chiesto al dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

Il caffè nero, quello tanto amato dagli italiani, non solo non fa male

al fegato ma anzi lo protegge dall’aumento delle transaminasi, e di quegli enzimi che negli esami del sangue sono indicati con la sigla GGT che rappresentano un indicatore di sofferenza del fegato associato spesso a steatosi epatica nota anche come fegato grasso. In passato il consumo di caffè veniva sconsigliato a chi aveva problemi di fegato, mentre invece oggi sappiamo che bere due tazze supplementari di caffè al giorno comporta una riduzione del 44% di sviluppare cirrosi epatica, che è infiammazione cronica che altera la struttura del fegato e che è causata da infezioni virali, consumo eccessivo di alcol, disturbi del sistema immunitario, malattia del fegato grasso, legato a obesità e diabete e che può portare a tumore del fegato. Il caffè, è una miscela che contiene centinaia di composti chimici, e tutt’oggi non si sa quale di questi sia realmente responsabile della protezione del fegato. Bisogna però ricordare che, se anche il caffè contiene composti che hanno effetti antiossidanti e proprietà anti-infiammatorie, berne alcune tazze al giorno non può riparare il danno sistematico dato dall’obesità, dalla vita sedentaria, dal consumo eccessivo di alcool e da una dieta non adeguata. Concludendo bere due o tre tazzine di caffè al giorno, fa bene al fegato, anche se bisogna sempre tener conto della soglia di tolleranza individuale alla caffeina il cui eccesso, può causare insonnia, tachicardia e nelle persone predisposte anche disturbi gastrici.” (Salute, Humanitas)

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Proverbio di oggi….…….. L'omm faticator è a ruvin ra cas.

L'uomo lavoratore è la rovina della casa

FALSO

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1114

PREVENZIONE E SALUTE

ESTATE, IL DECALOGO PER DIGERIRE BENE AL CALDO

Stilato dagli esperti AIGO, assicura una buona digestione anche in vacanza

L'arrivo del caldo estivo impone di fare più attenzione anche alla salute dell'apparato digerente. A puntare i riflettori su questo aspetto è l'Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO), che proprio per aiutare gli italiani ad assicurarsi una buona digestione anche quando è minacciata da caldo e umidità hanno elaborato un decalogo di consigli sull'ALIMENTAZIONE PIÙ CORRETTA IN ESTATE. “In questa stagione il nostro corpo, non dovendo contrastare il freddo legato alle più basse temperature ambientali, necessita di minori calorie, mentre al contrario per la perdita di liquidi, in gran parte col sudore, ha bisogno di maggior quantità di sali minerali ed acqua”, spiega Antonio Balzano, presidente dell'AIGO.

“E’ importante evitare diete dimagranti drastiche, sfuggire il mito collettivo della ‘prova-costume’ –

“L’alimentazione deve essere bilanciata – aggiunge Gioacchino Leandro, esperto di nutrizione dell’associazione – ogni pasto deve contenere carboidrati, proteine, fibre e vitamine e pochi grassi, soprattutto quelli saturi”.

Al bando, quindi, le corse al riparo per il timore della fatidica prova-costume:

le diete dimagranti drastiche non sono di certo un alleato della salute dell'apparato digerente. Piuttosto, gli esperti AIGO consigliano di seguire queste regole:

. ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto calorico (ad esempio carni rosse ed alimenti ricchi di

grassi o zuccheri);

. privilegiare i cibi ricchi di sali minerali (in particolare verdure e frutta fresca di stagione);

. evitare cotture elaborate (ad esempio le fritture o l'aggiunta di panna o burro);

. preferire cibi crudi (ad esempio insalate miste di verdure);

. evitare cibi la cui conservazione potrebbe non essere sicura (ad esempio surgelati e cibi congelati);

. preferire alla carne il pesce, che è molto più digeribile (soprattutto se lesso o alla brace);

. limitare il consumo di succhi di frutta industriali e bibite gassate, che possono contenere

conservanti, coloranti ed elevate quantità di zuccheri;

. fare attenzione ai frullati, anche se di frutta: possono contenere molti zuccheri e molta aria;

. bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno: non contiene calorie ed è la bevanda più dissetante in

assoluto;

. mettere al bando alcoolici e superalcolici: contengono molte calorie, fanno sudare e aumentano il

senso di calore.

A questi consigli Leandro aggiunge un altro piccolo suggerimento:

“E' importante fare attività fisica regolare (almeno 3-5 volte alla settimana) di intensità moderata (camminata veloce, bicicletta, nuoto) per almeno 30-60 minuti”. In questo modo la salute sarà al sicuro anche in estate. (Salute, Sole 24ore)

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PREVENZIONE E SALUTE

12 MODI PER SABOTARE DA SOLI LA NOSTRA SALUTE MENTALE

Gli eventi drammatici o stressanti della vita ci lasciano spesso scossi o tristi, ma anche la routine quotidiana e gli schemi di pensiero cui siamo abituati hanno un grande impatto sul nostro umore.

Cattive abitudini come lesinare sul sonno, bere troppo, o i rancori possono minare la nostra salute mentale e talora sfociare in una breve crisi, una depressione conclamata o stati ansiosi. Fortunatamente, alcune di queste «trappole» mentali o cattive abitudini che ci danneggiano possono essere evitati. COME? Ne abbiamo parlato con la professoressa Silvana Galderisi, presidente della Società Europea di Psichiatria che dal 1 al 4 aprile terrà il suo congresso a Firenze, dopo molti anni di assenza dall’Italia

LA MANCANZA DI ESERCIZIO FISICO Perché è dannosa: oltre a mantenere il corpo in forma, l’attività fisica svolge un ruolo chiave nel sostenere il benessere psichico, contribuendo ad alleviare i sintomi di depressione e ansia. L’esercizio regolare sembra avere un effetto positivo sui composti chimici attivi nel cervello e sugli ormoni che regolano l’umore e può incrementare la fiducia in se stessi. Consigli: attenersi a un programma specifico di allenamento potrebbe essere troppo ambizioso. Per iniziare, provate a camminare 15 - 20 minuti al giorno. Gli studi hanno dimostrato che anche piccoli incrementi nell’attività fisica sono associati a un miglioramento dell’umore.

IGNORARE IL DISORDINE Perché è dannoso: il disordine incontrollato della vostra casa può essere una sottile fonte di disagio psicologico. La confusione ci fa sentire appesantiti, sia in senso letterale che figurato: è stato dimostrato che il disordine è correlato a depressione, ansia, e aumento di peso. Consigli: se non avete usato qualche oggetto nei precedenti 12 mesi, datelo via. E invece di spendere soldi ad accumulare, risparmiate per una cena speciale o una

vacanza. La ricerca mostra che i cosiddetti “acquisti esperienziali” portano più felicità rispetto al possesso dei beni materiali.

NON DORMIRE ABBASTANZA Perché è dannoso: chiunque abbia passato qualche notte insonne conosce l’irritabilità, lo stress e la cupezza che possono appesantire il giorno successivo. Se la privazione del sonno e i disturbi relativi diventano cronici, aumenta il rischio per una persona di sviluppare disturbi come depressione o ansia. Consigli: impostate una sana routine di avvicinamento al sonno, come limitare l’assunzione di caffeina e alcool nelle ore che precedono il momento in cui si va a dormire. È anche importante spegnere la televisione, nonché computer, tablet e smartphone perché la luce blu emessa da questi dispositivi abbassa la melatonina e può disturbare il ritmo circadiano.

BERE (TROPPO) ALCOL Perché è dannoso: oltre agli altri danni alla salute provocati dall’alcol, nello specifico bere deprime il sistema nervoso e peggiora l’umore. “Alzare il gomito” anche di poco la sera inizialmente può provocare sonnolenza, ma in seguito tende a tenere svegli e a far dormire peggio.

Consigli: limitate il consumo di alcol in genere e se proprio volete concedervi un bicchiere di vino limitatevi strettamente alle dosi “consigliate”, che i medici stabiliscono di un bicchiere al giorno per le donne e due bicchieri per gli uomini.

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1114

Perché è dannoso: confrontare continuamente il nostro reddito o beni a quelli degli altri è “uno dei motivi per cui gli americani non sono così felici come le persone in altri

Paesi”. Bramare le ricchezze del prossimo tende a portare solo insoddisfazione, ed è anche irrazionale, in quanto il rapporto tra reddito e felicità è molto più debole di quanto pensiamo. Consigli: focalizzatevi invece sulla gratitudine per ciò che avete. Gli studi hanno dimostrato che esercizi semplici come tenere un “diario della gratitudine”, o scrivere una lettera a una persona cara, sono associati a maggiore soddisfazione, ottimismo e felicità.

PENSIERI OSSESSIVI

Perché sono dannosi: rimuginare gli stessi pensieri porta corpo e cervello in uno stato di stress. Il respiro e la frequenza cardiaca accelerano e il corpo rilascia gli ormoni dello stress (Adrenalina e Cortisolo), ognuno dei quali esige un tributo dalla salute fisica ed emotiva. Consigli: imparate a riconoscere i pensieri negativi ripetitivi e allenatevi a

evitare i percorsi ossessivi. La respirazione profonda aiuta, come anche la meditazione.

FRENARE LA RABBIA

Perché è dannoso: la rabbia e la frustrazione sono reazioni del tutto normali alle inevitabili difficoltà della vita. Ma quando si eliminano quei sentimenti e si lasciano covare rancori e risentimenti questo può ritorcersi contro di noi. Diversi studi, hanno scoperto che la rabbia repressa è associata a sintomi di depressione. Consigli: è importante esprimere le emozioni negative, ma solo nel modo più opportuno. Se riuscite a comunicare la rabbia in modo assertivo, ma calmo, è probabile che poi vi sentirete meglio. Se questa non è un’opzione, la soluzione migliore potrebbe essere quella di lasciar correre: anche perdonare dà benefici alla salute mentale.

LAVORARE TROPPO

Perché è dannoso: quando lavoriamo troppo siamo più stressati e aumentiamo il rischio di problemi di salute mentale. Uno studio del 2011 sui funzionari britannici ha scoperto che lavorare più di 11 ore al giorno (rispetto a un più ragionevole 7 o 8) ha più che raddoppiato le probabilità di una persona di scivolare nella depressione. Consigli: pensate bene alle vostre priorità e assicuratevi che la vostra giornata rifletta lo schema. Mettete da parte tempo per la famiglia, gli amici e gli hobby.

RIMANERE CHIUSI ALL’INTERNO

Perché è dannoso: stare chiusi in casa (o in ufficio) ci priva di due elementi essenziali per la salute mentale la vitamina D, che viene prodotta dal corpo in risposta alla luce del sole ed è stato dimostrato protegga contro la depressione, e la natura stessa, che sembra farci bene a livello di subconscio. In un recente studio, le scansioni cerebrali hanno mostrato che quando le persone camminavano attraverso parchi erano più calme e meno frustrate rispetto a quando camminavano per le strade caotiche di una città. Consigli: se lavorate in un ufficio, fate una passeggiata in uno spazio verde, se possibile, o sedetevi fuori durante la pausa pranzo. Anche una piccola quantità di luce solare (15 minuti) può davvero aiutare.

Perché è dannoso: l’isolamento sociale e il relativo senso di solitudine aumentano la probabilità di sperimentare problemi di salute mentale. Per lo

stesso motivo, le relazioni forti tendono a proteggere contro la depressione e a promuovere la felicità. Consigli: anche se siete preoccupati o non siete in vena, fate uno sforzo per incontrare amici e persone care, anche per pochi minuti davanti a un caffè. Le interazioni sociali come queste sono edificanti e spesso finiscono per essere più divertenti di quanto ci aspettiamo, dicono gli esperti.

Fare troppi confronti con gli altri

Isolamento Sociale

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Perché è dannoso: cercare sempre di raggiungere un elevato standard di perfezione in tutto quello che si fa, sia esso la cena di

stasera o la presentazione al lavoro domani, è una ricetta per delusioni assicurate e bassa autostima. Quindi non è sorprendente che il perfezionismo sia stato collegato a una serie di problemi di salute mentale tra cui depressione, ansia e disturbi alimentari. Consigli: invece di inseguire la perfezione, lavorate per quello che gli esperti di salute mentale chiamano lo “sforzo sano”. Ciò significa definizione di obiettivi più raggiungibili, accogliere errori e, soprattutto, godersi il viaggio, non solo la meta.

ESSERE PESSIMISTI

Perché è dannoso: i pessimisti che costantemente vedono il bicchiere mezzo vuoto sembrano essere più vulnerabili alla depressione, all’ansia, ai disturbi del sonno e ad altri problemi di salute. L’ottimismo, d’altra parte, sembra aiutare a far fronte e a proteggere contro le stesse condizioni: due profezie che si auto-avverano. Consigli: focalizzate i vostri pensieri sulle cose positive e cercate di sorridere. È stato dimostrato che il sorriso è contagioso e sorridere porta i muscoli della faccia ad inviare al cervello messaggi che alla fine ottengono effetti positivi sull’umore. (salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE

ENTERITE

DESCRIZIONE E SINTOMI: L'enterite è un processo infiammatorio che colpisce la mucosa dell'intestino

tenue. E' provocata da svariate cause: intossicazioni alimentari, allergie alimentari, ingestione di cibi o

bevande molto fredde, infezioni.

I sintomi principali sono costituiti da: diarrea (con

feci liquide, maleodoranti e ricche di alimenti non

digeriti con residui chiaramente riconoscibili), dolori

e crampi alla parte centro-inferiore dell'addome,

febbre, disidratazione, debilitazione e senso di

stanchezza generale, inoltre può essere presente

anche inappetenza.

L' enterite spesso si associa a processi infiammatori

a carico dello stomaco (gastro-enterite) o del colon

(enterocolite), specie nei casi di enterite di natura

tossica o allergica. Di solito l'enterite si risolve nel

giro di massimo due o tre giorni.

CONSIGLI TERAPEUTICI : La terapia si basa sul

riposo a letto e sul digiuno per un periodo variabile

dalle 24 alle 48 ore. In alcuni casi possono essere

utili farmaci atti a ridurre l'attività intestinale.

NOTE: Consultare il medico in caso di febbre, di eccessiva disidratazione e di dolore intenso.

Essere Perfezionisti

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ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MAGGIO

DATA TITOLO CF Martedì

16 Maggio

Ore 21,00

Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di : TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;

INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport II PARTE Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II

14

Martedì 23 Maggio Ore 21,00 – III PARTE Prof. M. Santomauro, Università di Napoli Federico II

basta recarsi direttamente presso la sede dell’Ordine e accreditarsi.

ORDINE: Istituito un SUSSIDIO per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”.

Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti: i requisiti per la partecipazione; modalità di partecipazione.

L’istanza potrà essere presentata dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, (v. - sito istituzionale)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

COME PARTECIPARE

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ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,

Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio”

Di seguito schema generale del corso.

SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF Modulo TITOLO Data N. Modulo TITOLO Data N.

1/A Influenza 1 26-Apr 1 5/A Rinite 1 8-Giu 29

1/B Influenza 2 27-Apr 2 5/B Rinite 2 9-Giu 30

1/C Influenza 3 28-Apr 3 5/C Rinite 3 12-Giu 31

1/D Influenza 4 2-Mag 4 5/D Rinite 4 13-Giu 32

1/E Influenza 5 3-Mag 5 5/E Rinite 5 14-Giu 33

1/F Influenza 6 4-Mag 6 5/F Rinite 6 15-Giu 34

1/G Influenza 7 5-Mag 7 5/G Rinite 7 16-Giu 35

1/H Influenza 8 8-Mag 8 5/H Rinite 8 19-Giu 36

1/I Influenza 9 9-Mag 9 5/I Rinite 9 20-Giu 37

QUESTIONARIO n.1 QUESTIONARIO n. 5 2/A Raffreddore 1 10-Mag 10 6/A Tosse 1 21-Giu 38

2/B Raffreddore 2 11-Mag 11 6/B Tosse 2 22-Giu 39

2/C Raffreddore 3 12-Mag 12 6/C Tosse 3 23-Giu 40

2/D Raffreddore 4 15-Mag 13 6/D Tosse 4 26-Giu 41

2/E Raffreddore 5 16-Mag 14 6/E Tosse 5 27-Giu 42

2/F Raffreddore 6 17-Mag 15 6/F Tosse 6 28-Giu 43

QUESTIONARIO n.2 6/G Tosse 7 29-Giu 44

3/A Influenza e Raffreddore 1 18-Mag 16 6/H Tosse 8 30-Giu 45

3/B Influenza e Raffreddore 2 19-Mag 17 6/I Tosse 9 3-Lug 46

3/C Influenza e Raffreddore 3 22-Mag 18 QUESTIONARIO n. 6

3/D Influenza e Raffreddore 4 23-Mag 19 7/A Sinusite 1 4-Lug 47

3/E Influenza e Raffreddore 5 24-Mag 20 7/B Sinusite 2 5-Lug 48

3/F Influenza e Raffreddore 6 25-Mag 21 7/C Sinusite 3 6-Lug 49

3/G Influenza e Raffreddore 7 26-Mag 22 QUESTIONARIO n. 7

QUESTIONARIO n.3 8/A Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug 50

4/A Mal di Gola 1 29-Mag 23 8/B Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug 51

4/B Mal di Gola 2 30-Mag 24 8/C Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug 52

4/C Mal di Gola 3 31-Mag 25 QUESTIONARIO n.8

4/D Mal di Gola 4 5-Giu 26

4/E Mal di Gola 5 6-Giu 27

4/F Mal di Gola 6 7-Giu 28

QUESTIONARIO n. 4

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Modulo 2/C:

SINTOMI IN FARMACIA:

Ruolo del Farmacista

RAFFREDDORE (III)

RAFFREDDORE: COME SI MANIFESTA E DIAGNOSI

Dopo un’incubazione di 24-72 ore, i sintomi esordiscono, con “sensazione di raschiamento in gola” o

faringodinia, seguita da starnuti, rinorrea, ostruzione nasale e malessere generale. La temperatura è di solito

normale, in particolare quando il patogeno è un rinovirus o un coronavirus. Le secrezioni nasali sono acquose

e profuse nei primi giorni e divengono in seguito più mucoidi e purulente. Secrezioni mucopurulente non

indicano una superinfezione batterica. La tosse è generalmente lieve, ma dura spesso fino alla seconda

settimana. La maggior parte dei sintomi ascrivibili al raffreddore non complicato si risolvono entro 10 giorni.

In pazienti con asma e bronchite cronica, il raffreddore può esacerbare la malattia di base.

Espettorato purulento o sintomi significativi a carico delle basse vie aeree sono rari nelle infezioni da rinovirus. Sinusite purulenta e otite media possono essere causate dallo stesso agente oppure essere secondarie a infezione batterica. Il raffreddore nei bambini si presenta con più disturbi rispetto all'adulto e dura qualche giorno in più. Di solito, la febbre dura meno di 3 giorni, l'infiammazione di gola e naso circa una settimana, la tosse anche 2 o 3 settimane. Sono possibili sovrainfezioni batteriche: otite, congiuntivite con secrezione gialla dagli occhi, sinusite o polmonite. La diagnosi è generalmente clinica e presuntiva,

senza esami di conferma.

PREVENZIONE

Fate attenzione ai luoghi affollati, dove i virus del raffreddore trovano terreno fertile per diffondersi, anche a causa dell'aria viziata degli ambienti chiusi.

Lavare frequentemente le mani ed evitare di metterle in bocca o nel naso; coprirsi il naso e la bocca quando starnutisce.

Un umidificatore per l'ambiente previene la secchezza delle vie nasali, che quando secche, risultano più suscettibili alle infezioni. Tenete pulito l'umidificatore una soluzione di candeggina.

Vitamina C: sfortunatamente non è stato provato che prevenga o riduca la durata dei raffreddori. Inoltre dare troppa vit.C (più di 2 gr. al giorno) può causare diarrea.

Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.

https://fad.ocmcomunicazioni.com

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FARMACISTA Anno IV – Numero 1114

SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in: VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO

La Scuola di Specializzazione Valutazione e Gestione del Rischio Chimico è finalizzata alla formazione di figure professionali con specifiche competenze, necessarie per valutare e gestire i rischi derivanti dalla produzione, dall'immissione sul mercato e dall'uso di sostanze chimiche e loro miscele, nonchè i rischi legati all'intero ciclo di vita di prodotti destinati ad usi specifici e regolamentati dalle recenti normative sociali, di settore e di prodotto. Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che operano nelle istituzioni -pubbliche e private - interessate ad approfondire le tematiche tecnico-scientifiche, legislative e applicative correlate alla gestione delle sostanze chimiche e alla valutazione del rischio chimico, così come previsto dalle normative nazionali e comunitarie.

Per consultare il Bando e una brochure informativa sulla Scuola, basta cliccare il seguente link:

http://www.farmacia.unina.it/documents/12375415/14099875/BandoSpRischio/963f4505-

1f1a-4b0b-bda4-4a111b42b5e8

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO ORDINARIO 2009

Concorso Ordinario D.D. n. 13/2009 - Sentenza TAR Campania n. 2278/2017.

Lettera inviata al Presidente della Regione Campania - Delegato FOFI In relazione alla recente Sentenza TAR Campania, Sez. V n. 2278/2017, raccolgo le preoccupazioni dei miei colleghi Presidenti degli Ordini dei Farmacisti Campani, condivise dalla base della categoria, circa lo scenario fortemente critico che la richiamata Sentenza introduce relativamente agli esiti del concorso ordinario per l’assegnazione di sedi farmaceutiche di cui al D.D. n.13/2009. Detto concorso, infatti, giunto finalmente alle sue battute finali, rischia di vedere azzerate, all’un tempo, la graduatoria definitiva e le relative assegnazioni di sede, con la prospettiva di assistere all’ avvitamento delle conseguenti procedure in un ingorgo Amministrativo–Giudiziario dagli imprevedibili sviluppi. Pertanto, allarmati dagli inevitabili contraccolpi che una situazione di stallo finirebbe col realizzare sia sul fronte occupazionale di settore che su quello dell’assistenza farmaceutica Regionale (che da tempo attende la programmata implementazione), si chiede di conoscere quali provvedimenti l’Amministrazione Regionale ritenga di mettere in campo per fronteggiare la sopraggiunta emergenza, contemporaneamente confermando la piena disponibilità al confronto istituzionale per contribuire ad individuare le misure più idonee a superare la grave situazione determinatasi.