“FEDERICO II” … · L’ISTITUTO “FEDERICO II” L‟IISS Federico II nasce come istituto...
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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“FEDERICO II”
via Pozzo Salso – 71011 Apricena
Tel./fax 0882.641211/0882.646116
email: [email protected], pec: [email protected]
sito web: www.iissfedericosecondo.gov.it
A.S. 2018/ 2019
Documento del Consiglio
della Classe V sez. D
Liceo delle Scienze Umane
Coordinatore prof. LAURA MARIA CUGNIDORO
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Apricena, 15 Maggio 2019 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Damiano Francesco IOCOLO)
____________________________________________________
DOCENTE MATERIA FIRMA
AMORUSI Maria Pia Sostegno
BELLANTUONO
Anna Rita (sostituta di
D‟AVENA Emanuela)
Religione
BONABITACOLA
Gianluca
Sostegno
BOTRUGNO Assunta
Antonia
Scienze Umane
e Filosofia
CARICATO Anna Storia
CAVALLO BONIANI
Gabriella
Inglese
CUGNIDORO Laura
Maria
Italiano
LA DONNA Maria
Giuseppa
Latino
MIUCCI Filomena
Scienze Naturali
PACILLI Costantino Storia dell‟arte
RICCIARDI Andrea
Pietro
Matematica e
Fisica
SPECCHIULLI Lucia Sostegno
TRICARICO Matteo Scienze Motorie
e Sportive
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INDICE
Premessa : Documento del Consiglio di classe pag.4
L‟Istituto “Federico II” pag.5
Finalità istituzionali connesse con la tipologia dell‟Istituto pag. 7
I Componenti del Consiglio di Classe pag. 8
Continuità dei docenti nel triennio pag.9
Elenco degli studenti pag. 11
Profilo della classe e flussi degli studenti pag.12
Attività Complementari e Integrative pag.13
Alternanza Scuola Lavoro pag.14
Obiettivi trasversali del Consiglio di classe pag.17
Note didattiche pag.20
Verifiche e valutazione pag.21
Attribuzione del credito scolastico-formativo pag.23
Simulazioni e Invalsi: pag 25
Colloquio pag.26
Griglie di valutazione
Griglie di valutazione della prima prova pag.28
Griglia di valutazione della seconda prova pag.31
Griglia di valutazione del colloquio pag.32
Consuntivi analitici delle singole discipline:
• Lingua e letteratura italiana pag.35
• Lingua e letteratura latina pag.37
• Lingua e letteratura inglese pag.38
• Filosofia e Scienze Umane pag.43
• Storia dell‟Arte pag.45
• Scienze naturali pag.48
• Matematica e Fisica pag.50
• Scienze motorie e sportive pag.51
Religione cattolica pag.55
Storia pagg.56
Cittadinanza e Costituzione pagg. 60
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PREMESSA
Documento del Consiglio di classe (art. 6 OM 41/2012)
I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle
iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'Esame di Stato, nonché alla
partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme
dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con D.P.R. n. 249 del 24/6/98,
modificato dal D.P.R. 21-11-2007, n. 235.
Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i Consigli di classe possono
consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei
genitori.
II documento è immediatamente affisso all'albo dell'Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.
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L’ISTITUTO “FEDERICO II”
L‟IISS Federico II nasce come istituto autonomo a partire dal 1 settembre 1997, in seguito a
Decreto del Provveditorato agli Studi di Foggia del maggio 1997 ma, come istituto di
istruzione di secondo grado, è presente in Apricena sin dall‟anno scolastico 1969/70 con
l‟offerta formativa del Liceo Classico, prima come sezione staccata del Liceo di San Severo e,
poi, a partire dall‟anno scolastico 1990/91, dipendente dal Liceo “De Rogatis” di Sannicandro
Garganico.
Dal 1 settembre del 1997 questo istituto è stato aggregato al Liceo Classico che ha così
ottenuto l‟attuale configurazione di Istituto di Istruzione Secondaria Superiore diventando
indipendente e autonomo.
Oggi l‟Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Federico II” di Apricena è una realtà vitale
nell‟ambito del territorio pede-garganico e rappresenta un punto di riferimento significativo
per diversi comuni della provincia di Foggia, in particolare per i comuni di Lesina, Poggio
Imperiale e, in parte, San Nicandro Garganico e San Severo dai quali proviene una rilevante
percentuale di iscrizioni. Il bacino di utenza, dunque, è abbastanza ampio e, di conseguenza, le
esigenze formative espresse dalla realtà territoriale sono piuttosto diversificate. È questa la
ragione per cui l‟Istituto ha scelto di estendere la sua offerta formativa su diversi settori
culturali: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane, Tecnico-Economico,
e Professionale Lapideo, ciascuno caratterizzato da una sua specifica peculiarità che consente
di rispondere alle richieste che provengono dalle famiglie, al fine di meglio valorizzare le
propensioni e le inclinazioni personali di ogni studente nell‟ottica di consentire a ciascuno di
perseguire il successo formativo, l‟inclusione sociale, l‟inserimento lavorativo e la piena
realizzazione delle proprie aspirazioni e di divenire cittadino attivo nel contesto sociale ed
economico nel quale vive ed opera.
La nostra scuola condivide le finalità generali sancite dagli articoli 3-33 e 34 della
Costituzione Italiana, alla quale si ispira nell'assolvere il compito fondamentale di garantire il
rispetto dei diritti dei cittadini. Il trasferimento di conoscenze è riconosciuto come aspetto
importante, ma ancora più è avvertito il bisogno di un'istruzione che sviluppi le competenze
come parte integrante del processo educativo. In tale prospettiva le linee guida del nostro
Istituto nella redazione e formulazione del P.T.O.F mirano al successo formativo di ogni
alunno, connesso all'idea di "scuola su misura", "scuola di tutti e per ciascuno", " inclusiva e
dialogante" tra soggetti diversi e pluralità di culture, con precise finalità. Nel P.T.O.F. sono
indicate le linee guida per l'intera comunità scolastica, circa l‟uso delle risorse, la
pianificazione delle attività (curricolari, extracurricolari, sostegno, recupero, orientamento e
formazione integrata). In tale prospettiva, rappresenta per le famiglie strumento di conoscenza
puntuale di quanto proposto all'utenza (organizzazione tempo-scuola, curricoli, progetti);
orienta gli alunni nella scelta delle attività da concordare con le famiglie; fornisce ai docenti
riferimento per la progettazione disciplinare e interdisciplinare. L'istituto “FEDERICO II” ha
prodotto, in questi anni, un ricco patrimonio di esperienze, percorsi progettuali, interventi
formativi che hanno permesso agli studenti di crescere e diventare più responsabili. La legge
del 13 luglio 2015, n. 107, ha coinvolto le istituzioni scolastiche in un processo di riforma. I
punti chiave della riforma sono il Piano triennale dell'offerta formativa, l'organico funzionale,
l'alternanza scuola-lavoro che diventa obbligatoria per almeno 200 ore nel triennio dei Licei e
passa a almeno 400 ore nei Tecnici, la costruzione del curriculum dello studente, lo sviluppo
delle competenze digitali, il nuovo ruolo del Dirigente Scolastico, l'edilizia quale fattore di
qualità per il sistema scolastico, la formazione in servizio, la promozione dell'inclusione
scolastica degli studenti con disabilità, la valutazione dei diversi soggetti che compongono la
comunità scolastica in una prospettiva di promozione e valorizzazione. L'istituto “FEDERICO
II”, ampliando la sua offerta, intende concretizzare la piena attuazione all'autonomia e
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impegnarsi attivamente per affermare il ruolo centrale della scuola al fine di innalzare i livelli
di istruzione e le competenze degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento,
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, recuperare l'abbandono e la
dispersione scolastica, realizzando una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione, innovazione didattica, partecipazione e cittadinanza attiva.
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Finalità istituzionali connesse con la tipologia dell‟Istituto
Profilo generale e competenze
“Il percorso del Liceo delle Scienze Umane (Antropologia, Pedagogia, Psicologia e
Sociologia) è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla
costruzione dell‟identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie
per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei
linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine del campo delle scienze umane”
(Art.9 comma 1 Schema di regolamento).
L‟insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane conduce lo studente a maturare le
seguenti competenze:
1) Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formali e non, ai servizi alla
persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza;
3) sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE
*Docente membro interno di Commissione
DOCENTE MATERIA
AMORUSI Maria Pia Sostegno
BELLANTUONO Anna Rita
(sostituta di D‟AVENA Emanuela)
Religione
BONABITACOLA Gianluca Sostegno
BOTRUGNO Assunta Antonia * Scienze Umane e Filosofia
CARICATO Anna * Storia
CAVALLO BONIANI Gabriella Inglese
CUGNIDORO Laura Maria Italiano
LA DONNA Maria Giuseppa Latino
MIUCCI Filomena Scienze Naturali
PACILLI Costantino Storia dell‟arte
RICCIARDI Andrea Pietro * Matematica e Fisica
SPECCHIULLI Lucia Sostegno
TRICARICO Matteo Scienze Motorie e Sportive
IOCOLO Damiano Francesco Dirigente Scolastico
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CONTINUITA’ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO
La seguente tabella evidenzia la continuità e la discontinuità dei docenti componenti il
consiglio di classe nel corso del Triennio.
DOCENTE MATERIA CONTINUITA’ NEL
TRIENNIO
III IV V
AMORUSI Maria Pia Sostegno SI’ SI’ SI’
BELLANTUONO Anna
Rita (sostituta di
D’AVENA Emanuela)
Religione NO NO SI
BONABITACOLA
Gianluca Sostegno NO SI’ SI’
BOTRUGNO Assunta
Antonia Scienze Umane e
Filosofia SI’ SI’ SI’
CARICATO Anna Storia SI’ SI’ SI’
CAVALLO BONIANI
Gabriella Inglese SI’ SI’ SI’
CUGNIDORO Laura
Maria Italiano NO NO SI’
LA DONNA Maria
Giuseppa Latino NO NO SI’
MIUCCI Filomena Scienze Naturali SI’ SI’ SI’
PACILLI Costantino Storia dell‟arte SI’ SI’ SI’
RICCIARDI Andrea
Pietro Matematica e Fisica SI’ SI’ SI’
SPECCHIULLI Lucia Sostegno SI’ SI’ SI’
TRICARICO Matteo Scienze Motorie e
Sportive NO NO SI’
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N. ELENCO ALUNNI
1. Amoruso Chiara
2. Augelli Chiara Flora
3. Biancofiore Martina
4. Cagnetta Teresa
5. Camardella Maria Cristina
6. Cicogna Stefano Natale
7. Cursio Maria Pia
8. D‟Addetta Denise Primiana
9. D‟Apote Annunziata
10. D‟Apote Federica
11. Di Maso Anna Pia
12. Fegola Sara
13. Fusco Rossana
14. Longo Martina
15. Manuppelli Maria Pia
16. Nardella Roberta
17. Riccardi Concetta
18. Stoico Nicoletta
19. Tenace Nicoletta
20. Tricarico Maria
21. Vocale Aronne
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Profilo della Classe
La VD , indirizzo Scienze Umane è costituita da 21 alunni, 1 9 ragazze e 2 ragazzi. Tutti
provengono dalla classe precedente , ma l‟attuale composizione è il risultato dell ‟arerivo di
ragazze ripetenti al quarto anno o provenie nti da altri indirizzi di studi, pertant o nel corso del
triennio la composizione della classe si è modificat a. Sono presenti, nel gruppo classe, due
alunni con disabilità certificata dalla L. 104/92 . Uno segue una programmazione differenziata
ai sensi dell ‟articolo 15 comma 5, O.M. 90/2001; l ‟altro segue una programmazione
globalmente riconducibile agli obietti vi ministeriali ai sensi dell ‟articolo 15, comma 3 O.M.
90/2001. Per entrambi gli alunni si rimanda ai relativi allegati del documento di maggio, i quali
saranno forniti alla commissione esaminatrice, in busta chiusa e riservata. Nella clas se è
presente anche un alunno con Bisogni Educativi Speciali , che presenta difficoltà di
apprendimento, non certificate, per il quale sono state messe in atto opportune s trategie di
facilitazione e semplificazion e sia dei contenuti sia delle verifiche Gli alunni nel corso degli
anni si sono amalgamati e hanno raggiunto un buon livello di socializzazione.
E‟ necessario evidenziare che durante il percorso scolastico più docenti si sono avvicendati,
ciò naturalmente ha determinato disagio e per alcune alliev i più sensibili scarsa motivazione
allo studio. La classe, quindi, ha affrontato contesti relazionali diversi, ma complessivamente e
gradualmente si è adattata mantenendo dal punto di vista disciplinare un comportamento
corretto e rispettoso. L‟atteggiamento verso l‟impegno scolastico, invece nel triennio e
soprattutto nell‟anno in corso non è stato sempre costante e responsabile, ha spesso evidenziato
superficialità e non sufficiente costanza nel lavoro domestico, partecipazione piuttosto ricettiva
e discontinuità nella frequenza. Nonostante ciò lo svolgimento dei programmi e delle attività
didattiche programmate è stato piuttosto regolare e ha permesso a gli allievi di tenersi al passo,
tranne un gruppo che in alcune discipli ne si è impegnato in modo superficiale e discontinuo,
raggiungendo risultati non completamente sufficienti ; alcuni allievi invece per mancanza di
impegno domestico e per numerose lacune non completamen te col mate, per insufficiente
motivazione, nonostante le numerose operazioni di recupero offerte loro, non hanno raggiunto,
al momento, nemmeno gli obiettivi minimi.
E‟ da evidenziare, però, che nella classe è presente un grupp etto di allieve con una discreta
o buona preparazione di base , interessate e in possesso di un metodo di studio sistematico,
puntuale ed efficace che ha permesso loro di acquisire in modo completo ed articolato i
linguaggi specifici; le competenze da esse possedute risultano, perciò, ben sufficientemente
radicate.
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Riguardo l‟argomento in metodologia CLIL da presentare al colloquio orale dell‟esame di
Stato non essendoci alcun docente del Consiglio di Classe , a parte la docente di lingua
inglese, in possesso delle competenze linguistiche necessarie per poter svolgere un argomento
del proprio programma in lingua inglese, in nessuna disciplina è stato possibile utilizzare tale
auspicata metodologia.
FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE (DATI STATISTICI)
CLASS
E
iscritti alla
stessa classe
iscritti da
altra classe
promoss
i
promossi con
debito
formativo
Non promossi
3a 17 1 8 6 3
4a 14 8 22 0 0
5a 21
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ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività di
ampliamento dell‟Offerta Formativa nell‟ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.T.O.F.
sia di proposte da parte di soggetti esterni all‟istituzione scolastica. Tutte le attività hanno
contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe.
Viaggio della memoria 2 (Praga, Terezin) Conferenza” FRIDAY FOR FUTURE. Lo sviluppo sostenibile può partire dal basso”
Jeep safari Rappresentazione della DIVINA COMMEDIA –Roma
AVIS- Donazione sangue Giornata della creatività studentesca
Orientamento NABA di Milano Conferenza contro la violenza sulle donne.
Corso di sicurezza stradale
Conferenza-dibattito “L‟Europa di domani è
nelle vostre mani”
ORIENTA PUGLIA- Ente Fiera FG
Orientamento in uscita FORZE ARMATE
Progetto “Telethon”
Orientamento in uscita UNIFG
Rappresentazione de “Madame
Butterfly” di Puccini. Teatro San Carlo di
Napoli
Incontro con il Vescovo
ERASMUS PLUS
Salone dello studente-PESCARA
Simulazioni della prima e seconda prova
dell‟Esame di Stato
Prove INVALSI
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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO
(EX ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)
L‟alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica innovativa che favorisce e sviluppa il
legame tra la scuola e il mondo del lavoro, offrendo a ogni studente la possibilità di mettere in
pratica le conoscenze e le competenze acquisite durante la formazione in aula in un contesto
lavorativo. Il decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77 ha definito gli ambiti di applicazione dei
progetti di ASL e le principali finalità, sancendo l‟obbligatorietà della certificazione
dell‟esperienza. La legge 13 luglio 2015, n.107 ha reso obbligatoria l‟ASL a partire dall‟anno
scolastico 2015/2016, fissando per i licei una durata complessiva di 200 ore nel triennio.
Esami di Stato dell'anno scolastico 2018/2019
Come è noto, la legge 30 dicembre 2018, n.145 apporta modifiche alla disciplina dei percorsi
di alternanza scuola-lavoro. A partire dall‟anno scolastico 2018/2019, gli attuali percorsi sono
ridenominati “PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER
L‟ORIENTAMENTO”.
Per l'anno scolastico 2018/2019, la normativa precisa che la frequenza delle attività di
alternanza scuola lavoro non sarà criterio di ammissione. Ma l‟alternanza rimane e costituirà
una parte del colloquio, poiché essa rappresenta un potente strumento di orientamento e
acquisizione di competenze trasversali. Quindi obbligatorietà delle attività di alternanza, ma
non requisito di ammissione.
Le studentesse e gli studenti i quali hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro per il
monte ore minimo previsto dalla legge 107/2015, hanno avuto l'opportunità di acquisire una
serie di competenze legate al profilo di indirizzo, utili ad incrementare le loro capacità di
orientamento e a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel mondo del
lavoro.
Sulla base della certificazione delle relative competenze acquisite entro la data dello scrutinio
di ammissione all'esame di Stato, il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti
delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari. Il Consiglio di
classe della V C ha stabilito di far ricadere la valutazione dei percorsi di Alternanza sulla
materia che ha caratterizzato il percorso nella forma del FAI, ovvero Storia dell‟arte.
In aderenza con quanto disposto dalla annuale Ordinanza ministeriale, in sede di
organizzazione del colloquio, la Commissione di esame tiene conto, ai fini dell'accertamento
delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola
lavoro, indicate nel Documento del Consiglio di classe e oggetto del colloquio.
In ogni caso, tali esperienze sono da considerare quale elemento di valorizzazione del
curriculum dell'allievo e sono riportate nel modello di certificazione di cui al decreto
ministeriale 3 marzo 2009, n. 26, allegato al diploma, tra gli "ulteriori elementi caratterizzanti
il corso di studi seguito”. Si allega di seguito la relazione della prof.ssa Lucia Specchiulli,
tutor scolastico del corrente anno:
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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO
ex ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CLASSE 5^ SEZIONE D A.S. 2018/2019
INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE
RELAZIONE FINALE
La sottoscritta prof.ssa Lucia Specchiulli redige la presente relazione finale a compimento del
percorso di ex alternanza scuola/lavoro svolto dalla classe 5^ sezione D in qualità di tutor
scolastico per l’anno scolastico 2018/2019.
L’esperienza formativa della classe 5^ sezione D è stata svolta in linea con le finalità e gli
obiettivi indicati nel progetto redatto dalla sottoscritta e dal dal titolo “DALLA TEORIA
ALLA PRATICA”
Il percorso di formazione si è articolato in tre step/periodi durante l’anno scolastico in corso:
1. Attività di formazione generale: 11/12/2018 e 12/12/2018;
2. MATTINATE FAI: dal 27/11/2018 al 29/11/2018;
3. STAGE: dal 12/11/2018 al 17/11/2018; dal 04/02/2019 al 23/03/2019;
Il numero complessivo delle ore svolte tra ambienti di lavoro, uscite didattiche e lezione
teoriche presso la sede scolastica è in totale di 50 ore.
In ogni singola fase, previa volta per volta autorizzazione delle famiglie, patto formativo e
convenzioni con gli enti interessati e coinvolti nel progetto, gli alunni, singolarmente e in gruppo
classi sono stati oggetto di valutazione da parte dei singoli tutor aziendali che in linea di
massima hanno espresso sempre una valutazione positiva per il lavoro svolto dagli studenti
sia per quanto riguarda l’autonomia e le capacità relazionali dimostrate nell’esecuzione dei
compiti assegnati, sia per il comportamento ineccepibile.
Per quanto sopra detto, dunque, gli obiettivi fondamentali dell’attività svolta possono essere
così sintetizzarti:
• Conoscenza dell’ambiente di lavoro e delle sue regole, con conseguente acquisizione di
comportamenti idonei all’ambiente stesso;
• Sviluppo di capacità di adattamento e di apprendimento autonomo in situazioni nuove;
• Applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite nell’ambito del percorso
scolastico;
• Conoscenza del territorio e delle istituzioni in esso presenti;
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• Approfondimento e applicazione dei saperi forniti dalla scuola nell’attività di stage.
La collocazione degli studenti è stata effettuata tenendo conto dell’indirizzo di studi, delle
competenze e conoscenze richieste dai vari ambienti di lavoro, e, ove possibile, della vicinanza
al comune di residenza e per la stessa ragione gli alunni verranno valutati al termine del
percorso annuale nelle materie in cui l’attività ha avuto maggiori ricadute disciplinare. Pertanto
per la classe 5 sezione D è stata individuata, nel consiglio di classe dedicato, come materia di
valutazione finale la disciplina scolastica Scienze Umane, docente prof.ssa Botrugno Assunta
Antonia.
Il monitoraggio dell’andamento dell’esperienza è stato effettuato in itinere tramite contatti diretti
e contatti telefonici con gli allievi e i tutor aziendali. A conclusione del percorso tramite
relazione finale dell’allievo e dichiarazione delle competenze dei tutor aziendali.
L’organizzazione dell’attività è stata portata avanti d’intesa e in collaborazione con il prof.
Giuseppe Di Lullo, in qualità di referente per l’anno scolastico in corso, e con i tutor delle classi
coinvolte.
L’esperienza curriculare può ritenersi nel complesso positiva, anche se, visto l’elevato numero
di studenti da collocare, non sempre è risultato agevole combinare le molteplici esigenze delle
aziende ed enti ospitanti con le richieste espresse dalla scuola e dagli allievi.
Lo sforzo organizzativo per la realizzazione di questa attività appare sicuramente notevole, ma
i risultati positivi e l’atteggiamento responsabile e coscienzioso dimostrato dalla stragrande
maggioranza degli studenti, nonché l’apprezzamento espresso dai soggetti ospitanti,
costituiscono motivo di incoraggiamento a continuare, perfezionando ulteriormente determinati
aspetti in virtù anche delle nuove indicazioni ministeriali a partire dall’anno scolastico in corso
ha diminuito il numero delle ore.
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OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Gli obiettivi programmati dal Consiglio di Classe, nel rispetto di quelli stabiliti nel POF, sono
stati differenziati in educativo-formativi e cognitivi: i primi finalizzati alla maturazione di
tutte le dimensioni della personalità delle allieve, i secondi mirati all‟acquisizione delle
conoscenze, capacità e competenze di base rientranti nella formazione professionale.
Nella determinazione degli obiettivi ogni docente ha considerato i vari livelli di preparazione
delle allieve, le loro attitudini e gli interessi alla luce delle finalità dell‟ indirizzo di studi; più
in particolare, nella programmazione degli obiettivi educativi si è tenuto anche conto di alcuni
aspetti della realtà contemporanea. Nel contesto odierno, infatti, in considerazione sia della
presenza sul nostro territorio di gruppi etnici e religiosi diversi sia della possibilità per ogni
giovane di spendere le competenze acquisite anche in paesi della Comunità Europea, occorre
favorire atteggiamenti positivi verso culture diverse da quella propria.
Va evidenziato che gli obiettivi cognitivi, in riguardo alla struttura dell‟indirizzo, sono stati
suddivisi in quattro aree disciplinari come di seguito riportati.
OBIETTIVI FORMATIVI
Promuovere il pieno sviluppo della personalità dell‟alunno, elevandole il livello di
conoscenze, ampliando gli orizzonti culturali, favorendo la conoscenza di sé, delle proprie
capacità e delle proprie risorse.
Educare alla riflessione e alla formulazione di giudizi critici, autonomi, motivati, per
arrivare a scelte consapevoli.
Far acquisire una mentalità di ricerca personale della verità delle cose, che consenta
strategie e scelte opportune per orientarsi anche nella complessità dei messaggi mediatici.
Educare, informare e sensibilizzare i giovani alle seguenti grandi questioni: la
conoscenza ed il rispetto dell‟ambiente naturale, la lettura del territorio come fatto storico e
culturale, la salute come pratica sociale di prevenzione a tutti i livelli, la legalità come cultura
della partecipazione attiva e responsabile alla vita civile, la pace e l‟accoglienza come grandi
paradigmi della convivenza e della solidarietà.
Educare al rispetto dei diritti umani fondamentali e sviluppare capacità di relazioni
collaborative con l‟altro, rispettandone la diversità come risorsa per la costruzione di un
progetto comune.obiettivi per aree disciplinari
AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA
Saper leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Padroneggiare la lingua italiana mediante l‟acquisizione della capacità di esprimere ed
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni in forma sia orale che scritta;
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Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
Utilizzare la lingua straniera mediante l‟acquisizione della capacità di leggere,
comprendere, conversare e produrre testi appropriati ai diversi contesti;
Acquisire la metodologia operativa attraverso l‟uso di varie tecniche, grafiche,
geometriche
Approfondire i codici di lettura delle opere d‟arte;
Maturare la coscienza relativa alla propria corporeità attraverso attività motorie e
sportive.
AMBITO STORICO - SOCIO – UMANO
Sapere contestualizzare gli eventi e i fenomeni storici;
Essere in grado di individuare tra i tanti eventi quelli più significativi e problematici,
quindi adatti a favorire la riflessione;
Sapersi riconoscere in una dimensione cronologica, concettuale, problematica ed auto-
valutativa;
Favorire l‟acquisizione di una forma mentis problematizzante nei confronti della
civiltà umana cercandone il fondamento ed il senso ultimo;
Sapere percepire la dimensione temporale degli eventi storici e vagliare criticamente le
soluzioni che gli uomini e le società hanno dato nel tempo ai loro problemi,
Sapere stabilire un confronto critico tra diversi sistemi di pensiero in relazione ad
alcune questioni teoriche fondamentali;
Utilizzare il linguaggio filosofico per conoscere gli aspetti fondamentali dei maggiori
sistemi speculativi e le loro interrelazioni;
Trovare negli interrogativi dei filosofi del passato la giustificazione concettuale ed
esistenziale degli interrogativi dell‟uomo contemporaneo;
Sapere correlare le conoscenze acquisite in termini di analogia, differenza ed
interdipendenza;
Maturare una risposta cosciente ai perché più profondi della vita;
Interiorizzare valori che portino a vivere coscientemente la propria libertà nelle scelte
della vita quotidiana;
Sapere cogliere l‟educazione come processo di crescita umana nell‟integrazione
dell‟individuo nella società ;
Padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, i metodi delle discipline socio-psico-
pedagogiche ed antropologiche per la lettura dei problemi sociali ed educativi contemporanei;
Saper utilizzare le conoscenze acquisite nelle scienze sociali ed umane per interpretare
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la realtà locale;
AREA LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA
Acquisire la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
Acquisire la capacità di usare modelli matematici di pensiero (logico e spaziale) e di
presentazione attraverso formule, modelli, costrutti e grafici;
Saper osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale;
Essere in grado di usare l‟insieme delle conoscenze e delle metodologie acquisite per
spiegare il mondo circostante;
Comprendere l‟impatto della scienza e della tecnologia sull‟ambiente naturale.
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NOTE DIDATTICHE
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale articolata in una fase espositiva diretta alla chiarificazione delle tematiche da
trattare e in una esemplificativa;
Lettura diretta di alcuni brani di opere più significative con lo scopo di stimolare la
partecipazione attiva delle alunne, la loro curiosità intellettuale e di abituarle alla riflessione;
Discussione guidata al fine di favorire una maggiore apertura al dialogo e alla riflessione sulle
conoscenze acquisite nei diversi ambiti disciplinari;
Approccio comunicativo, induttivo-deduttivo in Inglese;
Utilizzo del metodo psicocinetico nelle Scienze Motorie
STRUMENTI E VERIFICHE
Libri di testo
Biblioteca
Laboratorio multimediale
Laboratorio di scienze
Laboratorio di fisica
Palestra
Lavagna luminosa
Videoproiettore
Strumenti di acquisizione digitali
Appunti del Docente
Altro: fotocopie, quotidiani
Altro: registratore, lettore dvd
21
VERIFICHE E VALUTAZIONE
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Tutte le discipline possono svolgere prove oggettive. Ai fini della valutazione, potranno essere
utilizzate varie tipologie di prova di verifica:
Questionari. Griglie di osservazione. Prove strutturate e semistrutturate
Colloqui. Esercitazioni. Prove scritte di tipo tradizionale
Quesiti a risposta multipla. Quesiti a risposta breve. Quesiti a
completamento
Analisi di testi in prosa e in poesia. Testo argomentativo. Tema di
attualità e riflessione.
Relazioni. Ricerca. Stesura di progetti
LA VALUTAZIONE TERRÀ CONTO DEI SEGUENTI ELEMENTI:
I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza
L‟integrazione tra gli aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di
formazione
L‟impegno
I livelli partecipativi dimostrati in classe
L‟attuazione di un efficace metodo di studio
La realizzazione degli obiettivi programmati
La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica e/o modulo, di tipo
sommativo alla fine di ogni quadrimestre. Per la definizione dettagliata dei criteri e degli
elementi di valutazione relativi alle singole discipline, si rimanda alla documentazione
prodotta nelle riunioni dipartimentali.
22
Obiettivi Voto
Raggiunti completamente e con apporti personali 9-10
Raggiunti completamente 8
Raggiunti in misura soddisfacente 7
Raggiunti nonostante alcune incertezze 6
Raggiunti solo in parte; tuttavia le carenze potrebbero essere colmate con attività
di recupero autonomo o scolastico 5
Lacune in tutti (o quasi) gli obiettivi; carenze colmabili solo con recupero
scolastico 4
Nessun obiettivo raggiunto 1-3
23
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO –FORMATIVO
Il credito scolastico tiene conto del profitto scolastico dello studente, mentre il credito
formativo considera le esperienze maturate e debitamente documentate al di fuori
dell'ambiente scolastico, in coerenza con l'indirizzo di studi. Tale credito è un punteggio che si
ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al
punteggio ottenuto dalle prove scritte sommate a quelle orali dell'Esame di Stato per
determinare il voto finale. Il suo scopo è di rendere gli esiti degli Esami di Stato più
rispondenti al rendimento scolastico effettivo di ogni alunno, considerato su un lasso di tempo
significativo. Per quanto concerne il credito formativo le esperienze che danno luogo
all'acquisizione dei crediti formativi sono quelle maturate al di fuori della scuola dì
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla
crescita umana, civile e culturale. E' possibile integrare i crediti scolastici con i crediti
formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di
lingua, informatica, musica, attività sportive ecc.).
Il credito scolastico per l’anno scolastico 2017/2018 è attribuito in base alle disposizioni
relative al regolamento attuativo degli Esami di Stato, tenuto conto del punteggio già
assegnato per il terzo ed il quarto anno di corso e fatta salva sia una eventuale compensazione
del punteggio che l’integrazione per quelli studenti che hanno saldato un precedente debito
formativo. Di seguito la tabella utilizzata dal Consiglio di Classe per la determinazione del
credito scolastico in funzione della media dei voti (D.M. 99 del 16 dicembre 2009), dando atto
che nell’attribuzione del credito si tiene conto anche delle attività integrative, curriculari ed
extracurricolari.
TABELLA
Attribuzione credito scolastico
Media dei voti
Fasce di credito
III ANNO
Fasce di credito
IV ANNO
Fasce di credito
V ANNO
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤10 11-12 12-13 14-15
24
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:
Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Nota – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, attribuito nell’ambito delle bande di oscillazione indicate
dalla tabella, è espresso in numero intero e tiene in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non comporta il cambiamento della banda di
oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
25
SIMULAZIONI E INVALSI
La prima prova è uguale per tutti i percorsi e gli indirizzi dell‟istruzione liceale, tecnica e
professionale. Avrà una durata di sei ore. Gli studenti potranno scegliere tra sette tracce riferite
a tre tipologie in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico
e tecnologico: • Tipologia di prova A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano.
Verrà proposta una traccia su un testo letterario italiano compreso nel periodo che va
dall‟Unità d‟Italia a oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti
cronologici o due generi o forme testuali. • Tipologia di prova B: Analisi e produzione di un
testo argomentativo. Verrà proposto un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente
rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia, chiedendone in primo luogo una
comprensione/interpretazione sia dei singoli passaggi sia dell‟insieme. La prima parte sarà
seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle)
tesi di fondo avanzate nel testo d‟appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel
suo specifico percorso di studio. Saranno fornite tre tracce. • Tipologia di prova C: Riflessione
critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La traccia proporrà
problematiche vicine all‟orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà
essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.
Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare
il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Saranno
fornite due tracce. Gli alunni della V C hanno effettuato le due simulazioni della prima prova
nei giorni stabiliti dal Ministero, ovvero il 19 febbraio e il 26 marzo 2019.
La seconda prova è volta ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal
profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico
indirizzo, nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti
tecnici e per gli istituti professionali” (D. lgs. 13 aprile 2017, n. 62, articolo 17 comma 4). Per
il Liceo Scienze Umane la seconda prova riguarda Scienze Umane. Gli alunni della V D
hanno effettuato le due simulazioni della prima prova nei giorni stabiliti dal Ministero, ovvero
il 28 febbraio e il 2 aprile 2019.
La docente di Scienze Umane della V D ha espresso un breve giudizio sulla prova e sulla
proposta di utilizzo della griglia ministeriale La prova è sembrata equilibrata, in linea con i
percorsi didattici e calibrata su un livello medio di preparazione da parte degli studenti. Per
quanto riguarda il colloquio, non sono state predisposte ed effettuate simulazioni.
A partire dal corrente anno scolastico (a. s. 2018-19) il D. Lgs. n. 62/2017 introduce le prove
INVALSI per l‟ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. Le principali novità
introdotte sono: o prove computer based (CBT) o svolgimento delle prove INVALSI CBT di
grado 13 all‟interno di una finestra di somministrazione variabile da scuola a scuola o prova
d‟Inglese articolata in una parte dedicata alla comprensione della lettura (reading) e una alla
comprensione dell‟ascolto (listening). Per l‟anno scolastico 2018/2019 tali prove non
costituiscono requisito di ammissione all‟Esame di Stato. Tutti gli alunni della classe VC
hanno partecipato alle PROVE INVALSI nella finestra concessa alla scuola, ovvero 11
marzo/17 marzo 2019.Le suddette prove non costituiscono requisito di ammissione all‟Esame
di Stato.
26
COLLOQUIO
Il colloquio è disciplinato dall'art.l7, co. 9, del d.lgs. n. 62 del 2017 e ha la finalità di accertare
il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. Il colloquio
comprenderà le seguenti sezioni. 1. Analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi
che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. La commissione d‟esame in un‟apposita
sessione dei suoi lavori provvede alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la
commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel
Documento del Consiglio di classe e nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i Licei e alle
Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, alla predisposizione dei materiali, contenuti
in altrettante buste, da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella
classe/commissione aumentato di due. Gli spunti da proporre agli studenti potranno essere:
testi poetici o in prosa da analizzare, documenti, quadro o fotografia o immagine, un articolo
di giornale, tabella con dei dati da commentare, esperienze, progetti, una situazione
problematica da affrontare. Con queste modalità la Commissione verificherà l‟acquisizione
dei contenuti delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di
collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua
straniera.2. Esposizione “mediante breve relazione o elaborato multimediale” delle esperienze
svolte nell‟ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e l‟orientamento (ex Alternanza
scuola-lavoro ). Il candidato interno espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato
multimediale, le esperienze svolte nell‟ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per
l‟orientamento. Nella relazione e/o nell‟elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e
caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali
acquisite, sviluppa una riflessione in un‟ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta
di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.3. Trattazione di percorsi,
esperienze e attività svolte nell‟ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. La Raccomandzione
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006, relativa alle competenze chiave per
l‟apprendimento permanente, individua, tra le otto competenze chiave le “competenze sociali”
e ribadisce che “la competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno
alla vita civile, grazie alla conoscenza dei concetti sociopolitici e all‟impegno a una
partecipazione attiva e democratica. Parte del colloquio è dedicata alle attività, ai percorsi e ai
progetti effettivamente svolti nell‟ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, illustrati nel
Documento del Consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF.4.
Discussione degli esiti delle prove scritte. Il colloquio non si può ritenere concluso se non si è
proceduto alla discussione degli elaborati delle due prove scritte
La commissione cura l'equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il
coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse. La
scelta da parte della commissione dei materiali da proporre al candidato ha l'obiettivo di
favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella
predisposizione degli stessi materiali, da cui si sviluppa il colloquio, la commissione tiene
conto del percorso didattico effettivamente svolto in coerenza con il documento del consiglio
di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze svolte.
Il consiglio di classe della V D ha selezionato quattro macro aree fondamentali: 1.la famiglia;
2.la donna; 3.la guerra; 4.la diversità. Tali tematiche si prestano a coinvolgere tutte le
discipline rappresentate in commissione d‟esame. Ciascuna di queste discipline individuerà un
materiale, il materiale stimolo, unendo ad esso una consegna per il candidato, come ad es.
analizzare il materiale proposto e individuare i collegamenti ai contenuti e ai temi sviluppati
27
durante l‟anno nelle varie discipline. Pertanto i tre elementi fondamentali da predisporre sono:
la macro area a cui riferirsi, un materiale stimolo collegato alla macro area e una consegna.
28
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali
nel complesso efficaci e puntuali
parzialmente efficaci e poco
puntuali
confuse ed impuntuali
del tutto confuse ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni errori non
gravi);
complessivamente presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni errori gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti errori gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Rispetto dei vincoli posti
dalla consegna (ad
esempio, indicazioni di
massima circa la
lunghezza del testo – se
presenti– o indicazioni
circa la forma parafrasata
o sintetica della
rielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Capacità di comprendere
il testo nel senso
complessivo e nei suoi
snodi tematici e stilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Puntualità nell’analisi
lessicale, sintattica,
stilistica e retorica (se
richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Interpretazione corretta e
articolata del testo
presente nel complesso presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 10 (con
opportuni arrotondamenti).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
29
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del
testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Ricchezza e
padronanza lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto
ed efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Individuazione corretta
di tesi e
argomentazioni
presenti nel testo
proposto
presente nel complesso
presente
parzialmente
presente
scarsa e/o nel
complesso
scorretta
scorretta
14-15 11-12 8-9 5-6 2-3
Capacità di sostenere
con coerenza un
percorso ragionato
adoperando connettivi
pertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
14-15 11-12 8-9 5-6 2-3
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per sostenere
l’argomentazione
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 10 (con
opportuni arrotondamenti).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche
di attualità)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
30
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
Ricchezza e
padronanza lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto
ed efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
9-10 7-8 5-6 3-4 1-2
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del titolo
e dell’eventuale
suddivisione in
paragrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
14-15 11-12 8-9 5-6 2-3
Sviluppo ordinato e
lineare dell’esposizione
presente nel complesso
presente
parziale scarso assente
14-15 11-12 8-9 5-6 2-3
Correttezza e
articolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 10 (con
opportuni arrotondamenti)
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatore (correlato agli obiettivi della prova)
Punteggio max per ogni indicatore
(totale 20)
Conoscere
Conoscere le categorie concettuali delle scienze
umane, i riferimenti teorici, i temi e i problemi, le
tecniche e gli strumenti della ricerca afferenti agli
ambiti disciplinari specifici.
7
Comprendere
Comprendere il contenuto ed il significato delle
informazioni fornite dalla traccia e le consegne
che la prova prevede.
5
Interpretare
Fornire un‟interpretazione coerente ed essenziale
delle informazioni apprese, attraverso l‟analisi
delle fonti e del metodo di ricerca.
4
Argomentare
Effettuare collegamenti e confronti tra gli ambiti
disciplinari afferenti alle scienze umane; leggere i
fenomeni in chiave critico riflessiva; rispettare i
vincoli logici e linguistici.
4
32
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
TRATTAZIONE DEI
MATERIALI
PROPOSTI DALLA
COMMISSIONE
1. Trattazione degli
argomenti.
2. Capacità di operare
collegamenti.
3. Utilizzo di un
linguaggio
sintatticamente
corretto, specialistico
e preciso.
OTTIMO
È in grado di esporre una
trattazione esauriente e
argomentata attraverso
collegamenti pertinenti ed efficaci
e di utilizzare un linguaggio
sintatticamente corretto, arricchito
da un lessico preciso e
specialistico.
9
BUONO
È in grado di esporre una
trattazione globalmente
esauriente e argomentata
attraverso collegamenti pertinenti
e di utilizzare un linguaggio
sintatticamente corretto e un
lessico preciso.
8-7
SUFFICIENTE
È in grado di esporre una
trattazione elementare e
argomentata attraverso
collegamenti semplici e l’utilizzo
di un linguaggio sintatticamente
abbastanza corretto e un lessico
generico.
6-5
INSUFFICIENTE
È in grado di esporre una
trattazione limitata e poco
argomentata, con scarsi
collegamenti, e di utilizzare un
linguaggio non sempre corretto
sintatticamente e un lessico
povero e impreciso.
4-3-2-1
ESPOSIZIONE
DELLE ATTIVITÀ DI
PERCORSI DELLE
COMPETENZE
TRASVERSALI E DI
ORIENTAMENTO
1. Esposizione delle
attività con eventuale
sussidio multimediale.
2. Resoconto sulle
attività e sviluppo
delle competenze
trasversali.
3. Ricaduta
dell’attività in termini
di orientamento
universitario o
professionale.
OTTIMO
Espone l’attività svolta in modo
coerente ed esauriente,
evidenziando le competenze
trasversali acquisite e la loro
ricaduta in termini di
orientamento. Utilizza
efficacemente il sussidio
multimediale.
4
BUONO
Espone l’attività svolta in modo
coerente, evidenziando le
competenze trasversali acquisite
e la loro ricaduta in termini di
orientamento. Utilizza in modo
semplice il sussidio multimediale.
3
SUFFICIENTE
Espone l’attività svolta in modo
semplice, evidenziando in modo
generico ed elementare le
competenze trasversali acquisite
e la loro ricaduta in termini di
orientamento.
2
33
INSUFFICIENTE
Espone l’attività svolta in modo
incoerente e incompleto; non
evidenzia le competenze
trasversali acquisite e la loro
ricaduta in termini di
orientamento.
1
SEZIONI INDICATORI LIVELLO DESCRITTORE LIVELLO PUNTI
34
TRATTAZIONE
DEI PERCORSI
SVOLTI
NELL’AMBITO DI
COMPETENZE DI
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
1. Comprensione del senso
di partecipazione attiva e
democratica alla società.
2. Sviluppo critico di temi di
legalità, diritti umani,
intercultura.
3. Partecipazione a
esperienze di volontariato e/o
collaborazione civile sul
territorio.
OTTIMO
Dimostra di aver compreso
profondamente il senso di
partecipazione attiva alla società,
sviluppando criticamente temi di
legalità, diritti umani e dialogo
interculturale attraverso diverse
esperienze di volontariato e/o
collaborazione civile sul territorio
che espone in modo ricco e
personale.
4
BUONO
Dimostra di aver compreso
genericamente il senso di
partecipazione attiva alla società,
sviluppando temi di legalità, diritti
umani e dialogo interculturale
eventualmente anche attraverso
alcune esperienze di volontariato
e/o collaborazione civile sul
territorio, che espone in modo
scolastico
3
SUFFICIENTE
Dimostra di aver compreso in
modo superficiale il senso di
partecipazione attiva alla società
eventualmente anche attraverso
esperienze di volontariato e/o
collaborazione civile sul territorio,
che espone in modo generico.
2
INSUFFICIENTE
Dimostra di non aver compreso il
senso di partecipazione attiva alla
società. Non ha svolto o non sa
esporre esperienze di volontariato
e/o collaborazione civile sul
territorio.
1
DISCUSSIONE
PROVE SCRITTE
1. Capacità di
autocorrezione.
2. Riflessione autonoma/
guidata sugli errori
BUONO
È in grado di correggersi in
maniera autonoma. 3
SUFFICIENTE
È in grado di correggersi
parzialmente o se guidato. 2
INSUFFICIENTE
Non è in grado di correggersi.
1
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
…/20
35
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa Laura Maria Cugnidoro
In questo anno scolastico nella classe 5D ho insegnato lingua e letteratura italiana.
La scolaresca risulta complessivamente amalgamata, solo qualcuno più timido e riservato a
volte si pone in disparte. Nel corso dell‟anno scolastico, in generale gli allievi si sono
impegnati, hanno partecipato alle attività didattiche da me proposte; qualcuno, però,
nonostante le sollecitazioni si è strategicamente assentato, ha ritardato l‟ingresso o anticipato
l‟uscita.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi programmati all‟inizio dell‟anno scolastico sono
stati per lo più raggiunti .Nella classe è da evidenziare un gruppo di alunni dotati di adeguate
capacità che ha raggiunto buoni risultati, si è impegnato costantemente, ha partecipato alle
attività in modo efficace e proficuo, ha approfondito i contenuti ed è in grado di esprimerli in
maniera personale. Vi è poi un secondo gruppo che ha presentato qualche difficoltà nello
studio, ha evidenziato ritmi di apprendimento più lenti, attenzione non sempre adeguata in
classe e impegno appena proficuo a casa.
I risultati raggiunti sono, comunque sufficienti. Qualcuno ,però, nonostante gli stimoli e le
sollecitazioni è in possesso a tutt‟oggi di una preparazione appena mediocre che spero possa
migliorare con impegno ulteriore in questo ultimo periodo. Tengo a precisare che seppur con
qualche difficoltà quanto da me programmato all‟inizio dell‟anno scolastico è stato portato
avanti con un metodo di lavoro che ha cercato di favorire tra gli allievi la discussione e il
confronto per aiutarli a sviluppare le competenze, abilità-capacità atte a formare personalità
aperte al dialogo e disponibili in ogni situazione. Importante per la maturazione degli allievi è
stato il rapporto con le famiglie che sono state contattate per incontri canonici, e tutte le volte
che è stato necessario per comunicare eventuali problemi emersi nella classe, per assenze
strategiche o scarsa partecipazione al dialogo educativo-didattico. Per quanto concerne le
verifiche scritte ed orali si è mirato al raggiungimento degli obiettivi posti
all‟apprendimento dei contenuti fondamentali delle discipline e all‟acquisizione delle
seguenti COMPETENZE:
- Acquisire solide competenze nella produzione scritta, riuscendo ad operare all‟interno dei
diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato del D.M. 356 del 18/9/1998.
- Saper interpretare un testo letterario cogliendone non solo gli elementi tematici, ma anche
gli aspetti linguistici e retorico-stilistici.
- Sapere operare collegamenti e confronti critici all‟interno di testi letterari e non letterari,
contestualizzandoli e fornendone un‟interpretazione personale che affini le capacità valutative,
36
critiche ed estetiche.
- Produrre, sia oralmente che per iscritto, testi coerenti, coesi e di tipo personale
ABILITA‟- CAPACITA‟
- Capacità di produrre testi scritti ed orali in maniera originale, sia sul piano concettuale
che sul piano espressivo.
- Potenziare le abilità argomentative.
- Rielaborare criticamente i contenuti appresi.
CONTENUTI: l‟età Romantica, Leopardi e Manzoni; il Verismo e Verga; il Decadentismo,
Pascoli; Svevo e Pirandello; Montale, Ungaretti, Saba, Quasimodo. Brani scelti dal Paradiso
di Dante.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Sin dai primi incontri ho instaurato con gli allievi un dialogo aperto e costruttivo, un leale
rapporto di stima reciproca, presupposto indispensabile per un proficuo lavoro scolastico.
I contenuti sono stati divisi in sequenze organiche (studio delle idee di un‟epoca, collocazione
di un autore e delle sue opere in un contesto storico, analisi stilistiche delle opere) e gli alunni
sono state guidati nella lettura dei testi scelti attraverso una esposizione-spiegazione rivolta a
fare emergere i motivi umani, letterari, poetici e linguistici che caratterizzano un‟opera.
Considerato il tempo disponibile, è stato a volte necessario, in maniera particolare nell‟anno
scolastico in corso, per l‟impegno degli allievi nei progetti, selezionare i contenuti ed operare
dei tagli nel vasto campo degli autori della lingua e letteratura italiana.
Ruolo importante e necessario è stato attribuito ai libri di testo che sono stati usati come
strumenti di impostazione dei problemi, come metodo di indagini e stimolo per ulteriori
letture ed approfondimenti. LIBRO DI TESTO: Paolo Di Sacco, “Chiare lettere”,vol.3,
Pearson; Paradiso di Dante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Le verifiche scritte ed orali hanno saggiato il raggiungimento degli obiettivi
posti,l‟apprendimento dei contenuti fondamentali e l‟acquisizione di abilità specifiche quali:
capacità espressiva, intuitiva e logico-operativa (analisi, sintesi e rielaborazione personale).
Per le prove scritte sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti: pertinenza e
articolazione dei contenuti, capacità espressiva, competenza lessicale, correttezza morfologica
e sintattica, capacità di interpretazione e rielaborazione personale.
Per gli orali si è tenuto conto del grado di conoscenza, assimilazione ed elaborazione
dei contenuti, analisi testuale, capacità logiche, riflessive, di collocamento, di sintesi;
correttezza e proprietà di linguaggio; orientamento interdisciplinare.
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LINGUA E LETTERATURA LATINA
Prof.ssa Maria Giuseppa LA DONNA
Libro di testo Veluti- FLOS di G. Garbarino-L. Pasquariello PARAVIA
Gli alunni, nel corso dell‟anno , si sono mostrati sostanzialmente corretti nel comportamento e
rispettosi delle regole scolastiche. La classe ha mostrato, nel complesso, buona
predisposizione all‟ascolto e al dialogo educativo, favorendo un sereno e proficuo
svolgimento dell‟attività didattica. La maggior parte degli alunni ha sviluppato un‟adeguata
capacità di analisi e sintesi dei contenuti appresi in modo coerente ai vari contesti,
sviluppando buone competenze nella comunicazione verbale, nella coerenza logica e nella
proprietà lessicale. Alcuni alunni, nel contempo, hanno manifestato maggiore difficoltà
nell‟approccio alla disciplina per impegno e interesse saltuari e poco efficaci, mostrando
debolezza a livello di astrazione, sintesi e rielaborazione critica e personale dei contenuti
appresi.
I testi letterari proposti sono stati presentati in traduzione italiana per non costringere le
alunne ad uno studio che rischiava di diventare faticoso, demotivante e , in definitiva poco
produttivo, considerando anche il poco tempo disponibile. Si è scelto di privilegiare un
approccio più culturale e tematico, evidenziando in nessi che il pensiero e la letteratura dei
Latini intrattengono con il nostro presente , talvolta in una chiave interdisciplinare. La
scansione modulare nel programma risulta in linea con la programmazione iniziale anche se
ha dovuto subire degli adattamenti. La valutazione ha tenuto conto della situazione di parenza
di ciascuna allieva e della classe nel suo complesso e si è basata sul comportamento inteso
come partecipazione, interesse e impegno e sul progresso negli obiettivi prefissati; ogni
alunna è stata, dunque, considerata nella sua globalità.
CONTENUTI: dall‟età dei Flavi ai Regni romano-barbarici: Fedro, Seneca, Petronio,
Marziale, Quintiliano, Persio, Giovenale, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Tacito,
Agostino.
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LINGUA E LETTERAURA INGLESE
Prof.ssa Gabriella Cavallo Boniani
La classe 5°D, nella quale ho insegnato per l‟intero quinquennio, è stata una classe corretta nel
comportamento, abbastanza regolare nella frequenza che ha partecipato adeguatamente al
dialogo educativo-didattico, intervenendo però soltanto in seguito ad opportune sollecitazioni.
In linea generale, l‟attenzione in classe e l‟impegno a casa sono stati discontinui, l‟applicazione
superficiale. La situazione di partenza rilevava una preparazione di base mediocre e la
valutazione complessiva dell‟attuale preparazione raggiunta continua a registrare un livello
medio-basso: soltanto alcune allieve, serie e responsabili, che si sono impegnate con regolarità
e che hanno partecipato in modo opportuno al dialogo educativo-didattico, hanno ottenuto
risultati quasi buoni, la maggior parte delle alunne si è impegnata poco, solo in occasione delle
verifiche e, utilizzando un metodo di studio meccanico e mnemonico, ha conseguito un profitto
appena sufficiente o mediocre mentre diversi studenti si sono accontentati di risultati minimi e
presentano ancora delle carenze nella preparazione di base che non sono mai state
effettivamente sanate per ragioni di oggettive difficoltà nell‟acquisizione delle necessarie
competenze.
Il programma è stato svolto per lo più come previsto, seppure apportando in corso d‟opera
alcune modifiche necessarie per adeguarsi alle recenti e tardive indicazioni sullo svolgimento
del nuovo esame di stato. Infatti, ho dovuto rallentare il programma di letteratura per dare
spazio ad esercitazioni di comprensione scritta ed orale in prossimità della nuova prova
invalsi relativa alla lingua inglese tenutasi a marzo e, in conseguenza all‟individuazione delle
macro aree per il colloquio d‟esame, ho dovuto apportare degli adeguamenti alla
programmazione iniziale.
Per quanto riguarda gli alunni che presentavano difficoltà, non è stato possibile attivare corsi
di recupero e si è proceduto ad un poco efficace recupero in itinere. Poiché il programma del
quinto anno comporta in sostanza l‟impegno di studio a casa e l‟attenzione e l‟applicazione in
classe, le lacune non sono state colmate a causa di inadeguata concentrazione nello studio,
impegno superficiale nonché per le carenze linguistiche accumulate negli anni precedenti.
Nella classe, inoltre, sono inseriti due alunni che, per problematiche diverse, sono seguiti da
insegnanti di sostegno. L‟alunna Fusco Rossana ha seguito una programmazione
individualizzata differenziata mentre l‟alunno Vocale Aronne ha seguito una programmazione
ridotta e per obiettivi minimi. Infine, è da evidenziare che lo scorso anno è stato inserito nella
classe un alunno proveniente da altro indirizzo il quale presenta, almeno nella lingua inglese,
una preparazione di base inesistente e gravi difficoltà di apprendimento che, nonostante gli
opportuni interventi individualizzati, persistono, compensati da uno studio mnemonico
rilevante seppure poco consapevole e poco proficuo.
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OBIETTIVI
Gli obiettivi educativi hanno mirato alla formazione di una sensibilità culturale, umana e
sociale integrata ed armonica, attraverso il confronto e la consapevole accettazione di culture
diverse dalla propria (relativismo culturale)
Gli obiettivi specifici del corso hanno fatto riferimento a conoscenze, competenze e capacità
richieste in vista degli esami di stato che però sono state acquisite solo in parte:
- conoscere le correnti letterarie trattate, gli autori rappresentativi delle stesse e le relative
opere, il lessico specifico e le strutture morfosintattiche.
- saper periodizzare, leggere e comprendere i testi di argomento narrativo, schematizzare e
sintetizzare in modo chiaro ed ordinato le informazioni dedotte, comprendere e rispondere a
domande riguardanti i testi esaminati, esporre in maniera adeguata le correnti letterarie, gli
autori e le loro opere;
- sviluppare la capacità di usare le proprie basi culturali, letterarie e linguistiche in modo
abbastanza autonomo e personale.
METODOLOGIA DIDATTICA
Durante i primi due anni del corso ho concentrato l‟attività didattica al consolidamento e
all‟ampliamento delle conoscenze linguistiche degli studenti e al miglioramento delle loro
abilità espositive, cercando anche di fare acquisire un metodo di studio adeguato a coloro che
risultavano essere più fragili.
A partire dal terzo anno ho orientato il percorso didattico adeguandolo alle peculiarità
dell‟indirizzo e mirando a perseguire gli obiettivi in vista dell‟esame di stato. A questo fine ho
svolto un lavoro in ambito letterario in cui ho trattato alcune delle principali correnti letterarie
e il loro contesto storico, gli autori rappresentativi delle stesse, le relative opere e il lessico
specifico.
Le prove di verifica sono state svolte in numero congruo e per le prove scritte sono state
utilizzate tipologie diverse (quesiti a risposta aperta, scelta multipla, vero/falso, esercizi di
completamento, test analysis).
STRUMENTI DI LAVORO
E‟ stata utilizzata la strumentazione didattico-tradizionale. Oltre a far riferimento al testo in
adozione, il lavoro di studio degli autori e delle loro opere è stato ampliato con materiale
fotocopiato tratto da internet e da altri testi di letteratura e con materiale audiovisivo.
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Lingua e letteratura inglese-Programma svolto nella classe 5° D
Libro di testo:” MILLENNIUM concise” di Cattaneo, De Flaviis
Ogni periodo letterario è stato preceduto da un‟analisi storica, sociale e proiettato in un
contesto comparativo con la letteratura italiana ed europea.
Le opere e le selezioni di testi sono state affrontate privilegiando i contenuti rispetto all‟analisi
prettamente linguistica, dando spazio, quando possibile, ad una lettura in termini sociologici e
psicologici.
MODULE 0: REVISION
Il primo periodo è stato dedicato al ripasso grammaticale dei principali tempi verbali e
strutture linguistiche nonché delle tematiche trattate nell‟ultima parte dell‟anno scolastico
precedente per individuare relazioni con gli argomenti oggetto del programma di quinta.
MODULE 1: THE ROMANTIC MOVEMENT (1776-1837)
Romantic themes and conventions pag.166
Feeling vs rationality; the role of imagination; a love of nature; the commonplace and the
supernatural.
WILLIAM WORDSWORTH (1770-1850)
Lyrical Ballads pag.185-186
“I wandered lonely as a cloud”: guided analysis pag.187-188
The poetry of the child; the pre-exsistence of the soul pag.183;
Intimatiom of immortality: “ The rainbow” pag.192-193
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE (1772-1834)
Life and works; the demonic poems pag.195
The Rime of the ancient mariner pag.195-198: guided analysis and summary;
the story; the supernatural and magic; interpretations; the moral pag.203
The Gothic novel: MARY SHELLEY (1797-1851)
Life and works pag.238
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“Frankenstein” pag. 238-239: the story, a philosophical romance and Gothic tale; a Faustian
dream and a Romantic curse; writing technique.
MODULE 2: LITERATURE IN THE VICTORIAN AGE (1837-1901)
The context: an age of industry and reforms pag.246-247; the Reform Bills; free trade and the
Great Exibition; industry and science: the poor urban slums; social reforms; the new political
parties.
The Victorian Compromise pag. 254;
The novel as leading genre pag.256
Early Victorian novel; Mid Victorian novel; Late Victorian novel (fotocopia)
CHARLES DICKENS (1812-1870) pag.268-269
Life and works; themes of novels; setting of his novels; characters and plots;
stylistic features;
thematic classification of Dickens‟ novels (fotocopia)
Oliver Twist pag.270: story, themes, style
Hard Times pag. 273: the story, themes and social concerns
“Coketown”, reading pag.274 ( guided analysis)
“The impact of the Industrial Revolution on Education” (fotocopia)
ROBERT LOUIS STEVENSON (1850-1894)
“The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” pag.300-301:
a modern myth; the struggle between good and evil; the novel‟s realism and symbolism;
elements of the crime story; writing technique; the story.
OSCAR WILDE (1854-1900)
The Aesthetic movement pag. 259
Early life; first works and literary success; the final years pag.304
“The Picture of Dorian Gray” pag.305-306:
the aesthetic doctrine; the story; a mystery story; the novel‟s moral purpose.
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MODULE 3: THE MODERN AGE (1901-1945)
The First World War: British efforts in the war pag.317
The vote for women pag. 318
World War I (fotocopia): the most disastrous war ever fought;
awareness of a powerful warfare industry; different views and reaction to the old patriotic
ideals;
WAR POETS: Rupert Brooke , Siegfried Sassoon, Wilfred Owen
“The Soldier” “Suicide in trenches” (lettura )
MODERNISM pag. 325:
main characteristics; the first generation Modernists
The modernist revolution in novels pag.330
JAMES JOYCE (1882-1941) pag. 359-360
Early life in Dublin;a life of self-imposed exile; Joyce and Ireland;
the journey of Joyce‟s narrative
“Dubliners” pag. 360-361: circumstances of publication; a portrait of Dublin life;
realism and symbolism in Dubliners;
“The Dead”: the story
“Ulysses” pag.366-367: circumstances of publication; the Epic Method;
the stream of consciousness technique; the story.
Parte del programma che verrà trattato dopo il 15 maggio:
MODULE 4: The second part of the 20th century
Second generation Modernists pag.326
GEORGE ORWELL (1900-1950) pag.399-400
Early life: the trauma of public school education; living with lower classes; the war in Spain;
journalism and the greatest works.
“Nineteen Eight-Four” pag. 400-401:
the story; the annihilation of the individual.
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FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
Prof.ssa Botrugno A. Assunta
La classe dal punto di vista disciplinare non presenta particolari problemi; alcune alunne,
nonostante le sollecitazioni, hanno un atteggiamento poco responsabile delle regole
scolastiche, come ritardi quotidiani, mancate giustificazioni, assenze per sottrarsi alle
verifiche.
La partecipazione alle lezioni è poco vivace e solo se sollecitata, scarsi l‟interesse e la
motivazione, anche se si è sempre cercato di rinforzare l‟autostima, l‟autodisciplina, il senso
di responsabilità e un costruttivo rapporto interpersonale.
Dal punto di vista del rendimento scolastico la classe si attesta su un livello medio-basso,
tranne alcune eccezioni. Diversi elementi mostrano ancora difficoltà nell‟approccio
interdisciplinare alle varie discipline, per una preparazione di base carente e per impegno e
interesse poco efficaci e saltuari. Le difficoltà maggiori, abbastanza generalizzate, si sono
riscontrate a livello di rielaborazione critica dei contenuti appresi e nella capitalizzazione delle
conoscenze in altri ambiti disciplinari. Lo studio è stato spesso mnemonico , poco ragionato, e
la padronanza espositiva non è pienamente specifica.
L‟impegno individuale è differenziato: alcune alunne si sono applicate con regolarità,
puntualità, dimostrando motivazione e senso di responsabilità, altre, invece, in modo
incostante e superficiale. Ci sono, inoltre, delle alunne che hanno assunto sistematicamente,
un comportamento poco corretto, partecipando all‟attività scolastica con attenzione e impegno
assolutamente insoddisfacenti, sottraendosi sistematicamente alle verifiche orali, riportando,
pertanto, valutazioni negative.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA 5D A.S. 2018-2019
Schopenhauer
Kierkegaard
Feuerbach
Marx
Comte
Nietzsche
Bergson
Satre
Popper
Arendt
Jonas
___________________________________________________________________________
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PROGRAMMA DI PEDAGOGIA 5D A.S. 2018-2019
Attivismo: Dewey
Sorelle Agazzi
Decroly
Montessori
Maritain
Makarenko
Gramsci
Gentile
Lombardo Radice
Piaget
Bruner
Rogers
Don Milani
La pedagogia come scienza
Educazione diritti e cittadinanza
Educazione, uguaglianza, accoglienza
PROGRAMMA DI ANTROPOLOGIA A.S. 2018-2019
Famiglia, parentela e genere
Forme della vita politica
Forme della vita economica
La ricerca in antropologia
PROGRAMMA DI SOCIOLOGIA A.S. 2018-2019
Religione e secolarizzazione
La politica, il potere ,lo stato, il cittadino
La globalizzazione
Salute, malattia,disabilià
Le nuove sfide per l'istruzione
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STORIA DELL’ARTE
Prof. Costantino Pacilli
La classe V/D indirizzo Liceo Scienze Umane è costituita da n. 21 alunni, n.19 femmine,
n.2maschi, n.14 sono di Apricena e n.8 provenienti da paesi limitrofi, non vi sono
alunne ripetenti, n.1 alunna è diversamente abile con bisogni educativi speciali
(BES) e programmazione differenziata, affiancata dall‟insegnante di sostegno; n.1
alunno DSA con programmazione e contenuti minimi sempre affiancato
dall‟insegnante di sostegno.
La disciplina non è stata nuova per le discenti, comunque all‟inizio dell‟anno sono stati
somministrati dei test orali-dialogati al fine di verificare lo stato delle conoscenze della
disciplina ed accertare il possesso dei prerequisiti necessari allo svolgimento del programma.
La classe, complessivamente, è apparsa preparata sulle conoscenze di base, molto motivata ed
interessata nel seguire l‟attività didattica nella fase di ascolto, ha mostrata la tipica attenzione
verso la comunicazione visiva, aperta al confronto-dialogo dei contenuti proposti, anche se in
qualche caso isolato sono state riscontrate lievi carenze tecnico – linguistiche.
Nello svolgimento del programma, cura particolare è stata riservata alla metodologia
d‟insegnamento, basata su lezioni frontali con il supporto del libro di testo e fotocopie fornite
dall‟insegnante, risultate di grande aiuto in quanto contenenti molte illustrazioni artistiche, che
hanno permesso, per chi ha seguito le attività didattiche in classe, il raggiungimento degli
obiettivi prefissati per l‟apprendimento della disciplina.
Sotto l‟aspetto comportamentale, la classe è stata nel complesso molto corretta, il livello di
socializzazione fra discenti e discenti-docente è risultato ottimale, inoltre ha dimostrato grande
interesse per la materia.
La meta educativa raggiunta è quella di saper leggere sotto il profilo artistico e collocare le
opere artistiche: sculture e dipinti nel giusto periodo-contesto storico e relazionarle con
chiarezza usando un linguaggio tecnico appropriato, nonché effettuare delle relazioni scritte
sulle varie correnti artistiche ed opere d‟arte studiate.
La struttura del corso è stata particolarmente attenta al tipo di utenza e allo specifico indirizzo,
ponendosi nell‟ambito della programmazione didattica con contenuti e metodi duttili -
stimolanti così come concertati con altre materie affini, quali: storia e religione.
Il programma di storia dell‟arte non è stato svolto completamente come prefissato all‟inizio
dell‟anno, diverse lezioni del secondo quadrimestre sono state dedicate alla normativa-regole
dell‟esame di stato ed alle varie tipologie delle terze prove, durante l‟a.s. varie assemblee di
classe-istituto ed attività istituzionali si sono sovrapposte con priorità alle ore curriculari; nella
valutazione globale finale si è tenuto conto soprattutto delle verifiche scritte - orali,
simulazione terza prova d‟esame, dell‟impegno profuso, della partecipazione al dialogo
educativo, delle capacità personali di elaborazione ed osservazioni critiche, della voglia,
dell‟interesse ad apprendere, della frequenza scolastica, del comportamento concernente i
regolamenti delle istituzioni scolastiche e dalla responsabilità di affrontare un Esame di Stato.
Il livello di preparazione generale raggiunto è nel complesso buono - ottimale, con casi di
eccellenze.
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Per lo studio della disciplina è stato utilizzato il libro di testo : “Arte Viva 3” dal
neoclassicismo ai nostri giorni di : AA VV, Giunti Scuola.
Programma disciplinare
Neoclassicismo
- Caratteri generali – le scoperte archeologiche – Grand Tour – Prix de Rome – Nascita
dei Musei
- Jaques-Louis David : Bonaparte valica il Gran San Bernardo
- Antonio Canova : Amore e Psiche
Romanticismo
- Thèodore Gèricault : La zattera della Medusa
- Eugène Delacroix : La Libertà che guida il popolo
- Francesco Hayez : Il bacio
Impressionismo
- Le esposizioni degli Impressionisti - la pittura en plein air - l‟invenzione della
fotografia - luce e colori
- Claude Monet : Impressione levar del sole – la serie della cattedrale di Rouen
Postimpressionismo
- Vincent Van Gogh : Campo di grano con corvi
- Edvard Munch : Il grido
Divisionismo
- Giuseppe Pellizza da Volpedo : Il Quarto Stato
- Giovanni Segantini : Le due madri
- Gaetano Previati : Maternità
Nascita e diffusione delle avanguardie storiche e seconde avanguardie
Cubismo
- Pablo Picasso : Guernica
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Dadaismo
- Nascita del movimento – la poetica del caso
- Marcel Duchamp : L.H.O.O.Q. – Fontana – Ruota di bicicletta
Futurismo
- I manifesti, concetto di modernità – velocità
- Umberto Boccioni : Forme uniche nella continuità dello spazio
- Giacomo Balla : Bambina che corre sul balcone
Per tutte le correnti artistiche studiate sono state affrontate le poetiche caratterizzanti, nonché
le scansioni temporali, tutti gli argomenti sono stati trattati con il supporto del libro di testo in
uso.
Si precisa che alla data del 10/05/2018 le unità didattiche riguardanti il Dadaismo e Futurismo
non sono state ancora trattate, si prevede che le stesse saranno trattate entro la fine dell‟a.s. in
corso.
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SCIENZE NATURALI
Docente: prof. ssa Filomena MIUCCI
Ore settimanali: 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nella classe V D la maggior parte degli alunni ha risposto agli stimoli proposti
dell‟insegnante, raggiungendo alla fine del percorso di studi una preparazione quasi
sufficiente in quanto l‟interesse, la partecipazione al dialogo educativo e l‟impegno non sono
stati costanti e proficui. Il rispetto delle regole ha, comunque, caratterizzato il curriculum
scolastico di questi alunni. Nel complesso i risultati ottenuti da quasi tutti i discenti sono da
considerarsi sufficienti e in alcuni casi discreti, anche se vi sono alcuni studenti per i quali
restano numerose lacune..
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, le potenzialità ed i
limiti delle conoscenze scientifiche.
Contribuire a far sviluppare l'abitudine al rispetto dei fatti, alla ricerca di riscontro
delle ipotesi.
Acquisire strumenti specifici del sapere scientifico che possano essere utilizzati nelle
scelte successive di studio e lavoro.
Acquisire la capacità di interpretare criticamente la lettura di testi, immagini e
audiovisivi, strumenti multimediali a carattere scientifico.
Acquisire la dimensione storica del sapere scientifico.
Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
Saper organizzare logicamente le conoscenze.
Saper costruire domande significative ed appropriate nel contesto.
Saper fornire risposte coerenti con le domande e scientificamente accettabili.
CAPACITÀ
Organizzare in un quadro unitario e coerente le conoscenze scientifiche acquisite.
METODOLOGIA
Lezione frontale con discussioni e domande. Esempi pratici e proiezione filmati scientifici. E'
stato utilizzato il testo indicato dal dipartimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono stati utilizzati test a risposta multipla per allenarli ai test universitari e concorsuali.
Test a risposta aperta per valutarne la capacità di approfondimento e di apprendimento dei
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contenuti.
Verifiche orali per valutare l'esposizione, la padronanza della materia e l'approccio nervoso
alla prova. I voti in decimi sono stati attribuiti secondo i parametri valutativi stabiliti nel POF.
CONTENUTI
BIOLOGIA
L’ingegneria genetica
CHIMICA
Elementi di chimica organica: gli idrocarburi
SCIENZE DELLA TERRA
I materiali della crosta terrestre
Testi di riferimento: G.RICCI “Processi e modelli di chimica”, De Agostini; Masini
“Ambiente terra”, Linx; G.Longhi/C.Borgioli/S.Von Borries “Processi e modelli di Biologia
PROG GENESIS, De Agostini.
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MATEMATICA e FISICA
Prof. Andrea Ricciardi
Il rapporto con la classe è stato sempre corretto e sereno, gli allievi , in gran parte, si sono
contraddistinti per un buon impegno e partecipazione. Gli argomenti di studio del programma
hanno come finalità quella di offrire una organizzazione dei concetti, nonché materiali di
lettura e di esercizio che contribuiscano a dare una buona formazione di matematica e di
Fisica. Una buona formazione è innanzi tutto basata su abilità, concetti e strumenti generali:
tra le attenzioni prevalenti vi sono state quelle relative ai concetti di funzione, e
rappresentazione grafica, nonché quelle rivolte all‟utilizzo dei mezzi di calcolo derivato nella
certezza che una buona formazione matematica è riposta anche nella capacità di applicare
quanto appreso nelle discipline tecniche e scientifiche del proprio curricolo e nella futura vita
dello studente. Nel corso dello svolgimento dei programmi si è cercato di recepire le novità
di metodo e di contenuto relative all‟insegnamento della matematica e della fisica che sono
diventate via via imprescindibili per rispondere alla qualità richiesta dagli eventuali livelli
formativi successivi ( si pensi, ad esempio, alle prove selettive che quasi tutte le facoltà
scientifiche oramai pongono al loro ingresso). Per l‟insegnamento della Fisica si è adottato il
metodo proprio della disciplina e cioè il metodo induttivo-sperimentale.
I contenuti sono stati presentati in forma sperimentale per sollecitare ipotesi risolutive e
giungere gradualmente ad una sistemazione rigorosa e razionale dei contenuti.
La risoluzione dei problemi è servita a consolidare le nozioni apprese e a far acquisire una
padronanza delle tecniche e delle procedure di calcolo.
COMPETENZE: Conoscenza dei contenuti, possesso di un linguaggio specifico adeguato.
Saper definire, enunciare e dimostrare teoremi di Matematica e Leggi di Fisica. Assimilare il
metodo deduttivo e i procedimenti induttivi. Potenziare le capacità di analisi e di sintesi.
Consolidamento dell‟attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto
appreso. Raggiungere un adeguato grado di astrazione e di formalizzazione. Saper usare
consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo. Saper applicare le leggi della Fisica e
le regole di Matematica nella risoluzione di esercizi e problemi. Saper analizzare il testo di un
problema e trovare la strategia risolutiva. CONTENUTI: fisica : cariche e correnti elettriche;
elettromagnetismo; matematica: le funzioni e lo studio delle funzioni algebriche.
Nella VALUTAZIONE finale sono stati considerati, oltre ai risultati oggettivi delle prove
scritte e orali, l‟interesse, l‟impegno di ogni singola allieva del percorso evolutivo registrato
durante l‟anno scolastico.
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: prof. Matteo Tricarico
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è attualmente composta da 21 alunni, di cui 2 maschi e 19 femmine. Nella classe
sono presenti due alunni H.
La classe all‟inizio dell‟anno si dimostrava nel complesso poco motivata al dialogo educativo,
ad eccezione di qualche elemento attento e disponibile. Nel corso dell‟anno non si sono
evidenziati sostanziali cambiamenti. Relativamente alla condotta, il comportamento della
classe è stato in linea di massima corretto e rispettoso dei ruoli e delle regole.
La programmazione iniziale ha subito alcune modifiche essendo stato difficoltoso motivare la
classe in tutte le attività proposte, in considerazione della poca motivazione al lavoro e un
sufficiente interesse per l‟attività motoria e sportiva nella quasi totalità della classe ad
eccezione di qualche elemento. Nonostante ciò, quasi tutti gli alunni hanno migliorato il
proprio bagaglio di esperienze motorie e maggiore consapevolezza che la pratica dell‟attività
motoria e sportiva è una necessità e non una moda.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
OBIETTIVI GENERALI (coerenti con quanto stabilito nel dipartimento):
_ Coerenza nei processi di apprendimento 1
_ Integrazione pluridisciplinare delle conoscenze 1
_ Padronanza della lingua 1
_ Acquisizione di linguaggi specifici 1
OBIETTIVI SPECIFICI – Conoscenze riferite alla disciplina - (coerenti con quanto stabilito
nel Dipartimento)
Lo studente:
1. Riconosce le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo.
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2. Riconosce il ritmo personale delle/nelle azioni motorie e sportive.
3. Conosce le caratteristiche del territorio e le azioni per tutelarlo, in prospettiva di tutto
l‟arco della vita.
4. Conosce gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici.
5. Conosce le possibili interazioni fra linguaggi espressivi e altri contesti (letterario,
artistico, musicale, teatrale, filmico…).
6. Conosce gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l‟espressività e
l‟efficacia delle relazioni interpersonali.
7. Conosce le caratteristiche della musica e del ritmo in funzione del movimento e delle
sue possibilità di utilizzo.
8. Ha approfondito la conoscenza delle tecniche di alcuni sport di squadra.
9. Conosce i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza e al primo soccorso degli specifici
infortuni.
10. Ha approfondito gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, delle
dipendenze e dell‟uso di sostanze illecite.
11. Ha approfondito gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e
socio-relazionale della persona.
OBIETTIVI MINIMI – Competenze Livello 1 - (coerenti con quanto stabilito nel
Dipartimento)
Lo studente, guidato e sollecitato, dimostra di:
Eseguire azioni motorie in situazioni complesse, utilizzando varie informazioni e
adeguandole al contesto e pianifica percorsi motori e sportivi.
Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell‟espressività
corporea.
Essere in grado di praticare autonomamente alcune attività sportive scegliendo
semplici tattiche e strategie, con fair play e attenzione all‟aspetto sociale, partecipando
all‟aspetto organizzativo.
Saper adottare comportamenti orientati a stili di vita attivi, alla prevenzione e alla
sicurezza.
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ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI PER MODULI
PERCEZIONE DI SE‟ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE
CAPACITA‟ MOTORIE ED ESPRESSIVE ANCHE IN RELAZIONE CON L‟AMBIENTE
NATURALE E TECNOLOGICO:
• POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
• RIELABORAZIONE E PERFEZIONAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
• APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO (realizzabile nel mese di maggio)
LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY:
• CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA‟ E DEL
SENSO CIVICO
• CONOSCENZA E PRATICA DELL‟ATTIVITA‟ SPORTIVA
SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE:
• INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI (realizzabile nel mese di maggio)
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale in aula.
Lezione partecipata.
Problem solving.
Metodo induttivo e deduttivo.
Esercitazioni pratiche in palestra: individuali, a coppie e a gruppi.
Discussione guidata.
Ambiente naturale.
Le attività proposte, sempre adeguate ai bisogni e alle capacità degli studenti, sono state
proposte in modo da rendere stimolante la motivazione. Ho utilizzato metodi induttivi (libera
esplorazione, scoperta guidata, risoluzione dei problemi) e metodi deduttivi (prescrittivo,
misto, assegnazione di compiti) privilegiando l‟uno o l‟altro in base alla situazione e
all‟attività.
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SUPPORTI DIDATTICI UTILIZZATI
Palestra.
Appunti dalle lezioni.
Fotocopie e dispense.
Sussidi multimediali.
Piccoli e grandi attrezzi: palloni, ostacoli, coni, paletti, cerchi, delimitatori, panche,
tappeti, step, trave.
Ambiente naturale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
(coerenti con quanto stabilito nel Dipartimento)
Verifiche scritte per gli alunni esonerati dalle attività pratiche e per gli alunni poco
propensi a svolgere attività pratiche;
Verifiche scritte per le argomentazioni teoriche;
Test motori, rilevazioni ed osservazioni effettuate durante lo svolgimento della
normale attività didattica per gli alunni che svolgono con regolarità le attività pratiche;
Le indicazioni relative all‟impegno ed alla partecipazione concorreranno alla formulazione del
giudizio generale.
Le verifiche nel complesso sono state e saranno minimo 2 per quadrimestre.
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RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof.ssa Anna Rita Bellantuono
PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione in generale
soddisfacenti. In qualche caso hanno reso più attiva la partecipazione con la
rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate.
Il comportamento è stato sempre corretto.
METODOLOGIE APPLICATE
Obiettivo principale dell'attività didattica è stato quello di promuovere
conoscenze, sviluppare competenze ed eliminare pregiudizi circa alcune
questioni riguardanti la religione cristiana. Sono state seguite tutte le direttive
atte a rendere il processo di apprendimento motivato e significativo e ad
assicurare il coinvolgimento degli alunni.
Gli argomenti sono stati trattati con un'esposizione lineare, con rigore scientifico
e nel rispetto della libertà di coscienza.
Lo scopo principale perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la
costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, nel rispetto di tutte le
posizioni e di porsi in ascolto in un clima di corretta collaborazione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli
studenti, assieme alla competenze di rielaborazione personale dei contenuti. La
valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
- Partecipazione;
- interesse;
- capacità di confrontarsi con i valori religiosi;
- capacità di rielaborazione personale.
ARGOMENTI TRATTATI
- La Chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale
- Il Concilio Vaticano II
- Il pontificato di Giovanni XXIII
- Giovanni Paolo II
- La Chiesa di papa Francesco
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STORIA
Prof.ssa Anna Caricato
Libro di testo
G. Gentile-L. Ronca- A. Rossi “ MILLENNIUM “ vol.3 Il Novecento e l‟inizio del XXI secolo.
Edizione La Scuola
Da un punto di vista comportamentale la classe risulta corretta e ben educata. Da un punto di
vista cognitivo il gruppo classe si presenta come una realtà abbastanza omogenea per
preparazione di base, capacità di attenzione, tempi di concentrazione, impegno ed interesse.
Nel corso dell'anno scolastico la partecipazione al dialogo educativo è stata costante e i ritmi
di apprendimento uniformi. Le allieve sono riuscite ad elaborare i contenuti e a raggiungere
adeguate competenze. Quasi tutte conoscono bene gli eventi storici affrontati e le cause che li
hanno prodotti e sanno operare confronti tra passato e presente. Va evidenziata la presenza di
alunne con oggettive difficoltà, scarso interesse e assenza di un valido metodo di studio.
Obiettivi Specifici
Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri ella disciplina;
Analizzare e interpretare testi storici ( scritti, audiovisivi, multimediali ), individuando il punto di vista, le
argomentazioni e i riferimenti documentali;
Individuare permanenze, cesure, mutamenti e rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative circa la genesi
del presente;
Collocare ogni evento nella giusta successione temporale e dimensione geografica.
Obiettivi Minimi
Conoscenza dei contenuti essenziali del programma di storia;
Conoscenza dei concetti fondamentali della disciplina;
Capacità di esporre i contenuti della disciplina con un minimo di coerenza;
Capacità di cogliere le relazioni di interdipendenza tra gli eventi storici .
METODOLOGIE
Lezione frontale Metodo induttivo
Lezione partecipata Lavoro di gruppo
Problem solving Discussione guidata
STRUMENTI DI VERIFICA E TIPOLOGIA DI PROVE
Colloqui o interrogazioni
Prova di laboratorio
Verifiche scritte
Lavori di gruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE
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Con le verifiche sommative sono stati valutati i seguenti parametri:
1. La conoscenza dei contenuti
2. La proprietà di linguaggio
3. La capacità espositiva
STORIA
LIBRO DI TESTO
G. Gentile – L. Ronga – A. Rossi “IL NUOVO MILLENNIUM” vol. 3 Il Novecento e l‟inizio del XXI secolo.
Edizione La Scuola
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si presenta educata e corretta sul piano comportamentale,disponibile al dialogo educativo,pronta a
collaborare con la docente nella pianificazione e nella realizzazione dei vari momenti della didattica.Nel corso
del triennio il gruppo classe ha manifestato un atteggiamento positivo verso la materia.A vari livelli,gli alunni
sono in grado di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina,conoscono gli eventi storici
affrontati e le cause che li hanno prodotti e sanno operare confronti tra passato e presente.Alcune allieve si sono
applicate con particolare impegno,raggiungendo un livello ottimale di preparazione.Altre,invece,non possiedono
un valido metodo di studio e presentano difficoltà nella produzione orale e nella rielaborazione personale dei
contenuti.
OBIETTIVI SPECIFICI
- Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina;
- Analizzare e interpretare testi storici (scritti, audiovisivi, multimediali), individuando il punto di vista, le
argomentazioni e i riferimenti documentali;
- Individuare permanenze, cesure, mutamenti e rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative circa
la genesi del presente;
- Collocare ogni evento nella giusta successione temporale e dimensione geografica.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenza dei contenuti essenziali del programma di storia;
Conoscenza dei concetti fondamentali della disciplina;
Capacità di esporre i contenuti della disciplina con un minimo di coerenza;
Capacità di cogliere le relazioni di interdipendenza tra gli eventi storici.
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CONTENUTI ARTICOLATI IN MODULI E U.D
MODULO 1
L’ESORDIO DEL NOVECENTO
U.D. 1 La società di massa.
U.D. 2 Le illusioni della Belle Èpoque.
U.D. 3 L‟età giolittiana.
U.D. 4 La Grande Guerra.
MODULO 2
LA CRISI DEL REGIME ZARISTA E LA CRISI DEL DOPOGUERRA IN EUROPA E IN AMERICA
U.D. 1 La Rivoluzione Russa.
U.D. 2 Il primo dopoguerra.
U.D. 3 La crisi del „29
U.D. 4 Il New Deal
MODULO 3
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
U.D. 1 La crisi del dopoguerra e il biennio rosso in Italia.
U.D. 2 L‟Italia fascista.
U.D. 3 La Germania tra le due guerre.
U.D. 4 Il Nazismo.
MODULO 4
DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE AI GIORNI NOSTRI
U.D. 1 La 2^ Guerra Mondiale e la Resistenza
U.D. 2 L‟Italia repubblicana (da svolgere dopo il 15 maggio)
U.D. 3 Le origini della guerra fredda (da svolgere dopo il 15 maggio)
METODOLOGIE
Lezione frontale Metodo induttivo
Lezione partecipata Lavoro di gruppo
Problem solving Discussione guidata
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STRUMENTI DI VERIFICA E TIPOLOGIA DI PROVE
Colloqui o interrogazioni
Prova di laboratorio
Verifiche scritte
Lavori di gruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con le verifiche sommative sono stati valutati i seguenti parametri:
1. La conoscenza dei contenuti
2. La proprietà di linguaggio.
3. La capacità espositiva.
4. La capacità di cogliere i rapporti di interdipendenza tra gli eventi storici.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE(STORIA)
LIBRO DI TESTO
Pietro Emanuele “LEGGERE LA COSTITUZIONE” .
Edizione Simone Per La Scuola
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si presenta educata e corretta sul piano comportamentale,disponibile al dialogo educativo,pronta a
collaborare con la docente nella pianificazione e nella realizzazione dei vari momenti della didattica.Nel corso
dell‟anno scolastico il gruppo classe ha manifestato interesse verso la nuova materia.sia verso i contenuti
strettamente legati alla Costituzione italiana,sia verso atteggiamenti quotidiani che risultano essere la traduzione
di quei principi teorici.
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OBIETTIVI SPECIFICI
- Favorire l‟approccio con i principi che reggono la nostra democrazia;
- Riscoprire la perenne attualità dei valori contenuti nella Costituzione;
- Individuare le radici storiche della Costituzione e dei suoi articoli;
- Formare i cittadini del futuro attraverso il raggiungimento di competenze sociali e civiche.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenza dei pilastri della Costituzione;
Conoscenza dei concetti di diritto,uguaglianza,solidarietà,pluralismo,libertà;
Acquisire competenze sociali e civiche per la formazione dei cittadini del futuro
CONTENUTI
CONOSCIAMO LA COSTITUZIONE
U.D. 1 Il significato di Costituzione.
U.D. 2 Quando e perché nascono le Costituzioni.
U.D. 3 Dallo Statuto Albertino al Fascismo.Dall‟Assemblea Costituente alla Costituzione
U.D. 4 La struttura e i caratteri della Costituzione.
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
U.D. 1 Principio democratico,personalista,di uguaglianza(artt.1,2,3)
U.D. 2 Principio lavorista,autonomista,tutela dele minoranze linguistiche(artt.4,5,6)
U.D. 3 Principio pattizio,culturale e ambientalista(artt.7,8,9)
U.D. 4 Principio internazionalista,pacifista,il tricolore(artt.10,11,12)
I RAPPORTI ETICO- SOCIALI(dopo il 15 maggio)
U.D. 1 La famiglia
U.D. 2 L‟istruzione e l‟educazione dei figli.
U.D. 3 La tutela della maternità.
U.D. 4 L‟istruzione.
I RAPPORTI ECONOMICI(dopo il 15 maggio)
U.D. 1 La tutela delle donne lavoratrici
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METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
STRUMENTI DI VERIFICA E TIPOLOGIA DI PROVE
Colloqui
Lavori di gruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con le verifiche sommative sono stati valutati i seguenti parametri:
1. La conoscenza dei contenuti
2. La proprietà di linguaggio.
3. La capacità espositiva.
4. La capacità di rintracciare i legami tra la nostra Costituzione e l‟attualità
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