Gestire la benedizione

Andrew Thomas, 10.09.2016

“Io ho comandato alla mia benedizione di venire su di voi”(Lev. 25:21).

“Guardate, io pongo oggi davanti a voi la benedizione e la

maledizione; la benedizione se ubbidite ai comandamenti

dell’Eterno, il vostro Dio, che oggi vi prescrivo; la

maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell’Eterno,

il vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire altri dèi che non avete mai

conosciuto.” (Deut. 11:26-28)

“La salvezza appartiene all’Eterno, la tua benedizione sia

sul tuo popolo - sela” (Salmo 3:8)

“La benedizione dell’Eterno arricchisce ed egli non vi

aggiunge alcun dolore” (Prov. 10:22, ND)

“La benedizione dell’Eterno fa arricchire, i nostri sforzi non

vi aggiungono niente” (TILC)

“Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore e il tormento

che uno si da non le aggiunge nulla.” (NR)

“Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge,

essendo diventato maledizione per noi (perché sta scritto:

«Maledetto chiunque è appeso al legno»), affinché la

benedizione di Abrahamo pervenisse ai gentili in Cristo

Gesù …” (Gal. 3:13-14)

“Benedetto sia Dio, e Padre del Signor nostro GesùCristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo” (Efesini 1:3).

“E farò sì che esse (le mie pecore) e i luoghi intorno al

mio colle siano una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione.”(Ezechiele 34:26)

Le parole: ebraico barak “benedire”, barakah

“benedizione, prosperità”; greco eulogeo “dire bene di”,

“benedire, consacrare”, eulogia

“benedizione,consacrazione”.

Abbiamo quindi belle promesse di benedizione, spirituali e materiali;

non solo riceviamo, ma siamo fonte di benedizione: la prendiamo,

l’apprezziamo e certe volte la diamo per scontata, quasi la sprechiamo, oppure non ne facciamo parte ad

altri.

Domanda: come gestiamo la benedizione?

Statistiche Key4biz. © Key4biz, 7.12.2011

• Quattro ragazzi su dieci (42%) sono davanti allo schermo TValmeno da 1 a 2 ore al giorno; il 24,5% ne fa una forte fruizione che va da 2, a 4 ore (18,3%), poi oltre 4 ore (6,2%). A contendere il primato della Tv è il computer, che non viene mai usato solamente dal 4,8% dei ragazzi, quindi il 95,2% lo usa. In questo caso però il numero dei fruitori “forti” aumenta: il 23,6% usa il pc da 2 a 4 ore e circa il 12% per più di 4 ore. Elevato è anche l’utilizzo di Internet: solo il 7% dei ragazzi non naviga mai (93% naviganti), il 37,7% lo fa da 2 a 4 ore (24,4%) e oltre 4 ore al giorno (13,3%). Preoccupante è anche il dato riferito al tempo passato al cellulare, utilizzato da molti quasi fosse un prolungamento: 4 adolescenti su 10 (41,4%) lo utilizzano da 2 a 4 ore (14%) e oltre (27,4%) nel corso di una giornata. Se si sommano i dati, è preoccupante!

Ore davanti alla TV

1 ora, 42%

2 ore, 24,5%

3-4 ore, 18,3%

oltre 4 ore, 6,2%

Ore davanti al computer

mai, 4,8%

1-2 ore 59,6%

3-4 ore 23,6%

oltre 4 ore12%

Ore su internet

mai 7%

1-2 ore 55,3%

2-4 ore 24,4%

oltre 4 ore 13,3%

© Pastorburnout.com 1.8.2010

• Scrive il New York Times (1 Agosto, 2010) "I membri del clero soffrono di obesità, ipertensione e depressione a tassi più alti degli altri americani. Negli ultimi dieci anni, il loro uso di antidepressivi è aumentato, e l’aspettativa di vita è diminuita. Se potessero, molti cambierebbero lavoro."

• 13% di pastori in attività sono divorziati.• 23% sono stati licenziati, o costretti alle dimissioni almeno

una volta.• 25% non sanno a chi rivolgersi se hanno un conflitto

familiare.• 25% delle mogli di pastore vedono gli orari del marito come

fonte di conflitto.• 33% si sono sentiti esausti entro i primi 5 anni di servizio.

Pastor burnout (cont.)

• 33% ritengono che il ministero sia un vero rischio per l’unità familiare.

• 40% di pastori e 47% di mogli soffrono di burnout, programmi eccessivi, aspettative non realistiche.

• 45% delle mogli di pastore vede il pericolo principale come burnout fisico, mentale, emotivo e spirituale. Sebbene non vi siano statistiche, vi è un aumento notevole nel numero di donne pastore che aiutano i mariti.

• 45% di pastori hanno sofferto periodi di depressione e hanno preso un anno sabatico.

• 50% non ritengono di fare bene il loro lavoro.

• 52% di pastori e mogli ritengono il ministero rischioso per la propria famiglia.

Quale burnout?

• 56% di mogli di pastore dicono che non hanno amiche o confidenti.

• 57% lascerebbero il pastorato se avessero altre possibilità di lavoro.

• 70% dei pastori non hanno amici.

• 75% si sentono sotto forte stress, tensione e pressione.

• 80% dei pastori lamentano di non trascorrere abbastanza tempo con le loro mogli.

• 90% si sentono poco preparati o non qualificati per il ministerio. 90% lavorano più di 50 ore la settimana.

• 94% si sentono sotto la costante pressione di avere una famiglia perfetta.

• 1.500 pastori lasciano il pastorato ogni mese (negli USA) a causa di burnout o problemi morali.

3. Negli uomini (servi e collaboratori)

• Siamo tutti chiamati a rispondere a 2Ti.2:2, “Le cose che hai ricevuto da me, affidale a uomini fedeli, che siano anche in grado di insegnarle ad altri.” Il passo viene giustamente chiamato il “discepolato delle quattro generazioni”, copre un arco temporale di circa cento anni e ci aiuta a pensare che, nel mio attuale posizionamento nel servizio, devo già pensare a chi verrà dopo, formarlo, delegare e dargli autorità, ruolo, collegamento e autonomia per servire la Chiesa già oggi e non solo domani.

Discepoli

• Sono i vari conservi con autorità delegata che rappresentano la misura, o il premio, del nostro fare discepoli; il mandato, infatti, non è stato quello di costruire belle sale di culto o riempirle di gente: è stato di “fare discepoli” (Mt.28:19) e, se la maggior parte del nostro tempo si dedica al sentirci bravi, magari come dei piccoli papi sopra una piramide di ancor più piccoli sudditi, allora c’è qualcosa che non va. I servi sono una benedizione che ci è stata data, (es. Abramo in Ge.14:14-15, sono soldati “addestrati, servi nati in casa sua”). insegna Salomone in Proverbi 14:4: “Dove non ci sono

• Come insegna Salomone in Proverbi 14:4: “Dove non ci sono buoi la stalla è vuota, ma l’abbondanza del raccolto sta nella forza del bue.” Non dice nulla del’ovvia necessità di pulire una stalla piena di animali, ma parla della collaborazione, che sta nel numero dei conservi; una stalla vuota sarà anche pulitissima, ma il raccolto certo limitato.

• Riconosci che i collaboratori e le collaboratrici nel tuo servizio ti sono stati dati e quindi sono una benedizione? Li apprezzi e li gratifichi (incoraggiamento, apprezzamento, finanze, premi) oppure li dai per scontati e li sfrutti? “Ben fatto, mio fedele servitore” non lo dovrebbe dire solo il Signore.

Suggerimenti

• Ecco dei suggerimenti per valorizzare i tuoi conservi e collaboratori:

• Prega per i membri della tua squadra (quindi, anche per te!), per nome, chiedendo a Dio di benedirli e rispondere alle loro necessità; che ci sia un buono spirito di collaborazione e la possibilità e voglia di parlarsi.

• Parla per i membri della tua squadra; se li valorizzi davanti agli altri, si sentiranno più forti e, di conseguenza, più fedeli alla squadra.

• Paga per i membri della tua squadra; un libro, un rimborso ministeriale, un aiuto nelle spese che affrontano nel lavoro, una conferenza: è tutta formazione, stai investendo nel loro futuro.

ancora …

• Prega con i membri della tua squadra, chi non prega insieme (anche marito e moglie) sta dichiarando senza parole che non ne sente il bisogno, quindi in un certo senso si sente superiore, autosufficiente; trova le occasioni per farlo perché danno forza.

• Parla con i membri della tua squadra regolarmente, forse ti diranno (o suggeriranno) delle cose che ti erano sfuggite, potrai sapere come stanno dentro, per conoscerli e aiutarli; e se devi correggerli, ricorda che ogni parola di correzione va preceduta e bilanciata da un paio di parole di incoraggiamento, così verrà ascoltata e valutata più volentieri.

• Paga con i membri della tua squadra; fate delle cose insieme, anche fuori dal lavoro e questo sarà un investimento in amicizia; un evento, una cena, una partecipazione a un corso dove siete alla pari. Tutti i soldi investiti assieme saranno ripagati in fiducia.

Reddito pastorale

contributo, € 950

cont. Renzi, € 80

Inps, Irpef, busta, € 230

ass. fam., € 140

Missioni

• Proverbi 11:25 dice: “La persona generosa si arricchirà e chi annaffia sarà pure lui annaffiato”.

• Giornata missionaria annuale;

• Offerte e bazar in comunità;

• Progetto Dorcas (microcredito)

• Progetto Corban (adotta un pastore)

• € 1,00 a testa del Movimento Femminile …

5. Separazioni e divorzi in Italia (statistiche ISTAT 12.07.2012)

• Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160; rispetto all'anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%.

• I tassi di separazione e di divorzio totale mostrano per entrambi i fenomeni una continua crescita: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi (quindi 238 ogni 1000), nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi (quindi 489 ogni 1000!).

Quanto dura?

• La durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi.

• L'età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e di 42 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni. Questi valori sono in aumento per effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature e per l'aumento delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne.

Proprietari prima casa Italia

Residenti 67%

Titolo gratuito11%Affitto 22%

Seconda casa 25%

Statistiche Coldiretti 2014

• Aumentate del 41% in dieci anni (dal 2004 al 2014) le famiglie mono-componenti in Italia, oggi sono 7,7 milioni (Liguria il 40,1%) su 23 milioni di famiglie.

• Quindi un italiano su tre vive da solo (31%).• Single si diventa per separazione, divorzio, vedovanza o

morte dei genitori, spostamenti di studio o lavoro.• I single spendono in media il 60% in più al mese per le

spese del mangiare, e buttano più cibo che scade.• Nel 2013, 578.583 over 65 anni di età (+14% rispetto al

2012), sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari.• Negli USA i single sono il 50,2%.

Amministratori onesti• Devi dare obiettivi COSA FARE, DOVE ANDARE (capacità di

progettazione)• Devi organizzare QUALI RISORSE, QUALI PERSONE (capacità di

valutare)• Devi motivare COME LAVORARE (capacità di mettere insieme

persone)• Devi comunicare CHE DIRE, COME INFORMARE (capacità sociale)• Devi misurare• QUANTO È FATTO, QUANTO MANCA (capacità analitica)• Devi far crescere altri CHI e COME FORMARE (un cuore di servo per

discepolare)• Devi pregare QUALE DIREZIONE e CONFERME, QUALI PIANI

(devozione)• Guardate il percorso di Nehemia per un esempio perfetto di tutto

questo lavoro sulla gente.

Sintesi 1

In me cosa ho ricevuto? GRATITUDINE

• capacità

• istruzione

• talenti

in casa famiglia / partner APPREZZAMENTO

• fratelli / sorelle

• figli

• amici / vicini

in società lavoro / denaro COLLABORAZIONE• testimonianza• onestà• Serietà

in chiesa ruolo FORMAZIONE• denaro• fedeltà• collaboratori da far crescere• dipendenti (conservi)

Sintesi 2

Sintesi 3

Col Signore rapporto personale CRESCITA

• preghiera

• Bibbia

• ascolto

• servizio (a Dio)

• “Tu sei tu; non sei in competizione”

• La tua visione COSA VEDO ?

• decide la tua azione CHE SI FA ?

• determina la tua direzione DOVE SI VA ?

• definisce la tua missione PERCHÉ SI FA ?

•