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Presidente: ALBERTO SICHIROLLO Segretario: ALBERTO TOSI BOLLETTINO del Rotary Club di Rovigo Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304) -1- Anno Rotariano 2007-2008 Nr. 6 - Gennaio 2008 SALUTO ALLE BANDIERE Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valore umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, dell’Europa e del Rotary. CONSIGLIO DIRETTIVO: Alberto Sichirollo Presidente Fabio Galiazzo Vice Presidente e Presidente Incoming Massimo Ubertone Past President Giovanni Boniolo Giovanni Girardello Fausto Pivirotto Consiglieri Attilio Padoan Tesoriere Alberto Tosi Segretario Mirandino Rizzi Prefetto La Lettera del Governatore CARLO MARTINES per il mese di febbraio 2008: mese della pace e della comprensione fra i popoli. Cari Amici, il Presidente Wilkinson, nella sua ri- flessione nel numero di febbraio di “Rotarian”, cita le parole del poeta americano Ralph Waldo Emerson: la pace non si può realizzare attraverso la violenza, ma si può raggiungere soltanto attraverso la comprensione. Per il calendario del Rotary feb- braio è il mese dedicato all’intesa mondiale, alla comprensione tra i po- poli (understanding). È stato scelto questo mese per questo importante impegno perché il 23 febbraio ricorre l’anniversario del- la nascita del Rotary. Durante questo mese i club sono sollecitati a presentare programmi che incoraggino l’intesa e la buona volontà internazionale e a iniziare azioni di in- teresse pubblico in altre regioni del mondo. Nel nostro Distretto sono numerose queste iniziative e il significato della comprensione e dell’intesa è profonda- mente radicato ed è dimostrato dall’impegno diretto di molti soci. Rotariani che dedicano il loro tempo, e parte delle loro ferie, in Africa, Asia, America del Sud e in quasi tutte le parti del mondo, dove è necessario non soltanto un aiuto economico ma anche e soprattutto solidarietà. Direi che per noi “è sempre feb- braio”, perché la nostra opera è inin- terrotta ed in continua progressione. Per questo motivo mi sembra su- perfluo raccomandare il tema di que- sto mese a persone che lo posseggono già nel loro genoma e che sono più che convinte di quello che fanno. Ma una riflessione, o se volete una verifica, è sempre opportuno cer- care di farla insieme. Per raggiungere un’intesa tra persone è necessario che ci sia amici- zia, ma per raggiungere un’intesa tra popoli diversi è necessario che ci sia soprattutto pace. Il ruolo del Rotary è quello di operare per diffondere la pace, la libertà, il rispetto della persona umana. È un ruolo che viene svolto egregiamente ma che è te- nuto quasi nascosto, non tanto per discrezione quanto per mancanza di capacità comunicativa. continua a pag. 2 Carlo Martines con Wilfred J.Wilkinson, Presidente Internazionale

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Presidente: ALBERTO SICHIROLLO Segretario: ALBERTO TOSI

B O L L E T T I N Odel Rotary Club di Rovigo

Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304)

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Anno Rotariano 2007-2008 Nr. 6 - Gennaio 2008

SALUTO ALLE BANDIERE

Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al

valore umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che con il loro impegno hanno reso possibile

l’Italia, l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco

dell’Italia, dell’Europa e del Rotary.

CONSIGLIO DIRETTIVO:Alberto SichirolloPresidenteFabio GaliazzoVice Presidente ePresidente IncomingMassimo UbertonePast President

Giovanni BonioloGiovanni Girardello

Fausto PivirottoConsiglieri

Attilio PadoanTesoriere

Alberto TosiSegretario

Mirandino RizziPrefetto

La Lettera del Governatore CARLO MARTINES per il mese di

febbraio 2008: mese della pace e della comprensione fra i popoli.

Cari Amici,il Presidente Wilkinson, nella sua ri-flessione nel numero di febbraio di“Rotarian”, cita le parole del poetaamericano Ralph Waldo Emerson: lapace non si può realizzare attraversola violenza, ma si può raggiungeresoltanto attraverso la comprensione.

Per il calendario del Rotary feb-braio è il mese dedicato all’intesamondiale, alla comprensione tra i po-poli (understanding).

È stato scelto questo mese perquesto importante impegno perché il23 febbraio ricorre l’anniversario del-la nascita del Rotary.

Durante questo mese i club sonosollecitati a presentare programmi che incoraggino l’intesae la buona volontà internazionale e a iniziare azioni di in-teresse pubblico in altre regioni del mondo.

Nel nostro Distretto sono numerose queste iniziative eil significato della comprensione e dell’intesa è profonda-mente radicato ed è dimostrato dall’impegno diretto dimolti soci.

Rotariani che dedicano il loro tempo, e parte delle loroferie, in Africa, Asia, America del Sud e in quasi tutte le

parti del mondo, dove è necessarionon soltanto un aiuto economico maanche e soprattutto solidarietà.

Direi che per noi “è sempre feb-braio”, perché la nostra opera è inin-terrotta ed in continua progressione.

Per questo motivo mi sembra su-perfluo raccomandare il tema di que-sto mese a persone che lo posseggonogià nel loro genoma e che sono più checonvinte di quello che fanno.

Ma una riflessione, o se voleteuna verifica, è sempre opportuno cer-care di farla insieme.

Per raggiungere un’intesa trapersone è necessario che ci sia amici-zia, ma per raggiungere un’intesa tra

popoli diversi è necessario che ci sia soprattutto pace.Il ruolo del Rotary è quello di operare per diffondere la

pace, la libertà, il rispetto della persona umana.È un ruolo che viene svolto egregiamente ma che è te-

nuto quasi nascosto, non tanto per discrezione quanto permancanza di capacità comunicativa.

continua a pag. 2

Carlo Martines con Wilfred J.Wilkinson,Presidente Internazionale

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Così è diffusa nei nostri confrontiuna opinione che non corrisponde allanostra vera identità e che a volte ra-senta l’irrisione e l’offesa.

La pace, intesa come assenza diguerra, non fa parte del comporta-mento del mondo animale e tantomeno dell’uomo.

Dall’inizio della storia del mon-do, che ci è dato di conoscere, gli uomi-ni, attraverso la loro evoluzione, siabiologica che culturale, hanno conti-nuato a farsi guerra e a fare di tuttoper non capirsi.

La mentalità e l’istinto hannocontinuato ad avere le stesse caratteri-

stiche: di difesa e di offesa.Sono cambiati soltanto i mezzi e i

sistemi per combattersi “cordialmente”.Eppure basterebbe poco.Sarebbe sufficiente entrare nel-

l’ordine di idee che comprendere signi-fica capire perché un altro possa com-portarsi in maniera non conforme oaddirittura opposta e, come conse-guenza, riuscire a correggere l’uno oentrambi i pareri dei contendenti.

La pace si perde quando l’irrigi-dimento sulle proprie posizioni sispinge fino alla disponibilità a com-battersi.

Il Rotary, dedicando un mese si-gnificativo dell’anno alla comprensio-ne tra i popoli, ci invita ad essere dif-

fusori della necessità di intendersi e dicomprendersi.

Ma ciò, prima che tra popoli, et-nie e culture diverse, deve trovare cor-rispondenza a incominciare da noi.

E da noi questa corrispondenzadeve essere trasmessa in primo luogointorno a noi.

Il 23 febbraio ricorre il 103°anni-versario della nostra storia.

Facciamone memoria in una no-stra conviviale e ribadiamo l’impor-tanza dell’intesa e della comprensio-ne, così come ci indica il tema di que-sto mese.

da pag. 1: la lettera del Governatore

Soci presenti: G. Andriotto con Ivana, Bellucco, Berga-masco, Biancardi con Donatella, Buonamici con Nora, Ca-mellin, Cappellini, Casazza con signora, Cavazzuti con Lel-la, Cazzuffi con Marcello, Costanzo con Teresa, Gb De Ste-fani con Carla, Galiazzo, Ghibellini, Girardello, Lo Curziocon Ersilia, Mampreso con Alberta, Massarente con Dona-tella, Mazzucato con Chiara, Mercusa con Adriana, Montinicon Resi, F. Noce con Fiorenza, M. Noce con Daniela, Pa-doan, Pelizza con Paola, Pivari, Pivirotto, Renai con Manu-ela, Rizzi con Ivana, Russo, Sartori con Lorenza, Sichirollo,Tosi, Tovo, M. Ubertone con Italia, Zonzin con Roberta. Pre-sente la signora Danila Dicati Zambon. Assiduità 60%.

Ospiti del Club: il relatore con la signora Anna, le giornali-ste Laura Degan del Gazzettino di Rovigo e Lauretta Vigna-ga della Voce di Rovigo.

Ospiti dei soci: il Dott. Davide Bastianin di Lo Curzio e i co-niugi Dott. Savino Croce e Paola Fuggetta di M. Ubertone.

Hanno giustificato l’assenza: Breviglieri, Casarotti, Ca-tozzo,Dalla Pietra, De Stefani G., E.Mazza, Sforza, Silve-stri.

Fra i poeti polesani del nostro tempo, quelli classici che tutti co-nosciamo, Gianni Sparapan occupa ormai a giusto titolo un posto diprimo piano. Questa collocazione gli spetta perché oltre ad esserepoeta e commediografo è scrittore ed anche storico con diverse pub-blicazioni al suo attivo sugli ebrei e sulla Resistenza in Polesine.

La sua lingua è il dialetto veneto ovvero quello polesano al qualeha dedicato la sua ultima opera che è la “Grammatica della parlataveneta in Polesine”. In essa sono condensate le acute notazioni lessi-cali che danno ragione all’uso totale che egli fa di quel parlare neldialetto diffuso nella campagna ma della zona fra l’Adige e il Canal-bianco. Ed è da queste parti in cui egli vive e perciò a contatto conchi ancora conosce questa parlata, definita molto realistica e di “ef-fetto comico”. Una lingua di nostalgia, come è stato scritto, a cui iltentativo di valorizzarla con una grammatica ed un dizionario è il va-lido studio di una lingua antica oggi in disuso e forse perduta. Forseun reperto archeologico?

La “Grammatica della parlata veneta tra Adige e Canalbianco”che Sparapan ha presentato, vuol essere un completamento del “Di-zionario della parlata veneta tra Adige e Canalbianco” già edito ecome questo pubblicato con il contributo della Bcc Padana Orienta-

le S. Marco. L’opera con il dizionario si propone di codificare le rego-le che si possono ricavare da questa parlata e che per ora sarebbe l’u-nica così recuperata fra i quattro gruppi linguistici individuati nelVeneto.

Gianni Sparapan è nato a Villadose nel 1944 ed ha insegnato ita-liano nelle scuole superiori. Oggi ha un’intensa attività giornalistica eletteraria con cui continua ad arricchire il lungo elenco di opere pubbli-cate, delle quali alcune tradotte in tedesco e in francese.

Alla nostra conviviale di martedì 15 gennaio presso la TrattoriaAgli Amici, è venuto a parlare del maiale poiché il menu della cenaprevedeva come piatto forte dopo il tasta sale quello delle ossa di ma-iale: quel che resta dopo la lavorazione della carne. Ed è il giorno diS.Antonio Abate, il 17 gennaio, che chiudeva in antico il periodo dimacellazione, fatto che dà pretesto a molti ristoranti di programmarecene a base di carne suina.

Il nostro Club ha voluto ripetere l’analoga cena organizzata nel2002 e abbinata ad una relazione di Sergio Garbato sui poeti polesani,corroborata da brani di commedie e letture di poesie di E. F. Palmieri,

GIANNI SPARAPAN, SCRITTORE E POETA IN DIALETTO POLESANO,

ALLA CENA DEGLI OSSI CON IL ROTARY DI ROVIGO

Letture di versi e prose e presentazione della sua“Grammatica della parlata veneta in Polesine”

Riunione conviviale alla trattoria «Agli amici» di Granze di Arquà Polesine martedì 15 gennaio 2008

continua a pag. 3

L’antica insegna che campeggia ancora alla “trattoria agli amici”.

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di Piva e di Livio Rizzi eseguite dall’attore Giuliano Scaranello.Sparapan ricorda che l’uccisione del maiale in campagna era

una vera festa per la vita contadina. Era cibo per l’inverno, ma labondola si mangiava d’estate, al tempo “del spigo”. Il maiale era man-tenuto con poco, dava tutto, nulla veniva sprecato. Animale che

può vivere fino a 30 anni ma che dopo nove o dieci mesi viene sacri-ficato alla buona tavola. E legge un suo bozzetto in prosa che raccon-ta di una vigilia di Natale con il maiale appena macellato in una fa-miglia contadina “Note da lupi, anca i ladri sta alla remocia. In tinelo idesfa el bosegato…”. Segue la dotta spiegazione dell’etimologia deltermine “bosegato” forse di origine emiliana o lombarda, e derivanteprobabilmente dalla parola “buseca”, cioè budella e quindi inbuseca-tus cioè insaccato. Il tema gli fornisce lo spunto per soffermarsi sulproblema della lingua veneta che è lingua neolatina, afferma, conpari dignità del toscano diventato la lingua nazionale per circostan-ze storiche e politiche che hanno impedito al siciliano di imporsidopo la morte di Federico II o come in Francia, ove prevale il pro-venzale dopo la crociata contro gli albigesi o come per il catalano inSpagna. Dagli albori della lingua italiana, il dialetto toscano ha il suogrande appoggio come lingua nazionale da geni letterari quali Dan-te, Boccaccio e Petrarca. E per esigenze pratiche da lingua parlata di-venta lingua scritta e quindi lingua artistica. Una lingua si evolvefinchè qualcuno raccoglie le parole migliori e forma un dizionario epoi una grammatica come quella che per prima fu compilata da Pie-tro Bembo nel primo cinquecento.

Il Manzoni con la sua lingua fiorentina usata nei “Promessi Spo-si” costringe a margine i dialetti e con essi relega nell’oblio i poetidialettali come è stato per il milanese Carlo Porta. Il dialetto stessoviene messo al bando come lingua degli indotti e degli ignoranti, fat-

ta eccezione per il solo Goldoni con le sue commedie in dialetto. Sideve avere una grammatica anche per il dialetto per individuarne leregole perché anche il dialetto ne possiede come quelle per formareil maschile ed il femminile o declinare le parole. Le traduzioni sonospesso inattendibili come quella del cammello e la cruna dell’ago incui la parola greca kamelos cioè fune viene tradotta cammello. Maper la formazione di un dizionario della lingua veneta bisogna mette-re insieme i dialetti delle diverse aree e dal dizionario che si ricava,dedurre le regole della grammatica.

Con ampia esemplificazione di parole dialettali con cui ha di-mostrato la matrice latina della struttura lessicale, particolarmenteefficace quella sul termine’mona’ usatissimo nel Veneto, GianniSparapan ha voluto anche esaltare la bellezza del dialetto che essen-do la lingua nativa, la lingua materna, essa è un patrimonio che va ri-valutato e valorizzato.

In chiusura ha dato la stura alle piccole storie in dialetto diver-tendo particolarmente con quella di Emilio, operaio in fonderia chedue volte sposato, due volte divorziato, finisce “cornuto e mazziato”.

Dopo alcune note di costume che hanno preso di mira soprat-tutto l’incultura di certi insegnanti della nostra scuola ha reso omag-gio a Livio Rizzi leggendo la poesia “Morte del Bosegato” che a suodire manca proprio della descrizione dell’animale che andrà a mori-re. Ma a noi pare che la generosa bestia sia la vera protagonista conuna presenza insistita perché evocata dalla freddezza di Nando Maz-zin, “abituà a la morte” e da Menega “la magra che speta...” e ove quel-la morte è solo nella figura del norcino e nell’attesa di quella che l’a-veva allevato.

Serata certamente da ricordare, in cui una volta tanto il gastro-nomico nel Rotary, si lega alla cultura della tradizione e riesce a ren-dere migliore il nostro quotidiano.

G. Andriotto

da pag. 2: conviviale di martedì 15 gennaio

Gianni Sparapan con il Presidente Sichirollo

RIUNIONE NON CONVIVIALE DI CAMINETTO - martedì 22 gennaio 2008Rovigo - Hotel Cristallo ore 19.00

Soci presenti: G.Andriotto, Camellin, Casarotti, Costanzo, Ghibelini, Pelizza, Pivirotto, Sichirollo, Tosi, M.Ubertone.

Asssiduità 19%. Hanno giustificato l’assenza: Galiazzo, E. Mazza, Padoan, Rizzi, Silvestri, Zuolo.

Con le consuete comunicazioni del Presidente ha avuto inizio la riunione che doveva occuparsi della assiduità e delle sue op-zioni.L’accenno al tema è stato fatto in chiusura con la precisazione che l’obbligatorietà della frequenza può essere interpretatacon gli adattamenti del caso.Il presidente ha dato anticipazioni sulle prossime convocazioni richiamando l’attenzione su quella del 29 gennaio nella qualeverrà consegnato il premio Campice e vi sarà la conversazione dell’Architetto Canato sulle ville venete. Ha informato che ilConsiglio Direttivo ha stabilito di collaborare con l’Accademia del Concordi con l’impegno di pubblicizzare la mostra sullaBelle Epoque inviando una lettera ed il relativo materiale illustrativo a tutti i R C.d’Italia con onere di spesa postale a caricodell’Ente Accademia. È stata data inoltre notizia delle dimissioni del socio Siviero Marcello e di una iniziativa del Distretto perun progetto finanziato dallo stesso e che secondo i primi orientamenti riguarderebbe quello dell’ortoterapia da effettuarsi insie-me con il RC di Porto Viro, Adria e Badia Polesine.Sulla visita dei francesi nel prossimo aprile è stato illustrato il programma del viaggio in Toscana per il quale sono state raccoltele prime adesioni.

GIANNI SPARAPAN

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IL COMITATO FRA I CLUB SERVICE DELLA PROVINCIA PER LO

STUDIO DEI PROBLEMI DEL POLESINE

Il Comitato Interclub per lo studio dei problemi del Polesine comprende tutti i club service della Provincia di Rovigo; nato il 23 giugno1983 si prefigge lo scopo di coordinare in una visone unitaria i comuni sforzi dei club del Polesine.

Promuove tutte quelle iniziative che ritiene utili per il progresso economico e sociale della Provincia attraverso un approfondito lavo-ro di dibattito e di ricerca da svolgere nei club e nel corso di manifestazioni allo scopo di sollecitare l'interesse e la soluzione da parte degliEnti e delle Istituzioni, e meglio evidenziare la potenzialità del polesine.

È in questa ottica che il Comitato ha organizzato in questi anni numerosi convegni sul territorio.

GIORNATA DI STUDIO CON LA RELAZIONE

DEL NOSTRO SOCIO FABIO GALIAZZO

VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2008

Ing. Fabio GaliazzoDistretto Bacino IdrograficoDelta Po, Adige Canalbianco

«PROSPETTIVE DI TUTELAED UTILIZZO DELLE ACQUE»

PROGRAMMA

ore 18,00 Accoglienza

ore 18,15 Saluto delle Autorità

ore 18,30 Interventi:prof. Vincenzo BIXIODipartimento di Ingegneria Idraulica Maritti-

ma Ambientale e Geotecnica dell'Universi-

tà degli Studi di Padova

«Tutela Idraulica e variazioni ambien-tali»

ing. Fabio GALIAZZODistretto Bacino Idrografico Delta del Po,

Adige Canalbianco

«Prospettive di tutela ed utilizzo delleacque»

dott. Carlo PIOMBOConsorzio di Bonifica Polesine Adige -

Canalbianco

«L'esperienza del Consorzio di Bonifi-ca Polesine Adige-Canalbianco»

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Soci presenti: G. Andriotto, Bergamasco con Zita, Brugnolo, Buona-mici con Nora, Camellin, Cappellini, Cazzuffi con Marcello, Gb De Ste-fani con Carla, Galiazzo con Maria Alessandra, Girardello, Lo Curzio,Massarente, E.Mazza, Montini con Resi, F. Noce con Fiorenza, Pivari,Pivirotto, Rizzi con Ivana, Sichirollo, Silvestri, Tovo, Zonzin con Rober-

ta, Zuolo. Assiduità 47%. Ospiti del Club: il relatore Architetto CarloCanato, Direttore dell’Istituto Regionale Ville Venete e Presidente elet-to del R.C. di Conegliano, la signora Giovanna Vallin ved. Campice, ilDott. Loris Roncon, Primario del reparto di cardiologia del nostro Ospe-dale Civile, il Dott. Gianni Pastore, cardiologo presso il nostro O.C.,l’Avvocato Roberto Lubian, Presidente del Lions Club di Rovigo con si-gnora, l’Avvocato Antonio Avezzù con signora Maria Carla, le giornali-ste Lauretta Vignaga della Voce di Rovigo e Laura Degan del Gazzetti-

no di Rovigo. Ospiti dei soci: di Francesco Noce la figlia Valentina e

l’architetto Gianluca Gulli. Hanno giustificato l’assenza: Boniolo, Ca-tozzo, Costanzo, Dalla Pietra, De Stefani Giacomo, Ghibellini, Mazzu-cato, Padoan, Pelizza, M. Ubertone.

di Enrico Mazza

A cura dell’Arch. Carlo Canato, Rotaria-no (e Presidente Incoming) del Club di Cone-gliano, da qualche mese Direttore dell’IstitutoRegionale Ville Venete.

La bellezza ci salverà? Con questa citazione (che non ricordo piùdove ho letto) mi veniva da chiudere questa serata più di altre calda,simpatica ed interessante, che si è sviluppata in due parti.

Nella prima parte il Presidente ha consegnato il Premio “PietroCampice” per la Cardiologia al Dott. Gianni Pastore. Il Premio, istitui-to nel 1985 per felice volontà della signora Giovanna Vallin vedovadel Socio Pietro Campice, e giunto ormai alla sua 13ª edizione, vieneassegnato ad un giovane medico che si sia particolarmente distintoper i suoi studi nel settore, secondo una valutazione che il Club effet-tua in concerto con il nostro amico e socio Dott. Pietro Zonzin, “fon-datore” della Cardiologia rodigina. Era presente lo stesso Zonzin,come pure il Dott. Loris Roncon (il quale è stato il primo assegnata-rio del Premio ed oggi è Primario di Cardiologia presso il nostroOspedale) e la signora Vallin, alla quale il Presidente si è rivolto conparole particolarmente affettuose e commosse ricordando la vecchiaamicizia di Pietro Campice con il papà Mario Sichirollo. “Più che lamorte si teme l’oblio” dice il Presidente e questa felice intuizione delPremio mantiene desta nel Club, negli amici, nella cittadinanza, ilricordo di Pietro Campice e l’orgoglio della sua appartenenzarotariana.

È stato poi il turno dell’Arch. Carlo Canato, visibilmente a suoagio non solo per essere anch’egli rotariano, quanto per la conoscen-za diretta della maggior parte dei presenti e per essere figlio diquell’Antonio Canato che per tanti anni è stato socio del nostroClub ricoprendo anche la carica di Presidente nell’annata 1970/71.

Da pochi mesi incaricato di dirigere l’Istituto Regionale VilleVenete, Canato ci ha parlato del suo lavoro con competenza ma so-prattutto con passione, prospettando scorci e chiavi di lettura diver-si che hanno catturato l’attenzione del pubblico. Le Ville Venete finqui censite sono circa 4.270 tra Veneto e Friuli (non più di 3/400 nelFriuli), nei più diversi stati di conservazione e/o di utilizzo, un patri-monio quindi enorme sul quale lavorare pensando che, dopo la fasedi conoscenza e di catalogazione, si pongono i problemi della tutela fisi-ca, dell’analisi dei contesti figurativi che le circondano, della loro valo-rizzazione e della sostenibilità delle destinazioni individuate. Occorre

rivedere il sistema dei vin-coli, perché – dice Canato -i vincoli tout court servono aniente se non vengono indi-viduate le destinazioni piùopportune e gli strumenti(creditizi, urbanistici ecc.)per arrivarci. Per fortuna cisono ancora sul territorioforti e radicati segni di reali-smo e di speranza, che auto-rizzano a sperare in unfuturo che dipende da noi.

La Villa, che nascecome espressione di tipoproduttivo agricolo e si tra-sforma solo in un secondomomento in luogo di villeg-giatura, è e rimane il segnodella presenza di Veneziasul territorio, non solo comearchitettura ma anche e so-prattutto come progetto culturale e sistema di valori che rappresen-tano un modello di vita, quel modello che anche la rivoluzione indu-striale in qualche modo ha preservato sia pure trasformandolo inquel “modello veneto” che con un pizzico di retorica ci portiamo an-cora dentro. Ma la città industriale abbandona la villa e gli scempiche ne nascono (orride quelle diapositive del Terraglio che ci ha fat-to vedere Canato) sono forse irreparabili.

Ma oggi parliamo del cosiddetto 3° Veneto, quello che torna aripensare alle proprie tradizioni, alle proprie origini, che torna a riva-lutare la qualità della vita, e la “villa veneta” si sta trasformando dacimelio del passato a riferimento per il futuro. Questa, almeno, è lascommessa. Dalle radici nasce il fiore. Per questo dicevo : la bellezzaci salverà?

Buon lavoro, Arch. Canato.�

P.S.: Il Dott. Gianni Pastore è di Dolo, classe 1971, Laurea in Medicina e

Chirurgia a Padova con una tesi su “Funzione diastolica ventricolare sinistra

nelle fasi iniziali dell’ipertensione arteriosa”. Specialità in Cardiologia sem-

pre a Padova con tesi sul “Trattamento della fibrillazione atriale mediante

ablazione trans-catetere:tecniche e risultati”. Ha lavorato a Camposampie-

ro, a Portogruaro ed è a Rovigo dal 2003. Segue prevalentemente il settore

della elettrofisiologia dove si è distinto per la progettazione di un registro mul-

ticentrico veneto (CLEVER) e per il progetto di un altro studio pilota (Opti-

mal AV delay and selective pa-

cing sites). Numerosissime le

pubblicazioni e gli interventi

congressuali anche in USA.

CONSEGNATO IL PREMIO “PIETRO CAMPICE” AL DOTT. GIANNI PASTORE,cardiologo del Dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Rovigo, per i suoi studi di Elletrofisiologia

Riunione conviviale di martedì 29 gennaio 2008 - Rovigo, Hotel Cristallo, ore20.30

RELAZIONE DELL’ARCHITETTO CARLO CANATO SU:

“LE VILLE VENETE, OVVERO PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”

L'architetto CARLO CANATO

Il Presidente Sichirollo,la sig.ra Vallin Campice,il Dr. Gianni Pastore,cui è stato assegnato ilPremio «P. Campice»

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SEMINARIO DI ISTRUZIONE PER I NUOVI SOCI - 29 MARZO 2008

Come già preannunciato in varie occasioni Sabato 29marzo 2008 presso il Ristorante “la Bulesca” - via Fogaz-zaro n. 2, Rubano (Padova) - Statale Vicenza Padova - tel.049 8975297 - avrà luogo un Seminario di Istruzione pernuovi soci.

Al Seminario sono chiamati a partecipare i nuovi socientrati nel Rotary dal 1° Luglio 2006, senza preclusioneper quelli ammessi negli anni precedenti.

Per motivi organizzativi i nostri soci che intendonopartecipare all'incontro, sono invitati ad inviare comunica-zione alla nostra Segreteria, entro e non oltre venerdì 7marzo 2008.

Programma

Ore 09.15 Inizio Registrazione dei partecipanti.Caffè di benvenuto.

Ore 10.00 «Perché questo incontro»Carlo Martines, Governatore del Distretto

Ore 10.20 «Cosa è il Rotary: dalle motivazioni ideali allarealtà odierna»Renato Duca, PDG, Istruttore Distrettuale

Ore 10,40 «Il Club e i Rotariani: identità, appartenenza,partecipazione»Giuseppe Giorgi, PDG

Ore 11.00 «Il Rotary: questione morale e messaggio

etico»Pietro Centanini, PDG

Ore 11.20 «La Rotary Foundation: un esemplare stru-mento al servizio del Rotary»Alvise Farina, PDG, Presidente Commissio-ne RF

Ore 11.40 «Il Rotary e i Giovani: Programmi e iniziati-ve»Stefano Chioccon, Presidente CommissioneDistrettuale Rotaract e Interact.«Il mio percorso verso il Rotary»Simona Pinton, Borsista per la Pace della Ro-tary Foundation

Ore 12.10 DiscussioneModeratori: Cesare Benedetti, Renato Duca.

Interventi preordinati:Arrigo Bergamasco, Assistente del Governa-tore: «Un nuovo Club»Alessandro Wurzer, RC Badia, Lendinara,Alto Polesine, «Il Rotary visto da un nuovoSocio»

Ore 13.15 Conclusioni del Governatore Carlo MartinesOre 13.30 Buffet Veloce.

VISITATE IL NOSTRO SITO: ECCO LE PAGINE DIMOSTRATIVE

Entrati nel sito distrettuale, dopo aver digitato l’indirizzo www.rotary2060.it, cliccare su CLUB. Appariranno tutti i guidoncini ( 81 )dei club del nostro Distretto. Cliccare su quello di Rovigo appariranno le seguenti voci:

Home - Organi sociali - Riservato ai soci - Notizie - Contatti - Bollettini - Riunioni - Gestione sito club (va subito chiarito che a que-st’ultima voce possono accedere solo il presidente e il segretario).

Cliccando sulle singole voci, ad esempio RIUNIONI, trovere le riunioni del mese e dell’anno; cliccando su bollettini troverete i 4 bol-lettini del corrente anno rotariano; cliccando su notizie informazioni di particolare interesse sulle iniziative distrettuali, del nostro e di altriclub, ecc.

Per quanto riguarda la voce “ iservato ai soci ” viene richiesto il Pin di accesso. Per conoscerlo telefonare alla segreteria .Assicuriamo che il sito é aggiornato quasi quotidianamente

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COMUNICAZIONI DAL SEGRETARIO ALBERTO TOSI

� Le dimissioni del socio Marcello Siviero.Ammesso al Club nell’aprile 1963, è stato presidente delClub nell’annata 1968/1969; durante la sua Presidenza èstato celebrato l’anniversario ventennale del nostro Club equello decennale del contatto con il RC di Melun (Fr). ConLorenzo Naldini ha promosso la costituzione del Rotaract. Èinsignito del titolo di PHF.

� LE RADICI DELLA DOLCEZZA: LA BIETICOLTURA E

L’INDUSTRIA SACCARIFERA NEL VENETO DEL 900.

Per i tipi della Minelliana, nella collana Rapport/ Polesine eCultura Polesana, sono usciti gli atti del Convegno tenutosiin Accademia dei Concordi. La pubblicazione è stata curatadal nostro socio ENRICO BIANCARDI, relatore del convegnoe organizzatore dello stesso.

� INTERNATIONAL ROTARACT: settimana estiva dell’amici-zia.A LINZ, sulle rive del Danubio un gruppo di rotaractiani orga-nizza dal 12 al 20 luglio un camp estivo per conoscerel’Austria e per partecipare a dibattiti sui problemi dell’ener-gia globale. È limitato a 20 giovani fra i 18 e 30 anni, spon-sorizzati da un Rotaract. Sono ammessi soltanto 4 membriper club. Per informazioni rivolgersi in Segreteria.

� SCUOLA DI VOLO A MURTEN (Svizzera).Il R. C. di Murten, Svizzera, nella regione di Bellechasse, in-vita 10 giovani di età fra i 18 e i 22 anni (uno per stato euro-peo, ragazzo o ragazza) a partecipare alla scuola di volo suaerei senza motore di Murten. Periodo: 19 Luglio-31 Luglio2008. Domande entro il 10 Aprile. Per informazioni riviol-gersi in Segreteria.

� Promozione conoscitiva presso tutti i Rotary club d’Italiadella mostra d’arte «La belle epoque» organizzatadall’Accademia dei Concordi dal 10 febbraio al 13 luglio2008.

Il presidente Sichirollo in data 28 gennaio ha così ri-sposto per le dimissioni presentate:

“Caro Dottore, ho ricevuto la sua lettera con la qualeannuncia le sue dimissioni dal Club. Ho reso partecipe delcontenuto il Consiglio Direttivo tenutosi il il 23 gennaio 2008ed esprimo a nome di tutto il Club il nostro rammarico nelperdere un socio che si è per lunghissimo tempo distintoper lo spirito di servizio, per la profonda amicizia e per il sin-cero attaccamento al nostro sodalizio.

Solo le valide motivazioni legate alla età ed alla salutepossono rendere a noi accettabile la sua decisione.

Sperando di poterla presto incontrare rivolgo a Lei ealla signora Luisa il mio affettuoso pensiero. Con viva cor-dialità

Alberto Sichirollo

Auguri ai soci di cui ricorre il compleanno

nel mese di febbraio.

Alessandro Ubertone, Orazio Rossi,Alessandro Zen

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CALENDARIO DELLE RIUNIONI ED AGENDA

FEBBRAIO e MARZO 2008

FEBBRAIO

• Lunedì 18Riunione conviviale interassociativa con il LionsClub Rovigo per soci, famigliari e ospiti - Rovigo - HotelCristallo ore 20.15Relatori il Dott. Pietro CALOGERO e il Dott. DarioCURTARELLO, Magistrati della Procura della Repub-blica di Padova, sul tema: “Questione Giustizia e Demo-crazia”.

• Martedì 19Riunione compensata con quella di ieri lunedì 18 feb-braio 2008

• Martedì 26Riunione non conviviale di caminettoRovigo - Hotel Cristallo ore 19.00 (diciannove)Il Presidente e i soci, nella settimana in cui ricorre l’anni-versario della fondazione del Rotary (23 Febbraio), ce-lebrano il servizio rotariano riflettendo sui programmiper la pace, la comprensione e la buona volontà nellacomunità (art.12,4 dello Statuto del Club).

MARZO

• Martedì 4Riunione sospesa e rinviata a sabato 8 marzo

• Sabato 8Ore 18.00 Rovigo - Palazzo Roverella - Visita guidataalla mostra “LA BELLE EPOQUE”. Seguirà alle ore20.15 la conviviale presso l’Hotel Cristallo durante laquale il Prof. Sergio GARBATO , giornalista, saggista ecritico d’arte, terrà la relazione sul tema «La donna pro-tagonista della belle epoque in pittura e letteratura».Si pregano i soci di voler dare prenotazione entro il 29febbraio.

• Martedì 11Riunione non conviviale di caminetto presso l’Hotel Cri-stallo alle ore 19 (Diciannove).Particolare invito di presenza ai nuovi soci poiché sa-ranno illustrati i principi guida del Rotary (Scopi, Cate-gorie professionali, Vie d’azione, Prova delle quattroverità).

• Martedì 18Riunione conviviale per soci, famigliari e ospitiRovigo - Hotel Cristallo ore 20,15.Il giornalista Dr. Andrea PANOZZO, Direttore del quoti-diano LA VOCE DI ROVIGO parlerà sul tema «La Dire-zione di un quotidiano di Provincia».

• Martedì 25Riunione non conviviale di caminetto - Rovigo Hotel Cri-stallo ore 19.00 (Diciannove)Il contributo straordinario del Distretto 2060 per 5 Servi-ce Locali: la nostra iniziativa - Le Classifiche mancanti.

ROTARY CLUB ROVIGO: segreteria - Rovigo via Angeli, 29 - Tel. e Fax 0425.25022

E-mail: [email protected] - www.rotary2060.it

Redazione: Coordinatore Giuseppe Andriotto; Arrigo Bergamasco, Alberto Tosi, Enrico Mazza.

Foto di Fausto Pivirotto e Pino Andriotto

ROVIGOPorta Augustina e Palazzo Casalini