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Analisi del modello CReG: da sperimentazione a elemento di sistema Ricerca a cura di Francesco Longo, Francesco Petracca, Alberto Ricci CERGAS Università Bocconi nell’ambito dell’Osservatorio Sanità Privata Accreditata Si ringraziano : Assolombarda, AIOP Lombardia, Confindustria Lombardia, ARIS Lombardia e AGESPI per il contributo incondizionato all’Osservatorio; Regione Lombardia e Lombardia Informatica Spa per la collaborazione tecnico-scientifica Milano, 21 novembre 2016 Convegno LA RIFORMA SANITARIA LOMBARDA 1 anno dopo

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Analisi del modello CReG:

da sperimentazione a elemento di sistema

Ricerca a cura di Francesco Longo, Francesco Petracca, Alberto Ricci

CERGAS – Università Bocconi

nell’ambito dell’Osservatorio Sanità Privata Accreditata Si ringraziano :

Assolombarda, AIOP Lombardia, Confindustria Lombardia, ARIS Lombardia e AGESPI per il contributo

incondizionato all’Osservatorio;

Regione Lombardia e Lombardia Informatica Spa per la collaborazione tecnico-scientifica

Milano, 21 novembre 2016 – Convegno

LA RIFORMA SANITARIA LOMBARDA

1 anno dopo

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Indice

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• Introduzione

• Domande di ricerca

• Risultati

• Discussione (evidenze e prospettive)

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Introduzione

3

La sperimentazione dei CReG, avviata nel 2011-12, presenta tratti di grande interesse:

1. La logica strutturalmente attenta alle multi-morbilità e al grado di stadiazione

del paziente, rara nel panorama europeo su larga scala (Busse e Stahl, 2014). Un

modello comparabile è quello della regione di Kingzigtal in Germania (35.000 assistiti, 80 profili di patologia); il

CReG a luglio 2016 aveva arruolato oltre 180.000 pazienti riconducibili a 1.124 profili di patologia/681 tariffe.

2. La governance innovativa, basata su • un forte impulso regionale per la definizione delle tariffe, l’individuazione dei pazienti eleggibili e il

monitoraggio dell’esperienza,

• il raggruppamento spontaneo dei MMG in cooperative che partecipano ai bandi indetti dalle ASL per la

presa in carico dei pazienti (diventando gestori),

• il ruolo del Centro Servizi a supporto operativo delle cooperative.

3. Gli strumenti operativi alla base della presa in carico: per ogni paziente arruolato i

MMG aderenti compilano un Piano di Assistenza Individuale (PAI). I PAI, finalizzati

alla sintesi della programmazione clinica, costituiscono l’EPA, cioè lo “storico”

dei percorsi pianificati per classe di patologia, utilizzabile come benchmark.

4. Il modello di remunerazione, basato su una tariffa per remunerare la presa in

carico extraospedaliera del paziente. Responsabilizzazione sulle risorse consumate

vista in parallelo alla diminuzione della variabilità assistenziale.

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Domande di ricerca

4

1. Profilo dei pazienti arruolati. Sono state arruolate quote significative di pazienti

anziani, pluri-patologici, con malattie complesse?

2. Profilo dei MMG aderenti alla sperimentazione. Si rilevano differenze tra MMG

aderenti al CReG e non, in termini di età, sesso, numero di assistiti, numero di pazienti

cronici? Queste differenze possono spiegare l’adesione dei professionisti alla

sperimentazione?

3. Dati di processo e attività. Il PAI è effettivamente uno strumento di “sintesi clinica”,

cioè rende possibile contenere la ripetizione degli esami nei pazienti pluri-patologici?

4. Percorsi di consumo. Esistono differenze nei livelli di consumo rispetto ai pazienti

rimasti al di fuori della sperimentazione?

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RisultatiProfilo dei pazienti arruolati (1/2)

5

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Tassi di arruolamento, per ASL e complessità della classe (2015)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

BERGAMO COMO LECCO MILANO PROV. MILANO 2 TOTALE 5 ASL

Bassa

Medio-bassa

Medio-alta

Alta

Totale

Nel 2015, il 38% dei pazienti arruolabili aveva aderito alla sperimentazione; i livelli di

reclutamento più elevati si registrano per le patologie a medio - bassa complessità (43%).

Parametro Valore tariffe (€)

Media 2.026,5

Mediana 1.829,4

1Q 1.393,5

3Q 2.373,7

Minimo 408,8

Massimo 9.551,3

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RisultatiProfilo dei pazienti arruolati (2/2)

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1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Tasso di arruolamento per classe di età, 2015

23,1% 22,5%

28,3%

34,7%

42,3%44,7%

38,3%

26,8%

37,8%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90+ Totale

34,6%

44,2%42,2% 41,5%

38,4%

34,8%

28,4%30,4%

37,8%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

1 2 3 4 5 6 7 8 Totale

Tasso di arruolamento per numero di

patologie, 2015

1,2% 2,2%7,0%

15,5%

26,9%

28,9%

15,6%

2,0%

20-29

30-39

40-49

50-59

60-69

70-79

80-89

90+

58%30%

9%

2% 1% 0%

1 2 3

4 5 6

7 8

Arruolati per

numero di

patologie,

incidenza %

Arruolati per

classe di età,

incidenza%

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2. Profilo dei MMG

aderenti

Confronto tra MMG aderenti al CReG e NON aderenti al CReG, totale sperimentazione (2015)

RisultatiProfilo dei MMG aderenti

Caratteristica

MMG ADERENTI AL CReG

che hanno compilato almeno

un PAI

MMG NON aderenti al CReG

Numero 512 2.194

% MMG sesso femminile 33,6% 35,8%

% under 40 2,0% 1,7%

% over 60 48,4% 45,0%

Nr medio assistiti 1.347 1.231

Nr medio cronici 375 338

Nr medio arruolabili 375 0

Nr medio arruolati con PAI 158 0

• Leggere differenze, non statisticamente significative, nella quota di MMG di sesso femminile e nel

peso degli Over 60.

• I MMG aderenti risultano generalmente dotati di una consolidata rete di pazienti e legami

professionali: seguono più assistiti (1.341 contro 1.321, +9,4%) e più pazienti cronici (375 contro

338, +10,9%) rispetto ai non aderenti.

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3. Dati di processo e

attività

Numero medio di esami frequentemente programmati (>70% dei pazienti) nei PAI dei pazienti

con: diabete, ipertensione, diabete e ipertensione

Risultati Presa in carico coordinata dei pazienti pluri-patologici

Prestazione Diabete M. T2 Ipertensione Diabete M. T2, Ipertensione

Colesterolo Totale 1 1 1

Creatinina 1 1 1

Trigliceridi 1 1 1

Colesterolo HDL 1 1 1

Glucosio (Glicemia) 1 1 1

Elettrocardiogramma 1 1 1

Prestazione Ipercolesterolemie Ipertensione Ipercolesterolemie, Ipertensione

Colesterolo Totale 1 1 1

Colesterolo HDL 1 1 1

Trigliceridi 1 1 1

Creatinina 1 1 1

Glucosio (Glicemia) 1 1 1

Emocromo completo con formula 1 1 1

Il PAI sembra uno strumento adeguato a favorire una pianificazione coordinata del percorso e

un’efficace sintesi clinica: le prestazioni programmate in caso di pazienti bi-patologici non

evidenziano duplicazioni negli esami

Numero medio di esami frequentemente programmati (>70% dei pazienti) nei PAI dei pazienti

con: ipercolesterolemia, ipertensione, ipercolesterolemie e ipertensione (Tabella II)

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4. Percorsi di consumo

RisultatiAndamento consumi farmaceutici

Confronto tra consumi farmaceutici pro capite di arruolati e non arruolati (2011; 2015), €

Il differenziale esistente nel 2011 tra la spesa farmaceutica degli arruolati e quella dei non

arruolati si è assottigliato negli anni, per tutte le principali patologie

68

2

57

1

48

6

29

4

31

9

30

9

65

8

64

9

47

5

42

1

31

2

30

4

48

2

49

4

42

0

18

4

21

2

21

1

60

4

59

1

44

7

28

1

25

1

24

8

0

100

200

300

400

500

600

700

800

SCOMPENSOCARDIACO

DIABETE MELLITO T2,IPERTENSIONE ART.

IPERCOLESTEROLEMIE,IPERTENSIONE ART.

DIABETE MELLITO T2 IPERCOLESTEROLEMIE IPERTENSIONEARTERIOSA

Arruolato con PAI 2011 Arruolato con PAI 2015 Arruolabile non arruolato 2011 Arruolabile non arruolato 2015

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4. Percorsi di consumo

RisultatiAndamento consumi ospedalieri

Confronto tra consumi ospedalieri (SDO POT) pro capite di arruolati e non arruolati (2011;

2015), età 50-90, €

355

83

74

59

45 61

544

250

149

141

59

149

439

75

47 57

36 5

2

517

290

147

190

91

152

0

100

200

300

400

500

600

SCOMPENSO CARDIACO DIABETE MELLITO T2,IPERTENSIONE ART.

IPERCOLESTEROLEMIE,IPERTENSIONE ART.

DIABETE MELLITO T2 IPERCOLESTEROLEMIE IPERTENSIONEARTERIOSA

Arruolato con PAI 2011 Arruolato con PAI 2015 Arruolabile non arruolato 2011 Arruolabile non arruolato 2015

Eccetto lo scompenso, i consumi ospedalieri (ricoveri medici a bassa complessità) degli arruolati

hanno evidenziato tassi di crescita molto più contenuti rispetto a quelli dei non arruolati.

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Discussione

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Evidenze Prospettive

1. Architettura di sistema molto solida:

l’impostazione centralizzata a “baricentro

regionale” e la disponibilità di ampie

banche dati favorisce il benchmarking e

il monitoraggio unitario dell’intera

sperimentazione

1. A regime, maggiore decentramento nella

governance: importante

reponsabilizzare le ATS (pianificazione,

coordinamento e controllo locali) e anche

le ASST (maggiore integrazione con

specialistica)

2. Volumi di arruolamento imponenti

grazie al reclutamento di pazienti con

una storia clinica già avviata e frequenti

contatti con i MMG. Tuttavia,

arruolamento può ancora crescere in

relazione alla prevalenza (200.000 pz su

3 mln c.ca), soprattutto per le patologie

«lievi»

2. Allargamento delle attuali modalità di

reclutamento basate sui flussi regionali:

Regione e/o ATS potrebbero fissare dei

target per patologia correlati alla

prevalenza, con la possibilità dei MMG di

attivare canali di reclutamento precoce

(es. basati su screening)

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Discussione

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Evidenze Prospettive

3. Il CreG come efficace modello per

migliorare compliance e

contenimento spesa farmaceutica. Il

meccanismo del margine tra tariffa e

costi della presa in carico si presta

però a resistenze e necessita di

frequenti aggiustamenti tariffari e

regolamentari.

4. Il Centro Servizi appare un valido

supporto per il data management e la

fornitura di servizi specifici

(telemonitoraggio, telemedicina).

3. Aggiustare il modello di remunerazione

basandolo su obiettivi multidimensionali

fissati da Regione/ATS: oltre a scostamenti

anomali di consumo rispetto ad EPA,

remunerare in base a compilazione PAI, tassi

di arruolamento raggiunti, aderenza al PAI,

outcome clinici.

4. Automatizzare la condivisione di

informazioni chiave (processo ed esito

clinico) tra CS e ATS/Regione.

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Grazie per l’attenzione

13

[email protected]

[email protected]

[email protected]

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Appendice

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Questioni aperte

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Questioni aperte

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A 4 anni dalla sua introduzione, il modello CReG mostra molteplici punti di forza:

• Architettura di sistema molto forte: l’impostazione centralizzata a “baricentro regionale”

favorisce il benchmarking e il monitoraggio dell’intera sperimentazione

• Volumi di arruolati molto rilevanti, che rendono il CReG un’iniziativa unica nel campo del

Population Health Management e della medicina d’iniziativa, anche a livello internazionale

• Base dati estremamente robusta e completa su volumi di prestazioni consumati e loro

valorizzazione

• Tra 2012 e 2015 sono stati reclutati in percentuali maggiori pazienti a media-bassa

complessità, con una storia clinica già avviata, frequenti contatti con il proprio MMG e

consumi ambulatoriali elevati; pazienti per cui si percepisce maggiormente l’esigenza di una

presa in carico strutturata →buon risultato perché si è evitata la «selezione dei pazienti»; si

potrebbero rafforzare i legami con la specialistica affidando il CReG anche a soggetti diversi dai

MMG (POT) e dotando i gestori del CReG di un budget «reale» e non più «virtuale».

• Il CreG sembra confermarsi come efficace modello per il contenimento della spesa, ma sono

necessarie più sofisticate analisi per isolare con maggiore rigore l’effetto proprio del CReG.

• L’attività del Centro Servizi a supporto diretto del paziente è ridotta, oppure i flussi informativi

verso la regione/ ATS sono evidentemente da affinare →occasione finora persa per integrare dati

utili al monitoraggio e alla ri-programmazione

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A) Modello di governance

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Con l’allargamento quali - quantitativo della sperimentazione, è necessario un maggiore

decentramento nella governance del sistema. Risulta critico il ruolo del livello locale, che deve essere

responsabilizzato, definendo:

• solidi meccanismi di benchmarking e il monitoraggio delle attività, in corso di elaborazione;

• crescenti spazi di autonomia nelle politiche di pianificazione, coordinamento e controllo locali

Quale soggetto pubblico del SSR (ATS o ASST ) deve essere responsabilizzato, e su cosa?

a. Lasciare libera scelta ai territori, con la possibilità che coesistano più modelli

b. Definire una linea unica a livello regionale che attribuisca nettamente tutte le funzioni di

pianificazione, gestione e monitoraggio relative ai CReG alle ATS oppure alle ASST

c. Impostare una “logica di rete”, con un potere di indirizzo e verifica alle ATS e le funzioni

amministrative e di interfaccia operativa alle ASST; ciò implicherebbe la collaborazione tra ATS e

ASST a livello locale

Per definire i soggetti da responsabilizzare, può essere utile identificare e attribuire delle attività

“proxy” ad ATS e/o a ASST (Es. Chi è responsabile dei target di reclutamento? Chi gestisce gli

emolumenti dei professionisti?)

Questioni aperte

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B) Gestione dell’arruolamento

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Nell’accesso alla sperimentazione è utile distinguere tra:

Reclutamento Arruolamento

Momento in cui, sulla base di un sospetto

diagnostico, si definisce l’eventuale

presenza dei criteri di eleggibilità

Momento in cui, una volta ottenuto il consenso

informato dell’assistito, il professionista lo

inserisce formalmente nella sperimentazione (con

la contestuale compilazione di un PAI)

Finora il reclutamento è stato governato a livello regionale, mentre l’arruolamento è gestito

principalmente dagli MMG riuniti in cooperative.

L’aumento dei pazienti inclusi nella sperimentazione rientra tra gli obiettivi regionali e può essere

perseguito tramite: 1. Aumento delle aziende aderenti (“più pazienti risultano arruolabili”)

2. Aumento delle Cooperative-Gestori (“più pazienti risultano arruolabili”)

3. Aumento del tasso di arruolamento (“più pazienti sono effettivamente arruolati”)

Per arruolare più pazienti negli stadi iniziali delle patologie si potrebbero allargare i canali di

reclutamento, valorizzando il contributo degli MMG. Sarebbe possibile, ad esempio, definire a

livello regionale dei target di arruolamento per singola condizione patologica e lasciare liberi i

MMG di attivare i canali di reclutamento considerati opportuni.

Questioni aperte

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C) Integrazione tra medicina di base e

specialistica

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Nei CReG si rilevano buone percentuali di pazienti anziani e con una storia clinica avviata da tempo,

anche bi-patologici. Tuttavia, si tratta di cronici che sono prevalentemente presi in carico dal

MMG.

Al di là della compilazione del PAI, si possono ipotizzare soluzioni per rafforzare i meccanismi di

bridging tra MMG e medicina specialistica, che rientrano tra i capisaldi dei moderni sistemi di

disease management:

1. Valutare con i Gestori la possibilità di negoziare direttamente i volumi di attività ed

eventualmente le tariffe con gli erogatori di prestazioni specialistiche (“Budget CReG”)

2. Prevedere modalità organizzative e incentivi che promuovano la collaborazione tra i

diversi setting assistenziali

a. Proseguire la progettualità del CReG-POT, per favorire integrazione inter-

professionale e strutturale, valutando l’assegnazione del budget di cura alla

medicina specialistica, con il MMG in qualità di consultant (ribaltamento degli attuali

ruoli del CReG – Cure Primarie)

b. Aumentare il valore del forfait per la compilazione del PAI dei pazienti

pluripatologici complessi

Questioni aperte

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D) Attività del Centro Servizi

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Al momento, i Centri Servizi (CS) risultano estremamente forti a livello di

patrimonio informativo detenuto, ma più deboli sul piano dei servizi erogati e

dell’assistenza fornita

• Rendere automatica la condivisione di dati e informazioni chiave (processo

ed esito clinico) con le ATS/ASST

• Rafforzare i servizi destinati all’utenza, riducendo la variabilità tra i livelli di

servizio garantiti dai diversi CS e prevedendo a livello centrale una serie di servizi

minimi di cui monitorare capillarità ed efficacia (reminder assunzione farmaci ed

erogazione prestazioni, controllo compliance ex-post, recall telefonici)

Questioni aperte

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E) Indicatori di esito

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Nonostante volumi di attività e di arruolamento così rilevanti, una piena legittimazione

della sperimentazione agli occhi di istituzioni e stakeholder non può prescindere

dall’utilizzo di indicatori di esito che mettano in luce gli outcome clinici dei CReG

• Utilizzo di indicatori che evidenzino l’effetto della sperimentazione sulla salute

dei pazienti arruolati rispetto ai gruppi di controllo (non arruolabili, arruolabili non

arruolati)

• Possibilità di definire sia proxy di esito specifiche per singola condizione

patologica, sia indicatori generali di stato di salute (tassi di mortalità, qualità

della vita)

Questioni aperte

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Risultati preliminariTrend di arruolamento (I/II)

21

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

19.162 21.441

13.947

22.990

6.697

10.852

11.579

14.499

2.203

11.537

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

2012 2013 2014 2015

BERGAMO

COMO

MILANO

LECCO

PROV. MILANO 2

• “Finestre di reclutamento” nel 2012-13 e 2015; tra 2012 e 2015 gli aderenti aumentano del 52%. Nel

2014 calo “fisiologico” (morti) in assenza di reclutamenti (eccezione: ASL Milano che indice nuovo bando )

• I cronici arruolabili risultavano nel 2015 circa 215.000, pari al 21,5% dei cronici associabili ad una

condizione patologica coperta dalla sperimentazione CReG-MMG. Gli arruolati con PAI compilato erano

81.319, pari all’8,1% dei cronici tracciati dai sistemi informativi regionali nelle 5 Asl considerate.

Pazienti con PAI compilato, per ASL (2012-2015)

TOT. 53.588

TOT. 81.319 LUGLIO 2016

TOT. 188.805

+52%

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Risultati preliminariTrend di arruolamento (II/II)

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1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Pazienti cronici, arruolabili e arruolati, per principali condizioni patologiche, totale 5 ASL

della sperimentazione CReG (2015)

I cronici arruolabili risultavano nel 2015 circa 215.000, pari al 21,5% dei cronici associabili ad una

condizione patologica coperta dalla sperimentazione. Gli arruolati con PAI compilato erano

81.319, pari all’8,1% dei cronici tracciati nella BDA nelle 5 Asl considerate.

di cui senza

PAI compilato

di cui con PAI

compilato

560001 IPERTENSIONE ARTERIOSA 567 283.338 219.878 38.023 1.922 23.515

630001 ASMA 445 77.104 65.693 8.281 244 2.886

500602 DIABETE M. T2, IPERTENSIONE ART. 1.027 48.418 37.530 4.567 529 5.792

480802 IPERCOLESTEROLEMIE, IPERTENSIONE ART. 792 41.809 32.103 4.802 382 4.522

600001 IPOTIROIDISMO 452 37.186 29.344 5.669 131 2.042

500001 DIABETE M. T 2 705 35.203 27.686 4.302 342 2.873

480001 IPERCOLESTEROLEMIE 614 33.910 26.335 4.886 224 2.465

300001 MIOCARDIOPATIA ARITMICA 911 27.868 21.739 3.661 225 2.243

290001 CARDIOPATIA ISCHEMICA 1.035 25.903 19.986 3.189 258 2.470

390001 BPCO 791 23.149 18.028 4.053 99 969

320001 MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA 747 22.770 17.486 2.329 211 2.744

200001 SCOMPENSO CARDIACO 1.137 22.344 17.279 2.659 207 2.199

Altre ALTRE PATOLOGIE 2.040 (**) 319.997 250.729 39.706 2.963 26.599

Totale Totale Sperimentazione 2.027 (**) 998.999 783.816 126.127 7.737 81.319

100,0% 78,5% 12,6% 0,8% 8,1%

di cui non

arruolabili

(assistiti da

MMG non

aderenti al

CREG)

di cui non

arruolati

Incidenza su totale pazienti cronici

Pazienti cronici (*)

Pazienti arruolabili

Pazienti arruolatiValore tariffa

CREGClasse CReG

Codice

CReG

Totale pazienti

cronici

eleggibili al

modello CReG

per la medicina

primaria

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Risultati preliminariTasso di arruolamento

23

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Percentuale di pazienti arruolati (con e senza PAI) e arruolabili non arruolati, per principale

Classe CReG, sul totale dei cronici tracciati dalle banche dati regionali (2015)

12,1% 12,0%10,8%

9,8% 9,5%8,3% 8,3% 8,2% 8,1% 8,0% 7,3%

5,5%4,2% 3,7%

0,9% 1,1%

0,9%

0,9% 1,0%

0,9% 0,7% 1,0% 0,8% 0,8%0,7%

0,4%

0,4%0,3%

10,2% 9,4% 11,5%11,9% 12,3%

12,4% 13,4% 12,2% 12,6% 13,1% 14,4%

15,2% 17,5%

10,7%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

Arruolati con PAI compilato Arruolati senza PAI Arruolabili non arruolati

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RisultatiTassi di arruolamento(2/2)

24

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Per classe di età, 2015

23,1% 22,5%

28,3%

34,7%

42,3%44,7%

38,3%

26,8%

37,8%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90+ Totale

34,6%

44,2%42,2% 41,5%

38,4%

34,8%

28,4%30,4%

37,8%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

1 2 3 4 5 6 7 8 Totale

Per numero di patologie della classe CReG, 2015

1,2% 2,2%7,0%

15,5%

26,9%

28,9%

15,6%

2,0%

20-29

30-39

40-49

50-59

60-69

70-79

80-89

90+

58%30%

9%

2% 1% 0%

1 2 3

4 5 6

7 8

Arruolati per

numero di

patologie,

incidenza %

Arruolati per

classe di età,

incidenza%

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Risultati preliminariTariffe CReG medie

25

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Tariffe medie dei pazienti arruolati con PAI, per ASL, € (2015)

964

917

960

981

905

944

860

880

900

920

940

960

980

1.000

BERGAMO COMO LECCO MILANO PROV. MILANO 2 TOTALE

Nei contesti con tassi di arruolamento maggiori la tariffa media è minore.

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RisultatiNumero di arruolati e tasso di arruolamento per

numero di patologie

26

1. Arruolamento e

profilo dei pazienti

Classi CReG per numero di patologie: tariffa media, arruolati con PAI, tasso di arruolamento

con PAI (2015)

Numero patologieTariffa media

ponderata (€)Arruolati con PAI

Tasso arruolamento con

PAI

1 patologia 658 47.384 34,6%

2 patologie 1.159 24.102 44,2%

3 patologie 1.680 7.155 42,2%

4 patologie 2.020 2.013 41,5%

5 patologie 2.258 515 38,4%

6 patologie 2.472 118 34,8%

7 patologie 2.633 25 28,4%

8 patologie 3.715 7 30,4%

Totale 944 81.319 37,8%

• La popolosità delle classi si riduce notevolmente all’aumentare del numero di patologie: 58,3%

degli arruolati con PAI sono mono - patologici.

• I tassi di arruolamento più elevati, superiori al 40%, si riscontrano per pazienti con 2-4

patologie.

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2. Profilo dei MMG

aderenti

MMG aderenti al CReG, per ASL ed Ente Gestore (2015)

ASL Gestore Nr MMG

Bergamo INIZIATIVA MEDICA LOMBARDA S.C. A R. L. 167

Como

COMO MEDICARE 35

COSMA 2000 32

MMG-CREG 23

PAXME GESTIONI 12

Lecco COSMA COOPERATIVA LECCO 83

Milano

A.T.I. CREG SERVIZI - MILANO PERSONA80

CMMC 75

Prov. Milano 2COOPERATIVA CREG SERVIZI 24

INIZIATIVA MEDICA LOMBARDA 40

Totale sperimentazione 571

Risultati preliminariAdesioni dei MMG alla sperimentazione

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4. Percorsi di consumo

Risultati preliminariClassificazione dei pazienti per l’analisi dei consumi

Profilo dei pazienti considerati per l’analisi dei consumi (tre gruppi che non hanno mutato la loro condizione di arruolamento tra 2012 e 2015, più un gruppo residuale)

Tipologia paziente Arruolati con PAI

dal 2012

Arruolabili non

arruolatiNon arruolabili Altri pazienti Totale

Numero pazienti 18.381 60.309 357.948 28.113 464.750

20-60 20,0% 33,3% 30,2% 29,0% 30,1%

60-69 30,3% 26,8% 27,2% 29,6% 27,4%

70-79 31,7% 22,9% 26,1% 27,2% 25,9%

80+ 18,0% 17,0% 16,6% 14,3% 16,6%

% donne 54,2% 54,0% 54,2% 53,9% 54,1%

% con MMG di sesso femminile 27,8% 33,9% 33,2% 30,4% 32,9%

% con MMG ultra 60 enne 57,4% 49,7% 45,8% 45,5% 46,8%

% pazienti con scompenso ultra

60 enni89,7% 82,3% 84,2% 87,2% 84,5%

% pazienti con diabete e ipertensione

ultra 60 enni86,9% 79,9% 82,7% 82,6% 82,7%

% pazienti con ipercolesterolemia e

ipertensione ultra 60 enni88,3% 83,4% 85,5% 85,0% 85,4%

% pazienti con diabete ultra 60 enni 70,2% 48,7% 53,4% 61,1% 53,9%

% pazienti con ipercolesterolemia ultra

60 enni60,0% 61,0% 63,0% 66,1% 62,8%

% pazienti con ipertensione ultra

60 enni76,5% 64,7% 67,1% 67,3% 67,1%

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4. Percorsi di consumo

Risultati preliminariTariffe CReG e consumi ambulatoriali

Confronto tra tariffe e consumi ambulatoriali, per tipologia paziente e per le principali classi

CReG (2015), €

N.B. Si confrontano tre gruppi che non hanno mutato la loro condizione di arruolamento tra 2012 e

2015, più un gruppo residuale («Altri pazienti»)

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

SCOMPENSO CARDIACO DIABETE M. T2,IPERTENSIONE ART.

IPERCOLESTEROLEMIE,IPERTENSIONE ART.

DIABETE M. T2 IPERCOLESTEROLEMIE IPERTENSIONEARTERIOSA

Arruolati con PAI Arruolabili non arruolati Non arruolabili Altri pazienti TARIFFA

Il reclutamento, nella prima fase della sperimentazione (2012), si è concentrato sui pazienti

iperconsumatori, che evidenziavano (2011) e tendenzialmente evidenziano tuttora pattern

complessivi di spesa ambulatoriale elevati: sono gli unici a superare la tariffa CReG 2015

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4. Percorsi di consumo

Risultati preliminariComponenti del consumo di arruolati con PAI e

arruolabili non arruolati

Confronto tra componenti di consumo di arruolati con PAI e di arruolabili non arruolati (2015), %

45 52 17 22 27 27 23 29 30 30 25 24

658 604 649 591 475 447 421

282 312 251

304 248

399 321

309 287 285 254 286

228

248 219

254 198

50 65

78 63

70 50 39

56

72 42

58 45

1.448 1.616

819 861 591 585 575

563

292 336

570 531

2.599 2.657 1.872 1.823 1.447 1.363 1.345 1.158 954 879 1.211 1.046

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Assistenzaospedaliera

BIC e MAC

Esami e visite

Farmaceutica

PS amb

In termini percentuali la quota di consumo ospedaliero è sempre più bassa negli arruolati

rispetto agli arruolabili