RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

22
RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA’ – PREVENZIONE E TERAPIA

Transcript of RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

Page 1: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

RUOLO DEL FARMACISTA

OBESITA’ – PREVENZIONE E TERAPIA

Page 2: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

Obesità: il punto di vista del farmacista

In farmacia si percepisce la tendenza a voler combattere sovrappeso e obesità

La motivazione prevalente è la ricerca del miglioramento dell’aspetto estetico

Il problema dei risvolti sulla salute è meno sentito

Si è assistito ad un crescendo di proposte di prodotti per un presunto rapido dimagramento

Page 3: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

Opzioni per ridurre peso

MEDICINALI

INTEGRATORI ALIMENTARI

Page 4: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

OBESITA’ – I MEDICINALI

La legislazione sanitaria ha sempre indicato norme precise per la prescrizione da parte del Medico e la dispensazione da parte del Farmacista dei farmaci attivi nelle terapie dell’obesità e del sovrappeso gravi.

La prescrizione degli anoressizzanti è stata limitata ai soli medici specialisti in dietologia, diabetologia, endocrinologia…

Negli ultimi anni si è assistito al ritiro dal commercio di numerosi farmaci che avevano presentato effetti collaterali indesiderati: l’ultimo ritiro è dei giorni scorsi (Sibutramina).

Quindi la vigilanza e il controllo da parte del Ministero sono costanti

Page 5: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

MEDICINALI

ORLISTAT FENDIMETRAZINA ALTRI (AMFEPRAMONE,

BENFLUOREX, …) SIBUTRAMINA

Page 6: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

ORLISTAT

Inibisce l’assorbimento dei grassi: fino al 25% dei trigliceridi introdotti con la dieta non viene quindi digerito e rimane nel lume intestinale;

Riduce l’assorbimento del colesterolo;

Aumenta il contenuto di grasso nelle feci; Dopo l’interruzione del trattamento, il

contenuto di grasso nelle feci ritorna generalmente ai livelli pre-trattamento entro 48-72 ore.

Non usare se in trattamento con ciclosporina o anticoagulanti orali.

Page 7: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

ORLISTAT

1 capsula 3 volte ad dì, prima, durante o entro un’ora dal pasto.

Utilizzare in associazione a una dieta moderatamente ipocalorica e a ridotto contenuto di grassi (contenente un apporto calorico di origine lipidica di circa il 30%).

Se un pasto viene saltato o se non contiene grassi, la dose di orlistat deve essere omessa.

Il trattamento non deve superare i 6 mesi. In pazienti che non riescono a perdere peso dopo 12

settimane di trattamento con orlistat, potrebbe essere necessario interrompere il trattamento.

La dieta e l’esercizio fisico sono componenti importanti di un programma per perdere peso e devono continuare anche quando il trattamento con orlistat viene sospeso.

Page 8: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

FENDIMETRAZINA

Agisce riducendo l’introito alimentare. Utilizzabile per un trattamento continuativo di tre

mesi. Prescrivibile soltanto come preparazione magistrale. Necessario piano terapeutico di medici specialisti in

endocrinologia, scienza dell’alimentazione, diabetologia e medicina interna.

La ricetta può contenere fino a 30 giorni di terapia. Divieto di prescrizione contestuale di altro

medicinale costituito da miscela di sostanze di innocuità ed efficacia non documentata in medicinali autorizzati in Italia

Page 9: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

FENDIMETRAZINA

Controindicazioni Aterosclerosi avanzata Stati di agitazione Concomitante uso di stimolanti del Sistema Nervoso

Centrale (Anti-MAO vanno sospesi 15 giorni prima) Glaucoma Ipertiroidismo Ipertensione moderata e severa Malattie cardiovascolari sintomatiche

Page 10: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

SIBUTRAMINA Agisce su serotonina, riducendo l’introito alimentare. Vietata la vendita per circa 6 mesi nel 2002, poi riammessa in

commercio soltanto come medicinale industriale, su prescrizione non ripetibile “specialistica” (rilasciata da medici specialisti in cardiologia, diabetologia, endocrinologia, medicina interna, scienza dell’alimentazione ed accompagnata da scheda informativa) ed utilizzabile per un trattamento continuativo di un anno

Nel 2008 è stata semplificata la prescrizione, consentita al medico di medicina generale (RNR)

Il 21 gennaio 2010 l’AIFA ne ha nuovamente vietata la vendita,

sia come medicinale industriale (ECTIVA, REDUCTIL, …) sia come preparazione galenica

Page 11: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

SIBUTRAMINA

Page 12: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

BENFLUOREX• Non in commercio in Italia come medicinale industriale

• Il 18 dicembre 2009 EMEA ha raccomandato il ritiro di tutti i medicinali contenenti benfluorex nell’Unione Europea, per l’elevato rischio di valvulopatia cardiaca

Estratto documento EMEA 18 dicembre 2009

• I pazienti che sono attualmente in trattamento con medicinali contenenti benfluorex devono, in tempo utile, prendere un appuntamento con il proprio medico per modificare la loro prescrizione

• I medici devono interrompere la prescrizione di benfluorex. Devono essere prescritti trattamenti alternativi se ritenuto opportuno, sulla base dei sintomi di ciascun paziente e del profilo di rischio

• I pazienti che sono stati trattati con questi medicinali in passato devono riferirlo al proprio medico che ricercherà i segni e i sintomi della valvulopatia cardiaca

• I pazienti che hanno qualunque quesito, devono parlarne con il proprio medico o farmacista.

Page 13: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

OBESITA’ – INTEGRATORI ALIMENTARI

Il Ministero della Salute è più volte intervenuto emanando norme per regolare il commercio degli integratori alimentari, a tutela del consumatore che rischia di scegliere prodotti non controllati, reperibili nella grande distribuzione o venduti a domicilio senza alcun controllo.

Gli esempi di cure dimagranti “fai-da-te” che hanno prodotto esiti infausti sono purtroppo frequenti, ma….

La voglia della “dieta facile” è sempre molto, troppo forte...

Page 14: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

“Raccomandazioni sulla pubblicità degli integratori alimentari proposti per il controllo o la riduzione di peso” (anno 2003).

Tra queste: I prodotti non devono essere presentati come “dimagranti” in

quanto il loro ruolo è quello di “coadiuvanti di diete ipocaloriche”. Non deve essere utilizzata la denominazione di fantasia come

mezzo per avallare o garantire proprietà del prodotto inesistenti o che l’utente pubblicitario non sia in grado di dimostrare.

Non si può presentare come garanzia di efficacia la vendita in farmacia, e non sono ammessi il riferimento ad approvazioni o ad avalli scientifìci, nè l’impiego di “personale di settore” (medici, farmacisti, dietologi, ecc) che, grazie all’autorità e al credito riscosso per il particolare ruolo professionale, potrebbe avallare una generale efficacia dei prodotti e diminuire il livello di critica nella scelta dei consumatori in relazione alle proprie specifiche esigenze.

Page 15: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

E ancora E' necessario specifìcare che l’uso del prodotto deve

accompagnarsi ad un idoneo regime dietetico ipocalorico e ad un maggiore livello di attività fisica.

Non si deve fare riferimento a diete elaborate da esperti come modello universalmente valido.

Non ci si deve avvalere nè di testimonianze nè di immagini volte a confrontare la situazione precedente all’uso del prodotto con i risultati conseguiti con l'uso del prodotto stesso.

Nei messaggi non sono ammesse quantificazioni assolute dei risultati ottenibili in un determinato periodo di tempo (in termini di riduzione di peso, circonferenze e misure antropometriche, massa grassa, accumuli adiposi, ecc.).

Non si deve far credere di poter ottenere risultati significativi in tempi rapidi e senza rinunce.

Page 16: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

E ancora Non si devono menzionare condizioni di peso “ideale”, linea “ideale” o

simili. Non si deve correlare l’accumulo di grassi con la ritenzione di liquidi. Non si deve correlare il peso corporeo con l'accumulo di gas intestinali. Non si deve tendere a mettere in cattiva luce la dieta mediterranea ricca in

carboidrati complessi e grezzi. Non si devono rivendicare particolari vantaggi per soggetti interessati da

specifici disturbi o problemi. Nel caso di prodotti a base di piante o loro derivati, è necessario che il

consumatore non sia indotto a credere che la provenienza “naturale” escluda in rischio di effetti indesiderati.

Page 17: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

“Linee-guida sugli integratori proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione di peso” (anni 2008-2009)

non è consentito far riferimento alla percentuale o all’entità della perdita di peso;

sono ammesse diciture che si riferiscano alla riduzione dello stimolo della fame o alla riduzione dell’energia apportata dal regime alimentare solo se basati su prove scientifiche generalmente accettate e formulati in modo ben comprensibile dal consumatore medio;

È necessario evitare lo sfruttamento dei consumatori che risultino particolarmente vulnerabili alle indicazioni fuorvianti;

i soggetti con peso ponderale in eccesso sono soggetti particolarmente vulnerabili alle indicazioni fuorvianti;

nell’etichettatura e nella pubblicità bisogna riportare una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano

Page 18: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

Prodotti in commercio – componenti(tratto da Linee Guida Ministero Salute sugli integratori alimentari proposti

come coadiuvanti di diete per il controllo o la riduzione del peso) Fibra alimentare solubile ed insolubile Chitosano Acido linoleico coniugato (CLA) Carnitina Caffeina e altre sostanza termogeniche Faseolamina (anti alfa-amilasi) Estratti vegetali

Page 19: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI ALIMENTARI

Effetti Facilitazione del conseguimento della sensazione di sazietà Limitazione/riduzione dell’assorbimento di nutrienti e

conseguentemente di energia Tendenza a ridurre il grasso corporeo e mantenere/aumentare la

massa magra Azioni di tipo termogenico.

Page 20: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

FITOTERAPICI

mucillaggini e fibre (carruba e glucomannano): rigonfiandosi assorbono grandi quantità d'acqua, aumentando quindi il volume della massa alimentare; ciò comporta un senso di pienezza e sazietà oltre ad avere un certo effetto lassativo. La loro azione anoressizzante è comunque assolutamente blanda

piante ad azione lassativa (Senna e Rabarbaro) piante ad azione diuretica (Pilosella o Tarassaco): se l'utilizzo dei

lassativi può avere un senso nel correggere la stipsi che spesso accompagna una dieta ipolipidica, l'uso dei diuretici, sia di sintesi che naturali, è inutile ai fini dimagranti e può comportare ipopotassiemia e iperaldosteronismo secondarioUsati anche: Fucus vesiculosus, Hypericum p. ed Ephedra vulgaris e sinica.

Page 21: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI - ALCUNI NUMERI

ANNO 2008 1.400 milioni di euro - Fatturato totale integratori (1.207

in farmacia + 108 nella GDO + parafarmacie/erboristerie)

11,2%: incremento rispetto al 2007 115 milioni di confezioni (90 in farmacia, 19 nella GDO,

6 parafarmacie/erboristerie) + 8% rispetto al 2007 32%: percentuale popolazione che consuma integratori (2/3 donne 46%: percentuale utilizzo ricerca benessere psicofisico 43%: percentuale utilizzo esigenze salute

Page 22: RUOLO DEL FARMACISTA OBESITA – PREVENZIONE E TERAPIA.

INTEGRATORI - ALCUNI NUMERI