Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia · Sistema nervoso 2 CL Tecniche...
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Corso di Anatomia, istologia,
fisiologia e fisica
Anatomia e Istologia
Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Recapiti: [email protected]
Lezione 7 1
Sistema nervoso
2
CL Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro: Anatomia e istologia– A.A. 2016/2017
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Sistema nervoso centrale e periferico 3
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L’unità morfo-funzionale del sist. n. sono i neuroni, circondati da una sorta di guaina cellulare, composta di cellule specializzate dette di Schwan (la mielina). Il neurone presenta un prolungamento principale detto assone ed altri più minuti detti dendriti.
Il neurone 4
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Classificazione morfologica dei neuroni - 1 5
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Classificazione morfologica dei neuroni - 2 6
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Classificazione della nevroglia nel SNC 7
Il Sistema Nervoso Centrale oltre ai neuroni possiede una serie di altre cellulare, che potremmo definire genericamente di sostegno, dette nevroglia, che a loro volta si suddividono in: - astrociti (c. stellate interposte tra i
neuroni e i vasi sanguigni)
- oligodendrociti (c. di morfologia simile agli astrociti ma con meno prolungamenti, disposte in file lungo gli assoni)
- microglia (piccole cellule sparse nel SNC con pochi prolungamenti)
- cellule ependimali (c. cuboidali e cilindriche che delimitano i ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo spinale)
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Processi riparativi del neurone mielinizzato 8
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Classificazioen della nevroglia anche nel SNP 9
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La sinapsi 10
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La sinapsi è il punto di congiunzione tra un neurone e l’altro. Generalmente avviene tra assone e un dendrita o tra un assone e un pirenoforo, grazie al bottone sinaptico.
I neurotrasmettitori 11
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Sistema nervoso centrale
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Meningi 13
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Le meningi sono membrane di tessuto connettivo che avvolgono l’encefalo e il midollo spinale. Sono tre, dalla più esterna: dura madre, aracnoide, pia madre.
La dura madre si approfonda nel cranio a separare i due emisferi cerebrali attraverso la Falce
cerebrale, i due emisferi cerebellari attraverso la Falce cerebellare e i lobi occipitali del cervelletto attraverso il Tentorio del cervelletto.
Meningi del midollo spinale 14
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Il midollo è protetto anche da un cuscinetto di grasso e di tessuto connettivo posto nello spazio epidurale.
Ventricoli encefalici 15
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Liquido cerebrospinale 16
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Il midollo spinale e l’encefalo sono protetti dal liquido cerebrospinale, un liquido trasparente che trasporta ossigeno e glucosio.
Il liquido cerebrospinale circola nello spazio subaracnoideo, intorno al cervello e al midollo spinale (cavità ventricolari e canale centrale) I siti di produzione del liquido cerebrospinale sono i plessi corioidei. Il liquido cerebrospinale viene riassorbito nel sangue tramite i villi aracnoidali, prolungamenti digitiformi dell’aracnoide e drena nelle cavità venose della dura madre detti seni durali.
Midollo spinale – Visione generale 17
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Il midollo spinale inizia
a livello del grande foro occipitale.
Midollo spinale – sezione trasversale 18
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La sostanza grigia contiene i corpi cellulari neuronali, dendriti, assoni amielinici, terminali assonici e nevroglia; consiste quindi consiste di “vie” che funzionano da autostrade per la propagazione degli impulsi nervosi
La sostanza bianca consiste di assoni mielinici dei neuroni; riceve e integra l’informazione in entrata ed in uscita ed è il sito di integrazione ed elaborazione dei riflessi.
Organizzazione interna del midollo spinale 19
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Le fibre ascendenti e discendenti nel midollo spinale si organizzano in fasci ben definiti la cui posizione,
all’interno del midollo spinale, varia a seconda del livello.
La scissura longitudinale divide il cervello in due metà, destra e sinistra, dette emisferi cerebrali.
Questi sono collegati tra loro dal corpo calloso.
Encefalo 20
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Regioni encefaliche principali - Schema 21
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Telencefalo: è la porzione dell'encefalo che presenta maggiore estensione nell'uomo. Assieme al diencefalo costituisce il cervello, organo primario del sistema nervoso centrale.
Diencefalo: si compone essenzialmente di talamo e ipotalamo e la ghiandola pineale o ipofisi. Al suo interno si ritrova la cavità del III ventricolo.
Regioni encefaliche principali - Foto 22
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Lobi dell’emisfero cerebrale o Telencefalo 23
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Aree sensoriali, integrative e motorie della corteccia cerebrale sinistra 24
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In regioni specifiche della corteccia cerebrale vengono elaborati tipi specifici di segnali sensoriali, motori e integrativi.
Organizzazione dell’area motrice 25
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Funzioni dei lobi cerebrali 26
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Composizione del telencefalo 27
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Il cervello o (telencefalo) è composto da: corteccia cerebrale grigia (formata dai neuroni, dalla glia e da fibre nervose senza mielina con uno spessore di circa 2–4 mm), una regione interna di sostanza cerebrale bianca e nuclei di sostanza grigia all’interna di questa.
Durante lo sviluppo embrionale, la sostanza grigia si sviluppa più rapidamente della sostanza bianca e si avvolge e si ripiega su se stessa, formando delle pieghe dette circonvoluzioni. I profondi solchi tra le pieghe sono le scissure e le leggere scanalature sono i solchi.
I nuclei della base e del tronco encefalico 28
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Anche il Tronco encefalico contiene due nuclei: •il centro cardiovascolare; •il centro respiratorio.
In profondità in ogni emisfero si trovano tre nuclei, chiamati nuclei della base e sono il globo pallido, il putamen e il nucleo caudato.
Diencefalo 29
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Diencefalo: si compone essenzialmente di talamo e ipotalamo e la ghiandola pineale o ipofisi. Al suo interno si ritrova la cavità del III ventricolo.
Diencefalo - Funzioni di talamo e ipotalamo 30
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Il talamo consiste di masse ovali di sostanza grigia accoppiate, organizzate in nuclei, con tratti intercalati si sostanza bianca. Il talamo contribuisce alle funzioni motorie trasmettendo l’informazione.
L’ipotalamo è la piccola parte del diencefalo che si trova inferiormente al talamo e superiormente alla ghiandola pituitaria.
Le su principali funzioni sono:
•controllo del SNA;
•controllo dell’ipofisi e produzione di ormoni;
•produzione di emozioni e impulsi comportamentali;
•regolazione dell’assunzione di cibi e bevande;
•controllo della temperatura corporea;
•regolazione dei ritmi circadiani e dello stato di veglia
Il cervelletto 31
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Il cervelletto è formato da due emisferi cerebellari, ubicati posteriormente al midollo allungato e al ponte e inferiormente al cervello. La superficie, detta corteccia cerebellare, consiste di sostanza grigia. È collegato al tronco encefalico da fasci, detti peduncoli cerebellari.
Il cervelletto ha il compito di valutare i movimenti intenzionali programmati dalla corteccia cerebrale con quanto accade realmente.
Principali organi encefalici 32
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Sistema nervoso periferico
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Composizione 34
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Il sistema nervoso periferico (SNP) è costituito dalle due componenti somatica e autonoma.
La parte autonoma è differenziata in simpatico e parasimpatico.
Struttura di un nervo periferico misto 35
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Ogni nervo spinale è avvolto da strati di rivestimento protettivo di tessuto connettivo. I singoli assono sono circondati dall’ endonevrio. Gruppi di assoni sono disposti in fasci, ognuno dei quali è avvolto nel perinevrio. Il rivestimento superficiale di tutto il nervo è costituito dall’ epinevrio.
I nervi cranici 36
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I nervi cranici, ad eccezione del primo paio, originano dal tronco encefalico. Vengono identificati con un numero, che ne indica la successione, mediante la funzione o
secondo la distribuzione generale delle loro fibre.
Nervo vago 37
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Il nervo vago si estende dal midollo allungato fino al torace
e all’addome per innervare diversi organi.
Nervi spinali 38
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Le 33 paia di nervi spinali vengono raggruppate secondo il livello di
emergenza e numerate in sequenza.
Dermatomeri 39
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Ogni nervo spinale possiede un ramo dorsale e uno ventrale. I nervi toracici e lombari possiedono anche ramo viscerale.
Struttura dei nervi spinali 40
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I plessi nervosi 41
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Mentre i rami ventrali dei nervi spinali nella regione toracica danno luogo ai nervi intercostali, quelli di altre regioni si organizzano a formare complesse reti chiamate plessi.
Plesso cervicale: raggiunge pelle e muscoli della nuca, la parte superiore delle spalle e il diaframma.
Plesso brachiale: innerva gli arti superiori e molti muscoli di collo e spalle.
Plesso lombare: innerva la parete addominale, i genitali esterni e parte degli arti inferiori.
Plesso sacrale: innerva i glutei, il perineo e gli arti inferiori.
Esempio di plesso nervoso – Il brachiale 42
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Sistema nervoso autonomo
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•Il sistema simpatico favorisce le funzioni corporee che sostengono un’intensa attività fisica con produzione di ATP. Riduce le funzioni corporee volte alla conservazione di energia.
•Il sistema parasimpatico mantiene e reintegra l’energia del corpo in periodi di riposo, riducendo le funzioni corporee che sostengono l’attività fisica.
Funzioni del sistema nervoso autonomo
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•Il sistema simpatico del SNA è anche chiamato sistema toracolombare.
•I corpi cellulari dei neuroni pregangliari simpatici si trovano nella sostanza grigia dei 12 segmenti toracici e nei primi due segmenti lombari del midollo spinale.
•I gangli prevertebrali si trovano anteriormente alla colonna vertebrale.
Struttura del sistema nervoso autonomo - Simpatico 45
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Fibre simpatiche del Sistema Nervoso Autonomo 46
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Le fibre simpatiche lasciano il midollo spinale passando nella radice ventrale dei nervi spinali, entrano nei gangli paravertebrali e stabiliscono sinapsi con altri
neuroni i cui assoni portano agli effettori viscerali.
•I corpi cellulari dei neuroni pregangliari parasimpatici si trovano nei nuclei del tronco encefalico e nella sostanza grigia dei segmenti sacrali, dal secondo al quarto, del midollo spinale.
•Gli assoni pregangliari del parasimpatico stabiliscono connessioni sinaptiche con neuroni postgangliari nei gangli terminali, che sono vicino all’organo innervato.
Struttura del sistema nervoso autonomo - Parasimpatico 47
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I neurotrasmettitori del sistema nervoso autonomo 48
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Materiale didattico
relativo ad ogni lezione
pubblicato al seguente indirizzo WEB
http://www.docvadis.it/leonardo-diascenzo
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Sezione: Per Medici, Infermieri e Tecnici
↓
Tecnici prevenzione A.A. ‘16/’17
49
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