“DALLA GRECIA ALLA MAGNA GRECIA”...•Le colonie rimanevano legate alla madrepatria...

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Istituto Statale “Luigi Nostro” – Villa San Giovanni “DALLA GRECIA ALLA MAGNA GRECIA” Lavoro di: Giulia Fazzari e Alessia Pirrotta Classe I G – Liceo Linguistico progettazione e ottimizzazione: prof.ssa Antonia S. Scopelliti pubblicazione autorizzata dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maristella Spezzano a. sc. 2014-2015

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  • Istituto Statale “Luigi Nostro” – Villa San Giovanni

    “DALLA GRECIA ALLA MAGNA GRECIA”

    Lavoro di: Giulia Fazzari e Alessia PirrottaClasse I G – Liceo Linguistico

    progettazione e ottimizzazione:prof.ssa Antonia S. Scopelliti

    pubblicazione autorizzata dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maristella Spezzano

    a. sc. 2014-2015

  • La prima colonizzazione

    •Nel 1200 a.C. i Dori (chiamati anche Popoli del mare)

    distrussero città e imperi;

    •Spostamento degli Ioni (II millennio a.C.);

    •Spostamento degli Eoli (1600 a.C.)

    •Si stabiliscono sulle coste egee dell’ Asia Minore;

    •Formazione di una regione simile alla Grecia;

    •Insediamenti detti: Eolide, Ionia e Doride;

    •Ioni,Eoli e Dori sono stirpi diverse

    con una comune radice etnica

    Fonte Internet

  • Medioevo ellenico

    •Periodo: 1200-1800 a.C. ;

    •Scompare l’uso della scrittura;

    •Fase di decadenza;

    •Epoca di trasformazione;•Innovazioni di grande importanza:

    lavorazione del ferro

  • Età del ferro

    •Invasione dei Dori facilitata dal possesso di armi in

    ferro;

    •Temperature dei forni non abbastanza alte per

    fondere il ferro, uso della pratica del “ferro battuto”:

    il ferro veniva arroventato e battuto con un martello;

    •Inizialmente considerato inutile;

    •Ferro più duro se scaldato più volte con il fuoco a

    carbone e poi martellato (1400 a.C.);

    •Sostituzione del bronzo con il ferro;

    •Diffusione del ferro e della sua lavorazione

    (utilizzato per la creazione di attrezzi agricoli)

  • L’ascesa dell’aristocrazia

    •Cresce il potere dell’aristocrazia al posto della monarchia;

    •Potere nelle mani dei nobili (al re spettavano solo incarichi

    religiosi);

    •Aumento del potere degli aristocratici grazie a:

    -ricchezze dovute al possesso delle terre

    -antiche tradizioni familiari

    -miglioramento dell’esercito

    (possibilità di avere un’armatura completa e

    addestrare un cavallo)

    •Per accrescere il potere,le principali famiglie aristocratiche si

    unirono tra loro con legami matrimoniali ->ghéne (ghénos);

    •All’interno del ghénos le famiglie invocavano gli dèi,

    celebravano riti e sotto la guida di un “basiléus”

    amministravano la giustizia;

    •Peggioramento delle condizioni di vita del popolo (dèmos);

    •Esclusione del dèmos dai diritti politici: nelle assemblee,

    poteva solo sostenere i candidati aristocratici

  • L’età arcaica

    •Periodo: VIII-VI secolo a.C.;

    •Formazione di una sfera sociale più

    complessa;

    •Sviluppo delle attività mercantili;

    •Aumento degli artigiani (demiurghi);

    •Formazione di una folta schiera di

    salariati (teti);

    •Aumento del potere della classe

    mercantile e diminuzione di quello

    dell’aristocraziaVaso a figure rosse:

    scena di vita quotidiana

  • La seconda colonizzazione greca•Dal VIII al VI secolo a.C.;

    •Cause:

    -scarsa fertilità del terreno e arretrati metodi di coltivazione

    -incremento demografico

    -proprietà terriere sempre più piccole

    -contrasti tra i gruppi sociali e lotte per la supremazia tra le frazioni aristocratiche

    •Principali destinazioni:

    -Asia Minore -Africa

    -Italia Meridionale (Magna Graecia)•Sicilia

    • Italia-Grecia:contatti commerciali ->insediamenti stabili

    -> collegamenti con la costa tirrenica della Calabria (subcolonizzazione)•I Greci che si stabilirono su queste comunità vennero chiamati Italioti (influirono positivamente

    sulle arretrate culture locali)

    •Le colonie rimanevano legate alla madrepatria religiosamente, culturalmente,

    economicamente, ma non politicamente

  • •Per regolare i rapporti tra i cittadini si stabilirono le prime

    codificazioni scritte;

    •Forte impulso all’economia mercantile;•Sostituzione delle barrette ingombranti e senza un valore preciso

    con la moneta coniata (più piccola, con valore garantito dal conio)

    Fonte Internet

  • La nascita della polis•Ricomparsa della scrittura;

    •Comparsa della città: la polis = città-stato;

    •Città (pòleis) governate da organismi teocratici:

    un sovrano o una casta sacerdotale governava una

    massa di sudditi ridotti all’obbedienza;

    •Secondo Tucidide la polis non è costituita

    dall’insieme degli edifici, ma dagli individui che

    vivono al suo interno;

    •Gli abitanti (uomini liberi, che potevano permettersi

    di trascurare le attività lavorative per ricoprire

    cariche politiche e partecipava in modo diretto alla

    vita della comunità) si riunivano periodicamente per

    prendere le decisioni fondamentali per la città e

    garantire una buona autogestione;

    •Tendenza al frazionamento e al particolarismo, che

    portarono a rivalità,gelosie e lotte continue

  • Poleis organizzate intorno :

    •all’Acropoli:-parte alta della città

    -i templi e gli edifici necessari per il funzionamento degli organi

    dello Stato

    -punto d’incontro per il popolo in situazioni di pericolo;

    •all’Agorà:

    -parte bassadella città

    - assembleepubbliche

    Immagine: fonte Internet

  • Il luogo:

    -era sacro

    -non si potevano portare armi

    -richiamava molti tifosi

    •Gare “culturali”:canto, poesia…

    •Areté:forza fisica

    •Canti epinici, “canti per la vittoria”

    •Gli sconfitti tornavano a casa, derisi e vergognosi; solo chi vinceva

    otteneva la gloria e veniva incoronato con una corona di alloro e

    riceveva dei vitalizi;

    •In seguito alla strage di Tessalonica, l’imperatore Teodosio I li

    interruppe mettendo fine a una storia durata oltre mille anni;

    •Nel 1896 il barone Pierre de Coubertin le ripropose e diede inizio

    alle Olimpiadi moderne

  • La tirannide e il declino dell’aristocrazia

    •Insofferenza nei confronti del potere aristocratico;

    •Malcontento tra i contadini e tra la popolazione urbana;

    •Crescita della tensione interna ed esplosione di gravi conflitti sociali;

    •Nascita di una nuova figura politica: il tiranno (= chi prende il potere in modo illegale e sceglie di appoggiare le richieste dei ceti mercantili e del popolo);

    •Alcuni tiranni, approfittando della forza militare di cui disponevano, assunsero

    atteggiamenti brutali; altri seppero governare con moderazione ed equilibrio;

    •Forma di governo completamente priva di controllo;

    •Riforma militare ( VII secolo a.C.)

    •Diffusione della ricchezza;

    •Possibilità per gli agricoltori, i mercanti e gli artigiani di acquistare un’armatura

    completa;

    •Nuova tattica militare: gli uomini armati (opliti), stretti gli uni agli altri, formavano

    una compatta schiera di combattenti;

    •Possibilità per il demos di partecipare al governo

  • La religione nelle poleis•Civiltà profondamente unitaria in senso culturale;

    •Conquiste senza precedenti;

    •Religione basata sul politeismo antropomorfico: •insieme di divinità immortali che avevano sembianze umane, erano

    all’origine di catastrofi naturali e potevano agevolare o ostacolare

    l’uomo, facendogli mantenere la sua autonomia;•Particolare venerazione delle divinità che abitavano sul monte

    Olimpo (divinità che avevano sconfitto il disordine e la forza

    bruta);

    •Ciascuna divinità rappresentava la perfezione di una virtù umana ;

    •Zeus padre degli uomini e degli dèi;•Autorità assoluta: il Fato;

    •Divinità minori: -le ninfe -i satiri -gli eroi

  • L’UOMO E LA DIVINITÀ•Invocazione di una divinità in particolare, ma veniva riconosciuto l’intero

    pàntheon olimpico (l’insieme delle divinità);

    •Cerimonie pubbliche svolte per ottenere la benevolenza di un dio;

    •I templi erano costruiti all’interno delle mura, erano la testimonianza della

    devozione della comunità ed erano considerati la dimora per il dio;

    •I riti (il cui momento più importante era il sacrificio di un animale) si

    svolgevano all’aperto con processioni, giochi e feste, di fronte a tutti i fedeli;

    •Non c’era nessun mistero, poiché il rapporto si instaurava tra il dio e tutta la

    cittadinanza;

    •Riti celebrati dai sacerdoti che non vantavano privilegi, ma erano semplici

    funzionari dello Stato;

    •In Grecia non si instaurò una forma di ierocrazia (da hierèus = sacerdote),

    cioè non si assistette ad un predominio politico della classe sacerdotale

  • •Nel tempio la parte più interna, la cella (o naos), serviva solo a custodire la statua della

    divinità;

    •Le processioni si svolgevano lungo il colonnato (o peristilio);

    •L’intera costruzione era aperta verso l’esterno in modo da permettere alla luce di filtrare e

    da consentire ai fedeli di scorgere il cielo e l’orizzonte da ogni parte

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    pronao

    cella

    frontone

    capitello

    stibolaterampa

    fregio

    acroterio

    peristilio

    trabeazione

  • LA RELIGIONE GRECA

    -non traeva le sue origini da una rivelazione

    -non interpretava un libro sacro

    -non riconosceva un autorevole capo spirituale

    -non aveva elaborato una dottrina teologica;

    •Il rapporto tra l’individuo e la divinità traeva spunto da motivazioni

    utilitaristiche: ci si rivolgeva alla divinità per interessi

    prevalentemente terreni;

    •Un individuo doveva riconoscere i limiti che la divinità gli imponeva:

    superarli voleva dire macchiarsi della colpa di eccessivo orgoglio

    (hybris) e subire una punizione;

    •L’ideale di vita doveva ispirarsi alla saggezza e alla moderazione

    (sophrosyne)

  • Culti misterici e oracoli•Bisogno di avere un contatto più diretto con la divinità, per

    manifestarle le proprie inquietudini e le proprie aspirazioni; •Nascita dei culti misterici (dal verbo greco myo =

    essere chiuso);

    •Segretezza durante le cerimonie;•Digiuni, veglie e prove per entrare in comunione con la

    divinità e per ottenere una condizione migliore nella vita

    ultraterrena;•Culti misterici famosi sono quelli in onore di Demetra e di

    Dioniso

  • •Tenuti in grande considerazione gli oracoli, cioè i responsi rivelati da

    un dio (il termine “oracolo” indica anche la persona che pronunciava il

    responso in nome del dio);

    •Santuari consacrati a divinità particolari come meta di continui

    pellegrinaggi;

    •Molteplici motivi che spingevano alla consultazione di un oracolo:

    -Per purificarsi

    -Per avere un’indicazione quando la comunità doveva effettuare scelte

    importanti

    -Prima di decidere di fondare una colonia;

    •Oracoli famosi erano quelli di Zeus a Dodona e a Olimpia e quello di

    Apollo a Delfi (oracolo che veniva consultato per la scelta dell’ecista,

    ovvero colui che guidava la colonizzazione e aveva il compito di

    lottizzare il terreno tra i coloni e organizzare la vita sociale, economica

    e politica secondo le usanze della madrepatria)

  • La cultura e l’arte dei Greci•Contrariamente alle civiltà del Vicino Oriente, in Grecia la

    scienza fu un traguardo raggiunto da studiosi non legati a

    un credo religioso, ma animati da un’inesauribile sete di

    sapere;

    •Ricerca delle leggi fondamentali per garantire la

    risoluzione di problemi nel caso in cui si fossero presentati;

    •Indagine sulla natura per catalogare le forme viventi,

    osservare i fenomeni naturali e intuire le leggi che li

    governano (condotta con metodi rigorosi basati

    sull’osservazione attenta e sulla discussione delle teorie)

    • Nascita della filosofia (=amore per la sapienza);

    •Affermazione di una concezione dell’arte nuova e

    originale:l’artista è ispirato dalla mitologia, un mondo

    popolato di immagini di dèi ed eroi;

    •Quadri e statue realizzati per il piacere di chi li ammira;

    •Sviluppo dell’arte profana, che produce oggetti destinati a

    rispondere a necessità terrene;

    •Libertà dell’artista greco riflessa nella scelta del tema da

    rappresentare, ma comunque nel rispetto di precise norme

  • Vita socialeLa casa greca

    •A mègaron (un unico ambiente)

    •Absidata (un vano rettangolare con annesso un vano

    più piccolo)

    •Divisa in due parti:

    -una per gli uomini (andronitis)

    -una per le donne (gineceo), più interna o al piano

    superiore;

    •Le stanze non avevano aperture sulla strada (per ogni

    apertura si doveva pagare un’imposta);

    •Porte e finestre orientate verso est;

    •In alcune case i cortili erano doppi e riservati;

    •Dalla porta d’ingresso si accedeva a un vestibolo (un

    locale che nelle case degli uomini importanti era molto

    ampio, per consentire ai numerosi clienti di sostarvi in

    attesa della cerimonia del saluto mattutino);

    •Seguivano un soggiorno, la cucina, le camere da letto,

    il bagno;

  • •I bagni:

    -pubblici o privati

    -uso di un vaso (per la notte, ma che molti portavano con sé

    anche ai banchetti)

    •L’illuminazione:

    -Fiaccola

    -Lucerna, combustibile: olio e sale che ritardava la combustione

    •Il riscaldamento:

    -Focolare (al centro della casa primitiva, in cucina)

    -Bracieri (terracotta o metallo)

    •L’arredo:

    -Letto con materasso, coperte e cuscini (le lenzuola non si

    usavano)

    -Letto basso sostenuto da gambe quadrangolari e cuscini alti

    •In cucina (arredo):

    -tavola con sedie (senza uso delle posate)

    -Le sedie: klismòs (simile a una poltrona moderna), diphros

    (senza spalliera), kibotòs (come l’attuale cassapanca)

    -mensole attaccate al muro

    -pioli o chiodi per sostenere le pentole

  • •Educazione:

    -Grammatica +aritmetica

    -Musica (flauto, lira, cetra, arpa, xilòfono)

    -Ginnastica

    •Spettacoli:

    -Danza (pubblica o privata)

    -Danza dei cavalli o delle scimmie addomesticate

    -Acrobati e mimi

    •Rito funebre:

    -Il giorno successivo alla morte, il corpo del defunto

    veniva lavato e vestito con i suoi abiti migliori e poi posto

    sul letto con i piedi rivolti verso la porta

    -Sulla porta vi era un vaso pieno di acqua pura, per la

    purificazione di parenti e amici

    -Tre giorni dopo la morte, il letto funebre veniva

    trasportato su un carro o a spalla

    -Su ogni tomba veniva posto un sệma, un vaso con dentro

    il corredo funerario, i gioielli, le armi e i giocattoli

  • Lo sport: le Olimpiadi•776 a.C.:anno della prima Olimpiade (nata inizialmente come

    manifestazione locale e sacra, in quanto in onore di Zeus,

    tenuta ad Olimpia nel Peloponneso);

    •Data iniziale della cronologia greca (usate anche per segnare il

    tempo);

    •Diverse ipotesi sulle origini:

    -giochi organizzati in onore dei defunti (come quelli celebrati

    per Patroclo e descritti nell’Iliade)

    -i giochi funebri avevano la funzione di sfogare il dolore

    provocato dal lutto e riaffermare la vita sulla morte

    -punto d’accordo fra i vari poeti: istituite da Eracle;

    Riservate ai cittadini maschi liberi (erano esclusi dalla

    partecipazione gli schiavi, i barbari, gli assassini, i sacrileghi e

    le donne. La necessità di dedicare molto tempo agli

    allenamenti permetteva soltanto ai membri

    delle classi più ricche di prendere in

    considerazione la partecipazione);

    •Duravano cinque giorni, ma nel primo nessuna gara veniva

    disputata

  • •Gare:

    -corsa

    -lotta

    -pugilato-pentathlon (lancio del disco, salto in lungo, lancio del

    giavellotto, corsa, lotta)

    -corse di cavalli

    -pancrazio (violenta gara di lotta-pugilato)

  • Evoluzione della democrazia

    •Solone:

    -introduce la riforma timocratica, che divide i cittadini in

    base al censo

    -riforma:

    Fonte Internet

  • •Clistene:

    -introdusse l’isonomia:uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge

    •Ostracismo: se un cittadino acquistava troppo potere e ispirava a diventare un tiranno, i cittadini potevano esiliarlo se

    la maggior parte di essi scriveva il suo nome su un coccio

    (ostraka)

    Fonte Internet

  • Fondazione di Reggio

    •Reggio (Ρήγιον = separo) < o perché c’era uno scoglio o per indicare che l’Italia si era scissa dalla Sicilia per

    effetto di un cataclisma;

    •(Per Ettore Pais, questa è

    una “leggenda metropolitana”)

    •Varie testimonianze sulla sua fondazione:

    -Reggio è una colonia dei Calcidesi arrivati a Reggio

    insieme ad altri Greci a causa di una carestia.

    -I Calcidesi giunsero a Reggio sotto la guida di

    Antimnesto.

  • ALTRE LEGGENDE SULLA FONDAZIONE DI REGGIO

    -Il calcidese Artemide venne invitato dall’oracolo

    di Delfi a fondare una città dove avrebbe visto

    uniti un maschio e una femmina.

    Ubbidì e fondò Reghion nello stesso luogo in cui

    aveva scorto dalla nave, abbarbicati,

    una vite e un caprifico.

    -Anaxilaos, che fu tiranno di Reggio e di parte

    della Sicilia, diede il nome di Messene a Zancle,

    sulla costa opposta.

    Questa, poi, diventò Messenia e, oggi, Messina,

    “città sorella” per i Reggini, accomunata

    dalla nuova

    AREA METROPOLITANA DELLO STRETTO.