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LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: 2Sam 7,1 - 5.8b - 12.14a Salmo: Sal 88 Seconda Lettura: Rom 16,25 - 27 Vangelo: Lc 1,26 - 38 Casa Canonica Tel. e Fax 049620213 Centro Parrocchiale Tel. 049620677 e-mail [email protected] Redazione [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Diocesi di Padova 21 dicembre 2014, IV domenica d’Avvento (anno B) n° 1239 anno XXIX Don Guanella ci esorta: “Il tuo Padre celeste segue con sospiri, e chi in terra ene le veci di Gesù nel perdonare o ritenere le colpe asciuga lagrime di compassio- ne e intanto supplica per il ravvedimento del traviato. Nello stesso tempo esorta e por- ge la destra pietosa, perché esca dalla palude del peccato. Ah, quanto è bene che tu trovi un Basta che gridi: "Non è permesso questo ao iniquo!", anziché un profeta troppo indulgente, il quale tace ancora sopra ai gravi disordini di scandalo!”. Orientamenti Pastorali 2014 - 2015 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8,30 e 18,00 S. Messa vigiliare: ore 18.30 Ss. Messe festive: ore 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,30 S. Rosario: feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. “Avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38) I l brano dell’evangelista Luca viene proposto più volte durante l’anno liturgico, perché il significato che vuole trasmeere è il fulcro del nostro essere crisani e l’inizio della redenzione umana. È l’annuncio più importante di tua la crisanità: Colui che ha creato il mondo vuole vivere con noi e si fa uo- mo. L’accondiscendenza, l‘assenso di Maria al progeo di Dio “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai deo” è il simbolo dell’aper- tura a Dio e agli uomini. Il suo “sì” è uno dei primi esempi di fede: l’annuncio dell’angelo è qualcosa di talmente grande che Lei non può comprendere e anzi la turba profondamente “Come è possibile? Non conosco uomo” dice, tuavia accea. È que- sta sua fede che ha permesso la realizzazione di quell’inimmaginabile unione fra Dio e l’uomo rap- presentata dall’Incarnazione. E quanta fede, an- che se non evidenziata in questo brano e lasciata nell’ombra, dimostra San Giuseppe: anche lui non comprende pienamente il Mistero, intuisce però di doversi assumere il “peso” di Colui che non ha generato. Il suo amore lo rende ca- pace di allevare un figlio non generato da lui facendosi carico del disegno di Dio. Scri- ve papa Francesco: “Si direbbe che a Giuseppe sia stato deo qualcosa del genere: ricevi la missione di Dio, lascia guidare da Dio, abbraccia la difficoltà, per salvare il Salvatore ….” . Un’ulteriore considerazione che viene dalla leura del brano è che Maria ed Elisa- bea sono i profe del Nuovo Testamento: esse annunciano che Gesù, uomo come noi, viene come vita nuova e come gioia. I pochi giorni che mancano al Natale siano giorni di grande gioia, come quella provata da Maria all’annuncio dell’angelo Gabrie- le. Lorenzo “<<Rallegrati piena di grazia: il Signore è con te>>.” (Lc 1,28)

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LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: 2Sam 7,1 - 5.8b - 12.14a

Salmo:

Sal 88

Seconda Lettura:

Rom 16,25 - 27

Vangelo:

Lc 1,26 - 38

Casa Canonica Tel. e Fax

049620213

Centro Parrocchiale Tel. 049620677

e-mail

[email protected]

Redazione

[email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Diocesi di Padova 21 dicembre 2014, IV domenica d’Avvento (anno B) n° 1239 anno XXIX

Don Guanella ci esorta: “Il tuo Padre celeste ti segue con sospiri, e chi in terra tiene le veci di Gesù nel perdonare o ritenere le colpe asciuga lagrime di compassio-ne e intanto supplica per il ravvedimento del traviato. Nello stesso tempo ti esorta e ti por-ge la destra pietosa, perché esca dalla palude del peccato. Ah, quanto è bene che tu trovi un Battista che ti gridi: "Non ti è permesso questo atto iniquo!", anziché un profeta troppo indulgente, il quale tace ancora sopra ai gravi disordini di scandalo!”.

Orientamenti Pastorali

2014 - 2015

ORARIO

CELEBRAZIONI LITURGICHE

Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì

ore 8,30 e 18,00

S. Messa vigiliare: ore 18.30

Ss. Messe festive: ore 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,30

S. Rosario: feriali ore 17,30

vigilia e festivo ore 18,00

Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi;

sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili,

preferibilmente non durante le

celebrazioni liturgiche.

“Avvenga per me

secondo la tua parola” (Lc 1,38)

I l brano dell’evangelista Luca viene proposto più volte durante l’anno liturgico, perché il significato che vuole trasmettere è il fulcro del nostro essere cristiani e

l’inizio della redenzione umana. È l’annuncio più importante di tutta la cristianità: Colui che ha creato il mondo vuole vivere con noi e si fa uo-mo. L’accondiscendenza, l‘assenso di Maria al progetto di Dio “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” è il simbolo dell’aper-tura a Dio e agli uomini. Il suo “sì” è uno dei primi esempi di fede: l’annuncio dell’angelo è qualcosa di talmente grande che Lei non può comprendere e anzi la turba profondamente “Come è possibile? Non conosco uomo” dice, tuttavia accetta. È que-sta sua fede che ha permesso la realizzazione di quell’inimmaginabile unione fra Dio e l’uomo rap-presentata dall’Incarnazione. E quanta fede, an-che se non evidenziata in questo brano e lasciata nell’ombra, dimostra San Giuseppe: anche lui non comprende pienamente il Mistero, intuisce però di doversi assumere il “peso” di Colui che non ha generato. Il suo amore lo rende ca-pace di allevare un figlio non generato da lui facendosi carico del disegno di Dio. Scri-ve papa Francesco: “Si direbbe che a Giuseppe sia stato detto qualcosa del genere: ricevi la missione di Dio, lasciati guidare da Dio, abbraccia la difficoltà, per salvare il Salvatore ….” . Un’ulteriore considerazione che viene dalla lettura del brano è che Maria ed Elisa-betta sono i profeti del Nuovo Testamento: esse annunciano che Gesù, uomo come noi, viene come vita nuova e come gioia. I pochi giorni che mancano al Natale siano giorni di grande gioia, come quella provata da Maria all’annuncio dell’angelo Gabrie-le.

Lorenzo

“<<Rallegrati piena di grazia: il

Signore è con te>>.” (Lc 1,28)

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2 Il Foglio Parrocchiale 21 dicembre 2014

L'AUGURIO NATALIZIO DEL PARROCO

In questi ultimi giorni di preparazione fervorosa del Natale un gruppo di giovani è passato di casa in casa per il tradizionale saluto della " CHIARA STELLA " e in quell'occasione è stato lasciato an-che l'augurio inviato dal Parroco con le parole di don Primo Mazzolari. Vorrei allora riprendere quelle parole e farne dono e preghiera per tutti i parrocchiani e le care famiglie, per le comunità e i gruppi del variegato mondo caritativo e di volontariato, presente e operante con tanta generosi-tà e fedeltà! Eccolo: " IL MIO NATALE: - DAR DA MANGIARE, SENZA AFFAMARE NESSUNO, - VESTIRE, SENZA DENUDARE NESSUNO,

- FAR VIVERE, SENZA UCCIDERE NESSUNO" A voi tutti e a ciascuno in particolare, giunga l'augurio sincero e fraterno di un santo e gioioso Natale: di salute, di lavoro, di serenità e di pace, che attraversi il cuore dei piccoli e doni speranza ai grandi e ai feriti della vita!

Con affetto e amicizia

don Daniele

IL TEMPO DI NATALE

La liturgia cattolica inizia il Tempo di Natale con la celebrazione dei Primi Vespri la sera della vigilia, per concluderlo la domenica dopo l’Epifania con la festa del Battesimo di Gesù. La solennità mette in luce il mistero dell’Incarna-zione del Verbo, nel fatto storico della nascita di Gesù a Betlemme, e annunzia il compimento delle profezie fatte nell’Antico Testamento, mostrando la fedeltà di Dio alla promessa della venuta del Re-

dentore. Tema centrale del Natale è il “mirabile scambio”, per cui Dio prende ciò che è nostro e ci dà ciò che è suo: si riveste della nostra natura umana e ci rende partecipi della sua vita divina. Il prefazio della Messa del giorno, inoltre, pro-clama: “In lui oggi risplende in piena luce il misterioso scambio che ci ha re-denti: la nostra debolezza è assunta dal Verbo, l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne e noi, uniti a te in comunione mirabile, condividiamo la tua vita immortale”. La liturgia natalizia propone in modo insistente anche il tema della “sponsalità”. Dio è lo Sposo del suo popolo e l’Incarnazione è la celebrazio-ne delle nozze tra Dio e l’umanità. L’antifona al “Magnificat” dei Primi Vespri del Natale canta: “Quando sorgerà il sole, vedrete il Re dei re: come lo sposo dalla stanza nuziale egli viene dal Padre”. Un altro tema della liturgia natalizia e quello della “luce”. Se le tenebre rap-presentano il peccato e il male, la luce rappresenta la grazia, la santità, l’a-more di Dio, il bene. San Giovanni all’inizio del suo Vangelo scrive: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv 1,9.5). Centrale rimane nel tempo di Natale la figura e la presenza di Maria Santissi-ma. Ella è sempre Colei che veneriamo come Madre di Dio, l’umile Vergine “dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo” (Mt 1,16). L’antifona suggerita per il tempo natalizio a conclusione della Liturgia delle Ore quotidiana esprime la fiducia del cristiano nella protezione di Maria; è il testo più antico che si conosca fra le preghiere rivolte alla Madre di Dio: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non di-sprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni peri-colo, o Vergine gloriosa e benedetta”.

NATALE CATTOLICO

E ORTODOSSO:

DATE DIVERSE

Il calendario giuliano è un calenda-rio solare, cioè basato sul ciclo delle stagioni. Fu elaborato dall’ astrono-mo greco Sosigene di Alessandria e promulgato da Giulio Cesare (da cui prende il nome) nell'anno 46 a.C. Esso fu da allora il calendario ufficia-le di Roma e dei suoi domini; suc-cessivamente il suo uso si estese a tutti i paesi d'Europa e d'America, man mano che venivano cristianiz-zati. Rispetto all'anno astronomico, ha accumulato un piccolo ritardo ogni anno fino ad arrivare a circa 10 giorni nel XVI secolo. Per questo nel 1582 è stato sostituito dal calenda-rio gregoriano per decreto di papa Gregorio XIII; diverse nazioni tutta-via hanno continuato ad utilizzare il calendario giuliano ben oltre tale data. Alcune Chiese facenti parte della Chiesa Ortodossa tuttora usa-no il calendario giuliano come pro-prio calendario liturgico: da ciò deri-va il diverso computo del Natale e della Pasqua cattolica e ortodossa. Attualmente lo scarto fra i due ca-lendari è di tredici giorni, per cui il 25 dicembre giuliano corrisponde al 7 gennaio gregoriano: per questo alcune Chiese Ortodosse celebrano il Natale in tale data.

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Il Foglio Parrocchiale 21 dicembre 2014 3

PROGRAMMAZIONE

RELIGIOSA PER IL

SANTO NATALE

Mercoledì 24 dicembre: ore 9,30 - 12,00: CONFESSIONI; ore 15,30 - 18,30: CONFESSIONI; ore 18,30: Santa Messa di Vigilia di Natale con valore di

precetto per chi non può partecipare alla Messa di mezza-notte;

ore 23,00: sacra rappresentazione "IL QUARTO RE", a cura dei Giovani e Giovanissimi;

ore 24,00 Natale del Signore: Santa Messa solenne di mezzanotte, cui seguirà scambio di Auguri presso il bar del Centro Parrocchiale.

Giovedì 25 dicembre Natale del Signore: le Sante Messe seguiranno l’orario festivo, con la Messa pomeridiana in Casa Breda alle 16,30.

Venerdì 26 dicembre (Ottava di Natale) Santo Stefano primo martire: Sante Messe ore 10,00 - 18,00.

Sabato 27 dicembre (Ottava di Natale): Sante Messe ore 8,30 - 18,30 (VIGILIARE).

Domenica 28 dicembre (Ottava di Natale): Santa Famiglia di Nazareth, Sante Messe orario festivo.

Lunedì 29 e martedì 30 dicembre (Ottava di Natale): Sante Messe ore 8,30 - 18,00.

Mercoledì 31 dicembre (Ottava di Natale): Sante Messe ore 8,30 - 16,30 (Casa Breda) - 18,30 (Santa Messa Vigiliare con canto del "Te Deum" di ringraziamento.

Giovedì 1 gennaio 2015 (Capodanno) solennità di Maria SS. Madre di Dio e 48a Giornata della Pace: Sante Messe orario festivo col canto del "Veni Creator Spiritus" a inizio Messe.

Venerdì 2 gennaio: Sante Messe ore 8,30 - 18,00. Primo del mese in mattinata: visita e Santa Comunione agli ammalati.

Sabato 3 gennaio: Sante Messe ore 8,30 - 16,30 (Casa Breda) - 18,30 (vigiliare).

Domenica 4 gennaio: 2a domenica del Tempo di Natale; le Sante Messe avranno l’orario festivo.

Lunedì 5 gennaio: Sante Messe ore 8,30 - 16,30 (Casa Breda) - 18,30 (vigiliare dell'Epifania del Signore.

Martedì 6 gennaio Epifania del Signore (Solennità): Sante Messe ore 8,30 - 10,00 Messa della Comunità - 18,30; al ter-mine della Messa delle 10,00 premiazione del Concorso Presepi in Centro Parrocchiale. Il Centro Parrocchiale resterà chiuso il pomeriggio dei giorni 25 e 26 dicembre; domenica 28 dicembre e 4 gennaio non ci sarà il Centro Parrocchiale Festivo.

IL CATECHISMO RIPRENDERÁ DOPO L’EPIFANIA CON LA REGOLARE RIPRESA DELLA SCUOLA

Vita di Comunità

Anche in questi ultimi giorni che precedono il Santo Natale, fino al 24 dicembre, continuerà la Novena di Natale iniziata il 16 dicembre in preparazione al Natale. Sarà celebrata alle ore 17,30 in cappellina al posto del Rosario prima della Santa Messa.

Lunedì 22 dicembre: ore 16,30: i ragazzi della Catechesi si reca-no in CASA BREDA per gli auguri natalizi agli ammalati; ore 21,00: presso la Parrocchia di Brusega-na, si terrà una proposta di riflessione e preghiera, guidata da don Fabio; ci sarà per tutti la possibilità di accostarsi al sacra-mento della Confessione.

Mercoledì 31 dicembre: SERATA IN ATTESA DEL NUOVO ANNO con le famiglie, amici e collaboratori vari del Centro Parrocchiale. Si inizierà con una preghiera in cappellina e poi tutti in allegria in Centro Parrocchiale.

Vieni di Notte

Vieni di notte, ma nel nostro cuore è sempre notte:

e dunque vieni sempre, Signore. Vieni in silenzio,

noi non sappiamo più cosa dirci: e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni in solitudine, ma ognuno di noi è sempre più solo:

e dunque vieni sempre, Signore. Vieni, Figlio della pace,

noi ignoriamo cosa sia la pace: e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni a liberarci, noi siamo sempre più schiavi:

e dunque vieni sempre, Signore. Vieni a consolarci,

noi siamo sempre più tristi: e dunque vieni sempre, Signore.

Vieni a cercarci, noi siamo sempre più perduti:

e dunque vieni sempre, Signore. Vieni, tu che ci ami:

nessuno è in comunione col fratello se prima non è con te, o Signore. Noi siamo tutti lontani, smarriti,

né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo. Vieni, Signore. Vieni sempre, Signore.

David Maria Turoldo

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4 Il Foglio Parrocchiale 21 dicembre 2014

Intenzioni

SS. Messe

Ricorrenze

e attività

LUN 22

8,30: -

18,00: -

16,30: I ragazzi della Catechesi si recano in CASA BREDA per gli

auguri natalizi agli ammalati 21,00: Corale don Emilio Canosi (prove)

MAR 23

8,30: -

18,00: -

18,00: Santa Messa votiva in onore di San Luigi Guanella nel

centenario della sua Nascita al Cielo 18,00: redazione Fo.Par.

MER

24

8,30: -

18,30: def.to Morello Giovanni

24,00: -

Vigilia del Santo Natale

GIO

25

8,30: def.ti Maria e Costantino

10,00: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11,30: -

16,30: -

18,30:

Natale del Signore

Centro Parrocchiale chiuso il pomeriggio

VEN

26

10,00: def.ti Ilario Bottaro e Picello

18,30: def.ti Maso Luigi e fam. Zago

Santo Stefano Primo Martire

Centro Parrocchiale chiuso il pomeriggio

SAB

27

8,30: def.ti Pagani Carmela e Otello

16,30: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.ti Da Madice Enni ed Elsa – def.ta Vianello Elisabetta – def.ta Ruzza Maurina - def.ti fam. Sgarbossa – def.ti

fam. Rango e Marchioro

San Giovanni Apostolo ed Evangelista

DOM

28

8,30: - 10,00: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11,30: def.to Favalli Ivo 18,30: def.ti Mion Paolo (6° anniv.) e Giu-

seppe - def.to Franco Adriano

Santa Famiglia di Nazareth

Il Gruppo del Foglio Parrocchiale

augura a tutti un felice e santo Natale.

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Il Foglio Parrocchiale 21 dicembre 2014 ALLEGATO

Bambini, genitori, insegnanti, personale e suore della Scuola dell’infanzia San Luigi Guanella

“Siate Sempre gioiosi e felici. Non sco-raggiatevi mai!”

Grazie: sembra facile pronunciare questa parola, ma sappia-mo che non è così… Però è importante! La insegnamo ai bambini, ma poi la dimentichiamo!

La Gratitudine è un insegnamento impor-tante! “La gratitudine è un fiore che cresce in terra nobile”. È necessaria la nobiltà dell’anima perché cre-sca questo fiore.

Nelle relazioni è importante tenere viva la coscienza che l’al-tra persona è un dono di Dio, e ai doni di Dio si dice grazie! Non è solo una parola gentile da usare con gli estranei, per essere educati. Bisogna sapersi dire grazie, per andare avanti bene insieme. (Papa Francesco)

Alla sera prima di andare a dormire potreste pregare insieme a vostro figlio/a:

Tu, come luce, vieni a portarci la GIOIA e la speranza. Fa' che tutti possano vivere questo tempo di attesa con la certezza del tuo amore. Aiutaci ad essere portato-ri di gioia in famiglia, a scuola, al lavo-ro, in ogni momento della giornata. Amen

Come si forma una perla in natura? È l’incontro di un corpo estraneo con la parte interna della conchiglia, quindi simbolicamente è l’incontro di due diversità; richiede tempo e lavoro costante proprio come avviene nella costruzione e nel mantenimento delle relazioni. “Grazie, permesso, scusa” sono perle che pongono l’amore al centro di tutte le relazioni e immettono fram-menti di eternità. Nell’antica Grecia la perla rappresentava l’amore. Nel cristianesimo la perla raffigura Cristo (sant’Efrem) per la sua lucentezza e per la sua preziosità. Mancano pochi giorni alla nascita di Gesù.