Conforto per chi ha perso un figlio

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Conforto per chi ha perso un figlio Pubblicato nella Torre di Guardia del 1° maggio 2007 Photo Credit: http://www.flickr.com/photos/makelessnoise/124 890971/ La morte, come una barriera insormontabile, fa cessare l’amore e l’affetto che i genitori riversavano su di lui. Il posto che il figlio o la figlia occupava nel loro cuore adesso è vuoto. Non è facile lenire il profondo dolore dei genitori.

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Conforto per chi ha perso un figlio

Conforto per chi ha perso un figlio

Pubblicato nella Torre di Guardia del 1° maggio 2007Photo Credit: http://www.flickr.com/photos/makelessnoise/124890971/Photo Credit: http://www.flickr.com/photos/makelessnoise/124890971/

La morte, come una barriera insormontabile, fa cessare l’amore e l’affetto che i genitori riversavano su di lui. Il posto che il figlio o la figlia occupava nel loro cuore adesso è vuoto. Non è facile

lenire il profondo dolore dei genitori.

La morte, come una barriera insormontabile, fa cessare l’amore e l’affetto che i genitori riversavano su di lui. Il posto che il figlio o la figlia occupava nel loro cuore adesso è vuoto. Non è facile

lenire il profondo dolore dei genitori.

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Quando in una famiglia nasce un bambino, i genitori provano sentimenti che non trovano uguale in nessun’altra relazione umana. Devono solo tenere in braccio il loro piccolo, guardarlo mentre dorme o vederlo sorridere per sentirsi profondamente felici e soddisfatti. I genitori amano moltissimo i loro bambini. Li educano perché imparino a comportarsi bene e a essere rispettosi. (1 Tessalonicesi 2:7, 11) Grazie a questi sforzi i bambini crescono e maturano; i genitori ne sono orgogliosi e cominciano ad aspettarsi grandi cose da loro.

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La Bibbia conferma che i genitori provano un dolore intenso e continuo quando muore loro un figlio. Descrivendo quello che accadde quando al patriarca Giacobbe fu detto che suo figlio Giuseppe era stato ucciso, la Bibbia dice:

“Giacobbe si strappò i mantelli e si mise del sacco sui fianchi e fece lutto su suo figlio per molti giorni. E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie si levavano a confortarlo, ma egli si rifiutava di esser confortato e diceva: ‘Poiché scenderò facendo lutto da mio figlio nello Sceol [o nella tomba]!’”

Anni dopo Giacobbe piangeva ancora suo figlio, credendolo morto. (Genesi 37:34, 35; 42:36-38)

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Dieci anni fa William perse un figlio di 18 anni, morto per annegamento. William scrive: “Sento ancora il dolore causato da quella perdita e lo sentirò finché vivrò”. Cinque anni dopo che una malattia insorta all’improvviso le aveva portato via suo figlio, Lucy ha scritto: “Nei primi giorni continuavo a pensare: ‘Non può essere vero’. Mi sentivo come se stessi facendo un brutto sogno dal quale presto mi sarei svegliata. Dopo qualche tempo mi resi conto che era vero, che non sarebbe tornato a casa. Mio figlio è morto cinque anni fa ma a volte, quando sono sola, piango ancora”*.

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*Alcuni nomi sono stati cambiati

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I genitori amorevoli lavorano sodo per soddisfare i bisogni dei figli. Può darsi che mettano da parte regolarmente del denaro o dei beni materiali per poterli aiutare col tempo a formarsi una famiglia. (2 Corinti 12:14) Questo costo enorme in termini di sentimenti, tempo, fatica e denaro sottolinea un fatto: i genitori allevano i figli perché vivano, non perché muoiano. Alla morte di un figlio, il compito di allevarlo rimane incompiuto, e le speranze che i genitori avevano riposto in lui sono infrante. La morte, come una barriera insormontabile, fa cessare l’amore e l’affetto che i genitori riversavano su di lui. Il posto che il figlio o la figlia occupava nel loro cuore adesso è vuoto. Non è facile lenire il profondo dolore dei genitori. Photo Credit: http://flickr.com/photos/makelessnoise/219706671/

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In genere chi ha perso un figlio ha bisogno di tempo per piangere da solo e per rasserenarsi. Tuttavia non sarebbe saggio evitare la compagnia di altri per troppo tempo. Secondo Proverbi 18:1, “chi si isola” può fare del male a se stesso. Perciò coloro che sono in lutto dovrebbero stare attenti a non cadere in questa trappola.Gli amici che temono Dio possono dare un prezioso aiuto a chi è afflitto. Proverbi 17:17 dice: “Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia”.

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Sebbene il profondo dolore che provano per la perdita di un figlio non scompaia facilmente, i genitori trarranno vero conforto pregando Dio e stando in compagnia dei compagni di fede. Molti genitori cristiani che hanno subìto questa perdita sentono che Geova è con loro. Effettivamente Geova “sana quelli che hanno il cuore rotto, e fascia le loro parti dolenti”. — Salmo 147:3.

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Oltre alla preghiera e alla compagnia edificante, la scritta Parola di Dio è fonte di conforto per chi fa cordoglio.

Gli episodi narrati nella Bibbia rivelano che Gesù ha il vivo desiderio e la capacità di eliminare il dolore dei genitori in lutto riportando in vita i morti. Da tali episodi si può trarre vero conforto.

Nel capitolo 7 di Luca si narra ciò che accadde quando Gesù si imbatté in un corteo funebre nella città di Nain. Stavano per seppellire il figlio unico di una vedova. Il versetto 13 dice: “Quando il Signore la scorse fu mosso a pietà per lei, e le disse: ‘Smetti di piangere’”.

Incontrando una madre al funerale del figlio, pochi oserebbero dirle di smettere di piangere. Perché Gesù disse queste parole? Perché sapeva che il dolore di quella donna stava per cessare.

Il racconto prosegue dicendo: “Accostatosi [Gesù] toccò la bara, e i portatori si fermarono, ed egli disse: ‘Giovane, ti dico: Alzati!’ E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare, ed egli lo diede a sua madre”. (Luca 7:14, 15) In quel momento la donna deve aver pianto di nuovo, ma questa volta di gioia.

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Queste risurrezioni di giovani narrate nella Bibbia in modo particolareggiato mostrano ai genitori in lutto quale speranza possono avere. Gesù disse: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Secondo il proposito di Geova, suo Figlio darà la vita a quelli che sono morti.

Se avete perso un figlio o una figlia, sappiate che mediante la risurrezione Geova può trasformare il vostro dolore in gioia. Per avvalervi di questa splendida prospettiva ubbidite all’esortazione del salmista: “Ricercate Geova e la sua forza. Cercate di continuo la sua faccia. Ricordate le meravigliose opere che ha compiuto, i suoi miracoli”. (Salmo 105:4, 5)

Servite il vero Dio, Geova, e adoratelo nel modo che egli approva.

Queste risurrezioni di giovani narrate nella Bibbia in modo particolareggiato mostrano ai genitori in lutto quale speranza possono avere. Gesù disse: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Secondo il proposito di Geova, suo Figlio darà la vita a quelli che sono morti.

Se avete perso un figlio o una figlia, sappiate che mediante la risurrezione Geova può trasformare il vostro dolore in gioia. Per avvalervi di questa splendida prospettiva ubbidite all’esortazione del salmista: “Ricercate Geova e la sua forza. Cercate di continuo la sua faccia. Ricordate le meravigliose opere che ha compiuto, i suoi miracoli”. (Salmo 105:4, 5)

Servite il vero Dio, Geova, e adoratelo nel modo che egli approva.

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