AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

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AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO CONCORSO D’ARCHITETTURA CON PROCEDURA SELETTIVA D0 / Bando di gara

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indice

1.     INTRODUZIONE 3  1.1 Premesse al concorso 3  1.2 Oggetto e area del concorso 3  1.3 Obiettivi del Committente 4  

2. PROCEDURA 5  2.1 Attori 5  2.1.1 Committente 5  2.1.2 Indirizzo di contatto 5  2.1.3 Gruppo d’accompagnamento e Coordinatore 5  2.2 Basi giuridiche 5  2.3 Genere e svolgimento del concorso 5  2.3.1 Svolgimento della procedura 6  2.4 Giuria 6  2.5 Condizioni di partecipazione 7  2.5.1 Certificazioni 9  2.5.2 Incompatibilità dei partecipanti 10  2.5.3 Motivi d’esclusione 10  2.6 Lingua 10  2.7 Montepremi e indennizzi 10  2.8 Attribuzione dell’incarico 10  2.8.1 Onorari 11  2.9 Comunicazione e pubblicazione dei risultati 13  2.10 Diritti d’autore e restituzione degli elaborati e del modello 13  2.11 Modalità di comunicazione 13  2.12 Calendario 13  2.13 Documenti relativi al concorso 14  2.13.1 Documenti “Prequalifica” 14  2.13.2 Documenti “Concorso” 14  2.14 Rimedi giuridici 15  

3. “PREQUALIFICA” 15  3.1 Pubblicazione del bando e accesso ai documenti di "Prequalifica" 15  3.2 Accesso ai documenti di "Prequalifica" 15  3.3 Consegna della candidatura di “Prequalifica” 15  3.3.1 Criteri d’idoneità 15  3.3.2 Elaborati comprovanti i criteri d'idoneità 16  3.3.3 Documenti di candidatura per la “Prequalifica” 18  3.3.4 Motivi d’esclusione 18  3.4 Procedura e criteri di selezione dei team 18  

4. “CONCORSO” 19  4.1 Accesso ai documenti di "Concorso" 19  4.2 Sopralluogo 19  4.3 Domande di chiarimento 19  4.4 Ritiro dei modelli 19  4.5 Risposte alle domande 19  4.6 Consegna degli elaborati 19  4.6.1 Tavole 20  4.6.2 Layout delle tavole 21  4.6.3 Relazione tecnica 21  4.6.4 Calcolo superfici e volumi 21  4.6.5 CD-ROM o chiavetta USB 22  4.6.6 Busta autore 22  4.7 Consegna dei modelli 22  4.7.1 Modello 22  4.8 Anonimato 22  4.9 Area, comparti e perimetri 23  4.9.1 Area d’intervento 23  4.9.2 Perimetri d’intervento 25  4.10 Parametri di pianificazione 27  4.11 Programma 27  4.11.1 Programma degli spazi 29  4.11.2 Analisi funzionale degli spazi 38  4.11.3 Tematiche progettuali 48  4.11.4 Disposizioni particolari 50  4.12 Criteri di valutazione 51  

5. APPROVAZIONE 52  

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1. INTRODUZIONE 1.1 Premesse al

concorso L’Ospedale Civico di Lugano, inaugurato nel 1980 ed assunto nel 1983 dall’Ente Ospedaliero Cantonale (nel seguito EOC o Committente), ha ormai terminato il suo primo ciclo di vita; pertanto va sottoposto con urgenza (inizio cantiere autunno 2018) ad un importante intervento di ampliamento e di ristrutturazione per rispondere in maniera fattiva, anche dal punto di vista infrastrutturale, alle accresciute esigenze della medicina moderna. Momentaneamente, l’Ospedale Regionale di Lugano è al limite delle proprie capacità logistiche, per cui ha urgente necessità dei nuovi spazi. Il contesto sanitario è in continua evoluzione e la specializzazione delle attività cliniche, in particolare nell’ambito chirurgico, hanno imposto alle realtà sanitarie presenti sul territorio cantonale e nazionale di centralizzare le attività complesse e multidisciplinari a massa critica ridotta, con lo scopo di garantire una sempre maggiore qualità e sicurezza delle cure ai pazienti. In questo solco si iscrive pure la pianificazione sovracantonale relativa alla Medicina Altamente Specializzata (acronimo MAS).

Vista aerea - Ospedale Civico di Lugano

1.2 Oggetto e area del

concorso Oggetto del concorso di progetto è l’ampliamento della "piastra base" dell’Ospedale Civico di Lugano che, una volta realizzato, nei vari Comparti sarà in grado di accogliere i relativi servizi: "Comparto A" (Blocco operatorio, Pronto soccorso e Medicina intensiva):

• il Blocco operatorio con 8 sale operatorie; • la Medicina intensiva con 26 posti letti; • il Pronto soccorso con 38 postazioni di trattamento; • un Piano di riserva, che in una prima fase dovrà essere in

grado di ospitare un numero di letti corrispondente a due reparti di degenza.

"Comparto B" (Area accessi, camminamenti pedonali, piazzali e aree di fermate veicolari e motocicli):

• i flussi veicolari e pedonali; • gli accessi alla struttura ospedaliera; • il collegamento pedonale d'accesso all'autosilo; • la pensilina d'ingresso.

"Comparto C" (Area posteggi in superficie, autosilo attuale e sistemazione a verde):

• la sistemazione esterna a verde; • l'ampliamento dell'autosilo esistente; • un indirizzo di sviluppo volumetrico della struttura ospedaliera

sul fronte di via Torricelli.

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L’area del concorso di progetto è composta dai "Comparti A, B e C". Per i "Comparti A e B" si richiede la progettazione degli spazi e delle infrastrutture principali oggetto del concorso; per il "Comparto C" si richiedono delle proposte d'idee. I progetti presentati, in un'unica soluzione progettuale (non sono ammesse varianti), devono presentare una proposta d'intervento per tutti i tre comparti considerati (Comparto A, B e C), facenti parte dell'area di concorso.

1.3 Obiettivi del

Committente Come indicato sopra, la realizzazione della nuova "piastra base" è urgente e si rende necessaria per rispondere, in maniera globale, armonizzata ed innovativa, alle esigenze poste al complesso ospedaliero dal progresso medico e tecnologico, dallo sviluppo demografico della popolazione, dall’accresciuta complessità dei pazienti, dalla parziale migrazione di attività sanitarie dallo stazionario all’ambulatoriale, dalla concentrazione di talune specialità a livello cantonale negli istituti EOC di Lugano e Bellinzona, dall’evoluzione della tecnologia medica, dei concetti normativi, funzionali e strutturali dei servizi che, a parità di attività, richiedono un sempre più sensibile aumento delle superfici a disposizione. L’EOC è convinto che la collaborazione instauratasi tra il Committente e la Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino (acronimo CAT, che accorpa le Associazioni di categoria dei professionisti attivi nei settori dell’ingegneria e dell’architettura), che accompagna il presente concorso di progetto con un proprio coordinatore, consentirà di perfezionare ulteriormente l’attuale progetto elaborato dall’Ufficio progetti interno all’Ospedale Regionale di Lugano, insieme ai propri medici specialisti e ad una serie di consulenti esterni con una specifica e vasta esperienza nazionale ed internazionale. La realizzazione di quest’opera, che andrà a beneficio di tutti i pazienti ticinesi, è di vitale importanza per lo sviluppo futuro di tutto il contesto sanitario del Cantone, che deve mantenere la propria concorrenzialità nei confronti del resto della Svizzera. Il Committente si attende dai concorrenti delle proposte innovative e rispondenti alle elevate esigenze di una moderna struttura sanitaria, che sappiano coniugare opportunamente gli aspetti architettonico-urbanistici, funzionali, costruttivi ed economici, nel rispetto dei temi proposti. In particolare, il Committente chiede:

• proposte architettoniche-urbanistiche che sappiano coniugare in modo coerente l’insieme degli edifici pre-esistenti e quelli oggetto di una nuova progettazione;

• proposte che sappiano rispondere alle urgenti e sempre più complesse esigenze tecnico-funzionali in ambito sanitario;

• proposte innovative che sappiano rispondere agli elevati standard e pongano sempre al centro le esigenze in termini di sicurezza e comfort dei pazienti, del personale curante e dei visitatori in questo che è il maggiore nosocomio cantonale;

• proposte che diano pure sufficiente spazio alla definizione di percorsi pedonali e di spazi verdi ad alta valenza “rigenerativa”;

• proposte che permetteranno un esercizio efficiente e snello dell'ospedale, ottimizzando i percorsi di cura e la gestione in sicurezza degli stessi.

Andrà privilegiata una sapiente progettazione tecnico-funzionale nei "Comparti A e B". Per quanto riguarda il "Comparto C", si richiede di studiare a livello concettuale (proposte d'idee) l’area superficiale dei parcheggi attuale (autosilo), riqualificandola funzionalmente con spazi verdi (anche di copertura), e di suggerire proposte per un possibile sviluppo volumetrico della struttura ospedaliera verso via Torricelli.

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2. PROCEDURA

2.1 ATTORI 2.1.1 Committente Il Committente del concorso è l’Ente Ospedaliero Cantonale:

Ente Ospedaliero Cantonale Viale Officina 3 CH-6500 Bellinzona www.eoc.ch/gareappalto

2.1.2 Indirizzo di contatto Avv. Fabio Nicoli, Notaio

Studio notarile Barchi Nicoli Trisconi Gianini Casella postale 5269 Via Serafino Balestra 17 CH-6901 Lugano e-mail: [email protected] tel. (+41) 91 912 20 00

2.1.3 Gruppo

d’accompagnamento e Coordinatore

Gruppo d’accompagnamento CAT Arch. Paolo Canevascini, Arch. Jachen Könz, Arch. Stefano Tibiletti Coordinatore Stefano Tibiletti Dipl. Arch. EAUG, SIA, OTIA, REG A Via A. Volta 3 CH-6900 Lugano

2.2 BASI GIURIDICHE Impregiudicate le disposizioni del presente bando di concorso, fanno

stato:

• Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP) del 25 novembre 1994 / 15 marzo 2001;

• Regolamento di applicazione della legge sulle commesse pubbliche e del concordato intercantonale sugli appalti pubblici (RLCPubb/CIAP) del 12 settembre 2006;

• Regolamento dei concorsi d’architettura e d'ingegneria SIA 142/2009 (versione italiana).

Le disposizioni del bando vincolano il Committente, la Giuria ed i partecipanti al concorso. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione senza riserve delle disposizioni del presente bando, nonché delle risposte della Giuria alle domande di chiarimento dei concorrenti. Si indica ai partecipanti che i Regolamenti SIA 102, 103, 108 e 112 saranno disponibili nella versione italiana 2014, orientativamente entro la fine del 2016.

2.3 GENERE E

SVOLGIMENTO DEL CONCORSO

Si tratta di un concorso di progetto con procedura selettiva, ai sensi:

• articolo 12, cpv. 1, lettera b, CIAP • articoli 3 e 7 del Regolamento dei concorsi d’architettura e

d'ingegneria SIA 142/2009 Le informazioni ed i documenti relativi alla “Prequalifica” sono vincolanti. Adattamenti più dettagliati, aggiunte e affinamenti del bando di gara, dopo la pubblicazione della “Prequalifica”, sono leciti solo rispettando il Regolamento SIA 142/2009.

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Le seguenti condizioni sono da rispettare obbligatoriamente nel procedimento del concorso: - obbligatorietà del Regolamento SIA 142/2009; - la composizione e la qualifica della Giuria; - l’ammontare del montepremi riguardo alle prestazioni richieste; - la dichiarazioni d’intenti rispetto all’attribuzione dell’incarico; - il rispetto delle nominative riguardanti i diritti d’autore.

2.3.1 Svolgimento della

procedura Lo svolgimento della procedura è suddiviso in "Prequalifica" e "Concorso": La “Prequalifica” (vedi ulteriori dettagli al p.to 3), prevede la scelta da parte della Giuria, in base ai criteri indicati a seguire (vedi p.to 3.3.1 e 3.4), di un minimo di 4 fino ad un massimo di 12 team di progettazione interdisciplinari qualificati, selezionati in vista dell’elaborazione del progetto. La “Prequalifica” non è anonima ed avviene con indicazione del nome completo. I team di progettazione devono presentare delle referenze progettuali, i curriculum vitae e l’organigramma del team su tavole formato A3. Il “Concorso” (vedi ulteriori dettagli al p.to 4) prevede l’elaborazione di un progetto architettonico - urbanistico, da parte dei team selezionati (sviluppato in scala 1:500 e in scala 1:200), che risponda ai quesiti fondamentali posti dal bando di gara. La Giuria valuterà i progetti ammessi al giudizio e sceglierà per la graduatoria un numero di proposte da un minimo di 3 ad un massimo di 6. Il “Concorso” segue una procedura anonima (vedi p.to 4.8). I documenti consegnati dovranno essere contrassegnati da un motto; la relazione tra il motto e il partecipante sarà risolta solo dopo che la Giuria avrà definito la graduatoria finale del concorso.

2.4 GIURIA Il Committente si avvale per la “Prequalifica” e il "Concorso" del

supporto di una Giuria, così composta: Presidente Daniele Caverzasio, Membro CdA EOC Rappresentanti del Committente e membri non professionisti Edy Dell’Ambrogio, Vicepresidente EOC Luca Jelmoni, Direttore Ospedale Regionale di Lugano Raffaele Rosso, Prof. Dr. med., Direttore sanitario e Capo Dipartimento di chirurgia Ospedale Regionale di Lugano Membri professionisti Marie-Claude Bétrix, Architetto Dipl. ETH Silvia Gmür, Architetto Dipl. BSA Marco Hubeli, Architetto Dipl. ETH, Dicastero Sviluppo territoriale di Lugano Claudio Pellegrini, Architetto Dipl. ETH Sabina Snozzi, Architetto Dipl. ETH Supplenti Michele Gaggini, Architetto Dipl. ETH Paolo Merlani, Prof. Dr. med., Primario Medicina intensiva Accompagnamento Committente Carmine Navarra, Ingegnere Dipl. ETH, Responsabile Area tecnica EOC Consulenti tecnici Simone Consonni, Ingegnere Dipl. HTL, Responsabile Servizio tecnomedico EOC Alberto Lurati, Architetto Dipl. STS Marco Puffi, Ingegnere Dipl. ETH, Responsabile dei consulenti Il Committente, secondo necessità, si riserva il diritto di ricorrere alla consulenza di altri specialisti per valutazioni specifiche.

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2.5 CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE

Per lo svolgimento dell’intera procedura di gara, a partire dalla “Prequalifica”, è richiesto ai partecipanti di formare dei team di progettazione interdisciplinari secondo le condizioni e le specifiche indicate di seguito. a) Composizione del team I team di progettazione dovranno essere composti dalle seguenti figure professionali:

• Architetto ("capofila", ossia direttore generale del progetto, giusta l'art. 3.4 SIA 102, edizione 2003 - versione italiana);

• Architetto direttore dei lavori; • Ingegnere civile; • Progettista per la tecnologia medica; • Fisico della costruzione; • Tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco.

La composizione del team, da completare auspicabilmente con la figura dell’architetto paesaggista per la progettazione all'interno del perimetro di "Comparto C", non può essere modificata durante lo svolgimento dell’intera procedura ("Prequalifica" e "Concorso"). Al termine della procedura, il Committente è libero di completare il team di progettazione con altri specialisti o consulenti. Successivamente alla conclusione del contratto, le figure professionali menzionate e richieste obbligatoriamente nel bando per la composizione del team, potranno essere sostituite solo in caso di dimostrata necessità e previo consenso scritto del Committente. b) Consorzio Per la partecipazione al concorso, l’architetto dovrà disporre di una struttura del personale costituita da almeno 10 elementi, di cui un minimo di 5 architetti e 5 tecnici di comprovata esperienza, architetto direttore dei lavori compreso. Pertanto, potrà costituire un consorzio secondo le modalità descritte a seguire:

• il consorzio potrà essere composto da un massimo di 2 studi d’architettura (architetti singoli e studi d’architettura) con i medesimi requisiti professionali menzionati al punto “c”. La costituzione del consorzio potrà avvenire unicamente prima dell’iscrizione al concorso e non potrà essere modificata in itinere, pena l’esclusione dalla procedura. All’interno del consorzio tra architetti, il ruolo di architetto “capofila” può essere concordato liberamente; vincolante è l’iscrizione del “capofila” al REG A o avere un titolo di studio e pratica equipollenti. In questo senso, occorrerà prevedere anche un architetto “sostituto capofila”, che deve essere scelto all'interno della figura professionale "architetto". Vincolante è l’iscrizione del “sostituto capofila” al REG A o avere un titolo di studio e pratica equipollenti.

c) Requisiti professionali del team I membri dei team di progettazione dovranno rispondere ai seguenti requisiti professionali:

• Architetto, architetto direttore dei lavori e ingegnere civile

Possono partecipare architetti, architetti direttori dei lavori e ingegneri civili o relativi studi i cui titolari abbiano domicilio civile o professionale in Svizzera. Almeno uno dei titolari, rappresentante la rispettiva categoria professionale, dovrà essere iscritto al REG A (Registro svizzero dei professionisti nei rami dell’ingegneria, dell’architettura e dell’ambiente) o avere un titolo di studio e pratica equipollenti. Architetti, architetti direttori dei lavori ed ingegneri civili dovranno dimostrare, al momento della “Prequalifica”, di soddisfare i

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requisiti previsti dalla LEPIA, giusta l'art. 34 cpv. 1 lit. d RLCPubb/CIAP;

Possono partecipare anche architetti, architetti direttori dei lavori ed ingegneri civili o relativi studi i cui titolari abbiano domicilio professionale o civile negli Stati firmatari dell’accordo GATT/OMC, che garantiscono la reciprocità sull’esercizio della professione con titolo equipollente ed abilitati ad esercitare la professione nel loro paese di domicilio. L’equipollenza è giudicata secondo l'Accordo bilaterale CH-EU sulla libera circolazione delle persone e sulla Direttiva 2005/36/CE.

• Progettista per la tecnologia medica

Possono partecipare progettisti per la tecnologia medica, con competenze in tecnologia medica e in ambito medico, che hanno una comprovata esperienza nella realizzazione di sale operatorie.

• Fisico della costruzione

Possono partecipare fisici della costruzione o relativi studi i cui titolari abbiano domicilio civile o professionale in Svizzera. Almeno uno dei titolari, rappresentanti la rispettiva categoria professionale, dovrà essere iscritto al REG A o B (Registro svizzero dei professionisti nei rami dell’ingegneria, dell’architettura e dell’ambiente) o avere un titolo di studio e pratica equipollenti. I fisici della costruzione dovranno dimostrare, al momento della “Prequalifica” di soddisfare i requisiti previsti dalla LEPIA, giusta l'art. 34 cpv. 1 lit. d RLCPubb/CIAP; Possono partecipare anche fisici della costruzione o relativi studi i cui titolari abbiano domicilio professionale o civile negli Stati firmatari dell’accordo GATT/OMC, che garantiscono la reciprocità sull’esercizio della professione con titolo equipollente ed abilitati ad esercitare la professione nel loro paese di domicilio. L’equipollenza è giudicata secondo l'Accordo bilaterale CH-EU sulla libera circolazione delle persone e sulla Direttiva 2005/36/CE.

• Tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco

Possono partecipare tecnici riconosciuti nel campo della polizia del fuoco che hanno il certificato di esperto antincendio AICAA, abilitato alle certificazioni relative agli edifici e impianti, di cui l'art. 44h capv. 2 del regolamento RLE.

d) Modalità di partecipazione dei membri al team Per la "Prequalifica" e il "Concorso", la partecipazione dei membri di un team a più team di progettazione segue le modalità indicate:

• gli architetti ("capofila" e "sostituto capofila") e i relativi studi d'architettura non possono concorrere in più team di progettazione;

• gli architetti direttori dei lavori, gli ingegneri civili, i progettisti

per la tecnologia medica, i fisici della costruzione ed i tecnici riconosciuti nel campo della polizia del fuoco possono, di norma, far parte di più team di progettazione. Nel caso in cui fossero dipendenti di uno studio che offre al concorso le prestazioni d'architettura, non possono concorrere in più team.

e) Ruoli e mansioni specifiche dei membri del team All’interno del team di progettazione, alcune delle figure professionali sopra indicate, assumono competenze specifiche durante e a conclusione della procedura di concorso.

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In particolare:

• l’architetto assume il ruolo di “capofila”, ossia di direttore generale di progetto, giusta l'art. 3.4 SIA 102, edizione 2003 (versione italiana). L’architetto “capofila” o, eventualmente, il “sostituto capofila” fungerà da referente unico per l’intero gruppo di lavoro e nei confronti del Committente.

• l’architetto direttore dei lavori svolgerà le mansioni specifiche

della fase esecutiva dell’opera (preventivi, appalti, contratti, direzione del cantiere, messa in esercizio, collaudi e lavori di garanzia);

• la figura professionale del progettista specialista facciate, non

è indicata tra i membri costituenti il team di progettazione, ma le sue competenze dovranno essere assolte dall’architetto facente parte del gruppo di lavoro, anche durante la procedura di gara;

• il progettista per la tecnologia medica dovrà avere competenze

in ambito medico e tecnologia medica.

Le prestazioni relative all'ingegnere RCVS e l'ingegnere elettrotecnico non sono richieste nella procedura di concorso, poiché le loro prestazioni sono già oggetto di mandato a seguito di un concorso pubblico (Tecnoprogetti SA - ingegnere RCVS; Erisel SA - ingegnere elettrotecnico).

2.5.1 Certificazioni Il team di progettazione, all’atto di consegna dei documenti di candidatura alla "Prequalifica" (vedi p.to 3.3 e 3.3.3), dovrà inoltrare il “Formulario prequalifica e autocertificazione” (vedi documento "D1") con il quale tutti i membri del team forniscono le loro generalità e confermano di essere in regola con il pagamento dei contributi di legge (conformemente all’art. 39 RLCPubb/CIAP). Ai membri dei team con dipendenti, nel formulario è richiesta un'autocertificazione in sostituzione alle dichiarazioni che seguono: 1. AVS/AI/IPG 2. Assicurazione perdita di guadagno in caso di malattia 3. SUVA o istituto analogo (assicurazione infortuni) 4. Cassa pensioni (LPP) 5. Contributi professionali (Contratto collettivo di lavoro) 6. Imposte alla fonte (certificato di non assoggettamento alle imposte alla fonte) 7. Imposte Cantonali e Comunali cresciute in giudicato 8. Dichiarazioni comprovanti il rispetto del CCL / Contratti Collettivi di lavoro vigenti nel Cantone Ticino per la categoria (dichiarazione della Commissione paritetica). Ai membri del team senza dipendenti, nel formulario è richiesta un'autocertificazione in sostituzione alle dichiarazioni che seguono: 1. AVS/AI/IPG 7. Imposte Cantonali e Comunali cresciute in giudicato

Per i concorsi da inoltrare dal 1° luglio al 30 settembre si richiede che i documenti dal n. 1 al n. 6 e il n. 8 attestino l’avvenuto pagamento degli oneri sociali trimestrali fino al 31 marzo; il documento n. 7 non deve essere antecedente a 3 mesi rispetto alla data indicata per la consegna della candidatura di prequalifica (18 luglio 2016). In caso di indicazioni false, non veritiere o artatamente incomplete, il Committente si riserva di escludere l’offerente dalla prosecuzione della procedura, fatto salvo l’avvio di una procedura penale giusta il Codice penale svizzero. In caso di gravi violazioni delle norme vigenti in materia di appalti pubblici, in particolare nel caso di ottenimento dell’aggiudicazione sulla scorta di false indicazioni, le autorità preposte potranno infliggere una congrua pena pecuniaria e/o escludere il

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contravventore da ogni aggiudicazione per un periodo massimo di 5 anni. A tutti i membri dei team di progettazione ammessi al "Concorso", il Committente richiederà per iscritto al "capofila" di presentare i documenti comprovanti il pagamento dei contributi di legge. Il Committente potrà eventualmente richiedere di far tradurre i documenti in lingua italiana, previo pagamento dei relativi costi di traduzione da parte del partecipante. Eventuali documenti mancanti saranno richiesti dal Committente, che assegnerà un termine di 7 giorni per produrli, pena l’esclusione del team. Per i partecipanti esteri dovranno essere consegnati documenti equivalenti.

2.5.2

Incompatibilità dei partecipanti

Non può partecipare al concorso (art. 12.2 Regolamento SIA 142/2009):

• chi ha un rapporto d’impiego con il Committente, un membro della Giuria o un esperto menzionato nel programma di concorso;

• chi è parente stretto di un membro della Giuria o di un esperto menzionato nel programma di concorso o ha un rapporto di dipendenza professionale o è in associazione professionale con loro;

• chi ha partecipato alla preparazione del concorso.

Il Committente precisa esplicitamente che possono partecipare regolarmente al concorso:

• la Edy Toscano SA, la Giani & Prada Studio d'Ingegneria SA Rivera, la IFEC ingegneria SA e la Evolve SA che mettono a disposizione dei partecipanti tutta la documentazione relativa alla domanda di costruzione per l’ampliamento dell’Ospedale Civico di Lugano, inoltrata all’inizio del 2016.

2.5.3 Motivi d’esclusione Ogni presa di contatto di un partecipante con il Committente, la Giuria, i consulenti o gli specialisti (Tecnoprogetti SA, Erisel SA e Swissi SA) incaricati dal Committente in merito a questioni riguardanti il concorso, non è ammessa al di fuori delle modalità che regolano il dialogo (art. 14 Regolamento SIA 142/2009). Azioni intraprese dai partecipanti per sollecitare il mandato sono vietate ed implicano l'esclusione dalla gara.

2.6 LINGUA La lingua ufficiale dell’intera procedura, per tutti gli elaborati, per le domande e le relative risposte, è l’italiano.

2.7 MONTEPREMI E INDENNIZZI

Per l'allestimento dei documenti di “Prequalifica” non è previsto un compenso finanziario; per il “Concorso”, il Committente mette a disposizione della Giuria un montepremi onnicomprensivo netto di CHF 360'000.- (IVA 8% esclusa), da ripartire interamente, per gli indennizzi, per l’attribuzione di un minimo di 3 ad un massimo di 6 premi e per eventuali acquisti. Ai team selezionati e ammessi al “Concorso”, che consegnano la documentazione di progetto (elaborati e modello) nel rispetto delle prescrizioni del bando di gara, verrà corrisposto un indennizzo onnicomprensivo netto di CHF 18'000.- (IVA 8% esclusa). La Giuria potrà aggiudicare al primo rango anche un acquisto, che si scosta in alcuni punti essenziali dalle disposizioni del programma. In tal caso la decisione deve essere presa all’unanimità (art. 27 cpv. 2 lett. a RLCPubb/CIAP).

2.8 ATTRIBUZIONE DELL’INCARICO

Riservata l’approvazione necessaria dei crediti occorrenti da parte degli organi competenti, il Committente intende affidare l’incarico di progettazione del "Comparto A e B" (inizio cantiere autunno 2018) agli autori del progetto raccomandato dalla Giuria, così come prescritto agli art. 23 e 27 Regolamento SIA 142/2009, attraverso la formazione di un consorzio (società semplice), secondo Modello di prestazioni SIA 112, edizione 2014 (edizione in italiano, orientativamente entro la fine del

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2016). Invece, per quanto riguarda il “Comparto C”, che richiede una variante di PR, verrà richiesta una proposta d'idee, che fornirà gli elementi per avviare la procedura di variante di PR medesima. Ottenuta la variante, il Committente si riserva comunque la possibilità di attribuire l'incarico di progettazione. La Giuria indicherà al Committente, nell’ambito della stesura del rapporto finale, la procedura per la prosecuzione dei lavori di progettazione e di esecuzione, potendo raccomandare, anche per un’eventuale rielaborazione, proposte di notevole qualità, nonostante esse non rispettino disposizioni essenziali del programma (art. 22 Regolamento SIA 142/2009). La Giuria è altresì libera di proporre al Committente, a conclusione della procedura di concorso, una fase di approfondimento di quei progetti che riceveranno le migliori valutazioni complessive. Tale fase sarà indennizzata a parte. Il Committente si riserva comunque di non proseguire con l’attribuzione del mandato (non deliberare) nel caso in cui il risultato progettuale, constatato dalla Giuria, non risultasse soddisfacente. Per l’attribuzione dell’incarico, il Committente ha la facoltà di chiedere al team di progettazione: - l’adattamento delle coperture assicurative nel caso in cui non fossero adeguate al valore dell’opera; - la consegna dell'autorizzazione rilasciata dall'OTIA per l'architetto, l'architetto direttore dei lavori, l'ingegnere civile e il fisico della costruzione; - l’impegno a procedere con i necessari adeguamenti del progetto, eventualmente richiesti dalle istanze istituzionali preposte all’esame del dossier, per ottenere l’autorizzazione a costruire e/o per il contenimento dei costi nei limiti fissati dal Committente. Il Committente attribuirà l’incarico limitatamente alle specificità ed alle specializzazioni dei progettisti che compongono il team di progettazione. Durante il concorso, qualora i team di progettazione si avvalessero della collaborazione di altri specialisti, il Committente non sarà vincolato in nessun modo alla scelta degli stessi al momento della selezione degli specialisti da affiancare al team di progettazione. Nel caso in cui la Giuria ritenga che il contributo degli specialisti sia di qualità notevole, lo citerà nel rapporto. In questo modo sono garantite le condizioni che permettono agli stessi progettisti di essere incaricati direttamente. Il Committente si riserva il diritto di non aggiudicare parte delle prestazioni e/o di esigere la collaborazione di professionisti di comprovata esperienza, qualora i membri del team di progettazione non disponessero della necessaria competenza tecnica e/o organizzativa. I contratti con il team vincitore saranno conclusi con i rispettivi regolamenti SIA e i formulari contrattuali nella versione italiana del 2014, disponibili orientativamente entro la fine del 2016. Il presente concorso è assoggettato al diritto svizzero. Le controversie che dovessero derivare dall'interpretazione del presente capitolo (p.to 2.8 “Attribuzione dell'incarico”) saranno giudicate da un tribunale ordinario, il foro competente è quello di Lugano.

2.8.1 Onorari In caso di aggiudicazione, il calcolo dell’onorario dei singoli progettisti si riferirà ai parametri indicati, secondo Regolamento per le prestazioni e gli onorari SIA (102-103-108, edizione 2014), tenendo conto del limite per la tariffa oraria della risoluzione del Consiglio di stato n. 2944 del 14 giugno 2005, ossia l’80% della tariffa oraria media del KBOB dell'anno d'incarico. a) Architetto Coefficienti Z (edizione dell’anno d'incarico) Grado di difficoltà n = 1,2 Frazione percentuale delle prestazioni minimo q = 64,5%

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Fattore di adeguamento r = 1,1 (per trasformazione e mantenimento in esercizio - limitatamente alle zone pertinenti) Fattore di gruppo i = 1,0 (come base di contrattazione) Supplemento per prestazioni di "direzione generale superiore", giusta l'art. 3.4.3 SIA 102, edizione 2014 = 10%

In merito alle frazioni percentuali (q), di norma s’intendono le seguenti prestazioni: 4.31 Progetto di massima: 9% 4.32 Progetto definitivo: 21% 4.33 Procedura di autorizzazione: 2,5% 4.41 Procedura d’appalto (Piani d’appalto): 10% 4.51 Progetto esecutivo (Documenti esecutivi): 15% 4.52 Esecuzione (Direzione architettonica): 6% 4.53 Messa in esercizio, liquidazione (Documentazione concernente l’opera): 1% b) Architetto direttore dei lavori

• Coefficienti Z (edizione dell’anno d'incarico) • Grado di difficoltà n = 1,2 • Frazione percentuale delle prestazioni minimo q = 33,5% • Fattore di adeguamento r = 1,0 • Fattore di gruppo i = 1,0 (come base di contrattazione)

In merito alle frazioni percentuali (q), di norma s’intendono le seguenti prestazioni: 4.41 Procedura d'appalto (Appalto e aggiudicazione): 7% 4.51 Progetto esecutivo (Contratti d'appalto): 0% 4.52 Esecuzione (Direzione dei lavori e controllo dei costi): 23% 4.53 Messa in esercizio, liquidazione (Messa in esercizio): 1% 4.53 Messa in esercizio, liquidazione (Direzione dei lavori di garanzia): 1,5% 4.53 Messa in esercizio, liquidazione (Liquidazione finale): 1% c) Ingegnere civile

• Coefficienti Z (edizione dell’anno d'incarico) • Grado di difficoltà n = 1,0 (come base di contrattazione) • Frazione percentuale delle prestazioni minimo q = 100% • Fattore di adeguamento r = 1,0 • Fattore di gruppo i = 1,0 (come base di contrattazione)

In merito alle frazioni percentuali (q), di norma s’intendono le seguenti prestazioni: 4.31 Progetto di massima: 6% 4.32 Progetto definitivo: 24% 4.41 Procedura d’appalto: 10% 4.51 Progetto esecutivo: 15% 4.51 Progetto esecutivo (supplemento per strutture portanti): 30% 4.52 Esecuzione (Direzione tecnica dei lavori): 15% d) Progettista per la tecnologia medica L’onorario per le prestazioni del progettista per la tecnologia medica sarà da convenire in fase contrattuale. f) Fisico della costruzione L’onorario per le prestazioni del fisico della costruzione, che analizza gli aspetti termico, acustico, Minergie, ecc., secondo le esigenze di progetto, sarà da convenire in fase contrattuale.

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g) Tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco L’onorario per le prestazioni del tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco, che analizza tutti gli aspetti in materia di protezione antincendio (redazione dell'attestato antincendio per la domanda di costruzione; verifica del progetto definitivo; collaudo dell'opera e redazione del certificato di collaudo), sarà da convenire in fase contrattuale.

2.9 COMUNICAZIONE E PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI

Il Committente comunicherà i risultati della “Prequalifica” per iscritto al "capofila" dei team di progettazione che hanno presentato la candidatura alla prequalifica.  Gli esiti dell’intera procedura ("Prequalifica" e "Concorso") saranno riassunti nel Rapporto della Giuria, che verrà inviato dal Committente ai team di progettazione selezionati. Il Committente provvederà ad una pubblicazione adeguata del risultato del concorso sugli organi di stampa. Con la pubblicazione del risultato, il Committente esporrà al pubblico le proposte scaturite dal concorso, per un periodo di almeno 10 giorni. Luogo e data dell’esposizione saranno comunicati separatamente.

2.10 DIRITTI D’AUTORE E RESTITUZIONE DEGLI ELABORATI E DEL MODELLO

I progetti premiati o acquistati diverranno proprietà del Committente, riservati i diritti d’autore e della proprietà intellettuale. I documenti dei progetti non premiati saranno resi ai rispettivi autori e potranno essere ritirati secondo le modalità che verranno comunicate per iscritto al “capofila” dei team di progettazione. Trascorso questo termine il Committente potrà disporre liberamente dei documenti non ritirati nei limiti dell’art. 64 RLCPubb/CIAP.

2.11 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE

Il Committente ha la competenza esclusiva di stabilire le modalità di comunicazione con i partecipanti, con il pubblico esterno e con i media. Per tutta la durata della “Prequalifica”, le richieste di informazioni, domande o chiarimenti generali in merito alla procedura vanno indirizzate per iscritto (posta ordinaria o posta elettronica) esclusivamente all’indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2). La presa di contatto con il coordinatore o altri membri della Giuria non è permessa. Per tutta la durata del “Concorso”, non possono essere richieste informazioni, domande o chiarimenti generali in merito alla procedura. Non è permessa la presa di contatto con qualsiasi attore coinvolto nella procedura (vedi p.to 2.1), così come con gli specialisti incaricati dal Committente (vedi p.to 2.5.3).

2.12 CALENDARIO “PREQUALIFICA” Pubblicazione del bando di "Prequalifica" 1 luglio 2016 su FU / su Simap / indirizzo internet www.eoc.ch/gareappalto Accesso ai documenti di "Prequalifica" 1 luglio 2016 https://www.dropbox.com/sh/u3zk3xq5c2i7nga/AAAPQ3Jcwkd7lzIHdLvewcTva?dl=0 Consegna della candidatura di "Prequalifica" entro il 18 luglio 2016 c/o indirizzo di contatto ore 14.00 Procedura di selezione dei Team fine luglio 2016 “CONCORSO” Accesso ai documenti di “Concorso” inizio agosto 2016 Sopralluogo 23 agosto 2016 c/o Ospedale Civico - Aula Magna (piano -1) ore 10.00 Domande di chiarimento entro il 31 agosto 2016 c/o indirizzo di contatto ore 14.00

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Ritiro dei modelli dal 30 agosto 2016 c/o indirizzo di contatto Risposte alle domande dal 14 settembre 2016 Consegna degli elaborati entro il 21 novembre 2016 c/o indirizzo di contatto ore 14.00 Consegna dei modelli entro il 5 dicembre 2016 c/o indirizzo di contatto ore 14.00 Riunione della Giuria metà dicembre 2016

2.13 DOCUMENTI RELATIVI AL CONCORSO

I team di progettazione sono tenuti ad esaminare accuratamente i documenti di concorso. Per la “Prequalifica”, eventuali contraddizioni o altre incomprensioni, devono essere segnalate per iscritto (posta ordinaria o posta elettronica) all’indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2) entro il termine di consegna della candidatura (18 luglio 2016, ore 14.00). Per il “Concorso”, invece, eventuali contraddizioni o altre incomprensioni, devono essere segnalate per iscritto entro il termine e secondo le modalità previste per la formulazione delle domande di chiarimento (vedi p.to 4.3). Segnalazioni tardive non potranno essere considerate.

2.13.1 Documenti “Prequalifica”

I seguenti documenti sono scaricabili a partire dal 1° luglio 2016: il documento “D0” all’indirizzo internet: www.eoc.ch/gareappalto; i documenti dal “D1" al "D4” all’indirizzo internet: https://www.dropbox.com/sh/u3zk3xq5c2i7nga/AAAPQ3Jcwkd7lzIHdLvewcTva?dl=0 Documenti D0 / Bando di gara (pdf) D1 / Formulario prequalifica e autocertificazione (pdf) D2 / Norme d’attuazione del Piano Regolatore del Comune di Lugano (pdf) D3 / Variante al piano regolatore part. RDF 727-726 Comune di Lugano (pdf) D4 / Progetto Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Progetto organizzativo di riferimento (pdf)

2.13.2 Documenti “Concorso”

I seguenti documenti saranno scaricabili dai soli team di progettazione ammessi al “Concorso”, all’indirizzo internet che verrà indicato tramite lettera separata. Documenti D0 / Bando di gara - aggiornamento (pdf) D5 / Formulario autore (pdf) D6 / Progetto Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Progetto organizzativo di riferimento (dwg) D7 / Progetto Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Domanda di costruzione (pdf) D8 / Relazioni tecniche (ingegnere civile e IFEC, RCVS, elettrotecnico, sicurezza antincendio - pdf) D9 / Scheda tecnica risonanza magnetica (pdf) D10 / Schemi sinottici ospedale esistente (pdf) D11 / Direttive per la certificazione delle unità di cure intensive della società svizzera di medicina intensiva - versione in francese (pdf) D12 / Blocchi arredamento e ascensori (dwg) D13 / Layout delle tavole (pdf) Piani P1 / Piani di base con indicazione delle aree, dei comparti e dei perimetri (dwg) P2 / Curve di livello (dwg)

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P3 / Sezioni del terreno (dwg) P4 / Quote del terreno (dwg) Tabelle T1 / Tabella programma degli spazi (xlsx, pdf) T2 / Tabella superfici e volumi (xlsx, pdf)

2.14 RIMEDI GIURIDICI Contro il presente bando di concorso e contro le decisioni del Committente, sulla base delle indicazioni della Giuria, è data facoltà di ricorso al Tribunale cantonale amministrativo, via Pretorio 16, 6900 Lugano (art. 15 CIAP). Il ricorso dovrà essere inoltrato in forma scritta, debitamente motivato, entro 10 giorni dalla rispettiva pubblicazione o notifica. Il ricorso non ha effetto sospensivo.

3. “PREQUALIFICA”

Lo scopo della “Prequalifica” è di selezionare da un minimo di 4 ad un massimo di 12 team di progettazione interdisciplinari qualificati in vista del “Concorso”. La Giuria effettuerà una selezione sulla scorta di un esame dei "Criteri d’idoneità", precisati nei paragrafi successivi.

3.1 PUBBLICAZIONE DEL BANDO E ACCESSO AI DOCUMENTI DI "PREQUALIFICA" 01.07.2016

La pubblicazione del bando di gara è resa nota il 1° luglio 2016 tramite i seguenti organi informativi:

• FU / Foglio Ufficiale del Canton Ticino

• SIMAP / Sistema informativo sulle commesse pubbliche in Svizzera

• www.eoc.ch/gareappalto / Sito dell’Ente Ospedaliero Cantonale

3.2 ACCESSO AI DOCUMENTI DI "PREQUALIFICA" 01.07.2016

A partire dalla data di pubblicazione del bando, i documenti di “Prequalifica” possono essere consultati e scaricati direttamente all’indirizzo internet: https://www.dropbox.com/sh/u3zk3xq5c2i7nga/AAAPQ3Jcwkd7lzIHdLvewcTva?dl=0

3.3 CONSEGNA DELLA CANDIDATURA DI “PREQUALIFICA” ENTRO IL 18.07.2016 ORE 14.00

3.3.1 Criteri d’idoneità Oltre alle condizioni descritte al capitolo 2.5 “Condizioni di partecipazione”, i team di progettazione dovranno rispondere ai criteri d’idoneità sotto elencati: 1. Referenze progettuali La documentazione richiesta dovrà dimostrare la significativa qualità architettonica, la capacità e l’esperienza progettuale, maturate dai membri del team nei settori di competenza specifici. In particolare:

• Architetto / 2 referenze, per il singolo studio o per il consorzio, che rispondano alle seguenti caratteristiche:

Almeno una referenza deve riguardare un progetto maturato almeno fino alla domanda di costruzione approvata e cresciuta in giudicato, relativa a strutture ospedaliere, strutture sanitarie o socio assistenziali per non autosufficienti (case di riposo, case di cura, ecc.) di evidente complessità progettuale. Almeno una delle referenze deve concernere un’opera realizzata e conclusa (collaudo effettuato) con un investimento complessivo superiore a CHF 10 Mio. (secondo Codice Costruzione 1/2/3/4/5).

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• Architetto direttore dei lavori / 2 referenze che rispondano alle seguenti caratteristiche:

Almeno una referenza deve riguardare un progetto complesso concluso (collaudo effettuato), inerente a sedi adibite a funzione pubblica di dimensioni significative, soggette a rilevante accesso di pubblico o dimostrativa della capacità di gestire interventi di ampliamento con il mantenimento in esercizio dell’edificio. Almeno una delle referenze deve concernere un’opera realizzata e conclusa (collaudo effettuato) con un investimento complessivo superiore a CHF 10 Mio. (secondo Codice Costruzione 1/2/3/4/5).

• Ingegnere civile / 2 referenze che rispondano alle seguenti caratteristiche:

Almeno una referenza deve riguardare un progetto maturato almeno fino alla domanda di costruzione approvata e cresciuta in giudicato, inerente a sedi adibite a funzione pubblica di dimensioni significative, soggette a rilevante accesso di pubblico o dimostrativa della capacità di gestire interventi di ampliamento con il mantenimento in esercizio dell’edificio o manufatto.

Almeno una delle referenze deve concernere un’opera realizzata e conclusa (collaudo effettuato) con un investimento complessivo superiore a CHF 3 Mio. (investimento relativo alla struttura portante).

• Progettista per la tecnologia medica / 2 referenze che rispondano alle seguenti caratteristiche:

Progetti relativi alla realizzazione di sale operatorie (gestione/coordinamento della tecnologia medica, elaborazione bandi, progettazione e realizzazione).

• Fisico della costruzione e Tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco / Non sono richieste referenze.

2. Esperienza professionale La documentazione richiesta dovrà dimostrare l’esperienza e la professionalità acquisite dai membri del team nei settori di specifica competenza. In particolare, la documentazione dovrà mettere in rilievo la maturità dei candidati nell’affrontare il lavoro di progettazione in un team pluridisciplinare, equiparabile, per dimensioni e complessità, a quello richiesto per l’oggetto del bando. Altrettanto rilevante, sarà l'evidenziazione delle esperienze di lavoro maturate con l’ente pubblico e l’attitudine ad affrontare le relative procedure amministrative.

In particolare, l’architetto e l’ingegnere civile dovranno dimostrare di possedere un’adeguata esperienza di cantiere, nello specifico in ambito di direzione lavori, nonché familiarità con la realtà normativa ed amministrativa vigente.

3. Struttura organizzativa La documentazione richiesta dovrà evidenziare la solidità e l’affidabilità della struttura organizzativa del team di progettazione, indicando la disponibilità di risorse umane e sottolineando le competenze professionali specifiche dei membri del team.

3.3.2 Elaborati comprovanti i criteri di idoneità

1. Referenze progettuali  Ai membri indicati del team di progettazione si richiede:

• 1 foglio per OGNI referenza (vedi p.to 3.3.1) formato A3 orizzontale (cm. 42 x 29,7) con:

1. Testo dell’opera: - Breve descrizione dell’opera

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2. Scheda dell’opera comprendente: - Nome del progetto

- Nome dell’autore del progetto - Committente - Luogo, anno di costruzione e data del collaudo - Settore (edilizia pubblica, privata, ecc.) - Costo (CHF - IVA esclusa - secondo Codice Costruzione 1/2/3/4/5) ed importo di liquidazione - Volumetria - Ruolo e prestazioni (secondo SIA) fornite dal progettista

3. Elaborati grafici significativi (piante, sezioni, facciate, ecc.) a discrezione del progettista 4. Foto e/o render

2. Esperienze professionali Ad ogni membro del team di progettazione si richiede:

• 1 foglio formato A3 orizzontale (cm. 42 x 29,7) con:

1. Curriculum vitae completo di: - Dati personali - Titoli di studio - Qualifiche professionali - Formazione - Progetti: progetti per l’ente pubblico; progetti in team interdisciplinari, in consorzio o in associazione; progetti per i quali è stata seguita la direzione del cantiere; progetti realizzati in Svizzera. Si chiede di segnalare tutte queste tipologie di progetti in modo specifico. - Concorsi svolti - Pubblicazioni - Composizione e struttura dello studio (indicazione del numero, dei titoli professionali e delle mansioni dei componenti dello studio)

3. Struttura organizzativa Al team di progettazione si richiede:

• 1 foglio formato A3 orizzontale (cm. 42 x 29,7) con:

1. Organigramma del team di progettazione completo di: - indicazione dei ruoli e delle competenze di tutti i componenti del gruppo di lavoro, compresi collaboratori.

PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI: - la copertina del documento formato A3 dovrà riportare la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Prequalifica” e i nominativi dei suoi componenti (figure professionali); - la copertina, le opere di referenza, i curriculum vitae e l’organigramma del team dovranno essere stampati su un solo lato e rilegati lungo il lato più corto, in un unico fascicolo formato A3, secondo quest'ordine: 1° Copertina 2° Opere di referenza e Curriculum vitae Architetto 3° Opere di referenza e Curriculum vitae Architetto direttore dei lavori 4° Opere di referenza e Curriculum vitae Ingegnere Civile 5° Opere di referenza e Curriculum vitae Progettista per la tecnologia medica; 6° Curriculum vitae Fisico della costruzione 7° Curriculum vitae Tecnico riconosciuto nel campo della polizia del fuoco 8° Organigramma del team - la grafica e l’uso del colore sono liberi.

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3.3.3 Documenti di candidatura per la “Prequalifica”

I documenti di candidatura alla “Prequalifica” dovranno pervenire via posta ordinaria o a mano entro il 18 luglio 2016 alle ore 14.00 all’indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2) allegando: 1. Il "Formulario prequalifica e autocertificazione" (vedi documento "D1"). 2. La copia dei documenti che comprovino l’adempimento delle condizioni di partecipazione (vedi p.to 2.5): - titoli di studio - documenti comprovanti l'iscrizione ai registri ed agli albi professionali 3. Una copia cartacea del fascicolo in formato A3, contenente gli elaborati comprovanti l’idoneità (vedi p.to 3.3.2) allestito secondo le modalità indicate. 4. Il CD-ROM o chiavetta USB contenente le copie digitali (estensione pdf) dei documenti 1, 2 e 3, qui sopra elencati. La consegna dei documenti di candidatura richiesti nei termini imposti è di esclusiva responsabilità dei concorrenti. PRESENTAZIONE E MODALITÀ DI CONSEGNA DEI DOCUMENTI DI CANDIDATURA: - TUTTI i documenti di candidatura dovranno essere inseriti in una busta che indicherà la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - "Prequalifica”; - non fa stato la data e l'ora del timbro postale o del servizio corriere professionale, ma quelle di effettivo recapito all'indirizzo di contatto; - il CD-ROM o chiavetta USB dovrà indicare la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - "Prequalifica”.

3.3.4 Motivi d’esclusione La candidatura di "Prequalifica" deve essere corredata da tutti i documenti richiesti, validi dal momento della consegna, ed inoltrata entro il termine stabilito (vedi p.to 2.12). La consegna oltre il termine impartito, indicazioni e dati non veritieri e/o la presentazione di indicazioni incomplete o di documenti mancanti comportano l'esclusione dell'intero team, conformemente alle disposizioni del presente documento.

3.4 PROCEDURA E

CRITERI DI SELEZIONE DEI TEAM

Le candidature dei team di progettazione che sono inoltrate nel rispetto dei termini, con la documentazione di "Prequalifica", completa nei suoi contenuti e nel rispetto dei criteri d'idoneità, saranno valutate secondo i seguenti criteri di selezione: Criterio 1: Qualità e pertinenza dei progetti presentati quali referenze 50%

Criterio 2: Esperienza dei membri del team / gruppo di lavoro 30%

Criterio 3: Struttura ed organizzazione del team 20% Ad ogni criterio è attribuito un punteggio da 1 a 6 applicando la seguente scala: 1 (Insufficiente); 4 (Sufficiente); 5 (Buono); 6 (Ottimo) E’ possibile l’utilizzo dei mezzi punti.

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4. “CONCORSO”

I team di progettazione selezionati durante la “Prequalifica”, di cui si accerta il regolare pagamento dei contributi di legge, saranno ammessi al “Concorso” e potranno far pervenire la loro soluzione progettuale entro il 21 novembre 2016 alle ore 14.00. Lo scopo del “Concorso” è di ricevere concrete ed adeguate proposte progettuali dai team di progettazione selezionati e di individuare la proposta migliore per l’attribuzione del successivo mandato. La Giuria effettuerà una scelta sulla scorta di un esame secondo i "Criteri di valutazione" precisati nei paragrafi successivi. E’ possibile presentare una sola proposta progettuale e non sono ammesse varianti.

4.1 ACCESSO AI DOCUMENTI DI "CONCORSO" INIZIO AGOSTO 2016

Durante il mese di agosto 2016, i documenti di “Concorso” potranno essere visionati all’indirizzo internet reso disponibile agli architetti “capofila” dei team di progettazione selezionati per la prosecuzione della procedura di concorso e l’elaborazione del progetto.

4.2 SOPRALLUOGO 23.08.2016 ORE 10.00

E’ previsto un sopralluogo il 23 agosto 2016 alle ore 10.00 (ritrovo del sopralluogo Aula Magna (piano -1) dell’Ospedale Civico di Lugano, via Tesserete 46), durante il quale sarà possibile visitare alcuni ambienti oggetto del concorso. Ritenuto che questa sarà l’unica occasione per visitare la struttura, anche nelle parti non accessibili al pubblico, tale sopralluogo è fortemente raccomandato. Al sopralluogo non sarà presente la Giuria e non sarà possibile porre domande. Eventuali domande che dovessero sorgere durante il sopralluogo, potranno essere presentate secondo le modalità indicate al punto a seguire (vedi p.to 4.3).

4.3 DOMANDE DI CHIARIMENTO ENTRO IL 31.08.2016 ORE 14.00

Le domande di chiarimento dovranno essere formulate per iscritto, esclusivamente via posta elettronica, e pervenire entro il 31 agosto alle ore 14.00 unicamente all'indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2), a garanzia dell'anonimato. Domande pervenute oltre questo termine non avranno risposta. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: - l'oggetto dell'e-mail dovrà essere: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso - Domande di chiarimento”.

4.4 RITIRO DEI MODELLI DAL 30.08.2016

Il Committente mette a diposizione un modello di situazione in scala 1:500, che potrà essere ritirato a partire dal 30 agosto 2016 presso l’indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2), previo appuntamento telefonico.

4.5 RISPOSTE ALLE DOMANDE DAL 14.09.2016

Le risposte, che diverranno parte integrante del bando di concorso, potranno essere visionate all’indirizzo internet reso disponibile agli architetti “capofila” a partire dal 14 settembre 2016.

4.6 CONSEGNA DEGLI

ELABORATI ENTRO IL 21.11.2016 ORE 14.00

Tutti gli elaborati richiesti dovranno pervenire via posta ordinaria o altro servizio corriere professionale, in forma anonima, oppure consegnati a mano, sempre nel rispetto dell’anonimato, entro il 21 novembre 2016 alle ore 14.00 all'indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2). Elaborati pervenuti in ritardo non saranno presi in considerazione e saranno esclusi dal concorso. Il notaio allestirà un verbale di consegna degli elaborati pervenuti, indicandone il motto, la data e l’ora di ricezione. MODALITÀ DI CONSEGNA DI TUTTI GLI ELABORATI: - tutti gli elaborati (tavole, relazione tecnica, tabelle ed allegati per il calcolo delle superfici e dei volumi, CD-ROM o chiavetta USB, busta d'autore) dovranno essere inseriti in un tubo o in una mappa di cartone, sulla quale sarà indicata la dicitura esterna “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso”, ma non il motto; - sul tubo o la mappa di cartone, dovrà essere indicato l’indirizzo di contatto quale destinatario ed anche quale mittente;

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- non fanno stato la data e l'ora del timbro postale o del servizio corriere professionale, ma quelle di effettivo recapito all'indirizzo di contatto; - il concorrente è responsabile della garanzia e del rispetto dell’anonimato (vedi p.to 4.8); - documenti allegati: la relazione tecnica (vedi p.to 4.6.3), le tabelle ed i relativi schemi grafici (vedi p.to 4.6.4), il CD-ROM o chiavetta USB (vedi p.to 4.6.5) dovranno essere inseriti a loro volta in una busta aperta, indicante la dicitura: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso” e il motto; - busta autore: la busta d'autore, contenente il “Formulario autore” (vedi p.to 4.6.6 e documento “D5”) dovrà essere inserita a sua volta in una busta chiusa e sigillata, contrassegnata solo con il motto, la dicitura “Autore” e “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso”.

4.6.1 Tavole Si richiedono un massimo di 10 tavole A0 verticali formato (cm. 84 x 118), organizzate indicativamente secondo il layout proposto (vedi documento "D13”), comprendenti: 1. Piano di situazione generale in scala 1:500 (Area di concorso) , con il disegno del piano di copertura, comprendente: - il perimetro di "Comparto A, B e C"; - i limiti di PR; - la sistemazione esterna, le strutture annesse e le aree verdi; - le quote altimetriche e le misure principali dell'edificio progettato, della sistemazione esterna e delle strutture annesse; - gli accessi principali, pedonali e veicolari. 2. Piante, sezioni e facciate in scala 1:500 (Comparto C) della struttura emergente dal livello 0 e delle parti ritenute importanti per la comprensione del progetto, complete di: - il perimetro di "Comparto A, B e C"; - i limiti di PR; - sistemazione esterna; - indicazione delle quote altimetriche. 3. Piante, sezioni e facciate in scala 1:200 (Comparto A e B), complete di: - numerazione, solo per le piante, dei locali indicati nel programma degli spazi (vedi documento "T1"); - campitura con il colore di riferimento indicato, solo per le piante, dei locali previsti nel perimetro di "Comparto A" (vedi documento "T1"); - arredamento, solo per le piante, dei locali indicati nel programma degli spazi con un punto nero, nella rispettiva colonna (vedi documento "T1"). L'arredo per i locali richiesti è copiabile dal documento "D12”; - sistemazione esterna per i livelli a diretto contatto con il terreno; - indicazione del piano e delle quote altimetriche di ogni livello. 4. Schemi grafici relativi ai seguenti temi: - esecuzione a fasi del progetto, in particolare della modalità di intervento, di organizzazione e di sviluppo dei settori principali dell'ospedale (Blocco operatorio, Pronto soccorso e Medicina intensiva), durante il periodo di progettazione dedicato all'ampliamento della struttura ospedaliera. Gli schemi dovranno dimostrare la continuità operativa e funzionale dei reparti toccati; - flussi esterni, pedonali e veicolari, degli utenti esterni ed interni (visitatori, pazienti, impiegati, servizi di supporto e logistica); - flussi interni, degli utenti esterni ed interni (visitatori, pazienti, impiegati, servizi di supporto e logistica); - accessi alla struttura per gli utenti esterni ed interni; - altri schemi che possano spiegare la proposta progettuale.

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5. Relazione urbanistica/architettonica/paesaggistica da riportare direttamente sulle tavole di progetto e da inserire anche nella relazione tecnica (vedi p.to 4.6.3), che spieghi la proposta d'intervento. Non sono ammesse rappresentazioni tridimensionali (render, fotomontaggi, ecc.). PRESENTAZIONE DELLE TAVOLE: - i piani non dovranno essere né incorniciati, né piegati, né incollati o stampati su supporti rigidi e spessi; - l'uso del colore è ammesso per i punti 4 e 5 sopra citati e, in generale, per l’indicazione dei perimetri dei comparti, dei limiti di PR e gli accessi. Invece, è ammesso limitatamente per il punto 3 sopra citato, per indicare gli spazi segnalati nel programma degli spazi (vedi p.to 4.11.1) previsti nel perimetro di "Comparto A". - la dicitura “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso”, il motto, la sequenza di disposizione delle tavole ed il simbolo del nord dovranno essere riportati nell’angolo in alto a sinistra (vedi anche documento "D13"); - scala metrica su ogni tavola; - sezioni e facciate complete e, se possibile, estese oltre i limiti esterni dell’area di concorso.

4.6.2 Layout delle tavole

Per facilitare la comprensione e l’analisi dei progetti, si chiede di organizzare indicativamente le tavole di progetto secondo il layout proposto (vedi documento "D13").

4.6.3 Relazione tecnica Si richiede: 1. Relazione tecnica scritta del progetto formato A4 verticale (cm. 21 x 29,7), eventualmente corredata da schemi, che spieghi la proposta progettuale presentata (eventualmente è possibile descrivere le scelte costruttive e i materiali adottati per l’intervento). PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SCRITTA: - la copertina della relazione scritta dovrà riportare la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso” ed il motto; - la copertina e le pagine di testo dovranno essere rilegati o aggraffati lungo il lato più lungo, in un unico fascicolo formato A4; - la grafica e l’uso del colore sono liberi.

4.6.4 Calcolo superfici e

volumi Si richiede la compilazione delle tabelle e l'elaborazione degli schemi grafici elencati: 1. T1 / Tabella programma degli spazi completa delle superfici nette di ogni locale (secondo norma SIA 416). 2. T2 / Tabella superfici e volumi (secondo norma SIA 416). 3. Schemi grafici di calcolo allegati alla tabella “T2” PRESENTAZIONE DEL CALCOLO SUPERFICI E VOLUMI: - la tabella " T1" e "T2" dovranno riportare il motto; - la tabella "T2" e gli schemi grafici di calcolo allegati dovranno essere rilegati o aggraffati lungo il lato più lungo, in un unico fascicolo formato A4.

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4.6.5 CD-ROM o chiavetta USB

Si richiede un CD-ROM o una chiavetta USB contenente: 1. Tavole (estensione pdf, file separati, layers separati - vedi p.to 4.6.2). 2. Relazione tecnica (estensione pdf - vedi p.to 4.6.3). 3. T1 / Tabella programma degli spazi (estensione xlsx, pdf - vedi p.to 4.6.4). 4. T2 / Tabella superfici e volumi (estensione xlsx, pdf - vedi p.to 4.6.4). 5. Schemi grafici di calcolo allegati alla tabella "T2" (estensione pdf, layers separati - vedi p.to 4.6.4). PRESENTAZIONE DEL CD-ROM O CHIAVETTA USB: - il CD-ROM o chiavetta USB dovrà riportare la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso” ed il motto.

4.6.6 Busta autore Si chiede la compilazione del documento: 1. D5 / Formulario autore

4.7 CONSEGNA DEI MODELLI ENTRO IL 05.12.2016 ORE 14.00

Il modello dovrà pervenire via posta o altro servizio corriere professionale, in forma anonima, oppure consegnato a mano, sempre nel rispetto dell’anonimato, entro il 5 dicembre alle ore 14.00 all'indirizzo di contatto (vedi p.to 2.1.2). Modelli pervenuti in ritardo non saranno presi in considerazione e saranno esclusi dai documenti richiesti nel bando di gara. Il notaio allestirà un verbale di consegna dei modelli pervenuti, indicandone il motto, la data e l’ora di ricezione. MODALITÀ DI CONSEGNA DEL MODELLO: - la scatola contenente il modello dovrà indicare la dicitura esterna: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso”, ma non il motto. - sulla scatola dovrà essere indicato l’indirizzo di contatto quale destinatario ed anche quale mittente; - non fanno stato la data e l'ora del timbro postale o del servizio corriere professionale, ma quelle di effettivo recapito all'indirizzo di contatto; - il concorrente è responsabile della garanzia e del rispetto dell’anonimato (vedi p.to 4.8).

4.7.1 Modello Sulla base consegnata dal Committente, si richiede: 1. Modello in gesso scala 1:500 PRESENTAZIONE DEL MODELLO - l’edificio progettato e le parti di terreno sistemato devono essere rappresentate in bianco, senza parti trasparenti; - direttamente sul modello dovrà essere apposta la dicitura: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso” e il motto.

4.8 ANONIMATO L’anonimato deve essere rispettato e quindi tutti gli elaborati (tavole, relazione tecnica, tabelle ed allegati per il calcolo delle superfici e dei volumi, CD-ROM o chiavetta USB e busta d’autore) ed il modello devono presentarsi in forma anonima, contrassegnati solo con il motto e con la dicitura: “Concorso Ampliamento Ospedale Civico di Lugano - Concorso”. I concorrenti devono far si che i file, anche a livello di metadati, non contengano indicazioni che possano far risalire all'autore. Altre indicazioni a garanzia del rispetto dell’anonimato sono state precedentemente indicate.

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4.9 AREA, COMPARTI E PERIMETRI

4.9.1 Area d’intervento Il mappale 727, di proprietà dell'Ente Ospedaliero Cantonale in zona Ricordone a Lugano, considera un'ampia superficie di terreno di circa m2 31.300, poco sotto la sommità della collina che delimita il versante nord-ovest della città. Il sito, primo tratto edificato di un'area collinare ancora prevalentemente boschiva, s'inserisce a cavallo tra la zona densamente ed intensivamente edificata del centro urbano di Lugano, che dal fiume Cassarate risale il colle, e la zona residenziale estensiva, ai margini del più piccolo Comune di Savosa/Porza. La particolare conformazione del fondo, quasi ad imbuto, si deve, oltre all'orografia del sito ed allo sviluppo dell'edificato, al tracciato delle due strade a traffico veicolare, via Tesserete a monte e via Torricelli a valle, che, biforcandosi, segnano i limiti dell'area e ne costituiscono le principali vie di collegamento e d'accesso per i veicoli ed i pedoni, permettendo il raggiungimento del sito, sia da monte, sia da valle. Il sito, di particolare delicatezza paesaggistica, è oggetto di una recente variante che vincola l'area a zona AP/EP (zona per attrezzature ed edifici pubblici); sul fondo sorgono il Cardiocentro, l'Ospedale Civico di Lugano ed il relativo autosilo.

1 / Piastra base - Ospedale Civico di Lugano (OCL) A / Comparto A 2 / Torre - Ospedale Civico di Lugano (OCL) B / Comparto B 3 / Parcheggio esterno / Autosilo interrato C / Comparto C 4 / Cardiocentro (CCT) L’area del mappale interessata dalla progettazione, che definisce l'area di concorso, include lo spazio tra l'attuale “piastra base” dell'Ospedale Civico e l’autosilo esistente, nonché l’area degli accessi sul lato di via Tesserete, il parcheggio e l’autosilo esistenti, e viene identificata, al fine del presente concorso, con i seguenti 3 comparti:

• "Comparto A" (Ampliamento “piastra base” con Blocco operatorio, Pronto soccorso e Medicina intensiva)

• "Comparto B" (Area per accessi, camminamenti pedonali, piazzali ed aree di fermate veicolari e motocicli)

• "Comparto C" (Area posteggi in superficie, autosilo attuale, sistemazione a verde)

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Il "Comparto A", definito dal "Perimetro di Comparto A" (vedi p.to 4.9.2 ed in dettaglio il documento "P1"), è interessato da un intervento di ampliamento della cosiddetta "piastra base", costruzione posta tra la struttura centrale dell'ospedale (torre) e l'odierno autosilo, che, come previsto nel programma degli spazi (vedi p.to 4.11.2 e documento "T1"), comprenderà i locali dedicati al nuovo Blocco operatorio, con 8 sale operatorie; la Medicina intensiva con 26 posti letto; il Pronto soccorso con 38 postazioni di trattamento ed un Piano di riserva, che in una prima fase dovrà essere in grado di ospitare un numero di letti corrispondente a due reparti di degenza. Per il comparto valgono i parametri di PR in vigore (vedi documento "D3") e le eventuali deroghe in esso previste, eccezion fatta per la progettazione dei “collegamenti con la torre” ed i “corpi sul tetto”, che possono considerare eventuali proposte che si discostano dalle indicazioni del PR (vedi documento "D7", deroghe 3 e 5"). In tal senso, si attendono soluzioni progettuali migliorative o alternative a quelle individuate dal Committente nel progetto denominato "Progetto organizzativo di riferimento" (vedi documento “D4 e D6"), che possano risolvere efficacemente l'articolato programma spaziale, in modo funzionale, flessibile ed organico, anche in relazione ai reparti già esistenti all'interno della struttura ospedaliera ed agli spazi di stretta attinenza funzionale all'edificio. Pertanto, si auspica che l'integrazione degli spazi previsti dal progetto di sviluppo della "piastra base", possa effettivamente permettere l'aggiornamento funzionale e qualitativo dell'ospedale, fornendo anche l'opportunità, a livello architettonico, di un miglioramento complessivo dell'edificio, che si colloca anche all'interno di un contesto paesaggistico delicato. In particolare, la proposta di sviluppo delle facciate della struttura ampliata, potrebbe servire in futuro da “modello” per il rinnovamento e trattamento delle superfici di facciata della torre ospedaliera. Il "Comparto B", definito dal "Perimetro di Comparto B" (vedi p.to 4.9.2 ed in dettaglio il documento "P1"), interessa una zona a margine dell'area di concorso, in aderenza a via Tesserete, nella quale convergono i principali accessi ed i tracciati dei percorsi pedonali e veicolari, che permettono l'ingresso e l'uscita dalla struttura ospedaliera. Il programma relativo al comparto, prevede una complessiva ottimizzazione e lo sviluppo di tali accessi e percorsi, con il miglioramento dell'accessibilità al transito dei veicoli, dei mezzi di soccorso (ambulanze) e dei pedoni, con le relative fermate di sosta, nonché la progettazione di un nuovo collegamento pedonale con l'autosilo e la realizzazione di una pensilina a copertura dell'ingresso e della zona di scarico/carico. Per il comparto valgono i parametri di PR in vigore (vedi documento "D3"), tenuto conto che la stessa normativa prescrive la possibilità di adeguare ed ampliare, a dipendenza delle esigenze dell'ente ospedaliero, i perimetri indicativi dell'area, salvo che non vengano ridotte le superfici delle aree verdi. In tal senso, si attendono soluzioni progettuali migliorative o alternative a quelle attuali, che possano risolvere adeguatamente la complessa situazione dei flussi veicolari transitanti sull'area, migliorandone anche la complessiva relazione con le principali arterie di traffico e, in generale, garantendo l'accessibilità al sito dalle aree limitrofe. Quindi, è attesa una nuova modulazione della viabilità d'accesso, in particolare per facilitare il transito dei veicoli di soccorso, ma anche una generale riqualificazione a verde dell'area a monte del comparto, che dovrà prevedere pure accorgimenti (schermature a verde o altro) che possano contribuire ad un arricchimento dell'intervento proposto, appagando anche la vista del nuovo complesso ospedaliero dalle abitazioni a monte di via Tesserete. Il "Comparto C", definito dal "Perimetro di Comparto C" (vedi p.to 4.9.2 ed in dettaglio il documento "P1"), prevede l'elaborazione di una proposta risolutiva e qualificante quest'area del concorso. Il Comparto, che si estende in direzione sud e sul fronte est della torre ospedaliera, è interessato da un intervento di riqualificazione paesaggistica, con la

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sistemazione a verde dell'area attualmente occupata dai posteggi esterni a servizio dell'ospedale, dall'ampliamento dell'autosilo (743 posteggi auto e 160 posteggi motociclette) al di sotto della stessa superficie, nonché da una proposta progettuale, che indichi la possibile direzione di sviluppo, definita anche solo a livello volumetrico, per l'eventuale accrescimento futuro del complesso ospedaliero sul lato affacciante su via Torricelli. Nello specifico, per l'area a sud del comparto, è richiesta la realizzazione di un spazio verde (eventuale verde pensile) che includa gli attuali tetti a livello +1. Peraltro, a motivo ed a vantaggio di una riorganizzazione complessiva dei flussi interni all’area di concorso, nel comparto è pure previsto che venga migliorata, anche con proposte alternative a quella attuale, l’accessibilità pedonale al sito da via Torricelli, nonché valutata l'eventuale possibilità di ridistribuire gli accessi ed i percorsi veicolari principali, attualmente concentrati esclusivamente a monte del sito (Comparto B), facendoli confluire nella struttura ospedaliera sempre mediante l'asse di via Torricelli. Tale possibilità potrebbe dar luogo a soluzioni con ricadute positive proprio sulla riorganizzazione del “Comparto B”. Per l'area a sud del comparto, a fronte delle richieste del programma, è concesso lo scostamento dai parametri di PR in vigore (vedi documento "D3"), che impedirebbero la realizzazione di ingombri planivolumetrici in altezza. Diversamente, invece, per l'area ad est del comparto valgono i parametri di PR in vigore e le eventuali deroghe in esso previste. In tal senso, si attendono soluzioni progettuali che, a diversi livelli, possano riqualificare, non solo il comparto, bensì l'intera area di concorso. Infatti, verrebbe offerta l’opportunità di realizzare uno spazio di pubblico utilizzo, sia per la fruizione dei pazienti degenti e del personale, sia per gli abitanti dei quartieri prossimi all'area. A livello urbanistico, la nuova area sistemata a verde potrebbe costituire anche la nuova porta d'accesso del rinnovato ospedale, evidenziandone maggiormente il carattere pubblico. In questo senso, anche il nuovo progetto di ampliamento dell'autosilo potrebbe essere integrato nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica dell'area, con la sua integrazione nell'orografia del sito. Inoltre, si creerebbe l'occasione per rinnovare e riconfigurare l'aspetto stesso della struttura ospedaliera. Nel corso degli anni, l'avvicendamento di molteplici interventi di ampliamento necessari ad adeguare i servizi dell'ospedale alle subentrate necessità della regione e del cantone, hanno compromesso in alcuni aspetti la sua immagine, che richiede un ripensamento, una riorganizzazione ed un riassetto più armonioso delle volumetrie.

4.9.2 Perimetri d’intervento L'area di concorso è definita da un “perimetro di area” e dai “perimetri di comparto” (vedi anche documento "P1"):

• il "perimetro di area" delimita la macro area d'intervento (area di concorso), costituita dai "Comparti A, B e C";

• i "perimetri di comparto" (Comparto A, B e C) definiscono le

singole aree che compongono l'area di concorso. I perimetri d'intervento sono definiti per ogni singolo piano dell’edificio e, ad eccezione dei corpi di collegamento tra l’ampiamento della “piastra base” e la torre di degenza esistente, rispettano i parametri di pianificazione. I “perimetri di comparto” sono individuati con i seguenti colori:

• "Comparto A": rosso • "Comparto B": azzurro • "Comparto C": verde

I “perimetri di comparto” sono indicativi e, nel rispetto del piano regolatore, possono essere modificati secondo le esigenze di progetto. Si tenga conto che gli spazi progettati ai vari livelli della "piastra base" devono connettersi e relazionarsi con il corpo centrale della struttura ospedaliera (torre), minimizzando i cambiamenti all'edificio esistente e limitandone i relativi costi.

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4.10 PARAMETRI DI PIANIFICAZIONE

Fa stato il piano regolatore in vigore che concede l’edificazione secondo gli ingombri plano-volumetrici rappresentati (vedi documento "D3"). Le quote indicano le altezze sul livello del mare raggiungibili al massimo dai diversi fabbricati, secondo le modalità di misura della L.E. In presenza di esigenze tecnico funzionali importanti, il Municipio è competente a concedere le seguenti deroghe:

-­‐ al disotto della quota di m. 368 slm (corpi AE1 + AE2): sporgenze dalle linee planivolumetriche per un massimo di m. 2;

-­‐ alle quote superiori a m. 368 slm (altri corpi AE): sporgenze dalle linee planivolumetriche per un massimo di m. 1;

-­‐ a tutte le quote: supplemento di altezza per un massimo di m. 1;

-­‐ per tutti i corpi tecnici indispensabili per l’esercizio ospedaliero (impianti, scale, ascensori): supplemento d’altezza per un massimo di m. 4, a condizione che, nel complesso, la loro superficie non superi il 2% dell’AE. Rimangono disponibili per il progetto di ampliamento della “piastra base” m2 90.

Sotto la quota di m. 375 slm, le nuove coperture devono essere sistemate con verde naturale; fanno eccezione quelle aventi una superficie inferiore ai m2 200 e sono riservate eventuali esigenze tecniche contrastanti. In particolare, si evidenzia che il "Progetto organizzativo di riferimento" (vedi documento "D4 e D6") prevede la richiesta di 5 deroghe per la realizzazione del programma degli spazi indicati per l'ampliamento della "piastra base" (Comparto A): una parte di esse è prevista dal PR, un’altra, invece, è fuori dal PR. Si chiede che per il progetto d'ampliamento della "piastra base" (Comparto A) venga rispettato il PR e le deroghe in esso contenute, fatta eccezione per i collegamenti alla torre di degenza (deroga 3). Sono dunque ammesse le deroghe numero 1, 2 e 3. In merito alla deroga numero 5 (corpi sul tetto), sono ammesse unicamente m2 90 di locali tecnici con un supplemento di altezza per un massimo di m. 4.

4.11 PROGRAMMA

Per introdurre il tema generale dell'ampliamento della "piastra base", a seguire viene riportato un estratto del testo "From A hospital is a house for man: Chapter Hospital building typology through the ages, a brief survey – The Venice exhibition - Silvia Gmür Reto Gmür Architekten", nel quale l'architetto Silvia Gmür, il cui studio si occupa di progettazione ospedaliera, espone alcune considerazioni di carattere generale in merito ai requisiti generali e gli aspetti essenziali, che un nuovo e moderno ospedale dovrebbe possedere o auspicare di avere. «Se esaminiamo le funzioni operative delle singole parti di una struttura ospedaliera, ci rendiamo conto che per alcuni aspetti anche i loro requisiti architettonici indispensabili si differenziano notevolmente. Distinguiamo, innanzitutto, fra settori ad alta densità di impianti funzionali (i cosiddetti "hot floor") e zone a bassa densità. Alla prima categoria appartengono le sale riservate alla diagnostica, le sale operatorie, la sterilizzazione e i laboratori; alla seconda categoria appartengono le postazioni del personale sanitario, gli uffici direzionali e amministrativi, i servizi informativi al paziente. Le aree destinate al pubblico e alle terapie sono prevalentemente a bassa densità di impianti, ma richiedono spazi con soffitti più alti rispetto ad altre zone della stessa categoria. Gli ambienti ad alta densità di impianti generalmente richiedono un’altezza di 3 m e uno spazio di circa 1 m per gli impianti. Diversamente, nei settori a bassa densità è in genere sufficiente un’altezza fra i 2,50 e 2,80 m, dove lo spazio riservato agli impianti a soffitto occupa di solito un’altezza di 0,50 m. Risulta dunque altamente antieconomico inserire ampie zone a uffici nelle aree destinate alla diagnostica e alle terapie mediche. Per funzionare in modo efficiente, l’area destinata alla diagnostica e alle terapie richiede alcuni requisiti fondamentali nella distribuzione degli

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spazi: - griglie di supporto per impianti della maggiore dimensione possibile (basate su un modulo dell’ospedale); - collegamenti multipli fra i singoli settori; - flessibilità interna; - zone destinate al pubblico spaziose e continue con ambienti di ampiezza variabile; - capacità di ampliamento; - accesso separato per pazienti e visitatori da un lato, per il personale, i letti e le operazioni di logistica dall’altro; - chiarezza nella visione d’insieme del complesso e delle vie di accesso, percorsi brevi, buoni collegamenti. - possibilità di sinergie fra diversi ambiti, identità dei reparti; - qualità degli spazi, della struttura residenziale, del luogo di lavoro; - luce naturale, rapporto con l’esterno». Cio' premesso, segnaliamo ai partecipanti che il programma degli spazi, definito al paragrafo successivo (vedi p.to 4.11.1), si basa sul documento "Progetto organizzativo di riferimento" (vedi documento "D4 e D6"), che mostra l'avanzamento del progetto d'ampliamento della "piastra base" fin'ora elaborato dall'Ente Ospedaliero Cantonale. Il progetto mostra un tipo di organizzazione delle superfici, che compongono i settori principali della nuova struttura ospedaliera (Blocco operatorio, Pronto soccorso e Medicina intensiva), funzionale alle subentrate necessità del nosocomio e definisce un programma spaziale concepito per essere ordinato e contenuto all'interno di una precisa volumetria. In tal senso, il progetto costituisce una base di supporto per l'approfondimento progettuale. Ai team di progettazione è richiesto di ottimizzare e rielaborare tale impostazione organizzativa, entro i limiti di estensione sia orizzontale, sia verticale sanciti dal PR vigente. In particolare, per l'organizzazione dei livelli, si chiede ai partecipanti di esaminare approfonditamente il sistema di circolazione, semplificandolo e rendendolo il piu' efficiente possibile. Nell'ambito dell'analisi e della valutazione del programma degli spazi, all'interno di tutti i tre comparti, è possibile prevedere degli spazi di pubblica fruizione (ricezione, accoglienza, ecc.), interni ed esterni all'edificio, oltre a quelli espressamente richiesti nel PR. I nuovi spazi di cui si auspica la progettazione, resi indispensabili dall'accresciuta dimensione della struttura ospedaliera, saranno a completamento, integrazione e supporto delle attività che si svolgeranno al suo interno. Per facilitare la lettura del programma e dei documenti resi disponibili ai partecipanti, segue la legenda per le relative abbreviazioni: ORL Ospedale Regionale di Lugano OCL Ospedale Civico di Lugano MI Medicina intensiva (Cure intensive e cure continue) PS Pronto soccorso BO Blocco operatorio TAC Tomografia assiale computerizzata RM Risonanza magnetica ICT Servizio informatica CCT Cardiocentro Ticino OBI Osservazione breve intensiva CMU Consultorio di medicina d’urgenza CC Capo clinica CR Capo reparto MAS Medicina Altamente Specializzata VCR Vice capo reparto PR Primario VPR Vice primario ASS Assistente SL Superficie lorda SN Superfice netta SE Superficie edificata

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8392 8645

1416 1465

+2 001 Camera 4 letti cure continue 1 4 80 87 ●+2 002 Camera 4 letti cure continue 2 4 80 85 ●+2 003 Locale comando camere 4 letti cure continue 1 e 2 2-4 30 24 Interno alla camera+2 004 Vuotatoio camere 4 letti cure continue 1 e 2 6 6 Interno alla camera+2 005 Deposito camere 4 letti cure continue 1 e 2 8 7 Interno alla camera+2 006 Camera 4 letti cure intensive a flusso veloce 1 4 80 84 ●+2 007 Camera 4 letti cure intensive a flusso veloce 2 4 80 84 ●+2 008 Locale comando camere 4 letti cure intensive a flusso veloce 1 e 2 2-4 30 24+2 009 Vuotatoio camere 4 letti cure intensive a flusso veloce 1 e 2 6 6 Interno alla camera+2 010 Deposito camere 4 letti cure intensive a flusso veloce 1 e 2 8 7+2 011 Camera isolamento 1 1 20 22 ●+2 012 Chiusa camera isolamento 1 10 10+2 013 Vuotatoio camera isolamento 1 3 4 Interno alla camera+2 014 Camera isolamento 2 1 20 22 ●+2 015 Chiusa camera isolamento 2 10 10+2 016 Vuotatoio camera isolamento 2 3 4 Interno alla camera+2 017 Camera isolamento 3 1 20 22 ●+2 018 Chiusa camera isolamento 3 10 10+2 019 Vuotatoio camera isolamento 3 3 4 Interno alla camera+2 020 Camera doppia 1 2 32 37 Se possibile 40 m2 ●+2 021 Camera doppia 2 2 32 36 Se possibile 40 m2 ●+2 022 Camera doppia 3 2 32 36 Se possibile 40 m2 ●+2 023 Camera isolamento speciale 1 20 22 ●+2 024 Chiusa camera isolamento speciale pulito 7 7+2 025 Chiusa camera isolamento speciale contaminato 7 7+2 026 Vuotatoio camera isolamento speciale 3 3 Interno alla camera+2 027 Deposito camera isolamento speciale 3 3 Interno alla camera+2 028 Bagno camera isolamento speciale 3 3 Interno alla camera+2 029 Locale comando per camere isolamento e doppie 4-8 50 48+2 030 Locale smaltimento rifiuti 12 12

031 155 Deposito grande032 53 Deposito piccolo033 24 Deposito comando centrale034 28 Deposito letti

+2 035 Locale pulizie 12 13+2 036 Locale vuotavasi 3 + preparaz. steri 6 8 Abbinato a comando centrale+2 037 Locale quadri elettrici 1 8+2 038 Locale quadri elettrici 2 8

+2 039 Locale attesa familiari 40 52 57 ●+2 040 Sala colloquio con familiari 1 6-8 12 13 Interno al locale attesa familiari ●+2 041 Sala colloquio con familiari 2 6-8 12 13 Interno al locale attesa familiari ●+2 042 Bagno per visitatori uomini / donne 8 11 Interno al locale attesa familiari+2 043 Bagno e doccia per pazienti 6 5 Per andicappati

+2 044 Segretariato infermieristico / medico 3 24 27 Vicino locale attesa familiari ●+2 045 Segretariato amministrativo 3 24 24 Vicino uffici medici ●+2 046 Ufficio primario 1 24 27 ●+2 047 Ufficio viceprimario 1 18 18 ●+2 048 Ufficio capiservizio 3 24 24 ●+2 049 Uffficio capiclinica 8 24 24 ●+2 050 Ufficio assistenti 6 24 22 ●+2 051 Ufficio caporeparto 1 12 13 ●+2 052 Ufficio vice caporeparto 1 12 13 ●+2 053 Ufficio spec. cliniche + donaz. Organi + formatori 4 24 24 ●+2 054 Ufficio coord., gestione flussi paz., resp. turno 1 8 6 Aperto su spazi circolazione zona cure

+2 055 Locale riunioni, formazione, consegne 40 50 46 ●+2 056 Locale personale con cucina 10 12 30 ●+2 057 Locale riposo notturno CC 8 5 ●+2 058 Locale riposo notturno Ass 8 5 ●+2 059 Locale armadietti del personale 10 Oppure in corridoio in zona riservata+2 060 WC personale uomini 1 2+2 061 WC personale uomini 2 2+2 062 WC personale donne 1 2+2 063 WC personale donne 2 2

Depositi multipli

Supe

rfici

nette

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ogra

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Posti

di

lavor

oPo

sti le

tto,

tratta

m.o a

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+2 260

Medicina intensiva (cure intensive e cure continue) (colore arancione)

Comunicanti

7 Locale unico

8 Locale unico

Fines

tre

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gator

ieFin

estre

au

spica

te

4.11.1 PROGRAMMA SPAZIinerente il "Progetto organizzativo di riferimento"

SUPERFICIE TOTALE

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

Unificate da comando

Unificate da comando

Unificate

16 Unificabile

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Nume

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

+2 064 Doccia personale 2 3+2 065 Locale armadietti pazienti 8 8 Interno o adiacente segretariato inferm / med

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Nume

ro

locale

Funzione/ Utilizzo Supe

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ento

Indicazioni

2025 2026

+1 066 Sala operatoria 1 1 50 48+1 067 Sala operatoria 2 1 50 48+1 068 Sala operatoria 3 1 50 48+1 069 Sala operatoria 4 ibrida 1 70 70+1 070 Sala operatoria 5 ibrida 1 70 70+1 071 Sala operatoria 6 1 50 48+1 072 Sala operatoria 7 1 50 48+1 073 Sala operatoria 8 ibrida 1 70 73+1 074 Presala 1 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 1+1 075 Presala 2 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 2+1 076 Presala 3 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 3+1 077 Presala 4 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 4+1 078 Presala 5 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 5+1 079 Presala 6 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 6+1 080 Presala 7 1 20 19 Contatto visivo con sala operatoria 7+1 081 Presala 8 1 20 20 Contatto visivo con sala operatoria 8+1 082 Lavaggio mani 1 4 8 9 Contatto visivo con presale 1 e 2+1 083 Lavaggio mani 2 4 8 9 Contatto visivo con presale 3 e 4+1 084 Lavaggio mani 3 4 8 9 Contatto visivo con presale 5 e 6+1 085 Lavaggio mani 4 4 8 9 Contatto visivo con presale 7 e 8+1 086 Comando Sala operatoria 4 2 10 11+1 087 Comando Sala operatoria 5 2 10 6+1 088 Comando Sala operatoria 8 2 10 12

+1 089 Sala risveglio 12 120 141 ●+1 090 Holding area 2 25 26 Collegato a risveglio+1 091 Trasbordo pazienti 2 36 36

+1 092 Deposito e riassetto letti di reparto 12 62 64 In zona bianca, separabili+1 093 Zona riassetto letti di reparto+1 094 Deposito tavoli operatori e barelle e accessori 20 80 80 Locale unico con trasbordo pazienti. +1 095 Deposito sets operatori (Deposito sterile) 350+1 096 Deposito materiale d'uso (Deposito sterile) 30+1 097 Deposito lenzuola pulite 2 2 In armadi corridoio non sterile+1 098 Deposito apparecchi radiologici 40+1 099 Deposito torri e stumentazioni 30+1 100 Locale anestesisti e farmacia anestesia 50 49 ●+1 101 Deposito materiale risveglio / famacia 10 12 Interno al locale risveglio+1 102 Deposito farmacia di sala 2 2 Armadi lato corridoio sale operatorie+1 103 Deposito frigoriferi e congelatori 8 8+1 104 Deposito espianti 8 11+1 105 Deposito carrelli materiale in entrata 10 10+1 106 Deposito materiale non sterile 18 19+1 107 Deposito e manutenzione tecnomedici 35 38 Serve anche da pulizia tavoli operatori+1 108 Sterilizzazione d'emergenza 4 5+1 109 Locale accettazione materiale 50 40+1 110 Vuotatoio 6+1 111 Locale deposito/evacuazione sporco 15+1 112 Locale uscita materiale da sterilizzare 20 20+1 113 Locale pulizie 30 29+1 114 Vuotatoio risveglio 6 7 Interno al locale risveglio+1 115 Locale quadri elettrici 1 8+1 116 Locale quadri elettrici 2 8+1 117 Locale quadri elettrici 3 8 7

+1 118 Ufficio ricezione materiale e segretaria BO 1-2 16 13 ●+1 119 Ufficio personale istituzionale 8 32 ●+1 120 Ufficio personale in rotazione 8 32 ●+1 121 Ufficio coordinamento 1 8 6 Vicino a trasbordo pazienti ●+1 122 Locale colloqui 4 10 9 ●+1 123 Comando risveglio 2 8 7 Interno al locale risveglio+1 124 Patologo 1 8 8+1 125 Soggiorno con cucina 32 60 59 ●

+1 126 Spogliatoio uomini 30 28 10 m guardaroba, 90 armadietti.+1 127 Anticamera WC uomini 3 4+1 128 WC uomini 1 2 2+1 129 WC uomini 2 2 2+1 130 Doccia uomini 2 2+1 131 Vestizione uomini 5 5+1 132 Svestizione uomini 5 5+1 133 Spogliatoio donne 30 30 10 m guardaroba, 90 armadietti.+1 134 Anticamera WC donne 3 4

Blocco operatorio (colore azzurro)

19 Abbinabili

72 Locale unico

59 Abbinabili

16 Abbinabili

Locale unico377

Page 32: AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

+1 135 WC donne 1 2 2+1 136 WC donne 2 2 2+1 137 Doccia donne 2 2+1 138 Vestizione donne 5 5+1 139 Svestizione donne 5 5

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

1418 1491

PS adulti

0 140 Bussola d'ingresso 20 150 141 Ricezione 2 10 120 142 Segretariato 3 30 24 ●0 143 Postazione Triage adulti 1 12 160 144 Postazione Triage pediatria 1 12 160 145 Sala attesa 40 50 53 ●0 146 Saletta colloqui con i familiari 6-10 12 14 ●0 147 Posto di polizia (ufficio) 1 10 11

0 148 Sala Shock (Chir) 1 1 30 320 149 Sala Shock (Chir) 2 1 30 320 150 Sala REA (Med) 1 1 20 190 151 Sala REA (Med) 2 1 20 210 152 Sala piccoli interventi 1 18 180 153 Sala gessi 1 18 210 154 Box visita polivalente (med + chir) 1 1 12 11 Con porta scorrevole e tenda ●0 155 Box visita polivalente (med + chir) 2 1 12 11 Con porta scorrevole e tenda ●0 156 Box visita polivalente (med + chir) 3 1 12 11 Con porta scorrevole e tenda ●0 157 Box visita polivalente (med + chir) 4 1 12 11 Con porta scorrevole e tenda ●0 158 Box visita polivalente (med + chir) 5 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 159 Box visita polivalente (med + chir) 6 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 160 Box visita polivalente (med + chir) 7 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 161 Box visita polivalente (med + chir) 8 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 162 Box visita polivalente (med + chir) 9 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 163 Box visita polivalente (med + chir) 10 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 164 Box visita polivalente (med + chir) 11 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 165 Box visita polivalente (med + chir) 12 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 166 Box visita polivalente (med + chir) 13 1 12 12 Con porta scorrevole e tenda ●0 167 Box visita polivalente (med + chir) 14 1 12 14 Con porta scorrevole e tenda ●0 168 Box isolamento 1 (psichiatria / sicurezza) 1 12 11 ●0 169 Chiusa box isolamento 1 8 70 170 Box isolamento 2 (psichiatria / sicurezza) 1 12 11 ●0 171 Chiusa box isolamento 2 8 70 172 Box isolamento speciale (altamente infettivi) 1 12 12 Con accesso anche dall'esterno ●0 173 Vuotatoio 4 3 Interno al box isolamento0 174 Chiusa zona pulita 6 60 175 Chiusa zona contaminata 8 80 176 Box visita ginecologia 1 25 25 Accessibile anche da letto ospedale ●0 177 Bagno box visita ginecologia 3 4 Interno al box visita ginecologia0 178 Sala diagnostica RX 1 30 27 All'interno del PS adulti

0 179 Locale comando 1 4-6 25 220 180 Locale comando 2 4-6 25 240 181 Farmacia 12 100 182 Cucina, loc inferm, pausa, consegne 8-10 30 24 ●0 183 Saletta riunioni 8-10 12 19 ●0 184 Ufficio Responsabile Pronto Soccorso 1 18 16 Vicino o comunic. con ricez, segr. e triage ●0 185 Ufficio CC medicina d'urgenza 6-7 34 42 ●0 186 Ufficio capo reparto 1 12 12 ●0 187 Ufficio assistenti med 5-7 20 ●0 188 Ufficio assistenti chir 5-7 20 ●

0 189 WC paziente D zona attesa 4 50 190 WC paziente U zona attesa 4 50 191 WC paziente D zona interna 4 40 192 WC paziente U zona interna 4 40 193 WC personale D 40 194 WC personale D 40 195 WC personale U 40 196 WC personale U 40 197 WC disabili 3 40 198 Bagno decontaminazione 1 8 90 199 Locale per il pulito 12 110 200 Locale per lo sporco 10 110 201 Magazzino 50 490 202 Deposito 10 120 203 Deposito presidi 8 7 Vicino a farmacia0 204 Locale pulizie 12 200 205 Locale quadri elettrici 1 80 206 Locale quadri elettrici 2 80 207 Locale vuotatoio 1 8 7 In area emergenze

Pronto soccorso (colore viola)

7

5

Unificate (con arco C su binari a soffitto)

Unificate

Contigui

Contigui e comunicanti

Unificati

16 Unificabili

Unificabili

Abbinabili

26 Unificabili

Page 34: AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

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Funzione/ Utilizzo Supe

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ento

Indicazioni

0 208 Locale vuotatoio 2 8 5 In area urgenze

0 209 Accesso ambulanze camera calda 100 1250 210 Ufficio ambulanze e deposito mat. Ambulanze 1 10 10

TAC

0 211 Sala TAC 35 370 212 Comando 8 110 213 Cabina 1 3 30 214 Cabina 2 3 30 215 Locale tecnico 8 4

PS pediatrico

0 216 Sala attesa pediatria 10-20 30 36 Con angolo giochi ●0 217 Locale comando pediatria 2-3 12 190 218 Box visita pediatria 1 12 14 ●0 219 Box visita pediatria 2 12 14 ●0 220 Box visita pediatria 3 12 14 ●0 221 Box visita pediatria 4 12 19 ●0 222 Box visita pediatria 5 12 20 ●0 223 WC paziente ped. family 5 8 Raggiungibile da corridoio interno PS ped.0 224 WC paziente ped. 3 3 Interno ad attesa pediatria

CMU

0 225 Area attesa 12 15 ●0 226 Locale infermieri, farmacia, labor. 2-3 16 170 227 Box visita 1 12 12 ●0 228 Box visita 2 12 18 ●0 229 Box visita 3 12 13 ●0 230 Box visita otorinolaringoiatra 16 21 Indipendente da CMU o presso PS adulti ●0 231 WC paziente uomini 4 40 232 WC paziente donne 4 4

Osservazione Breve Intensiva (OBI)

0 233 Box OBI 1 12 12 Con tende di separazione e letto di degenza ●0 234 Box OBI 2 12 12 Con tende di separazione e letto di degenza ●0 235 Box OBI 3 12 12 Con tende di separazione e letto di degenza ●0 236 Box OBI 4 12 12 Con tende di separazione e letto di degenza ●0 237 Box OBI 5 12 12 Con tende di separazione e letto di degenza ●

Modifiche cabine RM esistente

0 238 Preparazione paziente 13 130 239 WC 3 30 240 Cabina 1 2 20 241 Cabina 2 2 2

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

621 626

-1 242 Ricezione 2 16 13 ●-1 243 Sala d'attesa 10 15 13 ●-1 244 Palestra 60 70 10 x 6 m con lato minore armadiato ●-1 245 Palestra attrezzi 50 48 ●-1 246 Box standard 1 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 247 Box standard 2 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 248 Box standard 3 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 249 Box standard 4 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 250 Box standard 5 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 251 Box standard 6 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 252 Box standard 7 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 253 Box standard 8 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 254 Box standard 9 1 8 8 Lettino da 65 x 200 + 80 cm attorno ●-1 255 Box Bobath 10 1 13 13 Bobath da 200 x 200 + 80 cm attorno ●-1 256 Box Bobath 11 1 10 10 Bobath da 130 x 200 + 80 cm attorno ●-1 257 Box Bobath 12 1 10 10 Bobath da 130 x 200 + 80 cm attorno ●-1 258 Locale Mezieres 1 8 8 Come box standard ma ma senza lettino ●-1 259 Locale trattamenti individuali 1 8 8 Come box standard ma chiuso da pareti ●-1 260 Locale fanghi e impacchi fiori di fieno 8 8-1 261 Locale riab polmonare 1 1 15 15 Con finestra ●-1 262 Locale riab polmonare 2 1 15 15 Con finestra ●-1 263 Day hospital 4 box 4 35 35 ●

-1 264 Ambulatorio fisiatrico inclusa stabilometria 1 1 20 20 ●-1 265 Ufficio capo reparto 2 12 16 ●-1 266 Ufficio fisioterapisti 6 15 16 ●-1 267 Locale allievi 1-2 6 9 ●-1 268 Neuropsicologo 1 1 1 8 10 ●-1 269 Neuropsicologo 2 1 1 8 10 ●-1 270 Logopedista 1 1 10 10 ●-1 271 Neuroriabilitatore 1 1 10 10 ●

-1 272 Cucina e locale riunioni 8-15 26 36 ●-1 273 Deposito mezzi ausiliari 30 32-1 274 Deposito palestra 8 Interno a palestra-1 275 Armadi materiale 10 10 Da ripartire nelle zone di lavoro-1 276 Spogliatoi per i pazienti donne 20 10 Centralizzato o ripartito in zone di lavoro-1 277 Spogliatoi per i pazienti uomini 20 8 Centralizzato o ripartito in zone di lavoro-1 278 WC pazienti donne 8 6-1 279 WC pazienti uomini 8 4-1 280 WC personale donne 5 4-1 281 WC personale uomini 5 4

-1 282 Locale ergoterapia 1 1 10 12 ●-1 283 Locale ergoterapia 2 1 25 20 ●-1 284 Locale ergoterapia 3 1 20 20 ●-1 285 Ufficio ergoterapisti 2 10 13 ●

Fisioterapia ed ergoterapia (colore verde)

Page 36: AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

520 520

-1 286 Spogliatoio 461 298 298-1 287 WC doccia 16 16-1 288 WC doccia 11 11-1 289 Spogliatoio 217 138 138-1 290 WC doccia 13 13-1 291 WC doccia 14 14

-1 292 Locale tecnico sanitario 14 14-1 293 Locale tecnico elettrico 16 16

20 31 688 813

-2 294 Ufficio segretari ST 2 18 Incluso zona monitor sorveglianza ●-2 295 Ufficio responsabili ST 4 20 ●-2 296 Ufficio operatori ST 6 40 ●-2 297 Officina meccanica, elettrica e riparaz. letti ST 50 44 Zona pulita / sporca / accesso letti ●-2 298 Officina falegnameria ST 40 34 ●-2 299 Camera picchetto ST 1 12 13 ●-2 300 Bagno camera picchetto ST 4 4-2 301 Depositi ST 200 255 COP, dep san, dep el, + riserva-2 302 Zona consegna e ritiro mat per utenti ST 10 37-2 303 Zona consegna fornitori esterni ST/STM/ICT 40 23-2 304 Ufficio TM 5 30 ●-2 305 Laboratorio TM 40 ●-2 306 Deposito TM 40-2 307 Ufficio ICT 3 18 ●-2 308 Deposito ICT 60-2 309 Laboratorio ICT 30 ●-2 310 WC uomini 3 6-2 311 WC donne 3 6-2 312 Guardaroba corpo pompieri aziendale 30 24 6-2 313 Dep carrello pompieri (3x1.5 m) e scala (5 m) 6

0 0 340 340

-2 314 Deposito 340 340

0 0 150 150

-2 315 Locale EDP 45 45-2 316 Locale corrente debole-2 317 Centrale elettrica-2 318 Locale corrente forte 45 45-2 319 Locale tecnico sanitario 15 15-2 320 Locale UPS 9 9

175

112

98

Depositi

Centrali tecniche livello -2

3636 Locale unico

Ev unificati

Spogliatoi del personale centralizzati

Servizio tecnico

Page 37: AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

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Funzione/ Utilizzo Supe

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Indicazioni

0 0 1182 1182

-3 Centrale di ventilazione e del freddo 950 950-3 321 Locale generatore elettrico 130 130-3 322 Locale sanitario e riscaldamento 53 53-3 323 Locale elettrico 40 40-3 324 Locale disponibile 9 9

0 0 32 32

+4 325 Locale tecnico 12 12+4 326 Deposito eliporto 20 20 Se consentito da PR

Centrali tecniche livello -3

Eliporto

Page 38: AMPLIAMENTO OSPEDALE CIVICO DI LUGANO

Bando di gara / Ampliamento Ospedale Civico di Lugano

38

4.11.2 Analisi funzionale degli spazi inerente il "Progetto organizzativo di riferimento" di supporto alla progettazione

"COMPARTO A" Il fulcro dell’ampliamento della “piastra base” è costituito a pari merito dal Blocco operatorio, dal servizio di Pronto soccorso e dal servizio di Medicina intensiva, che formano assieme ad alcuni altri servizi, l’area critica dell’ospedale. I requisiti descritti per la progettazione dei singoli settori del "Comparto A" sono organizzati secondo le voci "requisiti richiesti" e "requisiti desiderati": i "requisiti richiesti" specificano gli elementi e le caratteristiche essenziali del programma che si domanda di progettare; i "requisiti desiderati" segnalano gli elementi e gli aspetti che si auspica vengano considerati nella progettazione. Medicina intensiva (Cure intensive e cure continue) Il reparto di Medicina intensiva prevede letti che possano essere utilizzati indifferentemente per pazienti di alta gravità (cure intensive) e di gravità meno importante (cure continue). Le cure intensive e le cure continue rispondono agli stessi requisiti dal punto di vista dei metri quadrati e delle necessità infrastrutturali. Il servizio di Medicina Intensiva dell’Ospedale Regionale di Lugano è e sarà un reparto multidisciplinare riconosciuto quale centro di formazione tipo “A” dalla FMH, con pazienti ad elevata gravità (SAPS medio a 40) ed alta intensità di trattamento (NEMS 25) che necessita di un importante densità medico-infermieristica 24/7, che accoglie pazienti elettivi postoperatori soprattutto provenienti da specialità MAS (Medicina Altamente Specializzata) o comunque di chirurgia complessa tendenzialmente a soggiorno breve in Medicina intensiva (24h), e pazienti in urgenza di tipo neurochirurgico, chirurgico, neurologico od internistico con degenze che possono pure essere brevi, ma potenzialmente possono prolungarsi anche fino a diverse settimane. Il servizio è anche centro di riferimento, per il Ticino, per pazienti altamente contagiosi con patogeni potenzialmente pericolosi (camera di isolamento speciale). Requisiti richiesti

• Vanno rispettate le direttive per la certificazione delle unità di cure intensive della società svizzera di medicina intensiva (vedi documento "D11"), che definiscono i requisiti minimi. Sono fortemente auspicate le richieste formulate dal presente bando quando esse superano i requisiti minimi della direttiva.

• Il reparto deve essere su un unico livello e deve essere

strutturato in tre aree principali ben distinte:

• cura pazienti • amministrazione • visitatori

• Nell’area di cura sono richieste complessivamente 26

postazioni di trattamento suddivise in 3 zone con ognuna la propria zona comando:

• 1 zona di cure continue con: - 2 camere da 4 letti comunicanti con 1 comando satellite interno in comune

• 1 zona di cure intensive a flusso veloce con:

- 2 camere da 4 letti comunicanti con 1 comando satellite interno in comune

• 1 zona di cure intensive di lunga degenza con:

- 1 camera di isolamento speciale da 1 letto - 3 camere di isolamento normale da 1 letto - 3 camere da 2 letti - con 1 comando esterno in comune che funga da

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comando centrale anche per la zona di cure continue e di cure intensive a flusso veloce.

• Le cure continue e le cure intesive a flusso veloce dovrebbero

essere comunicanti internamente. • Le camere dovrebbero essere tutte uguali, standardizzate

all’interno del proprio gruppo di appartenenza, al fine di permettere l’applicazione di criteri di modularità nell’arredamento e nelle attrezzature tecnomedice che facilitano il lavoro degli operatori sanitari.

• Tutti i depositi, magazzini e locali di supporto sono parte integrante dell’area cura pazienti e dovrebbero esservi inseriti in modo funzionale sia per i flussi orizzontali all’interno del reparto, sia per quelli verticali con i lift. Le distanze tra le postazioni di trattamento e i depositi dovrebbero essere minimizzate.

• I flussi tra le 3 aree, inclusi quelli riguardanti i depositi,

dovrebbero incrociarsi il meno possibile. • Il testaletto di ogni postazione di trattamento deve misurare al

minimo 3 m di larghezza.

• Una camera singola deve offrire al minimo m2 20 netti. • Una camera multipla deve offrire al minimo m2 16 netti per

posto letto. Il requisito desiderato è di m2 20, in modo da garantire una flessibilità futura per l’inserimento di letti supplementari.

• Le unità da 4 letti dovrebbero avere al minimo m2 80 netti e

consentire in futuro l’inserimento di un quinto letto. La postazione per il quinto letto non dovrebbe essere prevista in un primo tempo, ma andrebbe pensata come possibile all’interno di una riorganizzazione completa dell’unità di cura.

• La superficie lorda di tutto il reparto dovrebbe raggiungere

circa m2 80 per posto letto.

• L’insieme degli spazi di deposito dovrebbe raggiungere circa m2 10 per posto letto.

• Si chiede un buon contatto visivo dei posti letto con l’esterno

evitando però che i pazienti siano esposti direttamente al sole.

• Il corridoio antistante le camere da 4 letti deve permettere l’incrocio di due letti.

• All’esterno delle camere dovrebbe esserci una zona nella

quale possa avvenire il trasbordo del paziente dal letto d’ospedale al letto di cure intensive e viceversa.

• L’accesso dei pazienti e l’accesso dei visitatori devono essere

distinti. • l’area dei visitatori deve permettere ai visitatori di andare e

venire liberamente dal resto dell’ospedale 24/24h. • l’area dei visitatori deve trovarsi all’esterno del reparto e tutti i

locali ad essa connessi, contenuti al suo interno, devono avere un contatto visivo con l’esterno, ad esclusione dei servizi.

• la camera di isolamento speciale (ebola) deve avere una

chiusa supplementare, che permetta di compartimentarla ulteriormente rispetto al resto del reparto.

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Requisiti desiderati

Si auspica che:

• il locale di coordinamento dei flussi possa trovarsi in posizione di controllo sul corridoio principale, centralmente alla zona di cura e non lontano dall’accesso pazienti.

• venga previsto un locale che possa in futuro servire da

ulteriore camera di cure intensive a lunga degenza.

• la pareti divisorie delle camere di cura possano essere il più possibile vetrate per permettere il contatto visivo del il personale sia da camera a camera, sia da camera a corridoio e viceversa. I requisiti di certificazione prescrivono che la visibilità del paziente deve essere massimizzata attraverso pareti e porte trasparenti.

• l’accesso dei visitatori, utilizzato anche dal personale, deve

essere presidiato dal segretariato infermieristico/medico. Pertanto, si auspica possa avere uno sportello esterno e uno interno al reparto, vicino all’entrata dell’area dei visitatori.

• I letti di lunga degenza abbiano la vista sulla vegetazione

esterna, poichè il contatto visivo con l’ambiente esterno ha un effetto terapeutico positivo sui pazienti.

• le superfici di deposito possano essere tutte collocate al piano

al fine di fungere da riserva strategica per eventuali crescite future. In tal caso, si auspica siano il più unificate possibile e organizzate in modo da ottimizzarne la funzionalità ed ergonomia.

• l’area visitatori abbia un collegamento con l’area

amministrativa. Blocco operatorio Il Blocco operatorio dell’Ospedale Civico è un blocco multidisciplinare, nel quale viene svolta l’attività chirurgica delle seguenti specialità: chirurgia generale e viscerale, chirurgia vascolare, chirurgia traumatologica e ortopedia, chirurgia plastica e maxillofacciale, neurochirurgia spinale, neurochirurgia cranica, ginecologia, otorinolaringoiatria e urologia. L’attività svolta all’interno del Blocco operatorio si svolge 24/24h, 7 giorni su 7. Considerata la presenza di diversi mandati di medicina altamente specializzata (chirurgia del retto, del pancreas e del fegato, neurochirurgia delle anomalie vascolari non complesse, politrauma), così come la presenza di centri di riferimento per tutto il cantone (Centro vascolare) presso l’Ospedale Civico, all’interno del Blocco operatorio è sempre presente una sala dedicata alle emergenze / urgenze. Requisiti richiesti

• Il Blocco operatorio deve essere su un unico livello • Durante la realizzazione del nuovo Blocco operatorio dovrà

essere garantita la continuità funzionale di almeno 6 sale operatorie, sia nel blocco esistente, sia in quello nuovo durante le eventuali fasi realizzative. Questo per mantenere costante la capacità operativa del Blocco operatorio in ogni fase di progetto.

• Sono richieste 8 sale operatorie: 5 sale standard da m2 50 e 3

sale ibride da m2 70 con rispettive sale comando. Le sale delle due tipologie dovrebbero essere tra loro tutte uguali in metratura e disposizione.

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• Il modello organizzativo del blocco prevede per ogni sala operatoria 1 accesso dal lato del deposito sterile e 2 accessi dal lato del corridoio non sterile: di questi ultimi due, uno passa attraverso la presala (una presala per ogni sala operatoria, porte larghezza cm 150) e un altro attraverso il locale lavaggio mani (un locale lavaggio mani ogni due sale, porte larghezza cm 80). Tutte le porte devono essere scorrevoli e automatiche. Questo modello organizzativo è fortemente voluto dal Committente in quanto ritenuto più sicuro per i pazienti, efficiente dal punto di vista delle risorse umane e idoneo per un ospedale di formazione. Sono accettati altri modelli organizzativi nel caso in cui quello richiesto non è realizzabile nel rispetto degli altri parametri definiti dal bando di gara.

• La presala dovrebbe consentire la preparazione del paziente in intubazione, contemporaneamente all’uscita del paziente dalla sala (l’estubazione avviene in sala o in sala risveglio e per eventuali piccoli interventi post operatori è prevista un’apposita sala “Holding area”) raggiungibile prima dell’entrata in sala risveglio).

• Le 3 porte automatiche di ogni singola sala operatoria

dovrebbero essere il più possibile raggruppate affinché il percorso che le collega all’interno della sala sia il più ridotto possibile.

• In una delle sale ibride deve essere possibile l’introduzione di

una risonanza magnetica (dalla facciata o dal tetto).

• Il Committente informa che la sterilizzazione centralizzata ha sede a Biasca (ca. km 50 da Lugano), pertanto è necessario prevedere spazio sufficiente destinato a magazzino per far fronte all’attività delle sale operatorie. Difatti, il deposito del materiale sterile prevede la presenza di circa ml 180 di scaffali della profondità di cm 60 e di altezza massima di cm 200, con passaggio minimo di cm 100, nonché il posizionamento di 4 carrelli per sala delle dimensioni di cm 60 x 100. In alternativa a questa soluzione, che offre il vantaggio di disporre per il futuro di una superficie di crescita interna, è possibile proporre modelli alternativi di stoccaggio del materiale sterile.

• Sono da prevedere i seguenti filtri di passaggio tra la zona

bianca esterna e la zona verde del Blocco operatorio:

• Spogliatoio del personale distinto tra uomini e donne • Accesso dei pazienti con due postazioni di trasbordo • Sala risveglio con 12 postazioni di trattamento • Consegna materiale sterile e non sterile • Uscita materiale da sterilizzare • Uscita rifiuti generici, pericolosi e di sala • Segretariato con uno sportello per la consegna di

incarti • Nella movimentazione delle persone e del materiale devono

essere rispettati i flussi secondo il criterio di “marche en avant”, ovvero dallo sterile verso lo sporco in modo unidirezionale e senza incroci pericolosi che possano essere fonte di errori.

• La sterilizzazione d’emergenza deve avere un accesso dal

corridoio non sterile e uno dal deposito sterile, nel rispetto del concetto di “marche en avant”.

• Lo sportello del segretariato dovrebbe affacciarsi sull’atrio degli

accessi principali al Blocco operatorio, ma deve affacciarsi sull’esterno del Blocco operatorio per avere un contatto con la zona bianca.

• I lift non devono comunicare direttamente con la zona verde.

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• In considerazione del fatto che l’attività operatoria dell’Ospedale Regionale di Lugano non può subire alcuna modifica quantitativa e qualitativa durante tutte le fasi del progetto, l’attuale Blocco operatorio dovrebbe rimanere perfettamente in funzione fino alla messa in esercizio del nuovo blocco. Se il nuovo blocco prevedrà di utilizzare le superfici attualmente occupate dalle sale operatorie esistenti (inclusi i prefabbricati sul tetto e gli altri locali d’appoggio), il progetto deve prevedere le fasi necessarie affinché l’attività operatoria non subisca alcuna modifica quantitativa e qualitativa durante tutte le fasi del progetto.

Requisiti desiderati

Si auspica che:

• l’ufficio coordinamento possa trovarsi in posizione di controllo sull’accesso pazienti e sul corridoio principale del Blocco operatorio.

• il locale deposito e manutenzione tecnomedici possa fungere

anche da lavaggio dei tavoli operatori e possa trovarsi quindi in una posizione adeguata sul percorso tra sala risveglio e deposito tavoli operatori. Nel Blocco operatorio deve essere previsto uno spazio per il lavaggio dei tavoli operatori.

• il locale anestesisti e farmacia anestesia possa trovarsi sul

corridoio non sterile, in posizione baricentrica e il più vicino possibile alle sale operatorie.

• il progetto possa prevedere una zona di circa m2 240 per il

futuro ospedale di giorno tra il locale risveglio e la futura piastra endoscopica.

• la sala risveglio possa disporre di un collegamento diretto

all’area del futuro ospedale di giorno.

• il deposito dei letti di reparto e la rispettiva zona di riassetto, possano trovarsi lungo il percorso tra accesso pazienti e lift torre degenza, e nel contempo il più vicino possibile all’uscita della sala risveglio.

• il sistema di circolazione esterno del Blocco operatorio possa

consentire una facile movimentazione dei pazienti provenienti e diretti alla torre di degenza, alla Medicina intensiva e al Pronto soccorso.

• il segretariato possa avere contatto visivo con l’esterno.

• il deposito dei carrelli per il trasporto del materiale situato nella

zona bianca, possa essere vicino sia al locale consegna materiale sterile e non sterile, sia all’uscita materiale da sterilizzare.

Pronto soccorso Il Pronto soccorso dell’Ospedale Civico è un servizio d’urgenza multidisciplinare di categoria A (Emergenza e Pronto soccorso, riconosciuto quale centro di formazione tipo A per la medicina d’urgenza), centro di riferimento per le patologie che rientrano nella Medicina Altamente Specializzata (politrauma, stroke, chirurgia epatopancreatica, chirurgia del retto e trattamento neurochirurgico delle patologie vascolari). Il servizio di pronto soccorso è inoltre organizzato in modo adeguato con personale medico-infermieristico 24/7 per accogliere tutte le urgenze internistiche, chirurgiche e traumatologiche che vi afferiscono.

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Requisiti richiesti

• Il pronto soccorso deve essere su un unico livello e trovarsi al livello 0.

• Il Pronto soccorso deve essere formato da tre aree distinte,

seppur contigue:

• Pronto soccorso adulti Funge da punto di accoglienza di tutti i pazienti e di coordinazione per l'intero settore

• Pronto soccorso pediatrico Deve garantire la tutela e riservatezza dei pazienti pediatrici mantenendo una separazione dall’ambiente del Pronto soccorso adulti con spazi e percorsi dedicati.

• Consultorio di medicina d’urgenza Servizio destinato a pazienti adulti bisognosi di cure leggere con patologie minori (fast track).

• Il Pronto soccorso adulti è formato dalle seguenti aree di

trattamento dei pazienti:

• Area emergenze: -­‐ Postazioni isolamento/sicurezza/psichiatria -­‐ Postazioni casi gravi (shock e REA) -­‐ Osservazione breve intensiva)

• Area urgenze: -­‐ Postazioni casi normali (medicina e chirurgia,

ginecologia, otorinolaringoiatria)

• Ogni area fa capo a una propria zona/area di comando.

• La ricezione e il triage del Pronto soccorso adulti fungono da punto di smistamento dei pazienti verso i tre settori e dovrebbero quindi essere posizionati in modo baricentrico rispetto all’accesso dall’esterno, all’accesso dall’interno (collegamento all’atrio principale dell’ospedale), all’accesso al settore pediatrico e all’accesso al Consultorio di medicina d’urgenza. I due locali triage dovrebbero essere posizionati in modo che uno sia destinato al pubblico adulto e l’altro al pubblico pediatrico.

• Il Pronto soccorso pediatrico deve costituire un settore

separato, ma attiguo al Pronto soccorso adulti e al Consultorio di medicina d’urgenza, in prossimità del locale triage pediatrico annesso alla ricezione principale del Pronto soccorso adulti, con un collegamento alla TAC Pronto soccorso e ai lift che non dovrebbe richiedere l’attraversamento del Pronto soccorso adulti e con un collegamento alle sale gessi e piccoli interventi il più breve possibile.

• Il Consultorio di medicina d’urgenza deve formare un settore

separato in prossimità del Pronto soccorso adulti e del Pronto soccorso pediatrico. Esso deve poter essere chiuso negli orari notturni. Gli può eventualmente essere abbinato il box otorinolaringoiatrico.

• L’accesso ambulanze dovrebbe essere separato dall’accesso

pedonale esterno e interno, offrendo un percorso discreto che raggiunga in primo luogo le aree emergenze e urgenze.

• La camera calda deve consentire l’accesso ad almeno 3

ambulanze e la loro partenza indipendente l’una dall’altra. Nelle immediate vicinanze dell’ingresso delle ambulanze o dei pedoni devono essere disponibili 3 posteggi per i veicoli di accompagnamento delle ambulanze o della polizia.

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• Il Pronto soccorso adulti dovrebbe offrire i tre seguenti tipi di collegamenti:

• Orizzontali interni:

- con il nucleo principale dell’ospedale formato dall’ingresso principale e il monta letti della torre degenza (da cui devono transitare tutti i pazienti e il personale da e per la degenza, l’accettazione dell’ospedale, gli ambulatori e i vari altri servizi interni) - con il centro della diagnostica radiologica (dedicato unicamente ai pazienti del Pronto soccorso che necessitano il servizio radiologico) - con la risonanza magnetica della radiologia.

• Orizzontali esterni:

- accesso ambulanze - accesso pedoni - eventuale porta di servizio accanto all’accesso pedoni se questo è costituito da una bussola rotante

• Verticali interni:

- 3 lift di collegamento con Eliporto, Medicina intensiva e Blocco operatorio.

• Internamente al Pronto soccorso adulti i percorsi dovrebbero

essere distinti per codice di gravità dei pazienti.

• La sala TAC del Pronto soccorso dovrebbe essere posizionata all’interno del Pronto soccorso, il più vicina possibile alla sala shock (utenza principale e più esigente) e nel contempo sia raggiungibile dai pazienti non del Pronto soccorso provenienti dalla radiologia o dalle cure intensive. Dovrebbe essere utilizzabile dai pazienti del Pronto soccorso pediatrico senza dover transitare nelle zone di trattamento del Pronto soccorso adulti.

• I pazienti del Pronto soccorso pediatrico dovrebbero poter

raggiungere i lift senza entrare nel Pronto soccorso adulti. • Il box di isolamento speciale deve disporre di un accesso

direttamente dall’esterno facilmente raggiungibile dalle ambulanze.

• La camera calda dovrebbe disporre di una zona di

decontaminazione formata da lavandino e doccia. La decontaminazione dei pazienti deve essere comunque possibile prima del loro accesso all’interno dell’ospedale.

• Sarebbe necessaria un’ulteriore postazione di

decontaminazione esterna al coperto formata da lavandino e doccia vicino all’accesso esterno della sala di isolamento speciale e all’entrata ambulanze.

• Nel Pronto soccorso adulti i locali ricezione (chiusi con vetrate

e muniti di due sportelli), triage, ufficio responsabile Pronto soccorso e segretariato dovrebbero formare un gruppo, essere comunicanti e trovarsi nelle vicinanze dell’attesa, del posto di polizia e del locale colloqui.

• L’attuale pronto soccorso dovrebbe rimanere perfettamente in

funzione fino alla messa in esercizio di quello nuovo. Se il nuovo Pronto soccorso utilizzerà le superfici attuali, il progetto dovrà prevedere le fasi necessarie affinché l’attività non subisca alcuna modifica quantitativa e qualitativa.

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Requisiti desiderati

Si auspica che:

• la farmacia e i locali di servizio possano essere vicini alle postazioni di comando.

Fisioterapia ed ergoterapia Requisiti desiderati

• Questo servizio dovrebbe essere su un unico piano

• La ricezione della fisioterapia, la palestra attrezzi, la palestra, i due locali di riabilitazione polmonare, due locali di ergoterapia e il locale del personale dovrebbero avere contatto visivo con l’esterno.

Piano di riserva

• È richiesto un Piano di riserva i cui contenuti saranno da definire, che, in una prima fase, sarà in grado di ospitare un numero di letti corrispondente a due reparti di degenza.

• Il Piano di riserva prevede una superficie complessiva di circa

2500 m² e potrà anche essere utilizzato per l’eventuale dislocazione temporanea dei settori/locali contenuti ai piani della torre, durante il periodo dedicato alla sua ristrutturazione.

Eliporto Dimensioni

Requisiti richiesti

• Dovrebbe trovarsi sul tetto del “Comparto A”.

• Deve consentire l’atterraggio dei velivoli A 109 attualmente in dotazione alla Rega e di quelli di prossimo acquisto AW 169. Le caratteristiche richieste sono: - Piazza di atterraggio (FATO) m. 20 x 20 - Fascia anti caduta perimetrale alla piazza di atterraggio m. 2 - Area di sicurezza libera da ingombri m. 34 x 34 - Carico ammissibile t. 7

• Devono essere rispettati i criteri di sicurezza in materia (coni

d’atterraggio e di decollo, distanze, ecc.)

• Tutti gli ascensori dovrebbero raggiungere questo livello e collegare nel modo più funzionale possibile l’Eliporto al Pronto soccorso, al Blocco operatorio e alla Medicina intensiva. In ogni caso, il livello deve essere servito da un numero sufficiente di ascensori di dimensioni adeguate.

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Requisiti desiderati

• Dovrebbe consentire l’atterraggio dei velivoli AW 139 in dotazione dei corrispettivi servizi italiani.

Spogliatoi centralizzati Requisiti desiderati

Si auspica che:

• gli spogliatoi centralizzati possano essere su un unico piano. • questo livello possa essere collegato all’autosilo esistente per

consentire al personale di raggiungere direttamente gli spogliatoi centralizzati.

Servizi tecnici, locali tecnici e depositi

• Questi servizi dovrebbero trovarsi al livello -2. • Verso lo stabile esistente è dato un punto di collegamento

fisso corrispondente a un asse di percorrenza preesistente. Requisiti desiderati

Si auspica che:

• il livello possa offrire un ingresso coperto dall’esterno per le piccole forniture riguardanti i servizi tecnici.

• l’ufficio tecnico, la camera di picchetto, il servizio informatica e

il servizio tecnomedico possano avere contatto visivo con l’esterno.

Centrale tecnica

• La centrale dovrebbe trovarsi al livello -3. Requisiti desiderati

Si auspica che:

• il livello possa offrire un collegamento con il vespaio dello stabile esistente al fine di creare una via di fuga dallo stesso secondo le normative in vigore.

• verso il piazzale di sosta coperto su via Torricelli possa esserci

un collegamento per la fornitura e futura sostituzione delle installazioni della nuova centrale. Un accesso per la fornitura e futura sostituzione delle installazioni deve essere garantita.

Illuminazione Si chiede di prestare attenzione all'inquinamento luminoso che potrebbe provenire dall'interno degli spazi della "piastra base", verso gli edifici abitativi affaccianti su via Tesserete. "COMPARTO B" Flussi In quest’area confluiscono la maggior parte dei flussi da e per l’ospedale. La caratteristica di quest’area è la circolazione a fondo cieco e la commistione di flussi di natura diversa.

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Pedoni: • Pazienti • Dipendenti • Visitatori

da e per:

• Via Tesserete • Via Torricelli (via autosilo) • Ingresso principale Ospedale Civico • Ingresso Pronto soccorso • Cardiocentro Ticino • Autosilo • Rampa fornitori livello -1

Veicoli:

• Privati • Taxi • Accompagnatori professionisti • Fornitori merci e materiali • Fornitori di prestazioni • Pompe funebri • Pompieri • Ambulanze • Veicoli di accompagnamento delle ambulanze • Polizia

da e per:

• Via Tesserete • Camera calda Pronto soccorso • Ingresso Pronto soccorso • Ingresso principale Ospedale Civico • Cardiocentro Ticino • Rampa fornitori livello -1

Accesso veicolare Va considerato che i flussi veicolari dovranno essere sempre garantiti anche in fase realizzativa. Accesso ambulanze Si chiede un accesso ambulanze da via Tesserete dedicato e gestito da un sistema di controllo che garantisca in ogni momento la sua fruibilità. L’uscita ambulanze su via Tesserete per contro può avvenire assieme a tutti gli altri veicoli. Collegamento pedonale con autosilo Si chiede un collegamento pedonale tra l’autosilo e gli ingressi dell’ospedale al livello 0. Esso non dovrà avere rampe superiori al 5%. Gli incroci tra pedoni e veicoli dovranno avvenire in condizioni ottimali per la sicurezza dei pedoni. Collegamento pedonale con via Torricelli Come descritto ai paragrafi precedenti (vedi p.to 4.9.1), si chiede di garantire questo collegamento, proponendo una soluzione mgliorativa o eventualmente alternativa al percorso esistente. Pensilina Si chiede una pensilina di copertura di tutti i percorsi pedonali, delle aree di scarico/carico persone e della zona d’ingresso del nuovo Pronto soccorso. Sistemazione a verde Si chiede una sistemazione delle aree verdi esistenti all’interno di un

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concetto generale che coinvolga anche il "Comparto C". "COMPARTO C" Condizioni iniziali L’attuale autosilo è il risultato di due fasi realizzative: la prima conclusasi attorno al 1980 con la messa in funzione dell’Ospedale Civico e costituita dagli attuali livelli -3 e -4, la seconda terminata nel 2000 e costituita dai livelli 0, -1 e -2. La capienza dell’autosilo è oggi la seguente: Livello 0 posteggi disabili 9 Posteggi 93 Posteggi motociclette 58 Posteggi biciclette 24 Livello -1 Posteggi 106 Posteggi motociclette 72 Livello -2 Posteggi 121 Livello -3 Posteggi 81 Livello -4 Posteggi 95 Totale Posteggi disabili 9 Posteggi 496 Posteggi motociclette 130 Posteggi biciclette 24 Le possibilità di ampliamento dell’autosilo sono costituite dallo spazio tra lo stesso e via Tesserete, dallo spazio sottostante il secondo ampliamento ai livelli -3 e -4, dallo spazio tra l’autosilo e l’accesso da via Tesserete verso l’incrocio via Tesserete – via Torricelli ed in fine dallo spazio ai livelli -2, -3 e -4 a monte dell’ampliamento della “piastra base”. Non si esclude la possibilità di costruire anche sotto l’ampliamento “piastra base”. Fabbisogni Si chiede di

• Ampliare l’autosilo esistente portando la sua capienza a: Totale Posteggi disabili 18 Tutti a livello 0 Posteggi 725 Da livello 0 a livello -4 Posteggi motociclette 160 Tutti a livello 0

• Coprire il livello 0 con un'area verde (eventuale verde pensile)

a livello +1 che includa gli attuali tetti a livello +1. L’obiettivo è di riqualificare urbanisticamente quest’area a vantaggio del quartiere e dell’Ospedale stesso mettendo a disposizione uno spazio verde disegnato e arredato come un parco accessibile a tutti.

• Riqualificare la facciata dell’autosilo verso via Torricelli al fine

di integrarla con il nuovo concetto di “verde pensile” e con l’ampliamento della “piastra base”.

• Modificare gli accessi in modo da creare una corsia in uscita

dedicata alle motociclette.

4.11.3 Tematiche progettuali Aspetti economici La valutazione economica dei progetti si basa essenzialmente sulla cubatura del "Comparto A" e sul rapporto tra Superficie lorda (SL) / Superficie netta (SN), nonché su una valutazione generale dell’entità dell’intervento nel "Comparto B". Si tenga conto che la volumetria complessiva del "Progetto organizzativo di riferimento" è di ca. 70'421 m3 e la relativa SL

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(Superficie lorda), comprensiva dei locali tecnici, è di ca. 16'628 m2 (vedi documento “D7”). Aspetti costruttivi "Comparto A" Le quote dei livelli -2, -1, 0 e +1 devono coincidere con le corrispettive quote dello stabile esistente. Le rampe dei corpi di collegamento tra ampliamento "piastra base" al livello +2 (ed eventualmente +3) e torre degenza esistente, non devono superare il 5%. La struttura portante può essere concepita liberamente dai concorrenti tenendo presente che si deve ottenere il maggior spazio possibile tra filo inferiore soletta e filo inferiore del controsoffitto sottostante, il minor numero possibile di travi sporgenti dal filo inferiore della soletta e l’ampiezza maggiore possibile delle campate tra gli elementi portanti verticali. I carichi utili sono definiti nel concetto strutturale dello studio Edy Toscano SA. In generale, si consideri una portata statica della soletta non inferiore a 500 kg/m2 (vedi documento “D8”). L’altezza minima dei locali, da pavimento finito a filo inferiore del controsoffitto, deve essere al minimo di cm 290 per gli spazi principali e di trattamento dei pazienti, e al minimo di cm 270 per i corridoi e gli spazi secondari, quali ad esempio i depositi. Nel piano vuoto l’altezza minima dei locali deve essere di cm 270. Va tenuto presente che il filo superiore grezzo della soletta del tetto del livello +1 risulta cm 10 più alta della soletta interna dello stesso livello. La risonanza magnetica, attualmente installata al livello 0 in radiologia, deve sempre poter essere sostituita, sia durante i lavori di realizzazione dell’ampliamento, sia a lavori terminati. A tale scopo attualmente è predisposta un’apertura sul tetto sopra la risonanza magnetica stessa (vedi documento "P1" al livello +1). Se in seguito alla progettazione e realizzazione dell’ampliamento questa non dovesse più essere disponibile, i partecipanti dovranno proporre un accesso alternativo. Il peso e le dimensioni dell’apparecchio sono indicate nell’allegato della Siemens (vedi documento "D9"). L’attività della risonanza magnetica può essere influenzata negativamente da masse ferrose in movimento quali ad esempio gli ascensori. Queste masse ferrose dovranno rispettare una distanza minima di m 7 dall’isocentro dell’apparecchio. Nell’eventuale occupazione del tetto del livello +1 sopra l’attuale radiologia, va inoltre tenuta in considerazione la presenza del tubo quench per l’espulsione in emergenza dell’elio della sottostante risonanza magnetica. Nel caso di un prolungamento del tubo anche la sua sezione dovrà essere aumentata di conseguenza. Aspetti distributivi Per i collegamenti verticali dovranno essere previsti almeno 3 montaletti (vedi documento "D12"):

• 2 con cabina di dimensione interna cm 260 x 170 (Lxl), porta luce cm 130 e carico utile kg 2500.

• 1 con cabina di dimensione interna cm 360 x 260 (Lxl), porta luce cm 210 e carico utile kg 4100.

I corridoi devono avere le seguenti dimensioni minime:

• cm 150 se circolazione unicamente del personale • cm 240 se circolazione mista con letti di reparto, se

circolazione di tavoli operatori, se circolazione con incrocio di letti di cure intensive a bassa frequenza

• cm 260 se circolazione mista con letti di cure intensive con incrocio frequente

Le vie di circolazione devono contemplare la possibilità di fornire attrezzature mediche in tutti i luoghi della struttura potenzialmente interessati. Per le attrezzature pesanti devono essere previsti itinerari di

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fornitura adeguati. Aspetti di sicurezza fuoco Il rispetto delle normative in materia di sicurezza antincendio costituiscono un vincolo imprescindibile nella progettazione di edifici di questa natura. Il progetto dovrà dimostrare il rispetto di tutti i parametri di norma. Esecuzione a fasi "Comparto A" L’ampliamento deve avvenire senza interrompere o modificare le attività dell’ospedale che rimane completamente in funzione. Per le parti del progetto, che vengono realizzate all’interno dello stabile esistente, dovranno essere previste delle fasi di realizzazione e messa in funzione che garantiscano la continuità dell’esercizio. "Comparto B" Il collegamento pedonale con l’autosilo dovrà essere realizzato e messo in funzione prima dell’inizio del cantiere del “Comparto A” per garantire la sicurezza dei pedoni. "Comparto C" Durante tutte le fasi di ampliamento dell’autosilo dovrà essere garantita l’agibilità dello stesso e il numero dei posteggi disponibili dovrà sempre essere il massimo possibile. Urbanistica Il sistema di accesso allo stabile dell’ospedale rimane fondamentalmente quello odierno. Una sua riorganizzazione implicherebbe trasformazioni interne non sostenibili. Per contro all'interno del "Comparto B e C", gli accessi sono suscettibili di miglioramenti e adeguamenti, anche in funzione dell’ampliamento della "piastra base". L’ampliamento della "piastra base" si pone come il limite di crescita verso l’autosilo e non vanno quindi tenute in considerazione eventuali fasi future di ampliamento in questa direzione. Si auspica che la proposta progettuale presentata e il suo sviluppo sui tre comparti possa offrire soluzioni per relazionare organicamente e armoniosamente le aree e le strutture in essi contenute, anche attraverso un principio di diversificazione delle parti dell'insieme, nel quale rimanga sempre evidente il principio fondante e la coerenza dell'impostazione progettuale. Aspetti energetici Trattandosi di un edificio di proprietà di un ente pubblico, il regolamento (RUEn) impone che sia rispettato lo standard energetico Minergie.

4.11.4 Disposizioni particolari

- Norme d’attuazione del Piano Regolatore del Comune di Lugano - Variante al Piano Regolatore part. RDF 727-726 del Comune di Lugano - Direttive per la certificazione delle unità di cure intensive della società svizzera di medicina intensiva - Norma SIA 500 - Norma AICAA - Norme VVS

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4.12 CRITERI DI VALUTAZIONE

La Giuria valuterà i progetti secondo i seguenti criteri di giudizio:

• Qualità urbanistica e architettonica

• Funzionalità: principi organizzativi e riconoscibilità dei flussi

• Flessibilità

• Principi tecnici e costruttivi

• Economicità

I criteri non sono ponderati (l’ordine dell’elenco non implica nessuna gerarchia) e non saranno modificati nel corso del concorso. La valutazione delle proposte progettuali relative al “Comparto A e B” avranno prevalenza rispetto al giudizio complessivo.

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5. APPROVAZIONE

Il Presidente Rappresentanti del Committente e membri non professionisti

Membri professionisti Supplenti

Il presente bando è stato approvato e firmato dalla Giuria in data 21 giugno 2016 a conferma: Daniele Caverzasio Membro CdA EOC

Edy Dell’Ambrogio Vicepresidente EOC Luca Jelmoni Direttore Ospedale Regionale di Lugano Raffaele Rosso Prof. Dr. med., Direttore sanitario e Capo Dipartimento di chirurgia .................................... Ospedale Regionale di Lugano Marie-Claude Bétrix Architetto Dipl. ETH .................................... Silvia Gmür Architetto Dipl. BSA .................................... Marco Hubeli Architetto Dipl. ETH, Dicastero Sviluppo territoriale di Lugano .................................... Claudio Pellegrini Architetto Dipl. ETH Sabina Snozzi Architetto Dipl. ETH .................................... Michele Gaggini Architetto Dipl. ETH Paolo Merlani Prof. Dr. med., Primario Medicina intensiva

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