“I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia...

22
Visita cronacadiverona.com, scrivici su [email protected] 16 FEBBRAIO 2021 - NUMERO 2843 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Massimo Garavaglia Draghi ha resuscitato il dicastero del Turismo e così il nuovo ministro cerca di rimediare al pasticcio dell’ultimo minuto creato dal collega Speranza sulla ripartenza delle stazioni sciistiche Renato Brunetta Polemiche sul neoministro della Pub- blica Amministrazione per una dichiarazione critica sullo smart work- ing. Ma si trattava di una vecchia intervista. Subito vittima di fake news KO OK Conte fa il suo ritorno all’Uni- versità di Firenze, ma (per ora) è senza cattedra”: il Cor- riere della Sera rivela che, fini- ta l’aspettativa, l’ex premier è di nuovo formalmente in forze nella squadra di professori dell’ateneo fiorentino. Ma l’orario delle lezioni però è già chiuso. Il calendario non lo ha aiutato. Anzi, si può dire che si sia tro- vato «vittima» di una crisi di governo nata e consumata nel momento più sbagliato possi- bile per un docente universita- rio: a poche settimane dalla partenza del secondo seme- stre accademico. La cattedra di Diritto privato a Firenze era ufficialmente di Giuseppe Conte ed è tornata sua adesso, con la fine del- l’aspettativa. Il problema - sot- tolinea il Corriere - “riguarda una cattedra fisicamente inte- sa”, ossia “un ciclo di lezioni” inserito nell’orario semestrale. “Dobbiamo verificare” ha detto il rettore Dei che ha firmato il decreto con cui il predecesso- re di Mario Draghi rientra in carica, a partire dal primo marzo. In caso non si riesca a trovargli una collocazione nell’orario, Conte farà solo ricerca. Almeno per questo secondo semestre. Conte torna all’Università ma senza cattedra... PRIMO PIANO LUCA ZAIA SOGNA IL VENETO “COVID FREE” Il governatore al centro della cronaca internazionale dopo l’annuncio della disponibilità sul mercato di 27 milioni di vaccini. “Mi meraviglia che qualcuno abbia da ridire perché trattiamo con gli intermediari: scusate, con chi dovremmo farlo?”. Poi ribadisce: “A noi non servono tutte queste dosi: le altre servirebbero a tutta l’Italia per almeno tre mesi” “I have a dream”

Transcript of “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia...

Page 1: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

Visita cronacadiverona.com, scrivici su [email protected]

16 FEBBRAIO 2021 - NUMERO 2843 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Massimo GaravagliaDraghi ha resuscitato il dicastero del Turismo e così il nuovo ministro cerca di rimediare al pasticcio dell’ultimo minuto creato dal collega Speranza sulla ripartenza delle stazioni sciistiche

Renato BrunettaPolemiche sul neoministro della Pub-blica Amministrazione per una dichiarazione critica sullo smart work-ing. Ma si trattava di una vecchia intervista. Subito vittima di fake news

KOOK

Conte fa il suo ritorno all’Uni-versità di Firenze, ma (per ora) è senza cattedra”: il Cor-riere della Sera rivela che, fini-ta l’aspettativa, l’ex premier è di nuovo formalmente in forze nella squadra di professori dell’ateneo fiorentino. Ma l’orario delle lezioni però è già chiuso. Il calendario non lo ha aiutato. Anzi, si può dire che si sia tro-

vato «vittima» di una crisi di governo nata e consumata nel momento più sbagliato possi-bile per un docente universita-rio: a poche settimane dalla partenza del secondo seme-stre accademico. La cattedra di Diritto privato a Firenze era ufficialmente di Giuseppe Conte ed è tornata sua adesso, con la fine del-l’aspettativa. Il problema - sot-tolinea il Corriere - “riguarda

una cattedra fisicamente inte-sa”, ossia “un ciclo di lezioni” inserito nell’orario semestrale. “Dobbiamo verificare” ha detto il rettore Dei che ha firmato il decreto con cui il predecesso-re di Mario Draghi rientra in carica, a partire dal primo marzo. In caso non si riesca a trovargli una collocazione nell’orario, Conte farà solo ricerca. Almeno per questo secondo semestre.

Conte torna all’Università

ma senza cattedra...

PRIMO PIANO

LUCA ZAIA SOGNA IL VENETO “COVID FREE”

Il governatore al centro della cronaca internazionale dopo l’annuncio della disponibilità sul mercato di 27 milioni di vaccini. “Mi meraviglia che qualcuno abbia da ridire perché trattiamo con gli intermediari: scusate, con chi dovremmo farlo?”. Poi ribadisce: “A noi non servono tutte queste dosi: le altre servirebbero a tutta l’Italia per almeno tre mesi”

“I have a dream”

Page 2: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

2 • 16 febbraio 2021

27 MILIONI DI DOSI PRONTE. AL VENETO SARÀ PERMESSO COMPRARLE?

Il governatore sul lockdown: “Mette in ginocchio la società. Dove sono i dati scientifici?”Tutto in poche ore. Da quan-do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio-ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni di vac-cini si è scatenato il dibattito: giusto o sbagliato ‘far da sè’? Il presidente del Veneto tira dritto. “Ieri”, ha detto in con-ferenza stampa, “ho parlato con Do me nico Arcuri, ho dato informazioni sulla ri -chiesta ad Aifa che ci ha dirottato su di lui. Arcuri ha già sentito il dottor Luciano Flor (dg della sanità veneta, ndr) che ha richiesto il nume-ro dei lotti dei vaccini. Qua-lora fosse confermata la for-nitura di 27 milioni di dosi, il Paese non potrebbe girarsi dall'altra parte. Flor”, ha ag -giunto Zaia, “sta facendo una verifica formale riguardo ai lotti e alle matricole, noi questa iniziativa non l’abbia-mo presa per fare politica. Abbiamo 5 mi lioni di veneto che potrebbero chiedere di essere vaccinati, questo conta, e ho an che l'impres-sione che di qui a un mese avremo molti più vaccini sul mercato. Il mio sogno è rea-lizzare il Veneto Covid free. Le cifre proposte sono in linea se non più basse di quelle di mercato, noi non strapagheremmo mai un vaccino, non saremmo più alla pari ma metteremmo in difficoltà chi non può permet-tersi di comprarli”. I detrattori dell’operazione hanno pun-tato il dito contro gli interme-diari. Il go vernatore ha rispo-sto a muso duro: “Le azien-de produttrici, in generale, non è che vadano a vendere i prodotti con la valigia, han-no intermediari accreditati. Mi meraviglia che qualcuno abbia da ridire perché trattia-mo cn gli intermediari. Scu-

sate, e con chi dovremmo trattare? Se queste 27milioni di dosi le riversassimo sul ‘sistema Italia’, allora avrem-mo vaccini da fare per 3 me -si”. Ora come si procede? “Dobbiamo capire quali sono le norme giuridiche, perché”, ha sottolineato Zaia, “l'Italia non può comprare al di fuori del contratto europeo, men-tre le Regioni possono acquistare. Si tratta di un acquisto di farmaci fuori con-fine, per le Regioni. Le Re -gioni potrebbero acquistare queste dosi au tonoma men -te, penso che in veneto ce me bastino 4-5 milioni. Dob-biamo trovare un punto di equilibrio fra la capacità vac-cinale e quella di fare ma -gaz zino, inutile tenere vacci-ni per mesi nei magazzini quan do altri potrebbero far-li”. E’ la logica della mutualità già sperimentata con l’acqui-sto delle mascerine lo scorso

in verno, quando erano intro-vabili e il Veneto s’è dovuto ar rangiare o quasi. Capitolo lockdown, su cui il governo rischia di spaccarsi prima ancora di partire. “Chi lo pro-pone”, ha affermato Zaia, “deve farlo su basi scientifi-che. Per ora invece ne sento parlare solo in modo aleato-rio. e ricordiamoci che con il lockdown tagliamo le gam-

be ai cittadini e alla comuni-tà”. In Veneto la variante inglese incide sul 18% dei contagi. Zaia, che si è sca-gliato di nuovo contro la deci-sione di annullare la riaper-tura degli impianti di risalita 4 ore prima dell’annunciata ripresa, ha anche annuncia-to che la didattica in presen-za rimarrà al 50% almeno fino al 5 marzo.

“Così aiuteremmo tutto il Paese”

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Luca Zaia, Domenico Arcuri e Luciano FLor

Page 3: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

3 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

“Tra un paio di settimane la variante inglese sarà dominante: ed è più pericolosa”

″Le zone a colori funzionano. Varianti? Le armi per combat-terle le abbiamo″. A parlare è Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani. “Le misure di contenimento richieste dalle varianti sono le stesse del virus originario, ma se è vero, come sembra, che alcune di queste mutazioni sono caratterizzate da mag-giore contagiosità, sarà necessaria allora un’attenzio-ne ancora più scrupolosa nell’attenersi alle misure di contenimento”. Il professor Ippolito spiega poi la situazione dal punto di vista epidemiologico e statistico: “Una variante con una tra-smissibilità superiore anche solo del 20 per cento e con lo stesso tasso di letalità rispetto al ceppo originario fa più dan-ni, in termini di ospedalizzazio-ni e decessi, rispetto a una variante con una letalità supe-riore del 50 per cento ma con la stessa trasmissibilità″. COSI’ PREGLIASCO. A par-lare del tema varianti anche il virologo Fabrizio Pregliasco sottolineando il rischio di una terza ondata e la necessità di “rafforzare le restrizioni delle zone gialle” vista l’impossibili-tà di “una chiusura generaliz-zata perché scatenerebbe la rivolta sociale”. A chi gli domanda cosa dobbiamo attenderci se dovesse verifi-carsi prevalenza delle varianti Covid nelle prossime settima-ne, lo scienziato risponde: “Sicuramente un aumento anche importante dei contagi, probabilmente anche dei decessi e dei ricoveri, se fos-sero confermati i dati dell’ulti-mo studio britannico della London School che stima un rischio di morte più alto del

58%. Sono stime ancora approssimative, ma ci dicono che dobbiamo tenere più alta l’attenzione”. E sull’eventuale risposta delle strutture ospedaliere, Preglia-sco dice: “Prima dell’aumento dei decessi arriva sempre quello dei ricoveri. In questo momen-to nel nostro Paese assistia-

mo a un calo della mortalità, dopo i picchi raggiunti tra novembre e dicembre. Ma se non facciamo presto ad adot-tare delle contromisure rischiamo una nuova ondata” PARLA VESPIGNANI. “Alla fine di febbraio la variante inglese avrà raggiunto il cin-quanta per cento in Italia, cioè sarà presente in un nuovo

contagiato su due e nel mese di marzo, ha dichiarato dal-l'epidemiologo Alessandro Vespignani. "Arriverà a esse-re prevalente, grazie alla mag-giore capacità di infettare", ha spiegato. “Sars-Cov-2 e la variante inglese diventeranno tutt'uno. Per i ceppi del passa-to ci sarà sempre meno spa-zio". "L'aumento della prevalenza non si può fermare, è solo que-stione di tempo. Essendo più contagioso il ceppo inglese tenderà a soppiantare gli altri" ha sottolineato l'epidemiologo che invita alla cautela aperture e a tenere costantemente sot-to controllo l'Rt. "Il ceppo bri-tannico ci renderà la vita più dura e le misure tradizionali potrebbero non bastare", ha osservato. L’INVITO DI GALLI."Siamo tutti d'accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però guardi caso io mi ritrovo ad avere il reparto inva-so da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l'Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Questa è la realtà attorno alla quale è inutile fare ricami". L'allarme è stato lanciato da Massimo Galli, autorevole pri-mario infettivologo dell'ospe-dale Sacco di Milano e docen-te all'università Statale. “Quin-di dobbiamo stare molto atten-ti e non farci prendere dall’en-tusiasmo per qualche dato positivo. Ci aspettano ancora mesi difficili”. PALU’ D’ACCORDO.”Per almeno due-tre mesi dovremo ancora stare attentissimi” osserva. “E’ questo il periodo più delicato”.

LE VARIANTI PREOCCUPANO GLI ESPERTI

“Ci aspettano ancora 2-3 mesi duri”

Pregliasco e Galli, due grandi esperti

Page 4: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

4 • 16 febbraio 2021

DOPO LA FIERA LA CAMPAGNA PROSEGUE A BUSSOLENGO E SAN BONIFACIO

Con il direttore sanitario dell’Ulss 9 Denise Signorelli anche il sindaco Roberto BrizziProsegue la campagnia vac-cinale dei veronesi nati nel 1941. Dopo l’apertura del pun-to vaccini in Fiera, è toccato all’ex bocciodromo di Busso-lengo ospitare il primo gruppo di 7.500 veronesi chiamati a vaccinarsi dall’Ulss 9. Mercoledì tocca al Palaferroli di San Bonifacio. Procedure per la distribuzione del vaccino. Il vaccino anti Covid-19 viene somministrato con due iniezioni eseguite a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. Gli utenti che hanno ricevuto la lettera con l’invito alla vaccinazione si devono presentare nella sede e all’orario indicato per la som-ministrazione della prima dose di vaccino. In tale occasione verrà pro-grammato l’appuntamento per la seconda iniezione, necessaria a garantire la pro-tezione. Gli interessati dovranno porta-re con sé la tessera sanitaria e il foglio di anamnesi allegato alla lettera di invito compilato e firmato e indossare la mascherina chirurgica e abiti comodi che permettano di esporre facilmente la parte superiore del braccio per l’esecuzione della vaccinazio-ne. Per non creare assembra-menti sarà possibile accedere alla struttura al massimo 15 minuti prima dell'appunta-mento, seguendo i percorsi indicati che garantiscono il rigoroso rispetto del distanzia-mento. All’ingresso, dopo aver verificato la temperatura cor-porea e igienizzato le mani, gli operatori verificheranno la prenotazione e la corretta compilazione dell’anamnesi, per valutare l'idoneità alla vac-cinazione.

Vaccini, avanti tutta con gli ottantenni

L’apertura del centro di vaccinazione a Bussolengo

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

DAL 1° MARZO RISOLTO IL PROBLEMA

Risolto il problema dei medici di base a Porto San Pancra-zio. Dal primo marzo due nuo-vi dottori di medicina generale saranno operativi nell’ambu-latorio di via Conegliano 2, in sostituzione del dottor Pianal-to che a fine mese andrà in pensione. La disponibilità di assistenza sarà quindi molto più alta. Se fino ad oggi erano 900 i pazienti seguiti, con due medici i posti totali arriveranno a 1.300. Solo da inizio marzo i veronesi interessati potranno richiedere il cambio del dotto-re di famiglia, scegliendo tra i due nuovi nominativi. “Non appena mi è arrivata la segnalazione, ci siamo mossi affinché il problema venisse

risolto – spiega il sindaco Federico Sboarina -. Ringra-zio il consigliere comunale Daniele Perbellini, per aver raccolto le preoccupazioni dei cittadini, e l’Ulss9 per aver tempestivamente risposto alla nostra richiesta. Un lavoro di

squadra che, ancora una vol-ta, ha dato soluzioni concrete e tempestive. Il medico di medicina generale è un punto di riferimento sul territorio, specialmente in un momento delicato come questo non può certo venir meno”. “I residenti erano comprensi-bilmente preoccupati perché, soprattutto di questi tempi, l'assenza del medico di base è un disagio – aggiunge il con-sigliere Daniele Perbellini -. Ecco perché ci siamo mossi immediatamente per trovare una soluzione concreta. Con l’incremento dei medici, il quartiere avrà sicuramente il servizio adeguato alle neces-sità dei cittadini”.

Al Porto San Pancrazio arrivano 2 medici di base

Daniele Perbellini

Page 5: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

5 • 16 febbraio 2021

CONSORZIOZAI®

VERONA DEVELOPMENT AGENCY

Non smettiamomai di pensarea Verona.Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

QUADRANTE EUROPAVerona Interporto

®

QUADRANTE SERVIZIBusiness Partner

®

ZAILOGInnovation Hub

®

www.quadranteeuropa.it

1.000 aziendeinsediate nel territorio

Page 6: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

6 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Domani voto di fiducia alla Camera, giovedì al Senato: poi, subito via al programma

Draghi prepara il “discorso della corona”LA ROAD MAP DEL NUOVO GOVERNO

La road map è chiara: domani discorso programmatico e voto di fiducia al Senato, gio-vedì si replica alla Camera. Dopo di che, si passerà alla scelta di viceministri e sotto-segretari – su cui i partiti avranno verosimilmente mano libera – e il nuovo gover-no sarà finalmente nella pie-nezza dei poteri. In queste ore, Mario Draghi sta limando gli ultimi dettagli di ciò che inten-de dire ai parlamentari. Secondo indiscrezioni riporta-te da Repubblica, dovrebbe trattarsi di un discorso più che mai sintetico: non più di 20-30 minuti. APPELLO ALL’UNITA’. l pun-to di partenza sarà molto pro-babilmente un appello all’uni-tà: una sorta di premessa per sottolineare che il nuovo Ese-cutivo nasce intorno a pochi obiettivi condivisi da tutti e che le frizioni tra i partiti – già emer-se lunedì sulla chiusura degli impianti da sci – non devono rappresentare un ostacolo lungo questo cammino. Sen-za unità, infatti, non sarà pos-sibile affrontare le due grandi emergenze che tutti ricono-scono come prioritarie: la lotta contro il Covid e la risposta alla crisi economica innescata dal-la pandemia. I PILASTRI. Draghi ribadirà poi i tre pilatri culturali su cui poggia il suo mandato, già sot-tolineati con chiarezza duran-te le consultazioni con i parti-ti: - europeismo: perché non esi-ste futuro per l’Italia se non all’interno dell’Ue, alla quale è anzi opportune cedere ulterio-ri quote di sovranità; - atlantismo: la relazione con

gli Stati Uniti non va preserva-ta solo in ottica commerciale o militare, ma soprattutto poli-tica; - ecologismo: l’emergenza ambientale richiede azioni urgenti che possono essere sfruttate per creare sviluppo. Sul versante più strettamente economico, il primo compito del governo Draghi sarà il

completamento (o meglio, la riscrittura) della bozza di Recovery Plan ereditata dal-l’esecutivo giallorosso. Il Pre-sidente del Consiglio aumen-terà di sicuro le risorse desti-nate alla Sanità e affiancherà al programma una struttura di governance in grado di aggi-rare le inefficienze della buro-crazia italiana. Il piano dovrà essere consegnato entro apri-le alla Commissione europea, che impiegherà poi 2-3 mesi per valutarlo ed eventualmen-te dare il via libera alla prima tranche di aiuti (per l’Italia il 13% dei 209 miliardi totali, vale a dire circa 27 miliardi). LE RIFORME. Ma l’accesso Recovery impone a governo e Parlamento di varare anche le riforme strutturali indicate dall’Europa nelle ultime Rac-comandazioni al nostro Pae-se. Su questo fronte, Draghi darà la priorità a tre dossier: - riforma fiscale: per corregge-

re non solo gli scaglioni Irpef, ma l’intero sistema tributario, nel rispetto del principio costi-tuzionale della progressività; - riforma della giustizia: con particolare riferimento al pro-cesso civile e alle procedure fallimentari, per rimuovere due dei principali ostacoli che scoraggiano gli investimenti esteri in Italia; - riforma della Pubblica ammi-nistrazione: per rendere più efficiente la macchina dello Stato con quella rivoluzione digitale che finora nessuno è riuscito a innescare. All’interno di questa cornice generale, il governo dovrà poi occuparsi della coesione sociale con una serie d’inter-venti anticrisi: sostegno a chi ha perso il lavoro; riforma degli ammortizzatori sociali; raffor-zamento delle politiche attive per il lavoro; incremento dei percorsi formativi, anche con massicci investimenti sulla scuola.

Il premier Draghi a colloquio col presidente Mattarella

Il nuovo premier deciso a

limitare gli interventi al minimo.

I punti in agenda

Page 7: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

7 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

“Fuori dal coro, questione di coerenza”IL NUOVO GOVERNO: MICROFONO AI PARLAMENTARI VERONESI

“Questione di coerenza, verso noi stessi e verso la gente che ci sostiene”. Ciro Maschio leg-ge così, senza troppa fatica, la scelta di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. La legge e la condivide. “Sia chiaro, l’abbia-mo detto, nulla da dire su Dra-ghi, che parte, tra l’altro, col consenso più ampio della sto-ria della Repubblica. Ha profi-lo, curriculum, esperienza, credibilità per far bene. Del resto, far peggio di Conte era impossibile”. Detto questo...”...il pensiero e la linea di Fratelli d’Italia è quella espressa da Giorgia Meloni. Noi restiamo al nostro posto, pronti a votare le misure che riteniamo corrette per il bene del Paese, ma anche a denunciare quello che secon-do noi non va bene”. Parla di “democrazia sospe-sa”, Ciro Maschio. “Certo, per-chè si poteva e si doveva vota-re anche in Italia, visto che lo si fa in mezzo mondo, senza che i contagi siano impennati. Su questo, non siamo d’accor-do col presidente Mattarella, che tra le ragioni delle manca-te elezioni ha posto anche le eventuali conseguenze sul numero dei contagi. La demo-crazia avrebbe voluto questo, un governo espresso dal popolo. Per questo il governo-Draghi non avrà la nostra fidu-cia, ma questo l’ha già espres-so fin dal primo giorno Giorgia Meloni. Come si fa a dire ai nostri elettori, “andiamo al governo col Pd, con i 5 Stelle, con Renzi che ha causato la crisi?”. Il futuro del centrodestra? Maschio non ha dubbi: “Sì, qualcuno dice che ci spacche-remo, che la scelta di starne fuori avrà ripercussioni anche con Lega e Forza Italia. No,

non andrà così. Il centrodestra unito governa 14 regioni su 20, guida molte tra le più impor-tanti città italiane, non sarà questo passaggio a mettere in discussione un percorso chia-ro, condiviso. Noi sappiamo benissimo che soltanto uniti, possiamo essere vincenti. E questo passaggio non com-prometterà per nulla quello

“”he pensiamo. Piuttosto, è legittimo anche avere idee diverse e portarle avanti. Ma chi pensa a una scissione, è fuoti strada”. Centrodestra unito e vincente, il concetto vale anche per Verona, come Maschio ha già avuto modo di sottolineare. “Se mi chiedi in prospettiva elezioni 2022, ribadisco quan-

to già detto. Credo che non ci sia una prospettiva diversa, ma che soltanto “giocando di squadra” si possa rimanere a guidare la città. Poi, i nomi, le scelte, arriveranno. Ma sulla squadra e la sua forza, ripeto, se saprà giocare unita, non ci sono dubbi”. E poi, uno sguardo in “casa sua”. “Come stiamo noi di Fra-telli d’Italia? Benone, perchè?” Cancella “sussurri e grida” post Regionali, anzi, annuncia un progetto ambizioso: “E’ un grande momento, per noi. Non abbiamo perso nessuno tra i grandi nomi delle Regionali, dialoghiamo con tutti. I numeri ci hanno dato ragione, le scel-te si sono rivelate esatte. Abbiamo un progetto che aiu-terà Fratelli d’Italia a essere ancora più presente. La città lo conoscerà presto”. R.Tom.

“Non siamo d’accordo

col presidente Mattarella: il Governo vero nasce dal popolo”

Ciro Maschio (Fratelli d’Italia): “Draghi può fare bene... Peggio di Conte è impossibile”

Page 8: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

LA GRAVE SITUAZIONE DEGLI AUTOTRASPORTATORI

Confartigianato dura: “Misure che penalizzano gravemente la nostra economia”Non accenna a placarsi la polemica per gli autotraspor-tatori costretti a lunghe code al Brennero. “I valichi alpini che immettono nel Tirolo austriaco (Brennero, Passo Resia e San Candido Versciaco/Prato alla Drava) sono corridoi strategici per l'economia europea e questi nuovi controlli alle frontiere, dallo sgradevole sapore pre-Unione Europea ‘anni Ottan-ta’, stanno rallentando il tra-sporto merci e l'economia – afferma Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona –. Va chiarito il meccanismo che, purtroppo, fa sorgere il sospetto essere studiato per mettere in atto una sorta di scaricabarile. La Baviera chiude ai flussi prove-nienti o che transitano dal Tiro-lo, considerato regione ad alto rischio Covid, quindi quest’ul-timo, per evitare che le riper-cussioni sul traffico, sugli inco-lonnamenti di veicoli e, perché no, anche sull’inquinamento, giustificazione sempre pre-sente nelle motivazioni addot-te dal land austriaco, coinvol-gano il proprio territorio, scari-ca tutto sull’Italia, spostando i controlli al Brennero. Uno sca-ricabarile delle regioni mentre gli stati centrali stanno a guar-dare, un esempio di autono-mia economicamente deva-stante. Inoltre, vorremmo sapere cosa accade nel-l’eventualità in cui, ai punti tampone al confine, un autista risulti positivo: viene preso in carico dalla sanità locale? Abbandona il mezzo? E dove lo mette? Comprendiamo le preoccupazioni di tutti sul fron-te sanitario, ma questo modo di operare, che si concretizza nel ‘mors tua vita mea’ da par-te di regioni o di porzioni di

Paesi membri della stessa Unione Europea, deve finire! Non dimentichiamo, infatti, al di là dell’emergenza sanitaria contingente, le restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti che da anni il Land del Tirolo introduce a danno dell’econo-mia italiana”. “Vediamo tali misure nazionali in completo disprezzo dei prin-cipi ragionevoli delle Green Lanes e delle raccomandazio-ni adottate dal Consiglio del-l’UE”, è la conclusione dell'as-sociazione europea degli autotrasportatori UETR. “Confartigianato è già interve-nuta presso i Ministeri italiani competenti – conclude Rober-to Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –, ed ora anche l’As-sociazione europea degli autotrasportatori ha invitato la Commissione ed il Parlamen-to europei ad intraprendere un’azione decisa e garantire che le ‘linee verdi’ siano pie-

namente rispettate, non richiedendo test per i lavora-tori dei trasporti. Qui non si tratta di tutelare solo il lavoro delle oltre 1.400 imprese di autotrasporto del nostro terri-torio, ma di difendere l’intera economia italiana. Il Brenne-ro, secondo gli ultimi dati disponibili al 2019, è il primo valico alpino per trasporto di merci su strada, con 38,8 milioni di tonnellate, un quarto (25,3%) delle merci che pas-sano per i 15 valichi alpini, per un valore di più di 90 miliardi di euro, che rappresentano un quinto (20%) del made in Italy manifatturiero e pari al 5,1% del PIL. La direttrice del Bren-nero viene utilizzata per il tra-sporto dei prodotti del made in Italy verso l’Austria e altri sei paesi europei quali Germania, Belgio, Paesi Bassi, Danimar-ca, Norvegia e Svezia. Un vali-co strategico e vitale quindi, non un semplice problema di viabilità”.

“Il blocco al Brennero è scandaloso !”L’INIZIATIVA

Aquardens, tamponi rapidi

per chi va al Brennero

Aquardens in prima linea per effettuare tamponi rapidi ai camionisti diretti alla frontiera del Brennero. Le Forze del-l’Ordine hanno chiesto alla struttura veronese di mettere a disposizione già da ieri pomeriggio il punto tamponi rapidi in modalità drive-in, aperto dallo scorso novembre nel parcheggio della struttura. 230 i tamponi rapidi effettuati in poche ore. “Ci siamo messi immediata-mente a disposizione delle Forze dell’Ordine per effet-tuare i tamponi rapidi agli autotrasportatori diretti alla frontiera. Il personale, nono-stante la struttura chiuda alle 13.30, si è dato subito da fare. Abbiamo anche proposto di attivare ad Affi un camper dri-ve-in con personale sanitario per proseguire di fare i tam-poni rapidi ma al momento non abbiamo conferme”, così Flavio Zuliani, amministratore delegato di Aquardens.

8 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Page 9: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

9 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

INTERROGAZIONE IN REGIONE

“Può essere importante sul piano culturale e turistico, ma oggi dà l’idea di abbandono”“Potrebbe rivestire un ruolo chiave per il turismo di prossi-mità di cui sentiremo molto parlare nei prossimi mesi, dato che le esposizioni di que-sto genere sono particolar-mente amate dalle famiglie. Eppure, a pochi giorni dalla riapertura al pubblico, il Museo di Storia Naturale si presenta ancora con luci al neon dan-neggiate, teche di vetro con le crepe e macchie di umidità sulla moquette come “residua-to” del nubifragio dell'estate scorsa che ha distrutto le vetrate, ora tenute insieme con lo scotch”, sottolinea Tom-maso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi. «La chiusura prolungata pote-va essere l'occasione per pre-disporre quei piccoli interventi poco impegnativi, ma utili a restituire decoro e dignità a un museo tanto importante quan-to trascurato», commenta ancora Ferrari. «Invece i visitatori che torne-ranno a Palazzo Pompei tro-veranno di nuovo le sale espo-sitive male illuminate, il bel

cortile interno inagibile a cau-sa di un cornicione pericolante e visiteranno spazi che solo grazie allo strenuo impegno dei funzionari riescono ancora a raccontare pagine importan-ti del nostro passato». Il Museo di Storia Naturale di Verona è stato un centro d'avanguardia per gli studi, le ricerche e la conservazione ed è tuttora famoso anche all'estero per le sue collezioni di valore inestimabile. Eppure «nella stragrande maggioran-

za delle sale la presentazione delle collezioni è obsoleta ed è un peccato, perché i conte-nuti potrebbero essere valo-rizzati da elementi interattivi e digitali, rivolti in special modo ai più piccoli», aggiunge Gia-como Cona, segretario di Tra-guardi. «Ci rendiamo conto che l'operazione di rinnova-mento di un museo è un pro-cesso senza fine, da adattare alle esigenze del pubblico a cui si rivolge, per questo ci chiediamo: cosa intende fare

l'Amministrazione? Ci sono progetti già pronti nel cassetto per concorrere a uno dei tanti bandi, nazionali ed europei, che potrebbero ridare fiato al museo? C'è una strategia per cogliere l'occasione, quando l'occasione arriverà». «Crediamo che occorra uscire dalla logica della sola sbigliet-tazione e investire risorse nel bilancio comunale per il raffor-zamento della rete museale, anche in vista della ripresa del turismo», conclude Ferrari.

“Museo di Storia, urge un intervento”

“La Regione verifichi se a Villa Garda è rispettata la tempisti-ca delle prestazioni in regime convenzionato e in caso con-trario intervenga immediata-mente: continuano infatti ad arrivare segnalazioni di lun-ghe attese da parte degli uten-ti, mentre con la libera profes-sione la disponibilità è presso-

ché immediata. Se c’è un’ur-genza, quindi, l’unica alterna-tiva è pagare”. A chiedere chiarimenti sulla struttura di Garda, con un’interrogazione a risposta scritta, sono la con-sigliera del Partito Democrati-co Anna Maria Bigon, vicepre-sidente della commissione Sanità, il collega Andrea

Zanoni e Cristina Guarda di Europa Verde. “Il laboratorio di analisi eroga prestazioni anche agli utenti esterni, che rappresentano una parte considerevole del-l’attività e dei relativi ricavi: da settimane riceviamo però lamentele da cittadini dell’area del Garda e del primo entro-

terra, per i tempi di attesa riguardanti gli esami ematici in regime convenzionato, fino a due settimane. Per chi sceglie la libera professione, invece, ci sarebbe spazio già il giorno successivo. Una disparità di trattemento che non trova giu-stificazione e sulla quale va fatta chiarezza immediata”

Bigon: Villa Garda, tutto ok? E’ una situazione da chiarire

LA POSIZIONE DI TRAGUARDI, GRUPPO CIVICO

Page 10: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

10 • 16 febbraio 2021

PRESENTATO IL BILANCIO DEMOGRAFICO 2020

Leggero calo della popolazione (258.688 pari a -0,4%). Pesano le vittime del Covid

Nonostante il leggero calo demografico e il pesante impatto del Covid sul numero dei decessi, Verona si confer-ma città dinamica e attrattiva. A differenza di quanto accadu-to per i grandi Comuni italiani, che nel corso del 2020 si sono spopolati per effetto della pan-demia, Verona registra un trend positivo, con ben 7.500 nuovi cittadini che hanno scel-to Verona come nuova resi-denza. Numero che, al netto dei decessi e dei cittadini che si sono trasferiti, fa scendere di sole 1097 unità il totale com-plessivo di residenti rispetto al 2019.

Il bilancio demografico del Comune di Verona al 31 dicembre 2020 è frutto della raccolta dei dati dell'Anagrafe comunale che ogni anno ven-gono analizzati ed elaborati dall'Ufficio Statistica e pubbli-cati sul sito del Comune. Il 2020 si caratterizza per il tas-so di mortalità più elevato degli ultimi dieci anni, un dato che tuttavia non sorprende visto il numero di morti registrati nel picco delle due ondate del Coronavirus in primavera, tra marzo e aprile, e in autunno, tra novembre e dicembre. I decessi nel 2020 sono aumen-tati del 26 per cento rispetto alla media degli ultimi dieci

anni, siamo passati cioè da una media di 2734 morti all'an-no ai 3651 morti registrati nel 2020. L'analisi dei decessi mese per mese fotografa per-fettamente l'andamento della pandemia, con i dati che esplo-dono in corrispondenza delle due ondate di Coronavirus e con l'eccesso di mortalità nei mesi di novembre e dicembre che supera la prima ondata di primavera. Rispetto alla media mensile dei cinque anni prece-denti, i morti a marzo 2020 sono stati il 37,7 per cento in più, ad aprile il 58,4 per cento in più, per arrivare ai picchi assoluti di novembre, con più 72,6 per cento di decessi e a

dicembre più 124,2 per cento. Numeri che tuttavia allineano Verona alle altre grandi città, che nel 2020 chiudono il bilan-cio demografico in negativo. I residenti totali nel Comune di Verona sono 258.688, in lie-ve decremento rispetto al 2019 (-0,4 per cento), che in termini assoluti significa meno 1097 persone, una cifra praticamen-te ininfluente sul totale e che di fatto mantiene la popolazio-ne invariata. Tra i dati degni di nota, c'è quello relativo al saldo migratorio che, nonostante la pandemia e gli effetti ad essa legati, nel 2020 rimane positi-vo, con 672 residenti in più (+729 italiani, -57 stranieri).

Siamo un po’ di veronesi in meno

BILANCIO DEMOGRAFICO – COMUNE DI VERONA al 31.12.2020(variazioni rispetto al 2019)

Fonte: registri anagrafici e di Stato civile comunali per data di definizione della pratica

popolazione stranieri258.688

-0,4% -1.097

38.765

+1,0% +380

nati morti1.741**

-11,0% -216

3.510*

+26,6% + 737

immigrati emigrati

+672* 3.653

per data evento

(+29,3%)

* 3.653 per data

evento (+29,3%)

**1.754 per data evento

(-10,3%)

Elaborazione a cura dell’Ufficio Comunale di Statistica

7.500

-23,0% -2.240

6.828

-4,3% -304

g g

matrimoni unioni civili500

-35,9% -280

16

-11,1% -2

124.204

+0,5% +98

famiglie famiglie straniere16.247

+1,0% +163

I dati demografici sono stati presentati dal sindaco Sboarina e dall’assessore Bianchini

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Page 11: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

11 • 16 febbraio 2021

Cattolica Assicurazioni ha una soluzione per tutto ciò che riguarda la tua vita. Perché la vita è fatta per essere vissuta.

PRONTI ALLA VITA. cattolica.it scarica l’app seguici su

LE POZZANGHERE NON SONOFATTE PER ESSERE EVITATE.

Page 12: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

12 • 16 febbraio 2021

COLLABORAZIONE TRA I PUGLIESI DI ITELPHARMA E IRCCS DON CALABRIA

Avvio della produzione di un nuovo tracciante per la diagnosi dei tumori alla prostata

L’azienda radiofarmaceutica pugliese ITELPHARMA, ramo d’azienda del gruppo ITEL Telecomunicazioni con head-quarter a Ruvo di Puglia, Bari, ha siglato un accordo di colla-borazione pluriennale con l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Ospe-dale Sacro Cuore Don Cala-bria” di Negrar. La partnership ha l’obiettivo di supportare la Radiofarmacia dell’Ospedale ai fini dell’ottenimento da parte di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) della certificazione GMP (Good Manufacturing Practices) in tutte le fasi: alle-stimento del sistema di quali-tà, qualifica e convalida, tra-sferimento tecnologico, for-mazione del personale inter-no, avvio del processo di pro-duzione di radiofarmaci curan-done sintesi, formulazione, ripartizione, confezionamento e controllo del prodotto finito. La certificazione GMP per radiofarmaci – di cui ad oggi nessun ospedale italiano è provvisto – consentirà all’IRCCS di Negrar di produr-re traccianti non solo a consu-mo della propria Medicina

Nucleare, come ad oggi avvie-ne, ma anche per tutto il terri-torio del Nord Italia, per conto di Itelpharma che si occuperà della commercializzazione. Un asse strategico interregio-nale e nazionale, nel segno dell’eccellenza ed in ottempe-ranza ai più elevati standard qualitativi. L’intesa program-matica metterà in campo un piano di attività nell’ambito della ricerca e dello sviluppo radiofarmaceutico, cui lavore-ranno congiuntamente i team di Itelpharma e del “Don Cala-

bria”. “Siamo lieti di aver incontrato la realtà ospedaliera del Don Calabria, centro d’eccellenza, la cui lungimiranza nell’imple-mentare la produzione di radiofamaci ci consentirà di costruire un percorso condivi-so, che ci vedrà lavorare sul-l’obiettivo della certificazione GMP del sito ma anche sullo sviluppo di nuove molecole e traccianti per l’attività di ima-ging diagnostico” – dichiara l’Ing. Michele Diaferia, CEO del gruppo ITEL Telecomuni-

cazioni e della divisione cor-porate Itelpharma. La sperimentazione clinica della nuova molecola, non appena pronta all’impiego, potrebbe apportare nel pros-simo futuro significative ed attese novità nel campo della diagnostica oncologica sul cancro alla prostata. In tal sen-so il progetto che vedrà coo-perare l’industria nazionale radiofarmaceutica Itelpharma ed il polo sanitario del Sacro Cuore rappresenterebbe una novità assoluta nel panorama scientifico italiano. “Il nostro ospedale ed in par-ticolare la nostra Radiofarma-cia con Ciclotrone, grazie all’accordo con Itelpharma, ha l’opportunità di una svolta epo-cale” – afferma il Dr. Mario Pic-cinini, CEO del Sacro Cuore Don Calabria – “Procedendo all’ottenimento della certifica-zione GMP vogliamo dare un’ulteriore attestazione alla qualità della nostra produzio-ne di radiofarmaci, che da uso interno potrà avere come baci-no di utenza l’intero nord Ita-lia.

Radiofarmacia, accordo per la ricerca

La radiofarmacia del Don Calabria, l’headquarter di Itelpharma. Sotto Mario Piccinini e Michele Diaferia

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Page 13: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

L’IMPORTANTE INIZIATIVA PER LE PERSONE ANZIANE

Sono partite nei giorni scorsi presso l’ex OIP dell’ospedale Mater Salutis le vaccinazioni dei legnaghesi ultraottantenni. La struttura adiacente al Pron-to Soccorso (ex Osservazione intensiva prolungata) fa parte di uno dei 4 “Centri di vaccina-zione popolazione” (CVP) veronesi dove sono stati vac-cinati 400 anziani. Erano presenti al lancio delle operazioni il Sindaco di Legna-go Graziano Lorenzetti e il Direttore dell’Ulss 9 Pietro Girardi. Ad accogliere all’in-gresso gli anziani c’erano i volontari dell’Associazione nazionale alpini. “Abbiamo effettuato 400 chia-mate per gli ultraottantenni del territorio, contro le 3.200 del solo CVP della Fiera di Vero-na”, ha spiegato Girardi, “Que-sta settimana inietteremo il vaccino Pfizer, dalla prossima avremo a disposizione anche Moderna. L’approvvigiona-mento dei vaccini non è facile, al momento abbiamo a dispo-sizione 7.000 dosi a settimana. Convochiamo i cittadini alme-no due settimane prima, con una lettera inviata per posta, senza avere ancora certezza delle dosi. Raccomando ai cit-tadini di non arrivare all’appun-tamento per la vaccinazione prima di 15 minuti dell’orario indicato nella lettera di convo-cazione”. Le fiale di vaccino devono essere conservate a -75° C e fatte scongelare lentamente. Dopo di che, possono essere tenute a 2-8° C, per un massi-mo di cinque giorni e vanno impiegate entro 5 ore dalla diluizione con la fisiologica. “Il vaccino viene somministrato con due iniezioni eseguite a distanza di almeno 21 giorni

l’una dall’altra”, ha spiegato Girardi, “Qui a Legnago abbia-mo 3 infermieri che vaccinano in 5 stanze. Dopo l’iniezione, le persone vengono tenute sotto monitoraggio per 15 minuti per verificare che non abbiano eventuali reazioni allergiche. Tra 3 settimane ci sposteremo

in una struttura più ampia”. “L’Asl si sta attrezzando per spostarsi in un’altra struttura di ordine superiore”, conferma il Sindaco Lorenzetti, “Il Comu-ne assicurerà la massima assi-stenza sul fronte della viabilità e dei parcheggi per agevolare il processo di vaccinazione”.

Legnago apre a un progetto di comunicazione digitale che favorisce il turismo e le attività del territorio, installando in Corso della Vittoria un maxi-schermo di 4,5 mt per 2,5 mt. Il servizio è stato assegnato, sulla base di un’evidenza pub-blica, alla ditta Iconnect Solu-tion di Montechiarugolo (PR) e non prevede oneri per il Comune, essendo tutte le spese di messa in posa e gestione a carico dell’azienda emiliana. Al contrario l’impre-sa riconoscerà un contributo annuo all’Amministrazione. Il Led Wall permetterà di dif-fondere informazioni e comu-nicazioni sia istituzionali che commerciali. Per la Pubblica Amministrazione si tratta di un efficace strumento di coinvol-gimento dei residenti e per le imprese del territorio e un effi-cace veicolo di promozione pubblicitaria. “Il Led Wall ci permette di ave-re uno strumento digitale a costo zero per i cittadini per la condivisione di informazioni di tipo amministrativo, turistico e soprattutto culturale, permet-tendoci di coinvolgere anche le Fondazioni della città”, ha sottolineato il Sindaco Loren-zetti, “La presenza del maxi-schermo in Corso Vittoria, a ridosso di Piazza Garibaldi, contribuirà a rendere viva la piazza nei momenti di minore affluenza. Gli scavi di Porta Mantova non verranno com-promessi perché la struttura sarà solo appoggiata”.

13 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Inaugurata ieri la struttura, alla presenza del sindaco e del direttore dell’Ulss GirardiIN CENTRO

Maxischermo informativo

in piazza della Vittoria

Il sindaco Lorenzetti, il direttore dell’Ulss Girardi, il sindaco di Nogara Pasini

Mater Salutis, il vaccino per over 80

Cronaca del Basso Veronese

Page 14: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

14 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

“Ci allenavamo lungo il Guà” spiega Cavallaro, presidente della sezione Aia di Legnago “E’ stato un riferimento per tutti, ci ha insegnato molto, con umiltà e grande umanità”La notizia dell’ improvvisa-scomparsa dell’ex arbitro internazionale Gianni Beschin, ha lasciato tutti nel-l’incredulità e nella consape-volezza di aver perso un gran-de personaggio ed una perso-na di grande spessore umano. Gianni Beschin, che avrebbe compiuto 68 anni lunedì, è sta-to presidente della Sezione Aia di Legnago dal 1990 al 1995. Originario di Cologna Veneta, dove possedeva una gioielleria, risiedeva da alcuni anni a Rossano Calabro con la compagna Carmen. Beschin inizia ad arbitrare ventenne nel 1973. Debutta in serie A nel 1988 e dopo soli quattro anni diventa arbitro internazionale. La sua bravura ed il suo indiscusso carisma, lo portano ad essere conside-rato itra i più bravi fischietti ita-liani anche oltre i confini nazio-nali. Lo ricordiamo attraverso la testimonianza di Gianluca Cavallaro, attuale presidente della Sezione Aia di Legnago: “Ricordo quando ci allenava-mo in gruppo lungo l’argine del Guà, un fiumiciattolo che lam-bisce il comune di Cologna Veneta; cinquecento metri in tutto di andirivieni. Ricordo la sua metodicità nel preparare con cura gli allenamenti, a par-tire dallo spogliatoio, dove si sedeva sempre allo stesso posto ordinando con cura cia-batte ed asciugamano. Due volte alla settimana andava-mo ad allenarci allo stadio Martelli di Mantova. L’occasio-ne era buona per raccontarci con naturalezza moltissimi aneddoti riguardanti la sua esperienza di arbitro. Noi gio-vani eravamo letteralmente

affascinati dal suo carisma e dalla sua persona, uomo di una schiettezza “esagerata”. Trasferitosi al sud, lo perdem-mo di vista per alcuni anni. Gli saremo sempre grati per aver portato la sezione legnaghese nella massima serie. A tal pro-posito lo invitammo due anni fa, nel maggio 2019 dove organizzammo una cena in un ristorante della zona, dove parteciparono gli arbitri del

periodo in cui era presidente della sezione di Legnago, tra i quali Flavio Creston e mio padre Giuseppe Cavallaro. La sera dopo al castello di Bevi-lacqua tra le personalità pre-senti del mondo arbitrale, tra cui Gianluca Cariolato, Gian-carlo Perinelli e Dino Tomma-si, presi a parlare di una per-sona che mi aveva insegnato molto, ricordando alcuni aned-doti. Poi con sua grande sor-

presa capì che stavo parlando di lui quando lo invitai sul palco per congegnargli il Premio alla carriera. In quella circostanza lui, persona abituata a distri-carsi in qualsiasi situazione, si commosse e ringraziò con voce rotta dall’emozione”. Gianni Beschin smise di arbi-trare nel 1997. In seguito rico-prì l’incarico di direttore gene-rale nel Cosenza dal 1998 al 2001 e nella Spal nel 2002. Per una strana coincidenza del destino, nello stesso gior-no è morto anche l’ex arbitro Maurizio Mattei, che diresse varie volte l’Hellas Verona nell’anno dello scudetto 1994-85. Antonio Dal Molin

IL RICORDO DELL’ARBITRO SCOMPARSO NEI GIORNI SCORSI

Le partite di serie A dirette da Beschin

96

“Beschin ha portato Legnago in Europa”

Gianni Beschin, il fischietto veronese deceduto nei giorni scorsi

Cronaca del Basso Veronese

Page 15: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

15 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

GLI INTERVENTI AVVIATI A PESCHIERA DEL GARDA

La linea ferroviaria interferirà con numerose strade: acquedotti e fogne da adeguareAzienda Gardesana Servizi ha concluso i primi interventi in vista della realizzazione del-la nuova linea ferroviaria Bre-scia-Verona ad alta velocità. La Tav, che transiterà imme-diatamente a sud del percorso dell’autostrada A4, attraverse-rà Castelnuovo e Peschiera del Garda, Comuni il cui ser-vizio idrico è gestito da Azien-da Gardesana Servizi. La nuo-va linea ferroviaria andrà a interferire con numerose stra-de locali di collegamento, per questo, saranno complessiva-mente 21 i cantieri che AGS aprirà, da qui ai prossimi anni, per adeguare i propri sottoser-vizi, all’avanzamento dei lavori della Tav. “Abbiamo stipulato un’apposi-ta convenzione con Rfi e Cepav Due – spiega il presi-dente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco – in

modo che nessuno di questi interventi comporti oneri in bolletta per i cittadini”. Per quanto riguarda la rete di

acquedotto, i primi cantieri aperti a Peschiera sono in fase di conclusione. Si tratta dell’in-tervento in località Paradiso di Sotto, nei pressi del casello autostradale, e di quello in via Mano di Ferro. Il primo cantiere interessa la strada regionale, proveniente da Valeggio, sopra la quale passerà il nuovo viadotto fer-roviario di attraversamento del fiume Mincio. In questo caso, l’intervento ha previsto lo spo-stamento di una linea di acquedotto e la posa di nuove tubazioni in ghisa sferoidale inserite all’interno di una cami-cia in acciaio, in modo da pre-venire qualsiasi interazione tra i sottoservizi e il viadotto stes-so. L’intervento in via Mano di Ferro ha previsto la posa di una nuova linea di acquedotto lungo la strada e l’eliminazio-ne della condotta esistente

che andrebbe a interferire con il passaggio della futura galle-ria artificiale della Tav. “Grazie a questi lavori – spie-ga Carlo Alberto Voi, direttore generale AGS – ammodernia-mo le reti di gestione, limitan-do il tasso di perdite di acqua potabile, ma soprattutto si eli-minano le criticità idrauliche dovute all’espansione urbani-stica degli ultimi decenni”. Stessa logica per i cantieri aperti per il rifacimento della rete fognaria lungo le vie Gon-zaga e Frassino e dei relativi impianti di sollevamento situa-ti rispettivamente in via Fras-sino e in via Raimondo Vianel-lo (località Badoara). Lungo le due vie sono state posate nuove tubazioni in gres ceramico che recapiteranno i reflui delle utenze della zona ai due nuovi impianti di solle-vamento interrati.

Angelo Cresco

Ags, primi cantieri con vista sulla Tav

Scegli la nostra squadraSerietà, bollette chiare, prezzi convenienti

Tel. 0458753215www.lupatotinagas.it nr. verde 800 833 315

I nostri sportelli a Verona• San Giovanni Lupatoto, Via San Sebastiano, 6 (dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 12 e il Martedì dalle 9 alle 16)• Buttapietra, Via Cavour, 9 (il Lunedì e il Venerdì dalle 9 alle 13) • Raldon, Via Croce, 2 (il Mercoledì dalle 9 alle 12)• Ronco All’Adige, Piazza Garibaldi, 22 (il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 13) • Bussolengo, P.zza XXVI Aprile, 12 (il Lunedì, Martedì, Venerdì

dalle 9 alle 13 - il Mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 17 - il Giovedì dalle 8:30 alle 13:30 - il Sabato dalle 9 alle 12:30)

Page 16: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

16 • 16 febbraio 2021

Page 17: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

17 • 16 febbraio 2021

LE VOLANTI INTERVENGONO IN VIA ROMA E IN VIA BERNI

In 7 erano arrivati da Mantova scatenando il panico prima in Centro e poi in via BerniSgominata una banda di gio-vanissimi rapinatori che ave-vano messo con l’arresto da pearte della Polizia di Stato di 4 ragazzi e con la denuncia di altri 3. I componenti della banda han-no tra i 20 e i 23 anni ma, nono-stante la giovanissima età, hanno già quasi tutti alle spalle una lunghissima lista di prece-denti penali. Gli accertamenti effettuati sin da subito dagli agenti delle Volanti hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda. Sono arrivati in 7 sabato sera, in trasferta a Verona dalla pro-vincia di Mantova, e hanno scatenato il panico, prima in centro, dove hanno rapinato tre ragazzi e poi all’interno del Bed & Breakfast prenotato per la notte, dove hanno picchiato gli agenti delle Volanti interve-nuti. La banda composta dai 7 gio-vani, che parlavano tra di loro in lingua araba, è entrata in azione poco prima delle 22.00 di sabato, quando ha accer-chiato in via Roma tre ragazzi: un 15enne, un 16enne ed un 20enne. Li hanno minacciati, insultati, aggrediti e hanno sottratto con forza tutto quello che sono riusciti a portare via alle tre giovani vittime: un giubbotto firmato, un paio di auricolari “Airpods” e un pac-chetto di sigarette. I tre giovani, terrorizzati, sono riusciti a fatica a divincolarsi dal branco e a fuggire, aller-tando subito le forze dell’ordi-ne e fornendo una descrizione dei responsabili e degli oggetti rubati. Con la massima tempestività, la minuziosa descrizione degli autori della rapina è stata dira-mata dagli agenti della Cen-trale Operativa della Questura

di Verona a tutti gli operatori in servizio sul territorio. Lo stesso atteggiamento sprezzante e violento mante-nuto poco prima con i ragazzi rapinati, è stato riservato dai componenti della banda anche agli agenti delle Volanti che, verso le 23.30, sono intervenuti in via Berni, dove era stata segnalata in sala radio all'interno di un Bed & Breakfast la presenza di un 22enne cittadino tunisino, N.W., destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazio-ne di una condanna a 4 anni di reclusione. All'arrivo presso la struttura ricettiva, gli agenti delle Volan-ti hanno trovato il giovane segnalato, irregolare sul terri-torio nazionale e gravato da numerosi precedenti per lesioni personali, rapina, eva-sione, minaccia, atti persecu-

tori, oltraggio a Pubblico Uffi-ciale e altri reati contro il patri-monio, insieme ad altri 6 gio-vani, che alla vista dei poliziot-ti, si sono avvicinati con atteg-giamento sprezzante, apo-strofandoli con epiteti estre-mamente offensivi, minac-ciandoli di ritorsioni fisiche e spintonandoli, facendo rapi-damente degenerare la situa-zione. In particolare, un giovane cit-tadino senegalese di 21 anni, N.M, già noto alle forze dell'or-dine per reati contro il patrimo-nio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggia-mento, minaccia e vilipendio della Repubblica e delle Istitu-zioni, si è scagliato violente-mente contro una poliziotta, scaraventandola sulle scale. Approfittando della situazio-ne, N.W. si è lanciato contro

un altro operatore, colpendolo violentemente con una testata al costato, nel tentativo di sfondare la barriera formata dai poliziotti e fuggire. Anche un altro giovane, M.F.F. si è scagliato violentemente contro un poliziotto, scaraven-tandolo a terra e continuando a colpirlo. Soltanto l'arrivo di altro perso-nale richiesto con carattere di urgenza, ha consentito agli operatori di bloccare tutti gio-vani. La particolare violenza posta in essere dai giovani, che ha reso necessario il ricorso per tre poliziotti alle cure mediche del pronto soccorso, con una prognosi rispettivamente di 7,15 e 5 giorni, e le analogie fisiche con le descrizioni forni-te dalle vittime della rapina, hanno subito consentito ai poliziotti di appurare il coinvol-gimento di tutti i giovani pre-senti nel Bed & Breakfast nel colpo avvenuto poco prima. Nelle tasche di uno di loro, A.B., 20enne nato in Marocco, sono stati ritrovati gli auricolari sottratti con forza a uno dei tre ragazzi rapinati, mentre M.F.F. indossava ancora il giubbotto rubato. Oltre che della rapina, N.W., N.M., M.F.F. dovranno rispon-dere anche di lesioni aggrava-te finalizzate a commettere il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Al termine degli accertamenti, sono dunque stati arrestati e condotti al carcere di Montorio 4 giovani, mentre per gli altri 3 è scattata la denuncia per rapina. Tutti e 7 sono stati, inoltre, sanzionati ai sensi della vigen-te normativa anti-covid, tro-vandosi senza giustificato motivo fuori dalla propria regione di residenza.

Sgominata banda di baby rapinatori

La Polizia in via Berni

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Page 18: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

18 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

SERIE C. DOMANI TURNO INFRASETTIMANALE

Di nuovo in campo. Domani alle 15.00 turno infrasettima-nale. La Virtus in casa col peri-colante Ravenna. QUI VIRTUS 39 punti e attuale quinto posto, in attesa dei recuperi delle dirette avversarie. Una vittoria quella di sabato scorso, su un campo al limite della pratica-bilità e difficile come quello della Vis Pesaro, che dimostra ancor di più l'ottima condizio-ne del gruppo. Salvezza “moralmente” raggiunta, e domani potrebbe arrivare anche la matematica a confer-marla. I rossoblu si godono questo straordinario momento e si preparano all'abbordabile impegno con i “leoni” ravenna-ti, speranzosi di aggiungere un altro tassello alla striscia positiva di risultati: “Intanto puntiamo a certificare la sal-vezza, ci siamo quasi, e poi ci dedicheremo mentalmente ai play off. Attualmente siamo messi bene anche lì, a 7 punti dall'undicesima squadra, il Matelica. Domani sarà come

ogni partita difficile, loro hanno un ottimo allenatore e sono organizzati bene. Dovessi togliere qualcuno a loro, non toglierei un giocatore, ma pro-prio Leo Colucci”. Sono le parole di un Gigi Fresco che fa pretattica: “Per quel che ci riguarda abbiamo fuori Lonar-di, rientra Bentivoglio e valu-teremo lo stato di salute di Zar-pellon. Potremmo fare un po' di turn-over là davanti, tra Danti, Pittarello e Arma...” QUI RAVENNA Non naviga certo in buone acque la squadra di Leo Colucci. Nonostante qualche progresso nelle ultime gare, con 3 pareggi e una sconfitta arrivata solo alla fine con la Triestina, il penultimo posto è sempre lì. In piena zona play-out, a 6 punti dalla salvezza diretta. “Facciamo buone pre-stazioni, ma raccogliamo poco e i ragazzi sono frustrati. Ci lecchiamo le ferite e prose-guiamo”. Fabio Ridolfi

La Virtus insiste, il Legnago ci provaQUI BIANCAZZURRI

Sul campo del Perugia “ci vuole un miracolo”

Per il Legnago, altra sfida piut-tosto dura, sul terreno dell’am-bizioso Perugia. QUI LEGNAGO Si va a Perugia, per l'ultima di una serie davvero tosta per il Legnago, con zero punti nei precedenti 3 incontri. E dopo la prestazione da dimenticare contro la Triestina, i biancaz-zurri domenica scorsa al San-drini con la capolista Padova, hanno riacceso almeno lo spi-rito necessario per continuare a lottare. A preoccupare però ci sono le numerose assenze: a centrocampo mancheranno Yabre, Gasperi, Bulevardi, Laurenti e in difesa ancora infortunato Pellizzari. In attac-co invece si aspettano sul campo, le migliori condizioni di Lazarevic e Buric. Come ci conferma lo stesso Bagatti: “E' un campionato diviso in due tronconi, e noi dobbiamo pun-tare a fare punti con quelle nel-la zona bassa della classifica. Bisogna avere la consapevo-lezza che il Perugia è squadra di un'altra categoria.

Domani non avremo neanche le energie per affrontarli a campo aperto, dovremo ripar-tire negli spazi, e provarci. Senza demoralizzarci se ne usciremo sconfitti, perchè viste le premesse sarà duris-sima”, dice mister Bagatti. QUI PERUGIA A 7 punti dalla vetta, ma con 2 partite da recuperare. Il rul-lino del Perugia è quello di chi punta alla promozione diretta, evitando i play-off. E vista anche la rosa a disposizione di Fabio Caserta (con i vari Favalli, Falzerano, Angella, Melchiorri pezzi grossi per la serie C), se la giocheranno sicuramente fino alla fine con Padova, Sud Tirol e Modena. I grifoni arrivano riposati, con-siderata la gara non giocata a Fermo sabato scorso per l'ab-bondante nevicata, e cerche-ranno di riprendere il brillante cammino interrotto: 5 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 6 disputate. F. Rid.

E Bagatti a Perugia giocherà molto...copertoGigi Fresco sembra pronto al decollo...

QUI ROSSOBLÙ

In arrivo il Ravenna e Fresco non si fida

Sport

Page 19: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

19 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

BASKET A2: GIALLOBLÙ SEMPRE PIÙ IN CRISI (E ORA TERZ’ULTIMI)

Alla Tezenis Verona per torna-re alla vittoria non è bastata la cura chiamata Alessandro Ramagli. Sul campo dell’Edil-nol Biella è arrivata la quarta sconfitta consecutiva per i gialloblù. Fatali per la Scalige-ra i ventitre punti concessi in contropiede all’avversario e le tre palle perse consecutiva-mente nel momento topico della partita. LA FRASE: “Secondo me noi ci siamo sforzati di fare delle cose un po’ diverse rispetto al solito - ha dichiarato il neo coach Alessandro Ramagli dopo la partita - in generale dal punto di vista offensivo siamo stati confusionari, per-ché abbiamo provato a pren-derci meno tiri da tre punti e abbiamo giocato maggior-mente con penetrazioni e pal-la sotto canestro. Non siamo ancora così bravi a farlo, ma secondo me per ventisette

minuti questa è stata la carta vincente. Sul finale invece ci siamo accontentati delle vec-chie abitudini, tanti tiri da fuori, tante palle perse che non mi rendono contento. Se noi con-tinuiamo ad intestardirci in questo tipo di errori, purtroppo stiamo percorrendo la strada sbagliata, quando invece quella giusta l’abbiamo intra-presa per i primi trenta minuti ed è da qui che noi dobbiamo ripartire.” LE NOVITÀ del nuovo allena-tore si sono viste già a partire dal quintetto base scelto per cominciare la partita, che ha visto capitan Giovanni Tomas-sini partite dalla panchina

favorendo il ritorno da titolare di Guido Rosselli. Le altre novità, chiaramente, sono sta-te quelle relative al gioco: meno forzature da oltre l’arco e maggiore determinazione ad attaccare il ferro. Bene, almeno per i primi trenta minuti, anche la tenuta difen-siva con cui Verona aveva limitato Biella a realizzare solo sessantuno punti nei primi tre quarti di gioco, salvo poi scio-gliersi nel quarto periodo dove sono stati concessi ventiquat-tro punti in dieci minuti, che si

sono dimostrati decisivi, per il risultato finale. LA CLASSIFICA della Teze-nis Verona continua a peggio-rare e a preoccupare. Ora come ora i gialloblù, più che guardare avanti, si devono preoccupare di chi c’è dietro. Con la sconfitta contro Biella la Scaligera è scesa al terzul-timo posto in graduatoria, con i piemontesi che si sono por-tati a soli due punti di distacco dalla formazione veronese e la contemporanea vittoria di Bergamo su Casale Monferra-to vede l’ultimo posto lontano solo quattro lunghezze. La speranza è che grazie alla pri-ma settimana completa di lavoro per coach Alessandro Ramagli, contro Piacenza, domenica, ci sia un cambio di rotta per non finire a fondo come il “Titanic”. Giovanni Miceli

Il nuovo coach tra lavoro tecnico e svolta mentale: “Così non può andare avanti”

E Ramagli mette la Tezenis sul lettino

I punti di vantaggio sull’inseguitrice Biella

2

L’americano Greene, osservato speciale. Finora non ha certo convinto. In basso, il nuovo coach Ramagli

Sport

Page 20: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

20 • 16 febbraio 2021

NELLA TENUTA SANTA MARIA VALVERDE A MARANO DI VALPOLICELLA

E’ a disposizione dei turisti. Un’iniziativa in linea con la viticoltura veroneseS’intitola “Storie di sviluppo rurale tra presente e futuro” la docuserie della Regione Veneto dedicata agli agricol-tori che, utilizzando i fondi europei del Programma di svi-luppo rurale (Psr), hanno inve-stito in innovazione, sostenibi-lità ambientale e competitività aziendale. Tra le aziende venete citate dalla Regione c’è la Tenuta Santa Maria Valverde, in loca-lità Gazzo a Marano di Valpo-licella, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 14.000 euro su 31.000 per realizzare una bike station dove i ciclisti possono sostare, effettuare piccole riparazioni e riposarsi. Un progetto che ha previsto anche l’acquisto di sette bici-clette elettriche di nuovissima generazione che i visitatori possono utilizzare per visitare i vigneti della tenuta e vivere in modo green e sostenibile la campagna attorno. “La Valpolicella è un territorio particolarmente amato dai ciclisti per la sua ricchezza di itinerari nella natura e l’unicità dei suoi paesaggi – racconta Ilaria Nidini, che con il marito Nicola Campagnola conduce l’azienda vitivinicola e fa parte dei viticoltori di Confagricoltu-ra Verona -. Sono numerosi gli sportivi che decidono di affrontare le curve e i tornanti che portano in altura alla Cro-cetta di Marano. E pure noi siamo sportivi. Così ci è venu-ta l’idea di valorizzare le risor-se ambientali e storiche del territorio puntando sul turismo rurale sostenibile legato al cicloturismo, mettendo a disposizione del turista bici-clette elettriche e un punto di ristoro. Un turismo enologico, insomma, abbinato a escur-

sioni sulla due ruote. Un pro-getto molto stimolante, che ci permetterà di sviluppare un’accoglienza in cantina non solo tramite la conoscenza del vino, ma anche attraverso la cultura rurale. I visitatori potranno esplorare il territorio, con un approccio green, e poi venire in cantina a degustare i nostri prodotti”. La tenuta, che prende il nome dalla chiesetta sovrastante, è nata in un’antica e affascinan-te corte rurale con la finalità di produrre vini di altissima gam-ma e di produzione limitata, sotto le 10.000 bottiglie, di Val-policella classico, Ripasso e Amarone. Una sorta di winery

boutique, con vini apprezzati in tutto il mondo e multipremia-ti. Nel novembre 2020 l’Ama-rone classico della Valpolicel-la 2021 riserva ha ottenuto i 5 grappoli di Bibenda e la coro-na di Vini Buoni d’Italia. “La bike station è a disposizio-ne dei turisti dal 1 aprile al 30 ottobre – spiega Nicola Cam-pagnola – I veri amanti delle due ruote si prendono quoti-dianamente cura delle loro biciclette e sono davvero esi-genti. Nella nostra bike station possono reperire tutti gli attrezzi utili per la manutenzio-ne e le piccole riparazioni di cui la bicicletta ha bisogno. Peraltro la tradizione del risto-

ro in località Gazzo, anche se con modalità diverse, risale a tempi antichi. La Tenuta Santa Maria Valverde, antica casci-na rurale dove sgorga l’acqua di fonte, era già dall’Ottocento una posta di ristoro posta alle pendici della collina che da Fumane porta a Marano di Valpolicella”. “Un’iniziativa che si pone per-fettamente in linea con un’agricoltura veronese che punta ad essere sempre più sostenibile, equilibrata e com-petitiva – sottolinea Paolo Fer-rarese, presidente di Confa-gricoltura Verona -. Il Psr regionale, che ha stanziato 1 miliardo di euro di risorse per il periodo che va dal 2014 al 2020 (in buona parte già ero-gate), è una buona opportuni-tà che si apre anche per met-tere in campo progetti ambi-ziosi, altrimenti difficili da rea-lizzare in tempi di crisi di molti settori, aggravata nell’ultimo anno dall’emergenza sanita-ria. La Regione Veneto è par-ticolarmente virtuosa perché sta spendendo le risorse in campo che possono aiutare le aziende a potenziare la reddi-tività e la competitività”.

Una station bike con i fondi europei

La tenuta Valverde. Sotto Ilaria Nidini con alcune cicliste

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Page 21: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

21 • 16 febbraio 2021

L’EVENTO ANNUNCIATO DA ITALIAN EXHIBITION GROUP

Il 23 marzo taglio del nastro in streaming con le eccellenze della produzione orafaUno spettacolo interattivo per una modalità di matching fino-ra mai esplorata dal settore prenderà forma attraverso riprese video ad altissima defi-nizione, mutuando dal mondo dell’alta moda modalità e lin-guaggi innovativi per la gioiel-leria. Oltre trenta Jewellery Frame, originali quadri ambientati interpretati da ele-ganti modelle, presenteranno le novità di collezione delle aziende e dei brand d’eccel-lenza del Made in Italy a una platea di buyer collegati da tut-to il mondo in occasione di WE ARE Jewellery, l’evento digi-tale innovativo che il 23 marzo apre la Jewellery Agenda del 2021, punto di partenza di una roadmap concepita da IEG su misura per il ritorno alle mani-festazioni fieristiche in presen-za del comparto. Format originale di IEG realiz-zato con la collaborazione del-l’Art Director Beppe Angiolini, il fashion buyer italiano più famoso al mondo, WE ARE Jewellery si offre come una leva esclusiva di comunicazio-ne, promozione e relazione con gli operatori internaziona-li. Immagini di ispirazione, coinvolgenti e dai tratti emoti-vi, realizzate nell’incantevole cornice di una delle perle della Toscana, Arezzo, e imprezio-site dagli esclusivi spazi dello storico Palazzo Lambardi, nel cuore del centro storico, diventeranno interattive in live streaming grazie alle poten-zialità della Golden Cloud, il nuovo ambiente digitale targa-to IEG. Palazzo Lambardi - oggi sede della boutique Sugar - appar-teneva all’omonima famiglia di origine longobarda della quale ancora oggi si ammira nella facciata lo stemma: "un’aquila a volo aperto in rosso traver-

sata da tre fasce in oro sul campo d’argento. Al sommo tre gigli in oro sotto un rastrello in rosso". Il Palazzo custodi-sce mosaici romani, già inter-cettati dal grande archeologo Camurrini nel 1875. Uno show che si ispira ai nuo-vissimi format lanciati durante le ultime fashion week dalle più importanti maison interna-zionali, che mette al centro la bellezza e la maestria della

produzione orafo-gioielliera dei distretti nazionali, ma valo-rizza anche l’aspetto di busi-ness, consentendo ai buyer internazionali di visualizzare nel dettaglio ogni singolo pez-zo presentato, esaminare schede e dettagli di prodotto, navigare tra le informazioni dall’azienda produttrice ed entrare in contatto diretto con le aziende. Anche nelle setti-mane successive all’evento.

Jewellery, suggestioni cinematografiche

I mosaici di Palazzo Lambardi

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

Food delivery arriva

Uber Eats

Uber Eats, da sempre alla ricerca di nuovi modi per met-tere in contatto le persone e i loro ristoranti e locali preferiti, annuncia oggi il proprio piano di espansione a Verona. Con la nuova apertura Uber Eats rafforza la propria pre-senza in Italia, con più di 30 città (per un totale di oltre 180 comuni) attive sulla piattafor-ma, e oltre 7 mila ristoranti sull’app Uber Eats. In poco più di 4 anni Uber Eats è diventata l’app di food deli-very più scaricata al mondo e, ad oggi, è presente in oltre 6mila città di 45 paesi in tutti e 6 i continenti. Il consolidamen-to del servizio nelle città in cui è presente è accompagnato da una crescita costante a doppia cifra dei ristoranti par-tner, che oggi sono oltre 500mila in tutto il mondo. A Verona saranno inizialmen-te 35 i ristoranti aderenti al ser-vizio: McDonald’s / KFC / Roa-dhouse / La Piadineria, Da Ciro Leone 1924, Special Mr Martini, Flower Burger, Ichi-ban e Ichiban Ramen, Oishi.

A VERONA

Cronaca dell’Economia

Page 22: “I have a dream” · 2021. 2. 16. · Tutto in poche ore. Da quan - do il governatore Luca Zaia ha an nunciato che la Regio - ne ha ricevuto proposte per l’acquisto di 27 milioni

22 • 16 febbraio 2021

GUARDA IL SITO WWW.CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK

IMPUGNATIVA IN MATERIA SANITARIA

La Consulta dà il via libera Stop ai ricorsi del GovernoLa soddisfazione del presidente Zaia e dell’assessore LanzarinDue importanti norme della Regione Veneto in materia di sanità, contro le quali il Gover-no nazionale aveva ricorso alla Corte Costituzionale, han-no avuto il via libera dalla Con-sulta, che ha respinto l’impu-gnativa riguardante alcuni arti-coli approvati nell’ambito della legge regionale 44/2019 (il collegato alla legge di stabilità regionale). Si tratta della norma sui Con-tratti di formazione specialisti-ca aggiuntivi regionali in virtù della quale il medico in forma-zione specialistica, nei cinque anni successivi al consegui-mento del diploma di specia-lizzazione, è tenuto «a parte-cipare alle procedure indette dalle aziende ed enti del ser-vizio sanitario regionale vene-to per il reclutamento di medici che prevedano, tra i requisiti per la partecipazione, la spe-cializzazione conseguita, ad accettare e a svolgere gli inca-richi assegnatigli, anche come convenzionato, per un periodo complessivo di tre anni»; e della norma che autorizza l’Azienda Ospedale-Universi-tà di Padova a rideterminare, previa deliberazione della Giunta regionale, i fondi del personale del comparto e del-le aree dirigenziali fino a con-correnza del livello medio pro capite riferito all’anno 2018 dei fondi delle aziende e degli enti del servizio sanitario regiona-le. “Il dispositivo della sentenza – sottolinea con soddisfazione il Presidente della Regione Luca Zaia – rende giustizia a norme che erano state definite e approvate sulla base del

buon senso, sia per quanto riguarda l’impiego in Veneto degli specializzandi, sia per l’intervento con il quale abbia-mo equiparato il trattamento economico della dirigenza medica dell’Azienda Ospeda-liera di Padova alla media di quello di tutti gli altri sanitari di pari grado operanti in Regio-ne, un’ingiustizia che andava sanata. Senza contare la sod-disfazione nel prendere atto che la Consulta, come fece nel caso del referendum per l’au-tonomia, valuta con equilibrio e rispetto quelle situazioni nel-le quali l’azione regionale pone attenzione a reali que-stioni di interesse territoriale, impugnate dal Governo come chissà quale violazione della sovranità nazionale. Autono-mia significa prima di tutto responsabilizzazione, e noi le responsabilità ce le prendia-mo tutte senza alcun timore”. “Questa sentenza andrebbe

studiata bene da molti – aggiunge l’Assessore Lanza-rin – a cominciare da coloro che gridarono allo scandalo quando decidemmo che lo specializzando che avesse goduto delle borse di studio finanziate direttamente dalla Regione, avrebbe dovuto poi operare nell’ambito del servi-zio sanitario veneto per alme-no 5 anni. Si trattava e si tratta di soldi provenienti dalle tasche dei veneti investiti anche con lo scopo di creare disponibilità professionali alla sanità veneta. Inspiegabile è stata da parte del Governo nazionale, anche la decisione di impugnare l’equiparazione degli stipendi dei dirigenti medici dell’Azienda Ospeda-liera di Padova a quelli dei loro colleghi di altre Aziende. Si tratta infatti di un semplice intervento che abbiamo forte-mente voluto per sanare un’in-giustizia”.

Fallimento Tom Village,

massimo impegno

L’assessore al Lavoro, Elena Donazzan, assistita dall’Unità Crisi aziendali e dalla Direzio-ne Lavoro della Regione del Veneto ha partecipato oggi al tavolo per la situazione del centro commerciale Tom Villa-ge (ex Tommasini) e del CLT Fation Group di Santa Maria di Sala dopo il fallimento dichiarato ai primi di febbraio. L’incontro – cui ha partecipato anche la consigliera regionale Francesca Scatto, presidente la Sesta Commissione consi-liare – è stato convocato per un aggiornamento della situa-zione con il curatore fallimen-tare insieme ai suoi consulenti e le organizzazioni sindacali del territorio, rappresentanti dei 170 lavoratori. La Regione del Veneto ha pre-so atto dell’intenzione da parte della curatela fallimentare di avviare un affitto temporaneo per i prossimi mesi per quanto riguarda le attività del centro commerciale. Affitto della durata di sei mesi, propedeu-tico all’espletamento delle pro-cedure di vendita del compen-dio aziendale. “L’avvio di questa fase tempo-ranea – sottolinea l’Assessore - significa che il valore azien-dale verrà preservato col man-tenimento in attività. Al con-tempo vi sarà anche un chia-rimento più rapido possibile per i lavoratori di CLT”.

Elena Donazzan

LAVORO

Manuela Lanzarin

Cronaca del Veneto