Amplificatori Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo1 Gli amplificatori Enzo...

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettroni ci III°modulo 1 Amplificatori Gli amplificatori Enzo Gandolfi

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 1

Amplificatori

Gli amplificatori

Enzo Gandolfi

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 2

Amplificatori

Amplificatore

PP00 AmplificatoreAmplificatore PP11 = k = kPP00

Alimentatore

Un amplificatore può essere visto come una scatola nera collegata ad un alimentatore che riceve un segnale in ingresso

con potenza Pi e ne produce uno in uscita con potenza amplificata Po

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 3

Amplificatori

Amplificatori

Gli amplificatori possono essere divisi in 4 categorie:

• Amplificatori di tensione

• Amplificatori di corrente

• Amplificatori a transresistenza

• Amplificatori a transconduttanza

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 4

Amplificatori

Amplificatore di tensione

Vi

Rs

AvViRiVs

Amplificatore di tensione

Ro

Alta Ri

Bassa Ro

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 5

Amplificatori

Amplificatore di corrente

RiIs

Amplificatore di corrente

Ii

Rs AiIi Ro

Bassa Ri

Alta Ro

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 6

Amplificatori

Amplificatore di transresistenza

RiIs

Amplificatore di transresistenzaIi

Rs rmIi

Ro

Bassa Ro

Bassa Ri

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 7

Amplificatori

Amplificatore a transconduttanza

Vi

Rs

RiVs

Amplificatore di transconduttanza

gmVi Ro

Alta Ri

Alta Ro

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 8

Amplificatori

Guadagno di un amplificatore in funzione della frequenza

• Il guadagno di un amplificatore varia in funzione della frequenza del segnale di ingresso, e in prima approssimazione è esprimibile nel seguente modo:

• Per la parte ad alta frequenza:

h

f

ff

j

AA

1

0

• Per la parte a bassa frequenza:

ff

j

AA

lf

1

0

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 9

Amplificatori

A

frequenza

fl

Per le Basse frequenze:

AA

jff

fo

l

1

Ao

Ao

2AoAfl

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 10

Amplificatori

A

frequenzafh

Per le Alte frequenze:

fh

fj

AA o

f

1

Ao

2AoAfh

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 11

Amplificatori

Banda Passante

A

frequenzaBanda Passante

A0

La Banda passante di un amplificatore è definita come l’intervallo di frequenze [fl,fh] nel quale l’amplificazione

è maggiore di Ao/2

fl fh

A0

2

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 12

Amplificatori

La ControreazioneLa Controreazione

AA

YY

XX YYee

• Y = Ae• e = X-Y• Y = A(X - Y)• Y = AX - A Y• Y (1+AY) = AX

La controreazione

(reazione negativa)

consiste nel portare (sottrarre)

all’ingresso parte del segnale di uscita

XA

AY

1

XA

AY

1

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 13

Amplificatori

• Dalla precedente formula risulta che, il guadagno di un amplificatore controreazionato (Ar) è:

La Controreazione

A

AAr

1

A

AAr

1

• Per valori di A molto grandi, si ottiene:

11

1lim

A

ArA

11

1lim

A

ArA

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 14

Amplificatori

Osservazione

• Controreazionando un amplificatore il suo guadagno diminuisce, infatti Ar < A.

• Il guadagno Ar, se A è elevato, dipende essenzialmente da .

• Il guadagno di un amplificatore controreazionato sarà molto piu’ stabile e controllabile poichè dipende solo da componenti passivi.

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 15

Amplificatori

Proprietà della controreazione

• Stabilizzazione del guadagno

• Modifica della risposta in frequenza quindi Riduzione della distorsione

• Modifica di Ri e R0

• (Stabilizzazione del punto di lavoro)

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 16

Amplificatori

Da AA

Ar 1

otteniamo:

22 1

1

1

1

AA

AA

A

Ar

A

A

A A

A

Ar

1

1

1

Ar

A

A A

A

Ar

r

1

1

Stabilizzazione del guadagno

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 17

Amplificatori

Osservazione

• Se un amplificatore viene controreazionato le variazioni del suo guadagno vengono attenuate di un fattore pari a (1+A).

• Ciò ci consente di avere amplificatori meno sensibili a fattori esterni.

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 18

Amplificatori

• Il guadagno di un amplificatore al variare della frequenza, viene espresso dalle seguenti formule:

h

f

ff

j

AA

1

0

ff

j

AA

lf

1

0

Per la parte ad alta frequenza

Per la parte a bassa frequenza

Controreazione e banda passante

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 19

Amplificatori

Controreazione e banda passante

• Nel caso di amplificatori con controreazione si ha:

AA

Afr

f

f

1 Quindi per le alte frequenze:

0

0

1

0

1

0

1

1

11 Aff

j

ff

j

ff

j

AA

h

h

hhf

fj

Ahf

fj

A

fr

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 20

Amplificatori

Controreazione e banda passante

0

0

0

0

0

0

1

1

11 Aff

j

A

A

A

Aff

j

AA

hh

fr

Dove fhr =fh(1+A0)

0

0

0

11

1

1Af

fA

A

h

hr

or

ff

A

1

Guadagno controreazionato a centro banda

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 21

Amplificatori

Controreazione e banda passante• L’amplificazione, Afr, di un amplificatore controreazionato,

per le alte frequenze può essere espresso come:

)A( f f dove

ff

AA hhr

hr

ffr 01

1

)A( f f dove

ff

AA hhr

hr

ffr 01

1

Ragionando allo stesso modo, anche per le amplificazione dei segnali a bassa frequenza si otterrà:

)A(

f f dove

f

f

AA l

lrlr

ffr

011

)A(

f f dove

f

f

AA l

lrlr

ffr

011

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 22

Amplificatori

ConclusioniConclusioni

• La controreazione aumenta la banda passante di un amplificatore, infatti dalle precedenti relazione risulta:– fhr =fh(1 + A0)– flr = fl/(1 + A0)

• Ne segue che, un amplificatore controreazionato diminuisce la distorsione del segnale in ingresso.

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 23

Amplificatori

Conclusioni• Nell’amplificatore controreazionato l’aumento della banda passante

coincide con una diminuzione dell’ampiezza dell’amplificazione, ma questo è un problema secondario, che può essere risolto mettendo più amplificatori in cascata.

AoAor

A

frequenza

Amplificatore non controreazionatoAmplificatorecontroreazionato

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 24

Amplificatori

Amplificatore di tensione

Amplificatore di corrente

Amplificatore

Alimentatore

Ei Eo

Vs

RsRiVi Vo

RoRLAvVi

Rs RiIs

Ii

Ro RLVoAiIi

BASSA IMPEDENZA D’ USCITA

ALTA IMPEDENZA D’ USCITA

BASSA IMPEDENZA D’ INGRESSO

ALTA IMPEDENZA D’ INGRESSO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 25

Amplificatori

Amplificatore a transresistenza

Amplificatore a transconduttanza

ViVs

RsRi

Is Rs Ri

Ii

RLVo

RormIi

gmVi Ro Vo RL

ALTA IMPEDENZA D’ USCITA

ALTA IMPEDENZA D’INGRESSO

BASSA IMPEDENZA D’ USCITA

BASSA IMPEDENZA D’ INGRESSO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 26

Amplificatori

Amplificatore di tensione

Vi Ri

Rs

Vf

Vf = Vo

Vs

Feedback di TENSIONE composto in SERIE

Ro

RLAvVi Vo

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 27

Amplificatori

Analisi qualitativa

La resistenza di ingresso Ri, vista da Vs, per effetto della controreazione in serie è maggiore in quanto la corrente che entra nell’amplificatore diminuisce a causa della tensione di feedback che si oppone a Vs.

Rif = Ri (1 + Av )

)1()1(

vi

i

i

vi

i

ivi

i

fi

i

sif A

I

V

I

AV

I

VAV

I

VV

I

VR

Vs

Rs

Vi Ri

Vf

Vf = V0

AvVi

Ro

RL Vo

Feedback di TENSIONE composto in SERIE

Analisi quantitativa: per semplicità si considera un generatore ideale Vs con resistenza interna Rs = 0.

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 28

Amplificatori

La controreazione stabilizza la tensione in uscita al variare del carico, come se la resistenza di uscita fosse minore.

Analisi qualitativa:

un eventuale generatore Vo applicato all’uscita vede in parallelo a Ro il ramo di feedback.

Rof = Ro / (1+ Av )

ovo

oo

ovo

o

o

ivo

o

o

oof R

AV

VR

VAV

V

R

VAVV

I

VR

)1(

Vs Vi

Vf

Rs

Ri

Vf= V0

AvVi

Ro

RL

Vo

Feedback di TENSIONE composto in SERIE

Analisi quantitativa: si deve cortocircuitare Vs e procedere all’analisi del circuito tenendo presente che il ramo di feedback non assorbe corrente

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 29

Amplificatori

Amplificatore di corrente

Ri

If = Io

RsIs If

Ii Io

RLAiIi Ro Io

Feedback di CORRENTE composto in PARALLELO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 30

Amplificatori

)1(

1

)1( ii

i

ii

i

iii

i

io

i

if

i

s

iif AI

V

AI

V

IIA

V

II

V

II

V

I

VR

Rif = Ri / (1+Ai)

Analisi qualitativa

La resistenza di ingresso Ri vista da Is, diminuisce a causa del feedback, in quanto essa è vista in parallelo al ramo di feedback. Anche in questo caso si considera Is generatore ideale, con Rs infinita.

Ri

If = Io

Rs If

IiIo

RLAiIi Ro

IoIs

Feedback di CORRENTE composto in PARALLELO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 31

Amplificatori

1 - La controreazione stabilizza la corrente in uscita al variare del carico, come se la resistenza di uscita fosse maggiore.

2 - Un eventuale generatore Vo applicato all’ uscita (una volta aperto Is ) vede crescere Ro per effetto del feedback che è posto in serie.

Rof = Ro (1+ Ai)

o

ioo

o

oioo

o

fioo

o

iioo

o

oof I

AIR

I

IAIR

I

IAIR

I

IAIR

I

VR

)1()()()(

Ri

If = Io

Rs If

IiIo

RLAiIi Ro

VoIs

Feedback di CORRENTE composto in PARALLELO

Analiticamente sostituiamo RL con Vo( nota che Io avrà verso opposto) e togliamo Is avremo:

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 32

Amplificatori

Ro

RLrm Ii Vo

Ri

If = Vo

RsIs If

Ii

Feedback di TENSIONE composto in PARALLELO

Amplificatore a transresistenza

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 33

Amplificatori

Analisi qualitativa

La resistenza di ingresso vista da Is diminuisce con la controreazione in quanto è vista in parallelo al ramo di feedback.

Rif = Ri / (1+rm)

mi

i

mi

i

iim

i

io

i

if

i

s

iif rI

V

rI

V

IIr

V

IV

V

II

V

I

VR

1

1

1

Ii

Ri

Ro

Rl

Is

Rs If

If=Vo

rmIi Vo

Feedback di TENSIONE composto in PARALLELO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 34

Amplificatori

Ii

Ri

Ro

Rl

Is

Rs If

If=Vo

rmIi Vo

Analisi quantitativa

La corrente che circola nella maglia di uscita una volta aperta Is può essere calcolata partendo dalla relazione

Vo - rm Ii = Ro Io

e tenendo presente che If = Vo si ha

Vo - rm Ii = Vo+ rm Vo = Vo(1+ rm ) = Ro Io

Vo / Io = Ro / (1 + rm ) = Rof

Analisi qualitativa:

La resistenza di uscita diminuisce in quanto un generatore esterno vede Ro in parallelo al ramo di FeedbackFeedback di TENSIONE composto in PARALLELO

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 35

Amplificatori

Amplificatore a transconduttanza

Vi Ri

Rs

Vf

Vf = Io

Vs

Io

RLgmVi Ro Io

Feedback di CORRENTE composto in SERIE

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Laboratorio di Fisica dei dispositivi elettronici III°modulo 36

Amplificatori

Analisi qualitativa

La resistenza di ingresso vista da Vs aumenta con la controreazione, in quanto è vista in serie al ramo di feedback.

Rif = Ri (1+gm)1 - La controreazione stabilizza la corrente in uscita al variare del carico

come se la resistenza di uscita fosse maggiore.

2 - Un eventuale generatore applicato all’uscita (una volta cortocircuitato Vs) vede in serie a Ro il ramo di feedback.

Rof = Ro (1+gm)

mi

i

i

mi

i

imi

i

fi

i

sif g

I

V

I

gV

I

VgV

I

VV

I

VR

1)1(