ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P...

36
NUOVAEDIZIONE ANNO37,N°153-GIUGNO2013 PERIODICO DI INFORMAZIONE E DIBATTITO DELLA COTABO, COOPERATIVA TASSISTI BOLOGNESI. SEDE SOCIALE IN BOLOGNA, VIA STALINGRADO 65/13 MARCO BENNI INTERVISTA A LIVIANA ZANETTI PER COTABO UN BILANCIO IN POSITIVO CONTRO LA CRISI ECONOMICA BOLOGNA, CUORE PULSANTE DEL TURISMO NELLA REGIONE

Transcript of ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P...

Page 1: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

nuova edizioneANNO 37, N° 153- giugNO 2013

Peri

odic

o di in

form

azio

ne e

diba

ttit

o del

la c

otab

o, c

ooPe

rati

va t

assi

sti b

olog

nesi

. sed

e soc

iale

in b

olog

na, v

ia s

talin

grad

o 65/1

3marco benniintervista a liviana zanetti

per cotabo un bilancio in positivo contro la crisi economica

bologna, cuore pulsante del turismo nella regione

Page 2: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

2 il socio cotabo giugno 2013

Realizzazione

“Il Socio Cotabo” a cura di CO.TA.BO.

Direttore Responsabile GABRIELE ORSI

RedazioneSALVATORE VRENNA, TIBERIO BASALTI,ELIO GUBELLINI, MARCO VECCHIATTINI, DANIELE BERTAGNIN, Direzione, Amministrazione, Redazione: Via Stalingrado 65/13 - BolognaTel. 051 374300

Progetto grafico

Periodico d’informazione e dibattito della CO.TA.BO distribuito gratuitamente ai propri soci. Gli articoli pubblicati su “il Socio” impegnano esclusivamente chi li firma e sono a titolo gratuito. I soci CO.TA.BO. e non sono liberi di esprimere il loro pensiero nei limiti stabiliti dal codice penale e dalla legislazione vigente.

Autorizzazione Tribunale di Bologna 4355 del 14/06/1974

editoriale

speciale bologna

intervista liviana zanetti

intervista nadia monti

intervista marco benni

articolo benni

speciale elezioni cotabo 2013

informazione ai soci

la parola ai soci

racconti notturni

racconto bertagnin

gruppo preghiera

3

4

6

8

12

14

16

20

24

28

30

32

VIA STAlIngrAdO, 65/13 40128 BOlOgnATel. 051.375235

sommario

Page 3: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

3 il socio cotabo giugno 2013

Io non so se ve ne rendete conto, ma per una cinquan-tina buona di giorni il nostro Paese è rimasto letteral-mente privo di una qualsivoglia guida. Un governo non nella pienezza dei propri poteri, in carica solo per il disbrigo dei correnti affari, un Parlamento spaccato e ingovernabile, un Presidente della repubblica in sca-denza di mandato e perciò impossibilitato a sciogliere anticipatamente le camere. Per un certo periodo siamo rimasti anche senza Papa e senza capo della Polizia: che dire, veramente una situazione idilliaca con la crisi economica che bussa alla porta dell’Italia, le aziende che chiudono a un ritmo impressionante, i suicidi degli imprenditori in crescita esponenziale, la gente che non ce la fa ad arrivare a fine mese e gli speculatori interna-zionali pronti a banchettare sulle nostre spoglie come tanti avvoltoi. Fossimo stati negli anni ’70 sarebbe stato il clima ide-ale per un golpe militare stile principe Borghese, con le guardie Forestali che occupano il Viminale e altre amenità del genere, e ringraziamo chissà quale provvi-denza divina se gli italiani, pur con tutti i loro difetti, hanno evidentemente raggiunto un livello di maturità politica tale da non farsi tentare da simili sirene e dal colonnello che c’è dentro a ognuno di noi. e anche ora, con napolitano riconfermato sul Colle più alto dopo una serie di sarabande parlamentari con candidati por-tati avanti e poi trombati sul più bello sulla quale sareb-be meglio sorvolare, e un governo varato, per fronteg-

giare il difficile momento, incollando tra di loro pezzi di partiti che fino all’altro ieri se le dicevano e davano di santa ragione, l’incertezza sul nostro futuro è ancora grande. e come si dice, meglio una certezza triste che una bellissima incertezza. Per fortuna che c’è il turismo: sì ragazzi, non ve ne sie-te ancora accorti? Il turismo è l’unico comparto econo-mico in Italia a non perdere colpi, anzi ogni giorno che passa tende a guadagnare spazio e posizioni. In un Pae-se che ha voluto a ogni costo tentare – senza successo – di diventare una potenza industriale come la germania e poi un leader nel settore dei servizi come Stati Uniti e gran Bretagna ci siamo per anni scordati di quella che era la nostra vera risorsa, il turismo, specialmente, oggi che va tanto, il turismo enogastronomico e, di conse-guenza, l’economia agricola che è alla base delle nostre produzioni agroalimentari d’eccellenza. e’ su questi settori che bisogna puntare per ricomincia-re a creare lavoro e ricchezza, per rimettere in moto l’e-conomia e la circolazione del soldo, per dare del nostro Paese finalmente l’immagine che merita, quella di un luogo bellissimo, dove l’ambiente è rispettato, l’eco-nomia è sostenibile e il benessere diffuso. Turismo ed enogastronomia sono il nostro vero petrolio, e a partire da questo numero cercheremo di capire se anche a Bo-logna è possibile estrarne un pochetto, giusto giusto per fare ripartire la ruota e ridare uno straccio di speranza alla gente. ■

di gabriele orsiper fortuna che c’è il turismo….

editoriale

Page 4: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

4 il socio cotabo giugno 2013

speciale bologna

bologna: c’è un turismo nuovo da inventare

esiste un turismo a Bologna? Fino a non molto tempo fa turismo sotto le Due Torri significava prevalentemen-te Fiera, e le manifestazioni fieristiche effettivamente pullulavano, si susseguivano l’una all’altra riversando in città e nei dintorni (nemmeno tanto vicini, visto che gli alberghi erano sold out fino a Ferrara o nell’alto Ap-pennino) frotte di operatori, responsabili commerciali, standisti e simili. Magari non apprezzavano le bellezze artistiche di Bologna rinchiusi com’erano tutta la gior-nata all’interno del Fiera district, e nemmeno cercavano alberghi particolarmente raffinati e di qualità, delle due si badava all’efficienza e al prezzo. Però la sera cenava-no nei nostri ristoranti, le camere d’hotel erano tutte pie-ne, magari dopo cena andavano in qualche locale a fare

quattro salti sperando di rimorchiare una bella hostess, anche lei in città, inutile dirlo, per partecipare alla fiera del momento. e il soldo scorreva nelle casse del turismo cittadino, e se non era per una fiera era per un importante convegno, un congresso politico, quindi nessuno si so-gnava di pensare a un turismo propriamente detto sotto le due Torri, e Bologna, specie per i visitatori stranieri, era tutt’al più quella graziosa cittadina a mezza via tra Venezia e Firenze, loro sì mete predilette dei turisti di tutto il mondo. Poi le fiere hanno iniziato a diradarsi: qualcuna ha chiuso i battenti, altre hanno scelto nuove sedi, quasi tutte si sono ridimensionate. non solo, ma l’avvento dell’Alta Velocità e delle nuo-ve tecnologie tende a limitare fortemente la presenza

Page 5: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

5 il socio cotabo giugno 2013

di gabriele orsi

in città dei visitatori delle fiere, con una ricaduta sulle strutture ricettive nettamente inferiore rispetto al passa-to. ed ecco che quindi a Bologna si inizia a pensare a un turismo diverso, certo non in competizione con i grandi nomi italiani ma con un suo perché basato su eventi di richiamo, sulle eccellenze del territorio, su di una preci-sa identità. E i turisti, a quanto pare, iniziano ad affluire e si trattengono pure.

Ma Bologna è culturalmente pronta a diventare una vera città turistica? Che cosa fa per promuoversi in questo senso? Alla fine di maggio sotto le Due Torri si è svolta la riunione delle 100 città d’arte italiane che ha visto la partecipazione dei maggiori tour operator italiani e stra-

nieri, mentre in autunno sarà il turno dell’assise delle città d’arte Unesco: due splendide occasioni per mettere in vetrina Bologna e tutto ciò che ha da offrire, ma biso-gna essere pronti e sapere come muoversi. Per saperne di più abbiamo interpellato due donne che nel turismo a Bologna credono molto: una è nadia Monti, giovane e dinamica assessore alle Attività Produttive e al Turi-smo del Comune di Bologna, l’altra è liviana Zanetti, che dopo diverse esperienze politiche legate al mondo del turismo, della cultura e del volontariato, dal 2010 ricopre la carica di presidente di Apt emilia-romagna. Forse riusciremo ad avere qualche dritta per capire se veramente il turismo a Bologna ha un futuro e, nel caso, di che colore potrà essere. ■

Page 6: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

6 il socio cotabo giugno 2013

Presidente, Bologna è capoluogo dell’Emilia-Romagna anche nel turismo? Che ruolo ha nell’offerta turistica a livello regionale?«Bologna è un grande patrimonio per l’emilia-romagna anche nel turismo e ha un ruolo importantissimo nell’offer-ta turistica regionale. Occorre valorizzare le peculiarità e le eccellenze di ogni territorio, puntando molto sugli eventi e i grandi appuntamenti che diventano, di fatto, veri e propri prodotti turistici. e Bologna ha molto da offrire sotto tutti i punti di vista».

Quali sono i punti di forza dell’offerta turistica di Bolo-gna? E quali i punti deboli?«Bologna vanta eccellenze artistiche culturali, ed enoga-stronomiche uniche, senza dimenticare l’offerta dell’Ap-pennino, col Corno alle Scale in primo piano. e’ un patri-monio mantenuto vivo da un’azione promocommerciale sinergica tra pubblico e privato e da manifestazioni e fer-menti culturali di livello. A ciò va aggiunto il profondo valore identitario che Bologna ha con la sua Università e il valore della sua offerta museale arricchita dal percorso “genus Bononiae”. I punti di forza vanno ricercati nell’u-

nicità della sua offerta mice e in quella artistica, musicale e culturale, con musei – penso, ad esempio, a quello di Pa-lazzo Pepoli – che sanno unire tradizione e innovazione, con esposizioni interattive all’avanguardia. Ma non biso-gna dimenticare l’enogastronomia, fiore all’occhiello del-la città, che continua ad attrarre tanti turisti stranieri e che sempre più spesso viene inserita come elemento trainante di pacchetti vacanza in cui i turisti diventano protagonisti mettendo letteralmente le mani in pasta, attraverso diver-tenti corsi di cucina locale. Per quello che riguarda i punti deboli, penso che forse Bologna dovrebbe essere più co-sciente del suo valore e di ciò che possiede. Promuovendo, ad esempio, nuove opportunità di vacanza con un pacchetto unico che offra musei pubblici e privati con orari, prezzi ed esposizioni omogenei. Sarebbe un’ulteriore occasione per valorizzare l’originalità del territorio».

Ha ancora senso a Bologna puntare prevalentemente sul turismo fieristico e congressuale?«In realtà Bologna sta diversificando sempre più la sua of-ferta turistica e per farlo sta utilizzando nuove strategie e nuove formule come quelle proposte dalle nuove frontiere

Qual è lo stato di salute del turismo a Bologna? Il capoluogo dell’Emilia-Romagna è ancora, come usava dire un tempo, solo una tappa a metà strada fra Venezia e Firenze oppure oggi gode di una propria dignità autonoma che si traduce in flussi turistici direttamente interessati al territorio bolognese e a ciò che questo ha da offrire. Ma soprattutto come si colloca Bologna nel panorama turistico regionale, specialmente al cospetto della Riviera Romagnola che, ça va sans dire, nella bella stagione gioca ancora la parte del leone? Per saperne di più ne abbiamo parlato con Liviana Zanetti, dal 2010 presidente di Apt Emilia-Romagna, l’agenzia di promozione turistica che coordina e regola l’offerta in tutta la regione.

intervista a liviana zanetti presidente di apt emilia-romagna

bologna, cuore pulsante del turismo nella regione

Page 7: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

7 il socio cotabo giugno 2013

della comunicazione e della promocommercializzazione, con Internet che si pone come strumento determinante. l’esempio viene dalla innovativa App che mette in rete Bologna e le altre città d’Arte dell’emilia-romagna: in pratica una guida di viaggio virtuale specializzata in arte e cultura».

Bologna città o Bologna provincia? Quale delle due ha una maggiore attrattiva per il turismo?«Bologna città e Bologna provincia non vanno messe in concorrenza nell’ambito dell’offerta turistica, ma – piutto-sto – si integrano nella diversificazione delle loro proposte. Bologna città può offrire molto sotto il profilo culturale, commerciale e congressuale, la provincia può attrarre mag-giormente un turismo che punta maggiormente al wellness e alla vacanza attiva, dal cicloturismo allo sci, passando per il golf e il trekking. e come non fare leva sulla Motor Val-ley? Bologna e la sua provincia sono in grado di proporre la visita di musei e collezioni private di valore internazio-nale, ma anche di visitare circuiti come quello di Imola e templi della tecnologia e dell’industria legati a miti come Ducati e Lamborghini, fino a sconfinare nel modenese per la Ferrari».

Che importanza riveste l’enogastronomia nell’offerta turistica a Bologna? Esistono, su questo aspetto, rivalità con altre zone della regione?«l’enogastronomia è fondamentale. Ormai non è più solo un elemento trasversale delle offerte turistiche bolognesi e, in generale di quelle regionali, ma è sempre più una moti-vazione stessa di vacanza. Ciò che Bologna può offrire da

questo punto di vista è assolutamente unico e riconosciuto in tutto il mondo. In quanto al fatto che possano esserci ri-valità con altre zone della regione, è impensabile. Ogni pro-vincia può valorizzare le proprie peculiarità senza intaccare il patrimonio enogastronomico delle altre. Anzi, casomai le eccellenze possono addirittura integrarsi e fondersi. Un esempio? le tagliatelle al ragù spruzzate di Parmigiano-reggiano, o la mortadella che fa da farcitura a una tigella piuttosto che a una piadina. e a fare da collante regiona-le, pur evidenziando l’unicità del territorio e l’originalità di ogni prodotto, c’è il Wine Food Festival che ogni anno attrae oltre un milione e mezzo di turisti del gusto».

Il turismo a Bologna, nel quadro di un turismo regiona-le, tra dieci anni: come lo vede?«lo vedo inserito in un contesto regionale sempre più vo-tato all’internazionalizzazione, facendo leva su pacchetti vacanza inediti e sempre più variegati. lo vedo anche stret-tamente legato all’expo 2015 che offre grandi potenzialità in termini di sviluppo per Bologna e per le altre città d’arte italiane. Una città come Bologna può, infatti, avere un ruo-lo importante grazie all’intermodalità e alla diffusione dei voli low cost. grazie alla sua stazione e al suo aeroporto, Bologna può diventare una piattaforma logistica del turi-smo in Italia. Oggi con i treni ad alta velocità, si possono raggiungere in meno di un’ora Firenze, Milano, Venezia e in circa due ore si arriva a roma. Bologna può diventare per il turismo in Italia il fulcro del “prodotto a stella”, la vacanza realizzata attraverso un soggiorno-base da cui si dipartono una serie di escursioni a breve e medio raggio. lo vedo, insomma, sempre più proiettato nel futuro». ■

di gabriele orsibologna, cuore pulsante del turismo nella regione

Page 8: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

8 il socio cotabo giugno 2013

Assessore, si può dire che a Bologna negli ultimi anni si è affermato un turismo di tipo nuovo? E se sì, quali sono le sue caratteristiche?«In questi ultimi anni le richieste turistiche da parte degli avventori sono cambiate, per questo motivo i mercati tu-ristici sono tutti in fase di profonda trasformazione: cam-biano i segmenti di riferimento, i target. I turisti sono diventati più esigenti in termini di prodotto turistico: per rendere efficace l’offerta, il potenziale cliente deve tro-vare un buon rapporto qualità-prezzo, gli strumenti che possano facilitarne l’acquisto e il consumo, ma, e su que-sto si stanno facendo gli sforzi più grossi a livello con-correnziale, deve anche trovare delle sollecitazioni che stimolino l’aspetto ludico ed esperienziale che sempre più viene associato al viaggio, anche se d’affari, e alla va-canza. Si privilegiano i viaggi e soprattutto le vacanze in destinazioni di prossimità, raggiungibili con mezzi propri, e quindi in economia, o con tratte low cost per aerei e treni. Si sta registrando negli ultimi anni un incremento dell’uso di Internet per l’organizzazione della vacanza. Tutto ciò richiede agli operatori e alle istituzioni un forte impegno per rafforzare immagine e ruolo di Bologna nel

panorama dell’offerta. Questo tipo di cambiamento si ri-scontra anche nei consumi, non solo turistici, degli ultimi anni: slow food, tour enogastronomici, prodotti biologici, agriturismo sono oramai tendenze sociali e di mercato. In definitiva, quel che posso affermare è che il turismo verso Bologna negli ultimi tempi è aumentato e sta continuando ad avere un trend positivo, allo stesso tempo è un turismo che cerca di vivere la città al massimo, cercando i servizi migliori al prezzo al prezzo più conveniente».

Quali azioni l’Amministrazione Comunale sta intra-prendendo o ha intenzione di intraprendere per pro-muovere sempre più il turismo a Bologna?«le politiche turistiche sono messe in atto dall’Ammi-nistrazione attraverso il progetto Bologna Welcome che vede insieme all’Amministrazione coinvolto il partner Bologna Congressi. nel contesto della promozione, Bo-logna Welcome rappresenta l’atto concreto di valorizza-zione del sistema turistico cittadino. Sono stati attivati tre punti di accoglienza turistica Bologna Welcome in piazza Maggiore, in Aeroporto e in Fiera; con il sostegno di Fondazione Carisbo e Camera di Commercio, il coin-

Qual è il polso del turismo sotto le Due Torri? Che prospettive ci sono all’ombra della statua di San Petronio per chi desidera investire nell’accoglienza, negli eventi e nella promozione turistica? Davvero le cose sono cambiate a Bologna rispetto a quando si pensava solo alla Fiera? Ne abbiamo parlato con Nadia Monti, assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Bologna.

intervista a nadia monti assessore comunale alle attività produttive e al turismo

accoglienza e promozione per richiamare più visitatori a bologna

Page 9: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

9 il socio cotabo giugno 2013

volgimento dell’Istituzione Musei Cittadini e dell’Azien-da regionale dei trasporti TPer abbiamo dato vita alla prima Card Turistica, Bologna Welcome Card, per inte-grare vari servizi di accoglienza: accesso gratuito al tra-sporto pubblico, accesso gratuito ai musei, visita guidata alla città, accesso con sconto all’utilizzo della bicicletta, accesso con sconto al servizio privato red City Bus, ac-cesso con sconto a ristoranti, alberghi, esercizi commer-ciali e pubblici esercizi. Abbiamo realizzato il sito www.bolognawelcome.it, il primo portale turistico della città con servizi informativi e di prenotazioni utili al turista ol-tre che ai cittadini interessati all’offerta bolognese. Sono nati nuovi progetti di promozione grazie alle collabora-zioni con Tour Operator italiani ed esteri e alle collabo-razioni con alcune compagnie aeree nazionali e interna-

zionali. Grazie ad Aeroflot e al collegamento con Mosca è nato il “Progetto Matrioska”, un intervento finalizzato alla promozione e posizionamento sul mercato turistico outgoing russo di Bologna e di altre città d’arte dell’emi-lia-romagna collegate all’aeroporto bolognese. Tour ope-rator russi specializzati nel prodotto MICe (Meeting, In-centive, Congressi ed eventi - ndr) sono venuti a Bologna per educational tour. Ha preso vita esplora Bologna, part-nership strategica tra la compagnia aerea turca Turkish Airlines e il nostro Aeroporto per favorire l’accoglienza turistica nel capoluogo emiliano dei viaggiatori in arrivo dalla Turchia e dal resto dell’Asia. Il Comune di Bologna e Bologna Welcome ospiteranno giornalisti e operatori del settore turistico provenienti dalla Turchia e dalle aree maggiormente coperte da Turkish Airlines per un edu-cational tour dedicato alle eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche della città, iniziativa che contribui-rà a veicolare l’offerta turistica di Bologna verso i media turchi e internazionali. Questi sono solo alcuni esempi, ma stiamo lavorando assiduamente a un nuovo progetto complessivo turistico per promuovere il Bologna, attra-verso la realizzazione di progetti ispirati ai seguenti ma-cro-obiettivi: promozione nazionale e internazionale della destinazione “Bologna”, rafforzamento e aggiornamento degli strumenti di accoglienza e valorizzazione, riqualifi-cazione e gestione dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi come il progetto del sistema museale cittadino, rendere la città più vivibile e accogliente attra-verso interventi di pulizia, arredi urbani e riqualificazione

di gabriele orsiaccoglienza e promozione per richiamare più visitatori a bologna

Page 10: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

10 il socio cotabo giugno 2013

dei nostri centri commerciali “naturali”. Credo sia com-prensibile che questi macro interventi richiedono tempo e denaro per diventare realtà, quindi è chiaro che non si possono realizzare in qualche mese. detto ciò sono molto ottimista, perché Bologna ha grandi potenzialità da espri-mere, che in passato, forse per mancanza di necessità an-che economiche, sono state decisamente sottovalutate».

Ha ancora senso parlare di turismo fieristico o con-gressuale a Bologna? Fiere e convegni hanno ancora l’impatto di un tempo sulle nostre strutture ricettive?«Tutti gli eventi fieristici hanno sofferto in questi ultimi anni di un forte ridimensionamento nei numeri a causa della forte crisi economica. Conseguentemente molte aziende si sono visti costretti a ridurre i viaggi d’affari e a contenere i costi per le missioni e le trasferte utilizzando vettori low cost, preferendo il treno all’aereo. le imprese hanno ridotto il budget per le missioni contraendo i giorni di permanenza e negoziando tariffe migliori con le strut-ture ricettive. Tuttavia il turismo congressuale è sempre più centrale nell’offerta del turismo dell’emilia romagna. La presenza di qualificati centri congressi, assieme alla professionalità degli addetti al settore e alla qualità dell’accoglienza, fanno dell’emilia-romagna un grande “parco congressuale” leader in Italia e a livello interna-zionale. A livello bolognese posso affermare che ha ancora assolu-tamente senso parlare di turismo congressuale, dall’analisi mensile dei movimenti turistici complessivi si rileva che è il trimestre settembre-novembre quello caratterizzato dal maggior numero sia di arrivi che di presenze, periodo di maggior presenza di eventi fieristici e congressuali. Il segmento business, ossia la domanda generata da viaggi d’affari, convegni e congressi, rappresenta la maggioran-za della clientela delle strutture ricettive. Per tale motivo dallo scorso anno il Comune assieme alla Provincia e ad APT ha lavorato alla costruzione di un unico Calendario

Fieristico insieme alle Unioni di prodotto. Questo per ren-dere anche più chiara ai nostri seller la calendarizzazione degli eventi fieristici programmati, cercando in tal modo di evitare sovrapposizioni e concentrazioni temporali di iniziative promo-commerciali».

Qual è il punto di forza dell’offerta turistica di Bolo-gna? E il suo tallone d’Achille?«Bologna è indubbiamente bella, se a questo si unisce la vivacità culturale, l’insieme di iniziative ed eventi e le eccellenze enogastronomiche, possiamo affermare che ad oggi sono questi i grandi punti di forza. I dati sull’im-magine percepita di Bologna, ricerca voluta dal Comu-ne coordinata dall’Università di Bologna, ha rilevato che i turisti percepiscono il nostro capoluogo come la città del divertimento, degli eventi, della musica, dei giovani. Il punto di Achille: l’eccessiva frammentazione dell’offerta. Manca ancora l’affermazione di un’immagine coordinata e il suo utilizzo. l’amministrazione sta infatti lavorando a un’uniformità nei diversi contesti come comunicazione web, eventi, stampa, allestimenti, per rafforzare il posi-zionamento internazionale della città e la sua riconoscibi-lità agli occhi dei diversi target di riferimento. Si sta lavorando alacremente alla definizione del nuo-vo brand Bologna, un segno distintivo che racconti al mondo la città che siamo. e’ chiaro che un brand non seguito da altre e continuative azioni concrete, non è la medicina per tutto».

Che ruolo riveste l’enogastronomia nell’offerta turi-stica bolognese?«l’enogastronomia è la chiave di presentazione di un ter-ritorio caratterizzato da arte, musica e cultura. Molto del mito dell’italian way of life, del saper vivere italiano, si gioca in cucina e infatti il nostro territorio è noto coma la Food Valley italiana. In questo quadro il brand della Food Valley identifica il territorio dei marchi più noti a livello mondiale di prodotti di enogastronomia: dalla mortadel-la, al vino dei nostri Colli Bolognesi, dal Parmigiano-reg-giano, all’aceto balsamico tradizionale, dalla pasta fresca all’uovo tirata al matterello, ai salumi e a piatti tipici a base di ricette tramandate di generazione in generazio-ne solo per citarne alcuni. la provincia di Bologna, è una delle più certificate d’Europa: DOP e IGP impreziosisco-no il territorio spaziando indifferentemente tra la pianura, i colli e la montagna, sottolineando la valenza culturale di una tradizione enogastronomica ininterrotta. In questo contesto é opportuno continuare a investire sull’offerta più tradizionale della nostra città, agganciando la pro-mozione delle città all’appeal che possono generare sui mercati i nostri prodotti gastronomici. Tra queste attività

Page 11: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

11 il socio cotabo giugno 2013

rientra anche la collaborazione con Provincia e regione per la realizzazione del Wine Food Festival e altri eventi, iniziative che mettono in risalto le nostre eccellenze, quali ad esempio, il marchio degustiBo che è stato ideato con lo scopo di dare rilievo alle caratteristiche peculiari del territorio provinciale e con l’obiettivo di creare opportu-nità di crescita per il settore agricolo.Una delle azioni che per aumentare l’attrattività del no-stro territorio è quella di abbinare a una visita culturale un percorso nelle aziende produttrici: caseifici, aziende vi-nicole, prosciuttifici che sono aperti a visite guidate e ai loro cicli di lavorazione, cos ì come aumenta la richiesta per le scuole di cucina, dove si viene a imparare l’arte della “sfoglia”. Quindi, l’enogastronomia ricopre oggi e dovrà farlo anche in futuro, un ruolo importantissimo per Bologna, è chiaro che dall’altra parte i produttori dovran-no continuare a mantenere i prodotti eccellenze su scala mondiale».

Pensa ci sia bisogno di maggiore interazione tra pub-blico e privato per incrementare l’appeal dell’offerta turistica di Bologna?«la collaborazione e l’interazione pubblico-privato ha assunto una rilevanza strategica fondamentale per la pro-grammazione turistica. Il sistema di relazioni costruito con i soggetti del sistema promo-commerciale cittadino, in particolare attraverso i Tavoli di lavoro attivati con le Unioni di Prodotto e APT Servizi, consente una program-mazione efficace e lungimirante.Questa sinergia deve essere applicata a ogni tipologia di attività: dalla selezione degli appuntamenti fieristici ai workshops, dalle campagne promozionali televisive a quelle via web, dagli appuntamenti rivolti al consuma-tore finale agli strumenti di veicolazione cartacea, dalle campagne su emittenti radiofoniche agli educational. Tale

orientamento, segna un’inversione di tendenza rispetto al passato, e ciò è dipeso principalmente da alcuni fatto-ri strutturali: la congiuntura economica e la situazione di incertezza dei bilanci degli enti pubblici su cui gravano i tagli ai trasferimenti centrali, in parole povere la mancan-za di fondi. l’entità delle risorse economiche a disposi-zione risultano sempre più limitate rispetto all’ampiezza delle attività e alle potenziali azioni da avviare a sostegno dell’offerta turistica. Per tale motivo è importante im-plementare azioni e una programmazione “unitaria” tra pubblico e privato al fine di sostenere l’offerta turistica di Bologna sul mercato rispetto ad altre destinazioni nostre concorrenti».

Il turismo a Bologna tra dieci anni: come lo vede?«l’evoluzione continua così come la fase recessiva; la situazione economica che genera sfiducia nel vecchio continente invita ad aprire gli occhi urgentemente e guar-dare avanti, verso i nuovi mercati. la nostra offerta non sempre è adeguata per mercati come quello cinese, india-no, sud africano e non bisogna illudersi che ciò porti dei risultati di breve termine. Ma trattandosi di prospettive e di anticipazioni di ciò che accadrà sui mercati è necessario seminare con costanza ed energia. la mia idea sul futuro di Bologna a livello turistico è molto chiara. Il turismo do-vrà essere la leva per oltrepassare questo periodo di crisi, sarà necessario che tutti lavorino in tal senso, e saranno necessari anche cambi di mentalità, a partire dai cittadini stessi. Un dato interessante, l’UnWTO continua a indica-re un andamento positivo degli arrivi internazionali e si ritiene che si possa incrementare nei prossimi 10 anni por-tando a un raddoppio del numero degli arrivi sul nostro territorio, in particolare di quelli provenienti dai mercati di prospettiva: Cina, India e Brasile. Saremo pronti? Per quanto mi riguarda farò il possibile, ma in questo progetto per la città, sarà assolutamente necessario che la stessa città lo faccia proprio e vi investa». ■

Page 12: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

12 il socio cotabo giugno 2013

Che 2012 è stato per Cotabo?«Un 2012 nel quale, nonostante la crisi economica, siamo riusciti a limitare al massimo i danni con esiti soddisfacenti. la nota più positiva infatti è il risultato economico che è stato, sia pure di poco, positivo, il che dimostra che a dispetto della crisi e della conseguente diminuzione delle corse in taxi, legata al minor numero delle presenze a eventi come fiere o convegni ma anche alla chiusura di tante aziende, siamo una realtà che re-siste. Certo non è stato tutto rose e fiori».

In che senso?«Abbiamo subito una verifica da parte della Guardia di Finanza che si è conclusa alla fine del 2012. Il ri-lievo mosso riguardo una questione che viene afforn-tata a livello nazionale, altrimenti si rischia di andare

per tentativi creando molti problemi per nulla. Ad oggi dall’Agenzia non è ancora giunto nessun rilievo sic-ché attendiamo gli eventi, fiduciosi che alla fine chi di dovere si renderà conto che è prassi comune al mondo del trasporto taxi e non c’è nulla di illecito. Certo non ci fa piacere essere stati i primi a venire presi in esame, come fossimo delle cavie, ma tant’è».

Veniamo alla questione sede: a che punto siamo?«Alla fine dell’anno scorso l’assemblea dei soci ha ap-provato la prosecuzione delle trattative con Bologna Fiere, ma da allora abbiamo incontrato alcune difficoltà legate al fatto che nel trattare con la Pubblica Ammi-nistrazione i tempi finiscono per dilatarsi, rendendo le tempistiche molto incerte. Allo stato dell’arte le ipotesi restano immutate: cessione della sede attuale alla Fiera

E’ tempo di bilanci, e in un momento economicamente certo non facile come questo per le imprese riuscire a fare quadrare i conti ha il sapore di un’autentica impresa. Cotabo ci è riuscita e ora, dopo l’assemblea dei soci che ne dovrà rinnovare gli organi direttivi, può guardare al futuro con maggiore fiducia e con la consapevolezza che la strada intrapresa anni fa ha dato buoni frutti e poste le premesse per un avvenire sicuro. Ne abbiamo parlato con il direttore generale Marco Benni.

intervista a marco benni direttore generale di cotabo

per cotabo un bilancio in positivo contro la crisi economicail direttore marco benni spiega come si è superato un anno orribile come il 2012

Page 13: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

13 il socio cotabo giugno 2013

con trasferimento in una nuova sede in via Stalingrado comprensiva di polo tecnico, impianto autolavaggio e impianto metano, più una nuova officina Cotabo rea-lizzata interamente a spese di Bologna Fiere. Anche la Fiera, dal canto proprio, ha approvato nel proprio Cda queste condizioni, quindi manca solo la formalizzazio-ne degli accordi».

Poi c’è l’aspetto dell’innovazione tecnologica…«Anche su questo fronte siamo in movimento. A par-te l’avvio della sostituzione del go Box con un nuovo sistema basato su tablet che fornisce wi-fi gratuito a bordo dei taxi, stiamo lavorando per partire entro l’an-no con un progetto di veicolazione dei contenuti che potrebbero essere forniti da soggetti quali la Fiera, le Istituzioni, l’Università o le associazioni di categoria, una sorta di pubblicità multimediale che farebbe del taxi un terminale ambulante, con Tg in streaming for-niti dalle emittenti locali e accesso alla rete e a tutte le informazioni in essa contenute».

In questo numero parliamo di turismo. Che importanza ha per Cotabo?«Sul turismo innanzitutto non capisco una cosa: per-ché a Bologna si insista a non voler mettere in piedi un servizio tutto compreso, dove ad esempio nel costo

dell’albergo sia già incluso il trasferimento da e per l’a-eroporto o la stazione. Sono convinto che alla lunga ci si guadagnerebbe tutti in qualità del servizio e sarebbe un valore aggiunto molto apprezzato dai visitatori. Per il resto il turismo a Bologna è in crescita, vediamo dai dati forniti che risvolto essere mentre le formule tradi-zionali del turismo fieristico e congressuale segnano un po’ il passo: il nostro interesse è assoluto, e vogliamo interagire con tutta la città per poter offrire il miglior servizio possibile».

Quindi siamo soddisfatti della chiusura del bilancio 2012?«direi di sì, siamo riusciti a ridurre i costi della coo-perativa senza intaccare i servizi e raggiungendo una sorta di equilibrio “naturale”. e questo consentirà una gestione più semplice e con meno incognite negli anni a venire».

Sei anni di sfide e di crescita per il rilancio di Co-tabo. ■

di gabriele orsi

per cotabo un bilancio in positivo contro la crisi economicail direttore marco benni spiega come si è superato un anno orribile come il 2012

Page 14: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

14 il socio cotabo giugno 2013

«Chiudiamo sei anni di grande crescita, che ci lascia-no diverse questioni ancora in sospeso ma che hanno gettato le basi per una stabilità futura». e’ questa la sintesi che, nell’imminenza dell’assemblea dei soci che dovrà rinnovare i vertici aziendali, il diret-tore di Cotabo Marco Benni fa del bilancio di mandato. Sei anni durante i quali il volto della Cooperativa Tassi-sti Bologna è radicalmente mutato e una gestione attenta alle spese sostenute ha consentito di tenere la barra dritta anche in un periodo agitato dalla crisi economica. «In questi anni – spiega Benni – siamo riusciti a ridurre di molto le spese con l’incremento del tasso di tecnologia applicata che ci ha consentito una maggiore efficienza a costi nettamente inferiori rispetto al passato. e’ proprio sull’aggiornamento tecnologico che dal 2009 a oggi si scarica la quota maggiore dell’ammortamento, e voglia-mo che continui così». Tantissime sono le questioni che la governance di Co-tabo ha dovuto affrontare in questi sei anni, alcune del-le quali rimangono ancora pendenti, ma non per questo sono pochi e da sottostimare i risultati raggiunti. «e’ vero – prosegue Benni – che chiudiamo questo perio-do con diverse questioni aperte, ma è anche vero che se chiudiamo l’accordo per la nuova sede riusciamo a rag-giungere una situazione che ci consente stabilità presso-chè illimitata. Il processo di riduzione dei costi è partito con la razionalizzazione dei servizi come autolavaggio e impianto metano, la sede attuale realizzata su un fondo

di marco benni

in diritto di superficie. l’adozione del sistema go Box per lo smistamento delle corse che ha implementato grandemente la nostra efficienza. Ora questo stesso si-stema sta per essere rimpiazzato da uno ancora più all’a-vanguardia, basato su un semplice tablet multifunzione. e poi penso al bilancio sociale, alle tante iniziative di solidarietà a cui Cotabo ha dato e darà il proprio contri-buto: credo basti per definire questi sei anni un periodo di grande crescita». Ora toccherà a un Cda rinnovato occuparsi delle situa-zioni rimaste sul terreno, che includono la nuova sede ma non solo. Sembra però che non ci sia da preoccu-parsi troppo per il futuro: «Molte delle cose in agenda – conclude Benni – ricadranno inevitabilmente sul nuovo consiglio d’amministrazione. devo dire però che non mi preoccupo più di tanto: in questi anni infatti tra i soci di Cotabo è molto maturata la consapevolezza sul loro ruo-lo all’interno dell’azienda e sul ruolo e la funzione del-la cooperativa all’interno del panoramam del trasporto locale bolognese ma non solo. Parimenti è migliorando anche con l’esperienza la qualità e la risposta ai proble-mi da parte dello stesso cda.Vedo meno animosità rispetto al passato, si bada di meno alle cose di poco conto e di più alle cose veramen-te importanti, si pensa più all’interesse generale e meno alle questioni personali. e questo è un autentico spirito cooperativo sul quale in-vestire e lavorare anche nel prossimo futuro». ■

il direttore marco benni traccia un bilancio di mandato

la parola a marco benni direttore generale di cotabo

Page 15: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.
Page 16: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

16 il socio cotabo giugno 2013

elezioni di mandato 2013/2016 tra numeri e curiosità, i tassisti prediligono la continuità

Il 7 maggio 2013 si è tenuta l’Assemblea per l’approvazio-ne del bilancio d’esercizio 2012, e a seguire le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. diversamente dal passato si è potuti arrivare al rinnovo piuttosto in sordina, con un clima sereno e senza le solite diatribe ( spesso con risvolti personali) che solitamente av-venivano ai posteggi, a parte quelle fisiologiche generate da poche isolate persone. In ogni caso i soci hanno avuto modo di valutare i program-mi e gli obiettivi presentati dai candidati attraverso gli opu-scoli informativi, con elementi chiari sul quale scegliere.Per la prima volta si è anche votato con le regole nuove, per cui senza deleghe, e con l’ausilio di una commissione elettorale che ha seguito e monitorato il corretto andamento di tutta la fase elettiva (pare con buoni risultati). differentemente dalle elezioni del 2010, dove i candida-ti che si presentarono furono 16, garantendo una discreta possibilità di scelta agli elettori, questa volta le persone che hanno voluto concedere la disponibilità sono state solamen-te 13, di cui ben 6 erano consiglieri a fine mandato. Il risultato delle elezioni ha evidenziato una precisa volontà di confermare l’operato del Consiglio di Amministrazione uscente, manifestando un’ evidente scelta di continuità al la-voro svolto e di portare a termine il programma presentato.In termine di voti complessivi, l’aver eliminato le deleghe non ha modificato sostanzialmente le abitudini del passato; nel 2010 erano stati espressi 406 voti comprensivi di dele-ghe, mentre quest’anno i voti espressi sono stati 365 senza deleghe (che ovviamente sono state eliminate); pertanto la partecipazione è rimasta immutata.

I voti espressi sono stati i seguenti:

ElEzIonI 2013 (365 voti espressi)

1 Carboni Riccardo Rn07 309

2 Tiberio Basalti Ce17 298

3 Vrenna Salvatore Pr19 275

4 Garavina Claudio lo13 263

5 Pasquini Villiam Pi08 225

6 Bergonzoni Mirko Pm12 217

7 Pognant Gros Marino To17 184

8 Salvatori Andrea Ce20 105

9 Zagnoni Fabrizio Co20 94

10 Tabaroni Stefano Fe01 91

11 Montuschi Marco Pr12 45

12 grandi Fabio Bo09 44

13 Venturi riccardo lo04 24

dai dati si può notare che i consiglieri che hanno deciso di ricandidarsi hanno tutti aumentato il numero di preferenze, nonostante i voti espressi siano stati inferiori, segnale evi-dente di stima.Il nuovo consiglio di Amministrazione è quindi in gran parte la conferma del recedente, con le caratteristiche conosciute a tutti: piedi per terra, obiettivi chiari, toni bassi e sempre a disposizione di qualunque socio per ogni tipo di problema o questione. Ancora una volta risulta evidente che chi ha puntato su una campagna elettorale fortemente aggressiva, cercando di creare malumori e malesseri, è risultato pena-lizzato.Adesso è necessario portare a compimento i lavori iniziati tornado operativi al 100% rapidamente. Il primo consiglio

Page 17: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

17 il socio cotabo giugno 2013

di riccardo carboni

elezioni di mandato 2013/2016 tra numeri e curiosità, i tassisti prediligono la continuità

ElEzIonI 2010 (406 voti espressi)

1 Basalti Tiberio 289

2 Carboni Riccardo 275

3 Vrenna Salvatore 257

4 Cati Angelo 248

5 Pasquini Villiam 212

6 Garavina Claudio 201

7 Espa Massimo 166

8 Pognant gros Marino 162

9 Zagnoni Fabrizio 132

10 Bortolotti Fulvio 121

11 Salvatori Andrea 121

12 Sarti Franco 92

13 Iorio gianluca 85

14 Pancaldi Morris 75

15 Tabaroni Stefano 75

16 Montuschi Marco 30

di amministrazione si è già tenuto e sono stati ridefiniti i ruo-li e i compiti, anche se in sostanza restano confermati quelli precedenti, l’unica novità è che ad occuparsi della commis-sione nuovi soci, oltreché della sicurezza, sarà il consigliere neoeletto Mirko Bergonzoni.Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno col-laborato per la riuscita dell’Assemblea: alla commissione elettorale, alle dipendenti che hanno sacrificato una serata per aiutarci nel conteggio delle schede, a tutti i soci che han-no deciso di partecipare e ai nostri cari volontari che ci han-

no rifocillato, con panini e salsiccia per tutti.Un ringraziamento personale anche a tutti coloro che ci han-no sostenuto, al tavolo tecnico, e tutti coloro che in qualche modo ci hanno aiutato a risolvere dei problemi.Chiudo con una speranza, quella che si possano accantonare le divergenze e trovare il modo di collaborare, valorizzando ciò che è stato creato in tutti questi anni e che purtroppo alcuni sottovalutano. Co.Ta.Bo è una cooperativa invidiata in quasi tutt’Italia e spesso presa ad esempio come struttura virtuosa, questo ci permette di operare in sinergia con altre realtà per ottenere vantaggi concreti, che sono da sempre un elemento distintivo. Invito tutti a non sottovalutare i primi risultati: gli sconti riservati da Peugeot ai tassisti aderenti alla nostra struttura (fino al 31% sulla 5008); o quello con-cordato in questi giorni del 22% su Fiat 500Xl, versione taxi (2 punti in più di sconto rispetto a quello che viene ricono-sciuto a tutti i tassisti). lo stesso sta avvenendo rispetto allo sviluppo della nostra centrale e dei sistemi di bordo, dove abbiamo una collaborazione molto stretta con i colleghi del Pronto-Taxi di Torino. Il nostro lavoro sta cambiando ed i costi sono in continuo aumento, questi elementi non vanno trascurati e lo scambio di idee con colleghi di altre città e la sinergia nella ricerca di migliorie, pensiamo siano soluzioni ideali per affrontare il futuro.Quello che mi pare non venga sufficientemente apprezza-to è il senso di appartenenza e l’orgoglio di aderire ad una struttura come la nostra, e invito tutti ad una riflessione.l’essere Presidente di una struttura come CoTaBo è ovvia-mente un grande onore, ma anche un grande onere che non sempre è chiaro a tutti, come sempre farò del mio meglio per cercare di essere all’altezza,sperando di ricambiare la fiducia espressa. ■

Page 18: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

18 il socio cotabo giugno 2013

In data 7/05/2013 si è tenuta l’Assemblea d’approvazione del bilancio d’esercizio dell’anno 2012. I soci presenti han-no approvato il Bilancio con 58 voti a favore, 3 contrari e 12 astenuti. I consiglieri, come da prassi, si sono astenuti. A seguire si è tenuta la sessione di voto per il rinnovo delle cariche consiliare, per gli anni 2013 - 2016.

I soci hanno così votato:

CARBonI 309 votiBASAlTI 298 “VREnnA 275 “GARAVInA 263 “PASQUInI 225 “BERGonzonI 217 “PoGnAnT GRoS 184 “SAlVAToRI 105 “zAGnonI 94 “TABARonI 91 “MonTUSCHI 45 “GRAnDI 44 “VEnTURI 24 “

numero votanti: 365Soci cooperatori:345.Soci sovventori: 20schede nulle: 1

Il CdA eletto ringrazia tutti i soci per la numerosa parte-cipazione e per la rinnovata fiducia; testimonianza di ap-prezzamento per il lavoro svolto sino ad ora e incentivo al conseguimento degli obiettivi preposti.

Si ringrazia tutti i candidati per la disponibilità messa in campo e s’invitano a collaborare agli scopi della struttura aggregandosi alle commissioni interne.ringraziamo la Commissione elettorale per l’ottimo lavo-ro svolto nel garantire la massima trasparenza e correttezza durante la sessione di voto.

Infine si ringraziano i “pensionati” per l’organizzazione e per le ottime cibarie che hanno reso piacevole la lunga gior-nata elettorale.

NUOVO ORGANIGAMMA CDA

CARBONI RICCARDO - PRESIDENTEVRENNA SALVATORE - VICEPRESIDENTE; COM-MISSIONE GIORNALINO e INFORMAZIONIBASALTI TIBERIO - COMMISSIONE BILANCIO e AUTO DI SCORTAGARAVINA CLAUDIO - COMMISSIONE RTX e GE-STIONE SERVIZI PRIORITARIPASQUINI VILLIAM - COMMISSIONE RTXPOGNANT GROS MARINO - COMMISSIONE RTX e DISCIPLINAREBERGONZONI MIRKO - COMMISSIONE NUOVI SOCI e SICUREZZA

Ogni commissione sarà seguita da un consigliere responsa-bile, assistito da un secondo consigliere a rotazione.

Tutti i soci che desiderano far parte di una commissione sono pregati di contattare il responsabile di riferimento, an-che tramite e-mail: [email protected]

assemblea di bilancio e rinnovo cda

Page 19: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

Auto Santerno ServiceASSISTENZA UFFICIALE E RICAMBITel. 051.6259657 – 051.6259500

Auto Santerno DueM U L T I B R A N Dvendita nuovo ed usato

Tel. 051.6259661Via Emilia, 292 – SAN LAZZARO DI

SAVENA (BO)

Page 20: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

20 il socio cotabo giugno 2013

lea Boschetti, Presidente del Comitato UnICeF emilia-romagna e gianalberto Cavazza, Presidente del Comitato UnICeF Bologna, vogliono ringraziare COTABO per la bella iniziativa artistica e solidale promossa nello scorso dicembre per sostenere il progetto VOglIAMO ZerO, at-traverso una originale e creativa performance che ha visto la realizzazione di un calendario artistico nel quale tutti i prota-gonisti sono tassisti.Il fotografo è Abramo Trestini, noto sulla scena artistica bolognese per le sperimentazioni di nuove concezioni foto-grafiche e per il tentativo di rielaborare, in chiave contem-poranea, aspetti della tradizione artisticoletteraria europea e nordamericana, come nella serie ispirata a Il meraviglioso mago di Oz.le opere fotografiche sono accompagnate dalle riflessioni di roberto Carboni – tassista e scrittore, autore di romanzi come nero bolognese e Alle spalle del nettuno. Facendo-si «prendere per mano» dalle visioni di Trestini, l’Autore finisce col guidare egli stesso l’osservatore, in un viaggio alla scoperta delle «polvero-se casseforti» nascoste nelle profondità dell’anima del sog-

getto ritratto. «Osiamo, spingiamoci verso terreni ignoti – ha dichiarato Carboni –. non siamo solo tassisti, medici o ragio-nieri. la nostra vita è anche altro».Tutti i soggetti fotografati sono tassisti, così come sono tas-sisti coloro che attraverso l’acquisto del calendario hanno consentito una significativa raccolta fondi per il progetto dell’Unicef “VOglIAMO ZerO”. la sensibilità e il sostegno a progetti di solidarietà, come quello sviluppato con l’Unicef, – ha affermato Marco Benni, direttore generale di COTABO – rappresentano un impegno che ci accompagna da tempo e che vogliamo continuare a portare avanti, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo. Aprire le porte, attraverso il calendario, del mondo spesso poco noto dei tassisti è per noi un modo per offrire un contributo concreto al miglioramento di situazioni

di sofferenza e di disagio, che in tante regioni del mondo ve-dono protagonisti soprattutto i bambini.

Accogliamo volentieri il con-tributo dell’Unicef dal nuovo rapporto sulla mortalità infan-tile, che ci da’ il senso dell’u-tilità e della forza delle azioni solidali”.

unicef ringrazia cotabo e i suoi tassisti per il calendario artistico di sostegno al progetto vogliamo zero, contro la mortalità infantile

informazione ai soci

Page 21: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

21 il socio cotabo giugno 2013

diminuisce il tasso di mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni. Ogni giorno, muoiono ancora 19.000 bam-bini. Il numero di bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno è sceso da circa 12 milioni nel 1990 a 6,9 mi-lioni nel 2011; ogni giorno sopravvivono circa 14.000 bambini in più rispetto a due decenni fa: il tasso mondiale di mortalità sotto i 5 anni è sceso da 87 decessi ogni 1.000 nati vivi nel 1990 a 51 nel 2011: questi i principali dati diffusi oggi dall’UnICeF e dall’IgMe*. diversi i paesi in tutto il mondo stanno facendo rapidi progressi nella riduzione della mortalità dei bambini, di-mostrando che, in soli due decenni, è possibile diminuire drasticamente il tasso di mortalità sotto i 5 anni.Il rapporto evidenzia come né l’appartenenza ad una specifica area geografica né lo status economico devono essere considerati ostacolo alla riduzione del tasso di mor-talità dei bambini. Infatti, paesi a basso reddito come il Bangladesh, la liberia e il ruanda, paesi a medio reddito come il Brasile, la Mongolia e la Turchia, e paesi ad alto reddito, come l’Oman e il Portogallo, hanno realizzato notevoli progressi, riducendo il loro tasso di mortalità sot-to i 5 anni di più di due terzi fra il 1990 e il 2011.“la riduzione globale della mortalità sotto i cinque anni è un risultato significativo che testimonia il lavoro e l’im-pegno di molti, compresi i governi, i donatori, le agenzie

internazionali e le famiglie”, ha detto Anthony lake, di-rettore generale dell’UnICeF, che prosegue “Ma il lavoro non è ancora terminato: milioni di bambini sotto i cinque anni continuano a morire, ogni anno, per cause in gran parte prevenibili, per le quali esistono soluzioni accessi-bili e a basso costo. Queste vite potrebbero essere salvate grazie a vaccini, nu-trizione adeguata, assistenza medica di base e materna. Il mondo ha le tecnologie e le conoscenze per farlo. la vera sfida è mettere questo a disposizione di tutti i bambini”. Il rapporto presenta i dati sulla mortalità, le analisi sulle maggiori cause di morte dei bambini e le principali strate-gie necessarie per accelerare i progressi in atto. I decessi dei piccoli sotto i 5 anni di età sono sempre più concentrati in Africa sub-sahariana e Asia meridionale, le due regioni che, nel complesso, hanno totalizzato ol-tre l’80% di tutte le morti infantili nel 2011. In media, in Africa sub-sahariana, un bambino su nove non raggiunge il quinto compleanno.Più della metà dei decessi dovuti a polmonite o diarrea – che, nel complesso, rappresentano quasi il 30% delle morti sotto i 5 anni in tutto il mondo - si verificano in soli quattro paesi: repubblica democratica del Congo, India, nigeria e Pakistan.le malattie infettive possono invece essere definite “ma-lattie dell’iniquità” visto che colpiscono soprattutto le

la mortalita’ infantile nel mondo e’ in calo - lo dichiara il nuovo rapporto unicef che sostiene che si puo’ e si deve arrivare a zero

a cura di gabriele orsi

Page 22: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

popolazioni povere e vulnerabili che non hanno accesso alle cure di base e agli interventi di prevenzione. Queste malattie sono in gran parte prevedibili, queste morti sono in gran parte evitabili.Maggiori sforzi sono particolarmente necessari nei paesi più popolosi e con alto tasso di mortalità. In aggiunta agli obiettivi legati alla salute e alla nutrizio-ne, tutti gli altri fattori - in particolare l’istruzione, l’ac-cesso a servizi igienici adeguati e all’acqua potabile, cibo nutriente e sufficiente, la protezione dell’infanzia e lo sviluppo delle potenzialità delle donne – sono, e saranno, fondamentali per rendere concrete le speranze di soprav-vivenza e sviluppo dell’infanzia.

lea Boschetti Presidente Comitato Unicef emilia-romagna

Gianalberto Cavazza Presidente Comitato Unicef Bologna

Sostieni la campagna dell’UNICEF per la lotta alla mortalità infantile: www.unicef.it/vogliamozero

Cari tutti,desidero condividere l’onoreficienza di “Cavalie-re della repubblica per meriti”di cui mi ha inve-stito il Presidenza della repubblica e ringraziarvi per l’aiuto che mi avevano sempre dato per ricor-dare le vittime del terrorismo e anche mio fratello davide. non avrei potuto farmi ascoltare se non ci foste stati voi.Vi abbraccio e vi voglio bene.non si molla

Cristina

cavaliere della repubblica

“Saluto tutti gli amici del Blog di Beppe grillo sono qui per denunciare quello che mi è accaduto in questi ultimi anni e che mi ha visto in difficoltà con l’Ufficio delle entrate.Qualche anno fa l’Ufficio delle entrate mi ha sanzionato per due anni per le tasse chiedendo-mi quasi 80 mila euro comprese delle sanzioni e dopo una contrattazione con i fiscalisti sono arri-vati a richiederne 40 mila.denaro che io non ho assolutamente e alla fine sono arrivato alla decisione di cessare la mia atti-vità e prendere i soldi di questa attività per pagare le tasse. Quello che contesto è di non essere stato asso-lutamente ascoltato dai funzionari dell’Ufficio delle entrate. Sono associato a un’organizzazione

la storia di un tassista e dell’agenzia delle entrate

Page 23: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

23 il socio cotabo giugno 2013

sindacale, faccio un servizio pubblico,sono un tassista, e credo che gli stessi fiscalisti non mi abbiano tutelato a suf-ficienza, nonostante che abbia spiegato con tanto di carte in mano quali fossero i miei problemi. Ho una malattia invalidante e la mia grossa responsabilità è stata quella di non rendere pubblico il mio problema.Questa malattia invalidante ha visto diversi ricoveri ospe-dalieri, sto facendo una terapia quasi quotidiana, sono sotto osservazione da tantissimi anni e questa malattia mi porta a una situazione di non affrontare pienamente il mio lavoro.le carte parlano chiaro, ci sono dichiarazioni di primari, di medici che mi hanno curato, ma soprattutto delle riso-nanze magnetiche che possono attestare la mia malattia. Quello che mi accade è che oggi sto bene, domani no, sono a letto, ho bisogno di tanto cortisone, di tante flebo. Mi si può chiedere: “Come mai non hai fatto domanda presso l’ InPS per ottenere una pensione di invalidità?”Io questo l’ho fatto però quando ero ancora giovane, ave-vo 40-43 anni e forse era troppo presto per farla, in ogni caso era un periodo abbastanza brutto, perché era l’anno in cui si denunciavano i falsi invalidi, pagati con pensioni che non dovevano essere concesse. Sono stato sottopo-sto comunque a visita medica presso l’InPS da una com-missione medica e ho trovato la cosa molto umiliante e siccome sono una persona molto orgogliosa non volevo affrontare ancora questa situazione. Perché dicevo: “In-somma, voi avete i risultati delle risonanze magnetiche, le carte, i ricoveri, sapete che cosa ho, perché devo subire l’umiliazione sempre di dichiarare quello che ho?” Allora da quel momento ho deciso con orgoglio, sbagliando, di non sottopormi più a nessuna visita medica e ho continua-to a fare il mio lavoro.le carte e tutti i medici primari hanno sempre afferma-to che non potevo e non posso lavorare con i ritmi delle persone normali. Faccio il tassista, ho il buonsenso di an-darmene a casa quando sto male e di non lavorare, in ogni caso nei corrispettivi degli incassi ho dichiarato, cercando di essere corretto, quello che non dovevo dichiarare (ndr. dichiarava di più) perché io non lavoro come lavorano tanti colleghi. In più mi sono successi brutti accadimenti: la morte di papà e di mamma, ma soprattutto un divorzio e con questi casini mi sono ritrovato a essere sotto attacco e finire ancora una volta in ospedale.Quelli sono gli anni in cui l’Ufficio delle entrate mi ha chiesto i soldi, anni in cui non avevo lavorato, ma tutte queste cose non riuscivo a spiegarle ai funzionari dell’Uf-ficio delle entrate.Il grosso problema qui è che l’Ufficio delle entrate rispet-to al nostro lavoro di tassista considera tutti i chilometri che le vetture compiono come chilometri di lavoro, in

realtà la legge ci consente di utilizzare la vettura anche fuori servizio, in maniera privata. Siccome l’unico mezzo di trasporto privato che ho è questo taxi e visto che in quel periodo l’ho utilizzato avanti e indietro perché avevo una figlia da andare a trovare, ho fatto tanti tanti chilome-tri e lo psicologo mi diceva di non stare in casa, dovevo uscire. Ho girato tanto e in quell’anno comunque ho fatto questo ricovero ospedaliero, ho fatto tanta convalescenza, non ho lavorato, non ho incassato e ho utilizzato la vettura in modo privato. Mi si dice: “Ma lei come faceva a vivere?” Allora vai a spiegare che avevo una pensione integrativa, che ho ritira-to interamente per dare i soldi all’ex-moglie, per estingue-re i mutui, dando soldi a destra e a manca e soprattutto per continuare a vivere. Ho vissuto in questo modo, ma a loro non frega niente che io possa star male al punto da non poter produrre un lavoro, a loro non interessa loro sono soltanto interessati a fare cassa con queste tasse, moltipli-candole poi con le sanzioni e così via.Il risultato finale è stato che io ho continuato a star male e sto sempre peggio, sto chiudendo l’attività e con i soldi che sto realizzando dovrò pagare tutte queste tasse, dovrò pagare tasse sulla vendita dell’attività, e ho firmato il con-cordato per la paura che mi requisiscano la casa, l’unica cosa che ho dopo tanti anni di sacrifici, io vado per i 62 anni e ho un bilocale. Molte persone mi hanno consigliato di evitare di mettermi in contrasto, di entrare in guerra con l’Ufficio delle entrate, mi hanno detto ancora una volta i fiscalisti che non è più possibile fare niente, perché ormai ho firmato. era il gusto, la voglia, come si può dire, un fatto anche di orgoglio, di denunciare quello che mi è ca-pitato. Io ho sentito che ci sono stati 300 imprenditori che si sono suicidati, io non lo faccio perché ho i figli che mi danno forza, però mi stanno distruggendo letteralmente!Quello che ho l’ho realizzato in anni di lavoro, da operaio, da meccanico, insomma sono arrivato a una situazione, come si può anche notare da come sto comunicando que-ste cose, lo sto dicendo in modo molto nervoso, a volte anche sconclusionato, frutto di rabbia, perché mi pare di subire un’ingiustizia incredibile.Ci sono stati momenti che con questo lavoro sono riusci-to, certamente, a lavorare, ma non è sempre stato così! e quello che sta dichiarando l’Ufficio delle entrate è tal-mente incongruo e ingiusto che mi sta facendo arrabbiare e mi sta facendo fare questa cosa: comunicare al Blog di Beppe grillo questa mia situazione e sicuramente chissà per quante altre persone è condivisibile.” ■

Un tassista

n.d.r: tratto dal Blog di Beppe grillo

Page 24: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

24 il socio cotabo giugno 2013

Polisportiva Tassisti bolognesi “circolo arci Fossini”

durante la Festa della Befana lo scorso 6 gennaio sono stati raccolti 45 € per il servizio di guardaroba da devol-vere all’ A.n.T. la Polisportiva ha integrato la somma fino a 100,00 €.

Il consiglio direttivo della polisportiva comunica che ad aprile 2013 scadra’ il loro mandato triennale. Chi fosse interessato a candidarsi potra’ comunicare il proprio nominativo a mioli franco,lasciandolo al bar del circolo oppure portandolo in centrale radotaxi. La votazione si terra’ il 7 maggio 2013 dalle ore 9:00 alle ore 20:00, presso il Circolo per informazioni rivolgersi agli attuali componenti il consiglio.

circolo sportivo

la parola ai soci

desidero scusarmi con i colleghi per aver erroneamen-te svolto servizio in orario non consentito. Per ovviare all’errore ho devoluto la somma di € 100,00 all’ Istituto ramazzini, per la ricerca e la prevenzione oncologica.In fede

Patrizia PR20

donazione ramazzini

Page 25: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

a cura di gabriele orsi

Page 26: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

26 il socio cotabo giugno 2013

Sanno accogliere con professionalità i turisti stranieri coi loro servizi e i loro prodotti enogastronomici; san-no rendere attraente Bologna con le loro manifestazio-ni; la fanno conoscere con le loro opere letterarie, i loro film e le loro fiction.

Sono dieci le imprese e i professionisti che Cna Bolo-gna ha premiato nella sua tradizionale giornata dell’ec-cellenza nella piccola impresa. Quest’anno la manife-stazione è dedicata ad un tema sempre più strategico per Bologna e la sua provincia, il cosiddetto marketing territoriale: accoglienza, ospitalità, attrazione turistica. la manifestazione, non a caso, si intitola “Bologna ti accoglie”.

le aziende premiate sono: ArtigianArte, il centro per la valorizzazione dell’artigianato artistico sotto la Torre Asinelli; l’Associazione culturale Bologna in Musica che col Bologna Jazz Festival ha realizzato una delle più importanti manifestazioni jazzistiche non solo a li-vello italiano; i maestri cioccolatieri dell’Associazione CiocchinBò inventori del Cioccoshow; la cooperativa COSePUrI di noleggio auto e pullman con conducen-te; la CO.TA.BO., cooperativa taxisti bolognesi; l’e-rasmus Student network, organizzazione studentesca che promuove e sostiene gli scambi internazionali fra studenti; le Sfogline di via Belvedere; lo scrittore, sceneggiatore e regista Carlo lucarelli; Mare Terma-le Bolognese con le sue terme, palestre, diagnostica e prevenzione, poliambulatori e acquapark; l’Associa-zione MontagnAmica che valorizza l’enogastronomia dell’Appennino con la Strada dei Vini e dei Sapori. dieci storie eccellenti, dieci “tappeti rossi” stesi per i visitatori interessati a venire a Bologna per turismo, per affari, per motivi di studio.

le aziende sono state premiate martedì 16 aprile presso l’Hotel I Portici Bologna, in via Indipendenza 69. Prima della consegna dei premi, hanno parlato di marketing territoriale, brand Bologna e accoglienza turistica il Se-gretario Cna Bologna Massimo Ferrante, l’Assessore al Marketing Urbano del Comune di Bologna Matteo

l e p o r e , rober to g r a n d i d e l l ’ U -niversità di Bologna. Il “talk show” è stato condotto da Isabella Brega, caporedattore della rivista del Touring.Alla giornata dell’eccellenza Cna era presente un ospite speciale, l’attore giampaolo Morelli, interprete dell’amatissimo Ispettore Coliandro, col quale Carlo lucarelli ha saputo portare Bologna nelle librerie e su-gli schermi televisivi.

Bologna sa essere accogliente e ospitale verso il visi-tatore italiano e straniero? e’ capace di attrarlo e di far conoscere le sue eccellenze in tutto il mondo? Sono domande importanti, che non riguardano solo il settore strettamente turistico, ma complessivamente tutta l’e-conomia della provincia di Bologna, con forti impatti sociali e culturali sul nostro territorio. Se stiamo ai nu-meri la risposta è certamente positiva: scorrendo i dati della Provincia di Bologna gli arrivi di turisti nel 2012 sono cresciuti dell’1,63% rispetto all’anno preceden-te e le presenze segnano un +1,67% rispetto al 2011. Complessivamente sono state quasi 3 milioni e mezzo le presenze turistiche, di cui quasi il 40% rappresentate da stranieri. Ma le domande potrebbero anche essere: è sufficiente questo afflusso di visitatori, si può e si vuo-le fare di più, ci sono le condizioni per rendere Bolo-gna e la sua provincia ancora più appetibili e attraenti? Analizzando i “casi eccellenti” che Cna ha voluto pre-miare nella sua tradizionale “giornata dell’eccellenza nella piccola e media impresa”, la voglia nelle imprese c’è, eccome, e le potenzialità non mancano.

Quali i punti di forza espressi dalle aziende eccellen-ti? l’autenticità e l’identità del “prodotto Bologna” espresso in particolare dall’artigianato sia esso arti-stico che alimentare, la voglia e la capacità di creare manifestazioni di successo, i servizi sempre più acco-glienti per il visitatore. e la presenza a Bologna di tanti scrittori e registi in grado di creare personaggi letterari

dieci “tappeti rossi” che accolgono chi visita bologna

Page 27: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

27 il socio cotabo giugno 2013

e della finzione, che potrebbero essere uno straordina-rio biglietto da visita per Bologna, basti pensare come esempio al turismo che si è creato in Sicilia per visitare “i luoghi di Montalbano”. Tante traiettorie che portate a sistema mettendo insie-me imprese, le loro associazioni, con le Istituzioni e gli enti specializzati nella promozione turistica, potreb-bero essere uno straordinario volano per la promozio-ne turistica di Bologna e la sua provincia. Cna oggi premia dieci eccellenti “tappeti rossi” per i visitatori stranieri, ma molti altri ce ne sono, molti altri ancora se ne potrebbero stendere. Intanto Cna ha già messo “a sistema” un importante strumento di promozione turistica, la sua application “Bologna Accoglie” per ta-blet e iphone, in cui sono raccolte oltre un centinaio di botteghe artigiane dell’artistico, della moda e dell’ali-mentare. Tante strade dell’eccellenza bolognese che il turista può scoprire con un solo clic. ■

Tra le aziende eccellenti premiate vi era anche Co.TA.Bo.

Cinquecentoquarantacinque tassisti pronti ad accogliere chi arriva a Bologna. e’ questa la forza di CO.TA.BO., la storica cooperativa dei taxisti bolognesi, fondata nel 1967. Che anno dopo anno ha saputo innovare, offrendo nuove opportunità tecnologiche e nuovi servizi per rendere sempre più “smart” e accogliente Bologna per chi la visita. Innan-zitutto ha puntato sulla tecnologia perché “gli stranieri devono accedere ai servizi di trasporto in maniera semplice”. dunque ecco il “TaxiClick”, un’applicazione per cellulare che consente all’utente di prenotare il taxi con un clic e sen-za dover scrivere l’indirizzo da dove uno prenota, grazie alla geolocalizzazione. e, per il turista che vuole scoprire le bellezze di Bologna, il tassista si fa “cicerone” col servizio Cicertaxi. Il turista, prenotando il servizio, può ascoltare un cd rom all’interno del taxi con la registrazione delle bellezze artistiche di Bologna, il percorso dura circa un’ora, anche in gruppo, e l’itinerario prevede via Indipendenza, piazza nettuno, San Petronio, due Torri, Corte Isolani, la Casa di rossini, Piazza Santo Stefano e l’Archiginnasio.

Cotabo ed in particolare la Commissione giornalino, si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa di ernesto Tonelli, che in passato a collaborato alla stampa del nostro giornalino sociale e delle nostre ricevutine. nell esternare le nostre più sentite condoglianze alla famiglia ringraziamo per la professionalità e simpatia accordata in questi anni.

Sentite condoglianze

Per il CDAVicepresidente Salvatore Vrenna

condoglianze ernesto tonelli

Page 28: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

28 il socio cotabo giugno 2013

Dolce e chiara è la notte e senza vento,E queta sovra i tetti e in mezzo agli ortiPosa la luna, e di lontan rivelaSerena ogni montagna.

Con questi versi l’immenso giacomo leopardi, appena ventiduenne, dà inizio a uno dei suoi canti più famosi, intitolato “la sera del dì di festa”.l’osservazione del paesaggio, come sarà poi in molte altre sue opere poetiche, fa da preludio musicale (e che musica!) a considerazioni via via più specifiche e perso-nali, e a similitudini che attribuiscono alle scene descrit-te il valore del mito, cioè della rappresentazione di fatti eternamente connessi alla natura e alla storia dell’uomo.

Ahi, per la viaOdo non lunge il solitario cantoDell’artigian, che riede a tarda notte,Dopo i sollazzi, al suo povero ostello;E fieramente mi si stringe il core,A pensar come tutto al mondo passa,E quasi orma non lascia.

Quasi due secoli dopo, quei versi sembrano riecheggia-re, più vivi e veri che mai, nelle sere festive della nostra città. e benché, con tutta probabilità, in nessuno dei tassisti in

servizio vi siano le stesse doti di sensibile osservazione e di espressione artistica del poeta marchigiano, tuttavia l’osservatorio, rappresentato dalle nostre vetture bian-che, sullo stato d’animo collettivo nella cosiddetta “città metropolitana”, non è da meno della stanza del giovane poeta sul suo “natio borgo selvaggio”. ed è facile, da quel nostro osservatorio, rendersi conto dell’eterno valore di quelle descrizioni liriche, di quanto cioè anche la nostra civiltà, nonostante la sbornia (e l’at-tuale spavento) di due secoli di progresso folle fino alla sconsideratezza, sia sempre e comunque soggetta ai cicli della vita condivisa, che siano stagionali, giornalieri o, come in questo caso, settimanali.

l’intensità univoca dell’atmosfera di quelle ore non credo abbia eguali nel resto della settimana, nemmeno in quelle, per tanti versi opposte, del sabato sera, che si protraggono a lungo in un crescendo di fuga dalla quo-tidianità nella ricerca più o meno trasgressiva, e sempre più etilica, del divertimento e dello sballo.noi si punta in stazione, sistematicamente, quasi non c’è bisogno di consultare il go-box, a caricare chi ha velo-cemente conquistato la pole position nella fila di persone in attesa, per portarli a destinazione velocemente, lungo le vie piacevolmente scorrevoli della città.Studentesse universitarie in compagnia, o più spesso da sole, con la valigiona sicuramente caricata, insieme ai

racconti notturni

la sera del dì di festa

Page 29: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

29 il socio cotabo giugno 2013

di francesco selis

vestiti puliti, con qualche recipiente di buoni manicaretti regionali preparati dalla mamma o dalla nonna.giovani militari di professione, in prevalenza quelli del genio Ferrovieri della caserma di Castel Maggiore.Professionisti pendolari settimanali (come fui anch’io per lunghi anni in altre città), con la borsa porta-compu-ter oltre a quella degli effetti personali, che si recano al loro albergo o alla loro stanza in affitto.Solitarie giovani fidanzate, o fidanzati, di ritorno dall’u-nica occasione di condivisione di vita con l’amato, offer-ta dal fine settimana.Badanti straniere, filippine, moldave, ucraine, di ritorno dal giorno di libertà passato altrove.Per tutti un’atmosfera grave, pensosa, dura. Il senso del-le catene, della gabbia, del limite forzato rispetto alle più profonde e vitali aspettative di vita serena, se non di felicità.

e lo stato d’animo di tutti questi viaggiatori trova una perfetta consonanza nella quiete altrettanto pensosa della città e dei suoi residenti, ugualmente gravida di pensieri e di interrogativi alle soglie di una nuova settimana, e di tutti i problemi che essa ripresenterà implacabilmente.Alle dieci in punto si apre un altro genere di gabbia, quella che per trentotto ore ha recintato l’area pedona-lizzata del “T-day”; qualcuno di noi è sempre lesto a far da pioniere alla riappropriazione delle vie più centrali,

ed è spesso premiato dalla presenza di qualche clien-te già pronto e in attesa in Piazza re enzo. le vie non appena ripercorribili, nella stagione invernale, sono in-credibilmente deserte, e tali resteranno per il resto della nottata, quasi a disintossicarsi della sbornia di pedoni che le hanno solcate lungamente in piena libertà, nel contemporaneo mugugno rancoroso di anziani, disabili, commercianti, privati dell’abituale mobilità in maniera probabilmente troppo drastica, e che cercano sistemati-camente sfogo nell’ascolto paziente del tassista.

A mezzanotte anche la stazione finisce di sfornare code di clienti; e la città collassa.È in quei momenti, quando il tempo anche per noi sem-bra fermarsi, fra i palazzi così dolcemente familiari e così carichi di storia; quando le voci dei colleghi che escono dalla vettura per le consuete due chiacchiere han-no una risonanza e un volume del tutto particolari; quan-do guardi l’orologio e prometti a te stesso che la prossi-ma corsa è l’ultima; ecco, è allora che senti una profonda riconoscenza verso un mestiere che ti ha permesso di uscire da quelle gabbie che rinchiudono la maggior parte della gente, e che ora puoi osservare con umana simpatia e autentica compassione. ■

Page 30: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

30 il socio cotabo giugno 2013

Liberamente tratto dal racconto di un collega

In biologia si definisce un essere vivente come una entità che nasce e cresce, si riproduce e muore. dotata come è di metabolismo, essa assume delle sostanze e ne emette delle altre di rifiuto. Ora, siccome noi umani siamo esseri viventi , anche noi rila-sciamo tali sostanze che, come a tutti è noto, possono essere nei tre stati di aggregazione della materia: solido,liquido e gassoso.Poiché un taxi trasporta esseri umani e i loro accessori, va da sé che a volte capiti di imbattersi, purtroppo, in tali sostanze biologiche di risulta o perlomeno in alcune loro sgradite conseguenze . Spesso , noi taxisti, trasportiamo anziani o ubriachi, gente malata o portatrice di handicap, individui male in arnese a cui le ingiurie del tempo, della bottiglia o di chissà che altro, hanno portato ad uno scarso controllo dei visceri.l’esito finale di questo stato di cose è che il tuo taxi ver-rà prima o poi inesorabilmente insozzato da tali disgusto-se sostanze ! e’ una specie di iniziazione come la prima tempesta per il marinaio o la prima caduta da cavallo per il fantino !Quindi, se il grande Hemingway diceva che un uomo non è un uomo se non ha mai indossato una divisa, non ha mai preso una sbronza e non ha mai perso la testa per una don-na, io, più modestamente, ritengo di poter dire che un ta-xista non è tale se non ha mai ripulito il sedile del suo taxi dalle tracce liquide o solide ivi lasciate da un suo cliente !Fatta questa doverosa premessa, in questo mio racconto però, vorrei concentrarmi sulle scorie di tipo gassoso, quel-

le che fortunatamente non lasciano tracce visibili, ma che ogni tanto invadono i nostri abitacoli ammorbando l’aria coi loro fetidi miasmi !ebbene sì, miei cari lettori, parleremo di scoregge !

Ho appena fatto scendere una coppia di anziani signori in-glesi all’ hotel Tre Vecchi e mi sono fermato nell’ antistante e al momento deserto posteggio righi. e’ il pomeriggio di una domenica d’autunno che si presenta piuttosto tranquil-la. Il traffico è scarso e anche qui in centro si vede poca gente in giro. Ho appena iniziato il mio turno ma prevedo poco movimento.Complice l’ottima minestra di fagioli che ieri sera mi ha preparato mia moglie, ho le interiora piuttosto in subbuglio. ne ho mangiate ben due scodelle e forse era meglio se mi limitavo. durante tutto il lungo tragitto dall’aeroporto a qui, sono stato assalito da impellenti bisogni. l’intestino si contorceva furioso chiedendo giusta soddisfazione, ma io che facevo, le mollavo coi clienti a bordo ? Con due così distinti clienti britannici ? Va bene che nel nostro settore si parla molto di liberalizzazioni , ma sono sicuro che mai nessun governo oserà spingersi fino a tanto !Così stretti i denti e raggiunto finalmente il posteggio mi pos-so rilassare e consentire alla natura di seguire il suo corso. Mi sto così godendo quei momenti di liberazione e beatitudine dopo tanta sudata resistenza , quando un secco rumore mi distoglie. lo sportello posteriore si apre ed una bella signora s’affaccia. “e’ libero ?” chiede gentilmente. Un terrore puro si impossessa di me. Adesso questa entra , sente tutto ‘sto laido ed io ci faccio una bella figura di m…, e questa volta nel SenSO leTTerAle del TerMIne !

racconto bertagnin

solido, liquido e gassoso

Page 31: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

31 il socio cotabo giugno 2013

di daniele bertagnin

In un instante sento il cervello che mi parte a mille. Che fac-cio apro tutti i finestrini in simultanea… ?...dò una spruzza-ta di deodorante…?...mmm..mi sa che ormai è troppo tardi. Trascorro questa frazione di secondo in preda all’angoscia quando la rassicurante sagoma di un taxi appare dietro di me. Un collega è entrato nel posteggio e si è accodato alla mia auto. ecco il mio salvatore in auto bianca e civetta !“ehmm…no…sa…ho preso una corsa” – rispondo velo-ce – “vada dal collega dietro…”. la signora chiude allora lo sportello sui suoi maleodoranti effluvi mentre io sospiro sollevato e mi affretto ad arieggiare onde evitare ulteriori problemi.

Passano diverse ore ed ormai si è fatto tardi. Il giorno ha lasciato posto ad una sera umida e buia . Si prospetta una di quelle nottate molto scure in cui tutto sembra nero come la pece.rispondendo ad una chiamata radiotaxi raggiungo l’indi-rizzo di prelievo nella periferia sud est della città.là , sotto al portico, vedo un uomo fermo in attesa. Forse è il mio cliente però questo se ne sta a guardare ostentata-mente da un’altra parte e quindi probabilmente non è lui . Certo che ci fa qui ‘sto tizio tutto solo e senza un’anima viva in giro, a quest’ora e con questo buio pesto.Controllo l’indirizzo sul radiotaxi ed effettivamente ci sono davanti, è qui che devo prelevare il mio passeggero. guardo allora il solitario signore in cerca di un suo cenno d’assenso ma lui continua a starsene là indifferente a fissare un orizzonte lontano.Abbasso allora il finestrino: “e’ lei che ha chiamato ?” chiedo. lui fa un distratto cenno di sì col capo ma continua

a rimanersene rintanato sul fondo del portico. Ma che fa questo ? Boh..A volte i clienti all’arrivo del taxi tardano a salire perché stanno finendo una telefonata o magari stanno dando l’ul-timo tiro ad una sigaretta, tutto comprensibile, ma qui ? Perché il cliente non si schioda da quel portone di via de Albornoz ? “ Beh salga” dico io. Con fare incerto e qua-si malvolentieri si avvicina lentamente all’auto, poi con una specie di sussulto, si affaccia al finestrino e col tono con cui ci si rivolge al confessore dice un po’ imbarazzato: ”Scusi sa ma è che… ho appena scoreggiato e allora aspet-tavo che si smaltisse la puzza” . “Aaaahh…capisco…ma faccia,faccia pure con comodo..tanto aspetto…” non sia mai che questo mi impesti tutto l’abitacolo! e’ meglio che se ne stia fuori all’aria fresca e si svuoti con cura i panta-loni.dopo qualche istante, eliminato bene ogni residuo del ma-lefico gas, il cliente sale e partiamo per la destinazione. Mentre andiamo, un po’ per sdrammatizzare, non posso fare a meno di raccontare quanto mi è precedentemente accaduto. l’atmosfera si sgela immediatamente e ridiamo un po’, ci sentiamo più vicini e passiamo immediatamente al tu. Si instaura un che di cameratesco fra noi, in fondo siamo un po’ compagni di scoregge. Parliamo di cose varie ed interessanti, non le solite banalità sul tempo o sul traffico e lo facciamo con confidenza in virtù di questa nuova inti-mità intestinale. All’arrivo poi ci salutiamo con calore e ci stringiamo pure la mano.

eh sì insomma….è vero che la superbia allontana , ma la scoreggia….affratella.

Page 32: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

Papa Francesco: Siamo custodi, con tenerezza!!

Allaricerca della

buonanotizia

n.9

Amici taxisti, colleghi nel lavoro e nella fede,nei giorni precedenti la Pasqua ci ha fatto visita in Cota-bo don graziano, della cui parrocchia “Angeli Custo-di” fa parte la nostra cooperativa. Mentre alcuni colleghi in una saletta ci accompagnavano nella preghiera con la recita del rosario, don graziano procedeva alla be-

nedizione dei

locali degli uffici e dell’officina e delle persone che in essi lavorano, chiedendo al Signore la protezione dalle avversità.

Si è poi fermato con noi confortandoci con alcune pa-role del Vangelo. Ci ha incoraggiati nelle difficoltà che il nostro mestiere può porci innanzi. Ha richiamato la nostra attenzione sulle opportunità che il nostro lavoro offre di lasciare un gesto umano, una parola alle per-sone che quotidianamente incontriamo. Ci ha anche ricordato l’importanza della preghiera.e proprio il nostro lavoro, che ci rende “custodi” an-che solo per pochi minuti dei nostri clienti, mi con-duce a portare la vostra attenzione su uno stralcio della prima Omelia del nostro Papa Francesco nel giorno del suo insediamento: “Ringrazio il Signore di poter celebrare questa San-

ta Messa di inizio del ministero petrino nella so-lennità di San Giuseppe, sposo della Vergine

Maria e patrono della Chiesa universale: «Giuseppe fece come gli aveva ordina-

to l’Angelo del Signore e prese con sé la sua sposa» (Mt 1,24). In que-ste parole è già racchiusa la mis-sione che Dio affida a Giuseppe, quella di essere custode.

Custode di chi? Di Maria e di Gesù; ma è una custodia che si estende poi alla Chiesa, come ha

sottolineato il beato Giovanni Pa-olo II: «San Giuseppe, come ebbe

gruppo prerghiera

Page 33: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

33 il socio cotabo giugno 2013

avviso importante:

Amici colleghi, il Gruppo di Preghiera S.Paolo, costituito tra i taxisti COTABO sensibili ai valori dello spirito, si ritrova ogni secondo Martedì (solo per maggio secondo mercoledì) del mese: ci incontreremo nella Sala riunioni Cotabo alle ore 14.40 con l’opportunità di momenti di riflessione e di preghiera: al Rosario fa seguito una riflessione-confronto su temi religiosi. L’invito è cordialmente esteso a tutti i colleghi taxisti! Questo nostro Gruppo, in piena comunione con la Chiesa in Bologna, è assistito dalle Suore Missionarie del Lavoro.

Per contatti e informazioni: Pietro Bianco (LUCCA 4) cell. 347.6964788

amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso im-pegno all’educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Ver-gine Santa è figura e modello». Vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza, ma vediamo anche qual è il centro della vocazione cristiana: Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per cu-stodire il creato!

La vocazione del custodire, però, non riguarda sola-mente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. E’ il cu-stodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel Libro della Genesi e come ci ha mostra-to san Francesco d’Assisi: è l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo. E’ il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni perso-na, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella pe-riferia del nostro cuore. E’ l’aver cura l’uno dell’altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamen-te, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori. E’ il vivere con sincerità le amicizie, che sono un recipro-co custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene. In fondo, tutto è affidato alla custodia dell’uomo, ed è una responsabilità che ci riguarda tutti. Siate custodi dei doni di Dio! E quando l’uomo viene meno a questa responsabilità, quando non ci prendiamo cura del cre-ato e dei fratelli, allora trova spazio la distruzione e il cuore inaridisce.

E qui aggiungo, allora, un’ulteriore annotazione: il prendersi cura, il custodire chiede bontà, chiede di essere vissuto con tenerezza, che non è la virtù del de-bole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e ca-pacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, di amore. Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza!” (Papa Francesco)

I taxisti del gruppo di Preghiera “San Paolo”

Page 34: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

34 il socio cotabo giugno 2013

Una notte un po’ stellataproprio lì nella fermatadel bus che va alla Fieradalla parte che alla seraci sono molte signoreche ti offrono l’amore

(è un pochino interessatoquell’amplesso un po’ affrettato)

proprio vicino alla Raida una donna mi fermai,quella lì era impiegatanell’azienda succitata.

Sghignazzava come pochecol rumor che fan le oche.

Lei mi diede l’indirizzoe partii come uno schizzo.“Lei mi deve un po’ scusaredi questo mio sghignazzarema c’è stato un episodioche comunque io non odioperchè mi fa rider tanto

e per cui non ho rimpianto.”“Allora, cara signora,

mi racconti alla buonorache cosa le ha dato il via

a tutta quest’allegriache così anche io posso

rider fino a farla addosso.”Quella donna sì garbata

mi contò un po’ trasognatache lì c’era un’altra tipacon il corpo che straripa.Cominciarono a parlareper il tempo ad ingannarein attesa del trasportoche però per grave tortonon le veniva a pigliare

loro ch’erano aspettare.Parlando del più e del menonon pensavano all’oscenoma un signor libidinoso

si fermò e un po’ curiosochiese l’elenco di quello

CREDEVO CHE FOSSEUNA COLLEGA...

storielle del lanFrY

che si fa con il “pestello”.Con una gran precisioneelencò la prestazione

la signora un po’ espansivache divenne assai giuliva.L’uomo chiese pure a mèquanto costa una ciavè,

ma io un po’ scandalizzata,che non l’ho mai noleggiatadissi a quel signore strano.“Vada ben a dar via l’ano!”Ed un poco contrariatasi toccò la sua patata.La mia interlocutrice

capì che passeggiatriceera quella signorina

che davvero era carina.Quel signor poco contento

se ne andò con gran sgomento.“Scusi tanto signorinaor capisco la manfrina.La credevo una collega,

non capisco più una sega.Le ho recato del disagio,ora vo via poco adagio.”

A quel punto anche quell’altrach’era una donna assai scaltra

ribadì con na risatache anche lei s’era sbagliata.

“Anch’io avevo un po’ pensato,ma questo era sbagliato,che col massimo decorolei faceva il mio lavoro.”E poi dopo finalmentearrivò un altro clienteche non si prese pauradi pagar senza fatturail lavor che l’artigianafaceva per della grana.E così rimase sola

col cuore che aveva in gola,la signora della Rai

chiamò il taxi e io arrivai.

Page 35: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

35 il socio cotabo giugno 2013

Il tassista è sempre in mezzoa vicende da ribrezzo,perché deve caricare

gente che ti fa penare.Mi mancava nel momento,ma però ero contento,

di portare un poco a spassoun signor ch’era un smargiasso.

Pensate bene che il taledall’aspetto assai regale,

fece un po’ di confusione,disse: “Son Napoleone!”Non volli veder le carteper saper se Bonapartelui aveva di cognome

dato che a me siccomeuna volta scaricato

poi lo avrei dimenticato.Cazzo, invece questo tiziol’aveva proprio per vizio

di spacciarsi a tutte l’oreper quel tale Imperatore.Ovviamente era un pazzo

ma io sono un buon ragazzo(bè, se devo dire il vero,son vicino al cimitero

perché già d’età avanzataanche se l’ho già scordata),

ed accondiscesi dunquea portarlo via comunque.“Dove andiamo Maestà?

Per sta strada oppur di là?Mi dica l’ubicazionedove far rivoluzione!”

“Sono stanco di quel vizio,ora chiedo l’armistizioagli inglesi che nemici

non voglion che stiam felici.A Sant’Elena mi porta,

ma per la strada più corta.”Ma questo signore bello

l’ho portato all’”Ottonello”!

Ci sta un gioco assai modernoche a farlo porta all’Infernoperché é una brutta cosaper la gente permalosa.Ovviamente chi lavoradelle volte s’infervora

se si prende pei fondelliproprio loro che son quelli

che danno utile servizioe non lo fanno per sfizio.

Questo è un gioco che consistepel più stupido ch’esistenel scommetter con amiciche se vincon son felici,quale taxi vien davanti

se ne han chiamati tanti.Allora accade che a volte,

che per noi sono anche molte,si ritrovano aspettandoe alcuni anche arrivandodei malinconici autisti

che per sto fatto son tristi.Ed attendon dei minuti

prima di capir, sti astuti,che sono stati fregati

da soggetti, che malnati,invece di andare a gnocca

fanno sta scommessa sciocca.Dentro di me, molto spero,

che vadano al cimiterose chiamando un’ambulanzaanche sol per mal di panza,questa arrivi troppo tardi

per questi che son bastardi.

NAPOLEONE BONAPARTE

IN TAXI: “VADO A SANT’ELENA!”

SCOMETTIAMOCHI ARRIVA PRIMO?

Page 36: ANNO 37, N° 153- giugNO 2013 nuova edizione …...nuova edizione ANNO 37, N 153- giugNO 2013 P eriodico di informazione e dibattito della cotabo, c oo P erativa t assisti b olognesi.

CON LE 5 AREE DI GARANZIA LA TRANQUILLITÀ È ASSICURATA!

CHIEDI AL TUO AGENTE UNIPOL LA SOLUZIONE GIUSTA PER TE.Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo da richiedere in agenzia e agli intermediari autorizzati e consultabile sul sito internet www.unipolassicurazioni.it

KMSICURIYOU. L’ASSICURAZIONE CHE FAI TU

SCEGLI LA SICUREZZACHE SI ADATTA ALLA TUA GUIDA.

AGENZIA SEDE COTABO (piano terra)

Tel. 051 357153 | 051 374300www.assicoopbologna.it