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1 L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 25° - NUMERO 10 MAGGIO 2020 Infortunio sul lavoro per Covid-19 Upa Siena: ”Una spada di Damocle sulla testa degli imprenditori agricoli” La salute dei lavoratori prima di tutto ma la responsabilità penale e civile per le infezioni da Coronavirus è una spada di Damocle sulla testa dei datori di lavoro che frena la tanto attesa ripartenza. L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena palesa tutto il suo scetticismo in merito D.L. 18 del 17 marzo, convertito in legge il 24 aprile, e punta il dito contro una normativa che inquadra come infortunio sul lavoro un’eventuale infezione da Covid-19. «La famosa fase 2, per ora più nei comunicati stampa che nella sostanza, è portata avanti dalle imprese che cercano di riavviare attività “congelate” affrontando innumerevoli problematiche, ansie e dirimenti incertezze – spiega Upa Siena -. Non occorrevano ulteriori gravami. La “guerra” fra poveri è l’ultimo dei desiderata. Secondo la normativa in questione il datore di lavoro potrebbe essere chiamato a rispondere per l’infortunio occorso al lavoratore per non aver predisposto tutte le misure precauzionali possibili rispetto al “rischio” potenziale in ambito lavorativo (rif. Testo Unico Salute e Sicurezza sul lavoro). Tenuto conto che la responsabilità sussiste tutte le volte che il fatto prevedibile sia ricollegabile alla violazione delle norme stesse, il datore di lavoro è tenuto ora più che mai a delineare l’effettivo rischio da Covid-19 con obblighi di adozione delle misure sull’ambiente di lavoro e sull’organizzazione aziendale, sulla gestione dei rapporti con i fornitori, sull’utilizzo di attrezzature/macchinari e di ogni strumento di lavoro, sulla manutenzione impianti (la climatizzazione su tutti). Laddove si accerti che l’inosservanza delle misure descritte sia stata causa di contagio del lavoratore, il datore di lavoro potrebbe essere chiamato a rispondere dei reati di lesioni personali gravi o gravissime ai sensi dell’art. 590 c.p., oppure di omicidio colposo ai sensi dell’art. 589 c.p. qualora al contagio sia seguita la morte, ravvisandosi una condotta omissiva nei termini di cui all’art. 40 co. 2 c.p.». «Posta la spiccata contagiosità del virus e le incertezze scientifiche che si registrano sulle diverse modalità di contagio, il primo profilo critico connesso all’infortunio da COVID19 è relativo all’accertamento del nesso causale, quindi, alla

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L’AGRICOLTORE SENESE

ANNO 25° - NUMERO 10 MAGGIO 2020

Infortunio sul lavoro per Covid-19

Upa Siena: ”Una spada di Damocle sulla testa

degli imprenditori agricoli”

La salute dei lavoratori prima di tutto ma la responsabilità penale e civile per le

infezioni da Coronavirus è una spada di Damocle sulla testa dei datori di lavoro che

frena la tanto attesa ripartenza. L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena palesa

tutto il suo scetticismo in merito D.L. 18 del 17 marzo, convertito in legge il 24

aprile, e punta il dito contro una normativa che inquadra come infortunio sul lavoro

un’eventuale infezione da Covid-19.

«La famosa fase 2, per ora più nei comunicati stampa che nella sostanza, è portata

avanti dalle imprese che cercano di riavviare attività “congelate” affrontando

innumerevoli problematiche, ansie e dirimenti incertezze – spiega Upa Siena -. Non

occorrevano ulteriori gravami. La “guerra” fra poveri è l’ultimo dei desiderata.

Secondo la normativa in questione il datore di lavoro potrebbe essere chiamato a

rispondere per l’infortunio occorso al lavoratore per non aver predisposto tutte le

misure precauzionali possibili rispetto al “rischio” potenziale in ambito lavorativo (rif.

Testo Unico Salute e Sicurezza sul lavoro).

Tenuto conto che la responsabilità sussiste tutte le volte che il fatto prevedibile sia

ricollegabile alla violazione delle norme stesse, il datore di lavoro è tenuto ora più

che mai a delineare l’effettivo rischio da Covid-19 con obblighi di adozione delle

misure sull’ambiente di lavoro e sull’organizzazione aziendale, sulla gestione dei

rapporti con i fornitori, sull’utilizzo di attrezzature/macchinari e di ogni strumento

di lavoro, sulla manutenzione impianti (la climatizzazione su tutti). Laddove si accerti

che l’inosservanza delle misure descritte sia stata causa di contagio del lavoratore, il

datore di lavoro potrebbe essere chiamato a rispondere dei reati di lesioni personali

gravi o gravissime ai sensi dell’art. 590 c.p., oppure di omicidio colposo ai sensi

dell’art. 589 c.p. qualora al contagio sia seguita la morte, ravvisandosi una condotta

omissiva nei termini di cui all’art. 40 co. 2 c.p.».

«Posta la spiccata contagiosità del virus e le incertezze scientifiche che si

registrano sulle diverse modalità di contagio, il primo profilo critico connesso

all’infortunio da COVID19 è relativo all’accertamento del nesso causale, quindi, alla

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certa dimostrazione che il contagio sia avvenuto in “occasione di lavoro” – spiega il

direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli -. Doverosamente ricordiamo che sul sito

del Ministero della Salute si riporta: «il periodo di tempo che intercorre fra il

contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici varia fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di

14 giorni», senza contare poi i cosiddetti casi asintomatici. In un arco di tempo così

definito, non si può escludere l’incidenza di altri fattori estranei al lavoro e connessi

alla vita privata del lavoratore, né il possibile atteggiamento disinvolto del

dipendente che non osserva con zelo i protocolli di prevenzione o nella propria vita

privata, le misure previste dalle norme ministeriali. E’ facile immaginare che questa

situazione possa invogliare percorsi di contenzioso che già di per se sono causa di

costi economici e di tempo per chi di tempo non ne ha. Ricordiamoci – conclude

Cavicchioli - che l’imprenditore il lavoro non lo crea con un “decreto” ma con la

propria attività ed il quotidiano rischio d’impresa. Improprio chiedere anche di far

fronte a chi non vuole assumersi pari responsabilità; una continua battaglia impari

con un sistema che guarda caso, è sempre penalizzante anche quando non è

necessario»

DALL’UNIONE

Modalità di accesso agli Uffici

Al fine di coordinare e definire le modalità di accesso ai nostri Uffici, sia centrali che periferici, di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle vigenti norme prescrittive e sanzionatorie.

Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio.

Avremmo preferito riaprire gli Uffici con le usuali e care consuetudini (contatto, scambio di idee, commenti e confronti) ma come ben sappiamo ad oggi non è possibile; rimandato a data da destinarsi.

Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata.

La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti.

Nel merito:

1. L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario;

2. Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti;

3. Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1 metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione;

4. Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici;

5. Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento nella Sede centrale.

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AgRIPARTENZA, l’agricoltura senese si racconta e guarda al rilancio dopo il Coronavirus

Quelli che sono appena trascorsi sono stati mesi difficili, il coronavirus ha mostrato il suo volto più terrificante nell’emergenza sanitaria ma anche il suo aspetto più subdolo nelle ricadute economiche. L’agricoltura, nella provincia di Siena come nel resto d’Italia, non è stata esente dalle pesanti conseguenze finanziarie. Molte aziende sono state messe in ginocchio, da quelle produttrici di vino agli agriturismi, da quelle cerealicole agli allevamenti di bovini e ovini.

Ora è il momento della ripartenza. E’ la fase dove ogni azienda si gioca il futuro leggendo un domani che, oggi, presenta tutta la sua incertezza.

E’ la fase che vogliamo raccontarvi. In che modo? Con quello più efficace e diretto: dando la parola agli agricoltori affinché la loro voce possa non rimanere inascoltata e le loro speranze, il loro lavoro e le loro storie possano tornare protagonisti di una terra conosciuta in tutto il mondo per le eccellenze agroalimentari, per l’attaccamento al territorio, alle tradizioni, dotata di immensa determinazione.

Così da questa settimana sul portale di informazione agricola www.agricultura.it parte il racconto di “AgRIPARTENZA” consultabile a questo link: https://www.agricultura.it/agripartenza/

DPCM 17 maggio 2020

Si ricorda che sul nostro sito www.confagricolturasiena.it nelle pagine Emergenza Coronavirus (home

page/colonna sinistra) è pubblicato l’ultimo DPCM del 17 maggio 2020 con i relativi allegati

unitamente a tutti gli altri decreti e/o normative precedentemente divulgati.

Provvederemo prima possibile a commentare i nuovi provvedimenti.

Gestione del personale - Controversie, vertenze ed approfondimenti

Al fine di ottimizzare le nostre attività in funzione delle necessità delle aziende afferenti la “gestione del

personale” diamo notizia di aver costituito un gruppo di lavoro dedicato alla rapida soluzione di

controversie e contenziosi.

La complessità della materia, variegata ed intersettoriale, che contempera aspetti giurisprudenziali,

sindacali, della sicurezza financo alla formazione, ci ha suggerito questa proposizione.

Le questioni poste verranno prontamente e contestualmente affrontate, sotto ogni punto di vista.

Questo ci consentirà di formulare più soluzioni, nessuna esclusa, dando così la possibilità all'azienda

d’individuare quella più confacente alle proprie esigenze.

L’assistenza potrà essere prestata anche in loco, con le convenute modalità e secondo le necessità del

caso.

Gli interessati potranno prendere direttamente contatto allo 0577.1698762 o utilizzando la mail:

[email protected].

Resta inteso che trattasi di un’opportunità, aggiuntiva, a quelle già conosciute ed utilizzate.

Detta consulenza rientra nell'attività sindacale della nostra associazione assorbita, pertanto, nella quota

sociale.

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DA CONFAGRICOLTURA

Fase 2, Agriturist: siamo pronti, ripartiamo dalla campagna e dai borghi

Ci avviciniamo ad un’estate da trascorrere preferibilmente nel nostro Paese, senza affollamenti e con meno stress: una vacanza diversa, ‘on the road’ sulle strade poco battute, alla riscoperta dell’Italia dei borghi e delle campagne italiane, che contribuiranno a creare nuove esperienze e nuovi ricordi. “L’agriturismo può e deve giocare un ruolo chiave nell’estate della ‘fase 2’. Muta radicalmente il concetto di turismo, che va ripensato e riorganizzato secondo le nuove esigenze del distanziamento sociale e della vacanza di prossimità. Termini certamente non affascinanti, che detteranno però le regole da osservare per il prossimo futuro” - sostiene Augusto Congionti, presidente di Agriturist. “Le nostre aziende hanno tutte una caratteristica unica, coniugata in base alle diverse zone del nostra splendida Italia – ribadisce Congionti -. In montagna, come al mare o in collina ci sono sempre contatto diretto con la natura, spazi ampi, sistemazioni indipendenti, appartamenti, lontananza dalla folla, dal chiasso, all’insegna del benessere e del buon cibo genuino e locale. Una vacanza che calza a pennello con le nuove esigenze per uscire dall’emergenza Covid-19”. Ma molte sono le preoccupazioni degli imprenditori agrituristici, a partire dalla mancanza di liquidità e dai tributi da pagare. Numerose sono state le disdette e gli annullamenti a causa del lockdown, che ha totalmente azzerato i fatturati. Una perdita secca, tra ospitalità, ristorazione e fattorie didattiche che supera i 900mila euro. “Ma come agricoltori - precisa Congionti - non ci siamo mai fermati e laddove è stato possibile abbiamo continuato a lavorare consegnando pasti e prodotti a domicilio”. Gli imprenditori agrituristici contano i danni, ma soprattutto guardano al futuro e chiedono di riprendere l’attività al più presto, con lo stesso trattamento che è stato riservato alle strutture alberghiere. “La materia agrituristica è demandata alle Regioni – osserva Congionti – ma in questo momento è necessario un coordinamento dell’azione politica, con regole semplici, immediate, meno gravose sul fronte burocratico, che permettano a tutti gli operatori di ripartire, alla stessa velocità e con gli stessi tempi in ogni parte d’Italia”. “Per l’estate, in alcune località, ci sono pure timidi segnali che potrebbero concretizzarsi in presenze di stranieri – conclude il presidente di Agriturist -. Siamo pronti a ricominciare e a farlo in piena sicurezza”.

Coronavirus, Giansanti: la futura PAC dovrà mettere al centro la sicurezza alimentare e la salvagurdia del sistema produttivo agricolo europeo

“Il dibattito sul futuro della politica agricola comune (PAC) non può andare avanti come se niente fosse accaduto. La pandemia impone di rimettere al centro del dibattito la sicurezza alimentare dell’Unione europea. Le proposte che sono sul tavolo e gli orientamenti annunciati dalla Commissione non sono più attuali”. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta così l’intervento di ieri alla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo del vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, che ha fatto il punto sull’avanzamento del “Patto Verde per l’Europa” e sulla comunicazione “Farm to Fork” che dovrebbe essere presentata entro la fine di maggio. “L’intervento svolto da Timmermans lascia interdetti – sottolinea Giansanti -. Non ha fatto sostanziali riferimenti alle conseguenze dell’emergenza sanitaria che, secondo la stessa Commissione, può arrecare gravi distorsioni al mercato unico”. “Il vice presidente della Commissione – prosegue Giansanti – si è soffermato sulla riduzione della chimica nei processi produttivi e sulla tutela della biodiversità. E’ mancato, però, qualsiasi riferimento alle imprese e alla competitività delle produzioni europee”. “Siamo pronti a confrontarci su tutte le questioni poste dal vicepresidente della Commissione – aggiunge Giansanti -. Nel sistema agricolo dell’Unione c’è posto per modelli diversi di agricoltura. Tuttavia, le vicende di questi giorni stanno a dimostrare che il punto di forza è costituito da un sistema di imprese efficienti, che producono per il mercato e ben integrate con le altre parti della filiera”. “E’ nel nostro interesse – sottolinea il presidente Giansanti – far crescere ulteriormente la sostenibilità ambientale e la tutela delle risorse naturali. Al riguardo, le innovazioni tecnologiche sono in grado di assicurare un grande contributo”. “Gli agricoltori hanno garantito la sicurezza alimentare - conclude Giansanti -. Dovrebbe essere chiaro a tutti che la funzione essenziale delle imprese è quella di produrre, per rispondere alle richieste e alle esigenze dei consumatori. Dal nostro punto di vista, la salvaguardia del potenziale produttivo dell’agricoltura europea è a tutti gli effetti una linea rossa insuperabile”.

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FORMAZIONE

Corsi di formazione

Per effetto del DPCM 11/04/2020, ulteriori disposizioni attuative "Misure per il contrasto e contenimento

sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid-19" tutte le attività didattiche, seminari e

workshop sono sospese fino al 03/05/2020.

La formazione non si ferma, stiamo lavorando per organizzarla a distanza con piattaforme on-

line di facile utilizzo che agevolino tutti gli eventuali partecipanti.

Se interessati ai nostri corsi o volete dei chiarimenti potete contattare il numero 0577/533201 o scrivere

un'email a [email protected]

Attività formativa

Durata

Corso per sicurezza generale e specifica per lavoratori

12 ore

Corso per addetto al primo soccorso

12 ore

Corso per addetto antincendio

8 ore

AGRITURIST

DPCM 17.05.2020 - APERTURA

Nonostante la confusione generata dall'improvviso ingorgo di atti normativi statali/regionali e relative interpretazioni, che hanno portato ad una imprevista accelerazione nelle ultime ore, è confermata la possibilità di riavviare anche la nostra attività agrituristica con tutti i servizi ammessi (alloggio, somministrazione pasti, piscine, etc.) a partire dalla giornata del 18 maggio.

Il DPCM 17 maggio 2020 firmato dal Presidente del Consiglio attua anche il DL del giorno prima (16 maggio 2020) e include nell'allegato 17 le "linee di indirizzo" che costituiscono allo stato attuale il riferimento normativo per i protocolli igienico-sanitari anticovid-19.

Pertanto, quanti di voi si trovassero nella situazione di dover accogliere già in questi giorni richieste di ospitalità debbono rivolgersi ai propri consulenti di fiducia per l'approntamento dei protocolli anticovid-19. E' molto importante la tutela della vostra messa in sicurezza.

Per coloro che invece sono ancora in fase di preparazione/riorganizzazione per la ripartenza, nel nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3733/ è disponibile il testo completo del DPCM 17.05 unitamente agli allegati che costituiscono le linee guida obbligatorie da seguire nella stesura delle procedure.

N.B. DPCM ALLEGATI: pagg. 102-103 STRUTTURE RICETTIVE, pagg. 111-112-113 Piscine, Ristorazione pagg. 98-99.

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TECNICO ECONOMICO

DM proroga presentazione domanda unica/domande PSR campagna 2020

Si comunica che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con DM n. 5158 del 3/05/2020 in applicazione al regolamento di esecuzione (UE) n. 2020/501 della Commissione del 6 aprile 2020, ha formalizzato la già preannunciata proroga del termine di presentazione della domanda unica 2020 e delle domande di aiuto e pagamento 2020 delle misure a superficie e per capo (mis. 10.1 - 11 -13 - misure di trascinamento PSR e

imboschimento) nell'ambito dello Sviluppo Rurale, al prossimo 15 giugno 2020.

PSR Mis. 13.1 "Indennità compensative zone montane" Bando 2020

Si comunica che la regione Toscana con il D.D. n. 4989/2020 ha emanato il bando di attuazione della sottomisura 13.1 "Indennità compensative in zone montane" per l'annualità 2020. Tutte le informazioni relative al bando in oggetto sono disponibili alla pagina web del PSR toscano https://www.regione.toscana.it/-/indennit%C3%A0-compensative-per-le-aziende-agricole-delle-zone-montane-bando-annualit%C3%A0-2020 Il termine di scadenza presentazione domande è il 15 giugno 2020. La conduzione delle superfici richieste a premio deve essere dimostrato a partire dal 15/5/2020 fino al 15/05/2021.

Psr Misura 10.1.1 - 10.1.3 Bando 2020

Si comunica che sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3691/ è disponibile il decreto dirigenziale R.T. n. 6066 del 28 aprile 2020, con i relativi allegati A e B, con cui sono stati approvati i bandi - annualità 2020 - per i seguenti tipi di operazione:

10.1.1 Conservazione del suolo e della sostanza organica 10.1.3 Miglioramento di pascoli e prati pascolo con finalità ambientali

Si evidenziano le differenze principali rispetto ai bandi precedenti: il tipo di operazione 10.1.1 prevede solo l'attivazione del nuovo intervento relativo alla

"Trasemina di cereali con leguminose (bulatura)"; il tipo di operazione 10.1.3 vede una significativa semplificazione degli impegni; per entrambi le misure sono stati modificati i criteri di selezione delle domande.

Le domande possono essere presentate, tramite opportunità in DUA 2020 ARTEA, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del su indicato decreto regionale sul BURT ed entro il 15 Giugno 2020.

Accesso anagrafe Artea proroga nuove modalità identificazione "FORTE"

Prorogata al 16 ottobre l'entrata in vigore delle nuove modalità di accesso al Sistema Informativo ARTEA. A partire da tale data l'accesso potrà essere effettuato esclusivamente tramite SPID (Sistema pubblico di Identità Digitale) oppure CNS (p.e. CIE o tessera sanitaria attivata). Per quanto riguarda la firma delle istanze, si segnala che, oltre alle consuete modalità di firma, è stata attivata una modalità di sottoscrizione semplificata, che può essere effettuata senza accedere al Sistema Informativo, tramite la funzione "Firma Qualificata" presente sul sito ARTEA seguendo il percorso: Pratiche on line > Firma Qualificata. La firma potrà avvenire tramite SPID o CNS. N.B. La sottoscrizione delle istanze con user e password sarà disattivata in via definitiva a partire dal 1 luglio 2020.

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Campagna 2020 - Proroga termine adesione al SQNPI al 15 giugno 2020

Informiamo che il termine di adesione al Sistema di Qualità Nazionale di

Produzione Integrata – SQNPI – per la campagna 2020 è stato prorogato al

15 giugno 2020.

AMMASSO PRIVATO - Avvio presentazione domande ARTEA

Si informa che con Decreto del Direttore di ARTEA n. 67/2020 del 7 maggio 2020, sono state approvate le istruzioni per la presentazione delle domande di ammasso per i seguenti settori d'intervento: TALUNI FORMAGGI - BURRO - LATTE SCREMATO IN POLVERE - CARNI BOVINE - CARNI OVINE Le procedure di ammasso sono disciplinate dai Regolamenti di esecuzione della Commissione europea del 30 aprile 2020 nn. 591, 595, 596, 597, 598, pubblicati sulla GUCE il 04/05/2020.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite il modulo telematico ARTEA id 8080.

Scadenza di presentazione delle domande id 8080: - per l'ammasso di taluni formaggi, di burro e di latte scremato in polvere: 30 giugno 2020 - per l'ammasso delle carni fresche del settore ovicaprino e bovino: nessuna scadenza prevista dai rispettivi Regolamenti di attuazione.

Le aziende che intendono presentare domanda di ammasso devono costituire il fascicolo aziendale. Nel fascicolo aziendale deve essere necessariamente indicato il codice IBAN certificato dell'azienda ed un indirizzo PEC. In mancanza di tali elementi nel fascicolo la domanda non sarà ricevibile.

N.B. AMMASSO TALUNI FORMAGGI Si comunica che con propria circolare dell'11/05/2020 AGEA Coordinamento ha comunicato la chiusura della procedura di ammasso di taluni formaggi in quanto nelle giornate del 7 e 8 maggio 2020 è già stato raggiunto il massimale previsto per lo Stato membro Italia (12.654 tonnellate), pertanto per tale procedimento non è più possibile procedere alla presentazione della domanda nel sistema di ARTEA contenuta nella ID 8080.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA polizza fidejussoria: per domande ammasso di carni fresche bovine e ovine; relazione tecnica: per le domande di ammasso di taluni formaggi, di burro e di latte scremato in

polvere; documenti di trasporto o altra documentazione: in caso di prodotto stoccato in magazzino conto

terzi.

Informativa nuove iscrizioni Toscano IGP

Si informa che sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3711/ sono disponibili le nuove disposizioni ricevute dal Consorzio dell'olio extravergine toscano IGP, per consentire agli interessati, la presentazione delle nuove richieste di iscrizione al Consorzio, entro il 30 giugno p.v., valevoli per la prossima campagna olivicola/olearia a seguito all'emergenza Covid-19.

Proroga della denuncia per i depositi di carburante

Si ricorda che entro il 30 giugno 2020 dovrà essere presentata la denuncia dei depositi e distributori

di carburante per usi privati, agricoli e industriali di cui all'articolo 25 comma 2 lettera a) e c) del TUA

all’Ufficio delle dogane territorialmente competente.

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Reg. (UE) 1308/13 - OCM vitivinicolo misura investimenti Scorrimento graduatoria

Con decreto ARTEA n. 64 del 22 Aprile 2020 è stato approvato lo scorrimento della graduatoria già approvata con il decreto n. 157 del 16 dicembre 2019, secondo l’ordine indicato nell'Allegato 1 del decreto 64/2020. Le domande presenti, in corso di verifiche istruttorie, possono subire modifiche di posizionamento o del contributo assegnato. Con lo stesso decreto è stata determinata la nuova scadenza per la presentazione delle domande di pagamento del saldo e rendicontazione delle spese

da parte dei soggetti “Nuova Finanziata” e “Finanziata con Riserva”, che devono essere inserite in Anagrafe ARTEA entro e non oltre il 30 Giugno 2020. Con lo stesso decreto si è comunicato alle Aziende beneficiarie del contributo di importo maggiore a 25.000,00 euro, l’obbligo di presentare le comunicazioni ai fini della certificazione antimafia, attraverso specifica dichiarazione sul sistema anagrafe di ARTEA.

Il decreto di Artea n. 64/2020 ed il relativo Allegato 1 sono disponibili sul nostro sito internet al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3692/

DM 2583 del 10 marzo 2020 Deroga alle fermentazioni e rifermentazioni fuori dal periodo vendemmiale

Campagna 2019/2020

Il MIPAAFT, in applicazione alle disposizioni contenute nella legge 12 dicembre 2016, n.238 art. 10 comma 4 ha predisposto il DM n. 2583 del 10 marzo 2020 mediante il quale individua i particolari vini per i quali è consentita, in deroga, la fermentazione e rifermentazione fuori dal periodo vendemmiale. L’articolo 10 comma 4 consente infatti “senza obbligo di comunicazione, al di fuori del periodo stabilito al comma 1, qualsiasi fermentazione o rifermentazione effettuata in bottiglia o in autoclave per la preparazione dei vini spumanti, dei frizzanti, del mosto di uve parzialmente fermentato con sovrappressione superiore a 1 bar e dei vini con la menzione tradizionale “ vivace”, quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati, nonché quelle destinate alla produzione di particolari vini, ivi compresi i vini passiti e i vini senza IG purché individuati, con riferimento all’intero territorio nazionale o a parte di esso, con decreto annuale del Ministro, d’intesa con le regioni e le province autonome interessate”. Per quanto riportato, il MIPAAFT con il DM in oggetto prevede la possibilità di effettuare le fermentazioni e rifermentazioni fino al 30 giugno 2020 per:

i vini DOCG, DOC e IGT che prevedono le menzioni tradizionali Passito, Vin santo, Vendemmia tradiva e menzioni similari;

i vini senza DOCG, DOC o IGT ottenuti da uve appassite, vini per i quali il processo di vinificazione avviene in contenitori di terracotta interrati e riempiti di uva pigiata unitamente alle bucce.

Il DM sopra citato è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3620/

Delibera caccia in deroga allo storno

Comunichiamo che la Regione Toscana con la Del ibera di Giunta regionale n. 589 dell'11 maggio 2020 ha previsto la caccia in deroga alla specie Storno. Su tale specie sono consentiti, come gli scorsi anni, gli interventi su specie olivo e vite in presenza di frutto pendente anche minime quantità. Per poter estendere e consentire gli interventi in altri periodi e su altre specie è opportuno invitare gli agricoltori a denunciare danni da specie Storno anche su colture di minor interesse agrario (es. Fico, etc...) al fine di contenere maggiormente i danni da questa specie invasiva. La delibera contenente i dettagli operativi è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3739/

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Controllo fauna selvatica - NUMERO VERDE

Si comunica che per la attivazione urgente della Polizia provinciale per l'effettuazione degli interventi di controllo della fauna selvatica è attivo il NUMERO VERDE 800669658, che risponde tutti i giorni, compreso i festivi, dalle ore 7,15 alle ore 18.45.

E' importante sapere però che può chiedere l'attivazione della Polizia provinciale solo chi è in possesso di un "NUI" valido, cioè solo se l'intervento è stato autorizzato preventivamente. Le nuove autorizzazioni, in particolare per le Aziende agricole, devono esser presentate tramite il sistema informativo di Artea con la DUA (Dichiarazione Unica Aziendale), Opportunità "L.R. 3/1994 - Controllo della fauna selvatica - Richiesta intervento di controllo ai sensi art. 37" sul Portale AGRICOLTURA.

Si raccomanda di farlo per tempo, ad esempio in occasione della presentazione del Piano delle coltivazioni (PCG), della domanda PAC o altro adempimento.

La presentazione della richiesta di autorizzazione degli interventi, fatta in anticipo, è molto vantaggiosa: permette di preparare gli interventi in maniera migliore e consente alle Polizie provinciali di operare senza perdite di tempo non appena se ne ravvisi la necessità: si raccomanda quindi agli agricoltori interessati di non perdere questa interessante opportunità.

Infine, si raccomanda a tutti coloro che sono in possesso di un NUI cartaceo, anche se ancora valido, di presentare comunque una nuova richiesta, per facilitare il passaggio dal precedente sistema cartaceo a quello informatizzato valido oggi. Solo così infatti, oltre a semplificare l'attivazione del proprio intervento tramite il NUMERO VERDE, potranno usufruire del servizio di comunicazione delle informazioni riguardanti gli interventi effettuati ed i loro risultati, che verranno effettuate da Artea tramite messaggi inviati alla email o alla PEC indicate nella richiesta.

Per maggiori informazioni, si prega di rivolgersi agli Uffici Caccia di Regione Toscana sul territorio.

Decreto Mipaaf 3 aprile 2020 – Istituzione fondo per la competitività delle filiere: norme attuative per le filiere di mais, soia, legumi, carni ovine e latte bufalino

Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 5 maggio u.s., è stato pubblicato il Decreto 3 aprile 2020 relativo all'Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere visionabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3709/.

Il Decreto prevede specifici contributi per la valorizzazione di alcune filiere strategiche stanziando risorse pari a 15 milioni di euro per l’anno 2020 e di 14,5 milioni di euro per l’anno 2021 e destinate alle filiere: mais, soia, legumi, carni ovine e latte bufalino.

Di seguito una sintesi del provvedimento, affinché le imprese associate, possano prendere contatti con i vari attori delle filiere interessate, per valutare la possibilità di stipulare i contratti di filiera necessari per le richieste di incentivo.

Filiere mais, e proteine vegetali (soia e legumi)

Nello specifico, per il comparto maidicolo sono stati confermati gli stanziamenti per 5 milioni di Euro per il 2020 e 6 milioni di Euro per il 2021. Per le proteine vegetali (soia e legumi) sono stati confermati 4, 5 milioni di Euro per il 2020 e 4,5 milioni di Euro per il 2021.

I “soggetti beneficiari” indicati dal decreto sono le imprese agricole iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il fascicolo aziendale, che coltivano mais e/o proteine vegetali (legumi e soia) all'interno di contratti di filiera che devono essere sottoscritti tra i produttori singoli o associati ed altri soggetti delle fasi di trasformazione e commercializzazione.

Il contributo al produttore, sarà erogato a coloro che, entro il termine della scadenza della domanda di contributo (Domanda Unica 2020), abbiano già sottoscritto direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale (come già avviene nel comparto grano duro).

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L'importo del contributo è pari a 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais, soia e leguminose (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) fino ad un massimo di 50 ettari per beneficiario. Si rimarca, altresì, che il contributo verrà in ogni caso calcolato e commisurato sulla base delle superfici totali dichiarate e quindi, dividendo il massimale stanziato per gli ettari ammissibili, si potrà osservare anche un ridimensionamento del premio rispetto al valore massimo di 100 Euro/ha. Si fa presente, inoltre, che per entrambi i comparti, i contributi per gli agricoltori ricadono nelle regole del “de minimis”. Per beneficiare del contributo il produttore dovrà presentare domanda, contestualmente alla Domanda Unica, allegando:

una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sugli aiuti “de minimis” percepiti negli ultimi tre anni;

una copia del Contratto/Contratti di filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati; nel caso in cui il Contratto di filiera sia sottoscritto da cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute, il Contratto di filiera stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia;

una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, riportante gli identificativi catastali delle particelle coltivate a mais, e proteine vegetali (legumi e soia) e la relativa superficie espressa in ettari per gli aiuti.

In attesa delle linee guida operative Agea contenenti i dettagli tecnici per la definizione dei contratti di filiera stipulabili a norma del presente decreto, stiamo individuando, assieme alle associazione degli altri operatori della filiera, dei modelli contrattuali per il settore della soia e delle piante proteiche da utilizzare come fac-simile per la predisposizione dei contratti e degli impegni di coltivazione che diffonderemo a breve. Anche per quanto riguarda il comparto maidicolo stiamo provvedendo a far rientrare i contratti di secondo livello previsti dall'Accordo Mais 2020-2022 tra quelli conformi per accedere al contributo previsto da questo decreto, anche in merito veicoleremo una informativa specifica non appena avremo definito un modello tipo contrattuale che potrebbe essere preso a riferimento.

Filiere carni ovine e latte bufalino

Il decreto ha previsto nella ripartizione delle risorse del Fondo una dotazione finanziaria per queste due filiere di 9,5 milioni di euro. Il fondo è istituito al fine di promuovere i “contratti di filiera” ovvero contratto tra i soggetti della filiera delle carni ovine finalizzato a favorire la collaborazione e l'integrazione tra i produttori e le imprese di trasformazione, il miglioramento della qualità del prodotto e la programmazione degli approvvigionamenti, sottoscritto dai produttori singoli o associati, e altri soggetti delle fasi di trasformazione e commercializzazione per i seguenti prodotti:

carni ovine IGP: le carni di agnello macellate e certificate IGP secondo i disciplinari delle indicazioni geografiche Abbacchio romano IGP, Agnello del centro Italia IGP e Agnello di Sardegna IGP;

carni ovine non IGP: le carni di agnello nato, allevato e macellato in Italia e non certificato IGP.

Per il latte bufalino si incentiva l’acquisto senza disdette o sconti del latte od alle condizioni di mercato o contrattuali antecedenti alla emergenza Covid-19. I soggetti beneficiari sono rispettivamente individuati come:

l'impresa agricola di allevamento di ovini, che rispetti le condizioni di cui al presente decreto; l'impresa, anche in forma di cooperativa, di macellazione e/o trasformazione di carni ovine che investa in processi i destagionalizzazione e di innovazione di prodotto;

l'impresa di trasformazione del latte bufalino che abbia acquistato, congelato e utilizzato per la produzione latte di bufala ai sensi del decreto dipartimentale del Ministero 19 marzo 2020, n. 899.

Ripartizione dei fondi Sono assegnati:

alla filiera delle carni ovine 3,5 milioni di euro per il 2020 e 4 milioni per il 2021; alla filiera del latte bufalino 2 milioni di euro per il 2020.

Criteri e entità dell'aiuto

OVINI Alle imprese agricole di allevamento di ovini è concesso un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell'anno precedente a quello della domanda.

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Alle imprese, anche in forma di cooperativa, di macellazione e/o trasformazione di carni ovine che investano in processi di destagionalizzazione e di innovazione di prodotto, anche sottoscrivendo contratti di filiera, è riconosciuto per l'anno 2021 un aiuto pari a 200.000 euro, entro il massimale di spesa pari a 600.000 euro.

BUFALINI Alle imprese di trasformazione del latte bufalino di cui all'art. 1, lettera f) e' riconosciuto un aiuto pari a 10 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco acquistato senza disdette o sconti sul prezzo ovvero acquistato alle condizioni di mercato o contrattuali presenti prima del 1° marzo 2020 e che sia successivamente congelato ed utilizzato per la produzione di prodotti DOP ai sensi del decreto dipartimentale del Ministero 19 marzo 2020, n. 899. Limite degli aiuti Gli incentivi riconosciuti al settore dell’allevamento ovino, imprese di macellazione trasformazione carni ovine alle imprese di trasformazione del latte bufalino è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell'importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis» per il settore agricolo e non agricolo in base ovviamente alla figura del beneficiario. Fermo restando il limite massimo di 9 euro a capo ovino IGP macellato, di 6 euro per ogni capo ovino macellato non IGP e di 10 centesimi a litro di latte di bufala l'importo unitario dell'aiuto è in ogni caso determinato in base al rapporto tra l'ammontare dei fondi stanziati per il numero dei capi ovini IGP e non IGP macellati o per i litri di latte di bufala per i quali è stata presentata domanda di aiuto.

Procedura di richiesta dell'aiuto Il soggetto beneficiario è tenuto a presentare al “soggetto gestore” (AGEA) apposita domanda per il riconoscimento dell'aiuto , secondo le modalità che saranno definite con atto del soggetto gestore entro il termine di trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto ministeriale. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto

del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sugli aiuti «de minimis» percepiti

negli ultimi tre anni;

per gli aiuti previsti per il latte bufalino copia del contratto/contratti di filiera sottoscritti da tutti i

soggetti interessati; nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da cooperative, consorzi e

organizzazioni di produttori riconosciute, il contratto di filiera stesso deve essere integrato da

copia dell'impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio e l'organizzazione di

produttori e l'impresa agricola socia.

La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 riportante:

il numero di capi ovini macellati e certificati IGP e/o dei capi ovini nati allevati e macellati in Italia

come registrato nella Banca dati nazionale del sistema informativo sanitario del Ministero della

salute per l'aiuto di cui al comma 2 dell'art. 4;

il progetto esecutivo degli investimenti;

il numero di litri di latte di bufala così come risultanti dal sistema di tracciabilità di cui al decreto

ministeriale 9 settembre 2014 per gli aiuti di cui al comma 4 dell'art. 4 e la documentazione

fiscale relativa all'acquisto del latte per cui si richiede l'aiuto.

Passi successivi:

Occorre ora attendere per la operatività del provvedimento la predisposizione da parte di Agea delle circolari applicative che preciseranno verosimilmente anche la dettagliata lista della documentazione che dovrà essere esibita.

Agricoltura biologica - proroga PAP 2020

Con DM n. 2058 del 14 maggio 2020, il Mipaaf, ha prorogato il termine di

presentazione dei programmi annuali di produzione (PAP) a causa delle

problematiche relative allo stato di emergenza causato dal COVID 19.

Il termine di presentazione del PAP 2020 è prorogato dal 15 maggio al 30

settembre 2020.

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FISCALE TRIBUTARIO

Dichiarazioni fiscali Scadenze e nuove modalità di prenotazione

Ricordiamo agli interessati che il servizio potrà essere effettuato solo su prenotazione seguendo le descritte modalità.

PRENOTAZIONE MOD. UNICO PERSONE FISICHE; SOCIETÀ DI PERSONE:

Dal 15 maggio è necessario prenotarsi per dare incarico all’elaborazione del Modello Unico entro e non oltre il :

o 10 giugno affinché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 30 Giugno senza maggiorazione dello 0,40%;

o 10 luglio affinché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 31 Luglio con maggiorazione dello 0,40%.

La prenotazione potrà essere effettuata tramite mail o contatto telefonico ai seguenti indirizzi:

- Elisa Puccini Negrini 0577/533215 [email protected] - Simona Savelli 0577/533225 [email protected] - Valeria Borgogni 0577/533220 [email protected]

SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento, quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on-line quali Skype e/o Zoom. Questa modalità è certamente da preferire e privilegiare. I Soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e ai contatti sopra indicati e con le successive e generali modalità di frequentazione degli Uffici.

NUOVE MODALITA’ DI CONSEGNA DOCUMENTAZIONE A causa delle misure di contenimento del COVID-19 la documentazione, necessaria all’elaborazione del modello unico potrà essere consegnata alternativamente:

o via mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

[email protected]

[email protected]

[email protected]

o Nel caso non fosse possibile trasmettere la documentazione elettronicamente si potrà procedere alla consegna cartacea con apposita busta chiusa da consegnare con modalità da convenire di volta in volta alla segreteria nei seguenti orari:

tra le ore 9:00 e le ore 11:00 dal lunedì al venerdì;

tra le ore 15:00 e le ore 16:30 del mercoledì. La documentazione dovrà essere accompagnata da apposita check-list che verrà rilasciata al momento della prenotazione.

PRENOTAZIONE MODELLO 730/2020 L’Agenzia delle Entrate, a partire da 5 maggio 2020, mette a disposizione il modello 730 precompilato ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che hanno presentato il modello 730/2019 e che hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2020, con le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e/o pensione percepiti nell’anno 2019. Per l’accesso ai dati del modello 730, i contribuenti che intendono avvalersi dell’assistenza CAF, devono obbligatoriamente conferire delega al CAF stesso. In ottemperanza alle nuove disposizioni di contenimento dell’epidemia, per tutto il periodo dell’emergenza Covid-19 le deleghe e tutta la documentazione necessaria all’elaborazione del modello 730, modelli ISEE, RED ecc sarà acquisita dal CAF esclusivamente in modalità telematica (via mail, fax o immagine ecc.). Nella delega, devono essere indicati i dati anagrafici e gli estremi del documento di riconoscimento del delegante. Per coloro che risultassero interessati ad avvalersi della nostra assistenza per tale servizio potranno contattare i nostri Uffici al numero telefonico 0577/533205-0577/533222 - [email protected].

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SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento, quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on line quali Skype e/o Zoom. I Soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e relative modalità ai contatti sopra indicati.

ELENCO DOCUMENTI PER MOD. 730 E MOD. UNICO 2020

Al fine di determinare correttamente le imposte da versare è assolutamente indispensabile che il contribuente produca la documentazione elencata nel riportato prospetto:

- delega per lo scarico del 730 precompilato appositamente sottoscritta. - Copia del documento d’identità o, nel caso non fosse possibile fornire la copia, indicazione dei

relativi dati di riferimento (numero del documento, data di emissione Ente di rilascio e data di scadenza.

- Copie delle dichiarazioni relativa ai redditi dei due anni precedente; - F24 degli acconti versati (mod. Unico); - Copia del Modello di certificazione Unica 2020 (ex CUD); nel caso si necessiti di scaricare la

CU fornito dall’INPS (pensione o indennità varie) occorre dare mandato esplicito al nostro uicio. - Dati dei familiari a carico nel limite di reddito di euro 2.840,51. Dall’anno d’imposta 2019, per i

figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per essere considerati a carico è elevato a 4.000 euro;

- Dati relativi a terreni e fabbricati nel 2019 (compravendite, affitti, locazioni ecc) ed eventuali variazione nel 2020 per l’elaborazione del calcolo IMU.

Eventuale altra documentazione relativa all'anno d'imposta che si dichiara: a) compensi derivanti da indennità di carica di Enti Pubblici; b) redditi da capitale (limitatamente agli utili da partecipazioni in società); c) documentazione attestante eventuali altri redditi (esclusi redditi d'impresa e lavoro autonomo professionale.

Detrazione e Deduzione 730 e Modello Unico

Spese sanitarie: superiori a 129,11 euro conseguiti nel proprio interesse o dei familiari a carico. Scontrini fiscali farmaci da banco con codice fiscale e ricevute spese mediche. Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza nell’imposta lorda da questi dovuta;

Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici;

Spese veicoli per persone con disabilità: nel limite di spesa di 18.075,99 euro, spetta con riferimento a un solo veicolo (auto o moto), a patto che sia utilizzato in via esclusiva o prevalente a beneficio della persona con disabilità;

Ricevute relative al mutuo per abitazione principale importo massimo interessi passivi € 4.000,00;

Attestazione del pagamento degli interessi sui prestiti e mutui agrari è prevista la detraibilità nei limiti dei redditi dei terreni;

Attestazione del pagamento per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione per un importo annuo non superiore a 800 euro per ciascun alunno;

Spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri per importo di 800,00;

Attestazione del pagamento per spese funebri nel limite 1.550,00. E’ abolito il vincolo di parentela;

Attestazione del pagamento per le spese sostenute per addetti all'assistenza personale gli nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana risultante da certificazione medica. La detrazione è prevista, fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro;

Attestazione del pagamento delle spese per attività sportive praticate dai ragazzi nel limite di 210,00 per ciascun ragazzo dai 5 ai 18 compresi;

Detrazione per intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale. Nel limite di euro 1.000,00;

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Attestazione del pagamento per le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431), o per canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia diversa oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. L’importo massimo da indicare è pari a 2.633 euro;

Detrazione per erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 euro annui, a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari effettuate tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro; altre fondazioni, associazioni, comitati ecc.;

Detrazione per erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche per un importo non superiore a 1.500,00 euro;

Detrazione per erogazioni liberali in denaro per i contributi associativi alle società di mutuo soccorso. Per un importo massimo pari a 1.300 euro;

Detrazione per erogazioni liberali in denaro a favore: a) delle attività culturali ed artistiche; b) degli enti dello spettacolo; c) fondazioni operanti nel settore musicale.

L’importo che da diritto alla detrazione non può essere superiore al 2 per cento del reddito complessivo.

Le spese veterinarie nel limite massimo di euro 387,34 sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva; la detrazione spetta sulla parte che supera l’importo di euro 129,11;

Spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio;

Deduzione erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS: sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato;

Polizze vita o infortuni o versamenti di pensioni integrative nel limite di euro 1.291,14 per le assicurazioni aventi per oggetto “il rischio di non auto sufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana” e limite di 530,00 euro per assicurazioni sulla vita e contro infortuni aventi per oggetto “il rischio di morte, invalidità permanente superiore al 5%”; per le assicurazioni aventi ad oggetto il rischio morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, l’importo massimo detraibile, sempre al 19% è elevato a 750,00 euro;

Spese per assicurazione aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018 e relative a unità immobiliari ad uso abitativo;

Spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro;

Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). La detrazione spetta fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere;

Assegni periodici corrisposti al coniuge da sentenza del tribunale;

Documentazione relativa alle spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili (fatture e bonifici bancari, certificazione del condominio) che concorrono alla detrazione del 50% per un importo limite di 96.000,00;

Documentazione relativa agli interventi di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica su edifichi ubicati nelle zone antisismiche ad alta pericolosità (limite di spesa euro 96.000);

Documentazione relativa alle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli immobili (fatture e bonifici bancari asseverazione del tecnico abilitato, attestato di certificazione/qualificazione energetica, scheda informativa degli interventi effettuati inviati all’ENEA e relativa ricevuta d’invio) che concorrono alla detrazione del 65% e del 70% e 75% su parti comuni degli edifici condominiali;

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Documentazione attestante l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (bonifici e fattura) che concorrono alla detrazione del 50% per un limite di 10.000,00;

E’ riconosciuta la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo dell’abitazione principale, entro il limite di euro 16.000,00, alle giovani coppie, anche conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei due componenti non ha più di 35 anni e che nel 2015 o 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale;

Sistemazione a verde: è possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese sostenute per la sistemazione a verde delle unità immobiliari e anche quelle sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali;

Ai soggetti che hanno acquistato dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B, è riconosciuta una detrazione del 50 per cento dell’IVA pagata; la detrazione è ripartita in dieci quote annuali;

E’ riconosciuta la detrazione del 65% delle spese sostenute per l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione delle unità abitative;

E’ riconosciuta la detrazione del 19% dei canoni e i relativi oneri accessori derivanti da contratti di locazione finanziaria su unità immobiliari, anche da costruire, da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna, sostenuti da contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro. L’importo dei canoni di leasing per cui si può fruire dell’agevolazione non può essere superiore a 8.000 euro se alla stipula si hanno meno di 35 anni o, 4.000 se si hanno 35 o più anni di età;

Detrazione d'imposta spettante agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale dall'art. 2, c. 3, e dell'art. 4, commi 2 e 3, della L. n. 431 del 1998. La detrazione d'imposta, che sarà attribuita dal soggetto che presta l'assistenza fiscale, è di:

- euro 495,80 se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; - euro 247,90 se il reddito complessivo è superiore a euro 15.493,71 e non superiore a euro 30.987,41. Se il reddito complessivo è superiore a quest'ultimo importo non spetta alcuna detrazione;

Detrazione per giovani di età inferiore a 35 anni, IAP o CD iscritti agli elenchi previdenziali agricoli relativamente al pagamento dei canoni d’affitto di terreni agricoli (diversi da quelli di proprietà dei genitori). Detrazione massima 1.200,00 euro annue;

Riscatto anni di laurea la detrazione del 19% spetta solo ai familiari fiscalmente a carico mentre per i contributi che riguardano il dichiarante restano sempre deducibili dal reddito complessivo;

Contributi, per la parte a carico del datore di lavoro, per gli addetti ai servizi domestici e familiari fino all'importo massimo di euro 1.549,37;

Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;

Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e volontari;

Contributi a deducibilità ordinaria: sono deducibili, entro il limite di euro 5.164,57 euro, le somme versate alle forme pensionistiche complementari relative sia a fondi negoziali sia alle forme pensionistiche individuali;

Deduzione premi e contributi versati alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici: a decorrere dal 1° gennaio 2018, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, si applicano le medesime disposizioni previste per i dipendenti privati riguardo la deducibilità dei premi e contributi versati per la previdenza complementare;

Impatriati: per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile 2019, i redditi da lavoro dipendente e assimilati concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 30%. Tale misura è ridotta al 10% se la residenza è trasferita in: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia;

I redditi da lavoro dipendente e assimilati percepiti dagli sportivi professionisti concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 50% purché sia effettuato il versamento di un contributo dello 0,5% della base imponibile secondo le modalità individuate con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri;

Detrazione per comparto sicurezza e difesa: al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, titolare di reddito complessivo di lavoro dipendente non superiore a 28.000 euro, è riconosciuta sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa, una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali;

Detrazione per riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”): l’onere sostenuto per il riscatto degli anni non coperti da contribuzione, può essere detratto

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dall’imposta lorda nella misura del 50% con una ripartizione in 5 quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento della spesa e in quelli successivi;

Detrazione per infrastrutture di ricarica: per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 per l’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica è previsto che l’onere sostenuto possa essere detratto dall’imposta lorda nella misura del 50% dell’ammontare delle spese sostenute, di ammontare comunque non superiore a 3.000 euro, con una ripartizione in 10 rate annuali di pari importo;

Credito d’imposta per bonifica ambientale: per le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, della prevenzione e del risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione o della ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e del recupero di aree dismesse di proprietà pubblica, spetta un credito d’imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate. Il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti del 20% del reddito imponibile ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Ulteriori novità - la scelta della destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF allo Stato può essere vincolabile ad una specifica finalità tra cinque distinte opzioni; - dal 2020, gli eredi delle persone decedute nel 2019 o entro la data ordinaria di presentazione della dichiarazione, potranno utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi del deceduto che avrebbe avuto i requisiti per tale modello.

Imposte e tasse – Emergenza COVID 19 – Circolare AdE n. 11/E Risposte a quesiti

L’Agenzia delle entrate con la circolare di cui all’oggetto, ha fornito ulteriori chiarimenti, attraverso apposite risposte ai quesiti, in merito alle disposizioni fiscali contenute nei decreti legge n. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”) e n. 23/2020 (Decreto “Liquidità”). Di seguito, si segnalano le risposte di maggiore interesse per le imprese agricole.

Sospensione dei termini di presentazione della dichiarazione annuale IVA, del modello TR, della LIPE e dell’esterometro del primo trimestre 2020, del Mod. EAS e del Mod. INTRA 12 (Risp.da 2.1. a 2.3)

Con riguardo alla sospensione dei termini per gli adempimenti suindicati, l’amministrazione finanziaria ha ribadito che detti adempimenti rientrano tra quelli che, a norma dell’art. 62, c. 1, del D.L. n. 18/2020, usufruiscono della sospensione degli adempimenti tributari. Gli adempimenti sospesi andranno effettuati entro il 30 giugno 2020 senza applicazione di sanzioni. Più in particolare, possono essere effettuati entro il 30 giugno 2020, restando sempre ferma la possibilità per il contribuente di effettuarli anche nel corso del periodo di sospensione (es. dichiarazione IVA o modello TR), i seguenti adempimenti: − la presentazione della dichiarazione annuale IVA; − la presentazione del modello TR relativo al credito IVA, chiesto a rimborso e/o in compensazione

relativo al primo trimestre 2020; − la comunicazione della liquidazione periodica (LIPE) relativa al primo trimestre 2020; − la comunicazione dei dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi

effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato», c.d. “esterometro”, del primo trimestre 2020;

- la presentazione del Mod. EAS; - la presentazione del Modello “INTRA 12”.

Nel quesito 2.1. l’Agenzia ribadisce che la trasmissione telematica dei corrispettivi non rientra tra gli adempimenti sospesi, come pure l’emissione delle fatture, comprese quelle elettroniche.

Trasmissione telematica dei dati relativi alla verificazione periodica dei misuratori fiscali e dei Registratori telematici e Server-RT (quesiti 2.4 e 2.5)

Anche per tali adempimenti, è precisato che gli stessi, ricadendo nel periodo di sospensione, possono essere effettuati entro il 30 giugno p.v.

Credito d’imposta per negozi e botteghe - Risposte 3.1 e 3.2

Le risposte in argomento sono effettuate in relazione all’articolo 65 del DL 18/2020, che aveva introdotto un credito d’imposta nella misura del 60% per le locazioni del mese di marzo in riferimento ai

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titolari di reddito d’impresa, ma trattasi di precisazioni che possono tornare utile anche nell’ottica del futuro decreto in corso di emanazione, al momento conosciuto in bozza, che prevede una estensione sia soggettiva che oggettiva di tale agevolazione in connessione alle locazioni in senso lato.

Sul punto l’agenzia delle entrate ha precisato che:

- è possibile considerare le spese condominiali nell’ammontare totale su cui calcolare il credito d’imposta, a condizione che siano state pattuite come voce unitaria con il canone di locazione e tale circostanza risulti dal contratto;

- nel caso in cui il canone unitario comprenda anche la pertinenza (considerato un accessorio rispetto al bene principale), è possibile fruire del credito d’imposta, purché ovviamente tale pertinenza sia utilizzata per lo svolgimento dell’attività.

Premio ai lavoratori dipendenti – Risp. 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5

Le risposte da 5.2 a 5.5 riguardano le previsioni di cui all’articolo 63 del DL 18/2020 in materia di premio ai lavoratori dipendenti, ossia in sintesi il premio di 100,00 euro da rapportare ai giorni di lavoro svolti nel mese di marzo 2020, da riconoscere a coloro che nel corso del 2019 non hanno superato 40.000,00 euro di reddito di lavoro dipendente. Queste le precisazioni fornite dall’amministrazione finanziaria:

- è ribadito che ai fini della verifica del rispetto del limite di 40 mila euro deve considerarsi esclusivamente il reddito di lavoro dipendente assoggettato a tassazione ordinaria IRPEF, anche se derivante da più rapporti di lavoro, e non anche quello assoggettato a tassazione separata o ad imposta sostitutiva;

- nel caso in cui il lavoratore fruisca dell’agevolazione fiscale prevista per il rientro in Italia dei ricercatori residenti all’estero o per i lavoratori rimpatriati e comunque in riferimento a coloro per i quali il reddito di lavoro dipendente nell’anno precedente non ha concorso per intero a tassazione, ai fini della verifica della soglia reddituale di 40 mila euro, deve prendersi in considerazione il reddito effettivamente percepito, indipendentemente dalla fruizione di un’agevolazione fiscale che consenta di far concorrere a tassazione il reddito di lavoro dipendente in misura ridotta. Dunque il limite di 40 mila euro deve essere confrontato con il reddito lordo percepito dal soggetto, ante beneficio fiscale;

- in stretta connessione alla precedente precisazione, è poi evidenziato che il datore di lavoro/sostituto d’imposta che eroga il premio in argomento, per verificare la soglia di 40 mila euro, deve considerare gli importi indicati ai punti 1 e 2 della CU 2020, esclusivamente riferibili a redditi di lavoro dipendente, aumentati degli importi indicati ai punti 463 e 465, rispettivamente riferibili ai codici 1, riportato al punto 462, e ai codici 5, 9, 10 e 11, riportati al punto 465. Inoltre, il sostituto d’imposta italiano nella verifica del predetto limite reddituale dovrà computare anche la quota di reddito esente percepita dai c.d. “frontalieri” indicata ai campi 455 e 456 (fino al massimo previsto di 7.500 euro), nonché la quota di abbattimento dei redditi percepiti dai residenti a Campione d’Italia riportata nell’annotazione con il codice “CA” della CU 2020;

- posto che il premio è rivolto ad “attenuare” il disagio di doversi recare presso la propria sede di lavoro e considerato che trattasi di disposizioni emanate in ragione della situazione epidemiologica riscontrata in Italia, è stabilito che il sostituto d’imposta italiano non possa erogare il bonus di euro 100 ai propri dipendenti che svolgono l’attività lavorativa all’estero.

Possibilità di notificare gli atti nel periodo di sospensione prevista dall’articolo 67 del D.L. n. 18/2020 Risp. 5.8

Come già chiarito dell’AdE con circolare n. 6/E, la sospensione dei termini per le attività di controllo e di accertamento nel periodo 8 marzo – 31 maggio 2020, di cui all’art. 67 del D.L. n. 18/2020, non preclude del tutto l’attività degli uffici, ma è diretta ad evitare lo svolgimento delle attività per non sollecitare spostamenti fisici, con eccezione delle attività urgenti o indifferibili, la cui valutazione va fatta da parte dell’Ufficio caso per caso, in ragione delle specificità della stesse. Tra queste ultime si ricomprendono la notifica di avvisi di accertamenti connessi a procedimenti penali, mentre per le misure cautelari già concesse alla data dell’8 marzo 2020, per le quali si prevede il termine di centoventi giorni per la notifica dell’atto, si ritiene che tale termine rientri tra quelli sospesi ai sensi dell’articolo 67 del predetto decreto.

Detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine protettive, ai sensi dell’art. 15 TUIR - Risp. 5.12

La domanda posta all’amministrazione finanziaria riguarda la possibilità di fruire della detrazione IRPEF del 19%, tipica delle spese mediche, anche in riferimento all’acquisto delle “mascherine” protettive ai fini Covid. L’agenzia delle entrate, come ripetutamente esplicitato in altre occasioni, anzitutto ribadisce

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che è compito del Ministero della Salute evidenziare quali siano, tra gli altri, i dispositivi medici da prendere in considerazione. In particolare è effettuato il rinvio all’apposito elenco presente nel sistema «Banca dati dei dispositivi medici» pubblicato sul sito del Ministero della Salute al link http://www.salute.gov.it/interrogazioneDispositivi/RicercaDispositiviServlet?action=ACTION_MASCHERA. Il rinvio ai chiarimenti del competente ministero è indispensabile in quanto occorre verificare se la singola tipologia di «mascherina protettiva» rientri o meno fra i dispositivi medici, tenuto conto che, nell’attuale situazione emergenziale, potrebbero essere immessi in commercio anche prodotti non aventi le caratteristiche per rientrare nella categoria di dispositivo medico.

Detraibilità delle erogazioni liberali in denaro effettuate alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione Civile ai sensi degli articoli 66 e 99 del D.L. n. 18/2020 – Risp. 5.13

Ai fini della detrazione o deduzione in oggetto, vanno osservati gli adempimenti previsti per la tracciabilità del pagamento mediante versamento bancario o postale, nonché tramite sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del D.Lgs. n. 241/97 (carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari). Pertanto, la detrazione non spetta, per le erogazioni effettuate in contanti.

CREDITIZIO

Cambiale agraria: esaurito il plafond

Quello che non avremmo mai voluto leggere!! Ma tant’è.

Questo è quanto riporta il sito dell’ISMEA:

Avviso all'utenza: chiuso il portale dedicato

Dalle ore 13 del 20 maggio 2020, considerato il numero delle domande convalidate, è stata disposta la chiusura del portale dedicato alla cambiale agraria e della pesca.

Tutte le domande ricevute saranno istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione, risultante dalla casella di posta elettronica certificata ISMEA, fino ad esaurimento della dotazione di 30 milioni di euro.

Dopo infinite complicazioni, gli agricoltori avevano trovato un accettabile strumento in questa conosciuta ed infinita tempesta Covid 19. Una boccata di ossigeno importante.

La dotazione era apparsa subito esigua, ma si confidava, si sperava, che in caso di bisogno chi di dovere avrebbe provveduto, con rapidità e lungimiranza. Senza stop and go…Invece no, nulla.

Ed allora si dovrà ripartire con il conosciuto iter di “protesta”. Comunicati stampa, condivisone, urgenza, vediamo, verifichiamo… ed il tempo passa. Che dire: ascoltateci, monitorate e ridiamo plafond a questo strumento, davvero utile e tangibile.

Per economia di lavoro, e per ridurre i tempi dell’auspicata nuova allocazione, ci permettiamo di suggerire di dirottare parte della dotazioni del fondo “centrale” visto che il settore primario non vi può ricorrere.

Per ultimo, ma non per ultimo: non è giusto che ci possano essere differenze di trattamento fra gli agricoltori. Siamo tutti di serie A.

Non è una misura per la quale si può accedere solo se in possesso di peculiari caratteristiche e/o parametri, in un contesto di ordinarietà. Non si tratta di Psr. La crisi è vissuta da tutti, e noi, proprio noi, non possiamo creare ulteriore difficoltà o “concorrenza sleale” al comparto. Ponete, poniamo rimedio.

Il messaggio sarebbe devastante e per comprensibile similitudine medesime ansie e preoccupazioni cadrebbero su altre opportunità, come la cassa integrazione in deroga che, come ben sappiamo, ancora galleggia, senza trovare un porto sicuro, per scaricare l’agognato carico di speranza e di viveri.

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Ufficio Creditizio: servizi offerti per l’accesso alla liquidità

Facendo seguito ai decreti emanati in regime Covid-19 già commentati e illustrati tramite i nostri canali d’informazione (notiziario, circolari, sito internet e dirette facebook) vogliamo ricordare alle nostre aziende associate che presso il nostro ufficio creditizio è possibile ricevere consulenza specifica ed assistenza per le seguenti attività:

- richiesta sospensione rate finanziamenti/mutui;

- richiesta ad ISMEA della garanzia all’80% fino ad un massimo di 5.000.000 per le seguenti finalità:

Acquisizione di beni immobili Acquisto attrezzature Acquisto macchine o bestiame Acquisto prodotti da lavorare Costruzione beni immobili Innovazione tecnologica Miglioramento beni immobili Miglioramento Fondiario Ricerca e sperimentazione Valorizzazione commerciale dei prodotti

- richiesta ad ISMEA della liquidità Covid19 per il doppio del costo del personale 2019 o il 25% del fatturato 2019 CON GARANZIA AL 90%;

- richiesta rinegoziazione del debito con aumento almeno del 10% del finanziamento in rinegoziazione con garanzia all’80%;

- richiesta di ristrutturazione del debito già in essere con garanzia al 90%;

- richiesta liquidità 25: finanziamento fino al massimo di 25.000 sul 25% del fatturato 2019. Garanzia al 100%.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino al 31/12/2020 pertanto invitiamo i nostri Soci a contattarci per consulenza e assistenza nelle relative istruttorie ai seguenti riferimenti

- Elisa Puccini Negrini 0577/533215 [email protected] - Andrea Pallecchi 0577/533212 [email protected] - Giovanni Bazzini [email protected]

PATRONATO ENAPA

SERVIZI PATRONATO ENAPA

Il Patronato ENAPA (Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori), istituito all’inizio degli anni novanta dalla Confagricoltura, presso la quale si trova la sede generale, è presente su tutto il territorio nazionale, e da poco ha iniziato la propria attività anche nella nostra Provincia.

L’assistenza del Patronato ENAPA è assolutamente gratuita ed è rivolta sia alle singole persone che ai nuclei familiari. Tutti gli agricoltori e i cittadini possono rivolgersi al Patronato ENAPA per lo svolgimento pratiche in materia di: - pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensioni sociali erogate dall’INPS, dall’Inpdap e dai vari enti di categoria e dei liberi professionisti; - contribuzione (prosecuzione volontaria, riscatti, ricongiunzioni), indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, assegni per il nucleo familiare; - prestazioni in materia infortunistica dell’Inail, Enpaia, etc; - assistenza medico-legale; - assistenza legale. E-mail: [email protected] - Tel. 0577/533205 - Sito: http://www.confagricolturasiena.it

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INDICE

Infortunio sul lavoro per Covid-19. Upa Siena: “Una spada di Damocle sulla testa degli imprenditori

agricoli”

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DALL’UNIONE

Modalità di accesso agli Uffici 2

AgRipartenza, l’agricoltura senese si racconta e guarda al rilancio dopo il Coronavirus 3

DPCM 17 Maggio 2020 3

Gestione del personale – Controversie, vertenze ed approfondimenti 3

DA CONFAGRICOLTURA

Fase 2, Agriturist: siamo pronti, ripartiamo dalla campagna e dai borghi 4

Coronavirus, Giansanti: la futura Pac dovrà mettere al centro la sicurezza alimentare e la

salvaguardia del sistema produttivo agricolo europeo

4

FORMAZIONE Corsi di formazione 5

AGRITURIST DPCM 17.05.2020 - Apertura 5

TECNICO ECONOMICO DM proroga presentazione domanda unica/domande PSR campagna 2020 6

PSR Mis. 13.1 “Indennità compensative zone montane” Bando 2020 6

PSR Misura 10.1.1 – 10.13 Bando 2020 6

Accesso anagrafe ARTEA proroga nuove modalità identificazione “FORTE” 6

Campagna 2020 – Proroga termine adesione al SQNPI al 15 giugno 2020 7

Ammasso privato – Avvio presentazione domande Artea 7

Informativa nuove iscrizioni Toscano IGP 7

Proroga della denuncia per i depositi di carburante 7

Reg. (UE) 1308/13 – OCM vitivinicolo misura investimenti. Scorrimento graduatoria 8

DM 2583 del 10 marzo 2020. Deroga alle fermentazioni e rifermentazioni fuori dal periodo

vendemmiale. Campagna 2019/2020

8

Delibera caccia in deroga allo storno 8

Controllo fauna selvatica – Numero VERDE 9

Decreto Mipaaf 3 aprile 2020 – Istituzione fondo per la competitività delle filiere: norme attuative

per le filiere di mais, soia, legumi, carni ovine e latte bufalino

9

Agricoltura biologica – proroga PAP 2020 11

FISCALE TRIBUTARIO Dichiarazioni fiscali – Scadenze e nuove modalità di prenotazione 12

Imposte et asse – Emergenza Covid 19 – Circolare AdE n. 11/E – Risposte a quesiti 16

CREDITIZIO Cambiale agraria: esaurito il plafond 18

Ufficio Creditizio: servizi offerti per l’accesso alla liquidità 19

PATRONATO ENAPA

Servizi Patronato Enapa 19