Altra medicina

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ALTRA MEDICINA 1.0 Raccolta di articoli del blog www.climatrix.org a cura di weiji LA PRESENTE OPERA È MESSA A DISPOSIZIONE SULLA BASE DEI TERMINI DELLA LICENZA "CREATIVE COMMONS PUBLIC LICENCE" - Attribuzione - Non commerciale OGNI UTILIZZAZIONE DELL’OPERA CHE NON SIA AUTORIZZATA AI SENSI DELLA PRESENTE LICENZA È PROIBITA. SEI LIBERO DI RIPRODURRE, DISTRIBUIRE, COMUNICARE AL PUBBLICO, ESPORRE IN PUBBLICO, RAPPRESENTARE, ESEGUIRE E RECITARE QUEST'OPERA, INFINE DI MODIFICARLA SOLTANTO A QUESTE CONDIZIONI: INDICANDO L'AUTORE (weiji) E IL BLOG FONTE, CON UN LINK ATTIVO (www.climatrix.org ). NON SONO AMMESSI UTILIZZI PER FINI COMMERCIALI. [email protected] LICENZA INTEGRALE www.climatrix.org

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ALTRA MEDICINA1.0

Raccolta di articoli del blog www.climatrix.org

a cura di weiji

LA PRESENTE OPERA È MESSA A DISPOSIZIONE SULLA BASE DEI TERMINI DELLA LICENZA "CREATIVE COMMONS PUBLIC LICENCE" - Attribuzione - Non commerciale OGNI UTILIZZAZIONE DELL’OPERA CHE NON SIA AUTORIZZATA AI SENSI DELLA

PRESENTE LICENZA È PROIBITA.

SEI LIBERO DI RIPRODURRE, DISTRIBUIRE, COMUNICARE AL PUBBLICO, ESPORRE IN PUBBLICO, RAPPRESENTARE, ESEGUIRE E RECITARE QUEST'OPERA, INFINE DI

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Stress, Naturopatia e Neuroscienze

Squilibri psico-organici in una visione olistica

Pensate di sapere cos'è lo stress? Tutto quello che è stato diffuso a riguardo, attraverso i mass media, è come sempre parziale e quantomeno non obiettivo o completo. Facciamo un esempio: per il corretto funzionamente del sistema nervoso le vitamine del gruppo B (come anche il litio, un giusto equilibrio di calcio/magnesio e una corretta produzione endogena di neurotrasmettitori) sono più che necessarie. Tuttavia queste vitamine poco presenti nella nostra alimentazione e negli alimenti industriali tanto pubblicizzati, sappiamo anche che lo zucchero raffinato necessita, per la sua assimilazione, delle vitamine in oggetto...zucchero invece molto presente nella nostra alimentazione e anche molto pubblicizzato. Questo è un banale esempio di come si può ostacolare la salute e il già difficile equilibrio delle meccaniche organiche sottoposte a fattori di stress.

La Meccanica Psicologica dello Stress

Così come ogni cosa a questo mondo è regolamentata da dinamiche in equilibrio, dove i diversi fattori per mantenere l’armonia si compensano (giorno-notte, sole-luna, veglia-sonno, caldo-freddo, etc…), anche lo stress possiede i suoi processi che si basano su meccanismi in equilibrio. Nelle pagine seguenti si discuterà delle dinamiche di compensazione del fattore stress e pertanto anche del suo fattore complementare relax (in mancanza del quale l’equilibrio viene meno): si parlerà cioè di stress acuto o eu-stress.

Il meccanismo di equilibrio ormonale in risposta alle situazioni di stress rappresenta una procedura corretta ed è presente in un soggetto in salute, nel quale lo stress non è motivo di problematiche poiché l’organismo riesce ad adattarsi ai cambiamenti esterni modificando gli assetti fisiologici, alternando così fasi di stress a fasi di rilassamento.

Questo adattamento si verifica attraverso delle meccaniche fisiologiche, infatti le situazioni stressanti (chiamate stressor), sia esogene, come stimoli sensoriali o termici invasivi (come sbalzi climatici), che endogene, come emozioni negative e lavori prolungati e faticosi sia intellettuali che fisici o ancora pensieri pessimisti e ricorrenti, vengono fronteggiate dal nostro organismo fondamentalmente attraverso due tipi di risposte (tuttavia è bene precisare che il limite tra cause ed effetti - esogene/endogene - è molto sottile nelle problematiche da stress).

Le risposte organiche allo stress

La prima risposta parte dal sistema nervoso ortosimpatico, il quale stimola la porzione midollare dei surreni (la parte interna della ghiandola) che produce l’ormone adrenalina. Questa sostanza fondamentalmente induce un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria, il tutto stimola il corpo ad adattarsi alla circostanza non consueta.La seconda risposta organica parte dall'ipotalamo, il quale stimola la ghiandola ipofisaria a sintetizzare un altro ormone, l'ACTH, che induce la corteccia dei surreni a produrre un terzo ormone, il cortisolo, che essendo un antinfiammatorio porta, tra l'altro, sollievo contro il dolore

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causato da una aumentata tensione muscolare e cerebrale a causa dello stress.

Nell’immagine seguente, oltre che la localizzazione della ghiandola surrenale (posizionata sopra il rene), si può vedere sia la porzione midollare (porzione interna della ghiandola) che la corteccia del surrene (parte esterna).

Quando la necessità di fronteggiare lo stress è terminata, l'organismo deve ripristinare la situazione terminando le varie risposte chimiche e ciò avviene, così come prima, in due tempi.

Nel momento in cui la quantità di adrenalina è reputata troppo elevata, per le esigenze del momento, alcune porzioni cerebrali non trasmettono più segnale alle ghiandole surrenali di produrre l’ormone: questa procedura è condotta dal sistema nervoso parasimpatico, il quale si comporta proprio nel modo opposto rispetto all'ortosimpatico.

Il secondo meccanismo, in sinergia con il primo per ristabilire la situazione di partenza precedente allo stress, inizia attraverso i recettori dell'ipotalamo (ricevendo un segnale di abbondanza di cortisolo) che inibisce la produzione di ACTH da parte dell'ipofisi, la quale non segnala più alla corteccia dei surreni di produrre cortisolo.

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Quando la risposta organica risulta inappropriata

Purtroppo il meccanismo chimico di equilibrio in risposta allo stress non sempre rimane in equilibrio, ma può squilibrarsi, quando ciò accade lo stress diventa cronico (di-stress), portando l’organismo a vari livelli di esaurimento e quindi a disequilibri in proporzione al livello dello stress cronico. In poche parole quando la reazione fisiologica allo stress non riesce a ripristinarsi le aree deputate al dosaggio della produzione dell’adrenalina e del cortisolo continuano a richiederne la secrezione.

Questo meccanismo può essere paragonato al ritmo sonno-veglia, lì dove lo stress cronico può rappresentare una “veglia cronica”.Ora così come una cura prolungata di cortisone induce delle compromissioni al sistema immunitario e al sistema nervoso, la medesima cosa accade a causa dello stress cronico dove la produzione di cortisone endogeno è eccessiva e più o meno continua nel tempo. Un sistema immunitario non sano comporta molti problemi, come infezioni ricorrenti, bronchiti croniche, tempi prolungati di risposta e di ripresa dall’influenza, mal di gola ricorrenti, raffreddori, etc.Nel caso di un sistema nervoso in disequilibrio si verificheranno disturbi come ansia, depressione e insufficienze intellettuali manifestate da difficoltà di concentrazione e cali di memoria.

Stress cronico e problemi derivanti

Abbiamo visto come l’adrenalina induce delle stimolazioni organiche, che in presenza di uno stress cronico diventano loro stesse croniche, quindi la stimolazione dei battiti cardiaci e l’aumento di pressione sanguigna (utili meccanismi per far affluire sangue alle estremità del corpo) possono trasformarsi in squilibri cardiaci come tachicardia, ipertensione e infarto del muscolo cardiaco. Questa alterazione di afflusso sanguigno alle estremità del corpo, come conseguenza, diminuisce la portata di sangue agli organi interni come quelli digestivi (pertanto deve essere chiaro che qualunque cosa mangiamo in uno stato di stress verrà assimilata male; è indispensabile, quindi, mangiare nel modo più rilassato possibile e in un luogo tranquillo): il tutto si traduce con squilibri degli organi incaricati della digestione, con il risultato di acidità di stomaco, ulcere gastroduodenali, colon irritabili, dispepsie, disfunzioni epatiche, etc…

A livello endocrino viene alterata la funzionalità delle ghiandole con la possibilità di squilibri a carico di queste: l’adrenalina inibisce la liberazione di insulina e induce un aumento di glucosio nel sangue (iperglicemia), infatti alcuni studi ipotizzano l’insorgenza del diabete. Altri disturbi che si possono verificare sono squilibri respiratori, come respirazione superficiale e rapida (toracica), con tutte le conseguenze connesse come una riduzione della capacità di assorbimento dell’ossigeno e disturbi nella sfera sessuale come eiaculazione precoce (in presenza di ansia), diminuzione del desiderio (in presenza di depressione) e disfunzione del mestruo.

Per tutti questi disturbi oltre allo stress cronico si dovranno tener presenti anche le cause di tipo alimentare e ambientale, che avranno un peso molto rilevante, come per esempio nel caso del diabete. Tuttavia è ben chiaro che l’approccio terapeutico psicosomatico per tutti questi disturbi, che caratterizzano soprattutto la civiltà attuale, dovrà tener conto dell’alternanza alle fasi di stress delle

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fasi di rilassamento, pertanto diviene evidente che per la terapia delle disfunzioni si dovrà utilizzare soprattutto una cura basata sul rilassamento profondo.Le conseguenze dello stress cronico oltre che sul piano fisiologico-organico possono lasciare tracce anche sul piano fisico, intellettuale ed emotivo. Sul piano fisico si possono accusare dolori articolari, contratture muscolari e cefalea, oltre alla stanchezza (astenia cronica) derivata maggiormente dall’azione dell’adrenalina che favorisce la produzione di acido lattico; sul versante psicologico, invece, subentrano psicastenia, difficoltà di concentrazione, cali di memoria, nervosismo, emozioni negative e squilibri dell’umore.

Tenendo presente i disturbi sopra elencati, ci si accorge velocemente che sono le problematiche più frequenti, perlomeno della nostra civiltà. Logica conseguenza è supporre che il fulcro di questi disturbi può essere ritrovato in una vita dove il rilassamento non compensa le numerose fasi di stress.

Meccanismi mentali ed emotivi coinvolti con lo stress

A livello organico sono ben conosciute le dinamiche fisiologiche, pertanto è molto utile conoscere anche i meccanismi mentali ed emotivi che vengono coinvolti durante la fase di stress.

Le dinamiche e i processi psicologici che entrano in gioco non sono totalmente chiari alla scienza contemporanea, quindi ci limiteremo a presentare quello che fino a questo momento può essere ritenuto compreso e quindi spiegabile.Alcuni scienziati attualmente hanno avanzato teorie sostenendo che la nostra mente si basa su alcune regole per poter amministrare il quotidiano. Una di queste regole è una sorta di legge solitamente inconscia, che possiamo chiamare Legge di Associazione/Ripetizione. Per fare un piccolo esempio possiamo immaginare un bambino che sin da piccolo associa i libri a un qualcosa di noioso, viene da sé che ogni qualvolta questo ipotetico bambino vede un libro, maggiormente quando è obbligato a leggerlo, inevitabilmente affiorerà in lui un sentimento di noia.

G.I. Gurdjieff (personaggio, va detto, sicuramente interessante ma allo stesso tempo ambiguo) sosteneva: “Supponiamo che in questo momento vi sentiate felici. Contemporaneamente sentite una melodia [...] Lì per lì ve ne scordate completamente, ma in seguito, sentendo la stessa musica vi ritornerà, per associazione, lo stesso sentimento”.A riguardo il dott. Joe Dispenza (ricercatore, francamente altrettanto ambiguo) dice “Quando ero all'università avevo compagni di stanza che si addormentavano sempre quando studiavano.Io studiavo seduto alla mia scrivania e loro si sdraiavano sul letto, leggevano il libro e dopo 15 minuti mi giravo e li vedevo con la faccia sul libro che sbavavano e dormivano. [...] La legge di associazione e ripetizione dice che associo il letto con il sonno e io vado a letto ogni sera, questo diventerà un processo normale inconsapevole”.Ora come sostiene il prof. Alberto Oliverio: “di fronte a uno stress [...] nel nostro cervello si attiva la corteccia frontale che esprime un giudizio e valuta il tipo di risposta”.E', quindi, logico intuire che in qualche modo siamo noi stessi a decidere, se pur quasi sempre inconsciamente, di reagire in un certo modo piuttosto che in un altro alle situazioni che la vita ci propone. Dal momento in cui ci accorgiamo che non rispondiamo sempre nel più corretto dei modi agli stimoli che la vita ci manda è ragionevole che ci manca una concreta conoscenza e quindi esperienza di come reagire alle circostanze: in questo momento ci si riferisce alle situazioni in cui ci troviamo a sentire dentro di noi la presenza di emozioni negative.Tutti noi conosciamo i risultati che queste emozioni danno al nostro corpo, alla nostra mente e, di riflesso, a chi ci circonda.Il dott. Joe Dispensa propone la visione dello stress con questo esempio: “Immaginate che io

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costringa un cane in un angolo di una stanza e mi avvicino al cane e faccio un gesto per spaventarlo. Immediatamente appena il cane, attraverso i suoi sensi, avverte un pericolo proveniente dall’ambiente che cosa fa? Dice resterò a combattere o fuggirò”. Il cane in questione associando la situazione a un potenziale pericolo userà l’adrenalina, prodotta mediante il processo di stress, per mobilitare al meglio il suo apparato muscolare (qualsiasi sia la sua decisione).

Nell’uomo ciò non avviene di frequente, è raro che ci lasciamo andare ad atti di violenza fisica (perlomeno gli adulti) ed è ancora più raro che invece di lottare fuggiamo a gambe levate. Solitamente cerchiamo di discutere, ragionare (anche gridando) ma purtroppo la ragione non può ovviare alla dinamiche chimiche che sono alla base di questi fenomeni. In poche parole, in tutti noi molto soventemente il nostro organismo quando produce adrenalina non la utilizza a livello muscolare, con la conseguenza di emozioni negative sempre presenti senza possibilità di essere scaricate attraverso uno sfogo naturale.A riguardo il dott. Mario Rizzi aggiunge “Questa congestione energetica sovraccarica il sistema nervoso che, per evitare danni irreparabili, la invia in qualche organo in grado di scaricarla. La maggior parte delle malattie al fegato si possono infatti ricondurre a rabbia repressa, ricordate la classica frase? Se la congestione energetica si ripete l’organo interessato potrà infatti subire dei danni, apparirà allora una disfunzione organica”.

Pertanto a livello emotivo lo stress cronico può produrre o ampliare una vasta gamma di sentimenti come la rabbia, l’odio e il rancore etc., che influenzeranno lo stato dei vari organi portandoli verso alcuni squilibri.

Le problematiche da stress sono recenti

Tenendo a mente l’esempio del cane del post precedente "Quando la risposta organiza risulta inappropriata" è utile ricordare che i malesseri causati dallo stress sono stati riscontrati in tempi recenti, a partire dal 1700/800, epoca in cui sono state fondate le prime grandi città come Parigi o Londra, con le loro regole e leggi civili che punivano la violenza. I numerosi e non graditi stimoli esterni come l’inquinamento acustico, smog ed elettrosmog presenti nelle città hanno aumentato di molto l’insorgere di stress cronico e ciò spiegherebbe i diffusi malesseri della civiltà attuale...

Ritornando alla citazione del prof. Alberto Oliverio si diceva che la porzione della corteccia cerebrale incaricata di discriminare tra una situazione potenzialmente stressante ed una che non è tale è quella frontale, la quale invia segnali nervosi all’ipotalamo segnalando se è il caso di produrre gli ormoni interessati a fronteggiare la situazione.

L’attenzione data a questa parte della corteccia nell’ambito della risposta allo stress è aumentata quando alcuni scienziati hanno svolto esperimenti insieme a monaci tibetani e altri praticanti di meditazione. Il lavoro svolto in questi esperimenti ha portato risvolti positivi riguardo a questo discorso, con la conclusione che la corteccia frontale è coinvolta nello stato di rilassamento. In breve quando ci poniamo in uno stato di rilassamento la corteccia frontale invia segnali nervosi atti a indurre l’organismo, nonché la psiche, al relax.Quanto detto fino a questo punto ci permette di fare una considerazione, possiamo, se lo vogliamo (ricordo un’altra massima popolare: volere è potere), modificare la situazione di vita a riguardo dello stress (prolungato e non equilibrato) e delle sue conseguenze, soprattutto tenendo presente che in svariati disequilibri la principale causa è il mancato equilibrio tra le fasi di stress e quelle di

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rilassamento.

La causa primaria delle disfunzioni organiche

A questo punto possiamo dettagliare specificando che la causa primaria dell’attivazione della disfunzioni è costituita dalla mancata durata e intensità di fasi di rilassamento giornaliere, le secondarie, ma non per questo meno importanti, sono rappresentate da una alimentazione non compatibile con l’uomo (junk food) o non corretta per il singolo individuo, da cause igieniche e da cause ambientali, attualmente molto più significative rispetto al passato poiché lo smog e l’elettro inquinamento sono sempre più in crescita.

Vi segnaliamo il documentario Super Size Me, interessante e allo stesso tempo divertente per comprendere meglio perchè il junk food è un alimento tossico: link.

- - - Per quanto riguarda le cause di tipo genetico ed ereditario non verranno esposte, essendo specifiche del campo di studio medico.

In conclusione la salute umana si base sull’equilibrio tra stress e rilassamento, su una alimentazione e su influenze ambientali compatibili con le richieste organiche e infine su un buon corredo genetico ereditario. Pertanto la probabilità di comparsa delle disfunzioni psicosomatiche è dettata dalla mancata armonia tra questi quattro fattori. Ora deve essere palese che sulla questione genetica non si può far nulla, perlomeno con le conoscenze e tecniche attuali e accessibili, quindi un approccio olistico verterà su modifiche sul proprio stile di vita in favore di un cambiamento delle tre componenti rimanenti: stress, alimentazione e influenze ambientali.

L'assuefazione da stimolo costante

Ora passiamo ad un altro punto di vista in merito allo stress. Il prof. Alberto Oliverio afferma: “…gli stimoli costanti, che non si modificano nel tempo, inducono assuefazione. Ad esempio, non

percepiamo più l’odore della nostra casa o un suono monotono in quanto ci siamo abituati. In modo simile, percepiamo un dolore, ad esempio la puntura di uno spillo, nel momento in cui agisce sui

recettori del dolore della cute, ma non se lo spillo resta conficcato, cioè non varia la sua pressione.”E’ chiaro che questa mancanza di accortezza rispetto a cose diventate abitudini coinvolge svariate componenti della nostra vita sia nel bene che nel male. In breve non ci accorgiamo più di molte cose che compiamo nell’arco della giornata come il camminare (o -meglio- di tutte le percezioni che derivano da questo movimento) essendo diventato un movimento automatico, o come il più

nocivo stress, che diventerà cronico proprio poiché non accorgendoci non potremo porvi rimedio .

Il dott. Joe Dispensa prosegue dicendo “Cosi cominciamo ad associare quella carica di adrenalina a quella spinta, a quella sensazione di essere vivi, quello stress a quella carica di energia […] E cosi lo stress comincia a farci sentire bene. […] Andate dal medico, vi visita e vi dice: <è tutto normale ma sai cosa penso che ti serva? una buona vacanza> […] Così fate i bagagli, salite in

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macchina e partite. Ora siete felici, giusto? Mentre guidate la macchina ascoltate musica e all’improvviso dopo 3 o 4 ore che cosa comincia a succedere? Il vostro corpo non ha ricevuto la

solita scarica da stress come eravate abituati a ricevere ogni giorno. […] automaticamente rivedete tutta l’ultima settimana e vi arrabbiate con il vostro capo e pensate ai 32 modi in cui lo rimprovererete. […] ecco qui la prova che siamo dipendenti dalle nostre emozioni.” Tutto ciò si

collega a svariate tradizioni mistiche, dove si paragona l’uomo a una sorta di schiavo che dipende, anche, dalle proprie emozioni negative.

La prevenzione per mantenere uno stato di buona salute

Dopo aver affrontato le dinamiche psico-fisiche dello stress è bene integrare tutto ciò con il concetto di prevenzione e della salute.Tecnicamente la prevenzione concerne la salvaguardia di ricadute per quei soggetti che hanno accusato già in passato un disturbo che non vogliono più che si manifesti. Questo concetto è diverso dall’idea di salute che è la mancanza di malattie, quindi non la loro prevenzione...In entrambi i casi un approccio olistico è indispensabile e saranno prese in considerazione non solo regole alimentari ma anche e soprattutto indicazioni riguardanti la mente razionale ed emotiva.

A riguardo delle emozioni la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) associa determinati stati interiori a determinati organi che, se le emozioni saranno squilibrate, risulteranno anche essi in disequilibrio; in più uno scorretto stile alimentare può velocizzare il processo verso lo squilibrio. Alcune associazioni sono: rabbia-fegato, paura-reni, ansia/depressione-stomaco/milza/pancreas, tristezza-polmoni, gioia-cuore.

Il cuore, secondo il pensiero cinese, è il governatore dell’organismo che, qualora in allegria, manterrà ben governato lo stato dei vari organi, quindi non è sufficiente non fumare ed alimentarsi in modo sano, è anche necessario e coltivare e mantenere un buon equilibrio emotivo.Come si è in precedenza accennato abbiamo bisogno solo di una vita il più possibile esente dalle emozioni negative che consumano l’energia dell’uomo in reazioni non utili alla sua salute e ai suoi obbiettivi, dobbiamo ricorrere prima di tutto nell'amore e nella pace.

Imparare a rilassarsi può essere utile, ma..

Il rilassamento è cosa utile e preziosa ma purtroppo fino a quando un uomo non riesce a comprendere dentro se stesso che stati interiori come la rabbia, la gelosia, la fretta, l’ansia, la pigrizia, etc… sono cose lecite ma non utili, come diceva San Pietro, non potrà mai vivere in pace. E’ un obbiettivo difficile e impervio ma chi desidera la calma interiore capirà subito che è un passo indispensabile.Come abbiamo in parte detto lo stile di vita, le condizioni psicologiche insieme all’alimentazione e anche all’ambiente esterno in cui si vive sono fattori determinanti sul sistema immunitario.L’attuale condizione soprattutto delle grandi e medie città circa le condizioni dell’inquinamento e dell’elettrosmog non sono delle più rosee per non usare termini troppo pessimistici. Evitando discorsi sui possibili cambiamenti sociali nei quali l’individuo, soprattutto nell’immediato, non può fare molto, è bene spendere due parole sull’elettrosmog dell’ambiente casalingo che influisce

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negativamente sull’attività bioelettrica delle cellule degli organismi sia umani che animali.

Oggi nelle nostre case ci sono svariati apparecchi elettronici, i quali sono molto utili e comodi, ma come si sa la comodità ha un prezzo…Dobbiamo tener presente che si passa mediamente mezza giornata o più all’interno della propria abitazione (senza tener conto degli ambienti lavorativi) e che, secondo alcune ricerche, l’inquinamento di questi ambienti è solitamente più elevato rispetto ai valori esterni.

Concentrazione di ioni negativi ed effetti sull’uomo

• 50 IONI / CC INDUCONO IMPEDIMENTI PSICOLOGICI

• 1.000 – 2.000 IONI / CC SONO ADATTI ALLE ESSENZIALI RICHIESTE ORGANICHE

• 5.000 – 50.000 IONI / CC AUMENTANO IL SISTEMA IMMUNITARIO

• 100.000 – 500.000 IONI / CC INDUCONO UN AUTO RECUPERO DELLE MALATTIE

Differenza della concentrazione ionica tra ambienti naturali e le nostre abitazioni

• CASCATA D’ACQUA E FORESTA : 50.000 IONI / CC

• ALTA MONTAGNA E RIVA DEL MARE : 5.000 IONI / CC

• CAMPAGNA E PERIFERIE : 1500 – 700 IONI / CC

• PARCHI METROPOLITANI : 700 – 400 IONI / CC

• VIALI CITTADINI : 200 – 100 IONI / CC

• APPARTAMENTI IN CITTA’ : 50 – 40 IONI / CC

• STANZA CHIUSA CON CONDIZIONATORE : 25 – 0 IONI / CC

ALCUNI UTILI SUGGERIMENTI

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Da quanto esposto si può capire, per chi non possa o non voglia vivere in luoghi distanti dalle città, quanto stia diventano importante utilizzare le nuove tecnologie in favore della propria salute.

Un accorgimento, per arginare i vari inquinanti consiste nell’inserire nell’ambiente domestico alcune piante, preferibilmente non grasse, come il ficus beniamina, il photus, la tillandsie, capaci non solo di emettere ioni negativi nell’ambiente che le ospita, ma anche di assorbire anidride carbonica ed emettere ossigeno nelle ore diurne.

È anche consigliabile utilizzare degli ionizzatori, apparecchi che emettono ioni negativi, salutari per l’organismo, nell’ambiente in cui si vive, o utilizzare altri accorgimenti.

Riguardo il corretto consiglio, diffuso (stranamente) a gran voce dai mass media, di assumere 2lt. di acqua al giorno bisogna ricordare la forte presenza di floruri negli acquedotti e di altri metalli pesanti come alluminio e bario.

Un altro utile consiglio consiste nel munire la propria casa di illuminazioni che si avvicinano allo spettro naturale della luce solare, cioè con una temperatura cromatica di 5.500 – 6.500 gradi Kelvin: link.

Queste lampade sono state inventate quando si scoprì, in ambito militare, che i marinai che passavano svariati mesi nei sommergibili accusavano disturbi dell’umore, mentre queste luci sono in grado di far sintetizzare al corpo umano una certa quantità di serotonina, ormone utile nei casi di depressione (ricordando che c’è una stretta relazione tra stati d’animo e attività immunitaria) e di vitamina D.

In favore delle difese immunitarie, potremmo evitare il latte e derivati provenienti da allevamenti intensivi dove vengono somministrati alle vacche antibiotici per alcuni disturbi come l’infiammazione alle mammelle. Questi antibiotici, oltre al pus causato dall’infiammazione, finiscono nel latte e quindi negli organismi che lo assumono.

L’assunzione di queste piccole quantità di antibiotici, tenendo anche conto dell’uso spropositato di questi medicinali, lascia intuire come può accadere che il sistema immunitario non riesca a sconfiggere dei batteri, perché essi si sono evoluti interagendo con piccole quantità di antibiotici non sufficienti a ucciderli. In essi si è perciò sviluppata una resistenza agli antibiotici stessi con il risultato di doverne aumentare la posologia. Tutto ciò di conseguenza produrrà indebolimenti della flora batterica dell’intestino, quindi dell’immunità dell’organismo.

Utilizzare alte dosi di Vitamina C, lo stress infatti consuma le riserve mantenute nelle ghiandole surrenali.

ESERCIZIO: IL GROUNDING

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IN POSIZIONE ERETTA, PIEDI PARALLELI CON LE GAMBE DISTANZIATE TRA LORO, QUANTO LA LARGHEZZA DEL BACINO, BUSTO LEGGERMENTE INCLINATO IN AVANTI E GINOCCHIA FLESSE. SI INIZIERA’ A PIEGARE LE GAMBE, SEMPRE CON LE GINOCCHIA FLESSE, FERMANDOLE SOLO QUANDO INIZIANO A VIBRARE; IL TUTTO MENTRE SI RESPIRA LENTAMENTE E PROFONDAMENTE. I MOVIMENTI VIBRATORI INVOLONTARI NELLE GAMBE, PRODOTTI DALL’ESERCIZIO, RAPPRESENTANO UNA NATURALE SCARICA DELLE TENSIONI NERVOSE.

- - -More Info

• Cure Naturali, prontuario naturopatico • Lievito di birra, un alimento da sopravvivenza • Stress e rilassamento profondo • Suggerimenti sul rilassamento profondo • Stress e Fitoterapia

ALCUNI ESEMPI DI RILASSAMENTO

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Purtroppo, la società moderna impone spesso dei ritmi di vita che creano tensioni poco salutari. Potrebbe perciò essere utile, prima di addormentarsi, fare questo breve ma valido programma.Questi esercizi vanno eseguiti con molta calma. Prima di iniziarli ricordate a voi stessi che state regalandovi qualche minuto di meritato relax.

Prima fase - Breve ginnastica leggera e terapeutica

1. Sdraiati a pancia in su.

2. Porta i piedi vicino alle natiche, con le ginocchia che puntano in alto.

3. Porta il ginocchio destro al petto (o dove arriva) e tienilo in quella posizioni con le mani. Alza la testa inspirando (portala fino al ginocchio o dove arriva), abbassala espirando. Ripeti per almeno cinque volte.

4. Come sopra per il ginocchio sinistro.

5. Come sopra per entrambe le ginocchia.

6. Allarga le braccia tenendole a terra, sempre con i piedi vicino alle natiche e le ginocchia che puntano in alto.

7. Mentre inspiri abbassa le ginocchia verso il lato destro e piega la testa verso il lato sinistro.

8. Espirando riporta la testa e le ginocchia al centro.

9. Mentre inspiri abbassa le ginocchia verso il lato sinistro e piega la testa verso il lato destro.

10. Espirando riporta la testa e le ginocchia al centro.

Con questo esercizio creerai una vera e propria torsione del busto con un effetto piacevole e rilassante. Puoi ripeterlo a piacimento.

Seconda fase - Allentamento delle tensioni residue

Sempre nella posizione a pancia in su, meglio sotto una coperta, porta le braccia lungo i fianchi, stendi la gambe a terra, leggermente aperte. Chiudi gli occhi molto lentamente. Agisci con naturalezza, calma e consapevolezza.

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1. Stringi il pugno destro inspirando (pensando "tensione"), rilascialo espirando (pensando "relax"). Utilizza questa tecnica per tutti gli esercizi della seconda fase.

2. Come sopra per il pugno sinistro.

3. Con la gamba stesa a terra piega il piede destro in modo che le dita puntino verso il ginocchio. Crea una tensione inspirando, rilascia la tensione espirando.

4. Come sopra per il piede sinistro.

5. Stringi le natiche tra loro inspirando, rilasciale espirando.

6. Stringi i denti inspirando, rilasciali espirando.

7. Stringi gli occhi inspirando, rilasciali espirando.

8. Se senti qualche punto dell'organismo che presenta delle tensioni residue, inspira e provoca in esso una tensione forte e volontaria, quindi espira lentamente rilasciando la parte e pensando: "Relax... Lascia andare...".

9. Formula mentalmente le frasi seguenti e prendi consapevolezza del fenomeno che vai affermando:

Il mio braccio destro è pesante... Molto pesante.

Il mio braccio sinistro è pesante... Molto pesante.

La mia gamba destra è pesante... Molto pesante.

La mia gamba sinistra è pesante... Molto pesante.

Tutto il mio corpo è pesante... Molto pesante.

Terza fase - Autoinduzione di rilassamento profondo

In questa fase non si esegue alcun movimento. Lo svolgimento pratico consiste nel visualizzare un organo così come si trova. Durante l'inspirazione si chiama mentalmente l'organo, così come si chiamerebbe un amico. Durante l'espirazione si parla all'organo e gli

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si dice, con un amore determinato, la parola "relax".

1. Vai con gli occhi della mente al piede destro e visualizzalo così come si trova.

2. Durante l'inspirazione chiama mentalmente il piede destro così come chiameresti un amico (Piede destro ...).

3. Durante l'espirazione parla al piede destro e digli "relax"; diglielo con una dolce fermezza.

4. Ripeti i punti 'uno-due-tre' per la varie parti della gamba destra (piede, caviglia, polpacci, ginocchio, coscia, natica).

5. Ripeti i punti 'uno-due-tre' per la varie parti della gamba sinistra (piede, caviglia, polpacci, ginocchio, coscia, natica).

6. Ripeti i punti 'uno-due-tre' per la varie parti del braccio destro (mano, polso, avambraccio, braccio, spalla).

7. Ripeti i punti 'uno-due-tre' per la varie parti del braccio sinistro (mano, polso, avambraccio, braccio, spalla).

8. Ripeti i punti 'uno-due-tre' per le varie parti all'interno del corpo, (genitali, reni, intestini, fegato, stomaco, cuore, ecc.).

9. Per concludere, segui l'aria che respiri pensando "vieni" quando entra e "relax" quando esce. Immagina aria pura (luce) che entra ed un fumo scuro e caldo, che se ne va portando con sé ansie, tensioni e tossine.

Per facilitare gli esercizi, si consiglia di registrare su nastro le istruzioni e quindi ascoltarle mentre si giace stesi con gli occhi chiusi; questo permette di intraprenderli in completa passività, cosa che li rende molto più facile.

Ricordate che nel rilassamento si tende a sentire freddo, è perciò buona cosa coprirsi con una coperta.Per chi trova difficile rilassarsi si ricorda che le vitamine del gruppo B sono legate al sistema nervoso ed una carenza delle medesime può provocare nervosismo. A titolo informativo è bene sapere che lo zucchero raffinato (quello di uso comune) necessita, per la sua assimilazione, delle vitamine in oggetto. Pertanto il suo abuso (cioccolato, biscotti, marmellate, ecc.) può causare insonnia ed agitazione.Anche la carne (salumi inclusi) tende a creare nervosismo perchè fornisce molte energie che il lavoro sedentario non riesce ad utilizzare; la distanza di due pasti a base di carne (salumi, pesce e pollame compresi) non dovrebbe essere inferiore alle 48 ore.

L'insonnia ed il cervello

Spesso l'insonnia è dovuta alla continua attività cerebrale propria della parte sinistra che, cono-scendo il tempo, tende a recriminare sul passato o fare programmi per il futuro. Per distoglierla dal suo lavorio si dovrebbe iniziare una monotona ripetizione, ad esempio immaginare uno schermo con un grande numero "100" e poi, ad ogni respiro, decrementarlo di uno pensando relax...

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Il conteggio risulterà ancor più vantaggioso se prima di iniziarlo si stringono i pugni, inspirando, e poi si rilasciano, espirando e pensando relax... Si possono, inoltre, piegare le caviglie, stringere le natiche, serrare i denti, gli occhi, e così via.

N.B. Si ringrazia la collaborazione del Dr. Mario Rizzi (viveremeglio.org)

Stress e rilassamento profondo

Presentiamo alcuni dettagli in più sulle tecniche di rilassamento e sulla teoria in relazione ad esso. La scienza del rilassamento ci insegna una importante dinamica umana: una tensione costante nel corpo di riflesso produce delle emozioni e pensieri in sintonia con la sgradevole sensazione fisica. Questo processo non è molto distante dal suono sincronico di due diapason, posti vicino, che suoneranno insieme nel momento in cui uno dei due viene suonato per primo. Va da se che questo è un altro buon motivo per praticare il rilassamento.

Durante lo stress cronico il corpo adotta una contrazione muscolare prolungata, con la conseguenza di un dispendio considerevole e ingiustificato di quella stessa energia che ci permette di sentirci in forma e vitali, pertanto il rilassamento è un ottimo modo per ricaricare il corpo di energia.Lo stato di rilassamento ha un fondamentale ruolo nelle dinamiche fisiologiche e psicologiche ed è necessario ad alternare le fasi di stress del nostro organismo e della nostra mente.Esistono infinite tecniche di rilassamento ma, per evidenti motivi di spazio, verranno esaminate solo alcune.Innanzitutto bisogna trovare una posizione comoda, seduti o meglio straiati, iniziando a prendere coscienza dei limiti corporei, aiutandosi con la percezione delle zone del corpo a contatto con il supporto dove ci si posiziona (pavimento o sedia). E’ cosa utile trovare un luogo adatto alla situazione con poche fonti di distrazione e fastidi, non troppo caldo nè troppo freddo (tenendo presente che durante il rilassamento più questo risulta profondo e prolungato più la temperatura corporea scende, quindi a riguardo è bene coprirsi con una coperta).Fondamentale, nelle pratiche di rilassamento, è la respirazione che deve essere “di pancia” quindi supportata dai movimenti diaframmatici, ciò permetterà un maggior quantitativo di aria inspirata coinvolgendo la parte bassa dei polmoni, come conseguenza si ha un maggior quantitativo di ossigeno inspirato; tutto ciò è estremamente importante: il cervello, pur rappresentando il 2% del peso corporeo, necessita l’85% dell’ossigeno respirato.Va ricordato che un stile di vita come quello moderno induce una respirazione “toracica” conseguente a fasi di stress o allo stress cronico.Una utile tecnica per verificare in che modo si respira consiste nel mettersi di fianco, in posizione eretta, di fronte a uno specchio e osservare se la pancia, durante l’inspirazione, si gonfia. Nel caso in cui ci si accorge di aver un blocco a questo livello si passerà agli esercizi del segmento diafframmatico proposti nella sezione delle tecniche corporee.A riguardo della respirazione può essere d’aiuto l’esperienza di B.K.S. Iyengar, il quale afferma: “La respirazione si può classificare in quattro tipi: a) respirazione alta o clavicolare, quando sono soprattutto i relativi muscoli del collo ad attivare le parti superiori dei polmoni; b) respirazione intercostale o media, quando sono attivate soltanto le parti centrali del polmone; c) respirazione

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diaframmatici o bassa, quando sono attivate soprattutto le parti inferiori dei polmoni, mentre le parti superiori e centrali rimangono meno attive; d) respirazione totale o pranayamica, quando tutti i polmoni vengono usati al massimo della loro possibilità.”.Circa la respirazione completa il maestro di yoga Richard Hittleman propone: “Inspirare lentamente dal naso contando fino a 9, mentre inspirate spingete in fuori prima l’addome e poi tutto il torace…per qualche istante…espirate lentamente dal naso contando fino a 9…ripetere l’esercizio senza pause da 3 a 10 volte.”.Ciò comporterà: “Durante una inalazione normale, una persona assorbe comunemente circa 500 centimetri cubici d’aria; durante l’inalazione profonda l’assorbimento dell’aria è circa sei volte maggiore…(tenendo presente che)…le capacità degli individui variano a seconda della loro costituzione.”Ritornando al discorso rilassamento, una volta trovato il giusto modo di respirare che sarà lento e costante, si passerà al rilassamento psico-fisico.Pur essendo sufficiente, per una sessione di rilassamento profondo, porre l’attenzione su tutte le zone corporee (piedi, gambe, bacino, addome, petto, schiena, spalle, collo, testa e soprattutto i muscoli relativi agli occhi) e, aiutandosi con il respiro, rilassarle, di solito si ha bisogno di alcune facilitazione al fine di avere più contatto con il corpo.

Tenendo presente l’alternanza delle fasi di stress alle fasi di rilassamento, una facile procedura consisterà nel susseguire fasi di contrazioni muscolari, della durata di alcuni secondi, a fasi di distensione di vari fasci muscolari, ciò aiuterà a comprendere la differenza tra la tensione muscolare e il rilassamento e ciò che comporta (è bene iniziare dalle zone più tese per finire con il resto del corpo). Per facilitare la tecnica si può associare la contrazione muscolare con l’inspirazione e la distensione con l’espirazione, ci si potrà anche aiutare con l‘aiuto del pensiero verbalizzando mentalmente con dolce fermezza, durante l’espirazione, una parola che possa ricordare uno stato di quiete come “relax”, “calma” o ciò che si ritiene opportuno.

Una tecnica iniziale e semplice può consistere in questo: “sedetevi…rilassate tutti i muscoli; lasciate scorrere le vostre associazioni (per associazioni si intende, grossomodo, i movimenti fisici, le emozioni e i pensieri), senza farvene assorbire. Dite loro: Osservate le vostre associazioni come se appartenessero a qualcun altro, in modo da non identificarvi con esse.”La difficoltà iniziale nel rilassamento consiste nel riuscire a mantenersi distaccati dai propri pensieri, dalle proprie emozioni o dalla voglia di muovere il corpo. Per fortuna con il tempo, la pratica e la perseveranza più si riesce a mantenersi distaccati più questi fattori distraenti incominciano a diventare meno insistenti e frequenti.

Un’altra tecnica di rilassamento può sfruttare la manualità attraverso un massaggio del piede che costituisce l’introduzione al trattamento reflessologico. Si basa su tre fasi:1.avvolgere le caviglie con le mani, facendole lentamente scivolare con una leggera pressione fino alle dita dei piedi e sincronicamente il cliente trattato dovrà inspirare durante lo scivolamento ed espirare a rilasciamento avvenuto.2.avvolgere con le mani il piede in modo tale che i pollici si trovino sulla pianta e le altre dita sul dorso e si inizieranno dei movimenti di apertura e chiusura su tutta la superficie del piede.3.trattare la pianta con la mano a pugno chiuso e con l’altra mano, a sostegno del dorso, si effettueranno delle pressioni accompagnate da movimenti circolari o semi-circolari sia in senso orario che antiorario.Con questa tecnica dopo 2-3 minuti si potrà raggiungere uno stato di rilassamento.

Per finire questo paragrafo si propone una recente tecnica strumentale chiamata biofeedback. Rappresenta probabilmente la tecnica di rilassamento più efficace tra le varie disponibili per coloro che non riescono ad accorgersi del proprio stato interno e che hanno difficoltà a prendere contatto

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con il proprio corpo.Consiste nell’uso di uno strumento che insegna a rilassarsi da soli e a gestire funzioni, attraverso il rilassamento profondo, del nostro corpo da sempre ritenute indipendenti dalla nostra volontà, come la tensione nervosa, il battito cardiaco, la pressione sanguigna la sudorazione, etc.Il biofeedback viene collegato attraverso dei sensori ai muscoli del corpo, ad esempio quelli della fronte, i quali percepiscono lo stato di tensione della muscolatura. La macchina capta il segnale muscolare, lo elabora e lo trasforma in un segnale acustico (o visivo), che sarà tanto più frequente quanta più tensione ci sarà. In questo modo la persona può percepire, attraverso i suoni (o i segnali visivi) prodotti dall'apparecchiatura, l’intensità del proprio stress, sperimentando la propria tensione emotiva in tempo reale e, cercando di evitare che la macchina suoni, impara ad esercitarsi per riportare alla normalità le sue funzioni interne. In sostanza, si tratta di un sistema di monitoraggio continuo da parte dell’utente del proprio stato di tensione muscolare ed emotiva, tale da permettere un rapido apprendimento del rilassamento. Ad esempio, associando questa terapia con altre, si potrà insegnare ad un iperteso come riportare ad un livello normale la sua pressione arteriosa, che verrà monitorata mediante lo strumento.Il biofeedback potrà rappresentare un punto di forza della moderna terapia psicosomatica ed è della massima utilità nel rilevare e far comprendere l’intensità di stress e dei disturbi da esso scaturiti precedentemente discussi.

Stress visivo: Gli occhiali "Rasterbrille"

L'uso del pc (sia per lavoro, che per uso privato) dopo un pò di tempo può provocare un certo livello di stress visivo (in misura del tempo trascorso e della costituzione del soggetto). In questi

casi la pratica degli esercizi della ginnastica oculare può certamente dare sollievo, così come l'utilizzo di occhiali "speciali" chiamati rasterbrille (è il nome tedesco che significa occhiali a

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reticolato). Il loro utilizzo si adatta ad ogni tipo di problema visivo (miopia, presbiopia, astigmatismo, etc.) e permettono a chiunque una visione nitida. Favoriscono la mobilità dell'occhio e la centralizzazione (o fissazione centrale, secondo il termine usato da W. H. Bates) cioè la precisa

visione del dettaglio.

NON si possono usare per:

• leggere quando c'è poca luce.

• guidare in auto

Per chi sono utili?

• Presbiti. Per leggere e non stancare gli occhi con il computer.(vedi Come salvare gli occhi dal computer).

• Astigmatici: Idem

• Strabici: insieme al blindfold (cioè la "benda da pirata") per rafforzare l'occhio debole.

• Miopi. Con il computer (vedi Come salvare gli occhi dal computer) o guardando la televisione. Con questi occhiali la televisione diventa una ginnastica benefica (davvero!)

• Per tutti come occhiali di transizione. Quando i vecchi occhiali diventano troppo forti. • Per chi ha la cataratta: I Rasterbrille sono l'unico tipo di occhiali che permette di vedere più

nitido! • Per chi soffre di albinismo: I Rasterbrille riducono efficacemente il fascio luminoso. Meglio

degli occhiali da sole. • Per chi ha il cheratocono: I Rasterbrille sono l'unico tipo di occhiali che permette di vedere

più nitido!

Controindicazioni?

• Non sono adatti alla guida e allo sport. Alcuni inoltre hanno bisogno di un po' di tempo per abituarsi.

Altri vantaggi?

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• Educano alla visione ben focalizzata e impediscono la fissità dello sguardo: questo si traduce in aumento della nitidezza.

• Possono sostituire gli occhiali di transizione (con lenti sottocorrette) durante il processo di rieducazione della vista.

• Possono occasionalmente sostituire gli occhiali da sole, specialmente per chi dovrebbe comunque portare una correzione..

• Costano poco (48,83 euro, compreso le spese di spedizione in contrassegno) e hanno una linea gradevole.

Per approfondire l'argomento o magari acquistare i rasterbrille, date una occhiata qui.

Ginnastica oculare, alcuni esempi di esercizi.

• Palming

Esercizio di rilassamento oculare.Seduti comodamente, con i muscoli del collo e delle spalle rilassati, chiudere gli occhi e coprirsi le palpebre con i palmi delle mani, tenendole leggermente a coppa.Al buio totale, il campo visivo dovrebbe risultare completamente nero e se compaiono lampi o macchie, significa che la mente è ancora in tensione.

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Quando il buio completo si sarà stabilizzato, si potrà sperimentare una più profonda rilassatezza, perchè la ridotta pressione oculare provoca un abbassamento della pressione sanguigna.

• Delineare i contorni

In posizione comoda, osservare i contorni di oggetto o quelli del proprio viso (se si è davanti allo specchio), disegnando i contorni di quello che sta di fronte come se si usasse la punta di una matita.Osservare più volte i bordi esterni e poi le forme interne, rilevando ogni piccolo particolare del colore e della nitidezza.Chiudere gli occhi e ripensare a questo disegno immaginario fatto con gli occhi.

• Pendolo

Tenendo una matita davanti al naso muovere la testa a destra poi a sinistra.Osservare l'apparente movimento della matita sugli oggetti dello sfondo.Allenarsi infine a spostare il fuoco dalla matita agli oggetti in secondo piano e viceversa.

• Luce solare

Rivolgere gli occhi alla luce solare favorisce il fluire del sangue all'interno del bulbo oculare. Naturalmente è preferibile la luce solare dell'alba o del tramonto. Si può fare questo esercizio sempre stando comodamente seduti e muovendo dolcemente la testa a destra e a sinistra. Il sole (o anche una luce alogena) non deve mai essere fissato direttamente.

Bioenergetica e tecniche corporee

Così come i mistici affermano che l'unione delle varie parti che compongono la vita interiore dell'uomo (ordinariamente frammentata) produce il risveglio della coscienza, così la bioenergetica afferma che una buona integrazione delle diverse parti del corpo umano (chiamati segmenti ) produrranno un buon livello dello stato di salute.

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Nelle tecniche bioenergetiche la struttura del corpo umano viene suddivisa in 7 segmenti i quali, soventemente, potranno trovarsi bloccati sia in maniera acuta, quindi a causa di una situazione momentanea, sia cronicamente per motivazioni tutt’altro che recenti e probabilmente risalenti all’infanzia. Pertanto sbloccare un segmento da molto tempo bloccato richiederà, ovviamente, più tempo rispetto a un segmento che vive un momento di chiusura.

Queste situazioni vissute in modo spiacevole potranno essere allontanate dal ricordo della mente, il corpo, invece, non dimentica. Per difendersi da questi eventi, il corpo adotta delle "strutture" difensive che gli consentono di non percepire sentimenti come il dolore, la paura o la rabbia, con i quali non riesce a convivere. Queste strutture, che fanno parte della memoria del corpo, e che in bioenergetica si chiamano corazze caratteriali, non sono altro che contrazioni muscolari: dove c'è tensione non scorre energia, e dove non scorre energia noi non percepiamo il nostro corpo e i sentimenti che lo animano, con la conseguenza di schemi corporei frammentati (è bene ricordare che qualsiasi muscolo in tensione cronica consuma un quantitativo energetico notevole che comporta uno stato di stanchezza non giustificato).Il problema è che queste corazze, create sin dal periodo dell’infanzia, rimangono impresse nel nostro corpo anche quando non sarebbero più necessarie, cioè quando gli eventi che le hanno rese indispensabili per la nostra sopravvivenza sono ormai lontani.

La tecnica si avvale di alcuni esercizi per ogni segmento al fine di diminuire o eliminare le contratture muscolari corrispondenti al segmento bloccato.Molto importante per la buona riuscita degli esercizi è trovare uno stato di rilassamento: prima di iniziare la pratica degli esercizi è molto utile, per eliminare delle tensioni nervose che impedirebbero il rilassamento, eseguire l’esercizio del grounding che sarà successivamente trattato.Essendo una tecnica che riequilibra uno stato di stress acuto o cronico lo strumento primario usato nell’esecuzione degli esercizi bioenergetici, così come nelle tecniche di rilassamento, è la respirazione, senza la quale non c’è rilassamento.Lowen, uno dei padri della bioenergetica, considerava essenziale il rapporto con l’aria paragonandola al rapporto con lo spirito. Lowen vede in una respirazione non fluida e non profonda un blocco della percezione unitaria del corpo e un indebolimento delle funzioni emotive dell’organismo.Queste tecniche sono specifiche in casi di schemi corporei frammentari (dove il soggetto non percepisce come dovrebbe alcune zone del corpo) e particolarmente indicate a coloro che vivono tensioni croniche nel corpo, (soprattutto nelle braccia, nelle gambe e nelle articolazioni) e disturbi come mal di schiena, cervicalgie, affaticamento visivo, disturbi del sonno, ansia, difficoltà respiratorie, squilibri sessuali, blocchi emotivi e difficoltà relazionali.Nelle prossime pagine verranno proposti alcuni esercizi da fare o seduti o sdraiati; i tempi da seguire non sono riportati poiché sono dipendenti dal soggetto che li compie e dalla sua situazione personale.

Esercizi per i segmenti

BLOCCO OCULARE

Sintomi blocco: contrazione cronica dei muscoli oculari, delle palpebre e Immobilità della fronte. si

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riscontra una espressione simile ad una maschera con occhi che non esprimono emozioni

ESEGUIRE DELLE ROTAZIONI LENTE CON GLI OCCHI DA SINISTRA A DESTRA, SFORZANDOSI DI SPINGERLI SEMPRE PIù LATERALMENTE. CHIUDERE GLI OCCHI E RIPETERE L’ESERCIZIO, SUCCESSIVAMENTE RIAPRIRLI E RIPETERE ANCORA OSSERVANDO I CAMBIAMENTIRUOTARE LENTAMENTE GLI OCCHI DISEGNANDO DELLE CIRCONFERENZE. IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI PIU' DOLENTI, INSPIRARE DOLCEMENTE ED ESPIRARE IN MODO DA FACILITARE LA DISTENSIONEAD OCCHI CHIUSI MASSAGGIARE DELICATAMENTE I BULBI OCULARI. RIAPRIRE E RICHIUDERE LE PALPEBRE E RIPETERE IL MASSAGGIO. RIAPRIRE GLI OCCHI E OSSERVARE LE DIFFERENZE

BLOCCO ORALE

Sintomi blocco: contrazione dei muscoli della gola e della bocca. Si riscontra un’inibizione del pianto e della suzione

ESEGUIRE TUTTE LE SMORFIE POSSIBILI. RIPETERE LE SMORFIE DI FRONTE AD UNO SPECCHIO CERCANDO DI TROVARNE ALTRE CHE SI ERANO SCORDATE. IN SEGUITO CHIUDERE GLI OCCHI E RIMANERE IN CONTATTO CON LE SENSAZIONI DERIVATE DALL’ESERCIZIO. AIUTERA’ NOTEVOLMENTE L’ESPRESSIVITà E LA COMUNICAZIONE RELAZIONALEDOPO AVER INSPIRATO PROFONDAMENTE SBUFFARE ESPIRANDO FACENDO USCIRE TUTTA L’ARIA POSSIBILEMASSAGGIARE DELICATAMENTE LE LABBRA PRIMA CON I POLPASTRELLI IN MODO CIRCOLARE, POI CON L’INDICE E IL POLLICE E SUCCESSIVAMENTE SIA CON IL DORSO CHE CON IL PALMO DELLA MANOFINITA LA SEQUENZA DEGLI ESERCIZI CHIUDERE GLI OCCHI E PERCEPIRE LE SENSAZIONI PRESENTI SULLE LABBRA

BLOCCO CERVICALE

Sintomi blocco: contrazione della muscolatura del collo. Si riscontra una repressione dell’ira e del pianto

POSIZIONARSI SUL PAVIMENTO IN POSIZIONE CARPONI, LASCIARE DOLCEMENTE PENZOLARE LA TESTA FACENDOLA DONDOLARE SENZA MAI FORZARE I MOVIMENTI. IN QUESTO MODO LE VERTEBRE CERVICALI SI POSSONO ALLUNGARE.

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NEL CASO SI SENTA UN FORTE DOLORE INSPIRARE ED ESPIRARE LENTAMENTE VISUALIZZANDO LA PARTE DOLENTE CHE SI DISTENDECHINARE LA TESTA IN AVANTI IN MODO CHE IL MENTO SI AVVICINI IL PIù POSSIBILE AL TORACE, ROTEARE IL COLLO VERSO DESTRA FERMANDOSI PER ALCUNI SECONDI NELLE QUATTRO POSIZIONI INTERMEDIEPOGGIARE I GOMITI SU UN PIANO, ALLA STESSA DISTANZA DELLE SPALLE, INTRECCIANDO LE MANI DIETRO LA TESTA. SPINGERE MOLTO DELICATAMENTE FINO A QUANDO IL MENTO NON TOCCA LA PARTE ALTA DEL TORACE, POI MANTENERE LA POSIZIONE PER 30 SECONDI RESPIRANDO LENTAMENTE

BLOCCO TORACICO

sintomi blocco: si riscontra un atteggiamento di autocontrollo e di trattenimento. pianto, singhiozzi e urla probabilmente sono stati repressi molte volte.

IN POSIZIONE ERETTA APRIRE IL TORACE AIUTANDOSI CON IL MOVIMENTO DELLE BRACCIA PORTANDOLE ALL’INDIETRO, POI CHIUDERE IL TORACE PORTANDO LE BRACCIA IN AVANTI.RIPETERE L’ESERCIZIO ASSOCIANDO L’INSPIRAZIONE ALL’APERTURA E L’ESPIRAZIONE ALLA CHIUSURA. SUCCESSIVAMENTE INVERTIRE L’ASSOCIAZIONE CHIUDENDO IL TORACE INSPIRANDO E APRENDOLO ESPIRANDO. OSSERVARE LE DIFFERENZE PRODOTTEIN PIEDI, IN DUE, POSIZIONARSI SCHIENA CONTRO SCHIENA E A TURNO CARICARSI L’ALTRO SULLA PROPRIA SCHIENA. LA FINALITA’ E’ LA STESSA DEL PRIMO ESERCIZIO, INFATTI IL TORACE DI CHI VERRA’ SOLLEVATO SI APRIRA’, INVECE SI CHIUDERA’ IL TORACE DI CHI SOLLEVAIN PIEDI, IN DUE, POSIZIONARE I PALMI DELLE MANI RISPETTIVAMENTE SUL TORACE E SUL DORSO DEL COMPAGNO, MANTENENDO PRIMA UNA DISTANZA DI ALCUNI CENTRIMETRI POI, AVVICINANDOSI, SFIORARE IL CORPO O TOCCARLO SE NON SI INCONTRANO RESISTENZE

BLOCCO DIAFRAMMATICO

sintomi blocco: tensione cronica del muscolo del diaframma con tutto ciò che comporta (e.s. difficoltà a rilassarsi, respirazione superficiale)

SDRAIARSI SUL PAVIMENTO IN POSIZIONE SUPINA CON LE MANI POSTE SULLA ZONE OMBELICALE CHE EFFETTUERANNO UNA PRESSIONE DURANTE L’ESPIRAZIONE, POI SI ALLENTA LA PRESSIONE CONTEMPORANEAMENTE ALL’INSPIRAZIONE CHE RISULTERA’ PIU’ FACILE DAL MOMENTO CHE LA PRESSIONE

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AVRA’ CREATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO. SUCCESSIVAMENTE, RICORDANDO IL MOVIMENTO DELLA PANCIA, SI CERCHERA’ DI RIPRODURLO VOLONTARIAMENTE SENZA L’AIUTO DELLE MANI.SI POTRA’ RIPETERE L’ESERCIZIO ANCHE DA STRAIATI IN PANCIA IN GIU’, DOVE LA PRESSIONE DELLA PANCIA SUL PAVIMENTO, DURANTE LE FASI RESPIRATORIE, FARA’ COMPRENDERE QUALE TIPO DI MOVIMENTO SI DEVE COMPIEREESPIRARE FACENDO USCIRE TUTTA L’ARIA POSSIBILE CONTEMPORANEAMENTE AL TIRARE DENTRO LA PANCIA. NELL’INSPIRAZIONE SUCCESSIVA, DA EFFETTUARE IL PIU’ POSSIBILE RILASSATA E SPONTANEA, SI AVRA’ L’INSPIRAZIONE VOLUTAIL PRIMO ESERCIZIO LO SI POTRA’ FARE IN DUE, UNO DISTESO E L’ALTRO SEDUTO AL SUO FIANCO. CHE PORRA’ LE MANI A UN PAIO DI CENTRIMETRI DALLA PANCIA.. LA SENSAZIONE TERMICA DELLE MANI A CONTATTO CON IL VENTRE AIUTERA’ LA PERCEZIONE DEI MOVIMENTIESPIRARE, UTILIZZANDO TUTTA L’ARIA DISPONIBILE, PRODUCENDO UN LIEVE SUONO. A ESPIRAZIONE TERMINATA INSPIRARE DAL NASO IL PIU’ NATURALMENTE POSSIBILE. RIPETERE FINO A QUANDO NON SI AVRA’ UNA INSPIRAZIONE CON IL BASSO VENTRE

BLOCCO ADDOMINALE

sintomi blocco: contrazione cronica della muscolatora addominale e lombare

STRAIATI SI APPOGGERANNO LE MANI SULL’ADDOME, PER POI CONTRARLO E RILASCIARLO IN MODO RIPETUTO E ALTERNATORIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE CON L’AUSILIO DEL RESPIRO. DURANTE LA CONTRAZIONE DEI MUSCOLI ADDOMINALI SI ESPIRERA’, MENTRE SI INSPIRERA’ NELL’ATTO DELLA DISTENSIONEAIUTANDOSI IN DUE MASSAGGIARE QUASI SFIORANDO L’ADDOME DEL COMPAGNO CON MOVIMENTI CIRCOLARI

BLOCCO PELVICO

sintomi blocco: contrazione dei muscoli pelvici e degli aduttori. mancanza di sensazioni nella zona e perdita di eccitazione

IN POSIZIONE SUPINA, CON GAMBE DIVARICATE E PIEGATE, I PIEDI POGGERANNO PER TERRA. LA COLONNA LOMBARE DOVRA’ PRIMA ADERIRE A TERRA POI DISTACCARSI IN MODO LENTO ED ALTERNATORIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE INSPIRANDO QUANDO IL BACINO SI STACCA DA TERRA ED ESPIRANDO QUANDO ADERISCE

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MASSAGGIARE LA ZONA CON UNA PRESSIONE ABBASTANZA FORTE, PROGRESSIVAMENTE DIMINUIRE LA PRESSIONERIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE ESEGUENDOLO IN DUE

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IL GROUNDING

IN POSIZIONE ERETTA, PIEDI PARALLELI CON LE GAMBE DISTANZIATE TRA LORO, QUANTO LA LARGHEZZA DEL BACINO, BUSTO LEGGERMENTE INCLINATO IN AVANTI E GINOCCHIA FLESSE. SI INIZIERA’ A PIEGARE LE GAMBE, SEMPRE CON LE GINOCCHIA FLESSE, FERMANDOLE SOLO QUANDO INIZIANO A VIBRARE; IL TUTTO MENTRE SI RESPIRA LENTAMENTE E PROFONDAMENTE. I MOVIMENTI VIBRATORI INVOLONTARI NELLE GAMBE, PRODOTTI DALL’ESERCIZIO, RAPPRESENTANO UNA NATURALE SCARICA DELLE TENSIONI NERVOSE.

Introduzione al massaggio psicosomatico

La principale finalità delle tecniche psicosomatiche è ripristinare l’equilibrio organico e psicologico dell’uomo (stress-relax). In questo massaggio l’equilibrio è finalizzato ad alternare le tensioni alle distensioni muscolari in modo che l’apparato muscolare non vada in disequilibrio.E’ un valido supporto a tutte quelle situazioni derivate dallo stress cronico. Risulterà utile anche per l’integrazione di schemi corporei frammentati (al pari della bioenergetica), infatti il massaggio mobilita la circolazione del sangue e della linfa, accelerando il metabolismo mediante l’immissione nel circolo generale dei ristagni linfatici e sanguigni (simbolicamente il sangue è il veicolo della coscienza).Per questo motivo risulterà controindicato negli stati infiammatori e infettivi, dove i ristagni sono utili sistemi di difesa nei confronti delle propagazioni infiammatorie e infettive.Sarà indicato invece in quei soggetti che si mostrano rigidi o lassi, statici e trattenuti o iperdinamici

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e irrefrenabili, insomma dove si presenterà una alterazione dell’equilibrio degli opposti.Il trattamento prevede sei tocchi propedeutici, iniziali, che produrranno delle reazioni psicofisiche nel soggetto trattato e che permetteranno di capire i che modo eseguire il trattamento vero e proprio.Se il soggetto sembra essere favorevole ai tocchi propedeutici in lui si sarà attivato il sistema nervoso parasimpatico (respiro lento, pupilla ristretta, occhi chiusi, mancanza di sudore, presenza di silenzio, distensione muscolare) e successivamente verrà trattato con sei tocchi dinamizzanti, onde produrre quell’equilibrio discusso precedentemente.Altrimenti se il soggetto trattato risponde alle sollecitazione dei sei tocchi propedeutici con degli atteggiamenti di rifiuto mediati dal sistema nervoso ortosimpatico (respiro veloce, pupilla dilatata, occhi aperti, presenza di sudore, mancanza di silenzio e rigidità muscolare), verrà di seguito trattato con cinque tocchi rilassanti.

I SEI TOCCHI PROPEDEUTICI

1.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA: CON ENTRAMBE LE MANI L’OPERATORE DEVE STRINGERE LE MANI DEL CLIENTE (UNA PER VOLTA) E OSCILLARLE2.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA: I GOMITI DELL’OPERATORE DEVONO ESSERE IN LINEA CON LE GAMBE DEL CLIENTE CHE VERRANNO SPINTE CON MOVIMENTI RAPIDI3.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA: LE MANI DELL’OPERATORE SARANNO POSTE SUL PLESSO SOLARE E PRODURRANNO DELLE VIBRAZIONI SUSSULTORIE DURANTE L’ESPIRAZIONE DEL CLIENTE4.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA: SOLLEVARE LA CUTE MEDIANTE LE DITA E SPOSTARSI DA DX A SX SIA SOPRA CHE SOTTO RISPETTO ALLA POSIZIONE DELL’OMBELLICO5.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA O PRONA: LE MANI DEVONO AVVOLGERE LA PIANTA E IL DORSO DI ENTRAMBI I PIEDI EFFETTUANDO DELLE PRESSIONI E

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TRAZIONI6.CLIENTE SUPINO O PRONO: LE MANI POSTE SUI LATI DEL CRANIO CON IL MEDIO E L’ANULARE TRA LE ORECCHIE EFFETTUANO DELLE PRESSIONI E TRAZIONI IN DIREZIONE DELL’OPERATORE

N.B. QUESTI TOCCHI SARANNO GENERALMENTE EVITATI IN PRESENZA DI DOLORI, PATOLOGIE E INTERVENTI A CARICO DELLE ZONE DA TRATTARE

I SEI TOCCHI RILASSANTI

1.CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA O PRONA: IMPUGNARE SIA LE CAVIGLIE, SIA IL DORSO DEL PIEDE E I POLSI EFFETTUANDO DELLE TRAZIONI (VERSO L’OPERATORE) IN SINCRONIA CON TRE ATTI RESPIRATORI DEL CLIENTE. LA MEDESIMA PROCEDURA E’ DA EFFETTUARSI QUANDO SI RILASCIANO LE PRESE SUL CLIENTE2.PORRE LE MANI UNA SULL’ALTRA (NON INCROCIATE) PRATICANDO TRE PRESSIONI NELLA ZONA SIA SOPRA CHE SOTTO L’OMBELLICO MENTRE IL CLIENTE ESPIRA, RILASCIARE LA PRESSIONE MENTRE INSPIRA. IL TUTTO SEMPRE CON LE MANI A CONTATTO CON IL CORPO DEL CLIENTE FINO ALLA 3° PRESSIONE3.PORRE GLI INDICI SULLA FRONTE DEL CLIENTE ALLA STESSA DISTANZA DEGLI OCCHI E COMBINARE LIEVI PRESSIONI E TRAZIONI IN DIREZIONE DELL’OPERATORE DELLA DURATA DI UN MINUTO4.INCROCIANDO LE MANI EFFETTUARE DELLE PRESSIONI, ANCHE INCLINATE VERSO DX E SX, TRE VOLTE PER DIREZIONE SUL DORSO, SUI LOMBI E SUL SACRO

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5.PORRE I POLLICI SUI LATI DELLA ZONA CENTRALE DEI LOMBI DEL CLIENTE E PREMERE PER SESSANTA SECONDI RILASCIANDO LENTAMENTE6.CON E POLLICI SUI PALMI DI UNA MANO EFFETTUARE DELLE PRESSIONI COMBINATE A STIRAMENTI CON MOVIMENTI DI APERTURA. RIPETERE L’OPERAZIONE CON L’ALTRA MANO E IN SEGUITO CON LE PIANTE DEI PIEDI

N.B. QUESTI TOCCHI SARANNO GENERALMENTE EVITATI IN PRESENZA DI DOLORI, PATOLOGIE E INTERVENTI A CARICO DELLE ZONE DA TRATTARE

I CINQUE TOCCHI DINAMIZZANTI

1.IL CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA O PRONA: EFFETTUARE DELLE SPINTE CON LE MANI CONTRO I PALMI DELLE MANI E LE PIANTE DEL PIEDE DEL CLIENTE PER TRENTA SECONDI2.CON I POLPASTRELLI DELLE DITA EFFETTUARE DEI MOVIMENTI DI PINZAMENTO ATTORNO ALL’OMBELLICO DEL CLIENTE FORMANDO DEI CERCHI CONCENTRICI. DIECI SECONDI PER CERCHIO3.MANI A PINZA SULLE SPINOSE DORSALI E LOMBARI DEL CLIENTE EFFETTUANDO DEI MOVIMENTI LATERALI. DUE PER LA DESTRA E DUE PER LA SINISTRA4.PONENDO IL TALLONE DELLA MANO SULL’OSSO SACRO PRATICARE 10 COMPRESSIONI RITMICHE5.IL CLIENTE IN POSIZIONE SUPINA O PRONA: I PALMI DELL’OPERATORE DEVONO PREMERE ROTEANDO PRIMA IN SENSO ANTIORARIO POI ORARIO SULLA ZONA CENTRALE DELLA VOLTA DEL CRANIO E SUCCESSIVAMENTE SUL DI DIETRO DEL CRANIO

N.B. QUESTI TOCCHI SARANNO GENERALMENTE EVITATI IN PRESENZA DI DOLORI, PATOLOGIE E INTERVENTI A CARICO DELLE ZONE DA TRATTARE

Quando il pulito sporca: Sistema Immunitario e Igiene

Abbiamo già discusso in altri post sul blog www.climatrix.org della condotta quantomeno irresponsabile della struttura sanitaria 'internazionale' riguardo all'uso spropositato degli antibiotici..citando alcuni nostri articoli: la consuetudine all'uso non controllato (cosa che ai nostri tempi si verifica quotidianiamente) di derivati della penicillina rende sempre più inefficace il loro uso quando realmente necessario. Infatti i batteri si evolvono, ovviamente, (avendo l’opportunità di interagire con piccole quantità di antibiotici non sufficienti a ucciderli) producendo una resistenza agli antibiotici con il risultato di dover aumentare la posologia...

Gli ultimi due secoli hanno visto la guerra verso germi e parassiti, da parte dell'uomo, cercando di eliminarli dal nostro organismo e dall’ambiente intorno a noi, ma ora emergono sempre più dati che mostrano come, forse, abbiamo esagerato. Uno studio statunitense condotto da due gastroenterologi

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mostra come i parassiti intestinali, in particolare, potrebbero svolgere un ruolo chiave nel corretto sviluppo del nostro sistema immunitario.

Perché i bambini ai primi passi sputano la pappa accuratamente preparata e poi gustano con evidente soddisfazione sassi, ghiande e manciate di terra? Forse, sottolineano i ricercatori, si tratta di un vantaggio evolutivo, un istinto sano dettato dal bisogno del loro organismo di essere “istruito” a dovere. Il bambino, assaggiando lo “sporco”, effettua un training del sistema immunitario consentendogli di esplorare l’ambiente e di attrezzarsi per rispondervi in modo equilibrato.

È un dato di fatto che nei Paesi in via di sviluppo, dove la presenza di germi e parassiti intestinali è la norma, le malattie autoimmuni sono molto poco frequenti, mentre nei Paesi industrializzati è vero il contrario, e mentre molti germi e parassiti sono scomparsi, c’è una crescente diffusione di patologie infiammatorie di tipo autoimmune, come la sindrome dell’intestino irritabile, il morbo di Crohn, l’asma, tutte condizioni che hanno alla base un'esagerata risposta del sistema immunitario all’ambiente, ad esempio a ciò che transita nell'intestino.

La cosiddetta “ipotesi dell’igiene”, spiegano gli autori dello studio, afferma che “crescere i bambini in un ambiente estremamente igienizzato incide sullo sviluppo del sistema immunitario, contribuendo a predisporli in età più avanzata alle malattie autoimmuni”. In particolare i ricercatori stanno esplorando il ruolo degli elminti, parassiti intestinali normalmente presenti nell’organismo umano, nel riequilibrare una risposta immunitaria troppo violenta. Questi parassiti, evolutisi più di cento milioni di anni fa, hanno infatti sviluppato meccanismi difensivi per attenuare le risposte infiammatorie dell’organismo ospite: questo apre un’insolita prospettiva terapeutica, quella di curare con questi parassiti certi tipi di malattie autoimmuni. Le ricerche in tal senso sono già ad una fase avanzata di sperimentazione.

L’igiene ha salvato milioni e milioni di vite, ma l’eccesso di igiene comporta anch’esso un prezzo, afferma Weinstock, il gastroenterologo a capo di queste ricerche. Nei bambini sani e ben nutriti la presenza di alcuni elminti nell’intestino non è né pericolosa né nociva. Non si sta parlando di abolire l’giene e incoraggiare pasti a base di fango; acqua e sapone sono un ottimo elemento preventivo ma sono anche più che sufficienti a mantenere un corretto livello di igiene. I prodotti per la pulizia che vantano la capacità di “eliminare i germi”, oltre a coltivare una illusoria sicurezza basata su un mito (i germi sono ovunque intorno e dentro di noi), potrebbero, se troppo efficaci, causare un danno reale alla salute del nostro organismo, che ha bisogno di igiene, certo, ma anche di un po’ di “sporco”.

Il vero motivo della perdita di calcio nelle ossa

La medicina ufficiale di stampo "occidentale" ha sempre affermato l'importanza di un supplemento integrativo a base di latte vaccino per irrobustire le ossa e prevenire vari disturbi ossei, l'osteoporisi in primis.Tuttavia alla luce delle nuove ricerche mediche risulta che per non danneggiare le difese immunitarie bisognerebbe evitare il latte e derivati provenienti da allevamenti intensivi dove vengono somministrati alle vacche antibiotici per alcuni disturbi come l’infiammazione alle mammelle.

Questi antibiotici, oltre al pus causato dall’infiammazione, finiscono nel latte e quindi negli organismi che lo assumono. L’assunzione di queste piccole quantità di antibiotici nel tempo,

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tenendo anche conto dell’uso spropositato che attualmente si fa di questi medicinali, rende sempre più inefficace il loro uso quando realmente necessario.I batteri si evolvono (avendo l’opportunità di interagire con piccole quantità di antibiotici non sufficienti a ucciderli) producendo una resistenza agli antibiotici con il risultato di dover aumentare la posologia.

Sembra che oltre l'uso non consigliato del latte da provenienza industriale anche la sua efficacia contro l'osteoporosi sia da anni venuta meno, infatti le ragioni che stanno alla base di questa malattia vanno cercate altrove..

Le proteine sono composte da aminoacidi. Possiamo sintetizzarne diciannove con il nostro fegato. Nove devono invece essere ottenuti tramite il cibo che ingeriamo. Molti pensano che le proteine animali e vegetali siano uguali, ma non e' cosi'. Uno degli aminoacidi essenziali per il nostro corpo e' la metionina.

La metionina e' fondamentale per la digestione, la disintossicazione da metalli pesanti e per il metabolismo dei muscoli. Tuttavia, un eccesso di metionina puo' essere tossica e creare acidita' nel sangue.La metionina e' composta principalmente di zolfo.Questo e' il problema: mangiare cibo che contiene troppa metionina e' causa di acidita' nel sangue. Lo zolfo si trasforma in sulfato e acido solforico. E il nostro corpo, per neutralizzare l'acidita' rilascia calcio dalle ossa."Le proteine incrementano l'acidita' nel nostro corpo che viene neutralizzata dal calcio mobilitato dallo scheletro" (American Journal of Clinical Nutrition, 1995;61,4).Le proteine animali contengono piu' metionina di quelle vegetali. Di seguito vediamo una semplice comparazione tra latte di soia e latte di mucca:

Metionina in 100 g di latte di soia: 0.040 gMetionina in 100 g di latte intero: 0.083 gMetionina in 100 g di latte scremato: 0.099

Lo stesso confronto puo' essere fatto tra carne e tofu. La carne in considerazione e' magra e senza pelle e il confronto e' fatto su 100 grammi:

Tofu morbido: 0.74 grammiManzo macinato: 0.83 grammiUova bollite: 0.392 grammiProsciutto arrosto: 0.535 grammiMerluzzo al forno: 0.679 grammiFormaggio svizzero: 0.784 grammiPollo arrosto: 0.801 grammi

Danimarca, Olanda, Norvegia e Svezia sono i paesi con il piu' alto numero di malati di osteoporosi e la tabella sopra spiega il perche'.Secondo le tabelle nutrizionali sui prodotti in America, il consumo di calcio deve essere almeno di 1000 mg al giorno. Gli eschimesi consumano una media di 3500 grammi di calcio al giorno e a quaranta anni sono zoppi! Non si tratta di quanto calcio consumiamo ma di quanto calcio non esce dalle nostra ossa.

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Nel 1988, N.A. Breslau e i suoi colleghi, identificarono la relazione tra diete ricche in proteine e il metabolismo del calcio, notando che le proteine erano la causa della perdita del calcio. La sua ricerca e' pubblicata sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology (1988;66:140-6).Uno studio pubblicato da American Journal of Clinical Nutrition (Remer T, Am J Clin Nutr 1944; 59:1356-61) nel 1994 dice che le proteine animali sono la causa del rilascio di calcio dallo scheletro, che finisce nelle urine e viene espulso dal corpo.Altri studi al riguardo vengono elencati di seguito:"L'osteoporosi e' causata da diversi fattori, uno dei principali e' una dieta ricca di proteine" (Science 1986;233,4763)"Anche assumendo 1400 mg di calcio al giorno, si puo' perdere fino al 4% di calcio con una dieta ricca in proteine" (American Journal of Clinical Nutrition 1979;32,4)."L'incremento del 100% di assunzione di proteine, puo' causare una perdita di calcio doppia" (Journal of Nutrition, 1981;111,3)"La media di consumo di calcio tra i maschi americani e' del 175% del fabbisogno giornaliero, per le donne del 144%" (Surgeon General's Report on Nutrition Health, 1988)."Il consumo di prodotti del latte, particolarmente all'eta' di venti anni, e' associata all'aumento di rischio di fratture all'anca e un aumento di calcio nelle urine"(American Journal of Epidemiology 1994;139).

- - - More Info: NotMilk.com

Concetti base di Riflessologia

Plantare

Fin dall’antichità l’arte dei trattamenti indiretti delle funzioni organiche attraverso la manipolazione (utilizzando aghi o semplicemente le dita) dei piedi, delle mani o persino delle orecchie è stata una pratica fondamentale, soprattutto in civiltà come Cina, India, Egitto e Impero inca.

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Attualmente si sa che una manipolazione sui piedi è in grado di trasmettere impulsi elettrici verso il cervello, il quale stimolerà le aree riflesse delle zone trattate.

Infatti il sistema nervoso vegetativo influenza il sistema circolatorio (che produrrà un aumento del flusso sanguigno nelle zone riflesse con aumento del trasporto dei nutrienti), il sistema linfatico (con una regolarizzazione dell’immunità organica e dell’eliminazione delle tossine) e infine il sistema endocrino (con una attivazione ormonale).

Attraverso questa tecnica si potrà portare giovamento a svariati disturbi, che per le pratiche di un naturopata saranno disturbi digestivi e mestruali, mal di testa, raffreddori e sinusiti, dolori articolari e della colonna vertebrale.

Così come per tutti i rimedi “dolci” generalmente la reflessologia non produce serie controindicazioni, ma bisogna tener comunque a mente alcune situazioni da non trattare come le malattie infettive (aumentando la circolazione sanguigna attraverso il trattamento si può ampliare la diffusione dell’infezione), patologie curabili solo mediante operazioni chirurgiche, infiammazioni e trombi a carico delle vene, calcoli renali e biliari; in genere dopo la risoluzione di queste problematiche potrà essere effettuata la pratica reflessologica.

Altri squilibri che non dovranno essere trattati concernono la pressione sanguigna non stabile, le malattie mentali come la schizofrenia, gravi malattie reumatiche ai piedi; infine per quanto riguarda il cancro attraverso il trattamento si potrà avere una produzione delle endorfine che alleviando il dolore potrà essere di aiuto per la terapia che il paziente andrà ad effettuare.

In svariate discipline mediche si dà molta importanza alla disintossicazione dalle tossine, soprattutto prima di una terapia mirata; anche nella reflessologia l’attenzione verso le sostanze tossiche è allo stesso modo importante, dal momento che queste sostanze si depositano nelle terminazioni nervose ostacolando lo scambio degli impulsi elettrici. Le pressioni prodotte sui piedi vanno a ripristinare la situazione ma se il disturbo è cronico il trattamento potrà produrre dolore.

Attraverso il tocco sui piedi si potrà capire quale è la situazione dello squilibrio:se il tessuto del piede si presenterà molle indicherà un processo del disturbo alle fasi iniziali, se sarà duro equivarrà a una fase intermedia del disturbo, infine se al tocco il tessuto del piede risulterà legnoso si

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potrà capire che lo squilibrio è oramai avviato e diventato cronico.

Droga e Abbuffate: sono parenti!

Al National Istitute on Drug Abuse (ente americano di ricerca sulle tossicodipendenze) un gruppo di scienziati ha pubblicato, sulla rivista Philosofical Transactions, il resoconto delle sue ricerca circa le forti somiglianze tra dipendenza da cibo e da droga.

I ricercatori dichiarano che il cibo attiva dei circuiti cerebrali del "piacere/ricompensa" sia tramite il rilascio di oppioidi e cannabinoidi endogeni, sia tramite il rilascio di dopamina (conseguentemente all'aumento di insulina e leptina). Gli scienziati ricordano che i dipendenti da cocaina subiscono gli stessi processi sopra citati. Sia i tossicodipendenti, sia gli obesi hanno una ridotta densità di recettori per la dopamina nei loro circuiti neuronali del "piacere/ricompensa"; da qui la loro difficoltà a provare piacere in condizioni "normali".Tuttavia bisogna ricordare che le dipendenze si fondano sul condizionamento, ossia la ripetizione di uno stimolo associato ad un contesto esterno all'individuo.È per questo che non hanno alcun effeto le terapie unicamente basate su cure farmacologiche o educative (indicazioni su diete e consigli alimentari).

Attualmente l'orientamento delle più recenti terapie vede l'integrazione di tecniche psicoterapiche, antistress e meditative, al fine di ottenere un carico emozionale maggiormente gestibile.

Eubiotica, alimentazione naturale

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L'eubiotica è lo studio delle norme che favoriscono una buona disciplina di vita. Le prescrizioni eubiotiche formulate negli anni sessanta riguardavano soprattutto l'alimentazione (in particolare l'integrità e genuinità degli alimenti, le loro migliori combinazioni, la preferibilità di cibi vegetali). L'ambito dell'eubiotica si è poi esteso anche a comportamenti non "alimentari", cioè allo stile di vita nel suo complesso.

In Italia questa scienza è stata divulgata soprattutto dal Prof. Dr. Luciano Pecchiai.

Risulta indispensabile secondo gli studi della medicina naturale e quindi dell'eubiotica precisare che: un organismo sotto stress avrà un gran afflusso di sangue alle sue estremità, ciò comporterà una scarsa quantità di sangue agli organi digerenti, pertanto deve essere chiaro che qualunque cosa mangiamo in uno stato di stress verrà assimilata male; indispensabile, quindi, mangiare in un luogo tranquillo e soprattutto nel modo più rilassato possibile.

Piramide alimentare

Una alimentazione equilibrata e personalizzata ci offre tutti i nutrimenti necessari al benessere. In linea di massima ognuno dovrebbe verificare individualmente quali alimenti usare, le quantità e la frequenza dei pasti giornalieri; ma risultano essere utili alcune indicazioni generali poiché una diminuita sensibilità individuale e sociale in associazione ai ritmi di vita della società moderna, vissuta con orari “stretti” a causa del lavoro (magari fatto da pendolari), non ci dà il tempo adeguato a porre la giusta attenzione per scoprire gli alimenti individualmente indispensabili e in secondo luogo in questa epoca, a differenza delle altre, è presente una nuova componente chiamata attualmente junk food. Pertanto è indispensabile eliminare il più possibile alimenti industriali, come patatine, cibi in scatola, merendine, snack, e cibi presenti nei fast food di stampo “McDonald's” (si consiglia la visione del simpatico ma anche controverso documentario Super Size Me). Una buona panoramica per capire quali sono gli alimenti da mangiare più frequentemente, quindi più necessari, viene offerta dalla “piramide alimentare”, dove il vertice è composto da alimenti da consumare il meno possibile, in contrapposizione con i cibi rappresentati alla base della piramide in cui si trovano i cibi più sani. Pertanto gli alimenti possono essere suddivisi in: Principali : cereali integrali, verdure, oli extravergini spremuti a freddo (che andranno consumati quotidianamente); Complementari : latticini, pesce (da preferire quello con pinne e squame rispetto ai molluschi e crostacei), legumi e frutta; Facoltativi : formaggi, uova, miele e zuccheri. Da consumare il meno possibile possibile : carne, salumi, grassi animali, zucchero e oli raffinati e idrogenati, dolciumi e quindi, soprattutto, il junk food. Vanno fatte delle precisazioni generali come il consumare il più possibile prodotti biologici o da agricoltura integrata (evitare, quindi, gli ogm) e integrali (pasta, pane, riso o altri cereali in chicchi, miele e zucchero, nonché gli oli). E’ opportuno evitare anche prodotti pastorizzati, nei quali i fattori vitali come gli enzimi sono inattivi.

Combinazioni alimentari

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Molto utile è tener a mente le combinazioni alimentari tra le varie famiglie di alimenti, quindi è opportuno evitare di combinare quantità eccessive di carboidrati (cereali e patate) e proteine (carne, pesce, formaggi, legumi) nello stesso piatto, o mangiare della frutta a fine pasto, la quale può innescare processi fermentativi intestinali; pertanto un utile consiglio è consumare, sia a pranzo che a cena, piatti unici come un primo o un secondo insieme ad un abbondante contorno di verdure e insalata. Le cause che stanno alla base della preferenza a non combinare cibi proteici con i carboidrati si trovano nel processo digestivo. Quando l’organismo vengono introdotti cereali (carboidrati) nella saliva è presente la ptialina, un enzima che serve per la loro digestione. Durante la digestione dei carboidrati viene secreto poco acido cloridrico per permettere alla ptialina la sua azione, ma successivamente l’acido cloridrico aumenta per digerire anche la parte proteiche dei cereali. Per digerire cibi molto proteici (per esempio carne), invece, il succo gastrico è molto acido fin dall’inizio. Come si può capire ingerendo della carne dopo un piatto di pasta la secrezione gastrica diviene subito acida, il che inattiva la ptialina con la conseguenza dell’arresto della digestione dei carboidrati. Per quanto riguarda la frutta, non dovendo subire processi digestivi lunghi se mangiata insieme ad altri cibi, rimarrà più tempo nello stomaco e nell’intestino, con la conseguenza di una sua fermentazione e quindi con una digestione difficoltosa e non efficace da un punto di vista dell’ assorbimento dei fattori nutrizionali. Da quanto detto possiamo riassumere il tutto in 5 punti da evitare: 1°= eccessiva assunzione di prodotti animali (in particolare la carne, la quale andrebbe consumata al massimo una volta al giorno e in quantità non superiori di 80 grammi a porzione, come suggerito dall’ O.M.S.) 2°= uso continuato di grassi animali presenti non solo nel burro e nel lardo, ma anche in carne e formaggi (contenenti troppi grassi saturi, a differenza di oli extravergini vegetali ricchi di grassi insaturi, così come i pesci) 3°= assunzione eccessiva di zuccheri (in special modo raffinati) e alimenti che li contengono 4°= eccessivo uso di sale (soprattutto raffinato) e alimenti che lo contengono 5°= uso di alimenti junk food

Considerazioni finali sull'alimentazione umana

La nostra attuale società consumistica, da alcuni denominata “società del benessere”, con i suoi stili di vita e alimentari va incontro all'incremento dell'insorgenza di alcune patologie come soprappeso, obesità, alcuni tumori del colon, arteriosclerosi, infarto del miocardio, incremento del diabete, e altre disfunzioni. Non andrebbe sottovalutato che uno stress non controllato associato a errori alimentari incrementa enormemente le possibilità di sbilanciare la propria salute. Altri importanti fattori da tener presente in ambito alimentare sono le vitamine, gli enzimi, gli oligoelementi, i fattori di crescita (fito-ormoni), i fermenti probiotici e fibre prebiotiche, sostanze vitali presenti in alimenti “vivi” non sottoposti a processi di sterilizzazione e raffinazione. Bisogna prestare attenzione anche ai cibi crudi come frutta e verdura, dove prolungate fasi di stoccaggio o la semplice cottura possono ridurre le quantità di queste sostanze vitali (a riguardo è consigliabile per i vegetali una cottura a vapore). Per concludere bisogna tener a mente che circa il 70% del corpo umano è costituito da liquidi e il cervello arriva a una percentuale del 90%, quindi la qualità e quantità dell’acqua (circa 8 bicchieri per un adulto) che si assume è di notevole importanza, pertanto sarebbe utile evitare bevande industriali.

N.B. Il post è stato pubblicato anche su Wikipedia dal nostro staff.

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Lievito di birra, un alimento da sopravvivenza

Tra tutti i tipi di integratori alimentari, nome generico attualmente previsto dal codice legislativo vigente, il lievito di birra trova una spazio importantissimo nelle terapia naturali volte a integrare l'organismo con vitamine, oligoelementi, aminoacidi, minerali ed enzimi, al coltempo risulta essere un ottimo depurativo valido in terapie di disintossicazione (metalli pesanti / intossicazioni alimentari), il tutto a un costo contenuto. Vediamo di descrivere più nel dettaglio le proprietà ed indicazioni di questo fantastico alimento, usato da molto tempo nelle terapie naturali.Il Saccharomyces cervisiae, nome scientifico del lievito di birra, è un fungo microscopico, trova il suo ambiente favorevole con temperature tra i 5° e i 6° ed è l'unico tipo di lievito utilizzato in terapia.

Componenti presenti in 100gr. di Lievito di birra

• minerali: circa 12%, fosforo, potassio, magnesio, zinco, ferro, e calcio. • oligoelementi: iodio, rame, manganese, cromo e selenio • lipidi: circa 12%, nello specifico: stearina, palmitina, acido arachinico, lecitine e steroli

(ergosterolo, zimosterolo) • protidi: principalmente la zimocaseina circa il 50% (formata dagli aminoacidi: acido

glutammico, lisina, arginina, istidina, leucina, triptofano, cistina), la cerevisina circa il 15% (lisina, arginina, triptofano, istidina) e il glutatione circa 5% (costituito dagli aminoacidi cisteina, acido glutammico e glicina) grazie alla sua facoltà di chelare metalli pesanti, tossici poichè superano le dosi consentite dall'oligoterapia, quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio, rappresenta quindi un forte disintossicante per l'intero organismo.)

• enzimi: zimasi, invertasi, maltasi. • vitamine: 5%, gruppo B (B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B9 e B12 in tracce), biotina, vitamina

E, ergosterolo (sterolo precursore della vitamina D2.

Proprietà e Indicazione Terapeutiche del Lievito di birra

• Ricostituente e tonico generale, risulta anche specifico per il sistema cardio-circolatorio.• Equilibrante e protettore del sistema nervoso.• Stimolante delle ghiandole endocrine: tiroide, pancreas, surreni, ghiandole sessuali. • Favorisce l'assorbimente degli alimenti, non solo nutrendo e riequilibrando la flora batterica

intestinale ma anche grazie alla presenza di enzimi digestivi. • Antianemico, antiaterosclerotico, antimicrobico. • Disintossicante e antitossico intestinale. • Demineralizzazione e rachitismo (preventivo e curativo).

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• Astenia muscolare e nervosa, avitaminosi, nervosismo, anemia, intossicazioni alimentari e da metalli pesanti, infezioni intestinali (ricostituisce la flora batterica intestinale), coliti, aterosclerosi, nevriti e alcune forme disturbi della pelle come dermatosi, acne e psoriasi.

• INCOMPATIBILE con antibiotici, calore oltre i 40° e raggi ultravioletti (conservare in barattoli ermetici di vetro).

• Effetti Collaterali: assumere senza timori ma con diverse interruzioni, il Dr. Jean Valnet precisa nel suo libro Fitoterapia - Guarire con le piante che i topi nutriti, senza pause, con alimenti arricchiti di lievito di birra diventavano sterili.

• Forte sinergia con la vitamina C (in forma naturale o sintetica - ascorbato di potassio) e D. • Indicato come disintossicante per le chemtrails (almeno per il loro contenuto in Alluminio)

Piante officinali e i loro utilizzi L’uso delle erbe è una delle pratiche più antiche delle discipline mediche e non solo, infatti anche gli animali (indipendentemente dal fatto se siano vegetariani o carnivori) ricorrono a consumare piante a seconda di ciò che l’istinto suggerisce loro.Ogni cultura nell’ambito terapeutico ha fatto uso di piante da molti millenni. In Cina, ad esempio, la conoscenza erboristica risale a più di 5000 anni fa, in occidente questa pratica ha trovato prosperità attraverso il lavoro di Ippocrate e Paracelso, il quale ha contribuito alla nascita della spagyria.L’efficacia delle piante officinali sta nella presenza di svariati nutrimenti calibrati dalla natura stessa con i principi attivi in modo indissolubile, cosa che attualmente sta perdendo piede con l’avvento della chimica e della sintesi dei principi attivi e delle vitamine isolate. Infatti test sperimentali hanno dimostrato l’efficacia delle piante curative per la presenza del fito-clomplesso globlale e non per i principi attivi singolarmente isolati, come dimostra l’estratto secco di Uncaria.Esistono svariati modi di utilizzo delle erbe a seconda degli usi e necessità: si utilizzano sotto forma di tisane quando una azione più blanda è sufficiente, o in forma di estratti (liquidi o secchi) e macerati quando è necessario un’ azione più marcata.

Una forma particolare d’utilizzo riguarda i gemmoderivati ottenuti attraverso una macerazione in acqua e alcool dei giovani tessuti delle piante (gemme, giovani radici, semi…) successivamente diluita, che per la maggior parte dei gemmoderivati è la 1DH (prima decimale hahnemaniana) cioè 1 parte di macerato glicerico e 9 di alcool-glicerina-acqua). I gemmoderivati (MG) possiedono caratteristiche potenziate rispetto ai preparati di piante adulte. Infatti, questi preparati contengono sostanze come fito-ormoni, enzimi, proteine e acidi nucleici presenti solo in tracce nei tessuti delle piante adulte. Pertanto usando questa forma di utilizzo non sarà necessario ricorrere a dosi elevate.L’importanza che i gemmoderivati assumono, soprattutto per il naturopata, concerne la loro grande capacità di drenaggio degli organi emuntori (fegato, reni, colon, polmoni e pelle), cosa che li rende molto utili, se non indispensabili, prima di una terapia specifica.Ad esempio studi fatti sui ratti, dopo la somministrazione di un preparato a base di Betulla Pubescens, indicano un aumento della depurazione del sangue del 37%.Altra grande caratteristica delle piante è la possibilità di preparare dei composti, sia in tisane che in

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estratti, per privilegiare alcune proprietà, per sfruttare un sinergismo di effetti, o annullarne altre non necessarie al trattamento.

Un ruolo fondamentale è ricoperto dall’ uso delle erbe a seconda delle stagioni, in modo di adattare il trattamento secondo le necessità biologiche del momento.Grosso modo possiamo utilizzare le piante adatte nella prevenzione degli squilibri epato-enterici nelle stagioni primaverili ed estive, invece gli squilibri che solitamente colpiscono l’apparato renale e il sistema immunitario vanno trattati nell’autunno e nell’inverno.

Infine gli oli essenziali (O.E.) costituiscono dei potenti rimedi principalmente antisettici e antimicrobici, senza tralasciare altre importanti qualità in base alla pianta specifica come proprietà espettoranti, tonico-stimolanti o sedative. L’uso di questi prodotti si discosta rispetto agli altri sopramenzionati in quanto le modalità di assunzione privilegiate sono principalmente l’olfatto e il respiro (mediante un diffusore) e la pelle attraverso il massaggio. Il canale olfattivo-respiratorio agisce in duplice modo: attraverso l’olfatto l’essenza, giungendo alle terminazione nervose olfattive, manda dei segnali al cervello producendo degli effetti che agiranno sul versante psicologico in base all’essenza usata; invece per quanto riguarda il canale prettamente respiratorio le essenze arriveranno agli alveoli polmonari da dove passeranno direttamente nel sangue; pertanto si preferiranno queste vie di assunzione alla classica via interna in forma liquida, per evitare possibili effetti tossici e irritazioni alle mucose del tratto gastrointestinale (facendo molta attenzione al dosaggio qualora la via interna sia necessaria). Per quanto riguarda la via esterna gli oli essenziali, meglio veicolati con un olio base per evitare l’irritazione sopra citata, verranno assorbiti dagli strati esterni della pelle, per poi raggiungere i capillari e quindi la circolazione sanguigna.

Melatonina, Bambini e Televisione

Secondo uno studio effettuato dall' università di Firenze l'esposizione all'apparecchio televisivo può influire sui livelli di secrezione dell' ormone melatonina da parte del cervello e probabilmente anche contribuire in una prematura pubertà.Lo studio in questione ha rilevato un aumento del 30% dei livelli dell' ormone, che ricordiamo è implicato nella regolazione del sonno, in bambini che hanno evitato di guardare la tv per una settimana.Questi risultati si riferiscono su uno studio eseguito su 74 bambini (precisamente della cittadina toscana Cavriglia) con età compresa fra i 6 e i 12 anni che hanno partecipato all' esperimento astenendosi all' uso di televisione, pc e videogiochi.I campioni di urina prelevati prima e dopo l' esperimento hanno rilevato un significativo aumento di melatonina in corrispondenza della fine della settimana.Abbiamo parlato di melatonina, pertanto è bene precisare che stiamo parlando di un ormone secreto dalla ghiandola pineale (epifisi), la produzione dell' ormone viene inibita dalla dall' esposizione alla luce, invece viene prodotta quando l' esposizione alla luce diminuisce inducendo una sensazione di sonnolenza.Tuttavia nella nostra civiltà la luce artificiale ha alterato questi ritmi e i valori di secrezione dell' ormone risultano essere diversi da quelli ottimali, infatti il team dell 'esperimento ha richiesto ai genitori dei bambini sottoposti allo studio di ridurre l' intensità della luce nelle loro case negli orari serali.

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Lampadine a basso consumo energetico ed alta temperatura cromatica

Oggi come ieri è molto importante fare eco non solo a ricerche e informazioni occultate dal sistema mediatico, ma anche e soprattutto mettere in luce le possibili soluzioni pratiche e quotidiane a mode e costumi nocivi imposti dalla globalizzazione. Una delle possibili soluzioni, che personalmente utilizzo da 5-6 anni, consiste nel munire la propria casa di un'illuminazione che si avvicina allo spettro naturale, con una temperatura cromatica che può variare dai 5.500 ai 6.500 gradi Kelvin, la variazione naturale che si verifica nell'arco delle stagioni. L'esposizione quotidiana (10/15 min.) ai raggi solari assicura un sufficiente grado di sintesi endogena di vitamina D e di serotonina.

Come sappiamo, non sempre durante i 12 mesi abbiamo un'illuminazione solare prolungata e intensa nell'arco delle nostre giornate. Per nostra fortuna le nuove e poco divulgate tecnologie d'illuminazione ad alta temperatura cromatica ci possono venire in aiuto, con un basso costo (una media di 20€), un consumo ridotto (una media di 5w nel caso di LED e di 20w per lampadine al neon) e un'alta resa in termini di percezione luminosa.

La tecnologia alla base di queste lampadine al neon e a LED ad alta temperatura cromatica è stata sviluppata quando si scoprì, in ambito militare, gli ufficiali che passavano svariati mesi nei sommergibili accusavano disturbi dell’umore.In pratica, l'uso prolungato di queste lampadine incentiva la sintesi endogena di serotonina, ormone molto utile, soprattutto in caso di depressione (ricordando che c’è una stretta relazione tra stati d’animo e attività immunitaria) e di vitamina D (necessaria al sistema osseo e immunitario).

Questa tecnologia è necessaria per il corretto funzionamento di rettilari e acquari, in caso contrario gli animali si ammalano gravemente.

Ultimamente il nostro governo ha sostenuto una campagna pubblicitaria e d'informazione riguardo l'utilizzo di ordinarie lampadine a basso consumo , trascurando però di divulgare quanto sopra.

Seguono alcuni link di siti commerciali nei quali potrete visionare vari modelli di lampadine al neon e a LED,economiche e salutari.

• www.cosecosi.it • www.ledlamp.it • www.tsupport1.com • www.maniatuning.it • www.niceledlights.com

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Approfondimento sulla tecnologia LED: link1 - link2

Ulteriori informazione su lampadine e rischi sulla salute: link

Gli oligoelementi

I minerali presenti in concentrazioni ridotte sono denominati oligoelementi, cioè elementi presenti in tracce. Entrambe queste categorie svolgono importanti funzioni a prescindere dalla loro quantità, partecipando alla struttura degli organi e dei tessuti o fungendo da co-enzimi che attivano importanti reazioni biochimiche. Le loro carenze inducono alterazioni fisiologiche e strutturali, pertanto il loro apporto previene o guarisce alcuni squilibri organici derivati dalla loro mancanza. Come afferma il dott. Georges Lakhovsky in un suo lavoro del 1939 “Nel nostro organismo umano, la ripartizione e il dosaggio di qualsivoglia minerale avviene in maniera così perfetta che si può paragonare l’insieme delle sue vibrazioni all’armonia dell’orchestra dell’Opera. Ebbene, è noto che nel corso di una stessa audizione dell’orchestra certi strumenti si disaccordano e gli orchestrali debbono riaccordare i loro strumenti dopo l’esecuzione di ogni pezzo. Sfortunatamente non avviene lo stesso per il nostro organismo, che è la migliore tra tutte le orchestre vibratorie. Infatti, durante la vita umana, i minerali che compongono le cellule diminuiscono progressivamente a partire dai diciott’anni di età, come vedremo, e possono anche mancare parzialmente. E’ come se nell’orchestra dell’Opera gli strumenti si disaccordassero senza poterli riaccordare. Ne deriva uno squilibrio oscillatorio cellulare che porta alla malattia e alla morte. Per ristabilire l’equilibrio oscillatorio, bisognerebbe riaccordare le nostre oscillazioni cellulari fornendo all’organismo quelle stesse sostanze che gli difettano.”

Le 4 diatesi

Il medico francese J. Ménétrier, considerato il padre di questa terapia, identificò 4 terreni organici associati ad alcuni oligoelementi, che definì diatesi. Queste diatesi corrispondono a terreni organici caratterizzati da componenti fisici, intellettuali ed emotivi specifici e propri al soggetto. Non esistendo diatesi pure, si possono trovare individui appartenenti principalmente a una e parzialmente a un’ altra. Comunque le 4 categorie sono suddivisibili in diatesi di nascita (le prime 2) e in diatesi involutive (la 3 e la 4), caratterizzate da un deterioramento del terreno cellulare causato da un cattivo stile di vita e/o dall’invecchiamento.

La diatesi 1 o allergica è associata al manganese ed è caratterizzata da iperattività, emotività,

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nervosismo, spesso aggressività, grande passionalità, la memoria e la concentrazione sono selettive (si focalizzano solo su ciò che viene reputato interessante), astenia mattutina con iperattività serale, emicranie, allergie (dermatologiche, respiratorie e alimentari), disturbi circolatori e gastrointestinali, ipertiroidismo.

La diatesi 2, ipostenica, è collegata al manganese-rame ed è rappresentata da calma, riflessività, non passionalità, spesso indifferenza, concentrazione e memoria un po’ difficoltose, stanchezza serale, scarsa resistenza agli sforzi con necessità di pause, scarse resistenze organiche con disturbi dell’apparato respiratorio e gastrointestinale, affezioni urinarie, ipotiroidismo e facili infiammazioni ghiandolari.

La diatesi 3 o distonica è associata al manganese-cobalto è la prima diatesi involutiva riscontrabile di norma in soggetti che hanno superato i 40 anni, ma attualmente anche in soggetti giovani che hanno uno stile di vita abbastanza stressante. Le caratteristiche sono: ansia, nervosismo, irritabilità, memoria e concentrazione scarse, stanchezza sin dal risveglio con aggravamenti verso sera in particolare nelle gambe, sonno poco ristoratore, spasmi viscerali, formicolii e intorpidimento degli arti, dolori gastrointestinali con gonfiori, ulcere, ipertensione, disturbi urogenitali, gotta.

La diatesi 4 o anergica è caratterizzata da particolari problemi come netta diminuzione delle capacità mnemoniche e di concentrazione, creatività assente, pessimismo costante, psicastenia, stanchezza cronica, indifferenza sessuale, sonno letargico o insonnia, depressione, infezioni e infiammazioni croniche con deficit immunitario.

Il rimedio catalitico di questa diatesi è il rame-oro-argento. I rimedi sopra elencati a riguardo delle 4 diatesi si presenteranno in forma di soluzioni in fiale da mantenere sotto la lingua per almeno 1 minuto, così da permettere alla soluzione di entrare direttamente nel circolo sanguigno attraverso la vascolarizzazione della lingua, dopodiché andranno deglutiti.

La sindrome da disadattamento

Oltre alle diatesi si riscontra una sindrome da disadattamento ghiandolare derivata dallo stress che potrà essere associata alle diatesi, se il caso lo richiede. Nel caso la sindrome concerne l’asse ipofiso-gonadi verrà utilizzata l’associazione zinco-rame; i sintomi generici saranno: ritardi di sviluppo, impotenza, disfunzioni mestruali. Invece se implica l’asse ipofiso-pancreatico con sintomi derivati da uno squilibrio del tasso glicemico come fame “da lupi” e astenia improvvisa prima dei pasti, sonnolenza post-prandiale e svuotamento intellettuale, verrà trattata con l’associazione zinco-nichel-cobalto.

N.B. Il post è stato pubblicato anche su Wikipedia dal nostro staff.

"Tutto è veleno, niente è veleno, conta solo la dose"[1]. Questa massima attribuibile al celebre Dr. francese Jean Valnet racchiude l'idea generale di come funziona o dovrebbe funzionare l'introduzione di sostanze in un organsimo vivente come il corpo umano.

Il fluoro fu isolato nel 1886 dal farmacista H. Moissan (premio nobel), la sua azione si rivolge alla costruzione dello smalto dentale, delle ossa e dei tendini, tuttavia va ricordato che nessun struttura

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umana è formata o creata da un unico elemento, cosa che va in contrasto con le attuali terapie mediche le quali utilizzano un approccio tutt'altro che olistico.

Un caso esemplare sono le ossa umane, nella loro creazione sono coinvolti numerosi elementi, non solo il conosciutissimo calcio e il fluoro, ma anche altri elementi come il magnesio, il silicio, il fosforo, la vitamina C e D, i bioflavonoidi (vitamina P/C²), tuttavia l'establishment medico mondiale continua la propaganda per le terapia al calcio (per i disturbi ossei) e al fluoro (addizionato a dentifrici e all'acqua potabile) per la salute dei nostri denti.

Il dosaggio giornaliero raccomandato del fluoro si aggira sui 2 mg, una quantità minima (in confronto ad altre dosi giornalieri raccomandate come 6 gr. di potassio o 1 gr. di sodio) e questa dose raccomandata non deve superare questo livello, dopo il quale la concentrazione di fluoro diventa tossica, cosa che facilmente può avvenire bevendo acqua fluorizzata, utilizzando dentifrici e mangiando alimenti che lo contengono (frumento,orzo,riso,albicocca,uva,patate,ravanello,pomodoro,etc..).

Per questi motivi il livello di tossicità del fluoro è molto vicino alla sua dose terapeutica, particolarità che ha rappresentato una occasione d'oro per le corporation farmaceutiche e chimiche.

Il fluoro ha una tossicità elevatissima, superiore a quella del piombo. La quantità limite nell'acqua potabile non dovrebbe mai superare le 0.3/0.4 parti per milione. In realtà, in molte zone del mondo, USA e Italia compresa, i valori di fluoro a volte superano 1.5 parti per milione. Uno studio effettuato dall' Università Internazionale della Florida stabilisce che 0.45 parti per milione di fluoruro di sodio nell'acqua potabile inducono un'avvelenamento lento e graduale, in grado di intorpidire i sensi e le facoltà mentali.

Il fluoro nelle sue varie forme è un ingrediente comune in vari prodotti altamente tossici soprattutto se usati in maniera impropria: veleni per topi e per scarafaggi, anestetici, farmaci psichiatrici (Prozac) e gas nervino.

L'utilizzo pioneristico di questo elemento (o meglio il suo sovradosaggio) nell'acqua potabile sembrerebbe essere una invenzione nazista, utilizzata anche dai sovietici, la I.G. Farben (oggi esistente come parte della Bayer) ne produceva grandi quantità per poi addizionarle all'acqua potabile all'interno dei campi di concentramento con l'unico scopo di impigrire la capacità critica delle menti dei prigionieri.

Il chimico Charles Perkins nel 1954 avviò una ricerca destinata alla Fondazione Lee (Milwaukee) per la ricerca nutrizionale nella quale affermava "I chimici tedeschi elaborarono un piano molto ingegnoso e di vasta portata di controllo delle masse, che venne sottoposto e adottato dallo stato maggiore tedesco. Questo piano doveva controllare la popolazione attraverso la somministrazione di farmaci, disciolti anche nell'acqua potabile. Con questo metodo i nazisti potevano controllare la popolazione in vari modi, ridurla mediante l'addizione nelle acque di farmici che provocavano la sterilità nelle donne, e così via. In questo schema di controllo delle masse, il floruro di sodio occupava una posizione preminente. [..] chiunque beva acqua addizionata artificialmente al fluoro per un periodo di un anno o più non sarà mai più la stessa persona nè da un punto di vista mentale nè fisico."

In questo contesto le pressanti raccomandazioni che trovano sempre spazio su tg, quotidiani o su riviste "specializzate" circa l'assunzione di 1,5/2 lt. di acqua al giorno lasciano molti dubbi, ovviamente ora non vogliamo criticare la nozione del reintegro salino mediante acqua ma soltanto indicare all'attenzione dei lettori come un utile consiglio possa diventare anche altro..

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Detto questo vediamo un altro aspetto di questa questione, le cure "alternative" per la carie, il più "popolare" disturbo dei denti.

Abbiamo esordito dicendo che la quantità è tutto in medicina, il litio per esempio in quantità minime è un utile complemento per la depressione e altri squilibri neuro-psichici e viene abbondantemente utilizzato in oligoterapia, impiegato invece in grandi dosi diventa altamente tossico per lo stesso sistema nervoso.

La carie è un prodotto di vari fattori, si ha un impoverimento del terreno biologico delle cellule che costituiscono i denti (correlato a un deficit più generico del terreno biologico dell'intero organismo), una situazione ideale per il proliferarsi di microbi e batteri all'interno della mucosa orale, in questo ambiente con poche o scarse difese il consumo di cibi e bevande zuccherate farà da catalizzatore, rappresentando un ottimo carburante per la moltiplicazione batterica. Il risultato finale sarà la decalcificazione e degradazione dello smalto e della dentina, processo che se non arrestato potrà raggiungere la polpa dentaria con la conseguenza di pulpite, una carie penetrante.

Le terapie in uso nella medicina naturale prevedono l'utilizzo di macerati glicerici di Abies pectinata e di Betula verrucosa, oligoelementi come Rame-Oro-Argento, Fluoro e Manganese, il reintegro di minerali e vitamine (soprattutto attraverso l'alimentazione) e ovviamente la sospensione dell'utilizzo di tutto il junk-food, specialmente quello contenente zucchero, per finire bisogna garantire l'equilibrio della flora batterica intestinale che porterà un successivo riequilibrio della mucosa orale.

Alcune Possibili Soluzioni

Per quanto riguardo l'utilizzo dell'acqua potabile sono reperibili in commercio varie soluzioni casalinghe che depurano e rivitalizzano l'acqua dei nostri rubinetti.

Per un alternativa ai dentifrici normalmente commercializzati, o a dentifrici naturali acquistabili in negozio biologici, proponiamo una "ricetta" fatta in casa. Mescolate dell'argilla bianca (la meno dura delle argille, quindi la più indicata) in 100 ml d'acqua (prefiribilmente defluorizzata) con alcune gocce di olio essenziale (una decina andranno bene, potete usare o.e. di timo,salvia,menta..), che ricordiamo hanno proprietà antibatteriche, fino ad ottenere un composto piuttosto consistente, il tutto da consevare in un barattolo di vetro.Ciclicamente può essere utilizzato anche una variante della "ricetta" con l'aggiunta di un pizzico di bicarbonato di sodio, questa modifica permette di sbiancare i denti secondo necessità, ma non andrebbe utilizza troppo a lungo per non graffiare lo smalto dei denti.

Sembra comunque che in molti utilizzino ancora il sapone di marsiglia per la pulizia dei loro denti, come era usanza per i nostri avi prima della rivoluzione industriale, come suggerisce il Dr. Jean Valnet[2].

[1]-[2] "Cura delle malattie con ortaggi, frutta e cereali", Dr. Jean Valnet, Giunti editore

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Cure Naturali: Prontuario Naturopatico

I seguenti profili terapeutici, utilizzati nella cure naturali, bioenergetiche e psicosomatiche, presentano svariati rimedi per diversi disturbi più o meno comuni. Si potrà utilizzare per il riequilibrio di un singolo disturbo un solo rimedio o più associazioni e integrazioni proposte. In base alla rilevanza e alla durata dei sintomi riportati andranno assunte le quantità minime/massime consigliate. Nel caso vengano adottati più rimedi contemporaneamente sarà necessario ridurre, in proporzioni corrette, le dosi e indicazioni dei singoli rimedi adottati. L'obiettivo delle cure seguenti sarà una guarigione in senso olistico. L'uomo è un'unità composta da mente(razionale/emotiva) e un corpo fisico, pertanto le basi di questo prontuario si fonderanno sulle capacità di guarigione delle tecniche di rilassamente e di scarica dello stress, tecniche integrate con alimentazione eubiotica, oligoterapia, massaggi..etc..Questa è solo una lista parziale dei vari squilibri e delle relative terapie esistenti. Per maggiori informazioni in merito rimandiamo alla visione dei seguenti siti internet: www.anagen.net, www.medicinaenergetica.org, www.mednat.org, www.procaduceo.org, www.mednaturalia.net, www.naturopataonline.org.

DISTURBI RESPIRATORI E DELLA GOLA

RAFFREDDORE

SINTOMI: CONGESTIONE NASALE CON ESSUDATO, IN ALCUNICASI ANCHE FEBBRE E ASTENIA

• 1-2 FIALE DI RAME A DIGIUNO AL MATTINO + 1-2 FIALE DI MANGANESE-RAME DI POMERIGGIO PER 4-5 GIORNI. CONTINUARE PER ALTRI 5-7 GIORNI CON 1 FIALA DI RAME E 1 DI MANGANESE-RAME DI MATTINA A GIORNI ALTERNI

• 30 GOCCE 3 VOLTE AL GIORNO DI MATTINA E POMERIGGIO DI RIBES NIGRUM

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MG1DH 2-3 DECOTTI DI RADICE DI ECHINACEA O 30 GOCCE 3 VOLTE AL GIORNO DI TINTURA DI ECHINACEA

• MANGIARE VERDURA A FOGLIA VERDE E FRUTTA FRESCHE DI STAGIONE EVITARE IL PIU' POSSIBILE ZUCCHERI E ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE FINO A MIGLIORAMENTO

• SUFFUMIGI DI TIMO, PINO ED EUCALIPTO (ANCHE SOTTOFORMA DI OLI ESSENZIALI)

• ARGILLA VERDE VENTILATA DISCIOLTA IN ACQUA LONTANO DAI PASTI

• NEBULIZZARE NELL’AMBIENTE UN MIX DI O.E.: LAVANDA, ORIGANO, TIMO, EUCALIPTO

• MASSAGGI NEI PUNTI RIFLESSI PLANTARI DEI SENI FRONTALI, DEGLI OCCHI E DELLA CIRCOLAZIONE LINFATICA

• APPLICARE DEGLI IMPACCHI, BEN CALDI, DI SEMI DI LINO SUL PETTO

• FRIZIONARE IL PETTO CON UN ASCIUGAMANO PER FACILITARE L’ESPULSIONE DELLE TOSSINE

• 1 TAZZA DI BRODO DI KUZU A STOMACO VUOTO PER 3-4 GIORNI

INFLUENZA

SINTOMI: FEBBRE, TOSSE, MAL DI GOLA, DOLORI MUSCOLARI, SINTOMI GENERALI DEL RAFFREDDORE, IN ALCUNI CASI ANCHE BRONCHITE ACUTA

• BERE MOLTA ACQUA DURANTE LA GIORNATA PER FACILITARE L’ESPULSIONE DELLE TOSSINE

• 2 FIALE DI RAME E 1 DI MANGANESE-RAME AL GIORNO PER I PRIMI 3 GIORNI, NEI SUCCESSIVI 3-4 GIORNI CONTINUARE CON 1 FIALA, IN CASO DI MAL DI GOLA 1 FIALA DI BISMUTO FINO A MIGLIORAMENTO

• 50 GOCCE DI RIBES NERO MG1DH + 50 GOCCE DI BETULA PUBESCENS MG1DH O 30 GOCCE 2 VOLTE AL GIORNO DI LINFA DI BETULLA MG1 DH + 50 GOCCE DI RIBES NERO MG1DH

• NEBULIZZARE NELL’AMBIENTE O.E. COME CHIODI DI GAROFANO, CANNELLA, ORIGANO, TIMO E EUCALIPTO

• 2-3 INFUSI DI FIORI DI SAMBUCO + FOGLIE DI TIMO AL GIORNO

• 2-3 TAVOLETTE DI ROSA CANINA (RICCA IN VITAMINA C) E PROPOLI (RICCA DI FLAVONOIDI, FATTORI SINERGICI ALLA VITAMINA C) DA SCIOGLIERE IN BOCCA O COMPRESSE EFFERVESCENTI DA SCIOGLIERE IN UN BICCHIERE DI ACQUA (SI POTRA' UTILIZZARE IN ALTERNATIVA PRODOTTI TIPO CEBION, SEPPUR DI ORIGINE CHIMICA)

• 1 FIALA AL GIORNO DI RAME-ORO-ARGENTO 2-3 VOLTE PER 2-3 SETTIMANE DALL’INIZIO DEI SINTOMI INFLUENZALI

• ARGILLA VERDE DISCIOLTA IN ACQUA DA BERE LONTANO DAI PASTI

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• BERE ALCUNE SPREMUTE DI AGRUMI (RICCHI SOPRATTUTTO DI VITAMINA C E BIOFLAVONOIDI) LONTANO DAI PASTI. PER LA CONCENTRAZIONE DELLA VITAMINA C DA UTILIZZARE CONSIGLIAMO LA LETTURA DI QUESTO POST E LA VISIONE DELLA SEGUENTE TABELLA:

E' IMPORTANTE RICORDARE CHE IL QUANTITATIVO MEDIO GIORNALIERO CONSIGLIATO (RDA) E' DI SOLI 60 MG (LA QUANTITA' MEDIA PRESENTE IN UNA ARANCIA DA 100 GR.), MENTRE FUMANDO UNA SINGOLA SIGARETTA SI HA UNA “PERDITA” DI 20-25 MG, QUESTO SUGGERIREBBE L'UTILIZZO DI TERAPIE AD ALTE DOSI DI VITAMINA C.

• MANGIARE CAROTE, CIPOLLE, AGLIO, CAVOLI, AGRUMI E ALGHE, EVITARE ALIMENTI ANIMALI E ZUCCHERATI FINO A MIGLIORAMENTO DEI SINTOMI

MAL DI GOLA

SINTOMI: ARROSSAMENTO E DOLORI DI VARIA INTENSITA’ SUL FONDO DEL PALATO

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FINO ALLA FARINGE, A VOLTE COSI’ INTENSI DA RENDERE DOLOROSA PERFINO LA DEGLUTIZIONE

• 1 FIALA DI RAME E DI BISMUTO AL GIORNO FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI

• 2-3 INFUSI AL GIORNO DI ALTEA O DI MALVA

• TAVOLETTE DI PROPOLI E ROSA CANINA DA SCIOGLIERE IN BOCCA (IN ALTERNATIVA PRODOTTI TIPO CEBION)

• GARGARISMI CON COLLUTTORIO ALLA PROPOLI DA USARE 3-4 VOLTE AL GIORNO

• 50 GOCCE AL GIORNO DI RIBES NIGRUM MG1DH DI MATTINA ROSA CANINA MG1DH 50 GOCCE AL GIORNO, NELLE FORME CRONICIZZATE PER 3 MESI

• 2 FIALE A SETTIMANA DI RAME-ORO-ARGENTO + MANGANESE-RAME 5 FIALE A SETTIMANA, RIPETERE IL TRATTAMENTO A CICLI CON PAUSE DI 1-2 MESI

• BERE SPREMUTE DI AGRUMI (IN ALTERNATIVA ASSUMERE ACIDO ASCORBICO DISCIOLTO IN ACQUA)

• SE SI FUMA EVITARE (O RIDURRE DRASTICAMENTE) DI FUMARE FINO A MIGLIORAMENTO

BRONCHITE

SINTOMI: TOSSE, CATARRO, DOLORE RETROSTERNALE, NELLE FORME CRONICHE PER UN PERIODO DI ALMENO 3 MESI PER 2 O PIU’ ANNI CONSECUTIVI

• SE SI E’ FUMATORI EVITARE DI FUMARE ALMENO FINO A MIGLIORAMENTO

• 2-4 FIALE DI RAME AL GIORNO + 1 FIALA DI MANGANESE-RAME ALTERNATA CON 1 FIALA DI RAME-ORO-ARGENTO

• 50 GOCCE DI RIBES NIGRUM MG1DH DI MATTINA E ALTRE 50 DI POMERIGGIO

• 2-3 INFUSI DI ALTEA (RADICI) + MALVA (FIORI E FOGLIE), DI ROSMARINO + TIMO + SALVIA, DI PINO + PIANTAGGINE + EUCALIPTO + ALLORO

• CATAPLASMA DI SEMI DI LINO BEN CALDO DA APPLICARE SUL TORACE

• ARGILLA VERDE DA BERE DISCIOLTA IN ACQUA

• MANGIARE CAROTE, CAVOLI, ASPARAGI, CIPOLLE, AGLIO E IN GENERALE TUTTA LA VERDURA A FOGLIE VERDE

• BERE MOLTA ACQUA (IDEALE L'USO DEGLI INFUSI SOPRA MENZIONATI) PER FLUIDIFICARE IL CATARRO ED EVITARE IL PIU’ POSSIBILE LATTE E DERIVATI CHE LO AUMENTANO

• MASSAGGI SULLE ZONE RIFLESSE DEI BRONCHI, POLMONI, GOLA, CUORE, DIAFRAMMA, PLESSO SOLARE E SISTEMA LINFATICO

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• NEL CASO DI BRONCHITI CRONICHE ALLUNGARE I TEMPI DELLA TERAPIA PER 1-2 MESI CON PAUSE DI 15-20 GIORNI FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI E SMETTERE DI FUMARE O DIMINUIRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DI SIGARETTE FUMATE

• INALARE UN FAZZOLETTO CON 1-2 GOCCE DI O.E. DI EUCALIPTO O DI MIRTO O DI TIMO O DI ROSMARINO O DI MENTA O DI LAVANDA O DI CIPRESSO O DI GINEPRO

DISFONIA E RAUCEDINE

SINTOMI: ALTERAZIONI DEL TONO DELLA VOCE

• 1-3 FIALE DI RAME AL GIORNO PER 10 GIORNI + 1 FIALA DI MANGANESE-RAME 3 VOLTE LA SETTIMANA PER 2 SETTIMANE + 1 FIALA DI BISMUTO TUTTI I GIORNI PER UNA SETTIMANA

• 20-40 GOCCE DI TINTURA DI ERISIMO 2-3 VOLTE AL GIORNO FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI

• 3-4 GARGARISMI AL GIORNO CON UN COLLUTTORIO ALLA PROPOLI

N. B. Questo trattamento risulterà particolarmente utile per chi, nella sua professione, utilizza molto la voce come insegnanti, cantanti, oratori.

DISTURBI NEURO-PSICHICI

INSONNIA

SINTOMI: DIFFICOLTA’ AD ADDORMENTARSI, RISVEGLI NOTTURNI, RISVEGLIO IN ORE PREMATURE, CON RIADDORMENTAMENTO IN PROSSIMITA' DELL'ORA DEL RISVEGLIO

(maggiori INFO)

• IN PRESENZA DI DIATESI ALLERGICA 1 FIALA DI MANGANESE 2 VOLTA LA SETTIMANA + 1 FIALA DI ALLUMINO AL GIORNO PER 4-5 SETTIMANE, NEL CASO DI DIATESI DISTONICA 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 3 VOLTE LA SETTIMANA + 1 DI ALLUMINO AL GIORNO PER 4-5 SETTIMANE

• SOLO NEL CASO DI INSONNIA LIEVE E MOMENTANEA UNA TISANA DI

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CAMOMILLA COME LEGGERO CALMANTE (IN INFUSIONE PER 5 MINUTI)

• 1-3 TISANE DI PASSIFLORA + MELISSA + BIANCOSPINO O DI LAVANDA + VALERIANA PRIMA DI DORMIRE

• PER INSONNIE CRONICHE ASSOCIARE 20-50 GOCCE DI TIGLIO 2 VOLTE AL GIORNO + 50-80 GOCCE DI ESCHOLTZIA PRIMA DI CORICARSI

• MANGIARE NELL’ARCO DELLA GIORNATA ALBICOCCHE, MELE, AVENA, LATTUGA, PESCHE E ZUCCA

• BERE ARGILLA DISCIOLTA IN ACQUA

• INALARE 1-2 GOCCE POSTE SU UN FAZZOLETTO DI O.E. TRA LE SEGUENTI ESSENZE : LAVANDA, ROSA, MELISSA, CAMOMILLA, ARANCIO AMARO, FIORI DI ARANCIO,VERBENA E SANDALO

• MASSAGGI SULLE ZONE RIFLESSE DELLA TESTA, PLESSO SOLARE E GHIANDOLE SURRENALI

• PRIMA DI DORMIRE PASSARE UN PO’ DI TEMPO IN AMBIENTE TRANQUILLO E POCO ILLUMINATO, PRATICANDO DEL RILASSAMENTO

• ESEGUIRE DELLE DIGITOPRESSIONI DI 1-5 MINUTI SUI PUNTI SEGUENTI:

Fonte immagine: collana "Salute" - volume "Medicine Naturali" - 2006 RCS Libri S.p.A. - Le Grandi Opere del Corriere della Sera

DEPRESSIONE LIEVE O MODERATA

SINTOMI: UMORE TRISTE, ASSENZA DI PIACERE NELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE, STANCHEZZA CRONICA, RIDOTTA AUTOSTIMA, SENSO DI INUTILITA’, PIANTO, DISTURBI

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DEL SONNO, DOLORI CRONICI, SCARSA CONCENTRAZIONE

• 1 FIALA DI RAME-ORO-ARGENTO AL GIORNO PER ALCUNI GIORNI CONTINUANDO PER ALTRE 2 SETTIMANE CON 2-3 FIALE ALLA SETTIMANA

• NELLE FORME ANSIOSO-DEPRESSIVE UTILIZZARE 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO E 1 DI MAGNESIO 3 VOLTE LA SETTIMANA ASSOCIANDOLE A 2-3 INFUSI DI PASSIFLORA O 30-50 GOCCE DI TINTURA DI ESCHOLTIZIA 2-3 VOLTE AL GIORNO

• 2-5 FIALE DI LITIO AL GIORNO (QUANDO NON VIENE SOMMINISTRATO L’IPERICO E SOLO NELLE FORME ANSIOSO-DEPRESSIVE)

• SE IL SOGGETTO SI MOSTRA PARTICOLARMENTE “FREDDO” SOPRATTUTTO NEI RAPPORTI SOCIALI UTILIZZARE 40-50 GOCCE 2 VOLTE AL GIORNO DI TINTURA O 2-4 CAPSULE DI ESTRATTO SECCO DI ELEUTEROCOCCO O DI GINSENG SE E’ PRESENTE ASTENIA CRONICA

• 2-4 CAPSULE DI ESTRATTO SECCO DI RODIOLA 30 GOCCE DI TINTURA DI IPERICO 3 VOLTE AL GIORNO

• ESPORSI GIORNALMENTE AL SOLE (FACENDO ATTENZIONE, SE SI ASSUME L’IPERICO, A ESPOSIZIONI PROLUNGATE CHE POTREBBERO CAUSARE REAZIONI DI FOTOSENSIBILIZZAZIONE) O COMUNQUE PASSARE UN PO’ DI TEMPO ALL’ARIA APERTA, POSSIBILMENTE PRATICANDO ATTIVITA’ FISICHE LEGGERE O RICREATIVE, SPECIALMENTE IN COMPAGNIA. ADOTTARE L'UTILIZZO DI LAMPADINE AD ALTA TEMPERATURA CROMATICA

• ASSUMERE PAPPA REALE, POLLINE, 2-4 CAPSULE DI ALGA KLAMATH, LIEVITO NATURALE E GERME DI GRANO

• MANGIARE GERMOGLI DI SEMI E RISO INTEGRALE PREFERENDOLO A PASTA E PANE, CAVOLI, SEMI OLEOSI (MASTICATI BENE), GOMASIO, ALBICOCCHE E FRUTTA FRESCA DI STAGIONE E MATURATA AL SOLE. SE POSSIBILE CONSUMARE ALIMENTI BIODINAMICI O COMUNQUE BIOLOGICI

• BERE ACQUA ARGILLOSA ED EFFETTUARE DEI FANGHI DI ARGILLA SU TUTTO IL CORPO

• 15 MINUTI GIORNALIERI DI RILASSAMENTO PROFONDO

• MASSAGGIARE CON UN O.E. COME ARANCIO, MELISSA, MIRTO LA ZONA INFERIORE DEL POLSO

• MASSAGGIARE LA ZONA RIFLESSA DEL RENE-SURRENE, PRESENTE NELLA

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SUCCESSIVA IMMAGINE, CON L’ O.E. DI ROSMARINO. DA IRRADIARE CON UNA LUCE ROSSA:

• USARE UN O.E. MEDIANTE UN DIFFUSORE SEGLIENDO TRA : PINO, PACTHOULI, YLANG-YLANG, BASILICO, ROSMARINO, SANDALO, FIORI D’ARANCIO, LAVANDA

• UTILIZZARE ABBIGLIAMENTI DI COLORE ROSSO E ARANCIONE

• IRRADIARE TUTTO IL CORPO PER 15 MINUTI CON UNA LUCE ROSSA, AI PRIMI SINTOMI DI MIGLIORAMENTO SOSTITUIRE IL ROSSO CON IL GIALLO E L’ARANCIONE

• SFORZARSI DI SORRIDERE IL PIU’ POSSIBILE IN QUANTO PUO’ INDURRE UN MIGLIORAMENTO DELL’UMORE. QUESTO MECCANISMO SI VERIFICA GRAZIE A DELLE “MEMORIE CORPOREE” REGOLATE DALLA LEGGE DI ASSOCIAZIONE-RIPETIZIONE PER LA QUALE SI E’ SEMPRE ASSOCIATO UN BUON UMORE AL SORRIDERE

• EFFETTUARE DELLE DOCCE PRIMA CALDE E POI FREDDE

ANSIA

SINTOMI: STATO PERSISTENTE DI ALLARME, TENSIONEINCERTEZZA RISPETTO A SITUAZIONI PRESENTI E FUTURE

• ESSENDO UN DISTURBO DI FREQUENTE RISCONTRATO NELLA DIATESI DISTONICA SI UTILIZZERA’ 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO AL GIORNO A DIGIUNO PER I PRIMI 10 GIORNI, CONTINUANDO CON 1 FIALA OGNI 3 VOLTE A SETTIMANA

• NELLE FORME CRONICHE 2-5 FIALE DI LITIO AL GIORNO FINO A MIGLIORAMENTO

• IN PRESENZA DI TENSIONI MUSCOLARI 1 FIALA DI MAGNESIO E 1 DI FOSFORO 3 VOLTE LA SETTIMANA

• 20-40 GOCCE DI TIGLIO MG1DH 1-3 VOLTE AL GIORNO

• 1-3 TISANE DI MELISSA + PASSIFLORA + BINACOSPINO AL GIORNO

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• NELLE ANSIE MOMENTANEE E LIEVI 1 TISANA DI CAMOMILLA (IN INFUSIONE PER 5 MINUTI)

• ARGILLA SCIOLTA IN ACQUA DA BERE

• MANGIARE ALBICOCCHE, AVENA, MELE, SOIA, LATTUGA, PREZZEMOLO, SEDANO

• ASSUMERE LIEVITO (CON PAUSE DI 1/2 SETTIMANE) E POLLINE (FREQUENTEMENTE)

• PRATICARE TECNICHE DI RILASSAMENTO

• MASSAGGIARE LA ZONA SEGUENTE CON UN O.E. TRA CAMOMILLA, FIORI D’ARANCIO, MELISSA, YLANG-YLANG. DA IRRADIARE CON UNA LUCE BLU:

• USARE UN O.E. DI ARANCIO, CANFORA, CEDRO O INCENSO IN UN DIFFUSORE

• DIGITOPRESSIONE DI 1-5 MINUTI SUI PUNTI PRESENTI NELLA SEGUENTE IMMAGINE:

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Fonte immagine: collana "Salute" - volume "Medicine Naturali" - 2006 RCS Libri S.p.A. - Le Grandi Opere del Corriere della Sera

• IRRADIARE CON UNA LUCE BLU IL COLLO, LE SPALLE E LA SCHIENA

INSUFFICENZA INTELLETTUALE

SINTOMI: DIFFICOLTA’ A RICORDARE DATI E INFORMAZIONI SOPRATTUTTO A BREVE TERMINE E IN GENERALE CALI DI ATTENZIONE

• 1 FIALA 3 VOLTE LA SETTIMANA A DIGIUNO DELL’OLIGOELEMENTO DELLA DIATESI DI APPARTENENZA (CHE SARANNO SOPRATTUTTO LA DISTONICA E L’ANERGICA, E L’IPOSTENICA MAGGIORMENTE PER I BAMBINI) + 1 FIALA DI MAGNESIO 3 VOLTE LA SETTIMANA AL POMERIGGIO + 1 FIALA DI FOSFORO AL GIORNO 3 VOLTE LA SETTIMANA A DIGIUNO PER CICLI DI 3 MESI 2-3 VOLTE L’ANNO

• IN CASO DI DIATESI ALLERGICA BERE NELL’ARCO DELLA GIORNATA 2-3 INFUSI DI TIGLIO+MELISSA+LAVANDA IN CASO DI DIATESI IPOSTENICA BERE 2-3 INFUSI DI MENTA E UTILIZZARE 30-50 GOCCE A META’ MATTINA DI TINTURA DI ELEUTEROCOCCO O 2-4 CAPSULE DI ESTRATTO SECCO PER 20 GIORNI AL MESE PER 2-3 MESI

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• IN CASO DI DIATESI DISTONICA ASSUMERE 30-50 GOCCE 2-3 VOLTE AL GIORNO DI GINKO BILOBA E CONDIRE I CIBI CON UN PO’ DI PEPERONCINO

• IN CASO DI DIATESI ANERGICA UTILIZZARE PREPARATI A BASE DI DAMIANA

• 50 GOCCE AL MATTINO DI BETULA VERRUCOSA MG1DH

• 2-3 TISANE DI SALVIA + ROSMARINO + TIMO (DA EVITARE IN PRESENZA DI IPERTENSIONE) O DI FOGLIE DI MELISSA O DI TE’ IN PRESENZA DI INTENSO LAVORO INTELLETTUALE

• MANGIARE ALBICOCCHE, ALGHE, ARANCE, DATTERI, FAGIOLI, MANDORLE, MELE, PERE, PRUGNE, RISO INTEGRALE, SEDANO, SOIA, SPINACI , UVA E GRASSI INSATURI (OLI EXTRAVERGINI E PESCE), EVITARE GRANDI QUANTITA’ DI GRASSI SATURI (PRESENTI NEI CIBI ANIMALI) CHE FAVORISCONO INFIAMMAZIONI CEREBRALI A DIFFERENZA DI GRASSI INSATURI (PRESENTI IN OLI GREZZI VEGETALI E PESCI) CHE HANNO UN EFFETTO PROTETTIVO SUI CALI DI MEMORIA

• ASSUMERE PAPPA REALE, POLLINE, LIEVITO NATURALE E 2-4 CAPSULE AL GIORNO DI ALGA KLAMATH

• VALUTARE SE E’ PRESENTE UNA COMPONENTE ANSIOGENA O DA “SUPERLAVORO” E RIPRISTINARE IL DISEQUILIBRIO ATTRAVERSO IL RILASSAMENTO

• MASSAGGIARE CON UN O.E. (BASILICO, ALLORO, VERBENA, MENTA E LAVANDA) LA SEGUENTE ZONA PROPOSTA NELL’IMMAGINE:

• A MIGLIORAMENTO AVVENUTO PER POTENZIARE LA MEMORIA E ADOTTARE UN PIANO DI STUDIO EFFICACE E' POSSIBILE UTILIZZARE LE INDICAZIONI PRESENTI NEL SEGUENTE LINK

AFFATICAMENTO SCOLARE

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(DA USARE ANCHE COME SOSTEGNO PER STUDI INTENSI O ESAMI)

• 1 FIALA DI RAME-ORO-ARGENTO 3 VOLTE LA SETTIMANA PER 15 GIORNI DI MATTINA A DIGIUNO + 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 3 VOLTE LA SETTIMANA SUBITO DOPO LA PRIMA FIALA. AL TERMINE DEI PRIMI 15 GIORNI CONTINUARE PER ALTRI 15 CON 1 FIALA DI ENTRAMBI GLI OLIGOELEMENTI PER 2 VOLTE LA SETTIMANA. SE NECESSARIO SI PUO’ RIPETERE IL CICLO CON UNA PAUSA DI 15 GIORNI

• 1 FIALA DI MAGNESIO E 1 DI LITIO 3 VOLTE LA SETTIMANA

• 30 GOCCE DI TINTURA DI ELEUTEROCOCCO UNA VOLTA AL GIORNO DI MATTINA PER 10 GIORNI. SE IL CASO LO RICHIEDE SI PUO’ CONTINUARE L’USO PER 2-3 MESI CON PAUSE DI 20 GIORNI

• 30-40 GOCCE AL GIORNO DI BETULLA VERRUCOSA

• 2-3 VOLTE AL GIORNO 15-30 MINUTI PRIMA DEI PASTI PER UN MESE ASSUMERE PAPPA REALE, POLLINE E LIEVITO NATURALE

• MANGIARE ALBICOCCHE, ALGHE, ARANCE, DATTERI, FAGIOLI, MANDORLE, MELE, PERE, PRUGNE, RISO INTEGRALE, SEDANO, SOIA, SPINACI E UVA

• LEGGERE LE INDICAZIONI PROPOSTE NELL'ARTICOLO TECNICHE DI STUDIO E APPRENDIMENTO (PRESTANDO PARTICOLARE ATTENZIONE AL PARAGRAFO SUI RIPASSI)

• USARE UNA LAMPADA DA TAVOLO, SULLA SCRIVANIA DOVE SI STUDIA, DI COLORE GIALLO: AIUTERA’ LA CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE

• IRRADIARE TUTTO IL CORPO CON LE LUCI BLU, VERDE E GIALLA, PER 10 MINUTI CIASCUNA

NERVOSISMO

SINTOMI: IRREQUIETEZZA, IRRITABILITA’ E AGITAZIONE

• 1 FIALA DI MAGNESIO 3 VOLTE LA SETTIMANA

• 2-3 TISANE DI FIORI DI BIANCOSPINO, FOGLIE DI MENTA E DI MELISSA

• ASSUMERE LIEVITO E POLLINE

• BERE ACQUA CON ARGILLA VERDE

• MANGIARE MELE, ALBICOCCHE E SOIA

• UTILIZZARE L’ESERCIZIO DEL GROUNDING: IN POSIZIONE ERETTA, PIEDI PARALLELI CON LE GAMBE DISTANZIATE TRA LORO, QUANTO LA LARGHEZZA DEL BACINO, BUSTO LEGGERMENTE INCLINATO IN AVANTI E GINOCCHIA FLESSE. SI INIZIERA’ A PIEGARE LE GAMBE, SEMPRE CON LE

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GINOCCHIA FLESSE, VERSO IL BASSO E VERSO L'ALTO FINO A QUANDO SI INIZIERA' A SENTIRE UNA VIBRAZIONE INTERNA ALLE GAMBE (SOPRATTUTTO NEI MUSCOLI QUADRICIPITE E BICIPITE FEMORALE); IL TUTTO MENTRE SI RESPIRA LENTAMENTE E PROFONDAMENTE. I MOVIMENTI VIBRATORI INVOLONTARI NELLE GAMBE, PRODOTTI DALL’ESERCIZIO, RAPPRESENTANO UNA NATURALE SCARICA DELLE TENSIONI NERVOSE.

• PRATICARE DEL RILASSAMENTO

• ESEGUIRE UN MASSAGGIO CON UN O.E. (LAVANDA, CAMOMILLA E ARANCIO) NELLA SEGUENTE ZONA:

• ESEGUIRE DELLE DIGITOPRESSIONI DI 1-5 MINUTI COSI’ COME SPIEGATE NELL’IMMAGINE SEGUENTE:

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Fonte immagine: collana "Salute" - volume "Medicine Naturali" - 2006 RCS Libri S.p.A. - Le Grandi Opere del Corriere della Sera

DISTURBI DIGESTIVI

COLON IRRITABILE

SINTOMI: DOLORI ADDOMINALI, METEORISMO, DIARREA E STIPSI ALTERNATE

• 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO + FOSFORO + MAGNESIO AL GIORNO PER 2-3 MESI

• 20-50 GOCCE DI MIRTILLO ROSSO MG1DH AL GIORNO + 20-40 GOCCE AL GIORNO DI FICO MG1DH. NEL CASO CI SIANO DEI FORTI SPASMI INTESTINALI SOSTITUIRE I 2 GEMMODERIVATI PRECEDENTI CON 20 GOCCE 2-3 VOLTE AL GIORNO DI TINTURA DI CAMOMILLA E UTILIZZARE O.E. DI ARANCIO E CAMOMILLA MASSAGGIANDO LE ZONE RIFLESSE DEL COLON. RISOLTI I SPASMI CONTINUARE CON I 2 RIMEDI PRECEDENTEMENTE DESCRITTI

• ASSUMERE PREPARATI A BASE DI PROBIOTICI + FIBRE PREBIOTICHE DA ASSUMERE CON ACQUA (IN MODO DA DILUIRE I SUCCHI GASTRICI CHE POTREBBERO AGGREDIRE I BATTERI SIMBIOTICI)

• RISOLVERE LA COMPONENTE ANSIOGENA ATTRAVERSO TECNICHE DI RILASSAMENTO

• L’INTESTINO E’ UN VISCERE MOLTO SENSIBILE ALLO STRESS, PERTANTO

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MASSAGGIARE LE AREE RIFLESSE DELL’INTESTINO

ACIDITA' DI STOMACO

SINTOMI: BRUCIORE INTERNO ALL’ALTEZZA DELLO STOMACO

• 2-3 INFUSI DI CAMOMILLA DURANTE LA GIORNATA

• 2 DECOTTI DI RADICE DI LIQUIRIZIA O INFUSI DI FOGLIE DI MENTA O DI FOGLIE E FIORI DI MALVA

• MASSAGGI SULLE ZONE RIFLESSE DELLO STOMACO E DEL DUODENO

• BERE 2-3 BICCHIERI DI ACQUA ARGILLOSA (VENTILATA-VERDE)

• MANGIARE CAROTE CRUDE O IL LORO SUCCO, CAVOLI CRUDI, MELE O IL LORO SUCCO E PATATE

• UTILIZZARE O.E. (VEICOLATI IN OLIO BIOLOGICO DI SESAMO/LINO) QUALI MENTA, ANICE, FINOCCHIO SULLE ZONE RIFLESSE DELLO STOMACO

• EVITARE CAFFE’, POMODORI, LATTE, CIBI GRASSI, BIBITE ALLACOLA, VINO E BIRRA (RICHIEDONO MAGGIORE PRODUZIONE DI ACIDI GASTRICI)

• IRRADIARE LA ZONA DEL PLESSO SOLARE PER 20-30 MINUTI CON UNA LUCE BLU

DISPEPSIA

SINTOMI: DOLORI ADDOMINALI, SENSO DI PESO ALLO STOMACO, SENSO DI GONFIORE, FLATULENZA, NAUSEA, VOMITO E DIGESTIONE LENTA

• DISTURBO DI FREQUENTE RISCONTRATO NELLA DIATESI DISTONICA, PERTANTO SI UTILIZZERA’ 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 3 VOLTE LA SETTIMANA A DIGIUNO

• UTILIZZARE O.E. COME CARDAMOMO, CUMINO, CORIANDOLO, FINOCCHIO MASSAGGIANDO LE ZONE RIFLESSE DELLO STOMACO E DUODENO

• IN PRESENZA DI AEROFAGIA UTILIZZARE DOPO 20-30 MINUTI DAL PASTO UN INFUSO DI SEMI DI ANGELICA + CUMINO + ANETO + FINOCCHIO O UTILIZZARE CAPSULE DI CARBONE VEGETALE E/O ARGILLA (IN CAPSULE O IN ACQUA)

• 2-3 INFUSI DI FOGLIE DI ALLORO + SEMI DI ANICE + SEMI DI FINOCCHIO O FOGLIE DI MENTA + MELISSA

• MANGIARE ANANAS, ARANCE, PESCHE, POMPELMI, UVA, CAVOLI, FINOCCHI, MELANZANE, PATATE, PREZZEMOLO, SEDANO E ZUCCA ED EVITARE MELONI E ALBICOCCHE

• IRRADIARE PER 20-30 MINUTI LA ZONA DEL PLESSO SOLARE CON LUCE GIALLA

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STITICHEZZA

SINTOMI: FREQUENZA RIDOTTA A 3-4 (O ANCHE MENO) EVACUAZIONI ALLA SETTIMANA

• INDIVIDUARE LA DIATESI DEL SOGGETTO E UTILIZZARE L’OLIGOELEMENTO ASSOCIATO

• 1 FIALA A GIORNI ALTERNI DI MAGNESIO E FOSFORO PER PERIODI PROLUNGATI

• 30 GOCCE AL MATTINO DI BETULA PUBESCENS MG1DH

• 30 GOCCE A MEZZOGIORNO DI QUERCIA MG1DH

• 30 GOCCE DI MIRTILLO ROSSO MG1DH DI SERA

• E’ CONSIGLIABILE BERE CIRCA UN LITRO E MEZZO DI LIQUIDI AL GIORNO COSI’ COME FARE DEL MOVIMENTO FISICO O ANCHE LUNGHE CAMMINATE

• CONSIGLIO FORSE POCO COMODO MA MOLTO EFFICACE E’ L’UTILIZZO DEI BAGNI ALLA TURCA, SENZA TAZZE, LA POSIZIONE ADOTTATA AIUTERA' NOTEVOLMENTE I NATURALI MOVIMENTI MUSCOLARI ATTI ALLA DEFECAZIONE

• MANGIARE CEREALI INTEGRALI SOTTO FORMA DI PANE, PASTA O CHICCHI, FRUTTA E VERDURA

• BERE INFUSI DI MALVA (FIORI E FOGLIE) E ALTEA (RADICI)

• UTILIZZARE I SEMI DI LINO NEL SEGUENTE MODO : VERSARE UN CUCCHIAIO DI SEMI IN UN BICCHIERE D'ACQUA, LASCIARE MACERARE PER TUTTA LA NOTTE, AL RISVEGLIO BERE IL LIQUIDO E MANGIARE I SEMI

• BOLLIRE L’ALGA AGAR-AGAR FINO A QUANDO SI SCIOGLIE IN ACQUA E BERE IL LIQUIDO, DI MATTINA A DIGIUNO

• MASSAGGIARE LE ZONE RIFLESSE DELL’INTESTINO

• IRRADIARE CON UNA LUCE GIALLA LA ZONA ADDOMINALE SOTTO L’OMBELLICO PER 20-30 MINUTI

DIARREA

SINTOMI: ALTERATA FORMA DELLE FECI A UNO STATO LIQUIDO O SEMI LIQUIDO

• E’ OPPORTUNO PER 18-24 ORE NON ASSUMERE CIBI SOLIDI E INTRODURRE SOLO LIQUIDI COME SUCCHI DI MELA O DI CAROTA OPPORTUNAMENTE DILUITI IN ACQUA O SPREMUTI IN CASA, POSSIBILMENTE USANDO CAROTE E MELE BIOLOGICHE O PRODOTTE DA AGRICOLTURA INTEGRATA

• ASSUMERE ARGILLA VERDE SCIOLTA IN ACQUA

• 1 FIALA DI MAGNESIO AL GIORNO DI MATTINA

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• REINTEGRARE, DOPO LE 24 ORE, LA FLORA BATTERICA INTESTINALE CON APPOSITI PREPARATI PROBIOTICI

• 2-3 INFUSI DI ALTEA E MALVA PER ALCUNI GIORNI

• UN PAIO DI INFUSI DI CAMOMILLA FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI

• MANGIARE ORZO, RISO (O IL LATTE DERIVATO), FICHI D’INDIA, MELOGRANI, MELE

• 40 GOCCE AL GIORNO DI MIRTILLO ROSSO MG1DH

• MASSAGGI SULLE ZONE RIFLESSE DELL’INTESTINO

• IRRADIARE PER 20 MINUTI LA ZONA ADDOMINALE SOTTO L’OMBELICO CON UNA LUCE BLU

DISTURBI CARDIO-CIRCOLATORI

VARICI, VARICOCELE, EMORROIDI

SINTOMI: VASODILATAZIONI PERMANENTI CORRISPONDENTI ALLE ZONE INTERESSATE: CORDONE SPERMATICO (VARICOCELE), PLESSO EMORROIDARIO (EMORROIDI), GAMBE

(VARICI)

TRATTAMENTO PREVENTIVO

• 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 3 VOLTE LA SETTIMANA PER 6 MESI CON INTERVALLI DI 10-15 GIORNI

TRATTAMENTO CURATIVO(NON ELIMINERA’ I SINTOMI, PER CUI SARA’ NECESSARIO UN INTERVENTOCHIRURGICO, MA LIMITERA’ I DANNI DEGENERATIVI. DA UTILIZZARE PERLUNGHI PERIODI)

• 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 3 VOLTE LA SETTIMANA

• 30 GOCCE 3 VOLTE AL GIORNO DI IPPOCASTANO MG1DH, LONTANO DAI PASTI

• 20-30 GOCCE DI TINTURA DI RUSCO (PUNGITOPO) 2-3 VOLTE AL GIORNO LONTANO DAI PASTI

• 20-30 GOCCE DI TINTURA DI AMAMELIDE 2-3 VOLTE AL GIORNO LONTANO DAI PASTI

IN CASO DI VARICI

• USARE LOCALMENTE UNA POMATA A BASE DI AMAMELIDE E IPPOCASTANO IN CASO DI VARICI FARE DELLE DOCCIATURE PRIMA CALDE POI FREDDE, ALTERNANDOLE 3 VOLTE, DALLE GINOCCHIA IN GIU’

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Page 61: Altra medicina

• EFFETTUARE DEI PEDILUVI CON ACQUA PRIMA CALDA POI FREDDA, ALTERNANDO PER 3 VOLTE

IN CASO DI VARICOCELE

• EFFETTUARE DELLE ABLUZIONI CON ACQUA FREDDA SULLA LA ZONA GENITALE

IPERTENSIONE

SINTOMI: CEFALEA, TENSIONE ALLA NUCA, PALPITAZIONI, RONZII E FISCHI AURICOLARI, STATO DI AGITAZIONE, INSONNIA, IRRITABILITA’ MARCATA

• ESSENDO UN DISTURBO RILEVATO DI FREQUENTE NELLA DIATESI ALLERGICA PASSATA NELLA DISTONICA, SI USERA’ 1 FIALA DI MANGANESE 3 VOLTE LA SETTIMANA + 1 FIALA DI IODIO 2 VOLTE LA SETTIMANA 5-10 MINUTI DOPO QUANDO LA PRESSIONE SI SARA’ STABILIZZATA SI POTRA’ PASSARE AD 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO 1-2 VOLTE LA SETTIMANA

• 10-30 GOCCE DI TINTURA DI BIANCOSPINO 3 VOLTE AL GIORNO

• 30-50 GOCCE AL GIORNO DI OLIVO MG1DH 2 VOLTE AL GIORNO

• 20-30 GOCCE DI TIGLIO MG1DH 3 VOLTE AL GIORNO (SOPRATTUTTO IN PRESENZA DI FORME ANSIOSE)

• MANGIARE AGLIO, ALGHE, FRAGOLE, RISO INTEGRALE, SEGALE, LIMONE. E’ PREFERIBILE UNA DIETA TENDENZIALMENTE VEGETARIANA

• LO STRESS INFLUENZA I VALORI PRESSORI, PERTANTO SONO MOLTO INDICATE LE TECNICHE DI RILASSAMENTO E L’USO DEL BIOFEEDBACK

• CONSIGLIABILE ATTIVITA’ FISICA MODERATA, IN QUANTO L’ESERCIZIO FISICO PORTA UNA DILATAZIONE DEI VASI SANGUIGNI PORTANDO BENEFICIO ALLA PRESSIONE ARTERIOSA

• PER QUESTO DISTURBO LA POSOLOGIA E’ MOLTO SOGGETTIVA, IN PIU' SONO MOLTI I FATTORI CHE LA INFLUENZANO (ALTITUDINE, TEMPERATURA D'AMBIENTE, ALIMENTAZIONE, SFORZI FISICI, EMOZIONI NEGATIVE) PERTANTO E’ INDICATO CONTROLLARE DI FREQUENTE I VALORI PRESSORI

IPOTENSIONE

SINTOMI: SENSO DI SPOSSATEZZA E CAPOGIRI, ATONIA MUSCOLARE, FACILITA’ AD AFFATICARSI MENTALMENTE, EMICRANIE E PALPITAZIONI

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• 1 FIALA DELL’OLIGOELEMENTO DELLA DIATESI DI APPARTENENZA 2-3 VOLTE LA SETTIMANA A DIGIUNO CON CICLI DI 1-2 MESI PER 3 VOLTE L’ANNO

• 20 GOCCE DI ELEUTEROCOCCO AL GIORNO PER 20 GIORNI AL MESE, PER ALCUNI MESI

• 40 GOCCE DI ROSMARINO MG1DH AL GIORNO

• 1-2 INFUSI DI FOGLIE DI SALVIA + ROSMARINO

• ASSUMERE PAPPA REALE, POLLINE, ORZO, ARANCIA, BANANA, SALE

• QUESTO DISTURBO PUO’ CREARE PROBLEMI SOPRATTUTTO NELLA STAGIONE ESTIVA NELLA QUALE, PER INCREMENTARE IL TONO GENERALE, E’ INDICATO UN BAGNO IN ACQUA FREDDA IN MODO DA IMMERGERE TUTTA L’AREA PELVICA PER 5 MINUTI (LONTANO DAI PASTI)

DISTURBI MUSCOLARI

STANCHEZZA

SINTOMI: SENSO DI DEBOLEZZA E MANCANZA DI VITALITA’ A LIVELLO FISICO

• VALUTARE LA DIATESI DI APPARTENENZA UTILIZZANDO L’OLIGOELEMENTO SPECIFICO ESSENDO, L’ASTENIA, UNA CARATTERISTICA DELLE DIATESI: 1 FIALA AL GIORNO 3 VOLTE LA SETTIMANA (A DIGIUNO)

• IN CASO DI ASTENIA POST-INFLUENZALE O DA IPERAFFATICAMENTO UTILIZZARE 1 FIALA DI MANGANESE-COBALTO + 1 FILA DI LITIO AL POMERIGGIO + 1 FIALA DI RAME-ORO-ARGENTO 3 VOLTA LA SETTIMANA DI MATTINA IL TUTTO PER UN MESE

• NELLE ASTENIE SENILI 1 FIALA AL GIORNO 3 VOLTE LA SETTIMANA PER 1 MESE DI RAME + ORO + ARGENTO + LITIO + MAGNESIO

• 2 TISANE AL GIORNO DI SALVIA + ROSMARINO + TIMO (DA SCONSIGLIARE IN PRESENZA DI IPERTENSIONE)

• 2-4 CAPSULE O 20-40 GOCCE DI TINTURA AL GIORNO DI ELEUTEROCOCCO (DA EVITARE CAUTELA IN PRESENZA DI IPERTENSIONE)

• ASSUMERE LIEVITO, PAPPA REALE, POLLINE

• EFFETTUARE DELLE DIGITOPRESSIONI DI 1-5 MINUTI SUI SEGUENTI PUNTI:

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Fonte immagine: collana "Salute" - volume "Medicine Naturali" - 2006 RCS Libri S.p.A. - Le Grandi Opere del Corriere della Sera

• BERE ACQUA ARGILLOSA

• MANGIARE ALBICOCCHE, ALGHE, ANANAS, ASPARAGI, ARANCE, SOIA, LENTICCHIE, FAGIOLI, MELE, MANDORLE, SPINACI, UVA, DATTERI, RISO, PERE E FICHI

• MASSAGGIO SULLA ZONA RIFLESSA DEL RENE E SURRENE CON O.E. DI ROSMARINO

• EFFETTUARE UN PEDILUVIO DELLA DURATA DI 5-10 MINUTI CON ACQUA TIEPIDA NELLA QUALE SARANNO DISCIOLTI SALE E O.E. DI GINEPRO, LAVANDA E ROSMARINO

• IRRADIARE TUTTO IL CORPO CON UNA LUCE ROSSA PER 15 MINUTI

DOLORI MUSCOLARI

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SINTOMI: DOLORI LOCALIZZATI IN UN’AREA CARATTERIZZATADA CONTRATTURE MUSCOLARI

• PRATICANDO RILASSAMENTO IL NOSTRO ORGANISMO LIBERA DELLE SOSTANZE CHIAMATE ENDORFINE MOLTO UTILI PER CALMARE IL DOLORE. PERTANTO RISULTERANNO INDICATI 15 MINUTI GIORNALIERI DI QUESTA PRATICA

• MASSAGGIARE LE ZONE RIFLESSE DEL FEGATO, ESSENDO QUESTO ORGANO CONNESSO CON L’APPARATO MUSCOLARE, INOLTRE LE ZONE RIFLESSE DELLE AREE MUSCOLARI DOLENTI

• 1 FIALA 3 VOLTE LA SETTIMANA DI MANGANESE-COBALTO (A DIGIUNO) + FOSFORO (A DIGIUNO) + MAGNESIO (AL POMERIGGIO), IN CASO DI DISTURBI ANSIOSO-DEPRESSIVI ASSOCIARE 1-3 FIALE DI LITIO TUTTI I GIORNI FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI

• IMPACCHI LOCALI DI ZENZERO O DI SENAPE ALBA O DI RAFANO. QUESTE PIANTE POSSIEDONO PROPRIETA’ RUBEFACENTI IN GRADO DI AUMENTARE LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA LOCALE. IN SOSTITUZIONE UTILIZZARE UNA POMATA GIA’ PRONTA A BASE DI ARNICA

• OPPORTUNE PRATICHE FISICHE, ATTE AD ALLEVIARE IL DOLORE DISTENDENDO I FASCI MUSCOLARI. SI POTRANNO UTILIZZARE LO STREETCHING O LE TECNICHE CORPOREE DELLA BIOENERGETICA

• EVITARE LATTE E DERIVATI FINO A MIGLIORAMENTO DEI SINTOMI SUCCESSIVAMENTE DIMINUIRNE L’USO NEL CASO LA CONTRATTURA SIA A CAUSA DI ATTIVITA’ FISICA

• ASSOCIARE LO STREETCHING, SPECIFICO ALLA FASCIA MUSCOLARE DOLENTE, CON UNA RESPIRAZIONE CICLICA SENZA PAUSE PER ELIMINARE L’ACIDO LATTICO (RESPONSABILE DEI CRAMPI MUSCOLARI)

• IN CASO DI DOLORI A CAUSA DI POSTURE ERRATE SOSTITUIRE L’ASSOCIAZIONE OLIGOTERAPICA PRECEDENTE CON 1 FIALA AL GIORNO PER 2 SETTIMANE DI MANGANESE-RAME (DI + FLUORO (DI POMERIGGIO) + MAGNESIO (DI MATTINA) + FOSFORO (DI MATTINA). ESEGUIRE CICLI DI 3 MESI CON PAUSE DI 1 PER ALCUNI ANNI

• IN FASE ACUTA DEL DOLORE UTILIZZARE 50 GOCCE 2 VOLTE AL GIORNO DI RIBES NERO MG1DH + TINTURA DI ARTIGLIO DEL DIAVOLO 30-40 GOCCE 2 VOLTE AL GIORNO

• NECESSARIO L’USO DI SEDIE ORTOPEDICHE PER EVITARE POSIZIONE SCORRETTE E LA PRATICA DELLA GINNASTICA CORRETTIVA

DISTURBI DELLA TESTA

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CEFALEA

SINTOMI: ECCESSIVA TENSIONE DELLA MUSCOLATURA DEL COLLO CON FORTI DOLORI SUL RETRO DELLA TESTA

• VALUTARE LA DIATESI DEL SOGGETTO LA QUALE SARA’ O DISTONICA O ANERGICA (CHE POTREBBE ESSERE SOLO UNA MOMENTANEA FASE) E UTILIZZARE 1 FIALA DELL’OLIGOELEMENTO ASSOCIATO 3 VOLTE LA SETTIMANA PER IL RAME-ORO-ARGENTO (ANERGICA) E 3-6 FIALE PER IL MANGANESE-COBALTO (DISTONICA)

• A GIORNI ALTERNI UTILIZZARE 1 FIALA DI POTASSIO E 1 DI MAGNESIO

• NEL CASO DI ARTROSI CERVICALE UTILIZZARE 20-40 GOCCE DI TINTURA DI ARTIGLIO DEL DIAVOLO 2-3 VOLTE AL GIORNO + 50 GOCCE AL MATTINO DI RIBES NIGRUM MG1DH (QUESTA ASSOCIAZIONE POTRA’ ESSERE USATA ANCHE COME PREVENZIONE)

• APPLICARE SULLA PARTE DOLORANTE DELLE FOGLIE FRESCHE DI MENTA SCHIACCIATE E POSTE FRA 2 GARZE, 2-3 VOLTE AL GIORNO

• PRATICARE LE TECNICHE CORPOREE PER IL SEGMENTO CERVICALE

• MASSAGGIARE LA BASE DEL CRANIO CON UN O.E. SCELTO TRA MELISSA, LAVANDA, MANDARINO, VETIVER

• MASSAGGIARE LE ZONE RIFLESSE DELLA TESTA, DEL PLESSO SOLARE E DEL FEGATO

• PRATICARE LO STREETCHING PER I MUSCOLI DEL COLLO E DELLE SPALLE

• EFFETTUARE UNA RESPIRAZIONE CICLICA SENZA PAUSE CHE POTRA’ ESSERE D’AIUTO PER APPORTARE PIU’ OSSIGENO AL CERVELLO, POICHE’ LE CONTRATTURE MUSCOLARI DEL COLLO E DELLE SPALLE IMPEDISCONO IL NORMALE FLUSSO SANGUIGNO FACENDO AFFLUIRE UNA QUANTITA’ MINORE DI SANGUE

• ELIMINARE DALLA PROPRIA DIETA I DADI PER IL BRODO CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO

• PRATICARE LE TECNICHE DI RILASSAMENTO. IN CASO DI DIFFICOLTA’ INIZIALI AL RILASSAMENTO PUO’ ESSERE DI AIUTO UN MASSAGGIO CON UN O.E. SCELTO TRA MELISSA, LAVANDA, MANDARINO E VETIVER SUL

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SEGUENTE PUNTO:

• IRRADIARE LA TESTA CON UNA LUCE BLU PER 20 MINUTI

EMICRANIA

SINTOMI: FORTE DOLORE A UN LATO DELLA TESTA CON NAUSEA E FOTOFOBIA

• SE IL SOGGETTO APPARTIENE ALLA DIATESI ALLERGICA, COSA DI FREQUENTE RISCONTRATA, SI USERA’ 1 FIALA DI MANGANESE 2 VOLTE A SETTIMANA A DIGIUNO PER 2 MESI

• 1 FIALA DI COBALTO OGNI 2 ORE FINO A SCOMPARSA DEI SINTOMI E COMUNQUE NON OLTRE 6 FIALE + 1 FIALA AL GIORNO DI FOSFORO A META’ MATTINA. SE SI RISCONTRANO DISFUNZIONI EPATICHE SI ASSOCIERA’ 1 FIALA AL GIORNO DI ZOLFO

• APPLICARE SULLA FRONTE DELLE FOGLIE FRESCHE DI MENTA SCHIACCIATE E POSTE FRA 2 GARZE. DA UTILIZZARE PER PIU’ VOLTE AL GIORNO

• FARE 2-3 PEDILUVI AL GIORNO CON ACQUA CALDA E ARGILLA

• EVITARE ALIMENTI COME IL CIOCCOLATO, IL FORMAGGIO STAGIONATO, DADI PER BRODO CONTENENTI GLUTAMMATO MONOSODICO, GLI INSACCATI E L’ECCESSO DI BEVANDE ALCOLICHE

• EFFETTUARE UNA RESPIRAZIONE CICLICA SENZA PAUSE (MIGLIORA L'ELIMINAZIONE DELLE TOSSINE)

• MASSAGGIARE LE ZONE RIFLESSE DELLA TESTA

• PASSARE DEL TEMPO AL BUIO E LONTANO DA RUMORI PRATICANDO DEL RILASSAMENTO

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Page 67: Altra medicina

Si prega di leggere attentamente la seguente dichiarazione

I precedenti consigli, riconducibili a pratiche con scopi terapeutici, non assicurano alcun tipo di garanzia sul fatto che effettivamente queste terapie, sebbene riportate accuratamente, correttamente e senza contravvenire alla legge, possano sostituire l'intervento di un medico tradizionale.

Inoltre, anche se le informazioni presentate fossero da un punto di vista generale corrette, potrebbero non applicarsi ai vostri sintomi. Ancora, persone che presentino gli stessi sintomi molto spesso necessitano cure differenti, per via della complessità di alcuni casi clinici.

Le informazioni fornite in questo post (presentate all'interno di un spazio virtuale di aggregazione spontanea e libero confronto e dibattito su differenti materie) sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti..etc..).

Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie, e/o descrizioni di rimedi naturali o prodotti presenti nel post hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o la loro pratica.La legge italiana obbliga chi osservi persone in stato di rischio di vita a prestare soccorso nei limiti delle proprie capacità, si tenga però presente che manovre errate o inappropriate possono causare in questo caso anche lesioni indirette ma potenzialmente gravi. Di questi esiti infausti risponde categoricamente chi sia eventualmente intervenuto.

Le immagini utilizzate sono, dove non specificato diversamente, liberamente tratte dal web. I rispettivi autori di queste immagini devono tempestivamente inviarci una segnalazione ([email protected][email protected]) in caso di eventuale volontà di rimozione delle stesse.

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