Angori

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20/02/09 20/02/09 I DISTURBI DELL I DISTURBI DELL OLFATTO E DEL GUSTO OLFATTO E DEL GUSTO IN MEDICINA GENERALE IN MEDICINA GENERALE Dott. Piero Angori

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20/02/0920/02/09

I DISTURBI DELLI DISTURBI DELL’’OLFATTO E DEL GUSTOOLFATTO E DEL GUSTO

IN MEDICINA GENERALEIN MEDICINA GENERALE

Dott. Piero Angori

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I SENSI CHIMICII SENSI CHIMICI

Modificato da:Dr. Paola Perin

Dipartimento di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche Cellulari-Molecolari – Università di Pavia

OLFATTO GUSTO

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Con il nome di “SENSI CHIMICI” si intendono indicare quei sensi: OLFATTO E E GUSTO

i cui recettori sono eccitati attraverso unostimolo di tipo chimico .

Questo per differenziarli da

VISTA, UDITO, TATTOnei quali il recettore viene stimolato con un meccanismo di

tipo fisico .

I sensi chimiciI sensi chimici

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I sensi chimiciI sensi chimici

• Gusto (Taste): Sensazione provocata dal cibo e dalle bevande nella nostra bocca, per eccitazione di recettori presenti sulla lingua e nella cavità orale

• Comunque, ogni volta che mastichiamo o ingoiamo qualcosa molte molecole volatili si disperdono nell’aria all’interno della bocca e raggiungono la cavitànasali attivando i recettori olfattivi. Queste vengono definite “sensazioni olfattive retronasali ”.

• Sensazioni gustative e olfattive vengono allora unite insieme dal nostro sistema percettivo in una metasensazione che passa sotto il nome di Sapore (Flavor)

GUSTO + ODORE = SAPORE

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Il problema dei sensi chimiciIl problema dei sensi chimici

COMPITO:• Riconoscere le molecole

(qualunque esse siano) che arrivano a contatto con l’organismo

• Tre categorie speciali di molecole:– Molecole nutritive– Molecole tossiche– Molecole “sociali”

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Cosa eCosa e’’ un sapore?un sapore?

• Sapore: gusto + odore del cibo• La componente olfattiva fornisce informazioni sull’identita’ del cibo

• La componente gustativa fornisce informazioni sul potere nutritivo o sulla possibile tossicita’ del cibo

• Recettori gustativi danno la stessa risposta a stimoli anche molto diversi

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Il sistema gustativoIl sistema gustativo

• Papille gustative:

• Fungiformi

• Filiformi • Vallate

• Foliate

• Bottoni gustativi: gruppi di cellule recettoriali (cellule gustative) – 1% delle cellule dell’epitelio linguale

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PAPILLE LINGUALIPAPILLE LINGUALI

Aspetto vellulato della lingua, rimuovono il cibo dalla superficie del palato

• Filiformi = epitelio squamoso cheratinizzato• Fungiformi = epitelio squamoso non cheratinizzato; ben vascolarizzate,

calici gustativi sul dorso della parte espansa• Foliate = Margine posterolaterale della lingua• Circumvallate = epitelio squamoso cheratinizzato

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Le cellule gustativeLe cellule gustative

• Le singole cellule gustative rispondono a diversi stimoli

• Sostanze con struttura chimica diversa evocano simili percezioni (Es. Ca2+, chinino sono amari)

• Stati fisiologici influenzano la risposta gustativa

• Ciascuna papilla e’ piu’sensibile a determinati stimoli ma alzando la concentrazione risponde anche agli altri

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Trasmissione del segnale gustativoTrasmissione del segnale gustativo

• Le cellule gustative sono cellule epiteliali (20-100/bottone)

• Giunzioni strette apicali: regione apicale gustativa, regione basolaterale sinaptica

• Le cellule basali costituiscono una popolazione di cellule staminali che garantisce il ricambio dei recettori gustativi (il ciclo vitale delle cellule gustative mature è di circa dieci giorni , nei mammiferi).

• I gustanti sono disciolti nella saliva e

sono trasportati all’interno del sensore da proteine di trasporto

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ModalitaModalita’’ gustativegustative

• Sostanze gustate: finalita’ alimentare

• Distinguere sostanze nutrienti da sostanze tossiche

• 5 modalita’ gustative:

•Dolce

•Amaro•Salato

•Acido (o Aspro)

•Umami

• Input somatosensoriali (consistenza del cibo)

• Input di temperatura e dolore• Input olfattivi

AMARO

ACIDO

SALATO

DOLCE

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ModalitaModalita’’ gustativegustative

UMAMI

UMAMI

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• Questa compartimentazione non è netta; infatti, ogni zona della lingua è sensibile a tutte le qualità gustative, ma con diversa intensità della risposta.

• Alcune sostanze a basso peso molecolare sono in grado di indurre stimolazione gustativa anche dopo iniezione nel torrente circolatorio, probabilmente per diffusione fino alla superficie apicale dei recettori.

ModalitaModalita’’ gustativegustative

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““FUNZIONIFUNZIONI”” DEI SAPORIDEI SAPORI

• Schematicamente, si possono associare ai 4 sapori fondamentali funzioni diverse: 1) assicurare le riserve energetiche (dolce), 2) mantenere l'equilibrio elettrolitico (salato), 3) monitorare il pH (acido), 4) evitare sostanze tossiche (amaro).

• Di norma, le sostanze dolci provocano una sensazione piacevole e l'innesco di riflessi di salivazione, di deglutizione e di preparazione del tubo digerente alla digestione e all'assorbimento. Invece, il sapore amaro provoca sovente il rifiuto del cibo o della bevanda e, se moltointenso, stimola il riflesso del vomito: questo è presumibilmente in relazione al fatto che la maggior parte delle sostanze tossiche presenti in natura ha sapore amaro.

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

NERVO CRANICO INFORMAZIONE TRASPORTATA

VII (Faciale) Dai 2/3 anteriori della lingua raccolti da fibre del nervo linguale che, per mezzo della corda corda del timpanodel timpano , si uniscono al nervo facciale per terminare al ganglio genicolato. Le suddette fibre gustative passano nel tronco dell’encefalo e terminano nel nucleo dorsale del nervo facciale.

IX (Glossofaringeo) Dal 1/3 posteriore della lingua e parte posteriore bocca

X (Vago) Dalle papille alla base della lingua alla stessa parete faringea

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

• VII FACIALE

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

• Pertanto, se la corda del timpano viene lesa (come può succedere in affezioni traumatiche, infiammatorie, neoplastiche dell’orecchio medio) il senso del gusto viene perso nei due terzi anteriori della parte omolaterale della lingua.

• Il N. Facciale ha una costituzione complessa perchécomprende, oltre alla parte MOTRICE, una componente SENSITIVA VISCERALE in rapporto con la sensibilità gustativa ed una componente EFFETTRICE VISCERALE rappresentata dal nucleo salivatorio superiore (che innerva le ghiandole salivari sottomandibolare e sottolinguale) e dal nucleo lacrimale (ghiandole lacrimali).

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

IX GLOSSOFARINGEO

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

• E' un nervo misto . La porzione sensitiva écostituita da fibre che si distribuiscono al terzo posteriore della lingua (papille circumvallate) e alla mucosa faringea. La porzione motrice ha origine nel nucleo ambiguo del bulbo (nucleo motore somatico del IX°, X°XI°) ed innerva vari muscoli, i più importanti dei quali sono lo stilo faringeo, lo stilo glosso, il costrittore superiore della faringe.

• Il nervo esce dal bulbo a livello del solco laterale posteriore e dal cranio attraverso il foro lacero posteriore contraendo rapporti di vicinanza molto stretti con X°e XI°. Pertanto la lesione isolata del glosso faringeo é assai rara ad osservarsi : essa più frequentemente si accompagna a paralisi del X°e del XI°nervo cranico costituendo sindromi di Avellis e di Schmidt per lesione traumatica o neoplastica, ma più spesso degenerativa, del nucleo ambiguo bulbare.

IX GLOSSOFARINGEO

1

12

2

2

AVELLIS

SCHMIDT

34

4

3

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NERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATINERVI CRANICI INTERESSATI

• E' un nervo misto , costituito da fibre motrici, vegetative e sensitive. Come per il glossofaringeo, così per il vago le paralisi isolate del nervo sono molto rare essendo più frequentemente associate a paralisi del IX°e dell'XI°.

ALTRI NERVI• Occorre inoltre ricordare che fibre trigeminali (V) innervano la maggior

parte dei bottoni gustativi, oltre all'epitelio non specializzato dell'orofaringe. Anche se la loro funzione è in gran parte sconosciuta, queste fibre contribuiscono verosimilmente all' apprezzamento della temperatura e della consistenza del cibo.

X VAGO

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Vie gustative centraliVie gustative centrali

• I rami centripeti delle fibre gustative primarie terminano a livello del bulbo nella parte rostrale del nucleo del tratto solitario

• Da qui la maggior parte delle fibre gustative a partenza dal nucleo del tratto solitario raggiunge la porzione parvicellulare del nucleo ventrale posteromediale del talamo

• Ci sono poi proiezioni corticali varie (insula anteriore , parte interna dell'opercolo frontale, corteccia granulare situata nella porzione inferiore del giro precentrale, sulla convessità laterale degli emisferi).

• Dal nucleo del tratto solitario partono anche fibre dirette ai nuclei salivatori (riflesso di salivazione), e al complesso parabrachiale pontino, da qui fibre vanno alla formazione reticolare del T.E. all’amigdala e all’ipotalamo, implicati in riflessi quali sudorazione, vasocostrizione, e delle connessioni con i centri della fame, della sazietà e della sete.

1

1

2

2

3

34

4

5

5

6

6

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Vie gustative centraliVie gustative centrali

• Ci sono connessioni con i centri del vomito , situati a livello della formazione reticolare e del pavimento del IV ventricolo (CTZ), responsabili dei riflessi del vomito causati da gusti particolari (amaro = veleno)

• Tutte queste connessioni sono probabilmente responsabili della memoria avversiva gustativa (disgusto verso cibi che ci hanno fatto male).

• Nei primati, le vie gustative sono ipsilaterali fino a livello talamico. A livello corticale, la stimolazione gustativa determina potenziali evocati bilateralmente, anche se le risposte ipsilaterali sono più intense ed hanno latenza minore.

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ALTRE FUNZIONI DEL GUSTOALTRE FUNZIONI DEL GUSTO

• Sperimentalmente, è possibile notare che gli animali mantenuti ad una dieta priva di uno specifico nutriente hanno la capacità di scegliere il cibo più ricco di tale componente. Questo fenomeno è chiamato fame specifica.

• Un ESEMPIO la fame per il sale : per l’uomo è essenziale conservare nell’organismo una concentrazione costante di NaCl con la dieta. L'equilibrio idrosalino è mantenuto dall'azione di alcuni ormoni (aldosterone). L'aldosterone aumenta il trasporto di Na+ nella membrana delle cellule gustative (come del resto in quelle renali) con aumento della sensibilità dei recettori al gusto salato, con conseguente riduzione della assunzione di cibi salati

• In ratti surrenectomizzati, si può notare una riduzione della sensibilità dei recettori a sostanze dal gusto salato, e una netta preferenza compensatoria per i cibi ricchi di sale. Lo stesso fenomeno è riscontrabile in pazienti con deficienze surrenaliche.

• Le informazioni gustative sono biologicamente importanti anche per il controllo dei processi digestivi. Intatti, la secrezione di molte ghiandole (salivari, pancreatiche, gastriche, eccetera) viene attivata e modulata in via riflessa attraverso le connessioni tra centri gustativi e nuclei vagali.

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INFLUENZANO IL GUSTO INFLUENZANO IL GUSTO …… ETAETA’’

ETA’: Dopo i 40-45 anni il senso del gusto si può ridurre perché il turnover delle gemme gustative, che hanno una vita media di 10 giorni, si riduce, e ciò può essere aumentato dal declino del senso dell’olfatto, dal declino ormonale, dalla eventuale presenza della dentiera Barbara Fromm, MS, RD University of Washington, Sarah Washburn, MS, RD Seattle Cancer Care Alliance

“Sensations of Tasting and Smelling” - 12th Annual RNFS Conference, March 14, 2008

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INFLUENZANO IL GUSTO INFLUENZANO IL GUSTO …… ETAETA’’

Barbara Fromm, MS, RD University of Washington, Sarah Washburn, MS, RD Seattle Cancer Care Alliance

“Sensations of Tasting and Smelling” - 12th Annual RNFS Conference, March 14, 2008

SOGLIA GUSTATIVA

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INFLUENZANO IL GUSTO INFLUENZANO IL GUSTO ……

QUADRO ORMONALEQUADRO ORMONALE : il declino ormonale della : il declino ormonale della MENOPAUSAMENOPAUSA riduce il trofismo tessutale e la riduce il trofismo tessutale e la sensibilitsensibilitàà gustativa. gustativa.

La sensibilitLa sensibilitàà al dolce, per esempio, aumenta con al dolce, per esempio, aumenta con l'aumento dell'estradiolo, mentre la sensibilitl'aumento dell'estradiolo, mentre la sensibilitààall'amaro aumenta con il crescere dei livelli di all'amaro aumenta con il crescere dei livelli di progesterone (ciò perchprogesterone (ciò perchéé in in GRAVIDANZAGRAVIDANZA una una maggior sensibilitmaggior sensibilitàà gustativa ai veleni, di solito amari, gustativa ai veleni, di solito amari, protegge il frutto del concepimento).protegge il frutto del concepimento).

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SalatoSalato

• Recettore predominante nell’uomo• La deplezione salina riduce la risposta

• Trascrizione regolata dall’aldosterone•L’abilità di percepire il salato non è statica ma può variare per esempio con l’abitudine a regimi alimentari specifici. Fare una dieta povera di sodio fa in modo che successivamente i pasti salati in maniera opportuna vengano percepiti come molto salati

•Potenziato da aumenti di temperatura

ENaC

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AcidoAcido

• Il canale amiloride-sensibile e’ permeabile agli H+!

• I recettori del salato amiloride-sensibili rispondono anche all’acido

• Acido e salato si sopprimono in parte tra loro

• Acido e salato sono distinti per differenza di popolazione• Evitare alte concentrazioni di acido è fondamentale

perché queste possono recare danno sia alle strutture esterne che a quelle interne del nostro corpo

ENaC

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AmaroAmaro

• Poter percepire il gusto amaro è fondamentale perchèquesto è il gusto di molte sostanza velenose

• La sensibilità all’amaro è nelle donne influenzata dai livelli ormonali, infatti si intensifica durante la gravidanza e diminuisce dopo la menopausa (funzione di protezione per il nascituro).

• Non è possibile differenziare qualitativamente vari tipi di amaro, ma solo quantitativamente, differenziandone la quantità

• Sensibilita’ a PTC: sito altamente polimorfico nell’uomo

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DolceDolce

•Sapore evocato dagli zuccheri, semplici carboidrati definiti dalla formula (CH2O)n con n uguale a 3 o 7

•Il glucosio uno degli zuccheri piùdolci è la principale fonte di energia di quasi tutti gli animali •Come per l’amaro anche per la sensazione del dolce non si possono distinguere fra vari tipi di dolce (integrazione sensoriale). Quello che si può discernere è l’intensità di quanto dolce risulta una sostanza mangiata

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UmamiUmami

• Umami (giapponese: 旨み、旨味、うまみ) è uno dei cinque gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici specializzate presenti nel cavo orale umano

• (Gli altri gusti sono "dolce", "salato", "amaro" ed "acido").

• In lingua giapponese significa "saporito " e indica per la precisione il sapore di glutammato, che èparticolarmente presente in cibi come la carne, il formaggio ed altri alimenti ricchi di proteine.

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Il PiccanteIl Piccante

• PEPERONCINO (Chili peppers):

• Il “PICCANTE” deriva dalla interazione fra recettori tattili, termici e dolorifici

-- L’attrazione per il peperoncino è un fatto culturale e si manifesta per pressioni sociali (come studiato in Messico)

– Solo gli umani sono attratti dal gusto del peperoncino, ma nei ratti si può indurre un consumo moderato di questo alimento se viene mostrato un altro ratto che lo mangia (stessa spinta sociale che negli uomini?)

– La grande variabilità tra le varie persone può essere spiegata in termini di variabilità nel numero di papille che questi hanno. Al variare di questo varia anche il numero di connessioni che veicolano l’effetto “fuoco!” del chili

– La capsaicina, l’agente chimico che produce la sensazione infuocata del chili può desensibilizzazare i recettori per il dolore. Se allora al ristorante vi portano un piatto troppo “hot” dovete attendere che la capsaicina faccia il suo lavoro prima di continuare a mangiare se non volete patire le pene dell’inferno!

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INFLUENZA DELLA INFLUENZA DELLA

TEMPERATURATEMPERATURA

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Il Piacere del gustoIl Piacere del gusto

• La dimensione edonistica del gusto :

– Diversamente di quello che abbiamo visto per l’olfatto, le risposte alle sensazioni del giusto sembrano stereotipate e implementate nel nostro hardware neurale, infatti determinati patterns di risposte sono eseguiti anche da bambini molto piccoli senza alcun apprendimento

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Espressioni istintive del gustoEspressioni istintive del gusto

Dolce Aspro

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• COME GIA’ DETTO NON E’ SEMPRE FACILE DISTINGUERE E SEPARARE I DISTURBI DEL GUSTO DA QUELLI DELL’OLFATTO

• LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’OLFATTO SONO COMUNQUE CERTAMENTE DI GRAN LUNGA PREVALENTI

PREVALENZA DEI DISTURBIPREVALENZA DEI DISTURBI

DI OLFATTO E GUSTODI OLFATTO E GUSTO

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PREVALENZA DEI DISTURBIPREVALENZA DEI DISTURBI

DI OLFATTO E GUSTODI OLFATTO E GUSTO

Barbara Fromm, MS, RD University of Washington, Sarah Washburn, MS, RD Seattle Cancer Care Alliance

“Sensations of Tasting and Smelling” - 12th Annual RNFS Conference, March 14, 2008

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TERMINOLOGIA DEI DISTURBI TERMINOLOGIA DEI DISTURBI

DEL GUSTODEL GUSTO

• AGEUSIA

• IPOGEUSIA

• DISGEUSIA

• IPERGEUSIA

• CACOGEUSIA

PERDITA COMPLETA DEL GUSTO

PERDITA PARZIALE DEL GUSTO

GUSTO “DISTORTO”

IPERSENSIBILITA’ GUSTATIVA

GUSTO “CATTIVO”

PARAGEUSIA durante

l’alimentazione

FANTAGEUSIA percezione

di sapori inesistenti

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

LESIONI DEL NERVO LINGUALE• L’estrazione dei terzi molari mandibolari

può esitare in danni neurologici del ramo linguale del nervo trigemino, riportati in letteratura con percentuali valutate dallo 0.6 all’8% (Bruce 1980)

• I meccanismi più significativi sono riconducibili: • alla sezione causata dall’ago da anestesia • allo stiramento del fascio nervoso determinato dallo scollamento della mucosa linguale ad opera dello strumentario del Dentista

• Questa lesione può portare ad emiageusia (per lesione delle fibre del VII n.c.) ed a disturbi della sensibilità omolaterale, per lesione delle fibre trigeminali

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

• Devono essere escluse cause locali della mucosa lin gualeQuali XEROSTOMIA (bocca secca per atrofia da disfunzione delle ghiandole salivari)

(S. di Sjogren, persone anziane, post-radioterapia, da farmaci)

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Fuori tema: FARMACI CHE POSSONO Fuori tema: FARMACI CHE POSSONO

RIDURRE LA SECREZIONE SALIVARERIDURRE LA SECREZIONE SALIVARE

• Anticolinergici• Antidepressivi: + triciclici, - SSRI• Antipsicotici: F enotiazine (Largactil ©), Butirrofenoni (Serenase ©)• Antiparkinson: (Disipal ©)• Antiistaminici• Oppiacei• Beta-bloccanti• Diuretici• Benzodiazepine

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

GLOSSITE ATROFICACAUSE:1. IDIOPATICA2. NELLA ANEMIA PERNICIOSA-PERNICIOSIFORME (glossite di Hunter) 4. IPOVITAMINOSI B5. SENILITA’6. PLUMMER VINSON (da carenzadi ferro) è presente disfagia dolorosa

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

GLOSSITE DA CANDIDA

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

LINGUA NERA VILLOSA(Più spesso asintomatica)Ipertrofia papille filiformi che si allungano e

assumono una colorazione nero-brunastra

per:1. Azione del tabacco e/o caffè2. Germi cromogeni3. Utilizzo di farmaci a terapia cronica (soprattutto bismuto)4. Abuso di Clorexidina (es. Dentosancolluttorio)5. Igiene orale insoddisfacente6. Antibiotici

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AGEUSIA AGEUSIA -- IPOGEUSIAIPOGEUSIA

cause localicause locali

GLOSSITE “A CARTA GEOGRAFICA ” o glossite migrante benignaComparsa di lesioni infiammatorie rotondeggianti e migranti sul dorso della lingua.

Lesioni depresse centralmente per perdita di papille filiformi ed iperemia periferica.può dare bruciore. Può durare anni. Benigna, non si conoscono cause ne’ terapie efficaci.

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Fuori tema: ALTRE GLOSSITI Fuori tema: ALTRE GLOSSITI

ASINTOMATICHEASINTOMATICHE

• Cogliamo l’occasione per mostrare il quadro di altre forme di glossite che di norma non determinano disturbi del gusto, decorrendo per lo più in modo asintomatico

LINGUA FISSURATA O SCROTALE: si riscontra nel 5% de lla popolazione, èdi norma asintomatica, salvo talvolta per problemi di irritazione linguale da Ristagno di materiali alimentari

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GLOSSITE LOSANGICA (o romboide) MEDIANA • E' un'alterazione di sviluppo embriologico della lingua che, pur essendo definita

glossite, non ha carattere patologico particolare. Si riconosce per la presenza sul dorso della lingua di una zona mediana di colore rosso scuro a forma grossolanamente romboide.

Fuori tema: ALTRE GLOSSITI Fuori tema: ALTRE GLOSSITI

ASINTOMATICHEASINTOMATICHE

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CAUSE GENERALI CAUSE GENERALI

DI TURBE DEL GUSTODI TURBE DEL GUSTO

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AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI

CRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATI

Dopo una violenta contusione cerebrale (dovuta ad esempio ad un impatto violento), è possibile che si verifichi una lesione delle fibre che portano la sensibilità gustativa. A seguito di ciò si può avere:

• Una lesione completa con EMIAGEUSIA (2/3 ant. Lingua)• Un errato ricongiungimento delle fibre. Accade, allora, che le

fibre delle ghiandole lacrimale vadano al ganglio sottomandibolare-sottolinguale, mentre le fibre destinate al ganglio sottomandibolare-sottolinguale vadano al ganglio sfeno-palatino che innerva le ghiandole lacrimali. Di conseguenza, quando si mangia, si ha il riflesso della lacrimazione anzichéquello della salivazione (Sindrome delle lacrime di coccodrillo).

LESIONI DEL VII n.c.

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Sindromi da lesione associata degli ultimi nervi crani ci

Sono sindromi unilaterali dovute a lesioni per lo più tumorali o traumatiche che colpiscono contemporaneamente due o più nervi cranici dello stesso lato, nella fossa cranica posteriore o alla base del cranio.

• Le più importanti sono:

• La sindrome del foro lacero posteriore o di Vernet . Si ha lesione dei tre nervi che escono dal cranio attraverso tale forame: IX°, X°, XI°, con conseguente paralisi del costrittore superiore della faringe (IX°), del velopendulo e dei muscoli la laringei (IX°e X°), del trapezio e dello sternoc leidomastoideo (XI°).

• La sindrome condilo-lacero-posteriore o emiplegia glosso-laringo-scapolo-faringea o di Collet-Sicard . Sono presenti le stesse paralisi muscolari della Vernet con la paralisi dell'ipoglosso per lesione del XII° (che esce dal foro condiloideo).

• La sindrome di Tapia , dovuta per lo più a lesione traumatica del collo, nel punto in cui il XII°incrocia il vago. Si ha paralisi unil aterale della lingua e della corda vocale.

AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI

CRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATI

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• Il IX° ha importanza nei movimenti legati alla deglutizione con conseguente DISFAGIA che sarà molto lieve se la lesione del nervo é monolaterale, assai grave se é bilaterale: é deficitaria specialmente la deglutizione dei solidi .

• Caratteristico della paralisi monolaterale del IX° é il movimento a "tendina" verso il lato sano della parete posteriore della faringe quando il soggetto pronuncia a bocca aperta la lettera "a".Il riflesso faringeo (riflesso di vomito) manca.

• Se invece il difetto interessa prevalentemente i liquidi , con rigurgito dal naso, si tratta di paralisi del X° nervo cranico.

• Disfonia con immobilità della corda vocale omolaterale e voce bitonale. La voce diventa nasale nelle paralisi bilaterali, accompagnata da paralisi di entrambe le corde vocali, di tutto il velo pendulo oltre ai gravi disturbi della deglutizione con rigurgito dei liquidi dal naso. Si manifesta, inoltre la grave e complessa sintomatologia dovuta al disturbo funzionale dei visceri innervati dal vago: disturbi respiratori (dispnea, tosse) e del ritmo cardiaco (tachicardia e aritmia) sono i più tipici e manifesti. N. Laringei = rami del VAGO

PARALISI ASSOCIATE

AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI AGEUSIA DA LESIONE DEI NERVI

CRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATICRANICI INTERESSATI

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• La DISGEUSIA rappresenta la maggior parte dei casi di disturbi del del gusto. L’AGEUSIA è rara (circa il 3% dei casi)

• I farmaci possono modificare la percezione dei 4 gusti base (amaro, dolce, salato e acido), secondo diversi meccanismi.

• Molti farmaci che contengono gruppi sulfidrilici, come ad es. il propiltiouracile, il metimazolo, il captopril (nel 13% dei Pazienti), la penicillamina, chelano lo zinco e il rame aumentandone l'eliminazione. Questi farmaci inducono disgeusia con percezione di sapore amaro o metallico. Per il captopril è stata documentata una percezione persistente del gusto dolce, piuttosto che salato o metallico o amaro. Un'alterazione della percezione dei sapori per carenza di ioni zinco èstata associata anche a terapie prolungate con alti dosaggi di antibiotici beta-lattamici.

• L'etidronato e gli altri bifosfonati chelano lo zinco a livello dei tessuti provocando disgeusia con retrogusto amaro o metallico.

AGEUSIA, IPOGEUSIA AGEUSIA, IPOGEUSIA

E DISGEUSIA DA FARMACIE DISGEUSIA DA FARMACI

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ALTERAZIONE DEL GUSTO DA FARMACITabella II. Farmaci dell'apparato cardiovascolare c he hanno indotto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

ACE-inibitori 45 Ageusia, disgeusia, ipogeusia 33 certe, 12 plausibili

Calcio-antagonisti 10 Ageusia, disgeusia 9 certe, 1 plausibile

Beta-bloccanti 10 Ageusia, disgeusia, ipogeusia 9 certe, 1 plausibile

Propafenone 6 Ageusia, disgeusia 2 certe, 2 plausibili, 2 verosimili

Amiodarone 4 Ageusia, disgeusia 3 certe, 1 plausibili

Anticoagulanti orali 9 Ageusia, disgeusia 6 certe, 1 plausibili, 2 verosimili

Eparine 3 Ageusia, disgeusia 2 certe, 1 plausibili

Molsidomina 1 Ageusia 1 verosimile

Tabella III. Farmaci antiinfettivi che hanno indott o turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

Terbinafina 31 Ageusia, disgeusia, ipogeusia 21 certe, 7 plausibili, 3 verosimili

Imidazoli 12 Ageusia, disgeusia 7 certe, 2 plausibile, 3 verosimili

Meflochina 2 Ageusia 1 certa, 1 plausibile

Macrolidi 11 Ageusia, disgeusia, ipogeusia 5 certe, 2 plausibili, 4 verosimili

Chinoloni 11 Ageusia, disgeusia, ipogeusia 8 certe, 1 plausibile, 2 verosimili

Nitrofurantoina 1 Disgeusia 1 verosimile

Zidovudina 6 Ageusia, disgeusia 5 certe, 1 plausibile

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Tabella IV. Farmaci antiinfiammatori che hanno indo tto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

D-penicillamina e simili (tioprolina e piritimol) 17 Ageusia 11 certe, 5 plausibili, 1 verosimile

Idrossiclorochina 4 Ageusia, ipoegusia 3 certe, 1 plausibile

Sali d'oro 2 Ageusia 1 certa, 1 verosimile

FANS 7 Ageusia, disgeusia 5 certe, 1 plausibili, 1 verosimile

Aspirina 3 Ageusia, disgeusia 3 certe

Cortisonici 6 Ageusia, ipogeusia 6 certe

Tabella V. Farmaci del SNC che hanno indotto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

Zoplicone 18 Ageusia, disgeusia 3 certe, 9 plausibili, 6 verosimili

Zolpidem 3 Ageusia, disgeusia 3 certe

Carbamazepina 6 Ageusia, disgeusia 5 certa, 1 plausibile

Imipramina 3 Disgeusia 3 certe

Apomorfina 3 Ageusia 3 certe

ALTERAZIONE DEL GUSTO DA FARMACI

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Tabella VI. Farmaci dei sistemi endocrino e metabol ico che hanno indotto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

Carbimazolo 10 Ageusia, disgeusia 6 certe, 4 plausibili

Propiltiuracile 4 Ageusia, disgeusia 4 certe

Statine 5 Ageusia, disgeusia 3 certa, 2 plausibile

Fibrati 5 Ageusia, disgeusia 4 certe, 1 verosimile

Calciferolo 1 Disgeusia 1 verosimile

Tetracosactide 1 Disgeusia 1 verosimile

Tabella VII. Farmaci antineoplastici ed immunosoppr essori che hanno indotto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

Antineoplastici•Metotrexate •Ciclofosfamide •Epirubicina •Tamoxifene •Cloraminofene •Bleomicina

6(con insorgenza tra 2 settimane e 3 anni)

Ageusia, disgeusia,5 certe, 1 plausibile(3 casi sono regrediti spontaneamente)

Ciclosporina 3 disgeusia 3 certe

ALTERAZIONE DEL GUSTO DA FARMACI

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Tabella VIII. Farmaci dell'apparato gastroenterico, del sistema respiratorio ed anestetici locali che hanno indotto turbe del gusto

Farmaco N.o report Effetti osservati Imputabilità

Sulfasalazina 4 (con insorgenza tra 7 settimane e 5 mesi)

Ageusia, disgeusia2 certe, 1 plausibile, 1 verosimile (3 casi regrediti spontaneamente)

Domperidone 1 Ageusia 1 verosimile

Beta2-stimolanti 3 Ageusia, ipogeusia 3 certe

Teofillina e derivati 3 Ageusia, disgeusia 3 certe

Mucolitici 3 Ageusia, ipogeusia 3 certe

Anestetici locali 6 (con insorgenza da 24 ore a 4 giorni)

Ageusia, disgeusia2 certe, 4 verosimili (5 casi regrediti spontaneamente)

ALTERAZIONE DEL GUSTO DA FARMACI

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CACOGEUSIACACOGEUSIA

• Sensazione di gusto sgradevole, anche in assenza di stimoli • Forma soggettiva di parestesia ed è causata da infezioni

purulente del naso, seni paranasali, denti, faringe o laringe, cosìcome da infezioni broncopolmonari mucopurulente, gangrena polmonare

• Talvolta espressione di epilessia temporale come aura gustativa• In psicopatie, talvolta associata ai deliri di persecuzione

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GRAZIE PER LGRAZIE PER L’’ATTENZIONEATTENZIONE