Prove di verifica 2° bimestre ITALIANO

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ALUNNO__________________________________________ CLASSE________________ Leggi attentamente i 4 testi poi completa la frase scrivendo se il testo è FANTASTICO, DESCRITTIVO, POETICO o INFORMATIVO.

VECCHIA CASA La strada maestra arrivava davanti a una dimora di mattoni rossi che aveva sul tetto una cupola sormontata da una banderuola: nella cupola c’era una campana. Era una casa imponente ma in pessime condizioni; gli spaziosi magazzini non più usati, i muri umidi e ammuffiti, le finestre rotte, i cancelli sconquassati ... Nemmeno all’interno la casa aveva conservato il suo antico aspetto: entrando nell’atrio e guardando attraverso le porte aperte di molte camere si potevano vedere mobili miseri, spazi freddi e immensi. Vi era nell’aria un odore sgradevole. L’unico suono ammesso era il silenzio.

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In questo testo sottolinea di rosso i dati olfattivi e di blu i dati uditivi.

IL LIBRO ALBERO C’era una volta un libro che si ricordava di essere stato un albero e d’autunno perdeva le pagine. Si staccavano dalla copertina e scendevano in eleganti ghirigori giù sul parquet della sala di lettura della biblioteca. In poco tempo ingiallivano e scricchiolavano sotto i piedi, spezzandosi in minuti frammenti. Bisognava perciò fare in fretta a ricopiare le pagine su fogli nuovi, ma il bibliotecario per fortuna sapeva le parole di quel libro a memoria ed era svelto a scriverle prima che venisse l’inverno.

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GLI SCRIBI E LA SCUOLA DEI SUMERI Per l’istruzione degli scribi, cioè i maestri della scrittura, esistevano presso i Sumeri speciali scuole a pagamento frequentate dai figli dei ricchi. Diventare scriba non era facile: bisognava imparare a memoria lunghissimi elenchi di nomi ed eseguire centinaia di esercizi di copiatura. I quaderni dei compiti degli scolari sono giunti fino a noi sotto forma di un gran numero di tavolette di argilla. Un bravo scriba doveva conoscere molto bene la lingua sumerica. Andare a scuola costava fatica. Agli alunni indisciplinati o negligenti non venivano risparmiate punizioni e percosse: alcuni documenti ci parlano delle bastonature date agli scolari.

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Prove di verifica 2° bimestre ITALIANO

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Trasforma la metafora seguente in una similitudine.

Il cielo sereno è il grande innaffiatoio di smalto azzurro col manico variopinto dell’arcobaleno.

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Trasforma ogni situazione in una sequenza dialogica (discorso diretto). A. La mamma chiede a Luca se ha voglia di andare a fare una

passeggiata; egli risponde che non può perché deve fare troppi compiti.

B. Lucia dice alla maestra che non ha capito il compito, la maestra la rimprovera dicendole che è sempre distratta.

C. L’allenatore Ancelotti incita i suoi giocatori a marcare stretto gli avversari; Gattuso risponde dicendo che starà attaccato a Totti come una cozza sullo scoglio.

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ARCOBALENO È cessato or ora il temporale e il prato verde odora di menta glaciale. È un immenso fruscio di pioggia che sgocciola lenta lenta lungo i tremuli fili d’erba, dalle ciglia rosee di fiori, dalle labbra bianche di fiori. Laggiù il cielo sereno è il grande innaffiatoio di smalto azzurro col manico variopinto dell’arcobaleno.

Corrado Govoni

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