(ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

32
1 DEGLI STUDENTI (ALTER)GUIDA 2015-2016

description

 

Transcript of (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

Page 1: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

1

DEGLI STUDENTI(ALTER)GUIDA

2015-2016

Page 2: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

INTRO

L’Università nella quale vi trovate ormai da qualche giorno assomiglia sempre più ad un percorso ad ostacoli, una gara tra noi studenti a chi arriva per primo alla laurea. Mascherata con la tanto acclamata “eccellenza” la competizione è ormai ovunque: per avere una borsa di studio devo essere più bravo del mio compagno di banco perché mancano le risorse, per accedere al corso che desidero devo sperare che il mio amico non prenda l’ultimo posto disponibile per via del numero chiuso. Spesso queste grandi parole come eccellenza, meritocrazia e qualità, sono semplicemente un modo per nascondere delle politiche di tagli o di restrizione dell’accesso agli studi.Con questa controguida, fatta dagli studenti per gli studenti, ci proponiamo di darvi consigli ed informazioni su come affrontare i prossimi anni, con l’ottica critica di chi si è già dovuto confrontare con il mondo dell’Università e ha già subito meccanismi ingiusti che hanno grande ricaduta sulla propria vita quotidiana e sul proprio percorso di formazione. Allo stesso tempo desideriamo stimolare l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti intorno a questi temi per costruire insieme un modello diverso di Università, fondato sulla cooperazione, volto verso la crescita collettiva piuttosto che l’affermazione individuale.Un’Università che assicuri a tutte e tutti il Diritto allo Studio, attraverso la garanzia di tutti i mezzi di sostegno necessari. E’ questa la visione che ci ha guidato nelle battaglie degli ultimi anni e speriamo di trovare anche voi al nostro fianco in quelle che ancora ci attendono, perché un altro Politecnico è possibile!

Page 3: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

TASSE

La contribuzione studentesca ha sempre rappresentato per gli Atenei italiani una fonte di finanziamento importante ma comunque secondaria rispetto ai trasferimenti statali (il Fondo di Finanziamento Ordinario, FFO): fino al 2011 la legge prevedeva che il rapporto tra le tasse e questo Fondo non superasse il 20% impedendo così aumenti indiscriminati e garantendo che il finanziamento dell’Università pubblica pesasse innanzitutto sulla fiscalità generale.Negli ultimi anni ed in particolare con il governo Monti vi è stata una forte spinta verso l’aumento della contribuzione studentesca: prima è stato eliminato il tetto massimo, poi sono state introdotte norme contabili che tendono a favorire le Università che richiedono agli studenti tasse più alte.Va detto però che le Università torinesi costituiscono un’eccezione rispetto al contesto nazionale. Negli ultimi anni, grazie alle battaglie condotte degli studenti, l’incidenza delle tasse universitarie sui bilanci degli Atenei non è cresciuta ed i sistemi di contribuzione di Unito e Polito sono stati profondamente riformati.In particolare nel nostro Ateneo è stato introdotto un sistema a 75 fasce che consente una forte differenziazione degli importi in base alle condizioni economiche degli studenti: in questo modo è stato possibile abbassare sensibilmente le tasse per gli studenti con redditi più bassi richiedendo ai più abbienti di contribuire in misura maggiore in virtù delle loro maggiori possibilità, applicando così il principio costituzionale della progressività.

Come funziona il sistema di tassazione del Politecnico?Per accedere alla contribuzione progressiva bisogna richiedere la riduzione delle tasse, presentando domanda online attraverso la pagina personale del Portale della Didattica con la procedura Sid@Home.

Page 4: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

4

Comunicando i propri dati ISEE è dunque possibile essere inseriti nelle 75 fasce. È necessario essere in possesso della propria dichiarazione ISEE compilata a partire dal 1 gennaio 2015. Per la compilazione di questa dichiarazione è necessario rivolgersi ad un centro di assistenza fiscale (CAF).La scadenza per la richiesta di riduzione per quest’anno non è stata ancora definita: l’anno passato era fissata a fine novembre.Non tutti gli studenti possono accedere alla contribuzione progressiva: il regolamento tasse prevede infatti l’esclusione degli studenti part-time.Le tasse sono corrisposte in due rate.Per gli studenti iscritti ai primi anni la prima rata (corrispondente a 200€) deve essere versata contestualmente all’immatricolazione. Per gli studenti iscritti agli anni successivi la prima rata varia a seconda dell’importo complessivo e deve essere versata entro fine novembre.La seconda rata costituisce il saldo dell’importo totale dovuto: in questo caso la scadenza è fissata a fine marzo.L’importo totale varia da un minimo di 395,25€ ad un massimo di 2601,53€.Per gli studenti part-time, non essendo prevista alcuna fasciazione, è richiesto un importo fisso di 651,44€ più 16€ per ogni credito (fino ad un massimo di 36 crediti) da corrispondere in un unica rata.Le modalità di pagamento previste sono:• versamento con bollettino sul conto corrente postale del

Politecnico;• con bancomat agli sportelli della Segreteria Generale o alle

postazioni self-service;• tramite MAV (Modulo di Avviso Pagamento) con una

commissione bancaria di 0,59€;• con carta di credito anche online, con una commissione bancaria

pari all’1%.

A seguito di una nostra battaglia, da quest’anno gli studenti fuoricorso hanno la possibilità di chiedere la riduzione tasse, evitando il posizionamento in ultima fascia, con un percentuale di incremento variabile a seconda degli anni passati dalla prima immatricolazione:• 15% per chi è iscritto per la 6° volta alla Laurea o per la 4° volta

alla Laurea Magistrale;

Page 5: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

5

• 25% per chi è iscritto per la 7° volta alla Laurea o per la 5° volta alla Laurea Magistrale.

Gli studenti in possesso dei requisiti per accedere ai benefici del diritto allo studio in base alla normativa nazionale (ossia “vincitori” e “idonei” non beneficiari secondo i criteri del bando EDISU) hanno diritto all’esenzione totale delle tasse universitarie (sono richiesti oneri per 20,86€). Per gli studenti iscritti ai primi anni è comunque richiesto il pagamento della prima rata contestualmente all’immatricolazione ma ne è prevista la restituzione a cura del Politecnico.Sono inoltre previste ulteriori agevolazioni ed esenzioni parziali dal pagamento delle tasse: gli studenti iscritti al primo anno di laurea triennale totalmente o parzialmente in inglese che abbiano conseguito un punteggio pari almeno al 50% nel test di ammissione e già in possesso di una certificazione linguistica, così come gli studenti iscritti alla laurea magistrale nel programma ASP (Alta Scuola Politecnica), pagano solo l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio (oltre ad assicurazione, SIAE ed imposta di bollo) per un totale di 160,86€.Il Politecnico prevede inoltre una forma di esenzione per gli studenti iscritti al “percorso per i giovani talenti” nell’area dell’Ingegneria, ovvero ai 200 studenti iscritti al primo anno che abbiano ottenuto i migliori risultati al test di ammissione (con un punteggio comunque non inferiore al 70%) e che mantengano nel corso dell’anno i requisiti previsti dal percorso stesso; potranno partecipare anche gli studenti nell’area dell’Architettura che al termine del primo anno avranno ottenuto un certo numero di crediti (non ancora specificato) e una media di 28/30 (ad esclusione di Pianificazione, per cui è sufficiente una media di 27/30). Questa esenzione tuttavia non risulta ancora inserita nel regolamento tasse.Sono infine previsti dei modesti rimborsi per merito destinato agli studenti il cui rendimento sia stato buono: tali rimborsi (che ammontano a 230€) sono accreditati automaticamente a chi raggiunga il punteggio minimo di 1225, calcolato sommando i prodotti del numero di crediti di ciascun esame per il voto ottenuto e dividendo il tutto per il numero di anni di iscrizione. Per gli studenti iscritti al corso di Matematica per l’Ingegneria (Laurea triennale) il rimborso è più sostanzioso: 400€ al raggiungimento dello stesso punteggio di cui sopra.

Page 6: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

6

Come accennato in precedenza, il regolamento tasse del Politecnico, oltre ad importanti aspetti positivi, presenta anche numerose contraddizioni da correggere ed alcuni elementi di iniquità, a nostro avviso gravi, che devono essere sanati.Quest’anno, l’approvazione del regolamento tasse è stata preceduta da un intenso periodo di discussione: abbiamo presentato in CdA una proposta che prevedeva l’estensione della fasciazione agli studenti part-time ed agli studenti fuoricorso, per garantire a tutti una contribuzione giusta e progressiva.Siamo riusciti ad ottenere una fasciazione per i fuoricorso ma non possiamo considerarci completamente soddisfatti, visto che le coperture sono state trovate applicando una penalità (seppur inferiore) con un anno di anticipo rispetto al passato (come descritto in precedenza).Per quanto riguarda gli studenti part-time, invece, unicamente per mancanza di volontà politica, la nostra richiesta è stata completamente rigettata.Non possiamo poi non denunciare la decisione di finanziare l’incremento del rimborso per merito (da 103 a 230€) con un aumento del 3% sugli importi di tutte le fasce. Si tratta di una decisione politicamente molto grave perché dimostra la volontà di incrementare la premialità verso gli studenti ritenuti più meritevoli a discapito di tutti gli altri studenti. Se il Politecnico teneva particolarmente a questo provvedimento avrebbe dovuto investire risorse proprie invece di scaricarne indebitamente il costo sugli altri studenti.Continueremo inoltre a lavorare sulla sospensione del pagamento della prima rata per gli studenti richiedenti i benefici del diritto allo studio fino alla pubblicazione delle graduatorie, per evitare il perverso meccanismo dei rimborsi e dare più respiro agli studenti in maggiore difficoltà nel momento dell’avvio del percorso formativo.Ultimo, ma non per importanza, il nuovo calcolo ISEE, che ha provocato un enorme cataclisma. Secondo i dati del ministero tanti, troppi, studenti dovranno fare i conti con un incremento degli indicatori non indifferente che si tradurrà nello spostamento in fasce più alte e dunque in tasse universitarie più care. Questo significa che non solo diventerà assolutamente necessario ridefinire gli importi di tutte le 75 fasce, ma sarà indispensabile lottare perchè il maggiore introito che giungerà nelle casse dell’Ateneo in quest’anno accademico venga reinvestito in misure o servizi a favore degli studenti.Ecco perchè l’anno che ci aspetta sarà un crocevia fondamentale per la revisione ed il miglioramento del regolamento tasse.

Page 7: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

7

DIRITTO

In questi anni accedere alla formazione universitaria e proseguire il proprio percorso di studi si rivela un’impresa sempre più ardua: nell’attuale contesto di crisi i fattori di esclusione e gli impedimenti di ordine economico e sociale diventano sempre più gravi e diffusi. Le politiche attuate a livello nazionale hanno ulteriormente aggravato l’emergenza: i Governi che si sono succeduti dal 2008 ad oggi hanno progressivamente ridotto il fondo per il diritto allo studio ed hanno introdotto ulteriori ostacoli che riducono l’accesso ai servizi di welfare studentesco.A livello regionale, invece, dopo i tagli pesantissimi operati negli anni della Giunta Cota, che hanno portato il Piemonte al fondo delle classifiche nazionali sulla copertura delle borse di studio, a partire dall’anno scorso la situazione del diritto allo studio in Piemonte si è orientata verso un netto miglioramento: negli ultimi mesi siamo riusciti ad ottenere molti risultati positivi, ma sarà ancora necessario lottare per tornare ad avere un sistema di sostegno

«I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso»

Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 34

«La Regione garantisce e promuove per tutti il diritto allo studio e alla formazione volto ad assicurare, per il raggiungimento dei gradi più alti dell’istruzione, maggiori opportunità personali di crescita culturale e civile, rimuovendo gli ostacoli che ne limitano l’accesso.»

Statuto della Regione Piemonte, articolo 14

ALLOSTUDIO

Page 8: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

8

completo ed efficace, che garantisca a tutti gli studenti la possibilità di intraprendere, proseguire e portare a termine un percorso di studi universitari.

Una delle vittorie più significative di quest’anno è stata la reintroduzione della rappresentanza studentesca all’interno dell’EDISU, che era stata cancellata con un colpo di coda della vecchia Giunta Regionale. L’approvazione di una legge regionale costruita in gran parte sulle nostre proposte ci ha permesso di esprimere di nuovo un rappresentante nel CdA ed ha introdotto un organo consultivo chiamato «Assemblea regionale degli studenti per il diritto allo studio» che avrà un indispensabile ruolo di collegamento tra le istanze e le proposte degli studenti e le istituzioni che dovranno raccoglierle ed attuarle. Questa vittoria democratica, insieme con il risultato delle elezioni studentesche di marzo in cui abbiamo conquistato, insieme agli Studenti Indipendenti, la maggioranza assoluta in quest’organo, ci hanno permesso di intensificare le nostre pressioni sulla Regione e sull’EDISU per chiedere più risorse e politiche più efficaci per il diritto allo studio, per una gestione dei servizi più partecipativa ed un vero protagonismo di noi studenti nelle scelte che ci riguardano.

Tutto ciò che riguarda il diritto allo studio è di competenza dell’EDISU: un Ente regionale istituito proprio allo scopo di sostenere gli studenti nel loro percorso accademico. I principali strumenti con cui l’Ente persegue questo obiettivo sono le borse di studio, il servizio abitativo, le mense universitarie e le aule studio.

BORSE DI STUDIO

Ogni anno, entro fine giugno, viene pubblicato dall’EDISU un bando che disciplina i criteri di accesso e le modalità di erogazione delle borse di studio. Sono previsti requisiti di reddito (ISEE) e requisiti di merito basati sul numero di crediti acquisiti. Questi requisiti per i primi anni sono applicati ex-post: gli studenti devono conseguire almeno 20 crediti entro il 10 agosto per ottenere la seconda rata della borsa di studio e non dovere restituire la seconda. Per gli anni successivi è richiesto ex-ante un numero minimo di crediti.Quest’anno il bando è stato profondamente modificato rispetto agli

Page 9: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

9

anni passati:• I requisiti di reddito sono stati portati ai livelli massimi consentiti

dalla normativa nazionale ed aggiornati rispetto all’inflazione in base all’indice generale ISTAT: il limite massimo ISEE è stato dunque portato a 20.998 €; ci siamo battuti con forza per ottenere questo innalzamento in modo da compensare almeno in parte l’impatto negativo dell’introduzione del nuovo metodo di calcolo del valore ISEE che risulta penalizzante per la maggior parte degli studenti

• È stato eliminato lo sbarramento di media ECTS introdotto dalla Giunta Cota nel 2012 determinando un’ingiustificata restrizione dei criteri non prevista dalla legge nazionale, contro cui abbiamo incessantemente lottato negli anni passati: pertanto non esisterà più l’anomala figura dello studente «escluso per media» e l’unico criterio di esclusione ai fini dell’idoneità sarà il numero minimo di crediti; la media ECTS continuerà ad essere richiesta solo per la richiesta di conferma dei benefici per merito.

• Per gli studenti dei primi anni è stata introdotta l’erogazione anticipata a giugno di una parte della seconda rata, per gli studenti che conseguano almeno 10 crediti entro aprile e che finora erano costretti ad attendere fino all’autunno.

• Sono state inoltre approvate alcune modifiche legate ad aspetti tecnici del bando, all’apparenza minori ma ugualmente sentiti dagli studenti e segnalate dagli stessi nel corso dei numerosi incontri svoltisi quest’anno nelle residenze universitarie.

Ti consigliamo in ogni caso di verificare i requisiti direttamente nel bando EDISU ed eventualmente rivolgerti ai nostri rappresentanti in caso di dubbi od incomprensioni.Le modifiche del bando elencate qui sopra sono il frutto di un lungo lavoro avviato con le mobilitazioni portate avanti negli anni della Giunta Cota, grazie alle quali si sono create le condizioni per instaurare, con l’insediamento della nuova amministrazione regionale, un dialogo positivo che attraverso numerosi incontri con l’Assessore competente ed alla nomina del nuovo CdA EDISU ci ha permesso di tradurre in realtà molte delle nostre rivendicazioni.Tuttavia resta ancora molto da fare, anche sul fronte dei finanziamenti: nonostante la Regione abbia portato da 10 a 17 milioni di euro le risorse stanziate per il diritto allo studio e vi sia stato già l’anno

Page 10: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

10

passato un significativo incremento della copertura delle borse di studio, i fondi non sono ancora sufficienti per assicurare i benefici a tutti gli aventi diritto e rimane ancora un 25% di idonei non beneficiari.Inoltre il nuovo metodo di calcolo del valore ISEE ha determinato una forte riduzione della platea degli aventi diritto, escludendo molti studenti non solo dai benefici del diritto allo studio: questo tema rappresenta perciò un altro fronte caldo delle prossime mobilitazioni.

SERVIZIO ABITATIVO

Per venire incontro alle esigenze abitative degli studenti fuori sede, l’EDISU gestisce in tutto il Piemonte 25 residenze universitarie, di cui 18 a Torino e Grugliasco. I posti letto messi a bando per gli studenti degli Atenei torinesi sono 1800, con un incremento di 70 unità rispetto all’anno scorso grazie alla revoca, da noi sollecitata, del bando per i posti letto a pagamento, che saranno assegnati gratuitamente ai borsisti: si tratta tuttavia di un numero ancora insufficiente da momento che gli aventi diritto negli anni scorsi sono stati circa 3500. Nella primavera del 2016, tuttavia, dovrebbe essere finalmente riaperta la storica residenza di via Verdi 15, da anni chiusa per lavori di ristrutturazione che si sono rivelati molto più problematici, lunghi e costosi del previsto ma che fortunatamente si stanno avviando alla conclusione: oltre 210 posti letto nel centro di Torino torneranno così a disposizione degli studenti.Per il servizio abitativo valgono gli stessi criteri di accesso e l’assegnazione dei posti letto è disciplinata da graduatorie analoghe a quelle impiegate per le borse di studio. Le caratteristiche di ogni residenza sono illustrate sul sito dell’EDISU.

RISTORAZIONE

Per quanto riguarda le mense, a Torino vi sono 5 punti di erogazione del servizio: per il Politecnico i più comodi sono la mensa di corso Castelfidardo ed il ristorante universitario all’interno della residenza Borsellino. Nel quartiere San Salvario, abbastanza vicino al Castello del Valentino, si trova invece la mensa di via Galliari. Più distanti dalle sedi del Politecnico vi sono inoltre le mense di via Principe Amedeo nei pressi di Palazzo Nuovo e quella della residenza Olimpia accanto al Campus Luigi Einaudi. Per le aree troppo distanti dalle

Page 11: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

11

mense (es. Mirafiori) è previsto un “servizio alternativo” in esercizi commerciali convenzionati che garantiscono i pasti con le stesse tariffe praticate nelle mense EDISU.Per gli studenti in possesso dei requisiti economici e di reddito previsti sono stabilite tariffe agevolate a partire da 3,50€ per la I fascia; la tariffa intera invece è di 7,50€ che corrispondono al costo sostenuto da EDISU per l’erogazione del pasto.Quest’anno, accogliendo una nostra proposta (portata avanti anche con azioni di autoriduzione alla mensa di via Principe Amedeo), EDISU e la Regione hanno approvato un nuovo schema tariffario articolato su sei livelli di prezzo in luogo del precedente sistema che ne prevedeva solo tre. Con le nuove tariffe sono rimaste invariate la prima e l’ultima fascia, mentre vi è una maggiore differenziazione per quelle intermedie, con una diminuzione dei prezzi per la maggior parte degli studenti.

Qui trovate in dettaglio i prezzi applicati alle diverse fasce:

ISEE Pasto intero

Piatto unico

Pasto ridotto

Fascia 1 <20956 € € 3,50 € 2,50 € 2,40

Fascia 2 <25000 € € 4,00 € 3,00 € 2,60

Fascia 3 <35000 € € 4,50 € 3,50 € 2,90

Fascia 4 <51300 € € 4,90 € 3,90 € 3,20

Fascia 5 <80000 € € 6,00 € 5,20 € 4,50

Tariffa intera

>80000 € € 7,50 € 6,50 € 5,60

Page 12: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

12

AULE STUDIO

Oltre a questi servizi l’EDISU gestisce anche alcune aule studio: le più importanti (perchè costituiscono un’alternativa alle aule studio interne al Politecnico e sono aperte anche la sera e nel weekend) sono l’«Opera Universitaria» di via Michelangelo e la «Verdi» nella via omonima vicino a Palazzo Nuovo. La scorsa primavera, in seguito alla nostra campagna «#whereismyplace?», l’orario di apertura di queste due aule studio è stato esteso fino alle due di notte tutti i giorni nei periodi di sessione esami e sono stati ridotti i periodi di chiusura estivi. Vi è inoltre l’aula studio «Bunker» di via Giuria (molto vicina all’«Opera») aperta fino alle 19 dal lunedì al venerdì con estensione ai weekend nei periodi di sessione esami. Infine è presenta anche un’aula studio EDISU presso il Politecnico (accanto alla mensa di corso Castelfidardo) aperta dal lunedì al venerdì fino alle 23 ed il sabato fino alle 20.

DIRITTO ALLO STUDIO AL POLITECNICO

Oltre all’EDISU anche il Politecnico svolge un ruolo importante per il diritto allo studio intervenendo direttamente con politiche a favore degli studenti. Tra queste è importante citare le collaborazioni studentesche part-time: si tratta di borse di studio erogate a fronte dello svolgimento di un’attività di supporto alla didattica ed ai servizi dell’Ateneo, per un massimo di 200 ore annuali di lavoro. Nel corso dell’anno vengono pubblicati più bandi e le borse sono assegnate in base ad una graduatoria di merito, nella quale però viene data la precedenza agli studenti idonei non beneficiari di borsa di studio EDISU. Il compenso orario è di 9,30€ per le collaborazioni ai servizi e di 11,40€ per le collaborazioni alla didattica: si tratta dunque di un importante sostegno di reddito per gli studenti.In seguito all’approvazione di una nostra proposta, il numero minimo di crediti per l’accesso alle collaborazioni ai servizi è stato abbassato da 70 a 25 CFU: in questo modo tutti gli studenti regolarmente iscritti al secondo anno potranno fare domanda e beneficiare di questa importante opportunità.

Come Collettivo Alter.POLIS siamo sempre stati in prima linea per la difesa e per l’estensione del Diritto allo Studio, agendo sia

Page 13: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

13

attraverso i canali della rappresentanza istituzionale nei confronti del Politecnico e della Regione, sia contribuendo attivamente alle importanti mobilitazioni che si sono sviluppate in questi anni. In particolare ricordiamo le due settimane di agitazione dei borsisti nel giugno 2013 in cui centinaia di studenti si sono opposte all’introduzione dei criteri ECTS, nonchè l’importante esperienza della Mensa Liberata: per un mese e mezzo abbiamo occupato la mensa di via Principe Amedeo, chiusa dall’EDISU e dal gestore privato, ed abbiamo autogestito il servizio ristorativo erogando ogni giorno pranzi e cene a prezzi popolari.

Page 14: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

14

AMUOVERSI

TORINO

Ora che ti sei immatricolato, è il momento di capire come raggiungere nel modo migliore la tua sede universitaria. Orientarsi non è un problema, qui le strade sono perpendicolari tra loro; la scelta del mezzo potrebbe essere un po’ più difficoltosa. Ecco alcune informazioni utili!

ABBONAMENTO GTT

La rete del trasporto pubblico a Torino è abbastanza capillare e con metropolitana, tram e bus si arriva quasi ovunque in città: se avete scelto casa lontano dal centro o dalla vostra sede universitaria può essere la scelta migliore. Tasti dolenti: nelle ore di punta i mezzi viaggiano piuttosto lenti, a meno che non abbiano corsie preferenziali: in generale i tram sono molto più rapidi. I passaggi serali sono pochi, i notturni inesistenti in settimana: solo il venerdì e il sabato le navette notturne Nightbuster collegano il centro città con la periferia con passaggi ogni ora fino alle 5 del mattino.Quanto costa? Per gli studenti universitari sono previsti degli abbonamenti scontati: per la rete urbana costano 176€ per 12 mesi o 158€ per 10 mesi. Quest’anno, a seguito di una nostra lunga battaglia, anche per gli studenti residenti nella residenza EDISU di Villa Claretta a Grugliasco, al di fuori della rete urbana, potranno viaggiare con questi abbonamenti anzichè con quelli suburbani, che costano circa 100€ in più. Oltre a questa rivendicazione, negli anni scorsi ci siamo battuti per il potenziamento del trasporto pubblico, contro la privatizzazione della GTT e per per chiedere un maggiore investimento sugli altri servizi di cui molti studenti usufruiscono,

Page 15: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

15

come le linee ferroviarie frequentate dai pendolari, sempre meno accessibili per via degli alti costi degli abbonamenti: per agire collettivamente su questi temi insieme ad altri soggetti abbiamo attivato la campagna MOBILITAzione. Anche questo vuol dire garantire il nostro diritto allo studio!

BIKE SHARING

[TO]bike è il servizio di bike sharing del Comune di Torino: le stazioni coprono quasi tutte le sedi universitarie (la mappa si trova sul sito), non si devono temere furti ed è molto conveniente dal punto di vista economico, infatti l’abbonamento annuale costa solo 20€ + 5€ di ricarica.Si hanno fino a 4 ore giornaliere e le tratte sotto la mezz’ora sono gratuite, oltre la prima mezz’ora c’è una tariffazione crescente, che viene scalata dal credito della propria tessera: insomma, con un po’ di accortezza è possibile viaggiare senza consumare neanche un centesimo del proprio credito! L’abbonamento si può fare online oppure presso la sede [TO]bike di via Santa Chiara 26/f.Lati negativi: soprattutto nei pressi del Politecnico, capita di non trovare biciclette ad una stazione, oppure di non trovare posto nella stazione in cui si vorrebbe parcheggiare, il che vi costringerà a cercare la stazione più vicina sperando di essere più fortunati: tramite smartphone è possibile scaricare dal sito tobike.it una app per controllare le disponibilità di ogni stazione. A volte le bici sono danneggiate, prima di sganciarle controllate ruote, freni e pedali!

IN BICI

Se non siete particolarmente pigri o freddolosi, avere una bicicletta propria è la scelta più comoda, soprattutto per muoversi in centro. Come in tutte le città, anche a Torino i furti di bici sono frequenti, per cui non affezionatevi troppo alla vostra bicicletta. Meglio una graziella un po’ scassata che una bicicletta superpersonalizzata e multiaccessoriata. Non è difficile trovare una bici di seconda mano, ma il consiglio che vi diamo è di assicurarvi che non sia rubata, non per moralismo, ma per non innescare un circolo vizioso per cui il derubato accresce il mercato di mezzi rubati comprandoli a sua volta. “Io non compro la tua bici” è una rete di rivenditori di bici di seconda mano, di origine certificata ed a prezzi calmierati.

Page 16: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

16

AABITARE

TORINO

Se sei studente fuori sede e hai necessità di prendere in affitto una casa ricorda che:• puoi usufruire del contratto di locazione per esigenze abitative

di studenti universitari che prevede una durata che varia da un minimo di 6 a un massimo di 36 mesi;

• in caso di mancata disdetta dell’inquilino il contratto a uso transitorio si rinnova automaticamente sempre con la stessa durata;

• se valuti l’opportunità di recedere dal contratto lo puoi fare per gravi motivi con un preavviso di 3 mesi se non hai sottoscritto un diverso accordo con il proprietario dell’appartamento;

• se vuoi puoi sottoscrivere questo tipo di contratto anche con un gruppo di tuoi compagni di università. In questo caso la responsabilità è in solido, cioè se uno degli inquilini recede dal contratto anticipatamente, gli altri devono pagare anche la sua quota (salvo che sia previsto diversamente);

• è opportuno che il pagamento del canone avvenga mediante versamento bancario o altro mezzo che ne possa determinare la tracciabilità.

COME REGISTRARE IL CONTRATTO

Attenzione: il contratto, per essere valido, deve essere redatto in forma scritta!È obbligatorio che il contratto venga depositato presso l’Agenzia delle Entrate, all’Ufficio del Registro: la sua registrazione deve

Page 17: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

17

avvenire entro 30 giorni dalla data della stipula; può avvenire tele-maticamente o recandosi presso gli uffici competenti; è necessario presentare all’Ufficio del Registro l’originale e almeno una copia applicando ogni 4 pagine una marca da bollo dal valore di 16 € (a meno che non si applichi il regime di cedolare secca).Ricordati che per i contratti di affitto urbani l’imposta di registro è pari al 2% del canone annuale (anche qui, a meno che non si appli-chi il regime di cedolare secca). Le spese della registrazione sono a carico al 50% del locatario ed al 50 % degli inquilini. Verifica sempre che il locatore rispetti l’obbligo di registrazione del contratto poiché il suo mancato o ritardato deposito genera sanzio-ni amministrative.L’affitto in nero è sanzionabile. Il proprietario dell’immobile viene punito con una multa che va dal 120% al 240% dell’imposta dovu-ta. Qualora il contratto venga registrato per un importo inferiore a quello realmente richiesto il proprietario realizza una dichiarazione mendace dei redditi (anche in questo caso sono previste delle mul-te). Se il proprietario sceglie di affittare l’appartamento applicando il regime di cedolare secca ricordati che è tenuto a comunicare con raccomandata A/R al/agli inquilini tale decisione. In questo caso il canone è fisso e non subisce gli adeguamenti annuali Istat (costodella vita).

GESTIONE CONSUMI E MANUTENZIONI

Per capire quali sono gli obblighi e le spese che spettano al condut-tore e al locatore bisogna fare riferimento a queste fonti giuridiche:

il Libro IV, capo VI, sez. I del Codice Civile, ove è desumibile che sono a carico del conduttore le spese di piccola e ordinaria manu-tenzione, norma non sempre di facile attuazione, giacché spesso il criterio dirimente diventa la misura degli esborsi; la L.392/78, art. 9, che regolamenta genericamente gli oneri accessori (spese del condominio, consumi, manutenzioni ecc.); la tabella sottoscritta dalle organizzazioni rappresentanti le categorie, rinnovata e regi-strata il 30 aprile 2014 (Agenzia Entrate, Ufficio territoriale Roma 2, n.8455/3), che ripartisce analiticamente pressoché ogni singola spesa e onere.

Page 18: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

18

SPESE DI ASSICURAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Il compenso dell’amministratore e la spesa dell’assicurazione dell’edificio non sarebbero oneri a carico del conduttore, ma la più recente giurisprudenza dichiara derogabile la norma su accordo delle parti.

SERVIZI CENTRALIZZATI E PARTI COMUNI

In particolare riscaldamento, acqua calda, climatizzazione, ascen-sore, antenna televisiva, scale, autoclave e altre parti comuni: ordi-naria manutenzione e consumi sono a carico del conduttore, nella misura in cui vengono addebitate dall’amministratore del condo-minio. Invece installazione e straordinaria manutenzione compe-tono al locatore.

PULIZIA SCALE E DELLE PARTI COMUNI

Le spese sono a carico del conduttore, tranne quelle legate al con-tratto ed eventuali attrezzature. È opportuno che alla stipula del contratto tu faccia inserire nell’articolato la volontà di applicare queste divisioni: essendo stata registrata, basterà richiamarla per renderla efficace tra le parti, evitando nel corso del rapporto l’insor-gere di uno stillicidio di contestazioni.

Ricorda che al proprietario spettano la sostituzione o riparazione di apparecchiature di servizio all’unità locata quando il mancato fun-zionamento deriva da naturale vetustà o è conseguenza dei vizi del-la cosa. Invece se si determina che il danno è causato dall’inquilino questi è tenuto al ripristino. Spettano al conduttore e sono quindi ripetibili tutte le spese relative all’erogazione dei servizi, le spese di pulizia e per la manutenzione ordinaria degli impianti. Ad esempio un rubinetto che perde, la sostituzione del tubo flessibile della doc-cia, la cordarella tapparella usurata, la sostituzione della resistenza elettrica dello scaldabagno ecc. competono al conduttore.Spese di riparazione straordinaria appartengono al proprietario carico del locatore, mentre quelle inerenti i servizi del Comune e

Page 19: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

19

dell’asporto delle immondizie sono di pertinenza del conduttore:

• IMU deve essere pagata dal proprietario dell’appartamento• TARI (tassa delle immondizie) deve pagarla il conduttore• TASI (tassa sui servizi indivisibili) per sua natura è ripartita

pro quota tra conduttore e locatore.

La normativa e le aliquote possono mutare di anno in anno.È importante, onde evitare contenziosi a fine locazione, precisare in modo puntuale nel Contratto di locazione la ripartizione dei co-sti relativi alle utenze domestiche (acqua, luce, gas e telefono). Per ognuno di questi servizi è raccomandabile effettuare contestual-mente alla consegna delle chiavi una lettura dei dati sui contatori delle rispettive utenze alla presenza del proprietario o suo delegato, riportata su un documento sottoscritto dalle parti. In alternativa, fai una fotografia ai numeri di consumo riportati sul display dei contatori con l’accortezza di certificarne la data dello scatto.Verifica puntualmente con il proprietario la regolarità degli ultimi pagamenti pregressi e di quelli correnti al fine di non incorrere in possibili interruzioni del servizio di fornitura per morosità altrui.

Quando lasci l’abitazione al termine della locazione segui la stessa procedura della lettura dei dati, in contraddittorio e sottoscritta. Qualora il contratto di locazione dovesse riguardare un periodo lungo e le utenze risultassero intestate al proprietario o ad altro soggetto, è opportuno fare una voltura dei contratti di fornitura con la società di gestione dei servizi, cioè subentrare nella titolarità dei contratti al posto del precedente intestatario.Quando lasci l’appartamento in affitto, in caso di volture, ricorda di chiudere sempre, presso i vari gestori eroganti, tutte le utenze. In caso di forniture centralizzate va specificato puntualmente in con-tratto quale criterio viene considerato per l’attribuzione dei costi.Se l’appartamento è dotato di linea telefonica fissa informati con precisione sul contratto in essere e, se è il caso, fai una voltura del contratto.Se l’appartamento è provvisto di connessione internet, regola e con-cordane nel contratto di locazione l’uso con il proprietario.

Page 20: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

20

QUANTO COSTA AFFITTARE CASA A TORINO?

Negli ultimi anni il mercato degli affitti agli studenti ha subito una forte impennata, i dati di quest’anno parlano di un aumento del 9%, la media per una stanza doppia si aggira tra i 200 e 270 euro, mentre per una stanza singola i prezzi si aggirano tra i 280 e 350 con picchi di 400 euro. I quartieri più comodi a sedi universitarie, servizi e centro città sono Vanchiglia, San Salvario (metro) , Gran madre - precollina, Lungo Po, Aurora - Porta Palazzo, Quadrilatero, Piazza Statuto (metro).

I metodi più efficaci per trovare casa sono i gruppi facebook ( il più usato è “Studio a Torino : cerco e offro casa”) , bakeka.it, o gli annunci presenti nelle bacheche delle sedi universitarie e delle aule studio.

Page 21: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

21

Ogni anno, nella sezione “offerta formativa” presente nella pagina iniziale del Portale d’Ateneo, vengono pubblicati e aggiornati il Piano degli studi e i programmi relativi ai singolo corsi, master, dottorati oltre alla Guida dello studente. In questo regolamento sono presenti per ogni corso di studio le informazioni relative a vari aspetti dell’ organizzazione della didattica, tra cui le modalità e le scadenze per la definizione del carico didattico.Ogni anno, a conclusione della sessione esami di settembre, uno studente può inserire nel suo piano carriera massimo 80 CFU, comprensivi di quelli in debito di esame e, in base a quanti esami è riuscito a passare l’anno precedente, e quindi a quanti CFU è riuscito a sbloccare, riuscirà o meno a evitare l’overbooking, ovvero l’ impossibilità di essere regolarmente iscritto a tutti gli insegnamenti dell’ anno che sta per frequentare. Superare esami durante la sessione di gennaio-febbraio non ti permette di inserire nel carico materie del secondo semestre poiché questa procedura si può effettuare, appunto, solo a settembre. L’overbooking quindi, insieme al bassissimo numero di appelli disponibili durante l’ anno (solo 4) concentrati in pochissime settimane, è di fatto uno dei fattori che più contribuisce a rallentare il percorso di studi di uno studente, anche nel caso in cui lui o lei si impegni realmente per recuperare esami rimasti indietro.Inoltre, per gli studenti del primo anno di ingegneria, esiste anche il cosiddetto “blocco dei 28 crediti”: se al termine del primo anno uno studente non ha conseguito tra le materie di base (Analisi I, Fisica, Geometria, Chimica e Informatica) almeno 28 crediti non potrà caricare nessun esame del secondo anno prima del raggiungimento di tale soglia. Solo nel caso in cui lo studente riesca a raggiungere 28 crediti nella sessione invernale può caricare gli insegnamenti del secondo semestre del secondo anno, perdendo comunque un semestre.

DIDATTICA

Page 22: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

22

Risulta evidente quindi come l’ attuale sistema didattico presenti enormi ostacoli, favorisca un modello competitivo in cui chi rimane indietro non ha i giusti mezzi per recuperare ma al contrario viene sempre più rallentato. Davanti a un’ amministrazione che concentra la sua attenzione solo sui percorsi di eccellenza è necessario ripensare una nuova gestione che sappia rispondere alle esigenze di tutti, partendo dall’ aumento del numero di appelli e dalla possibilità di sbloccare l’overbooking in più momenti dell’ anno!

Page 23: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

23

Nonostante il Politecnico si presenti come un grande campus universitario, le sue strutture, per quanto vaste e recentemente ampliate, presentano numerosi problemi riguardanti la gestione degli spazi e sono molti gli aspetti che allontanano le nostre sedi dall’essere luoghi realmente a misura di studente.Per il sovraffollamento delle aule può capitare di dover seguire alcune lezioni in piedi o seduti a terra: questa situazione è una diretta conseguenza dell’elevato rapporto studenti/docenti che caratterizza i nostri corsi di studio dequalificando notevolmente la didattica. Le esercitazioni e i laboratori, come gli atelier e le unità di progetto, dovrebbero essere momenti molto importanti durante il processo di apprendimento ma, prendervi parte senza avere la possibilità di mettersi a lavoro in prima persona o di avere un confronto costante con il docente, disincentiva lo studente dalla frequenza. Lo stesso disagio si verifica per quanto riguarda le aule studio, tanto a causa della scarsità di posti a sedere quanto per gli orari ancora troppo limitati: se per le strutture gestite da EDISU siamo riusciti ad ottenere significative estensioni dell’apertura, non si può dire lo stesso per quelle del Politecnico. La battaglia per l’accesso alle aule studio anche in orario serale e notturno, come avviene in molte delle più importanti Università italiane e estere, rappresenta per noi una questione di primaria importanza. Allo stesso modo, come collettivo e come rappresentanti degli studenti, continueremo a batterci perchè il Politecnico si impegni in nuovi investimenti edilizi, tanto per la realizzazione di nuove aule studio quanto per garantire un numero di aule adeguato per la popolazione studentesca. Riteniamo però fondamentale che questi investimenti partano da un coinvolgimento diretto degli studenti: la presenza di un Dipartimento di Architettura dovrebbe stimolare la condivisione con gli studenti dei progetti di rifunzionalizzazione degli spazi inutilizzati o le scelte

SPAZI

Page 24: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

24

strategiche come il nuovo campus sull’asse del Po, o la densificazione della Cittadella Politecnica.Dal nostro punto di vista, poi, il problema degli spazi non si limita alle aule ed alle aule studio: poichè trascorriamo all’interno del Politecnico gran parte del nostro tempo, sentiamo spesso la mancanza di spazi che rispondano adeguatamente ad altre esigenze, quali la possibilità di consumare un pasto preparato a casa, poter trascorrere in maniera costruttiva le pause tra una lezione e l’altra, di organizzare incontri o poter socializzare. Avere a disposizione permanentemente spazi, con la possibilità di autogestirli e caratterizzarli, è un primo passo volto alla costruzione di una comunità studentesca attiva, desiderosa di partecipare, conoscersi e confrontarsi sia su tematiche attinenti ai proprio corsi di studio, sia su questioni più ampie e stimolanti per la nostra crescita come persone e non solo come ingegneri, architetti, designers o pianificatori.Proprio per questo motivo, come collettivo, l’anno scorso ci siamo impegnati nella riapertura dell’Ex-Celid, un locale prima adibito a libreria che era rimasto inutilizzato e che vista la posizione e le sue caratteristiche poteva rispondere a molte di queste necessità. A seguito della nostra occupazione, quello spazio era diventato un punto di riferimento per molti studenti, come ritrovo per studiare sia individualmente che in gruppo, per svolgere assemblee, proiezioni di film, portare avanti progetti. Purtroppo lo scorso autunno il Politecnico ha nuovamente sottratto agli studenti ed ha così posto fine all’esperienza di autogestione dell’Ex-Celid. Tuttavia restiamo convinti della necessità di avere spazi aperti agli studenti e gestiti dagli studenti stessi in modo da essere il più possibile versatili e capaci di coinvolgere e creare partecipazione. La battaglia sugli spazi è quindi ancora aperta e deve partire dal confronto tra chi vive tutti i giorni i luoghi della nostra Università!

Page 25: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

25

EPROGETTIASSOCIAZIONI

Un’idea diversa di Università, che cerca di spingersi oltre le mura del nostro Ateneo ed oltre i programmi dei nostri corsi, mira ad un concreto utilizzo dei nostri saperi nella società in cui viviamo. La progettualità studentesca rappresenta un pilastro fondamentale per questo concetto alternativo di Università: è il mezzo attraverso il quale gruppi di studenti, riconosciuti o informali, possono sviluppare una propria idea partendo dagli argomenti studiati in aula e toccando temi che interessano la collettività.Il Politecnico mette a disposizione dei contributi per la progettualità studentesca assegnati in seguito alla valutazione dei progetti che devono essere presentati entro determinate scadenze e secondo le modalità descritte in un apposito regolamento. Grazie a questi contributi hanno preso forma interessanti progetti come “Mapo” e la rassegna cinematrografica “Prospettive dai margini della città”.

Come previsto dal regolamento prima citato, possono presentare dei progetti solo le associazioni regolarmente iscritte all’Albo delle associazioni del Politecnico o gruppi di studenti supportati da un docente di riferimento. La registrazione all’albo prevede un iter burocratico molto lungo. Il collettivo Alter.POLIS, costituitosi associazione nel settembre 2013, intende supportare gruppi nascenti che vogliono dar vita a nuovi progetti come è successo negli scorsi anni con il collettivo di Pianificazione Territoriale e il gruppo “Lights On” di Ingegneria del Cinema, che sono riusciti a organizzare e promuovere interessanti incontri e corsi, tenuti da docenti o da figure esterne, su argomenti che sono centrali per il loro percorso formativo ma che nei corsi di studio, come segnalato da

Page 26: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

26

molti studenti, non trovano il giusto spazio o vengono trattati con un approccio esclusivamente teorico. All’interno del Politecnico agiscono altre associazioni ed organizzazioni, come per esempio ISF - Ingegneria Senza Frontiere, con cui Alter.POLIS condivide l’interesse per i temi ambientali e sociali oltre alla consapevolezza del ruolo sociale dell’ingegnere ed alla necessità di mettere al servizio della collettività le competenze acquisite negli studi universitari. Ma progettualità studentesca può significare anche molto altro. L’Università, oltre al luogo della nostra formazione professionale, rappresenta il luogo dove noi studenti passiamo gran parte delle nostre giornate. È indispensabile dunque che questo diventi luogo di socialità dove ognuno è pronto a condividere le proprie capacità e il proprio impegno, come avvenuto con il servizio di Ciclofficina attivato con il progetto “Mapo” e con il Gruppo d’Acquisto Solidale Alter.GAS.

ALTER.GAS - GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE

Perché un GAS? Il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) rappresenta una nuova concezione alternativa dell’economia ormai diffusa in varie parti d’Italia. Questa nuova forma di mercato parte dal concetto di potere d’acquisto del consumatore, quindi dalla consapevolezza che qualsiasi dinamica di mercato è fortemente condizionata dall’atto dell’acquisto. Chiaramente lo sforzo che ognuno di noi fa, singolarmente, nel capire quali effetti produrrà con la propria azione d’acquisto può essere vano se si considera l’attuale dominio delle grandi aziende che operano sia nel campo della produzione che in quelli del trasporto e della distribuzione. Nasce qui la necessità di creare di un gruppo che dotandosi di un’organizzazione consenta non solo di diminuire sensibilmente i costi, ma anche di socializzare le scelte critiche messe in campo e porsi degli obiettivi comuni che possano condizionare il comportamento del produttore.

Perché al Poli? Spesso i GAS, per via di alcune caratteristiche organizzative, vengono animati dall’impegno di alcuni nuclei familiari escludendo però chi, come gli studenti universitari, non ha a disposizione spazi adeguati a tale attività. Gli intensi ritmi dettati dalle lezioni non permettono

Page 27: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

27

inoltre di dedicare il giusto tempo alla ricerca di un prodotto sano e allo stesso tempo conveniente. Per questi motivi nasce Alter.GAS, il gruppo d’acquisto solidale del Politecnico di Torino, che non vuole essere solo un gruppo d’acquisto ma anche un gruppo di studio e approfondimento su questioni legate all’alimentazione ed all’economia agricola, proponendo nel corso dell’anno incontri e dibattiti che permettano al GAS di crescere sempre più sia in contenuti che in numeri.

Page 28: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

28

ERAPPRESENTANZA

PARTECIPAZIONE

Alter.POLIS nasce per provare a dare voce agli studenti all’interno del nostro Ateneo anche attraverso la rappresentanza negli organi collegiali che a vari livelli raccolgono le istanze di tutte le componenti universitarie e sono chiamati a prendere decisioni che determinano la nostra vita di tutti i giorni. Abbiamo sempre ritenuto che questo impegno dovesse avere un ruolo centrale tra le varie attività del collettivo ed abbiamo sempre concepito la rappresentanza non come una delega in bianco data una volta ogni due anni,ma come un’attività fondata sul continuo confronto, sulla discussione collettiva, per rispondere ai bisogni e alle esigenze degli studenti del Politecnico. Come rappresentanti ci spetta un compito non facile: abbiamo la responsabilità di portare la voce di un numero molto ampio di studenti, con la difficoltà di raggiungere tutti. Siamo sempre stati convinti che per dare legittimità e incisività alle nostre battaglie fosse fondamentale cercare il confronto e il supporto degli studenti attraverso assemblee, incontri, banchetti informativi, questionari e raccolte di firme. Condividere e costruire le nostre posizioni insieme agli studenti, tuttavia, non è sufficiente a far sì che l’attività di rappresentanza sia del tutto efficace, anche per problemi relativi alla sostenibilità dell’incarico: prendere parte alle sedute ed alle assemblee comporta un notevole impegno che spesso entra in conflitto con i tempi di studio imposti dal Politecnico. Questo può portare molti studenti a temere che un coinvolgimento in prima persona possa essere d’intralcio alla sua carriera universitaria.

Page 29: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

29

RAPPRESENTANZA Nell’ottica di rendere questo compito alla portata di tutti con una migliore divisione del lavoro, l’anno scorso abbiamo proposto una modifica al regolamento elettorale che è stata in parte accolta e si è tradotta in un aumento del numero di rappresentanti per i corsi più numerosi.Nel marzo di quest’anno si sono svolte le ultime elezioni di Ateneo: grazie al sostegno della maggioranza dei votanti abbiamo vinto ottenendo l’elezione di 2 senatori accademici, un consigliere di amministrazione, 2 componenti dell’Assemblea regionale per il diritto allo studio e 5 componenti del CPD, oltre a numerosi rappresentanti negli organi periferici. Come avevamo fatto già nei precedenti due anni e mezzo come lista di minoranza, abbiamo cominciato subito a lavorare per costruire partecipazione intorno alle nostre proposte, attraverso assemblee, incontri, iniziative culturali, perchè la nostra rappresentanza è al servizio esclusivo degli studenti.Continueremo quindi anche in questo mandato a batterci, nei vari organi, per un modello di università accessibile e sostenibile per tutti, per proporre miglioramenti all’ offerta formativa, per trovare soluzione ai problemi che scaturiscono dall’attuale organizzazione della didattica e degli spazi.In questa guida puoi trovare i nomi di tutti i rappresentanti eletti con Alter.POLIS: ti invitiamo a contattarli in caso di necessità, ma anche a partecipare attivamente alla vita del nostro Ateneo portando le tue idee in collettivo!

Page 30: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

30

GLI ORGANI COLLEGIALI DEL POLITECNICO E I NOSTRI RAPPRESENTANTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEÈ il principale organo di governo del Politecnico: ha una funzione di indirizzo e si occupa di tutti gli aspetti di gestione dell’Ateneo dal punto di vista economico e finanziario. Ne fanno parte il Rettore, 5 componenti interni e 3 esterni oltre a 2 rappresentanti degli studenti.Marco Rondina

SENATO ACCADEMICOÈ l’organo maggiormente rappresentativo della comunità accademica essendo eletto da tutte le componenti del Politecnico: tra i suoi 32 membri vi sono 4 studenti. È la principale sede di discussione e confronto scientifico/culturale e contribuisce a definire le politiche dell’Ateneo in materia di ricerca e didattica.Riccardo NovoSara Martinengo

COMITATO PARITETICO PER LA DIDATTICA (CPD)È l’organo incaricato di monitorare l’offerta formativa, la qualità e l’organizzazione della didattica e formulare pareri e proposte per il loro miglioramento; si occupa di analizzare i risultati dei questionari compilati dagli studenti e nomina il Garante degli Studenti. È composto da 11 docenti (uno per ogni Dipartimento) ed 11 studenti.Giulia Montanari (Vice Presidente)Davide DegiovanniLiliana PolidoroLuca Santo

NUCLEO DI VALUTAZIONEÈ l’organo che svolge le funzioni di valutazione in tema di ricerca, didattica, diritto allo studio e gestione amministrativa, in raccordo con gli altri organi ed enti competenti a livello nazionale.Livio Sera

ASSEMBLEA REGIONALE DEGLI STUDENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIOÈ un organo composto da 13 studenti eletti in rappresentanza dei tre Atenei piemontesi, delle altre istituzioni accademiche e delle residenze universitarie EDISU: il Politecnico ha 3 rappresentanti. Raccoglie la voce degli studenti e formula pareri obbligatori e proposte su tutte le materie che riguardano il diritto allo studio e le competenze regionali in tema di università.Simona SellittoLivio Sera

CDA EDISUÈ l’organo di governo dell’ente regionale per il diritto allo studio universitario e si occupa della gestione di tutti i servizi da esso erogati: ne fa parte un solo rappresentante degli studenti che si coordina con l’Assemblea regionale degli studenti per il diritto allo studio universitario.Livio Sera

COMITATO UNIVERSITARIO PER LO SPORT (CUS)Si occupa di gestire gli impianti sportivi universitari e programmare attività sportive.Elena Giaccone

Page 31: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

31

A livello periferico il Politecnico è organizzato in 15 Collegi dei corsi di studio ed in 11 Dipartimenti. I Collegi sono incaricati dell’organizzazione e della gestione dei corsi di Laurea triennale e magistrale; ne fanno parte anche i rappresentanti degli studenti eletti nei singoli corsi di studio afferenti. I Dipartimenti invece sono strutture più ampie che si occupano di didattica insieme ai Collegi ma anche di coordinamento e promozione della ricerca; sono governati da Consigli di cui fanno parte anche i rappresentanti degli studenti dei Collegi afferenti.

ARCHITETTURA, DESIGN E PIANIFICAZIONE

DAD - Ecodesign LM: Andrea OteriDIST - Pianificazione territoriale L3: Marco ZappullaDIST - Pianificazione territoriale LM: Francesca Bragaglia

INGEGNERIA

DAUIN - Ingegneria Informatica L3: Marco RondinaDAUIN - Ingegneria del Cinema L3: Liliana PolidoroDENERG - Ingegneria Energetica L3: Davide Degiovanni e Luca SantoDENERG - Ingegneria Energetica LM: Leonardo FonteDET - Ingegneria Elettronica L3: Tommaso MarinelliDET - Ingegneria Fisica L3: Giulio BerraDIATI - Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio L3: Beatrice PinnaDIMEAS - Ingegneria Meccanica L3: Elvira LeoDIMEAS - Ingegneria Aerospaziale L3: Gianvincenzo AmatoDISAT - Ingegneria Chimica e Alimentare L3: Mattia PerroneDISAT - Ingegneria dei Materiali L3: Nicola FirraoDISAT - Ingegneria Edile L3: Luca Sandri

ORGANI PERIFERICI

Page 32: (ALTER)GUIDA DEGLI STUDENTI 2015-2016

CHI SIAMO?

Siamo un gruppo di studenti e studentesse del Politecnico, organizzati in forma di collettivo per rispondere ad una sempre crescente assenza di partecipazione all’interno del nostro Ateneo. Ogni giorno portiamo avanti le battaglie a difesa dei diritti di noi studenti/esse, sia attraverso gli strumenti della rappresentanza negli organi di Ateneo che attraverso l’organizzazione di iniziative di mobilitazione e attività autogestite, che facciano risuonare tra i corridoi del Poli la voce di chi ormai è sempre più spesso ignorato nelle discussioni sul nostro futuro e su quello della nostra Università.

COME PARTECIPARE?

Ci riuniamo regolarmente in assemblea ogni settimana: durante la quale si può partecipare alle discussioni e all’organizzazione di attività. Ci potete trovare nella sede dell’associazione in Piazzale Sobrero (il cortile a fianco dell’ingresso principale su Corso Duca degli Abruzzi).

CONTATTI

Pagina facebook: Alter.POLIS

Twitter: @AlterPOLIS

Mail: [email protected]

Sara (Senato Accademico) tel. 3453362755Livio (CdA EDISU) tel. 3463521513