ANNO XXI - NUMERO 1 - MARZO 2017 Il Signore è …...buon terreno anche per me. Muovendomi tra i...

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NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE, SPIRITUALITÀ E CULTURA DELLA DELEGAZIONE DI VENEZIA DEL SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA “Qual è il primo di tutti i comandamenti?” Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi”. (Mc 12, 28-31) ANNO XXI - NUMERO 1 - MARZO 2017 A lleluia è la semplice parola che la Liturgia della Chiesa usa per espri- mere - in modo sintetico e chiaro - il grande annuncio pasquale. Con questo termine, di origine ebraica, il popolo cristiano loda Dio Padre per la mera- viglia compiuta risuscitando il Figlio Gesù dalla morte. La Domenica di Pasqua, allora, i cristia- ni celebrano il mistero più importante della propria fede, che testimonia l’a- more di Dio per l’Uomo, la sua vicinan- za e il suo voler essere con lui nel cam- mino della Storia, della vita quotidiana, fatta di gioie e fatiche, di luci e di om- bre. Il Signore è vivo, ha vinto la morte, il male, le tenebre e questo suo dono d’amore si perpetua nel tempo grazie allo Spirito Santo, fedele guida della Chiesa e fermento di vita per l’umani- tà intera. Viviamo la festa della gioia, ma anche della speranza,dell’incorag- giamento a continuare l’affascinante e drammatico viaggio nell’esistenza verso il suo compimento pieno nella comunione trinitaria di Dio. Compren- diamo, in questo modo, che il cristiano ha la responsabilità di testimoniare il valore e il significato della vita nel suo significato più pieno, autentico, pro- fondo, che ci ricorda come il pellegri- naggio terreno è la prima parte di un progetto più ampio. Questa constatazione dovrebbe porta- re ogni cristiano a rivedere l’imposta- zione data alla sua esistenza su questa nostra terra, che troppo spesso rischia di chiudersi in una dimensione orizzon- tale, sacrificando o marginalizzando o, nel peggiore dei casi, rigettando e disprezzando la dimensione verticale, punto di arrivo. Bisogna recuperare quella linea obliqua, che guida l’uomo contemporaneamente in avanti e ver- so l’alto e l’Altro. Sono tutte esperienze, queste che ab- biamo narrato, che il Sovrano Ordine Militare di Malta conosce bene, perché impegnato - da un lunghissimo corso di anni - ad accompagnare il cammino dell’Uomo più debole, povero, fragile che - naturaliter - chiede aiuto a Dio. Il Signore risorto, Speranza nostra, ci precede sempre e chiede a ognuno di noi di valorizzare al meglio il dono dell’esistenza terrena, affrontandola secondo la logica ben evidenziata dal Vangelo. Il cammino quo- tidiano di ogni persona è prezioso agli occhi di Dio, co- stituisce l’identità della per- sona, permette la lenta, ma progressiva, conoscenza del mistero di Dio e dell’uomo, è preparazione al raggiungi- mento della pienezza. Ecco perché la quotidianità dev’essere vissuta con consa- pevolezza, responsabilità e gioia, come tempo di grazia, pur nella convivenza di bene e di male, di vita e di morte, di luce e di tenebra. Questa fatica merita di essere affron- tata, anche se, a volte, risul- ta pesante, perché essa ha un senso, che troverà piena comprensione nella comu- nione eterna con il Signore. Con questi sentimenti, cari fratelli e sorelle, cari membri dell’Ordine di Malta, gentili signori e signore che lo sostenete con l’amicizia, la simpatia e la preghiera, auguro a ognuno di voi una Pasqua buona; che vuol dire acco- gliere, nella fede, l’autentica Speranza cristiana, che si radica nella carità di un Dio, che ama l’uomo fino alla follia del- la Croce, umanamente segno di scon- fitta e di morte, ma in Cristo segno di un amore che vince la morte. Augurio che voi siete impegnati a por- tare - a nome mio e di tutto il popolo santo di Dio - a coloro che stanno vi- vendo la malattia, la sofferenza, il disa- gio economico o sociale. ;Beniamino Pizziol Vescovo di Vicenza Il Signore è vivo, ha vinto la morte Il cristiano ha la responsabilità di testimoniare il valore della vita nel suo significato più autentico, che ci ricorda come il pel- legrinaggio terreno è la prima parte di un progetto più ampio all’interno... all’interno... pag 2-3 Nello sguardo dei Signori Ammalati, lo sguardo del Signore Gesù Cristo pag 4 Lettera dell’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu ai membri dell’Ordine pag 6 Voti solenni per fra’ Roberto Viazzo pag 8 Giornata Mondiale dell’Ammalato in tutta la Delegazione pag 11 Avvicinare i ragazzi al volontariato

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N O T I Z I A R I O D I I N F O R M A Z I O N E , S P I R I T U A L I T À E C U LT U R ADELLA DELEGAZIONE DI VENEZIA DEL SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA“Qual è il primo di tutti i comandamenti?” Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il

Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.Non c’è altro comandamento più importante di questi”. (Mc 12, 28-31)

ANNO XXI - NUMERO 1 - MARZO 2017

Alleluia è la semplice parola che la Liturgia della Chiesa usa per espri-

mere - in modo sintetico e chiaro - il grande annuncio pasquale. Con questo termine, di origine ebraica, il popolo cristiano loda Dio Padre per la mera-viglia compiuta risuscitando il Figlio Gesù dalla morte.La Domenica di Pasqua, allora, i cristia-ni celebrano il mistero più importante della propria fede, che testimonia l’a-more di Dio per l’Uomo, la sua vicinan-za e il suo voler essere con lui nel cam-mino della Storia, della vita quotidiana, fatta di gioie e fatiche, di luci e di om-bre. Il Signore è vivo, ha vinto la morte, il male, le tenebre e questo suo dono d’amore si perpetua nel tempo grazie allo Spirito Santo, fedele guida della Chiesa e fermento di vita per l’umani-tà intera. Viviamo la festa della gioia, ma anche della speranza,dell’incorag-giamento a continuare l’affascinante e drammatico viaggio nell’esistenza verso il suo compimento pieno nella comunione trinitaria di Dio. Compren-diamo, in questo modo, che il cristiano ha la responsabilità di testimoniare il valore e il signifi cato della vita nel suo signifi cato più pieno, autentico, pro-fondo, che ci ricorda come il pellegri-naggio terreno è la prima parte di un progetto più ampio.Questa constatazione dovrebbe porta-re ogni cristiano a rivedere l’imposta-zione data alla sua esistenza su questa nostra terra, che troppo spesso rischia

di chiudersi in una dimensione orizzon-tale, sacrifi cando o marginalizzando o, nel peggiore dei casi, rigettando e disprezzando la dimensione verticale, punto di arrivo. Bisogna recuperare quella linea obliqua, che guida l’uomo contemporaneamente in avanti e ver-so l’alto e l’Altro.Sono tutte esperienze, queste che ab-biamo narrato, che il Sovrano Ordine Militare di Malta conosce bene, perché impegnato - da un lunghissimo corso di anni - ad accompagnare il cammino dell’Uomo più debole, povero, fragile che - naturaliter - chiede aiuto a Dio.Il Signore risorto, Speranza nostra, ci precede sempre e chiede a ognuno di noi di valorizzare al meglio il dono dell’esistenza terrena, affrontandola secondo la logica ben evidenziata dal Vangelo. Il cammino quo-tidiano di ogni persona è prezioso agli occhi di Dio, co-stituisce l’identità della per-sona, permette la lenta, ma progressiva, conoscenza del mistero di Dio e dell’uomo, è preparazione al raggiungi-mento della pienezza.Ecco perché la quotidianità dev’essere vissuta con consa-pevolezza, responsabilità e gioia, come tempo di grazia, pur nella convivenza di bene e di male, di vita e di morte, di luce e di tenebra. Questa fatica merita di essere affron-tata, anche se, a volte, risul-ta pesante, perché essa ha un senso, che troverà piena comprensione nella comu-

nione eterna con il Signore.Con questi sentimenti, cari fratelli e sorelle, cari membri dell’Ordine di Malta, gentili signori e signore che lo sostenete con l’amicizia, la simpatia e la preghiera, auguro a ognuno di voi una Pasqua buona; che vuol dire acco-gliere, nella fede, l’autentica Speranza cristiana, che si radica nella carità di un Dio, che ama l’uomo fi no alla follia del-la Croce, umanamente segno di scon-fi tta e di morte, ma in Cristo segno di un amore che vince la morte.Augurio che voi siete impegnati a por-tare - a nome mio e di tutto il popolo santo di Dio - a coloro che stanno vi-vendo la malattia, la sofferenza, il disa-gio economico o sociale.

;Beniamino PizziolVescovo di Vicenza

Il Signore è vivo,ha vinto la morte

Il cristiano ha la responsabilità di testimoniare il valore della vita nel suo signifi cato più autentico, che ci ricorda come il pel-legrinaggio terreno è la prima parte di un progetto più a mpio

all’interno...all’interno...

pag 2-3 Nello sguardo dei Signori Ammalati, lo sguardo

del Signore Gesù Cristo

pag 4 Lettera dell’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu

ai membri dell’Ordine

pag 6 Voti solenni per fra’ Roberto Viazzo

pag 8 Giornata Mondiale dell’Ammalato in tutta

la Delegazione

pag 11 Avvicinare i ragazzi al volontariato

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Il Signore vi dia pace!Alla vigilia della memoria liturgi-

ca di N.S. di Lourdes, il Conte Lo-renzo Giustiniani mi ha raggiun-to con l’invito di raccontare quali sono quei punti e motivazioni che mi hanno spinto ad iniziare un cammino di discernimento voca-zionale e consacrazione, come frate minore, durante gli anni che mi hanno visto a servizio dell’Or-dine nella Delegazione di Venezia assieme a voi. Ho accettato con piacerxe e sono onorato di potervi raccontare alcuni elementi impor-tanti della mia vocazione.Infatti l’esperienza vissuta in seno all’Ordine, a servizio dei Signori Ammalati, mi ha segnato profon-damente.La mia vocazione francescana na-

sce principalmente dal desiderio di una vita di preghiera e in fra-ternità, ma anche dal desiderio di dedicare la mia esistenza ad un concreto servizio di bene.Credo sia opportuno fare un salto indietro nel tempo di circa una decina d’anni, quando ancora poco più che diciannovenne, nella mia ricerca di un ordi-ne di Cavalieri che po-tesse insegnarmi a vi-vere l’alto ideale della Cavalleria, al Signore è piaciuto condurmi alle porte del Palazzo Gran Priorale in Venezia, mia città natale. Ricordo la benevola acco-glienza di S.E. fr. Roggero Caccia Dominioni, il quale, dopo dispo-nibile ascolto, mi affi dò a Miche-le Rosada. Ricevuto in cordiale e attento colloquio da quest’ultimo fui assegnato al gruppo CISOM di Venezia alla cui guida era Giuliano Mion.Nel corso degli anni a seguire ebbi modo di conoscere più approfon-ditamente la spiritualità dell’Or-dine, così pure i suoi aspetti or-ganizzativi, venendo sempre più coinvolto nei vari servizi.Così il Signore, tramite l’esempio di molti Membri dell’Ordine e di molti Volontari, cominciò con il suo dito a incidere indelebilmente nella mia anima il carisma Tuitio Fi-dei et Obsequium Pauperum. Par-tecipando alle attività del CISOM apprendevo le manovre di primo soccorso e la fragilità della nostra vita, nonché l’importanza di un servizio puntuale e preciso che

non può escludere un sano spirito di abnegazione.Durante alcune visite all’Hospice di Venezia, iniziavo a confrontarmi con la realtà della malattia e del dolore in modo molto diretto… spesso la nostra società confi na entro il perimetro degli ospedali la sofferenza, la debolezza, la morte, ed ho imparato a vivere una vici-nanza affettuosa e discreta verso i Signori Ammalati guidato dall’e-sempio di chi era più anziano di me in questo delicato servizio. Posso affermare che sono stati di grande importanza i pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto, ove in modo particolare si è alla scuola del ma-lato. Tale espressione fu utilizzata ad un incontro formativo a Padova in preparazione alla partenza per Lourdes, ed ho sempre tenuto a mente queste parole che sono ri-suonate in me anche in esperienze successive. Vedevo come i Signori Malati fossero concretamente per me dei maestri, attraverso la sop-portazione della loro malattia e l’affi damento fi ducioso a Dio mi insegnavano la pazienza e la com-

LA TESTIMONIANZA - L ’esperienza vissuta in seno all’Ordine,a servizio dei sofferenti, mi ha segnato profondamente

Nello sguardo dei Signori Ammalati, lo sguardo del Signore Gesù Cristo

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3MARZO 2017

VENEZIA - Nello splendido sito nella Laguna, ricco della spiritualità dei monaci Mechitaristi che lì hanno la loro sede storica, anche quest’anno un folto gruppo di cavalieri, dame, volontari e familiari della no-

stra delegazione si sono ritrovati per il ritiro quaresimale. Sotto la guida del cappellano di Delegazione don Manuel Paganuzzi, sabato 18 marzo, la giornata si è svolta in preghiera e rifl essione, dedicata al Mistero di Cristo e alla preparazione per la Pasqua.Ma la giornata è stata l’occasione anche per pregare tutti insieme per il nostro Ordine e la sua missione. Non è mancato il consueto momento conviviale, durante il semplice pasto al sacco nel refettorio del monastero.

passione, patire-con-loro. E quelli che mal sopportavano la pesante croce che erano costretti a portare, mi esercitavano ancor di più nella pazienza e nella compassione. Ci sono stati vari episodi con cui il Si-gnore mi ha toccato nel profondo muovendo qualcosa dentro di me. Riporto un episodio in particolare avvenuto durante un pellegrinag-gio: in un momento libero accom-pagnai P.Manuel Paganuzzi in sala e mi affascinò il suo modo di essere tra i Malati, sorridente con sempli-cità, affetto, cortesia, attenzione e ascolto. Anche questo episodio contribuì ad accrescere il mio desi-derio di dedicarmi più radicalmen-te al prossimo, specialmente verso coloro che soffrono.Due anni fa, in ritiro per alcuni giorni alle pendici del monte Me-sma sul lago d’Orta, presso un no-

stro convento, un frate mi chiese: “Qual è lo scopo di un consacra-to?” Io risposi un po’ da manuale con un passo del primo capitolo della Regola: “Osservare il Vange-lo di nostro Signore Gesù Cristo”. Il mio confratello mi scrutò e rispose parafrasando un versetto salmodi-co: “Cercare il volto del Signore”. Nel dolore di questi fratelli e sorel-le sofferenti ho spesso intravisto il volto del Signore Gesù Cristo cro-cefi sso, quel volto che S.Francesco vide nel lebbroso che incontrò e abbracciò lungo la strada che sale ad Assisi, momento cardine della sua conversione.L’estate scorsa, conoscendo i miei formatori la mia esperienza Meli-tense, mi diedero l’obbedienza di recarmi per una decina di giorni presso gli Spedali Civili di Brescia (al cui interno risiede una nostra

fraternità che svolge il servizio di cappellania notte e giorno) al fi ne di discernere se quel campo in cui operano i frati potesse essere un buon terreno anche per me.Muovendomi tra i Malati, portan-do l’Eucaristia, e dando un po’ di conforto, posso dire che il volto del Signore che S.Francesco vide nel lebbroso, io l’ho visto nel volto dei nostri Signori Ammalati, e in ciò si realizza per me quel versetto salmodico.Indubbiamente, il tempo vissuto a servizio dell’Ordine è stato di fon-damentale importanza, ed il cari-sma Melitense continua ad essere un valido punto di riferimento nel-la mia vita di frate minore. Vi accompagno con la preghiera, e spiritualmente vi sono affi anco.

fr. Matteo Antonino Rizzo ofm

Cavalieri e Dame in preghiera all’isola di San Lazzaro

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4 MARZO 2017

Lettera dell’ArcivescovoGiovanni Angelo Becciuai membri dell’Ordine

Cari Fratelli e Sorelle,a distanza di pochi giorni dalla mia nomina a De-

legato speciale del Santo Padre presso il vostro Ordi-ne, desidero rivolgere a ciascuno di voi una cordiale parola di saluto. Mi preme, in primo luogo, portare la benedizione del Papa e l’assicurazione che Egli ha a cuore il bene dell’Ordine, la sua pace, il suo rinno-vamento spirituale e che, per questo, prega intensa-mente.Dal giorno in cui il Santo Padre mi ha conferito l’inca-rico ho cercato di esservi vicino con la preghiera e con una conoscenza più approfondita della vostra storia e della vostra attuale presenza nel mondo. Non si può non rimanere positivamente impressionati di fronte alla vostra testimonianza di carità che è brillata nello scorrere del tempo sin dalla vostra fondazione.È noto che, nel corso dei secoli, il Sovrano Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta ha svolto un inestimabile lavoro nella sua missione ospedaliera, nelle sue numerosissime attività umanitarie, nel suo ammirevole aiuto ai rifugiati e ai migranti, nei suoi interventi tempestivi dopo le catastrofi naturali, nell’effi cace prevenzione della diffusione delle epidemie, nell’assistenza sociale improntata alla protezione dei più deboli. Le multiformi dimensioni, che ne hanno caratterizzato e ne caratterizzano la sua missione in difesa della dignità umana, rappresentano il più grande patrimonio dell’Ordine melitense, patrimonio che va tutelato e sviluppato.Di fronte a tanto vostro ben operare trova puntuale applicazione l’espressione della Carta Costituzionale dell’Ordine che così ne riassume il fi ne: «Promuovere la gloria di Dio mediante la santifi cazione dei Mem-

bri, il servizio alla Fede e al Santo Padre e l’aiuto al prossimo».Sono convinto che “il dare e promuovere gloria a Dio” debba essere la stella polare del nostro agire e l’unica giustifi cazione dell’essere membri dell’Ordine di Malta. Ciascuno è pertanto invitato, qualunque sia il suo grado di appartenenza all’Ordine, a mette-re Dio al primo posto nella vita personale e sociale. Da tale primato derivano gli atteggiamenti che più ci possono giovare: la conversione sincera del nostro cuore; l’impegno a chiederci se ogni nostra azione è orientata a rendere gloria a Dio; l’esame di coscienza personale e comunitario per verifi care se siamo ca-paci di posporre gli interessi personali o di gruppo, affi nché prevalga il bene superiore dell’Ordine.Il mio impegno, che si svolge in stretta collaborazione con S.E. il Ven. Balì Ludwig Hoffmann von Rumerstein, Luogotenente Interinale, desidera avvalersi della co-operazione di tutti ed è fi nalizzato, come mi chiede il Santo Padre, alla promozione della concordia tra le componenti religiose, clericali e laicali dell’Ordine.Mi prefi ggo, pertanto, come obiettivo primario, di instaurare un dialogo costruttivo fra tutti i membri affi nché possano emergere i problemi da risolvere e si possano individuare le soluzioni per far fronte alla presente situazione in un clima di serenità e di fattiva collaborazione.A tale scopo, non mancherò di valutare con l’Ecc.mo Luogotenente le opportune iniziative da intrapren-dere e di cui sarà mia premura rendervi partecipi.Nel comunicarvi questi miei sentimenti e propositi, vi ringrazio per il vostro sostegno nella preghiera e invito tutti a rafforzare il reciproco e concorde affi -damento al Signore, per intercessione della Vergine Maria e del Beato Gerardo, vostro fondatore.

; Angelo BecciuDelegato speciale

Cavalieri di Maltadurante la processione del Santissimo a Loreto

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5MARZO 2017

ROMA - Si terrà il prossimo 29 aprile, il Consiglio Compito di Stato, l’organo costituzionale incari-

cato di eleggere il Gran Maestro (o, come prevede la Costituzione, un Luogotenente di Gran Maestro, in carica per un anno) del Sovrano Ordine di Malta. Lo ha stabilito il governo dell’Ordine di Malta – il Sovra-no Consiglio – che si è riunito a Roma, a seguito delle dimissioni del 79esimo Gran Maestro Fra’ Matthew Festing, avvenute lo scorso 28 gennaio.Il Consiglio Compito di Stato si riunirà nella Sala del Capitolo, nella Villa Magistrale a Roma, sede extrater-ritoriale dell’Ordine di Malta. Per l’elezione del Gran Maestro è richiesto il voto della maggioranza più uno dei presenti aventi diritto, come previsto dall’art. 23 della Carta Costituzionale.

ROMA - Nell’ultimo mese, catastrofi ci incendi boschi-vi hanno colpito il Cile a causa delle elevate tem-

perature, bruciando circa 587 mila ettari di terra nella regione centrale del Paese. Numerose famiglie sono ri-maste senza casa in aree rurali isolate. Alle molte fami-glie che vivono di allevamento, gli incendi hanno cre-ato una grave emergenza per la necessità di foraggio per animali come pecore e capre.

L’Associazione cilena dell’Ordine di Malta e la sua fon-dazione umanitaria (Fundación Auxilio Maltés) hanno organizzato un’operazione volta a fornire aiuto alle fa-miglie colpite, inviando anche camion con 1.800 balle di fi eno per gli animali della comunità locale.

NOTIZIE DAL GRAN MAGISTERO - Convocato il Consiglio Compito di Stato

In soccorso alle famiglie colpite dagli incendi boschivi

50mila i migranti assistiti dai medici del CISOM

ROMA - Si è conclusa da pochi giorni la prima fase della missione di formazione sanitaria per allievi libici cui ha partecipato una squadra

medica del Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. L’attività di training si è svolta nell’ambito dell’operazione Sophia – la missione navale europea Eunavfor Med – lanciata con l’obiettivo di prevenire le morti di migranti nel Mar Mediterraneo, combattere la rete di crimi-nalità che controlla il traffi co di essere umani e addestrare il personale navale della Libia, da cui partono i barconi stipati di migranti. La squa-dra medica dell’Ordine di Malta, imbarcatasi sulla Nave San Giorgio, ha partecipato alla formazione di 89 allievi nell’ambito della ricerca e soccorso in mare, attività che sin dal 2008 porta avanti a bordo delle imbarcazioni della Marina Militare italiana nel sud del Mediterraneo. Circa 50mila i migranti assistiti in questi anni dai medici del Corpo italia-no di soccorso dell’Ordine di Malta.

Si elegge il successore di Fra’ Matthew Festing

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6 MARZO 2017

SI RINGRAZIA PER LE OFFERTE A:AMICI ORDINE DI MALTA ONLUS IT 07 U 01030 121210 00000 113442

CODICE FISCALE 034175202895 per 1000

Voti solenni per fra’ Roberto Viazzo VERCELLI - Lo scorso 12 gennaio a Vercelli, presso

il Santuario Diocesano Madonna degli Infermi, il dottor fra’ Roberto Viazzo ha emesso i Voti Solenni nelle mani del Gran Commendatore fra’ Ludwig Hof-fmann von Rumerstein, all’ interno della Santa Mes-sa presieduta dal nostro Cappellano Capo S.E. mons. Alberto Maria Careggio, affi ancato dall’ Ordinario locale S.E. mons. Marco Arnolfo. Alla cerimonia era-no presenti le autorità melitensi, quali il Procuratore Clemente Riva di San Severino, vari Cavalieri di Giu-stizia, il delegato del Piemonte e Valle d’ Aosta Carlo Melzi d’ Eryl, ed una bella partecipazione di membri, volontari ed amici della Delegazione stessa.

Fra’ Roberto, primario di Anestesia a Borgosesia, ha iniziato il suo cammino nell’ Ordine molti anni fa col servizio in delegazione e i Pellegrinaggi a Lourdes, Loreto, Oropa, sempre contraddistinguendosi col suo stile discreto, cortese, disponibile ed alimentato da una fede radicata nella preghiera e nel nostro cari-sma specifi co.

Nicolò Custoza de Cattani

Fra’ Roberto Viazzo con Fra’ Nicolò Custoza de Cattani

Da sinistra: Ludovica Valfre’, Giovanni di Ascenzo, Ginevra

Sinibaldi, Nerina Fabris, Sofi a Rizzotto, Barbara Berlingieri,

Tatiana Scarpa

Prime esperienze di volontariato

VENEZIA - Tutto è pronto, l’orga-nizzazione è quasi ultimata: la

partenza per Lourdes si avvicina ve-loce.Sebbene sia un appuntamento che si ripete ogni anno, tutto sembra sem-pre nuovo, un’occasione per rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi, tutti coinvolti dalla spiritualità mera-vigliosa e piena che pervade il San-tuario di Bernadette.Prepariamo la divisa, ci sarà anche molto da lavorare, torneremo che ci sembrerà di aver fatto poco, ma sentiremo di aver dato tutto quello che potevamo, e saremo contenti di averlo fatto per i Signori Ammalati di tutto il mondo.Tornare a casa, dopo cinque giorni, ci farà sentire vivi, conosceremo me-glio noi stessi, più profondamente, e ci farà aspettare impazienti, il Pelle-grinaggio prossimo.

Marco Passi

Prepariamoci! Lourdes ci attende

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7MARZO 2017

ROMA – Una grande cerimonia per ricordare il 140° Anniversario di attivita’ del Corpo Militare

ACISMOM, fondato nel 1877.L’evento ha avuto luogo a Roma nel Castello della Magliana (antica residenza di campagna dei papi),

adiacente l’Ospedale San Giovanni Battista.Preceduti dalla banda dei Granatieri di Sardegna, hanno sfi lato nel cortile del castello il picchetto di rappresentanza dello SMOM in uniforme storica ed una compagnia di formazione costituita da volon-

tari di tutti i Reparti ed Unita’ Territoriali, rendendo gli onori alla Bandiera di guerra del Corpo.Nel corso della cerimonia il Comandante Col. Mario Fine, dopo un indirizzo di sa-luto ai Dignitari dell’Ordine ,presenti nelle persone del Grande Ospedaliere e del Luo-gotenente Interinale, ed una breve sintesi della storia del Corpo Militare, ha ricordato la recente attività svolta a favore dei terre-motati del Centro Italia con l’allestimento e la gestione di un Posto Medico Avanzato in quel di Tolentino, nelle Marche.L’Unita’ Territoriale Nord-Est era rappre-sentata da: Ten. Alessandro Zorzi, Ten. Lamberto Rosa, Mar.Magg. Andrea Motta, Serg.Magg. Antonio De Pra’, C.le Massimo

Battistella.

Antonio De Pra’

Il 140° Anniversario del Corpo Militare ACISMOM

Nella foto da sinistra a destra.Mar. Magg. Motta, Ten. Rosa, Serg. M agg. De Pra’, il Grande Ospedaliere P.pe Dominique de la Rochefoucauld-Montbel , il Luogotenente Interinale Fra’ Lu-dwig Hoffmann von Rumerstein, Ten. Zorzi, C.le Battistella.

VENEZIA - Il 28 gennaio si sono svolte le elezioni dei rappresentanti del Gran Priorato di Lombardia-Ve-

nezia per l’Assemblea della Associazione dei Cavalieri Italiani del SMOM. Erano presenti a Palazzo Malta 127 votanti provenienti da tutte le delegazioni grampri-orali, dalla Sardegna al Friuli. L’ACISMOM, nato nel 1877 quale braccio operativo dell’Ordine per l’Italia, con questo rinnovo della sua base intende ridare slan-cio alla sua attività. Gli eletti per la Delegazione di Ve-nezia sono: Carlo Fabris, medico, Cavaliere di Onore e Devozione, Giordano Emo Capodilista, imprendito-re agricolo, Cavaliere di Onore e Devozione, Massimo Colabucci di lungo e attivo curriculum nell’Ordine, Ca-valiere di Grazia Magistrale, Attilio Dello Vicario, ar-chitetto, Capo Gruppo CISOM per Padova, Cavaliere di Grazia Magistrale, Capo Gruppo CISOM per Padova, Cavaliere di Grazia Magistrale, e Osvaldo Buzzaccarini, medico, Cavaliere di Onore e Devozione.

Attilio Dello Vicario

Osvaldo Buzzaccarini

Giordano EmoCapodilista

Massimo Colabucci

Carlo Fabris

Cavalieri e Dame del Gran Priorato di Lombardia-Venezia in assemblea

I “nostri” rappresentanti all’ACISMOM

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8 MARZO 2017

Rovigo. La partecipazione dell’Ama

Giornata Mondiale dell’AmmNuovi impegni per i gruppi AMA a Chioggia e a Treviso. Una domenica al mese i v

VENEZIA - Nuovi impegni per i gruppi AMA a Chioggia e a Treviso. Nell’ultimo anno, infatti,

sono stati avviati due nuovi servizi di assistenza nel territorio delle due diocesi.Il gruppo di Chioggia – costituitosi da qualche anno sotto la guida spirituale di don Andrea Rosa-da - ad aprile sarà impegnato da un anno a fi anco della Cooperativa Sociale Emmanuel di Cavarzere, una comunità alloggio con funzione assistenzia-le-educativa volta alla gestione della vita quoti-diana di persone prive di nucleo familiare, adulte, con disabilità. Il gruppo AMA di Chioggia – dopo essersi formato con specifi ci incontri - in base al programma stabilito, una domenica al mese ga-rantisce la presenza di tre o quattro volontari che, accompagnati dall’assistente, affi ancano gli ope-ratori che svolgono attività di accompagnamento e di assistenza. Referente del servizio preso Casa Emmanuel è Mattia Bernello; I volontari del Grup-po AMA si turnano di volta in volta in modo che tutti i componenti svolgano nel ciclo di un anno il servizio circa tre volte all’anno. A Treviso - dopo alcuni anni in cui non erano più svolti servizi presso una specifi ca struttura - i vo-lontari AMA hanno fatto il loro ingresso alla Casa di Riposo delle Suore Francescane di Gemona. Una struttura in centro città, che ospita 60 signo-re anziane, diverse delle quali non autosuffi cienti. Grazie un accordo con la Direzione, i volontari - in collaborazione con le educatrici e il personale - as-sicurano periodicamente (circa una volta il mese) la loro presenza accompagnando e seguendo le ospiti negli spazi ricreativi dove assicurano anche alcune forme di ricreazione. A dicembre (primo appuntamento), tra le altre iniziative hanno ri-scosso grande successo le esecuzioni con la fi sar-monica del confratello Alberto Salemma, negli appuntamenti successivi sono state organizzate altre forme di intrattenimento. A fronte del nu-mero delle signore, il numero dei volontari e vo-lontarie è necessariamente sempre numeroso, cir-ca una decina ogni volta. A questi si aggiungono in ogni servizio un paio di volontari del Gruppo CISOM. Quest’ultimo, infatti, ha chiesto di con-dividere l’esperienza, nel segno del comune im-pegno melitense. Gruppi più piccoli di volontarie provvedono tra un appuntamento e l’altro ad as-sicurare visite più brevi di saluto e sostegno.

Fabio Bruno

Venezia. Istituto San Lorenzo

Venezia. Volontari alla messa del Fatebenefratelli

Belluno. La Messa all’Ospedale San Martino

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9MARZO 2017

VENEZIA - Forse a qualcuno può sembrare non esserci la stessa atmosfera dei pel-

legrinaggi alla Grotta di Massabielle. Ma sicuramente ci sono la stessa Fede, la stessa passione, la stessa condivisione di emozioni con i Signori Malati. Nei principali santuari e nelle cattedrali delle nostre diocesi si è cele-brata anche - quest’anno l’11 febbraio, nella Memoria liturgica delle apparizioni di Lour-des - la giornata mondiale dell’Ammalato e dell’Operatore sanitario. La venticinquesima da quando san Giovanni Paolo II la istituì uf-fi cialmente nel 1982.Per la prima volta quest’anno membri e vo-lontari della Delegazione hanno partecipato alle celebrazioni in tutte le Diocesi di rife-rimento. Oltre a Padova, Treviso, Rovigo e Venezia (all’Istituto San Lorenzo e al Fatebe-

nefratelli), dove la presenza melitense alla giornata è ormai consolidata, quest’anno hanno partecipato anche il numeroso grup-po AMA di Chioggia, quello di Belluno in via di formazione e il neo costituito di Vittorio Veneto. Per quest’ultimo un “debutto” par-ticolare, partecipando al congresso annuale organizzato alla presenza del vescovo Corra-do Pizziolo, quest’anno sul tema “La presen-za della donna nel servizio alla salute”.Preziosa e importante, come sempre, anche la partecipazione del Cisom con i suoi vo-lontari impegnati a Padova con il consueto servizio di primo intervento alla basilica del Santo e a Treviso con quello tradizionale alla basilica di Santa Maria Maggiore.

Mattia Bernello

malato in tutta la Delegazionevolontari affi ancano gli operatori nell’attività di accompagnamento e di assistenza

La presenza della donna nel servizio alla salute

Chioggia. Il Gruppo Ama in Cattedrale

rvizio alla salute

Treviso. La volontaria AMA Patrizia Moretto, in ser-vizio alla Casa di Riposo delle Suore Francescane di Gemona, con una ospite

Vittorio Veneto. Volontarie AMA col vicario per la

Pastorale della Salute al convegno diocesano

Venezia (all Istituto San Lorenzo e al Fatebe

Treviso. I Gruppi della Marca alla Madonna Granda di Treviso

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10 MARZO 2017

Insieme per continuare a ricordareVolontari dell’Ordine di Malta coinvolti nel Progetto di Stimolazione Cognitiva

VENEZIA - La Delegazione di Ve-nezia dell’Ordine di Malta, nel-

la sua sede presso Palazzo Malta a Venezia, già da più di due anni sta sviluppano uno specifi co progetto di stimolazione cognitiva su pa-zienti affetti appunto da problemi cognitivi, anche se per lo più in fase primaria.Trattasi di sedute durante tre ore, due mattinate alla settimana, per circa 3 mesi a ciclo. I numerosi ospi-ti arrivano sempre accompagnati da familiari o da altre persone, ed alcuni si fermano.

L’attività di stimolazione è molto diversifi cata e vengono utilizzati svariati metodi volti a sensibilizza-re continuamente l’interesse degli ospiti con argomenti di storia, geo-grafi a, musica, cinema, televisione, poesia, aneddottistica varia e mol-te nozioni di attualità più o meno giornalistica, ma non solo; il tutto con dialoghi abilmente condotti da due qualifi cate psicologhe, di volta in volta o con ogni singolo ospite o col gruppo o con gli stessi ospiti, ma fra loro, in un clima di gioio-sa cordialità. Le numerose attività svolte sono anche illustrate con la gestione della lavagna o di altri supporti appropriati e sempre in-tervallate da giochi ed esercizi fi sici e psico-fi sici. A turni di tre o quattro, alcuni vo-lontari dell’Ordine coadiuvano in questi incontri, in ausilio alle spe-cialiste, con il supporto delle varie attività ed assicurando un coordi-namento generale; di volta in volta assistono anche i numerosi ospiti nelle attività manuali un po’ più impegnative, specie nell’avvio del-le medesime.

L’esperienza per noi volontari è particolarmente gratifi cante e si auspica una più ampia nostra par-tecipazione; questa presenza è molto apprezzata dagli ospiti come anche la periodica partecipazione, a turno, dei liceali dell’Istituto Im-macolata di Conegliano. Gli ospiti, con la presenza di volontari, han-no l’impressione di trovarsi in un ambiente meno “terapeutico”, a benefi cio dei risultati stessi.

Adele Tussardi

L’Ordine Ospitaliero dei Cavalieri di S.Giovanni di Gerusalemme (che nel corso della storia ha completato la sua esatta denominazione con le integrazioni,”detto di Rodi, detto di Malta” ) sorge a Gerusalemme in epoca antecedente alla I Crociata, per iniziativa di nobili Amalfi tani , che nell’ambito delle intense relazioni commerciali con l’Oriente, intesero creare una Domus Hospitalis che potesse accogliere i malati e i pellegrini che , secondo la grande Tradizione medievale , intraprendevano la Sancta Peregrinatio Hierosolymitana.Da lì , sorse il glorioso Ordine Cavalleresco Giovannita, primo tra tutti gli Ordini Monastico-Militari , essendo state le altre celebri fraternitates (Templari, Teutonici, et cetera) costituite dopo la conquista della Città Santa da parte dei Crociati; ancora oggi è vivo e attivo, nel settore

dell’assistenza ai malati e ai deboli del mondo, erede di una autentica e ininterrotta Tradizione Crociata e Ospedaliera.Attraverso l’analisi delle due fi gure centrali dell’origini della Religione Giovannita, il fondatore Beato Gerardo e il Maestro Raimondo du Puy , codifi catore dell’Ordine attraverso i suoi Pracepta et Statuta, emergono potenti e mirabili i fondamenti di questa straordinaria Istituzione della Cristianità.Giuseppe Gargano - Amalfi tano, storico del Medio Evo, si occupa in particolare della storia della civiltà amalfi tana medievale sotto i profi li politico, economico, sociale, urbanistico.Danilo Riponti - Veneziano, giurista e storico del Medio Evo, si è occupato in particolare dell’Età delle Crociate e di Storia degli Ordini Cavallere schi monastico-militari.

Edizioni Antilia, collana Medievalia, 2016

IL LIBRO

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11MARZO 2017

CONEGLIANO - Anche quest’anno è ripresa a Cone-gliano l’attività della “Schola Beato Gerardo Sasso”

presso il Liceo Scientifi co del “Collegio Immacolata”. La “Schola” è nata tre anni fa per iniziativa del Gruppo Famiglie con l’obiettivo di avvicinare i giovani al volon-tariato. In quattro incontri, si affronta il tema dell’assi-stenza come relazione signifi cativa con il malato. Oltre alle lezioni di sensibilizzazione durante l’orario scolasti-co, è stata offerta ai ragazzi l’opportunità di partecipa-re a Venezia in sede di Delegazione, in piccoli gruppi, agli incontri con i malati di Alzheimer e i loro famiglia-ri. I ragazzi potranno così sperimentare personalmente con l’aiuto di una educatrice e di una psicologa il modo giusto di avvicinarsi a chi è più fragile e in diffi coltà. Il Gruppo Famiglie ha sentito forte l’esigenza di trasmet-tere anche in questo modo alle nuove generazioni la vocazione dell’Ordine.

Eleonora Mangini Gera Minucci

Avvicinare i ragazzi al volontariato

PADOVA - Venerdì 10 marzo, presso una sala del Centro Universitario di via Za-

barella a Padova, si è svolto il primo incon-tro del formando Gruppo Giovani della Delegazione di Venezia “Madonna Nico-peia”. Hanno partecipato numerosissimi tra ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni i quali, uno ad uno, hanno esposto al De-legato Granpriorale co. Lorenzo Giustia-ni, alla contessa Arabella Ferri de Lazara e all’Assistente spirituale dei Giovani don Andrea Rosada i propri desiderata, i punti critici e le proposte. Ottima occasione di confronto e dialogo in un clima familia-re; primo ritrovo di molti in programma. Prossimo appuntamento direttamente sul “campo” il 2 aprile alla Festa della Gioia a San Martino di Lupari. Per chi volesse unir-si al Gruppo Giovani, per questa occasione o per le future, contatti [email protected] oppure la pagina Facebook https://www.facebook.com/ggsmomvene-zia/.

Federico Griguolo

I giovani “guardano”

all’Ordine di Malta

Foto di gruppo dei ragazzi della classe IV Liceo Scientifi co del Collegio Immacolata di Coneglianoche hanno partecipato agli incontri per avvicinare i giovani al volontariato

Camilla Novak, Anna Brunetta, Francesco Felletti Spadazzi, Eleonora Mangini Gera-Minucci, Angela Roberti.

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12 MARZO 2017

PADOVA - Dal 24 giugno al 2 luglio cinque giova-ni rappresenteranno per la prima volta l’Italia al

campo di Chabrouh (Libano), grazie alla collabora-zione tra il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta - Raggruppamento del Veneto orientale, The Youth of the Sovereign Order of Malta - Leba-non ed Ordre de Malte - France.Chabrouh è un progetto internazionale dell’Ordi-ne di Malta di assistenza a persone libanesi affette da disabilità, gestito attraverso la cooperazione delle sue principali associazioni nazionali (libane-se, tedesca, britannica, olandese, svizzera e france-se), presso l’Al Fadi Center, nella cittadina di mon-tagna di Chabrouh, a circa 60 km da Beirut.Il campo, che dura tutta l’estate, costituisce da or-mai diciotto anni un’imperdibile occasione di sva-go e vacanza per i suoi ospiti.

Pierluigi Camporese

In Libano per assisterei più bisognosi

A Venezia una tre giorni in benefi cenza

Venezia - Si sta lavorando alacremente per organizzare il 10-11-12 novembre 2017, l’ormai tradizio-nale appuntamento con i giovani per raccogliere fondi per il Pellegrinaggio a Lourdes. In cantiere,

tra l’altro, la visita guidata alla Biennale e la condivisione di incontri conviviali e culturali. Domenica 12 novembre, a conclusione della tre giorni, ci sarà il ritiro spirituale nella Chiesa Gran Priorale di San Giovanni Battista presso Palazzo Malta.

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13MARZO 2017

Nel periodico Programma Istituzio-nale e di Spiritualità della Delegazio-ne di Venezia vengono riportate, fra l’altro, anche le ricorrenze dei santi e beati dell’Ordine. Nel mese di aprile cade la ricorrenza di San Nuno Alva-res Pereira. Pereira è stato educato nella spiritualità giovannita del Pri-orato di Crato dell’Ordine di Malta portoghese e successivamente Priore dell’Ordine stesso. Nasce in Portogal-lo nel giugno del 1360, è fi gura em-blematica di militare nella cavalleria dove si distingue per il suo ardimen-to e per le doti di stratega. Nell’en-nesima invasione spagnola, a soli 24 anni, viene nominato generale e comandante supremo dell’esercito portoghese, vincendo gli spagno-li nel 1385 in una battaglia decisiva per la nascita del Portogallo come nazione. Pur coinvolto professional-mente in una attività militare, man-tiene sempre alta la fede e vede in Dio la guida alle sue azioni. Conduce

una vita anche di preghiera e carità ed ha una grandissima devozione per l’Eucaristia e la Madonna. Dopo la morte della moglie, Nuno nel 1423 entra nell’Ordine dei carmelitani e si ritira in un convento a Lisbona, che lui stesso aveva precedentemen-te fondato. In quel convento passa una vita di preghiera, di povertà, di elemosina umilmente raccolta per il convento e continuando ad assi-stere e servire bisognosi e poveri; vi muore il primo aprile 1431, giorno di Pasqua di Resurrezione del Signore, con il ricordo popolare e nazionale di aver salvato l’indipendenza del Portogallo. Per la santità della sua vita già nel 1438 viene chiesta uffi cialmente la canonizzazione ma solo nel 1918 Papa Benedetto XV lo dichiara be-ato ed il 26 Aprile 2009 Papa Bene-detto XVI lo canonizza quale santo defi nendolo “miles Christi” ed esal-tandone la fede e le eccezionali virtù spirituali. Il ritardo fu solo dovuto ai comprensibili secolari ostacoli frap-posti dalla Spagna. Per il meritato riconoscimento il 26 aprile è diventato il giorno della ri-correnza. (Messale Proprio dell’Ordine, 2005)

Giorgio Giustiniani

Tra le cose rimarchevoli nella Chiesa del Gran Priorato c’è il monumento funebre del Balì Frà Federico, Arciduca d’Austria. Giovane di bell’aspetto, a quattordici anni fu affi dato al comandante dell’Ar-senale Giovanni Marinovich per avviarlo in marina. Col grado di capitano di va-scello comandò la nave Guerriera in Si-ria durante la Questione d’Oriente, e nel 1840 si distinse nella presa di Saida me-ritandosi la Croce di Maria Teresa. Nel 1844 fu promosso a viceammiraglio e comandante superiore della I.R. Marina.Fu nel 1845 che Federico entrò nell’Ordi-ne. Alle undici del mattino del due giu-gno nella chiesa del Gran Priorato, pre-

senti arciduchi e altezze reali, Federico “professò” al cospetto del Gran Priore Giovanni Cappellari. Si dice che Federi-co prese questa decisione dopo che un inaccettabile amore per una nobildonna locale fu troncato dall’Imperatore. Ma questo giovine che lasciava così ben spe-rare morì repentinamente di malattia nel 1847 a soli 26 anni nella sua stanza al pian terreno del Gran Priorato, dove ora c’è il lapidario. Nella chiesa sono conser-vate le sue viscere mentre il cuore, per volontà dello stesso Federico, si trova nella chiesa di S. Biagio della Marina Mi-litare a Venezia.

Paolo Breber

Quando l’isola di Rodi era go-vernata dall’Ordine (1307-1522), ci fu a quel tempo un “drago” che si nascondeva nelle acque termali di Kalitea e faceva danni depredando il bestiame, e per-sino uccidendo alcune persone. Il Maestro Helion de Villeneuve aveva proibito a tutti di occupar-sene ma il cavaliere Dieudonné de Gozon, sfi dando tale ordine, volle cimentarsi e, coadiuvato da una pariglia appositamente ad-destrata di cani da presa, riuscì ad ucciderlo. Il “drago” si rivelò essere un grosso coccodrillo la cui testa seccata rimase appesa per molti anni ad una delle por-te della città di Rodi. Per la sua disobbedienza il cavaliere de Gozon fu radiato dall’Ordine ma venne poi riammesso e col tem-po divenne 27° Maestro dell’Or-dine.

Il drago di RodiSpigolature

Il Balì Frà Federico d’Austria

IL SANTO San Nuno Alvares PereiraUn perfetto miles Christi

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14 MARZO 2017

AprileSabato 1 aprile PADOVA ore 14.00 par-tenza per San Martino di Lupari della squadra servizi per l’allestimento della sala e dei tavoli per la colazione della Fe-sta della Gioia. Inizio attività di sistema-zione locali ore 15.00 e termine ore 18.00 circa. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA.

Domenica 2 aprile DELEGAZIONE DI VE-NEZIA (9,30 - 17,00) FESTA DELLA GIOIA per gli Amici Assistiti della Delegazione di Venezia SAN MARTINO DI LUPARI (PD) diocesi di Treviso ore 11.00 S. Messa; ore 13.00 colazione; ore 15.00 attività ricreati-va ore 17.00 rientro. Divisa da Pellegrinag-gio e abito di chiesa Bandiere. Servizio di primo soccorso CISOM. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA.

Lunedì 3 aprile PADOVA, Parrocchia Sa-cra Famiglia via Aosta 1, sala del patrona-to. Incontro di membri dell’Ordine, colla-boratori e amici con: catechesi ore 19.00 e a seguire condivisione di esperienze e progetti.

Giovedì 6 aprile DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera.

Sabato 8 aprile TREVISO chiesa di Santo Stefano. Incontro dei membri dell’Ordi-ne, collaboratori e amici con: catechesi ore 17.30;, celebrazione Eucaristica e a seguire condivisione di esperienze e pro-getti.

Sabato 8 aprile VENEZIA Chiesa di San Zulian S. Messa ore 17.30 e a seguire, presso la vicina sala incontri della parroc-chia di San Salvador, Incontro dei mem-bri dell’Ordine, collaboratori e amici con: catechesi e condivisione di esperienze e progetti. Presiede la S. Messa festiva e la successiva catechesi don Massimiliano D’Antiga.

Sabato 8 aprile VENEZIA DELEGAZIONE DI VENEZIA Assemblea della Delega-zione Gran Priorale di Venezia dalle ore 10.00 alle ore 12.30

Giovedì 13 aprile DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera.

Giovedì 13 aprile Giovedì Santo. VENE-ZIA, Patriarcale Basilica Cattedrale di San Marco. Ore 18.00 S. Messa “In Coena Do-mini” Presieduta da S.E. Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, con la presenza di quattro cavalieri in abito di chiesa e due dame in abito e velo neri e grande decorazione.

Venerdì 14 aprile Venerdì Santo. VENE-ZIA, Patriarcale Basilica Cattedrale di San Marco. Ore 18.00 Azione Liturgica “In Passione Domini”, con la presenza di quattro cavalieri in abito di chiesa e due dame in abito e velo neri e grande deco-razione.

Domenica 16 aprile Solennità della do-menica di Pasqua di Resurrezione del Si-gnore.

Sabato 22 aprile DELEGAZIONE DI VE-NEZIA. VENEZIA, Sede della Delegazione (14.30-17.30) Giornata di preparazione al Pellegrinaggio a Lourdes da venerdì 5 maggio a martedì 9 maggio. Medita-zione, Santa Messa e a seguire istruzioni logistiche ed operative, PARTECIPAZIONE OBBLIGATORIA.

Martedì 25 aprile Festa di san Marco Evangelista e Martire, Patrono di Venezia e delle Genti Venete. VENEZIA, Patriarca-le Basilica Cattedrale di San Marco. Ore 10.30 Solenne Pontifi cale presieduto da S.E. Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia. Partecipano 4 cavalieri in abi-to di chiesa e due dame in abito e velo neri e grande decorazione.

Mercoledì 26 aprile Santi e Beati dell’Or-dine Beato Nuno Alvares Pereira (Cer-nache do Bomjardin - Portogallo n. 24/06/1360 - m. 1/04/1431).

Giovedì 27 aprile DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera.

Giovedì 27 aprile TREVISO Festa del Pa-trono San Liberale. Solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Treviso di San Pietro Apostolo presieduta da S.E. Mons. Gianfranco Agostino Gardin Ve-scovo di Treviso. Cavalieri e donati abito di chiesa, dame e donate abito e velo neri e grande decorazione, decorati e decorate abito scuro decorazione al MM e fascia rossa al braccio sinistro. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA.

Sabato 29 aprile CHIOGGIA Chiesa dei Pa-dri Filippini Incontro dei membri dell’Or-dine, collaboratori e amici con: ore 17.30 incontro di condivisione di esperienze e progetti; catechesi ore 18.00 e a seguire ce-lebrazione Eucaristica.

MaggioGiovedì 4 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera.

Da venerdì 5 maggio a martedì 9 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA - Pellegrinag-gio del SMOM a Lourdes per accompa-gnare i nostri Signori Ammalati alla Grot-ta di Massabielle insieme ai confratelli e ai volontari di tutto il mondo. Viaggio in aereo con partenza e ritorno da Bologna. Divisa da Pellegrinaggio e Abito di chiesa

AGENDA. GLI APPUNTAMENTI FINO AD AGOSTO 2017

Delegazione Gran Priorale di Venezia

Sovrano Militare Ordine di Malta

Direttore responsabile: Nicola Scopelliti

Tipografi a: Tipse – Vittorio VenetoIn attesa di Registrazione presso il

Tribunale di Treviso

INDIRIZZO DELLA DELEGAZIONEPalazzo di Malta – Castello, 3253

30122 VENEZIATel. 041.2410027

Fax 041.5244483http://www.ordinedimaltaitalia.org/delegazio-

ne-di-veneziaemail:[email protected]

Orari segreteria: martedì dalle 10 alle 17,00

CONSIGLIO DI DELEGAZIONEDelegato: Lorenzo Giustiniani

Vice Delegato: Maurizio Del MaschioConsiglieri: Valerio de Scarpis, Nerina Fabris,

Arabella Ferri de Lazara. Fabio BrunoRevisori dei conti: Alberto Salemma,

Angiolo Sterzi Barolo Antoniazzo,Pierpaolo Porati

Cappellano di Delegazione: don Manuel Paganuzzi

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15MARZO 2017

Lunedì 8 maggio PADOVA, Parrocchia Sa-cra Famiglia via Aosta 1, sala del patrona-to. Incontro di membri dell’Ordine, colla-boratori e amici con: catechesi ore 19.00 e a seguire condivisione di esperienze e progetti.

Giovedì 11 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera.

Sabato 13 maggio TREVISO chiesa di Santo Stefano. Incontro dei membri dell’Ordine, collaboratori e amici con: ca-techesi ore 17.30;, celebrazione Eucaristi-ca e a seguire condivisione di esperienze e progetti.

Giovedì 18 maggio Santi e Beati dell’Or-dine Beato Gerardo Mecatti (Villamagna - Firenze- 1174 - 1254).

Giovedì 18 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera.

Sabato 20 maggio VENEZIA Chiesa di San Zulian S. Messa ore 17.30 e a seguire, presso la vicina sala incontri della parroc-chia di San Salvador, Incontro dei mem-bri dell’Ordine, collaboratori e amici con: catechesi e condivisione di esperienze e progetti. Presiede la S. Messa festiva e la successiva catechesi don Massimiliano D’Antiga.

Sabato 20 maggio PADOVA ore 14.00 partenza per San Vito al Tagliamento parrocchia di Ligugnana della squadra servizi per l’allestimento della sala e dei tavoli per la colazione del Pellegrinag-gio al Santuario della Madonna di Rosa. Inizio attività di sistemazione locali ore 15.30 e termine ore 18.00 circa. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA.

Domenica 21 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA e DELEGAZIONE DEL FRIULI e VENEZIA GIULIA Diocesi di Concordia e Pordenone appartenente alla provincia ecclesiastica veneta - Santuario della Ma-donna di Rosa San Vito al Tagliamento (PN) Pellegrinaggio con i Signori Malati delle due Delegazioni. Bandiere. Abito di chiesa e divisa da Pellegrinaggio. servizio di primo soccorso CISOM. DARE CONFER-MA IN SEGRETERIA.

Martedì 23 maggio Santi e beati dell’Or-dine. Beato Guglielmo (Vilmos) Apor

Vescovo e Martire (Sighishoara-Segesvàr (Romania) 1892 - Györ (Ungheria) 1945).

Giovedì 25 maggio DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile delgruppo preghiera.

Sabato 27 maggio CHIOGGIA Seminario Vescovile Incontro dei membri dell’Ordi-ne, collaboratori e amici con: ore 17.30 incontro di condivisione di esperienze e progetti ; catechesi ore 18.00 e a seguire celebrazione Eucaristica.

Domenica 28 maggio Santi e Beati dell’Ordine: Santa Ubaldesca Taccini (Cal-cinaia - Pisa - 1136 - Pisa 28/05/1206) Reli-giosa dell’Ordine.

Domenica 28 maggio Solennità dell’A-scensione del Signore.

GiugnoGiovedì 1 giugno DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

Domenica 4 giugno Solennità di Pente-coste.

Lunedì 5 giugno PADOVA, Parrocchia/Patronato Sacra Famiglia via Aosta 1 sala riunioni. Incontro di membri dell’Ordine, collaboratori e amici con: catechesi ore 19.00 e a seguire condivisione di espe-rienze e progetti.

Giovedì 8 giugno DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

Sabato 10 giugno TREVISO chiesa di San-to Stefano. Incontro dei membri dell’Or-dine, collaboratori e amici con: catechesi ore 17.30;, celebrazione Eucaristica e a seguire condivisione di esperienze e pro-getti .

Domenica 11 giugno CHIOGGIA Festa dei S.s. Patroni Felice e Fortunato 0re 18.00 Processione e solenne Celebrazione Eu-caristica in Duomo. Cavalieri e donati abi-to di chiesa, dame e donate abito e velo neri e grande decorazione., decorati e decorate al MM abito scuro ,decorazione

e fascia rossa al braccio sinistro. Bandiere. Servizio di primo soccorso CISOM. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA

Lunedì 12 giugno Santi e beati dell’Ordi-ne. Santa Flora di Beaulieu (n. a Maurs (Cantal) verso il 1300 - m. a St-Julien d’Is-sendolus -Lot 1347)

Lunedì 12 giugno PADOVA Santuario An-toniano dell’Arcella (Arcella) rievocazio-ne storica del “Transito di Sant’Antonio” Processione con partenza da Piazzale Azzurri di Italia alle ore 20.30. Cavalieri: e donati abito di chiesa, dame: e donate mantella, abito e velo neri e grande de-corazione, Decorati e decorate abito scu-ro con decorazione al MM e fascia rossa al braccio sinistro. Bandiere. Servizio di primo soccorso CISOM DARE CONFERMA IN SEGRETERIA

Martedì 13 giugno PADOVA Pontifi cia Basilica del Santo; solenne Celebrazione Eucaristica e Processione nelle vie cittadi-ne in occasione della Festa di Sant’Anto-nio Patrono di Padova. Appuntamento nel chiostro interno della magnolia alle ore 16.15. Cavalieri e donati in abito di chiesa. Dame e donate in abito e velo neri e grande decorazione. Decorati e decorate abito scuro con decorazione al MM e fascia rossa al braccio sinistro. Ban-diere. Servizio di primo soccorso CISOM. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA.

Giovedì 15 giugno DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera.

Sabato 17 giugno VENEZIA Chiesa di San Zulian S. Messa ore 17.30 e a seguire, presso la vicina sala incontri della parroc-chia di San Salvador, Incontro dei mem-bri dell’Ordine, collaboratori e amici con: catechesi e condivisione di esperienze e progetti. Presiede la S. Messa festiva e la successiva catechesi don Massimiliano D’Antiga.

Sabato 17 giugno CHIOGGIA (terzo saba-to per la coincidenza nel quarto sabato con la Festa di San Giovanni) Seminario Vescovile Incontro dei membri dell’Ordi-ne, collaboratori e amici con: ore 17.30 incontro di condivisione di esperienze e progetti ; catechesi ore 18.00 e a seguire celebrazione Eucaristica.

Domenica 18 giugno VENEZIA, Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo (Corpus Domini) Patriarcale Basilica Cattedrale di San Marco Evangelista. Ore 18.00 so-lenne Celebrazione Eucaristica e proces-sione. Partecipazione di otto cavalieri in

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abito di chiesa e quattro dame in abito e velo neri e grande decorazione. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA

Lunedì 19 giugno Santi e Beati dell’Ordi-ne Beato Gerlando di Alemagna cavalie-re di Malta (? - 1279).

Giovedì 22 giugno DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

Sabato 24 giugno Solennità della Nati-vità di San Giovanni Battista Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. GRAN PRIORATO DI LOMBARDIA E VENEZIA CHIESA GRAN PRIORALE DI SAN GIO-VANNI BATTISTA. Ore 11.00 solenne cele-brazione Eucaristica nella chiesa Gran Pri-orale di San Giovanni Battista. Cavalieri e donati abito di chiesa. Dame e donate abito e velo neri e grande decorazione. decorati e decorate abito scuro, deco-razione al MM e fascia rossa al braccio sinistro Bandiere. DARE CONFERMA IN GRAN PRIORATO.

Giovedì 29 giugno DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

LuglioSabato 1 luglio Santi e Beati dell’Ordine: San Nicasio Camuto de Burgio (1130/40-1187) Martirologio - A Ptolemais, in Palestina, ricordo di S. Nicasio, cavaliere dell’Ordine di S. Giovanni Gerosolimita-no e martire, catturato e decapitato dai Saraceni mentre proteggeva la Terra San-ta.

Domenica 2 luglio VENEZIA, Basilica Con-cattedrale di San Pietro Apostolo di Ca-stello. Solennità esterna dei santi Pietro e Paolo. Festa in onore di San Pietro Apo-stolo, titolare della basilica. Ore 10.15 S. Messa solenne presieduta da S.E. Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, preceduta dalla consegna dell’Anello Pi-scatorio. Sei posti disponibili. Quattro Ca-valieri in abito di chiesa e due Dame in abito e velo neri e grande decorazione. DARE CONFERMA IN SEGRETERIA

Giovedì 6 luglio DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi

ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera

Sabato 8 luglio Santi e Beati dell’Ordine Beato Adriano Fortescue (Devon - In-ghilterra -8/07/1476 - Londra 8/07/1539) Martirologio - A Londra in Inghilterra, ri-cordo del B. Adriano Fortescue, martire, che, padre di famiglia e cavaliere, accu-sato falsamente di cospirazione sotto En-rico VIII, ed incarcerato due volte, portò infi ne a compimento il suo martirio per decapitazione.

Martedì 11 luglio Festa di San Benedetto da Norcia. Patrono d’Europa alla cui Re-gola s’è ispirata la Regola dell’Ordine di Malta.

Mercoledì 12 luglio Santi e Beati dell’Or-dine Beato Davide Gunston (XVI sec. - Southwark - Inghilterra - 12/07/1541) Martirologio - Presso Londra in Inghil-terra, ricordo del B. Davide Gunston, martire, che, cavaliere dell’Ordine di S. Giovanni Gerosolimitano, fu impiccato a Southwark per aver negato al re Enrico VIII il dominio anche nell’ambito spiritua-le.

Giovedì 13 luglio DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera

Venerdì 14 luglio Santi e Beati dell’Ordi-ne Santa Toscana Canoculi (Zevio 1280 - Verona 14/07/1343)

Venerdì 14 luglio VENEZIA LIDO Festa di San Camillo de Lellis fondatore dell’Or-dine dei Camilliani. Ore 10.00 S. Messa nella chiesa dell’Ospedale San Camillo al Lido

Domenica 16 luglio VENEZIA Basilica del Redentore, Festa votiva del Santissi-mo Redentore. Ore 19.00 solenne Cele-brazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, con benedizione eucaristica del-la città. Partecipano due cavalieri in abito di chiesa ed una dama in abito e velo neri e grande decorazione.

Giovedì 20 luglio DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera.

Giovedì 27 luglio DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera

AgostoGiovedì 3 agosto DELEGAZIONE DI VENE-ZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PREGHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comunicate nelle apposite comunicazioni mensili dal re-sponsabile del gruppo preghiera

Lunedì 7 agosto CORTINA D’AMPEZZO DELEGAZIONE DI VENEZIA località Ve-rocai-Grava di Sotto Cappella della B.V. Maria di Lourdes S. Messa ore 11.00 per i confratelli, le consorelle e gli amici del Sovrano Militare Ordine di Malta villeg-gianti e non solo.

Giovedì 10 agosto VENEZIA ore 10.00 Istituto San Lorenzo S. Messa per gli Ami-ci Assistiti in occasione della Festa di San Lorenzo Martire

Giovedì 10 agosto DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera.

Martedì 15 agosto Solennità dell’Assun-zione di Maria.

Giovedì 17 agosto DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

Giovedì 24 agosto DELEGAZIONE DI VENEZIA dalle ore 21.00 GRUPPO PRE-GHIERA, preghiera comunitaria di tutti i membri e volontari della Delegazione da recitarsi ogni giovedì nel luogo in cui uno si trova e secondo le intenzioni comuni-cate nelle apposite comunicazioni mensi-li dal responsabile del gruppo preghiera

Martedì 29 agosto Festa della Decollazio-ne di San Giovanni Battista

Mercoledì 30 agosto Santi e Beati dell’Or-dine. Beato Alfredo Ildefonso Schuster, monaco benedettino, vescovo e cardina-le, nato a Roma il 18 gennaio 1880 e mor-to a Venegono (VA) il 30 agosto 1954.