ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

114
ANALISI DEI SISTEMI DI QUALIFICHE IN ALCUNE REGIONI ITALIANE con riferimento ai “ristretti”

description

Ente Committente Scuola Centrale Formazione 00187 Roma, via XXIV Maggio 46 Già da tempo le singole Regioni si sono organizzate per progettare ed erogare corsi di formazione che corrispondano alle vigenti disposizioni in materia di formazio- ne e accreditamento delle competenze acquisite. Descrizione del ruolo Operatore delle industrie ceramiche, tecnico dei processi ceramici, esperto della produzione di ceramica. DENOMINAZIONE CORSO CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO RESTAURATORI DI MOBILI TURI

Transcript of ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

Page 1: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

ANALISIDEI SISTEMIDI QUALIFICHEIN ALCUNEREGIONI ITALIANEcon riferimentoai “ristretti”

Page 2: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

Ricerca realizzata nell’ambito delle attività finanziative dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 40/1987 - Annualità 2006

Ente CommittenteScuola Centrale Formazione00187 Roma, via XXIV Maggio 46

Ricerca realizzata a cura diCoop. Sociale IT240122 Bologna, via Lame 118

Page 3: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”
Page 4: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”
Page 5: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

INDICEIntroduzione al Sistema di Standard Formativi Minimi Nazionali e struttura del rapporto di ricerca

VII

1. Standard formativi Regione Puglia 11.1. Schede standard corsi proposti 2

1.2. Considerazioni 25

2. Standard formativi Regione Emilia Romagna 272.1. Schede standard corsi proposti 28

2.2. Considerazioni 38

3. Standard formativi Regione Toscana 393.1. Schede standard corsi proposti 40

3.2. Considerazioni 50

4. Standard formativi Regione Piemonte 514.1. Schede standard corsi proposti 52

4.2. Considerazioni 60

5. Comparazione trasversale interregionale 615.1. Schede comparazione standard regionali proposti 63

6. Considerazioni conclusive all’analisi dei sistemi di qualifiche 857. Repertorio rivisto di qualifiche professionali 87

7.1. Schede proposte standard professionali rinnovati 92

Page 6: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”
Page 7: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

VII

La situazione attuale della formazione professionale nel nostro Paese è caratte-rizzata da un’elevata complessità, rappresentata in parte dalla diffusa differenziazione delle interpretazioni dei criteri utilizzati per trattare i temi dell’istruzione, della forma-zione e delle esperienze successive che vivono gli individui. Questa complessità signi-fica differenziazione, specializzazione, articolazione, coordinamento, diffusione, plura-lità, integrazione, e da questo punto di vista tale termine non ha portato solo proble-mi, ma ha permesso di descrivere ampiamente la realtà multiforme presente nel nostro territorio. La base fondante della persona sta nella sua accezione di soggetto sociale, è quindi tenuta a sviluppare nel tempo le competenze che la mettano in grado di agire nel contesto socio-economico in modo consapevole, autonomo e flessibile.Il suo essere sociale è, in effetti, da considerarsi propedeutico a qualsiasi relazione che debba essere sviluppata anche nell’ambito lavorativo. L’attenzione istituzionale deve pertanto focalizzarsi sulle modalità sinergiche con le quali si individuano i bisogni primari di formazione del cittadino in quanto tale, sulle risposte in grado di farne evolvere l’apprendimento nell’ottica della lifelong learning, sulla dinamicità della pianificazione di percorsi formativi che ne mantenga inalterata nel tempo l’occupabilità. L’integrazione tra sistemi è la consapevolezza che non deve bastare il dare delle risposte a tutti i bisogni delle persone, ma ci deve essere anche la coscienza di non es-sere soli, in una logica di arricchimento reciproco e di evoluzione della qualità comples-siva dell’offerta formativa, potenzialmente realizzabile attraverso un’efficace collabo-razione tra scuola, formazione professionale, università ed imprese, offrendo alle per-sone opportunità concrete di costruzione progressiva e di manutenzione permanente della propria competenza sociale e professionale. Per raggiungere tale finalità occorre un linguaggio comune e condiviso, una me-trica comune per confrontare contenuto e valore dei dispositivi, una sufficiente meta-bolizzazione dell’innovazione, un’analisi dei fabbisogni che si coniughi alla domanda di formazione individuale e collettiva, modelli pedagogici nuovi che sviluppino risposte individualizzate nel rispetto della diversità delle persone. Negli ultimi anni, in Italia si è registrato un interesse crescente per la costruzione di un Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze che consenta il recipro-co riconoscimento, fra sistema educativo/formativo e mondo del lavoro, di crediti for-mativi capitalizzabili. Non va sottovalutato inoltre che la costruzione di un sistema secondo la logica delle competenze e dei crediti, comporta l’attivazione di un processo di profonda tra-sformazione, soprattutto culturale, del modello formativo/educativo in cui sono coin-volti tutti gli attori sociali: istituzioni pubbliche, parti sociali, organismi di formazione, istituzioni educative e loro operatori.

INRODUZIONE ALSISTEMA DI STANDARD FORMATIVI MINIMI NAZIONALI

Page 8: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

VIII

Il tema della formazione professionale è uno dei punti nevralgici di tale processo e non si esaurisce nell’individuazione di dispositivi e strumenti di natura metodologica: presuppone un sistema di relazioni, accordi, protocolli d’intesa finalizzati alla costruzio-ne di un linguaggio e di un sistema di riferimento e di misura condiviso; in altri termini la formazione rappresenta sostanzialmente un processo sociale: se c’è accordo, intesa e soprattutto una visione comune, condivisa tra i diversi attori sociali ed istituzionali, è possibile:

costruire un processo di riconoscimento/certificazione delle competenze comun- »que acquisite dalle persone;identificare i dispositivi necessari, implementare un sistema coerente di riconosci- »mento/certificazione di crediti.

Si tratta perciò di sapere meglio ciò che si fa, facendo formazione, per poterlo fare sempre meglio. Il sistema nazionale degli standard di competenze e di certificazione deve assi-curare infatti il diritto al riconoscimento delle competenze acquisite nei diversi contesti di studio e di lavoro, in ambito nazionale e, in prospettiva, in ambito europeo, consen-tendo in tal modo la realizzazione del diritto alla formazione permanente. Questo è un presupposto indispensabile del riconoscimento dei crediti formativi ovunque acquisiti, della possibilità di capitalizzare le competenze. A tal proposito, l’accordo tra il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano del 5 ottobre 2006 considera indispensabile completare il processo di defini-zione degli standard minimi delle competenze di base relativi all’Accordo del 15 gen-naio 2004 attraverso la definizione degli standard formativi minimi relativi alle compe-tenze tecnico-professionali, per stabilire un primo quadro omogeneo e condiviso tra i sistemi di istruzione e formazione che permetta:

il reciproco riconoscimento delle competenze acquisite dalle persone; »il processo di attribuzione del valore di credito delle certificazioni; »la definizione delle modalità di progettazione, valutazione e certificazione con- »gruenti con la logica delle competenze, prevedendo l’identificazione di elementi reciprocamente comprensibili e traducibili.

Considera inoltre necessario definire degli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali nella prospettiva di un quadro complessivo di stan-dard professionali di riferimento per il sistema-Paese, sostenendo:

il processo sociale che sostanzia il diritto della persona ad esigere la certificazione »relativa alle proprie acquisizioni ed il riconoscimento delle stesse;l’integrazione e la permeabilità dei sistemi d’istruzione, formazione e lavoro, in fun- »zione della progressione dei livelli di apprendimento e di professionalizzazione del-le persone, a prescindere dal tempo e dal contesto di acquisizione.

Già da tempo le singole Regioni si sono organizzate per progettare ed erogare corsi di formazione che corrispondano alle vigenti disposizioni in materia di formazio-ne e accreditamento delle competenze acquisite.

Il tema dei metodi formativi, delle metodologie didattiche, costituisce il punto di convergenza della riflessione sulla formazione: la priorità è la costruzione di progetti

Page 9: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

IX

educativi efficaci, innovativi. Per giungere a questo obiettivo è pertanto necessario ri-vedere e rielaborare le diverse tipologie, al fine di elaborare un metodo comune di for-mazione, di condizioni, di contenuti, di collegamenti interdisciplinari. Le modalità specifiche sono state lasciate di libera interpretazione da parte degli enti accreditati nel contesto regionale, per questo si riscontra una certa difficoltà nella comparazione della medesima qualifica conseguibile nelle diverse regioni. La necessaria uniformazione dei metodi formativi prevede un’innovazione siste-matica dei processi esistenti, per capire come funzionano, al fine di utilizzarli al meglio e in modo più selettivo, abbandonando quelle attività che non risultano producenti, formulando nuove applicazioni dalle basi in essere, prevedendo percorsi specifici per lavorazioni particolari. Operativamente, si è deciso di svolgere una ricerca di comparazione interregio-nale per confrontare le modalità di articolazione di corsi che prevedono l’acquisizione della medesima qualifica, o similare, partendo dalle proposte formative provenienti in prevalenza da un ente emblematico per storia ed esperienza nella regione Puglia1 del-la Regione Puglia per poi confrontarle con Emilia Romagna, Toscana, Piemonte. In tal modo si ritiene di meglio contestualizzare la ricerca. Per omologare la comparazione e ricercare le medesime caratteristiche negli standard formativi proposti dalle diverse regioni, è stata predisposta una scheda di rac-colta dati:

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSODescrizione della qualifica

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Le informazioni da acquisire perché ritenute rilevanti ai fini della ricerca, sono de-scritte nella scheda realizzata per la raccolta dei dati. Il primo blocco raccoglie le informazioni generiche sulla denominazione del cor-so, la città di riferimento dove si svolgono i corsi nella regione considerata, la definizio-ne data dal sistema regionale alla qualifica e al ruolo che si raggiunge con la partecipa-

1 Ente Pugliese per la Cultura Popolare e l’Educazione Professionale che opera nel settore della Forma-zione da oltre 70 anni con una presenza capillare sul territorio pugliese attraverso sedi operative in 14 comuni.

Page 10: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

X

zione al corso, la descrizione dei compiti che si andranno ad eseguire con la professio-nalità acquisita. Si prevedono fino a tre tipologie di corso definite dalle diverse Regioni conside-rate, distinte per utenti e per il livello d’istruzione o lo stato occupazionale ai quali sono riservate; durata complessiva, eventuale suddivisione in cicli di durata variabile, specifi-ca della ripartizione del monte ore previsto, eventuale obbligo di frequenza. La scheda utilizzata per raccogliere i dati della singola Regione è stata caratte-rizzata dallo sfondo utilizzato per la parte sempre invariata della richiesta del dato da riportare a fianco; i campi rimasti vuoti stanno a significare che il dato non era disponi-bile al momento dell’analisi.

Page 11: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

1

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

Attraverso il lavoro degli analisti, è stato elaborato il seguente repertorio di cor-si di formazione per l’acquisizione delle qualifiche professionali, sviluppate nelle attivi-tà formative rivolte ai ristretti presso uno degli enti della Puglia maggiormente rappre-sentativi nel settore oggetto d’indagine. Come si avrà modo di notare, la compilazione relativa ai profili sviluppati risulta non del tutto completa, ciò nonostante i dati risultano egualmente significativi.

1.STANDARD FORMATIVI PUGLIA

Page 12: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

2

1.1.SCHEDE STANDARD CORSI PROPOSTI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

CERAMISTABARI

Descrizione della qualifica Il ceramista è in grado di realizzare manufatti di ceramica.

Descrizione del ruolo Operatore della ceramica artistica, operatore di linea-impianti ceramici, progettista ceramico

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata In obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata Non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata Disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze Almeno 400 ore

Page 13: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

3

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

CERAMISTABARI

Descrizione della qualifica Il ceramista è in grado di eseguire correttamente manufatti ceramici, sulla base di indicazioni scritte o di commesse ricevute, e attraverso la conoscenza della tecnologia dei materiali del settore, nonché delle attrezzature.

Descrizione del ruolo Operatore delle industrie ceramiche, tecnico dei processi ceramici, esperto della produzione di ceramica.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI MINORI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata Scarso livello di scolarizzazione

Durata complessiva 1200 ore

Cicli 5 da 240 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata Scarso livello di scolarizzazione

Durata complessiva 1000 ore

Cicli 5 da 200 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 14: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

4

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

FALEGNAMEBARI

Descrizione della qualifica Il falegname deve possedere qualità che gli permettano di realizzare prodotti in legno sulla base di indicazioni scritte o di commesse ricevute, attraverso l’utilizzo di tecnologie e materiali specifici.

Descrizione del ruolo Falegname, ebanista, addetto al trattamento del legno.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 15: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

5

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

RESTAURATORI DI MOBILITURI

Descrizione della qualifica Il restauratore di mobili è un operatore di tipo artigianale e autonomo, in grado di progettare il restauro e di applicare tecniche conservative, che abbiano cura dei particolari del pezzo antico.

Descrizione del ruolo Restauratore di mobili, tecnico del legno, prototipista, operatore del legno e dell’arredamento, tecnologo delle lavorazioni del legno.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 ore

Cicli 5 da 162-190-190-190-268 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 16: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

6

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE DI COMPUTERTURI

Descrizione della qualifica L’operatore di computer è un tecnico che esercita la propria attività in qualsiasi struttura che utilizzi mezzi informatici per la gestione delle proprie risorse.

Descrizione del ruolo Operatore di computer

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 Ore

Cicli 5 Da 162-190-190-190-268 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 17: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

7

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ELETTRICISTA NELLE COSTRUZIONI CIVILITURI

Descrizione della qualifica L’elettricista nelle costruzioni civili è un tecnico che esegue l’installazione, la manutenzione e il collaudo di qualunque impianto elettrico a bassa tensione in civili abitazioni.

Descrizione del ruolo Elettricista nelle costruzioni civili, installatore e manutentore impianti elettrici

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 ore

Cicli 5 da 162-190-190-190-268 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 18: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

8

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE ALL’INSTALLAZIONE E ALLA MANUTENZIONE DI IMPIANTI ELETTRICIFOGGIA

Descrizione della qualifica L’operatore all’installazione e alla manutenzione di impianti elettrici è in grado di installare, mantenere in efficienza e riparare impianti elettrici civili ed industriali sulla base di progetti e schemi tecnici di impianto.

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 19: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

9

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI.LECCE

Descrizione della qualifica L’installatore e manutentore di impianti elettrici è in grado di installare, mantenere e riparare impianti elettrici civili ed industriali sulla base di progetti e schemi tecnici di impianto.

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 20: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

10

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ELETTRICISTALECCE

Descrizione della qualifica L’elettricista deve possedere qualità che gli permettano di operare in un settore nel quale le conoscenze tecniche assumono rilevante valenza per la realizzazione di impianti elettrici.

Descrizione del ruolo Installatore e manutentore di impianti elettrici, installatore e manutentore impianti idraulici.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria 40 ore orientamento, 655 ore formazione,25 ore counselling

Pratica

Stage 480 ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 21: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

11

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ELETTRICISTA PER IMPIANTI ESTERNI ED INTERNITRANI

Descrizione della qualifica L’elettricista per impianti esterni ed interni è in grado di installare, mantenere e riparare impianti elettrici civili ed industriali sulla base di progetti e schemi tecnici di impianto.

Descrizione del ruolo Elettricista per impianti esterni ed interni, instalatore di impianti elettrici e elettricisti, elettricisti nelle costrizioni civili e similari.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 22: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

12

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

RIPARATORE ELETTRODOMESTICIFOGGIA

Descrizione della qualifica Il riparatore di elettrodomestici è un tecnico che all’interno dell’azienda o come lavoratore autonomo è in grado di: eseguire la manutenzione di elettrodomestici, interpretando correttamente gli schemi elettrici di apparecchiature elettriche; effettuare la diagnosi dei guasti con sufficiente sicurezza avvalendosi delle moderne strumentazioni disponibili; acquistare professionalità tale da intervenire sui circuiti guasti per eliminare le anomalie.

Descrizione del ruolo Meccanico elettricista, meccanico elettrotecnico, montatore elettricista, riparatore di elettrodomestici, riparatore di macchine elettriche per ufficio, installatore di grandi trasformatori, installatore di impianti di condizionamento.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 400 ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 23: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

13

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MONTATORE DI APPARECCHI IDRAULICIFOGGIA

Descrizione della qualifica Il montatore di apparecchi idraulici è un tecnico che, su indicazione di un progettista o su commessa ricevuta, esegue l’installazione e la manutenzione di qualunque impianto idrico e fognante in civile abitazione o unità commerciale.

Descrizione del ruolo Installatore di tubazioni e idraulici, meccanici e montatori di apparecchi termici, idraulici e di condizionamento, manutentori impianti.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 24: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

14

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MURATOREFOGGIA

Descrizione della qualifica Il muratore è un operaio che, in cantiere, autonomamente o in collaborazione con altre figure professionali esegue, sia sulla base di istruzioni che di disegni od altra documentazione, le partizioni interne ed esterne, partizioni verticali ed orizzontali, per la successiva opera di finitura a regola d’arte.

Descrizione del ruolo Mastro muratore, muratore, a secco, ai forni, ai forni elettrici, caminista, di fornaci, di galleria, in mattoni, in pietrame, in refrattario, in solai, lavori di manutenzione, paramentista, per volte ed archi.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 400 ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 25: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

15

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MODELLATORE DI PIETRALECCE

Descrizione della qualifica Il modellatore di pietra è un tecnico che su indicazione di un progettista, architetto o ingegnere, o su commessa ricevuta, esegue con abilità qualsiasi lavoro in pietra leccese si presenti, in civili abitazioni, edifici pubblici e chiese.

Descrizione del ruolo Operatore della ceramica artistica, mosaicista.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADULTI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 26: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

16

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

LEGATORI DI LIBRILECCE

Descrizione della qualifica Il legatore di libri è una figura professionale il cui processo lavorativo consiste nella rilegatura di fascicoli, opuscoli, libri,volumi.

Descrizione del ruolo Fotocompositore e assimilati, fotografi, fototipografi, addetti alla legatoria, serigrafia, addetti ai processi stampa.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 480 ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 27: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

17

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

GIARDINIEREBARI

Descrizione della qualifica Il giardiniere è in grado di organizzare e gestire aree verdi curando crescita, sviluppo e salute di piante e fiori.

Descrizione del ruolo Giardiniere, fioraio coltivatore, floricoltore.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI E ADULTI RISRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 28: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

18

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

GIARDINIERETRANI

Descrizione della qualifica Il giardiniere è in grado di realizzare parchi e giardini pubblici o privati (dalla predisposizione del terreno ospitante, alla messa a dimora delle piante sino alla realizzazione di semplici opere d’arredo) traducendo le esigenze e i dati progettuali in elementi di realtà.

Descrizione del ruolo Giardiniere, fioraio, floricoltore.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANIStato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTIStato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze Almeno 400 Ore

Page 29: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

19

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

CUOCOTRANI

Descrizione della qualifica Il cuoco è in grado di preparare pasti e pietanze, inoltre si occupa della preparazione del menù.

Descrizione del ruolo Cuoco, cuoco di ristorante, operatore alla ristorazione

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANIStato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTIStato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze Almeno 400 Ore

Page 30: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

20

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

CUOCOTURI

Descrizione della qualifica Il cuoco è la persona che, nella cucina tradizionale o presso le strutture della ristorazione collettiva, mense aziendali, cucine per le comunità o self-service non solo prepara pasti ma si occupa anche della progettazione dei menù.

Descrizione del ruolo Il cuoco prepara pietanze per comunità o self-service, progetta e definisce il menù, si occupa del riassetto e della rimessa a punto delle cucine, conoscenza dei prodotti e alle loro caratteristiche merceologiche.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI RISTRETTI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva 1000 ore

Cicli 5 da 162-190-190-190-268 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 31: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

21

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

SARTA CONFEZIONISTATRANI

Descrizione della qualifica La sarta confezionista è una operatrice che sulla base del figurino studia i particolari in funzione alla realizzazione pratica del modello.

Descrizione del ruolo Sarta, modellista, cucitori.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 35-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze almeno 400 ore

Page 32: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

22

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MODELLISTA DI SARTORIALECCE

Descrizione della qualifica La modellista di sartoria è in grado di rappresentare graficamente il modello preliminare di un capo e correlarlo con il modello finale per realizzare capi di vestiario, sia nella lavorazione manuale che con l’ausilio delle macchine.

Descrizione del ruolo Operatore dell’abbigliamento, tecnico della confezione capo-campione, modellista dell’abbigliamento, tecnico della produzione tessile-abbigliamento, tecnico di campionario maglieria, operatore della maglieria.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 1200 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 40% monte ore

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 33: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

23

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MODELLISTA DELL’ABBLIGLIAMENTOFOGGIA

Descrizione della qualifica La modellista dell’ abbigliamento è in grado di costruire e rappresentare graficamente, traducendo l’idea dello stile, il modello del capo collezione, partecipando all’individuazione delle componenti costruttive e delle relative soluzioni tecnologiche di riproduzione.

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 34: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

24

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTOFOGGIA

Descrizione della qualifica L’operatore dell’abbigliamento è in grado di confezionare un capo di abbigliamento ed altri prodotti tessili finiti su macchine utensili seguendo un ciclo di lavorazione predefinito. Può operare all’interno di una industria e/o impresa artigianale del tessile/abbigliamento.

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI

Stato occupazionale/condizione in entrata

Durata complessiva

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 35: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

25

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

1.2.CONSIDERAZIONI

L’offerta formativa considerata prevede corsi di formazione destinati ad adole-scenti in obbligo, giovani non occupati, adulti disoccupati, persone in condizione ri-stretta. Le proposte formative sono molto differenti tra loro: la medesima qualifica viene conseguita sotto una denominazione diversa nelle varie città/sedi considerate, nono-stante la definizione del ruolo sia simile, inoltre si può acquisire la qualifica con moda-lità di svolgimento del corso differenti per durata e per periodo di stage. L’unica offerta formativa compilata dalla città di Bari, il ceramista, viene erogata per minori e adulti ristretti suddivisi in diversi cicli con un periodo di stage non inferiore al 40% del monte ore. Lo stesso profilo sviluppato nel contesto di Bari, per adolescen-ti in obbligo formativo, giovani non occupati e adulti disoccupati, ha una percentuale diversa rispetto al monte ore stage (dal 25% al 40%) tendenzialmente inferiore a quel-lo previsto per i ristretti. A Foggia i corsi per giovani e adulti ristretti, per i quali è disponibile in dato, han-no una durata di 1000 ore, di cui 400 ore sono previste di stage.Nella città di Turi i corsi formativi per giovani e adulti ristretti sono organizzati in cicli di 5 periodi, così composti: 162, 190, 190, 190, 268 ore, con stage fino al 40% del mon-te ore complessivo. A Lecce diverse proposte formative rivolte a giovani e adulti ristretti vengono erogati per una durata complessiva di 1200 ore, con stage al 40% anche in questo ca-so. Le qualifiche a Trani vengono conseguite con le stesse modalità formative della regione Emilia Romagna: per adolescenti con un corso suddiviso in due cicli e uno sta-ge del 25-35% del monte ore; per giovani non occupati e per adulti disoccupati è pre-visto un corso di 600 ore con stage del 30-40% monte ore svolto, inoltre per gli adulti è previsto l’obbligo di frequenza di almeno 400 ore.

Per diverse qualifiche abbiamo ricevuto la descrizione del solo ruolo professio-nale, e per questo motivo non sono state considerate tutte le qualifiche per la compa-razione della medesima nelle altre regioni.Inoltre, molte proposte formative per la stessa professionalizzazione risultano le stesse erogate dalla regione Emilia Romagna, a prescindere da queste note, so possono fare alcune considerazioni rispetto ai profili.

Il corso per ceramista di Bari prevede una durata di 1200 ore per i minori ristretti e di 1000 ore per gli adulti nella stessa condizione, sempre suddivisi in 5 cicli con uno stage del 40% del monte ore. Lo stesso corso nella città di Bari viene anche proposto in maniera identica al corso della regione Emilia Romagna: 1800 ore per adolescenti, 600 ore per giovani e adulti non occupati o disoccupati. La scheda per il corso per falegname a Bari è stata inviata bianca. L’operatore di computer a Turi prevede un corso di 1000 ore per giovani ristret-ti, suddiviso in 5 cicli e con uno stage del 40% del monte ore. La qualifica da elettricista nelle costruzioni civili a Turi ha le stesse caratteristi-

Page 36: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

26

che sopra descritte; mentre il corso per elettricista a Lecce è rivolto ad adulti ristretti per 1200 ore, 480 delle quali di stage. Il corso per elettricista a Trani viene proposto in maniera identica al repertorio della regione Emilia Romagna: 1800 ore per adolescenti, 600 ore per giovani e adulti non occupati o disoccupati. La qualifica per installatore e manutentore di impianti elettrici e quella per operatore all’installazione e alla manutenzione di impianti elettrici di Foggia sono state inviate bianche; come la scheda per montatore di apparecchi idraulici di Bari. Il corso per muratore a Foggia è rivolto a giovani e adulti ristretti per un perio-do di 1000 ore, delle quali 400 di stage. La qualifica di modellatore della pietra si raggiunge con 1200 ore di corso rivol-te ad adulti ristretti. Il corso per giardiniere di Trani viene proposto in maniera identica al repertorio della regione Emilia Romagna: 1800 ore per adolescenti, 600 ore per giovani e adulti non occupati o disoccupati; per Bari la scheda è stata inviata bianca. Il corso per cuoco a Turi per adulti ristretti ha la durata di 1000 ore, suddivise in 5 cicli, con un 40% del monte ore di stage; la stessa qualifica a Trani si raggiunge con un corso proposto in maniera identica al repertorio della regione Emilia Romagna: 1800 ore per adolescenti, 600 ore per giovani e adulti non occupati o disoccupati. La qualifica di modellista di sartoria a Lecce si ottiene con un corso di 1200 ore rivolto a giovani non occupati. Il corso per diventare sarta confezionista a Trani è pro-posto in maniera identica al repertorio della regione Emilia Romagna: 1800 ore per adolescenti, 600 ore per giovani e adulti non occupati o disoccupati.Le schede per la qualifica di modellista dell’abbigliamento di Bari e operatore dell’ab-bigliamento a Foggia, sono state inviate bianche. Il corso per legatore di libri a Lecce è rivolto a giovani e adulti per 1200 ore. Il corso per riparatore di elettrodomestici a Foggia è destinato a giovani e adulti per 1000 ore. La qualifica di restauratore di mobili a Turi si ottiene con un corso di 1000 ore suddivise in 5 cicli ed è rivolto a giovani e adulti ristretti.

Page 37: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

27

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

La Regione Emilia Romagna definisce le figure professionali per essere:formabili attraverso percorsi di istruzione-formazione-lavoro, in quanto presentano »ed esplicitano le competenze che possono essere oggetto di percorsi di apprendi-mento formale (istruzione, formazione, percorsi integrati), non formale (esperienza), anche in integrazione tra loro.presenti, identificabili nel mondo del lavoro, in quanto sono connotate e descritte »in modo da essere visibili e riconoscibili nei contesti lavorativi (lavoratori/datori di lavoro) e nelle strutture che erogano servizi per il lavoro.innovative in relazione alle competenze che presentano, perché si connotano per »competenze utili ad operare su processi che caratterizzano i sistemi produttivi più evoluti e tecnologicamente avanzati.

Le qualifiche/figure sono certificate, registrate dalla Regione e sono descritte in termini di standard professionali minimi omogenei in tutto il territorio regionale. La qualifica corrisponde ad una figura professionale, termine con il quale si in-tende un insieme di ruoli lavorativi, operanti su processi lavorativi simili e connotati da competenze professionali omogenee.Le competenze professionali, così identificate, possono essere esercitate in più proces-si e ruoli ed in diversi contesti occupazionali (settori-comparti), organizzativi (aziende piccole-medie-grandi), contrattuali (tempo determinato – indeterminato – flessibile). Le qualifiche/figure sono descritte per standard professionali minimi, che:

rappresentano gli elementi connotativi essenziali di una figura professionale in »quanto individuano le principali competenze utili a svolgere le attività caratterizzan-ti la figura stessa;consentono l’assunzione di un riferimento unitario nei sistemi formativo e del lavo- »ro, e comune su tutto il territorio regionale;consentiranno inoltre il confronto e la condivisione con quanto in materia sarà pre- »disposto sia a livello nazionale che da altre singole Regioni.

Il Repertorio delle Qualifiche comprende le figure professionali caratterizzanti oggi il sistema economico-produttivo regionale, con le loro caratteristiche e specializ-zazioni, a cui possono riferirsi gli innumerevoli ruoli presenti nei luoghi di lavoro o dei quali è prevedibile lo sviluppo. Il Sistema Regionale delle Qualifiche si compone di qualifiche/figure collocate su diversi livelli e rappresentative di tutti i settori e dei principali comparti dell’economia emiliano–romagnola. Nel Repertorio, le qualifiche sono aggregate in Aree Professionali, con cui si in-tende un insieme di qualifiche omogenee per macroprocessi di riferimento e/o per competenze professionali caratteristiche. Le qualifiche corrispondenti per definizione al repertorio presentato dagli anali-sti in Puglia sono le seguenti:

2.STANDARD FORMATIVIREGIONE EMILIA ROMAGNA

Page 38: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

28

2.1.SCHEDE STANDARD CORSI PROPOSTI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE DELLA CERAMICA ARTISTICABOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore della ceramica artistica, mosaicista.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 39: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

29

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE DEL LEGNO E DELL’ARREDAMENTOBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore del legno e dell’arredamento, tecnico del legno, prototipista, tecnologo delle lavorazioni del legno.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 40: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

30

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

TECNICO INFORMATICOBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Tecnico informatico, tecnico di reti informatiche, analista pragrammatore.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 500 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 35-45% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata occupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 20-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 20-40% monte ore

Presenze almeno 200 ore

Page 41: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

31

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

INSTALLATORE E MANUTENTORE IMPIANTI ELETTRICIBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Installatore e manutentore impianti elettrici, installatore e manutentore impianti termo-idraulici.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 42: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

32

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

INSTALLATORE E MANUTENTORE IMPIANTI TERMO-IDRAULICIBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Installatore e manutentore impianti elettrici, installatore e manutentore impianti termo-idraulici.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 43: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

33

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE EDILE ALLE STRUTTUREBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore edile alle strutture, operatore edile alle infrastrutture, carpentiere, tecnico di cantiere edile.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 44: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

34

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

GIARDINIEREBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore del verde, giardiniere, tecnico del verde.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata occupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 20-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 45: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

35

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE ALLA RISTORAZIONEBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore alla ristorazione, operatore della produzione pasti, operatore della produzione di pasticceria, tecnico dei servizi sala-banqueting

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 46: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

36

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTOBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore dell’abbigliamento, operatore della maglieria, tecnico della confezione capo-campione, modellista dell’abbigliamento, tecnico delle produzioni tessili-abbigliamento, tecnico di maglieria capo-campione, tecnico di campionario maglieria.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADOLESCENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli 2 da 900 ore ciascuno

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 25-35% monte ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 30-40% monte ore

Presenze almeno 400 ore

Page 47: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

37

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MODELLISTA DELL’ABBIGLIAMENTOBOLOGNA

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Operatore dell’abbigliamento, operatore della maglieria, tecnico della confezione capo-campione, modellista dell’abbigliamento, tecnico delle produzioni tessili-abbigliamento, tecnico di maglieria capo-campione, tecnico di campionario maglieria.

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI

Stato occupazionale/condizione in entrata non occupati

Durata complessiva 500 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 35-45% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata occupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 20-40% monte ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 20-40% monte ore

Presenze almeno 200 ore

Page 48: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

38

2.2.CONSIDERAZIONI

Le proposte formative dell’Emilia Romagna sono risultate essere chiaramente rintracciabili, sono ordinatamente e razionalmente suddivise per area professionale al-la quale si riferiscono e relativamente suddivise in limitate qualifiche professionali, con-seguibili con corsi progettati secondo lo stesso criterio per quanto riguarda la durata complessiva, lo stage formativo e le tipologie di utenti ai quali sono rivolti.

Il corso per operatore della ceramica artistica rivolto ad adolescenti in obbligo formativo ha la durata di 1800 ore e prevede un 25-35% del monte ore di stage; per giovani non occupati è di 600 ore con un 30-40% della durata di stage, come per gli adulti disoccupati, che hanno però l’obbligo di frequentare almeno 400 ore. Le stesse modalità formative sono caratteristiche del corso per operatore del le-gno e dell’arredamento. La qualifica di tecnico informatico prevede un corso di 500 ore per giovani non occupati, con 35-45% del monte ore di stage; gli adulti occupati o disoccupati hanno l’obbligo di frequentare almeno 200 delle 300 ore previste, con uno stage del 20-40% del monte ore. Il corso per installatore e manutentore di impianti elettrici rivolto ad adole-scenti in obbligo formativo ha la durata di 1800 ore e prevede un 25-35% del monte ore di stage; per giovani non occupati è di 600 ore con un 30-40% della durata di sta-ge, come per gli adulti disoccupati, che hanno però l’obbligo di frequentare almeno 400 ore. Le stesse modalità formative sono previste per la qualifica di installatore e ma-nutentore di impianti termo-idraulici; nonché per la qualifica di operatore edile alle strutture. Il corso per giardiniere è di 600 ore per giovani non occupati o adulti disoccu-pati, con uno stage del 30-40% del monte ore, mentre per adulti occupati è di 300 ore, con obbligo di frequenza ad almeno 200 e uno stage variabile da 20 a 40% del monte ore. La qualifica di operatore alla ristorazione è rivolto ad adolescenti in obbligo formativo, ha la durata di 1800 ore e prevede un 25-35% del monte ore di stage; per giovani non occupati è di 600 ore con un 30-40% della durata di stage, come per gli adulti disoccupati, che hanno però l’obbligo di frequentare almeno 400 ore. Le stesse modalità formative si prevedono per il raggiungimento della qualifica di operatore dell’abbigliamento, mentre per la qualifica di modellista dell’abbiglia-mento il corso è di 500 ore per giovani non occupati, delle quali 35-45% destinato a stage; per adulti occupati o disoccupati è di 300 ore, con obbligo di frequenza ad al-meno 200 ore e stage variabile dal 20 al 40% del monte ore.

Page 49: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

39

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

A seguito degli interventi di razionalizzazione del Repertorio Regionale dei Pro-fili Professionali e delle modifiche introdotte nel sistema regionale di attestazioni e cer-tificazioni nell’ambito dei percorsi di formazione professionale, definiti con delibera n. 249 del 14/02/2005, la Regione Toscana ha definito un quadro certo dell’insieme di re-gole che disciplinano gli standard minimi formativi individuati nel Repertorio e quelli attinenti le modalità di attestazione e di certificazione.Con il DGR 249 del 14/02/2005 “Disposizioni per una revisione transitoria del reperto-rio regionale dei profili professionali, nella prospettiva della definizione di un sistema regionale fondato sulle competenze” si è cercato di:

favorire la diffusione di una cultura fondata sul diritto dell’individuo alla riconoscibi- »lità ed alla trasparenza delle competenze possedute in qualsiasi modo acquisite ed alla possibilità che esse siano fatte valere sia al fine di proseguire percorsi di forma-zione ed istruzione, sia nell’ambito lavorativo.offrire informazioni e funzioni di servizio ad operatori e cittadini, in riferimento alla »gestione di dispositivi regionali quali il repertorio dei profili professionali, il rilascio di qualifiche ed altro attinente al tema.

Il Repertorio regionale dei profili professionali costituisce uno strumento per la progettazione e la realizzazione d’interventi formativi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali; a tal fine esso è articolato in profili professionali, ciascuno dei quali corrisponde appunto ad una qualifica professionale e viene descritto in termini di caratteristiche della professionalità da conseguire in uscita dal percorso e caratteristi-che del percorso stesso. Nell’ambito di questi ultimi, sono individuati elementi che co-stituiscono standard minimi ovvero requisiti che devono essere rispettati nella proget-tazione e realizzazione dei percorsi formativi. Il Repertorio è una raccolta di descrizioni di profili professionali approvati dal-la Regione, a ciascuno dei quali corrisponde una qualifica professionale conseguibile mediante un percorso di formazione professionale o percorsi d’istruzione e formazione professionale. Esso comprende anche la descrizione dei profili attinenti la formazione specifica disciplinata da normativa nazionale/regionale di settore e finalizzata al conse-guimento di abilitazioni per l’esercizio di una professione o comunque finalizzata allo svolgimento di attività lavorative specifiche. La standardizzazione di alcuni elementi attinenti la progettazione e realizzazione dei percorsi formativi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali corrispon-denti a profili inclusi nel Repertorio o di specializzazioni di tali profili ha l’obiettivo di for-nire garanzie minime all’utente finale di tali servizi in relazione alla validità dei percorsi stessi e soprattutto alla possibilità, attraverso essi, di conseguire competenze ricono-sciute e riconoscibili sia per il passaggio ad ulteriori esperienze formative, sia per l’in-gresso nel mondo del lavoro o per il mutamento di posizione e/o attività lavorativa. Per confrontare le qualifiche sviluppate in Puglia, abbiamo ricercato le medesi-me corrispondenti nella Regione Toscana:

3.STANDARD FORMATIVIREGIONE TOSCANA

Page 50: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

40

3.1.SCHEDE STANDARD CORSI PROPOSTI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO CERAMISTAFIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della fabbricazione di prodotti ceramici. Esegue disegni di oggetti, impasta argille, forgia al forno e applica smalti, modella e decora su maiolica e porcellana.

Descrizione del ruolo Produzione ceramica; ciclo produttivo e mansioni; legislazione del lavoro; storia dell’arte, disegno geometrico, anatomico e professionale; tecnologia dei prodotti ceramici, tecniche di modellazione, tornitura e decorazione.

Descrizione dei compiti Lavorazione marmo, pietra, ceramica. Esecuzione di disegni di oggetti; accorgimenti pratici di impastatura delle argille; foggiatura al forno e smaltatura; modellazione e smaltatura; decorazione.

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di primo ciclo di istruzione

Durata complessiva 1400 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 51: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

41

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO INFORMATICOFIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore dell’informatica e delle attività connesse. Svolge tutte le attività di ufficio con l’ausilio del personal computer, gestisce la sua postazione di lavoro ed identifica e segnala eventuali guasti delle attrezzature.

Descrizione del ruolo Gestione dei vari componenti del personal computer; individuazione delle anomalie dell’hardware e del software; gestione dei files, delle directories, dei dischi e delle utilities; gestione dell’ambiente windows, ole e dde; compilazione di testi sfruttando al massimo le risorse dei software; compilazione di tabelle e grafici; archiviazione ed elaborazione di dati; realizzazione di disegni e di grafica; realizzazione di presentazioni; integrazione di diversi applicativi per la creazione di documenti contenenti testo, tabelle, immagini e grafici.

Descrizione dei compiti Comparto operatori generici

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 52: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

42

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO FALEGNAMEFIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della fabbricazione di prodotti ceramici. Esegue disegni di oggetti, impasta argille, forgia al forno e applica smalti, modella e decora su maiolica e porcellana.

Descrizione del ruolo Produzione ceramica; ciclo produttivo e mansioni; legislazione del lavoro; storia dell’arte, disegno geometrico, anatomico e professionale; tecnologia dei prodotti ceramici, tecniche di modellazione, tornitura e decorazione.

Descrizione dei compiti Lavorazione marmo, pietra, ceramica. Esecuzione di disegni di oggetti; accorgimenti pratici di impastatura delle argille; foggiatura al forno e smaltatura; modellazione e smaltatura; decorazione

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di primo ciclo di istruzione

Durata complessiva 1800 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 53: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

43

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO ALL’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI.FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore dell’installazione di impianti elettrici e tecnici. Si occupa di leggere schemi elettrici, installare impianti civili e industriali e montare organi di manovra e protezione. Controlla, inoltre, la funzionalità delle apparecchiature e degli impianti.

Descrizione del ruolo Lettura ed interpretazione di schemi elettrici; corretta scelta dei cavi; installazione di impianti civili ed industriali; montaggio di organi di manovra e protezione; controllo della funzionalità delle apparecchiature e degli impianti.

Descrizione dei compiti Comparto impiantistica, riparatori manutentori elettrici

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 54: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

44

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO MONTATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI TERMOFLUIDICIFIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici. Si occupa della progettazione, realizzazione, test di funzionalità e manutenzione di installazioni ed impianti termici idraulici, di condizionamento dell’aria, igienico-sanitari e oleodinamici

Descrizione del ruolo Organizzazione delle fasi di lavoro (montaggio e manutenzione); assemblaggio di parti e controllo funzionale; riconoscimento delle anomalie dell’impianto; manutenzione ordinaria e straordinaria.

Descrizione dei compiti Comparto impiantistica, tubistica, termoidraulica

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 55: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

45

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO MURATORE FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore delle costruzioni. Esegue opere murarie con l’impiego di vari materiali. Realizza opere di sostegno, sia per il consolidamento statico di costruzioni esistenti, sia per il mantenimento di strutture nuove. Collabora all’installazione di impianti idrotermosanitari ed elettrici, pavimenti e rivestimenti vari, con rapidità di esecuzione e accuratezza. Comprende le indicazioni del committente e i disegni tecnici.

Descrizione del ruolo Preparazione delle malte e dei cementi; realizzazione di opere murarie con diversi materiali; realizzazione di opere di sostegno per il consolidamento della statica sia dell’esistente che delle nuove realizzazioni; muratura a carattere decorativo; comprensione e valutazione delle indicazioni del committente e degli elaborati e/o disegni tecnici; adattamento delle operazioni richieste ad un supporto già esistente, a vincoli ambientali, tecnologici e urbanistici

Descrizione dei compiti Comparto muratori, scalpellini

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1800 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 56: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

46

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO AI SERVIZI RISTORATIVI FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della ristorazione. Si occupa della produzione dei pasti all’interno di imprese ristorative, di qualsiasi tipologia ed a qualsiasi livello. Elabora il menù in base alla clientela, allo stile dell’azienda, alle disponibilità finanziarie e di magazzino. Gestisce scorte ed approvvigionamenti e garantisce la qualità dei cibi.

Descrizione del ruolo Merceologia degli alimenti e bevande; storia degli alimenti; normative igienico-sanitarie di trattamento e conservazione degli alimenti e bevande; gestione delle metodologie di approvvigionamento materie prime.

Descrizione dei compiti Comparto cucina e ristorazione

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1400 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 57: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

47

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO MODELLISTA DI ABBIGLIAMENTO FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della confezione di articoli di abbigliamento. Esegue, in collaborazione con il figurinista e gli operatori del reparto sartoria, modelli e piani di carta e li traspone su stoffa.

Descrizione del ruolo Predisposizione dei modelli e dei piani in carta; trasposizione dei modelli sulla stoffa; rapporti interpersonali a monte e a valle e con i livelli di responsabilità; previsione dell’evoluzione del proprio ruolo professionale

Descrizione dei compiti Comparto stilismo, modellismo, indossatori. Cucitura e produzione degli abiti; disegno bidimensionale e tridimensionale.

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 58: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

48

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

ADDETTO RILEGATORE FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore della legatoria di libri. Individua il ciclo operativo, effettua il controllo e la regolazione e interagisce con gli altri addetti alle macchine per dare agli stampati l’aspetto definitivo secondo la funzione, presentazione e protezione richiesta, attraverso le lavorazioni di piegatura, raccolta, cucitura, collatura, rifilatura, copertinatura o incassatura e rifinitura.

Descrizione del ruolo Scelta del tipo di rilegatura; preparazione del libro e dei singoli fogli; tecniche di lavorazione del libro: piegatura, passatura, cucitura, indorsatura, raffilatura, decorazione; confezionatura di sottomano, cartelle con battole, portanotes, albums e porta documenti; utilizzazione delle attrezzature, conduzione e regolazione delle macchine

Descrizione dei compiti Comparto varie in artigianato artistico

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata diploma di scuola secondaria di primo ciclo

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 59: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

49

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

TECNICO QUALIFICATO IN RESTAURO DEL LEGNO FIRENZE

Descrizione della qualifica È una professionalità che opera nel settore dell’industria del legno, in particolare nella manutenzione e restauro. Realizza interventi volti alla reintegrazione e conservazione dell’opera d’arte in legno, nel rispetto della collocazione storica e temporale e dei valori tecnici, emotivi e creativi espressi dall’artista. Opera assumendo le responsabilità del ruolo tecnico che svolge.

Descrizione del ruolo Rappresentazione grafica in scala del manufatto; lavorazione del legno (ebanisteria, intaglio, intarsio); analisi dell’oggetto da restaurare per determinare l’intervento più efficace; tecniche di restauro del legno (disinfestazione, consolidamento, pulitura, ricostruzione parti mancanti, lucidatura); tecniche di ammannitura e bolo per la doratura; ristrutturazione e riconsolidamento strutturale del manufatto; uso degli strumenti informatici

Descrizione dei compiti Comparto manutenzione e restauro

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata assolto secondo ciclo dell’istruzione.

Durata complessiva 1800 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 60: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

50

3.2.CONSIDERAZIONI

Il Sistema Regionale delle Competenze in Toscana è elencato in un Reperto-rio dei Profili Professionali; i profili professionali si intendono destinati a donne e uo-mini, nel rispetto della normativa vigente e specificatamente delle Leggi n. 903/77, n. 125/91 e D.lgs n. 196/2000.Il repertorio professionale è suddiviso per livelli di qualifiche, in particolare per le diver-se figure viene data una specifica descrizione della professionalità, la tipologia di com-petenze e conoscenze da conseguire durante il corso per il raggiungimento della qua-lifica, i requisiti necessari per partecipare, i criteri di selezione in ingresso, gli sbocchi occupazionali in uscita.I corsi sono progettati per un periodo di tempo variabile a seconda della qualifica, tut-ti rivolti ad utenti con istruzione di primo ciclo: diploma di scuola secondaria; per colo-ro che devono assolvere il diritto-dovere all’istruzione che abbiano frequentato almeno un anno di percorso di secondo ciclo; per utenti in assolvimento dell’obbligo scolasti-co con licenza elementare ed esperienza lavorativa triennale; in nessuno dei corsi esa-minati per la comparazione si prevedono stage formativi.Per ogni qualifica è attivato un solo corso, rivolto a giovani e adulti, per la stessa dura-ta complessiva.

Il corso per ceramista è rivolto a giovani e adulti per un periodo di tempo di 1400 ore. Il corso per addetto falegname ha una durata di 1800 ore. La qualifica di addetto informatico prevede un corso di 300 ore. La qualifica di addetto all’installazione e manutenzione di impianti elettrici si ottiene frequentando un corso di 1800 ore. Il corso per addetto montatore e manutentore di impianti termofluidici è di 1200 ore. Il corso per addetto muratore è di 1800 ore. La qualifica di addetto ai servizi ristorativi si ottiene con un corso formativo di 1400 ore. La qualifica di addetto modellista di abbigliamento si ottiene con un corso di 1200 ore. Il corso per addetto rilegatore ha una durata di 1200 ore.

Page 61: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

51

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

La delibera regionale 184-2323 del 15/10/1995 definisce gli standard, le rego-le per il loro aggiornamento, le regole per i crediti formativi, gli esami finali e il lavoro delle commissioni tecniche. La descrizione dei profili fatta per saperi (sapere, saper fare, saper essere), con l’avvento del dibattito sulle competenze, comincia a divenire un pò stretta, come stretta diviene la didattica modulare, intesa come moduli suddivisi per saperi: si sente la necessità di ridefinire qualifiche e percorsi per competenze e di spostare la proget-tazione e gli accertamenti per l’appunto sulle competenze. Descrivere e certificare per competenze è fondamentale per una formazione flessibile lungo tutto l’arco della vita, per permettere al lavoratore e allo studente di capitalizzare le proprie competenze, per consentire ai datori di lavoro una lettura tra-sparente dei curriculum. La competenza è trasferibile in quanto meta-apprendimento: utilizzabile in un altro contesto, ricontestualizzabile, tale da consentire scambi tra contesti diversi.La competenza ha un valore d’uso (in termini di spendibilità professionale) strettamen-te legato alle aree di attività; l’attività connota le azioni che una persona deve concre-tamente compiere (quelle che un osservatore esterno può vedere), denota il prodot-to, mentre la competenza connota il processo interno che la persona mette in atto per raggiungere quel prodotto (processo che attinge a risorse, strategie, saperi). Il percorso formativo diventa in questo senso concretizzazione di una sequen-za coordinata di eventi che consentono, in funzione di un obiettivo definito, di vivere a vario livello degli apprendimenti significativi altamente correlati a un Profilo Profes-sionale di riferimento.

Per confrontare le qualifiche realizzate in Puglia, abbiamo ricercato le medesime corrispondenti nella regione Piemonte:

4.STANDARD FORMATIVIREGIONE PIEMONTE

Page 62: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

52

4.1.SCHEDE STANDARD CORSI PROPOSTI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

MANUTENTORE PROGRAMMATORE DI IMPIANTI CON P.L.C.TORINO

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo Tecnologie elettrica di base, componentistica elettrica, elementi base del disegno elettrico, fondamenti di impianti di automazione industriale

Descrizione dei compiti

DESTINATARI STUDENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo frequentanti il secondo ciclo dell’istruzione

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 300 ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 250 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 63: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

53

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSOCITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE SETTORE GRAFICO TORINO

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti Prestampa digitale, stampatore offset

DESTINATARI STUDENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo frequentanti il secondo ciclo dell’istruzione

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 200 ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 360-480 ore

Presenze

Page 64: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

54

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE SPECIALIZZATO SERVIZI CUCINA TORINO

Descrizione della qualifica Attività ristorazione turistico alberghiero

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI STUDENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata in obbligo formativo frequentanti il secondo ciclo dell’istruzione

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 200 ore

Presenze

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 180-240 ore

Presenze

Page 65: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

55

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE SPECIALIZZATO SU SISTEMI TORINO

Descrizione della qualifica Qualifica professionale nel comparto elettrico o elettronico

Descrizione del ruolo Elaborazione dati e segnali, elettronici di comando e controllo, telecomunicazione via cavo e antenna

Descrizione dei compiti

DESTINATARI STUDENTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 360-480 ore

Presenze

Page 66: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

56

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE SU PERSONAL COMPUTER TORINO

Descrizione della qualifica Servizi informatica gestionale

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 600 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 180-240 ore

Presenze

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati, inoccupati, occupati

Durata complessiva 250 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 67: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

57

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

TECNICO D’IMPRESA EDILE: CANTIERE, STRADALE TORINO

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI GIOVANI, ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati o inoccupati

Durata complessiva 1200 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage 360-480 ore

Presenze

Page 68: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

58

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

OPERATORE IMPIANTISTA TERMOIDRAULICO TORINO

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati, inoccupati, occupati

Durata complessiva 300 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 69: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

59

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

DENOMINAZIONE CORSO

CITTÀ DI SVOLGIMENTO CORSO

CONDUTTORE IMPIANTI TERMICI TORINO

Descrizione della qualifica

Descrizione del ruolo

Descrizione dei compiti

DESTINATARI ADULTI

Stato occupazionale/condizione in entrata disoccupati, inoccupati, occupati

Durata complessiva 75 ore

Cicli

Ripartizione monte ore Teoria

Pratica

Stage

Presenze

Page 70: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

60

4.2.CONSIDERAZIONI

I prerequisiti dei profili standard della regione Piemonte, in riferimento al D.G.R. sugli Standard formativi escludono dall’elenco i profili relativi al Diritto-Dovere all’istru-zione e formazione, in quanto hanno tutte le caratteristiche uguali tra loro (durata 2400 - 3600 ore, stage 400 ore, destinatari adolescenti).In questo contesto, vengono richiesti dei prerequisiti per poter accedere ai corsi, qua-li titoli di studio, anche inferiori a quello di riferimento, però legato alla verifica delle competenze in ingresso e/o alla presenza di specifica esperienza lavorativa.I corsi sono rivolti a studenti in obbligo formativo, a giovani ed adulti inoccupati o di-soccupati.La tipologia dei corsi è molto differenziata rispetto alla qualifica: corsi al di sopra delle 1000 ore prevedono stage di un considerevole monte ore, mentre per alcuni corsi da 600 o meno ore non è prevista alcuna esperienza pratica.La documentazione consultata riporta i molteplici settori professionali, con i relativi comparti di specializzazione delle professioni previste.I profili per i quali viene segnalato lo specifico percorso formativo previsto per il rag-giungimento della qualifica, riportano il settore e il comparto al quale si riferiscono, la certificazione che viene rilasciata dopo il periodo di corso e relativo stage, chi sono i de-stinatari e quali devono essere il loro stato di scolarizzazione e di occupazione per po-tervi accedere, nonché eventuali prove selettive o di orientamento per l’ammissione.

Non abbiamo trovato tutte le qualifiche che stiamo comparando in quest’anali-si interregionale.La qualifica per operatore su personal computer prevede corsi per giovani e adulti disoccupati o inoccupati per 600 ore, con 180-240 ore di stage; mentre per adulti an-che occupati è previsto un corso di 250 ore, senza stage.Per la qualifica di operatore specializzato su sistemi occorre seguire un corso di 1200 ore, rivolto a giovani e adulti disoccupati o inoccupati, con uno stage di 360-480 ore.Il corso per manutentore programmatore di impianti con p.l.c. ha una durata di 600 ore per studenti in obbligo, giovani e adulti disoccupati o inoccupati, con stage di 200 o 300 ore; per adulti disoccupati è previsto un corso di 250 ore, senza stage.La qualifica di operatore impiantista termoidraulico si ottiene con un corso di 300 ore rivolto ad adulti in qualsiasi stato occupazionale; quella per conduttore di im-pianti termici prevede un corso di 75 ore destinato agli stessi utenti, entrambi sen-za stage.Il corso per tecnico d’impresa edile per giovani e adulti ha una durata di 1200 ore e prevede 360-480 ore di stage.Il corso per operatore specializzato nei servizi cucina rivolto a studenti in obbligo formativo è di 600 ore, con 200 ore di stage; la durata complessiva è uguale al corso rivolto a giovani e adulti disoccupati o inoccupati, per i quali si prevede uno stage di 180-240 ore.La qualifica di operatore grafico si ottiene con un corso di 600 ore per studenti in ob-bligo, con stage di 200 ore; mentre per giovani e adulti disoccupati o inoccupati è di 1200 ore, con 360-480 ore di stage.

Page 71: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

61

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

La ricerca selettiva degli standard di competenze previsti nelle regioni Emilia Romagna, Toscana, Piemonte hanno permesso di eseguire una comparazione trasver-sale con il repertorio delle qualifiche raggiungibili attraverso i corsi professionali pu-gliesi.L’ampia denominazione dei profili professionali esistenti ha condizionato e complica-to la ricerca e la relativa analisi dei dati raccolti, richiedendo per la maggioranza dei casi lo studio delle definizioni delle diverse qualifiche, non sempre consultabili, come ad esempio per la Regione Emilia Romagna, dove nell’elenco degli standard formati-vi vengono riportate le aree professionali di riferimento, le relative qualifiche, ma non il dettaglio del profilo stesso.La prima considerazione che nasce da questa ricerca è la grande diversità interregio-nale nella descrizione della medesima qualifica e i compiti specifici previsti dal ruo-lo; particolarmente rilevante risulta la differenza nella progettazione dei corsi forma-tivi previsti per il raggiungimento degli standard minimi, a livello di durata complessi-va e di relativo stage. La comparazione evidenzia quanto “soggettive” siano le predisposizioni dei corsi attivati in ogni Regione, nonostante sia stato definito un Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze per cercare di “omologare” le differenziazioni esi-stenti per la medesima qualifica nelle Regioni considerate.La qualifica di ceramista viene denominata tale in Puglia, mentre in Emilia Romagna è operatore della ceramica artistica e in Toscana addetto ceramista. La stessa definizio-ne viene descritta in maniera difforme e il ruolo ha caratteristiche differenti.La Regione Emilia Romagna prevede, per il raggiungimento della qualifica, l’erogazio-ne di 3 corsi, destinati a utenti diversi e con durata differenti, l’offerta formativa ana-lizzata prevede un corso per minori e uno per adulti, mentre in Toscana si organizza un solo corso.Per il Piemonte non abbiamo ritrovato la medesima qualifica.Il corso per falegname analizzato in Puglia diventa operatore del legno e dell’arreda-mento in Emilia Romagna e addetto falegname in Toscana.La Regione Emilia Romagna prevede per il raggiungimento della qualifica l’erogazio-ne di 3 corsi, destinati a utenti diversi e con durata differenti, mentre in Toscana si or-ganizza un solo corso.L’ente pugliese non ha fornito le caratteristiche dei corsi per questa qualifica e per il Piemonte non abbiamo ritrovato la medesima qualifica.Il corso per operatore di computer analizzato in Puglia corrisponde al tecnico infor-matico in Emilia Romagna, all’addetto informatico in Toscana e all’operatore specializ-zato in sistemi in Piemonte.

La descrizione della qualifica e del ruolo operativo sono differentemente speci-ficate, come le opzioni dei corsi previsti: solo l’Emilia Romagna prevede l’erogazione

5.COMPARAZIONE TRASVERSALE INTERREGIONALE

Page 72: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

62

di 3 corsi, destinati a utenti diversi e con durata differenti, mentre le altre regioni con-siderate erogano una sola tipologia di corso.L’elettricista nelle costruzioni civili della Puglia è installatore e manutentore impianti elettrici in Emilia Romagna, addetto all’installazione e manutenzione di impianti elet-trici in Toscana, manutentore programmatore di impianti con p.l.c. in Piemonte. La definizione della qualifica non corrisponde completamente, così come le proposte formative sono diverse: Emilia Romagna e Piemonte erogano 3 corsi desti-nati a utenti diversi e con durata differenti, mentre Puglia e Toscana attivano un solo corso.Il corso per montatore di apparecchi idraulici analizzato in Puglia viene definito per installatore e manutentore impianti termo-idraulici in Emilia Romagna, addetto mon-tatore manutentore di impianti termofluidici in Toscana e operatore impiantista ter-moidraulico in Piemonte.I dati reperiti in Puglia non hanno fornito evidenza del dettaglio dei corsi previsti per il raggiungimento di questa qualifica, l’Emilia Romagna prevede l’erogazione di 3 cor-si, destinati a utenti diversi e con durata differente, mentre le altre regioni progetta-no un unico corso.Il corso per muratore della Puglia corrisponde a quello previsto in Emilia Romagna per operatore edile alle strutture, addetto muratore in Toscana e tecnico d’impresa edile in Piemonte. Tre regioni erogano un solo corso, mentre l’Emilia Romagna preve-de l’erogazione di 3 corsi, destinati a utenti diversi e con durata differente.La qualifica di giardiniere in Puglia ed in Emilia Romagna si ottiene attraverso l’ero-gazione di 3 corsi formativi, per utenti distinti, con durata e stage specifici; in Tosca-na per l’addetto alla manutenzione del verde si prevede un solo corso. Per il Piemonte non abbiamo ritrovato la medesima qualifica.Il corso per cuoco esaminato in Puglia e quello per addetto ai servizi ristorativi in To-scana sono erogati con un’unica modalità, mente l’operatore alla ristorazione in Emilia Romagna prevede l’erogazione di 3 corsi, distinti per utenti e per durata; in Piemonte sono attivati 2 differenti corsi per tipologia d’utenti e quindi per durata.La qualifica di modellista di sartoria analizzata in Puglia e di addetto modellista di abbigliamento in Toscana si ottengono attraverso un solo corso erogato nella regio-ne, mentre per la modellista dell’abbigliamento in Emilia Romagna si erogano 3 corsi, destinati a utenti specifici e con durata differente.Le definizioni della qualifica e del ruolo sono discordanti, come del resto la stessa de-nominazione e il percorso per raggiungerla.Per la qualifica di legatore di libri in Puglia e di addetto rilegatore in Toscana esiste un solo, mentre per la qualifica, non proprio corrispondente, di operatore nel settore grafico in Piemonte, sono previsti 2 corsi.In Emilia Romagna non è stata trovata una figura simile a quella presentata.

Page 73: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

63

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

5.1.SCHEDE COMPARAZIONESTANDARD REGIONALI PROPOSTI

Seguono le schede di comparazione dei corsi previsti nelle 3 Regioni conside-rate per il confronto con quelli analizzati in Puglia, in modo da ottenere uno spaccato di immediato confronto tra analogie e differenze emerse durante questa ricerca. La scheda utilizzata per confrontare gli standard proposti è una variante di quel-la utilizzata precedentemente per raccogliere i dati del singolo corso previsto in ogni Regione per ottenere la relativa qualifica.La scheda del singolo corso è stata posta orizzontalmente e, oltre alla parte riservata alla descrizione del dato e alla colonna dedicata all’inserimento dei dati regionali, so-no state affiancate altre 3 colonne per inserire i dati delle altre Regioni, per permette-re il raffronto contemporaneo tra tutte e 4 le Regioni oggetto dell’analisi.

Page 74: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

64

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E D

ELLA

C

ERA

MIC

A A

RTI

STIC

AC

ERA

MIS

TAA

DD

ETTO

CER

AM

ISTA

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

Il ce

ram

ista

è in

gra

do

d’es

egui

re c

orre

ttam

ente

m

anuf

atti

cera

mic

i, su

lla

base

d’in

dica

zion

i scr

itte

o di

com

mes

se r

icev

ute,

e

attr

aver

so la

con

osce

nza

della

tecn

olog

ia d

ei m

ater

iali

del s

etto

re, n

onch

é de

lle

attr

ezza

ture

.

È un

a pr

ofes

sion

alità

che

op

era

prev

alen

tem

ente

nel

se

ttore

del

la fa

bbric

azio

ne

di p

rodo

tti c

eram

ici.

Eseg

ue

dise

gni d

i ogg

etti,

impa

sta

argi

lle, f

orgi

a al

forn

o e

appl

ica

smal

ti, m

odel

la

e de

cora

su

mai

olic

a e

porc

ella

na.

Ope

rato

re d

ella

cer

amic

a ar

tistic

a, m

osai

cist

a.O

pera

tore

del

le in

dust

rie

cera

mic

he, t

ecni

co d

ei

proc

essi

cer

amic

i, es

pert

o de

lla p

rodu

zion

e di

cer

amic

a.

Pro

duzi

one

cera

mic

a; c

iclo

pr

odut

tivo

e m

ansi

oni;

legi

slaz

ione

del

lavo

ro;

stor

ia d

ell’a

rte,

dis

egno

ge

omet

rico,

ana

tom

ico

e pr

ofes

sion

ale;

tecn

olog

ia d

ei

prod

otti

cera

mic

i, te

cnic

he

di m

odel

lazi

one,

torn

itura

e

deco

razi

one.

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIM

INO

RI R

ISTR

ETTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

ato

form

ativ

osc

arso

live

llo d

i sc

olar

izza

zion

edi

plom

a di

prim

o ci

clo

di

istr

uzio

ne

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1200

ore

1400

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

5 da

240

ore

cia

scun

o

Stag

e25

-35%

mon

te o

re40

% m

onte

ore

Pre

senz

e

Page 75: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

65

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E D

ELLA

C

ERA

MIC

A A

RTI

STIC

AC

ERA

MIS

TAA

DD

ETTO

CER

AM

ISTA

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

IA

DU

LTI R

ISTR

ETTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

scar

so li

vello

di

scol

ariz

zazi

one

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

1000

ore

Cic

li5

da 2

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e30

-40%

mon

te o

re40

% m

onte

ore

Pre

senz

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 76: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

66

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E D

EL L

EGN

O

E D

ELL’

AR

RED

AM

ENTO

FALE

GN

AM

EA

DD

ETTO

FA

LEG

NA

ME

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

fale

gnam

e de

ve p

osse

dere

qu

alità

che

gli

perm

etta

no d

i re

aliz

zare

pro

dotti

in le

gno

sulla

bas

e di

indi

cazi

oni

scrit

te o

di c

omm

esse

ric

evut

e, a

ttrav

erso

l’ut

ilizz

o di

tecn

olog

ie e

mat

eria

li sp

ecifi

ci.

E’ u

na p

rofe

ssio

nalit

à ch

e op

era

nel s

etto

re d

ella

fa

bbric

azio

ne d

i mob

ili.

Eseg

ue le

fasi

di l

avor

azio

ne

di m

anuf

atti

ligne

i dal

la

scel

ta d

ell’e

ssen

za d

el le

gno

alla

rifi

nitu

ra, a

ttrav

erso

le

oper

azio

ni d

i luc

idat

ura

o la

ccat

ura,

ver

nici

atur

a,

smal

tatu

ra o

dor

atur

a.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Ope

rato

re d

el le

gno

e de

ll’ar

reda

men

to, t

ecni

co d

el

legn

o, p

roto

tipis

ta, t

ecno

logo

de

lle la

vora

zion

i del

legn

o.

Fale

gnam

e, e

bani

sta,

add

etto

al

trat

tam

ento

del

legn

o.In

terp

reta

zion

e de

l dis

egno

; sc

elta

del

mat

eria

le e

del

le

sost

anze

; org

aniz

zazi

one

delle

fasi

di l

avor

o; u

tiliz

zo

delle

mac

chin

e au

tom

atic

he;

fabb

ricaz

ione

in p

ezzi

di

man

ufat

ti in

legn

o;

asse

mbl

aggi

o e

ripar

azio

ne d

i m

anuf

atti

in le

gno;

rifi

nitu

ra

dei m

anuf

atti,

luci

datu

ra e

ve

rnic

iatu

ra.

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIG

IOVA

NI,

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

ato

form

ativ

odi

plom

a di

scu

ola

seco

ndar

ia

di p

rimo

cicl

o

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1800

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e25

-35%

mon

te o

re

Pre

senz

e

Page 77: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

67

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E D

EL L

EGN

O

E D

ELL’

AR

RED

AM

ENTO

FALE

GN

AM

EA

DD

ETTO

FA

LEG

NA

ME

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 78: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

68

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

TEC

NIC

O IN

FOR

MAT

ICO

OP

ERAT

OR

E D

I C

OM

PU

TER

AD

DET

TO IN

FOR

MAT

ICO

O

PER

ATO

RE

SPEC

IALI

ZZAT

O S

U

SIST

EMI

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AL’

oper

ator

e di

com

pute

r è

un te

cnic

o ch

e es

erci

ta la

pr

opria

atti

vità

in q

uals

iasi

st

ruttu

ra c

he u

tiliz

zi m

ezzi

in

form

atic

i per

la g

estio

ne

delle

pro

prie

ris

orse

.

È un

a pr

ofes

sion

alità

ch

e op

era

nel s

etto

re

dell’

info

rmat

ica

e de

lle

attiv

ità c

onne

sse.

Svo

lge

tutte

le a

ttivi

tà d

i uffi

cio

con

l’aus

ilio

del p

.C.,

Ges

tisce

la

sua

post

azio

ne d

i lav

oro

ed

iden

tifica

e s

egna

la g

uast

i.

Qua

lifica

pro

fess

iona

le

nel c

ompa

rto

elet

tric

o o

elet

tron

ico

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Tecn

ico

info

rmat

ico,

tecn

ico

di r

eti i

nfor

mat

iche

, ana

lista

pr

agra

mm

ator

e.

Ope

rato

re d

i com

pute

rG

estio

ne d

ei v

ari c

ompo

nent

i de

l p.C

.; In

divi

duaz

ione

del

le

anom

alie

del

l’har

dwar

e e

del s

oftw

are;

ges

tione

dei

fil

es, d

elle

dire

ctor

ies,

dei

di

schi

e d

elle

util

ities

; di

win

dow

s; c

ompi

lazi

one

di

test

i sfr

utta

ndo

le r

isor

se d

ei

softw

are.

Elab

oraz

ione

dat

i e s

egna

li,

elet

tron

ici d

i com

ando

e

cont

rollo

, tel

ecom

unic

azio

ne

via

cavo

e a

nten

na

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

IG

IOVA

NI R

ISTR

ETTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

dipl

oma

di s

cuol

a se

cond

aria

di

prim

o ci

clo

diso

ccup

ati o

inoc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

500

ore

1000

ore

300

ore

1200

ore

Cic

li5

da 1

62-1

90-1

90-1

90-2

68

ore

cias

cuno

Stag

e25

-35%

mon

te o

re40

% m

onte

ore

360

- 48

0 or

e

Pre

senz

e

Page 79: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

69

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

TEC

NIC

O IN

FOR

MAT

ICO

OP

ERAT

OR

E D

I C

OM

PU

TER

AD

DET

TO IN

FOR

MAT

ICO

O

PER

ATO

RE

SPEC

IALI

ZZAT

O S

U

SIST

EMI

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

300

ore

Cic

li

Stag

e20

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 20

0 or

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

300

ore

Cic

li

Stag

e20

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 20

0 or

e

Page 80: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

70

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

INST

ALL

ATO

RE

E M

AN

UTE

NTO

RE

IMP

IAN

TI E

LETT

RIC

I

ELET

TRIC

ISTA

NEL

LE

CO

STR

UZI

ON

I CIV

ILI

AD

DET

TO

ALL

’INST

ALL

AZI

ON

E E

MA

NU

TEN

ZIO

NE

DI

IMP

IAN

TI E

LETT

RIC

I.

MA

NU

TEN

TOR

E P

RO

GR

AM

MAT

OR

E D

I IM

PIA

NTI

CO

N P

.L.C

.

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATU

RI

FIR

EN

ZETO

RIN

O

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AL’

elet

tric

ista

nel

le c

ostr

uzio

ni

civi

li è

un te

cnic

o ch

e es

egue

l’in

stal

lazi

one,

la

man

uten

zion

e e

il co

llaud

o di

qu

alun

que

impi

anto

ele

ttric

o a

bass

a te

nsio

ne in

civ

ili

abita

zion

i.

È un

a pr

ofes

sion

alità

ch

e op

era

nel s

etto

re

dell’

inst

alla

zion

e di

impi

anti

elet

tric

i e te

cnic

i. Si

occ

upa

di le

gger

e sc

hem

i ele

ttric

i, in

stal

lare

impi

anti

civi

li e

indu

stria

li. C

ontr

olla

la

funz

iona

lità

delle

deg

li im

pian

ti.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Inst

alla

tore

e m

anut

ento

re

impi

anti

elet

tric

i, in

stal

lato

re

e m

anut

ento

re im

pian

ti te

rmo-

idra

ulic

i.

Elet

tric

ista

nel

le c

ostr

uzio

ni

civi

li, in

stal

lato

re e

m

anut

ento

re im

pian

ti el

ettr

ici

Lettu

ra e

d in

terp

reta

zion

e di

sch

emi e

lettr

ici;

corr

etta

sc

elta

dei

cav

i; in

stal

lazi

one

di im

pian

ti ci

vili

ed in

dust

riali;

m

onta

ggio

di o

rgan

i di

man

ovra

e p

rote

zion

e;

cont

rollo

del

la fu

nzio

nalit

à de

lle a

ppar

ecch

iatu

re e

deg

li im

pian

ti.

Tecn

olog

ie e

lettr

ica

di b

ase,

co

mpo

nent

istic

a el

ettr

ica,

el

emen

ti ba

se d

el d

iseg

no

elet

tric

o, fo

ndam

enti

di

impi

anti

di a

utom

azio

ne

indu

stria

le

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIM

INO

RI R

ISTR

ETTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

STU

DEN

TI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

ato

form

ativ

odi

plom

a di

scu

ola

seco

ndar

ia

di p

rimo

cicl

oin

obb

ligo

form

ativ

o

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1000

ore

1800

ore

600

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

5 da

162

-190

-190

-190

-268

or

e ci

ascu

no

Stag

e25

-35%

mon

te o

re40

% m

onte

ore

200

ore

Pre

senz

e

Page 81: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

71

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

INST

ALL

ATO

RE

E M

AN

UTE

NTO

RE

IMP

IAN

TI E

LETT

RIC

I

ELET

TRIC

ISTA

NEL

LE

CO

STR

UZI

ON

I CIV

ILI

AD

DET

TO

ALL

’INST

ALL

AZI

ON

E E

MA

NU

TEN

ZIO

NE

DI

IMP

IAN

TI E

LETT

RIC

I.

MA

NU

TEN

TOR

E P

RO

GR

AM

MAT

OR

E D

I IM

PIA

NTI

CO

N P

.L.C

.

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATU

RI

FIR

EN

ZETO

RIN

O

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

IG

IOVA

NI,

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

diso

ccup

ati o

inoc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

600

ore

Cic

li

stag

e30

-40%

mon

te o

re30

0 or

e

Pre

senz

e

dEST

INAT

AR

IA

DU

LTI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

diso

ccup

ati o

inoc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

250

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 82: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

72

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

INST

ALL

ATO

RE

E M

AN

UTE

NTO

RE

IMP

IAN

TI T

ERM

O-

IDR

AU

LIC

I

MO

NTA

TOR

E D

I A

PPA

REC

CH

I ID

RA

ULI

CI

AD

DET

TO M

ON

TATO

RE

MA

NU

TEN

TOR

E D

I IM

PIA

NTI

TE

RM

OFL

UID

ICI

OP

ERAT

OR

E IM

PIA

NTI

STA

TE

RM

OID

RA

ULI

CO

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

mon

tato

re d

i app

arec

chi

idra

ulic

i è u

n te

cnic

o ch

e, s

u in

dica

zion

e di

un

prog

ettis

ta

o su

com

mes

sa r

icev

uta,

es

egue

l’in

stal

lazi

one

e la

m

anut

enzi

one

di q

ualu

nque

im

pian

to id

rico

e fo

gnan

te

in c

ivile

abi

tazi

one

o un

ità

com

mer

cial

e.

E’ u

na p

rofe

ssio

nalit

à ch

e op

era

nel s

etto

re

della

fabb

ricaz

ione

di

mac

chin

e ed

app

arec

chi

mec

cani

ci. S

i occ

upa

della

pr

oget

tazi

one,

rea

lizza

zion

e,

test

di f

unzi

onal

ità e

m

anut

enzi

one

di in

stal

lazi

oni

ed im

pian

ti te

rmic

i idr

aulic

i, di

con

dizi

onam

ento

de

ll’ar

ia, i

gien

ico-

sani

tari

e ol

eodi

nam

ici

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Inst

alla

tore

e m

anut

ento

re

impi

anti

elet

tric

i, in

stal

lato

re

e m

anut

ento

re im

pian

ti te

rmo-

idra

ulic

i.

Inst

alla

tore

di t

ubaz

ioni

e

idra

ulic

i, m

ecca

nici

e

mon

tato

ri di

app

arec

chi

term

ici,

idra

ulic

i. M

anut

ento

ri im

pian

ti.

Org

aniz

zazi

one

delle

fasi

di

lavo

ro (

mon

tagg

io e

m

anut

enzi

one)

; ass

embl

aggi

o di

par

ti e

cont

rollo

funz

iona

le;

ricon

osci

men

to d

elle

an

omal

ie d

ell’i

mpi

anto

; m

anut

enzi

one

ordi

naria

e

stra

ordi

naria

.

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIG

IOVA

NI,

AD

ULT

IA

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

ato

form

ativ

odi

plom

a di

scu

ola

seco

ndar

ia

di p

rimo

cicl

odi

socc

upat

i o in

occu

pati,

oc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1200

ore

300

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e25

-35%

mon

te o

re

Pre

senz

e

Page 83: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

73

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

INST

ALL

ATO

RE

E M

AN

UTE

NTO

RE

IMP

IAN

TI T

ERM

O-

IDR

AU

LIC

I

MO

NTA

TOR

E D

I A

PPA

REC

CH

I ID

RA

ULI

CI

AD

DET

TO M

ON

TATO

RE

MA

NU

TEN

TOR

E D

I IM

PIA

NTI

TE

RM

OFL

UID

ICI

OP

ERAT

OR

E IM

PIA

NTI

STA

TE

RM

OID

RA

ULI

CO

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AB

AR

IFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 84: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

74

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E ED

ILE

ALL

E ST

RU

TTU

RE

MU

RAT

OR

EA

DD

ETTO

MU

RAT

OR

E TE

CN

ICO

D’IM

PR

ESA

ED

ILE:

CA

NTI

ERE,

ST

RA

DA

LE

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AFO

GG

IAFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

mur

ator

e è

un o

pera

io c

he,

in c

antie

re, a

uton

omam

ente

o

in c

olla

bora

zion

e co

n al

tre

figur

e pr

ofes

sion

ali e

segu

e,

sia

sulla

bas

e di

istr

uzio

ni

che

di d

iseg

ni o

d al

tra

docu

men

tazi

one,

le p

artiz

ioni

in

tern

e ed

est

erne

, par

tizio

ni

vert

ical

i ed

oriz

zont

ali,

per

la

succ

essi

va o

pera

di fi

nitu

ra a

re

gola

d’a

rte.

È un

a pr

ofes

sion

alità

che

op

era

nel s

etto

re d

elle

co

stru

zion

i. Es

egue

ope

re

mur

arie

. Rea

lizza

ope

re

di s

oste

gno,

sia

per

il

cons

olid

amen

to s

tatic

o si

a pe

r il

man

teni

men

to d

i st

ruttu

re n

uove

. Col

labo

ra

all’i

nsta

llazi

one

di im

pian

ti co

n ra

pidi

tà d

’ese

cuzi

one

e ac

cura

tezz

a. C

ompr

ende

le

indi

cazi

oni d

el c

omm

itten

te e

i d

iseg

ni te

cnic

i.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Ope

rato

re e

dile

alle

st

ruttu

re, o

pera

tore

edi

le a

lle

infr

astr

uttu

re, c

arpe

ntie

re,

tecn

ico

di c

antie

re e

dile

.

Mas

tro

mur

ator

e, m

urat

ore,

a

secc

o, a

i for

ni, a

i for

ni

elet

tric

i, ca

min

ista

, di f

orna

ci,

di g

alle

ria, i

n m

atto

ni, i

n pi

etra

me,

in r

efra

ttario

, in

sola

i, la

vori

di m

anut

enzi

one,

pa

ram

entis

ta, p

er v

olte

ed

arch

i.

Pre

para

zion

e de

lle m

alte

e

dei c

emen

ti; r

ealiz

zazi

one

di o

pere

mur

arie

con

div

ersi

m

ater

iali;

rea

lizza

zion

e di

ope

re d

i sos

tegn

o pe

r il

cons

olid

amen

to d

ella

st

atic

a si

a de

ll’es

iste

nte

che

delle

nuo

ve

real

izza

zion

i;com

pren

sion

e e

valu

tazi

one

delle

indi

cazi

oni e

de

gli e

labo

rati;

ada

ttam

ento

a

vinc

oli a

mbi

enta

li, te

cnol

ogic

i e

urba

nist

ici

Page 85: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

75

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E ED

ILE

ALL

E ST

RU

TTU

RE

MU

RAT

OR

EA

DD

ETTO

MU

RAT

OR

E TE

CN

ICO

D’IM

PR

ESA

ED

ILE:

CA

NTI

ERE,

ST

RA

DA

LE

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

AFO

GG

IAFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIG

IOVA

NI E

AD

ULT

I R

ISTR

ETTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

ato

form

ativ

odi

plom

a di

scu

ola

seco

ndar

ia

di p

rimo

cicl

odi

socc

upat

i o in

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1000

ore

1800

ore

1200

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e25

-35%

mon

te o

re40

0 or

e36

0 –

480

ore

Pre

senz

e

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 86: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

76

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

GIA

RD

INIE

RE

GIA

RD

INIE

RE

AD

DET

TO A

LLA

M

AN

UTE

NZI

ON

E D

EL

VER

DE

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATR

AN

IFI

RE

NZE

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

giar

dini

ere

è in

gra

do d

i re

aliz

zare

par

chi e

gia

rdin

i pu

bblic

i o p

rivat

i (da

lla

pred

ispo

sizi

one

del t

erre

no

ospi

tant

e, a

lla m

essa

a

dim

ora

delle

pia

nte

sino

alla

re

aliz

zazi

one

di s

empl

ici

oper

e d’

arre

do)

trad

ucen

do

le e

sige

nze

e i d

ati p

roge

ttual

i in

ele

men

ti di

rea

ltà.

Ope

ra n

el s

etto

re d

elle

atti

vità

co

nnes

se a

ll’ag

ricol

tura

; cr

eazi

one

e m

anut

enzi

one

di

giar

dini

, aiu

ole

e sp

azi v

erdi

. C

ompi

e op

eraz

ioni

di p

uliz

ia

e m

anut

enzi

one

di s

pazi

ve

rdi,

di p

otat

ura

di p

iant

e or

nam

enta

li, d

i allo

cazi

one

di

varie

spe

cie

erba

cee

arbo

ree

ed a

rbus

tive,

ope

razi

oni

coltu

rali

per

il m

ante

nim

ento

de

l ver

de e

sist

ente

. Ino

ltre,

po

ssie

de le

con

osce

nze

nece

ssar

ie p

er u

tiliz

zare

i pr

ogra

mm

i inf

orm

atic

i per

la

real

izza

zion

e di

ele

men

ti di

ar

redo

.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Ope

rato

re d

el v

erde

, gi

ardi

nier

e, te

cnic

o de

l ver

de.

Gia

rdin

iere

, fior

aio,

flo

ricol

tore

.A

ttivi

tà d

ei s

ervi

zi c

onne

ssi

all’a

gric

oltu

ra; c

reaz

ione

e

man

uten

zion

e di

gia

rdin

i, ai

uole

e s

pazi

ver

di.

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIG

IOVA

NI,

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

in o

bblig

o fo

rmat

ivo

asso

lto o

bblig

o sc

olas

tico

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

1800

ore

1200

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e30

-40%

mon

te o

re25

-35%

mon

te o

re

Pre

senz

e

Page 87: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

77

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

GIA

RD

INIE

RE

GIA

RD

INIE

RE

AD

DET

TO A

LLA

M

AN

UTE

NZI

ON

E D

EL

VER

DE

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATR

AN

IFI

RE

NZE

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

IG

IOVA

NI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

non

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

600

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e30

-40%

mon

te o

re30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

IA

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

occu

pati

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

300

ore

600

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

Stag

e20

-40%

mon

te o

re20

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 20

0 or

eal

men

o 40

0 or

e

Page 88: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

78

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E A

LLA

R

ISTO

RA

ZIO

NE

CU

OC

OA

DD

ETTO

AI S

ERVI

ZI

RIS

TOR

ATIV

IO

PER

ATO

RE

SPEC

IALI

ZZAT

O S

ERVI

ZI

CU

CIN

A

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATU

RI

FIR

EN

ZETO

RIN

O

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

cuoc

o è

la p

erso

na c

he,

nella

cuc

ina

trad

izio

nale

o

pres

so le

str

uttu

re d

ella

ris

tora

zion

e co

lletti

va, m

ense

az

iend

ali,

cuci

ne p

er le

co

mun

ità o

sel

f-se

rvic

e no

n so

lo p

repa

ra p

asti

ma

si o

ccup

a an

che

della

pr

oget

tazi

one

dei m

enù.

È un

a pr

ofes

sion

alità

che

op

era

nel s

etto

re d

ella

ris

tora

zion

e. S

i occ

upa

della

pro

duzi

one

dei p

asti,

di

qua

lsia

si ti

polo

gia

ed a

qu

alsi

asi l

ivel

lo. E

labo

ra il

m

enù

in b

ase

alla

clie

ntel

a,

allo

stil

e de

ll’az

iend

a, a

lle

disp

onib

ilità

fina

nzia

rie e

di

mag

azzi

no. G

estis

ce s

cort

e ed

app

rovv

igio

nam

enti

e ga

rant

isce

la q

ualit

à de

i cib

i.

Atti

vità

ris

tora

zion

e tu

ristic

o al

berg

hier

o

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Ope

rato

re a

lla r

isto

razi

one,

op

erat

ore

della

pro

duzi

one

past

i, op

erat

ore

della

pr

oduz

ione

di p

astic

ceria

, te

cnic

o de

i ser

vizi

sal

a-ba

nque

ting

Il cu

oco

prep

ara

piet

anze

pe

r co

mun

ità o

sel

f-se

rvic

e,

prog

etta

e d

efini

sce

il m

enù,

si

occ

upa

del r

iass

etto

e d

ella

rim

essa

a p

unto

del

le c

ucin

e,

ha c

onos

cenz

a de

i pro

dotti

e

delle

loro

car

atte

ristic

he

mer

ceol

ogic

he.

Mer

ceol

ogia

deg

li al

imen

ti e

beva

nde;

sto

ria d

egli

alim

enti;

nor

mat

ive

igie

nico

-sa

nita

rie d

i tra

ttam

ento

e

cons

erva

zion

e de

gli a

limen

ti e

beva

nde;

DES

TIN

ATA

RI

AD

OLE

SCEN

TIG

IOVA

NI R

ISTR

ETTI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

STU

DEN

TI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

in o

bblig

o fo

rmat

ivo

dipl

oma

di s

cuol

a se

cond

aria

di

prim

o ci

clo

in o

bblig

o fo

rmat

ivo

Dur

ata

com

ples

siva

1800

ore

1000

ore

1400

ore

600

ore

Cic

li2

da 9

00 o

re c

iasc

uno

5 da

162

-190

-190

-190

-268

or

e ci

ascu

no

Stag

e25

-35%

mon

te o

re40

% m

onte

ore

200

ore

Pre

senz

e

Page 89: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

79

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

OP

ERAT

OR

E A

LLA

R

ISTO

RA

ZIO

NE

CU

OC

OA

DD

ETTO

AI S

ERVI

ZI

RIS

TOR

ATIV

IO

PER

ATO

RE

SPEC

IALI

ZZAT

O S

ERVI

ZI

CU

CIN

A

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ATU

RI

FIR

EN

ZETO

RIN

O

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

IG

IOVA

NI,

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

diso

ccup

ati o

inoc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re18

0-24

0 or

e

Pre

senz

e

dEST

INAT

AR

IA

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

600

ore

Cic

li

Stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 40

0 or

e

Page 90: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

80

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

MO

DEL

LIST

A

DEL

L’A

BB

IGLI

AM

ENTO

MO

DEL

LIST

A D

I SA

RTO

RIA

AD

DET

TO M

OD

ELLI

STA

D

I AB

BIG

LIA

MEN

TO

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ALE

CC

EFI

RE

NZE

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

ALa

mod

ellis

ta d

i sar

toria

è

in g

rado

di r

appr

esen

tare

gr

afica

men

te il

mod

ello

pr

elim

inar

e di

un

capo

e

corr

elar

lo c

on il

mod

ello

fin

ale

per

real

izza

re c

api d

i ve

stia

rio, s

ia n

ella

lavo

razi

one

man

uale

che

con

l’au

silio

de

lle m

acch

ine.

È un

a pr

ofes

sion

alità

che

op

era

nel s

etto

re d

ella

co

nfez

ione

di a

rtic

oli d

i ab

bigl

iam

ento

. Ese

gue,

in

col

labo

razi

one

con

il fig

urin

ista

e g

li op

erat

ori d

el

repa

rto

sart

oria

, mod

elli

e pi

ani d

i car

ta e

li tr

aspo

ne s

u st

offa

.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Ope

rato

re d

ell’a

bbig

liam

ento

, op

erat

ore

della

mag

lieria

, te

cnic

o de

lla c

onfe

zion

e ca

po-c

ampi

one,

mod

ellis

ta

dell’

abbi

glia

men

to, t

ecni

co

delle

pro

duzi

oni t

essi

li-ab

bigl

iam

ento

, tec

nico

di

mag

lieria

cap

o-ca

mpi

one,

te

cnic

o di

cam

pion

ario

m

aglie

ria.

Ope

rato

re d

ell’a

bbig

liam

ento

, te

cnic

o de

lla c

onfe

zion

e ca

po-c

ampi

one,

mod

ellis

ta

dell’

abbi

glia

men

to, t

ecni

co

della

pro

duzi

one

tess

ile-

abbi

glia

men

to, t

ecni

co d

i ca

mpi

onar

io m

aglie

ria,

oper

ator

e de

lla m

aglie

ria.

Pre

disp

osiz

ione

dei

m

odel

li e

dei p

iani

in c

arta

; tr

aspo

sizi

one

dei m

odel

li su

lla

stof

fa; r

appo

rti i

nter

pers

onal

i a

mon

te e

a v

alle

e c

on i

livel

li di

res

pons

abili

tà; p

revi

sion

e de

ll’ev

oluz

ione

del

pro

prio

ru

olo

prof

essi

onal

e

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

IG

IOVA

NI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

non

occu

pati

non

occu

pati

dipl

oma

di s

cuol

a se

cond

aria

di

prim

o ci

clo

Dur

ata

com

ples

siva

500

ore

1200

ore

1200

ore

Cic

li

stag

e20

-40%

mon

te o

re

40%

mon

te o

re

Pre

senz

e

Page 91: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

81

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

MO

DEL

LIST

A

DEL

L’A

BB

IGLI

AM

ENTO

MO

DEL

LIST

A D

I SA

RTO

RIA

AD

DET

TO M

OD

ELLI

STA

D

I AB

BIG

LIA

MEN

TO

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOB

OLO

GN

ALE

CC

EFI

RE

NZE

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

occu

pati

Dur

ata

com

ples

siva

300

ore

Cic

li

stag

e30

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 20

0 or

e

DES

TIN

ATA

RI

AD

ULT

I

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati

Dur

ata

com

ples

siva

300

ore

Cic

li

stag

e20

-40%

mon

te o

re

Pre

senz

eal

men

o 20

0 or

e

Page 92: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

82

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

LEG

ATO

RE

DI L

IBR

IA

DD

ETTO

RIL

EGAT

OR

E O

PER

ATO

RE

SETT

OR

E G

RA

FIC

O

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOLE

CC

EFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

CR

IZIO

NE

DEL

LA

QU

ALI

FIC

AIl

lega

tore

di l

ibri

è un

a fig

ura

prof

essi

onal

e il

cui

proc

esso

lavo

rativ

o co

nsis

te

nella

rile

gatu

ra d

i fas

cico

li,

opus

coli,

libr

i,vol

umi.

È un

a pr

ofes

sion

alità

che

op

era

nel s

etto

re d

ella

le

gato

ria d

i lib

ri. In

divi

dua

il ci

clo

oper

ativ

o, e

ffettu

a il

cont

rollo

e la

reg

olaz

ione

pe

r da

re a

gli s

tam

pati

l’asp

etto

defi

nitiv

o se

cond

o la

funz

ione

, pre

sent

azio

ne

e pr

otez

ione

ric

hies

ta,

attr

aver

so le

lavo

razi

oni

di p

iega

tura

, rac

colta

, cu

citu

ra, c

olla

tura

, rifi

latu

ra,

cope

rtin

atur

a o

inca

ssat

ura

e rifi

nitu

ra.

DES

CR

IZIO

NE

DEL

RU

OLO

Foto

com

posi

tore

e a

ssim

ilati,

fo

togr

afi, f

otot

ipog

rafi,

add

etti

alla

lega

toria

, ser

igra

fia,

adde

tti a

i pro

cess

i sta

mpa

.

Scel

ta d

el ti

po d

i rile

gatu

ra;

prep

araz

ione

del

libr

o e

dei s

ingo

li fo

gli;

tecn

iche

di

lavo

razi

one:

pie

gatu

ra,

pass

atur

a, c

ucitu

ra,

indo

rsat

ura,

raf

filat

ura,

de

cora

zion

e; c

onfe

zion

atur

a

Pre

stam

pa d

igita

le,

stam

pato

re o

ffset

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

RIS

TRET

TIG

IOVA

NI,

AD

ULT

IST

UD

ENTI

IN

OB

BLI

GO

FO

RM

ATIV

O

Stat

o oc

cupa

zion

ale

dipl

oma

di s

cuol

a se

cond

aria

di

prim

o ci

clo

Dur

ata

com

ples

siva

1200

ore

1200

ore

600

ore

Cic

li

Stag

e20

0 or

e

Pre

senz

e

Page 93: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

83

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

EM

ILIA

RO

MA

GN

AP

UG

LIA

TOS

CA

NA

PIE

MO

NTE

DEN

OM

INA

ZIO

NE

CO

RSO

LEG

ATO

RE

DI L

IBR

IA

DD

ETTO

RIL

EGAT

OR

E O

PER

ATO

RE

SETT

OR

E G

RA

FIC

O

CIT

TÀ D

I SVO

LGIM

ENTO

C

OR

SOLE

CC

EFI

RE

NZE

TOR

INO

DES

TIN

ATA

RI

GIO

VAN

I, A

DU

LTI

Stat

o oc

cupa

zion

ale

diso

ccup

ati o

inoc

cupa

ti

Dur

ata

com

ples

siva

1200

ore

Cic

li

Stag

e36

0 -

480

ore

Pre

senz

e

Page 94: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”
Page 95: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

85

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

Da questa ricerca emerge uno spaccato dell’attuale stato del sistema formativo in Italia, caratterizzato da notevoli criticità, tra cui la differenziazione nella denomina-zione e nella descrizione di una qualifica professionale simile a quella proposta in altre Regioni, alla quale si accede con caratteristiche differenti, che si raggiunge con corsi di formazione diversi.Il problema di uniformare gli standard formativi minimi regionali da raggiungere con corsi di formazione che affiancano la parte pratica ad una teorica, non è evidentemen-te cosa semplice da raggiungere, se da anni si lavora in questo senso e i risultati di questa ricerca mostrano tuttora tante disparità. Le caratteristiche dell’attuale sistema non possono essere rimosse o uniformate con interventi semplici e immediati, soprattutto perché il sistema è difforme e diversi-ficato da Regione a Regione, dalle modalità di svolgimento alla qualifica, dal periodo di stage agli sbocchi professionali.

La costruzione di un nuovo, comune metodo di formazione non potrà essere so-lo normativo, ma dovrà valutare percorsi formativi proposti con successo in alcune Re-gioni italiane che per prime hanno testato corsi sperimentali.In particolare, sarà interessante analizzare i modelli formativi, le metodologie, l’orga-nizzazione, la struttura dell’ambito del sistema di formazione, per ampliare la propria gamma di conoscenze sul tema, per confrontarsi con altre realtà, per analizzare e con-frontare i risultati e le statistiche su percorsi formativi già conclusi, per centrare meglio il focus primario di questi percorsi: sviluppare corsi centrati sulle reali capacità della persona, per aiutarla a realizzarsi e rendersi indipendente nel contesto in cui vivrà e lavorerà. Le questioni di maggiore interesse dovranno contrastare la dispersione delle presenze ai corsi, aumentare il successo formativo per tutti i partecipanti, favorire scel-te consapevoli rispetto all’offerta formativa. I percorsi di formazione professionale dovranno ispirarsi ad un criterio metodo-logico fondamentale che assicuri agli utenti il carattere educativo, cultuale e profes-sionale per rispondere all’esigenza di ottenere una qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro attuale.Per questo serviranno corsi basati su compiti reali, didattica attiva, apprendimento dall’esperienza, anche tramite stage formativo, in collaborazione con le imprese del-la zona nel settore di riferimento. Sarà necessario valorizzare il lavoro di èquipe, dei docenti con gli utenti e degli utenti tra loro, in modo da sviluppare la consapevolez-za dell’importanza della cooperazione e della collaborazione, sempre nel rispetto dell’autonomia del singolo.A tal fine è importante prevedere un programma di personalizzazione dei percorsi for-mativi, pensando alle soluzioni organizzative e didattiche che meglio si possono adat-

6.CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ALL’ANALISI DEI SISTEMI DI QUALIFICHE

Page 96: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

86

tare all’utenza cui sono rivolti. L’articolazione dei percorsi formativi dovrà confermare la consapevolezza della teoria sulla quale si basano con la concretezza dell’adozione dei criteri e delle condi-zioni che caratterizzano il progetto formativo, in particolare i livelli minimi di apprendi-mento da raggiungere, l’adeguamento al target dei soggetti ai quali si riferisce, consi-derare la posizione dei soggetti e i campi d’apprendimento correlati alla qualifica pro-posta.L’elemento di completamento di questi percorsi formativi, organizzati secondo stan-dard minimi di riferimento per la certificazione delle competenze, dovrà essere l’attivi-tà di accompagnamento, monitoraggio e valutazione dell’intero percorso, per rilevare il raggiungimento dei singoli obiettivi, per ricostruire le prassi adottate, per arrivare a proporre sempre una proposta formativa valida, efficace, concreta, precisa.

Il lavoro di analisi svolto ha cercato di indicare le differenti normative e pratiche oggi esistenti nelle realtà delle tre Regioni Emilia Romagna, Toscana, Piemonte con-frontate con i dati reperiti in Puglia, chiaramente evidenti nella comparazione trasver-sale proposta per quelle qualifiche che potevano essere paragonate tra loro.Inoltre ha tentato di lanciare qualche suggerimento circa le ipotesi di lavoro che pos-sono essere poste in opera alla luce di questi risultati, per tentare di creare una nuo-va formazione nazionale sulle fondamenta delle esperienze regionali finora acquisite, orientata allo sviluppo complessivo del soggetto.

Page 97: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

87

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

A seguito del confronto con i più strutturati Sistemi Regionali Italiani di Qualifi-che Professionali, si propone un ulteriore contributo rispetto al repertorio di qualifiche formative. Questa vuole essere un’offerta per rinnovare gli standard professionali raggiun-gibili con i corsi formativi attualmente erogati, al fine di avvicinare i corsi proposti agli Standard Professionali Nazionali sanciti nell’Accordo sulla definizione degli standard minimi delle competenze tecnico professionali relative ai percorsi sperimenta-li d’istruzione e formazione professionale di cui all’accordo quadro della conferen-za unificata del 19 giugno 2003 e successivo Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome del 5 ottobre 2006. Come è emerso dall’analisi dei sistemi di qualifiche nelle tre regioni considera-te, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, per confrontarle con quelle pervenute in Pu-glia, i corsi erogati attualmente prevedono una grande disomogeneità nella denomi-nazione della qualifica, nei compiti che la figura professionale può svolgere, nelle mo-dalità e nelle tempistiche di erogazione dei corsi formativi. Si considera ormai indispensabile prevedere un processo di omologazione per l’attribuzione della qualifica professionale, attraverso la definizione delle modalità di progettazione, valutazione e riconoscimento dell’apprendimento professionalizzante, che sia conforme alla logica delle competenze, prevedendo l’identificazione di ele-menti reciprocamente comprensibili e traducibili, spendibili a livello nazionale. Per la definizione delle qualifiche professionali è stata sancita la determinazio-ne degli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali ed in funzione complementare agli standard formativi minimi relativi alle competenze di base indispensabili per lo svolgimento della professione, per stabilire un primo qua-dro omogeneo condiviso tra i sistemi d’istruzione e di formazione che permetta il re-ciproco riconoscimento delle competenze acquisite dalle persone, per facilitare pro-cessi d’integrazione e libera circolazione effettiva dei lavoratori attraverso un reper-torio condiviso di profili professionali. La logica di revisione adottata si basa sulla de-terminazione delle competenze ritenute necessarie per lavorare in una certa area pro-fessionale che l’utente deve aver acquisito al termine del percorso formativo per poter ottenere la relativa qualifica professionale. I contenuti del corso sono funzionali al raggiungimento delle competenze: con questo termine si intende il possesso da parte del corsista della abilità, delle cono-scenze, dei comportamenti e di altre risorse individuali che messe in azione nel loro insieme permettano alla persona di raggiungere un determinato risultato, attraverso l’efficace gestione di un compito complesso. In particolare, le competenze di base sono quelle che servono ad un individuo per l’occupabilità; sono conoscenze legate ad ambiti disciplinari di ampio raggio, quali l’organizzazione aziendale, l’economia di base, l’informatica, la conoscenza di una lin-gua straniera.

7.REPERTORIO RIVISTODI QUALIFICHE PROFESSIONALI

Page 98: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

88

Le competenze tecnico-professionali riguardano le competenze acquisite in relazio-ne ai compiti ed alle attività direttamente connessi alla qualifica professionale.Sono le specifiche mansioni legate al ruolo e alle attività produttive, si identificano con le capacità di trasformare i saperi e le abilità in comportamenti lavorativi efficaci; per questo sono strettamente modellate sui contenuti tecnico-professionali dei compiti e delle attività e quindi delle conoscenze e della capacità necessarie per svolgerlo, nel-le diverse fasi sequenziali e complementari tali da permettere di raggiungere un risul-tato concreto e corretto. Infine, le competenze trasversali sono generalmente identificabili con le capa-cità comunicative, relazionali, di diagnosi e di fronteggiamento delle situazioni; esse rappresentano dei valori universali in possesso dell’individuo al di là del campo lavo-rativo specifico nel quale deciderà di operare2. Al lavoratore del futuro saranno sem-pre più richieste doti umane per affrontare e gestire il cambiamento, come l’iniziati-va personale, l’adattabilità e la flessibilità, la propensione alle relazioni interpersonali, la disponibilità al lavoro di gruppo, la capacità organizzativa. Queste competenze sa-ranno sempre più rilevanti per via della crescente complessità del mondo del lavoro e della rapidità dei cambiamenti in atto: per questo le organizzazioni richiedono risor-se umane flessibili e adattabili, capacità diffusa di fronteggiamento delle situazioni; gli imprevisti e le varianti richiedono a tutti i livelli capacità di gestione e risoluzione, ma anche l’incertezza del futuro obbliga le persone ad essere sempre preparate ed ag-giornate. Con il termine corso ci si riferisce al percorso formativo professionalizzante re-alizzato dall’ente erogatore, corrispondente alle finalità del percorso specifico per il raggiungimento di una precisa qualifica professionale, caratterizzato da curricola for-mativi e da modelli organizzativi volti a consolidare ed innalzare il livello delle compe-tenze di base, a sostenere i processi di scelta dell’utente in ingresso, in itinere ed in uscita dal percorso formativo, nonché la sua conoscenza del mondo del lavoro. Il profilo professionale si riferisce propriamente alla figura professionale rico-nosciuta dagli standard professionali, per raggiungere la quale si organizza il corso formativo. Per un completo ed efficace percorso formativo, sarà pertanto importante che la progettazione del corso preveda un periodo di tirocinio pratico o di stage for-mativo, con modalità formative che vadano ad integrare quelle d’aula. Il presente contributo, elaborato nell’ottica di formulare proposte di migliora-mento della standardizzazione delle qualifiche parte da una prima aggregazione dei profili professionali presentati, assimilabili per denominazione ed omogenei rispetto a settori e attività produttive.Sono stati organizzati gli enunciati di qualifiche professionali assimilabili emersi con maggior ricorsività durante la comparazione interregionale, è stato individuato per ogni profilo un elenco di competenze tecnico-professionali necessarie allo svolgimen-to dei compiti; è stato elaborato un primo insieme di Standard Formativi Minimi in prospettiva di aderenza agli Standard Professionali Nazionali. Il risultato è la seguente proposta di un repertorio di standard formativi minimi delle competenze tecnico-professionali specifici che i corsisti devono apprendere du-rante l’erogazione dei corsi professionali per dimostrare l’idoneità alla qualifica ogget-to di formazione.

2 Su tale tipologia non sono ancora stati formulati standard nazionali frutto di accordo Stato-Regioni.

Page 99: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

89

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

La scheda preparata per spiegare la proposta formativa riporta la denominazio-ne dell’area professionale alla quale si riferisce ed il numero delle qualifiche professio-nali alle quali si collega, che possono essere assimilate alla macro area di riferimento. L’elenco delle qualifiche professionali, riconducibili all’area professionale in esa-me, contiene i termini rintracciati nei profili regionali analizzati, cui si riferiscono in for-ma sintetica. La seconda parte della scheda descrive le competenze tecnico-professionali ca-ratterizzanti il profilo formativo del percorso che è opportuno che ogni utente appren-da o sviluppi per raggiungere la qualifica professionale oggetto del corso3. In particolare, nella colonna di sinistra sono elencati gli standard di competen-ze maggiormente significativi, ordinati rispetto al processo sequenziale del lavoro, che per questo devono considerarsi la base di partenza per la progettazione del corso di formazione per il raggiungimento della qualifica; nella colonna di destra si identificano per ogni standard di competenza le abilità e le capacità riferite al processo di lavoro.

AREA PROFESSIONALE Macro area di riferimentodella qualifica

n. qualifiche professionali collegate Numero delle qualifiche assimilabili all’area professionale

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Elenco delle qualifiche riferite all’area professionale

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Standard di competenzeBase di partenza per la progettazione del corso di formazione per l’area professionale in generale e la qualifica specifica in particolare.

Abilità e capacità da acquisire riferite agli standard professionali per la qualifica in oggetto.

Standard di competenzeBase di partenza per la progettazione del corso di formazione per l’area professionale in generale e la qualifica specifica in particolare.

Abilità e capacità da acquisire riferite agli standard professionali per la qualifica in oggetto.

3 Le competenze di base e le competenze trasversali da acquisire non vengono ripetute nelle singole schede, in quanto sono sempre le medesime, perché sono conoscenze che deve possedere ogni indivi-duo al di là del lavoro che andrà a svolgere.

Page 100: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

90

La decisione di non presentare un piano concreto e immediatamente erogabile di corso formativo nasce dalla consapevolezza che ogni ente deve far fronte alle pro-prie disponibilità di finanziamenti, personale docente, distribuzione degli spazi, iscri-zioni effettive degli utenti al corso, prima di poter prospettare un pacchetto di corso formativo che espliciti le caratteristiche dei destinatari, i contenuti, la durata comples-siva, le modalità del tirocinio pratico o dello stage formativo, o di altre tipologie (ad esempio, visite guidate presso aziende del settore). Tutto ciò premesso, la qualità del corso professionale non potrà essere inferio-re alle indicazioni presentate negli Accordi Nazionali per la definizione degli Standard Professionali Nazionali. Le schede presentate in questo repertorio rappresentano le aree professionali che contengono o in qualche modo si rifanno alle qualifiche professionali presentate in Puglia.Per meglio individuare la qualifica attualmente erogata, si riporta di seguito la corri-spondenza tra qualifica professionale analizzata in Puglia, l’area professionale a cui si riferisce nel tentativo di omologarsi agli standard professionali nazionali e la qualifica professionale rinnovata alla quale corrisponde o alla quale più si avvicina.

QUALIFICA PROFESSIONALE PRESENTATA IN PUGLIA

AREA PROFESSIONALE A CUI SI RIFERISCE

QUALIFICA PROFESSIONALERINNOVATA4

Cuoco Operatore alla ristorazione Cuoco

Legatore di libri Operatore grafico Addetto rilegatore

Muratore Operatore edile Muratore

Ceramista Operatore edile Addetto ceramista

Falegname Operatore del legno e dell’arredamento

Falegname

Restauratore di mobili Operatore del legno e dell’arredamento

Restauratore di mobili

Montatore idraulici Installatore e manutentore impianti termo-idraulici

Montatore di impianti termo-idraulici

Elettricista Installatore e manutentore impianti elettrici

Elettricista

Elettricista impianti esterni e interni

Installatore e manutentore impianti elettrici

Elettricista

Installazione, manutenzione impianti elettrici

Installatore e manutentore impianti elettrici

Installatore e manutentore impianti elettrici ed elettronici

Installatore impianti elettrici Installatore e manutentore impianti elettrici

Installatore e manutentore impianti elettrici ed elettronici

4 La qualifica professionale rinnovata è la proposta formativa che viene presentata al fine da avvicinare i corsi attualmente proposti agli Standard Professionali Nazionali.

Page 101: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

91

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

Elettricista nelle costruzioni civili

Installatore e manutentore impianti elettrici

Elettricista nelle costruzioni civili

Riparatore di elettrodomestici Installatore e manutentore impianti elettrici

Riparatore di elettrodomestici

Giardiniere Operatore del verde Giardiniere

Operatore dell’abbigliamento Operatore dell’abbigliamento Operatore dell’abbigliamento

Sarta Operatore dell’abbigliamento Sarta

Modellista dell’abbigliamento Operatore dell’abbigliamento Operatore dell’abbigliamento

Modellista di sartoria Operatore dell’abbigliamento Operatore dell’abbigliamento

Operatore di pc Tecnico informatico Tecnico applicazioni informatiche

Page 102: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

92

7.1.SCHEDE PROPOSTE STANDARDPROfESSIONALI RINNOvATI

AREA PROFESSIONALEOPERATORE ALLA RISTORAZIONE

n. qualifiche professionali collegate 7

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Cuoco ›Pasticcere ›Operatore servizi di cucina ›Operatore servizi sala bar ›Operatore gastronomia ›Operatore turistico-alberghiero ›Operatore ai servizi ristorativi-cucina-sala ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Predisporre l’area di lavoro e le attrezzature. Sanificare i piani di lavoro e le attrezzature ›secondo le procedure HACCPOrganizzare il posto di lavoro. ›Utilizzare strumenti e attrezzature per la ›pulitura e la preparazione degli alimenti.Attuare programmi di tutela del lavoratore. ›

Strutturare semplici proposte gastronomiche nel rispetto della quantità, qualità, costo richiesti.

Scegliere tempi, temperature e metodi di ›cottura specifici per tipologia di alimento prevedendone le principali alterazioni e trasformazioni.Scegliere qualità e dosaggi di materie prime e ›semilavorati per la realizzazione dei piatti.Controllare la qualità e lo stato di conservazione ›degli alimenti.

Realizzare menù completi. Applicare tecniche di preparazione dei piatti. ›Definire accostamenti appropriati tra pietanze ›e gamma di vini offerta per la realizzazione di menù tradizionali e tipici.Preparare i più comuni piatti internazionali, ›nazionali, regionali, utilizzando diversi metodi di cottura.Preparare dolci e dessert caldi, freddi e gelati. ›Preparare, approntare e presentare i piatti per il ›buffet e i banchetti.

Controllare le scorte. Selezionare e prelevare gli ingredienti ed i ›semilavorati nella quantità e qualità prevista.Segnalare necessità di approvvigionamenti. ›Mantenere puliti ed ordinati conservazione e ›stoccaggio.Stoccare le materie prime. ›

Page 103: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

93

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

Predisporre ed effettuare il servizio di eroga-zione dei cibi.

Adottare stili e tecniche di allestimento e ›riassetto della sala.Scegliere le attrezzature. ›Effettuare servizio in sala. ›Scegliere modalità di servizio appropriate alla ›struttura.Stendere comande e ordini. ›Stendere resoconti. ›Recepire indicazioni menù. ›

Gestire l’accoglienza, il congedo del cliente. Fornire informazioni relative a menù, vini, ›spumanti.Comunicare in lingue straniere. ›Condurre con i clienti un colloquio. ›

Page 104: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

94

AREA PROFESSIONALE OPERATORE GRAFICOn. qualifiche professionali collegate 13

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Operatore grafico di stampa ›Operatore di progettazione grafica ›Grafico creativo ›Operatore di progettazione grafica CAD ›Grafico editoriale ›Tecnico di grafica digitale ›Grafico editoriale pubblicitario multimediale ›Grafico pubblicitario ›Operatore grafico informatico ad indirizzo ›editorialeOperatore industria grafica-specialistica in ›prestampaOperatore industria grafica specialista in ›stampa offsetAddetto rilegatore ›Operatore grafico multimediale ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Predisporre macchine e postazioni. Configurare la propria postazione di lavoro. ›Effettuare manutenzione macchina da stampa. ›Raccogliere dati sulle condizioni tecniche. ›Settare i software grafici. ›

Produrre documenti e file con software di trattamento testo, immagine e d’impagina-zione.

Realizzare elementi grafici. ›Gestire applicazioni multimediali. ›Acquisire immagini con lo scanner. ›Costruire pagine web. ›Gestire siti internet. ›Creare filmati. ›Elaborare contributi audio e video. ›

Organizzare il processo grafico dello stam-pato.

Analizzare i procedimenti di stampa. ›Analizzare l’oggetto. ›Calcolare lo sviluppo del prodotto. ›Impaginare stampati. ›Trattare gli stampati. ›

Gestire l’allestimento. Condurre il taglio. ›Classificare i vari tipi di allestimento. ›Coordinare il flusso di lavoro per la rilegatura ›artigianale o industriale.Eseguire la cucitura con diversi tipi di ›segnature.Eseguire la legatura. ›

Progettare prodotti grafici. Progettare pieghevoli, manifesti, volantini. ›Predisporre lo sviluppo del progetto. ›

Page 105: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

95

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

AREA PROFESSIONALE OPERATORE EDILEn. qualifiche professionali collegate 10

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Operatore edile alle strutture ›Operatore edile polivalente ›Operatore nel settore edile ›Operatore professionale edile ›Operatore edile alle infrastrutture ›Disegnatore edile ›Maestranze settore edile ›Muratore ›Piastrellista mosaicista ›Addetto ceramista ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Adeguarsi alle norme di sicurezza. Riconoscere le norme di riferimento. ›Aggiornarsi rispetto a nuove disposizioni. ›Riconoscere i pericoli. ›Rendere sicuro il cantiere. ›

Interpretare gli elaborati tecnici. Riconoscere la tipologia di elaborato tecnico. ›Riconoscere la simbologia e le scale di misura. ›

Riconoscere qualità e quantità dei materiali. Calcolare il fabbisogno di materiale da ›costruzione.Reperire i materiali di riferimento. ›Mantenere attrezzi, macchine e impianti. ›

Gestire i tempi. Riconoscere le fasi di lavorazione. ›Programmare i cicli di lavorazione. ›Valutare tempi di ripresa del lavoro. ›

Conoscere i procedimenti amministrativi. Conoscere le disposizioni urbanistiche. ›Conoscere le disposizioni giuridiche di edifici ›sotto tutela.

Mettere in opera un cantiere. Programmare la messa in opera del cantiere. ›Montare i ponteggi. ›Montare steccati, recinzioni di cantiere, tettoie, ›baracche.Realizzare andatoie e passerelle. ›Eseguire sbadacchiature, rinforzi, ›puntellamenti.

Realizzare lavori in edilizia. Confezionare le malte. ›Realizzare la struttura portante. ›Realizzare murature. ›Realizzare opere di finitura. ›Stendere intonaci. ›Tracciare e costruire scale. ›Eseguire lavori di manutenzione, riparazioni, ›restauro.

Page 106: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

96

Eseguire misurazioni e controlli. Battere i piani. ›Scegliere gli strumenti. ›Interpretare i dati di uno strumento. ›Livellare un elemento strutturale orizzontale. ›Piombare un elemento strutturale verticale. ›Valutare l’adeguatezza rispetto alla lavorazione. ›

Valutare la qualità del lavoro. Trasferire al vero gli elementi di progetto. ›Rispettare i parametri del progetto. ›Riconoscere l’esecuzione a regola d’arte. ›

Page 107: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

97

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

AREA PROFESSIONALEOPERATORE DEL LEGNOE DELL’ARREDAMENTO

n. qualifiche professionali collegate 4

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Operatore del legno e dell’arredamento ›Operatore delle lavorazioni di falegnameria ›Falegname ›Restauratore di mobili ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Assistere il cliente. Rilevare le esigenze del cliente. ›Informare la clientela. ›

Progettare manufatti in legno. Eseguire il rilievo quotato dal vero. ›Eseguire schizzi di semplici oggetti e strutture. ›Elaborare complessivi e particolari. ›

Organizzare lavorazioni e strumenti. Stilare la distinta dei materiali. ›Determinare quali strumenti utilizzare. ›Preparare i componenti. ›Montare gli utensili. ›Predisporre la macchina e gli strumenti ›appropriati alle lavorazioni.

Costruire manufatti in legno. Riconoscere il legname. ›Assemblare i manufatti. ›Effettuare la messa in quadro. ›Rifinire il manufatto. ›

Costruire arredamenti in legno e materiali affini.

Eseguire il tracciamento al vero su compensato ›o su legno.Costruire arredamenti in legno e materiali affini. ›Microfinire arredamenti in legno o materiali ›affini.Posare in opera arredamenti in legno o ›materiali affini.

Organizzare la verniciatura. Determinare la tecnica di verniciatura ›appropriata.Determinare lo stato d finitura del legno. ›Rifinire la superficie. ›Lucidare il manufatto. ›

Effettuare il controllo della qualità del lavoro.

Prevedere il controllo delle lavorazioni. ›Verificare anomalie progettuali o esecutive. ›Correggere anomalie progettuali o esecutive. ›

Adeguarsi alle norme di sicurezza. Adottare comportamenti di sicurezza e igiene. ›Riconoscere i pericoli. ›Rendere sicuro il laboratorio. ›

Page 108: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

98

AREA PROFESSIONALEINSTALLATORE E MANUTENTOREIMPIANTI TERMO-IDRAULICI

n. qualifiche professionali collegate 6

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Montatore di impianti termo-idraulici e di ›condizionamentoInstallatore e manutentore di climatizzazione e ›ventilazioneMontatore e manutentore di impianti termo- ›fluidiciOperatore termo-idraulico ›Operatore meccanico termo-idraulico ›Operatore impiantista termo-idraulico ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Impostare piani d’installazione di impianti termo-idraulici.

Comprendere le istruzioni del disegno. ›Calcolare superfici e volumi. ›Effettuare la verifica delle misure. ›Realizzare grafici. ›Pianificare il lavoro. ›Modificare i preventivi. ›

Utilizzare strumenti e materiali. Orientarsi tra cataloghi tecnici. ›Utilizzare componentistica del settore. ›Utilizzare strumenti informatici. ›Scegliere i materiali. ›Utilizzare tecnologie proprie dell’attività ›professionale.Mantenere in efficienza le attrezzature. ›

Effettuare la posa in opera degli impianti. Montare apparecchiature. ›Effettuare collegamenti all’impianto. ›Rispettare tempi e metodi. ›

Collaudare impianti e apparecchiature.

Mantenere la manutenzione d’impianti e d’apparecchiature.

Riconoscere gli impianti. ›Diagnosticare anomalie. ›Effettuare interventi di ripristino funzionale. ›Individuare la collocazione di un impianto ›esistente.

Page 109: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

99

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

AREA PROFESSIONALEINSTALLATORE E MANUTENTOREIMPIANTI ELETTRICI

n. qualifiche professionali collegate 10

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Elettricista ›Montatore e manutentore impianti elettrici civili ›e industriali.Installatore e manutentore impianti elettrici civili ›e industrialiInstallatore e manutentore impianti elettrici ed ›elettroniciElettricista specializzato in domotica ›Elettricista nelle costruzioni civili ›Addetto elettrico elettronico ›Addetto elettrico industriale ›Operatore elettrico ›Riparatore di elettrodomestici ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Produrre elaborati tecnici. Interpretare il disegno degli impianti. ›Applicare la legislazione vigente in campo ›elettrico.

Utilizzare attrezzature e strumenti. Utilizzare gli strumenti informatici. ›Predisporre materiali, attrezzi, strumenti. ›Riconoscere tipologie di comando e controllo. ›

Realizzare impianti. Installare dispositivi di comando e controllo. ›Realizzare impianti elettropneumatici. ›Effettuare la cablatura. ›Applicare le tecniche di assemblaggio. ›Realizzare il ciclo di lavoro. ›Distinguere il funzionamento di ogni elemento ›dell’impianto.Installare impianti elettrici. ›Montare circuiti elettronici. ›Effettuare assemblaggio PC e rete. ›Effettuare assemblaggi di circuiti. ›Distinguere calcolatori elettronici. ›

Eseguire la messa a punto degli impianti. Effettuare il dimensionamento dell’impianto. ›

Effettuare il collaudo degli impianti. utilizzare gli strumenti di misura. ›Interpretare le risposte degli strumenti per ›interventi.

Eseguire la manutenzione ordinaria e straor-dinaria degli impianti.

Ricercare e ripristinare anomalie dell’impianto. ›Effettuare tarature per regolarne il ›funzionamento.

Page 110: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

100

AREA PROFESSIONALE OPERATORE DEL VERDEn. qualifiche professionali collegate 5

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Giardiniere ›Tecnico del verde ›Coltivatore orticolo e in vivaio ›Fioraio coltivatore ›Floricoltore ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Codificazione dei progetti di parchi e giar-dini.

Interpretare ed analizzare i progetti del verde ›e cogliere la soluzione paesaggistica che rappresentano.Traslare i dati tecnici in elementi di realtà. ›Adattare i dati tecnici alle condizioni attuali di ›realizzazione.Rilevare problemi e criticità realizzative ›proponendo soluzioni alternative.

Diagnosi di trattamento del terreno. Valutare lo stato e la qualità del terreno. ›Individuare e applicare trattamenti adeguati per ›la preparazione, la cura e la prevenzione del terreno.Applicare tecniche di lavorazione del terreno ›per ottenere dimore e spazi ospitali.Utilizzare la strumentazione più adeguata in ›relazione agli interventi e alle caratteristiche del terreno.

Piantagione, cura e prevenzione delle piante.

Riconoscere diverse tipologie di piante, le loro ›caratteristiche e portamenti fisici, le esigenze, i fabbisogni nutritivi e di ambientazione.Applicare tecniche di piantagione e messa a ›dimora e relative cure colturali.Valutare lo stato fitopatologico delle piante ›accertandone il livello di salute e delineare interventi di prevenzione ad hoc.Individuare e riconoscere le patologie più ›diffuse e stabilire gli interventi curativi appropriati.

Edificazione componenti d’arredo per parchi e giardini.

Adeguare le operazioni colturali alla specificità ›infrastrutturali del progetto.Applicare tecniche di edificazione di opere ›d’arredo ornamentale o coordinarne la realizzazione.Valutare la disposizione e la tipologia degli ›arredi alle esigenze e alle caratteristiche della popolazione vegetale dell’area.

Page 111: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

101

AN

ALI

SI D

EI S

ISTE

MI D

I QU

ALI

FIC

A R

EGIO

NA

LI

AREA PROFESSIONALEOPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO

n. qualifiche professionali collegate 5

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Operatore nel settore dell’abbigliamento ›Operatore dell’abbigliamento ›Sarta ›Modellista, addetta al confezionamento ›Disegnatore di moda ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Impostare linea di sviluppo del capo, della collezione.

Leggere e comprendere l’input creativo dello ›stilista nelle sue diverse forme e componenti.Tradurre l’idea stilistica in possibili linee ›estetiche di sviluppo del modello.Comprendere le caratteristiche specifiche e ›funzionali del capo-campione. Prevedere le caratteristiche di vestibilità del ›capo-campione.

Sviluppare la forma e la struttura del capo-campione tessile, d’abbigliamento.

Identificare la forma, le proporzioni, e le misure ›del capo-campione.Individuare particolari costruttivi del capo- ›campione in relazione alla struttura e alla forma identificate.Definire le caratteristiche strutturali del capo- ›campione per garantirne le condizioni di realizzazione.Valutare lo standard di conformità tecnico- ›qualitativa nel rispetto delle linee di realizzazione del capo-campione.

Sviluppare graficamente il capo-campione tessile, d’abbigliamento.

Individuare le matrici geometriche della ›forma del modello e dei relativi particolari da sviluppare.Tradurre qualità morfologiche e funzionali in ›elementi di rappresentazione grafica.Applicare tecniche grafiche di tipo tradizionale. ›Utilizzare software applicativi per la ›rappresentazione grafica a due o tre dimensioni delle forme e del modello.

Fatturare il capo-campione tessile, d’abbigliamento.

Adattare linee e tessuti del capo-campione in ›relazione a fattori di resistenza, resa, estetica, sulla base delle indicazioni dello stilista.Interpretare i dati relativi alla taglia base ›del capo-campione e convertirli in calcoli algoritmici.Tradurre misure e proporzioni della taglia ›base del capo-campione in taglie superiori ed inferiori da sviluppare.Traslare le non conformità rilevate in modifiche ›alle specifiche morfologiche e funzionali del capo-campione.

Page 112: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”

102

AREA PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICOn. qualifiche professionali collegate 3

QUALIFICHE PROFESSIONALIprofili assimilabili

Tecnico informatico ›Installatore e manutentore hardware ›Tecnico applicazioni informatiche ›

Competenze tecnico-professionali da acquisire

Dimensionare le postazioni informatiche. Individuare le caratteristiche hardware e ›software funzionali alle diverse tipologie di utenti.Identificare strumenti e procedure per la ›raccolta d’informazioni sui sistemi installati e relativi ad interventi d’assistenza e manutenzione.Applicare criteri e procedure per la sostituzione ›e la dimissione di macchine o periferiche obsolete.

Diagnosticare e prevenire guasti. Prevedere le situazioni di crisi del sistema ›attraverso il monitoraggio del regolare svolgimento delle operazioni in esercizio.Utilizzare strumenti hardware e software di ›diagnostica e tecniche di ricerca guasti.Identificare tipologia e peculiarità delle ›anomalie, derivanti da problemi logici, accidentali, strutturali, e relativi interventi attivabili per la risoluzione.Definire modalità e supporti da utilizzare per ›l’esecuzione del back up periodico e restore dei dati.

Conformare i sistemi hardware e software di base.

Comprendere e decodificare la manualistica ›per l’assemblaggio, l’installazione e il collaudo di componenti hardware.Valutare le prestazioni del sistema hardware ›e delle sue componenti: velocità, assenza di conflitti interni, qualità dell’output.Adottare procedure e comandi di ›configurazione e ripristino dei sistemi operativi.Scegliere procedure per la configurazione e il ›monitoraggio delle impostazioni di connettività dei pc client.

Integrare le applicazioni software. Identificare parametri di configurazione e ›personalizzazione delle soluzioni applicative in relazione alle diverse tipologie di utenti.Adottare procedure per l’installazione, testing, ›upgrade di software applicativi.Individuare anomalie di funzionamento ›software diversamente generate.Tradurre le esigenze e i bisogni informativi degli ›utenti in specifiche per l’aggiornamento e la correzione dei software applicativi.

Page 113: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”
Page 114: ANALISI DEI SISTEMI con riferimento ai “ristretti”