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Capitolo 2. L’orientamento spaziale (Ob. 1, 2, 3, 5, 8, 9, 12, 16) 2.1 Le localizzazioni e i percorsi 2.2 Le mappe e i reticoli (sistemi di riferimento oggettivi) 2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari (sistemi di riferimento notevoli) 2.4 Gli oggetti tridimensionali

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Capitolo 2. L’orientamento spaziale

(Ob. 1, 2, 3, 5, 8, 9, 12, 16)

2.1 Le localizzazioni e i percorsi

2.2 Le mappe e i reticoli (sistemi di riferimento oggettivi)

2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari (sistemi di riferimentonotevoli)

2.4 Gli oggetti tridimensionali

Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.1 Le localizzazioni e i percorsi

2.1 Le localizzazioni e i percorsi

I L’orientamento spaziale e alla base della conoscenza geometrica.Il bambino deve imparare prendere possesso in modo consapevoledello spazio fisico in cui si muove e acquisire i termini primitivi che gliconsentono di crearsi le prime immagini mentali di enti geometrici.

posizione → puntopercorso → lineadirezione → linea retta

I Ha bisogno di esperienze guidate (motorie, manipolatorie).

I Deve imparare a verbalizzarle e rappresentarle.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

A. Le localizzazioni

Binomi locativi:

I davanti/dietro (davanti e diverso da “di fronte”)

I destra/sinistra

I sopra/sotto (sopra e diverso da “sul”)

I dentro/fuori (rispetto a una superficie chiusa)

Prima vanno acquisiti relativamente a se, poi rispetto a un altroriferimento.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Attivita.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Testi scolastici.

Quale classe?E ben congegnato?Quali correzioni?

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Testi scolastici.

Quale classe?E ben congegnato?Quali correzioni?

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Testi scolastici.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

B. I percorsi

I binomi locativi sono utilizzati sia per individuare una posizione sia perindicare la direzione di uno spostamento.Gli spostamenti hanno una grande rilevanza perche concorrono a creare leimmagini mentali di direzione, rettilineo, curvilineo.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Attivita.

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2.1 Le localizzazioni e i percorsi

Attivita.

I Presentazione. Raccontare un percorso...

I Livello motorio. Compiere quel percorso, chiedendo di individuarepunti di riferimento.

I Discussione/verbalizzazione. Raccontate il tragitto e provate adisegnarlo...

I Livello manipolatorio. Rappresentare il percorso in aula, utilizzandooggetti.

I Livello verbale/grafico. Costruire una piantina, possibilmente inscala, e descrivere il percorso.

Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.2 Le mappe e i reticoli

2.2 Le mappe e i reticoli

Testi scolastici.

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2.2 Le mappe e i reticoli

→Binomi locativi

→ ?

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2.2 Le mappe e i reticoli

A. Le mappe

Una mappa e uno schieramento di caselle su righe e colonne.

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2.2 Le mappe e i reticoli

Convenzioni:

I poniamo i contrassegni esternamente alla tabella;

I scriviamo i numeri in ordine crescente o le lettere in ordine alfabeticoa partire dal vertice in basso a sinistra;

I i due contrassegni che individuano una casella costituiscono unacoppia ordinata, quindi vanno scritti tra parentesi tonde e separatida una virgola o da un punto e virgola;

I e preferibile utilizzare le lettere per le righe e i numeri per le colonne(o viceversa);

I possiamo anche utilizzare gli stessi contrassegni per le righe e per lecolonne, ma allora va indicato il verso con una piccola freccia;

I e preferibile mantenere sempre lo stesso verso di lettura (ad es.prima la colonna e poi la riga, come sara per il piano cartesiano).

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Testi scolastici.

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Testi scolastici.

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2.2 Le mappe e i reticoli

B. I reticoli

Il reticolo e uno schieramento di punti ottenuto come intersezione di dueinsiemi di segmenti tra loro paralleli, in modo che i segmenti di uninsieme siano perpendicolari a quelli dell’altro insieme.

I contrassegni vanno collocati accanto ai segmenti, non al centro dellacasella, come si faceva per le mappe). Perche l’attenzione sia posta suisegmenti e opportuno non chiudere le caselle che costituiscono il bordodel reticolo.

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Testi scolastici.

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Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari

2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari

Le coordinate cartesiane prevedono:I due rette perpendicolari, dette assi cartesiani (le ””linee dei

numeri”);I su ogni asse la stessa unita di misura u, con lo zero posto in

corrispondenza dell’origine;Se non abbiamo presentato i numeri negativi, gli assi saranno semirette.

I punti del piano sono individuati tramite la coppia ordinata (ascissa;ordinata).

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2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari

Le coordinate polari richiedono di fissare:

I una semiretta a, detta asse polare con origine O(polo)

I un verso di rotazione (convenzionalmente antiorario).

Ogni punto P del piano e identificato dalla coppia (OP; aOp) dove OP ela distanza di P dal polo O e aOp e l’ampiezza dell’angolo descritto dallarotazione della semiretta a attorno al polo O, che raggiunge il punto P.

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2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari

Testi scolastici.

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2.3 Le coordinate cartesiane e le coordinate polari

Compito. Pensare a una attivita (o a un gioco) che preveda le tre fasi(motoria, manipolatoria, grafica o di verbalizzazione) utile a insegnarel’uso delle coordinate polari o del piano cartesiano.

Compito. Cercare in rete una scheda riguardande il piano cartesiano (o lecoordinate polari) e analizzarla (argomento, destinatari, difficolta che lostudente puo incontrare, correttezza della proposta,...)

Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.4 Gli oggetti tridimensionali

2.4 Gli oggetti tridimensionali

I bambini, nella scuola primaria, imparano anche a denominare ericonoscere alcuni solidi (cubo, cilindro, sfera,...).

Essi possono essere rappresentati in vari modi sul foglio (sezioni piane (oimpronte lasciate dal solido), visioni in prospettiva).Si renderanno conto che la rappresentazione dipende dal proprio punto divista.

Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.4 Gli oggetti tridimensionali

Attivita. Rilevazione Nazionale INValSI 2013/2014, classe II: vistadall’alto.

Capitolo 2. L’orientamento spaziale

2.4 Gli oggetti tridimensionali

Attivita.