L’eucaristia · 2014-02-08 · L’eucaristia Fonte e modello Della vita e missione DeLLa...

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PROGRAMMAZIONE PARROCCHIALE

2013/2014

L’eucaristia Fonte e modello

Della vita e missione

DeLLa comunita’ cristianA

Parrocchia Sacro Cuore di Gesù – Bellaria

Piazza don Minzoni 1

47814 Bellaria I.M.

Telefono 0541344393

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Ricordiamo per ripartire Verifica e valutazione DeLL’anno pastoraLe 2012-2013.

Alla luce della fede e con l’aiuto dello Spirito, facciamo memoria dell’anno pastorale appena tra-scorso per raccogliere i frutti di crescita, evidenziare le problematiche ancora aperte e delineare il cammino futuro.

Fatti segno Festa della Parrocchia

o gli incontri degli operatori pastorali svolti per settori: hanno favorito la consapevolezza che ogni servizio è risposta ad un dono ricevuto

o la celebrazione eucaristica unificata della domenica: ha visto una buona partecipazione e il contributo di ogni gruppo parrocchiale con il proprio carisma

o il pannello con l’immagine dello Spirito Santo allestito nel presbiterio: è stato oggetto di at-tenzione da parte di tutta l’assemblea

o il pranzo comunitario sotto forma di “ligaza”: è stato un bel momento di condivisione serena e gioiosa

o la presenza delle famiglie della catechesi alle attività pomeridiane: è stata numerosa e i gio-vani si sono impegnati nell’animazione dei giochi, intrattenendosi soprattutto con i bambini più piccoli

o la preghiera conclusiva sul piazzale della chiesa: è stata un segno esterno significativo per il paese

o il lavoro svolto dall’equipe organizzatrice: ha cercato di essere coerente con la meta della fe-sta e fedele alle scelte ritenute come le più opportune

Settimana della Bibbia

o l’incontro previo degli animatori: ha stimolato creatività e impegno nella convocazione agli incontri biblici

o la liturgia di apertura e chiusura della settimana: ha visto la partecipazione commossa di quasi tutte le famiglie ospitanti i gruppi biblici

o l’immagine dello Spirito Santo donato alle famiglie ospitanti i gruppi biblici: ha aiutato ad af-fidare allo Spirito Santo la guida di ogni incontro sulla Parola di Dio

o gli incontri biblici nelle famiglie: sono stati più numerosi e vissuti sempre come confronto fraterno attorno alla Parola di Dio

o la nascita di nuovi gruppi biblici: ha aperto la possibilità ai giovanissimi e ai genitori della ca-techesi

o la rappresentazione del libro di Tobia: ha coinvolto famiglie e bambini della catechesi e al-cuni genitori come attori protagonisti, trasmettendo un messaggio biblico in modo piacevole e in un clima di festa.

Settimana della carità

o il coinvolgimento dei gruppi della carità: è stato maggiore e più attento alle proposte della programmazione parrocchiale

o la celebrazione eucaristica animata dalla comunità rumena: ha visto la partecipazione di al-cuni rumeni presenti sul nostro territorio

o la raccolta di alimenti per le necessità del centro Caritas: è stata realizzata in forma unitaria fra gruppi caritativi e catechesi ed è stato un bel segno di solidarietà comunitaria

o il lancio del progetto “Dono il tempo” e la formazione del gruppo “Gli amici di Simeone e An-na”: hanno sensibilizzato alla dimensione della vicinanza a chi si trova in situazioni di biso-gno e coinvolto persone nuove

o le visite al centro Caritas: sono state occasione di riflessione e sensibilizzazione al valore del-la carità per i bambini e i ragazzi della catechesi

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o la preparazione di un segna libro con l’immagine dello Spirito Santo da parte dei bambini per i nonni visitati dai ministri della comunione: ha sensibilizzato al valore del dono.

Quaresima

o il questionario sull’esperienza della fede personale distribuito a tutti: è stato oggetto di at-tenta riflessione da parte dei bambini e dei ragazzi della catechesi e di gran parte delle per-sone vicine alla parrocchia

o il testo prodotto con le risposte date sul questionario “La nostra esperienza di fede”: è stato uno strumento semplice ma significativo di condivisione e arricchimento reciproco

Mese mariano

o le liturgie serali della “Settimana mariana” nei quartieri, la recita del rosario nelle famiglie e dei giovani ogni mercoledì sera, la preparazione della festa della Madonna del mare: sono state un segno comunitario di sentita devozione a Maria vissuta nel rispetto della tradizione

Gruppi biblici

o le famiglie ospitanti: hanno consolidato la disponibilità ad aprire la propria casa, hanno con-vocato nuove persone, hanno accolto sempre in maniera calorosa

o gli incontri: si sono confermati come momenti stabili, attenti alla Parola, aperti al confronto in un clima di fraternità e conoscenza reciproca

o le persone: hanno sviluppato il desiderio di cercare Dio, di incontrarsi, di vivere più inten-samente la propria vita cristiana, di pregare, di partecipare all’Eucaristia, di invocare lo Spi-rito Santo, di mettere in comune la propria esperienza di vita e di aprirsi alla carità verso il prossimo

o gli animatori: hanno iniziato un percorso settimanale di formazione

Fatti problema Festa della Parrocchia

o una festa della parrocchia intesa ancora da alcuni come sagra paesana piuttosto che come momento comunitario, gioioso e fraterno di ripresa delle relazioni, di rilancio della vita par-rocchiale, di inizio di un nuovo anno pastorale

Settimana della Bibbia

o il mancato coinvolgimento di qualche gruppo o l’esigua presenza della comunità alla serata del lunedì animata dai giovani o uno scarso inserimento dei bambini della catechesi nella realizzazione della “sacra rappre-

sentazione” del libro di Tobia o la poca pubblicizzazione e visibilità esterna dell’evento

Settimana della carità

o una limitata convocazione degli stranieri del nostro territorio alla cena comunitaria Quaresima

o uno scarso coinvolgimento di persone meno vicine alla parrocchia nella compilazione del questionario sull’esperienza personale della fede

o l’utilizzo del testo prodotto affidato alla sola lettura e riflessione individuale Mese mariano

o la scarsa preparazione degli eventi del mese mariano Gruppi biblici

o la difficile convocazione di nuovi gruppi biblici o il limitato sostegno offerto ai gruppi più fragili o il numero insufficiente di animatori o la poca partecipazione ai momenti formativi per animatori proposti dalla parrocchia

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ELEMENTI INDICATIVI PER IL FUTURO

Dalla verifica del cammino percorso secondo le tre dimensioni fondamentali della programmazione parrocchiale 2012-2013:

riflettere sul dono dello Spirito ricevuto nella Cresima crescere nella fede e nella comunione fraterna abilitarsi alla missione di annunciare e testimoniare il Vangelo di Gesù

possiamo cogliere, a) come elementi qualificanti :

una maggiore sensibilità alla presenza e azione dello Spirito nella vita personale e della Chiesa

la crescita di identità comunitaria nella capacità di progettare e lavorare insieme verso ob-biettivi comuni

il consolidamento di relazioni più pacificate sia all’interno che verso l’esterno, lasciandoci coinvolgere meno da giudizi e pregiudizi

la partecipazione e animazione liturgica come momento privilegiato di vita comunitaria e di espressione della nostra fede

l’accoglienza della Parola e gli incontri biblici come elementi di sicuro sostegno della fede personale, di relazioni profonde e di spinta missionaria

l’attenzione alla dimensione caritativa e la sua apertura verso la condivisione e l’accompagnamento

le esperienze di accompagnamento come aiuto nella crescita della fede e nell’affrontare le difficoltà quotidiane

la crescita di sensibilità ai valori cristiani e di disponibilità alla collaborazione da parte di persone nuove

b) come elementi di fragilità – sfida: una linea individualistica della fede presente ancora in alcune persone e gruppi la tendenza alla ripetitività la dimensione collaborativa prevalente sulla corresponsabilità il sovraccarico delle iniziative

motivati da: una cultura e una formazione che favoriscono il soggettivismo e l’individualismo la carenza di riflessione, studio, formazione … e la conseguente tendenza ad accontentarsi

dei risultati conseguiti la difficoltà ad assumersi una responsabilità in prima persona il desiderio di rispondere in maniera immediata ed estemporanea a richieste o necessità

IL NOSTRO ORIENTAMENTO Una Comunità in comunione

In questo dinamismo ci vediamo incamminati verso una comunità: presieduta e animata da presbiteri in comunione con il Vescovo costruita su doni e carismi armonizzati dalla Parola e dall’Eucaristia arricchita e sostenuta dalla presenza di ministeri articolata in piccole comunità che crescono al loro interno nella fraternità e

nella capacità di irradiarla sul territorio, nei diversi ambiti di vita, come lievito e testimonianza di un modo evangelico di vivere e di relazionarsi.

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La nostra segnaletica Linee d’azione

1. Formare alla scelta matura e consapevole della vita cri-stiana.

2. Prevedere momenti di formazione culturale, autoforma-zione, lettura dei segni dei tempi, presa di coscienza dei carismi personali.

3. Motivare il massimo coinvolgimento degli operatori nel pensare, progettare, realizzare, verificare.

4. Consolidare la capacità relazionale alla luce della Parola. 5. Aiutare a lavorare in équipe, condividendo impegno, re-

sponsabilità e risorse. 6. Promuovere uno stile di vicinanza, consolazione, accom-

pagnamento, solidarietà come espressione della carità cristiana.

7. Assumere l’accompagnamento come dimensione relazio-nale di evangelizzazione e di sostegno delle situazioni di fragilità presenti nella parrocchia.

8. Valorizzare i giovani e sollecitare gli adulti a partecipare alle iniziative che propongono.

9. Convocare permanentemente ai gruppi biblici e sostenere quelli più deboli.

10. Definire le priorità da perseguire in funzione della meta, eliminando le attività che sono fini a se stesse.

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Programmazione 2013-2014 Meta annuale: In continuità con i passi compiuti, che ci proiettano verso una Parrocchia comunione di comunità, e in sintonia con il cammino della Diocesi (cfr. nota a piè di pagina), la Comunità parrocchiale del Sa-cro Cuore riflette sul dono dell’Eucaristia, cresce nella carità e si consolida nella comunione e soli-darietà fraterna.

Motivazioni:

Rileggendo il percorso che si è realizzato in questi anni, cogliamo una crescita di identità comunitaria nel perseguire obiettivi comuni, nell’istaurare relazioni fraterne e nell’interagire con doni e carismi.

“L'Eucarestia è forza che plasma la comunità e ne accresce il potenziale di amore: la rende una casa accogliente per tutti, la fontana del villaggio che offre a tutti la sua acqua sorgiva, come amava dire Papa Giovanni XXIII. In essa ogni diversità si compone nell'armonia, ogni voce im-plorante riceve ascolto, ogni bisogno trova qualcuno che si curva su di esso con amore.” (Euca-restia, comunione e comunità – CEI 1983)

Ci impegniamo a riflettere sul dono dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, e a ir-radiarlo con il nostro vivere e agire personale e comunitario.

Come camminare assieme

Attraverso iniziative vissute in:

a) Ambito parrocchiale Pastorale comunitaria Pastorale dei Gruppi biblici Servizi pastorali

- liturgia Organismi di comunicazione di base e di elaborazione/decisione/attuazione

b) Ambito della zona pastorale.

Pastorale familiare Pastorale giovanile Servizi pastorali

- Catechesi - Carità

Nota: Crescere come comunità nell’amore per l’Eucaristia, mostrando che essa è il “simbolo” (nel senso letterale di “mettere insie-

me”) della vita cristiana e il culmine a cui tende l’agire dei singoli e delle comunità. Curare la catechesi liturgica, educando le comunità a conoscerne e valorizzarne i segni perché ne rifulga la bellezza e la sempli-

cità. Riprendere alcune parole-chiave del linguaggio liturgico: sacrificio, condivisione, missione. (da Programmazione diocesana

2013-14)

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1. Pastorale comunitaria

Iniziative da realizzare

Mese Tema Slogan Iniziativa - gesto Luogo

29 Settembre-6 ottobre

La comunità con-vocata all’incontro, al perdono e alla ri-conciliazione.

Convocati per l’incontro

Festa della Parrocchia Inizio dell’anno pastorale

Parrocchia Zona Pastorale

Novembre: 10-17 24

La comunità in ascolto della Pa-rola di Dio.

Diffondiamo con gioia la Parola ascoltata

Settimana biblica Festa della famiglia

Parrocchia Zona pastorale

Febbraio: 16-23

La comunità of-fre, si offre e rende grazie.

Sei dono, vivi come dono

Settimana della Carità

Parrocchia

30 Marzo-6 Aprile

La comunità in comunione con Cri-sto e con i fratelli.

Uniti nella diversità

Settimana eucaristica Campo Lavoro missionario

Parrocchia Zona pastorale

18 Maggio La comunità, evangelizzata, evangelizza.

Abbiamo celebrato, non pos-siamo tace-re.

Giornata del mandato

Parrocchia

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1. Festa della parrocchia (29 settembre-6 ottobre)

Tema: La comunità convocata all’incontro, al perdono e alla riconciliazione. META: La comunità vive nelle relazioni quotidiane ciò che ha celebrato nel rito iniziale della messa come riflesso dell’amore del Padre misericordioso che sempre ci viene incontro e perdona. Slogan: Convocati per l’incontro

Gesto: Celebrazione eucaristica dando rilievo ai riti iniziali

Esperienze da vivere: Tempo Responsabili Luogo Preparazione

1. Incontro dell’equipe responsabile per organizzare le ini-ziative della festa

2. Lettera alle famiglie di convocazione alla festa 3. Affissione dello slogan 4. Pubblicizzazione dell’evento nelle liturgie delle domeni-

che precedenti 5. Incontro con gli operatori pastorali per categoria di ser-

vizio secondo la seguente dinamica:

saluto

presentazione della programmazione annuale

motivazione al proprio servizio e al tema della festa a partire dall’Eucaristia da cui tutto ha origine

6. Adorazione eucaristica e confessioni Realizzazione

1. Celebrazione eucaristica unificata:

ritrovo sul piazzale della chiesa

convocazione e accoglienza da parte di tutti i gruppi parrocchiali delle persone con cui sono in relazione

ingresso in chiesa in processione preceduti dal cero pasquale

spiegazione del rito d’ingresso

scambio della pace al termine dell’atto penitenziale come segno di riconciliazione, perdono, incontro

2. Momenti conviviali

pranzo comunitario secondo lo stile della “ligaza”

giochi pomeridiani

pesca

merenda 3. Preghiera conclusiva 4. Serata animata dai giovani

fine luglio

entro 20 sett. entro 20 sett.

15-22 sett.

30 sett. 1 ott. 2 ott.

28 sett. ore 8-18

6 ott. ore 11

ore 12,30 ore 14-18

ore 17

ore 18,30 ore 19

Eros

ERL diac. Alberto

presbiteri

EPAP

d. Tonino

EL

Equipe festa

EL A.C.

Parrocchia

Parrocchia Parrocchia

Chiese Centro - Cagnona

Parrocchia

Chiesa Centro

Chiesa Centro

Parrocchia

Parrocchia

VERIFICA Fatti segno … Fatti problema … Fatti lacuna … Linee di azione …

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2. Settimana biblica (10-17 novembre)

Tema: La comunità in ascolto della Parola di Dio.

META: La comunità, a partire dalla Parola ascoltata e meditata nella celebrazione eucaristica, nei

gruppi biblici, nelle famiglie, nella preghiera personale …, cresce nella capacità di annuncio e testi-monianza.

Slogan: Diffondiamo con gioia la Parola ascoltata

gesto: Settimana biblica


1. Incontro degli animatori dei Gruppi biblici per: - organizzare la settimana - presentare un programma di formazione per gli animatori

- stimolare la creatività in vista della convocazione ai Gruppi biblici

- favorire e valorizzare la presenza dei giovani all’interno dell’iniziativa

2. Lettera alle famiglie con il programma della settimana e degli incontri biblici 3. Affissione dello slogan 4. Serata di preghiera e meditazione degli animatori dei Gruppi biblici sul brano evangelico “I discepoli di Emmaus” (Lc 24,13-35) 5. Adorazione eucaristica e confessioni 6. “I Gruppi biblici si raccontano”: composizione della storia dei Gruppi biblici con il contributo di tutti.

Realizzazione 1. Celebrazione eucaristica di apertura:

ogni Gruppo biblico porta un simbolo espressione del cammino compiuto e dei valori vissuti

spiegazione del significato del “simbolo”

interpretazione di alcuni simboli

catechesi sull’aspetto liturgico collegato all’evento

2. Incontri dei Gruppi biblici 3. Serata con il Vescovo che risponde alle domande dei Gruppi biblici e della comunità. 4. Sacra rappresentazione del brano evangelico “I discepoli di Emmaus” 5. Celebrazione conclusiva della Settimana a Roma, accolti dal Papa

16 ott. ore 21

fine ott.

4 nov.

8 nov. ore 21

9 nov. ore 8-17

Inizio Incontri

Gruppi biblici

10 nov. ore 10

ore 11,15

11-12-13-14 nov.

14 nov. ore 21

16 nov. ore 15

17 nov.

EPAP

ERL

diac. Alberto

EPAP-EL

d. Tonino

ERL

EL

Animatori Gruppi biblici

EL

Marisa

Bruno

Parrocchia

Parrocchia

Parrocchia

Chiesa Centro

Chiesa Centro

Parrocchia

Chiesa Cagnona

Chiesa Centro

nelle famiglie

Chiesa Centro

Teatro

ROMA

VERIFICA: fatti segno …; fatti problema …; fatti lacuna …; linee d’azione …

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3. Settimana della Carità (16-23 febbraio) Tema: La comunità offre, si offre e rende grazie.

mETA: La comunità, che nell'Eucaristia si offre e rende grazie al Padre per i doni ricevuti, fa di tutta la sua vita un dono e un rendimento di grazie.

Slogan: Sei dono, vivi come dono.

gesto: Settimana della Carità. Esperienze da vivere: Tempo Responsabili Luogo

Preparazione 1. Incontro dei responsabili dei gruppi caritativi per: - sensibilizzare al tema dell’evento - riflettere sui servizi offerti in parrocchia

- prevedere miglioramenti - rilanciare i gruppi “Gli Amici di Simeone e Anna” e “Gli

Amici di Lazzaro” per rispondere sempre di più sul terri-torio al bisogno di vicinanza e di accompagnamento

- favorire il coinvolgimento dei giovani per servizi specifici - prevedere un obiettivo verso cui orientare il dono di sé

all’altro e il ringraziamento per i doni ricevuti dei gruppi caritativi

- organizzare la settimana 2. Lettera alle famiglie con il programma delle iniziative della settimana 3. Affissione dello slogan 4. Adorazione eucaristica e confessioni

Realizzazione 1. Liturgia eucaristica di apertura con la presenza della co- munità rumena di P. Cristian 2. Cena dei popoli con le seguenti modalità:

convocazione delle diverse etnie (Albania, Romania, Ucraina, Nigeria, Marocco …) attraverso i loro rappre-sentanti e gli operatori pastorali

cena a buffet con specialità delle varie etnie

3. Celebrazione eucaristica con:

presentazione dei servizi caritativi presenti in parroc-chia

lancio dell’obiettivo che la comunità parrocchiale e i gruppi caritativi sono chiamati a vivere come dono di sé durante la settimana

catechesi sull’aspetto liturgico collegato all’evento 4. Visita dei ministri agli ammalati portando l’Eucaristia e un dono della comunità 5. Visita dei gruppi della catechesi alla “Caritas” 6. Festa dei nonni 7. Celebrazione eucaristica conclusiva con la testimonianza di come è stata vissuta la Settimana.

8 gen. ore 15

inizio febbr.

8 febbr. 15 febbr. ore 8-17 15 febbr.

ore 17

15 febbr. ore 19

16 febbr. ore10

ore 11,15

16/23 febbr.

17/22 febbr.

18 febbr. ore 14,30

23 febbr.

ore 10 ore 11,15

d. Tonino

ERL

diac. Alberto d. Tonino

Caritas

Gruppi caritativi

EL Gruppi caritativi

Ministri

Catechisti Ed. ACR Equipe

Circolo Amicizia

EL Gruppi caritativi

Parrocchia

Parrocchia

Parrocchia Chiesa Centro

Chiesa Centro

Centro giovani

(teatro?)

Chiesa Cagnona

Chiesa Centro

Quartieri

Centro Caritas

Centro givani

Chiesa Cagnona

Chiesa Centro

VERIFICA Fatti segno … Fatti problema … Fatti lacuna … linee di azione …

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4. Settimana eucaristica (30 marzo - 6 aprile)

Tema: La comunità in comunione con Cristo e con i fratelli.

meta: La comunità, che nell'Eucarestia vive la comunione con Cristo ed è arricchita dei doni dello Spirito, esprime visibilmente la sua unità nella diversità.

slogan: Uniti nella diversità

gesto: Settimana eucaristica


1. Incontro degli operatori pastorali per: - motivare la partecipazione alla Settimana - stendere il calendario per l’Adorazione Eucaristica

2. Presentazione dell’evento nelle celebrazioni eucaristiche delle domeniche precedenti 3. Lettera alle famiglie di convocazione alle iniziative della Settimana 4. Affissione dello slogan

Realizzazione 1. Domenica di ritiro degli operatori pastorali sul tema “La

comunione nella diversità” (dare valore al ministero co-me vocazione che deve irradiarsi: ascolto dell’esperienza personale; valore del ministero e di ciò che ha costruito in ciascuno; adorazione; silenzio; preghiera semplice)

2. Adorazione Eucaristica di tutta la Settimana con:

coinvolgimento ogni giorno di gruppi parrocchiali di-versi che si organizzano per una presenza continua

riflessione e preghiera sul tema vissuto durante il riti-ro degli operatori

3. Celebrazione eucaristica unificata:

allestimento di un cartellone che visualizzi il collega-mento di ogni servizio pastorale all’Eucaristia

costruzione della “Chiesa” attraverso mattoncini rap-presentativi di ogni settore della vita parrocchiale


26 febbraio. ore 21

9-16-23 mar.

15 mar.

22 mar.

30 mar.

31 mar./5 apr. ore 8-18

6 apr. Ore 11,00

EPAP

Presbiteri

ERL

diac. Alberto

EPAP-EL

Responsabili Gruppi parrocchiali

EL

Parrocchia

Chiese Centro - Cagnona

Parrocchia

Parrocchia

Saludecio

Chiesa Centro

Chiesa Centro


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giornata del mandato (18 maggio) Tema: La comunità evangelizzata evangelizza.

meta: La comunità, nutrita dall’Eucaristia e arricchita dalle proposte pastorali, si rende consapevo-le e responsabile che quanto ha ricevuto è per tutti.

Slogan: Abbiamo celebrato, non possiamo tacere.

Gesto: Invio della comunità ad evangelizzare.

Esperienze da vivere: Tempo Responsabili Luogo

Preparazione 1. Compilazione di un questionario da parte dell’assemblea

su: - crescita personale - valori scoperti - atteggiamenti da vivere - relazioni da coltivare … come frutto della partecipazione all’Eucaristia 2. Preparazione di un “decalogo” che rilevi le linee e i valori

di fondo emersi dal questionario parrocchiale da propor-re come stile di vita a tutti

3. Lettera alle famiglie di convocazione all’evento 4. Affissione dello slogan 5. Adorazione eucaristica e confessioni Realizzazione 1. Celebrazione eucaristica con:

consegna del “decalogo” come mandato della comunità alla comunità


Liturgie euca-ristiche di

dom. 27 apr.

entro 10 mag.

Inizio mag. 12 mag. 17 mag. ore 8-19

18 mag. ore 10

ore 11,15

EPAP - EL

ERL

ERL diac. Alberto

d. Tonino

EL

Chiesa Centro Chiesa Cagnona

Parrocchia

Parrocchia Parrocchia

Chiesa Centro

Chiesa Cagnona

Chiesa Centro


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II. PASTORALE DEI GRUPPI BIBLICI

Meta: I Gruppi biblici, protesi verso un’immagine di parrocchia “comunione di comunità” sul modello

dell’Eucaristia, si consolidano nell’ascolto della Parola, nella loro identità e nelle relazioni.

Motivazioni

1) I Gruppi biblici mostrano livelli diversi riguardo a: ascolto della Parola coscienza di identità continuità dell’esperienza.

Evidenziano con piccoli segni il desiderio di condividere la propria esperienza con altre realtà. 2) “E’ necessario un approccio orante al testo sacro come elemento fondamentale della vita spiri-

tuale di ogni credente, nei diversi ministeri e stati di vita, con particolare riferimento alla “lectio divina”. La Parola di Dio, infatti, sta alla base di ogni autentica spiritualità cristiana”. (da Verbum

Domini 86).

3) Ci impegniamo a valorizzare ogni gruppo, a sostenere ed accompagnare i più fragili, a far emer-gere animatori all’interno dei più consolidati e a curarne la formazione, a mantenere un atteg-giamento di convocazione permanente.

Esperienze da vivere

Tempo Responsabili Luogo

1. Consolidamento dei Gruppi biblici me-diante: a. celebrazione eucaristica al loro inter-

no b. animazione a turno dell’Eucaristia

domenicale 2. Ricerca di nuovi animatori

3. Formazione degli animatori attraverso: c. incontri settimanali sul brano evange-

lico della domenica successiva secon-do i passi della Lectio divina sotto de-scritti

4. Ricerca di famiglie per l’apertura di nuovi Gruppi biblici

5. Coinvolgimento dei giovani secondo mo-dalità loro proprie

Durante l’anno pasto-rale

Animatori dei Gruppi Biblici

Loro sede

NOTA Lectio divina (secondo i passi fondamentali elencati nell’esortazione apostolica “Verbum Domini 87”)

Essa si apre con la lettura (lectio) del testo, che provoca la domanda circa una conoscenza autenti-ca del suo contenuto: che cosa dice il testo biblico in sé? Senza questo momento si rischia che il te-sto diventi solo un pretesto per non uscire mai dai nostri pensieri.

Segue, poi, la meditazione (meditatio) nella quale l’interrogativo è: che cosa dice il testo biblico a noi? Qui ciascuno personalmente, ma anche come realtà comunitaria, deve lasciarsi toccare e met-tere in discussione, poiché non si tratta di considerare parole pronunciate nel passato, ma nel pre-sente.

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Si giunge successivamente al momento della preghiera (oratio) che suppone la domanda: che cosa diciamo noi al Signore in risposta alla sua Parola? La preghiera come richiesta, intercessione, rin-graziamento e lode, è il primo modo con cui la Parola ci cambia.

Infine, la lectio divina si conclude con la contemplazione (contemplatio) durante la quale noi assu-miamo come dono di Dio lo stesso suo sguardo nel giudicare la realtà e ci domandiamo: quale con-versione della mente, del cuore e della vita chiede a noi il Signore? San Paolo nella Lettera ai Ro-mani, afferma: «Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto». La contemplazione, infatti, tende a creare in noi una visione sapienziale della realtà, secondo Dio, e a formare in noi «il pensiero di Cristo». La Parola di Dio si presenta qui come criterio di discerni-mento: essa è «viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al pun-to di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore».

È bene poi ricordare che la lectio divina non si conclude nella sua dinamica fino a quando non arri-va all’azione (actio), che muove l’esistenza credente a farsi dono per gli altri nella carità. Questi passaggi li troviamo sintetizzati e riassunti in modo sommo nella figura della Madre di Dio. Modello per ogni fedele di accoglienza docile della divina Parola, Ella «custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore», sapeva trovare il nodo profondo che unisce eventi, atti e cose, appa-rentemente disgiunti, nel grande disegno divino.

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III. LIVELLO

A. Comunicazione di base

Meta

I membri degli organismi della comunicazione di base, nutriti dall’Eucaristia, attraverso il loro servizio rendono solida la rete dei rapporti all’interno della comunità.

Motivazioni

1) La comunità considera indispensabile il servizio svolto che mostra chiari segni di crescita nella re-sponsabilità, pur evidenziando alcune fragilità.

2) Comunicare la bella notizia del Vangelo, da persona a persona, è compito di ogni battezzato. 3) Ci impegniamo a vivere intensamente la celebrazione eucaristica e a tradurre il dono ricevuto in

relazioni quotidiane intense, fatte di gesti fraterni semplici e accoglienti.

Messaggeri

Azioni da realizzare Tempo Responsabili Luogo

1. Incontri di formazione dei coordinatori dei messaggeri sul tema dell’anno: a. L’Eucaristia sorgente di ogni ministero - mappatura della situazione dei messag-geri - decalogo del coordinatore dei messag-geri b. L’Eucaristia crea comunione - l’unità nelle diversità c. Memoria delle esperienze vissute - verifica del cammino percorso

2. Giornata del messaggero

3. Preghiera del messaggero

15 ott. ore 15 04 marzo ore 15 07 maggio Ore 15 23 marzo

Coordinatori dei messaggeri

Parrocchia


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LETTERA ALLE FAMIGLIE

Proposte Tempo Responsabili Luogo

1. Lettera mensile per la zona pastorale 2. Catechesi sui segni della liturgia eucari-

stica

cfr. programma-zione

ERL


EQUIPE DELLA LETTERA

Proposte Tempo Responsabili Luogo

1. Composizione dell’équipe di Zona pa-

storale

Don Tonino


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B. Elaborazione/Decisione/Attuazione

Meta: I membri di questi organismi, arricchiti dall’Eucaristia, svolgono il loro servizio per la crescita del-la comunione della comunità. Motivazioni

1. Alcuni organismi, che da alcuni anni si adoperano nella nostra comunità per custodire l’unità del progetto parrocchiale e verificano l’attuazione della programmazione, sentono la necessità di crescere nella corresponsabilità pastorale nutriti dall’Eucaristia.

2. “perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.” (Gv 17,21)

3. Ci impegniamo a crescere nella comunione e nella corresponsabilità, partecipando fedelmente e intensamente all’Eucaristia.

EQUIPE PARROCCHIALE DI ANIMAZIONE PASTORALE (EPAP)

1. Che cosa è

Un gruppo di persone che, con continuità, cura e promuove il dinamismo dell'insieme della Par-

rocchia.

2. Funzioni

Fare l'analisi e la diagnosi della parrocchia.

Elaborare il programma annuale della parrocchia e i suoi obiettivi specifici, partendo dalla verifi-

ca dell’anno pastorale precedente, dalle indicazioni del Piano Diocesano e del Consiglio Pastorale

(CPP) e dagli elementi che offrono i singoli settori.

Promuovere la spiritualità comunitaria che fonda e sostiene il piano e dà senso a tutto il rinno-

vamento parrocchiale di cui lo stesso piano è a servizio.

Favorire la formazione dottrinale, spirituale e pastorale degli operatori.

Condividere la responsabilità della conduzione pastorale della Parrocchia.

3. Composizione

Il parroco che la presiede.

Il diacono e altri 5/7 laici con attitudine a promuovere la spiritualità di comunione e l'itinerario di

rinnovamento.

4. Funzionamento

L'EPAP: è presieduta dal parroco che la convoca;

ha un coordinatore eletto dall'équipe stessa, che normalmente guida le riunioni; col parroco ne

prepara l'ordine del giorno;

nomina, tra i suoi membri, un segretario;

si riunisce periodicamente.

18

Esperienze da vivere Tempo Responsabili Luogo

1. Incontri

Verifica della programmazione parroc-chiale

Organizzazione delle attività parrocchiali

Coinvolgimento di operatori pastorali inte-ressati alle attività in programma

Un sabato di ogni mese gli altri sabati 14/09; 26/10; 09/11; 01/02; 15/03; 03/05;

Coor. EPAP Rappresentanti

Parrocchia


EQUIPE DI QUARTIERE (ECQ)

Esperienze da vivere Tempo Responsabili Luogo

1. Convocazione delle équipes di quartiere per la verifica della loro situazione e valutare un possibile ampliamento.

2. Individuazione di persone che possano prendersi questo impegno

3. Programmazione delle attività da realizzarsi nei quartieri

entro settem-bre entro settem-bre entro settem-bre

coordinatori ECQ coordinatori ECQ coordinatori ECQ

Parrocchia Parrocchia Parrocchia


*****************

P.S.: le iniziative che riguardano i settori pastorali della Catechesi, della Carità, della Fa-

miglia, dei Giovani si trovano nella programmazione zonale.

L’eucaristia · 2014-02-08 · L’eucaristia Fonte e modello Della vita e missione DeLLa...

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