Ammto Aspetti Fiscali e Civli

6
  N. 042 Pag. 1 / 5 CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)   Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 Tel. 0464/480556 Fax 0464/400613– Email: [email protected] Redazione iscale Anno 2010 www.redazionefiscale.it    R    I    P    R    O    D    U    Z    I    O    N    E    V    I    E    T    A    T    A       w     w     w  .     r     e       d     a     z       i     o      n     e       f       i     s     c     a       l     e  .       i       t O OG GG GE ET TT TO O  AMMORTAMENTO – A SPETTI CIVILISTICI E FISCAL I R RI I F FE ER RI I M ME EN NT TI I   ART. 2426 COD. CIV. – OIC N. 1 6 – ART. 102 TUIR CIRCOLARE DEL  12/03/2010 Sintesi: Le scritture di ammortamento rientrano nell’ambito delle operazioni di assestamento che a fine anno consentono di determinare, per competenza, la situazione economica e patrimoniale dell’impresa ed il risultato di esercizio. Tramite il processo di ammortamento vengono distribuite, nei singoli esercizi, le quote del valore dei beni strumentali di durata pluriennale. Le recenti modifiche normative, soprattutto di natura fiscale (abrogazione delle deduzioni extracontabili, eliminazione degli ammortamenti anticipat i ed accelerati, ecc.) hanno notevolmente limitato i margini di discrezionalità nella determinazione delle quote di ammortamento fiscale, rendendo contestualmente più complesso anche il coordinamento con la disciplina civilistica, soprattutto per i soggetti in contabilità ordinaria.   ASPETTI CIVIL ISTICI BENI AD USO DUREVOLE I beni ad uso durevole sono quei beni che non si esauriscono in un unico ciclo produttivo (diversamente da merci, materie prime, sussidiarie, ecc.), ma distribuiscono la loro utilità in più esercizi. Tali beni sono soggetti a:  logorio  e deperimen to (per effetto del loro utilizzo)  obsolescenza (per effetto del superamento tecnologico , anche in assenza di utilizzo). L’ammortamento è il  processo tecnico che consente di  quantificare e distribuire in ciascun esercizio la quota parte del valore di tali beni , in base alla residua possib ilit à di utili zzo. Beni presso terzi : sono assoggettati ad ammortamento anche i beni strumentali di proprietà dell’impresa collocati presso terzi, (ove, indipendentemente dalla loro posizione, mantengano il carattere di strumentalità (RM n. 9/2320/1981). Esempio: macchine per il caffè in comodato gratuito presso terzi o “corner” di grandi firme in comodato presso i rivenditori; essendo direttamente collegati alla produzione dei ricavi (rispettivamente da cessione delle cialde e dalla rivendita al negoziante dei capi acquistati dai clienti) sono da considerare “inerenti” alla attitivà. Viceversa non si ammortizzano beni strumentali di terzi presso l’impresa (ad esempio beni in locazione, anche finanziaria). PIANO DI AMMORTAMENTO Secondo le disposizioni civilistiche (art. 2426 CC), integrate ed approfondite dal principio contabile OIC n. 16, l’ammortamento è un processo:   sistematico (non può continuamente cambiare presupposti)   razionale (deve derivare da calcoli attendibili ) che prende in considerazio ne:  il costo dell’immobilizzazione (costo di acquisto o produzione, compre si one ri accessori)  il presumibile valore di realizzo  la vita utile stimata del bene.

Transcript of Ammto Aspetti Fiscali e Civli

Page 1: Ammto Aspetti Fiscali e Civli

5/16/2018 Ammto Aspetti Fiscali e Civli - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/ammto-aspetti-fiscali-e-civli 1/5

 

N. 042

Pag. 1 / 5

CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI 

Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)  – Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 

Tel. 0464/480556 ‐ Fax 0464/400613–  Email: [email protected] 

Redazione Fiscale

Anno 2010

www.redazionefiscale.it

   R   I   P   R   O   D   U   Z   I   O   N   E

   V   I   E   T   A   T   A

  –

    w    w    w .

    r    e      d    a    z      i    o     n    e      f      i    s    c    a      l    e .

      i      t

OOGGGGEETTTTOO  AMMORTAMENTO – ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI

RRIIFFEERRIIMMEENNTTII  ART. 2426 COD. CIV. – OIC N. 16 – ART. 102 TUIR

CIRCOLARE DEL  12/03/2010

Sintesi: Le scritture di ammortamento rientrano nell’ambito delle operazioni di assestamento che a fine 

anno consentono di determinare, per competenza, la situazione economica e patrimoniale dell’impresa 

ed il risultato di esercizio. Tramite il processo di ammortamento vengono distribuite, nei singoli esercizi,

le quote del valore dei beni strumentali di durata pluriennale. Le recenti modifiche normative, soprattutto 

di natura fiscale (abrogazione delle deduzioni extracontabili, eliminazione degli ammortamenti anticipati 

ed accelerati, ecc.) hanno notevolmente limitato i margini di discrezionalità nella determinazione delle 

quote di ammortamento fiscale, rendendo contestualmente più complesso anche il coordinamento con la disciplina civilistica, soprattutto per i soggetti in contabilità ordinaria.

ASPETTI CIVILISTICI

BENI AD USO DUREVOLEI beni ad uso durevole sono quei beni che non si esauriscono in un unico ciclo produttivo(diversamente da merci, materie prime, sussidiarie, ecc.), ma distribuiscono la loro utilità inpiù esercizi. 

Tali beni sono soggetti a:•  logorio e deperimento (per effetto del loro utilizzo)•  obsolescenza (per effetto del superamento tecnologico, anche in assenza di utilizzo).

L’ammortamento è il processo tecnico che consente di quantificare e distribuire in ciascunesercizio la quota parte del valore di tali beni, in base alla residua possibilità di utilizzo.

Beni presso terzi: sono assoggettati ad ammortamento anche i beni strumentali di proprietàdell’impresa collocati presso terzi, (ove, indipendentemente dalla loro posizione, mantengano ilcarattere di strumentalità (RM n. 9/2320/1981).

Esempio: macchine per il caffè in comodato gratuito presso terzi o “corner” di grandi firme incomodato presso i rivenditori; essendo direttamente collegati alla produzione dei ricavi(rispettivamente da cessione delle cialde e dalla rivendita al negoziante dei capi acquistati daiclienti) sono da considerare “inerenti” alla attitivà.

Viceversa non si ammortizzano beni strumentali di terzi presso l’impresa (ad esempio beni inlocazione, anche finanziaria).

PIANO DI AMMORTAMENTOSecondo le disposizioni civilistiche (art. 2426 CC), integrate ed approfondite dal principiocontabile OIC n. 16, l’ammortamento è un processo:⇒ sistematico (non può continuamente cambiare presupposti) ⇒ razionale (deve derivare da calcoli attendibili)che prende in considerazione:

il costo dell’immobilizzazione (costo di acquisto o produzione, compresi oneri accessori)

il presumibile valore di realizzo la vita utile stimata del bene.

Page 2: Ammto Aspetti Fiscali e Civli

5/16/2018 Ammto Aspetti Fiscali e Civli - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/ammto-aspetti-fiscali-e-civli 2/5

 

Redazione Fiscale  Info Fisco 042/2010 Pag. 2 / 5

CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI 

Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)  – Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 

Tel. 0464/480556 ‐ Fax 0464/400613  –  Email: [email protected] 

   R   I   P   R   O   D   U   Z   I   O   N   E   V   I   E   T   A   T   A  –

    w    w    w .    r    e      d    a    z      i    o     n    e      f      i    s    c    a      l    e .

      i      t

Il processo di ripartizione negli anni del costo delle immobilizzazioni avviene attraverso lapredisposizione del cosiddetto piano di ammortamento, documento in forma libera di naturaextracontabile che assicura i requisiti di sistematicità e razionalità imposti dalla norma.

Civilisticamente sono consentiti diversi metodi di ammortamento: a quote crescenti o descrescenti, aquote variabili in base ai volumi di produzione, ecc. (il divieto fiscale porta quasi sempre ad adottareun criterio a quote costanti, tuttavia).

ESEMPIO:  Impostazione di un piano di ammortamento civilistico DATI  BENE   AMMORTIZZABILE  

Costo di  acquisto macchinario  euro  975.000

Spese di  installazione e accessorie  euro  25.000

Totale costo di  acquisto  euro 1.000.000

Valore stimato di  realizzo  finale  euro  0

Vita utile stimata  anni  5Metodo utilizzato  quote costanti  

Il piano di ammortamento originario deve essere aggiornato al termine di ogni esercizio se sonointervenute variazioni significative delle stime e delle variabili inizialmente considerate. Ogni variazione,per i soggetti obbligati a redigere il bilancio in forma UE, va evidenziata in nota integrativa.

INIZIO DEL PROCESSO DI AMMORTAMENTOL’ammortamento nel 1° esercizio di acquisizione dei beni materiali si deve calcolare (OIC n. 16):•  in modo proporzionale•  a partire dal momento in cui il bene risulta pronto e disponibile per l’uso.

Entrambi questi elementi (inizio dell’ammortamento e proporzionalità del calcolo) possono originaredivergenze rispetto alla normativa fiscale.

CASI PARTICOLARI PIU’ FREQUENTI

MANCATA UTILIZZAZIONE DEL BENESe il mancato utilizzo:⇒ è temporaneo: l’ammortamento deve essere calcolato⇒ prolungato nel tempo: civilisticamente è ammesso sospendere l’ammortamento (es:

periodi di Cassa Integrazione; fermi di produzione).

PIANO DI AMMORTAMENTO  CIVILISTICO

 Anno % Quota

ammort.  Fondo ammort.  Valore

residuo 2009 20% 200.000  200.000  800.000

2010 20% 200.000  400.000  600.000

2011 20% 200.000  600.000  400.000

2012 20% 200.000  800.000  200.000

2013 20% 200.000  1.000.000  0

Totali 100% 1.000.000  0 

VALOREAMMORTIZZABILE

RESIDUAPOSSIBILITÀ DIUTILIZZAZIONE

CRITERI DIAMMORTAMENTO

Costo acquisto/ produzione +

oneri accessori -valore residuo

stimato

Quote costantiQuote decrescenti

Quote variabili 

PIANOAMMORTAMENTO

CIVILISTICO

Page 3: Ammto Aspetti Fiscali e Civli

5/16/2018 Ammto Aspetti Fiscali e Civli - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/ammto-aspetti-fiscali-e-civli 3/5

 

Redazione Fiscale  Info Fisco 042/2010 Pag. 3 / 5

CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI 

Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)  – Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 

Tel. 0464/480556 ‐ Fax 0464/400613  –  Email: [email protected] 

   R   I   P   R   O   D   U   Z   I   O   N   E   V   I   E   T   A   T   A  –

    w    w    w .    r    e      d    a    z      i    o     n    e      f      i    s    c    a      l    e .

      i      t

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO: se la costruzione del bene dura per più di un esercizio, il valoreeffettivamente realizzato viene di anno in anno progressivamente capitalizzato nel conto “immobilizzazioniin corso”; solo all’ultimazione dei lavori tale conto verrà girato al conto proprio dell’immobilizzazionerealizzata (ad esempio impianto, fabbricato ecc.) e potrà avere inizio il processo di ammortamento.

INFLUENZA DI ELEMENTI DI NATURA FISCALE: sotto il profilo civilistico l’ammortamento è influenzatodalle componenti di natura fiscale che incidono sul costo di acquisto (ad esempio IVA indetraibilecapitalizzata). Non producono effetti civilistici, diversamente, le norme concernenti i limiti di deducibilitàdegli ammortamenti (coefficienti, beni ad uso promiscuo, limiti massimi del valore rilevante).

CONTRIBUTI C/IMPIANTI: sono considerati contributi c/impianti quelli legati direttamente all’acquisizionedi specifici beni strumentali. I principi contabili impongono che l’importo dei contributi in c/impianti vengaripartito in proporzione all’ammortamento del bene strumentale cui sono riferiti.Tecnicamente l’impresa può optare per la scelta:  consigliata: di iscrivere un risconto passivo pluriennale, da ridurre annualmente in base

all’ammortamento del bene strumentale  ammessa: di imputare il contributo direttamente a riduzione del costo di acquisizione, determinando

un indiretto concorso al reddito sotto forma di minori quote di ammortamento.

ASPETTI FISCALI

COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTOIl processo di valutazioni e stime necessario per il calcolo dell’ammortamento sotto il profilocivilistico è radicalmente semplificato nella legislazione fiscale per ragioni di certezza, neutralitàe semplificazione.Per ogni settore e per ogni categoria di beni la norma fiscale prevede specifici coefficienti daapplicare necessariamente al costo storico per il calcolo delle quote di ammortamento.

La Finanziaria 2008 ha previsto la rideterminazione dei coefficienti attualmente in vigore; la

Commissione costituita per tale finalità non ha, tuttavia, ancora avviato i lavori.

I coefficienti applicabili, attualmente in vigore, sono stati approvati: con DM 29.10.1974: per i beni entrati in funzione sino al 31/12/1988 con DM 31.12.1988: per i beni entrati in funzione dal 1/01/1989

La tabella dei coefficienti approvati con quest’ultimo provvedimento, in particolare,‐ è suddivisa in 22 gruppi riferiti ad altrettanti settori di attività‐ prevede un ulteriore gruppo residuale “attività non precedentemente specificate ” ove

confluiscono tutte le attività effettivamente esercitate non rientranti nei gruppi specifici.Ciascun gruppo è suddiviso in diverse “specie” produttive, all’interno delle quali si articolano glielenchi delle tipologie tipiche dei beni impiegati e del correlato coefficiente di ammortamento.

Gruppo  ATTIVITA’  Gruppo  ATTIVITA’ 

I  Industrie agrarie e boschive  XIII Industrie  manifatturiere  del  vestiario,  dell’abbigliamento  e 

dell’arredamento 

II  Industrie zootecniche  XIV Industrie manifatturiere della gomma e materie plastiche

III  Industrie della pesca e della caccia  XV Industrie poligrafiche, editoriali ed affini 

IV  Industrie estrattive di minerali metalliferi e non metalliferi  XVI Industrie edilizie

V  Industrie manifatturiere alimentari  XVII Industrie dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua

VI  Industrie manifatturiere del legno  XVIII Industrie dei trasporti e delle comunicazioni 

VII  Industrie manifatturiere metallurgiche e meccaniche XIX Alberghi, ristoranti, bar e attività affini 

VIII  Industrie manifatturiere di minerali non metalliferi  XX Servizi culturali, sportivi e ricreativi 

IX  Industrie manifatturiere chimiche  XXI Servizi sanitari

X  Industrie manifatturiere della carta  XXII Servizi igienici alla persona e domestici 

XI  Industrie manifatturiere delle pelli e del cuoio 

Residu

ale 

Attività non precedentemente specificate: 

XII 

Industrie manifatturiere

 tessili

 1.  Fiere

 e rassegne

2.  Altre attività 

Page 4: Ammto Aspetti Fiscali e Civli

5/16/2018 Ammto Aspetti Fiscali e Civli - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/ammto-aspetti-fiscali-e-civli 4/5

 

Redazione Fiscale  Info Fisco 042/2010 Pag. 4 / 5

CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI 

Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)  – Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 

Tel. 0464/480556 ‐ Fax 0464/400613  –  Email: [email protected] 

   R   I   P   R   O   D   U   Z   I   O   N   E   V   I   E   T   A   T   A  –

    w    w    w .    r    e      d    a    z      i    o     n    e      f      i    s    c    a      l    e .

      i      t

ORDINARIO(limite massimo)

RIDOTTO ANTICIPATO eACCELERATO

Costo storicox

coefficienteministeriale

Superiori al limitemassimo (ordinario)

Abrogati dal 2008(Finanziaria 2008) 

Inferiore al limitemassimo (ordinario)

Limiti civilistici percontabilità ordinarie

Nel caso il bene ammortizzabile appartenga ad una classe non compresa nell’elenco del propriogruppo/specie, deve essere utilizzato, se presente, il coefficiente del medesimo bene classificatoin altro gruppo con caratteristiche quanto più similari (RM n. 56/2004)

AMMORTAMENTO ORDINARIO

L’ammortamento fiscale prevede la mera applicazione del coefficiente d’ammortamento desuntodalle tabelle ministeriali al costo storico del bene strumentale.

La base di calcolo per l’ammortamento fiscale, in sostanza è costituita dal costo diacquisizione, compresi gli oneri di diretta imputazione (rispetto alla norma civilistica non rilevamai il valore di presumibile realizzo al termine della vita utile).

Le aliquote stabilite dalle tabelle rappresentano il limite massimo di deducibilità fiscale.

Fino all’esercizio in corso al 31/12/2007 tale limite erano superabile tramite ammortamento:  anticipato (nei primi tre anni dall’acquisizione del bene)  accelerato (nel caso di un documentato utilizzo più intenso del bene rispetto alle medie di settore)

Per effetto della L. 244/2007 tali istituti sono stati abrogati e a decorrere dal 2008 (esercizio successivo

a quello in corso al 31/12/07) possono essere stanziati ammortamenti esclusivamente ordinari eridotti. Si rimanda alla 2 parte della Informativa per approfondimenti ed esempi.

PRIMO ESERCIZIO DI ENTRATA IN FUNZIONE DEL BENEL’art. 102, TUIR prevede che nel primo esercizio di utilizzo del bene il coefficiente diammortamento ordinario venga ridotto alla metà, a prescindere dalla data di entrata in funzionedel bene.

Deroga per il 2008: la regola generale ha trovato una deroga per il 2008: l’art. 34 Finanziaria2008, infatti (in attesa dell’emanazione dei nuovi coefficienti ministeriali) ha consentitoesclusivamente per tale esercizio l’applicazione dell’ammortamento ordinario pieno, senzariduzione al 50%, per tutti i beni acquisiti nuovi nel 2008 ad esclusione degli automezzi adeducibilità limitata.

Per il 2009, nonostante la rideterminazione dei coefficienti ministeriali non sia ancoraconclusa, tale deroga non è stata riproposta.

ESEMPIO: Ammortamento al 50% nel primo esercizio

DATI BENE AMMORTIZZABILE 

Costo di acquisto macchinario 975.000 

Spese di installazione e accessorie 25.000 

Totale costo di acquisto 1.000.000 Coefficiente fiscale applicabile 15,0% 

AMMORTAMENTOFISCALE

Page 5: Ammto Aspetti Fiscali e Civli

5/16/2018 Ammto Aspetti Fiscali e Civli - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/ammto-aspetti-fiscali-e-civli 5/5

 

Redazione Fiscale  Info Fisco 042/2010 Pag. 5 / 5

CIRCOLARI INFORMATIVE  – CONSULENZA TELEFONICA  – EDITORIA ‐ CONVEGNI 

Nuova REDAZIONE FISCALE snc ‐ C.so Rosmini n. 66 Rovereto (TN)  – Reg. Imp. di TN e P.IVA 02097930222 

Tel. 0464/480556 ‐ Fax 0464/400613  –  Email: [email protected] 

   R   I   P   R   O   D   U   Z   I   O   N   E   V   I   E   T   A   T   A  –

    w    w    w .    r    e      d    a    z      i    o     n    e      f      i    s    c    a      l    e .

      i      t

(1)  Coefficiente ridotto alla metà nel primo esercizio

(2)  Valore residuo finale

 

Il piano di ammortamento redatto secondo le regole fiscali può evidenziare notevoli discordanze

rispetto al piano di ammortamento civilistico per quanto attiene: sia il coefficiente di ammortamento (e quindi, in sostanza il periodo complessivamenteoccorrente per completare l’ammortamento);

che la riduzione al 50% dell’ammortamento nel primo esercizio.

Ammortamento del primo esercizio: il principio contabile OIC n. 16 ritiene che:

“la regola di utilizzare la metà dell’aliquota normale d’ammortamento per i cespiti acquistati nell’anno è accettabile se la quota di ammortamento ottenuta non si discosta significativamente dalla quota calcolata a partire dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso”.

In concreto, quindi, qualora la percentuale di ammortamento coincida dal punto di vista civilistico efiscale, nel primo esercizio si potranno evitare differenze temporanee relative all’ammortamento seil bene viene acquisito verso la metà dell’anno, in modo da consentire un calcolo civilistico a giorni

senza scostamenti significativi rispetto a quello fiscale forfetariamente dimezzato.

RAGGUAGLIO ALLA DURATA DELL’ESERCIZIOL’art. 110 c. 5 Tuir prevede che alcuni componenti positivi e negativi di reddito, tra i quali anchegli ammortamenti dei beni materiali, debbano essere ragguagliati “alla durata dell’esercizio se questa è inferiore o superiore a dodici mesi” .

Il ragguaglio ad anno:•  va eseguito su base mensile (si parla di ragguaglio “per dodicesimi”) e non giornaliera, in

funzione dell’effettiva durata dell’esercizio, che può essere inferiore o superiore a 12 mesi.•  si applica generalmente nelle ipotesi di costituzione della società o di operazioni

straordinarie (trasformazioni eterogenee, fusioni, scissioni, cessazioni, liquidazioni, ecc.).

L’ammortamento ragguagliato a dodicesimi prescinde dal periodo di possesso del bene, pertanto puòtrovare applicazione anche unitamente alla riduzione al 50% dell’ammortamento relativo ai beni entratiin funzione nell’anno.

ESEMPIO: Ammortamento ragguagliato alla durata dell’esercizio

SRL costituita al 1/11/2008Primo esercizio: 1/11/2008 – 31/12/2009 (14 mesi)

Bene ammortizzabile acquistato nel corso dell’esercizio Costo storico: 500.000 Coefficiente ministeriale 20%

Calcolo quota ammortamento al 31.12.2009:

Euro 500.000 x 20% x 50% x 14/12 = euro 58.333,33(Costo storico x coeff.min.al 50% ragguagliato a dodicesimi)

PIANO DI AMMORTAMENTO FISCALE

Anno % Quota 

ammort.

Fondo 

ammort.

Valore 

residuo 

2009  7,50% 75.000 75.000 925.000

2010  15,00% 150.000 225.000 775.0002011  15,00% 150.000 375.000 625.0002012  15,00% 150.000 525.000 475.0002013  15,00% 150.000 675.000 325.0002014  15,00% 150.000 825.000 175.0002015  15,00% 150.000 975.000 25.0002016  2,50%(2) 25.000 1.000.000 0Totali 100% 1.000.000 0