Antonio Vescovi: “Edilizia ancora al palo, … DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI EDILI, IMPIANTISTICA E...

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architettura Basilica Palladiana, restaurato anche “il cuore” 2014 6 BIMESTRALE DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI EDILI, IMPIANTISTICA E PROGETTAZIONE DI CONFINDUSTRIA VICENZA edito da IPI SRL Società unipersonale Antonio Vescovi: “Edilizia ancora al palo, ma non è il momento di mollare la presa” argomenti Un museo per le macchine edili che hanno fatto la storia

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architetturaBasilica Palladiana,restaurato anche “il cuore”

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edito da IPI SRL Società unipersonale

Antonio Vescovi:“Edilizia ancora al palo, ma non è il momentodi mollare la presa”

argomentiUn museo per le macchineedili che hannofatto la storia

in questo numero

EDITORIALE Lo “split payment” può affossarele speranze di ripresina 05

PRIMO PIANO Antonio Vescovi: “Edilizia ancora al palo, ma non è il momento di mollare la presa” 06

2015, ancora non ci sono le condizioni per la ripresa 08

ARGOMENTIUn museo per le macchine edili che hanno fatto la storia 20

ARCHITETTURABasilica Palladiana, restaurato anche il “cuore” 22

NOTIZIARIO COSTRUTTORI 26

PREZZI UNITARI DELLE OPERE EDILI 452a parte

CANTIERI VICENTINI offre nuove immagini e contenuti marcatamente di “filiera”, ed è rivolto alle imprese vicentine di costruzione edili, di costruzione impianti tecnologici e agli studi di progettazione.

Direttore responsabileStefano Tomasoni

CollaboratoriCarlo CasarottiMaurizio MascarinSimone Sinico

Progetto Grafico e StampaGiovanni Nicola RocaUTVI srl - Vicenza

EditoreIPI Istituto Promozionaleper l’Industria SRLSocietà unipersonalePiazza Castello 3 Vicenza

PubblicitàOEPI Peschiera del Garda 37019Loc. OTTELLA 3/B int. 25Tel. 045 596036

ANNO SESSANTADUESIMO N. 6DICEMBRE 2014

• 1 numero d 5,50• arretrati d 9,00• abbonamento annuo d 30,00

IVA compresa (su c/c postale n. 16288367 intestato a IPI SRL Società unipersonale Vicenza)

Pubblicità non superiore al 50%Registrazione Tribunale di Vicenzan° 58 del 5/3/1953

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editoriale

Sono fondate le forti perplessità e le critiche, piovute sul Governo, per l’introduzione nella Legge di Stabilità – dal 1 gennaio 2015 - del cosiddetto “Split payment”, un provvedimento che ponendo a carico delle pubbliche amministrazioni il versamento dell’IVA relativa alle cessioni di beni e servizi da parte delle imprese, produce l’effetto deleterio di togliere liquidità immediata alle imprese che realizzano lavori pubblici, che potranno incassare i crediti nei confronti dell’Erario solo dopo lunghissime attese(i tempi di rimborso in Italia sono in media di 2 anni e mezzo).In sostanza, alle imprese che lavorano con la P.A. non sarà pagata più l’Iva con il risultato che nelle casse delle aziende oneste ci sarà un forte ammanco di liquidità che oscillerà tra il 10% e il 22% di quello attualmente incassato.L’Ance stima che la perdita di liquidità stimata dalle imprese sarà pari a circa 1,3 miliardi di euro in un anno. “La lotta all’evasione Iva non può che essere un obiettivo condivisibile, ma ci troviamo di fronte a una soluzione che scarica sulle spalle delle imprese oneste gli illeciti degli evasori e i doveri di controllo dello Stato”. Questo il commento del presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, alla firma da parte del Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, del decreto di attuazione sullo split payment.“Se non verrà modificato questo meccanismo, per le imprese di costruzione sarà la fine”, sottolinea Buzzetti, che nelle ultime settimane sta ricevendo centinaia di lettere di protesta da parte di tante imprese edili che rischiano di chiudere definitivamente i battenti.Come approfondiamo all’interno di questo numero, la ripresa per il settore delle costruzioni continua a non vedersi. Qualche timido segnale di ripresa si intravede in chiave più generale, ma tutto potrebbe finire compromesso da questo “regalo di Natale” da rimandare al mittente.

Lo “split payment” può affossare le speranze di ripresina

Porte interne in legno

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Il 2014 è stato il settimo anno consecutivo di crisi del settore delle costruzioni e anche nel Vicentino l’edilizia continua ad attraversare periodi di estrema incertezza. A far spe-rare è l’ultima indagine congiunturale generale di Confindustria Vicenza, che nel quarto trimestre 2014 segnala un discreto risultato non più soltanto dell’export, ma anche del mercato interno.

Antonio Vescovi: “Edilizia ancoraal palo, ma non è il momentodi mollare la presa”

I l 2014 è stato il settimo anno consecutivo di crisi del settore delle costruzioni. Gli indicatori principali sono risultati ancora tutti negativi con la sola eccezione

della riqualificazione del patrimonio abitativo che ha registrato un incoraggiante + 18,5%.Una situazione che rimane tale anche nel Vicentino, dove l’edilizia continua ad attraversare periodi difficili e di estrema incertezza.“Gli effetti di questa lunga contrazione del mercato

sono pesanti e ancora dagli associati non arrivano segnali concreti di ripresa o anche soltanto di imminente cambiamento del vento - osserva Antonio Vescovi, presidente della Sezione costruttori edili di Vicenza -.Tuttavia non possiamo mollare la presa, soprattutto adesso che cominciano a prodursi condizioni buone per attendere davvero l’inizio della ripresa. A voler cercare una punta di luce nel tunnel, si può rilevare che negli ultimi mesi del 2014 nel paese si è registrato

Stefano Tomasoni

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un aumento delle compravendite immobiliari, pari al 2,2% rispetto all’anno precedente, c’è stato un lieve incremento delle quotazioni delle nuove abitazioni (+ 0,7%) e soprattutto si è rilevato un diverso atteggia-mento delle banche, con un aumento dei mutui per l’acquisto di abitazioni, con un + 9,8% nei primi nove mesi del 2014. Anche il settore pubblico, dopo anni di contrazioni pesanti, nel 2014 ha visto crescere i bandi di gara, con un +30% in numero e un +18% in valore. Insomma forse qualcosa si sta muovendo. In questa situazione molto delicata l’intervento della ‘mano pubblica’ è certamente importante; non v’è dubbio, ad esempio, che la buona performance della riqualificazione sia in gran parte dovuta alla conferma e in alcuni casi all’incremento dei bonus fiscali”.

Il mercato interno finalmente si muoveA far sperare è l’ultima indagine congiunturale di Con-findustria Vicenza, che nel quarto trimestre 2014 se-gnala un discreto risultato non più soltanto dell’export, ma anche del mercato interno, che sembra finalmente dare segni di movimento dopo tanto tempo di stasi: le vendite interne sono cresciute rispetto a un anno fa, registrando un aumento dell’1,7%. Una novità poten-zialmente interessante per il settore delle costruzioni,

che ha a che fare per la stragrande parte appunto con il mercato nazionale.In generale i segnali in arrivo dalla congiuntura vicen-tina sono di stabilità, con un lieve miglioramento dei livelli di produzione, export e occupazione, e con la novità di un valore finalmente tornato in crescita anche per il mercato interno. L’anno, dunque, si è chiuso senza colpi di scena, con la conferma di una situa-zione che, sebbene non per l’edilizia, mostra qualche sfumatura di rosa, in attesa di segnali di ripresa che siano davvero convincenti e indicatori dell’inversione di tendenza da tutti attesa.Nell’ultimo trimestre dell’anno, un’azienda vicentina su tre (34%) ha dichiarato aumenti di produzione, mentre quasi un’altra su tre (30%) ha segnalato invece un calo; il risultato è un “saldo” positivo pari a +4, quasi uguale al precedente trimestre (+3), ma assai più basso di quello di fine 2013, quando era stato di +14.Conferme in positivo arrivano dalle esportazioni, che nel quarto trimestre hanno fatto registrare una crescita del 3,8% verso l’Europa e del 2,6% verso i paesi extra-UE.Il portafoglio ordini è risultato nel complesso stabile, confermando che le aziende lavorano con un orizzonte molto breve e un periodo di lavoro assicurato che nell’86% delle aziende non supera i tre mesi, (era il 90% a fine 2013 e l’89% nel trimestre precedente).È rimasta stabile la percentuale di aziende con ritardi negli incassi (39%), mentre è migliorata quella delle aziende con problemi di liquidità: le aziende che se-gnalano tensioni sono scese nell’ultimo anno dal 30% del quarto trimestre 2013 al 22% della fine del 2014, per contro la percentuale di chi evidenzia liquidità buona è aumentata dal 20 al 31%.

Primi mesi 2015, attese ancora incertePer ora, i primi mesi dell’anno non sono partiti con prospettive particolarmente incoraggianti. Le imprese locali dal mercato italiano non si attendono nulla di particolarmente interessante, mentre per contro dalle esportazioni dovrebbe arrivare un nuovo aumento. Ma come dice il presidente dei costruttori Antonio Vescovi, “non è il momento di mollare la presa”. Lo confermano i piccoli segnali positivi in arrivo dal mer-cato interno. Segnali che hanno bisogno di essere sostenuti e consolidati.

“Gli effetti di questa lunga contrazione del mercato sono pesanti e ancora dagli associati non arrivano segnali concreti di ripresa o anche soltanto di imminente cambiamento del vento - osserva Antonio Vescovi, presidente della Sezione costruttori edili di Vicenza -. Tuttavia non possiamo mollare la presa, soprattutto adesso che cominciano a prodursi condizioni buone per attendere davvero l’inizio della ripresa”.

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La seconda recessione che sta vivendo il nostro Pa-ese dall’inizio della crisi non si è ancora conclusa: il prodotto interno lordo continua a manifestare

un andamento negativo dopo i già significativi cali tendenziali registrati nel biennio precedente.Nei primi nove mesi dell’anno in corso il Pil mostra una riduzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un progressivo peggio-ramento dell’intensità della flessione: -0,3% nel primo trimestre; -0,4% nel secondo e -0,5% nel terzo. Sulla dinamica negativa dell’economia italiana continua a pesare soprattutto, il settore delle costruzioni, ancora in forte crisi, accanto a flessioni più contenute per l’industria in senso stretto, l’agricoltura e servizi.Il persistente clima di sfiducia e le sempre maggiori difficoltà di accesso al credito, accanto al prosegui-

mento di una politica economica improntata sull’au-sterity, hanno intaccato l’economia reale, portando i principali istituti di ricerca a rivedere al ribasso le previsioni per l’anno in corso e per il 2015.In questo contesto di recessione dell’economia ita-liana, la situazione del settore delle costruzioni rimane drammatica. I principali indicatori settoriali riferiti al 2014 evidenziano un inasprimento della crisi nel corso dell’anno. Nel primi tre trimestri il calo in ter-mini di investimenti in costruzioni è stato del 3,1% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.La caduta dell’attività produttiva nel settore continua a manifestare i suoi effetti negativi su occupazione e tessuto produttivo. Nei primi nove mesi del 2014 gli occupati nel settore diminuiscono ulteriormente del 4,1% e, in particolare, nel terzo trimestre dell’anno

2015, ancora non ci sono le condizioni per la ripresaL’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, realizzato come ogni anno dall’ANCE, conferma che la situazione del settore delle costruzioni rimane molto pesante. I principali indicatori riferiti al 2014 evidenziano un inasprimento della crisi: nei primi tre trimestri del 2014 il calo in termini di investimenti in costruzioni è stato del 3,1% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

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le costruzioni sono l’unico settore a registrare ancora un segno negativo.Dall’inizio della crisi il settore ha perso 522.000 posti di lavoro che salgono a 790.000 se si tiene conto anche dei settori collegati alle costruzioni.Nel solo anno 2013 sono uscite dal mercato 18.000 imprese di costruzioni con dipendenti, e quelle en-

trate in procedura fallimentare nei primi nove mesi del 2014 risultano essere circa 2.500, in aumento dell’11,8% su base annua. Anche le indicazioni for-nite dalle Casse Edili continuano ad evidenziare forti cali: nei primi nove mesi del 2014, il numero di ore effettivamente lavorate dagli operai iscritti si è ridotto del 9% nel confronto con il periodo gennaio-settembre 2013, mentre il calo per operai e imprese iscritte si è attestato, rispettivamente, al 9% e all’8,3%.

Stime in ribasso per gli investimentiNel quinquennio 2009-2013 la perdita complessiva ha raggiunto il 42,8% per le ore lavorate, il 39,3% per gli operai e il 33,6% per le imprese.L’indagine rapida condotta dall’Ance nel mese di otto-bre scorso presso le imprese associate ha confermato il peggioramento della situazione di forte difficoltà in cui operano le imprese e la preoccupazione per le prospettive future.Sulla base di tali indicazioni e tenendo conto degli indicatori relativi alle costruzioni, la stima dell’Ance per il 2014 segna una flessione del 3,5% in termini reali degli investimenti in costruzioni, in peggioramento ri-spetto allo scenario formulato a giugno scorso (-2,5%).Il 2014 rappresenta il settimo anno consecutivo di crisi e dal 2008 il settore delle costruzioni ha perso il

Per interrompere la lunga crisi del settore è necessario spendere in tempi rapidi le risorse già disponibili, e in molti casi già programmate dal Governo. Si pensi ai programmi per l’edilizia scolastica (3,7 miliardi di euro disponibili), di riduzione del rischio idrogeologico (2,3 miliardi di euro disponibili), nonché l’utilizzo dei Fondi Strutturali della passata programmazione (15 miliardi di euro) che devono essere spesi entro il 2015, pena il definanziamento.

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32% degli investimenti pari a circa 64 miliardi di euro.Nei sette anni, per la nuova edilizia abitativa la fles-sione raggiunge il 62,3%, l’edilizia non residenziale privata segna una riduzione del 23,6%, mentre le opere pubbliche registreranno un caduta del 48,1% (-54,1% dal 2005 al 2014). Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra una tenuta dei livelli produttivi (+18,5%).La flessione dei livelli produttivi della nuova edilizia residenziale (-10,2% nel 2014) sottende un altrettanto significativo calo dei permessi di costruire. Secondo la rilevazione Istat sull’attività edilizia, il numero comples-sivo delle abitazioni (nuove e ampliamenti) per le quali è stato concesso il permesso di costruire, dopo il picco del 2005 (305.706 unità), evidenzia una progressiva e intensa caduta a partire dall’anno successivo, e nel 2013 si stima che il numero di abitazioni concesse sia di circa 58.000 con una flessione complessiva dell’81%. Si tratta di uno dei livelli più bassi mai raggiunti, paragonabile, se si esclude il secondo conflitto mondiale, a quello dell’anno 1936. Gli in-vestimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che rappresentano nel 2014 il 34% del valore degli investimenti in costruzioni, sono l’unico comparto a mostrare un aumento dei livelli produttivi.Rispetto al 2013, per gli investimenti in tale com-parto si stima una crescita dell’1,5% in termini reali. L’aumento stimato per l’anno in corso, è imputabile anche all’effetto di stimolo derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrut-turazioni edilizie e risparmio energetico.Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali segnano nel 2014 una riduzione del 4,3% in quantità.Ad incidere pesantemente su questo comparto pro-duttivo, oltre al protrarsi della difficile situazione economica, rimane il significativo razionamento del credito per il finanziamento degli investimenti in co-struzioni non residenziali. I mutui erogati alle imprese hanno registrato una riduzione del 15% nei primi sei mesi del 2014 dopo la forte caduta del 73,4% tra il 2007 ed il 2013.Per gli investimenti in costruzioni non residenziali pubblici, si stima nel 2014 una flessione del 5,1% in quantità. Su questo risultato ha influito la politica economica adottata negli ultimi anni, che ha sempre penalizzato la spesa in conto capitale senza inci-dere in maniera significativa su quella corrente ed in

particolare su quella improduttiva. A livello locale, il Patto di stabilità interno continua a penalizzare gli investimenti in opere pubbliche più utili al territorio, come quelli per la difesa del suolo, per gli edifici scolastici e per la funzionalità della città.La domanda di lavori pubblici, dopo anni di riduzioni significative, evidenzia nel corso del 2014 primi se-gnali positivi. Secondo il monitoraggio Ance-Infoplus sui bandi di lavori pubblici l’importo messo in gara nei primi dieci mesi del 2014 registra un aumento tendenziale del 27,3% del numero di pubblicazioni ed una crescita del 2,4% in valore. La crescita coin-volge le maggiori stazioni appaltanti, tra le quali, ad esempio, Comuni, Province, Anas, Ferrovie dello Stato. A livello territoriale, i tassi di incremento più elevati si registrano in molte regioni del Sud.L’aumento dei bandi di gara nel corso dei primi dieci mesi del 2014 può essere collegato a diversi fattori: la misura contenuta nella Legge di Stabilità 2014 di allentamento del Patto di Stabilità Interno a favore degli investimenti degli enti locali per un miliardo di euro; la necessità di accelerare la spesa dei fondi strutturali europei; l’attuazione di misure governative adottate nella seconda metà del 2013 a favore di Ferrovie dello Stato e Anas.

Un anno ancora senza indicazioni di ripresaPer il 2015 si conferma il proseguimento della ridu-zione degli investimenti in costruzioni del 2,4% in termini reali.La previsione tiene conto, oltre che delle indicazioni fornite dalle imprese associate Ance nell’indagine rapida svolta nel mese di ottobre scorso, anche dell’im-patto sugli investimenti, derivante dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristruttura-zioni edilizie e per l’efficientamento energetico (previsti nel disegno di Legge di Stabilità per il 2015) e da alcuni provvedimenti relativi alle opere pubbliche, che non sono sufficienti, però, ad invertire il ciclo e che, nel 2015 producono effetti limitati sui livelli produttivi.L’attenzione che il Governo ha posto verso l’edilizia come motore per la ripresa dell’economia, prevedendo nel Decreto Legge “Sblocca Italia” 3.980 milioni di euro per l’accelerazione di interventi infrastrutturali, è certamente apprezzabile; tuttavia, le risorse messe a disposizione e il loro profilo temporale eccessiva-mente lungo non sono in grado di avere un impatto

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immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno come l’attuale situazione economico-finanziaria del Paese richiederebbe con urgenza.Nell’analisi per singoli comparti, la nuova edilizia abitativa perderà nel 2015 l’8,8% nel confronto con il 2014, mentre per gli investimenti in costruzioni non residenziali privati e pubblici il calo si attesterà, rispettivamente, al 3% e al 4,3% in termini reali. Il recupero abitativo, registrerà un ulteriore aumento del 2% rispetto ai livelli dell’anno precedente.Nel 2015, quindi, in assenza di incisivi interventi di politica economica e di allentamento della stretta creditizia per il settore, proseguirà, per l’ottavo anno consecutivo, la drammatica crisi delle costruzioni.Per interrompere la lunga crisi del settore è necessario spendere in tempi rapidi le risorse già disponibili, ed in molti casi già programmate dal Governo. Si pensi ai programmi per l’edilizia scolastica (3,7 miliardi di euro disponibili), di riduzione del rischio idrogeologico (2,3 miliardi di euro disponibili), nonché l’utilizzo dei Fondi Strutturali della passata programmazione (15 miliardi di euro) che devono essere spesi entro il 2015, pena il definanziamento.Dopo otto trimestri consecutivi di cali tendenziali, nei primi nove mesi del 2014, sul mercato residenziale italiano si avvertono primi segnali positivi per quanto riguarda le compravendite immobiliari.L’Agenzia delle Entrate ha offerto, rispetto ai primi tre trimestri del 2014, un quadro composito, che evidenzia una dinamica diversa tra le compravendite nei comuni capoluogo di provincia e comuni non capoluogo.Se i primi, infatti, mostrano segni positivi in tutti i trimestri considerati (rispettivamente, +8,8%, +1,8% e +6,9%), gli altri comuni della provincia, registrano incrementi più contenuti nel primo e nel terzo trimestre (rispettivamente +1,7% e +2,8%), intervallati da un secondo negativo (-2,4%).

I dati delle otto principali cittàDati particolarmente interessanti provengono dalle otto maggiori città italiane, nelle quali è evidente il raffor-zamento della crescita delle abitazioni compravendute. In particolare, dopo un primo ed un secondo trimestre 2014 in aumento tendenziale rispettivamente del 10,2% e del 3,8% nella media delle metropoli italiane, segue un’ulteriore e significativa crescita nei tre mesi successivi del 9,6% rispetto al terzo trimestre 2013.

Segni particolarmente positivi continuano a registrarsi nelle grandi città: +6,8% Milano, +11,8% Roma, +10,4% Genova, +18,7% Bologna, +22,8% Firenze. Anche le città di Torino e Napoli tornano a manifestare variazioni positive.Su questi primi segnali positivi incide, certamente, il diverso atteggiamento delle banche che, nei primi nove mesi del 2014, sembrano aver ridotto la diffidenza verso il settore immobiliare residenziale.La correlazione tra allentamento della restrizione del credito verso le famiglie e aumento delle compraven-dite sembra robusta e diffusa a livello geografico: sulle otto province delle maggiori città analizzate, 5 (Milano, Roma, Palermo, Firenze e Genova) presen-tano un significativo aumento delle compravendite, associato ad un deciso aumento dei mutui erogati. Uniche eccezioni: Napoli, interessata da un vasto programma di dismissione del patrimonio pubblico, e Torino, in cui persiste una diminuzione delle com-pravendite associata, però, ad un aumento dei mutui.La possibilità che questi segnali possano consolidarsi dipendono dall’atteggiamento del sistema bancario verso il comparto immobiliare, che ha subito un ra-zionamento senza precedenti a partire dal 2007. I mutui per l’acquisto delle abitazioni da parte delle famiglie sono diminuiti, tra il 2007 e il 2013, di oltre il 65%, tornando a crescere solo nei primi 9 mesi

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del 2014 (+7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).Questa dinamica fortemente negativa del credito è visibile anche nelle compravendite che, a partire dal 2007, hanno subito un riduzione del 53,6%.

Gli effetti sulle famiglie del razionamento del creditoAll’inizio, il razionamento creditizio si è manifestato con un aumento dei tassi d’interesse e, successivamente, con una diminuzione del Loan To Value (LTV), ovvero del rapporto tra finanziamento e valore dell’immobile.Entrambi i fenomeni sono stati attuati in una cornice di generalizzata diffidenza verso la capacità di rimborso dei potenziali mutuatari.Per comprendere gli effetti di questa chiusura, basti pensare al maggior costo che una famiglia è stata costretta a sostenere per l’abbassamento della quota finanziabile con mutuo (LTV).All’inizio del 2011, per poter acquistare un appar-tamento di 100 mq del valore di 230 mila euro, le famiglie dovevano disporre mediamente di 65 mila euro in contanti perché la banca finanziava i restanti 165 mila euro. Nel 2013, nel pieno del credit crunch, nonostante il valore della stessa abitazione fosse di 210.000 euro, la quota di liquidità richiesta alle fami-glie ha superato i 95 mila euro, a causa del notevole

abbassamento dell’LTV (l’importo del mutuo bancario, nel 2013, è, infatti, sceso a 115 mila euro).A giugno 2014, la situazione sembra essere miglio-rata: la quota di contanti richiesta supera di poco i 75 mila euro, un valore comunque elevato ma più alla portata di mano delle famiglie.Questa “apertura” delle banche, qualora dovesse es-sere confermata anche nella seconda parte dell’anno, potrebbe costituire il presupposto per una ripresa del mercato immobiliare.Peraltro le famiglie italiane hanno registrato negli anni della crisi un livello di vulnerabilità molto contenuto. Dal Rapporto sulla stabilità finanziaria di Banca d’Italia di novembre 2014 emerge che, anche in presenza di uno shock del reddito nominale o di un incremento del tasso di riferimento, la quota di famiglie indebitate considerate vulnerabili è destinata a rimanere con-tenuta fino al 2015. I segnali positivi che si stanno manifestando nei comuni capoluogo e, soprattutto, nelle grandi città (che rappresentano oltre la metà degli scambi che avvengono nelle città capoluogo) portano a chiedersi se il mercato immobiliare residenziale sia di fronte ad un eventuale fine del ciclo negativo. Per cercare di offrire una risposta ci si è basati sull’a-nalisi storica delle compravendite residenziali tentando un raffronto con la crisi precedente del 1992 che ha visto una significativa contrazione di circa il 15% sia

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nei comuni capoluogo che negli altri comuni della provincia. L’analisi della serie storica dell’andamento delle compravendite in Italia può essere effettuata individuando quattro diversi periodi: il primo, dal 1992 al 1996, durante il quale la crisi valutaria ha provocato importanti problemi finanziari alle famiglie e ha aumentato sensibilmente i tassi d’interesse, è stato caratterizzato da un andamento del mercato immobiliare piuttosto negativo.Dal 1996 al 2003 sono aumentate le compraven-dite nelle grandi città, spinte anche da una riduzione dei prezzi delle abitazioni del 24,8% in termini reali registrata tra il 1992 e il 1998 nelle 13 aree metro-politane. Questo contesto, associato all’espansione del mercato del credito, ha spinto le famiglie italiane a posizionare la propria domanda immobiliare nei grandi centri urbani (Casa in città).Nel periodo successivo (dal 2004 al 2006) le com-pravendite avvenute negli altri comuni della provincia registrano una significativa accelerazione. Sono gli anni nei quali viene raggiunto il livello massimo di abi-tazioni compravendute, fortemente concentrato negli altri comuni della provincia, per effetto, principalmente, del livello dei prezzi delle abitazioni raggiunto nelle aree metropolitane, che ha spinto sempre maggiori fasce di popolazione a collocarsi a ridosso della cin-tura urbana, che si è resa protagonista di un’intensa urbanizzazione del territorio (Bisogno di casa).Dal 2007 al 2013, con lo scoppio della crisi interna-zionale, la stretta dei mutui nei confronti delle famiglie e le incertezze sul mercato immobiliare, hanno contri-buito ad una decisa riduzione del numero di compra-vendite (Acquisto impossibile). Nel 2014 sembrano intravedersi i primi segnali di ripresa, sia sul mercato immobiliare, che su quello del credito collegabile, come detto, all’abbassamento dei prezzi delle case e al cambiamento nell’approccio al finanziamento da parte delle banche.La correlazione tra andamento del mercato del credito e mercato immobiliare osservata in Italia è rinvenibile anche nel resto del mondo, come mostra il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook di ottobre 2014.Lo studio ha analizzato 50 Paesi, suddivisi in due diversi gruppi: i 17 che hanno più che compensato le diminuzioni dei prezzi delle case determinate dalla Grande Recessione e i 33 in cui, invece, permane

un sensibile gap da recuperare tra i valori immobiliari attuali e quelli precrisi.Lo studio evidenzia come, nei Paesi del primo gruppo, il valore degli immobili ha effettuato un vero e pro-prio “rimbalzo” dovuto anche al fatto che l’accesso al credito da parte delle famiglie non è mai stato difficoltoso. Per evitare un potenziale surriscaldamento del mercato, alcuni Governi centrali hanno dovuto introdurre misure macroeconomiche prudenziali per evitare lo scoppio di bolle immobiliari (tetto al Loan To Value sui mutui alle famiglie, limite al rapporto tra rata e reddito dei mutuatari, irrigidimento dei requisiti di capitale per le banche nel caso di finanziamenti al settore residenziale).Nonostante l’Italia si trovi nel secondo gruppo di Paesi, quelli cioè in cui i valori immobiliari attuali sono ancora nettamente più bassi rispetto a quelli pre-crisi, le banche hanno inspiegabilmente operato come se ci fosse un concreto rischio di bolla immobiliare, abbassando il livello di finanziamenti alle famiglie, diminuendo l’LTV, apportando un limite alla rata del mutuo rispetto al reddito.

Il ruolo della tassazione sugli immobiliSulla crisi del mercato immobiliare residenziale un ruolo non secondario lo ha giocato la tassazione sugli immobili, che ha determinato un fortissimo inasprimento del prelievo fiscale legato all’abitazione e un’estrema incertezza derivante da un regime fiscale non chiaro e soggetto a continue modifiche.Secondo gli ultimi dati del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia del Territorio, il gettito fiscale sugli immobili (per uso abitativo e produttivo) derivante dalle principali imposte sul possesso, sulla locazione e sulle compravendite è stimato, nel 2012, in circa 44 miliardi di euro (+ 37,2% rispetto al 2011).L’aumento del gettito è da attribuire all’incremento della tassazione sul possesso degli immobili che, passando da 9,2 miliardi di euro del 2011 (ICI) ai 23,8 mi-liardi del 2012 (IMU) e ai 23,7 miliardi del 2014 (IMU+TASI), risulta più che raddoppiata.Nel complesso, nel 2012, più della metà (51,9%) del prelievo sugli immobili è riconducile all’IMU, un ulteriore 15,1% alle imposte di natura “reddituale”, mentre le imposte sui trasferimenti e sulle locazioni incidono rispettivamente per il 28,8% e 4,2%.Guardando nel lungo periodo, il confronto dei dati

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tra i Censimenti del 2001 e del 2011 mostra un aumento della popolazione del 4,3% che, in termini assoluti, equivale a 2.438.000 individui. Una crescita determinata esclusivamente dall’aumento di persone provenienti dall’estero: la popolazione italiana è di-minuita di 250.000 unità, mentre quella straniera è aumentata di 2.694.256 persone.In termini percentuali, il confronto tra i dati del Cen-simento 2011 e quelli del Censimento 2001 eviden-zia una crescita della popolazione del 4,3%, ed un aumento delle famiglie del 12,4%, andamento che si conferma, sostanzialmente, nel 2012 e 2013.Un dinamismo, dunque, molto elevato del numero di famiglie ha caratterizzato l’ultimo decennio.A spiegazione dell’aumento del numero di famiglie, si devono tenere presenti i profondi cambiamenti, sociali e demografici, primo tra tutti, la diminuzione del numero medio dei componenti (da 2,6 nel 2001 a 2,3 nel 2013) e la forte crescita del numero di persone che vivono da sole.Il futuro, nelle previsioni demografiche dell’Istat, lascia in-travedere un impoverimento delle classi di popolazione con l’età più bassa e, di conseguenza, un forte squilibrio nel rapporto tra generazioni, oltre a una perdita molto forte di popolazione nelle aree del mezzogiorno.I cambiamenti strutturali della popolazione italiana, il perdurare delle gravi difficoltà economiche legate alla crisi, stanno evidenziando una domanda abitativa che richiede un rinnovato impegno nella definizione delle politiche dell’abitare.In questo senso, le politiche della casa non sono più residuali, ma parte integrante delle politiche urbane e dei processi di trasformazione.Occorrono, dunque, politiche diversificate, flessibili, articolate sul territorio, con alloggi pensati per diverse categorie di utenze, in grado di rispondere ai diversi tipi di bisogno, e che, come già avviene in molte parti d’Europa, favoriscano all’interno delle città una composizione sociale maggiormente mista, invertendo pericolosi processi di polarizzazione (ricchi - poveri, giovani - vecchi, italiani - stranieri).

Il problema dell’accesso al creditoPer quanto riguarda la situazione di accesso al credito per le imprese di costruzioni, i dati di Banca d’Italia relativi ai primi 6 mesi del 2014 confermano che la stretta creditizia non accenna ad arrestarsi.

La flessione registrata, nel primo semestre del 2014, dai finanziamenti per investimenti in edilizia residen-ziale è stata pari a -14,2%, mentre il calo registrato nei finanziamenti nel comparto non residenziale, nello stesso periodo, è stato pari a -15%.Questi ulteriori cali vanno ad aggiungersi al crollo delle erogazioni in atto dall’inizio della crisi: i finan-ziamenti per investimenti residenziali sono diminuiti del 64,1% negli ultimi sei anni, quelli nel non resi-denziale del 73,4%.Per comprendere la portata di questo calo basti notare che nel 2007 venivano erogati 31 miliardi all’anno per la costruzione di abitazioni; nel 2013 i finanziamenti bancari sono stati poco più di 11 miliardi. Nel settore non residenziale, si è passati dai 21 miliardi di prima della crisi ai neanche 6 miliardi dello scorso anno.Rispetto al picco del 2007, è come se nei cinque anni successivi (2008-2013) fossero stati erogati com-plessivamente quasi 116 miliardi in meno (64 miliardi nell’abitativo e 52 nel non residenziale).I dati di Banca d’Italia sono, peraltro, confermati dai risultati dell’Indagine rapida Ance presso le imprese associate di ottobre 2014.Infatti, per oltre il 46% del campione, l’accesso al mercato del credito, continua a rimanere particolar-mente difficoltoso.Dall’analisi della situazione dei pagamenti della Pub-blica Amministrazione nel settore dei lavori pubblici emerge un quadro in chiaroscuro, in cui permangono più ombre che luci. I ritardi di pagamento della P.A. continuano infatti a determinare una situazione di sofferenza nel settore delle costruzioni, uno dei settori più colpiti dal fenomeno in Italia.L’entrata in vigore della direttiva europea e le mi-sure finora adottate dai vari Governi hanno avuto effetti positivi, ma purtroppo ancora troppo limitati sull’andamento dei ritardi di pagamento. Nel secondo semestre 2014, i tre quarti delle imprese di costru-zioni registrano ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione.I mancati pagamenti della P.A. provocano tuttora ef-fetti negativi sull’occupazione, sugli investimenti e sul funzionamento dell’economia: a fronte del mancato pagamento della P.A., un terzo delle imprese (il 31%) deve ridurre il numero dei dipendenti, la metà delle imprese (il 41%) riduce gli investimenti previsti e il 57% delle imprese ritarda i pagamenti ai propri fornitori.

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Secondo le stime dell’Ance, circa 10 miliardi di euro di ritardati pagamenti per spese in conto capitale rimangono ancora senza una soluzione. Di questi, 3-4 miliardi di euro sono relativi a debiti arretrati di parte capitale maturati prima del 31 dicembre 2013.Nonostante un lieve miglioramento, anche i tempi medi di pagamento nei lavori pubblici – circa 6 mesi, pari a 182 giorni – rimangono elevati rispetto agli standard europei.Negli ultimi 18 mesi, si è registrata una prima ri-duzione dei tempi di pagamento, ma in assenza di un’accelerazione delle misure per contrastare il feno-meno nei lavori pubblici, saranno necessari ancora cinque anni per arrivare ai tempi fissati dalla diret-tiva europea. Rimane quindi la necessità di adottare nuove misure per il pagamento dei debiti pregressi, attraverso un allentamento “una tantum” del Patto di stabilità interno ed interventi relativi ai debiti delle società e enti partecipati, e di riformare strutturalmente le regole del Patto di stabilità interno e le modalità di contabilizzazione della spesa in conto capitale a livello nazionale.

Sblocca Italia, l’edilizia al centro, però...Nel contesto di crisi descritto appare apprezzabile la volontà dimostrata dal Governo nel decreto “Sblocca-Italia” di mettere l’edilizia al centro degli interventi di sostegno all’economia.

Tuttavia, le risorse messe in campo per l’accelerazione di interventi infrastrutturali prevedono un profilo tem-porale eccessivamente lungo e, quindi, non sono in grado di imprimere un impatto immediato sul settore delle costruzioni e sul mercato interno che l’attuale situazione economica richiederebbe con urgenza.Ad un Decreto “Sblocca Italia” insufficiente è seguita una manovra di finanza pubblica priva di misure volte al rilancio degli investimenti.L’analisi del Disegno di Legge di Stabilità, nel testo approvato nel primo passaggio alla Camera dei De-putati, evidenzia una riduzione degli stanziamenti nel 2015 per nuove infrastrutture di circa l’11% in termini reali rispetto al 2014, pari a 1,4 miliardi di euro in meno.Prosegue, quindi, la caduta delle risorse per la rea-lizzazione di nuove opere pubbliche che dal 2008 ad oggi risultano diminuite del 45%.Mancano, inoltre, nel provvedimento misure volte a rendere effettiva la spesa delle risorse già disponibili (2,3 miliardi di euro per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e 2,7 miliardi di euro per le scuole). Si tratta complessivamente di circa 5 miliardi di euro che possono produrre effetti positivi in termini di crescita e occupazione.Anche le prospettive di investimento di Regioni ed Enti locali non appaiono migliorate a seguito delle modi-fiche alle regole del Patto di stabilità interno previste

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nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015.Con riferimento agli Enti locali, l’effetto delle modifiche introdotte determinerà un allentamento del Patto per 1 miliardo di euro che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe privilegiare la parte della spesa destinata agli investimenti.Tuttavia, occorrerà vigilare affinché tale allentamento sia circoscritto alla spese in conto capitale, analoga-mente a quanto previsto per il 2014, anno in cui tale misura ha contribuito a riavviare gli investimenti degli enti locali, come dimostrato dall’incremento, in termini di valore e di numero, dei bandi di gara pubblicati nei primi nove mesi del 2014.Da segnalare, inoltre, la manovra da 4 miliardi di euro sulle Regioni, che andrà a colpire sia la spesa corrente che quella in conto capitale, compresa quella sanitaria. Il rischio è che ancora una volta gli effetti di tali riduzioni riguardino esclusivamente gli investi-menti in conto capitale delle Regioni costituendo, in particolare, un limite per il cofinanziamento regionale dei fondi strutturali europei.Il quadro degli investimenti degli enti locali non appare migliorato dopo le modifiche apportate al Disegno di Legge nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati.Al riguardo si evidenzia l’estensione alla componente in conto capitale del taglio di 1,2 miliardi di spesa

dei Comuni inizialmente previsto per la sola parte corrente e la proroga per l’ottavo anno consecutivo della possibilità di utilizzare il 50% degli oneri di ur-banizzazione per finanziare le spese correnti comunali.Si consente quindi nuovamente ai Comuni di “fare cassa” con gli oneri di urbanizzazione per coprire spese correnti. In questo modo, negli ultimi 8 anni, si sono tolti 7 miliardi agli investimenti locali a favore del territorio, esattamente la somma che il Governo deve investire ora per il programma previsto di messa in sicurezza del territorio.Nel contesto di progressiva diminuzione delle risorse a disposizione per la realizzazione di infrastrutture, i fondi della politica di coesione territoriale (Fondi struttu-rali europei e Fondo Sviluppo e Coesione) continuano a rivestire un peso rilevante nella programmazione infrastrutturale.Secondo le stime dell’Ance, infatti, il 40% delle risorse destinate nel 2015 alle infrastrutture derivano da que-ste fonti di finanziamento.Il rapido utilizzo di questi fondi rappresenta, quindi, un elemento determinante per la riuscita della politica infrastrutturale a livello nazionale.Purtroppo, gli effetti di tali stanziamenti sul mercato delle opere pubbliche sono stati finora di gran lunga inferiori al loro potenziale, in considerazione dei bassi livelli di spesa registrati dai fondi per la politica di coesione.Complessivamente si tratta di circa 162 miliardi di euro, di cui 47 relativi alla programmazione 2007-2013 e 115 miliardi di euro relativi alla programma-zione 2014-2020.Dopo anni di politiche di austerity che hanno agito negativamente sulla capacità di investimento in Europa, appare estremamente positivo il segnale politico lanciato dalla Commissione Europea di introdurre misure straor-dinarie per rilanciare l’economia attraverso un grande piano triennale (2015-2017) da 315 miliardi di euro, in grado di catalizzare investimenti pubblici e privati.Finalmente, la Commissione Europea ha riconosciuto lo stretto legame tra il calo degli investimenti e la mancata ripresa dalla crisi economica nell’Unione Europea, quantificando in 430 miliardi di euro la diminuzione degli investimenti rispetto al 2007.Si tratta di un legame che l’Ance ha più volte messo in evidenza negli ultimi anni, sottolineando che molti programmi annunciati a livello nazionale si sono in-franti sul muro dell’austerità.

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Misure per attivare la domanda ediliziaNell’ambito di tale Piano l’Italia, a fine novembre, ha avanzato una proposta importante che contiene misure in grado di attivare domanda edilizia e migliorare le condizioni finanziarie delle imprese – circa il 75% della proposta complessiva per un ammontare di 57 miliardi di euro – ed in questo modo di agire positiva-mente sulla capacità produttiva del Paese, favorendo la ripresa dell’economia e dell’occupazione.In particolare è molto positiva la presentazione di importanti programmi di opere medio-piccole come quelle di riduzione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza delle scuole, che potrebbero es-sere accelerati grazie al ricorso a mutui della Banca europea degli Investimenti (BEI).Tuttavia, l’analisi dei primi documenti di presentazione del Piano forniti dalle istituzioni europee mette in evi-denza alcune rilevanti criticità.La quota di 315 miliardi non rappresenta un punto di partenza ma un ambizioso obiettivo da raggiungere.Le risorse disponibili ammontano infatti a 21 miliardi e la cifra restante riguarda risorse finanziarie da reperire tra privati e autorità nazionali sulla base di una leva 1:15, stimata sulla base dell’esperienza acquisita nell’ambito dei progetti UE e delle attività della BEI.Tale moltiplicatore appare incompatibile con il contesto italiano caratterizzato da scarsa attrattività da parte degli investitori esteri, frenati da un contesto normativo molto articolato e da un sistema giudiziario poco efficiente, nonché da un mercato del partenariato pubblico privato in difficoltà.Diventa strategico, quindi, creare le condizioni per facilitare il più possibile il coinvolgimento degli investi-tori privati in Italia attraverso il recepimento anticipato di alcuni profili delle nuove Direttive UE in materia di appalti e concessioni e la diffusione di strumenti di soft law, quali schemi e convenzioni-tipo.Infine, è evidente che il Piano Juncker potrà essere veramente efficace per la crescita economica solo se verrà consentito un allentamento dei vincoli di finanza pubblica, in particolare nella fase di realizzazione degli investimenti. La proposta della Commissione Eu-ropea di adottare una posizione favorevole nell’ambito dell’applicazione del Patto di Stabilità e Crescita ai contributi che gli Stati membri vorranno apportare al Piano Juncker contribuisce a rendere ancora più incerto il Piano proposto dalla Commissione.

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Le macchine per l’edilizia diventano oggetti d’arte grazie all’intraprendenza di Fabio Rech e degli altri componenti della nuova “Associazione museale

macchine operatrici”.“L’associazione nasce a Vicenza nel 2011 da una mia idea – dice Fabio Rech, impiegato pubblico appassio-nato di macchine movimento terra storiche -. L’obiettivo è quello di salvare dalla demolizione le macchine movimento terra prodotte negli scorsi decenni e non più idonee al lavoro per il quale sono state concepite, eventualmente restaurarle ed esporle in manifestazioni occasionali, di partecipare attivamente a convegni del settore e di creare un museo statico riguardante il movimento terra e la costruzione delle strade”.Per questo motivo l’Associazione, a cui aderiscono appassionati e imprenditori del settore.Fin da piccolo Rech ha coltivato una vera passione per tutto ciò che riguardava l’edilizia, finché non ha deciso di concretizzarla in un progetto di restauro e conservazione. La prima macchina a entrare nel circuito è stato un rullo tandem Marini risalente agli anni Sessanta di proprietà di un’impresa del Modenese. Il rullo, avente la parte meccanica ancora abbastanza in ordine, è stato poi risistemato totalmente nella carrozzeria da un’azienda vicentina utilizzando lo stesso colore con cui venivano originariamente verniciate le macchine Marini: un la-

voro complesso e ricercato che ha permesso al rullo di tornare come ai vecchi tempi.Nel marzo 2013 l’associazione ottiene da un’azienda di Bolzano Vicentino una vecchia pala gommata Ha-nomag B8 perfettamente funzionante. Successivamente sono arrivate in comodato d’uso per una decina d’anni due macchine di proprietà della Provincia di Vicenza destinate alla demolizione.“Il nostro obiettivo – puntualizza Rech – è quello di “salvare” queste macchine dalla distruzione, sia perché sono in molti casi ancora funzionanti, sia perché sono impiegate in uno dei comparti più importanti dell’e-conomia del nostro Paese. Hanno un valore storico come lo hanno le auto d’epoca, segnano un periodo storico-economico molto importante per l’Italia, non meritano di venire dimenticate”.L’obiettivo dell’Associazione è quello di riuscire a ra-dunare una quantità di pezzi tale da organizzare un vero e proprio museo “itinerante”, che possa mostrare l’intero patrimonio in tutto il Paese, partendo dal terri-torio veneto. È previsto in primavera anche un evento di lancio per promuovere l’associazione e per mostrare le macchine al pubblico.L’invito di Fabio Rech e dell’Associazione è quello di contattarli in caso di macchinari da donare, prestare, o cedere in comodato d’uso. Per informazioni si può visitare il sito internet all’indirizzo gliamicidelrullo.it.

Una nuova associazione vicentina, l’Associazione museale macchine operatrici, ripristina i vecchi macchinari usati nell’edilizia, per salvarli dalla distruzione e con l’obiettivo di rea-lizzare un museo “itinerante” riguardante il movimento terra e la costruzione delle strade”.

Un museo per le macchine edili che hanno fattola storia

argomenti

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Fiorenza Conti

Il 17 dicembre finalmente Vicenza ha inaugurato il Museo del Gioiello: il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente ai monili. Ha tro-

vato “casa” in Basilica Palladiana. Dov’era giusto che nascesse. In uno spazio recuperato e riscoperto che è di per se stesso prezioso, il “Palatium Vetus”. Questo nuovo spazio museale di 410 metri quadrati, grazie a un progetto ideato e gestito da Fiera di Vicenza, in partnership con il Comune di Vicenza, si sviluppa in un percorso scientifico e didattico articolato su due livelli: al piano terreno l’ingresso, con il bookshop e la sala versatile delle esposizioni temporanee. Al piano superiore sono state ricavate nove sale espositive che accolgono 400 gioielli organizzati in un percorso ine-dito, nel tempo e nelle culture, dalla preistoria al futuro.Questo progetto è stato definito dall’assessorato alla cura urbana del Comune in stretta collaborazione con

la soprintendenza ai beni ambientali e architettonici e con la soprintendenza archeologica con la consulenza storica del professor Franco Barbieri. Artefice del restauro è stato l’architetto Andrea Piero Donadello (già direttore di cantiere per il restauro della basilica), affiancato dalla F-M ingegneria per le strutture e dalla Master Progetti per gli impianti. I lavori (finanziati per 540 mila euro dal Comune e per 260 mila euro dalla Fiera) sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo d’impresa formato da CGM Costruzioni Generali Monselice, Bressan Impianti e Menesello Im-pianti elettrici.L’intervento di realizzazione del museo è stata in re-altà l’occasione per riportare alla luce spazi nascosti, sconosciuti o dimenticati pregni di storia, dei quali ci racconta il passato l’arch. Donadello. «All’interno del Palatium Vetus - realizzato su preesistenze,

Il restauro del “Palatium Vetus” in Basilica Palladiana ha consentito di individuare gli spazi per il Museo del gioiello di Vicenza, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente ai monili. Ecco la storia di questo nuovo importante intervento di recupero architettonico dentro la storia di Vicenza.

Basilica Palladiana, restaurato anche il “cuore”

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architettura

da cui l’appellativo Vetus, hanno trovato spazio inizial-mente la cosiddetta “camara ancianorum”, il tribunale, e la cappella civica; sul finire del Quattrocento, trasferite queste funzioni nel grande salone superiore, questi spazi vennero destinati prima a carcere, poi a magazzini e infine a botteghe, anche orafe, come testimoniato dalle cartografie del XVII-XIX secolo -, rivela l’autore del Progetto di restauro e Direttore dei lavori Ph.D arch. Andrea Piero Donadello.- Qual’è stato dunque l’approccio con questi spazi preziosi?«Il progetto elaborato ha voluto rendere riconoscibili parti delle più antiche strutture, consentendo di leggere il susseguirsi delle principali fasi costruttive e ciò a di-mostrazione che la vita di un edificio non si conclude con la sua costruzione e che l’integrità non risiede nel conservarlo esattamente come lo hanno pensato i suoi costruttori; per cui restaurare oggi questi spazi ha voluto significare mantenere viva la memoria delle modifica-zioni subite, sia di quelle proprie (gli intonaci più antichi, le murature e le forometrie), sia di quelle improprie (gli intonaci cementizi, le tubazioni e le tamponature in mattoni forati in parte ancora visibili)».- Cosa caratterizza questo intervento?«L’idea progettuale per il restauro del palazzo, vista la ricca stratigrafia delle superfici che lo caratterizzano, è stata strettamente conservativa per quanto riguarda

l’antico, e dichiaratamente nuova per quanto riguarda gli elementi inseriti quali la nuova scala con l’ascensore, punto di unione con i nuovi allestimenti ideati da Patricia Urquiola. Il rapporto tra il nuovo museo, la fabbrica me-dioevale e quella palladiana è mediato dai nuovi infissi che consentono, grazie alla apertura permanente degli oscuri, di leggere scorci prospettici di grande bellezza.L’idea pertanto è stata quella di evitare la logica del “contenitore”, da piegare alle esigenze delle opere da esporre, ma, citando quello che è il pensiero del prof. Vassallo, “di proiettare i visitatori all’interno di un mondo in continuo divenire, che coinvolga l’architettura ...come i materiali di volta in volta esposti”».- Facendo degli esempi concreti sulle modalità di in-tervento sulle superfici, come avete agito?«Gli intonaci storici, per esempio, sono stati trattati allo stesso modo dei velluti dei cofanetti: conservandoli senza eseguire impropri ripristini. Per non distogliere troppo lo sguardo del visitatore dai preziosi esposti in questi spazi, sugli intonaci è stata stesa una velatura che permetterà pienamente di leggere tali diversità creando però un filo conduttore lungo tutti i vani».- Per quanto riguarda l’articolazione degli spazi come è intervenuto?«L’ingresso è collocato nella galleria (l’antico volto dell’A-gnello) che dalla piazza dei Signori conduce in piazza delle Erbe, direttamente nella sala che ha subito le mag-

“Il progetto elaborato ha voluto rendere riconoscibili parti delle più antiche strutture, consentendo di leggere il susseguirsi delle principali fasi costruttive e ciò a dimostrazione che la vita di un edificio non si conclude con la sua costruzione e che l’integrità non risiede nel conservarlo esattamente come lo hanno pensato i suoi costruttori; per cui restaurare oggi questi spazi ha voluto significare mantenere viva la memoria delle modificazioni subite”.

In apertura, il Museo del Gioiello, le vetrine esterne;qui sotto, il bookshop. (foto by Cosmo Laera)

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architettura

giori trasformazioni (il solaio risale alla seconda metà del Novecento), ma che allo stesso tempo conserva, sotto al nuovo intonaco, lacerti delle arcate dei più antichi palazzi e della Basilica stessa. Tali arcate fino ad oggi inedite, testimoniano l’affaccio su una strada; la principale di queste, velata con la nuova scialbatura a calce, è visibile nella sala dedicata alle esposizioni temporanee. L’elemento che media tra antico e nuovo è la scala. Col-locata immediatamente a destra di chi entra, attraverso il ballatoio permetterà di percepire l’altezza originaria dei vani, testimoniata anche dalle arcate e dal capi-tello visibili nella prima sala del museo. Percorrendola il visitatore potrà osservare, verso nord, la finestra più antica del palazzo (sec. XIV), venuta in luce durante il descialbo delle tinteggiature moderne».- Durante il restauro è emersa anche una chicca pitto-rica: ce ne vuole parlare architetto?«Sì, si tratta dell’affresco con la Crocifissione (sec. XVI) e il piccolo lacerto dell’affresco più antico con un braccio della croce, affresco che testimonia l’esistenza della cappella civica, ubicata “prope carceres” e dedicata a san Vincenzo, dalla seconda metà del Trecento prin-cipale patrono di Vicenza, esattamente il 10 di marzo 1379 era stata finita di “historiar” da un “Avancius pictor quondam ser Leonari habitator Vincentie” (come conferma Franco Barbieri). In questa sala gli intonaci sono stati conservati mantenendo tutte le sovrapposizioni di materiali comprese le tracce cementizie realizzate nel tempo per coprire i passaggi degli impianti. E proprio queste tracce sono state fatte nel passato senza la mi-nima cura causando la perdita di parte delle decorazioni presenti. Proprio per non incidere su queste delicate superfici l’ascensore ha una doppia intercapedine: la prima contiene la macchina, mentre la seconda l’im-pianto di climatizzazione della sala e i corpi illuminanti». - Anche nelle prime sale ci sono alcune inaspettate tracce decorative.«Sì, nella prima sala del museo, grazie alla nuova scialbatura realizzata, si potranno percepire, a destra, le arcate duecentesche e volgendo lo sguardo verso la galleria alcuni lacerti, in verticale, degli intonaci che mostrano la posizione delle precedenti forometrie. Nella seconda sala, il descialbo effettuato ha consentito di mostrare la decorazione di gusto neoclassico con un motivo a greca che segna l’attacco della volta a botte. Nelle sale successive sono stati conservati gli intonaci

perlopiù ottocenteschi caratterizzati da sovrapposizioni di colori, di finiture e di partiture, così come la pavi-mentazione in terrazzo alla veneziana.La diversità di queste finiture, grazie anche al sistema di illuminazione concentrato nelle teche e nei pannelli, non distrarranno il visitatore dal percorso museale, ca-ratterizzato dall’allestimento di Patricia Urquiola con sfumature dal rosa carne al rame, ma lo condurranno nella visita attraverso la storia che ha contrassegnato la fabbrica, lasciando così le pagine aperte a future interpretazioni».

La Sala Icone e Futuro e l’affresco con la Crocifissione prima e dopo l’intervento di recupero.(foto by Cosmo Laera)

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Pubblicato il Bando tipo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’af-fidamento di lavori pub-blici di sola esecuzione nei settori ordinari di importo superiore ai 150.000 euro

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.) ha pubblicato, in data 22.10.2014, il Bando tipo n. 2 da utilizzarsi per la predisposizione dei bandi aventi ad oggetto lavori pubblici di sola esecuzione nei set-tori ordinari, per importi superiori ai 150.000 euro, da aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso.Il Bando tipo presenta alcuni aspetti di particolare interesse sia sotto il profilo sistematico che contenutistico.Dal primo punto di vista, il Bando tipo presenta delle parti “prescrit-tivo-vincolanti” ed altre “prescrittivo-discrezionali”; le prime attengono ad elementi che le stazioni appal-tanti non hanno alcuna possibilità di modificare, mentre le seconde si strutturano come alternative tra cui l’amministrazione giustificatrice deve scegliere.Tale distinzione è resa palese nel te-sto del Bando mediante appositi se-gni grafici di facile individuazione.Per quanto riguarda i contenuti, di particolare interesse risultano le se-guenti tematiche:

1 - Cause di esclusioneNel Bando-tipo viene stabilito chiaramente che, oltre alle cause di esclusione tipizzate (si veda determinazione 4/2012 dell’Au-torità Nazionale Anticorruzione) le stazioni appaltanti potranno indi-viduarne altre soltanto se fondate

su previsioni normative vigenti o se poste a tutela dell’esigenza di certezza sull’identità dell’offerente e sulla regolarità dell’offerta, in con-formità all’art. 46, comma 1 bis del Codice dei contratti pubblici. Le cause di esclusione già tipizzate sono graficamente evidenziate nel Bando-tipo mediante l’apposizione a latere di una freccia nera.

2 - Sanzione ex art. 38 comma 2 bisRelativamente alle modalità applica-tive della sanzione di cui all’art. 38 comma 2 bis del Codice, la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione, nella Nota Illustrativa dichiara che l’argomento sarà oggetto di appo-sita Determinazione, limitandosi, per il momento, a chiarire che le stazioni appaltanti, nel bando di gara, devono necessariamente indicare la misura della sanzione precisandone l’importo all’interno della forbice legale tra l’uno per cento e l’uno per mille.Sul punto il Bando tipo, al punto 7.8, prevede espressamente l’ap-plicazione della sanzione di cui so-pra soltanto nei casi di mancato, inesatto o tardivo adempimento alle richieste di chiarimento o integra-zione della stazione appaltante for-mulate ai sensi dell’art. 41, comma 1 e comma 1 ter del Codice degli appalti pubblici.

3 - Applicazione contratto ediliziaL’Autorità Nazionale Anticorruzione ha chiarito che, per le gare aventi ad oggetto lavori di natura edile, è necessario che ai lavoratori coinvolti si applichi il contratto nazionale ter-ritoriale dell’edilizia sottoscritto dalle associazioni dei datori di lavoro

e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano na-zionale.

4 - Costo del lavoroNel Bando tipo si offre un’interpre-tazione dell’art. 82 comma 3 bis del Codice dei contratti pubblici, stabilendo che il costo complessivo del personale non può essere pre-determinato dalla stazione appal-tante, ma va indicato dall’operatore economico. Questo elemento sarà valutato, poi, in sede di verifica di congruità dell’offerta.

5 - Obbligo di indicazione degli oneri della sicurezza aziendaliL’Autorità ha chiarito che gli oneri della sicurezza aziendali devono essere indicati obbligatoriamente in sede di partecipazione soltanto negli appalti di servizi e forniture e non già in quelli di lavori.

6 - La rilevanza del PASSoeIl Bando-tipo stabilisce che la man-cata produzione del PASSoe non è causa di esclusione dalla gara anche se, comunque, deve essere fornito alla stazione appaltante, in quanto unico strumento per veri-ficare il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara.

7 - La riduzione della garanzia in caso di raggruppamentiIn caso di raggruppamenti, il par. 11.6 del disciplinare chiarisce che la riduzione del 50% dell’importo della garanzia in presenza del re-quisito della certificazione del si-stema di qualità aziendale, segue regole diverse a seconda si tratti di raggruppamenti temporanei oriz-zontali o verticali.

NOTIZIARIO DEI COSTRUTTORI

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notiziario

In caso di raggruppamenti oriz-zontali, o di consorzi ordinari, si applica la riduzione della cauzione solo se tutti i soggetti raggruppati sono in possesso della necessaria certificazione di qualità aziendale.In caso, invece, di raggruppamento verticale, nel quale solo alcuni par-tecipanti sono in possesso della cer-tificazione di qualità aziendale, il raggruppamento beneficerà della riduzione nella quota parte dei la-vori svolti da ciascuna impresa rag-gruppata in presenza della predetta certificazione di qualità.

Il decreto “Sblocca Ita-lia” diventa legge: cosa è cambiato in sede di conversione nella mate-ria degli appalti pubblici

Il decreto “Sblocca Italia”, in sede di conversione, è stato modificato per quanto riguarda la possibilità di utilizzare la procedura negoziata “semplificata” in alcuni casi ben de-finiti. Il decreto convertito presenta ulteriori profili di interesse nella ma-teria degli appalti pubblici.La legge di conversione del decreto “Sblocca Italia” (L. 11 novembre 2014, n. 164) è intervenuta sul testo dell’art. 9 del decreto modifi-candone, in parte, la disciplina così come originariamente disegnata. La norma riguarda la possibilità di utilizzare la procedura negoziata “semplificata” nei casi di estrema urgenza dovuta alla natura “indif-feribile” degli interventi relativi alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e dell’alta formazione ar-

tistica, musicale e coreutica (AFAM), alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici, all’adeguamento alla normativa antisismica, alla tu-tela ambientale e del patrimonio culturale. Oltre a questa disposi-zione il decreto convertito presenta ulteriori profili di interesse nella materia degli appalti pubblici, in particolare all’art. 34.L’art. 9 del decreto legge 12 settem-bre 2014, n. 133 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la rea-lizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’e-mergenza del dissesto idrogeolo-gico e per la ripresa delle attività produttive” (c.d. “Sblocca Italia”), così come convertito in legge 11 novembre 2014, n. 16, mantiene gli obiettivi originari, consistenti nell’incentivazione degli interventi aventi ad oggetto:• la messa in sicurezza degli edifici

scolastici e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)

• la mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici;

• l’adeguamento alla normativa antisismica;

• a tutela ambientale e del patri-monio culturale.

La norma, tuttavia, in sede di con-versione, ha subito delle rettifiche per quanto riguarda i seguenti temi: - Limitazione nell’applicazione della norma ai soli lavori sotto so-glia (art. 9, comma 1)In sede di conversione è stata ap-portata una modifica relativamente alle soglie di importo dei lavori nelle quali è possibile avvalersi della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando

di gara di cui all’art. 9.Infatti, fermo restando il presuppo-sto dell’ “estrema urgenza” - che deve emergere da apposita certifi-cazione dell’Ente interessato circa l’ “indifferibilità” degli interventi – è consentito procedere ai sensi della norma in esame solamente per l’affi-damento dei lavori di importo com-preso fino alla soglia comunitaria.- Correttivo sulle misure di sempli-ficazione e di accelerazione delle procedure di affidamento (art. 9, comma 2)Come già osservato nella prece-dente notizia, l’art. 9 comma 2 pre-vedeva per gli interventi rientranti nella portata applicativa dell’art. 9, salvo il “rispetto della normativa eu-ropea a tutela della concorrenza”, delle misure di semplificazione e di accelerazione della procedura di affidamento che sono state in parte modificate in sede di conversione come segue:a) Disapplicazione del termine di-latorio per la stipulazione del con-tratto (c.d. stand still) ed elimina-zione divieto di stipula del contratto in pendenza di ricorso con istanza di sospensiva (comma 2, lett. a)La previsione, nelle legge di conver-sione, è stata modificata nel senso di escludere dall’operatività della norma i servizi attinenti all’archi-tettura e all’ingegneria di cui alla parte II, titolo I, capo IV, del d.lgs. 163/2006, nonché gli appalti re-lativi alle attività di cui all’art. 53, comma 2, lett. b) e c) del Codice degli appalti pubblici.L’inapplicabilità dell’art. 11, commi 10 (stand still) e 10 ter (istanza di sospensiva che impedisce la stipula del contratto) del Codice è stata prevista, ai sensi dell’art. 9, comma

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2 septies, anche per i lavori urgenti di realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeolo-gico individuati con d.P.R. ai sensi dell’art. 2, comma 240 della l. 191/2009.b) Mancata richiesta della cauzione provvisoria (comma 2, lett. a)La previsione, che nel testo origi-nario del decreto legge consentiva alla Stazione appaltante di non su-bordinare le offerte alla contestuale presentazione della cauzione prov-visoria, è stata espunta in sede di conversione dalla norma.c) Pubblicazione dei bandi sul solo sito informatico della stazione ap-paltante (comma 2, lett. b)La legge di conversione ha previ-sto che questa previsione non sia applicabile ai servizi attinenti all’ar-chitettura e all’ingegneria di cui alla parte II, titolo I, capo IV, del d.lgs. 163/2006, nonché agli appalti relativi alle attività di cui all’art. 53, comma 2, lett. b) e c) del Codice degli appalti pubblici.d) Dimezzamento dei termini della procedura negoziata (comma 2, lett. c)Anche questa previsione è stata dichiarata inapplicabile ai servizi attinenti all’architettura e all’ingegne-ria di cui alla parte II, titolo I, capo IV, del d.lgs. 163/2006, nonché agli appalti relativi alle attività di cui all’art. 53, comma 2, lett. b) e c) del Codice degli appalti pubblici.e) Numero minimo degli operatori economici da invitare (comma 2, lett. d)Il numero di operatori economici da invitare alla procedura negoziata, che nel decreto “Sblocca Italia” si attestava a tre, è stato innalzato in sede di conversione, a dieci. f) Percentuale di subappaltabilità dei lavori appartenenti alla cate-goria prevalente (comma 2, lett. d)In sede di conversione è stata elimi-nata la deroga all’art. 122, comma

7, secondo periodo, del Codice dei contratti pubblici, introdotta dall’art. 9 del d.l. 133/2014, consistente nell’alzare al 30% la soglia di subappaltabilità dei lavori appartenenti alla categoria preva-lente (anziché al 20%), affidabili a terzi mediante subappalto o sub-contratto (laddove assimilabile al subappalto ex art. 118, comma 11, del D. Lgs. 163/2006).Oltre alle correzioni sovra espo-ste, la legge di conversione è in-tervenuta introducendo nell’art. 9 i commi dal 2 bis al 2 septies. Di particolare interesse risultano le seguenti previsioni:- Attività di monitoraggio dell’A.N.A.C. (comma 2 bis)Il comma 2 bis introdotto dalla legge di conversione prevede che l’Autorità Nazionale Anticorruzione possa disporre controlli a campione per gli affidamenti effettuati a norma dell’art. 9. La previsione è stata in-trodotta per evitare che il ricorso a tale procedura negoziata di ca-rattere eccezionale avvenga al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge.- Obblighi informativi (comma 2 bis)Il medesimo comma prevede, inol-tre, che per gli appalti affidati me-diante la procedura prevista dai commi 1e 2 della norma in esame, si applichino gli obblighi di informa-zione all’Osservatorio di cui all’art. 7 comma 8 del Codice, nonché gli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 37 del d.lgs. 33/2013 re-lativo alla trasparenza.Ulteriori previsioni di particolare interesse, confermate in sede di conversione, si rinvengono all’art. 34 della legge e riguardano:- Avvalimento per il requisito dell’i-scrizione all’Albo nazionale dei ge-stori ambientali (art. 34, comma 1)La legge di conversione, all’art. 34 comma 1, ha modificato l’art. 49 del Codice dei contratti pubblici

stabilendo che l’istituto dell’avva-limento non è applicabile per la dimostrazione del requisito relativo all’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali. Ne consegue che, lad-dove per la tipologia di prestazioni previste dal bando di gara venga richiesto questo requisito, è neces-sario che il concorrente sia titolare della prescritta iscrizione.- Varianti in corso d’opera (art. 34, comma 5)La norma aggiunge all’art. 132, comma 1 del Codice dei contratti pubblici, la lettera lett. e-bis), pre-vedendo un nuovo caso in cui è possibile operare una variante in corso l’opera, che consiste nell’ipo-tesi in cui si debba procedere con la bonifica e/o messa in sicurezza di siti contaminati ai sensi della Parte quarta, Titolo V, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Appalti pubblici: la man-cata dimostrazione dei requisiti di ordine gene-rale determina l’escus-sione della cauzione provvisoria

Il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria ha chiarito che la stazione appaltante, qualora lo abbia previ-sto nel bando di gara, può escutere la cauzione provvisoria anche nel caso in cui riscontri l’assenza dei requisiti di ordine generale, in sede di controllo a campione ai sensi dell’art. 48 del Codice dei contratti pubblici.Il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, con la sentenza n. 34 del 10.12.2014, ha affrontato un argomento oggetto di contrasto giurisprudenziale, esercitando il proprio potere di definizione delle questioni incerte nelle materie di

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propria competenza. Si tratta della problematica concernente la pos-sibilità per la stazione appaltante di escutere la cauzione provvisoria nel caso in cui riscontri, in sede di verifica delle offerte ai sensi dell’art. 48 del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 163/2006) la mancanza dei requisiti generali di cui all’art. 38 del Codice.L’art. 48 prevede che la stazione appaltante, prima di procedere all’apertura delle buste contenenti le offerte, sorteggi un numero di concorrenti non inferiore al 10% dei partecipanti e chieda loro di com-provare, entro 10 giorni, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa richiesti nel bando di gara. Ana-loga richiesta viene inoltrata anche all’aggiudicatario ed al concorrente che segue in graduatoria. Nel caso in cui la prova non sia fornita o emerga una difformità rispetto a quanto dichiarato, la stazione appaltante procede all’escussione della cauzione provvisoria versata a garanzia dell’offerta che, ai sensi dell’art. 75 comma 6 del Codice, garantisce la stazione appaltante nel caso di mancata stipula del con-tratto per fatto dell’aggiudicatario.La questione era sorta con riferi-mento alla possibilità di procedere all’incameramento della cauzione anche nel caso in cui la difformità riguardasse non già i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa quanto quelli di ordine generale (previsti dall’art. 38 del Codice).Sul punto la giurisprudenza si era divisa.Secondo un orientamento più re-strittivo, l’escussione della cauzione prevista dall’art. 48 ha natura san-zionatoria con la conseguenza che, in ossequio al principio di tassati-vità, non è possibile estendere la portata di una norma afflittiva oltre

i confini espressamente stabiliti dal legislatore. L’art. 48 prevede l’e-scussione della cauzione provvisoria solo nel caso di mancata comprova dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi e non sarebbe, quindi, applicabile al diverso caso di carenza dei requisiti generali.Secondo un orientamento estensivo, l’incameramento della cauzione provvisoria può essere disposto an-che a fronte di dichiarazioni non veritiere rese ai sensi dell’art. 38 del Codice, dovendosi privilegiare la funzione della cauzione quale garanzia del rispetto dell’impegno assunto dal concorrente a stipulare il contratto in caso di aggiudicazione.L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato pone fine al contrasto giu-risprudenziale stabilendo la corret-tezza di questa seconda posizione. La cauzione provvisoria, infatti, ha natura di “caparra confirmatoria” il cui scopo è “responsabilizzare i partecipanti in ordine alle dichia-razioni rese, garantire la serietà e l’affidabilità dell’offerta ed escludere da subito i soggetti privi delle richie-ste qualità volute dal bando”. Infatti, afferma il Consiglio di Stato, l’art. 75 comma 6, nel prevedere che “la garanzia copre la mancata sot-toscrizione per fatto dell’affidatario” si riferisce a qualsiasi fatto colpevole che impedisca di stipulare il con-tratto, ivi compresa la mancanza dei requisiti di ordine generale che si erano dichiarati esistenti.Secondo questa impostazione è, quindi, possibile estendere la por-tata applicativa dell’art. 48 al di là del dato letterale della norma, non ostando il principio di tassatività che si applica soltanto alle misure di carattere strettamente sanzionato-rio e che, nel Codice dei Contratti pubblici, è espressamente previsto solo nel contesto delle cause di esclusione dalla gara.Ne consegue che, a seguito della

pronuncia dell’Adunanza Plenaria, devono considerarsi legittime le clausole contenute nei bandi di gara che prevedono l’escussione della cauzione provvisoria in caso di ri-scontrata assenza del possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del Codice dei contratti pubblici in capo ai soggetti sorteg-giati ai sensi dell’art. 48 comma 1 oltre che all’aggiudicatario ed al concorrente che segue in gra-duatoria.

Decreto Milleproroghe 2015: interventi nel set-tore dei lavori pubblici

Il decreto Milleproroghe 2015 (d.l. 192 del 31.12.2015) è intervenuto nella materia degli appalti pubblici in alcuni aspetti rilevanti. Da un lato è stata prevista la conferma anche per il 2015 dell’operatività dell’i-stituto dell’anticipazione del 10% del prezzo dell’appalto, dall’altro, per il Contraente generale, sono state introdotte delle proroghe in tema di dimostrazione dei requisiti di idoneità tecnica e del possesso delle attestazioni SOA.Il d.l. 192 del 31.12.2014 (pub-blicato in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31.12.2014) all’art. 8, ha in-trodotto delle proroghe ad alcune scadenze previste nel Codice dei contratti pubblici, di seguito esposte:

1) Proroga al 31 dicembre 2015 dell’obbligo di corrispondere l’an-ticipazione del 10% all’appalta-tore nei lavori pubblici (art. 8 comma 3)L’art. 26 ter del d.l. 21.06.2013, n. 69 (convertito in l. 09.08.2013, n. 98) aveva introdotto una deroga al generale divieto di anticipazioni in materia di lavori pubblici, sancito

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all’art. 140 comma 1 del Codice dei contratti pubblici, prevedendo l’obbligo per le stazioni appaltanti di riconoscere un’anticipazione pari al 10% del corrispettivo dovuto all’appaltatore, per le gare ban-dite successivamente all’entrata in vigore del d.l. 69/2013 e fino al 31.12.2014.L’art. 8 comma 3 del d.l. 192/2014 interviene sull’art. 26 ter spostando di un anno tale ultimo termine che slitta, quindi, al 31.12.2015. È bene osservare, sul punto, come la previsione abbia natura impera-tiva, per cui si deve ritenere appli-cabile anche ai casi in cui non sia stata espressamente richiamata nel bando di gara o nella lex specialis. Tale considerazione si ricava dalla lettura del Bando-Tipo n. 2 del 02.09.2014 nel quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha inse-rito l’istituto dell’anticipazione del 10% tra le clausole a contenuto prescrittivo vincolante del modello elaborato, precisamente all’art. 1.7, determinandone l’obbligatorietà.

2) Proroga al 30 giugno 2015 per la possibilità concessa ai Contraenti generali di dimostrare il possesso dei requisiti di adeguata idoneità tecnica ed organizzativa mediante certificati SOA (art. 8 comma 8)Secondo quanto previsto dall’art. 189 comma 5 del Codice dei con-tratti pubblici i Contraenti generali possono dimostrare il possesso dei requisiti di adeguata idoneità tec-nica e organizzativa avvalendosi di attestazioni SOA “per importo illi-mitato in non meno di tre categorie di opere generali per la Classifica I, in non meno di sei categorie, di cui almeno quattro di opere generali per la Classifica II e per la Classifica III, in nove categorie, di cui almeno cinque di opere generali” per le iscrizioni richieste e rinnovate fino alla data del 31.12.2014.

Il decreto Milleproroghe 2015, con l’art. 8 comma 8, ha modifi-cato la norma spostando il termine del 31.12.2014 alla data del 30.06.2015.

3) Proroga al 31 dicembre 2015 della possibilità per i Contraenti generali di dimostrare il possesso dell’attestazione SOA mediante copia conforme (art. 8 comma 9)Secondo quanto previsto dall’art. 357 comma 27 del d.lgs. 207/2010 (Regolamento del Co-dice dei contratti pubblici), i Contra-enti generali in possesso di attesta-zioni SOA per classifica illimitata, hanno la possibilità di dimostrarne il possesso mediante la produzione di copie conformi delle stesse. Questa facoltà è stata estesa fino al 31 dicembre 2015.

4) La “mancata proroga” della Stazione Unica Appaltante Si segnala, da ultimo, che il de-creto Milleproroghe 2015 non è intervenuto sull’art. 33 comma 3 bis del Codice dei contratti pubblici, introdotto dal d.l. 24.06.2014, n. 90 (convertito in l. 11.08.2014, n. 114, c.d. “Decreto p.a.”).Di conseguenza, resta fissato al 1 gennaio 2015, per servizi e for-niture, ed al 1 luglio 2015, per i lavori pubblici, l’entrata in vigore dell’obbligo per gli enti locali di avvalersi della Stazione Appaltante Unica. Sarà, quindi, necessario per i comuni non capoluogo di provin-cia bandire le proprie gare tramite Unioni di comuni oppure, ove non esistano, utilizzando un unico centro amministrativo (anche provinciale) previo accordo specifico tra muni-cipalità o, ancora, avvalendosi di un soggetto aggregatore o diretta-mente delle province. L’alternativa alla figura della Stazione Appal-tante Unica consiste nel ricorso a strumenti elettronici di acquisto

gestiti da Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento.

Crediti certificati: scade il 28 febbraio 2015 il termine per inserire i dati relativi alle fatture emesse prima dell’1 lu-glio 2014

La piattaforma per la certificazione dei crediti è stata aggiornata ed è possibile immettere i dati relativi alle fatture emesse prima del 1 lu-glio 2014 e non ancora incassate. L’inserimento deve avvenire entro e non oltre il 28 febbraio 2015.L’articolo 37 del d.l. 24 aprile 2014, n. 66, convertito in legge 23 giugno 2014, n. 89, aveva individuato un meccanismo per favo-rire la cessione dei crediti certificati dalle pubbliche amministrazioni, a soggetti qualificati, attraverso il sistema messo a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze. Per accedere al meccanismo di certificazione la legge richiedeva che i crediti fossero maturati al 31 dicembre 2013 e che i soggetti creditori presentassero la relativa istanza entro il il 23 agosto 2014.Successivamente, con la legge 116/2014, il termine per la pre-sentazione dell’istanza di certifi-cazione è stato prorogato al 31 ottobre 2014 per i crediti maturati entro il 31 dicembre 2013.Da ultimo il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un co-municato dal titolo “24/12/2014 13:00: Ricognizione Fatture Sca-dute precedenti al 1° Luglio 2014” con il quale ha precisato che le informazioni relative alle fatture emesse prima del 1° luglio 2014 e non ancora pagate, devono essere

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immesse nella piattaforma entro il 28 febbraio 2015.

Legge di Stabilità: pro-roga per il 2015 dei Bo-nus per il recupero, la ri-qualificazione energetica e la sicurezza antisismica degli edifici

La legge di stabilità per il 2015 ha prorogato per il 2015 le detra-zioni del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e per gli interventi di adeguamento antisi-smico, del 50% per gli interventi di recupero edilizio e per l’acquisto di mobili.Inoltre, il medesimo provvedimento ha disposto, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015, l’aumento dal 4% all’8% della ritenuta d’ac-conto operata dalle banche al mo-mento dell’accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate.

Detrazione del 65% per la riqua-lificazione energetica degli edificiL’art.1, c.47, lett. a), della legge 23 dicembre 2014 n. 190, pubbli-cata sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014, prevede la pro-roga della detrazione IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti (cd. 55%), che si applicherà ancora nella misura del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (ovvero su tutte le unità immobiliari che com-pongono il condominio).Contestualmente, l’ambito applica-tivo del beneficio, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, viene esteso, per le spese sostenute dal

1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, ad ulteriori tipologie di in-terventi agevolabili, quali: • l’acquisto e la posa in opera di

schermature solari (deve trattarsi degli interventi di cui all’allegato M al D.Lgs n. 311/06, riportato in calce alla presente notizia), nel limite massimo di detrazione pari a 60.000 euro;

• l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione inver-nale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combusti-bili, nel limite massimo di detra-zione pari a 30.000 euro.

Per altro verso, per le spese soste-nute dal 1° gennaio 2015, la Legge di Stabilità prevede l’aumento, dal 4% all’8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell’ac-credito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall’impresa esecutrice degli interventi (art.1, c. 657). Tale misura, seppur diretta al condi-visibile obiettivo di contrasto all’eva-sione, desta molte perplessità posto che avrà l’unico effetto di ridurre la liquidità delle imprese regolari, rischiando di comprometterne de-finitivamente l’attività, già colpita dalla grave situazione congiunturale e dalla stretta creditizia. Ciò, tra l’altro, senza migliorare in alcun modo l’efficacia dello stru-mento di contrasto all’evasione, già assicurato, sia dalla necessaria tracciabilità dei pagamenti dei cor-rispettivi (con l’obbligatorio utilizzo del bonifico appositamente predi-sposto per le agevolazioni), sia dalla natura stessa delle detrazioni che, attraverso il meccanismo del “contrasto di interessi”, già garan-tisce di per sé l’emersione di base imponibile. Per questi motivi il sistema associa-tivo ha già intrapreso le opportune iniziative per ottenere in futuro un

ripensamento della misura, man-tenendo la ritenuta all’attuale 4%, anche in considerazione del fatto che la percentuale dell’8% supera la redditività dell’intervento per l’im-presa esecutrice.

Detrazione del 50% per il recu-pero delle abitazioni e l’acquisto di mobili L’art.1, c. 47, lett.b), n.1 e 48 della Legge di Stabilità proroga per il 2015: 1) la detrazione IRPEF “poten-ziata” al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese soste-nute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, relative a: • interventi di recupero edilizio

(manutenzione ordinaria sulle parti comuni, manutenzione stra-ordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edi-lizia), nonché ulteriori interventi agevolabili (ad esempio, elimi-nazione delle barriere architetto-niche, misure volte a prevenire atti illeciti di terzi);

• acquisto di abitazioni poste all’interno di fabbricati intera-mente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione im-mobiliare, ovvero da cooperative edilizie, che provvedono, entro diciotto mesi dal termine dei lavori, alla successiva vendita o assegnazione dell’immobile.

Dal 1° gennaio 2015 verrà, così, esteso il termine, originariamente fis-sato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero del fabbricato, entro cui deve essere effettuata la cessione dell’abitazione. In tale ipotesi, la detrazione del 50% va calcolata forfettariamente, su un importo pari al 25% del cor-rispettivo di acquisto, da assumere nel limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

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Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016, invece, la detrazione conti-nuerà ad operare nella misura ordi-naria del 36%, ai sensi dell’art.16-bis del D.P.R. 917/1986 – TUIR. Anche per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 ed agevolabili con il “50%” viene previsto l’aumento, dal 4% all’8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell’ac-credito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall’impresa esecutrice degli interventi (art.1, c. 657);

2) la detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili ed elet-trodomestici, ivi compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad abitazioni ristrutturate, riconosciuta per le spese sostenute dal 1° gen-naio al 31 dicembre 2015, fino ad un importo massimo di 10.000 euro (art.1, c.47, lett.b, n.3). Le spese sostenute per l’acquisto di mobili verranno considerate, ai fini della detrazione, a prescindere dall’importo delle spese per i lavori di ristrutturazione, come, peraltro, già previsto per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014. Restano ferme le attuali modalità operative delle suddette detrazioni, che devono essere ripartite in 10 quote annuali di pari importo.

Detrazione del 65% per la sicu-rezza antisismica L’art.1, c. 47, lett. b), n. 2 proroga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 il Bonus per gli adegua-menti antisismici, che consiste in una detrazione IRPEF/IRES pari al 65% delle spese sostenute, sino ad un ammontare massimo di 96.000 euro, per interventi di messa in si-curezza statica delle “abitazioni principali” e degli immobili a desti-

nazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), individuate in base ai criteri idrogeologici di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Mi-nistri n. 3274 del 2003.Come noto, questa forma di age-volazione si applica relativamente agli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio dei lavori è stata presentata a partire dal 4 agosto 2013, data di entrata in vigore della legge 90/2013, di conver-sione del D.L. 63/2013. La detrazione, riconosciuta per gli interventi di messa in sicurezza sta-tica riguardanti le parti strutturali e per la redazione della documen-tazione obbligatoria, atta a com-provare la sicurezza statica (di cui all’art.16-bis, co.1, lett.i, del D.P.R. 917/1986), è fruibile con le mo-dalità già previste per la detrazione del 36-50% per le ristrutturazioni edilizie, e deve essere ripartita ob-bligatoriamente in 10 quote annuali di pari importo.

Convertito in legge il decreto “Sblocca Italia” con modifiche ed inte-grazioni alle misure di semplificazione relative alla materia edilizia

Anche dopo la relativa conversione, l’art. 17 del decreto “Sblocca Ita-lia” contiene una serie di misure volte a semplificare e ad incentivare l’attività edilizia, “con particolare riguardo al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla riduzione del consumo di suolo”. Di rilievo, l’ampliamento della nozione di ma-nutenzione straordinaria a scapito della ristrutturazione edilizia, la mo-difica alla disciplina della comuni-cazione asseverata di inizio lavori e

del permesso di costruire, le misure di riduzione del contributo di costru-zione per gli interventi sull’esistente, l’ampliamento della portata del per-messo di costruire in deroga, l’in-dividuazione del mutamento d’uso urbanisticamente rilevante, la pre-visione normativa del permesso di costruire convenzionato e, novità apportata dalla legge 164/2014, l’introduzione del c.d. “contributo straordinario” per gli interventi in va-riante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione urbanistica. Con il nuovo art. 17-bis è stata, inoltre, prevista l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo.Com’è noto, l’art. 17 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione buro-cratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, meglio noto come decreto “Sblocca Italia”, ha previ-sto semplificazioni ed altre misure d’incentivazione in materia edilizia.Per una migliore comprensione delle modifiche/integrazioni apportate all’art. 17 del D.L. 133/2014 in sede di conversione, si ripropone, di seguito, il commento all’intera norma d’urgenza, adeguandone i contenuti ai risultati della relativa conversione, operata dalla legge 164/2014, ed integrandolo con il commento all’art. 17-bis, inserito dalla legge 164/2014, riguar-dante il regolamento edilizio unico.

Modifiche al Testo unico dell’edi-lizia [comma 1]La gran parte delle misure conte-nute nel citato art. 17 si traducono in modifiche a singole norme del DPR 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), che, secondo quanto espressamente

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dichiarato in apertura del comma 1 della norma in esame, perseguono l’obiettivo “di semplificare le pro-cedure edilizie e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, nonché di assicurare processi di svi-luppo sostenibile, con particolare riguardo al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla riduzione del consumo di suolo”.

1 – Ampliamento della nozione di manutenzione straordinaria [comma 1, lett. a) e d)] art. 3 DPR 380/2001Con la modifica dell’art. 3, comma 1, lett. b), del DPR 380/2001, rimasta invariata con la legge 164/2014, vengono ridefiniti i limiti fisici (volume e superficie) che gli interventi sugli edifici esi-stenti debbono rispettare perché si abbia manutenzione straordinaria (generalmente assoggettata a comu-nicazione asseverata di inizio lavori) e non si trascenda nella ristruttura-zione edilizia (di norma assogget-tata a permesso di costruire): non è più necessario che non si alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, ma è sufficiente che non si alteri la volumetria complessiva dell’edificio, ferma restando l’invarianza delle destina-zioni d’uso.Viene, altresì, precisato, mediante l’introduzione di un nuovo periodo del citato art. 3, comma 1, lett. b), del DPR 380/2001, che nell’am-bito degli interventi di manuten-zione straordinaria sono ricom-presi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecu-zione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria com-plessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.

Prima del D.L. 133/2014 l’au-mento/frazionamento delle unità immobiliari costituiva ristrutturazione edilizia, per di più “pesante”, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. c), che, conseguentemente, viene riscritto, eliminando il riferimento al volume ed alle superfici delle unità immobiliari e sostituendolo con il riferimento alla volumetria comples-siva degli edifici.Con il D.L. 133/2014; l’aumento/frazionamento delle unità immobi-liari viene, invece, ritenuto compati-bile con la nozione di manutenzione straordinaria, con la conseguenza di assoggettare i relativi intervento al regime della comunicazione asse-verata di inizio lavori di cui all’art. 6 del DPR 380/2001.

2 – Introduzione della categoria degli “interventi di conservazione” [comma 1, lett. b)] art. 3-bis DPR 380/2001Con la disposizione in rubrica, inse-rita nel Testo unico dell’Edilizia quale art. 3-bis, viene delineata una nuova categoria di interventi, denominata “interventi di conservazione”, carat-terizzata dai seguenti elementi: • oggetto costituito da edifici esi-

stenti non più compatibili con gli indirizzi della pianificazione;

• loro individuazione a cura dello strumento urbanistico comunale;

• finalità rappresentata dall’alter-nativa all’espropriazione, con l’incentivazione della riqualifica-zione delle aree mediante forme di compensazione rispondenti al pubblico interesse e nel ri-spetto dell’imparzialità e del buon andamento dell’attività ammini-strativa. La legge 164/2014 ha aggiunto la precisazione per cui le “forme di compensazione” devono essere “incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie coperta”.

La norma precisa che, nell’attesa

dell’attuazione del piano recante i contenuti e gli obiettivi sopra in-dicati, “resta salva la facoltà del proprietario di eseguire tutti gli in-terventi conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili ragioni di ordine statico od igienico sanitario”.In particolare, quest’ultima dispo-sizione, codificando l’indirizzo giurisprudenziale che ammette tutti gli interventi sull’esistente (al netto della demolizione e ricostruzione non motivata da esigenze di ordine statico e/o igienico-sanitario) anche per gli edifici non più in linea con la sopravvenuta pianificazione urba-nistica, non sembra doversi limitare ai soli edifici/aree espressamente individuati dallo strumento urbani-stico per le finalità del nuovo art. 3-bis del DPR 380/2001.

3 – Ampliamento della “portata” della comunicazione asseverata di inizio dei lavori e semplificazione della relativa disciplina [comma 1, lett. c)] art. 6 DPR 380/2001In primo luogo, attraverso una modifica introdotta dalla legge 164/2014 all’art. 6, comma 1, lett. a), del DPR 380/2001, rela-tivo agli interventi di manutenzione ordinaria costituenti attività edilizia libera, in essi viene ricompresa an-che l’installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW.Come già evidenziato nel prece-dente punto 1, all’ampliamento della nozione di manutenzione stra-ordinaria si accompagna l’amplia-mento della portata della comunica-zione asseverata di inizio dei lavori, disciplinata dall’art. 6, commi 2 e seguenti del DPR 380/2001, no-nostante la riduttiva rubrica di tale disposizione faccia riferimento alla “attività edilizia libera”, in realtà oggetto del solo comma 1 della

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citata norma del TU edilizia.A tal proposito, viene modificata la lett. b) dell’art. 6, comma 2, del DPR 380/2001, con la conseguenza che per l’assoggettamento alla co-municazione asseverata di inizio dei lavori la manutenzione straor-dinaria non deve più rispettare il divieto dell’aumento del numero delle unità immobiliari e dell’incre-mento dei parametri urbanistici.Al contrario, non è possibile utiliz-zare la comunicazione asseverata di inizio dei lavori, con il conse-guente assoggettamento alla se-gnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), nel caso di inter-venti di manutenzione straordina-ria che interessino parti strutturali dell’edificio.Viene, inoltre, integrata la fattispecie (prevista dall’art. 6, comma 2, lett. e-bis, del DPR 380/2001) degli interventi comportanti modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, pre-cisando che non devono riguardare le parti strutturali dell’edificio. Resta inalterata la seconda ipotesi di in-terventi relativi a fabbricati adibiti ad uso d’impresa ed assoggettati al regime della comunicazione asse-verata di inizio dei lavori, costituita dalla modifica della destinazione d’uso dei locali.Con la sostituzione dell’art. 6, comma 4, del DPR 380, vengono semplificati gli adempimenti a carico del privato, che nei casi previsti dalla lett. a) (manutenzione straordinaria come sopra descritta) ed alla lett. e-bis) (modifiche interne e/o alla destinazione d’uso dei locali adibiti ad attività d’impresa) del comma 2 della medesima disposizione. Infatti, confermato l’obbligo di accompagnare la comunicazione con l’asseverazione di un tecnico abilitato [attestante, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono

conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, che sono compatibili con la normativa in materia sismica e sul rendimento energetico nell’e-dilizia (previsione aggiunta dalla legge di conversione), e che non vi è interessamento delle parti strut-turali dell’edificio] e con l’elaborato progettuale (anche questo introdotto dalla legge 164/2014), non viene più richiesta l’allegazione di una relazione tecnica, né, limitatamente al caso del comma 2, lett. e-bis (modifiche interne e/o alla desti-nazione d’uso dei locali adibiti ad attività d’impresa), le dichiarazioni di conformità da parte dell’Agen-zia per le imprese.Viene, inoltre, chiarito che la co-municazione di inizio dei lavori, laddove integrata con la comunica-zione di fine dei lavori (quest’ultima aggiunta dalla legge 164/2014), assume rilevo anche ai fini cata-stali, dovendo essere “tempestiva-mente inoltrata da parte dell’ammi-nistrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate”.Le regioni a statuto ordinario: • possono estendere la disciplina

dell’art. 6 del Testo Unico (riguar-dante l’attività edilizia libera, con o senza comunicazione preven-tiva asseverata) ad ulteriori inter-venti edilizi (previsione aggiunta dalla legge 164/2014);

• disciplinano con legge - da adot-tare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge 164/2014 (cioè entro l’11 gennaio 2015), come stabilito in sede di conver-sione del D.L. 133/2014 - le mo-dalità di effettuazione dei controlli sulle attività edilizie assoggettate alla predetta comunicazione.

4 – Innovazioni inerenti al per-messo di costruire [comma 1, lett. d), e), f), i), q)]Come già evidenziato nel prece-

dente punto 1), l’ampliamento della nozione di manutenzione straordi-naria ha comportato anche la ri-duzione dell’ambito degli interventi qualificati ristrutturazione edilizia ed assoggettati al previo rilascio del permesso di costruire.

4.1 – La nuova ristrutturazione edilizia “pesante” art. 10 DPR 380/2001In tal senso opera la modifica all’art. 10, comma 1, lett. c), del DPR 380/2001 – riguardante gli interventi assoggettati a permesso di costruire – che per quanto attiene alla ristrutturazione edilizia c.d. “pesante” (ed in quanto tale non eseguibile previa presentazione di una semplice segnalazione certifi-cata di inizio dei lavori – SCIA) – sopprime le condizioni rappre-sentate dall’“aumento di unità im-mobiliari, modifiche del volume, dei prospetti o delle superfici”, sostituen-dole con quella delle “modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti”.

4.2 – Il permesso di costruire in deroga → art. 14 DPR 380/2001Con l’inserimento del comma 1-bis nell’art. 14 del DPR 380/2001 – ri-guardante il permesso di costruire in deroga – viene estesa la possibilità di rilascio di questo titolo edilizio in ordine ad interventi di ristrut-turazione edilizia (non più anche urbanistica, eliminata dalla legge 164/2014), purché il Consiglio comunale, con specifica delibera-zione riferita al singolo intervento, ne attesti l’interesse pubblico.La novità in commento appare strettamente consequenziale all’af-fermazione di principio contenuta nell’apertura dell’art. 17, comma 1, del D.L. 133/2014, consentendo di attribuire al riuso ed al recupero dell’esistente, così come al conte-nimento del consumo di suolo, va-

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lenza di interesse pubblico rilevante.Gli elementi costitutivi della nuova fattispecie d’interventi soggetti a permesso di costruire in deroga possono essere così sintetizzati: • interventi di ristrutturazione edilizia

(definiti all’art. 3, comma 1, lett. d, del Testo unico sull’edilizia);

• loro localizzazione “anche” (quindi non necessariamente nelle) aree industriali dismesse;

• previa deliberazione del Con-siglio comunale che ne attesta l’interesse pubblico;

• la deroga può riguardare, oltre che il superamento dei limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati – pre-viste dalle norme tecniche degli strumenti urbanistici e fatte co-munque salve le corrispondenti previsioni degli artt. 7, 8 e 9, del DM 144/1968 – anche le destinazioni d’uso previste dagli strumenti urbanistici. In quest’ultimo caso, peraltro, la legge 164/2014 ha introdotto la condizione che “il mutamento di destinazione d’uso non com-porti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di insediamenti commer-ciali”, le eventuali limitazioni al loro insediamento, stabilite per garantire la tutela della salute, dei lavoratori, dell’ambiente, ivi incluso l’ambiente urbano, e dei beni culturali (art. 31, comma 2, D.L. 201/2011, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 214/2011; nel Veneto, L.R. 50/2012 e Regolamento 1/2013).

4.3 – Il permesso di costruire convenzionato art. 28-bis DPR 380/2001Mediante l’inserimento nel Testo unico dell’edilizia del nuovo art. 28-bis, rubricato “Permesso di co-

struire convenzionato”, tale istituto, già riconosciuto dalla prassi e da talune leggi regionali, trova con-sacrazione anche nella disciplina quadro statale della materia.La legge 164/2014 ha aggiunto la precisazione per cui la convenzione, salva diversa previsione regionale, è approvata dal consiglio comunale.Va peraltro ricordato che a norma dell’art. 5, comma 13, lett. b), del D.L. 70/2011, convertito, con mo-dificazioni, dalla legge 106/2011, “i piani attuativi, come denominati dalla legislazione regionale, con-formi allo strumento urbanistico ge-nerale vigente, sono approvati dalla giunta comunale”. Appare, quindi, incoerente attribuire alla compe-tenza del Consiglio comunale l’ap-provazione della convenzione che accede ad un permesso di costruire convenzionato, quando alla Giunta comunale compete l’approvazione dei piani urbanistici attuativi con le relative convenzioni.Gli elementi caratterizzanti l’istituto del permesso di costruire conven-zionato sono: • le modalità semplificate, rispetto

alla pianificazione attuativa ed al relativo convenzionamento, per il soddisfacimento delle esigenze urbanizzative;

• la stretta connessione tra la con-venzione, che specifica gli obbli-ghi funzionali al soddisfacimento di un interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume ai fini di poter conseguire il rilascio del titolo edilizio, ed il permesso di costruire, che resta la fonte di disciplina del rapporto tra il Co-mune ed il destinatario del titolo edilizio.

Possono costituire oggetto di previ-sione, alternativa o concorrente, da parte della convenzione: • la cessione di aree anche al fine

dell’utilizzo di diritti edificatori;• la realizzazione delle opere di

urbanizzazione, nel rispetto, per quanto necessario, dell’art. 32, comma 1, lett. g), del Codice dei contratti pubblici;

• le caratteristiche morfologiche degli interventi;

• la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale.

Viene riconosciuta la possibilità di prevedere l’attuazione per stralci funzionali dell’intervento oggetto di permesso di costruire convenzio-nato, stralci cui collegare gli oneri e le opere di urbanizzazione da realizzare, con le relative garanzie.Anche il termine di validità del permesso di costruire può essere modulato in relazione agli stralci fun-zionali previsti dalla convenzione.Viene, infine, stabilito che: • il procedimento di formazione

del permesso di costruire con-venzionato è quello proprio del permesso di costruire (artt. 10-21 DPR 380/2001);

• la convenzione che accede al permesso di costruire è discipli-nata anche dall’art. 11 (Accordi integrativi o sostitutivi del provve-dimento) della legge 241/1990 (Nuove norme in materia di pro-cedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).

4.4 – Termine per il rilascio del per-messo di costruire – art. 20 DPR 380/2001Con la modifica all’art. 20, comma 7, del T.U. edilizia, viene eliminata la previsione del raddoppio gene-ralizzato dei termini per la formu-lazione, da parte del responsabile del procedimento, della proposta di provvedimento conclusivo (dagli ordinari 60 gg. decorrenti dalla presentazione della domanda, a 120 gg.) e della richiesta di docu-mentazione integrativa, con effetto interruttivo del decorso del termine predetto (dagli ordinari 30 gg. de-

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correnti dalla presentazione della domanda, a 60 gg.), tradizional-mente riconosciuta ai comuni con più di 100.000 abitanti.A seguito delle innovazioni apportate dal D.L. 133/2014, il raddoppio dei termini è consentito “nei soli casi di progetti particolarmente complessi secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimento”.Il comma 2-ter dell’art. 17, inserito nel D.L. 133/2014 dalla legge di conversione, precisa che la nuova disposizione concernente il raddop-pio dei termini, nel caso di comuni obbligati all’esercizio in forma as-sociata della funzione fondamentale della pianificazione urbanistica ed edilizia, si applica solo trascorso un anno dall’entrata in vigore della legge 164/2014 (ovvero a partire dal 12 novembre 2015).

4.5 – Efficacia temporale del per-messo di costruire e relativa pro-roga art. 15 DPR 380/2001Con le modifiche apportate all’art. 15 del DPR 380/2001 – rubricato “Efficacia temporale e decadenza del permesso di costruire” – viene eliminato il carattere tassativo (conseguente all’uso dell’avverbio “esclusivamente”, soppresso dal D.L. 133/2014) dei motivi in base ai quali il titolare del permesso di costruire è legittimato a richiedere, ed il Comune a concedere, la pro-roga del termine di inizio dei lavori (ordinariamente non superiore ad un anno dal rilascio del titolo) e di quello di ultimazione dei lavori (ordinariamente non superiore a tre anni dall’inizio dei lavori).Pertanto, possono costituire giustifi-cato motivo per la proroga anche circostanze non riconducibili ai “fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso” e che la norma già poneva in relazione alla “mole dell’opera da realizzare o” alle “sue particolari caratteristiche tecnico-co-

struttive, ovvero” al caso “di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari”.Ad esse la legge di conversione ha aggiunto anche le “difficoltà tecnico-esecutive emerse successi-vamente all’inizio dei lavori”.Inoltre, con l’introduzione nell’art. 15 del DPR 380/2001 del nuovo comma 1-bis, viene precisato che “La proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori è comun-que accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell’amministrazione o dell’autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate”.

5 – Innovazioni inerenti l’onerosità dei titoli edilizi [comma 1, lett. g), h)] Sull’argomento in rubrica inter-vengono le modifiche che il D.L. 133/2014 apporta agli artt. 16 e 17 del Testo unico dell’edilizia.

5.1 – Gli interventi di trasforma-zione urbana complessi (fattispecie soppressa dalla legge di conver-sione) art. 16 DPR 380/2001La legge 164/2014 ha soppresso la modifica introdotta con il D.L. 133/2014 nell’art. 16 del T.U. edilizia, rubricato “Contributo per il rilascio del permesso di costruire”, che aveva delineato la fattispecie degli “interventi di trasformazione urbana complessi”, con le seguenti caratteristiche: a. interventi così definiti dall’allegato

IV alla Parte Seconda , numeri 7 e 8 del D. Lgs. 152/2006 (c.d. “Codice dell’ambiente”), che individua i “progetti sottoposti alla Verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle province autonome;

b. lo strumento urbanistico attuativo prevede l’assoggettamento dei singoli permessi di costruire al solo costo di costruzione, men-tre le opere di urbanizzazione

“sono direttamente messe in ca-rico all’operatore privato che ne resta proprietario”;

c. nella convenzione che accede allo strumento urbanistico attua-tivo sono definite modalità ido-nee a garantire la corretta urba-nizzazione ed infrastrutturazione delle aree, nonché l’insediabilità degli interventi, la loro sosteni-bilità economico finanziaria, le finalità di interesse generale delle opere da realizzare e le loro de-stinazioni d’uso.

5.2 – Misure d’incentivazione della densificazione edilizia e del recu-pero del patrimonio edilizio esistente artt. 16 e 17 DPR 380/2001Gli obiettivi indicati in rubrica sono perseguiti dalle seguenti innovazioni agli artt. 16 e 17 del Testo unico dell’edilizia.Inserendo la lett. d-bis) nell’art. 16, comma 4, viene stabilito che i Co-muni, nel determinare l’incidenza degli oneri di urbanizzazione pri-maria e secondaria sulla base delle tabelle parametriche definite dalle Regioni, debbano tener conto della “differenziazione tra gli interventi al fine di incentivare, in modo partico-lare nelle aree a maggiore densità del costruito, quelli di ristruttura-zione edilizia di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), anziché quelli di nuova costruzione”.La legge 164/2014, riformulando il comma 5 dell’art. 16, prevede che i comuni debbano dare attua-zione alla predetta incentivazione degli interventi di ristrutturazione edilizia anche nel caso di mancata definizione delle tabelle parametri-che da parte della regione.Passando alla quota del contributo calcolata sul costo di costruzione, la nuova formulazione dell’art. 16, comma 10, prevede che “Al fine di incentivare il recupero del pa-trimonio edilizio esistente, per gli

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interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 3, comma 1, let-tera d),i comuni hanno comunque la facoltà di deliberare che i costi di costruzione ad essi relativi siano inferiori ai valori determinati per le nuove costruzioni.Con la modifica apportata all’art. 17, comma 4, del T.U. edilizia, il contributo di costruzione per gli interventi di manutenzione straordi-naria di cui all’art. 6, comma 2, lett. a), viene limitato all’incidenza delle sole opere di urbanizzazione, peral-tro dovuto solo nel caso in cui dalla manutenzione straordinaria derivi un aumento del carico urbanistico (pre-cisazione introdotta dalla legge di conversione).Dopo il descritto comma 4, viene inserito nell’art. 17 del T.U. edilizia il nuovo comma 4-bis, in base al quale “Al fine di agevolare gli in-terventi di densificazione edilizia, per la ristrutturazione, il recupero e il riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione, il contributo di costruzione è ridotto in misura non inferiore al venti per cento rispetto a quello previsto per le nuove costru-zioni. I comuni definiscono, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente disposizione, i criteri e le modalità applicative per l’ap-plicazione della relativa riduzione”.La legge di conversione ha, pe-raltro, precisato che la riduzione opera nei soli “casi non interessati da varianti urbanistiche, deroghe o cambi di destinazione d’uso com-portanti maggior valore rispetto alla destinazione originaria”.

5.3 – Contributo straordinario sul maggior valore generato da inter-venti in variante urbanistica, in de-roga o con cambio di destinazione d’uso art. 16 DPR 380/2001In sede di conversione del D.L. 133/2014 sono stati inseriti nell’art. 16 del DPR 380/2001,

rubricato “contributo per il rilascio del permesso di costruire”, le nuove lettere d-ter) e d-quater) del relativo comma 4, dedicato ai criteri che le leggi regionali debbono utilizzare nel definire le tabelle parametriche da impiegarsi a cura dei comuni per stabilire l’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secon-daria e la conseguente quota parte del contributo di costruzione.La nuova disposizione sembra fi-nalizzata a dare “base legale” ad una prassi, recentemente diffusasi nella pianificazione comunale, che pone a carico dei proprietari di aree - alle quali la nuova strumentazione urbanistica attribuisce capacità edificatorie prima assenti, oppure indici edificatori (volumi/superfici/altezze) maggiori dei precedenti, oppure, ancora, destinazioni d’uso economicamente più appetibili – la corresponsione al Comune in aree, opere, o denaro, di una percentuale del c.d. “plusvalore” (detto anche “guadagno urbanistico” o “planning gain”) derivante dalla nuova previ-sione pianificatoria.In questa logica il “contributo stra-ordinario” viene anche definito “perequativo”, nell’accezione pro-pria della cosiddetta perequazione “verticale”, caratterizzata dalla ri-partizione del plusvalore derivante dalla pianificazione non già tra i diversi proprietari delle aree com-prese nel medesimo ambito (c.d. perequazione “orizzontale”), bensì tra tali soggetti e lo stesso Comune.Tuttavia, sia la collocazione della nuova previsione normativa, sia la relativa formulazione letterale, sono fonte di incertezze interpretative, di seguito evidenziate.Quanto alla collocazione della nuova disposizione, come già sot-tolineato l’innovazione normativa si traduce nell’inserimento di due lettere – la d-ter) e la d-quater) - nell’art. 16, comma 4, del Testo Unico sull’edili-

zia, il che comporta che le relative previsioni fanno necessariamente riferimento, integrandone la disci-plina, al contributo di costruzione, che a norma dell’art. 16, comma 1, del DPR 380/2001, è dovuto, salvi i casi di esonero previsti dal successivo art. 17, comma 3, in occasione del rilascio del singolo permesso di costruire.Sempre il citato art. 16, comma 1, del Testo Unico precisa, inoltre, che tale contributo è “commisurato all’incidenza degli oneri di urbaniz-zazione nonché del costo di costru-zione”, secondo le modalità indi-cate nei commi successivi, (commi 2 e da 4 a 9 per la quota afferente agli oneri di urbanizzazione; commi 3, 9 e 10 per la quota afferente al costo di costruzione).Su tali quote si è più volte pronun-ciata la giurisprudenza, che ha attribuito: • a quella relativa agli oneri di urba-

nizzazione la natura di corrispet-tivo di diritto pubblico, di carat-tere non tributario, posto a carico del concessionario a titolo di par-tecipazione ai costi delle opere di urbanizzazione (ad es. Cons. Stato, IV, 15.09.2014, n. 4685; Cons. Stato, V, 30.04.2014, n. 2261)

• a quella relativa al costo di co-struzione la natura di prestazione patrimoniale di natura impositiva, la cui ratio giustificatrice risiede nell’incremento patrimoniale che il titolare del permesso di costruire consegue in dipendenza dell’in-tervento edilizio ( ad es. Cons. Stato, V, 13.05.2014, n. 2438; Cons. Stato, IV, 20.12.2013, n. 6160).

In entrambi i casi, comunque, il riferi-mento è all’intervento oggetto di uno specifico titolo edilizio e non già alla previsione dello strumento urbanistico che ne consente il rilascio.Quanto alla formulazione letterale

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della nuova disposizione, il nuovo, aggiuntivo, criterio introdotto dalla legge 164/2014 per stabilire l’inci-denza degli oneri di urbanizzazione è costituito dalla “valutazione del maggior valore generato da inter-venti su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso”.Anche l’utilizzo dell’espressione “interventi” – lo stesso impiegato nell’art. 3 del Testo Unico per identificare opere su scala edilizia – se appare coerente con la col-locazione della norma nell’ambito della disciplina del contributo di costruzione legato al singolo titolo edilizio, mal si concilia con l’appa-rente obiettivo di offrire copertura di legittimità alla prassi urbanistica richiamata in apertura del presente punto 5.3. La nuova disposizione correla il con-tributo straordinario ad interventi (su aree o immobili, termine quest’ultimo evidentemente riferito agli edifici): • in variante urbanistica;• in deroga;• con cambio di destinazione d’uso.Di formulazione assolutamente non chiara è anche la parte della nuova disposizione dedicata alle moda-lità di calcolo del c.d. “contributo straordinario”, che secondo il legi-slatore “attesta l’interesse pubblico” (è da ritenere che quest’ultimo si ri-ferisca alla variante urbanistica, alla deroga, al cambio di destinazione d’uso che caratterizzano l’intervento fonte del plusvalore oggetto di cal-colo e di “ripartizione” tra il privato ed il comune).La nuova lett. d-ter) dell’art. 16, comma 4, del DPR 380/2001, stabilisce che: a. il maggior valore è calcolato

dal comune, sulla base delle tabelle parametriche approvate dalla regione e, in assenza di quest’ultime, applicando quanto stabilito con apposita delibera

del consiglio comunale (nuovo comma 5 dell’art. 16), con l’ul-teriore avvertenza che “sono fatte salve le diverse disposizioni delle legislazioni regionali e degli stru-menti urbanistici generali comu-nali” (nuovo comma 4-bis);

b. il maggior valore “è suddiviso in misura non inferiore al 50% tra il comune e la parte privata ed è erogato da quest’ultima al comune”.

La previsione riassunta nella lett. a) appare discutibile in quanto, se obiettivo del legislatore era quello di offrire una base legale, di pro-venienza statale, ad un fenomeno di natura sostanzialmente impositiva, quale l’accollo ai privati proprietari di immobili (aree e/o edifici) di un contributo straordinario commisurato a parte del plusvalore connesso a scelte contenute negli strumenti urba-nistici comunali, non sembra logico far salve, oltre ad eventuali dispo-sizioni legislative regionali, anche previsioni già presenti in tali strumenti di pianificazione, che hanno natura di atto amministrativo e, quindi, non rispettano la riserva di legge deline-ata dagli artt. 23 e 117 della Co-stituzione per le prestazioni patrimo-niali di natura fiscale (Cass. civ. Sez. unite, 13.06.2008, n. 15.914).Quanto alla previsione riprodotta nella lett. b), testualmente sembra comportare che dell’intero plusva-lore (base 100), una parte almeno pari al 50% (ma potrebbe essere il 60%, il 70%, ecc., e competente a stabilirlo è il comune) debba essere suddivisa tra il privato e lo stesso comune in due frazioni di entità anch’esse stabilite dal comune.Altra opzione interpretativa è che il plusvalore debba essere esatta-mente diviso a metà tra il privato ed il comune: solo così, infatti, è possibile frazionare l’intero in due parti di cui ciascuna non sia infe-riore al 50%.

Tuttavia, è verosimile che la reale intenzione del legislatore, sebbene espressa con modalità linguistiche censurabili, sia quella di riservare al comune almeno il 50% dell’intero plusvalore, con possibilità, peraltro, di fissare un’aliquota anche supe-riore, non è chiaro se e con quali limitazioni configurabili nelle tabelle parametriche regionali.La nuova disposizione sul contributo straordinario termina specificando che la relativa erogazione dalla parte privata al comune avviene, alternativamente, mediante: 1. versamento finanziario, vincolato

a specifico centro di costo per l’esecuzione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel con-testo in cui ricade l’intervento;

2. cessione di aree o costruzioni da destinare a servizi di pubblica utilità e/o edilizia residenziale sociale;

3. opere pubbliche.Solo con riferimento alla prima delle tre fattispecie la norma precisa che l’impiego del contributo straordina-rio deve avvenire “nel contesto in cui ricade l’intervento” che dà luogo allo stesso contributo.La prassi e la giurisprudenza chia-riranno se analogo rapporto spa-ziale e funzionale debba sussistere anche nel caso in cui il contributo straordinario si traduca in cessione di aree o di costruzioni, ovvero in realizzazione di opere pubbliche, così come affermato dalla giurispru-denza amministrativa in ordine a precedenti esperienze di c.d. pere-quazione “verticale” (Cons. Stato, Sez. IV, 10.02.2014, n. 616).

6 – Innovazioni in materia di se-gnalazione certificata di inizio at-tività (SCIA) [comma 1, lett. l), m)]Viene, innanzi tutto, adeguata la ter-minologia impiegata dal Testo unico dell’edilizia alle innovazioni disci-plinari che, incidendo direttamente

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sulla legge 241/1990, avevano da tempo sostituito a tutti gli effetti la denuncia di inizio attività con la segnalazione certificata di inizio attività (si veda l’art. 19 della legge 241/1990, la cui applicabilità all’attività edilizia è stata oggetto della norma d’interpretazione au-tentica di cui all’art. 5, comma 2, lett. c), del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni dalla legge 106/2011).Conseguentemente la stessa rubrica del Capo III, Titolo II, Parte I, del DPR 380/2001 viene sostituita con “Segnalazione di inizio di attività e denuncia di inizio attività”, dove il permanere dell’espressione “denun-cia di inizio attività” si giustifica per la confermata previsione, contenuta nell’art. 22, comma 3, del Testo unico dell’edilizia, dell’assogget-tamento a denuncia di inizio atti-vità, in alternativa al permesso di costruire (c.d. “super-DIA”), degli interventi: a. di ristrutturazione di cui all’art.

10, comma 1, lettera c);b. di nuova costruzione o di ri-

strutturazione urbanistica qua-lora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi nego-ziali aventi valore di piano at-tuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata espli-citamente dichiarata dal compe-tente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti. Qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all’entrata in vigore della legge 21 dicembre 2011, n. 443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in man-canza si prescinde dall’atto di ricognizione, purché il progetto

di costruzione venga accompa-gnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asse-verata l’esistenza di piani attua-tivi con le caratteristiche sopra menzionate;

c. di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali re-canti precise disposizioni plano-volumetriche.

Al contrario, nei primi due commi del medesimo art. 22 del T.U. edilizia l’espressione “denuncia di inizio attività” è radicalmente sosti-tuita dall’espressione “segnalazione certificata di inizio attività”.

6.1 – Varianti non essenziali con SCIA a fine lavori art. 22 DPR 380/2001Con l’introduzione del comma 2-bis nell’art. 22 del T.U. edilizia, viene stabilito che “Sono realizzabili me-diante segnalazione certificata d’i-nizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del profes-sionista, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla nor-mativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore”.

7 – Mutamento d’uso urbanistica-mente rilevante [comma 1, lett. n)] art. 23-ter DPR 380/2001Il D.L. 133/2014 inserisce nel Te-sto unico dell’edilizia il nuovo art. 23-ter, rubricato “Mutamento d’uso urbanisticamente rilevante”.Tale disposizione indica cinque ca-tegorie di destinazione d’uso:a) residenziale;a-bis) turistico-ricettiva (la separa-

zione tra la categoria residenziale e quella turistico-ricettiva è stata di-sposta con la legge 164/2014);b) produttiva e direzionale;c) commerciale;d) ruralestabilendo che costituisce mutamento rilevante della destinazione d’uso ogni forma di utilizzo dell’immobile o della singola unità immobiliare di-versa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall’esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l’assegnazione dell’im-mobile o dell’unità immobiliare con-siderati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sopra elencate.Viene altresì stabilito che – salva diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti ur-banistici comunali – “il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito”.La legge di conversione ha, peral-tro, attribuito alla disposizione qui in commento natura di norma “cede-vole”, che trova, pertanto, applica-zione automatica trascorsi 90 giorni dalla sua entrata in vigore (quindi a partire dal 9 febbraio 2015), nel caso in cui le regioni non abbiano adeguato la propria legislazione ai principi contenuti nel nuovo art. 23-ter del DPR 380/2001).Conseguentemente, la modifica dell’uso cui l’immobile o la singola unità immobiliare è destinato, sia o meno accompagnata da opere edilizie, qualora non comporti il passaggio da una categoria fun-zionale ad altra tra quelle sopra elencate [ad es: passaggio dalla destinazione produttiva a quella di-rezionale, entrambe previste dalla lett. b)], deve ritenersi sempre am-messo. Viene, infine, precisato che “La destinazione d’uso di un fab-bricato o di una unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile”.

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8 – Certificato di agibilità [comma 1, lett. o), p)] art. 24 DPR 380/2001Con le lettere indicate in rubrica, la disciplina del certificato di agibilità viene armonizzata con l’espresso inserimento della segnalazione certi-ficata di inizio attività nel Testo unico dell’edilizia.

9 – Regime sanzionatorio degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale dif-formità o con variazioni essenziali [comma 1, lett. q-bis] art. 31 DPR 380/2001La legge 164/2014, di conver-sione del D.L. 133/2014, ha ag-giunto nel relativo art. 17, comma 1, la nuova lettera q-bis, che inseri-sce nell’art. 31 del DPR 380/2001 (rubricato “Interventi eseguiti in as-senza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”), dopo il comma 4, tre nuovi commi (4-bis, 4-ter, 4-quater).Il nuovo comma 4-bis dell’art. 31 del Testo Unico dell’edilizia intro-duce una sanzione amministrativa pecuniaria (da euro 2.000 a euro 20.000, con automatica applica-zione dell’importo massimo nel caso di abusi realizzati su aree ed edi-fici soggetti a tutela in quanto beni culturali e/o paesaggistici, ovvero ubicati in aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto ele-vato) a carico di chi non ottempera all’ingiunzione di demolizione de-gli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale dif-formità o con variazioni essenziali.Restano ovviamente confermate le altre misure e sanzioni, ripristinato-rie e/ afflittive, amministrative e/o penali, già previste dalla normativa vigente.Sempre il nuovo comma 4-bis sta-bilisce che la mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio costituisce elemento negativo di valutazione della per-

formance individuale e fonte di responsabilità disciplinare e ammi-nistrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.Il nuovo comma 4-ter dispone che i proventi di tali sanzioni debbono essere destinati dal comune esclusi-vamente per eseguire le demolizioni e le rimessioni in pristino delle opere abusive, ovvero all’acquisto e all’at-trezzatura di aree da destinare a verde pubblico.Il nuovo comma 4-quater consente alle regioni a statuto ordinario (quelle a statuto speciale, così come le province autonome, possono ov-viamente provvedervi in conformità ai relativi statuti) di aumentare l’im-porto delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 4-bis e di stabilirne la periodica reitera-zione nel caso di persistente inottem-peranza all’ordine di demolizione.

10 – Regolamento unico edilizio art. 4 DPR 380/2001La legge di conversione 164/2014 ha inserito nel D.L. 133/2014 l’art. 17-bis, che integra l’art. 4 del Te-sto Unico dell’edilizia, dedicato ai regolamenti edilizi comunali.In virtù della nuova previsione nor-mativa, Governo, regioni ed enti locali, mediante accordi o intese da concludere in sede di Conferenza unificata, debbono adottare uno schema di regolamento edilizio-tipo, con l’obiettivo di semplificare e uni-formare le norme e gli adempimenti contenuti nei regolamenti comunali.La disposizione in commento indica tra i contenuti del regolamento edili-zio-tipo i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico, e più in generale ne qualifica il contenuto come inerente il “livello essenziale delle prestazioni , con-cernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio

nazionale”, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lett. e) e m) della Costituzione.I singoli Comuni dovranno recepire il regolamento edilizio-tipo nei ter-mini fissati dagli accordi stipulati in sede di Conferenza unificata e, comunque, nei termini di cui all’art. 2 delle legge 241/1990.Sostituzione dell’espressione “de-nuncia di inizio attività” con “se-gnalazione certificata di inizio attività” [comma 2]Oltre a quanto già segnalato al pre-cedente punto 6), l’art. 17, comma 2, del D.L. 133/2014 dispone che ad eccezione degli artt. 22, 23 e 24, comma 3, l’espressione “denun-cia di inizio attività” è sostituita con “segnalazione certificata di inizio attività”.Potere sostitutivo per l’adozione co-munale dei piani attuativi [comma 3]Il comma 3 dell’art. 17 del D.L. 133/2014 demanda alle regioni di disciplinare con apposita legge “l’attivazione del potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per l’adozione da parte degli stessi dei piani attuativo co-munque denominati”.Si ricorda che in proposito l’art. 20 della L.R. Veneto 2004, n. 11, sta-bilisce che:“1. Il piano urbanistico attuativo (PUA) è adottato dalla Giunta co-munale ed approvato dal Consiglio comunale. Qualora il piano sia di iniziativa privata la Giunta comu-nale, entro il termine di settanta-cinque giorni dal ricevimento della proposta corredata dagli elaborati previsti, adotta il piano oppure lo restituisce qualora non conforme alle norme e agli strumenti urbanistici vigenti.2. (abrogato)3. Entro cinque giorni dall’adozione il piano è depositato presso la se-greteria del comune per la durata di dieci giorni; dell’avvenuto depo-

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sito è data notizia mediante avviso pubblicato nell’albo pretorio del comune e mediante l’affissione di manifesti. Nei successivi venti giorni i proprietari degli immobili possono presentare opposizioni mentre chiun-que può presentare osservazioni.4. Entro settantacinque giorni dal decorso del termine di cui al comma 3, il Consiglio comunale approva il piano decidendo sulle osserva-zioni e sulle opposizioni presentate. Il Consiglio comunale in sede di approvazione del piano dichiara, altresì, la sussistenza delle eventuali disposizioni plano-volumetriche, ti-pologiche, formali e costruttive con-tenute nel piano urbanistico attuativo (PUA) al fine di consentire la rea-lizzazione degli interventi mediante denuncia di inizio attività (DIA) ai sensi dell’articolo 22, comma 3, lettera b) del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 e successive modificazioni.5. I termini previsti dai commi 1, 3 e 4 sono perentori; qualora de-corrano inutilmente i termini di cui ai commi 1 e 4 il piano si intende adottato o approvato e le opposi-zioni e osservazioni eventualmente presentate, respinte.”

Attuazione per stralci funzionali degli interventi previsti nelle con-venzioni di lottizzazione o negli accordi similari [comma 4].Nell ’ar t . 28 del la legge 1150/1942, rubricato “Lottizza-zione di aree”, e costituente l’arche-tipo della disciplina degli strumenti urbanistici attuativi e delle conven-zioni che ad essi accedono, viene aggiunto, dopo il sesto comma, il seguente:“L’attuazione degli interventi previsti nelle convenzioni di cui al presente articolo ovvero degli accordi similari comunque denominati dalla legisla-zione regionale, può avvenire per stralci funzionali e per fasi e tempi

distinti. In tal caso per ogni stral-cio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urba-nizzazione da realizzare e le re-lative garanzie purché l’attuazione parziale sia coerente con l’intera area oggetto d’intervento”.

IVA: la Legge di Stabilità per il 2015 introduce lo “split payment” per le cessioni di beni e presta-zioni di servizi rese nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni

La Legge di Stabilità per il 2015 stabilisce che per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti delle Pubbliche Amministra-zioni, per le quali l’IVA è esigibile a partire dal 1° gennaio 2015, l’imposta dovrà essere versata dalle stesse Pubbliche Amministrazioni direttamente all’Erario, secondo modalità e tempi stabiliti con un Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, anziché corrisposta in via di rivalsa alle imprese cedenti i beni o prestatrici dei servizi (cd. “split payment”). L’art. 1, comma 629, lett. b), della Legge n. 190 del 23 dicem-bre 2014 (Legge di Stabilità per il 2015, pubblicata sulla G.U. n. 300 del 29 dicembre 2014, S.O. n. 99), introduce nel nostro ordinamento giuridico il c.d. “split payment”; si tratta di una particolare modalità di versamento dell’IVA, per le operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici che non sono debi-tori d’imposta. La norma inserisce nel corpo del D.P.R. n. 633/1972 l’art. 17-ter, in vigore dal 1° gennaio 2015, ai sensi del quale per le cessioni

di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, l’IVA dovrà essere da queste versata direttamente all’E-rario, secondo modalità e tempi sta-biliti con un Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, anzi-ché corrisposta in via di rivalsa alle imprese cedenti i beni o prestatrici dei servizi.Tale particolare modalità di ver-samento dell’IVA si applica con riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi rese nei confronti dei seguenti enti pubblici che non siano debitori d’imposta:- Stato, organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica,

- enti pubblici territoriali e consorzi tra essi costituiti,

- camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura,

- istituti universitari, - aziende sanitarie locali, - enti ospedalieri, - enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scien-tifico,

- enti pubblici di assistenza e be-neficenza e quelli di previdenza.

In concreto, con l’introduzione della nuova disposizione: - il cedente o prestatore fattura l’o-perazione resa;

- la Pubblica Amministrazione be-neficiaria versa al cedente o pre-statore il solo corrispettivo a lui spettante per l’operazione resa, liquidando altresì l’imposta dovuta direttamente all’Erario, secondo modalità che verranno definite con apposito decreto ministeriale.

La versione originaria del DDL di Stabilità disponeva che l’efficacia della misura fosse subordinata al rilascio di apposita autorizzazione, da parte del Consiglio dell’Unione europea, ai sensi dell’art. 395 della direttiva 2006/112/CE. Un emendamento predisposto dal Go-verno ed introdotto nel corso della

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discussione al Senato ha, tuttavia, anticipato l’efficacia della misura in esame, stabilendo che questa produca effetti direttamente per le operazioni per le quali l’imposta è esigibile a partire dal 1° gennaio 2015, indipendentemente dall’av-venuto rilascio dell’autorizzazione comunitaria. Tale scelta, si osserva, oltre a susci-tare qualche dubbio sul piano della sua compatibilità con il diritto comu-nitario, appare particolarmente pro-blematica sotto il profilo operativo: la decorrenza della disposizione infatti non si riferisce al momento di effettuazione dell’operazione ma a quello di esigibilità dell’imposta, con la conseguenza che potrebbe riguardare operazioni effettuate an-teriormente alla data del 1° gen-naio 2015, ma la cui esigibilità si manifesta successivamente a tale data, per effetto del meccanismo di esigibilità differita dell’imposta, che caratterizza tipicamente le ope-razioni effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione, ai sensi dell’art. 6, c. 5, secondo periodo del DPR n. 633/72 ( con la con-seguenza che la nuova modalità di versamento dell’IVA potrebbe quindi trovare applicazione per tutti i pa-gamenti eseguiti dalle citate Pubbli-che Amministrazioni dal 1° gennaio 2015, ancorché riferiti a cessioni di beni o prestazioni di servizi fatturate prima di tale data).Tale ultimo aspetto dovrebbe essere chiarito con il Decreto attuativo più sopra menzionato oppure nelle re-lative istruzioni ministeriali.Al fine di non penalizzare eccessi-vamente i fornitori delle amministra-zioni soggette allo “split payment” (per i quali si accentuerà il pro-blema del credito IVA), il comma 630 dell’articolo 1 citato dispone che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il medesimo Decreto attuativo delle modalità di

versamento dell’IVA all’Erario, dovrà individuare i soggetti fornitori cui i rimborsi delle eccedenze IVA sono eseguiti in via prioritaria – ai sensi del comma 10 dell’art. 38-bis del DPR n. 633/72 - limitatamente al credito rimborsabile relativo alle operazioni cui si applica lo “split payment”. Per completezza ricordiamo che è prevista una particolare esclu-sione oggettiva dall’ambito di ap-plicazione dello “split payment”: il comma 2 del nuovo art. 17-ter del DPR n. 633/72 stabilisce che tale meccanismo non trova applicazione nei confronti dei compensi per pre-stazioni di servizi assoggettati a ri-tenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito. Si tratta, a prima vista, di una disposizione finalizzata prin-cipalmente ad escludere i compensi professionali dal novero delle opera-zioni soggette allo “split payment”.Alla misura è associata, in caso di mancato rilascio dell’autorizzazione comunitaria, una specifica clausola di salvaguardia, finalizzata a garan-tire l’invarianza dei saldi di bilan-cio. In particolare, il comma 632 dell’art. 1 citato stabilisce che, in caso di mancato rilascio dell’auto-rizzazione comunitaria, con provve-dimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da adottare entro il 30 giugno 2015, sia disposto l’aumento dell’aliquota dell’accisa sulla benzina e sulla ben-zina con piombo, nonché l’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante in misura tale da deter-minare maggiori entrate nette non inferiori a 1.716 milioni di euro a decorrere dal 2015. A carico della Pubblica Amministra-zione inadempiente (che omette o ritarda il versamento dell’imposta), sono applicate le sanzioni ammi-nistrative previste per gli omessi o tardivi versamenti di cui all’art. 13 del D.lgs. n. 471/97.

IVA agevolata sulla “prima casa”: il “Decreto Semplificazioni” intro-duce una nuova defini-zione di “abitazione di lusso”

Ai fini dell’applicazione dell’IVA al 4% per la “prima casa”, il “Decreto Semplificazioni” prevede una nuova definizione di “abitazione di lusso”, basata sulla classificazione catastale dell’unità abitativa in una delle cate-gorie A/1-abitazioni di tipo signorile, A/8-abitazioni in ville, A/9-castelli, palazzi di pregio artistico e storico, e non più sui criteri indicati dal D.M. 2 agosto 1969.L’art. 33 del D.Lgs. n. 175/2014, in vigore dal 13 dicembre, intro-duce una nuova definizione di “abi-tazione di lusso” rilevante ai fini IVA per poter fruire delle agevolazioni “prima casa”.In merito, si ricorda che, ai sensi della previgente disciplina IVA, le cd. “abitazioni di lusso”, che non po-tevano essere vendute con aliquote IVA ridotte (4% applicabile nel caso in cui l’acquirente abbia i requisiti “prima casa” ovvero 10% applica-bile nel caso di cessione di “abita-zione non di lusso”), erano quelle definite dal D.M. 2 agosto 1969.In particolare, in base al D.M. 2 agosto 1969, si consideravano “abitazioni di lusso”:- le unità immobiliari a destinazione abitativa che corrispondono a particolari fattispecie, quali ad esempio, unità immobiliari aventi superficie utile complessiva supe-riore a 240 mq (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine), op-pure abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie;

- le case o le singole unità immo-biliari che possiedono almeno 5 delle caratteristiche tra quelle elen-

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cate dal punto 8) della Tabella allegata allo stesso D.M. 2 agosto 1969, quali ad esempio, superfi-cie utile complessiva superiore a 160 mq, terrazze e balconi, con superficie utile complessiva supe-riore ai 65 mq.

La modifica normativa contenuta nel Decreto Legislativo fornisce, invece, una nuova definizione, legata alla classificazione catastale dell’abita-zione, così come già previsto per l’imposta di registro e per l’IMU.Ora, viene definita come “abita-zione di lusso” l’unità immobiliare catastalmente classificata in:- A/1 (abitazioni di tipo signorile): unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pre-gio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale;- A/8 (abitazioni in ville): per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche desti-nate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all’ordinario;- A/9 (castelli, palazzi di pregio

artistico e storico): rientrano in que-sta categoria i castelli ed i palazzi eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono com-parabili con le Unità Tipo delle altre categorie; costituiscono ordinaria-mente una sola unità immobiliare. È compatibile con l’attribuzione della categoria A/9 la presenza di altre unità, funzionalmente indipen-denti, censibili nelle altre categorie.In questo modo, la definizione di “abi-tazione di lusso”, già valida ai fini dell’IMU e dell’Imposta di Registro, viene estesa anche all’ambito IVA.Non essendo contemplata, a livello normativo, una specifica decorrenza di tale misura, si ritiene che la nuova nozione si applichi per le cessioni di abitazioni effettuate a partire dal 13 dicembre 2014, data di entrata in vigore del D.Lgs. 175/2014.Diversamente, per la “seconda casa” continua a valere la defini-zione di “abitazione di lusso” pre-vista dal D.M. 2 agosto 1969.Premesso che, dalla definizione generale dei suddetti classamenti catastali, si evidenzia una sostan-ziale coincidenza con le caratteri-stiche indicate dal D.M. 2 agosto 1969 per l’individuazione delle

“abitazioni di lusso”, alcune criticità potrebbero ravvisarsi per le unità di nuova costruzione, o incisivamente ristrutturate, accatastate in A/1.Queste, infatti, in base alla disciplina previgente, quando non rientranti nella definizione di “abitazione di lusso” di cui al D.M. 2 agosto 1969, potevano fruire, in sede di cessione, dell’applicazione delle ali-quote IVA ridotte (4% o 10%), men-tre, con la definitiva approvazione del Decreto Legislativo, scontano, a decorrere dal 13 dicembre 2014, l’applicazione della sola aliquota ridotta del 10% e non più di quella del 4%, anche se l’acquirente sia in possesso dei cosiddetti “requisiti prima casa” (di cui alla Nota II-bis all’art.1 della Tariffa, Parte I, allegata al D.P.R. 131/1986); invece, se rientrano nella definizione di “abi-tazione di lusso” ai sensi del citato D.M. 2 agosto 1969, scontano, in sede di cessione, l’aliquota IVA or-dinaria del 22%.In altri termini, gli immobili in que-stione scontano l’aliquota nella misura del 10 per cento qualora rispondano alla definizione di “abi-tazione non di lusso” ai sensi del D.M. 2 agosto 1969 e del 22 per cento in tutti gli altri casi.

prezzi unitari delle opere ediliseconda parteTutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

2 - MATERIALI

3 - MATERIALI IN ACCIAIOLaminati a caldo, profilati a barre (UNI EN 10025) prezzo medio finito - indicativo in lunghezza comemrcialePer vendita da commerciante franco partenza01 - Laminati mercantilia) qualità S275JR da 10 a 300 mm al kg € 0,680 - 0,75002 - Travi UPN qualità S275JR (UNI EN 10025) a) da 80 a 120 mm al kg € 0,680 - 0,700b) da 140 a 220 mm al kg € 0,720 - 0,770c) da 240 mm e più al kg € 0,850 - 0,88003 - Travi IPE qualità S275JR (UNI EN 10025)a) da 80 a 220 mm al kg € 0,680 - 0,750b) da 240 a 300 mm al Kg € 0,800 - 0,850c) da 330 a 400 mm al kg € 1,960 - 1,000d) da 500 mm e più al kg € 1,100 - 1,20004 - Travi ali larghe HEA-HEB S235JR (UNI EN 10025)a) da 100 a 180 mm al kg € 0,720 - 0,760b) da 200 a 220 mm al kg € 0,790 - 0,820c) da 240 a 320 mm al kg € 0,850 - 0,900d) da 340 a 400 mm al kg € 1,200 - 1,300e) da 400 mm e più al kg € 1,400 - 1,45005 - extra taglio su travi al kg € 0,500 - 0,70006 - Tubi saldati a caldo neri: prezzi indicativi delle misure di maggior utilizzo, qualità S275JRa) tubo tondo 20x1,5 al ml. € 0,96b) tubo quadro 30x30x2 al ml € 2,10c) tubo quadro 50x50x3 al ml € 4,70d) tubo quadro 100x100x3 al ml € 9,90e) tubo tondo carp. 33,7x2,5 al ml. € 2,27f) tubo rettangolo 40x20x2 al ml € 2,10g) tubo rettangolo 80x40x3 al ml € 5,80h) tubo rettangolo 100x50x2 al ml € 4,50i) tubo sagomato per serramenti 16 A al ml € 3,20l) tubo strutturale S 355 JR 100x100x10 al ml € 28,00m) per tubo sendzimir - zincato - aumento del 30% il ml €

n) per tubo zincato a caldo - aumento € 600 il Kg 07 - Profili apertia) Profilo aperto zincato a caldo effettivo al kg € 1,50b) Profilo aperto nero effettivo al kg € 1,4008 - Lamiere piane formati commercialia) lamiera nera sp. 1.5 - 2 qualità S275JR effettivo al kg € 0,90b) lamiera nera sp. 2.5 - 10 qualità S275JR effettivo al kg € 0,85c) lamiera decapata sp. 1.5 - 2 - 3 qualità DD11 effettivo al kg € 0,92

d) lamiera striata e bugnata da m/m 3 e + qualità S235JR effettivo al kg € 0,80e) lamiera laminata a freddo lucida, qualità DC01 effettivo al kg € 1,00f) lamiera zincata grecata, qualità Z200 effettivo al kg € 1,40g) lamiera zincata piana, qualità Z200 effettivo al kg € 1,05h) lamiera zincata ondulata, qualità Z200 effettivo al kg € 1,65i) lamiera grecata preverniciata effettivo al kg € 1,6009 - Grigliati zincati pedonali in formato standard, piatto portante 25x2 mm, maglia 25x76 mm effettivo al m2 € 48,0010 - Rete siepe plastificata effettivo al kg € 1,9511 - Filo ferro plastificato effettivo al kg € 1,9812 - Paletti a T plastificati o zincati, altezza 1,50 m effettivo cad. € 5,5013 - Rete ondulata quadra nera, maglia 25x25 mm, filo 3 mm. effettivo al kg € 2,8014 - Laminati - Profilati - Travi e ferri a U, extra di qualità uni 7070, in barre di lunghezza commerciale a) Fe 430 B - S 275 JR baseb) Fe 430 C S 275 JO extra di qualità al kg € 0,02c) Fe 430 D - S 275 J2 G3 extra di qualità al kg € 0,03d) Fe 510 B - S 355 JR extra di qualità al kg € 0,03e) Fe 510 C - S 355 JO extra di qualità al kg € 0,04f) Fe 510 D - S 355 J2 G3 extra di qualità al kg € 0,05

4 - MATERIALI VARI01 - Pannelli coimbentati da parete piani sp. 40 mm, a norme UNI effettivo al m2 € 17,5002 - Pannelli grecati (coibentati per coperture) sp. 40 mm, a norme UNI effettivo al kg € 24,0003 - Lastra piombo effettivo al kg € 4,5004 - Pannelli policarbonato alveolare monocamera sp. 10 mm, pro-tetto, kg 1,7/m2 effettivo al m2 € 16,0005 - Laminato plastico ondulato sp. 0,8 mm, kg 1,1/m2 effettivo al m2 € 7,80

8 - LAVORI ED OPERE FINITE(Franco sul posto, con l’assistenza tecnica per la posa in opera, escluse le opere murarie, eventuali ponteggi, scarico e sollevamento ai piani; per i serramenti sono esclusi i comandi a distanza).Nel caso che i lavori vengano eseguiti dall’imprenditore edile, i prezzi di seguito indicati vanno maggiorati del compenso a favore dell’im-prenditore stesso per spese generali e utile dell’impresa.

OPERE IN FERRO

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km. dalla sede dell’impresa. Il tempo va comunque calcolato dall’ora di partenza a quella di ritorno alla sede aziendale).

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio specializzato 22,13 3,10 2,52 27,75b) Operaio qualificato 18,04 2,52 2,05 22,61

opere in ferro - 45

opere in ferro - 46opere in ferro - 46

01 - Serrande corazzate zincate ad elementi agganciati, complete di guide, albero, supporti, zanche ed ogni normale accessorio (esclusa serratura):a) spessore 8/10 mm al m2 € 55,00b) spessore 10/10 mm al m2 € 60,00c) Serrande corazzate zincate a maglia in ferro tondo da mm 10, modello curvo, gotico, circolare, diritto (esclusa serratura) al m2 € 89,00d) Serrande a giorno zincate ad elementi tubolari con zoccolo pieno e disegni diversi (esclusa serratura) al m2 € 70,00e) Serrande scorrevoli zincate orizzontali ad elementi agganciati (esclusa serratura)- spessore 8/10 mm al m2 € 51,71- spessore 10/10 mm al m2 € 53,6302 - Cancelli estendibili zincati con movimenti di riduzione ad armonica; fatturazione minima m2 4a) con guide in ferro U da mm 15x15x15 al m2 € 55,19b) con guide in ferro U da mm 20x15x20 al m2 € 58,65c) sovrapprezzo extra per guide ribaltabili cad € 24,17d) sovrapprezzo extra per montante di battuta cad € 27,6503 - Porte basculanti contrappesate di serie (per m2 6.00) al m2 € 73,6604 - Serratura tipo “YALE” per serrande cad € 21,6905 - Serratura speciale a cremagliera cad € 34,5606 - Inferriate e cancellate a lavorazione semplice (ritti verticali), non forgiate per un peso di kg 22 circa per m2 (fatturazione minima m2 1.50) zincati a caldo e verniciati con marchio CE al m2 € 177,0607 - Cancelli carrai a lavorazione semplice, non forgiata per un peso di kg 25 circa per m2 (fatturazione minima m2 5.00) zincati a caldo e verniciati con marchio CE al m2 € 248,0508 - Cancelli pedonali lavorazione semplice, non forgiata (fattura-zione minima m2 2.00) zincati a caldo e verniciati con marchio CE al m2 € 285,9809 - Ringhiera per scale ad andamento rettilineo, a disegno semplice, con stanti terminali per un peso di kg 21 circa per m (in opera escluse opere murarie), con fissaggio a muro di tasselli, verniciata al m2 €

198,6610 - Colonne per cancelli in tubolare zincato a caldo da 120x120x3 H m 2, complete di cappello di chiusura e zanche al m € 41,5111 - Rotaia inferiore di scorrimento in lamiera profilata a omega sp. 3 mm zincata a caldo completa di zanche al m € 11,2812 - Griglie fisse pedonali per bocche da lupo in grigliato elettrosal-dato bordato zincato a caldo maglia 25x76 piatto 30x2 misure medie 1000x500 tipo standard al m2 € 89,5013 - Telaio per griglie in angolare 35x35x5 zincato a caldo completo di zanche, misura media 1000x500 al m € 14,7814 - Griglie fisse pedonali per bocche da lupo in grigliato elettrosaldato antitacco bordato zincato a caldo maglia 15x75 piatto 25x2 misure medie 1000x500 tipo standard al m2 € 97,6415 - Griglie fisse carrabili per bocche da lupo in grigliato elettrosal-dato bordato zincato a caldo maglia 25x76 piatto 50x4 misure medie 1000x500 al m2 € 277,9716 - Portoncini blindati a una anta misure standard 90x210, falso telaio, anta in doppio lamiera, pannellatura in compensato impiallacciato da 7 mm interna ed esterna, serratura a doppia mappa con rinvio supe-riore ed inferiore, rostri posteriori, parafreddo automatico maniglieria in alluminio standard cad € 960,55

8.01 Porte in ferroa) b) c) Porte in ferro con intelaiatura e con pannelli isolanti spessore mm 40 rivestimenti in lamiera zincata spessore 6/10 coibentati internamente in poliuretano (metratura minima m2 2.20) serrature escluse - verniciate - tipo standard al m2 € 257,6101 - Porta tagliafuoco REI 120 ambidestra con una anta tamburata in lamiera d’acciaio, isolamento interno e battuta perimetrale. Telaio a Z su quattro lati in lamiera d’acciaio, spessore di 2.5 mm comprese zanche da murare, guarnizione termo-espandente e riscontro tranciato. Serratura con inserto per chiave normale e predisposta per cilindro. Due cerniere di cui una a molla per l'autochiusura. Maniglia nera con placca. Verniciatura antiruggine con polveri epossipoliestere polime-rizzate in forno, cm 90x215 cad € 370,66

8.02 Portoni scorrevolia)

b) c) Portoni scorrevoli ad una anta in profilato di alluminio anodizzato o verniciato, pannelli coibentati in lamiera di acciaio preverniciato, completi di guide e accessori per il funzionamento (esclusi serrature e motori) metratura minima m2 8 al m2 € 243,75d) Portoni scorrevoli a una anta in profilati tubolari zincati e pannelli coibentati in lamiera di acciaio preverniciato, completi di guide e accessori per il funzionamento (esclusi serratute e motori) metratura minima m2 8 al m2 € 208,55e) Portoni ad impacchettamento 2 ante + 2 ante, in profilato di allu-minio anodizzato o verniciato, pannelli coibentati in lamiera di acciaio preverniciato, completi di guide e accessori per il funzionamento (esclusi serratute e motori) metratura minima m2 8 al m2 € 277,37

8.03 Vetrine01 - Vetrine per negozi con zoccolo in alluminio anodizzato o elet-trocolorato, sez. 50/58 in opera esclusi chiudiporta, vetri, maniglioni, serrande specialia) vetrine fisse min. m2 4 al m2 € 101,39b) vetrine fisse con porta laterale min. m2 8 al m2 € 131,33c) vetrine fisse con porta centrale min. m2 8 al m2 € 152,8702 - Vetrine per negozi con zoccolo in alluminio anodizzato o elet-trocolorato, a taglio termico sez. 50/58 in opera esclusi chiudiporta, vetri, maniglioni, serrande specialia) vetrine fisse min. m2 4 al m2 € 126,08b) vetrine fisse con porta laterale min. m2 8 al m2 € 168,73c) vetrine fisse con porta centrale min. m2 8 al m2 € 191,8403 - Accessori speciali per vetrinea) chiudiporta aereo cad. € 104,98b) maniglioni in resina alla coppia € 65,97c) serratura multipunto a tre punti di chiusura cad. € 107,50d) cerniere a due ali tipo pesante alla coppia € 72,28

8.04 Carpenterie e zincature 01 - Carpenteria metallica per edifici industriali franco stabilimento produttore, escluso spese di progettazione, calcoli statici, trattamento anticorrosivo, trasporto e montaggio in opera.Peso indicativo 35 kg per m2 (escluse vie di corsa per gru a ponte).a) Strutture reticolari saldate al kg € 2,25b) Strutture reticolari bullonate al kg € 2,00c) Strutture anima piena al kg € 2,0402 - Protezione con bagni di zincatura a caldo:a) carpenteria leggera al kg € 1,98b) carpenteria media al kg € 1,34c) carpenteria pesante al kg € 0,65

8.05 Verniciaturea) Verniciatura a polveri poliesteri cotta a forno a 180° di opere in ferro (misurato vuoto per pieno sulla superficie effettivamente trattata) al m2 € 26,40b) Come sopra previa sabbiatura con sabbia silicea al m2 € 33,00

8.06 Serramenti01 - Serramenti in alluminio anodizzato elettrocolorato o verniciato serie a giunto aperto da 50/58 mm completi di guarnizioni, cerniere e normali accessori d’uso, esclusi vetri, falsi telai ed eventuali accessori speciali:a) finestra con apertura ad anta o wasistas dim. 90x140 al m2 € 398,16b) finestra con apertura ad antaribalta dim. 90x140 al m2 € 452,15c) finestra con apertura a due ante dim. cm 140x140 al m2 € 241,82d) finestra con apertura ad anta-antaribalta dim. cm 140x140 al m2 € 281,18e) finestra con apertura scorrevole sez. da 70 mm dim. cm 140x140 al m2 € 316,0602 - Serramenti in alluminio anodizzato, elettrocolorato o verniciato serie a taglio termico da 50/58 mm completi di guarnizioni, cerniere e normali accessori d’uso, esclusi vetri, falsi telai ed eventuali ac-cessori speciali:a) finestra con apertura ad anta o wasistas dim. 90x140 al m2 € 453,27

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b) finestra con apertura ad antaribalta dim. 90x140 al m2 € 506,14c) finestra con apertura ad anta-antaribalta dim. cm 140x140 al m2 € 376,79d) finestra con apertura scorrevole sez. da 95 mm dim. cm 140x140 al m2 € 401,53e) portafinestra con apertura ad antaribalta dim. cm 90x240 al m2 € 304,80f) portafinestra con apertura ad anta-antaribalta dim. cm 140x240 al m2 € 299,1903 - Eventuali casse metalliche (falsi telai) in tubolare rettangolare zincate mm 40x15-20 al m € 10,0704 - Serramenti in alluminio/legno, sezione 70 mm serie con alluminio a taglio termico completi di guarnizioni, cerniere e normali accessori d’uso, esclusi vetri, falsi telai ed eventuali accessori speciali:a) finestra con apertura ad anta o wasistas dim. 90x140 al m2 € 528,01b) finestra con apertura ad antaribalta dim. 90x140 al m2 € 580,74c) finestra con apertura ad anta-antaribalta dim. cm 140x140 al m2 € 536,85d) portafinestra con apertura sez. da 95 mm dim. cm 140x140 ad antaribalta dim. cm 90x240 al m2 € 453,23e) portafinestra con apertura ad anta-antaribalta dim. cm 140x240 al m2 € 428,75

8.07 Scuri e tapparelle01 - Scuri alla vicentina per finestre, in lamiera di alluminio verniciato e coibentato completi di cardini a murare, bandelle e chiusura a cre-monese standard neri. Dim. 1000x1400 al m2 € 300,3102 - Scuri alla vicentina per porte, in lamiera di alluminio verniciato e coibentato completi di cardini a murare, bandelle e chiusura a cre-monese standard neri. Dim. 1000x2400 al m2 € 244,0703 - Scuri alla vicentina per finestre, in profilati estrusi di alluminio verni-ciato e non coibentato completi di cardini a murare, bandelle e chiusura a cremonese standard neri. Dim. 1000x1400 al m2 € 373,4104 - Scuri alla vicentina per porte, in profilati estrusi di alluminio verniciato e non coibentato completi di cardini a murare, bandelle e chiusura a cremonese standard neri. Dim. 1000x2400 al m2 € 320,5605 - Tapparelle in alluminio preverniciato coibentato tinte unite stan-dard, profilo da 55x10 kg. m2 3,9 complete di tappi d’arresto e cintino (mis. min. m2 1,60): al m2 € 66,5206 - Guide a U da 25x30 in alluminio con spazzolini al m € 8,32

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opere in vetro - 49

Specifiche generaliNorme UNI relative al vetro per edilizia

1 Riferimenti normativiN. Norma Descrizione del contenutoUNI 6534 VETRAZIONI IN OPERE EDILIZIE - Progettazione, materiali e posa in operaUNI 7143 VETRI PIANI - Spessore dei vetri piani per vetrazioni in funzione delle loro dimensioni, dell’azione del vento, del carico neveUNI EN 1279-1 VETRATE ISOLANTI - generalità, tolleranze dimensionali e regole per la decrizione del sistemaUNI EN 1279-2 VETRATE ISOLANTI - metodo per la prova di invec-chiamento e requisiti per la penetrazione del vapore d’acquaUNI EN 1279-3 VETRATE ISOLANTI - prove di invecchiamento e requisiti per la velocità di perdita di gas e per le tolleranze di con-centrazione del gasUNI EN 1279-4 VETRATE ISOLANTI - Metodo di prova per le proprietà fisiche delle sigillature del bordoUNI EN 1279-6 VETRATE ISOLANTI - controllo della produzione e prove periodicheUNI EN 81 Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e dei montacarichiUNI EN 356 VETRO PER EDILIZIA - Vetro di sicurezza - Prove e classificazione di resistenza contro l’attacco manualeUNI EN 572-1 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Definizioni e proprietà generali fisiche e meccanicheUNI EN 572-2 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro floatUNI EN 572-3 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro lustro armatoUNI EN 572-4 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro tiratoUNI EN 572-5 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro stampatoUNI EN 572-6 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro stampato armatoUNI EN 572-7 VETRO PER EDILIZIA - Prodotti a base di vetro di silicato sodo-calcico - Vetro profilato armato e non armatoUNI EN 1063 VETRO PER EDILIZIA - Vetrate di sicurezza - Classifi-cazione e prove di resistenza ai proiettiliUNI EN 1863 VETRO PER EDILIZIA - Vetro di silicato sodo-calcico indurito termicamenteUNI EN ISO 12543-1 VETRO PER EDILIZIA - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Definizioni e descrizione delle parti com-ponentiUNI EN ISO 12543-2 VETRO PER EDILIZIA - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Vetro stratificato di sicurezzaUNI EN ISO 12543-4 VETRO PER EDILIZIA - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Metodi di prova per la durabilitàUNI EN ISO 12543-5 VETRO PER EDILIZIA - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Dimensioni e finitura dei bordiUNI EN ISO 12543-6 VETRO PER EDILIZIA - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Aspetto

UNI EN 12150 VETRO PER EDILIZIA - Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamenteUNI EN 12337 VETRO PER EDILIZIA - Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza indurito chimicamenteUNI EN 13541 VETRO PER EDILIZIA - Vetro di sicurezza - Prove e classificazione della resistenza alla pressione causata da esplosioni prEN 12600 Glass in building - Pendulum test - Impact test method for flat glass and performance requirementsprEN 14179 Glass in building - Heat soaked thermally toughened soda lime silicate safety glassUNI 7697 Edizione 2014 Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie

2 Termini e definizioniVengono di seguito definiti i tipi di vetro in lastre che, negli appropriati spessori e dimensioni, possono offrire garanzie di sicurezza ritenute sufficienti rispetto alle condizioni d’uso previste.02:01 vetri ricotti, induriti termicamente, temprati chimicamente: sono definiti nella UNI EN 572-1, UNI EN572-2, UNI EN 572-4 e UNI EN 572-5 (vetri ricotti), nella UNI EN 1863 (vetri induriti termicamente) o nella UNI EN 12377 (temprati chimica-mente). Per loro caratteristiche non sono adatti alle applicazioni prese in conto nella presente norma.02:02 vetri temprati termicamente: sono definiti nella UNI EN 1215002:03 vetri di sicurezza temprati termicamente tipo HST (Heat Soaked Thermally Toughened safety glass): sono definiti nel prEN 1417902:04 vetri stratificati di sicurezza: sono definiti nella UNI EN ISO 12543, parti 1, 2, 4, 5, e 602:05 vetri armati: sono definiti nella UNI EN 572-3, UNI EN 572-6 e UNI EN 572-702:06 vetrate isolanti: sono definite nella UNI 1059302:07 vetri compositi: associazioni tra due o più dei vetri definiti ai punti da 3.1 a 3.6, ad esempio: vetrate isolanti, vetrate a cristalli liquidi, vetrate con sistemi di allarme o altri tipi, che assumono le caratteristiche dei vetri costituenti.Prezzi per materiali non sagomati, posti franco fabbrica.Metodi di misurazione per la fatturazioneVetri monolitici e vetrate isolanti: arrotondamento delle misure ai cm 4 e multipli di cm 4Uglas arrotondamenti ai cm 25 e multipli di cm 25.Superfici minime fatturabili: Vetrate isolanti: mq. 0.50 - Float, colati e retinati: m² 0.24 - Stratificati: m² 0.40.

Norme UNI minime di osservanza per la marchiatura CE relative al vetro per edilizia

1 Riferimenti normativiN. Norma anno Descrizione del contenuto per la valutazione di con-formità norma prodottoEN 572-9 2004 Prodotti di base di vetro di silicato sodo calcicoEN 1036-2 2008 Specchio di vetro float argentato per usi interniEN 1096-4 2005 Vetri rivestiti (coating)EN 1279-5 2008 Vetrate isolanti

OPERE IN VETRO

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km.).

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio IV° livello 23,40 3,28 2,67 29,35b) Operaio III° livello 22,40 3,14 2,56 28,10c) Operaio II° livello 21,69 3,04 2,47 27,20

prezzi unitari delle opere ediliTutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

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opere in vetro - 50

EN 1863-2 2004 Vetro di silicato sodico calcico indurito termicamenteEN 12150-2 2000 Vetro di silicato sodico calcico di sicurezza temprato termicamenteEN 14179-2 2005 Vetro di silicato sodico calcico di sicurezza temprato termicamente e sottoposto a Heat Sock TestEN 1449 2005 vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza

2 - MATERIALI2.01 Vetri monoliticiTagliati a misura fissa da prodotti di base conformi alla Norma UNI EN 572/1.2.3.4.5.6.01 - Vetro colato (stampato) spessore mm 4 al m2 € 10,7202 - Vetro retinato a maglia quadra spessore mm 5/7 al m2 € 17,2603 - Vetro retinato D al m2 € 17,6204 - UGLAS al m2 € 21,2205 - Uglas armato al m2 € 23,3206 - Float da mm 4 al m2 € 8,1607 - Float da mm 5 al m2 € 9,9208 - Float da mm 6 al m2 € 13,1009 - Float da mm 8 al m2 € 23,1010 - Float da mm 10 al m2 € 32,6711 - Cristallo stratificato antiferita - classe 2(B)2, composto da due lastre di vetro da complessivi mm 6 e un film polivinilbutirrale di mm 0,38. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 32 dB - EN 12600 al m2 € 20,4012 - Cristallo stratificato antiferita - classe 2(B)2, composto da due lastre di vetro da complessivi mm 8 e un film polivinilbutirrale di mm 0,38. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 33 dB - EN 12600 al m2 € 24,7813 - Cristallo stratificato anticaduta - classe 1(B)1, composto da due lastre di vetro da complessivi mm 10 e un film polivinilbutirrale di mm 0,76. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 36 dB - EN 12600 al m2 € 32,4314 - Cristallo stratificato anti effrazione - classe P3A, composto da due o più lastre di vetro da mm 18 e uno o più film polivinilbutirrale. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 40 dB - UNI EN 356 al m2 €

71,4915 - Cristallo stratificato anti effrazione - classe P3A, composto da più lastre di vetro per complessivi mm. 27 e più film di polivinilbu-tirrale. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 42 dB - UNI EN 356 al m2 € 105,9016 - Pannello da 14 mm - composto da un’anima di policarbonato da mm 6, interposta fra due lastre di vetro da mm 3 cadauna, unite alla stessa con film di poliuretano. Anche con funzioni di protezione acustica. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 37 dB. al m2 € 519,5517 - Cristallo stratificato anti ferita - classe 2(B)2, composto da due lastre di vetro da complessivi mm 8 e un film plastico ad alta attenuazione acustica da mm 0,38. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 38 dB - EN 12600 al m2 € 49,33

2.02 Vetrate isolantiPannelli assemblati in fabbrica e formati da due lastre di vetro piano, separate lungo il perimetro da un distanziatore, delimitante una in-tercapedine disidratata e unito ai bordi delle stesse con l’impiego di diversi procedimenti di sigillatura. (Norma UNI 10593/1.2.3.4.)

Intercapedine da mm 12, quando non espressamente indicato.01 - 4+12 mm alluminio-aria + 4 al m2 € 20,2902 - 4+12 mm alluminio-aria + 33.1 al m2 € 36,0803 - 4+12 mm alluminio-aria + 44.1 al m2 € 39,6004 - 5+12 mm alluminio-aria + 55,2 al m2 € 44,2005 - 8+12 mm alluminio-aria + 666.2.2 al m2 € 101,8406 - 33.1+12 mm alluminio-aria + 33.1 al m2 € 49,1007 - 33.1+12 mm alluminio-aria + 44.1 al m2 € 51,1008 - 33.1+12 mm alluminio-aria + 55.1 al m2 € 53,1009 - 4+12 mm alluminio-aria + 4 Basso Emissivo (emissività 0,03) Ug=1,6 W/mq.K al m2 € 31,7510 - 4+15 mm alluminio-aria + 4 Basso Emissivo (emissività 0,03) Ug=1,4 W/mq.K al m2 € 32,7511 - Formato da una lastra di float da mm 4 e una di cristallo riflettente pirolitico chiaro da mm 6/7 - TL 43% - FS 0,50 al m2 € 41,0412 - Formato da lastra di float da mm 4 e di cristallo riflettente ma-gnetronico chiaro mm 6 - TL 13% - FS 0,17 al m2 € 52,2313 - Formato da una lastra di float da mm 6 ed una di stratifi cato da mm 8/9. Potere fonoisolante medio ISO 500 Hz 40 dB al m2 € 54,3014 - Formato da una lastra di cristallo selettivo da mm 4, camera da mm 15 con gas argon, float da mm 4 - U=W m2 °K 1,1 - TL 71% - FS 0,4 al m2 € 55,9515 - Formato con una lastra di float da mm 4 ed una di stratificato da mm 8/9 magnetronico basso emissivo - U=W m2 1,6 € 58,9716 - Formato da una lastra di float da mm 4 ed un stratificato da mm 8/9 magnetronico riflettente U=W m2 °K 1,4 - TL 68% - FS 0,41 € 77,8017 - Maggiorazione per inserimento gas argon in intercapedini da 12 mm - per ordinativi di serie da 100 pz in su al m2 € 1,8518 - Maggiorazione per variazioni spessori intercapedinia) intercapedini in alluminio 15-16 mm al m2 € 1,00b) intercapedini in alluminio 18-20 mm al m2 € 1,5019 - Maggiorazione per variazione intercapedine “warm edge” (inter-capedine a bordo caldo “warm edge” con coefficiente di trasmissione lineica con valori compresi tra 0,051 e 0,041 in relazione al tipo di profilo del serramento)a) intercapedini in alluminio 15-16 mm al m2 € 4,50b) intercapedini in alluminio 18-20 mm al m2 € 5,00

3 - LAVORI01 - Posa in opera vetrate su serramenti in legno con doppia sigillatura in materiali siliconici al m2 € 8,0002 - Posa in opera vetrate su serramenti in metallo con guarnizione in gomma interna e sigillatura esterna con materiali siliconici al m2 € 9,4003 - Tempera di float e cristalli riflettenti pirolitici al mq. per ogni mm di spessore € 1,7004 - Immissione nell’intercapedine di gas argon con funzione di con-tenimento del consumo energetico al m2 € 6,10

4 - ADDIZIONALI01 - Addizionale energetica da calcolarsi in base al peso dei vetri (onere fissato trimestralmente in base alla quotazione del petrolio) al kg € 0,14

verniciature e tappezzerie - 51

– Mascheratura e protezioni varie di pavimenti e manufatti sono valutati ad ore in economia più l’onere dei materiali d’uso.

– Tutti i prezzi riportati nel listino non sono comprensivi di I.V.A.– Per lavori di piccole dimensioni i prezzi verranno adeguatamente

maggiorati.

2 - MATERIALIN.B. - In questo numero è stata modificata la codifica e la descrizione delle voci rivisitandole ed aggiornandole. I prezzi si intendono franco cantiere, con materiali posti sul piano di lavoro, compresi ogni e qualsiasi onere e costo per rendere i materiali pronti per essere utilizzati e posti in opera.01 - Fissativo all’acqua per muri al It ? 7,6302 - Fissativo al solvente al It ? 8,3103 - Fondi isolanti silossanici al It ? 6,6604 - Latte di calce al It ? 2,0505 - Idropittura traspirante al It ? 4,8306 - Temperone in latte pronte di ottima qualità al It ? 2,1407 - Pittura lavabile bianca per interni, di ottima qualità al It ? 6,2508 - Pittura lavabile bianca per esterni acrilica, di ottima qualità al It ? 9,3309 - Pittura lavabile al quarzo al It ? 8,6310 - Pittura silossanica al It ? 11,4211 - Pittura ai silicati al It ? 11,8212 - Pittura elastomerica al It ? 12,5913 - Pittura antimacchia al solvente (macchie nicotina e fuliggine) al It ? 15,6714 - Pittura pliolite al solvente al It ? 12,0315 - Rivestimento plastico tipo Venezia al kg ? 3,9216 - Rivestimento plastico a buccia al kg ? 3,9217 - Rivestimento policromo al It ? 14,8318 - Rivestimento “a cappotto” GREYPORD 6K800a) spessore 6 cm al m² ? 6,60b) spessore 8 cm al m² ? 8,80c) spessore 10 cm al m² ? 11,0019 - Rivestimento silossanico (granulometria 0,7 mm) al kg ? 5,2220 - Intonachino di calce preconfezionato al kg ? 1,8721 - Intonachino ai silicati al kg ? 5,9422 - Marmorino preconfezionato al kg ? 1,9523 - Grassello di calce al kg ? 1,4124 - Cementite ottima al It ? 11,6625 - Sottosmalti sintetici al It ? 14,3526 - Smalti sintetici bianchi nazionali, di ottima qualità al It ? 18,2727 - Smalto all’acqua al It ? 23,4928 - Vernice Flatting per esterni al It ? 12,0329 - Vernice all’acqua per legno al It ? 15,6730 - Impregnante all’acqua per legno al It ? 14,92

31 - Impregnante al solvente per legno al It ? 16,3232 - Lastre gesso R2 al m2 ? 9,6333 - Cartongesso spessore 12 mm al m2 ? 3,9034 - Cartongesso spessore 15 mm al m2 ? 4,7935 - Gesso collante per stucchi al kg ? 2,7036 - Gesso scagliola al kg ? 0,2537 - Stucco per legno ed intonaco al kg ? 3,8938 - Stucco sintetico a spatola al kg ? 8,4839 - Colla per tappezzieri normale, al pacchetto da 125 gr cad. ? 7,0540 - Colla per carta vinilica plastificata, al pacchetto da 200 gr cad. ? 11,2641 - Olio di lino cotto puro al It ? 5,9942 - Acquaragia minerale al It ? 4,2443 - Fungicida al It ? 6,01

3 - LAVORI ED OPERE FINITENB. - In questo numero è stata modificata la codifica e la descrizione delle voci rivisitandole ed aggiornandole. Nei prezzi si intendono compresi e compensati ogni onere e costo relativo alla sicurezza di cantiere, ponteggi fino a 3 metri di altezza, scale, attrezzature varie di uso e consumo. Sono altresi compresi oneri e costi per protezione di davanzali, finestre, porte, pavimenti, colonne etc.

3.01 Preparazione fondi01 - Spazzolatura al fine di togliere residui asportabili di intonaco, gesso od altro In economia02 - Carteggiatura e spolveratura di superfici interne intonacate a civile In economia03 - Raschiettatura di vecchie pitture in fase di distacco su supporti a gesso o civili In economia04 - Raschiatura di tinte a tempera su intonaci o gesso In economia05 - Sverniciatura chimica mediante applicazione di uno strato sverniciante 06 - Asportazione di tappezzerie In economia07 - Lavaggio con solvente o soluzione detergente per favorire l’ancoraggio di nuove pitture In economia08 - Trattamento sterilizzante fungicida a una mano su intonaci con materiale a norma di legge al m2 ? 2,8209a - Risanamento di fondi disaggregati o pulverulenti, nuovi o mai trattati, mediante l’applicazione di isolanti al solvente al m2 ? 2,6509b - Risanamento di fondi disaggregati o pulverulenti, nuovi o mai trattati, mediante l’applicazione di isolante acrilico all’acqua al m2 ? 1,9810 - Stuccatura parziale di superfici interne mediante stucco in emulsione per eliminare eventuali piccole scalfitture, compresa carteggiatura delle

VERNICIATURE E TAPPEZZERIE

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km.).

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio IV° livello 30,80 4,31 3,51 38,62b) Operaio specializzato 29,18 4,09 3,33 36,59c) Operaio qualificato 27,17 3,80 3,10 34,07d) Operaio comune 24,54 3,44 2,80 30,77(*) Le spese generali sopraindicate, concordate con l’Ufficio del Magistrato alle Acque, Provveditorato Regionale alle OO.PP.Nucleo Operativo di Vicenza, possono variare in più dal 13% al 15%.

prezzi unitari delle opere ediliTutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

verniciature e tappezzerie - 52

parti stuccate, se necessaria In economia11 - Rasatura di superfici interne intonacate con stucco in emulsione acquosa a più mani e carteggiatura, pronta per normale tinteggiatura e applicazione di carta da parati al m2 ? 10,4512 - Rasatura di superfici per finlture molto accurate con stucco sintetico a più mani e carteggiatura da eseguirsi In economia13 - Rasatura fibrorinforzata con affogamento di rete al m2 ? 16,4314 - Rasatura a stucco, a due strati, di serramenti in legno In economia

3.02 Lavori per interni01 - Pitturazione con latte di calce su intonaco civile a due mani a pennello al m2 ? 4,1602 - a) Pitturazione a tempera di tipo extra a due mani a pennello bianco al m2 ? 2,79b) - Pitturazione a tempera di tipo extra spruzzato a velo con macchina bianco al m2 ? 1,9403 - a) Pitturazione con pittura tipo traspirante di ottima qualità con due mani a pennello al m2 ? 3,35b) Pitturazione con pittura tipo traspirante di ottima qualità spruzzata a velo con macchina al m2 ? 2,7504 - a) Pitturazione con idropittura lavabile, esclusa preparazione del fondo, a due mani a pennello al m2 ? 4,99b) Pitturazione con idropittura lavabile, esclusa preparazione del fondo spruzzata a velo con macchina al m2 ? 3,0005 - Applicazione di rivestimento plastico a buccia d’arancia per interni esclusa preparazione del fondo e finltura al m2 ? 7,1006 - Finltura con rivestimento policromo su superfici preventivamente preparate e isolate e con mano di fondo acrilico, applicata a spruzzo con idonea apparecchiatura al m2 ? 15,6507 - Pitturazione di serramenti in legno con una mano di sottofondo e finltura con una mano di pittura sintetica, previa preparazione del fondo con carteggiatura e leggera stuccatura al m2 ? 30,48a) Idem, per ogni mano di pittura oleosintetica in più al m2 ? 9,90b) Con smalto all’acqua al m2 maggior. 20%08 - Verniciatura di elementi di termosifone con una mano di antiruggine, previa normale pulitura al m2 ? 6,6909 - Verniciatura di elementi di termosifone con due mani di smalto a rapida essiccazione al m2 ? 10,1110 - a) Verniciatura di tubature medie con una mano di antiruggine di fondo e una mano di smalto sintetico a finire, esclusa preparazione del fondo, fino a 20 cm di diametro al m2 ? 4,64b) Verniciatura di tubature medie con una mano di antiruggine di fondo e una mano di smalto sintetico a finire, esclusa preparazione del fondo, oltre 20 cm di diametro al m2 ? 10,22c) Per tinte di tonalità forte o tinte base al m2 maggior. 25%11 - Verniciatura di smalto all’acqua a due mani al m2 ? 14,0012 - Finltura per legno all’acqua effetto cera ai m2 ? 14,3513 - Impregnante al solvente per legno a due mani al m2 ? 13,9014 - Applicazione di carta da parati su fondo adeg.te preparato al m2 ? 10,7115 - Applicazione di tessuti e stoffe su fondo adeg.te preparato al m2 ? 14,00

3.03 Lavori per esterni01 - Pitturazione con idropittura lavabile acrilica a due mani, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 10,0002 - Pitturazione con idropittura lavabile acrilica alla farina di quarzo a due mani, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 9,6903 - Pitturazione con pittura ai silicati di potassio eseguita con pennello, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 15,6604 - Pitturazione con pittura silossanica a due mani a pennello, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 12,6505 - Pitturazione plastica a base di pliolite al solvente a 2 mani, esclusi ponteggi e preparazione del fondo ai m2 ? 11,1006 - Pitturazione con idropittura lavabile elastomerica a due mani, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 17,3407 - Rivestimento acrilico tipo fine al quarzo, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 9,8308 - Rivestimento acrilico tipo medio al quarzo, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 11,7609 - Applicazione di intonaco a base di silicati di potassio eseguita a spatola, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 18,2210 - Rivestimento silossanico, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 16,75

11 - Intonachino di tipo naturale preconfezionato e pronto all’uso, eseguito in due strati frattazzato a spugna, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 15,0212 - Marmorino di grassello di calce e polvere di marmo preconfezionato pronto all’uso, eseguito con prima stesura frattazzata e successive passate fino ad ottenere una superficie omogenea su fondi adeguatamente preparati, esclusi ponteggi e preparazione del fondoal m2 ? 30,1413 - Rasatura di grassello di calce preconfezionato e pronto all’uso, eseguito in più passate fino ad ottenere una superficie liscia ed omogenea su fondi adeguatamente preparati, esclusi i ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 24,9514 - Rivestimento “a cappotto” con posa polistirolo ad alta densità, con n. 5 chiodi per mq, stesura di rete in polietilene e rasature in malta plastica cementizia a totale copertura a) spessore 6 cm al m² ? 42,00b) spessore 8 cm al m² ? 46,00c) spessore 10 cm al m² ? 48,0015 - Pitturazione di grondaie e pluviali con una mano di pittura per lamiera zincata con aggrappante, sviluppo medio 33 cm, escluso ponteggi (metro lineare) al m ? 9,0916 - Pitturazione di leghe leggere con una mano di pittura ancorante e una mano a finire, esclusi ponteggi (metro quadro) al m2 ? 10,7617 - Verniciatura serramenti esterni in legno con vernice trasparente a due mani previa applicazione di impregnante di fondo, esclusi ponteggi al m2 ? 24,3618 - Verniciatura di opere in ferro con una mano di antiruggine, esclusi ponteggi e preparazione del fondo al m2 ? 8,2219 - Per ogni mano di colore oleo-sintetico in più al m2 ? 9,7920 - Per ogni mano di colore oleo-sintetico in più (tinte di tonalità forte o base) al m2 ? 11,1021 - Maggiorazione per lavori su ponteggio mobile in ferro superiore a 3 m., fino a 10 m. di altezza in proiezione verticale di facciata al m2 ? 2,5822 - Nolo di ponteggio esterno per facciata, in tubolare (giunti e tubi) realizzato secondo le norme di legge, sino all’altezza di m. 18 completo in opera, compresi carichi, scarichi, trasporti, montaggio e smontaggio, piano di lavoro e sottoponte necessari al montaggio. Misurazione in proiezione verticale. Per il primo mese o frazione di mese al m2 ? 12,3123 - Per ogni giorno successivo al m2 ? 0,11

3.04 Opere da stuccatore01 - Lisciatura a scagliola su malta grezza al m2 ? 12,4502 - a) Parete in cartongesso completa di armatura: spessore totale mm. 100 (a due lastre) al m2 ? 35,98b) Parete in cartongesso completa di armatura: spessore totale mm. 125 (a quattro lastre) m2 ? 42,61c) Parete in cartongesso completa di armatura, con isolante in lana di roccia al m2 maggior. 15%03 - Controsoffitto in cartongesso avvitato su struttura metallica, a giunti rasati, pronto per la normale tinteggiatura al m2 ? 34,3004 - Controsoffitto in gesso a lastre lisce armate e fibrate, con giunti stuccati e rasati (R2) al m2 ? 49,9005 - Controsoffittatura in pannelli fonoassorbenti in gesso cm 60x60 da montarsi con giunti a vista al m2 ? 51,5906 - Controsoffitattura in pannelli da cm 60x60 o 60x120, in fibra minerale preverniciati in colore bianco con struttura a vista al m2 ? 23,5507 - Controsoffittatura in pannelli fonoassorbenti in lamierino di acciaio zincato cm 60x60 o cm 20x125 al m2 ? 40,8808 - Parete in cartongesso avvitato su struttura metallica a giunti rasati, pronta per la normale tinteggiatura al m2 ? 30,2009 - Controparete in cartongesso dello spessore di 13 mm applicata alla muratura con tamponi di stucco speciale completo in opera, pronto per ricevere i vari trattamenti di finitura al m2 ? 22,65

3.05 Lavorazioni speciali01 - Marmorino naturale al m2 ? 41,9502 - Grassello naturale al m2 ? 30,7103 - Velatura al m2 ? 11,5004 - Spugnatura a una mano al m2 ? 7,6705 - Spugnatura a due mani al m2 ? 11,50

impianti di riscaldamento - 53

2 - LAVORI E OPERE FINITE - TUBAZIONI

01 - Tubazione nera in ferro S.S., a norme UNI 8863, serie media, in diametri assortiti, compresi raccordi, curve di acciaio, materiali vari per saldature. Per esecuzione di centrali termofrigorifere (compreso mensolaggio e verniciatura con due mani di antiruggine).Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 21,1802 - Tubazione nera in ferro S.S., a norme UNI 8863, serie media, in diametri assortiti, compresi raccordi, curve di acciaio, materiali vari per saldature. Per esecuzione di circuiti di distribuzione (escluso il mensolaggio, compresa la verniciatura con due mani di antiruggine). Prezzo medio riferito fino a vari diametri al kg € 11,0603 - Tubazione nera in ferro S.S., a norme UNI 8863, serie media, completa, come alla voce precedente. Per esecuzione di circuiti di distribuzione:a) ø 3/8”, peso 0,84 kg/m al m € 11,69b) ø 1/2”, peso 1,21 kg/m al m € 11,87c) ø 3/4”, peso 1,56 kg/m al m € 13,34d) ø 1”, peso 2,41 kg/m al m € 16,34e) ø 1” 1/4, peso 3,10 kg/m al m € 19,39f) ø 1” 1/2, peso 3,56 kg/m al m € 21,62g) ø 2”, peso 5,03 kg/m al m € 26,47h) ø 2” 1/2, peso 6,42 kg/m al m € 33,68i) ø 3”, peso 8,36 kg/m al m € 43,65j) ø 4”, peso 12,20 kg/m al m € 61,2204 - Tubazione nera in ferro F.M., in diametri assortiti, a norma UNI 8863, serie media, compresi raccordi, curve di acciaio, materiali vari per saldature. Per esecuzione di centrali termofrigorifere (compreso mensolaggio e verniciatura con due mani di antiruggine).Prezzo medio riferito fino a 3/4” di diametro al kg € 20,9605 - Tubazione nera in ferro F.M., in diametri assortiti, a norma UNI 8863, serie media, compresi raccordi, curve di acciaio, materiali vari per saldature. Per esecuzione di circuiti di distribuzione (escluso men-solaggio, compresa verniciatura con due mani di antiruggine). Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 10,4206 - Tubazione nera in ferro F.M., a norma UNI 8863, serie media, nei diametri dal 3/8” al 4”, completa, come alla voce precedente. Per esecuzione di circuiti di distribuzione:a) ø 3/8”, peso 0,84 kg/m al m € 10,67b) ø 1/2”, peso 1,21 kg/m al m € 11,22c) ø 3/4”, peso 1,56 kg/m al m € 12,66d) ø 1”, peso 2,41 kg/m al m € 15,56e) ø 1” 1/4, peso 3,10 kg/m al m € 18,55f) ø 1” 1/2, peso 3,56 kg/m al m € 20,77g) ø 2”, peso 5,03 kg/m al m €

h) ø 2” 1/2, peso 6,42 kg/m al m € 32,18i) ø 3”, peso 8,36 kg/m al m € 42,21

j) ø 4”, peso 12,20 kg/m al m € 56,9307 - Tubazione di rame crudo in verghe, in diametri assortiti, compresi raccordi, curve, materiali vari per saldature. Per esecuzione di centrali termiche (escluso mensolaggio). Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 35,7508 - Tubazione di rame crudo in verghe, in diametri assortiti, compresi raccordi, curve, materiali vari per saldature. Per esecuzione di circuiti di distribuzione (escluso mensolaggio). Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 25,7709 - Tubazione di rame crudo in verghe, in diametri assortiti, compresi raccordi, curve, materiali vari per saldature. Per esecuzione di circuiti di distribuzione (escluso mensolaggio)a) ø 18x1,5 al m € 17,87b) ø 22x1,5 al m €

c) ø 28x1,5 al m € 25,29d) ø 35x1,5 al m € 29,74e) ø 42x1,5 al m € 35,28f) ø 54x1,5 al m € 42,63g) ø 18x2 al m € 22,78h) ø 22x2 al m € 25,10i) ø 28x2 al m € 32,77j) ø 35x2 al m € 39,26k) ø 42x2 al m € 47,90l) ø 54x2 al m € 59,5510 - Tubazione di rame ricotto in rotoli, in diametri assortiti, per ese-cuzione di circuiti di distribuzione (completo di pezzi speciali, materiali per saldatura, sfridi), escluso impianti a pannelli. Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 14,5611 - Tubazione di acciaio inox AISI 304 in verghe, in diametri assortiti, per esecuzione di centrali termiche (completo di pezzi speciali, materiali per saldatura, sfridi), escluso impianti a pannelli. Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 46,8512 - Tubazione di acciaio inox AISI 304 in verghe, in diametri assortiti, per esecuzione di circuiti di distribuzione (completo di pezzi speciali, materiali per saldatura, sfridi), escluso impianti a pannelli. Prezzo medio riferito a vari diametri al kg € 24,7313 - Tubazione di acciaio inox AISI 304 in verghe, nei diametri dal 3/8” al 4”, completa, come alla voce precedente. Per esecuzione di circuiti di distribuzione. Prezzo al ml.a) da 3/8”, peso 0,75 kg/m al ml € 21,81b) da 1/2”, peso 0,76 kg/m al ml € 22,27c) da 3/4”, peso 1,25 kg/m al ml € 26,44d) da 1”, peso 1,59 kg/m al ml € 30,34e) da 1” 1/4, peso 2,02 kg/m al ml € 37,09f) da 1” 1/2, peso 2,32 kg/m al ml € 39,77g) da 2”, peso 2,92 kg/m al ml € 42,76

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km.)

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio V° cat. 23,78 3,32 2,71 29,81b) Operaio IV° cat. 22,24 3,11 2,53 27,88c) Operaio III° cat. 21,28 2,98 2,42 26,68Le spese generali sopraindicate possono variare in più fino a raggiungere il 20%.

Tutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

prezzi unitari delle opere edili

ASSISTENZADiritto di chiamata € 40,60oltre al costo orario della manodopera

impianti di riscaldamento - 54

h) da 2” 1/2, peso 3,71 kg/m al ml € 64,84i) da 3”, peso 4,35 kg/m al ml € 78,64j) da 4”, peso 5,62 kg/m al ml € 90,9014 - Tubazione di acciaio inox AISI 304 in verghe, del tipo a pinzare, per esecuzione di circuiti di distribuzione (completo di pezzi speciali, materiali per saldatura, sfridi), escluso impianti a pannelli.tubo di acciaio inox diam. 15 al ml € 14,11tubo di acciaio inox diam. 18 al ml € 15,60tubo di acciaio inox diam. 22 al ml € 17,86tubo di acciaio inox diam. 28 al ml € 22,51tubo di acciaio inox diam. 35 al ml € 30,13tubo di acciaio inox diam. 42 al ml € 35,18tubo di acciaio inox diam. 54 al ml € 43,5915 - Tubazione in polietilene reticolare PEX per esecuzione di circuiti di distribuzione, escluso impianti a pannelli, compreso pezzi speciali e sfridi.a) ø 15/10 mm al ml € 7,76b) ø 18/13 mm al ml € 8,83c) ø 22/16 mm al ml € 9,63d) ø 28/20 mm al ml € 14,11e) ø 40/32 mm al ml € 19,7016 - Tubazione multistrato in polietilene ed alluminio per esecuzione di circuiti di distribuzione, escluso impianti a pannelli, compreso pezzi speciali e sfridi.a) ø 16 mm al ml € 7,16b) ø 18 mm al ml € 7,20c) ø 20 mm al ml € 8,02d) ø 25 mm al ml € 11,62e) ø 32 mm al ml € 17,5917 - Mensola a collare apribile, zincata, compreso il tassello d’e-spansionea) ø 3/8” a 3/4” n. € 3,81b) ø 1” n. € 3,86c) ø 1” 1/4 n. € 3,91d) ø 1” 1/2 n. € 3,96e) ø 2” n. € 4,02f) ø 2” 1/2 n. € 4,71g) ø 3” n. € 4,83h) ø 4” n. € 5,0218 - Mensolaggio di supporto alle tubazioni eseguito con profilato di acciaio verniciato con due mani di antiruggine compreso bulloni di fissaggio al ml € 9,9419 - Mensolaggio di supporto alle tubazioni eseguito con profilato di acciaio zincato a caldo compreso bulloni di fissaggio al ml € 12,8220 - Mensolaggio di supporto alle tubazioni eseguito con profilato in acciaio inox 304 compreso bulloni di fissaggio al kg € 21 - Rivestimento isolante per tubazioni acqua calda, costituito da: materassino in lana di roccia da 30mm, densità 80kg/mc, cartone can-nettato, spiralatura di filo di ferro zincato, finitura con laminato in PVCa) percorsi diretti m2 € 29,58b) interno centrali termiche m2 € 40,9622 - Rivestimento isolante come alla voce precedente, ma con finitura in lastra di alluminio, spessore 0,6 mma) percorsi diretti al m2 € 36,51b) interno centrali termiche al m2 € 48,4823 - Sovrapprezzo per barriera anticondensa realizzata con cartone catramato e sigillato al m2 € 1,8124 - Rivestimento isolante per tubi caldi e freddi eseguito con guaina sintetica a cellule chiuse, per circuiti di distribuzione, in classe 1 a) spessore 6 mm, ø 22 mm al m € 1,83b) spessore 6 mm, ø 27 mm al m € 1,92c) spessore 6 mm, ø 34 mm al m € 2,05d) spessore 6 mm, ø 42 mm al m € 2,18e) spessore 6 mm, ø 48 mm al m € 2,44a) spessore 9 mm, ø 22 mm al m € 1,98b) spessore 9 mm, ø 27 mm al m € 2,12c) spessore 9 mm, ø 34 mm al m € 2,22d) spessore 9 mm, ø 42 mm al m € 2,83e) spessore 9 mm, ø 48 mm al m € 2,93f) spessore 9 mm, ø 60 mm al m € 3,75

g) spessore 9 mm, ø 76 mm al m € 4,30h) spessore 9 mm, ø 89 mm al m € 6,17a) spessore 13 mm, ø 22 mm al m € 4,54b) spessore 13 mm, ø 27 mm al m € 4,74c) spessore 13 mm, ø 34 mm al m € 6,28d) spessore 13 mm, ø 42 mm al m € 6,52e) spessore 13 mm, ø 48 mm al m € 6,81f) spessore 13 mm, ø 60 mm al m € 8,55g) spessore 13 mm, ø 76 mm al m € 10,97h) spessore 13 mm, ø 89 mm al m € 11,58a) spessore 19 mm, ø 22 mm al m € 6,37b) spessore 19 mm, ø 27 mm al m € 6,40c) spessore 19 mm, ø 34 mm al m € 8,08d) spessore 19 mm, ø 42 mm al m € 9,50e) spessore 19 mm, ø 48 mm al m € 10,32f) spessore 19 mm, ø 60 mm al m € 12,00g) spessore 19 mm, ø 76 mm al m € 15,45h) spessore 19 mm, ø 89 mm al m € 15,98i) spessore 19 mm, ø 114 mm al m € 18,84a) spessore 32 mm, ø 22 mm al m € 11,24b) spessore 32 mm, ø 27 mm al m € 11,89c) spessore 32 mm, ø 34 mm al m € 13,75d) spessore 32 mm, ø 42 mm al m € 16,27e) spessore 32 mm, ø 48 mm al m € 18,36f) spessore 32 mm, ø 60 mm al m € 20,56g) spessore 32 mm, ø 76 mm al m € 26,24h) spessore 32 mm, ø 89 mm al m € 28,50i) spessore 32 mm, ø 114 mm al m € 36,0225 - Sovrapprezzo all’art. 10.02.00.23 per finitura dell’isolamento con lastra in pvc al mq € 19,6626 - Sovrapprezzo all’art. 10.02.00.23 per finitura dell’isolamento con lastra in alluminio spess. 6/10 al mq € 27,53

2.01 Caldaie01 - Caldaia a gas metano per solo riscaldamento, tipo a basamento, camera aperta, completa di bruciatore atmosferico, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica, mantello isolante, raccordo al ca-mino, dispositivo tagliavento incorporato (senza pompa di circolazione)a) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad € 1.063,40b) pot. 30.000 kcal/h, 34,8 kW cad € 1.139,93c) pot. 40.000 kcal/h, 44,8 kW cad € 1.343,13d) pot. 60.000 kcal/h, 69,7 kW cad € 1.887,05e) pot. 80.000 kcal/h, 93,0 kW cad € 2.602,8302 - Caldaia in ghisa ad elementi per solo riscaldamento, a camera aperta, a basamento, compreso mantello isolante, raccordo al camino, placca per applicazione bruciatore (questo escluso), atta al funziona-mento con combustibili liquidi e gassosia) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad € 903,75b) pot. 30.000 kcal/h, 34,8 kW cad € 980,73c) pot. 40.000 kcal/h, 46,6 kW cad € 1.081,45d) pot. 65.000 kcal/h, 75,6 kW cad € 1.502,72e) pot. 85.000 kcal/h, 98,8 kW cad € 1.824,6103 - Caldaia pressurizzata in acciaio ad alto rendimento, camera aperta, compreso mantello isolante, raccordo al camino, placca per applicazione bruciatore (questo escluso), atta al funzionamento con combustibili liquidi e gassosia) pot. 100.000 kcal/h, 116,2 kW cad € 2.841,91b) pot. 150.000 kcal/h, 174,4 kW cad € 3.337,35c) pot. 200.000 kcal/h, 232,5 kW cad € 3.888,93d) pot. 320.000 kcal/h, 372,1 kW cad € 4.552,18e) pot. 500.000 kcal/h, 581,3 kW cad € 6.454,3004 - Caldaia a gas metano, tipo a basamento, camera aperta, completa di bruciatore atmosferico, con scambiatore istantaneo per acqua calda, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica. Compresi man-tello isolante, raccordo al camino, dispositivo tagliavento incorporato, vaso di espansione chiuso a membrana, elettropompa di circolazionea) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad € 1.987,9705 - Caldaia a gas metano, tipo a basamento, camera aperta, com-pleta di bruciatore atmosferico, con bollitore ad accumulo incorporato, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica. Compresi man-tello isolante, raccordo al camino, dispositivo tagliavento incorporato,

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vaso di espansione chiuso a membrana, elettropompa di circolazionea) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad € 2.083,47b) pot. 30.000 kcal/h, 34,8 kW cad € 2.203,7406 - Caldaia murale a gas metano, per solo riscaldamento, camera aperta, completa di bruciatore atmosferico, completa di raccordo al camino, elettrocircolatore, vaso chiuso a membrana, gruppo di riempimento manualea) pot. 20.000 kcal/h, 23 kW cad € 1.221,18b) pot. 30.000 kcal/h, 35 kW cad € 1.301,7307 - Caldaia murale a gas metano, a camera aperta, completa di bruciatore atmosferico, con scambiatore istantaneo per produzione di acqua calda, completa di raccordo al camino, elettrocircolatore, vaso chiuso a membrana, gruppo di riempimento automaticoa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad € 1.366,22b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad € 1.458,4008 - Caldaia murale a gas metano, a camera aperta, completa di bruciatore atmosferico, con bollitore ad accumulo incorporato per la produzione di acqua calda, compreso raccordo al camino e vaso chiuso a membranaa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad € 1.770,79b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad € 1.914,4709 - Caldaia a gas metano per solo riscaldamento, tipo a basamento, camera stagna, apparecchiature di sicurezza e ragolazione automa-tica, mantello isolante, raccordo al camino, dispositivo tagliavento incorporato (senza pompa di circolazione)a) pot. 11,5 - 31,8 kW cad € 1.831,2110 - Caldaia a gas metano, tipo a basamento, camera stagna, con scambiatore istantaneo per acqua calda, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica. Compresi mantello isolante, raccordo al camino, dispositivo tagliavento incorporato, vaso di espansione chiuso a membrana, elettropompa di circolazionea) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad € 1.987,9711 - Caldaia a gas metano, tipo e basamento, camera stagna, con bollitore ad accumulo incorporato, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica, mantello isolante, raccordo al camino, elet-trocircolatore e vaso di espansione chiuso a membranaa) pot. 11,5 ÷ 29,5 kW cad E 2.416,9612 - Caldaia murale a gas metano, a camera stagna, con bollitore ad accumulo incorporato per la produzione di acqua calda, compreso raccordo al camino e vaso chiuso a membranaa) pot. 20.000 kcal/h, 23,2 kW cad E 2.122,4213 - Caldaia murale a gas metano per solo riscaldamento, camera stagna, apparecchiature di sicurezza e regolazione automatica, man-tello isolante, raccordo al camino, dispositivo tagliavento incorporato (senza pompa di circolazione) a) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 1.629,61b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 1.742,7714 - Caldaia murale a gas metano, con scambiatore istantaneo per pro-duzione di acqua calda, a camera stagna e tiraggio forzato. Compreso coppia condotti separati, elettrocircolatore, vaso chiuso a membrana, gruppo di riempimento automaticoa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 1.781,19b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 1.908,9015 - Caldaia murale a gas metano, con bollitore ad accumulo incor-porato per la produzione di acqua calda, a camera stagna e tiraggio forzato, compreso coppia condotti separati e vaso chiuso a membranaa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 2.122,42b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 2.211,5416 - Caldaia a gas murale a condensazione, completa di bruciatore a premiscelazione, tiraggio forzato, solo riscaldamento. Compreso coppia condotti separati, elettrocircolatore, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 2.358,63b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 2.628,0117 - Caldaia a gas murale a condensazione, completa di bruciatore a premiscelazione, tiraggio forzato, completa di bruciatore, produzione di acqua calda istantanea, condotti di aspirazione e scarico separati, vaso di espansione chiuso a membrana e componenti di regolazione e sicurezzaa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 2.515,58b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 3.070,4018 - Caldaia a basamento a condensazione, camera stagna, tiraggio forzato, completa di bruciatore, con bollitore ad accumulo incorpo-rato per produzione di acqua calda, condotti di aspirazione e scarico separati, vaso di espansione chiuso a membrana e componenti di regolazione e sicurezza a) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 3.529,5519 - Caldaia a basamento a condensazione, camera stagna, tiraggio

forzato, completa di bruciatore, con bollitore ad accumulo incorporato LT105 per produzione di acqua calda, condotti di aspirasione e scarico separati, vaso di espanzione chiuso a membrana e componenti di regolazione e sicurezzaa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 3.179,47b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 3.706,9520 - Caldaia a basamento a condensazione, completa di bruciatore a premiscelazione, tiraggio forzato, solo ricsaldamento. Compreso coppia condotti separati, elettrocircolatore, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 2.723,5021 - Caldaia a gas murale a condensazione, completa di bruciatore a premiscelazione, temperatura scorrevole, centralina climatica con sonde esterne ed interne, regolazione di più zone indipendenti, con bollitore ad accumulo incorporato per produzione acqua calda, com-preso coppia condotti separati, elettrocircolatori, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 6.025,7522 - Caldaia a basamento a condensazione, completa di bruciatore a premiscelazione, temperatura scorrevole, centralina climatica con sonde esterne ed interne, regolazione di più zone indipendenti, con bollitore ad accumulo incorporato per produzione acqua calda, com-preso coppia condotti separati, elettrocircolatori, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 6.363,9223 - Caldaia a gas murale, per esterni, camera stagna, completa di bruciatore, tiraggio forzato, solo riscaldamento. Compreso telaio per incasso con portellone, coppia condotti separati, elettrocircolatori, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 1.721,27b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 1.970,6224 - Caldaia a gas murale, per esterni, camera stagna, completa di bruciatore, tiraggio forzato, con scambiatore istantaneo per pro-duzione acqua calda, Compreso telaio per incasso con portellone, coppia condotti separati, elettrocircolatori, vaso di espansione chiuso a membrana e gruppo riempimentoa) pot. 8,0 ÷ 23 kW cad E 1.879,92b) pot. 11,0 ÷ 29 kW cad E 2.140,9625 - Canna fumaria (tipo medio altezza mt. 7) doppia parete con iso-lamento spessore 25 mm, in acciaio inox aisi 316L e 304, modulari, prefabbricati, con giunti a bicchiere e guarnizioni di tenuta fumi fino a 260°C, fissaggio meccanico mediante fascette tra elementi, completa di: piastra e supporti, raccogli condensa, elemento d’ispezione, “T” per allacciamento caldaia, elemento di controllo e terminalea) diam. 100 cad E 1.488,72b) diam. 125 cad E 1.612,08c) diam. 150 cad E 1.710,25d) diam. 180 cad E 1.878,03e) diam. 200 cad E 2.012,14f) diam. 250 cad E 2.313,35g) diam. 300 cad E 2.664,2626 - Canna fumaria (tipo medio altezza mt. 7) doppia parete con iso-lamento spessore 50 mm, in acciaio inox aisi 316L e 304, modulari, prefabbricati, con giunti a bicchiere e guarnizioni di tenuta fumi fino a 260°C, fissaggio meccanico mediante fascette tra elementi, completa di: piastra e supporti, raccogli condensa, elemento d’ispezione, “T” per allacciamento caldaia, elemento di controllo e terminalea) diam. 350 cad E 3.686,87b) diam. 400 cad E 4.134,4227 - Canna fumaria (tipo medio altezza mt. 7) mono parete, in ac-ciaio inox aisi 316L, modulari, prefabbricati, con giunti a bicchiere e guarnizioni di tenuta fumi fino a 260°C, fissaggio meccanico mediante fascette tra elementi, completa di: piastra e supporti, raccogli con-densa, elemento d’ispezione, “T” per allacciamento caldaia, elemento di controllo e terminalea) diam. 80 cad E 781,76b) diam. 100 cad E 867,14c) diam. 120 cad E 901,13d) diam. 130 cad E 931,82e) diam. 140 cad E 966,02f) diam. 150 cad E 984,42g) diam. 160 cad E 1.029,79h) diam. 180 cad E 1.071,29i) diam. 200 cad E 1.111,24l) diam. 230 cad E 1.125,85m) diam. 250 cad E 1.251,58n) diam. 300 cad E 1.410,09

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o) diam. 350 cad E 1.546,09p) diam. 400 cad E 1.857,42

2.02 Bruciatori ed accessori01 - Bruciatore di gas monostadio per caldaie con focolare in depres-sione o in leggera pressione, conforme direttiva GAS 90/396/CEE e direttiva E.M.C. 89/336/CEE, compreso gruppo rampa gas a norma UNI CIG 8042, di filtro e stabilizzatore, giunto flessibile, tubazione zincata fino alla valvola di intercettazione in prossimità della c.t.a) pot. utile fino a 30.000 kcal/h, 34,8 kW cad € 1.888,38b) pot. utile fino a 60.000 kcal/h, 69,78 kW cad € 2.558,50c) pot. utile fino a 90.000 kcal/h, 104,6 kW cad € 2.753,04d) pot. utile fino a 150.000 kcal/h, 174,4 kW cad € 3.264,6302 - Bruciatore di gas monostadio per caldaia pressurizzata, a norme UNI CIG 8042, compreso controllo tenuta valvole, conforme direttiva GAS 90/396/CEE e direttiva E.M.C. 89/336/CEE, compreso gruppo rampa gas a norma UNI CIG 8042, di filtro e stabilizzatore, giunto flessibile, tubazione zincata fino alla valvola a strappo in prossimità della c.t.a) pot. utile fino a 200.000 kcal/h, 232,5 kW cad € 3.746,13b) pot. utile fino a 250.000 kcal/h, 290,7 kW cad € 4.054,29c) pot. utile fino a 300.000 kcal/h, 348,8 kW cad € 4.669,8903 - Bruciatore di gas a due stadi per caldaia con focolare in depres-sione, conforme direttiva GAS 90/396/CEE e direttiva E.M.C. 89/336/CEE, compreso gruppo rampa gas a norma UNI CIG 8042, compreso controllo tenuta valvole, filtro e stabilizzatore, giunto flessibile e tuba-zione zincata fino alla valvola a strappo in prossimità della c.t.a) pot. utile fino a 150.000 kcal/h, 174,4 kW cad € 3.561,27b) pot. utile fino a 200.000 kcal/h, 232,5 kW cad € 3.750,43c) pot. utile fino a 300.000 kcal/h, 348,8 kW cad € 4.386,7004 - Bruciatore di gasolio monostadio per caldaia con focolare in depressionea) pot. utile fino a 50.000 kcal/h, 58,1 kW cad € 1.031,79b) pot. utile fino a 90.000 kcal/h, 104,6 kW cad € 1.130,12c) pot. utile fino a 150.000 kcal/h, 174,4 kW cad € 1.351,5305 - Bruciatore di gasolio a due stadi per caldaia pressurizzataa) pot. utile fino a 200.000 kcal/h, 232,5 kW cad € 1.583,15b) pot. utile fino a 300.000 kcal/h, 348,8 kW cad € 2.063,0306 - Bruciatore di nafta monostadio per caldaia pressurizzata, pot. utile fino a 200.00 kcal/h, 232,5 kw a 200.000 kcal/h, 232,5 kW cad € 3.608,8307 - Bruciatore di nafta a due stadi per caldaia pressurizzata, pot. utile fino a 300.000 kcal/h, 348,8 kw a 300.000 kcal/h, 348,8 kW cad € 4.587,0208 - Cisterna per nafta o gasolio in ferro cilindrica da interrare a doppia parete, franco cantiere, completa di segnalatore di perdite, passo d’uomo con coperchio, valvola dispositivo antitrabocco, attacchi regolamentari, sfiato fino a 6 m, spessore corpo e fondi 5 mm fino a 60 hl, 6 mm da 60 hl in poi.Esclusi scavi e rinterria) capacità 20 hl cad € 2.343,53b) capacità 30 hl cad € 2.657,93c) capacità 50 hl cad € 3.482,56d) capacità 100 hl cad € 6.156,98e) capacità 150 hl cad € 7.994,96Cisterna come alla voce precedente ma con rivestimento in vetroresinaa) capacità 20 hl cad € 2.516,84b) capacità 30 hl cad € 2.862,81c) capacità 50 hl cad € 3.769,78d) capacità 100 hl cad € 6.708,98e) capacità 150 hl cad € 8.730,7809 - Sovrapprezzo per pozzetto per cisterna verniciato con con-trotelaio cad € 249,9810 - Sovrapprezzo alla voce n. 08 per pozzetto con controtelaio cad € 274,52

2.03 Accessori per centrale termica01 - Vaso di espansione aperto in lamiera zincata, con rubinetto gal-leggiante, troppopieno, coperchio e rivestimento isolantea) capacità 20 lt cad € 365,86b) capacità 50 lt cad € 466,34c) capacità 80 lt cad € 476,18d) capacità 100 lt cad € 536,90

e) capacità 200 lt cad € 696,7802 - Vaso di espansione a membrana con cuscinetti di azotoa) capacità fino a 24 l cad € 149,7103 - Vaso di espansione a membrana con cuscinetti di azoto collau-dato ISPESLa) capacità 35 lt cad € 327,33b) capacità 50 lt cad € 401,70c) capacità 80 lt cad € 427,22d) capacità 150 lt cad € 555,08e) capacità 300 lt cad € 713,0404 - Vaso di espansione a membrana per sanitario, a cuscinetto di azotoa) capacità 5 lt cad € 40,32b) capacità 8 lt cad € 41,83c) capacità 18 lt cad € 47,71d) capacità 24 lt cad € 52,7705 - Valvola di sicurezza a molla, collaudata ISPESLa) ø 1/2” cad € 50,11b) ø 3/4” cad € 66,98c) ø 1” cad € 119,12d) ø 1” 1/4 cad € 158,8506 - Imbuto d’ispezione per valvola sicurezza compresa raccorderia:a) ø 1/2” cad € 38,75b) ø 3/4” cad € 43,33c) ø 1” cad € 79,88d) ø 1” 1/4 cad € 96,0307 - Valvola di intercettazione combustibile, collaudata ISPESLa) ø 1/2” cad € 212,05b) ø 3/4” cad € 266,29c) ø 1” cad € 354,79d) ø 1” 1/4 cad € 418,61e) ø 1” 1/2 cad € 498,22f) ø 2” cad € 624,1208 - Serie di accessori per completamento complesso di espansione costituiti da:a) gruppo di riempimento automatico cad € 72,92b) manometro di controllo cad € 18,49c) pressostato cad € 53,7609 - Valvola commutatrice di sicurezza a tre vie in bronzo, filettataa) ø 1” cad € 203,18b) ø da 1” 1/4 cad € 286,70c) ø da 1” 1/2 cad € 313,89d) ø da 2” cad € 330,22e) ø da 2” 1/2 cad € 976,7010 - Tronchetto misuratore di portata flangiatoa) DN 32 cad € 158,55b) DN 40 cad € 244,54c) DN 50 cad € 272,01d) DN 65 cad € 413,13e) DN 80 cad € 523,6311 - Termometro acqua a quadrante ø 100 mm ad immersionea) bimetallico cad € 26,72b) mercurio cad € 54,6012 - Manometro a quadrante con rubinetto a tre vie con flangetta porta termometroa) manometro a quadrante cad € 26,87b) portamanometro 3/8” cad € 20,7013 - Scambiatore di calore a piastre smontabili di acciaio inox 316L, tipo acqua/ acqua, rinforzati lateralmente con piastre forate, da inter-porre tra caldaia e/o altro apparecchio e impianto di riscaldamento esistente, oppure per produzione istantanea di acqua calda, completo di bocchettoni.a) 30 Kw cad € 365,15b) 40 Kw cad € 723,10c) 60 Kw cad € 854,63d) 80 Kw cad € 961,37e) 100 Kw cad € f) 140 Kw cad € 1.254,04g) 200 Kw cad € 1.597,30

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14 - Separatore idraulico in acciaio verniciato, con coibentazione, completo di attacchi filettati femmina a bocchettone, valvola di sfogo aria e rubinetto di scaricoa) ø 1” portata 2,5 mc/h cad € 384,25 b) ø 1”1/4 portata 4 mc/h cad € 430,10c) ø 1”1/2 portata 6 mc/h cad € 530,8215 - Separatore idraulico in acciaio verniciato, con coibentazione, completo di attacchi filettati, valvola di sfogo aria e rubinetto di scaricoa) DN 50 portata 9 mc/h cad € 1.060,82b) DN 65 portata 18 mc/h cad € 1.092,59c) DN 80 portata 28 mc/h cad € 1.540,20d) DN 100 portata 56 mc/h cad € 1.570,22

2.04 Valvolame01 - Saracinesca in ottone pesante con volantinoa) ø 1/2” cad € 24,12b) ø 3/4” cad € 27,33c) ø 1” cad € 33,99d) ø 1” 1/4 cad € 38,41e) ø 1” 1/2 cad € 44,99f) ø 2” cad € 62,76g) ø 2” 1/2 cad € 84,4302 - Valvola a sfera in bronzo a passaggio totale con leva di comandoa) da 1/2” cad € 23,22b) da 3/4” cad € 28,34c) da 1” cad € 37,00d) da 1” 1/4 cad € 45,46e) da 1” 1/2 cad € 56,17f) da 2” cad € 78,16g) da 2” 1/2 cad € 134,30h) da 3” cad € 194,02i) da 4” cad € 269,2303 - Valvola a sfera in bronzo a 3 vie, passaggio a L, con leva di comandoa) ø 1/2” cad € 61,60b) ø 3/4” cad € 69,47c) ø 1” cad € 94,12d) ø 1” 1/4 cad € 113,89e) ø 1” 1/2 cad € 156,93f) ø 2” cad € 218,5504 - Valvola di ritegno in bronzo tipo Europaa) ø 1/2” cad € 20,13b) ø 3/4” cad € 23,59c) ø 1” cad € 29,63d) ø 1” 1/4 cad € 34,08e) ø 1” 1/2 cad € 36,79f) ø 2” cad € 48,27g) ø 2” 1/2 cad € 78,58h) ø 3” cad € 107,00i) ø 4” cad € 166,7605 - Saracinesca in ghisa PN10, a corpo piatto, completa di contro-flange, bulloni e guarnizioni variea) DN 40 cad € 134,56b) DN 50 cad € 147,13c) DN 65 cad € 178,76d) DN 80 cad € 215,51e) DN 100 cad € 255,8006 - Saracinesca in ghisa PN10, a corpo piatto, esenti da manuten-zione, complete di controflange, bulloni e guarnizioni variea) DN 40 cad € 138,82b) DN 50 cad € 151,39c) DN 65 cad € 183,02d) DN 80 cad € 221,19e) DN 100 cad € 261,4707 - Valvola in ghisa PN16, a flusso avviato, completa di controflange, bulloni e guarnizioni variea) DN 15 cad € 114,41b) DN 20 cad € 119,81c) DN 25 cad € 126,97

d) DN 32 cad € 141,68e) DN 40 cad € 158,37f) DN 50 cad € 176,02g) DN 65 cad € 260,00h) DN 80 cad € 305,23i) DN 100 cad € 377,1708 - Filtro in bronzo a Y con cestello in acciaio inoxa) ø 1/2” cad € 26,04b) ø 3/4” cad € 29,92c) ø 1” cad € 42,06d) ø 1” 1/4 cad € 50,88e) ø 1” 1/2 cad € 58,76f) ø 2” cad € 82,18g) ø 2” 1/2 cad € 104,7109 - Filtro in ghisa PN10, con cestello in acciaio inox, completo di controflange, bulloni e guarnizioni variea) DN 15 cad € 85,52b) DN 20 cad € 91,42c) DN 25 cad € 98,23d) DN 32 cad € 109,58e) DN 40 cad € 123,75f) DN 50 cad € 138,29g) DN 65 cad € 179,16h) DN 80 cad € 217,23i) DN 100 cad € 271,4010 - Valvola di ritegno a disco, completa di controflange, bulloni e guarnizioni variea) DN 15 cad € 74,24b) DN 20 cad € 76,88c) DN 25 cad € 82,19d) DN 32 cad € 98,63e) DN 40 cad € 116,27f) DN 50 cad € 131,66g) DN 65 cad € 165,96h) DN 80 cad € 230,93i) DN 100 cad € 290,7911 - Giunto antivibrante in neoprene PN10, completo di bocchettonia) da 3/4” cad € 49,13b) da 1” cad € 52,00c) da 1” 1/4 cad € 76,16d) da 1” 1/2 cad € 84,3012 - Giunto antivibrante in neoprene PN10, completo di controflange e bullonia) DN 32 cad € 105,12b) DN 40 cad € 107,04c) DN 50 cad € 113,72d) DN 65 cad € 126,44e) DN 80 cad € 166,68f) DN 100 cad € 185,2013 - Valvola di taratura per piede di colonna, in bronzo con attacchi piezometricia) ø 3/4”cad cad € 124,47b) ø 1” cad cad € 141,83c) ø 1”1/4 cad cad € 159,09d) ø 1”1/2 cad cad € 186,05e) ø 2”1/2 cad cad € 255,8114 - Giunto antivibrante in neoprene PN10, completo di controflange e bulloni, guarnizioni varie e attacchi piezometricia) DN 32 cad € 348,34b) DN 40 cad € 403,45c) DN 50 cad € 486,28d) DN 65 cad € 536,79e) DN 80 cad € 956,64f) DN 100 cad € 1.417,6015 - Valvola di by-pass differenziale in bronzo, con scala graduata 1-6 m c.a.a) 3/ 4” cad € 109,31b) 1”1/4 cad € 165,6616 - Compensatori di dilatazione a soffietto di acciaio inox serie PN16

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assiali, tipo standard lungo, con convogliatore e attacchi a saldare di testaa) DN 25 cad € 130,23b) DN 32 cad € 140,59c) DN 40 cad € 158,33d) DN 50 cad € 171,74e) DN 65 cad € 207,45f) DN 80 cad € 241,78g) DN 100 cad € 299,6117 - Compensatori di dilatazione a soffietto di acciaio inox serie PN16 assiali, tipo standard lungo, con convogliatore e attacchi flangiati, compreso controflange e bullonia) DN 32 cad € 189,16b) DN 40 cad € 216,70c) DN 50 cad € 236,13d) DN 65 cad € 302,28e) DN 80 cad € 354,44f) DN 100 cad € 419,37

2.05 - Elettropompe01 - Elettrocircolatore a controllo elettronico, portata da 0,5 a 3,5 mc/h prevalenza fino a 5 mt cad € 365,1802 - Elettropompa a tre velocità, portata variabilea) da 0,5 a 3,5 mc/h prevalenza fino a 5 mt. cad € 285,14b) da 1,2 a 4,5 mc/h prevalenza fino a 5 mt. cad € 362,65c) da 1,5 a 9,5 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 519,1903 - Elettropompa di circolazione centrifuga ad asse verticale, con motore direttamente accoppiato per impianti collettivi a) portata da 0,5 a 5,5 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 703,66b) portata da 0,5 a 8,5 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 708,72c) portata fino a 12 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 856,83d) portata fino a 20 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 1.060,35e) portata fino a 30 mc/h prevalenza fino a 8 mt. cad € 1.171,7404 - Elettropompa di circolazione centrifuga ad asse orizzontale, con motore direttamente accoppiato, con giunto DIN-EN 733a) portata fino a 10 mc/h prevalenza fino a 14 mt. cad € 956,34b) portata fino a 20 mc/h prevalenza fino a 14 mt. cad € 1.158,78c) portata fino a 30 mc/h prevalenza fino a 14 mt. cad € 1.170,7005 - Elettropompa di circolazione centrifuga ad asse orizzontale, con motore direttamente accoppiato, con giunto DIN-EN 733a) portata fino a 20 mc/h prevalenza fino a 30 mt. cad € 1.751,93b) portata fino a 30 mc/h prevalenza fino a 40 mt. cad € 2.578,52c) portata fino a 40 mc/h prevalenza fino a 45 mt. cad € 3.933,4806 - Circolatore per impianti acqua calda sanitaria, corpo in bronzo, di ricircoloa) portata fino a 2,0 mc/h prevalenza fino a 2 mt. cad € 327,90b) portata fino a 4,0 mc/h prevalenza fino a 6 mt. cad € 403,20

2.06 - Condizionamento01 - Gruppo refrigeratore d’acqua ad uno o più compressori di tipo ermetico o semiermetico con evaporatori, condensatori, ecc. raffred-damento con acqua. Acqua refrigerata prodotta a 7°Ca) pot. frig. 6,0 kw/h cad € 3.552,17b) pot. frig. 10 kw/h cad € 3.879,53c) pot. frig. 14 kw/h cad € 4.196,22d) pot. frig. 20 kw/h cad € 6.127,11e) pot. frig. 26 kw/h cad € 6.131,32f) pot. frig. 34 kw/h cad € 6.831,31g) pot. frig. 47 kw/h cad € 9.073,61h) pot. frig. 67 kw/h cad € 10.137,16 i) pot. frig. 86 kw/h cad € 14.212,62l) pot. frig. 112 kw/h cad € 16.426,71m) pot. frig. 130 kw/h cad € n) pot. frig. 150 kw/h cad € 26.251,7202 - Gruppo refrigeratore d’acqua ad uno o più compressori di tipo ermetico o semiermetico con evaporatori, condensatori, ecc. raffred-damento ad aria a 32°C. Acqua refrigerata prodotta a 7°Ca) pot. frig. 6,0 kw/h cad € 3.433,56

b) pot. frig. 10 kw/h cad € 4.248,72c) pot. frig. 14 kw/h cad € 5.517,13d) pot. frig. 20 kw/h cad € 6.718,07e) pot. frig. 26 kw/h cad € 7.654,92f) pot. frig. 34 kw/h cad € 9.804,04g) pot. frig. 47 kw/h cad € 12.808,10h) pot. frig. 67 kw/h cad € 15.257,77i) pot. frig. 86 kw/h cad € 19.354,78l) pot. frig. 112 kw/h cad € 22.412,55m) pot. frig. 130 kw/h cad € 24,940,72n) pot. frig. 150 kw/h cad € 29.457,9803 - Torre evaporativa con intelaiatura esterna in profilati e pannelli zincati, dimensionata con maggiorazione del 30% sulla potenza resa dal gruppo frigorifero, per condizioni esterne di 32°C e 60% di u.r.. Con ventilatori centrifughi dimensionati ai gruppia) pot. frig. 18 kw/h cad € 2.257,38b) pot. frig. 31 kw/h cad € 2.578,75c) pot. frig. 47 kw/h cad € 2.718,68d) pot. frig. 62 kw/h cad € 3.423,11e) pot. frig. 79 kw/h cad € 3.814,34f) pot. frig. 96 kw/h cad € 4.031,29g) pot. frig. 139,5 kw/h cad € 4.665,07h) pot. frig. 174 kw/h cad € 5.228,3204 - Torre evaporativa, come alla voce precedente, ma con ventilatori elicoidalia) pot. frig. 18 kw/h cad € 2.279,12b) pot. frig. 31 kw/h cad € 2.384,32c) pot. frig. 47 kw/h cad € 2.413,07d) pot. frig. 62 kw/h cad € 2.961,41e) pot. frig. 79 kw/h cad € 3.595,33f) pot. frig. 96 kw/h cad € 3.858,39g) pot. frig. 139,5 kw/h cad € 4.319,28h) pot. frig. 174 kw/h cad € 4.795,8405 - Condizionatore autonomo monoblocco ad armadio, con com-pressori ermetici o semiermetici e condensatore raffreddato ad acqua.a) da 3 CV pot. frig. 10 kw/h cad € 3.673,59b) da 5 CV pot. frig. 17 kw/h cad € 4.488,46c) da 7,5 CV pot. frig. 25 kw/h cad € 6.508,87d) da 10 CV pot. frig. 34 kw/h cad € 8.093,01e) da 15 CV pot. frig. 52 kw/h cad € 12.199,3706 - Condizionatore autonomo monoblocco ad armadio, con com-pressori ermetici o semiermetici e condensatore raffreddato ad ariaa) da 3 CV pot. frig. 10 kw/h cad € 4.265,27b) da 5 CV pot. frig. 17 kw/h cad € 5.133,68c) da 7,5 CV pot. frig. 25 kw/h cad € d) da 10 CV pot. frig. 34 kw/h cad € 13.588,83e) da 15 CV pot. frig. 52 kw/h cad € 16.158,8407 - Condizionatore autonomo a sezioni separate tipo split, cana-lizzati, con compressori ermetici o semiermetici con condensatore raffreddato ad aria, comprese linee di collegamento precaricate per una lunghezza di 6 mt.a) da 3 CV pot. frig. 10 kw/h cad € 3.746,74b) da 5 CV pot. frig. 16 kw/h cad € 4.705,60c) da 7,5 CV pot. frig. 29 kw/h cad € 8.376,98d) da 10 CV pot. frig. 38 kw/h cad € 9.554,24e) da 15 CV pot. frig. 56 kw/h cad € 14.312,3608 - Serbatoio in acciaio zincato per accumulo di acqua refrigerata, tipo verticale od orizzontale, completo di piedini e di coibentazione anticondensa con rivestimento in skaya) capacità 100 lt cad € 307,44b) capacità 200 lt cad € 386,54c) capacità 300 lt cad € 464,79d) capacità 500 lt cad €

e) capacità 750 lt cad € 924,04f) capacità 1.000 lt cad € 1.054,0909 - Centrale di trattamento aria a sezioni componibili con pannellatura in acciaio zincato o verniciato, rivestita internamente con materiale isolante. Composizione tipo con sezioni: filtri, preriscaldamento a 2 ranghi, umidificazione con pompa, separatore di gocce, raffreddamento a 6 ranghi, postriscaldamento ad 1 rango, ventilazionea) portata 3.000mc/h cad € 4.551,68

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b) portata 5.000mc/h cad € 5.099,81c) portata 8.000mc/h cad € 6.572,25d) portata 10.000mc/h cad € 7.308,47e) portata 12.000mc/h cad € 7.942,59f) portata 17.000mc/h cad € 9.866,43g) portata 23.000mc/h cad € 12.478,1410 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e ven-tilazione a sezione rettangolare in opera completi di curve e pezzi spe-ciali, innesti, sostegni, spessori 0,8 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 60,31b) in acciaio inox AISI 304 mq € 93,4611 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e ven-tilazione a sezione rettangolare in opera completi di curve e pezzi spe-ciali, innesti, sostegni, spessori 1,0 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 67,38b) in acciaio inox AISI 304 mq € 107,4612 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e venti-lazione a sezione circolare in opera completi di curve e pezzi speciali, innesti, sostegni, spessori 0,8 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 46,85b) in acciaio inox AISI 304 mq € 78,5713 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e venti-lazione a sezione circolare in opera completi di curve e pezzi speciali, innesti, sostegni, spessori 1,0 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 52,41b) in acciaio inox AISI 304 mq € 90,0614 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e ventilazione a tipo spirale in opera completi di curve e pezzi speciali, innesti, sostegni, spessori 0,8 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 48,43b) in acciaio inox AISI 304 mq € 81,2415 - Canale in lamiera zincata per impianti di condizionamento e ventilazione a tipo spirale in opera completi di curve e pezzi speciali, innesti, sostegni, spessori 1,0 mm, esclusi punteggi e isolamentia) acciaio zincato mq € 53,82b) in acciaio inox AISI 304 mq € 94,5516 - Canale in lastra di poliuretano espanso rivestito ambo le facce con lamierino di alluminio, per impianti di condizionamento e ventila-zione, in opera completo di curve e pezzi speciali, innesti, e sostegnia) spessore 20 mm mq € 53,26a) spessore 30 mm mq € 63,1917 - Isolamento esterno dei canali eseguito con materassino in lana minerale, spessore 30 mm, densità Kg 80 cartone catramato, rete zincata a triplice torsione, carta kraft-all mq € 33,9518 - Isolamento esterno dei canali eseguito con lastra di polietilene espanso a cellule chiuse, spessore mm.:a) 6 mm mq € 23,77b) 12 mm mq € 28,05c) 20 mm mq € 19 - Finitura in lastra di alluminio spessore 0,6 mm, delle voci prece-denti mq € 23,4520 - Diffusore d’aria di tipo circolare per immissione da soffitto, com-pleto di serranda di regolazione ed equalizzatorea) ø 4” 100 mm mq € 77,80b) ø 5” 125 mm mq € 81,42c) ø 6” 150 mm mq € 89,32d) ø 8” 200 mm mq € 98,84e) ø 10” 250 mm mq € 124,13f) ø 12” 300 mm mq € 133,57g) ø 14” 350 mm mq € 149,5721 - Bocchetta di mandata aria in alluminio a doppie alette direzionali complete di serrandina di regolazionea) 200mm x 100mm cad € 49,42b) 250mm x 100mm cad € 51,71c) 300mm x 150mm cad € 51,11d) 400mm x 200mm cad €

e) 500mm x 250mm cad € 104,67f) per dimens. sup. al dm2 cad € 8,6322 - Bocchetta di ripresa aria in alluminio ad alette fisse complete di serrandina di regolazionea) 200mm x 100mm cad € 34,83b) 250mm x 100mm cad € 37,84c) 300mm x 150mm cad € 39,88

d) 400mm x 200mm cad € 51,28e) 500mm x 250mm cad € 71,78f) per dimens. sup.; al dmq dmq € 5,9923 - Bocchetta di estrazione circolare in plastica con frutto centrale regolabilea) ø100mm cad € 21,07b) ø150mm cad € 22,3524 - Griglia di presa aria esterna ed espulsione in acciaio zincato, con alette antipioggia dotate di rete antiinsetto e controtelaio di fissaggioa) da 300mm x 300mm cad € 69,52b) da 400mm x 400mm cad € 87,38c) da 500mm x 500mm cad € 109,42d) da 700mm x 500mm cad € 136,22e) da 800mm x 500mm cad € 154,34f) per dimens. sup.; al dm2 cad € 6,0425 - Bocchetta di transito in alluminio con cornice e controcornice in fornituraa) 200mm x 100mm cad € 27,48b) 250mm x 100mm cad € 31,07c) 300mm x 150mm cad € 34,18d) 400mm x 200mm cad € 42,99e) 500mm x 250mm cad € 57,54f) per dimens. sup.; al dmq dmq € 5,9826 - Serranda di regolazione ad alette contrapposte a comando manuale, predisposta per applicazione di servoconto, completa di controtelaioa) da 300mm x 300mm cad € 70,50b) da 400mm x 400mm cad € 89,37c) da 500mm x 500mm cad € 101,29d) da 700mm x 500mm cad €

e) da 800mm x 500mm cad € 125,09f) per dimens. sup.; al dmq dmq € 5,0827 - Serranda tagliafuoco di tipo automatico con fusibile e riarmo manuale dall’esterno, tipo REI 120a) da 300mm x 300mm cad € 319,10b) da 400mm x 400mm cad € 364,04c) da 500mm x 500mm cad € 419,29d) da 700mm x 500mm cad € 479,00e) da 800mm x 500mm cad € 483,98f) per dimens. sup.; al dmq dmq € 16,3728 - Estrattore d’aria del tipo a torrino con ventilatore centrifugo e motore elettrico direttamente accoppiato a 960 giria) portata 1.000mc/h con prev. 15 cad € 804,31b) portata 2.000mc/h con prev. 15 cad € 902,47c) portata 4.000mc/h con prev. 15 cad € 1.393,31d) portata 6.000mc/h prev. 15 cad €

e) portata 10.000mc/h prev. 15 cad € 1.917,52

2.07 Regolazione01 - Valvola di regolazione di settore a 3-4 vie, completa di contro-flange, bulloni e guarnizionia) da 3/4” cad € 406,10b) da 1” cad € 409,94c) da 1” 1/4 cad € 471,36d) da 1” 1/2 cad € 509,34e) DN 50 cad € 617,58f) DN 65 cad € 669,35g) DN 80 cad € 755,5402 - Valvola di regolazione a tre vie, completa di controflange, bulloni e guarnizionia) da 3/4” cad € 591,53b) da 1” cad € 631,43c) da 1” 1/4 cad € 726,04d) da 1” 1/2 cad € 766,58e) DN 50 cad € 865,88f) DN 65 cad € 1.036,8803 - Servocomando elettrico per valvola di regolazione, completo di staffa ed indicatore di posizionea) per valvole a settore cad € 341,05

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b) per valvole ad otturatore cad €

04 - Pannello elettronico per comando valvola di regolazione, corredato di orologio di programmazione giornaliero e/o settimanale, sonde ad im-mersione ed esterna (escluse le linee elettriche al quadro) cad € 828,2805 - Termostato elettrico modulante da condotta per regolazione a “punto fisso”, completo di capillare e guaina cad € 322,5506 - Termostato elettrico modulante ambiente per regolazione a “punto fisso” cad € 180,8307 - Termostato elettrico da ambiente on-off cad € 30,6208 - Termostato elettrico da ambiente on-off con commutatore E/I cad € 36,8109 - Cronotermostato ambiente on-off con regolazione a micropro-cessore e orologio programmatore giornaliero cad € 186,0610 - Termostato elettrico di sicurezza, antigelo, con riarmo manuale cad € 153,8511 - Umidostato elettronico da ambiente on-off cad € 145,9012 - Umidostato elettrico da ambiente on-off con commutatore E/I cad € 163,3713 - Servocomando elettrico per serranda con ritorno a molla, completo di staffa di accoppiamento e levismi di azionamento cad € 441,5614 - Impianto di funzionamento in sequenza di caldaie, con pannello programmatore di tipo elettronico, sonde temporizzatori, contaorea) per n. 2 caldaie cad € 1.069,40b) per n. 3 caldaie cad € 1.413,86c) per n. 4 caldaie cad € 1.626,2615 - Valvola di intercettazione a farfalla per impianti di sequenza caldaie, completa di servo-comando, staffe di collegamento, levismia) DN 40 cad € 633,83b) DN 50 cad € 676,22c) DN 65 cad € 707,53d) DN 80 cad €

e) DN 100 cad € 910,8616 - Valvola zona motorizzata con ritorno a molla per acqua calda, due o tre viea) ø 1/2” cad € 135,90b) ø 3/4” cad € 194,18c) ø 1” cad € 234,5317 - Flussostato elettrico per acqua cad € 191,2018 - Pressostato elettrico per acqua cad € 77,04

2.08 Corpi scaldanti e accessori01 - Radiatore in ghisa, escluse rubinetterie e bocchettoni, nelle varie correnti da 650mm a 900mm, emissione termica normale secondo norme UNI 6514 a diff. T 60°C. (Per w)a) tipo a colonnine w € 0,27b) tipo a piastra w € 0,2902 - Radiatore acciaio 12/10, escluse rubinetterie e bocchettoni, nelle varie correnti da 650mm a 900mm, emissione termica normale secondo norme UNI 6514 a diff. T. 60°C. (Per w)a) tipo a piastra (verniciato) w € 0,20b) tipo lamellare (verniciato) w € 0,21c) tipo tubolare (verniciato) w € 0,2703 - Radiatore in alluminio pressofuso, escluse rubinetterie e boc-chettoni, nelle varie correnti da 650 mm a 900 mm, emissione termica normale secondo norme UNI 6514 a diff. T. 60°C. (Per w) w €

04 - Coppia valvola e detentore per radiatori, attacco per tubo in ferroa) ø 3/8” cad € 28,91b) ø 1/2” cad € 28,9105 - Coppia valvola e detentore per radiatori con attacco per tubo in ramea) ø 1/2” x 12mm cad € 37,06b) ø 1/2” x 14mm cad € 37,0606 - Valvola a quattro vie per impianto monotubo cad € 50,8507 - Valvola a regolazione termostatica per radiatori con attacco per tubo in rame o in ferroa) ø 1/2” x 12mm cad € 57,21b) ø 1/2” x 14mm cad € 57,0508 - Valvolina per scarico aria con volantino da 3/8” cad € 6,5209 - Mensola per radiatore telescopica cad € 6,5610 - Aerotermo a proiezione orizzontale e verticale, a parete, per ac-qua calda, cassone di contenimento in lamiera di acciaio verniciata a fuoco, batteria di scambio termico a 1 o 2 o 3 ranghi in serie, con

tubi di rame in parallelo ed alette in alluminio, 1400 giri/m’a) da 17 kw/h cad €

b) da 30 kw/h cad € 981,29c) da 40 kw/h cad € 1.101,25d) da 60 kw/h cad € 1.350,6311 - Aerotermo a proiezione orizzontale e verticale, a parete, per ac-qua calda, cassone di contenimento in lamiera di acciaio verniciata a fuoco, batteria di scambio termico a 1 o 2 o 3 ranghi in serie, con tubi di rame in parallelo ed alette in alluminio, 960 giri/m’a) da 17 kw/h cad € 989,30b) da 30 kw/h cad € 1.089,82c) da 40 kw/h cad € 1.239,77d) da 60 kw/h cad € 1.433,6612 - Aerotermo a proiezione orizzontale e verticale, a parete, per ac-qua calda, cassone di contenimento in lamiera di acciaio verniciata a fuoco, batteria di scambio termico a 1 o 2 o 3 ranghi in serie, con tubi di rame in parallelo ed alette in alluminio, con due velicitàa) da 17 kw/h cad € 1.030,27b) da 30 kw/h cad € 1.132,08c) da 40 kw/h cad € 1.282,87d) da 60 kw/h cad € 1.456,6013 - Interruttore commutatore tripolare di velocità, escluso il montaggio cad € 78,0714 - Ventilconvettore (fan-oil) per installazione a parete comprendente 1 o 2 ventilatori centrifughi, silenziosi, direttamente accoppiati al motore elettrico a 3 velocità e filtro aria rigenerabile a) tipo 340mc/h, 3,5 kw/h cad € 412,88b) tipo 480mc/h, 4,9 kw/h cad € 450,62c) tipo 650mc/h, 6,4 kw/h cad € 489,54d) tipo 800mc/h, 9,0 kw/h cad € 555,0315 - Ventilconvettore come alla voce precedente, ma per installazione a soffittoa) tipo 340mc/h, 3,5 kw/h cad € 448,46b) tipo 480mc/h, 4,9 kw/h cad € 504,93c) tipo 650mc/h, 6,4 kw/h cad € 541,66d) tipo 800mc/h, 9,0 kw/h cad € 16 - Ventilconvettore tangenziale con mobiletto, per installazione a parete, silenzioso, direttamente accoppiati al motore elettrico a tre velocità e filtro aria rigenerabilea) potenza termica 2,0 kw/h cad € 429,38b) potenza termica 3,0 kw/h cad € 472,05c) potenza termica 4,5 kw/h cad € 513,70d) potenza termica 6,0 kw/h cad € 581,7817 - Ventilconvettore tangenziale come alla voce precedente, ma per installazione a soffittoa) potenza termica 2,0 kw/h cad € 433,31b) potenza termica 3,0 kw/h cad € 472,68c) potenza termica 4,5 kw/h cad € 510,90d) potenza termica 6,0 kw/h cad € 573,5318 - Pannello comando di base, completo di regolatore a tre velocità, interruttore On-Of cad € 42,9319 - Impianto riscaldamento a pavimento completo di:a) Pannello isolante in poliuretano, doppia foglia di alluminio, banda perimetrale, adittivo, tubo polietilene Pex reticolato passo 100 mm collettori di distribuzione per zona e valvole regolazione di portata mq € 61,32b) Pannello isolante in sughero completo di barriera vapore, banda perimetrale, adittivo, tubo polietilene Pex reticolato passo 100 mm compreso collettori di distribuzione per zona e valvole regolazione di portata mq € 64,45c) Come voce precedente, ma con pannello in poliestere pressato plastificato mq € 53,80d) Come voce precedente, ma con tubazione passo 150 mm mq € 46,6920 - Impianto riscaldamento a pavimento completo di:a) tipo a secco, compreso tubo, dima di supporto, collettori di distri-buzione valvole di regolazione e d’intercettazione mq € 152,25b) tipo ad umido, compreso tubo, dima di supporto, collettori di di-stribuzione, valvole di regolazione e d’intercettazione mq € 109,6221 - Impianto riscaldamento con termostrisce ad acqua complete di: collettori di collegamento, valvole d’intercettazione, materassino isolante, scossaline laterali, staffe e supporti di ancoraggioa) mod. larghezza 300 mm. 2 tubi ml € 47,36b) mod. larghezza 600 mm. 4 tubi ml € 64,10c) mod. larghezza 900 mm. 6 tubi ml €

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d) mod. larghezza 300 mm. 3 tubi ml € 49,56e) mod. larghezza 600 mm. 6 tubi ml € 78,72f) mod. larghezza 900 mm. 9 tubi ml € 104,4422 - Impianto ad irraggiamento, per riscaldamento di aree medio grandia) tipo a tubi radianti a gas, portata termica 34 kw/h, lunghezza circa* ml., ad alta temperatura, posizionati a soffitto, compreso ogni onere di ancoraggio e materiale di assemblaggio cad € 2.965,43b) tipo a nastro radiante a media temperatura, funzionante a gas, bruciatore pressurizzato ad aria soffiata, portata termica 100 kw/h, diametro interno 200 mm, lunghezza max 60 ml, posizionato a soffitto, compreso ogni onere di ancoraggio e materiale di assem-blaggio cad € 18.084,72c) come voce precedente, ma con bruciatore atmosferico in vena d’aria cad € 13.608,25d) tipo a nastro radiante a media temperatura, funzionante a gas, bruciatore pressurizzato ad aria soffiata, portata termica 200 kw/h, diametro interno 300 mm, lunghezza max 120 ml, posizionato a sof-fitto, compreso ogni onere di ancoraggio e materiale di assemblaggio cad € 30.382,30e) come voce precedente, ma con bruciatore atmosferico in vena d’aria cad € 21.956,30

2.09 Impianti di combustioneAvvertenze particolari– Le normative di riferimento riguardanti i lavori di manutenzione e

revisione dei bruciatori si attengono alle istruzioni riportate nelle norme UNI 8364.

– Le parti di ricambio eventualmente sostituite al bruciatore saranno fatturate in base al valore di listino in essere per le varie case costruttrici.

– Nelle altre riparazioni riguardanti la centrale termica verrà conteggiata la manodopera a prezzi indicati nel presente listino, oltre ai pezzi di ricambio valutati secondo i listini delle case costruttrici.

– Le tariffe prestagionali per le prestazioni di revisioni ed abbonamento riportate nel seguente capitolo, si intendono da effettuarsi entro il 31 luglio dell’anno in corso.

Data di aggiornamentoLe tariffe del presente listino, comprese le prestazioni in economia, sono state aggiornate dall’apposita Commissione Prezzi per il settore bruciatori, alla data del 15 maggio 1995, tenendo in considerazione i costi della manodopera al 1 gennaio 1995, come valutati dall’Assistal Nazionale per il settore dell’istallazione.Mano d’opera per interventi di assistenza €/h 28,97Diritto di chiamata € 40,60Attrezzato € 0,51

2.10 Manutenzione01 - Installazione a avviamento bruciatori “funzionanti a gas” Installazione e avviamento del bruciatore, compreso la modifica della piastra caldaia e della relativa coibentazione, i relativi collegamenti elettrici con i cavi predisposti a fianco del bruciatore, l’accensione con relativa taratura del bruciatore completa di analisi di combustione secondo la norma UNI 10389a) fino a 35 kw cad € 121,12b) fino a 116 kw cad € 166,87c) fino a 230 kw cad € 207,24d) fino a 350 kw bistadio cad € 242,23e) fino a 350 kw modulante cad € 290,68f) fino a 600 kw bistadio cad € 289,67g) fino a 600 kw modulante cad € 403,72h) fino a 1000 kw bistadio cad € 419,86i) fino a 1000 kw modulante cad € 500,6102 - Avviamento bruciatori “funzionanti a gas” Avviamento del bruciatore, compreso collegamenti elettrici con i cavi predisposti a fianco del bruciatore, l’accensione con relativa taratura del bruciatore completa di analisi di combustione secondo la norma UNI 10389a) fino a 35 kw cad € 86,12b) fino a 116 kw cad € 99,58c) fino a 230 kw cad € 123,81d) fino a 350 kw bistadio cad € 139,96e) fino a 350 kw modulante cad € 188,40f) fino a 600 kw bistadio cad € 156,11g) fino a 600 kw modulante cad € 269,15h) fino a 1000 kw bistadio cad € 253,00

i) fino a 1000 kw modulante cad € 333,7403 - Installazione a avviamento bruciatori “funzionanti a gasolio” Installazione e avviamento del bruciatore, compreso la modifica della piastra caldaia e della relativa coibentazione, i relativi collegamenti elettrici con i cavi predisposti a fianco del bruciatore, l’accensione con relativa taratura del bruciatore completa di analisi di combustione secondo la norma UNI 10389a) fino a 35 kw cad € 110,35b) fino a 116 kw cad €

c) fino a 230 kw cad € 196,47d) fino a 350 kw bistadio cad € 212,62e) fino a 350 kw modulante cad € 261,07f) fino a 600 kw bistadio cad € 277,22g) fino a 600 kw modulante cad € 357,96h) fino a 1000 kw bistadio cad € 309,51i) fino a 1000 kw modulante cad € 390,2604 - Installazione a avviamento bruciatori “funzionanti a nafta” Installazione e avviamento del bruciatore, compreso la modifica della piastra caldaia e della relativa coibentazione, i relativi collegamenti elettrici con i cavi predisposti a fianco del bruciatore, l’accensione con relativa taratura del bruciatore completa di analisi di combustione secondo la norma UNI 10389 a) fino a 350 kw cad € 247,62b) fino a 600 kw bistadio cad € 280,12c) fino a 600 kw modulante cad € 360,66d) fino a 1000 kw bistadio cad € 366,04e) fino a 1000 kw modulante cad € 403,7205 - Tariffe prestagionali, revisione programmata di bruciatori ad aria soffiata La tariffa di revisione programmata nel rispetto delle relative norme vigenti e al riferimento “DPR 412- DPR 551” compreso pulizia della caldaia e relativa camera di combustione lato fumi, pu-lizia completa del bruciatore, controllo pressione vasi di espansione, controllo del regolare funzionamento degli organi di lavoro e sicurezza, compilazione allegati ed annotazione nel libretto di centrale e/o d’im-pianto. (conforme alle normative UNI sulla conduzione e manutenzione degli impianti termici)Bruciatori funzionanti a gasa) fino a 35 kw cad € 113,37b) fino a 116 kw cad € c) fino a 230 kw cad € 194,76d) fino a 350 kw cad € 212,20e) fino a 600 kw cad € 290,68f) oltre: aggiungere ad ogni 10 kw di potenza € 6,09Bruciatori a gas soffiato di tipo C a condensazionea) fino a 35 kw cad € 162,40b) fino a 116 kw cad € 213,15c) fino a 230 kw cad € 258,83d) fino a 350 kw cad € 345,10e) fino a 600 kw cad € 517,65Bruciatori funzionanti a gasolioa) fino a 35 kw cad € 162,40b) fino a 116 kw cad € 233,45c) fino a 230 kw cad € 314,65d) fino a 350 kw cad € 365,40e) fino a 600 kw cad € 619,15f) oltre: aggiungere ad ogni 10 kw di potenza € 8,1206 - Tariffe di abbonamento stagionale dal 15 ottobre al 15 aprile La tariffa di abbonamento comprende quanto descritto al punto prece-dente inoltre, prove di combustione secondo UNI 10389 con frequenza stabilita dai regolamenti di attuazione, avviamento e spegnimento centrale termica, tutti gli interventi necessari al buon funzionamento dell’impianto e di ordinario controlloBruciatori funzionanti a gasa) fino a 116 kw cad € 537,95b) fino a 230 kw cad € 659,75c) fino a 350 kw cad € 761,25d) fino a 600 kw cad € 1.015,00Bruciatori a gas soffiato di tipo C a condensazionea) fino a 116 kw cad € 659,75b) fino a 230 kw cad € 812,00c) fino a 350 kw cad € 893,20d) fino a 600 kw cad € 1.065,75Bruciatori funzionanti a gasolio

impianti di riscaldamento - 62

a) fino a 116 kw cad € 659,75b) fino a 230 kw cad € 791,70c) fino a 350 kw cad € 923,65d) fino a 600 kw cad € 1.218,0007 - Tariffe di abbonamento annuale 12 mesi La tariffa di abbo-namento comprende quanto descritto al punto precedente inoltre, prove di combustione secondo UNI 10389 con frequenza stabilita dai regolamenti di attuazione, avviamento e spegnimento centrale termica, tutti gli interventi necessari al buon funzionamento dell’impianto e di ordinario controlloBruciatori funzionanti a gasa) fino a 116 kw cad € 1.015,00b) fino a 230 kw cad € 1.218,00c) fino a 350 kw cad € 1.370,25d) fino a 600 kw cad € 1.522,50Bruciatori a gas soffiato di tipo C a condensazionea) fino a 116 kw cad € 1.116,50b) fino a 230 kw cad € 1.268,75c) fino a 350 kw cad € 1.370,25d) fino a 600 kw cad € 1.522,50Bruciatori funzionanti a gasolioa) fino a 116 kw cad € 1.319,50b) fino a 230 kw cad € 1.471,75c) fino a 350 kw cad € 1.624,00d) fino a 600 kw cad € 1.827,0008 - Tariffe di manutenzione periodica annualea) caldaia a basamento tipo B (camera aperta) funzionante a gas fino a 35 kw cad € 86,28b) caldaia a basamento tipo C (camera stagna) funzionante a gas fino a 35 kw cad € 96,43

c) caldaia murale tipo B (camera aperta) funzionante a gas fino a 35 kw cad € 96,43d) caldaia murale tipo C (camera stagna) funzionante a gas fino a 35 kw cad € 106,58e) caldaia a basamento tipo a condensazione funzionante a gas fino a 35 kw cad € 147,18f) caldaia murale tipo a condensazione funzionante a gas fino a 35 kw E 152,2509 - Analisi di combustione secondo UNI 10389 eseguita durante la manutenzione periodica, senza la taratura della portata, compreso la compilazione degli allegati F/G e trascrizione nel libretto d’impiantoa) fino alla potenza di 116 kw cad € 50,75b) superiore a 116 kw cad € 10 - Incarico terzo responsabile Tale incarico deve essere redatto in forma scritta e consegnato al responsabile dell’esercizio e/o manu-tenzione/amministratorea) fino a 230 kw cad € 406,00b) fino a 350 kw cad € 619,15c) fino a 600 kw cad € 964,25d) fino a 900 kw cad € 1.268,7511 - Intervento di disincrostazione chimicaa) di scambiatori d’acqua istantanei cad € 152,25b) di scambiatori per caldaia murali cad € 177,63c) di bollitori per caldaie, contenente fino a 60 lt. d’acqua cad € 197,9312 - Prestazioni tecniche Intervento tecnico per manutenzione caldaie ai sensi del DPR 74-2013effettuato da Tecnico abilitato ai sensi della normativa DM 37-2008 ora € 40,00Operaio Tecnico manutentore caldaieabilitato ai sensi della normativa F-Gas DPR 43-2012 e seguenti ora € 38,00

impianti idrosanitari - 65

2 - LAVORI E OPERE FINITE - IMPIANTI IDRICI

01 - Tubazione in ferro zincato S.S., a norme UNI 8863. Per distribuzioni interne al kg € 20,2102 - Tubazione in ferro zincato S.S. Per esecuzione di circuiti di distri-buzione. Prezzo medio al kg € 9,8903 - Tubazione in ferro zincato S.S., diametri dal 3/8” al 4”. Per circuiti di distribuzionea) da 3/8”, peso 0,79 kg/m al m € 10,84b) da 1/2”, peso 1,14 kg/m al m € 11,04c) da 3/4”, peso 1,45 kg/m al m € 11,86d) da 1”, peso 2,30 kg/m al m € 15,06e) da 1”1/4, peso 2,95 kg/m al m € 17,74f) da 1”1/2, peso 3,40 kg/m al m € 19,91g) da 2”, peso 4,70 kg/m al m € 25,11h) da 2”1/2, peso 6,05 kg/m al m € 32,53i) da 3”, peso 7,95 kg/m al m € 42,72l) da 4”, peso 11,40 kg/m al m € 59,4004 - Tubazione in ferro zincato F.M. Per distribuzioni interne nei bagni, servizi, ø 1/2” al kg € 19,2005 - Tubazione in ferro zincato F.M. nei diametri dal 3/8” al 4”. Per distribuzioni al kg € 9,5006 - Tubazione in ferro zincato F.M., nei diametri dal 3/8” al 4”. Per distribuzione.a) da 3/8”, peso 0,79 kg/m al m € 9,32b) da 1/2”, peso 1,14 kg/m al m € 9,70c) da 3/4”, peso 1,45 kg/m al m € 10,43d) da 1”, peso 2,08 kg/m al m € 14,05e) da 1”1/4, peso 2,87 kg/m al m € 16,36f) da 1”1/2, peso 3,39 kg/m al m € 18,22g) da 2”, peso 4,30 kg/m al m € 22,58h) da 2”1/2, peso 6,02 kg/m al m € 29,81i) da 3”, peso 7,11 kg/m al m € 39,74l) da 4”, peso 10,28 kg/m al m € 51,4807 - Tubo zincato jutato bitumato, posto su scavo, quest’ultimo escluso, completoa) diametro ø 1” al m € 17,86b) diametro ø 1” 1/4 al m € 19,49c) diametro ø 1” 1/2 al m € 20,72d) diametro ø 2” al m € 26,30e) diametro ø 2” 1/2 al m € 33,78f) diametro ø 3” al m € 42,7608 - Tubazione in acciaio inox a pressare, compreso raccorderia spe-ciale di collegamento, per distribuzione acqua calda e fredda, interno bagni e servizi, nei diametri 15-18 mm. spessore 1,0 mm. prezzo riferito diametro al ml. al m € 29,2509 - Tubazione di acciaio inox a pressare, compreso raccorderia spe-

ciale ci collegamento, per realizzazione di circuiti di distribuzione (ecluso mensolaggio) prezzo riferito diametro al ml.a) inox ø 15 spessore 1,0 al m € 14,11b) inox ø 18 spessore 1,0 al m € 15,60c) inox ø 22 spessore 1,2 al m € 17,86d) inox ø 28 spessore 1,2 al m € 22,51e) inox ø 35 spessore 1,2 al m € 30,13f) inox ø 42 spessore 1,5 al m € 35,18g) inox ø 54 spessore 1,5 al m € 43,59h) inox ø 76 spessore 2,0 al m € 74,19i) inox ø 88 spessore 2,0 al m € 88,73l) inox ø 108 spessore 2,0 al m € 107,4710 - Tubazione di multistrato nei diametri 16-18 spessore 2,00 mm., compreso raccorderia speciale di collegamento, per distribuzione acqua calda e fredda, interno bagni e servizi, presso riferito diametro al ml. - al m € 17,6011 - Tubazione di multistrato nei diametri da 16 a 50, compreso raccor-deria speciale di collegamento, per realizzazione di circuiti di distribuzione (escluso mensolaggio) prezzo riferito diametro al ml.a) inox ø 16 spessore 2,0 al m € 7,16b) inox ø 18 spessore 2,0 al m € 7,20c) inox ø 20 spessore 2,25 al m € 8,02d) inox ø 25 spessore 2,5 al m € 11,62e) inox ø 32 spessore 3,0 al m € 17,59f) inox ø 40 spessore 4,0 al m € 38,61g) inox ø 50 spessore 4,5 al m € 48,51h) inox ø 63 spessore 5,0 al m € 59,6312 - Tubo in polipropilene di tipo atossico PN20, in diametri assortiti per interno bagni al m € 16,0313 - Tubo in polipropilene di tipo atossico PN20, in diametri assortitia) ø 20 mm al m € 5,84b) ø 25 mm al m € 6,79c) ø 32 mm al m € 9,06d) ø 40 mm al m € 13,43e) ø 50 mm al m € 18,47f) ø 63 mm al m € 21,55g) ø 75 mm al m € 31,01h) ø 90 mm al m € 49,2114 - Tubazione in polietilene PE HD PN 16 in rotolo, posto su scavo, quest’ultimo escluso, completo di pezzi speciali di tenuta. Prezzo riferito al ml.a) ø 20 mm al m € 4,15b) ø 25 mm al m € 4,43c) ø 32 mm al m € 4,78d) ø 40 mm al m € 7,26e) ø 50 mm al m € 8,03f) ø 63 mm al m € 10,41

IMPIANTI IDROSANITARI

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km).

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio V° cat. 23,78 3,32 2,71 29,81b) Operaio IV° cat. 22,24 3,11 2,53 27,88c) Operaio III° cat. 21,28 2,98 2,42 26,68Le spese generali sopraindicate possono variare in più fino a raggiungere il 20%.

Tutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

prezzi unitari delle opere edili

impianti idrosanitari - 66

15 - Tubazione in polietilene PE HD PN 16 in barre, posto su scavo, quest’ultimo escluso, completo di pezzi speciali di tenuta. Prezzo riferito al ml.a) ø 40 mm al m € 9,51b) ø 50 mm al m € 11,44c) ø 63 mm al m € 14,23d) ø 75 mm al m € 18,06e) ø 90 mm al m € 22,15f) ø 110 mm al m € 27,18g) ø 125 mm al m € 33,19h) ø 140 mm al m € 40,77i) ø 160 mm al m € 50,0916 - Tubazione in polietilene PE HD PN 10 S5 per gas in rotolo, posto su scavo, quest’ultimo escluso, completo di pezzi speciali di tenuta. Prezzo riferito al ml.a) ø 20 mm al m € 4,33b) ø 25 mm al m € 4,50c) ø 32 mm al m € 4,79d) ø 40 mm al m € 7,22e) ø 50 mm al m € 8,13f) ø 63 mm al m € 0,4917 - Tubazione in polietilene PE HD PN 10 S5 per gas in barre, posto su scavo, quest’ultimo escluso, completo di pezzi speciali di tenuta. Prezzo riferito al ml.a) ø 40 mm al m € 8,81b) ø 50 mm al m € 11,51c) ø 63 mm al m € 14,32d) ø 75 mm al m € 18,27e) ø 90 mm al m € 22,43f) ø 110 mm al m € 27,56g) ø 125 mm al m € 33,51h) ø 160 mm al m € 50,7218 - Tubo in polietilene rigido per scarichi, completoa) ø 32 mm al m € 12,55b) ø 40 mm al m € 12,99c) ø 50 mm al m € 13,40d) ø 63 mm al m € 14,92e) ø 75 mm al m € 18,05f) ø 90 mm al m € 19,69g) ø 110 mm al m € 30,02h) ø 125 mm al m € 32,33i) ø 160 mm al m € 44,69j) ø 200 mm al m € 55,0319 - Tubo in pvc rigido per scarichi, in barre da 3 m e 5 m con bicchiere, spessore 3,2 ma) ø 63 mm al m € 13,78b) ø 110 mm al m € 20,72c) ø 125 mm al m € 23,98d) ø 160 mm al m € 28,19e) ø 200 mm al m € 39,2720 - Raccordo di scarico per collegamento apparecchi sanitari alla colonna principale al m € 35,68

2.01 Sanitari ed accessori01 - Vaso alla turca in grès porcellanato 55cmx65cm, a pavimento, completo di cassetta, sifone, tubo di cacciata da incasso ed accessoria) cassetta esterna alta in PVC cad € 352,12b) cassetta esterna a zaino in PVC cad € 330,69c) cassetta incasso con placca cad € 393,8802 - Vaso normale in porcellana vetrificata, scarico a pavimento, di colore bianco, completo come alla voce precedente, con sedile pe-sante e cassettaa) cassetta esterna a zaino in PVC cad € 430,06b) cassetta incasso con placca cad € 465,4203 - Maggiorazione alla voce precedente per vaso sospeso cad € 101,5504 - Orinatoio pensile in “fire-clay” cm. 77x43 completo di ottonerie, sifone con raccordo, rubinetto di arresto a cappuccio e materiali minuti cad € 304,7305 - Orinatoio a colonna in “fire-clay” cm. 110x48 completo di ottonerie, sifone con raccordo, rubinetto di arresto a cappuccio e materiali minuti

cad € 435,3806 - Lavabo normale in porcellana vetrificata, cm 66x48 di colore bianco, rubinetteria cromata, completo di sifone con piletta, prese sottolavabo e mensolea) miscelatore 3 fori, scarico automatico cad € 400,50b) miscelatore monoforo scarico automatico cad € 352,80c) monocomando con dischi ceramici cad € 331,0607 - Maggiorazione alla voce precedente per colonna di sostegno in porcellana vetrificata di colore bianco cad € 67,9708 - Maggiorazione alla voce precedente per semicolonna di sostegno di colore bianco cad € 88,6309 - Bidet normale in porcellana vetrificata, di colore bianco, senza foro doccia, rubinetteria cromata, completo di sifone con piletta, prese sottolavabo e fissaggia) miscelatore 3 fori, scarico automatico cad € 375,72b) miscelatore monoforo scarico automatico cad € 392,43c) monocomando con dischi ceramici cad € 376,6610 - Maggiorazione alla voce prec.te per bidet sospeso cad € 101,5511 - Vasca da bagno in acciaio porcellanato, cm 170x70 di colore bianco, spessore 18/10, da rivestire, rubinetteria cromata, completa di sifone, scarico automatico e troppopienoa) gruppo esterno per doccia cad € 439,04b) gruppo incasso con doccia cad € 433,95c) gruppo incasso con doccia ed erogazione troppo pieno cad € 463,28d) gruppo monocomando esterno con doccia e dischi ceramici cad € 350,62e) gruppo monocomando incasso con doccia e dischi ceramici, ero-gazione t/p cad € 463,2812 - Maggiorazione alla voce precedente per vasca in acrilico cad € 137,2913 - Piatto doccia in grès porcellanato, cm 80x80 di colore bianco, completo di rubinetteria cromata, saliscendi con soffione anticalcare, pilettone e griglia sifonataa) con due rubinetti di arresto incassati cad € 338,24b) con miscelatore esterno cad € 350,67c) con monocomando esterno, dischi ceramici cad € 386,83d) con monocomando incasso, dischi ceramici cad € 400,1214 - Piatto doccia in acrilico, cm 80x80 di colore bianco, completo di rubinetteria cromata, saliscendi con soffione anticalcare, pilettone e griglia sifonataa) con gruppo esterno cad € 333,10b) con monocomando esterno, dischi ceramici cad € 369,27c) con monocomando incasso, dischi ceramici cad € 382,5515 - Lavello in grès porcellanato, completo di gruppo miscelatore a muro cromato, sifone con piletta da 1”1/4, tappo e catenaa) da cm. 90x45 ad un bacino e scolapiatti incorporato cad € 283,59b) come voce precedente ma con miscelatore a monocomando a dischi ceramici cad € 307,25c) da cm. 90x45 a due bacini senza scolapiatti cad € 299,43d) come voce precedente ma con miscelatore a monocomando a dischi ceramici cad € 323,0716 - Lavatoio in grès porcellanato da cm. 70x60, completo di gruppo miscelatore a muro cromato, sifone con piletta da 1”1/4, tappo e catena cad € 283,5017 - Maggiorazione alla voce precedente per piedini di base d’appoggio cad € 49,3718 - Lavello a canale in grès porcellanato da cm. 90x45 completo di gruppo miscelatore a muro, cromato con bocca a snodo girevole, sifone a botte pesante con piletta cromata da 1”1/4, tappo e mensole di sostegno smaltato cad € 326,0619 - Lavello a canale in grès porcellanato da cm. 90x45 come alla voce precedente, con gruppo monocomando a dischi ceramici cad €

343,4520 - Lavello a canale in grès porcellanato da cm. 120x45 completo di due gruppi miscelatore a muro, cromato con bocca a snodo girevole, sifone a botte pesante con piletta cromata da 1”1/4, tappo e mensole di sostegno smaltato cad € 441,6721 - Vaso per disabili e/o mobilità ridotta, scarico a pavimento, com-pleto di cassetta, tubo di cacciata, sedile poliuretanico, maniglione ed accessoria) cassetta a zaino in PVC cad € 697,82b) cassetta incasso cad € 751,3922 - Vaso monoblocco per disabili e/o mobilità ridotta, scarico a pa-vimento, completo di cassetta, tubo di cacciata, sedile poliuretanico, maniglione ed accessori cad € 880,4723 - Maggiorazione alla voce precedente per vaso sospeso cad € 101,55

impianti idrosanitari - 67

24 - Bidet per disabili e/o mobilità ridotta, colore bianco, senza foro doccia, rubinetteria cromata, completo di sifone con piletta, miscelatore monocomando a dischi ceramici, prese sottolavabo, maniglione ed accessori cad € 677,4425 - Maggiorazione alla voce precedente per bidet sospeso cad € 101,5526 - Lavabo per disabili e/o mobilità ridotta, colore bianco, completo di sifone con piletta, miscelatore monocomando a dischi ceramici, prese sottolavabo, maniglione ed accessori cad € 712,5927 - Maggiorazione alla voce precedente per lavabo completo di men-sola pneumatica per regolazione dell’altezza cad € 441,6728 - Rubinetto arresto da incasso con maniglia cromata pesante ø1/2 cad € 23,6729 - Rubinetto idrante in ottone con portagommaa) ø 1/2” cad € 13,21b) ø 3/4” cad € 16,28c) ø 1” cad € 22,17

2.02 Scaldabagni01 - Scaldabagno elettrico ad accumulo, in acciaio porcellanato 3 o 5 anni, completo di rubinetto di arresto da incasso ed accessoria) da 50 lt cad € 225,78b) da 80 lt cad € 229,69c) da 100 lt cad € 261,7702 - Scaldabagno elettrico ad accumulo, in acciaio porcellanato 3 o 5 anni, come alla voce precedente, completo di attacchi termo e coppia valvola detentorea) da 50 lt cad € 316,56b) da 80 lt cad € 321,31c) da 100 lt cad € 347,1203 - Scaldabagno elettrico, rapido, tipo istantaneo, installazione so-pralavello, completo come alla voce precedentea) da 10 lt cad € 137,15b) da 16 lt cad € 149,0604 - Scaldabagno a gas ad accumulo, camera aperta in acciaio por-cellanato 3 o 5 anni, completo di bruciatore atmosferico, accessori di sicurezza, raccordo al camino e rubinetto d’arresto da incassoa) da 50 lt cad € 439,74b) da 80 lt cad € 506,41c) da 100 lt cad € 607,6405 - Scaldabagno a gas ad accumulo, completo come alla voce pre-cedente, camera stagnaa) da 80 lt cad € 582,96b) da 100 lt cad € 670,5606 - Scaldabagno a gas ad accumulo, completo come alla voce pre-cedente, camera stagna, tiraggio forzato FFIa) da 80 lt cad €

b) da 100 lt cad € 1.270,3007 - Scaldabagno a gas di tipo istantaneo, camera aperta, completo di bruciatore atmosferico, accessori di sicurezza, raccordo al camino e rubinetto di arresto incassoa) da 13 lt modulante cad € 446,41b) da 16 lt modulante cad € 536,4808 - Scaldabagno a gas di tipo istantaneo, camera stagna, tiraggio forzato FFI, compreso accessori di sicurezza, coppia condotti separati e rubinetto di arresto incassoa) da 10 lt modulante cad € 834,42b) da 13 lt modulante cad € 890,1609 - Bollitore ad accumulo per produzione acqua calda sanitaria, in acciaio zincato, ad intercapedine completo di anodo, isolamento e protezione esternaa) da 80 lt cad € 506,41b) da 120 lt cad € 607,6410 - Bollitore ad accumulo per produzione acqua calda sanitaria, in acciaio zincato, con scambiatore rapido, completo di anodo, isolamento e protezione esternaa) da 80 lt cad € 797,92b) da 120 lt cad € 928,8011 - Bollitore ad accumulo per produzione acqua calda sanitaria, in acciaio inox AISI 316L, con scambiatore rapido, completo di anodo, isolamento e protezione esternaa) da 80 lt cad € 845,22b) da 120 lt cad € 929,60

2.03 Contatori d’acqua01 Contatori d’acqua fredda a lettura diretta del tipo a quadrante asciuttoa) per acqua fredda da 1/2” cad € 36,12b) per acqua fredda da 3/4” cad € 42,30c) per acqua fredda da 1” cad € 64,96d) per acqua calda da 1”1/4 cad € 97,37e) per acqua calda da 1”1/2 cad € 186,8702 - Contatori d’acqua fredda a lettura diretta del tipo a quadrante bagnatoa) per acqua fredda da 1/2” cad € 28,06b) per acqua fredda da 3/4” cad € 33,26c) per acqua fredda da 1” cad € 57,13d) per acqua calda da 1”1/4 cad € 100,15e) per acqua calda da 1”1/2 cad € 205,9503 - Contatori d’acqua calda a lettura diretta del tipo a quadrante asciuttoa) ø 1/2” cad € 40,46b) ø 3/4” cad € 51,56c) ø 1” cad € 71,0804 - Contatori d’acqua calda a lettura diretta del tipo a quadrante bagnatoa) ø 1/2” cad € 32,61b) ø 3/4” cad € 40,40c) ø 1” cad € 66,2005 - Contatori d’acqua fredda a lettura diretta del tipo a quadrante bagnatoa) ø 1/2” cad € 276,96b) ø 3/4” cad € 320,58c) ø 1” cad € 379,24d) ø 1”1/4 cad € 539,09e) ø 1”1/2 cad € 773,22f) ø 2” cad € 860,40

2.04 Impianti antincendio01 - Cassetta antincendio UNI EN 671-1 da incasso UNI 45, in lamiera di acciaio zincato cm. 56x37x15 controtelaio in alluminio anodizzato, lastra SAFE CRASH, completa di lancia a getto multiplo con commu-tazione a leva, idrante UNI 45 ø 1”1/2 manichetta in nylon gommato a norma UNI 9487, raccordi in ottone a tre pezzia) tubo da 20m cad € 187,03b) tubo da 25m cad € 200,17c) tubo da 30m cad € 213,0502 - Cassetta antincendio UNI EN 671-1 da incasso UNI 70, in lamiera di acciaio zincato cm. 60x37x15 controtelaio in alluminio anodizzato, lastra SAFE CRASH, completa di lancia a getto multiplo con commu-tazione a leva, idrante UNI 70 ø 2 manichetta in nylon gommato a norma UNI 9487, raccordi in ottone a tre pezzia) tubo da 20m cad € 286,64b) tubo da 25m cad € 309,81c) tubo da 30m cad € 331,2903 - Cassetta antincendio UNI EN 671-1 da incasso UNI 45, in lamiera di acciaio verniciato con polvere epossidica, cm. 63x37x20, lastra SAFE CRASH, completa di lancia a getto multiplo con commutazione a leva, idrante UNI 45 ø 1”1/2 manichetta in nylon gommato a norma UNI 9487, raccordi in ottone a tre pezzia) tubo da 20m cad € 203,16b) tubo da 25m cad € 216,28c) tubo da 30m cad € 229,7704 - Cassetta antincendio UNI EN 671-1 da incasso UNI 70, in lamiera di acciaio verniciato con polvere epossidica, cm. 70x45x25, lastra SAFE CRASH, completa di lancia a getto multiplo con commutazione a leva, idrante UNI 70 ø 2” manichetta in nylon gommato a norma UNI 9487, raccordi in ottone a tre pezzia) tubo da 20m cad € 306,80b) tubo da 25m cad € 226,50c) tubo da 30m cad € 349,2005 - Maggiorazione alle voci precedenti per cassetta in acciaio inox 304, UNI 45 cad € 41,1606 - Maggiorazione alle voci precedenti per cassetta in acciaio inox 304, UNI 70 cad € 76,1307 - Piantana di supporto per cassetta UNI 45 e UNI 70 da esterno, in tubo da 90 mm. e piastre da 3 mm. Verniciatura di colore rosso cad € 87,71

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08 - Attacco per gruppo motopompa orizzontale e/o verticale, compo-sto da saracinesca, valvola clapet, valvola di sicurezza con idrante a girello femmina UNI 70a) da 2” cad € 265,99b) da 2”1/2 cad € 294,0209 - Attacco per gruppo motopompa orizzontale UNI 10.779 flangiato, composto da saracinesca, valvola clapet, valvola di sicurezza con idrante a girello femmina UNI 70a) ø DN 50 cad € 348,66b) ø DN 65 cad € 364,30c) ø DN 80 cad € 403,36d) ø DN 100 cad € 609,9610 - Cassetta per contenimento gruppo motopompa, verniciatura di colore rosso cad € 99,1611 - Cassetta per contenimento gruppo motopompa, in acciaio inox 304 cad € 248,3212 - Idrante a colonna soprasuolo in ghisa, a norma UNI 9485 PN 16, con scarico automatico di svuotamento e curva a piede colonnaa) ø DN 50 cad € 471,70b) ø DN 65 cad € 550,24c) ø DN 80 cad € 590,56d) ø DN 100 cad € 688,0413 - Maggiorazione alle voci precedenti per attacco centrale motopompa UNI 70 cad € 49,4114 - Idrante sottosuolo in ghisa, a norma UNI 9486 PN 16a) DN 50 cad € 268,23b) DN 65 cad € 300,37c) DN 80 cad € 315,1015 - Cassetta portanaspo di pronto intervento per complesso alber-ghiero, in lamiera di acciaio 10/10, telaio in alluminio anodizzato, naspo portamanichetta in acciaio verniciato e orientabile a 270°. Il naspo sostenuto da supporto e provvisto di giunto girevole in acciaio temprato. Tubo di raccordo al naspo completo di valvola a sfera ø 1”, tubo semirigido UNI 25 con protezione esterna in resina poliuretanica rossa UNI 9488 lancia a getto multiplo con commutazione a levaa) cassetta 65x60x28, tubo da 20 mt cad € 381,36b) cassetta 65x60x28, tubo da 25 mt cad € 410,32c) cassetta 75x70x28, tubo da 30 mt cad € 427,0816 - Maggiorazione alla voce precedente per cassetta porta naspo con porta lamiera incernierata in acciaio 10/10 e apertura a chiave a quadro cad € 24,1117 - Cassetta portaestintore con portello sfilabile, verniciatura di rosso con polveri epossipoliesterea) cassetta 63x29x22, set. kg. 6 cad € 54,52b) cassetta 77x33x25, set. kg. 12 cad € 66,9718 - Estintore portatile a polvere, norma UNI EN 12416-2 01/03/03 omologato ai sensi del D.M. 20/12/1982, completo di supporto a paretea) tipo CEA 6kg cad € 70,35b) tipo CEA 9kg cad € 86,74c) tipo CEA 12kg cad € 96,6019 - Estintore carrellato cilindrico a polvere, norma UNI EN 12416-2 01/03/03 omologato ai sensi del D.M. 20/12/1982a) tipo CEA 30kg cad € 341,92b) tipo CEA 50kg cad € 475,78c) tipo CEA 100kg cad € 906,1920 - Estintore al CO2, omologato ai sensi D.M. 20/12/1982 completo di supporto a paretea) tipo CO2 kg. 2 cad € 159,38b) tipo CO2 kg. 5 cad € 213,0221 - Cartello indicatore per estintore, a norma cad € 12,4022 - Sprinkler a fusibile tarato 74° norma UNI EN 12.259-1-2-3-4 01/07/02 e UNI EN 12.259-5 01/06/03 Pendent e/o Upright omologato UL-FMa) ø 1/2” cad € 20,01b) ø 3/4” cad € 23,0623 - Sprinkler a bulbo tarato 68° norma UNI EN 12.259-1-2-3-4 01/07/02 e UNI EN 12.259-5 01/06/03 Pendent e/o Upright omologato UL-FMa) ø 1/2” cad € 21,39b) ø 3/4” cad € 24,4424 - Valvola di allarme per impianti Sprinkler norma UNI EN 12.259-1-2-3-4 01/07/02 e UNI EN 12.259-5 01/06/03 omologato UL-FM, com-pleto di valvola, trim montaggio, camera di ritardo, campana idraulica d’allarme, pressostato a un contatto, saracinesca a vite esterna

a) DN 2”1/2-3”-4” cad € 2.858,23b) DN 6” cad € 3.381,22c) DN 8” cad € 5.142,6925 - Valvola di allarme a secco per impianti Sprinkler norma UNI EN 12.259-1-2-3-4 01/07/02 e UNI EN 12.259-5 01/06/03 omologato UL-FM, completo di valvola, trim montaggio, camera di ritardo, campana idraulica d’allarme, pressostato a un contatto, saracinesca a vite esternaa) DN 2” 2”1/2 cad € 3.339,88b) DN 3” 4” cad € 3.953,41c) DN 6” cad € 5.451,0926 - Valvola di allarme a diluvio per impianti Sprinkler norma UNI EN 12.259-1-2-3-4 01/07/02 e UNI EN 12.259-5 01/06/03 omologato UL-FM, completo di valvola, trim montaggio, camera di ritardo, campana idraulica d’allarme, pressostato a un contatto, saracinesca a vite esternaa) DN 2”cad € 2.857,44b) DN 4” cad € 4.651,71c) DN 6” cad € 5.214,0727 - Chiusino ovale per idrante sottosuoloa) per DN 50 cad € 64,86b) per DN 70-80 cad € 81,7728 - Chiusino circolare per saracinesca interrataa) per DN 50 cad € 32,12

2.05 Serbatoi01 - Serbatoio in acciaio zincato per accumulo acqua, di tipo verticale od orizzontale, completo di piedini e boccaportoa) capacità 500 lt cad € 341,20b) capacità 1.000 lt cad € 423,54c) capacità 1.500 lt cad € 710,49d) capacità 2.000 lt cad € 887,76e) capacità 3.000 lt cad € 1.014,59 f) capacità 5.000 lt cad € 1.509,0302 - Serbatoio in acciaio inox AISI 304 per accumulo acqua, di tipo verticale od orizzontale, completo di piedini e boccaportoa) capacità 500 lt cad € 480,87b) capacità 1.000 lt cad € 650,95c) capacità 1.500 lt cad € 990,53d) capacità 2.000 lt cad € 1.222,99e) capacità 3.000 lt cad € 1.837,21f) capacità 5.000 lt cad € 2.998,8003 - Serbatoio in polietilene per accumulo acqua, di tipo verticale od orizzontale, completo di piedini e boccaportoa) capacità 500 lt cad € 289,42b) capacità 1.000 lt cad € 343,61c) capacità 1.500 lt cad € 462,68d) capacità 2.000 lt cad € 586,03e) capacità 3.000 lt cad € 801,11f) capacità 5.000 lt cad € 1.220,2604 - Serbatoio in acciaio zincato, collaudato per autoclave (direttiva PED 97/23/CE) alimentatore per cuscino d’aria, pressione massima d’esercizio 8 ate, completo di indicatore di livello, pressostato, valvola di sicurezza, manometro con portamanometro ed accessoria) capacità 200 lt cad € 702,82b) capacità 300 lt cad € 803,44c) capacità 500 lt cad € 974,11d) capacità 1.000 lt cad € 1.180,32e) capacità 1.500 lt cad € 1.803,02f) capacità 2.000 lt cad € 2.369,3705 - Accumulatori d’acqua refrigerata di tipo verticale e/o orizzontale, isolamento in polietilene espanso e finiture in sky, completo di valvola di sicurezza, di sfiato ed accessoria) capacità 100 lt cad € 476,27b) capacità 200 lt cad € 571,06c) capacità 300 lt cad € 674,49d) capacità 500 lt cad € 907,64e) capacità 750 lt cad € 1.220,79f) capacità 1.000 lt cad € 1.372,38g) capacità 1.500 lt cad € 2.179,77h) capacità 2.000 lt cad € 2.638,99

impianti idrosanitari - 69

2.06 Pompe drenaggio01 - Elettropompa di sollevamento per acque di filtrazione, di tipo sommerso con girante protetta, completa di interruttore a galleggiante a 6m di cavoa) portata 4.000l/h prev. 6m cad € 476,93b) portata 8.000l/h prev. 7m cad € 598,00c) portata 12.000l/h prev. 7m cad € 769,98d) portata 16.000l/h prev. 8m cad € 871,6902 - Quadro di comando automatico di controllo e protezione elettro-pompe fino a 1kW, completo di interruttore generalea) con galleggiante normale cad € 329,68b) con galleggiante a bulbo di mercurio cad € 369,33c) per due elettropompe a funzionamento alternato, con galleggiante normale cad € 660,71d) per due elettropompe a funzionamento alternato, con galleggiante a bulbo di mercurio cad € 700,0303 - Elettropompa tipo sommergibile in ghisa con girante arretrata a vortice per pozzi neri, adatta per impianti di sollevamento o travaso di acque luridea) portata 4.000l/h prev. 6m cad € 1.352,15b) portata 8.000l/h prev. 7m cad € 1.464,50c) portata 12.000l/h prev. 7m cad € 1.974,88

2.07 Schemature01 - Linea di collegamento acqua calda e fredda, per singolo acces-sorio (lavabo, bidet, vasca, doccia) interno di un bagno medio di ml. 3,00x2,00 escluso collettore, compreso raccorderia, materiale isolante e pezzi specialia) in tubo di rame a saldare cad € 126,27b) in tubo di acciaio inox a pinzare cad € 152,88c) in tubo di polipropilene PP cad € 85,39d) in tubo multistrato cad € 127,0102 - Linea di collegamento acqua fredda, per singolo accessorio attacco lavastoviglie, attacco lavatrice, cassetta di risciacquo (escluso cassetta) all’interno di un bagno medio di ml. 3,00x2,00 escluso collettore, com-preso raccorderia, materiale isolante e pezzi specialia) in tubo di rame a saldare cad € 60,72b) in tubo di acciaio inox a pinzare cad € 72,24c) in tubo di polipropilene PP cad € 39,91d) in tubo multistrato cad € 61,0703 - Fornitura e posa in opera di cassetta di risciacquo, ad incasso compreso tubo di cacciata, placca bianca due tasti, canotto con rosone cad € 152,2004 - Schematura di collegamento acqua calda e fredda, interno bagno circa ml. 3,00x2,00 (lavabo, bidet, vaso, vasca o doccia) compreso collettore, rubinetti di arresto, raccorderia, materiale isolante e pezzi specialia) in tubo di rame a saldare cad € 515,27b) in tubo di acciaio inox a pinzare cad € 579,36c) in tubo di polipropilene PP cad € 334,86d) in tubo multistrato cad € 479,9005 - LInea di scarico, fino alla colonna verticale, per singolo aparecchio, tubazione in PE HD interno bagno di ml. 3,00x2,00 (lavabo bidet, vaso, vasca o doccia) compreso raccorderia e pezzi speciali cad € 83,7306 - LInea di scarico, fino alla colonna verticale, (circa ml. 4) per lavello cucina, tubazione in PE HD compresa raccorderia e pezzi speciali cad € 84,7807 - LInea di scarico, fino alla colonna verticale, (circa ml. 4) per lavatoio, tubazione in PE HD compresa raccorderia e pezzi speciali cad € 108,6808 - Raccordo allo scarico, fino alla colonna verticale, (circa ml. 1) per vaso scarico a pavimento, tubazione in PE HD compreso raccorderia e pezzi speciali cad € 109,9509 - Schematura di scarico, fino alla colonna verticale, interno bagno circa di ml. 3,00x2,00 (lavabo bidet, vaso, vasca o doccia) tubazione in PE HD compreso raccorderia e pezzi speciali cad € 359,3910 - Tubazione in PE HD per colonna verticale e/o condotte di scarico (altezza circa 5 ml) compreso zanche, raccorderia, torretta di ventila-zione, innesti e pezzi speciali, escluso opere murariea) diametro esterno 90 mm cad € 258,07b) diametro esterno 110 mm cad € 304,48c) diametro esterno 125 mm cad € 362,77

2.08 Impianto interno gas01 - Collegamento contatore gas alla linea interrata, compreso valvola a sfera, rubinetto di prova ø 1/2 flessibile e/o giunto antivibrante in acciaio per gas, giunto dielettrico, giunto di transizione, tubazione in acciaio zincato e raccorderia di collegamentoa) ø 3/4” cad € 238,89b) ø 1” cad € 261,09c) ø 1”1/4 cad € 294,27d) ø 1”1/2 cad € 315,77e) ø 2” cad € 411,6102 - Cassetta di protezione contatore gas, in acciaio zincato chiave a quadro e fori di ventilazionea) cassetta 400x500 mm cad € 72,47b) cassetta 500x600 mm cad € 75,9303 - Cassetta di protezione contatore gas, in acciaio inox AISI 304 chiave a quadro e fori di ventilazionea) cassetta 400x500 mm cad € 120,83b) cassetta 500x600 mm cad € 131,2804 - Collegamento dalla linea interrata alla valvola d’intercettazione primaria, posizionata nella parete a vista e di facile utilizzo, compreso valvola a sfera e/o d’intercettazione, giunto dielettrico, giunto di tran-sizione, tubazione in acciaio zincato e raccorderia di collegamentoa) ø 3/4” cad € 259,67b) ø 1” cad € 272,06c) ø 1”1/4 cad € 296,28d) ø 1”1/2 cad € 316,56e) ø 2” cad € 408,0305 - Collegamento dalla linea interrata alla valvola d’intercettazione primaria, ad incasso nella parete a vista e di facile utilizzo, compreso valvola a sfera e/o d’intercettazione, giunto dielettrico, giunto di tran-sizione, tubazione in acciaio zincato e raccorderia di collegamentoa) ø 3/4” cad € 275,37b) ø 1” cad € 301,7406 - Collegamento (caldaie e bruciatori) dalla valvola d’intercettazione primaria agli apparecchi utilizzatori per un massimo di 5 mt, compreso valvola a sfera e/o d’intercettazione, filtro, flessibile e/o giunto anti-vibrante di collegamento, tubazione in acciaio zincato e raccorderiaa) ø 1/2” cad € 227,87b) ø 3/4” cad € 242,64c) ø 1” cad € 295,48d) ø 1”1/4 cad € 327,77e) ø 1”1/2 cad € 367,93f) ø 2” cad € 456,0107 - Collegamento (cucina) dalla valvola d’intercettazione primaria agli apparecchi utilizzatori per un massimo di 7 mt, compreso rubinetto d’intercettazione, filtro, flessibile estensibile con guaina protettiva, tu-bazione in acciaio zincato e raccorderiaa) rame ø 18 mm cad € 329,80b) rame ø 22 mm cad € 345,04

2.09 Impianto a sistema solare01 - Collettore solare per installazioni verticali mq. 2,2 dotato di piastra in rame, vasca di contenimento in alluminio, isolamento in lana di roccia cad € 1.465,2002 - Collettore solare per installazioni orizzontali mq. 2,2 dotato di piastra in rame, vasca di contenimento in alluminio, isolamento in lana di roccia cad € 1.471,6903 - Collettore solare sotto vuoto mq. 2,6 dotato di piastra in rame, vasca di contenimento in alluminio, isolamento in lana di roccia cad € 1.857,6004 - Bollittore solare verticale in acciaio, protetto da vetrificazione e dotato di doppio serpentino, isolamento in poliuretano senza CFC, completo di pozzetti porta sondea) capacità 200 lt cad € 2.515,17b) capacità 400 lt cad € 3.016,31c) capacità 1000 lt cad € 4.469,0705 - Bollittore solare verticale in acciaio, protetto da vetrificazione e dotato di doppio serpentino, isolamento in poliuretano senza CFC, completo di pozzetti porta sondea) capacità 150 lt e collettore mq. 2,30 cad € 1.690,30b) capacità 250 lt e collettore mq. 4,60 cad € 2.695,70

impianti elettro - telefonici - televisivi - 71

2 - MATERIALIPrezzi franco cantiere per fornitura da parte di imprese impiantistiche

2.01 Conduttori isolati in PVC tipo N07V-KFornitura di conduttori in rame isolato in pvc; a IMQ; non propagante l’incendio, colorazione delle guaine secondo normalizzazione UNEL, provviste di marchiature.(Norme CEI 20.20 e 20.22; Cenelec HD 21; IEC 02; IEC 332.3)a) cavo 1x1,5mm2 al m € 0,19b) cavo 1x2,5mm2 al m € 0,31c) cavo 1x4mm2 al m € 0,48d) cavo 1x6mm2 al m € 0,71e) cavo 1x10mm2 al m € 1,29f) cavo 1x16mm2 al m € 1,97g) cavo 1x25mm2 al m € 2,98h) cavo 1x35mm2 al m € 4,20i) cavo 1x50mm2 al m € 6,00l) cavo 1x70mm2 al m € 8,34m) cavo 1x95mm2 al m € 11,07

2.02 Cavo tipo FG7(0)M1 0,6/1KW non propagante l’incendio, bassissima emissione di fumi e gas tossiciFornitura di cavo unipolare o multipolare, conduttore in rame, isolato in gomma sotto guaina di PVC, a bassissima emissione di fumi e gas tossici CEI 20-13, CEI 20-37 e CEI 20-38 a marchio IMQa) cavo 1x10mm2 al m € 1,77b) cavo 1x16mm2 al m € 2,43c) cavo 1x25mm2 al m € 3,47d) cavo 1x35mm2 al m € 4,67e) cavo 1x50mm2 al m € 6,46f) cavo 1x70mm2 al m € 9,01g) cavo 1x95mm2 al m € 11,86h) cavo 2x1,5mm2 al m € 0,85i) cavo 2x2,5mm2 al m € 1,13j) cavo 2x4mm2 al m € 1,61k) cavo 2x6mm2 al m € 2,17l) cavo 2x10mm2 al m € 3,60m) cavo 2x16mm2 al m € 5,24n) cavo 2x25mm2 al m € 8,37o) cavo 2x35mm2 al m € 15,38p) cavo 3x1,5mm2 al m € 1,05q) cavo 3x2,5mm2 al m € 1,50r) cavo 3x4mm2 al m € 2,12s) cavo 3x6mm2 al m € 2,91t) cavo 3x10mm2 al m € 4,88u) cavo 3x16mm2 al m € 7,30

v) cavo 3x25mm2 al m € 11,52z) cavo 3x35mm2 al m € 21,45a’) cavo 4x1,5mm2 al m € 1,35b’) cavo 4x2,5mm2 al m € 1,92c’) cavo 4x4mm2 al m € 2,75d’) cavo 4x6mm2 al m € 3,80e’) cavo 4x10mm2 al m € 6,46f’) cavo 4x16mm2 al m € 9,61g’) cavo 4x25mm2 al m € 14,36h’) cavo 4x35mm2 al m € 18,49i’) cavo 5x1,5mm2 al m € 1,63j’) cavo 5x2,5mm2 al m € 2,36k’) cavo 5x4mm2 al m € 3,35l’) cavo 5x6mm2 al m € 4,65m’) cavo 5x10mm2 al m € 7,87n’) cavo 5x16mm2 al m € 11,72o’) cavo 5x25mm2 al m € 17,52p’) cavo 7x1,5mm2 al m € 2,68q’) cavo 10x1,5mm2 al m € 4,79r’) cavo 19x1,5mm2 al m € 6,63s’) cavo 24x1,5mm2 al m € 13,89

2.03 Cavo tipo FG70R 0,6/1 KV non propagante l’incendioFornitura di cavo con conduttori di rame isolati in gomma sotto guaina di pvc, tensione di prova 4 KV a IMQ.(Norme CEI 20.13 e 20.22)a) b) c) d) cavo 1x6mm2 al m € 0,99e) cavo 1x10mm2 al m € 1,57f) cavo 1x16mm2 al m € 2,25g) cavo 1x25mm2 al m € 3,30h) cavo 1x35mm2 al m € 4,33i) cavo 1x50mm2 al m € 6,28j) cavo 1x70mm2 al m € 8,68k) cavo 1x95mm2 al m € 11,44l) cavo 2x1,5mm2 al m € 1,09m) cavo 2x2,5mm2 al m € 1,07n) cavo 2x4mm2 al m € 1,47o) cavo 2x6mm2 al m € 2,03p) cavo 2x10mm2 al m € 3,36q) cavo 2x16mm2 al m € 4,88r) cavo 2x25mm2 al m € 10,48s) cavo 2x35mm2 al m € 14,35

IMPIANTI ELETTRO - TELEFONICI - TELEVISIVI

1 - MANO D’OPERA

TABELLA ANALITICA(Nelle tariffe sottoindicate non sono comprese l’indennità di trasferta e le spese di viaggio per distanze superiori a 5 km.).

Al 30 Giugno 2014 Paga oraria tabella Spese generali 14% Utile impresa 10% TOTALE € € € €

a) Operaio V° cat. 25,63 3,59 2,92 32,14b) Operaio IV° cat. 23,94 3,35 2,73 30,02c) Operaio III° cat. 22,90 3,21 2,61 28,72Le spese generali sopraindicate possono variare in più fino a raggiungere il 20%.

Tutte le voci che hanno subito delle variazioniVENGONO SEGNALATE CON IL COLORE ROSSO

prezzi unitari delle opere edili

impianti elettro - telefonici - televisivi - 72

t) cavo 3x1,5mm2 al m € 0,96u) cavo 3x2,5mm2 al m € 1,36v) cavo 3x4mm2 al m € 1,95z) cavo 3x6mm2 al m € 2,73a’) cavo 3x10mm2 al m € 4,65b’) cavo 3x16mm2 al m € 6,88c’) cavo 3x25mm2 al m € 10,42d’) cavo 3x35mm2 al m € 14,31e’) cavo 4x1,5mm2 al m € 1,19f’) cavo 4x2,5mm2 al m € 1,75g’) cavo 4x4mm2 al m € 2,51h’) cavo 4x6mm2 al m € 3,50i’) cavo 4x10mm2 al m € 6,03l’) cavo 4x16mm2 al m € 9,01m’) cavo 4x25mm2 al m € 13,49n’) cavo 4x35mm2 al m € 17,41o’) cavo 5x1,5mm2 al m € 1,46p’) cavo 5x2,5mm2 al m € 2,28q’) cavo 5x4mm2 al m € 3,26r’) cavo 5x6mm2 al m € 4,57s’) cavo 5x10mm2 al m € 7,47t’) cavo 5x16mm2 al m € 11,13u’) cavo 5x25mm2 al m € 16,68

2.04 Cavo telefonico senza schermo tipo TRR non propagante l’incendioFornitura di cavo telefonico con conduttori in rame stagnato, isolati in gomma sotto guaina di pvc, tipo TRR senza schermo, con conduttore di ø 0,6mm. (Norme CEI 20.22 II e UNEL 36713) (T = filo di terra con conduttore ø 0,6mm isolato in bianco/rosso)a) cavo 1 + T coppia al m € 0,25b) cavo 2 coppie al m € 0,40c) cavo 3 coppie al m € 0,49d) cavo 5 coppie al m € 0,76e) cavo 6 coppie al m € 0,93f) cavo 8 coppie al m € 1,30g) cavo 11 coppie al m € 1,79h) cavo 16 coppie al m € 2,59i) cavo 21 coppie al m € 3,30

2.05 Cavo trasmissione dati in PVC con schermatura totaleFornitura di cavo trasmissione dati con conduttori in rame stagnato, isolati in gomma sotto guaina di pvc, tipo SCH con schermatura totale.(Norme CEI 20.22 - 20.35 - 20.38)a) cavo 4x0,25mm2 al m € 0,97b) cavo 6x0,25mm2 al m € 1,36c) cavo 8x0,25mm2 al m € 1,65d) cavo 3x2x0,25mm2 al m € 1,53e) cavo 4x2x0,25mm2 al m € 1,86f) cavo 6x2x0,25mm2 al m € 2,66g) fornitura di cavo coassiale 75 ohm adattato per impianti televisivisatellitari e tradizionali al m € 0,82

2.06 Tubo flessibile in PVC serie pesanteFornitura di tubo protettivo in pvc, serie pesante, a IMQ, conforme alla Norme CEI 23.14, per installazione sotto intonaco o pavimento resistenza allo schiacciamento 150Kg/dm.a) tubo flessibile ø 16mm al m € 0,20b) tubo flessibile ø 20mm al m € 0,23c) tubo flessibile ø 25mm al m € 0,40d) tubo flessibile ø 32mm al m € 0,64e) tubo flessibile ø 40mm al m € 0,87f) tubo flessibile ø 50mm al m € 1,23g) tubo flessibile ø 63mm al m € 1,77

2.07 Tubo rigido in PVC serie pesanteFornitura di tubo protettivo in pvc serie pesante, autoestinguente, a IMQ, conforme alle norme CEI 23.8; per installazione a vista su qualsi-asi struttura (resistenza allo schiacciamento 150Kg/dm.) Le giunzioni, variazioni di percorso (prestampate o eseguite in corso d’opera) e raccordi di unione con altri contenitori saranno così conteggiati: grado di protezione IP 40, cad. come mt. 0,50 di tubo; grado di protezione IP 65, cad. come mt. 1,50 di tuboa) tubo rigido ø 16mm al m € 0,56b) tubo rigido ø 20mm al m € 0,69c) tubo rigido ø 25mm al m € 0,95d) tubo rigido ø 32mm al m € 1,48e) tubo rigido ø 40mm al m € 2,15f) tubo rigido ø 50mm al m € 3,01

2.08 Tubo in acciaio zincatoFornitura di tubo zincato internamente ed esternamente, per instal-lazione a vista su qualsiasi struttura (grado di protezione IP65). Le variazioni di percorso (prestampate o eseguite in corso d’opera), raccordi di unione tubo/tubo e raccordo maschio di unione con altri contenitori saranno conteggiati cad. come mt. 1,70 di tuboa) tubo acciaio ø est. 16mm al m € 1,99b) tubo acciaio ø est. 20mm al m € 2,44c) tubo acciaio ø est. 25mm al m € 3,52d) tubo acciaio ø est. 32mm al m € 4,58e) tubo acciaio ø est. 40mm al m € 5,90f) tubo acciaio ø est. 50mm al m € 7,43

2.09 Guaina flessibile in PVC plastificatoFornitura di guaina flessibile in pvc plastificato autoestinguente con anima in pvc rigido e superficie interna semiliscia completa di raccordi filettati atti a garantire un IP55; adatta a campi di temperatura da –10 a +70 gradi centigradi.(Ogni raccordo verrà conteggiato come m 1 di guaina).a) guaina ø 12mm al m € 0,76b) guaina ø 14mm al m € 0,82c) guaina ø 16mm al m € 0,91d) guaina ø 20mm al m € 1,10e) guaina ø 22mm al m € 1,17f) guaina ø 25mm al m € 1,34g) guaina ø 28mm al m € 1,64h) guaina ø 32mm al m € 1,95

2.10 Guaina flessibile in acciaio zinc. rivestita in PVCFornitura di guaina flessibile in acciaio zincato con rivestimento esterno in pvc, avente buona resistenza agli olii, all’invecchiamento e agli agenti atmosferici, autoestinguente secondo Norme CEI 23.8/III; completa di raccordi filettati atti a garantire un IP65, adatta a campi di temperatura da –15 a +70 gradi centigradi.(Ogni raccordo verrà conteggiato come m 1 di guaina)a) guaina ø 16mm (d.i. 10mm) al m € 2,51b) guaina ø 21mm (d.i. 16mm) al m € 3,85c) guaina ø 27mm (d.i. 21mm) al m € 5,27d) guaina ø 34mm (d.i. 27mm) al m € 7,05e) guaina ø 43mm (d.i. 35mm) al m € 7,96f) guaina ø 48mm (d.i. 40mm) al m € 13,34g) guaina ø 60mm (d.i. 51mm) al m € 18,48

2.11 Canale portacavi e apparecchi in PVC autoestinguenteFornitura di canale portacavi in pvc autoestinguente, secondo Norme UL 94V-0, autoportante di tipo chiuso resistente al calore ed al fuoco fino a 960 gradi cent. secondo IEC 695.2.1, stabilità dimensionale da –20 a +60 gradi cent. Le variazioni di percorso, pezzi speciali, curve e incroci saranno conteggiati cad. come mt. 1 di canale.a) canale dim. 100x80mm (o simili) al m € 14,61b) canale dim. 120x80mm (o simili) al m € 17,33c) canale dim. 150x80mm (o simili) al m € 21,00d) canale dim. 200x80mm (o simili) al m € 27,86e) profilo separatore al m € 2,88

impianti elettro - telefonici - televisivi - 73

2.12 Canale portacavi metallico zincatoFornitura di canale portacavi rettilineo in lamiera di acciaio liscia zin-cata con procedimento sedzimir, tipo forato o chiuso, accessori di giunzione, mensole da parete standard in lamiera di acciaio zincato compresi gli organi di fissaggio, kit coprigiunto avvolgente e guarni-zione autoadesiva occorrente ad ottenere un IP44, accessori standard per variazione di percorso che saranno così conteggiati: curve 45° e 90° piane, di salita o discesa pari a mt. 1,50 di canale curve con variazione di piano, raccordi di riduzione, raccordi a T e incroci pari a mt. 2,50 di canale.01 - canale forato completo di giunti standard semplici o angolari (IP20)02 - canale chiuso completo di giunti standard semplici o angolari (IP40)03 - canale chiuso completo di giunti standard tipo a culla (IP44)

N.B. Le quotazioni che seguiranno dovranno essere aumentate del 30% qualora fosse richiesto il canale con relativi accessori in ese-cuzione zincata e verniciata di produzione standard. IP20 IP40 IP44 “01” “02” “03”a) canale zincato dim. 75x75mm al m € 10,35 10,77 10,91b) canale zincato dim. 100x75mm al m € 12,75 13,21 13,64c) canale zincato dim. 150x75mm al m € 15,58 16,20 16,53d) canale zincato dim. 200x75mm al m € 19,10 19,89 20,85e) canale zincato dim. 300x75mm al m € 24,86 25,87 28,04f) separatore metallico H=75mm al m € 12,26 12,26 12,26g) coperchio zincato dim. 75mm al m € 5,94 5,94 9,75h) coperchio zincato dim. 100mm al m € 6,43 6,43 11,04i) coperchio zincato dim. 150mm al m € 8,73 8,73 14,71l) coperchio zincato dim. 200mm al m € 10,75 10,75 18,09m) coperchio zincato dim. 300mm al m € 13,77 13,77 23,78n) o) p) q) r) s) mensola zincata dim. 75mm cad. € 5,11 5,11 5,11t) mensola zincata dim. 100mm cad. € 5,79 5,79 5,79u) mensola zincata dim. 150mm cad. € 6,48 6,48 6,48v) mensola zincata dim. 200mm cad. € 9,39 9,39 9,39z) mensola zincata dim. 300mm cad. € 10,98 10,98 10,98

2.13 Cavidotto corrugato in HD PE a doppia parete a marchio IMQFornitura di cavidotto conforme alle norme CEI EN 50086-1-2-4, CEI 23-46, classe L stabilizzato ai raggi U.V. resistenza allo schiaccia-mento: 450 N.Esterno corrugato, interno liscio. Colore rosso, con tirafilo zincatoa) tubo fles. fu 15/40 mm rosso d/parete al m € 1,02b) tubo fles. fu 15/50 mm rosso d/parete al m € 1,21c) tubo fles. fu 15/63 mm rosso d/parete al m € 1,67d) tubo fles. fu 15/75 mm rosso d/parete al m € 1,96e) tubo fles. fu 15/90 mm rosso d/parete al m € 2,58f) tubo fles. fu 15/110 mm rosso d/parete al m € 3,42g) tubo fles. fu 15/125 mm rosso d/parete al m € 4,40h) tubo fles. fu 15/140 mm rosso d/parete al m € 5,87i) tubo fles. fu 15/160 mm rosso d/parete al m € 7,25l) tubo fles. fu 15/200 mm rosso d/parete al m € 10,78

2.14 Cavidotto in PVC rigido a marchio IMQFornitura di cavidotto in PVC, rigido, con bicchiere di congiunzione avente resistenza allo schiacciamento di 450 Newton relativamente alla riduzione del 5% del diametro interno, secondo le norme CEI EN 50086-1 (23-39) e CEI EN 50086-2-4 (23-46 CEI), colore nero con banda di colore giallo, collante di giunzione, filo pilota zincato e gli oneri necessari.a) b) cavidotto ø 63mm al m € 3,36c) cavidotto ø 80mm al m € 3,76d) cavidotto ø 110mm al m € 5,20e) cavidotto ø 125mm al m € 5,91f) cavidotto ø 160mm al m € 6,85

2.15 Cassetta da incasso in resina antiurtoFornitura di cassetta per incasso sotto intonaco in polistirolo antiurto autoestinguente, conforme alle Norme IEC 695.2.1 e CEI 50.11, com-pleta di coperchio in polibicarbonato infrangibile IP XX9 e viti nichelate per il fissaggio del coperchio.a) cassetta di der. d. 65-80mm cad € 0,64b) cassetta quadrata d. 92x92x45mm cad € 0,64c) cassetta rettangolare 120x95x50mm cad € 0,80d) cassetta rettangolare 150x100x70mm cad € 1,15e) cassetta rettangolare 160x130x70mm cad € 1,71f) cassetta rettangolare 200x150x70mm cad € 2,25g) cassetta rettangolare 290x150x70mm cad € 3,34h) cassetta rettangolare 390x150x70mm cad € 5,64i) cassetta rettangolare 480x160x70mm cad € 7,41

2.16 Cassette in PVC stagne IP55, posa in vistaFornitura di cassette di tipo stagno in materiale plastico autoestin-guente conforme alle Norme IEC 695.2.1, CEI 50.11, complete di coperchio con viti, imbocchi per tubi del tipo a sfondamento, vuote.a) b) cassetta pvc 100x100x50mm o simile cad € 2,95c) cassetta pvc 150x110x70mm o simile cad € 5,05d) cassetta pvc 190x140x70mm o simile cad € 8,95e) cassetta pvc 240x190x90mm o simile cad € 14,41f) cassetta pvc 300x220x120mm o simile cad € 25,23

2.17 Cassette in lega leggera, posa a vistaFornitura di cassette di tipo stagno in lega leggera pressofusa, cro-matizzate e verniciate in giallo e azzurro, munite di guarnizioni in ele-stomero antiinvecchiante atte a garantire un IP54, dotate di coperchio basso con viti e piedini per il fissaggio a vista su pareti o strutture; complete di flange piane cieche, vuotea) b) c) cassetta 90x90x60mm cad € 31,16d) cassetta 125x125x70mm cad € 39,55e) cassetta 150x150x70mm cad € 47,59f) cassetta 300x300x170mm cad € 146,66g) cassetta 370x370x170mm cad € 329,21

2.18 Centralini da incasso in PVC autoestinguenteFornitura di centralini da incasso in materiale plastico autoestinguente, completi di porta trasparente, guide DIN, adatti per l’inserimento di apparecchiature modulari, accessori di completamento e di fissaggio inclusi. (Grado di protezione IP40).a) centralino da incasso per 6 moduli cad € 9,06b) centralino da incasso per 8 moduli cad € 11,37c) centralino da incasso per 12 moduli cad € 15,30d) centralino da incasso per 24 moduli cad € 30,27e) centralino da incasso per 36 moduli cad € 44,95f) centralino da incasso per 54 moduli cad € 71,41

2.19 Centralini da esterno in PVC autoestinguenteFornitura di centralini da esterno in materiale plastico autoestinguente completi di porta trasparente, guide DIN, adatti per l’inserimento di apparecchiature modulari, accessori di completamento e di fissaggio inclusi. (Grado di protezione IP55).a) centralino da esterno per 8 moduli cad € 16,84b) centralino da esterno per 12 moduli cad € 32,30c) centralino da esterno per 24 moduli cad € 47,23d) centralino da esterno per 36 moduli cad € 70,95e) centralino da esterno per 54 moduli cad € 118,45f) centralino da esterno per 72 moduli cad € 180,61

2.20 Quadri da incasso in lamiera verniciata (porta trasparente)Fornitura di quadri da incasso costituiti da contenitore in lamiera

impianti elettro - telefonici - televisivi - 74

verniciata con resina epossidica, telaio in lamiera di acciaio verniciata completa di guide e cornice, pannelli interni copri apparecchi, porta frontale trasparente con serratura a chiave, accessori di completa-mento e di fissaggio.a) quadro da incasso per 72 mod. (d. 600x600x170) cad € 386,91b) quadro da incasso per 96 mod. (d. 600x800x170) cad € 488,17c) quadro da incasso per 120 mod. (d. 600x1000x170) cad € 574,61d) quadro da incasso per 144 mod. (d. 600x1200x170) cad € 675,04

2.21 Quadri da parete in lamiera verniciata (porta trasparente)Fornitura di quadri da esterno costituiti da contenitore in lamiera ver-niciata con resina epossidica, telaio in lamiera di acciaio verniciato, completo di guide e cornice, pannelli interni copri apparecchi, porta frontale trasparente con serratura a chiave, accessori di completa-mento e fissaggio.a) quadro da parete per 72 mod. (d. 700x600x250/280) cad € 421,49b) quadro da parete per 120 mod. (d. 700x1000x250/280) cad € 735,14c) quadro da parete per 168 mod. (d. 700x1400x250/280) cad € 1.091,59d) quadro da parete per 216 mod. (d. 700x1800x250/280) cad € 1.370,66

2.22 Quadri in lamiera verniciata “Industriali” porta trasparenteFornitura di quadri industriali ad elementi componibili in lamiera d’ac-ciaio spessore 20/10, verniciati con polveri epossipoliestere, previo trattamento di fosfatazione, muniti di guarnizioni in poliuretano su tutti gli elementi affinché si ottenga un IP55 a porta chiusa.Il quadro sarà fornito completo di guide, pannelli copri apparecchi, porta trasparente con serratura, accessori di completamento e fis-saggio.a) quadro tipo industriale (d. 600x1800x400) cad € 1.378,89b) quadro tipo industriale (d. 600x2000x400) cad € 1.477,68c) quadro tipo industriale (d. 600x1800x600) cad € 1.471,91d) quadro tipo industriale (d. 600x2000x600) cad € 1.577,28e) quadro tipo industriale (d. 800x1800x600) cad € 1.632,45f) quadro tipo industriale (d. 800x2000x600) cad € 1.755,93

2.23 Sistemi di sbarre in rameSistemi tetrapolari, per posizionamento orizzontale nella parte supe-riore e/o verticale sul lato e/o verticale sul fondo. In relazione ai valori delle correnti di corto circuito, il sistema dovrà rispettare un interrasse massimo tra i supporti di sostegno.Il sistema si intende completo di supporti isolati, di schermo di protezione e di quant’altro necessita per una perfetta installazione a regola d’arte.a) sistema di sbarre da 250A L=1000mm cad € 307,38b) sistema di sbarre da 400A L=1000mm cad € 414,74c) sistema di sbarre da 600A L=1750mm cad € 1.125,47d) sistema di sbarre da 800A L=1750mm cad € 1.381,63e) sistema di sbarre da 1000A L=1750mm cad € 1.931,60

2.24 Interruttori magnetotermici modulari P.I. 4,5-6-10 KAFornitura di interruttori magnetotermici serie modulare per fissaggio su guida DIN conformi alle Norme CEI-CEE-IEC-VDE a marchio IMQ– tensione nominale 230V - 400V c.a.– Caratteristica C01 interruttore magnetotermico modulare P.I. 4,5 KA 02 interruttore magnetotermico P.I. 6 KA 03 interruttore magnetotermico P.I. 10 KA 01 P.I. 4,5 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 12,74 17,10 23,61 51,11 62,9810-25 A. cad € 12,18 16,98 22,81 50,49 61,0832/40 A. cad € 13,81 18,90 26,74 54,67 67,96

02 P.I. 6 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 22,78 41,18 48,10 74,49 99,8210-32 A. cad € 19,58 34,34 40,34 64,88 76,1140/63 A. cad € 27,75 48,99 58,67 92,32 113,46

03 P.I. 10 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 27,47 48,88 54,45 88,10 115,3510-32 A. cad € 24,04 42,19 46,58 77,25 93,77

40/63 A. cad € 33,07 56,12 64,77 104,63 133,65

2.25 Blocchi differenziali da assemblare con gli interruttori ma-gnetotermiciFornitura blocchi differenziali predisposti per l’assemblaggio con gli interruttori automatici magnetotermici, serie modulare per fissaggio su guida DIN, conformi alle Norme CEI-CEE-IEC-VDE a marchio IMQTensione nominale - 230V - 400V c.a.01 “Tipo A”: protezione di guasto a terra per correnti alternate, pulsanti e componenti continue02 “Tipo A selettivo: tutte le caratteristiche del “Tipo A”, con ritardo di sgancio, resistenza agli scatti intempestivi, che permette di realizzare la selettività con apparecchi di tipo istantaneo ubicati a valle.01 “Tipo A”Sensibilità Taratura 2P 3P 4P0,01 A 25 A cad € 85,69 0,03 A 25 A cad € 98,45 141,63 154,630,03 A 40 A cad € 105,16 129,44 158,790,03 A 63 A cad € 125,23 151,47 171,360,03/0,5 A 25 A cad € 87,01 115,56 127,010,03/0,5 A 40 A cad € 89,37 115,56 129,550,03/0,5 A 63 A cad € 107,05 127,28 138,72

02 “Tipo A”Sensibilità Taratura 2P 3P 4P0,1 A 63 A cad € 157,19 168,71 180,470,3/0,5 A 63 A cad € 162,93 173,09 185,64

2.26 Interrutori differenziali puriFornitura interrutori differenziali puri, tipo A, protezione delle correnti di guasto a terra, alternate e pulsanti, serie modulare per fissaggio su guida DIN, conforme alle norme CEI-CEE-IEC-VDE a marchio IMQ.- tensione nominale - 230 V. - 400 V. c.a.Sensibilità Taratura 2P 4P0,01 A 16 A cad € 117,12 0,03 A 25 A cad € 107,93 157,810,03 A 40 A cad € 127,28 169,280,03 A 63 A cad € 174,37 266,000,3/0,5 A 25 A cad € 96,21 120,390,3/0,5 A 40 A cad € 108,43 142,550,3/0,5 A 63 A cad € 159,09 171,80

2.27 Accessori modulari per applicazioni diverseFornitura di elementi modulari per installazione su guida DIN.a) contatto ausiliario 1NA+1NC cad € 18,17b) bobina di sgancio a distanza cad € 25,37c) bobina di minima tensione cad € 56,02d) rele passo-passo a 2 contatti cad € 25,87e) interruttore luce scale temporizzato cad € 35,03f) interruttore orario digitale giornaliero cad € 107,10g) interruttore orario digitale settimanale cad € 118,63h) trasformatore di sicurezza 30VA 220/12-24V cad € 29,66i) contattore modulare 2x20A/AC1 cad € 34,45l) contattore modulare 4x20A/AC1 cad € 36,32m) contattore modulare 4x40A/AC1 cad € 84,03n) contattore modulare 4x63A/AC1 cad € 110,39o) gemma di segnalazione luminosa cad € 11,14p) pulsante non luminoso cad € 12,62q) pulsante luminoso cad € 14,86r) interruttore unipolare 16A cad € 14,87s) deviatore unipolare 16A cad € 14,67t) commutatore unipolare 16A cad € 14,83u) interruttore non automatico 2x32A cad € 15,00v) interruttore non automatico 2x63A cad € 30,49z) interruttore non automatico 4x32A cad € 28,34a’) interruttore non automatico 4x63A cad € 52,73b’) interruttore non automatico 4x100A cad € 72,50

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2.28 Interruttori modulari con fusibiliFornitura di interruttori modulari con fusibili, in materiale plastico, conformi alle norme CEI 17.11, per correnti nominali fino a 63A, com-pleti di fusibili.a) interruttore modulare con fusibili 1x16A cad € 22,50b) interruttore modulare con fusibili 1x16A+N cad € 37,29c) interruttore modulare con fusibili 2x25A cad € 61,70d) interruttore modulare con fusibili 3x25A cad € 93,41e) interruttore modulare con fusibili 3x25A+N cad € 129,20f) interruttore modulare con fusibili 3x63A cad € 115,37g) interruttore modulare con fusibili 3x63A+N cad € 145,31

2.29 Sezionatori modulari con fusibiliFornitura di sezionatori modulari con fusibili, in materiale plastico, con-formi alle norme CEI, per correnti nominali fino a 50A, completi di fusibili.a) sezionatore modulare con fusibili 1x20A cad € 7,40b) sezionatore modulare con fusibili 1x20A+N cad € 10,64c) sezionatore modulare con fusibili 3x20A cad € 16,36d) sezionatore modulare con fusibili 3x20A+N cad € 22,87e) sezionatore modulare con fusibili 2x32A cad € 13,91f) sezionatore modulare con fusibili 3x32A cad € 17,97g) sezionatore modulare con fusibili 3x32A+N cad € 22,39h) sezionatore modulare con fusibili 3x50A cad € 40,06i) sezionatore modulare con fusibili 3x50A+N cad € 49,49

2.30 Fornitura di apparecchi di protezione differenziale, di misura e accessori, conformi alle norme CEI1 - Relè differenzialeRelè differenziale a sensibilità variabile, tensione di alimentazione 230-240V. c.a. dotato di dispositivo per la regolazione della sensi-bilità da 0,03 a 30A., tempo di intervento regolabile da istantaneo a 5 sec. per applicazione selettiva per correnti di guasto verso terra, LED presenza rete e di allarme, pulsanti di prova e di ripristino, digitale, serie da incasso o modulare dotato di attacco rapido su guida DIN cad € 213,482 - Nuclei toroidaliNuclei toroidali per dispositivo differenziale.a) nucleo toroidale ø 35mm cad € 43,98b) nucleo toroidale ø 70-80mm cad € 62,83c) nucleo toroidale ø 110-120mm cad € 96,54d) nucleo toroidale ø 160mm cad € 141,18e) nucleo toroidale ø 210mm cad € 188,693 - AmperometriAmperometro serie modulare dotato di attacco rapido su guida DIN, adatti alla misura diretta o indiretta attraverso appositi TA, classe di precisione 1/1,5%.a) analogico per c.a. 5/2000A. cad € 44,63b) digitale per c.a. 5/5000A. cad € 116,424 - Trasformatori di correnteTrasformatore di corrente a barra passante.a) rapporto 50/5 - 80/5 - 3 VA - classe 3 cad € 14,21b) rapporto 100/5 - 150/5 - 3 VA - classe 1 cad € 15,95c) rapporto 200/5 - 250/5 - 5 VA - classe 0,5 cad € 16,485 - VoltmetriVoltmetro serie modulare dotato di attacco rapido su guida DIN, adatti alla misura diretta, classe di precisione 1/1,5%.a) analogico per c.a. 0/500V. cad € 46,63b) digitale per c.a. 0/600V. cad € 111,21

2.31 Componenti vari per esec. imp. a vista (mat. isolante) IP 44/55 - IP 65/67Fornitura di componenti specifici per esec. di impianti a vista, quali interruttori con e senza fusibili in cassetta isolante, prese interbloccate con fusibili di tipo CEE, piastre base e cassette, pulsanti di sgancio di emergenza sottovetro a rompere ecc. IP 44/55 IP 65/67

a) interruttori rotativi in custodia isolante 2x25A cad € – 67,46b) interruttori rotativi in custodia isolante 3x25A cad € – 69,71c) interruttori rotativi in custodia isolante 3x40A cad € – 109,73

d) interruttori rotativi in custodia isolante 3x60A cad € – 128,17e) interruttori rotativi in custodia isolante 4x25A cad € – 68,92f) interruttori rotativi in custodia isolante 4x40A cad € – 115,79g) interruttori rotativi in custodia isolante 4x60A cad € – 138,28h) interruttori rotativi in custodia isolante 3x25A+fusibili cad € – 121,04i) interruttori rotativi in custodia isolante 3x40A+fusibili cad € – 164,76l) interruttori rotativi in custodia isolante 3x60A+fusibili cad € – 184,79m) interruttori rotativi in custodia isolante 4x25A+fusibili cad € – 123,29n) interruttori rotativi in custodia isolante 4x40A+fusibili cad € – 169,26o) interruttori rotativi in custodia isolante 4x60A+fusibili cad € – 203,99p) presa CEE 2x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 46,86 102,61q) presa CEE 3x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 55,46 113,27r) presa CEE 4x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 57,97 123,29s) presa CEE 3x32A+T con int. di blocco e fusibili cad € 78,94 178,25t) presa CEE 4x32A+T con int. di blocco e fusibili cad € 82,65 195,12u) presa CEE 3x63A+T con int. di blocco e fusibili cad € 131,26 253,45v) presa CEE 4x63A+T con int. di blocco e fusibili cad € 136,09 282,69z) base modulare con cassetta e accessori per presa 16A cad € 19,06 53,25a’) base modulare con cassetta e access. per presa 32/60A cad € 22,27 74,49b’) base modulare con cass. e access. per due prese 16A cad € 30,81 53,02c’) base modulare con cass. e access. per due prese 32/60A cad € 41,01 91,69d’) quadretto di emergenza IP55 con vetro frangibile cad € 33,11 –e’) commutatore voltmetrico per fase-fase e fase-neutro cad € – 55,43

2.32 Fornitura materiali per la realizzazione di impianti di messa a terra1 - Tondino zincatoTondino in acciaio zincato a fuoco.a) tondino in acciaio zincato diam. 8mm cad € 1,21b) tondino in acciaio zincato diam. 10mm cad € 1,922 - Corda in rame nudoCorda di rame elettrolitico nuda:a) corda di rame sezione 35 mm2 (formaz. 7x2,52 mm - sez. teorica 34,9 - peso appross. 316 kg/km) al kg € 19,53b) corda di rame sezione 50 mm2 (formaz. 7x3 mm - sez. teorica 49,5 - peso appross. 449 kg/km) (formaz. 19x1,78 mm - sez. teorica 47,3 - peso appross. 433 kg/km) al kg € 19,533 - Barrette di sezionamentoa) barretta di sezionamento con supporto in materiale isolante, morsetti metallici inattaccabili (apolari) per conduttori diam. 6-12 mm. cad € 11,27b) barretta di sezionamento con supporto in materiale isolante, piastra base metallica, morsetti metallici inattaccabili (apolari) per conduttori diam. 6-12 mm. cad € 16,584 - CollariCollare fissatubo metallico, zincato, con morsettoa) per tubo Ø 1/4” - 1/2” cad € 3,12b) per tubo Ø 3/4” - 1” cad € 3,56c) per tubo Ø 1 e 1/4” - 1 e 1/2” cad € 4,22d) per tubo Ø 1 e 3/4” - 2” cad € 5,095 - FascetteFascette fissatubo in ottone nichelato o in acciaio inox con morsettoa) per tubo Ø 3/8” - 1 e 1/2” cad €

b) per tubo Ø 3/8” - 4” cad €

a) per tubo Ø 3/8” - 6” cad €

6 - DispersoriDispersori di terra in acciaio zincato a fuoco.a) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 1500mm cad € 14,34b) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 2000mm cad € 19,29c) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 2500mm cad € 35,50

2.43 Morsetti e morsetterie per connessioni conduttoriFornitura di morsetti e morsetterie per connessioni conduttori, tensione nominale 380/500V., conforme alle norme CEI a marchio IMQ.“1” Morsetto unipolare per connessioni volanti entro cassette di de-rivazione;“2” Morsetto unipolare standard con aggancio su guide entro quadri, cassette, centralini;

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“3” Morsetto unipolare di derivazione a mantello a 4/5/6 vie per con-nessioni volanti entro contenitori o canalizzazioni;“4” Morsettiera tripolare o pentapolare compatta con fissaggio entro cassetta di derivazione;“5” Morsettiera tripolare o quadripolare con morsetti a mantello o a sella completa di piastra di fondo in lamiera zincata entro cassette con grado di protezione IP 54/65. Sezione € “1” “2” “3” “4” “5” nominale Tripolare Tripolare Pentapolare Pentapolare

1,5 mmq cad. € 0,07 2,5 mmq cad. € 0,08 0,71 0,64 1,10 4 mmq cad. € 0,11 0,75 4,84 0,87 1,39 6 mmq cad. € 0,12 0,88 5,73 1,66 2,71 9,88 10 mmq cad. € 0,22 1,18 6,75 2,26 3,76 12,04 16 mmq cad. € 0,55 2,07 7,49 4,85 7,04 15,97 23,62 25 mmq cad. € 2,88 2,35 9,34 7,51 11,15 21,03 26,95 35 mmq cad. € 3,72 2,62 11,27 9,54 17,09 40 mmq cad. € 27,32 31,61 50 mmq cad. € 6,62 8,05 13,23 70 mmq cad. € 9,74 9,46 17,14 34,32 38,07 95 mmq cad. € 18,27 21,07 48,21 69,68

2.34 Componenti citofonici - Componenti videocitofonici - Con-tenitori e targheFornitura di componenti citofonici per la realizzazione di impianti citofonici, videocitofonici singoli o condominiali, contenitori e targhe, produzione di serie e colori standard, a marchio CE - IMQ01 - Componenti citofonicia) citofono da parete ad un pulsante con ronzatore cad € 28,16b) kit di trasformazione citofono in versione da tavolo cad € 28,29c) suoneria supplementare (buzzer elettronico) cad € 10,82d) pulsante supplementare singolo cad € 3,09e) alimentatore modulare per portiere elettrico 30VA cad € 88,56f) commutatore elettronico per scambio aut. su due posti esterni cad € 67,58g) alimentatore modulare per cit. intercomunicanti+port. elettr. cad € 139,18h) posto esterno per port. elettr. amplificato da inserire nelle targhe esterne cad € 34,4402 - Componenti videocitofonicia) monitor da parete a schermo piatto 4” in bianco/nero con chiamata elettr. controllo luminosità, completo di connettore per accoppiamento a citofono cad € 252,08b) kit di trasformazione monitor in versione da tavolo. cad € 102,34c) alimentatore elettronico per imp. videocit. e portiere el. cad € 242,51d) Alimentatore videocit. per imp. intercomunicanti o viva voce bicanale e a port. elettr. cad € 297,61e) unità di ripresa CCD in bianco/nero con obiettivo fisso ill.ne all’in-frarosso cad € 400,37f) distributore video fino a 4 uscite cad € 63,39g) alimentatore supplementare di sicurezza per coll. di più monitor in parallelo cad € 28,84h) cavo video a 12/14 conduttori e coassiale RG59 cad € 4,4903 - Contenitori, targhe per esterno in alluminio modulari com-ponibili “verticali”a) scatola da incasso completa di cornice e telaio portamoduli a 1) a 1 modulo cad € 41,12 a 2) a 2 moduli cad € 48,15 a 3) a 3 moduli cad € 59,17 a 4) a 4 moduli cad € 88,14b) modulo cieco cad € 10,63c) modulo per posto esterno audio cad € 17,78d) modulo per posto esterno audio + 1 pulsante e portanome

cad € 23,62e) modulo per posto esterno audio + 2 pulsanti e portanome

cad € 27,88f) modulo con pulsanti e portanomi f 1) a 1 pulsante cad € 22,56 f 2) a 2 pulsanti cad € 26,32 f 3) a 3 pulsanti cad € 29,38

f 4) a 4 pulsanti cad € 33,10g) modulo per unità di ripresa CCD bianco/nero cad € 44,24h) protezione antipioggia in alluminio per targhe modulari h 1) a 1 modulo cad € 34,38 h 2) a 2 moduli cad € 37,48 h 3) a 3 moduli cad € 46,60 h 4) a 4 moduli cad € 57,36i) pulsantiera/portaposta serie e colori standard con 1-2 pulsanti e

portanome predisposta a contenere il posto esterno audio e unità di ripresa CCD bianco/nero, versione da parete con apertura anteriore cad € 177,15

l) pulsantiera/portaposta c.s.d., versione da cancello con tettuccio e con apertura anteriore e posteriore cad € 239,57

2.45 Componenti videocitofonici (inseriti in voce 2.44)

2.46 Corpi illuminanti di emergenzaFornitura di lampade autonome di emergenza fisse, costruite in con-formità alle nuove normative (EN 60598/2/22) con accumulatori al Ni-Cd per le alte temperature, in materiale plastico autoestinguente resistente alla fiamma, predisposte per il funzionamento permanente e non permanente. IP40.a) plafoniera 6W/1h cad € 64,93b) plafoniera 6W/1h s.a. cad € 123,52c) plafoniera 8W/1h cad € 95,14d) plafoniera 8W/1h s.a. cad € 146,89e) plafoniera 18W/1h cad € 208,65f) plafoniera 18W/1h s.a. cad € 285,43g) fornitura di torcia estraibile con dispositivo automatico di emer-genza e batteria ricaricabile (applicazione su apparecchi da incasso standard) € 61,43h) fornitura di torcia estraibile con dispositivo automatico di emer-genza e batteria ricaricabile (applicazione su apparecchi da incasso in pressofuso) € 62,03

2.47 Materiale varioFornitura di apparecchi serie modulare componibile e materiali vari, costruiti in conformità alle normative inerenti a marchio IMQ.01 - Apparecchi per placche standarda) interruttore 1P. - 16A. cad € 5,38b) deviatore 16A. cad € 6,89c) invertitore 16A. cad € 14,48d) pulsante N.A. cad € 5,21e) presa 2 P.+T. - 10 A. Alv. Sch. cad € 5,27f) presa 2 P.+T. - 16 A. Alv. Sch. cad € 8,31g) presa 2 P.+T. - 10/16 A. Bip. so. cad € 6,15h) presa UNEL 2 P.+T. - 10/16 A. Sch. cad € 12,68i) interruttore bipolare 16 A. cad € 12,74l) interruttore automatico magnetotermico 1 P.+N. - 16 A. cad € 59,86m) uscita semplice cad € 2,99n) presa Tv derivata cad € 14,25o) suoneria bronzo 12 V. cad € 21,19p) targa portanome luminosa cad € 17,2102 - Apparecchi per placche pressofusea) interruttore 1P. - 16A. cad € 6,39b) deviatore 16A. cad € 7,69c) invertitore 16A. cad € 12,84d) pulsante NO 10A. cad € 6,53e) pulsante 1 P. 10 A.x spia cad € 9,60f) presa 2 P.+T. - 10 A. Alv. Sch. cad € 5,12g) presa 2 P.+T. - 16 A. Alv. Sch. cad € 7,19h) presa 2 P.+T. - 10/16 A. Bip. so. cad € 7,15i) presa UNEL 2 P.+T. - 10/16 A. Sch. cad € 14,52l) interruttore bipolare 16 A. cad € 10,87m) interruttore automatico magnetotermico 1 P.+N. - 16 A. cad € 52,61n) uscita con serracavo cad € 2,15o) presa Tv derivata cad € 17,87

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p) suoneria 12 V. cad € 22,40q) pulsante fuori porta cad € 17,16r) tasto copri foro cad € 1,1103 - Contenitori da incasso (parete in muratura)a) scatola incasso 1-3 posti cad € 0,23b) scatola incasso 4 posti cad € 1,32c) scatola incasso 5 posti cad € 2,17d) scatola incasso 6 posti cad € 2,45e) scatola telefonica unificata SIP cad € 0,8704 - Supporti e placche (serie standard)a) supporto in resina 1-3 posti cad € 1,10b) supporto in resina 4 posti cad € 2,59c) supporto in resina 5 posti cad € 3,32d) supporto in resina 6 posti cad € 4,56e) supporto csd. per prese UNEL cad € 0,75f) placca 1-3 posti cad € 2,74g) placca 4 posti cad € 5,01h) placca 5 posti cad € 7,87i) placca 6 posti cad € 8,31l) placca per prese UNEL cad € 6,0805 - Supporti e placche in alluminio pressofuso verniciatoa) supporto in resina 1-3 posti cad € 1,33b) supporto in resina 4 posti cad € 3,21c) supporto in resina 5 posti cad € 5,30d) supporto in resina 6 posti cad € 6,36e) supporto csd. per prese UNEL cad € 3,11f) placca 3 posti cad € 13,00g) placca 4 posti cad € 17,76h) placca 6 posti cad € 25,73i) placca per prese UNEL cad € 19,1506 - Contenitori da esterno in pvc (grado di protezione minimo IP44)a) contenitore a 1-2 posti cad € 4,37b) contenitore a 3 posti cad € 6,40c) contenitore a 4 posti cad € 10,71

3 - LAVORI ED OPERE FINITE

3.01 Conduttori isolati in Pvc tipo N07V-KFornitura in opera entro cavidotti predisposti di conduttori in rame isolato in pvc; a IMQ; non propagante l’incendio, compreso l’onere (nei tratti superiori a m 10), per terminazioni e connessioni alle morsettiere delle cassette di derivazione o delle apparecchiature; colorazione delle guaine secondo normalizzazione UNEL, provviste di marchiature.(Norme CEI 20.20 e 20.22; Cenelec HD 21; IEC 02; IEC 332.3) a) cavo 1x1,5mm2 al m € 0,67b) cavo 1x2,5mm2 al m € 1,04c) cavo 1x4mm2 al m € 1,38d) cavo 1x6mm2 al m € 1,84e) cavo 1x10mm2 al m € 2,71f) cavo 1x16mm2 al m € 3,61g) cavo 1x25mm2 al m € 5,08h) cavo 1x35mm2 al m € 6,53i) cavo 1x50mm2 al m € 8,83l) cavo 1x70mm2 al m € 11,64m) cavo 1x95mm2 al m € 14,86

3.02 Cavo tipo FG7(0)M1 0,6/1KW non propagante l’incendio, bassissima emissione di fumi e gas tossiciFornitura in opera di cavo unipolare o multipolare, conduttore in rame, isolato in gomma sotto guaina di pvc, a bassissima emissione di fumi e gas tossici CEI 20-13, CEI 20-37 e CEI 20-38 a marchio IMQa) cavo 1x10mm2 al m € 3,52b) cavo 1x16mm2 al m € 4,42c) cavo 1x25mm2 al m € 5,80d) cavo 1x35mm2 al m € 7,22

e) cavo 1x50mm2 al m € 9,48f) cavo 1x70mm2 al m € 12,73g) cavo 1x95mm2 al m € 16,13h) cavo 2x1,5mm2 al m € 2,25i) cavo 2x2,5mm2 al m € 2,80j) cavo 2x4mm2 al m € 3,47k) cavo 2x6mm2 al m € 4,43l) cavo 2x10mm2 al m € 2,79m) cavo 2x16mm2 al m € 8,49n) cavo 2x25mm2 al m € 12,06o) cavo 2x35mm2 al m € 19,54p) cavo 3x1,5mm2 al m € 2,58q) cavo 3x2,5mm2 al m € 3,36r) cavo 3x4mm2 al m € 4,20s) cavo 3x6mm2 al m € 5,24t) cavo 3x10mm2 al m € 8,05u) cavo 3x16mm2 al m € 10,87v) cavo 3x25mm2 al m € 16,14z) cavo 3x35mm2 al m € 26,80a’) cavo 4x1,5mm2 al m € 3,35b’) cavo 4x2,5mm2 al m € 4,16c’) cavo 4x4mm2 al m € 5,20d’) cavo 4x6mm2 al m € 6,61e’) cavo 4x10mm2 al m € 10,23f’) cavo 4x16mm2 al m € 14,04g’) cavo 4x25mm2 al m € 19,60h’) cavo 4x35mm2 al m € 24,40i’) cavo 5x1,5mm2 al m € 3,82j’) cavo 5x2,5mm2 al m € 4,78k’) cavo 5x4mm2 al m € 6,15l’) cavo 5x6mm2 al m € 7,90m’) cavo 5x10mm2 al m € 12,63n’) cavo 5x16mm2 al m € 17,52o’) cavo 5x25mm2 al m € 24,14p’) cavo 7x1,5mm2 al m € 5,48q’) cavo 10x1,5mm2 al m € 9,54r’) cavo 19x1,5mm2 al m € 12,26s’) cavo 24x1,5mm2 al m € 20,64

3.03 Cavo tipo FG70R 0,6/1 KV non propagante l’incendioFornitura in opera entro cavidotti predisposti di cavo con conduttori di rame isolati in gomma sotto guaina di pvc, tensione di prova 4 KV a IMQ; compreso l’onere di fascette, morsetti, capicorda o terminazioni necessarie per i collegamenti alle apparecchiature (per i tratti superiori a m 10) (Norme CEI 20.13 e 20.22)a) b) c) d) cavo 1x6mm2 al m € 2,32e) cavo 1x10mm2 al m € 3,32f) cavo 1x16mm2 al m € 4,24g) cavo 1x25mm2 al m € 5,63h) cavo 1x35mm2 al m € 6,98i) cavo 1x50mm2 al m € 9,30j) cavo 1x70mm2 al m € 12,40k) cavo 1x95mm2 al m € 15,71l) cavo 2x1,5mm2 al m € 2,49m) cavo 2x2,5mm2 al m € 2,69n) cavo 2x4mm2 al m € 3,33o) cavo 2x6mm2 al m € 4,29p) cavo 2x10mm2 al m € 7,64q) cavo 2x16mm2 al m € 8,13r) cavo 2x25mm2 al m € 14,17s) cavo 2x35mm2 al m € 18,51t) cavo 3x1,5mm2 al m € 2,49u) cavo 3x2,5mm2 al m € 3,22v) cavo 3x4mm2 al m € 4,03

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z) cavo 3x6mm2 al m € 5,06a’) cavo 3x10mm2 al m € 7,82b’) cavo 3x16mm2 al m € 10,45c’) cavo 3x25mm2 al m € 15,04d’) cavo 3x35mm2 al m € 19,66e’) cavo 4x1,5mm2 al m € 3,19f’) cavo 4x2,5mm2 al m € 3,99g’) cavo 4x4mm2 al m € 4,95h’) cavo 4x6mm2 al m € 6,31i’) cavo 4x10mm2 al m € 9,80l’) cavo 4x16mm2 al m € 13,44m’) cavo 4x25mm2 al m € 18,73n’) cavo 4x35mm2 al m € 23,32o’) cavo 5x1,5mm2 al m € 3,65p’) cavo 5x2,5mm2 al m € 4,70q’) cavo 5x4mm2 al m € 6,06r’) cavo 5x6mm2 al m € 7,82s’) cavo 5x10mm2 al m € 12,23t’) cavo 5x16mm2 al m € 16,93u’) cavo 5x25mm2 al m € 23,35

3.04 Cavo telefonico senza schermo tipo TRR non propagante l’incendioFornitura in opera entro cavidotti predisposti di cavo telefonico con conduttori in rame stagnato, isolati in gomma sotto guaina di pvc, tipo TRR senza schermo, con conduttore di ø 0,6mm. (Norme CEI 20.22 II e UNEL 36713) (T = filo di terra con conduttore ø 0,6mm isolato in bianco/rosso)a) cavo 1 + T coppia al m € 1,32b) cavo 2 coppie al m € 1,72c) cavo 3 coppie al m € 2,55d) cavo 5 coppie al m € 3,80e) cavo 6 coppie al m € 4,47f) cavo 8 coppie al m € 5,56g) cavo 11 coppie al m € 7,13h) cavo 16 coppie al m € 9,57i) cavo 21 coppie al m € 12,50

3.05 Cavo trasmissione dati in PVC con schermatura totaleFornitura in opera entro cavidotti predisposti di cavo trasmissione dati con conduttori in rame stagnato, isolati in gomma sotto guaina di pvc, tipo SCH con schermatura totale.(Norme CEI 20.22 - 20.35 - 20.38)a) cavo 4x0,25mm2 al m € 2,74b) cavo 6x0,25mm2 al m € 3,52c) cavo 8x0,25mm2 al m € 4,18d) cavo 3x2x0,25mm2 al m € 4,65e) cavo 4x2x0,25mm2 al m € 5,49f) cavo 6x2x0,25mm2 al m € 7,87g) fornitura in opera di cavo coassiale 75 ohm adatto per impianti televisivi satellitari e tradizionali al m € 1,89

3.06 Tubo flessibile in PVC serie pesanteFornitura in opera di tubo protettivo in pvc, serie pesante, a IMQ, conforme alla Norme CEI 23.14, per installazione sotto intonaco o pavimento (opere murarie escluse); resistenza allo schiacciamento 150Kg/dm.a) tubo flessibile ø 16mm al m € 1,90b) tubo flessibile ø 20mm al m € 2,22c) tubo flessibile ø 25mm al m € 2,66d) tubo flessibile ø 32mm al m € 3,36e) tubo flessibile ø 40mm al m € 3,67f) tubo flessibile ø 50mm al m € 4,32g) tubo flessibile ø 63mm al m € 5,36

3.07 Tubo rigido in PVC serie pesanteFornitura in opera di tubo protettivo in pvc serie pesante, autoestin-guente, a IMQ, conforme alle norme CEI 23.8; per installazione a vista su qualsiasi struttura (resistenza allo schiacciamento 150 kg/dm.). Le giunzioni, variazioni di percorso (prestampate o eseguite in corso d’opera) e raccordi di unione con altri contenitori saranno così conteggiati: grado di protezione IP 40, cad. come mt. 0,50 di tubo; grado di protezione IP 65, cad. come mt. 1,50 di tubo.a) tubo rigido ø 16mm al m € 2,89b) tubo rigido ø 20mm al m € 3,47c) tubo rigido ø 25mm al m € 4,19d) tubo rigido ø 32mm al m € 5,63e) tubo rigido ø 40mm al m € 7,20f) tubo rigido ø 50mm al m € 8,96

3.08 Tubo in acciaio zincatoFornitura in opera di tubo zincato internamente ed esternamente, per installazione a vista su qualsiasi struttura (grado di protezione IP65). Le variazioni di percorso (prestampate o eseguite in corso d’opera), raccordi di unione tubo/tubo e raccordo maschio di unione con altri contenitori saranno conteggiati cad. come mt. 1,70 di tuboa) tubo acciaio ø est. 16mm al m € 5,63b) tubo acciaio ø est. 20mm al m € 6,51c) tubo acciaio ø est. 25mm al m € 7,98d) tubo acciaio ø est. 32mm al m € 9,42e) tubo acciaio ø est. 40mm al m € 11,57f) tubo acciaio ø est. 50mm al m € 18,89

3.09 Guaina flessibile in PVC plastificatoFornitura in opera di guaina flessibile in pvc plastificato autoestinguente con anima in pvc rigido e superficie interna semiliscia completa di raccordi filettati atti a garantire un IP55; adatta a campi di temperatura da –10 a +70 gradi centigradi.(Ogni raccordo verrà conteggiato come m 1 di guaina).a) guaina ø 12mm al m € 2,31b) guaina ø 14mm al m € 2,48c) guaina ø 16mm al m € 2,99d) guaina ø 20mm al m € 3,59e) guaina ø 22mm al m € 3,87f) guaina ø 25mm al m € 4,24g) guaina ø 28mm al m € 4,65h) guaina ø 32mm al m € 5,07

3.10 Guaina flessibile in acciaio zincato rivestita in PVCFornitura in opera di guaina flessibile in acciaio zincato con rivestimento esterno in pvc, avente buona resistenza agli olii, all’invecchiamento e agli agenti atmosferici, autoestinguente secondo Norme CEI 23.8/III; completa di raccordi filettati atti a garantire un IP65, adatta a campi di temperatura da -15 a +70 gradi centigradi.(Ogni raccordo verrà conteggiato come m 1 di guaina)a) guaina ø 16mm (d.i. 10mm) al m € 4,90b) guaina ø 21mm (d.i. 16mm) al m € 6,82c) guaina ø 27mm (d.i. 21mm) al m € 8,32d) guaina ø 34mm (d.i. 27mm) al m € 10,14e) guaina ø 43mm (d.i. 35mm) al m € 11,20f) guaina ø 48mm (d.i. 40mm) al m € 16,46g) guaina ø 60mm (d.i. 51mm) al m € 21,76

3.11 Canale portacavi e apparecchi in PVC autoestinguenteFornitura in opera di canale portacavi in pvc autoestinguente, secondo Norme UL 94V-0, autoportante di tipo chiuso resistente al calore ed al fuoco fino a 960 gradi cent. secondo IEC 695.2.1, stabilità dimensionale da –20 a +60 gradi cent. Le variazioni di percorso, pezzi speciali, curve e incroci saranno conteggiati cad. come mt. 1 di canale.a) canale dim. 100x80mm (o simili) al m € 23,20b) canale dim. 120x80mm (o simili) al m € 28,59c) canale dim. 150x80mm (o simili) al m € 33,94d) canale dim. 200x80mm (o simili) al m € 41,83e) profilo separatore al m € 5,54

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3.12 Canale portacavi metallico zincatoFornitura in opera di canale portachiavi rettilineo in lamiera di acciaio liscia zincata con procedimento sedzimir, tipo forato o chiuso, acces-sori di giunzione, mensole da parete standard in lamiera di acciaio zincato compresi gli organi di fissaggio, kit coprigiunto avvolgente e guarnizione autoadesiva occorrente ad ottenere un IP44, accessori standard per variazione di percorso che saranno così conteggiati: curve 45° e 90° piane, di salita o discesa pari a mt. 1,50 di canale curve con variazione di piano, raccordi di riduzione, raccordi a T e incroci pari a mt. 2,50 di canale.01 - canale forato completo di giunti standard semplici o angolari (IP20)02 - canale chiuso completo di giunti standard semplici o angolari (IP40-IP44)03 - canale chiuso completo di giunti standard tipo a culla (IP40-IP44)N.B. Le quotazioni che seguiranno dovranno essere aumentate del 15% qualora fosse richiesto il canale con relativi accessori in ese-cuzione zincata e verniciata di produzione standard.

IP20 IP40 IP44 “01” “02” “03”

a) canale zincato dim. 75x75mm al m € 18,98 19,36 19,96b) canale zincato dim. 100x75mm al m € 22,10 22,51 22,90c) canale zincato dim. 150x75mm al m € 26,10 26,65 26,95d) canale zincato dim. 200x75mm al m € 30,71 31,42 32,28e) canale zincato dim. 300x75mm al m € 39,27 40,17 42,12f) separatore metallico H=75mm al m € 14,16 14,16 14,16g) coperchio zincato dim. 75mm al m € 9,21 9,21 14,82h) coperchio zincato dim. 100mm al m € 9,65 9,65 16,22i) coperchio zincato dim. 150mm al m € 12,45 12,45 20,48l) coperchio zincato dim. 200mm al m € 14,74 14,74 24,24m) coperchio zincato dim. 300mm al m € 17,94 17,94 30,07n) o) p) q) r) s) mensola zincata dim. 75mm cad. € 8,46 8,46 8,46t) mensola zincata dim. 100mm cad. € 9,56 9,56 9,56u) mensola zincata dim. 150mm cad. € 10,66 10,66 10,66v) mensola zincata dim. 200mm cad. € 13,76 13,76 13,76z) mensola zincata dim. 300mm cad. € 15,67 15,67 15,67

3.13 Cavidotto corrugato in HD PE a doppia parete a marchio IMQFornitura in opera, entro scavo predisposto, di cavidotto conforme alle norme CEI EN 50086-1-2-4, CEI 23-46, classe L stabilizzato ai raggi U.V. resistenza allo schiacciamento: 450 N.Esterno corrugato, interno liscio. Colore rosso, con tirafilo zincato.a) tubo fles. fu 15/40 mm rosso d/parete al m € 4,46b) tubo fles. fu 15/50 mm rosso d/parete al m € 4,87c) tubo fles. fu 15/63 mm rosso d/parete al m € 6,03d) tubo fles. fu 15/75 mm rosso d/parete al m € 6,73e) tubo fles. fu 15/90 mm rosso d/parete al m € 7,78f) tubo fles. fu 15/110 mm rosso d/parete al m € 9,02g) tubo fles. fu 15/125 mm rosso d/parete al m € 10,38h) tubo fles. fu 15/140 mm rosso d/parete al m € 12,18i) tubo fles. fu 15/160 mm rosso d/parete al m € 14,15l) tubo fles. fu 15/200 mm rosso d/parete al m € 18,10

3.14 Cavidotto in PVC rigido a marchio IMQFornitura in opera, entro scavo predisposto, di cavidotto in PVC, rigido, con bicchiere di congiunzione avente resistenza allo schiacciamento di 450 Newton relativamente alla riduzione del 5% del diametro interno, secondo le norme CEI EN 50086-1 (23-39) e CEI EN 50086-2-4 (23-46 CEI), colore nero con banda di colore giallo, collante di giunzione, filo pilota zincato e gli oneri necessari.a) b) cavidotto ø 63mm al m € 11,80c) cavidotto ø 80mm al m € 14,10d) cavidotto ø 110mm al m € 16,87e) cavidotto ø 125mm al m € 18,96f) cavidotto ø 160mm al m € 22,25

3.15 Cassetta da incasso in resina antiurtoFornitura in opera di cassetta per incasso sotto intonaco in polistirolo antiurto autoestinguente, conforme alle Norme IEC 695.2.1 e CEI 50.11, completa di coperchio in polibicarbonato infrangibile IP XX9 e viti nichelate per il fissaggio del coperchio.a) cassetta di der. d. 65-80mm cad € 4,79b) cassetta quadrata d. 92x92x45mm cad € 5,03c) cassetta rettangolare 120x95x50mm cad € 5,41d) cassetta rettangolare 150x100x70mm cad € 6,21e) cassetta rettangolare 160x130x70mm cad € 9,07f) cassetta rettangolare 200x150x70mm cad € 10,98g) cassetta rettangolare 290x150x70mm cad € 13,54h) cassetta rettangolare 390x150x70mm cad € 17,15i) cassetta rettangolare 480x160x70mm cad € 21,81

3.16 Cassette in PVC stagne IP55, posa in vistaFornitura in opera di cassette di tipo stagno in materiale plastico au-toestinguente conforme alle Norme IEC 695.2.1, CEI 50.11, complete di coperchio con viti, imbocchi per tubi del tipo a sfondamento, vuote.a) b) cassetta pvc 100x100x50mm o simile cad € 7,03c) cassetta pvc 150x110x70mm o simile cad € 9,52d) cassetta pvc 190x140x70mm o simile cad € 13,53e) cassetta pvc 240x190x90mm o simile cad € 19,03f) cassetta pvc 300x220x120mm o simile cad € 29,95

3.17 Cassette in lega leggera, posa a vistaFornitura in opera di cassette di tipo stagno in lega leggera pressofusa, cromatizzate e verniciate in giallo e azzurro, munite di guarnizioni in elastomero antiinvecchiante atte a garantire un IP54, dotate di co-perchio con viti e piedini per il fissaggio a vista su pareti o strutture; complete di flange piane cieche, vuote.a) b) c) cassetta 90x90x60mm cad € 34,41d) cassetta 125x125x70mm cad € 43,02e) cassetta 150x150x70mm cad € 51,29f) cassetta 300x300x170mm cad € 150,26g) cassetta 370x370x170mm cad € 330,29

3.18 Centralini da incasso in PVC autoestinguenteFornitura in opera di centralini da incasso in materiale plastico au-toestinguente, completi di porta trasparente, guide DIN, adatti per l’inserimento di apparecchiature modulari, accessori di completamento e di fissaggio inclusi. (Grado di protezione IP40).a) centralino da incasso per 6 moduli cad € 15,66b) centralino da incasso per 8 moduli cad € 20,19c) centralino da incasso per 12 moduli cad € 25,81d) centralino da incasso per 24 moduli cad € 41,95e) centralino da incasso per 36 moduli cad € 61,55f) centralino da incasso per 54 moduli cad € 91,44

3.19 Centralini da esterno in PVC autoestinguenteFornitura in opera di centralini da esterno in materiale plastico au-toestinguente completi di porta trasparente, guide DIN, morsettiera per collegamenti, adatti per l’inserimento di apparecchiature modulari, accessori di completamento e di fissaggio inclusi. (Grado di prote-zione IP55).a) centralino da esterno per 8 moduli cad € 23,07b) centralino da esterno per 12 moduli cad € 38,73c) centralino da esterno per 24 moduli cad € 55,77d) centralino da esterno per 36 moduli cad € 80,24e) centralino da esterno per 54 moduli cad € 129,24f) centralino da esterno per 72 moduli cad € 190,803.20 Quadri da incasso in lamiera verniciata (porta trasparente)Fornitura in opera di quadri da incasso costituiti da contenitore in lamiera verniciata con resina epossidica, telaio in lamiera di acciaio verniciata completa di guide e cornice, pannelli interni copri appa-

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recchi, porta frontale trasparente con serratura a chiave, accessori di completamento e di fissaggio.a) quadro da incasso per 72 mod. (d. 600x600x170) cad € 375,93b) quadro da incasso per 96 mod. (d. 600x800x170) cad € 472,96c) quadro da incasso per 120 mod. (d. 600x1000x170) cad € 556,13d) quadro da incasso per 144 mod. (d. 600x1200x170) cad € 649,99

3.21 Quadri da parete in lamiera verniciata (porta trasparente)Fornitura in opera di quadri da esterno costituiti da contenitore in lamiera verniciata con resina epossidica, telaio in lamiera di acciaio verniciato, completo di guide e cornice, pannelli interni copri appa-recchi, porta frontale trasparente con serratura a chiave, accessori di completamento e fissaggio.a) quadro da parete per 72 mod. (d. 600x600x200) cad € 406,25b) quadro da parete per 120 mod. (d. 600x1000x200) cad € 702,70c) quadro da parete per 168 mod. (d. 600x1400x200) cad € 1.038,95d) quadro da parete per 216 mod. (d. 600x1800x200) cad € 1.303,25

3.22 Quadri in lamiera verniciata “industriali” (porta trasparente)Fornitura in opera di quadri industriali ad elementi componibili in lamiera d’acciaio spessore 20/10, verniciati con polveri epossipoliestere, previo trattamento di fosfatazione, muniti di guarnizioni in poliuretano su tutti gli elementi affinché si ottenga un IP55 a porta chiusa. Il quadro sarà fornito completo di guide, pannelli copri apparecchi, porta trasparente con serratura, accessori di completamento e fissaggio.a) quadro tipo industriale (d. 600x1800x400) cad € 1.396,44b) quadro tipo industriale (d. 600x2000x400) cad € 1.488,31c) quadro tipo industriale (d. 600x1800x600) cad € 1.482,95d) quadro tipo industriale (d. 600x2000x600) cad € 1.580,95e) quadro tipo industriale (d. 800x1800x600) cad € 1.632,25f) quadro tipo industriale (d. 800x2000x600) cad € 1.747,09

3.23 Sistemi di sbarre in rameFornitura in opera di sistemi di sbarre in rame tetrapolare, per posi-zionamento orizzontale nella parte superiore e/o verticale sul lato e/o verticale sul fondo.In relazione ai valori delle correnti di corto circuito, il sistema dovrà rispettare un interrasse massimo tra i supporti di sostegno.Il sistema si intende completo di supporti isolati, di schermo di pro-tezione e di quant’altro necessita per una perfetta installazione a regola d’arte.a) sistema di sbarre da 250A L=1000mm cad € 331,82b) sistema di sbarre da 400A L=1000mm cad € 427,78c) sistema di sbarre da 600A L=1750mm cad € 1.059,92d) sistema di sbarre da 800A L=1750mm cad € 1.286,91e) sistema di sbarre da 1000A L=1750mm cad € 1.762,53

3.24 Interruttori magnetotermici modulari P.I. 4,5-6-10 KAFornitura in opera entro quadri predisposti di interruttori magnetoter-mici serie modulare, per fissaggio su guida DIN conformi alle norme CEI-CEE-IEC-VDE a marchio IMQ– tensione nominale - 230V - 400V c.a.Caratteristica C01 interruttore magnetotermico modulare P.I.02 interruttore magnetotermico modulare P.I. 6 KA03 interruttore magnetotermico modulare P.I. 10 KA01 P.I. 4,5 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 17,52 26,23 32,71 63,95 79,6310-25 A. cad € 17,46 26,60 32,39 63,80 78,2332/40 A. cad € 20,04 29,48 37,28 68,94 85,57

02 P.I. 6 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 27,51 50,67 57,55 91,08 117,7210-32 A. cad € 24,82 45,33 51,30 83,96 101,4440/63 A. cad € 33,91 62,32 71,94 113,67 144,41

03 P.I. 10 KA 1P 1P+N 2P 3P 4P6/8 A cad € 32,17 58,33 63,86 104,62 133,1410-32 A. cad € 29,25 53,13 57,49 96,25 119,00

40/63 A. cad € 39,20 69,42 78,01 125,92 164,49

3.25 Blocchi differenziali da assemblare con gli interruttori ma-gnetotermiciFornitura in opera entro quadri predisposti di blocchi differenziali predisposti per l’assemblaggio con gli interruttori automatici magne-totermici, serie modulare per fissaggio su guida DIN, conformi alle Norme CEI -CEE-IEC-VDE a marchio IMQ– tensione nominale - 230V - 400V c.a.01 - “Tipo A”: protezione di guasto a terra per correnti alternate, pulsanti e componenti continue02 - “Tipo A”: selettivo”: tutte le caratteristiche del “Tipo A”, con ritardo di sgancio, resistenza agli scatti intempestivi, che permette di realizzare la selettività con apparecchi di tipo istantaneo ubicati a valle.01 “Tipo A”Sensibilità Taratura 2P 3P 4P0,01 A 25 A cad € 94,93 0,03 A 25 A cad € 107,62 151,53 165,440,03 A 40 A cad € 115,75 140,86 171,030,03 A 63 A cad € 138,14 165,21 185,960,3/0,5 A 25 A cad € 96,42 125,61 137,960,3/0,5 A 40 A cad € 100,06 127,07 141,950,3/0,5 A 63 A cad € 120,06 141,15 153,5101 “Tipo A selettivo”Sensibilità Taratura 2P 3P 4P0,01 A 63 A cad € 168,24 180,54 193,090,3/0,5 A 63 A cad € 173,89 184,85 198,18

3.26 Interruttori differenziali puriFornitura in opera entro quadri predisposti di interruttori differenziali puri, tipo A, protezione delle correnti di guasto a terra, alternate e pulsanti, serie modulare per fissaggio su guida DIN, conforme alle norme CEI-CEE-IEC-VDE a marchio IMQ.– tensione nominale - 230 V. - 400 V. c.a.Sensibilità Taratura 2P 4P0,01 A 16 A cad € 123,27 0,03 A 25 A cad € 116,08 172,970,03 A 40 A cad € 136,29 187,780,03 A 63 A cad € 187,01 293,680,3/0,5 A 25 A cad € 104,43 135,760,3/0,5 A 40 A cad € 117,54 161,190,3/0,5 A 63 A cad € 171,81 200,00

3.27 Accessori modulari per applicazioni diverseFornitura in opera entro quadri predisposti, di elementi modulari per installazione su guida DIN.Sarà incluso nel prezzo, l’onere per il cablaggio, la siglatura e gli accessori necessari all’installazione a regola d’arte.a) contatto ausiliario 1NA+1NC cad € 22,35b) bobina di sgancio a distanza cad € 30,46c) bobina di minima tensione cad € 59,99d) rele passo-passo a 2 contatti cad € 31,91e) interruttore luce scale temporizzato cad € 41,02f) interruttore orario digitale giornaliero cad € 114,11g) interruttore orario digitale settimanale cad € 125,58h) trasformatore di sicurezza 30VA 220/12-24V cad € 35,68i) contattore modulare 2x20A/AC1 cad € 42,81l) contattore modulare 4x20A/AC1 cad € 49,43m) contattore modulare 4x40A/AC1 cad € 102,10n) contattore modulare 4x63A/AC1 cad € 137,82o) gemma di segnalazione luminosa cad € 15,83p) pulsante non luminoso cad € 17,31q) pulsante luminoso cad € 19,54r) interruttore unipolare 16A cad € 19,55s) deviatore unipolare 16A cad € 20,29t) commutatore unipolare 16A cad € 21,40u) interruttore non automatico 2x32A cad € 23,47v) interruttore non automatico 2x63A cad € 43,15

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z) interruttore non automatico 4x32A cad € 44,82a’) interruttore non automatico 4x63A cad € 81,90b’) interruttore non automatico 4x100A cad € 106,32

3.28 Interruttori modulari con fusibiliFornitura in opera di interruttori modulari con fusibili, in materiale plastico, conformi alle norme CEI 17.11, per correnti nominali fino a 63A, completi di fusibili, cablaggio canalette, morsettiere, siglature, accessori di fissaggio e quanto altro per una corretta installazione ed il perfetto funzionamento del dispositivo.a) interruttore modulare con fusibili 1x16A cad € 27,61b) interruttore modulare con fusibili 1x16A+N cad € 46,60c) interruttore modulare con fusibili 2x25A cad € 70,86d) interruttore modulare con fusibili 3x25A cad € 107,14e) interruttore modulare con fusibili 3x25A+N cad € 146,55f) interruttore modulare con fusibili 3x63A cad € 133,75g) interruttore modulare con fusibili 3x63A+N cad € 168,27

3.29 Sezionatori modulari con fusibiliFornitura in opera di sezionatori modulari con fusibili, posti in opera entro quadri predisposti, in materiale plastico, conformi alle norme CEI, per correnti nominali fino a 50A, completi di fusibili, cablaggio, cana-lette, morsettiere, siglature, accessori di fissaggio e quanto altro per una corretta installazione ed il perfetto funzionamento del dispositivo.a) sezionatore modulare con fusibili 1x20A cad € 12,59b) sezionatore modulare con fusibili 1x20A+N cad € 20,09c) sezionatore modulare con fusibili 3x20A cad € 30,53d) sezionatore modulare con fusibili 3x20A+N cad € 40,81e) sezionatore modulare con fusibili 2x32A cad € 1 23,34f) sezionatore modulare con fusibili 3x32A cad € 32,13g) sezionatore modulare con fusibili 3x32A+N cad € 40,32h) sezionatore modulare con fusibili 3x50A cad € 58,85i) sezionatore modulare con fusibili 3x50A+N cad € 72,98

3.30 Fornitura e posa in opera di apparecchi di protezione diffe-renziale, di misura e accessori, conformi alle norme CEI1 - Relè differenzialeRelè differenziale a sensibilità variabile, tensione di alimentazione 230-240V. c.a. dotato di dispositivo per la regolazione della sensi-bilità da 0,03 a 30A., tempo di intervento regolabile da istantaneo a 5 sec. per applicazione selettiva per correnti di guasto verso terra, LED presenza rete e di allarme, pulsanti di prova e di ripristino, digitale, serie da incasso o modulare dotato di attacco rapido su guida DIN cad € 241,89

2 - Nuclei toroidaliNuclei toroidali per dispositivo differenziale.a) nucleo toroidale ø 35mm cad € 52,21b) nucleo toroidale ø 70-80mm cad € 75,25c) nucleo toroidale ø 110-120mm cad € 101,51d) nucleo toroidale ø 160mm cad € 148,45e) nucleo toroidale ø 210mm cad € 198,41

3 - AmperometriAmperometro serie modulare dotato di attacco rapido su guida DIN, adatti alla misura diretta o indiretta attraverso appositi TA, classe di precisione 1/1,5%.a) analogico per c.a. 5/2000A. cad € 55,71b) digitale per c.a. 5/5000A. cad € 127,00

4 - Trasformatori di correnteTrasformatore di corrente a barra passante.a) rapporto 50/5 - 80/5 - 3 VA - classe 3 cad € 22,97b) rapporto 100/5 - 150/5 - 3 VA - classe 1 cad € 24,78c) rapporto 200/5 - 250/5 - 5 VA - classe 0,5 cad € 26,155 - VoltmetriVoltmetro serie modulare dotato di attacco rapido su guida DIN, adatti alla misura diretta, classe di precisione 1/1,5%.a) analogico per c.a. 0/500V. cad € 54,60b) digitale per c.a. 0/600V. cad € 118,55

Premessa ai paragrafi seguenti - Punti di allacciamento vari da incassoI prezzi unitari relativi alle opere descritte nel seguente capitolo con-siderano COMPRESI i seguenti oneri:– scarico dei materiali in arrivo– dei materiali fino al piano– ponteggi per opere fino 3,5m di altezza dal piano di calpestio– opere di protezione secondo norme antinfortunistiche– fissaggio su muratura delle scatole da incasso per derivazione, portafrutto e tubazioni (esclusi i materiali edili)Sono da considerarsi invece ESCLUSI i seguenti oneri:– opere murarie, fabbrili, di falegname e pittore– realizzazione di fori e/o tracce su struttura e la richiusura delle stesse– fornitura dell’energia elettrica– cunicoli, scavi e reinterri– sgombero dei materiali di risulta – ogni opera che non sia dettagliatamente descrittaI criteri adottati per poter svolgere la quantificazione di un punto luce sono stati i seguenti:Esempio n. 1:punto luce costituito da un unico comando = punto luce semplice + punto di comando con interruttore, dove per punto luce semplice si considera la tubazione in pvc di tipo leggero e il relativo conduttore dalla cassetta di derivazione fino al centro soffitto o comunque fino al punto dove sia deciso il punto luce e per punto di comando la tu-bazione in pvc di tipo leggero/pesante ed il relativo conduttore dalla cassetta di derivante fino al punto di comando, comprensivo della scatola portafrutti, del frutto di comando (interruttore) del supporto e della placca.Esempio n. 2:punto luce costituito da due comandi = punto luce semplice + n. 2 punti di comando con deviatori.Per l’eventuale esecuzione delle opere edili relative alla apertura, richiusura delle tracce e copertura dei tubi a pavimento da parte dell’impresa installatrice, verrà applicata una percentuale di ricarico del 25% escludendo la fornitura dei materiali e attrezzature edili.

3.31 Punti allacciamento vari da incasso (apparecchi standard)Punti di allacciamento riferiti a punti luce, punti di comando e punti di utilizzazione, comprendenti:– tubazioni in PVC di tipo leggero ø min. 20 mm, poste in opera sotto intonaco e di tipo pesante sotto pavimento, a marchio IMQ– conduttori di tipo N07V-K, sez. min. 1,5 mmq– q.p. di linee dorsali (limitatamente a impianti di tipo civile residenziale, con semplice distribuzione) e di cassette di derivazione da incasso con relative morsettiere di sez. adeguata– frutti di comando e utilizzazione conformi alle Norme CEI 23.5, 23.9 e 23.16, a marchio IMQ, di tipo componibile, colore frontale bianco, com-pleti di scatola supporto e placca in all. anod. o mat. isol. (colori base).I prezzi si riferiscono a percorsi medi di m. 5, pertanto in caso di misure superiori dovranno essere proporzionalmente aumentati; non comprendono l’onere per l’esecuzione delle linee montanti, delle opere murarie, e presuppongono che ogni punto luce e o punto presa sia derivato dalla propria cassetta di zona. Esclusa Compresa dorsale dorsale

a) punto luce semplice cad € 21,65 29,18b) punto di comando con interr. cad € 21,28 26,03c) punto di comando con deviatore cad € 25,21 30,07d) punto di comando con invert cad € 34,34 39,29e) punto di comando con pulsante cad € 29,26 25,89f) punto di comando con pulsante luminoso cad € 29,26 33,96g) punto presa 2x10A+T cad € 34,90 39,75h) punto presa 2x15A+T cad € 40,39 47,30i) punto presa 2x10/15A+T bipasso cad € 38,36 45,27l) punto presa 2x16A+T UNEL protetta con interruttore aut. magnetotermico cad € 101,73 109,56m) punto all. utilizzatore in genere con int. aut. (max 2x16) cad € 89,26 96,17n) punto all. utilizzatore in genere con sez. bip. (max 16A) cad € 44,60 51,51o) punto all. utilizzatore in genere (p. max 1kW) cad € 30,64 37,55p) punto pred. per presa telef. cad € 33,13 39,98q) punto presa TV di tipo derivato cad € 44,20 50,92r) punto di chiamata interna cad € 29,20 36,51s) punto di segnalazione con suoneria cad € 33,65 38,40t) punto di chiamata dal pianerottolo cad € 42,60 45,93

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3.32 Punti allacciamento vari da incasso (apparecchi in pressofuso)Punti di allacciamento riferiti a punti luce, punti di comando e punti di utilizzazione, comprendenti:– tubazioni in pvc di tipo leggero ø min. 20 mm, poste in opera sotto intonaco e di tipo pesante sotto pavimento, a marchio IMQ– conduttori di tipo N07V-K, sez. min. 1,5 mm2

– q.p. di linee dorsali (limitatamente a impianti di tipo civile residenziale, con semplice distribuzione) e di cassette di derivazione da incasso con relative morsettiere di sez. adeguata– frutti di comando e utilizzazione conformi alle Norme CEI 23.5, 23.9 e 23.16, a marchio IMQ, di tipo componibile, colore frontale nero, completi di scatola supporto e placca in pressofuso (colori base).I prezzi si riferiscono a percorsi medi di m 5, pertanto in caso di misure superiori dovranno essere proporzionalmente aumentati; non comprendono l’onere per l’esecuzione delle linee montanti, delle opere murarie, e presuppongono che ogni punto luce e/o punto presa sia derivato dalla propria cassetta di zona. Esclusa Compresa dorsale dorsale

a) punto luce semplice cad € 21,655 29,18b) punto di comando con interr. cad € 33,476 38,24c) punto di comando con deviatore cad € 37,24 42,11d) punto di comando con invert cad € 44,248 49,20e) punto di comando con pulsante cad € 33,609 38,37f) punto di comando con pulsante luminoso cad € 41,677 46,44g) punto presa 2x10A+T cad € 45,839 50,70h) punto presa 2x15A+T cad € 50,41 57,32i) punto presa 2x10/15A+T bipasso cad € 50,378 57,29j) punto presa 2x16A+T UNEL protetta con interruttore aut. magnetotermico cad € 111,29 119,23k) punto all. utilizzatore in genere con int. aut. (max 2x16) cad € 93,442 100,36l) punto all. utilizzatore in genere con sez. bip. (max 16A) cad € 54,182 61,10m) punto all. utilizzatore in genere (p. max 1kW) cad € 42,401 49,32n) punto pred. per presa telef. cad € 33,13 40,24o) punto presa TV di tipo derivato cad € 58,691 65,42p) punto di chiamata interna cad € 41,677 48,99q) punto di segnalazione con suoneria cad € 48,45 53,21r) punto di chiamata dal pianerottolo cad € 56,62 56,79

3.33 Punti allacciamento vari in esecuz. a vista IP 40/55 - IP 65/67Punti di allacciamento riferiti a punti luce, punti di comando e di utilizzazione, comprendenti:– tubazioni in pvc rigido autoestinguente ø min. 20 mm a marchio IMQ, in esecuzione graffata a vista, complete di raccordi.– conduttori N07V-K, sez. min. 1,5 mm2

– q.p. di cassette di derivazione stagne a marchio IMQ complete di morsettiere adeguate– apparecchi di comando e utilizzazione conformi alle Norme CEI 23.5 e 23.16I prezzi si riferiscono a percorsi medi di m 5, pertanto in caso di misure superiori dovranno essere proporzionalmente aumentati; non è compreso l’onere per l’esecuzione delle linee montanti e dorsali.

IP 40/55 IP 65/67

a) punto luce semplice cad € 36,25 43,80b) punto di comando con interruttore cad € 38,05 58,07c) punto di comando con deviatore cad € 39,76 62,24d) punto di comando con invert cad € 41,91 –e) punto di comando con pulsante cad € 37,84 58,93f) punto presa 2x10A+T cad € 51,76 –g) punto presa 2x10/15A+T bipasso cad € 59,66 –h) punto presa 2x16A+T UNEL protetta con

interr. aut. magnetotermico cad € 87,79 –i) punto all. utilizz. in genere (p. max 1,5 kW) cad € 58,18 63,39l) punto all. utilizz. in genere (p. max 1,5 a 3 kW) cad € 74,48 81,42m) punto all. utilizz. in genere (p. max 3 a 6 kW) cad € 111,00 119,81n) punto all. utilizz. in genere (p. max 6 a 10 kW) cad € 153,81 166,70

3.34 Componenti vari per esec. imp. a vista (mat. isolante) IP 44/55 - IP 65/67Fornitura in opera di componenti specifici per esec. di impianti a

vista, quali interruttori con e senza fusibili in cassetta isolante, prese interbloccate con fusibili di tipo CEE, piastre base e cassette, pulsanti di sgancio di emergenza sottovetro a rompere ecc. IP 40/55 IP 65/67

a) interruttori rotativi in custodia isolante 2x25A cad € – 75,29b) interruttori rotativi in custodia isolante 3x25A cad € – 78,02c) interruttori rotativi in custodia isolante 3x40A cad € – 116,65d) interruttori rotativi in custodia isolante 3x60A cad € – 136,24e) interruttori rotativi in custodia isolante 4x25A cad € – 78,07f) interruttori rotativi in custodia isolante 4x40A cad € – 122,32g) interruttori rotativi in custodia isolante 4x60A cad € – 145,68h) interruttori rotativi in custodia isolante 3x25A+fusibili cad € – 127,22i) interruttori rotativi in custodia isolante 3x40A+fusibili cad € – 169,46l) interruttori rotativi in custodia isolante 3x60A+fusibili cad € – 190,53m) interruttori rotativi in custodia isolante 4x25A+fusibili cad € – 129,79n) interruttori rotativi in custodia isolante 4x40A+fusibili cad € – 173,67o) interruttori rotativi in custodia isolante 4x60A+fusibili cad € – 208,46p) presa CEE 2x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 54,64 106,70q) presa CEE 3x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 64,09 118,07r) presa CEE 4x16A+T con int. di blocco e fusibili cad € 68,32 129,32s) presa CEE 3x32A+T con int. di blocco e fusibili cad € 86,95 179,70t) presa CEE 4x32A+T con int. di blocco e fusibili cad € 92,31 197,34u) presa CEE 3x63A+T con int. di blocco e fusibili cad € 139,12 253,23v) presa CEE 4x63A+T con int. di blocco e fusibili cad € 145,06 281,95z) base modulare con cassetta e accessori per presa 16A cad € 27,26 59,19a’) base modulare con cassetta e accessori per presa

32/60A cad € 31,20 79,97b’) base modulare con cassetta e accessori per due prese

16A cad € 39,18 59,91c’) base modulare con cassetta e accessori per due prese 32/60A cad € 49,17 96,50d’) quadretto di emergenza IP55 con vetro frangibile cad € 40,44 –e’) commutatore voltmetrico per fase-fase e fase-neutro cad € – 63,58

3.35 Fornitura e posa in opera materiali per la realizzazione di impianti di messa a terra1 - Tondino zincatoTondino in acciaio zincato a fuoco.a) tondino in acciaio zincato diam. 8mm cad € 5,00b) tondino in acciaio zincato diam. 10mm cad € 6,64

2 - Corda in rame nudoCorda di rame elettrolitico nuda:a) corda di rame sezione 35 mm2 (formaz. 7x2,52 mm - sez. teorica 34,9 - peso appross. 316 kg/km) al kg € 22,03b) corda di rame sezione 50 mm2 (formaz. 7x3 mm - sez. teorica 49,5 - peso appross. 449 kg/km) (formaz. 19x1,78 mm - sez. teorica 47,3 - peso appross. 433 kg/km) al kg € 22,54

3 - Barrette di sezionamentoa) barretta di sezionamento con supporto in materiale isolante, morsetti metallici inattaccabili (apolari) per conduttori diam. 6-12 mm. cad € 18,80b) barretta di sezionamento con supporto in materiale isolante, piastra base metallica, morsetti metallici inattaccabili (apolari) per conduttori diam. 6-12 mm. cad € 23,96

4 - CollariCollare fissatubo metallico, zincato, con morsettoa) per tubo Ø 1/4” - 1/2” cad € 7,18b) per tubo Ø 3/4” - 1” cad € 8,53c) per tubo Ø 1 e 1/4” - 1 e 1/2” cad € 9,62d) per tubo Ø 1 e 3/4” - 2” cad € 11,38

5 - FascetteFascette fissatubo in ottone nichelato o in acciaio inox con morsettoa) per tubo Ø 3/8” - 1 e 1/2” cad € 8,62b) per tubo Ø 3/8” - 4” cad € 11,28a) per tubo Ø 3/8” - 6” cad € 14,58

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6 - DispersoriDispersori di terra in acciaio zincato a fuoco.a) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 1500mm cad € 37,01b) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 2000mm cad € 44,05c) dispersore dim. 50x50x5mm - H = 2500mm cad € 61,71

3.36 Collegamenti equipotenzialiFornitura in opera di collegamento equipotenziale per la messa a terra delle tubazioni metalliche in genere, eseguito con cavo N07VK, o trecce flessibili, inclusa incidenza morsetterie, terminali collari tipo RTA e quant’altro occorre per l’installazione ed il completamento a regola d’arte.a) collegamento equipotenziale con cavi sez. 6 mm2 al m € 17,39b) collegamento equipotenziale con cavi sez. 16 mm2 al m € 28,37c) collegamento equipotenziale con cavi sez. 25 mm2 al m € 43,00d) collegamento equipotenziale con cavi sez. 4 mm2 al m € 14,89

3.37 Componenti citofonici - Componenti videocitofonici - Con-tenitori e targheFornitura in opera di componenti citofonici per la realizzazione di impianti citofonici, videocitofonici singoli o condominiali, contenitori e targhe, produzione di serie e colori standard compresi gli accessori necessari per dare i componenti sottindicati completi e funzionanti a perfetta regola d’arte. Dai prezzi sotto specificati è escluso l’onere per l’esecuzione dell’impianto di distribuzione (tubi, cavi e cassette) per il quale si rimanda alle voci specifiche.01 - Componenti citofonicia) citofono da parete ad un pulsante con ronzatore cad € 37,75b) kit di trasformazione citofono in versione da tavolo cad € 31,16c) suoneria supplementare (buzzer elettronico) cad € 13,25d) pulsante supplementare singolo cad € 4,97e) alimentatore modulare per portiere elettrico 30VA cad € 109,47f) commutatore elettronico per scambio aut. su due posti esterni cad € 85,94g) alimentatore modulare per cit. intercomunicanti+port. elettr. cad € 168,51h) posto esterno per port. elettr. amplificato da inserire nelle targhe esterne cad € 40,3802 - Componenti videocitofonicia) monitor da parete a schermo piatto 4” in bianco/nero con chiamata elettr. controllo luminosità, completo di connettore per accoppiamento a citofono cad € 277,90b) kit di trasformazione monitor in versione da tavolo. cad € 110,36c) alimentatore elettronico per imp. videocit. e portiere el. cad € 284,53d) Alimentatore videocit. per imp. intercomunicanti o viva voce bicanale e a port. elettr. cad € 344,84e) unità di ripresa CCD in bianco/nero con obiettivo fisso ill.ne all’in-frarosso cad € 432,35f) distributore video fino a 4 uscite cad € 73,33g) alimentatore supplementare di sicurezza per coll. di più monitor in parallelo cad € 40,76h) cavo video a 12/14 conduttori e coassiale RG59 cad € 6,8603 - Contenitori, targhe per esterno in alluminio modulari com-ponibili “verticali”a) scatola da incasso completa di cornice e telaio portamoduli a 1) a 1 modulo cad € 54,56 a 2) a 2 moduli cad € 64,00 a 3) a 3 moduli cad € 78,38 a 4) a 4 moduli cad € 113,23b) modulo cieco cad € 13,06c) modulo per posto esterno audio cad € 21,00d) modulo per posto esterno audio + 1 pulsante e portanome

cad € 27,59e) modulo per posto esterno audio + 2 pulsanti e portanome

cad € 32,59f) modulo con pulsanti e portanomi f 1) a 1 pulsante cad € 26,51 f 2) a 2 pulsanti cad € 31,01 f 3) a 3 pulsanti cad € 34,79 f 4) a 4 pulsanti cad € 39,26g) modulo per unità di ripresa CCD bianco/nero cad € 47,72

h) protezione antipioggia in alluminio per targhe modulari h 1) a 1 modulo cad € 37,06 h 2) a 2 moduli cad € 40,65 h 3) a 3 moduli cad € 47,08 h 4) a 4 moduli cad € 61,66i) pulsantiera/portaposta serie e colori standard con 1-2 pulsanti e

portanome predisposta a contenere il posto esterno audio e unità di ripresa CCD bianco/nero, versione da parete con apertura anteriore cad € 199,90

3.38 Corpi illuminanti di emergenzaFornitura in opera di lampade autonome di emergenza fisse, costruite in conformità alle nuove normative (EN 60598/2/22) con accumulatori al Ni-Cd per le alte temperature, in materiale plastico autoestinguente resistente alla fiamma, predisposte per il funzionamento permanente e non permanente. IP40.a) plafoniera 6W/1h cad € 68,87b) plafoniera 6W/1h s.a. cad € 124,18c) plafoniera 8W/1h cad € 98,24d) plafoniera 8W/1h s.a. cad € 147,09e) plafoniera 18W/1h cad € 206,44f) plafoniera 18W/1h s.a. cad € 278,93g) fornitura in opera di torcia estraibile con dispositivo automatico di emergenza e batteria ricaricabile (applicazione su apparecchi da incasso standard) € 63,19h) fornitura in opera di torcia estraibile con dispositivo automatico di emergenza e batteria ricaricabile (applicazione su apparecchi da incasso in pressofuso) € 63,76

3.39 Materiale varioFornitura in opera di apparecchi serie modulare componibile e materiali vari, costruiti in conformità alle normative inerenti, a marchio IMQ01 - Apparecchi per placche standarda) interruttore 1 P. - 16 A. cad € 10,58b) deviatore 16 A. cad € 13,13c) invertitore 16 A. cad € 21,24d) pulsante N.A. cad € 10,41e) presa 2 P.+T. - 10 A. Alv. Sch. cad € 10,99f) presa 2 P.+T. - 16 A. Alv. Sch. cad € 14,03g) presa 2 P.+T. - 10/16 A. Bip. so. cad € 11,87h) presa UNEL 2 P.+T. - 10/16 A. Sch. cad € 18,92i) interruttore bipolare 16 A. cad € 18,98l) interruttore automatico magnetotermico 1 P.+N. - 16 A. cad € 66,10m) uscita semplice cad € 4,55n) presa Tv derivata cad € 21,10o) suoneria bronzo 12 V. cad € 26,39p) targa portanome luminosa cad € 23,4502 - Apparecchi per placche pressofusea) interruttore 1P. - 16A. cad € 11,59b) deviatore 16A. cad € 13,93c) invertitore 16A. cad € 19,60d) pulsante NO 10A. cad € 11,73e) pulsante 1 P. 10 A.x spia cad € 15,85f) presa 2 P.+T. - 10 A. Alv. Sch. cad € 10,84g) presa 2 P.+T. - 16 A. Alv. Sch. cad € 12,91h) presa 2 P.+T. - 10/16 A. Bip. so. cad € 12,87i) presa UNEL 2 P.+T. - 10/16 A. Sch. cad € 20,76l) interruttore bipolare 16 A. cad € 17,11m) interruttore automatico magnetotermico 1 P.+N. - 16 A. cad € 58,85n) uscita con serracavo cad € 4,23o) presa Tv derivata cad € 24,63p) suoneria 12 V. cad € 27,60q) pulsante fuori porta cad € 22,88r) tasto copri foro cad € 2,6703 - Contenitori da incasso (parete in muratura)a) scatola incasso 1-3 posti cad € 4,39b) scatola incasso 4 posti cad € 5,48c) scatola incasso 5 posti cad € 6,33

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d) scatola incasso 6 posti cad € 7,13e) scatola telefonica unificata SIP cad € 5,0304 - Supporti e placche (serie standard)a) supporto in resina 1-3 posti cad € 2,66b) supporto in resina 4 posti cad € 4,15c) supporto in resina 5 posti cad € 4,88d) supporto in resina 6 posti cad € 6,12e) supporto csd. per prese UNEL cad € 2,31f) placca 1-3 posti cad € 4,32g) placca 4 posti cad € 6,57h) placca 5 posti cad € 9,43i) placca 6 posti cad € 9,87l) placca per prese UNEL cad € 7,6405 - Supporti e placche in alluminio pressofuso verniciatoa) supporto in resina 1-3 posti cad € 2,89b) supporto in resina 4 posti cad € 4,77c) supporto in resina 5 posti cad € 6,86d) supporto in resina 6 posti cad € 7,92e) supporto csd. per prese UNEL cad € 4,67f) placca 3 posti cad € 14,56g) placca 4 posti cad € 19,32h) placca 6 posti cad € 27,29i) placca per prese UNEL cad € 20,7106 - Contenitori da esterno in pvc (grado di protezione minimo IP44)a) contenitore a 1-2 posti cad € 9,57b) contenitore a 3 posti cad € 11,60c) contenitore a 4 posti cad € 16,43

3.40 Morsetti e morsettiere per connessioni conduttoriFornitura in opera di morsetti e morsettiere per connessioni conduttori, tensione nominale 380/500V., conforme alle norme CEI a marchio IMQ.“1” Morsetto unipolare per connessioni volanti entro cassette di de-rivazione;“2” Morsetto unipolare standard con aggancio su guide entro quadri, cassette, centralini;“3” Morsetto unipolare di derivazione a mantello a 4/5/6 vie per con-nessioni volanti entro contenitori o canalizzazioni;“4” Morsettiera tripolare o pentapolare compatta con fissaggio entro cassetta di derivazione;“5” Morsettiera tripolare o quadripolare con morsetti a mantello o a sella completa di piastra di fondo in lamiera zincata entro cassette con grado di protezione IP 54/65.

Sezione € “1” “2” “3” “4” “5” nominale Tripolare Tripolare Pentapolare Quadripolare

1,5 mmq cad. € 0,97 2,5 mmq cad. € 0,98 1,82 3,26 5,00 4 mmq cad. € 1,25 2,07 6,63 3,91 5,92 6 mmq cad. € 1,26 2,31 7,49 5,25 8,03 13,19 10 mmq cad. € 1,77 2,70 8,81 6,20 9,83 16,19 16 mmq cad. € 2,06 3,72 9,46 9,03 13,36 20,43 28,53 25 mmq cad. € 4,39 4,27 11,76 12,27 18,42 25,65 32,42 35 mmq cad. € 5,40 4,79 13,90 14,76 24,67 40 mmq cad. € 32,00 37,61 50 mmq cad. € 8,24 9,93 16,03 70 mmq cad. € 11,49 11,74 20,35 39,48 44,53 95 mmq cad. € 19,37 24,22 53,43 80,50